Rassegna stampa estera

L'ho già non è scontato né di radio radicale martedì trentuno maggio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta che oggi l'apertura alla guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina ieri i leader dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo
Di principio su un mezzo di Margot mettiamola così sul petrolio russo nell'ambito del sesto pacchetto di sanzioni
Dell'unione europea il vertice dei capi di Stato e di governo mostra le prime crete non solo sulla questione delle sanzioni ma anche su ora quanto e come sostenere l'Ucraina oppure ricercare cessate il fuoco negoziati di pace o altro noi proporremo un editoriale dall'opinione dal titolo restaurare un rapporto di forza questo piccolo giornale francese sostiene che dialogare alcun Vladimir Putin sostanzialmente inutili e poi un più ampio commento di Gideon Racman pubblicato oggi dal Financial Times l'Occidente delle mantenere i nervi saldi sull'Ucraina se il sostegno a chi ha verrà intensificato
Il tempo non sarà dalla parte della Russia scrive
Il columnist del quotidiano della City uno dei problemi almeno secondo diversi giornali sono le tergiversa azioni le decisioni di ambiguità della Germania di OLAF Scholz
Su questo vi proporremo l'editoriale del Times di ieri dal titolo cancelliere vacillante
E sempre a proposito di Germania perfidia o ieri pubblicava un commento di Nicola vale dal titolo la Germania alla ricerca della stabilita
Figlia o sottolinea che in questo momento
Il governo Scholes o meglio il cancelliere Scholes
Un anello debole della risposta occidentale alla guerra di Putin in chiusura poi se avremo tempo parleremo anche di Cina e dei cosiddetti Xinmin Gianpaolo X-Files le ultime rivelazioni sulla repressione contro gli Uiguri altre minoranze
Musulmane nello Xinjiang Washington post ieri aveva un editoriale dal titolo emerge la verità sulla repressione cinese degli uiguri
Ma non grazie all'ONU perché non grazie all'ONU perché c'è stata una visita molto contestata di Michel Basciu letta
L'Alto Commissario ONU per i diritti umani visita in Cina che è servita soprattutto da propaganda per il regime di sci Jinping cominciamo però dall'Ucraina e dal con testo del vertice europeo che si è aperto ieri a Bruxelles e che continuerà nel corso della giornata di oggi grazie a un editoriale pubblicato ieri da l'opinione restaurare un rapporto di forza il titolo
Sabato il presidente Francesco e il cancelliere tedesco e non al Macro che OLAF Scholz hanno parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin
I due hanno lanciato un appello a Putin affinché tenga negoziati diretti esteri con il presidente ucraino
E hanno reclamato una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina il giorno dopo è arrivata la risposta
Le forze russe hanno intensificato i loro attacchi nella regione di nuance che per farla cadere nelle mani di Mosca
E la prova per chi avesse ancora dubbi che gli sforzi diplomatici non servono a nulla con il padrone del Cremlino al contrario
Quando gli occidentali lanciano l'allarme sulla sicurezza alimentare mondiale la Russia si dice sì pronta ad aiutare a trovare delle opzioni ma questo aiuto eh condizionato alla fine del sanzioni occidentali coricato lascia intendere l'opinione la realtà quattro mesi dopo l'inizio della salto contro l'Ucraina e questa nessuna sanzione nessuna condanna farà piegare Putin
Ciò che conta per il presidente russo è l'analisi dei costi benefici del conflitto
Finché più da guadagnare nel proseguire la guerra che nel mettervi fine Putin non indietro il generale è un paradigma che secondo l'opinione i leader europei devono prendere in considerazione nel momento in cui si riuniscono
Per trovare risposte alle debolezze dell'Unione Europea nei settori della sicurezza alimentare dalla dipendenza energetica delle capacità di difesa tutte falle esposte dalla guerra in Ucraina
è tempo di dare all'Europa i mezzi per restaurare un rapporto di forza
Questo passerà da un'autonomia strategica e più sovranità ma anche dalla definizione di linee rosse che l'Unione europea dovrà essere in grado di far rispettare ne va della sua credibilità scrive tra l'altro l'opinione
