Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 32 minuti.
10:02 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
Grazie buongiorno bentrovati questa la rassegna stampa di oggi lunedì trenta maggio due mila ventidue grazie a Sonia Martina grazie a Piero Scaldaferri
Che in regia questa mattina dunque i giornali di oggi il consiglio europeo che si apre a Bruxelles un Consiglio europeo straordinario voluto fortemente dalla presidenza di turno francese
Con
Molti dubbi sulla possibilità di varare il sesto pacchetto di sanzioni comprendendo anche il petrolio
Ma con l'idea che appare nei titoli dei principali quotidiani che l'Europa riesca ad aprire almeno sulla proposta proposta che è arrivata
Dall'Italia del di un anche dall'Italia di un tetto al prezzo del del gas questo è il titolo il Consiglio europeo naturalmente si apre oggi dunque
Vedremo se se questo accadrà ma viene dato per scontato dal Corriere della Sera le Oropa apre sul tetto del gas dalla Repubblica energie accordò in Europa sul tetto del prezzo
La stampa anche invece evidenzia un'Europa spaccata sulle sanzioni ma poi scrive anche Draghi incassa il primo sì al tetto del gas questa aveva principale notizia sui su alcuni quotidiani poi vedremo i titoli degli altri attenzione comunque alla guerra la guerra in Europa con partire dagli editoriali da quelle dal Corriere della Sera
Su cui appunto ci soffermeremo con il professor Angelo Panebianco e poi la visita del presidente ucraino Zaleski a Kharkiv che sono una vicina importante non solo dal punto di vista geografico che caschi fra una città delle Ucraina orientale dunque attraversato tutto il Paese stavolta Zeeland schivo neri giubbotto antiproiettile ma senza casco come viene ritratto nelle nelle foto esce dal dal suo bunker e si reca appunto nella città che è stata riconquistata mentre tutto ciò che ha a sud est della della città invece e in mano ai russi e ci spiegano diversi approfondimenti con con gli e Sperti
Probabilmente nelle mani dei russi rimarrà
Questo appunto un altro dei dei temi ci colpisce la foto del supermercato in cui a Mario Polla sono stati ammassati molti corpi di civili che viene pubblicata in prima pagina dalla Repubblica un supermercato di un quartiere della città nella foto diffusa dal consigliere del sindaco e il racconto che viene fatto dai corrispondenti di come siano finite lì quelle quelle persone anche dei misteri legati a quelle morti
Questo è un altro è un altro tema riguarda la questione delle delle sanzioni oggi emerge molto più chiaramente di quanto fosse emerso ogni nei giorni scorsi il ruolo che alla Germania noi abbiamo parlato tante volte dell'Ungheria della Slovacchia
Dei paesi appunto che hanno
Una dipendenza enorme dalla dalla dal petrolio russo e dal gas russo oggi attraverso un nome che il nome di un oleodotto Truls va che tra l'altro significa amicizia che serve l'Ungheria ma arriva anche in Germania appare plasticamente diciamo il ruolo che alla Germania nelle difficoltà nel Barros della sesto pacchetto fin qui alcuni dei temi c'è poi quello della cyber sicurezza della guerra che viene condotta anche attraverso i Jagger da parte della Russia cioè la questione del Mar Nero dello sminamento
Che è stato di cui ha parlato lo stesso presidente del Consiglio nell'informativa che ha fatto al Parlamento nei giorni scorsi la partita
Del grano con i suoi riflessi e e poi il saccheggio di metalli che intanto i russi fanno nei territori conquistati in particolare nella acciaieria aggio Stahl per poi appunto rivenderle
Almeno questa guerra ha rafforzato la NATO questa è una delle delle idee che emerge insomma di solito visto che ci sono due nuovi Paesi che intendono aderire all'Alleanza e visto che la NATO che sembrava un'organizzazione ormai obsoleta invece tornata in primo piano in questi in questi mesi di guerra e no va be'non scrive la Stampa con Lucio Caracciolo proprio dalla dalla prima pagina con una serie di Matt messaggi appunto senz'altro negativi a partire dal titolo con l'Europa spaccata sulle sanzioni poi i cinque anime della NATO a pezzi con appunto Lucio Caracciolo che spiega così anche l'atteggiamento che abbiamo intuito che si può nuove su comunque viene così fatto passare degli Stati Uniti come insomma in questo momento in una fase di rallentamento del loro interesse verso questa guerra non solo per i viaggi nel Pacifico
Del presidente by della ma anche per ragioni legate alle cinque anime della NATO dalla Gran Bretagna la Turchia ognuno ha un obiettivo differente by the non è disposto a sacrificare l'unità dell'Alleanza per l'Ucraina questa e la lettura della stampa Faggin altri che appunto pubblica un articolo di Lucio firmato da Lucio Caracciolo questi sono i temi legati alla guerra poi dice la visita che a questo punto sembra più o meno tramontata della leader della lega Salvini in Russia viene intervistato da su più giornali noi leggeremo la Repubblica dove c'è un'intervista più ampia chi ha consigliato che ha curato quella quella possibilità di viaggio di Salvini a Mosca ed è appunto un ex parlamentare di Forza Italia oggi consigliere diplomatico del leader della lega Sica Massimo Capuano e viene intervistato ci spiega le ragioni cosa andava a fare
E o osa andrà a fare se poi invece questa intenzione tornerà viene intervistato invece un russo vicino viene sempre sempre presentato con una personalità vicina a Putin comunque che comprende conosce bene le intenzioni di Putin che intervistato da Marco Imarisio non è la prima volta Marco fa sul sul Corriere
E commenta appunto questa visita dicendo in sostanza ma Putin o non avrebbe mai appunto ricevuto Salvini non se non è un suo omologo se non so almeno per questo insomma probabilmente sarebbe stato ricevuto dal capo di di un partito con cui la lega ha firmato un accordo per Russia Unita o al massimo dal ministro degli Esteri lavora offre questi sono alcuni dei degni c'è una lettera anche di Silvio Berlusconi che per inciso ancora una volta la sua posizione
Sulla Russia premettendo di essere atlantista eccetera ricordiamo che questa settimana cioè il congresso a Rotterdam del Partito Popolare Europeo
Molto interessante oggi il Corriere va a intervistare Manfred Better il capogruppo al Parlamento europeo un tedesco dunque quindi torniamo alla Germania con una posizione insomma molto molto netta come sentiremo dai toni che però non tiene conto delle ambiguità e delle difficoltà della Germania in questo in questo momento va detto che va sempre considerato appunto il partito a cui appartengono colori tedeschi che appunto fanno parte delle istituzioni europee che sono spesso emanazione della della CDU quindi di una di un partito che ha fatto sicuramente una politica di e di amicizia nei confronti della Russia ma che oggi non è al Governo che e che dunque appunto fa valere posizioni diverse rispetto a quelle del cancelliere socialista Scholes che ha certamente può vantare
Analoghe amicizia anche più forti con con in Russia sull'Afghanistan cioè un articolo l'ambasciatore Pontecorvo scure Puma su Repubblica a pagina venticinque con Al Qaeda che potrebbe appunto andare al governo
Sugli Stati Uniti ancora la e le i funerali dei bambini uccisi nella nella scuola
In Texas e poi invece riguarda riguarda l'Italia un fatto
Terribile di sangue che è avvenuto in campagna in provincia di Napoli a Qualiano spara nel gruppo per vendetta quattro feriti
La pistola rubata un vigilante il due rischiano la vita sulla cronaca del mattino troppe armi deriva americana
La Spoon virgolettato le sparatorie all'esterno di un bar affollato dopo una lite quattro giovani feriti due sono stati colpiti per caso Far West a Qualiano al pregiudicato era di beltà vigilata l'allarme del pm anticamorra filtri Surbo appartenga questo virgolettato
Infine sì avremo tempo vi leggeremo un articolo sull'antipolitica di miliardari sul domani di Giorgia Serughetti che parte da una specie sia in un sondaggio fatto su Twitter dai non maschera
Diffida del più dei miliardario dei politici indovinate un po'chili
Chi dei anziché ha schiacciato diciamo l'altro nella nella nel sondaggio rivolto agli utenti
Di Twitter lo vedremo in fine ma cominciamo come sempre in questi in questi giorni sicuramente fino al alla alla metà di giugno sui referendum oggi
Troviamo pochi articoli ma di di peso
Sui sulla questione del referendum ma sul libero
Nel merito dei referendum perché non non solo informazione è scarsa ma spesso è un'informazione è un approfondimento un dibattito che non riguarda il merito dei quesiti
Sulla giustizia ma riguarda per lo più l'uso l'istituto del referendum insomma si mette in discussione la Costituzione più bella del mondo per come viene sempre definita i riguardo appunto al referendum abrogativo all'uso che se ne fa nonostante il baio che insomma viene fatto sia dalla Corte di Cassazione per quanto riguarda la raccolta delle firme sia da parte del corte costituzionale un vaglio che conoscente insomma
Per essere molto molto sebbene rotante che sono arrivati
Al dodici giugno soltanto cinque referendum sussegue quelli sulla giustizia mentre quello sulle droghe quello sull'eutanasia non ci sono o proprio arrivati ma qui insomma
Nel merito il costituzionalista giurista Giovanni Guzzetta nell'intervista Fausto Carioti su Libero ecco perché ci servono cinque sì al referendum
Ed è uno dei promotori i quesiti non sono complessi è l'informazione RAI in testa che non fa il suo dovere i magistrati vogliono aggiudicarsi tra loro e tempo di fermarli questo appunto il il sommario dell'articolo
Nell'intervista uno degli argomenti utilizzati da sostenitori del noi che i quesiti sono troppo complessi per gli elettori una concezione aristocratica contraria all'idea delle democrazia
Cosa facciamo allora limitiamo il diritto di voto ai saggi Giovanni Guzzetta ordinario
Diritto pubblico all'università romana di Tor Vergata è uno dei costituzionalisti italiani più noti assieme a Carlo Nordio altri giuristi fa parte del comitato si per la libertà sì per la giustizia
Impegnato a promuovere le ragioni dei cinque referendum che si voteranno il dodici giugno
Professa ottimismo
Ci sono già stati molti referendum di cui si diceva fossero troppo complesse alla fine sono stati votati da un'ampia maggioranza di cittadini il problema non è delegittimare il voto ma fornire informazioni che consenta di esercitarlo consapevolmente
