Voci Africane - Trasmissione del Movimento degli Africani: presentazione del libro Pamela Marelli "Archivi dell'acqua salata. Stragi di migranti e culture pubbliche" (Futura)

Radio radicale benvenuti a una nuova puntata di voci africane la trasmissione del movimento degli africani come sempre abbiamo in collegamento telefonico sì ve lo giuro coordinatore del movimento degli africani benvenuto su Radio Radicale Steve
Grazie Andrea io eccoci qua
Eccoci qua si voi fare espletare il rito di inizio del no della nostra trasmissione olio olio come consueto noi abbiamo illustri ospiti
Che chiediamo sempre il microfono va lontano ora che essi auto presentano pronto pronto Bongiorno quando allora no coi siamo qui da radio radicale ci puoi dire lei chiede
Tutto quanto
Allora io mi chiamo Pamina Marelli sono una storica un'attività tra femminista di non una di meno pioggia ricevuta qualche invita a terra presentare
Il via libera dal titolo archivi dell'acqua salata raggio di migranti e culture pubblica esatto Vito da
Da Cr essere anche da futura
Ecco più esattamente la futura realtà e ecco pareva Marelli questo questi archivi dell'acqua salata un libro importante perché mentre siamo tutti giustamente
Concentrati sull'esodo migratorio degli ucraini non dobbiamo dimenticarci di tutti gli altri migranti che da decenni sono arrivati e stanno ancora arrivando nel nostro Paese in particolare da rotte come quella mediterranea neanche quella balcanica e e altre questo libro ha importante perché è un documento storico di storia delle migrazioni verso il nostro Paese e e delle reazioni a questo fenomeno che possiamo definire anche epocale è un archivio completo di quanto successo in particolare nel Mediterraneo
E nell'osso paese a partire dalla migrazione abbaia albanese fino al più grande naufragio di migranti di fronte a Lampedusa nel due mila e tredici e poi fino ai giorni nostri
Come nata l'idea di questa indispensabile storia
Allora l'idea della ricerca nata da un intervento che io ho sentito nel due mila undici da parte di Clotilde barbare Ullrich è una letterata attivista dell'associazione il giardino dei ciliegi di Firenze nonché autrice di critici migranti la lingua il caotico cappella e danni occupa oppositori si interessa dei nidi questioni femminista antirazzista
In una scuola organizzato appunto dalla Società Italiana letterata e nel due mila undici ci presentò un archivio
è un intervento proprio atto ad archiviare le le culture pubblica rispetterà un Piaggio di migranti e ci domandava quale archivio avevamo per i nostri sentimenti Martina i naufraghi
Nel mar Mediterraneo io all'epoca lavoravo per degli uffici immigrati provinciali di Brescia e vip domande in i tempi infiniti indicati dei dei quali Lotito e ci parlò mi colpirono profondamente iniqua e codici spontaneamente una raccolta di articoli i testi saggi romanzi racconti che raccontavano che raccontavano purtroppo appunto questi
Bettina o fragili ho preferito chiamarle oggi perché i naufraghi sembra non abbiano delle responsabilità oltre alla cambiano delle cause più legate al mare in tempesta
Ho avuto il tempo mentre definire strage di migranti indica individuare immediatamente una una responsabilità politica che sta dietro queste tragedie e la scuola punterà nel due mila undici
Evelina il periodo anche della della cosiddetta emergenza Nord Africa delle rivoluzioni nella della del Nordafrica quindi alla ribalta della cronaca c'erano queste queste barche caricavano
Chi continuava ad arrivare sulle sponde italiane e c'erano anche i naufragi non c'erano sono gli approdi arrivato poi appunto al naufragio che avete anticipato prima quello del tre ottobre due mila e tredici seguito da quello della dell'undici ottobre e da parte dei movimenti antirazzisti dei quando faccio parte
Ci fu la chiamata a Lampedusa per scrivere collettivamente la la carta di Lampedusa che era questa carta scritta dal basso dalle dei movimenti
Piedi per treni granché di persone con cittadinanza italiana italiane che che agiva una politica antirazzista affinché cambiasse l'immaginario collettivo
Rispetto alle migrazioni dall'avvocato esperienza intensissima eri molto importante della carta di Lampedusa nel presentarla nella mia città all'epoca io facevo parte dell'associazione antirazzista
Diritti per per tutti
Spontaneamente Cry proprio delle archiviazioni che parlavano dell'Australia e ventitré del dodici ottobre della nascita della della carta di Lampedusa proseguendo sentivo che questa facoltà passione questo interessa questo stimolo stava diventando qualcosa che avrei voluto affrontare con più e in maniera più strutturata e quindi Carrie
La Clotilde interpreta Clotilde barbare Houllier Agliana Burri dichiarano le due educatrici della scuola
Nella scuola di Duino internet perché questo mio desiderio loro chiedono supporto economico materiale su cui prese prese inizio alla alla ricerca vera e propria caporeparto poi e a qualche mese fa alla alla fine paghi questo libro una ricerca che è durata diversi anni ha trovato poi il supporto delle curatrice della collana sessismo e razzismo che sono Petagna moncherini
Ida bella Peretti ed è il libro appunto va pertanto per una ricerca diventata poi libero che è nato poi della destra del del quale stiamo parlando e come costruito questo archivio
Allora Costantini otto vittorie in una maniera storica
Canonica diciamo per pochissime tue parte inesatta perché chiaramente la ricostruzione
Dei contesti delle immigrazioni da quando l'Italia è diventata da Paese da cui le persone impartivano c'era andava per cercare fortuna per migliorare le proprie in termini varia altrove e quindi negli anni novanta ha riunito appunto con la migrazione Albaredo degli anni novanta e ti conclude nella nel due mila e ventuno quindi diciamo al di là di una di un conte tutto ricco delineato e di una fieri di citazioni da de rispetto agli sociologici piuttosto che storici
C'è poi una un innesco di tutta quella parte diciamo più di un linguaggio più creativo e più artistico io mi sono rifatta come fonti a molti romanzi che ne definiremo nel per nel contesto odierno definendo definiremmo romantiche coloniali di scrittrici come Igiaba Scego Gabriella vi era mandi Kamo a metà del tutte quelle scrittrici che escono a cavallo tra la cultura italiana insomma la verità Howlett io per eccetera e che hanno uno sguardo che aiuta diciamo la cultura italiana a fare i conti col suo passato coloniale
Accanto a questo racconto di stralci di fine di documentari e riporto anche mostra un'installazione artistica perché al secondo me è tutto
Tutta questa parte Lalla la parte diciamo di creatività di fiction ci aiuta a a cui non linguaggio più emotivo che mediato entrare nelle nelle questioni che che a me premeva trattare sono poi appunto come mai avvengono questi naufraghi
Che tipo di politiche immigratorie gestiscono e come gestiscono questa questa questi movimenti in massa di persone e noi che parte diamo all'interno delle nostre culture pubbliche
A questi acque tira un calcio a queste strange la conduzione di di di queste parti dà vita a un saggio che sia un saggio storico ma un saggio storico diciamo anomalo non canonico e qualche probabilmente ne viene anche dalla dal mio percorso della mia malformazione Fininvest a che ma intanto una donna già spesso c'è difficoltà che i libri canonici di storie e riconosciuta quantomeno il fecondo genere non parliamo poi di tutti gli altri
Ma anche il fatto che spesso non non sono riconosciuti come abbastanza oggettivi o scientifici una serie di fonti che invece ha ritenuto fondamentali per questa ricerca
Bene allora scriveva a te la parola
Perché no volevo chiedere al ministro che si parcheggia non vanta non dimentichiamo che letale è stato sempre in ritardo su una questione migratoria la morte vige il massimo
La legge Martelli c'è l'anno ottantanove erano anni di qualche la scoperta della presenza dei lane otto torni in Italia
E poi abbiamo fatto un salto per quanto riguarda questo libro che affatto
Il percorso dal novanta nel due mila uno due mila trentuno scusa risoluzione del due mila e ventuno ora la mia domanda ma lei non si sente a disagio c'è a seguire che adesso la RAI è anche una trasmissione
In lingue Ucraina io credo i sono arrivati in Italia con il puma l'aria condizionata escono ammessi in vari alberghi di non so quanti stelle
Chi era lavorato Kia documentato che la questione migratoria in Italia cristiane che ha visto come i i rifugiati sono state trattate alle dodici istituzionale anche dall'Italia Cina d'oggi
Di altri paesi come ci si sente non si senta a disagio con questa accoglienza dedicata è un paese dello uno all'europea
Allora sì la domanda riguarda molto molto il contesto attuale allora diciamo che io parto dal posizionamento Caputo anche in questo libro per cui riconosco il privilegio che o come persona bianca che non ha dovuto vivere finora
E la migrazione quindi io affermo da cittadini italiana consapevole di dei privilegi che decisi checché incarna e che vivono aprendo nessun merito al riguardo ma proprio per la casualità nella del luogo in cui sono nata e quindi ok volle le trasformazioni che offrono avvenute in Italia da quando appunto la migrazione è arrivata e ha portato donne e uomini
Dagli dei vari al proprio come il contesto odierno Cini nette di di fronte sicuramente
A delle contraddizioni
E rispetto al fatto che c'è una guerra in questo in questo momento Ina in Europa io credo che l'accoglienza che si sta dando alla alla popolazione anche cocaina che che giunge in Italia
Chiave dei quanto meno il modello di e accoglienza che affida alle persone che scappano da tutte le le guerre da tutte le situazioni dovute a carico ieri fame povertà e discrimina
Simone sicuramente come viene gestita dai governi quest'altra situazione quest'arrivo dalle persone ucraine
Mostra di fatto delle discriminazioni e delle delle falle nel nostro sistema di accoglienza
L'abbiamo visto tutti la linea del colore che filtra le persone bianche che stanno fuggendo dalle zone di guerra e lascia indietro quella chiediamo che i bianchi non sono il fatto che minori
Ucraini The giungono in Italia ricevono delle delle tariffe quotidiane per sostenere l'impegno da cui vanno incontro maggiori di di minori che sono arrivati da altre zone io credo che anche questa contrapposizione che ha che appunto nelle culture pubbliche nell'opinione più spente vada superata additando questo come modello di accoglienza e da parte di chi come lei fa parte del del movimento antirazzista pretendere che lotta quel tipo di accoglienza
Gli ha dato atto le popolazioni in fuga dalle guerre chiaramente a come come è stato ben sottolineato nella domanda c'è una è ma alcuni di noi vedono questa contraddizione purtroppo non tutti perché molti da questo il pentimento di accogliente solidale che secondo me tanto comunque un sentimento positivo che può muovere verso azioni e positive di Daniel farà attenti a quintale discriminazione i o quella linea di colore che troppo spesso come persone bianche non non vediamo che facciamo molta fatica a vedere per spogliarci dei nostri privilegi tra io penso che come viene fatta l'accoglienza ha detto come veniva fatta dal basso rispetto alle persone che che campavano dall'Albania nel novantuno quello è un modello che andrebbe e applicato i pretedo in in tutte le situazioni fa noi secondo me
N
Consapevoli di cui delle discriminazioni e delle differenze che ci sono in questo in questo contesto cercare di far finta che anche quelle persone che scappano e che viene da altre zone di attivare un'accoglienza una solidarietà
Dello dello stesso tipo
Ecco sì notevole ed inoltre non sa sì vai tranquillo poi dopo intervengo io poche no infatti volevo
Uno ormai che era la la posizione della nostra interlocutori controvento cultrice la sua posizione molto corretta
Soltanto che come li si può fare attraverso il suo libro altri Canale arrivare allo Stato italiano su questa discriminazioni incredibilmente gallese verso e chi e non ebbi uno all'europea ma è stata colta in certo modo poi altre sembra che le bombe io Guerci sono le guerre riferire a lingue differenti
I purtroppo cosa si può fare
Per molti giovani quel sono arrivati in Italia come minori non accompagnati che arriverà diciottesimo anno nel Chianti diciamo tra parentesi di accoglienza alle alle varie a diciotto anni
Un incubo per molti di loro secondo quelle che io posso testimoniare che cosa si può fare per mettere in condizione di questi giovani che perdono la possibilità di professione quando avevano diciotto anni pagano in quasi tutte le città italiane si può fare qualcosa
Chiudendo gli occhi colore della pelle e la provvidenza di questi poveri i minori Oriakhi minori non accompagnati