A proposito della fermezza o dei negoziati
Il feroce Times oggi pubblica un commenta di Tito Racman dal titolo l'Occidente deve mantenere i nervi saldi sull'Ucraina se il sostegno a chi è verrà intensificato il tempo non sarà dalla parte della Russia scriverà come me
La guerra in Ucraina alla fine sta volgendo a favore di Vladimir Putin l'esercito russo avanza nel Donbass
Se i soldati di Putin riuscissero a conquistare il cuore industriale dell'Ucraina e ha isolare il Paese dall'accesso al mare la sopravvivenza dell'Ucraina come stato sarebbe messa in discussione
Questo scenario cupo certamente possibile ma non è inevitabile e non è nemmeno probabile tuttavia per evitare che la Russia ottenga una parvenza di vittoria
L'alleanza occidentale che sostiene l'Ucraina deve mantenere i se i nervi saldi e aumentare il suo sostegno Atm
La dinamica della guerra deve tornare a favore dell'Ucraina prima che ci sia una prospettiva di un accordo di pace accettabile
La guerra in Ucraina spiega Racman si combatte essenzialmente su tre fronti e con tre protagonisti il primo fronte lo stesso campo di battaglia il secondo fronte economico il terzo fronte la battaglia della volontà i tre protagonisti sono Russia Ucraina e l'alleanza occidentale che sostiene Kiev gli ucraini sono sempre più nervosi perché temono che il sostegno occidentale si sta indebolendo sanno che nello scontro diretto con la Russia l'Ucraina nel vantaggio solo sul terzo fronte la battaglia della volontà in questo Paese che lotta per la propria libertà indipendenza gli ucraini sono molto più motivati dei russi
Ma quando si tratta di potenza di fuoco ed economica il vantaggio nello scontro diretto è orientato verso Mosca
La Russia più artiglieria pesante e più ieri dell'Ucraina e lo sta dimostrando nel Donbass secondo l'accademica tedesca Sabine Fischer il clima a Mosca sta tornando a essere quello del possiamo vincere questa cosa
La Russia subito perdite pesanti ma anche l'Ucraina il presidente Volodymyr Zaleski recentemente affermato che il suo Paese sta perdendo fino a cento soldati al giorno
Luca ira anche subito danni economici molto più gravi della Russia l'economia russa dovrebbe subire una contrazione del dodici quindici per cento quest'anno ma l'economia ucraina dovrebbe contrarsi del quarantacinque per cento
Oltre al morale più alto insomma il grande vantaggio per l'Ucraina è il sostegno al supporto occidentale
Se l'alleanza occidentale darà agli ucraini le armi e gli aiuti economici di cui hanno bisogno allora l'equilibrio della guerra tornerà a favore di TR
Il problema spiegherà Manna e lo dimostrano le dichiarazioni le prese di posizioni che ci sono state al Forum economico
Di Davos è che gli ucraini sono allarmati per la lentezza delle consegne di armi da parte di Stati Uniti e Germania che sta rendendo più difficile respingere l'avanzata russa del dopo bassa
Gli ucraini temo nonché entro settembre i Paesi occidentali
Iniziò concentrarsi più sui loro problemi economici che sulla difficile situazione bellica dell'Ucraina
Gli ucraini sospettano che alcuni paesi probabilmente guidati da Francia e Germania si aggrappa inno alla speranza di negoziati di pace illusori e riducano la fine in modo drastico il sostegno all'Ucraina queste ansie ucraine
Sa sono state rafforzate dalla recente telefonata tra Putin OLAF Scholes ed Emanuel macro
Queste paure per Racman sono comprensibili ma penso e spero che siano infondate scrive il columnist il commentatore del Financial Times
Se l'Occidente manterrà i nervi saldi se rispetterà le sue promesse accelererà la consegna di armi allora la pressione sugli ucraini per fare concessioni territoriali o di altro tipo a Mosca si allenterà
Con armi più pesanti gli ucraini dovrebbero essere in grado di tenere a bada i russi e poi respingerli
Tuttavia sul fronte economico che la posizione della Russia potrebbe indebolirsi drasticamente nel corso del tempo l'esercito russo ha perso il una grande quantità di equipaggiamento militare sostituirlo e difficile in un'economia martellata dalle sanzioni occidentali i russi sono a corto di semiconduttori a tal punto che stanno utilizzando i chip di lavastoviglie frigoriferi