Deluso dalla RAI dagli altri media professore la scarsità dell'informazione sul referendum è evidente
Faccio due passi per strada chiede a chi incontra non cosa intende votare o se ha capito il quesito ma se conosce il fatto molto semplice il dodici giugno si vota per quei cinque referendum sulla giustizia è questo il problema altro che complessità spieghiamo allora le vostre ragioni ai lettori di Libero
Il primo quesito scheda rossa è quello che chiede la cancellazione del decreto Severino questo prevede la incandidabilità l'ineleggibilità ineleggibilità e la decadenza automatica per i parlamentari gli altri titolari di cariche elettive nonché per i ministri gli amministratori locali che hanno subito una condanna
I casi degli amministratori locali sufficiente una condanna una condanna non definitiva
Perché dovremmo votare sì ebbero Carlo perché la legge Severino è un esempio degli affetti nella cultura giustizialista utilizza l'obiettivo assolutamente condivisibile di escludere dal potere che si sia macchiato di gravi reati
Però lo fa eludendo le principali garanzie che devono assistere l'attività sanzionatoria dello Stato
Fino alla Severino l'obiettivo di tutelare le istituzioni era perseguito con la pena dell'interdizione dai pubblici uffici a questa pena è conseguenza appunto di un processo penale
E la sua applicazione prevista con tutte le garanzie di questo processo il divieto di retroattività il presupposto di una condanna definitiva eccetera
E con la Severino cos'è cambiato la Severino ha previsto l'applicazione di sanzioni denti che a quelle dell'interdizione ma senza le garanzie del processo penale con due ulteriori differenze le sanzioni sono raddoppiate
Rispetto a quelle interdittive quelle ultime comunque continua a essere previste in pratica quindi cosa succede
Succede che oggi ad esempio un sindaco o un presidente di Regione un consigliere innocente magari dell'opposizione può essere sospeso dal proprio incarico e avere la credibilità distrutta anche solo per una sentenza provvisoria e per tutto il tempo il tempo che ci vorrà cioè anni
Per vedere dichiarata la propria innocenza la repressione è sacrosanta ma la si faccia con gli strumenti che la civiltà giuridica elaborato nei secoli
Non con scorciatoie liberali il quesito sulla custodia cautelare scheda arancione chiedere abbordare una norma del Codice di procedura penale in modo da ridurre la possibilità che siano carcerati imputati non condannati carcerati insomma che sì gli si apra a applichi una busta una misura cautelari di tipo appunto detentivo impedirebbe di arrestare spacciatori e delinquenti comuni che vivono dei proventi dei loro crimini dice Giorgia Meloni che in questo caso è favorevole hanno c'è questo rischio no
Spiega Guzzetta simili restrizioni non sparirebbero perché rimarrebbe sempre la misura cautelare nei casi in cui via un collegamento con organizzazioni di tipo criminale e nella stragrande maggioranza dei casi lo spacciatore fa parte di un'organizzazione criminale
Per i pochi casi in cui questo non succede il ragazzo che cede la droga a un amico ad esempio già oggi la prassi ci dice che la carcerazione non è applicata dunque rispetto alle preoccupazioni della Meloni referendum è assolutamente ininfluente
La separazione delle funzioni giudicanti e requirenti magistrati oggetto di un altro referendum scheda gialla dal testo complicato il lunghissimo chi vota sì vuole separarle il quesito più quel complicato
E il lungo perché legislature ha infilato norme sul passaggio tra una funzione e l'altra infinità di leggi leggi che spesso da era un vano alla regola generale per cui quel passaggio può effettuarsi solo quattro volte in carriera
Il referendum chiede in sostanza che chi sostiene l'accusa non possa poi diventare giudice e viceversa
Il fatto che oggi questo possa accadere altera l'equidistanza dal giudice che può essere stato o potrebbe diventare a sua volta Pubblico ministero
Nel dibattito pubblico politico tiene ancora Carioti si era sempre parlato di separazione delle carriere qui si parla di funzioni cambia qualcosa
Parlare di separazione delle funzioni corretto perché la carriera rimane unica nell'accesso del sempre amministrata dal Consiglio Superiore della Magistratura questo significa che non c'è
Nessuna sottoposizione all'esecutivo come paventano arma allarmistica mente i sostenitori del no e quali stanno usando le stesse critiche ingiustificate che Giovanni Falcone temeva allorché sostenne l'opportunità della separazione
Il cui sito per cambiare le regole le regole della valutazione dei magistrati scheda grigia
Chiede di farli giudicare non più solo dai loro colleghi come avviene adesso
Ma anche dai membri laici avvocati giuristi di livello universitario del consiglio direttivo della corte di cassazione dei consigli giudiziari che oggi non hanno questa possibilità
L'Anm si oppone perché non vuole che gli avvocati giudichino i magistrati che sino al giorno prima sono stati la loro controparte
Cosa rispondete
Già oggi nel CSM gli avvocati giudica di magistrati perché questo stabilisce la Costituzione i sostenitori del no quindi dovrebbero spiegare perché quella soluzione mista che il costituente ha voluto per il centro non passa valere anche in periferia oltre al rischio di un pregiudizio negativo degli avvocati verso i magistrati infatti c'è quello di un premio pregiudizio positivo per ragioni corporative dei magistrati che valutano da soli i propri colleghi
E proprio per evitare questi rischi speculari che la Costituzione ha scelto il modello della composizione mista con prevalenza dei magistrati però la riforma del CSM oggetto dell'ultimo quesito scheda verde oggi il magistrato che vuole essere eletto nell'organo di autogoverno delle toghe
Deve trovare almeno venticinque firme di colleghi per candidarsi se vincessero il SIL questa regola sparirebbe è stato presentato come il referendum contro le correnti
Basterebbe davvero così poco a ridimensionare il loro potere potere non so se basterebbe afferma Guzzetta probabilmente no ma conseguirebbe un risultato concreto molto importante chiunque potrebbe candidarsi al CSM non solo chi gode dell'appoggio di gruppi organizzati
Venticinque firme sembrano pochi ma pensiamo agli uffici giudiziari molto piccoli a quei magistrati che non fanno attività nelle correnti
Ma chiedono di essere votati solo per le proprie capacità di lavoro per la gestione degli uffici che dirigono lontano dal clamore della magistratura associata ecco come appunto si fa un un'intervista un articolo di informazione sui referendum si potrebbe confezionare lo stesso articolo stessa intervista realizzata da Fausto Carioti con uno dei promotori uno dei membri del con uno dei comitati per il sì con giurista Guzzetta che vi abbiamo appena letto con chi sostiene invece le ragioni del no non è detto che appunto debbano essere necessariamente le ragioni del sì ma in questo modo sì
Si comprende ciò detto resta il fatto che nessuno quando va a votare per le elezioni generali conoscerne i dettagli i programmi e le proposte che vengono fatte dal partito per cui si sceglie di votare
Un esempio oggi abbiamo per esempio sul sul Sole ventiquattro Ore un approfondimento sulle tasse piatte la riforma del fisco
Salva cedolare affitti la taxe risparmio questo l'approfondimento del Sole ventiquattro Ore per una proposta che abbiamo sentito tante volte
Affrontare in campagna elettorale si va a votare per un partito che propone per esempio lei le tasse piattello più Attacks senza conoscerne i dettagli come poi quella riforma fiscale sarà sostenuta o si dettagli era
Insomma perché mi referendum bisogna essere e se sì fondamentalmente dei costituzionalisti per poter capire comprendere un quesito per scegliere da una parte o dall'altra
Questa è una dei miei insomma degli interrogativi che che insomma viene spontaneo nel sentire appunto coloro che dicono ma sono questioni troppo complicata parte il fatto che sono anche abbastanza semplici come ha spiegato il professor Guzzetta ma
Chi Dinoi conosce appunto nel dettaglio le proposte politiche e ieri come queste verranno attuate dai partiti e poi sceglie di votare
Andiamo a vedere sul giornale professor Sabino Cassese che viene sentito qui a pagina nove sulla sul processo Ruby terra tra l'altro il titolo dieci anni sono troppi nel processo Ruby ter così giustizia ingiusta e questo nel titolo e poi il giurista votare sia i cinque referendum inattesa che intervenga il Parlamento e questo è un altro passaggio fondamentale
Cioè il fatto che il referendum abrogativo è uno strumento che ha amo e degli evidenti i limiti non perché non funzioni ma perché la Costituzione l'accusi previsto nulla vieta anzi è sempre accaduto così che il legislatore poi intervenga
Per sistemare la materia
Possibilmente non tradendo quella che la volontà dei dei degli elettori il professor scarse se viene intervistato da Francesco Boezio lire ricordiamo
Che è stato giudice costituzionale a tutto campo sul sistema giustizia la maggioranza negli italiani dice il Rapporto Eurispes non crede nella giustizia
Stephen Braia nel suo ultimo libro pubblicato dall'Harvard University Press all'inizio di quest'anno osservato che la fiducia dei cittadini nella giustizia un elemento fondamentale dell'ordine giudiziario
Braia arrestato per quasi trent'anni giudice della Corte suprema americana di uno dei più grandi giuristi di quel Paese se la giustizia italiana non è in consonanza con il Paese come dimostrato da questi dati ma anche da tutti gli altri libri recenti sulla giustizia italiana
Ci si deve preoccupare
Dei tanti libri critici usciti di recente ne ricordo soltanto due quello di Gerardo villana accento
Quello di Vittorio Manes sono due piccoli ma densissimo i libri dai quali emergono tutti i guai della giustizia italiana il malessere della Società per una giustizia così poco giusta
Lei ha detto alla stampa di poter a cinque sì e referendum io ho detto che bisogna recarsi alle urne
Perché partecipare alle votazioni
Sia per la scelta dei parlamentari sia per partecipare ai referendum è un dovere civico e che bisognerà votare sì per tutti quei quesiti su quali il Parlamento non avrà nel frattempo preso una decisione in altre parole ritengo che la materia della giustizia
Sia tanto complessa
Da richiedere un intervento parlamentare tuttavia se il Parlamento non riesce a decidere occorrerà che decidono gli elettori direttamente attraverso il referendum