Allora io credo che allora credo che comunque cercare sempre di fare qualcosa mobilitando c'è anche nelle piazze facendo manifestazioni o in qualche modo cercando di influire sulla l'immaginario collettivo sull'opinione pubblica piano delle cose vecchie seppur a piccoli passi i in qualche modo riescano riescano ad ottenere dei risultati a dei frutti rispetto alla alla questione dell'accoglienza tipo appunto se non so immagino che mandare lettere ai propri comuni o far notare questa cosa perché pretendere agendo nella nella propria quotidianità
Delle delle forme di accoglienza non solo per le persone che arrivano dall'Ucraina ma anche per persone che arrivano da altre parti io penso penso che chi lavora meno con nelle scuole nelle biblioteche titoli insomma non lo so anche volontariato negli oratori tutte le varie realtà dal basso che stanno accogliendo queste persone si possono attivare consapevoli di questa di questa linea di Firenze tale che chi viene messa in atto di quanto paga la questione del dei minori non accompagnati legati secondo me anche alla questione della legge sulla cittadinanza alla riforma
Per quanto mi riguarda ti puoi alleate di quelle realtà per farli vari ai vari quelli inevasi gruppi di cosiddette seconde generazioni anche francamente insomma che perché poco rende l'idea e la complessità dell'ENI
Del delle diventa intonato oggettività Chechi avanzano quel le richieste di questi diritti
E supportare le lotte a chi questi giovani coppie giovani portano avanti rispetto alla richiesta di cittadinanza o appunto di un di un permesso di soggiorno Chechi prosegua anche con quella maggiore a io questo credo che nelle nelle alleanze tra soggettività diversa che lottano in un'ottica di diritti allargati nei nei quali profano potranno fare tutte le persone riporta cercare di ottenere dei dei piccoli passi ecco non intendo nessuno di noi al governo avendo quindi un potere LG invernale di cambiare le leggi elementi in questa direzione
Ecco io ritorneremo mento sul libro perché e la cosa interessante secondo me ed è veramente colpisce io
Me la ricordavo anche insomma ad all'epoca andai sul posto per radio radicale però effettivamente è scritto e temporali Disabato quello che successe veramente impressionante cioè il fatto che nel novantuno tra la primavera e l'estate del novantuno
Cambia tutto perché in primavera gli albanesi vengono accolti prove anche entrato con un moto spontaneo della popolazione è si insomma cerca di sistemarli di rendere appunto di di cominciare un processo addirittura di integrazione ma nella lessate con l'arrivo della nave Vlora con venti mila persone
Che erano su quella nave cambia tutto e e di colpo
Da parte delle autorità centrali viene deciso che questi non possono essere considerati diciamo così rifugiati
Solo semplicemente dei migranti economici cioè e per la prima volta viene fatta una distinzione netta tra migranti emigranti e a questo punto possono essere respinti poi non ricordiamo oppure ricordiamolo meglio conche procedura veramente
Non non c'è altro termine secondo me infame
Vengono rispettabile Albania nota nello star addio compromesse false eccetera ecco questo punto è un punto di svolta che dal sul sul quale da allora non si è più tornato indietro anzi si è sempre peggiorata la legge proibizionista sull'immigrazione in Italia così
Quindi ecco inviare è stato molto interessante appunto vedere la il passaggio quelli quattro mesi poi dalla dal ma quattro cinque mesi da marzo ad agosto del nel novantuno quando appunto la popolazione albanese info colte in Italia forse non a caso anche perché veniva dal crollo di un regime comunista all'epoca era in vigore la clausola geografica per le persone rifugiati e richiedenti asilo per cui veniva riconosciuta questa tipologia di di tutela di di permesso solo dalle alle persone che e fuggivano dai regimi comunisti della
Del d'Europa
è l'otto Butt chiaramente del novantuno cambia tutto perché fortunale solo sulla Vlora arrivano dalle diciotto alle venti mila alle venti mila persone e questo scatena la la narrazione tossica dell'arma dell'invasione
Purtroppo di va bene anche il primo respingimento di massa con appunto la la reclusione delle persone allo stadio Delle vittorie Hillary patrio quatto attraversa con ali ed aerei mi permetto molto interessante indagare come nei romanzi di scrittori e scrittrici gli albanesi gli esperti italofoni
Viene rappresentata questa viene rappresentata dall'arrivo della della flora per cui anche con persone che copre dalla flora sbarcarono che arrivarono in questo finito per loro che era italiane dell'epoca inviterò
Rimpatriate e trattate come delinquenti quando erano semplicemente persone in cerca di di un'occasione di un'occasione di vitalità fra la la divisione appunto tra profondi che hanno dei vini diritto di rimanere in Italia e profondi che invece ne ha un telefono insomma che il che non hanno questo diritto
è iniziata all'ippocampo
Quando appunto si parla di migranti economici e di o di migranti per altri motivi spesso è ancora presente nell'ENI nelle narrazioni migratorio odierne ma crea una una linea che di fatto non non esiste nelle vite delle persone perché una persona che che scappa da da miseria da carestia da guerra e di fatto anche una persona che migrante economica perché cercando una una vita in un altro Paese Kabuki ricerca anche un lavoro ricerca un reddito diverso e quindi è chiaramente anche una persona migrante economica e non sulle infinite appunto non lo so D'Antone quella dell'identificazione che avanza piuttosto che altri Calcante Dida ecologici che viviamo in questo contesto per cui vedere a quegli anni agli anni Novanta quando appunto arrivarono agli albanesi Hilal lì diciamo la la come è stata affrontata sia a livello di politiche governative ma anche a livello proprio di i sentimenti di affetti di emozioni della popolazione italiana è stato molto importante interessante secondo il mio punto di vista e anche vedere come i vari anniversari sono
Aprono poi celere celebrati questa estate è stata sono state adottate nel marzo del due mila e ventuno nel trentennale degli arrivi dall'Albania
è arrivato il primo ministro albanese ad evitare le città di Bari e Brindisi
Celebrando appunto l'accoglienza albanese dunque anche trent'anni dopo si è creata questa narrazione dell'accoglienza dell'amicizia tra la popolazione cui diede la popolazione albanese è molto interessante anche vedere
Anni dopo come ce l'avessi raccontato petto anche nella narrazione della Bullona i tanti mettono le opere dedicate a questo sbarco dalla nave dolce di Daniele Vicari al barcone della speranza nipotini Scanderbeg progettano un sacco di tempo i graphic novel opere teatrali dedicate dedicata alla Bullona
è interessante vedere a questo questo passaggio il passaggio da paese e di accoglienza come tuttora continuiamo a a a raccontarci anche se in quell'occasione abbiamo gite il primo respingimento di massa e come questa questa narrazione della della video denigratoria italiane poi cambiata via via che sono imitata rivale persone non solo appunto dall'Adriatico
Ma anche dal Mediterraneo quindi gli approdi in Sicilia e e il cambio proprie delle delle zone di origine delle persone che arrivano non è un caso probabilmente tutti a quell'Albania che poi con con le stragi maggiori lena Fioroni i paesi da di origine più coinvolti sono quelli che fate ex colonie italiane
E questo cc racconta qualcos'altro della storia collettiva e condivisa cadiamo con quelle persone a quegli uomini quelle donne chi che arrivano in Italia
Ecco il tempo sta a correndo veramente tantissimo e allora io ti ridare la parola SIM però prima voglio solo sottolineare una cosa come sull'Albania in realtà sulla migrazione albanese è stato protestato modello perché qualche anno dopo di AN affondata
La nave albanese Kater I Rades da una nave militare italiana
E nell'ambito di un blocco navale ecco questo poi e anche il modello che poi viene applicato nel Mediterraneo centrale di fatto eccetto un momento particolare che è stato quello di Mare Nostrum ma per il resto diciamo il modello è quello insomma o no
Chi il il modello sicuramente quello infatti il capitolo chiede di qua la Kater I Rades cioè chiamato che strage di Stato ci racconta come ci arrivano anche a questi accordi bilaterali da tra Italia e Albania e poco della della degli accordi che poi purtroppo ritroviamo nella storia perché e tocca avvenuta la Kater I Rades
è lo ritroviamo al successo poi voi altre volte rispetta la Kater I Rades poi magari abbiamo maggiori opere vista la distanza temporale
Che ricordano di questo avvenimento c'è stata una società civile ricordo su tutti Alessandro Leogrande tutta occupata anch'in qualità
Di questa strage come di come di altri naufragi però purtroppo Fitto il modello di di quelli che venti è chiamata a Rafah Francia un blocco navale è una uno speronamento di fatto e il fatto che che poi quando si va a processo e in radio radicale spesso segue anche questi processi non sono infatti anche gli audio che tutti possono sentire sulle sulle vostre frequenta
E ma che lascia amareggiati Lala rabbie questa forma di ingiustizia sociale e il fatto che poi a pagare sono sempre il ruolo i comandanti delle due navi che entrano in collisione in onda tutto ciò che ci sta dietro c'è anche la catena di comando che ha portato a far fittizio che ha fatto una una un comando da parte della Marina militare italiana piuttosto che ad altre che da altri istituti predicando la responsabilità di questo esame
Di questo ante
Ecco abbiamo ancora quattro minuti scarsi Stipe vogliamo arrivare a una conclusione fai te una considerazione finale anche Pamela
La coda
Il fatto che ci vorrebbe quattro ore per potere parlare dell'immigrazione e tutto quello che consegue
Sono molto felice di avere ospitato la nostra
Pamela la sua per il suo libro speriamo di averne altre che parla
Il modo molto specifico solo e il futuro dell'Italia sudici schema di accoglienza
Perché l'accoglienza oggi in Italia rimani sempre quello che ci dice noi siamo pronti elitarie chi è no non vogliamo più immigrati e poi aveva quelle di vede io ucraini tutte a posto spazio per tutti
Però spero che ci saranno proposta aprendo il suo libro dove l'immigrazione in Italia non è più una questione della ricchezza ma è strutturale perché molti immigrati sono arrivati qui
Per andare in altri paesi dell'Europa del Nord
Ma se Ifil chiama pacchi che loro sono i primi spinti anche quando andavo via dall'Italia Pippo il papà di impronta digitale bisogna fare molto perché questa legge sull'immigrazione in Italia sull'accoglienza in Italia che e bloccata lì la nel polenta vera vengono cambiate
Sì Pamela un'ultima considerazione e poi ci salutiamo
E allora no assolutamente d'accordo tu quello che che stavate dicendo adesso ti coralmente un problema il fatto che ci sia ancora la legge Bossi-Fini
In vigore andrebbe assolutamente cambiata insomma giornata perché la migrazione ormai in Italia da decenni che avviene quindi non si può più utilizzare una narrazione emergenziale e sicuramente c'è anche questa questa ottica questa visione che dovremmo avere del salvarsi collettivamente
Dove il salvarsi appunto si aiutare le persone che fuggono dai dei vari altrove non solo dall'Ucraina Comastri navate vuol giustamente ma dei tanti dalle tante zone dalle troppe zone di guerra che ancora ci sono ma anche appunto di cari Yehuda
Statuti di Tafi del cambiamento climatico
E ricordarsi che ci si fanno tutti insieme di diritti non nonché una fetta di torta che se la mangia una persona non c'è più per le altre sono una moltiplicazione più tutela una persona più fighi riescono a tutelare tutelato l'abbiam visto qualunque la pandemia se si esclude qualcuno dalla tutela
Della salute pubblica
E è un male per chiunque secondo me lotta formale con una questa questione ecco una questione di giustizia sociale di diritti delle persone ma anche di di che cos'è una vita degna e i i riti e di come dovremmo tutti quanti lottare tutte tutti tutti e tutte
E lottare insieme a terra a terra per ottenerlo
Allora io ringrazio veramente molto Pamela Marelli che ha scritto questo importante libro archivi dell'acqua salata stragi di migranti e culture pubbliche edito da futura
E ringrazio come sempre stile me giuro coordinatore movimento di africani e dunque buon ascolto di voci africane ricordatevi noi andiamo in onda un venerdì si Bernardino
Alle quattordici e trenta circa dopo la fine del notiziario centrale di radio radicale grazie buona giornata a tutte e due
Grazia per ringraziare adora che pare grazie a Pamela per questo libro Ciao
Grazie per l'invito a Trento