Per attrezzature militari il governo americano afferma che la Russia ha perso circa mille carri armati in battaglia e che due dei produttori di carri armati del paese hanno dovuto interrompere la produzione per mancanza di componenti anche la stretta finanziaria su Putin si sta inasprendo scriverà bande al momento russe riceve ancora circa un miliardo di euro al giorno dalle esportazioni di petrolio e gas
Ma l'Unione europea prevede di porre fine alle importazioni di petrolio entro la fine dell'anno e di ridurre drasticamente quelle del gas il primo possibile
La Germania ora sta costruendo
O affittando nuovi terminali per importare gas naturale liquefatto insomma dal prossimo anno le cose cambieranno e i russi non hanno i gasdotti per reindirizzare quelli gas verso la Cina dovranno affrontare un disastroso colpo alle loro finanze nazionali le conclusioni Dirac ma nella prospettiva di una guerra prolungata terrificante
Ma fino a quando il governo russo non abbandonerà il suo obiettivo di conquistare nuovi territori in Ucraina non ci possono essere prospettive di veri colloqui di pace
Questo potrebbe essere possibile solo quando le truppe di Putin esauriranno le attrezzature militari l'equipaggiamento militare e il governo di Putin finirà i soldi
Così tra l'altro sul farà Pipes di oggi o a livello europeo uno dei problemi
Che viene evidenziato
Per cui i giornali internazionali è ruolo che sta giocando la Germania molto riluttante a impegnarsi a fondo del sostegno all'Ucraina
Almeno così la vede il Times che in un editoriale di ieri titolava cancelliere vacillante
L'ambiguità e l'indecisione di Scholes nell'armare aiutare l'Ucraina rischia di incoraggiare la Russia e minare la sicurezza europea nel suo insieme
Abbiamo leggere il quotidiano conservatore di Londra
A cento giorni dall'inizio della guerra in Ucraina è difficile dire chi stia vincendo sul campo di battaglia i primi successi militari di Kiev hanno lasciato il posto a un lungo conflitto sanguinoso logorante nel Donbass
Ma nell'arena diplomatica un Paese sta già emergendo come chiaro perdente
Le tergiversa azioni della Germania sulle forniture di armi e altri aiuti a Kiev e le sue ambiguità sui termini di qualsiasi cessate il fuoco la fine della guerra sono diventate
Una fonte di frustrazione per i suoi alleati ma anche per molti tedeschi
La mancanza di una leadership decisa da parte di OLAF Scholz il cancelliere rischia di incoraggiare Mosca alimentando la convinzione di Vladimir Putin di poter vincere l'indecisione di Scholes e tanto più deludente se paragonata alla sua solida risposta iniziale all'invasione in un discorso a febbraio Scholz aveva dichiarato che la guerra era una volta storica
Svolta storica
Ha cancellato il gasdotto nostri due annunciato un aumento di cento miliardi di euro nella spesa per la difesa insomma l'impressione era una rottura decisiva con la tradizionale Ostpolitik tedesca fondata su relazioni di cooperazione con la Russia
E il principio della pace attraverso il commercio quella Ostpolitik che era stata al centro della politica estera tedesca
Negli ultimi decenni è invece dopo quel discorso
Negli ultimi tre mesi le antiche tradizioni sono tornate Ari affermarsi
Anche se Scholes ha cancellato il divieto di fornire armi a zone di guerra l'effettiva con sedia di equipaggiamento militare l'Ucraina non è all'altezza di quanto promesso
Nessun blindato è stato consegnato finora quanto i carri armati enti e righe pardon non arriveranno prima della fine di luglio allo stesso tempo Scholz ha continuato a parlare di cessate il fuoco di soluzione negoziata
Questo solleva preoccupazioni sul fatto che la Germania possa tentare di spingere chi è va ad accettare concessioni territoriali come prezzo per la pace