La consapevolezza del problema o menta
La spiegazione sta proprio in quello che appena osservato i referendum sono necessariamente strumenti che tendono a semplificare perché si può solamente esprimere una scelta positiva o negativa
Quindi lo strumento principale per la riforma della giustizia sta nella modifica della legislazione tuttavia il referendum può agire come uno strumento sollecita attore o sostitutivo
Sollecitato nel senso di stimolare il Parlamento a decidere sostitutivo nel senso di lasciare ai votanti la decisione se questa non è stata presa dal Parlamento
Draghi ha detto che una riforma serve anche a magistrati lei mette in luce un aspetto che riguarda proprio le contraddizioni all'interno del corpo di magistrati tra questi la maggioranza fatta di persone di grande livello intellettuale robusta preparazione giuridica grandi capacità tecniche tuttavia da un lato vi è una minoranza attiva particolarmente loquace
Dall'altro la stessa maggioranza non si è preoccupata di far valere gli argomenti del realismo dalla retto ragionevolezza nel modificare l'attuale stato della giustizia
Mi riferisco la distribuzione delle territoriali delle corti alla distribuzione del personale tra gli uffici all'ordinamento del processo civile e penale
Ai gradi di giudizio a necessari filtri per evitare l'attuale stato di intasamento della giustizia ai controlli delle performances
Alla corrispondenza tra criteri e requisiti selezioni compiti che devono essere svolti dai magistrati ai limiti necessari allo svolgimento di funzioni che non sono quelli dell'accusa o del giudizio ai limiti indispensabili per assicurare l'imparzialità e l'indipendenza la magistratura i criteri di funzionamento del CSM da un'analisi tutti questi temi discendono decisioni importanti come quella della separazione delle carriere quella del divieto di svolgimento di attività politica quella dei criteri di assegnazione di trasferimento di promozione di irrogazione delle sanzioni disciplinari
Nei riguardi dei magistrati tutti gli altri temi che sono ora all'ordine del giorno
La riforma Cartabia la ministra Cartabia svolto un'attività eccellente non dimentichiamo che sono già stati approvati almeno tre blocchi di provvedimenti quelli relative all'assetto della giustizia civile
Quelli relativi al settore della giustizia penale a quelli relativi alla presunzione di innocenza
Deve ora essere approvato dal Senato il gruppo delle norme che riguarda carriere e CSM le riforme Cartabia non completano certamente il percorso innovatore ma vanno nella direzione giusta
E fanno passi cospicui in tale direzione così sul giornale il professor Sabino Cassese
Veniamo adesso alla stampa con un'intervista al professore ed ex presidente della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick
Che troviamo nelle pagine interne referendum inadatti la giustizia non si cambia così
L'ex Guardasigilli e presidente della Corte Costituzionale per quesiti tecnici non funziona la logica binaria del votare sì o no né questo questo tipo di argomentazione abbiamo sentite tante volte anche per questioni di coscienza adesso invece vengono vengono appunto oppure fatte queste obiezioni perquisiti tecnici insomma per un motivo o per un altro la logica binaria del referendum non va Francesco vigneti intervista il professor Flick
E osserva perplesso che attorno alla giustizia secondo i costumi italiani si è scatenata la solita mischia di tutti contro tutti il prossimo appuntamento è con i referendum di lega radicali dodici giugno
Ma vedo che non se ne parla quasi non capisco se sia un silenzio voluto dalla politica o conseguenza del disinteresse della gente in un caso come nell'altro un pessimo segnale per la democrazia
Professore lei ama i referendum ripensa ai padri costituenti vollero lo strumento del referendum accanto a quello delle leggi di iniziativa popolare come strumenti fondamentali per la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica un modo di coinvolgere il popolo svilire questi due strumenti a mio modo di vedere grave
E cosa li avrebbe svilito Ilie dei crimini tipo di nuovo penso ai padri costituenti il nostro referendum abrogativo cioè serve a dire sì o no una legge esistente
Questa la sua funzione fondamentale per questo motivo il quesito deve essere chiaro preciso immediato sì o no
E ha funzionato per le grandi questioni aborto divorzio nucleare sì o no
Ma quando ci si perde per i rivoli delle questioni tecniche e la regolamentazione di la giustizia è una di queste
Allora la logica binaria non funziona più sia i cittadini ci sottopongono questioni cariche di sfumature diventa obiettivamente difficile dare una risposta io stesso che nella mia vita sono stato magistrato avvocato professore di diritto ministro la giustizia giudice costituzionale
Non saprei dare una risposta secca questo afferma tra l'altro il professor Flick non c'è da dire che appare come una sottile critica anche la giurisprudenza la Corte costituzionale perché in fondo questo gli cinque referendum hanno superato il già al vaglio della Corte costituzionale e qui si propone un altro tipo di vaglio quindi Baio alternativo a quello fatto dalla attuale corte
Facciamo un esempio che ne pensa del cui esito che impedirebbe la custodia cautelare nel caso di pericolo di reiterazione del reato chiede crimini ti ecco risponde il professor Flick esempio perfetto io credo sinceramente che l'uso della custodia cautelare vada limitata
In Italia ne è stato fatto abuso da parte dei magistrati anche se non negano è evidente che a volte la custodia cautelare è stata usata per placare le paure dell'opinione pubblica o per costringere un indagato a collaborare però non è materia da trattare con l'accetta in certi casi la custodia cautelare può essere necessari anche per impedire il pericolo di reiterazione del reato
Qui la logica binaria del sì o del no è fuorviante
In materia penale contano i bilanciamenti che si possono studiare in Parlamento non gli slogan ognuno dei cinque quesiti del dodici giugno presenta una serie di alternative che rende davvero difficile
Rispondere con un sì o con un no
Dunque lei ce l'ha soprattutto con l'abuso l'uso e l'abuso del referendum oltre al problema di quesiti sempre più tecnici incomprensibili c'è da considerare che la società è cambiata viviamo in un flusso caotico di informazioni mal percipiente
Mal metabolizzate in questo momento in questo modo diventa difficile usare lo strumento stesso che infatti sta perdendo il suo valore intrinseco
Molti dicono serve da stimolo per il parlamento io però rispondo che il Parlamento non dovrebbe avere bisogno di stimoli e capisco bene la logica dei sta ora stimolatori ma di coloro attenzione avviando referendum di cui si sa già in partenza che non si arriverà fino in fondo perché non si raggiungerà ma il quorum
Siete voi che svilita e l'istituto del referendum
E questo insomma è il tono del dell'intervista insomma
Ci sarebbero tante d'antico obiezioni da farle umilmente insomma
Mi faccio qualcuna insomma da cittadina comune certamente non da esperta di diritto come può essere il presidente emerito della Corte costituzionale
Ah è partito dalle leggi di iniziativa popolare chi svilisce le leggi di iniziativa popolare che sono state presentate in Parlamento su tanti temi penso per esempio la separazione delle carriere non delle funzioni ma se pare vera e propria separazione delle carriere
Presentata con tutta la la raccolta delle firme egli mai appunto presa in considerazione dal dal Parlamento ma questa è un è soltanto un esempio
Riguardo al fatto che e fuorviante c'è una logica binaria il Parlamento è sempre intervenuto dopo per e Chicco e cosa diciamo allora dei di quel referendum pensiamo a quello sull'eutanasia anche se in che stato bocciato dalla dalla Corte costituzionale
E perché avrebbe provocato un vuoto eppure non quesito semplicissimo era forse il più semplice dei quesiti che era stato presentato su cui si potrebbe dire era più semplice andare a esprimere un sì o un no però lasciava effettivamente un voto e rendeva necessario una supplente ma su rendeva necessaria una supplenza se non legislativa almeno giurisprudenziale
Da parte della Corte di cassazione della corte costituzionale e insomma sono sono tante la il fatto che siamo di fronte a un flusso caotico di informazioni mal percepite mal metabolizzati io dico che sommessamente anche l'esperienza della pandemia Chan c'ha dato invece proprio prova del del contrario perché abbiamo imparato grazie a una continuo dibattito che può essere criticabile l'abbiamo criticato anche da qui sotto diversi profili mettere a confronto posizioni
Largamente minoritari come volete Novak se quella dei va dei Provence
Ma come se fossero appunto in par condicio
Ma dato la possibilità tutti di conoscere così è un contagio così un vaccino eravamo diventati tutti espertissimi si fosse fatta la stessa cosa sulla giustizia o su altri temi anche quello che mi aspetta
Del fisco che sembra così complesso e complicato
Io credo che i tutti i cittadini avrebbero avuto la possibilità di formarsi un'opinione ma insomma questo la pagina dovuto pagina tredici chiedo scusa della della stampa con l'intervista al presidente emerito della corte costituzionale e e poi con l'intervista continenti brava da leggere integralmente al Senato ha rallentato i lavori per permettere prima ai cittadini di esprimersi scelta corretta pensate per un attimo sei legislature con fretta India volata
Avesse varato una riforma una settimana prima del voto e poi cittadini dodici giugno era avessero bocciato le sue scelte
Meglio aspettare che i cittadini si esprimano e poi si decide intanto i magistrati si leccano le ferite per uno sciopero che è stato un mezzo fallimento una ministra Cartabia colto indubbiamente un successo le va dato dato atto
Per la prima volta dopo molti anni ha fatto una riforma qui magistrati non hanno potuto opporre un potere di veto ma è un successo solo apparente temo perché un attimo dopo
Va be'scuro sgombrato il campo dal sasso di una magistratura che pretendeva di partecipare al processo legislativo iniziata la faida tra i partiti è evidente a tutti che la riforma Riva ritardo e con fatica forse era inevitabile perché se si volle riformare la giustizia bisognava partire dalla testa cioè dal CSM per arrivare alla coda
Su come velocizzare il processo penale quello civile resta che la ministra è riuscita a superare la pretesa di chi voleva un monopolio
Si dice la magistratura in caduta libera in termini di credibilità e autorevolezza dopo lo scandalo Palamara
Di quello che è stato comminato nel due mila diciannove meglio non parlarne nemmeno più
Tanta la vergogna basta confrontare i discorsi di insediamento del capo dello Stato nel due mila quindici reso omaggio alla magistratura stavolta gli ha detto a brutto muso che devono recuperare la fiducia dei cittadini in conclusione che pensa della riforma del CSM e il professor ficca non voglio appoggiare la tesi che sia solo efficientismo ma il pericolo c'è
Tra velocità necessaria evoluzione tecnologica e digitalizzazione si rischia di privilegiare solo l'efficienza non la qualità
La verità chi dei due frutti che ci aspettiamo dall'albero della giustizia ragionevole durata del processo
è ragionevole prevedibilità delle sentenze nessuno dei due è ancora germogliato così sulla stampa l'intervista di Francesco Prinetti alla presidente emerito della Corte costituzionale Giovanni Maria a Flick
Non ho citato prima sul giornale a pagina nove Andrea Cangini che ho con del senatore di Forza Italia che scrive un intervento ottimista sulla sulla voto del dodici giugno dalle urne una spinta alla politica andiamo adesso avanti apriamo il invece il capitolo sulla guerra in Europa oggi io ovvio col già riassunto in sostanza quali sono
Le notizie e gli atti sì con crederanno o meno in questo consiglio europeo straordinario a Bruxelles e quindi possono permettermi il lusso di cominciare da un editoriale piuttosto che dalle notizie di cronaca
E comincerei dal professor Panebianco sulla Corriere della Sera
E scrive tra l'altro che le divisioni alimentate in Italia e comunque l'Italia con particolare intensità dall'invasione russa dell'Ucraina non sono soltanto una dimostrazione della forza del partito antiamericano e dell'elevato numero di coloro che detestano istituzioni e simboli della democrazia occidentale il titolo dell'articolo è il parco parla chiaro che manca il leader dei poli che uno i temi che più volte affrontato il professor Panebianco nei suoi articoli del fatto insomma noi abbiamo leader che spesso sono follow guerra dei sondaggi e non ci sono veri e propri leader comunque scrive Panebianco forza in numeri la cui consistenza post UPI lire solo coloro che ignorano la storia di questo Paese la sua antica faticosa coabitazione tra opposte visioni del mondo
C'è anche però oltre a questo elemento insomma il putiniani puntini stipula Cinieri d'Italia per dirlo con le espressioni di Sebastiano Messina c'è anche a malapena celato dalle divisioni ideologiche qualcosa d'altro scrivendo al professor Panebianco una sorta di rimozione di negazione della realtà che nasce da un diffuso desiderio di rassicurazione collettiva quale persona ragionevole può dissentire quando sente invocare la cessazione delle ostilità però alcuni e forse non pochi tra coloro che chiedono la fine della guerra hanno l'aria di sottintendere anche altro
Hanno l'aria di credere o di fingere di credere che una volta che le armi tacciano il mondo il nostro mondo posso tornare a essere quello di prima
Chi sottintende ciò scrive Panebianco pensa o finge di pensare una cosa manifestamente falsa andiamo nelle pagine interne fino pagina trentaquattro andiamo a vedere se il Pubblico
Editorialisti del Corriere della Sera come stanno le cose quando in un Cray nata c'erano le armi ma non finiranno certo le ostilità nella migliore delle ipotesi ci potrà essere prima o poi solo una tregua armata
Tanti che oggi rifiutano l'idea dovranno riconoscere che sono definitivamente cambiate le condizioni internazionali che ciò avrà rilevanti conseguenze per le loro stesse vite in Europa la guerra Ucraina definitivamente certificato
La fine dell'assetto e degli equilibri sorti con la disgregazione dell'Unione Sovietica nel novantuno e successivamente indeboliti una picconata alla volta
Dall'aggressione russa in Georgia nel due mila otto e poi in Crimea e don basso due mila quattordici forse un giorno si affermerà un nuovo sistema di sicurezza europeo condiviso e garantito
Dalle grandi potenze ma ci vorrà tempo probabilmente anche un cambiamento al momento non ipotizzabile poco plausibile nel sistema di poteri vigente in Russia
Fino ad allora si dovrà convivere in Europa con lo spettro e il rischio di nuove e più allargati conflitti e c'è di più
Il disfacimento del sistema di sicurezza europea
A cui la guerra in Ucraina dato la spallata definitiva è parte di un più generale processo di indebolimento del mondo occidentale
Per il declino relativo della potenza americana per l'emergere di un molti polente bipolarismo su scala globale
Un mondo per noi è assai più pericoloso del passato a causa dell'alto numero di potenziali predatori con forti appetiti e dell'incertezza che la fluidità dell'alleanza
Alleanze tipiche degli assetti multipolari porta con sé
Certo scrive Panebianco le società occidentali hanno risorse materiali e spirituali che le sono stato ritardi non hanno nel lungo periodo ciò può dare loro un vantaggio decisivo nella competizione con le grandi autocrazie
Ma non non senza prima passare sotto le forche caudine non senza un confronto che sarà lungo duro e faticosissimo con le suddette potenze è del tutto comprensibile naturalmente che tante persone ignorino la relazione che c'è tra gli assetti del mondo e la loro personale esistenza inoltre il fatto che siano in arrivo tempia aspri non può far piacere a nessuno
E normale voltare la testa dall'altra parte negare la realtà spetta ai leader dire la verità preparare persone ciò che li attende
Alla necessità di adattarsi a condizioni di vita meno facili di quelle di un tempo questo è un punto dolente perché i leader dalle nostre parti almeno sono pochi qualcuno c'è ma sono comunque pochi
Diversi fra coloro che oggi vengono chiamati i leader sono in realtà follower
Non guidano niente al massimo sono i coordinatori della loro fazione si limitano a dire e fare ciò che essi pensano piaccia ai loro seguaci o supposti tali ha osservato Alessandra Ghisleri sulla stampa che Enrico Berlinguer non avrebbe mai potuto fare la sua famosa dichiarazione a favore della NATO se si fosse attenuto a ciò che dicevano i sondaggi
Aggiungo forse De Gasperi non avrebbe fatto la scelta atlantica se si posi preoccupato degli umori di molti presenti nel suo partito nel mondo cattolico altri tempi e altre tempra certe Resta tuttavia che il coordinatore follow era insopportabile in tempi facili la sua azione di vent'anni fa sta in tempi difficili perché impegnato come ad accarezzare il pelo del gatto dal verso giusto
Rafforza con i suoi messaggi la tendenza di per sé naturale comprensibile ma assai pericolosa alla negazione collettiva della realtà
Ecco questi sono alcuni passaggi del editoriale di oggi del Corriere della Sera a firma di Angelo Panebianco che introducono bene tutto quello che adesso andremo a leggere
Dunque partiamo dal foto dal Corriere della Sera con Francesco Battistini che ci regala difficili racconta anche i fucili
Rende conto di questa visita del presidente ucraino Zaleski nell'Ucraina orientale attraversa tutto il paese si reca H chi fa riconquistata
O comunque sottratta alla tentativo di occupazione russa non c'è tempo Presidente con le medaglie le luci di accesso farfalla non sulla bandiera attaccata al muro di fretta comune podi scoccia
Le macchie sul muro han provato a coprirle
Con una Rete da tante
Le macchie su questa guerra non si possono più mascherare Volodymyr Zaleski esce dal bunker di TF per la prima volta in tre mesi entra nell'interrato di una fabbrica di carichi fa sprofonda nell'angoscia del non bassa non ha ancora perduto
E però mai più riconquistato in questa guerra dice gli occupanti tentano di ottenere un qualsiasi risultato ma devono capire che noi riprenderemo la nostra terra non hanno alcuna possibilità convertito combatteremo e vinceremo
Non c'è tempo
Non né per troppe cerimonie mi per troppe parole dopo novantaquattro giorni Zaleski non attraversato mezzo Krajina di notte in un convoglio ben mimetizzato da auto civili
Solo per appuntare medaglie fare un po'di coraggio a truppe desolate non c'è da lavare anche qualche sussurra e tagliare una testa a fare un po'di giustizia in questo est taglieggiato si dimetta romanda Duni in e l'ordine del presidente il capo dei servizi segreti spesso Bu
Della Regione che non ha lavorato per difendere Kharkiv suo figlio dai primi giorni di guerra ma ha pensato solo a curare i suoi interessi non lo fa arrestare per ora poi si vedrà di un in era chiacchierato fin dal giorno del suo arrivo nel due mila venti e più ancora da settembre con i russi gialli porte quando lui col suo stipendio da Statale la moglie vittoria che non aveva mai lavorato
Se erano regolati due motoscafi sul Mar Nero costoso IBM boom un'agenzia immobiliare è una cassa di mille metri quadri a chi
E non ci sorprende insomma come lavorano i russi onori anche in Ucraina oltre che nel resto d'Europa intollerabile dice ora Zaleski anche perché nel frattempo qualche Sindaco filorusso della zona si era messo a collaborare con lo future invasore e di un in preso dai suoi affari aveva lasciato fare
Un re soldato insomma Zaleski giubbotto antiproiettile niente elmetti zero viene aspirare a sfidare le truppe Z e vedere quanto può resistere la seconda città ucraina niente rovine virtuali per i video stavolta e macerie vera ha carpito ci sono due mila duecentoventinove case totalmente distrutta parliamo di una città che aveva all'origine circa un milione e mezzo
Gli abitanti dopo due settimane di tregua giovedì russi hanno ricominciato a bersagliare anche caschi fa questa era la capitale ucraina della cultura vantava centri di ricerca ingegneristica
Tra i migliori delle Urali sia e qui venivano poeti e scrittori dai tempi dell'URSS c'è un grande palazzo che tutti chiamano la casa
Della Paola una situazione molto complicata racconta leader ucraino mentre con le mani in tasca ascolta preoccupato i rapporti
Il capostaff di Zaleski dice non si può escludere che con l'inizio del freddo la Russia cominci a ricattare l'Europa anche sul gas dopo il cibo
Dopo il grano prepariamoci a un'altra ondata di guerra anche psicologica le divisioni sul da farsi se ci sono vengono ben coperte da una rete di combattive dichiarazioni fermare la Russia è una missione mondiale
I russi chiedono si chiedono perché il mondo si stia occupando più dell'Ucraina che dell'Africa
Ma questa non è una guerra locale la questione che si pone come sarà il mondo di domani far vincere la Russia significa aprire un vaso di Pandora e spingere l'umanità
In secoli Buy
E poi appunto ancora dettagli sulla sulla questa visita e sulla strategia militare in questo momento sul al Corriere
Andiamo avanti e vediamo la prossima invece del tetto al prezzo del gas andiamo a vedere da dove esce questa questa idea che oggi campeggia dei titoli dei giornali l'Italia segna un punto nella sua battaglia scrivere Francesca Basso
Nella sua battaglia per introdurre introdurre un tetto al prezzo del gas a livello internazionale Roma ottenuto un'apertura sul tema dopo l'opposizione durata mesi da parte dei Paesi nordici della Germania dell'Olanda in testa
Nelle conclusioni del suo mito straordinario dei leader europei che si tiene oggi e domani a Bruxelles e quindi una bozza di conclusioni immaginiamo si legge che il Consiglio europeo invita la commissione
A esplorare con i partner internazionali le modalità per frenare l'aumento dei prezzi dell'energia compresa la fattibilità dell'introduzione di tetti a prezzi temporali
Fondamentale è stata l'azione del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani su Berlino venerdì scorso al G7 Energia
Mentre la richiesta di inserire prospettive di pace nella parte dedicata all'a sostegno dell'Ucraina caldeggiata anche da Grecia e Cipro non sembra concretizzarsi
E ancora niente accordo tra i Paesi europei sul sesto pacchetto di sanzioni
L'embargo sul petrolio russo continua a dividere così come in queste ore sta dividendo la telefonata al presidente russo Vladimir Putin fatta dal presidente francese ma non Macrone dal cancelliere tedesco
OLAF Scholz sabato scorso e precedentemente dal premier Mario Draghi nel tentativo di arrivare a dei negoziati e sbloccare le esportazioni
Di grano cereali ucraini per scongiurare una crisi alimentare mondiale
I Paesi baltici e dell'Europa orientale non hanno apprezzato la mossa diplomatica oggi sarà il presidente turco Erdogan a chiamare Putin e Zaleski nel tentativo di aprire un dialogo
Tra Mosca ETF intanto stallo sull'embargo la riunione di quattro ore degli ambasciatori presso l'Unione ieri
Non ha permesso di sbloccare la situazione si rivedranno questa mattina resta il veto dell'Ungheria ma ieri pomeriggio anche altri Paesi tra cui l'Olanda mo'sollevato perplessità per la soluzione proposta che prevede delle esenzioni
Il Consiglio europeo straordinario inizierà solo nel pomeriggio
E il tentativo di trovare una sintesi nelle prossime ore si sta CONSAP consolidando a livello tecnico l'opzione di procedere in due fasi spiegava ieri una fonte diplomatica al termine dell'incontro
Ma prima è necessario verificare che tutti i ventisette siano d'accordo il sesto pacchetto verrebbe adottato subito con l'eccezione in temporanea delle importazioni di petrolio tramite l'oleodotto tu spara
E dovrebbero essere coperte da nuove misure in una seconda fase nel giro di qualche settimana per lasciare un po'di tempo per trovare una soluzione Paesi fortemente dipendenti dall'oleodotto che sono Ungheria Slovacchia e Cechia sono Paesi insomma che non hanno sbocchi al mare principalmente ma non solo
Alla fine l'intero pacchetto iniziale verrebbe ricostituito incluse le importazioni di greggio via ovvio Dutto quindi Greggio che non è arrivata la persona in ambito o cisterne ma appunto arriva attraverso un oleodotto questa la spiegazione che ci ci sembra di di capire attraverso le le righe ma vedremo più ampiamente su Repubblica l'embargo petrolifero originario prevedeva esenzioni per Ungheria Slovacchia Repubblica Ceca che dipendono dalla pipeline ad ruspa sud quindi la parte meridionale
Della di questo oleodotto che a un certo punto si biforca insomma
Su richiesta di Berlino riferisce una fonte europea l'esclusione est è stata ora ampliata all'oleodotto ruspa nord che serve Polonia e Germania insomma questo oleodotto a un certo punto andava al nord
A sud biforca quando si e si escludeva soltanto per per la parte quindi ungherese slovacca e cieca la Germania la Polonia netta perché poi no invece stiamo senza senza petrolio quindi per noi vengono chiusi i rubinetti ieri diversi paesi tra o la tra cui Olanda d'Italia Grecia Belgio i baltici hanno manifestato preoccupazione per le possibili distorsioni
Di mercato che si potrebbero creare diversificando l'embargo perché come vedete non si tratta dell'Ungheria come spesso si dice ma dietro l'Ungheria ci troviamo Slovacchia Repubblica Ceca Germania eppure Polonia e insomma una buona fetta di tipo di popolazione europea insomma da parte numero dei Paesi dall'incontro di questa mattina si capirà se leaders hanno semplicemente aggiornati sull'avanzamento del negoziato se l'intesa a portata di mano andiamo su Repubblica che con Claudio Tito ci spiega ancora meglio fa ancora nei dettagli più nei dettagli nella pagina tre
Brusca questo lunghissimo tubo che porta il greggio del Cremlino in Europa
L'idea di bloccare tutto il petrolio russo esportato via nave o autobotte il novanta per cento del totale ma non quello degli oleodotti
Peccato che il brusco arrivi anche in Germania resta il fatto insomma che sarebbe un bel colpo almeno agire sullo novanta per cento del totale insomma sarebbe comunque una limitazione di finanziamenti chi una bella diminuito
Fitta di finanziamenti di questa roba di questa guerra della Russia verrebbero meno una prospettiva che ha indispettito molti partner sicuramente la Francia la Spagna anche l'Italia intollerabile è stato il giudizio durante le ultime riunioni degli sherpa che la Germania possa godere di un tale vantaggio competitivo
Il governo di Roma che ha strappato una vera e propria vittoria inserendo il tetto al prezzo dell'energia nel documento finale del vertice realtà non si è esposto contro Berlino ma nemmeno difeso la possibilità che la Germania possa essere esentata dall'importazione del petrolio
Anche per il nostro Paese la competizione tra le aziende manifatturiere diventerebbe complicatissima
Ma c'è di più il nervosismo nei confronti dell'esecutivo di Sciolze aumentato quando sul tavolo della discussione emersa una variante alla bozza di accordo il Duce va che in russo significa amicizia si compone di due principali sotto derivazioni appunto quello
Che va in verso la Polonia e la Germania quello che va verso un Beria Slovacchia Repubblica Ceca e anche Croazia qui c'è bisogno la Croazia l'ipotesi era quella di chiudere solo uno dei due rubinetti
Ma fa saltare il sesto pacchetto di sanzioni aggiunge il corrispondente da Bruxelles alla Repubblica non è cosa da poco in gioco c'è soprattutto la credibilità dell'Unione Europea del fronte occidentale la faccia della presidenza di turno francese che ha voluto con forza
Il vertice straordinario che prende il via oggi pomeriggio
Torniamo sul Corriere della Sera andiamo a vedere l'intervista alla capogruppo del Partito popolare a Brussel Manfred Weber quindi non tedesco l'intervista della stessa Francesca Basso sentire il tuo con insomma sembrano cristalline moralmente inaccettabile che stiamo ancora finanziando punti nella sua guerra con la nostra bolletta energetica
Dobbiamo bloccare il petrolio russo Manfred Weber capogruppo al PPE del PPE a piedi
Al Parlamento europeo domani sarà nominato anche presidente dei popolari al congresso di Rotterdam
Sulle telefonate leader leader si devono parlare sono tempi di figli difficili però deve essere chiaro che per noi Putin è un criminale di guerra che sta in Francia do le regole internazionali solo non solo i nostri amici ucraini che potranno decidere le condizioni per una tregua o la pace futura
E credibile l'apertura di Putin ha chiesto di non viale più armi all'Ucraina non possiamo accettare nessun tipo di precondizioni dalla Russia
E Mosca la responsabile di questa guerra per noi europei è una cosa è cristallina siamo dalla parte degli amici ucraini non è solo una guerra contro l'Ucraina ma anche contro i nostri valori la nostra democrazia libertà Putin deve perdere la guerra chi è fra si deve difendere e noi dobbiamo darle le armi e deve sapere che siamo completamente dalla sua parte
L'Unione Europea in difficoltà assolutamente stiamo vivendo un momento di difficoltà ora come ora pay siamo nella stessa barca sono in gioco i nostri valori punti non si fermerà se vincerà contro l'Ucraina andrà avanti probabilmente contro i baltici e altri Paesi
Accanto alla questione russa stiamo fronteggiando a livello globale la questione cinese
Se Putin vince tutti i sistemi autocratici sentiranno motivati ad andare contro le democrazie quello che succede oggi in Ucraina potrebbe accadere domani a Taiwan
Rispetto all'inizio della guerra stanno emergendo differenze tra Est e Ovest
Avrei fatto la stessa domanda tra i Paesi dell'Europa centrale e dell'Est ma anche tra i baltici
C'è frustrazione perché avevano avvertito il resto dell'Unione europea negli ultimi dieci anni dell'atteggiamento della Russia soprattutto dopo l'occupazione della Crimea e nessuno dei Paesi occidentali ascoltati ma dall'altro lato non ci sono alternative a un'Europa unita e forte
E l'unico modo per vincere per questo spero che il Consiglio europeo trovi una soluzione sul sesto pacchetto di sanzioni
Questo dice tra l'altro la commissione annunciato il pacchetto più di venti giorni fa
Il vento dell'Ungheria del suo premier Orban è una provocazione per adesso dell'Unione qua rimaniamo insomma un passo indietro all'Ungheria una colpevole di tutto
è un segnale di sveglia dobbiamo cambiare le nostre regole per prendere le decisioni non voglio più essere nelle mani di ormai non è il metodo di voto deve diventare a maggioranza l'embargo sulle fonti russe urgente ma è necessario avere un meccanismo di solidarietà funzionante per le fonti energetiche Mosca già tagliato il gas a Polonia Bulgaria e sobria Sofia di fare di pende dal cento per cento dal gas russo e a favore di una missione navale europea per scortare le navi con il grano dobbiamo considerare tutte le opzioni sul tavolo il rischio di una crisi mondiale dovuta alla fame davvero grande chiedo la commissione anche di fare in modo chiedo scusa di aumentare la produzione
Agricola sul nostro territorio
Da presidente del PPE quali saranno le sue priorità siamo il primo gruppo al Parlamento europeo abbiamo due decreti Presidenti delle istituzioni europee
Roberta mezzo la e Ursula von der Laine poi ci sono i rappresentanti locali sindaci ci dobbiamo motivare stanno aumentando le divisioni sociali dobbiamo tenere le persone insieme giovani vecchi aree rurali e urbane
Mi dipende il futuro delle nostre democrazie
Crediamo nei valori che i padri fondatori come Adenauer e De Gasperi combatteremo per difenderlo così
L'intervista alla capogruppo del PPI a Brussel
Alla vigilia del congresso di Rotterdam dove tra l'altro si recherà anche Silvio Berlusconi con le sue posizioni
Che dice sono state rubate ancora oggi
Nel corso di una conversazione privata estrapolate dal dal contesto noi restiamo più che ha Atlantis dalla parte giusta dalla parte di coloro che sono stati invasi nell'intervista che in nell'intervista nella lettera che mi al Corriere della Sera per
Chiedo scusa
M'intervista di mia nella ditta chiedo scusa ancora chi manda al Corriere per rispondere a un articolo dire Umberto Gay sì che se avremo il tempo vedremo più avanti però andiamo avanti con questo filo logico e torniamo sul libero
Libero oggi titolare assoluto
Sul reddito di cittadinanza scandaloso reddito a Napoli nove percettori su dieci hanno rifiutato un'offerta di lavoro però toglie le prime pagine interne la due la tre si occupa dell'Europa dell'Unione europea delle sanzioni in Europa che non morde
Un esperto viene sentito del Centro Europa ricerche si chiama flop Ross che appunto Demostene esplorò ossa che racconta dal suo punto di vista quale il problema con le fonti alternative alla gas i rischi relativi sono informazioni appunto vengono dagli esperti poi la politica che dovrebbe fare le sue scelte e tentare anche fare anche degli azzardi non a seguire alla lettera penso sempre alle alla pandemia quando appunto gli e Sperti proponevano soltanto il locale dava una si sono cercate strade alternative in alcuni Paesi o per esempio sui vaccini quando l'unica idea sembrava portati Kabili era quella dell'obbligo vaccinale qualcuno si è inventato la certificazione verde che ha consentito di insomma di fare un passo Salton un passante un salto rispetto alla diffusione delle vaccinazioni è la politica che deve poi da queste analisi tra
Arredi delle conclusioni e fare delle proposte non semplicemente farsi dettare da questi Esperti quello che c'è da fare ma insomma andiamo a vedere tra l'intervista interessanti che fa libero oggi
L'intervista di Gianluca veneziani al presidente dell'ISPI Giampiero Massolo che viene sentito naturalmente su la Russia sull'Ucraina Putin capisce solo linguaggio della forza il titolo dell'intervista
Per spingere il leader russo al negoziato deve salire il costo della guerra per il Cremlino
Di sicuro inviare armi servirà ad aumentare i costi della guerra per la Russia quel linguaggio della forza quello che Putin mostra meglio di comprende lui rispetta di più chi parla con fermezza un connotato tipico della storia russa
Dopo tre mesi qual è il bilancio della guerra i russi non stanno vincendo rispetto agli obiettivi iniziali e cioè il controllo facile dell'Ucraina ma stanno consolidandosi nelle aree conquistati ucraini non la stanno perdendo nel senso che la Resistenza ancora forte contano sulla fornitura di missili a lungo raggio per pareggiare le recenti avanzate russe
Poi bisogna intendersi su cosa significa vincere che non si potranno controllare partire l'Ucraina ma non prendersi tutto il Paese allo stesso tempo per i ucraini se vincere significa far tornare i russi a casa mi pare un obiettivo poco realistico da raggiungere
L'ampliamento della NATO creeranno escalation Svezia e Finlandia si sentono insicure dopo che Putin ha invaso l'Ucraina non penso che la loro domanda di adesione influisca sulla guerra
Non scambiamo la situazione di conflitto
Con la partita di scacchi che si giocherà dopo che riguarda i futuri equilibri in Europa
Se Putin si rafforza sul Mar Nero el mar da Zoff due Stati confluiscono nella NATO e vanno a rafforzare il campo occidentale ciò rientra nella logica della deterrenza
Ma una potenziale escalation non la vedo anche i russi hanno detto che le scelte svedesi e finlandesi sono decisioni sovrane
Il paradosso è che ora Putin si trova un confine di mille trecento chilometri più lungo con un Paese NATO
Non granché come risultato la conferma che la guerra si sta dimostrando che l'un fallimento militare giù politico l'Unione europea ha barato
Un nuovo piano energetico però importiamo ancora casta Mosca questa guerra il campanello d'allarme sonoro i Paesi europei hanno una difficoltà ma hanno reagito in modo incoraggiante a cominciare dal nostro che si è adoperato per trovare fonti alternative realtà
Noi siamo più favorite la Germania la quale dipende solo dai tubi di gas che arrivano dalla Russia ma invece potremmo sfruttare le nostre coste costruendo
Nuovi rigassificatori e riattivare fonti energetiche interni tutto questo potrebbe rendere l'Italia uno snodo Strategico fondamentale cambiando i rapporti di forza in Europa
Se la guerra è stato un campanello
D'allarme per i leader europei questo
Intervista insomma dovrebbe suonare nelle orecchie dei leader o folklore come li chiama professore Panebianco dei partiti italiani c'è anche un altro modo di guardare a questa guerra e ai suoi affetti
Così l'ambasciatore Massolo nell'intervista che trovate sul libero invece proprio
Nella parte opposta insomma di
Di questo tipo di di ragionamenti sugli stessi tre temi troviamo oggi la stampa con una pagina dedicata a Lucio Caracciolo la sua analisi sulle cinque anime della NATO
E le ragioni per cui chiusa aprirebbero a questo punto a una tregua
C'era una volta una NATO oggi ne contiamo almeno cinque più il capogruppo americano con il pallido vicino canadese sommerse ma identificabili ben prima dell'invasione russa dell'Ucraina immersi a tutti visibili
Al quarto mese di guerra in ordine di avversione a Mosca in vicinanza chi è far ecco l'avanguardia
Antirussa estesa lungo l'asse dei Tre Marie Artico baltico e nero perno centrale la Polonia
Ali nordiche Estonia Lettonia Lituania con la Scandinavia allargata Svezia e Finlandia sono in procinto di aggiungersi a Norvegia e Danimarca Ali balcanico e usi né Bulgaria Romania obiettivo minimo finale ridurre la Russia a Stato paria espulso per sempre dall'equazione di potenza paneuropea ma c'è chi spera di più perché ama talmente la Russia da volerne una dozzina frutto indici dare micidiale sequenza caduta di Putin nel crollo del regime disintegrazione della federazione russa e c'è poi il Regno Unito finché tale resta non brillantissimo secondo dell'ex colonia statunitense cui presume di dover spiegare il mondo e che quando vede russo
Vede rosso però Londra sufficientemente pragmatica da potersi esibire nelle più ardite piroette sapendo che alla fine si ritroverà abbracciata Washington giusto o sbagliato il mio faro
In questa fase si offre esperta guida i baltici scatenati per io cretini che esercito britannico e generoso fornitore di armi
Ed eccellente addestratore
Di truppe
Giriamo pagina per chi altri tre attori una quasi squadre due solisti coltivano diverse priorità salvare l'Ucraina senza rompere con la Russia anche per timore che la Russia si rompa in frammenti potenzialmente incendiari
Di cui alcuni nucleari o minuto prima scateni rappresaglia atomica qui spicca la simmetrico allineamento Francia Germania Italia in vista di allargamento alla Spagna disegnare un quadrilatero occidentale espandibile associa affini pronti a chiudere la partita il primo possibile insomma
Non abbiamo leader unico come in Russia abbiamo diversi Paesi europei con leader democratici che sono stati eletti abbiamo anche dei dibattiti nella maggior parte dei Paesi
Tra l'altro non salvo diciamo qualche eccezione dove i dibattiti sono un po'monocorde
Insomma non dovrebbe stupire tutto questo un un analista italiano a disegnare un quadrilatero uno occidentale espandibile as socia Fini continua a Lucio Caracciolo pronti a chiudere la partita il primo possibile pattuglia diplomaticamente acrobatica perché tenere insieme i diritti dell'aggredito
E i propri interessi non solo energetici impone qualche contorsione
Euro quod omaggio al quod indo Pacifico il cui approccio di base assimilabile al Progetto di pace italiano che tratteggia il percorso della guerra
Alla tregua culminanti in un futuro ordine paneuropeo Russia inclusa entusiasticamente sostenuto da Macron
Difensiva la Germania per almeno due motivi e potenza di mezzo storicamente oscillante tra Occidente e Oriente legata alla Russia soprattutto per via energetica
Ed è a sua volta divisa tra Bundesrepublik originari avversa Putin è abbastanza esplicita il sostegno a Zaleski ed ex DDR ovvero gli avanzi di Prussia Sassonia da sempre vicina la Russia in tutte le sue forme ancora la Turchia Potenza Uto incentrata interno ambiziosa ricostruzione con direttrici tutte a singhiozzo dai Balcani alla Siria dalla Asia centro-occidentale all'Africa con perno sulla Tripolitania parola d'ordine non puntare tutto su un solo schieramento ma solo sui propri interessi
Per ora unico Paese ad aver seriamente azzardato un negoziato d'approccio tra Mosca e Kiev fa ad aver posto un provvisorio veto all'ingresso di Finlandia Svezia nella NATO per dare il via libera attende adeguate remunerazioni soprattutto in armi americane di punta info trentacinque o almeno F sedici a Washington è ardua non accende passioni ma impone rispetto gli Stati Uniti dopo aver tentato di rovesciarlo hanno stabilito che conviene trattare stile succhi
Infine la piccola Ungheria che non finirà mai bisogna sì di nuovo grande tradotto nel teatro di guerra la tara scappasse Ucraina dove vive una pure esigua minoranza mangiare solo provvisoriamente amministrata da chi fa Orban
E il grande sabotatore delle sanzioni contro la Russia sufficientemente ingombrante lascia sperare americani britannici e baltici altrettanto da consentire ad altri
Euro atlantici mandarlo avanti perché a loro vien da ridere i più delusi dalla prestazione atlantica sono ovviamente gli ucraini
E insomma è questo è in questa luce insomma questa la conclusione del question punto dove va a parare l'articolo in questa luce che conviene leggere i recenti slittamenti
Progressivi di Washington o verso una tregua con Mosca anche a costo di lasciarle pezzi di territorio ucraino
Chi F. importante la sua causa giusta l'aggressione russa imperdonabile ma gli apparati americani non sono disposti a sacrificare
L'unità del loro informale intero europeo all'unità dell'Ucraina aprendo varchi alla penetrazione cinese oltreché russa nel Vecchio Continente non è il caso di farsi trovare con l'Atlantico più largo
E troppi europea in libera uscita proprio mentre la competizione con la Cina si riscalda sulla sponda europea by the noti per Luigi
Oggi lavora più di colla che di forbice insomma questo scrive oggi a pagina tre Lucio Caracciolo quest'oggi pubblica la stampa uno dei principali quotidiani del paese dove ognuno i maggiori leader politici fino poco tempo fa insomma uno dei primi partiti d Italia si propone di andare a Mosca con parlare con Vladimir Putin velocemente vi accenno alle altre questioni preveniamo a questa le prendo per comodità dal Corriere la sera che lei mette in fila tutte in maniera molto
Insomma oltre sintetica intanto c'è la questione del Mar Nero minare il Mar Nero navi elettroni d'Italia si prepara la partita del grano
Rinaldo Frignani a metà maggio l'aveva detto lo stesso Presidente del Consiglio
Rafforzare il contingente con un altro migliaio di uomini delle forze armate in Bulgaria in Ungheria e poi valutare la possibilità di aiutare la Slovacchia la difesa aerea alla Romania proprio non lo sminamento del Mar Nero
Tra le unità che potrebbero essere prese in considerazione per l'operazione di bonifica delle acque dove la flotta russa staziona ormai dall'inizio dell'anno contrastato dalle forze di chi ne fa ora dotate di numerosi missili antinave
Forniti dalla Danimarca ci sarebbero i cacciamine classe Gaeta LLC dovrebbero essere scortati da altre unità e secondo l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi
Che viene tra l'altro intervistato oggi su un altro giornale già capo di Stato Maggiore della Marina potrebbero comprendere la Krupp amento
Subacquei del Varignano rossonera profani profondità variabili e droni subacquea pilotaggio remoto ma così ausiliarie di assistenza logistica per i cacciamine è una nave comando
Insomma impegno importante operazioni che riguarderebbero peraltro tutta la costa meridionale dell'Ucraina minata in maniera pesante per impedire lo spedire lo sbarco delle truppe di Mosca questo la concretizzazione di quanto annunciato dal Presidente del Consiglio devo dire nell'Ambas una certa indifferenza generale concentrata più sulle armi nulla su questo tipo di operazione che ha tutta una serie di di rischi
Pur essendo motivata da una questione che non può essere non considerata fondamentale cioè la partita del grano del Messaggero negarla pagina tre per esempio
Messaggero a nel titolo gas sì aspetto del prezzo se c'è accordo nel G7
Il titolo grande invece sul fisco l'algoritmo anti evasori il sistema che potrà incrociare i dati dei contribuenti ma nella pagina tre
La missione per il grano ad alto rischio di incidenti basta un errore con il radar e proprio l'intervista all'ex capo di stato maggiore della Marina militare italiana Giuseppe De Giorgi
Da qui probabilmente arrivano queste dettagliate informazioni visto che sono confermate anche qui
Per scortare i cargo sarebbe la tregua senza il consesso consenso di Russia e Ucraina al piano fallirebbe un'operazione sotto egida ONU la soluzione migliore l'Italia non può mancare
La nostra Marina già fatto missioni simili una nell'ottantasette nel Golfo Persico la pagina è divisa in due parti l'altra invece firmata questa è un'intervista di Marco Ventura l'altra firmata da Alberto Gentili e riguarda l'idea del ricoveri per la guerra l'asse tra Draghi e Macron
Al vertice il premier italiano il leader francese proporranno un nuovo fondo europeo cauta soddisfazione per il tetto al prezzo del metano intesa ancora da costruire
Avverte Alberto gentili nella articolo nella retroscena che apre appunto il giornale una pagina tre
Così il Messaggero torniamo indietro invece sulla cyber sicurezza
Gli attacchi che stanno arrivando e che mutano nella loro aggressività
Ai siti istituzionali italiani l'articolo di Giovanni Bianconi ci parla di appunto di dati che arrivano dagli inquirenti e che parlano di attacchi con i termini contro i terminali del ministero dell'Interno e della Polizia di Stato
Investigatori hanno già accertato riferito che il sistema ha retto dunque non c'è stata sottrazione di dati mentre sul Viminale le verifiche sono ancora in corso per capire se qualcosa che cosa è stato
Saccheggiato i dati rubati la minaccia un colpo irreparabile in Italia quindi un salto di qualità negli attacchi è che erra sferrati di recente contro alcuni siti istituzionali
Italiani e non solo aggressioni impeditive insomma per fare per evitare che appunto continua a funzionare ma anche intrusive per minare
A rubare dati
Questo è un altro affronta un'altra fronte della guerra e e poi cioè quello della saccheggio invece dell'Ucraina con il saccheggio segreto di viaggio star di cui racconta Federico Fubini
Sparite da Mario poll almeno due mila settecento tonnellate di metallo
Prodotto qui anche il neon che fondamentale per la fabbricazione di chip
E la metti in veste di ieri di di Mariù Paul dice rischio furti non comprate più da noi così Federico Fubini sul Corriere della Sera
Ci sono poi le notizie che arrivano dalla dalla cronaca abbiamo detto
Ancora
Immagini tremende
Racconta Repubblica ma anche la stampa in prima pagina la stessa foto
I corpi di civili ammassati in un supermercato nel comma o di quartieri di Mariù Paul nella foto diffusa dalla consigliere
Il sindaco e le ricostruzioni che troviamo capire come come come sia si è arrivato a questo a questo nuovo orrore
L'ipotesi dell'amministrazione comunale scrive Paolo Brera pagina dieci di Repubblica che i cadaveri siano stati sepolti nella prima fase del conflitto nella città del Sud ora sarebbero riemersi durante i tentativi russi
Di ripristinare le forniture dell'acquedotto mistero sui numeri legati ai Pulsi Scene da un eccidio numero tre mila settecentoventidue cartellino al braccio corpo nudo
Chissà quali sogni quali speranze quale vita interrotta dalla guerra chissà chi era chi sa come si chiamava giace sul pavimento di un supermercato Mario Paul buttato lì tra gli stracci cadaveri dietro le casse accanto al corpo
Tre mila settecentoventi e tutti quegli altri di cui nulla sappiamo se non quei numeri sappiamo come ci sono arrivati
Però in questo marchetta vero padrino di viale Sgobo da sponda sinistra di uno dei distretti della città e di un un altro pugno allo stomaco c'è una fotografia qualcuno li Ammari un po'la scattata
E ha rischiato la vita per farlo dice a Repubblica anti uscente cuoca il consigliere del sindaco in esilio che ha denunciato quest'altra storia orrenda che riaffiora dal martirio di Mario Paul di questa povera gente che al supermercato ci andava sì ma da viva
Che ha scattato la foto la girata
A chi è fuggito in salvo e Anjou uscente con la diffusa ieri sul suo canale temi che hanno quei corpi di Addis seppelliti l'acqua
Quando gli occupanti russi hanno provato a ripristinare la fornitura dell'acquedotto perché i giorni passano la propaganda corre ma il destino di Mario Paul è ancora oggi un dramma una ferita aperta
Non c'era quali Rubini che mica si campa senza l'acqua ma se riaprì le mandate generali in una rete che ha reso un colabrodo
Voto andando qui e la ogni singolo quartiere di una città l'acqua Rivera pure mi rubinetti ma si disperde anche sottoterra
Tra fossi d'artiglieria e schianti di mortaio però non sappiamo molto di quei corpi ma pensiamo di averli sepolti non gli ucraini
Nella prima fase dell'invasioni i russi sparavano in tutti i quartieri la gente moriva i vicini di casa non sapevano come fare e hanno iniziato a seppellirlo lì nei cortili nei giardini condominiali comunque ci fosse un po'di terra da scavare
Forse è stata pietà mettere giù
Quei cartellini con numeri sui polsi magari qualcuna una lista ragionando uscente con magari qualcuno ha pensato che un giorno avrebbe potuto restituire a familiari
Le tracce di una vita associata quei numeri una volta che i russi avessero smesso di Montbard dare qualcuno avesse alzato una bandiera bianca ma il tempo è passato
E nessuno è ancora riuscito a restituire la dignità di un nome a quei poveri corpi numerati al signor tre mila settecentoventidue e al signor tre mila settecentoventuno con i pantaloni blu gli altri morti di cui non si legge nemmeno il numero nella fotografia che resta di loro
Insomma questo il racconto del dell'orrore pagina dieci di Repubblica chiudiamo qui questa parte andiamo a vedere invece la politica
Italiana
Con
Sì forse un ultimo accenno posso farlo a al domani che mi pare
Avallare alcune difficoltà ancora nella NATO sulla
Sulla possibilità di successore italiano a Yale Stoltenberg e la guerra di punti ne scrive il direttore Stefano Feltri a pagina cinque complica le ambizioni dell'Italia per la NATO
Roma potrebbe esprimere un candidato alla segreteria generale dopo Stoltenberg ma negli ultimi anni ci siamo troppo concentrati sul fronte sud ignorando la minaccia russa
C'è il nome di Draghi ma non è facile scrive Stefano Feltri è il nome di Draghi è uno di quelli insomma
è stato fatto altri appunto ex presidenti del Consiglio come Gentiloni e Letta sono altri due nomi ma entrambi insomma sono deboli fondamentali in questo momento
Anche il presidente del Consiglio naturalmente ma non non sappiamo quale sarà il il suo futuro
Arte egli stesso ha detto che non si candiderà alle elezioni e chi auspica per alla presidenza del Consiglio umbra presidente eletto
Andiamo a a Salvini dunque andiamo a vedere con Repubblica come ci racconta Emanuele Lauria questo passo di lato o passo indietro rispetto alla ideati era filtrata
Non si sa neanche bene come da quali ambienti sei della lega invece dalla lega dicono che forse la notizia è stata diffusa dalla Farnesina ma insomma uscita fuori nei giorni scorsi che oggi sembra tramontata la lega isola il suo leader e Salvini non va più a Mosca da Giorgetti a Zaia è unanime lo stupore dei vertici verso il segretario
E anche italiani per Forza Italia dice che ci va a fare in Russia
Viene intervistato appunto il consulente diplomatico della segretario del Carroccio che si chiama Antonio Capuano
Forse l'ho chiamato Massimo prima sì
Antonio Capuano quindi chiedo scusa ex parlamentare di Forza Italia
E viene intervistato da Lauria che gli chiede come prima cosa lei che mestiere fa
Sono un avvocato specializzato in diritto internazionale assisto diverse ambasciate come ha conosciuto il senatore Salvini circa un anno e mezzo fa un diplomatico di cui curò gli interessi mi chiese di accompagnarlo all'incontro con Salvini in Senato da lì si sono sviluppate altre occasioni di confronto
Abbiamo collaborato sempre più intensamente pur senza un incarico formale
Nello scorso agosto l'ambasciatore afgano Zé critica dopo la presa di Kabul da parte dei talebani mi chiamò e mi disse non abbiamo più un governo Matteo torno dalle vacanze
E si mise a disposizione un grande gesto ricordo che insetti via a settembre produsse un suo mette con altri ambasciatore non solo europea idee neppure Salvini che fece un intervento molto apprezzato se ricordate Matteo si batte
Per invitare il primo ministro del Pakistan al G venti iniziativa molto intelligente anche se non andò in porto
Cosa veste dovuto fare in Russia avremmo dovuto presentare un piano di pace in quattro punti primo punto individuare una sede neutrale in cui aprire negoziati abbiamo due ipotesi entrambe son date
Allude allo Stato Vaticano alla Turchia lo dice lei mi sembra sia uscito sui giornali che Salvini venerdì abbia fatto una visita in Vaticano
Gli altri punti secondo la nomina di tre garantirgli vertici istituzionali di Italia Francia e Germania più garante morale il Papa lo dice lei anche questo
Beh insomma almeno dice lei anche questo l'ha detto Salvini mi sembra di averlo sentito in Parlamento quando è appunto intervenuto in Senato dopo l'informativa del presidente Draghi
Proseguiamo terzo punto le parti devono sedersi al tavolo solo dopo il cessate il fuoco e in cima dell'ordine del giorno del negoziato prevediamo lo sblocco delle navi che portano il grano e gli aiuti militari
Quarto punto la visita di una grande personalità internazionale a Mosca e Kiev fa lei mi chiederà di nuovo se parlo del Papa ma io non glielo posso confermare
Questo piano l'avete definito confrontandoli con le autorità russe chiede il paziente giornalista
E il senatore Salvini si è mosso con canali diplomatici ufficiali russi soprattutto le ritiene che Putin fosse informato di questa trattativa ma sta scherzando mi sembra chiaro e alcuni segnali da Mosca sono pure arrivati di cosa parla
Ricordando che il diciannove maggio a in Senato Salvini chiese a Draghi d'imbattersi fare per far ritirare la candidatura di Mosca per l'export è una domanda se lo ricorda sì ce lo ricordiamo bene mi sembra che il ventitré mo'Oscar abbia effettivamente fatto
E nei giorni successivi è arrivata la disponibilità dei russi pur non priva di condizioni a far partire le navi con carichi di grano un altro segnale di apertura diciamo non casuale io Matteo ne abbiamo parlato in ambasciata ma insomma ha parlato pure contraddizioni sbaglio proprio su questo argomento ma insomma anzi anzi osserva Capua noi russi ci avevano detto che su questo punto potevamo spingere scusi con quel mandato voi avete portato avanti la redazione di questo piano di pace guardi Salvini ha svolto questa attività solo in nome della fine di un conflitto che dovrebbe interessare tutti
L'idea era quella di avvertire il governo qualche ora prima di partire per far sì che non si brucia se la trattativa ma se Draghi adesso posso il suo niet
State certi che non saremmo partiti
Chi avesse dovuto incontrare a Mosca incerto non le quarte linee avete scritto la proforma non avremmo dovuto fermarci lì
E poi era prevista una tappa da Ankara in ogni caso con il parere positivo di Mosca sul piano Salvini sarebbe tornato dei vertici istituzionali del Paese per riferire
Nessuna iniziativa autonoma sarebbe stato Palazzo Chigi a decidere
Se eccome parlarne ad altri leader europei ma vi siete fermati prima di partire il senatore Salvini avverte la responsabilità di non esporre il Governo e il suo partito divisioni e polemiche per ora nelle prossime ore vedremo il senatore non intende fermarsi perché sta rivelando queste cose
Salvini ha deciso di restare in silenzio ma è giusto che si sappia per quale motivo alto ha lavorato
è stato massacrato ingiustamente perché lì ogni opinione pubblica non era a conoscenza di questo piano mi ha autorizzato a divulgarlo
Chi lo ha attaccato poteva chiamarlo in commissione esteri a riferire io lo difendo Matteo su di lui metto la mano sul fuoco aveva la maglietta di Putin ma l'avrà visto due volte
Altri con il capo del Cremlino hanno fatto affari così l'ex parlamentare di Forza Italia consigliere oggi di Salvini cinquantun anni
Antonio Capuano è stato deputato tra il due mila uno e il due mila sei sono avvocato assisto diverse ambasciate così ho conosciuto Salvini leader avvertire grandi poco prima di partire per Mosca
Questo appunto la Repubblica invece sulla Corriere della Sera abbiamo una
Un'intervista insomma
Ha un
è una personalità vicina alla femminino che
Politologo se non erro Marco offre già consigliere di Putin ex deputato di Russia Unita bene Salvini grani Macron
Non recepiscono le nostre ragioni esistono possibilità che qui si ha ricevuto dal presidente
Esiste una possibilità che venga ricevuto da punti indice in fondo il capo di un partito alleato di quello del presidente Russia Unita più probabile sarebbe un colloquio con la però fa ancora più probabile quasi certo un incontro con lo speaker della Duma insomma contatti a livello parlamentare proprio per via di questa
Vicinanza una visita del Papa non non darebbe alcun risultato perché il Papa deve prima a formulare una proposta precisa dice tra l'altro Marco offro
Nick direttore dell'Istituto ricerche politiche di Mosca
Ha detto delle cose giuste il Papa che insomma sono stati condivisi dal Cremlino come la questione dell'abbaiare della NATO alle porte della Russia però insomma nella intervista al Corriere della Sera già fatta detto anche cose che non sono per niente piaciute ha riservato giudizi negativi sul patriarca di Mosca che già si trova in una posizione complicata perché uno Stato terroristi costa conquistando metà del suo gregge
Sull'opportunità di una visita del genere verrà senz'altro interpellato Kirill mitico già che la risposta non sarà positiva quindi per venire a Mosca non occorre darvi ragione su tutto chiede Imarisio
Non può essere costruttiva nessuna opinione che ignori il semplice fatto che l'attuale regime di chi F da otto anni uccide gente nel non Bassiano pregna va be insomma questa la sua posizione Paolo Pombeni sul Messaggero invece gli interessi di un Paese che non mutano con i governi riferimento all'apice la trovata del suo prospettato viaggio da punti non è stata felice per di più poteva anche presumere che non portasse buoni frutti il parallelo che ha fatto filtrare con la Pira più che strambo
Non solo perché questi era un personaggio francescano nel senso vero del termine poteva godere di una credibilità extra politica che il leader della lega non ha ma perché il viaggio di la Pira Mosca ancor più quello da noi durante la guerra del Vietnam ma non concluso nulla semmai crearono problemi al governo italiano semplicemente il secondo al suo amico Fanfani che in quell'anno aveva anche un ruolo all'assemblea dell'ONU ricorda giustamente Pombeni
Non ho tempo per la soffermarmi sui sulle altre questioni vi raccomando però sull'Afghanistan a alla Repubblica pagina venticinque sul governo nel paese e
E poi invece sulla domani l'antipolitica dei miliardari da leggere combinato disposto con la stampa l'articolo di Montesquieu dedicato alla al Parlamento italiano
Sempre
Che vive dopo la Flaminia dopo l'emergenza la pandemia ancora ancora nulla un momento di difficoltà e pagina cinque invece del domani ci parla
In questo sondaggio su Twitter vi fidate di chi vi fidate di meno dei politici o di miliardari un sondaggio di Lomas cappone
Quella che chiama una vera domanda che ha però fin dal principio un suono retorico scrive la filosofa Giorgia Serughetti risultato infatti appare scontato considerato l'emittente del messaggio
Il settantasei per cento del tre virgola quattro milioni di utenti che hanno votato indica i politici come meno degni di fiducia
Se l'eccentrico patron di Tesla non è nuovo provocazioni mi associo all'episodio merita tuttavia qualche attenzione sia per ciò che rivela del rapporto tra i super miliardari il potere politico la moltitudine dei senza potere sia per la dimensione massiccia della partecipazione al sondaggio che anche al netto di possibili
Profili Filca
Segnala un pericolo un nuovo persino visto da un'Italia che di uomini ricchi pronti ad aizzare il pubblico contro politici di professione ne ha conosciuti più d'uno
Il tweet esprime la quintessenza dell'antipolitica di una classe proprietaria chi dipinge lavoro di parlamenti e governi come inutile dannoso è fondamentalmente avverso non solo al proprio interesse
Ma l'interesse del popolo che gravato da oneri imposizioni sarebbe più libero di perseguire la propria felicità la politica un generatore dis tristezza scriveva
Maschio in un altro posto fino a qui siamo in un terreno che conosciamo in Italia Silvio Berlusconi ha lungamente contrapposto la propria abilità di uomo d'impresa
All'inerzia dei politici di professione però al suo caso come quello di altri imprenditori milionari che scendono in campo implica ancora il desiderio di partecipare al gioco della politica conquistare il governo fino magari a impadronirsi della macchina dello Stato non quello di fare a meno dello stato di sostituirsi al suo potere l'aspetto storicamente inedito i super ricchi con patrimoni a dodici cifre quelli di cui parla Stajano nel suo libro giga capitalisti è edito da Einaudi Riccardo Staglianò è che si tratta di privati cittadini in grado di fare cose
Prima appannaggio solo degli Stati dalla gestione di scambi a livello planetario la sorveglianza di massa fino ai viaggi spaziali privati che fanno tutto ciò come privati senza l'ambizione di conquistare il potere politico cosa
Significa allora fidarsi dei miliardari che non rendono conto a nessuno più che dei politici che rispondono all'elettorato
E la domanda che arriva oggi da domani chiudiamo qui questa rassegna stampa io vi auguro un buon proseguimento con i programmi di radio radicale grazie per l'ascolto
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