Per i fine settimana Scholz ha parlato per ottanta minuti al telefono con Putin e con il presidente francese vuole al Macro cercando di negoziare con la Russia un accordo per consentire all'esportazione di grano da Odessa sul Mar Nero questo ha spinto diversi leader dell'Europa dell'Est ad accusare la coppia franco-tedesca di ingenuità visto che Putin mente a ripetizione e non rispetta mai i suoi accordi la timidezza di Scholes
Sembra essere in parte dettata da considerazioni di politica interna spiega al Times
Il suo partito mantiene una forte tradizione o tendenza pacifista ed è a disagio nel fornire armi all'Ucraina
C'è anche una residua riluttanza tra alcuni giornali ha messo una politica estera più assertiva eppure ci sono prove evidenti che l'opinione pubblica in Germania sia favorevole a un approccio più fermo
Lo dicono non solo i sondaggi ma anche le urne il partito socialdemocratico di Scholes è stato sconfitto alle elezioni regionali di questo mese in parte a causa dell'insoddisfazione per la sua gestione della guerra
Non per la prima volta in questo secolo l'Europa è costretta contemplare una Germania che rifiuta di fornire leadership malgrado le sue dimensioni e la sua forza
Nel due mila undici nel mezzo di una crisi diversa quella del debito sovrano della zona Euro Hradec Sikorski all'epoca ministro degli esteri della Polonia dichiarò temo
La potenza della Germania meno della sua inerzia lo stesso è vero oggi
I messaggi ambigui di Sciolze nei confronti dell'Ucraina rischiano di peggiorare la situazione della sicurezza
Un approccio più fermo nei confronti della Russia sarebbe nel migliore interesse del suo partito del suo Paese dell'Europa e alla fine del mondo conclude tra l'altro il Times di Londra
Sempre sulla Germania vi segnaliamo un lungo commento pubblicato ieri da diffidiamo di Nicola bavarese
La Germania alla ricerca della stabilita
Si spiega che la Germania dalla riunificazione accumulato successi assicurato leadership dell'Unione Europea i sedici anni di poteri di Angela Merkel nessuno il simbolo il tutto basato sulla strategia mercanti lista cioè il commercio che avrebbe portato la pace
Il problema all'invasione dell'Ucraina ha cambiato tutto la tripla dipendenza Energetica dalla Russia economica dalla Cina e di sicurezza difesa dagli Stati Uniti
è apparsa alla luce del sole che si è dimostrata insostenibile
Oggi la Germania si ritrova anello debole della risposta
Dell'unione europea all'aggressione di Putin
Il cancelliere accusato di compiacenza verso Mosca e di sostegno troppo tiepido a Kiev
Così tra l'altro valutare su lo citiamo divieti
Per chiudere invece la Cina ieri Gori di sì undici anni a Police file s'è un editoriale uscito ieri sul Washington post
Emerge la verità sulla repressione cinese degli umori ma non grazie all'ONU perché non grazie allora
Perché c'è stata una visita dell'alto commissario ONU per i diritti umani Michel Bash letta in Cina dello Xinjiang ben orchestrata
Che è stata strumentalizzata esaltata regime DC gente idee c'è era era qualcosa di atteso perfido delle dichiarazioni di Bashmet che sono state manipolate da sì Noah
Morale scrive il Washington post un consorzio di media americani europei giapponesi ha pubblicato una straordinaria serie di fotografie documenti trapelati dall'interno del vasto sistema cinesi
Di centri di rieducazione cioè internamento
Questi documenti chiariscono oltre ogni dubbio che milioni di uiguri musulmani compresi bambini e anziani sono stati oppressi da quando al Pechino ha lanciato un programma nel due mila diciassette che gli Stati Uniti hanno ufficialmente definito come genocidio
Indizi indugiando Poli Spice dimostrano che in una singola contea dello Xinjiang più del dodici per cento dalla popolazione adulta è stata internata nel due mila e diciassette due mila e diciotto
Eppure eppure Pechino continua a insabbiare tutto questo
Il Dipartimento di Stato americano definito il viaggio di Bashmet come un errore ma è uno solo eufemismo
Qual è il problema dell'ONU che è fortemente influenzata dalla Cina e non è in posizione adeguata per chiedere conto alla dittatura comunista servono persone coraggiose come il l'anonimo informatore che ha fatto trapelare di sì Gian Police file s'ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale