Impossibile 2022 Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora

Si sente e altri chi Intini attenti anche secca
Prende
Alle Massa
Sì
Rettifico
Altri
Mi chiamo lana o diciassette anni persona di far che cioè che è una bellissima città o meglio era una bellissima città almeno prima che cominciasse la storia che sto per raccontarvi la mia piccola storia di guerra
Quel giorno non ero a far che ma nella città di mio padre
Prima che accadesse tutto ciò vivevo con mio padre e la sua compagna frequentavo l'undicesimo anno di scuola in Italia diremo l'ultimo anno di liceo
Studiavo passavo il tempo con i miei amici mi stavo preparando per sostenere l'esame di maturità cioè insomma diremo alla classica vita spensierata adolescenziale
Quel giorno ventiquattro febbraio è accaduto il peggio la mattina avrei dovuto essere a scuola però nessuno di noi quella mattina è mai andato a scuola
Quel giorno la guerra ci ha travolti all'improvviso
Sei del mattino
Una fortissima esplosione mi ha svegliato e la compagna di mio padre mi ha detto di prepararsi subito i documenti e tutto ciò che poteva essere necessario per scappare
E così ho iniziato subito a mettere insieme allo stretto indispensabile tra cui di vestiti caldi e ci siamo rifugiati in una cantina
Quel giorno il primo giorno di guerra ho visto per la prima volta nella mia vita dei carrarmati che avanzavano appena di fronte la finestra di casa mia
Dentro la cantina eravamo in undici cinque adulti e sei bambini il più piccolo aveva appena letta di nove mesi e tre bambini io ero la più grande diciassettenne due settimane siamo rimasti lì per due settimane
Un giorno è mancata l'elettricità e siamo rimasti completamente senz'acqua ma per fortuna abbiamo riempito delle casse d'acqua
E avevamo anche uno Scardino che ci permetteva di riscaldare ci sette marzo mio padre ha ricevuto una chiamata e ha saputo che avrebbe sarebbe stato possibile lasciare il Paese attraverso un corridoio
Si è rifiutato
Ma la nostra vicina di casa con la figlia hanno poi deciso di sfruttare questa possibilità e andarsene
Poco prima che si sono mosse dalla cantina
E dopo dopo che si sono andate mio padre l'ha chiamata al cellulare
Tornate immediatamente indietro
La zona era sotto attacco
E grazie a Dio sono tornate sane salve da noi
Il giorno successivo sembrava ci fossero esplosioni meno frequenti ma prima di andare a dormire sono ricominciate fortissime ed è stata la notte peggiore di tutte sembrava esplodere ogni cosa sopra la nostra testa
Quando i bombardamenti sembravano essersi calmati ci siamo preparati in fretta abbiamo preso lo zaino con i documenti vestiti per fuggire sono saliti al secondo piano e mi sono affacciata alla finestra fuori intorno a me
Le case bruciavano il tetto dell'ultimo piano della casa di fronte non c'era più
Distrutto da un missile nella notte intorno a noi tutto bruciava e la paura di quella notte non riusciva più ad andar via
Abbiamo deciso di scappare con Leo il solo piccolo zainetto e il grande desiderio di fuggire dalle abbondanti
Non è stato un viaggio facile quello che mi ha portato fino a qui
Abbiamo dormito in scuole chiese abbandonate abbiamo attraverso padre rimasto in Ucraina la sua compagna scappati in Polonia e io dopo aver raggiunto Leopoli missione Diretta verso l'Italia da mia nonna
Ci sono voluti i giardini è stato infatti cui sono che si ho avuto tanta paura
Ecco come sono arrivata qui al centro civico di sedici il treno a Roma
Ecco la mia piccola imporsi bile stare di guerra e di fuga dalla guerra
Grazie io mi chiamo Victoria ho ventitré anni non faccia parte del Progetto sedici il tre del Progetto Druidi di sedici trendy Roma
E questa Köppen ha raccontato non è una mia testimonianza ma ne è testimonianza di una ragazza che come tanti è fuggita dalla guerra e che quindi noi attraverso il Progetto cerchiamo di supportare questi ragazzi sono arrivati in Italia dal nulla e hanno solamente il desiderio di ritornare in Ucraina di pace
E quindi vorrei che questa giornata iniziasse quella riflessione portata avanti dalla fondatrice di sedici il brand
Ho raccontato la piccola impossibile storia di guerra ma la fondatrice diceva che non c'è niente che rende impossibile salvare i bambini e il loro futuro è impossibile solo se non l'accettiamo e di farlo grazie
O lo
Sono tutte benvenute
Benvenuti di cui oggi in sede c'è il a questa seconda giornata dell'impossibile grazie vittoria c'ha raccontato la storia di così lana uno dei due in regola sei milioni di bambini ucraini vittime di questo conflitto assurdo
Sta cambiando il nostro modo di vivere
è una guerra ancora una volta contro i bambini
Che ci raccontano storie che un bambino non dovrebbe mai raccontare storie di fuga di paura
De
Poca fiducia nel futuro
è chiaro che stiamo attraversando un momento storico
Particolare
Teniamo fuori da una pandemia ne stiamo ancora oggi valutando l'impatto quando prima una guerra poi una seconda guerra
C'ha riportato Ada una realtà drammatica conflitto dell'Ucraina che c'è anche geograficamente vicino
Sta generando il più grande flusso migratorio in Europa
Del dopoguerra e genere ne discuteremo oggi in una delle nostre giornate dedicate all'impossibile la più grande crisi alimentare ed economica che potevamo immaginare
Se invece il nel nasce alla fine della prima guerra mondiale nel mille novecentodiciannove quando una donna visionaria incredibile
Decise di raccogliere fondi per aiutare i figli dei nemici tedeschi e austriaci che morivano letteralmente di fame a causa dell'embargo inglese alla fine della guerra
Fu accusata di tradimento processata ma lei era convinta che nessun bambino potesse essere un nemico e che non ci fosse il linguaggio internazionale
Più universale più comprensibile del pianto di un bambino
Quella donna
Ha cambiato il mondo in cui il mondo ascolta i bambini ha messo i bambini al centro di qualunque processo decisionale li riguardi ha riconosciuto che i bambini sono titolari
Di diritti fondamentali che dovrebbero essere rispettati ora è ovunque senza soltanto riempirli di slogan vuoti questo quello che fa ancora oggi dopo centotré anni sede Children ed la missione che lei ci ha assegnato il che ci ispira e questi quattro giorni nascono da una sua riflessione che noi condividiamo profondamente che non c'è nessuna insita impossibilità nell'occuparci del futuro dei ragazzi è impossibile solo se non lo vogliamo fare
Servono tre cose soldi competenza e buona volontà noi oggi
E in questi quattro giorni mettiamo insieme queste componenti mettiamo insieme competenze e buona volontà
Perché pensiamo che ora il momento di ricostruire il futuro dei nostri ragazzi ora il momento in cui noi disegniamo per loro il mondo che andranno ad abitare perché se è vero che attraversiamo un momento drammatico dove c'è una tempesta perfetta un concatenarsi di crisi pandemie che e conflitti internazionali
è anche vero che mai come in questo momento ci sono due elementi da un lato una convinzione oramai diffusa e pacifica che bisogna agire bisogna agire rapidamente
E forse questa è la differenza rispetto al passato oggi ci sono gli strumenti per farlo ci sono fondi l'Europa il nostro Paese ha reagito a tutto questo destinando risorse importanti è uno dei temi che abbiamo affrontato in questi giorni e come utilizzare queste risorse come fare in modo che queste risorse vengano distribuite
Territorialmente in maniera efficace ed equa e che siano accompagnate da un movimento di supporto che deve essere caratterizzato dall'intera società civile mettendo al centro il desiderio dei ragazzi perché dobbiamo imparare
A guardare il mondo dal loro punto di vista
Abbiamo una mattinata impegnativa ringrazio gli ospiti che sono qui con noi alcuni amici di vecchia data
E la prima parte della mattinata ci consentirà di guardare il contesto globale di entrare nelle interconnessioni che influenzano
Avvenimenti in apparenza lontani ma fortemente concatenati parlavo di una tempesta perfetta quella concomitanza di tre grandi crisi globali la pandemia la crisi climatica il moltiplicarsi dei conflitti
Viviamo in un mondo nel quale un miliardo di bambini quasi la metà della popolazione infantile mondiale
Vive in paesi a rischi estremi e quattrocentocinquantadue milioni
Come la storia che tu vittoria c'hai raccontato vive in aree di conflitto
Significa levarli
La loro infanzia significa assegnargli un handicap nella loro vita che difficilmente potranno superare io provavo a immaginare quanto è stato difficile per noi uomini adulti questo momento che abbiamo vissuto quanto è pesante
Svegliarsi la mattina leggere della pandemia della guerra quanto scoraggiante sia lo scenario di riferimento pure noi abbiamo gli strumenti per affrontarlo
Perché siamo cresciuti siamo stati educati siamo pronti ad affrontare il futuro e provo in quei momenti a mettermi dal punto di vista di un bambino che di tutto questo né ricava una sottrazione di energie di stimoli di sogni e quindi di quelle risorse essenziali e dovranno servirli per diventare un uomo del futuro
Parleremo quindi delle soluzioni di come cogliere le opportunità di cambiamento che ogni crisi porta con sé
Nella seconda parte della mattinata ci sposteremo invece sul territorio italiano perché come semplice il delle pensiamo che lo scenario globale di riferimento che ci dà delle linee guida e cilindrica una strada debba poi essere declinato a livello locale perché se è vero che il luogo dove siamo nati condiziona la vita e ognuno di noi io sono napoletano si vede
è anche vero che non possiamo oggi accettare e alcuni bambini con i ragazzi crescano in delle zone cosiddette private di risorse da vere ancora una volta una difficoltà superiore ci sono dei luoghi in cui l'offerta per i ragazzi in termini di educazione di gioco di spazi e talmente povera da creare un divario è una differenza che diventa fondamentalmente incolmabile
Noi stiamo ragionando su come intervenire a livello locale stiamo ragionando su come occorre aiutare le organizzazioni locali a a recuperare un gatto di progettazione
Per evitare che la gestione di questi fondi invece che appianare le differenze le acquisisca
Quand'ero ragazzo io ho iniziato la mia attività professionale a Brussel
Tra le tante cose mi occupavo un po'di fondi comunitari e già trent'anni fa a era evidente la difficoltà che avevano delle zone dell'Italia ad accedere ai fondi comunitari perché banalmente non avevano capacità di progettazione non sapevano scrivere un progetto ma questo non è accettabile perché il danno è un danno diretto che va a carico dei minori e questo non ce lo possiamo permettere noi vorremmo che un domani ci siano delle zone che diventano a misura di bambino il mio sogno e io condivido
I miei colleghi di Save the Children e che un domani ci sia un giovane uomo qui sul palco al posto mio e che dica io sono stato un bambino fortunato sono nato a Scampia
Sapete a Scampia si sono occupati di mia madre quando era incinta l'hanno accompagnata durante la gravidanza ho vissuto in un asilo
Meraviglioso e sono andato ad una scuola che aveva una mensa ricca con un pasto fantastico uscivo da scuola e c'era un'aria giochi
E piano piano mi sono avvicinato al mondo del lavoro dove qualcuno mi ha consigliato
Come fare a fare emergere il mio talento e inserirmi nel mondo del lavoro ecco questo è il domani che noi vogliamo per i nostri ragazzi decidiamo di farlo ora e qui grazie grazie a tutti voi
Vostro affetto la vostra partecipazione la vostra presenza la vostra conoscenza gli stimoli che ci date sono per noi si dice in inglese food for talk is e noi speriamo di farne un buon uso
Può andare la sigla
Il primo con
Paolo
Luigi Contu un amico
Caro dissente ce l'aveva neanche ancora una volta giorno presenta una sua disponibilità Vlasimil
Buongiorno a tutti ben trovati
E per me è un onore essere qui è un dovere è un dovere dal punto di vista personale ma anche per l'agenzia che dirigo
Facciamo tantissime cose insieme a Sam decibel come ha ricordato il presidente ne siamo davvero contenti credo che sia davvero una cosa importante sostenere queste battaglie e queste giornate complimenti
Per quello che avete fatto già ieri per questa iniziativa per questi giorni
Lasciarmi rivolgere un pensiero abbiamo sentito
Il racconto di vittoria
Lasciatemi rivolgere un pensiero a tutti quei bambini che non ci sono proprio arrivati a scuola come Polina abbiamo visto la sua fotografia su tutti i giornali ricordiamo
Anche questo purtroppo bene io comincerei subito i nostri lavori chiamando sul palco le persone che si confronteranno con me in questa prima parte cominciando da Marta Dassù Buongiorno benvenuta
Editore cinque già spenta Consigliere della Spagna istituto soffio Torlontano del movimento giovanile
Roberto collanine
Pur generoso giusto
Maurizio Martina buongiorno benvenuto vicedirettore della FAO Raffaele Salinari Giorgio Benvenuto
Portavoce del Coordinamento Italiano delle Ang internazionali prego
Buongiorno a tutti ben trovati
Qualche dato per iniziare
Prima della guerra vivevano in zone di conflitto nel mondo quattrocentocinquanta milioni di bambini dalla guerra in Ucraina
Sono su sfuggite fino adesso più o meno sei milioni di persone e di cui la metà sono bambini
Ci sono trentacinque milioni di minori che nel due mila venti sono stati i migranti sono rifugiati fuori dai loro Paesi ventitré milioni di sfollati interni
Con un amento di quasi dieci milioni rispetto al due mila quindici sono gli ultimi dati disponibili
Tantissimi più di trecento milioni sono i bambini a rischio di reclutamento da parte delle forze armate
Tre volte in più rispetto al mille novecentonovanta
Questi sono i dati ma agghiaccianti che inquadrano quello che è il problema
Che vogliamo affrontare comincerei con Marta Dassù buon giorno
Intanto vorrei chiedere due cose
Se il conflitto i conflitti sconfitto in corso quello che è successo con la pandemia con il Covi d'
Non solo
Minacciano la sicurezza la sicurezza dei ragazzi futura alimentare ma se non stanno aumentando drammaticamente le differenze economica
Nei paesi in cui già ci sono grandissime difficoltà
E poi una riflessione
Anche prendendo spunto da quello
Che ha detto il presidente
Quando a un certo punto ci ha detto vogliamo disegnare il mondo
Che sarà e mi viene la pelle d'oca pensare quale possa essere e non non vi chiederò quale sarà perché in questo momento non lo sappiamo però come tutte le crisi come tutte le difficoltà sono anche un'occasione di riflessione e magari un'occasione per crescere quali possono essere gli spazi per cercare in un momento così complicato di trovare il modo per tutelare ancora di più le nuove generazioni
Questo invito buon giorno a tutti io partirei dall'Ucraina perché e la crisi così vicino a noi che non certo senso mette insieme gli elementi d'edera tempesta perfetta di cui parlava prima Claudio Tesauro
Effettivamente è una crisi che che ci riporta in un mondo che pensavamo che in qualche modo fosse fosse finito il mondo della grande rivalità geo politica fra le potenze è una guerra che sembra vecchissima quasi medievale
Con le sue torture e con i suoi
Matteo
Proprio proprio Silvio Gambini anche sui bambini
Poi già citato i dati impressionanti di quella che è la più grave crisi umanitaria dal mille novecentoquarantacinque in poi per quel che riguarda le persone rifugiati o sfollati Interna e sono quindici milioni di persone fondamentalmente di cui una buona parte di di bambini quindi è una situazione drammatica
Che però non esaurisce i suoi effettivi perché a questo si sommano due altre crisi molto importanti da considerare
La prima da crisi pandemica che ha avuto i suoi effetti diretti sulla possibilità che i bambini avessero una formazione ora in un Paese come l'Ucraina
Ah i due anni di Covent si sommano le distruzioni civili sono moltissime le scuole che sono state bombardate
Questa queste in visione dei confini fra obiettivi civili e militari una delle caratteristiche di un'opera come questa de davvero impressionante
E poi questa incredibile crisi alimentare che si sta profilando
Che in parte riguarda l'Ucraina stesse
Ci sono in Ucraina una quantità enorme di persone a rischio fame ma in parte riguarda l'impatto internazionale di una crisi come questa
Sappiamo infatti che abbiamo capito infatti che Ucraina e Russia sono due grandi potenze mondiali dal punto di vista della produzione di grano cereali o di di gira assolve concimi e tutto questo ha un impatto sul problema della sicurezza alimentare nel mondo io trovo abbastanza impressionante
Che ne Effetti con tutti di aiuti militari chiediamo ieri come sapete il Congresso americano approvato un pacchetto da quaranta miliardi di dollari in parte aiuti militari ma in parte anche aiuti economici con tutto questo stiamo assistendo
A una vera e propria tragedia che si profila non so in Ucraina ma anche nei paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente
Per il blocco del porto di Odessa da cui diranno veniva esportato sono bloccati ad Odessa che è un porto un minato
Duecentocinquanta milioni di tonnellate di di grano questo si aggiunge all'al problema della siccità e della carestia che stanno già compiendo il Paesi del mondo arabo dei paesi del Mediterraneo
C'è una situazione in generale magari ne parlerà meglio di me Maurizio Martina che riguarda la congiunzione tra cambiamento climatico e sicurezza alimentare in un Paese come in India le temperature sono tali che Dini ha deciso di bloccare almeno una parte del proprio esportazioni di grano per destinarla uso interna
La Cina che ha un problema grandissime norme di rifornimento alimentare dice annuncia che questo che quest'anno sarà il peggiore raccolto di sempre the worst
Quindi si profila una situazione veramente drammatica con un aumento dei numeri che che lascio Maurizio ma insomma andiamo verso e duecento milioni di persone quindi in una situazione di veramente di insicurezza profonda di di fame
E e noi siamo effettivamente lì a guardare una cosa abbastanza impressionanti trovo
Penso che il problema dello sblocco del porto di Odessa sia diventato uno dei problemi decisivi della sicurezza internazionale di oggi non della sicurezza nel don Bassi
Perché noi guardiamo all'Ucraina guardando allattamento giornaliero della battaglia nel Dome VAS in realtà questo blocco di Odessa che dipende dal tentativo di Vladimir Putin di controllare tutta la fascia costiera
Dell'Ucraina genera dei riflessi delle onde d'urto
Che investono milioni di persone nel Mediterraneo e nei Paesi arabi che lo trovo
Un vero e proprio scandalo internazionale credo che ci vorrebbe una maggiore creatività diplomatica ci vorrebbe un intervento più deciso delle Nazioni Unite con il piccolo particolare che la Russia fa parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e che quindi può sempre mettere il veto dazioni che e che non ritengano i propri interessi ma la Russia su questa vicenda sta letteralmente perdendo la faccia io credo e quindi può darsi che una pressione in questo senso abbia un effetto ci vorrebbe un vero mandato del Consiglio di Sicurezza credo ci vorrebbe una coalizione dei volenterosi per così dire ad esempio un paese come la Turchia che controllo ai sensi della Convenzione di Montreux il transito delle navi
Del Mediterraneo al Mar Nero attraverso lo stretto gli stretti dei Dardanelli a un luogo a giocare così molti dei Paesi europei mai mai indifferenti assolutamente scandaloso che noi assistiamo a un blocco legato a un conflitto locale che investe il futuro di milioni di persone e naturalmente attraverso sicurezza ed imitare investe il futuro delle nuove generazioni
Fondamentalmente bisogna che il nostro approccio alla sicurezza cambi non possiamo nel ventunesimo secolo rassegnarci all'idea che conti soltanto la vecchia competizione geopolitica fra grandi potenze che è tornata in primo piano
Dà sicurezza umana il problema centrale che dobbiamo porci è sicurezza umana significa sicurezza sei nuove generazioni e se vediamo qualcosa in questi termini
La sicurezza umana e quindi all'incrocio fra pandemie
Problema del cambiamento climatico e crescita sociale sostenibile tutto quadro cambia e deve cambiare il problema ucraino ci ricorda
Quanto un vecchio conflitto in un secolo come questo posso diventare disastroso e ci dice
Che rispondere a tutto questo non significa solo aiutare gli ucraini a resistere come come è necessario ma significa il ma significa affrontare con delle lenti nuove i i problemi della sicurezza internazionale
Grazie grazie alterazioni
Noi torneremo da lei per un secondo giro intanto chiedo soffiato lontano del Movimento Giovani difende silente come stanno vivendo i ragazzi questo momento di crisi
Sia la crisi climatica che appunto conflitti in tutto il mondo in Ucraina qual è il l'incrocio con la vita reale
Anche intanto boh internet che tutte
Allora non c'è un sentimento standard perché opposta descrivere ecco quello che proviamo noi dipende ovviamente dalla fascia d'età dalla sensibilità che ognuno di noi ma anche soprattutto dal tipo di informazione che ci arriva
Per quanto riguarda la crisi climatica c'è maggiore consapevolezza questo è stato detto tantissime volte che i giovani sono più consapevoli dell'impatto che possono avere sull'ambiente e ma anche in questo caso c'è chi se la vive
Molto molto male chi invece la prende abbastanza con leggerezza l'informazione da questo punto di vista è un punto essenziale
E per quanto riguarda invece i conflitti io posso parlare personalmente quando il ventiquattro febbraio mi sono alzata e appunto scoperto che era scoppiata la guerra l'ho vissuta male ma diciamo non solo in quel caso ecco anche il quindici agosto scorso quando ci arrivavano le notizie da Kabul in Afghanistan
L'ho vissuta in maniera non proprio positiva nello specifico per la guerra in Ucraina quello che ho pensato è la prima e la prima volta che mi trovo così vicino a una guerra era un po'la narrazione che si faceva i primi giorni cioè che noi nuove generazioni avessimo studiato le guerre solo nei libri di storia
Mentre questa era la prima guerra che effettivamente possiamo dire vedevamo attraverso i soci allo comunque ci arrivava così vicina cosa che poi non è perché le guerre ci sono ci sono state ci arrivano in maniera diversa ecco e quindi arrivano alla nostra sensibilità in maniera diversa
E quello che ho provato quella mattina era sicuramente frustrazione il primo pensiero è ci mancava solo questo
Perché se ognuno di noi noi nuove generazioni ha una sensibilità diversa la cosa che ci accomuna e che già il Covi d'avuto delle ripercussioni su come abbiamo iniziato a pensare al futuro cioè non poter fare più
Progettazioni a lungo termine e questo soprattutto se uno si trova in età appunto che sta studiando al liceo deve scegliere l'università
E abbastanza brutta come situazione perché non sai dove ti troverai da qui a un anno e in questa età non riuscirà a fare progetti a lungo termine
Non ti fare aggiungere ecco non ti fa porre degli obiettivi
E e quindi ci siamo trovati anche quel cambiamento climatico che comunque c'ha fatto modificare il nostro stile di vita almeno a me personalmente ha fatto modificare il mio stile di vita
Metti totalmente indiscusse nel tuo futuro cioè qui dove mi troverò da qui a un anno da qui a due anni ci sarà una guerra non ci sarà
E io
Sembra ipocrita perché faccio questo discorso dalla parte sicura del mondo come dicevamo prima
Noi non viviamo le conseguenze cioè viviamo delle conseguenze in maniera diretta ma non sono le conseguenze più pesanti ecco sette questo discorso potrebbe essere fatto da un altro giovane
Da un altro è stato del mondo ovviamente sarebbe sicuramente diverso perché ci sono stati ci sono appunto
Che i giovani che vivono le conseguenze in maniera più diretta
Ecco quindi il sentimento è frustrazione scoraggiamento soprattutto in un po'e soprattutto in un Paese in cui la salute mentale non è considerata una priorità soprattutto per i giovani però posso dire una cosa positiva che quello che ho visto è un grande sentimento di solidarietà
Espresso in maniera diversa che può essere una condivisione di un posto sui sociale con una donazione o o tantissime associazioni giovanili che hanno organizzato carovane per la pace per portare beni come se il fatto di guardare ai telegiornali un'altra brutta notizia un'altra crisi
Non ci andasse bene cioè non vogliamo stare fermi a guardare le cose che accadono quello che vogliamo fare non esserlo prendere parola o dare la saggezza gesto di solidarietà è proprio mettersi in azione
Per poter non stare immobili davanti appunto a queste crisi
Grazie grazie davvero grazie
Roberto colonnine vicedirettore generale abbiamo detto per le politiche della cooperazione al ministro degli Esteri un volo cruciale un un argomento fondamentale
Ci ricordava prima il presidente che nel corso di questa crisi ci sono state delle risposte immediata importanti a livello europeo verranno internazionale questo anche per quanto riguarda la pandemia ma questi due aspetti rischiano forse di fa passare un po'in secondo piano le altre crisi che ci sono purtroppo da tempo nel mondo la Siria lo Yemen l'Afghanistan
Sia dal punto di vista la sicurezza che da un punto di vista alimentare
Cosa si può fare per evitare che queste situazioni vengano in qualche modo dimenticate eccome trovare lo strumento per garantire un'erogazione di fondi efficace
Bongiorno
Po'dèi dire che nell'esperienza degli ultimi due anni ci ha insegnato in tre anni forse qualcosa dei effettivamente abbastanza importante l'ultima crisi
Normalmente nonni chissà nella percezione delle degli operatori
Nel nella realtà quella precedente ma li accudisce acuisce le varie crisi che sono già in corso
La crisi pandemica di fatto acquisito eclissi che erano in corso in una paesi quelli che noi definiamo di crisi protratta come la Siria lo Yemen l'Afghanistan e nella nostra programmazione così come nel attenzione della comunità internazionale convoca regolarmente delle conferenze per la raccolta
Di fondi a favore dell'organizzazione delle Nazioni te non solo dall'organizzazione azioni delle anche per la Croce Rossa OP altri soggetti che possono operare in particolare le organizzazioni della società civile
L'Afghanistan ha mantenuto un suo a notevole profilo ma anche la crisi siriana ma quale l'amministrazione italiana è stata impegnata e lo Yemen in tutti i casi in particolare direi questo forse un argomento per sottolineare in questo contesto specifico
Sotto il punto di vista dell'azione di volta ai Giovanni e soprattutto a coloro che devono studiare per evitare di avere generazioni perdute e in effetti di organizzazione della società civile Fassone più direttamente
Impegnate in questo sforzo a mediato anche attraverso le agenzie delle Nazioni Unite che in alcuni contesti sono inevitabilmente i soggetti che possono operare con maggiore facilità ma sempre affiancati
Dall'espertissimo dalla sensibilità delle organizzazioni della società civile
Che in larga misura possono portare dei contributi di vicinanza alle popolazioni costituire il spesso il miglior strumento di prossimità per l'assistenza
La pandemia naturalmente ha visto anche la nostra il nostro intervento diretto lo Stato italiano si è molto impegnato per contribuire agli strumenti multilaterali
Attraverso la donazione di vaccini dove diamo Donato già quarantacinque milioni di Dossi
Altri trenta ci apprestiamo a donarli oltre cioè quattrocento cinquanta milioni di euro
Di contributi
E altri duecento sono stati recentemente annunciati si tratta dunque della espressione del fatto che nel definire l'intervento
Della cooperazione e dello Stato italiano Repubblica italiana nel complesso vengono detenuta traccia di tutti questi filoni paralleli e del fatto che ciascuna nuova Cida
Spesso rende più difficile anche quelle preesistenti una situazione della quale siamo consapevoli per il cambiamento climatico vedo che nella seguente panel si discuterà e naturalmente anche in questo la la Repubblica italiana si impegnata con la costituzione di un apposito fondo e poi verrà fosse trattato successivamente
Per fortuna per favorire la finanza climatica una questione che rimane sottostante a tutte le altre di lungo termine e che richiede un approccio parallelo a quello di soluzione delle diverse crisi
Ma il punto è che adesso la crisi ucraina ha ha creato una situazione che potrebbe finire come la crisi ucraina oltre l'Ucraina è stata indicata abbiamo una situazione nella quale il blocco delle derrate alimentari che stavano in Ucraina consideriamo che Ucraina in Russia contribuiscono circa per il trenta per cento la funzione di grano globale la Russia in misura ancora maggiore forse per i fertilizzanti
Sono bloccanti nel in territorio ucraino e occorre e mobilizzare queste risorse per farle arrivare nei mercati più fragili che sono quelli del nord del Mediterraneo del del dell'Africa Celly Anna e soprattutto occorre anche farlo in tempi rapidi perché bisogna evitare una crisi alimentare
E bisogna paradossalmente fare spazio a alle nuove produzione nuovi raccolti
Si tratta di un processo sul quale però ci sono cioè l'attenzione ferma e la comunità internazionale sia il G7 che l'Unione Europea che naturalmente i paesi membri e poi se volete
Direttore ha aggiunto il ministro Martina potrà riferire ulteriormente noi come come nazione come come amministrazione siamo fortemente impegnati
Per quanto riguarda ottenute lo sforzo collettivo di migliorare l'efficacia dell'azione la celerità
Del dibattito internazionale si sta focalizzando sulla quella che viene definita anticipatore Accio quando è possibile cioè la precostituzione di meccanismi d'intervento rapido quando poi si scatena la crisi ma questo per una risposta immediata
Più a lungo termine c'è il dibattito sul nesso umanitario sviluppo pace
Un argomento complesso anche questo perché prevede un coincidenza di politiche che non sono solo di cooperazione in senso stretto ma politiche estere di di politica estera di di politica ed economia in senso generale
Il punto che noi sul quale lavoriamo costantemente comunque in questa crisi
E la costituzione anche di tavoli con le organizzazioni della società civile
Che ci consentono di muovere la nostra azione sul piano della sosta in una società civile così come del sostegno all'organizzazione internazionale dell'azione diretta dalle nostre strutture grazie
Grazie mille
Maurizio Martina buongiorno giorno vicedirettore della FAO nel corso di questi interventi già abbiamo abbiamo sentito abbiamo ascoltato quanto l'emergenza climatica da una parte la crisi della guerra stanno mettendo a dura prova
Soprattutto le regioni più in difficoltà del mondo
Crisi venderanno l'olio vegetale invertite stilizzati tutto questo rischia di creare una vera e propria crisi umanitaria già la situazione internazionale drammatica intuizioni milioni più di centonovanta mila di persone cinquantatré pavesi
Sono in condizioni di grave insicurezza alimentare
Martina
Che cosa si può fare perché come diceva prima Marta Dassù
Attraverso anche un'azione diplomatica che sblocchi la il dramma di Odessa che delli probabilmente tutto potrebbe cambiare per evitare che si arrivi a una nuova grandissima crisi ricordiamoci quello che è successo nel due mila undici nel Corno d'Africa cosa può fare la FAO quale può essere il contributo della FAO dell'ONU nel mondo delle ONG
Tanto grazie di cuore per quest'invito complimenti per il lavoro che che state facendo che avete sempre fatto ma in particolare mi sembra che queste giornate siano veramente prezioso e non solo per voi ma per tutti quelli che come noi contribuiscono a questa riflessione collettiva su questo momento delicatissimo dove bisogna avere anche un po'la forza di guardare ha qualche luce e non solo in tanti alle tante ombre che che che ci sono però bisogna portare al partire dalle ombre e quindi da dalle situazioni critiche che abbiamo io vorrei dire questo
Già stato detto è bene ricordarlo ancora noi già prima di questo conflitto avevamo una situazione delicatissima sul fronte dell'insicurezza alimentare globale
I dati che giustamente direttore lei richiamava sono dati presentati settima sono stati presentati settimana scorsa
Danno conto dell'incremento
Spaventoso
Di persone che sono entrate nell'area della fame critica tra il venti venti e il venti ventuno come conseguenza fondamentale
Dell'impatto del copie d'sulla situazione e dell'impatto del clima e dei conflitti preesistenti a questo
Centonovantatré milioni di persone in cinquantatré
Paesi
Con un aumento tra il venti venti è il venti ventuno di quaranta milioni di persone torno a dire come se l'intera popolazione canadese in dodici mesi fosse entrata in un'area di fame critica
Questo prima del conflitto
Da quindici mesi a questa parte noi registriamo
Secondo l'indice dei prezzi globali alimentari che ogni mese noi rendiamo noto un aumento conto costante dei prezzi alimentari come mai avvenuto nella storia recente delle rilevazioni
Dei prezzi alimentari globali
Cosa voglio dire
Che il conflitto drammatico che stiamo vivendo purtroppo come il covered ha accelerato una situazione già di per sé complicatissima
Dove gli elementi strutturali sono quelle famose tre ci che avete giustamente richiamato voi prima che anche Claudio ha richiamato in apertura l'impatto del clima sui sistemi produttivi sui sistemi agricoli
Sulle condizioni di produttività delle agricolture in particolare quelle molto fragili ma tutte tutte le agricolture dal Canada alla Francia dall'India richiamato da Marta prima alle condizioni dei paesi africani oggi noi abbiamo una realtà di fronte il clima il clima
Gli emetti gli eventi calamitosi estremi in particolare la siccità sta cambiando strutturalmente la capacità dell'uomo di
Gestire
Produzioni agricole gli alimentari di base
Questo è un dato che non so quanti riescono a accoglierà nella sua enormità
Il Canada poco tempo fa annunciato che hai ragione la stagione calamitoso e che ha avuto le sue produzioni emigrano diminuiranno ha fatto la stessa cosa la Franza
Avete detto già giustamente di cosa sta accadendo in India
Ma lo vediamo anche a casa nostra nel nord Italia non si è mai vista una un inverno così siccitoso come quello che abbiamo vissuto
Prima elemento da tenere in considerazione perché o a volte ho l'impressione che per fiammate
Noi riconosciamo alcuni problemi perché abbiamo la drammaticità di una situazione di fronte poi appena si abbassa la tensione non vorrei che pensassimo che si va avanti come si è tirata avanti fino a cui noi abbiamo davanti delle condizioni strutturali di cambiamento enorme il copri d'e l'altro nodo di questa partita
Perché agli shock economici derivanti da emergenze simmetriche globali come una pandemia
Determinano un cambio strutturale
Significativo la domanda che faccio e che mi faccio è che vi faccio ma noi pensiamo davvero che non possa più accadere
Mettiamoci nell'ottica che possa cadere ancora e quindi tutto quello che noi ragioniamo in termini di capacità di monitoraggio di prevenzione di alert di attività che riescano a intercettare fenomeni come questi oggi più di ieri acquista un significato enorme
Non so non voglio perdere tempo non voglio farvi perdere tempo mi scuso anche perché a un certo punto devo andare a prendere un treno anche a causa dello sciopero
Non vorrei essere purtroppo che le ho fatto le due domande chiedo scusa ma voglio dire questo per dire che che questa guerra sia per purtroppo a ulteriormente strappato questa condizione
Ancora di più per le caratteristiche dei Paesi di cui stiamo parlando avete già detto tutto
Due Paesi fortemente agricoli tradizionalmente esportatori peraltro con un combinato micidiale di fattori sono fortemente produttori agricoli e sono fortemente produttori di fertilizzanti
Noi non sapevamo prima di questa guerra la stragrande maggioranza di noi non sapevo anche Russia Bielorussia e Ucraina in particolare Russia e Bielorussia
Da sempre
Sono leader nella produzione di fertilizzanti cinquanta per cento dei fertilizzanti che si usa in Europa arriva da lì
La cosa più importante più delicata quale è che se noi discutiamo di riduzione dei fertilizzanti in casa nostra
Discutiamo di un tema molto serio
Che al suo impatto sui temi dei costi delle nostre aziende anche sulla nostra capacità produttiva
Se noi in Africa vediamo che cosa significa una riduzione della disponibilità di fertilizzanti significa una riduzione verticale della già fragile capacità produttiva di questi Paesi
Quindi siamo veramente dentro un tornante micidiale dove metti insieme la questione energetica la questione alimentare il nodo geopolitico
Il fronte europeo perché tutti i conflitti cui Marta ce lo può dire meglio di di chiunque altro hanno un significato globale qualcuno non lo coglie questo elemento
Rende tutto questo molto molto delicato cosa possiamo fare noi
E terminino
Coprite clima
Chi è conflitti perché anch'grazie
Perché anche prima dell'Ucraina i conflitti erano la principale causa di fame nel mondo
Vogliamo dire che di quel centonovantatré milioni
Di persone che abbiamo ricordato prima almeno centotrenta milioni di loro soffrivano la fame prima di questo conflitto a causa dei conflitti l'Afghanistan insegna ma non solo
Lo Yemen tutta la situazione del Corno d'Africa possiamo andare avanti
Qualcuno ha scoperto che la guerra porta alla fame oggi
Non devo dire a voi che la guerra ha sempre portato alla fame anche prima di questo Consiglio
Questa è un'altra come dire forse un altro insegnamento della storia che non possiamo dimenticarci vado a chiudere cosa possiamo fare noi ha ragione Marta dire che sarebbe un'iniziativa straordinaria
Io non sono nelle condizioni di dire come
Francamente
Penso però che ci sia un grande tema o il multilateralismo cui oggi decide di avere un significato nuovo e interpreta questa fase anche con il coraggio di iniziative nuove oppure
C'è un fatto che a me preoccupa moltissimo che in questa fase non si trova lo spazio del multilateralismo come uno spazio efficace di soluzione
Lei problemi
Quello che possiamo fare noi è quello che stiamo cercando di fare intanto noi lavoriamo perché i flussi di questi beni agricoli rimangano aperti quando il venticinque di febbraio cioè il giorno dopo il conflitto noi abbiamo iniziato a dire questo
Posso dirvi che non tutti hanno capito che cosa significava dire tenete i flussi dei beni agricoli aperti io ricordo una parte della discussione che facevamo anche in chiave multilaterale
E qualcuno
Non capiva
Ho
Sembrava non capire che questo tema vi era un tema di sicurezza alimentare non di posizionamento di qua o di là dalla dello schieramento
Dato da questa drammatica situazione
Mantenere i flussi alimentari aperti perché non sono beni qualsiasi
Vogliamo riconoscere la specificità fondamentale dei beni agricoli e alimentari o riconosciamo solo la specificità dei beni energetici
Che hanno la loro importanza sia chiaro
Ma non vorrei neanche discutere di quali beni sono di serie A o di serie B io parto dal lavoro che faccio senza quelle materie prime sì innesca un meccanismo drammatico
Di sopravvivenza dalle persone quindi quei flussi devono rimanere aperti studiamo tutte le soluzioni utili
Per consentire la movimentazione di tutte le materie prime agricole disponibili secondo punto e chiudo noi non possiamo permetterci di rifare gli errori che nelle crisi alimentari degli ultimi vent'anni sono stati fatti
Tutte le politiche protezionistiche nazionali rispondono nell'immediato a un bisogno di un determinato Paese di tenere magari per un po'la situazione
Calma ma nel medio periodo sono ulteriore fonte di problemi e la storia delle crisi alimentari ci dice queste al due mila sette due mila otto ci dovrebbe ricordare che appena tu inneschi una spirale di competizione protezionistica tra sistemi differenti che pensano di cavarsela
Solo giocando qualche politica interna di protezione in realtà è una palla di neve che andando giù per la montagna diventa sempre più Grande
E naturalmente so che cosa vuol dire fare questo discorso per alcuni Paesi delicatissimi prendete il caso dell'India
è inutile girarci attorno a un caso delicatissimo e fare questo Paese invece questo ragionamento i in Paesi diciamo sviluppati dove questo meccanismo può essere più figlio
Di una logica legata alla all'orientamento dell'opinione pubblica che non invece all'effettività di cose che servono perché dire alla tua gente adesso noi proteggiamo noi stessi da tutto ciò che accade fuori crea forse un po'di consenso ma posso assicurare che una crisi globale come questa dei prezzi non viene risolta in questo modo quindi no a politiche nazionali di tipo protezionistico che rischiano di essere ulteriore un ulteriore problema ultimo elemento
Noi dobbiamo lavorare sulla diversificazione degli approvvigionamenti perché questa storia ci insegna che tutte le dipendenze
Fondamentali alla fine
Sono un lato fragilissimo della cittadinanza del senso di
Dell'equilibrio che noi dobbiamo invece cercare di garantire quando ragioniamo di energia accerto ma vorrei dire a soprattutto di beni alimentari ed agricoli allora la diversificazione è un grande tema
Del nostro tempo io non lo so se ne parlavamo prima con i ragazzi se siamo dentro una fase nuova di globalizzazione
So che però quello che abbiamo vissuto fin qui in termini di catena della della del valore lunga soprattutto per le catene alimentari si ridefinita e allora questo concetto dalla dipendenza la diversificazione per le
Per i sistemi agricoli e alimentari decisivo
Non vuol dire essere autarchici pensare che tutto si possa fare in casa propria io non ho mai creduto a questa storia anche quando ragioniamo d'Italia
C'è un'interdipendenza necessarie per fortuna pure
Capace di determinare un valore aggiunto strepitoso
Che è pure l'Italia non può celebrare il suo export agroalimentare di cinquanta miliardi di euro di export di agroalimentare giustamente siamo contenti e poi martedì magari ripiegare in né soluzioni dove ci diciamo che ne facciamo tutto in casa nostra a parte che non ce la facciamo
Discutiamo ogni questione ambientale lunedì dicendo che dobbiamo essere sostenibile martedì vogliamo produrre tutto qua pro dicessimo tutto qua salta per aria al nostro equilibrio ambientale ecco sono un po'questi fattori che bisogna mettere in equilibrio
Io penso che il tema fondamentale per noi adesso è contribuire a rendere utile lo spazio multilaterale che ha messo sotto c'ha un grande punto interrogativo no
Dagli uomini sento da un anno sono dentro questa storia vi posso dire che c'è una potenzialità formidabile calice un pezzo dalla risposta
Ma che anche questo spazio deve cambiare per essere più come dire capace di affrontare questi nodi un po'questo quello che volevo dire spero di essere stato utile grazie
Grazie grazie Maurizio Martina
Diciamo che
Diciamo che facciamo tutto da soli l'abbiamo già vissuto una volta avevano sta storie non è andata benissimo
E grazie grazie a Maurizio Martina in bocca al lupo per per il lavoro che fa per il varo della FAO è soprattutto per il treno che deve prendere una giornata di sciopero quindi può zio Martino sentiamo adesso invece il punto di vista delle delle organizzazioni dell'ONG con nuovi Raffaele Salinari che appunto il core portavoce del Coordinamento Italiano delle ONG internazionali
Beh insomma il quadro che abbiamo dipinto fino adesso che abbiamo ascoltato drammatico per tanti motivi
E ed è evidente quanto il il vostro ruolo
L'Italia nel mondo sia dette determinante anche nel cercare di tenere aperti quegli spazi di multilateralismo che diceva Maurizio Martina cosa potete fare per questo ma
Anche se stai in molti anni fa
Ormai un secolo fa
Diceva giustamente che i problemi non si possono risolvere con le stesse logiche che li hanno creati
Questa frase è un la frase diciamo che orienta da sempre la politica delle organizzazioni non governative in particolari quelli internazionali
Come come semplici tre le altre che fanno parte del nostro coordinamento
Tra le abbiamo sentito molti numeri
Sì
Drammatici abbiamo sentito molto spesso ripeterò anche la parola dramma e però questi numeri che cosa ci dicono dal punto di vista qualitativo non dal punto di vista quantitativo perché la quantità non spiega tutto
Quello che noi facciamo quello che noi vogliamo quello a cui noi lavoriamo con le organizzazioni non governative e creare un paradigma nuovo
Per cui ci si chieda come siamo arrivati in cui e quali sono le prospettive per un cambiamento che abbia come faro come luce come ideale
Il tema dell'armonia il tema dell'armonia
Questo è un mondo altamente disarmonico se io dovessi utilizzare una sola parola per sintetizzare tutto questo quadro è disarmonico c'è una disarmonia
All'interno del consesso umano la guerra e il massimo di disarmonia
E c'è ancora di più l'abbiamo detto l'abbiamo visto ma cerchiamo di capirlo
Una disarmonia tra noi e l'ambiente fra il mondo dentro il mondo fuori di noi ecco le organizzazioni non governative sono mosse da questa diciamo da questa intuizione da questo sentimento profondo la ricreazione dell'armonia tra il consesso umano
Quindi il tema della pace Non c'è pace senza giustizia Non c'è pace senza redistribuzione delle opportunità Non c'è pace senza il fatto che i diritti umani diventi nulla cornice della politica e quindi di come vanno utilizzate le risorse
E non c'è armonia
Se l'umanità non si riconcilia con l'ambiente ora lui abbiamo detto molte volte il continente io ne parlo anche da medico no
Perché il colpite abbiamo dimenticato che cos'è il coprite abbiamo dimenticato che il colpite
Fa parte del del grande orizzonte delle del del salti di specie
Cioè che il virus che noi stiamo combattendo era in armonia nel suo ambiente fino a qualche anno fa
E che poi noi abbiamo in basso un bioma come dicono gli ecologisti e ci siamo presi questo virus
Perché dimenticarlo su questo bisogna lavorare
Prima del codici sono stati altri colpiti magari meno importanti e le SARS sono tutti della stessa famiglia
Finché noi aggrediremo l'ambiente e l'ambiente risponderà
E quindi il tema del ricongiungimento è il tema centrale all'interno delle nostre organizzazioni la fondatrice di di sei
Faceva questo discorso ripeto già centotré anni fa concludo
A
Questioni globali le questioni globali vanno affrontate in in due modi uno con la consapevolezza che un problema che riguarda tutti che colpisce tutti è responsabilità di tutti
Ecco perché abbiamo creato i nostri movimenti giovanili ecco perché è importante l'ascolto delle nuove generazioni ecco perché è importante creare un ambiente dove le nuove generazioni
Che hanno una sensibilità diversa dalla nostra possono esprimerle e ricostruire un futuro
Secondo ha problemi globali vanno giustamente affiancate organizzazioni globali ecco perché le organizzazioni non governative internazionali si muovono su scala globale
Pensare globalmente agire localmente ultima questione ma non per ordine di importanza dati gli interlocutori
Scusatemi come si dice in francese questo bemolle no
Noi abbiamo la cooperazione italo italiana
Che si aggira sullo zero virgola due per cento del prodotto interno lordo adesso forse due qualcosa ma c'è uno zero davanti
Tutto quello che è stato detto ha una ricaduta economica è la ricaduta economica da sempre ma già da molto tempo e che l'Italia Paese importante del G7 del G otto insomma un grande Paese spesso ce lo dimentichiamo quindi con grandi responsabilità non perché dalla richiesta nascono grandi responsabilità come dice anche Spiderman
No un
Noi avremmo dovuto destinare lo zero sette siamo lo zero due però in nel giro di pochi giorni abbiamo deciso di innalzare al due per cento le nostre spese militari allora armonia anche fra questo armonia
Se no non se ne esce grazie
Sento proprio di condividere
Esso riflessione allora
Siamo andati lunghissimi rispetto ai tempi quindi vi chiedo una battuta ciascuno per per provare ad entrare nei tempi se non la regina di mi uccide
Dalle riflessioni di Maurizio Martina Marta Dassù ci sono tantissimi spunti grandissima esperta di geopolitica io le chiederei
Quali se ci sono davvero ulteriori spazi per il multiplo terrorismo
Ma insomma
Noi sappiamo che le cose funzionano mali male per un per un sacco di ragioni direi che questa competizione accesa
Tra le grandi potenze del Consiglio di sicurezza e una delle ragioni fondamentalmente quindi se non funziona in Consiglio di sicurezza anche di organismi internazionali fanno fatica a funzionare io credo che l'Unione europea abbia in questo gioco multilaterale delle responsabilità specifiche
Per la per ogni anno per questa sommatoria di crisi questi choc successivi
Sono stati una botta terribile lo vediamo c'è una prospettiva di questa infrazione fondamentalmente di diminuzione crescita molto seria e di inflazione molto alta che ricordo un po'di shock degli anni settanta
C'è questo ma c'è anche e per la prima volta una reazione è un po'più unitaria è un po'più guardando in avanti io credo che questo sia molto importante e credo che Di Berardino dice sempre UDC giustamente i bilanci nazionali da soli
Non possono ambire a risolvere gli impieghi questo intreccio di crisi che abbiamo davanti io credo che in Europa debba pensare prima di tutto in questi termini che ha bisogno di risorse comuni
Per affrontare queste grandi emergenze
E credo che si debba concentrare in alcuni campi che in qualche modo vengono dall'esperienza di questi anni faccio solo due o tre esempi piani tutta la la politica migratoria uno degli Effetti crisi
Alimentare che che riesplode
Nei Paesi del Mediterraneo grafica sarà anche di comportare nuovi flussi migratori ora qua noi abbiamo gestito molto bene l'emergenza Ucraina come Europa nel senso che abbiamo per la prima volta esteso
La direttiva della protezione temporanea che come sapete permette di ridurre via di azzerare insomma i tempi della concessione asilo ma chiaramente non può rimanere un problema
Che noi applichiamo al caso Ucraino e facciamo invece una sorta di eccezione per tutto il resto del mondo quindi questo deve diventare un insegnamento diciamo così
Un atteggiamento diverso sulle questioni migratorie secondariamente la politica energetica dove atteso Crane ha pone un problema di fondo e cioè che la sicurezza energetica vada a scapito della lotta contro il cambiamento di clima qui dobbiamo essere molto attenti l'Unione europea ha presentato la commissione due giorni fa questo Ripa umorismo mucche abile che ha dei punti buoni e dei punti meno buoni al suo interno
Ma insomma è un grande problema questo del dell'assist di come rendere compatibile la sicurezza e e e e la lotta contro il cambiamento climatico
E terzo quello che dicevamo Maurizio sono molto d'accordo c'è questo problema della
Dipendenza
Inaccettabile da alcuni pochi fornitori in settori cruciali avevamo già visto con i corridori vediamo con energia
E lo stiamo vedendo adesso come con con le materie agricole tutto questo da delle armi in mano a dei singoli Paesi è fondamentalmente sbagliato che dei beni comuni e collettivi diventino delle armi possibili quindi da questo punto di vista la diversificazione è cruciale e fondamentale
Ma è fondamentale pensare che questi siano dei beni comuni come come si diceva prima e che quindi vadano gestite
Avendo in mente un interesse e generale naturalmente tutto questo impone un'Unione europea che giunta alla conclusione di questa fatidica conferenza sul futuro dell'Europa riesca ha di pensarsi come soggetto politico con i suoi strumenti di azione è un vasto programma si direbbe però io credo che è una realtà che si impone un'unione europea riesce a diventare quaestor e quindi a rimettere in moto grazie a suo impulso anche le istituzioni internazionali o se no entreremo veramente in un periodo molto difficile
E purtroppo molto difficile per le nuove generazioni no in fondo io sono l'erede di un gene di una generazione che in qualche modo vissuto abbastanza bene
La prossima per la prossima generazione cose saranno molto più complicate
Dico questo preoccupazione grazie al Colosseo
Credo che che ci ha detto Marta Dassù abbastanza significativo su chiedo lontano cosa chiedete la politica cosa può fare la politica cosa vi deve ascoltare
Ok allora aveva una lista lunghissima di richieste proverò a sintetizzare
Diciamo che la richiesta
Le due richieste che possono unire un po'quello che emersa dei nostri confronti e più trasparenza e più responsabilità da parte della politica italiana innanzitutto perché l'ASP trasparenza
Trasparenza nel narrare la crisi climatica così come cioè
Purtroppo i i media i giornali riportano quello che dice la politica se la politica dice se le istituzioni dicono la coppia è stata un successo quando poi non si è raggiunto l'obiettivo che doveva essere letta giunto per un accordo sulla diminuzione delle emissioni
Quella non è trasparenza cioè si sta tirando acqua al proprio mulino
Trasparenza nella rare i conflitti senza fare divisioni tra quel ready seria e guerre di serie B
Purtroppo i giovani si fanno molto influenzare da come narrato un conflitto da come sono narrati certi fenomeni da come appunto a certi fenomeni nella narrazione che si fa
Ci siano dei pregiudizi intrinseche quindi ti fanno avere una visione del mondo diversa da quella che
Trasparenza prima parlavamo appunto dei dei dei fondi spesi in armamenti si parla sempre del fatto che ci siano poche risorse e quest'anno ci sono ventitré miliardi previsti in armamenti e non si parla mai di quanto questa Armani armamenti anche in tempo di pace
Abbiano un'influenza a livello ambientale a livello energetico
E i fondi per la cooperazione allo sviluppo senza ampie pochissimi
Rispetto a questi fondi ecco prima parlavo di informazione cioè che i giovani devono essere informati perché in base alle informazioni che hanno hanno sensibilità diverse
E se non sia trasparenza sui dati se non sono accessibili a tutti o se comunque vengono
Diciamo trattati in maniera di di difficile comprensione non si può avere informazioni e non si può far partecipare i giovani ai pre cioè a alle decisioni ecco
Che poi è la nostra richiesta cioè dar voce ai giovani per farli contribuire alle decisioni
Per quanto riguarda
Una cosa che mi preme tante la responsabilità prima parlavamo di appunto sicurezza alimentare insicurezza alimentare e quelle nostra responsabilità perché se ci sono degli eventi estremi nel sud del mondo è colpa nostra questo cioè l'Italia si deve prendere le proprie responsabilità bisogna sterzare fondi anche per questi Paesi i così detti l'Ostenda omaggio cioè se e colpa nostra perché ci deve rimettere un altro Paese
Responsabilità anche parlavamo del conflitto in Yemen quanta responsabilità agli italiani nelle bombe che sono arrivate nello Yemen perché si deve cioè si è dovuto arrivare a scoprire che l'Italia dalla responsabilità attraverso delle indagini private e non semmai la politica non si è mai pesa questa responsabilità
E ultima
Io parlavo di futuro una cosa che minaccia molto nostro futuro anche la nostra diciamo sicurezza ora la minaccia nucleare io so che si sono fatti tanti passi in avanti in questi ultimi due giorni
A livello politico io mi auguro di vedere l'Italia alla conferenza di Vienna che si terrà fra un mese perché l'Italia dovrebbe dichiarare che le armi non crea dovrebbe firmare il trattato per la prevenzione delle armi nucleari perché questi sono davvero può contribuire alla nostra sicurezza al nostro futuro
E quindi questo per concludere solo grazie a questa responsabilità solo grazie a questa trasparenza si può pensare poi informare i giovani e di coinvolgerti grazie grazie Sofia
Occorre
S sono stati tirati in ballo più volte diciamo con interlocutore istituzionale per la per la cooperazione questo zero davanti
Al PIL destinato alla alla cooperazione si riesce a portare avanti mi pare che l'obiettivo sia lo zero sette ma siamo ancora abbastanza lontani
Quali sono le scelte che sta per prendere il governo quali sono gli sta perché prospettive ci sono
Allora grazie io vedo che abbiamo anche qualche limite di tempo quindi direi vorrei articolare questa vede replica cinque parole un ispirata dalla tua riferimento alla disarmonia diciamo un un un documentario che forse al quindi hanno visto ma molti quel certamente non hanno potuto vedere quando è uscito che con gli anni Scazzi non mi chiedete
Di fare la compilazione uno spelling dell'espressione ma lo troverete con un paio di K Y su Google certamente e fosse se vuole dare un segno possibili
Di di ottimismo per il futuro diciamo l'Agenda venti trenta nella sua articolazione in qualche modo su questi elementi
Il pianeta alle persone la prosperità alla pace e soprattutto il partenariato la partnership in qualche modo è stato un tentativo di raccogliere nell'ambito anche delle istituzioni internazionali l'appello a integrare tutte le azioni quelle del sistema
Pubblico di cooperazione quelle il sistema privato economico il volontariato in un'azione comune per lo sviluppo per lo sviluppo della persona umana nelle sue dimensioni
Con parola invece che viene dalla dai riferimenti anteriori alla crisi
L'Italia seguente si è impegnata e si impegna nell'ambito della comunità internazionale per dare una voce diretta i paesi colpiti all'otto giugno è previsto un dialogo mediterraneo con sulla crisi alimentare e quindi diamo il nostro apporto immediato che non può essere unico risolutivo ovviamente ma è un contributo importante come dare voce diretta
Ai paesi più colpiti consentire loro di esprimere un punto di vista con la l'assistenza con la con la con la collaborazione di altri Stati mediterranei che sono impegnati in questo ambito
Un'altra parola non bella che forse poco nota ma sempre ispirato a otto intervento sono siete il trasferimento del virus o di di patologie dagli animali all'ambito umano l'abbiamo inserita pagina ventuno della dal documento di programmazione indirizzo Brambilla diciannove ventuno
Grazie proprio la collaborazione con gli istituti devo dire siamo stanchi in qualche modo previdenti la prossimo potremo fosse più prudenti nell'inserire queste parti o Pecere terremo per morì ma insomma
Era è chiaro che la nostra azione
Era si rivolgeva anche a questi aspetti proprio con riferimento alla produzione alimentare Giovanni Giovanni i il punto è che i giovani sono sempre stanti diciamo oggetto dell'azione della cooperazione ma il farle diventare soggetto è un elemento che trova una risposta nella nostra legge con tutto il discorso che naturalmente voi delle ordinanze da sinistra ci darete così tanto favorito sull'educazione alla cittadinanza globale
E quindi un mezzo di sensibilizzazione dei giovani ma anche di dis di raccolta diciamo delle delle istanze e anche nell'ambito della preparazione della Coppa ventisei a Milano è stato tenuto in Utah for climate brani che ambisce niente era una sezione della coprenti sei destinata proprio a raccogliere posizione dei giovani quindi la Repubblica ne ha sempre nata in tal senso ora per quanto riguarda le risorse l'ultimo punto l'aiuto pubblico allo sviluppo
Quest'anno registriamo temo che lo zero rimarrà davanti perché la stessa risoluzione delle Nazioni Unite prevedeva come obiettivo lo zero virgola sette per cento
Quest'anno siamo ritornati secondo i dati preliminari che abbiamo perché vengono certificati dall'OCSE da un l'organza internazionale siamo lo zero ventotto del due mila ventuno
Che un ritorno in salita naturalmente l'aiuto pubblico allo sviluppo non è solo l'azione svolta dal sistema di cooperazione in senso stretto cioè di ministro agli Affari Esteri viceministro agenzia direzione Giacovazzo sviluppo
E organizzata la società civile e via dicendo
E anche un con compasso dei contributi che il ministero delle Finanze dall'istituzione finanziaria internazionale anche il contributo del ministero dell'interno all'accoglienza dei rifugiati
Come stiamo vedendo drammaticamente in questo caso ma anche normalmente negli anni scorsi era quasi un miliardo di euro l'anno insomma del la spesa in questo tipo che in parte viene rendicontata come aiuto pubblico allo sviluppo
Il ministro degli affari esteri la nostra viceministra si sono impegnate fortemente perché in legge di Bilancio che è uno dei principali canali di finanziamento
Ci siano partendo da una base diciamo di quattrocentottanta milioni circa nel due mila ventuno circa più cento milioni più duecento più duecentocinquanta più trecento pertanto cinquanta negli anni a seguire
Quindi attraverso il canale quello della cooperazione in senso stretto diciamo dovrebbe avere dei finanziamenti crescenti
E presumiamo che anche l'impegno per le altre amministrazioni e degli altri soggetti pubblici possa crescere quindi contribuisce ad arrivare ad avvicinarci a questo obiettivo grazie
Chiediamo che vengano confermate queste cifre da dei decisori dal Parlamento nei prossimi anni si sono sicuramente un passo avanti significativo chiudiamo questo panelle con un'ultima battuta con Raffaele Salinari
Diciamo se siamo arrivati fino a qui se vediamo e ascoltiamo quello che che succede i dati Energia l'alimentazione la guerra e quant'altro evidente che qualcosa non ha funzionato qualcosa non sia non si è programmato non non si è fatta una prevenzione politica economica e sociale come si fa in questo quadro rafforzare il binomio umanitario sviluppo pace
Umanitario sviluppo pace sono sono tre facce della della stessa medaglia umanitario che cosa significa umanitario significa che i bisogni fondamentali delle persone come dice però relazioni come dicono le Nazioni Unite vanno rispettati sempre e comunque al di là di ogni calcolo politico geopolitico eccetera ed è questo il nostro mandato noi siamo sentinelle
Siamo sentinelle
E come le sentinelle da una parte guardano ai decisori politici e dall'altra guardano alla notte
Della notte abbiamo già parlato moltissimo
Però il parliamo anche hai deciso di politici umanitario
Sviluppo e il problema è semplice Dickens sviluppo stiamo parlando stiamo parlando dello sviluppo delle forze produttive o dei talenti
Questo per noi lo sviluppo lo sviluppo e la possibilità di mettere tutti in condizioni di essere quello che si è
Quello che si sarebbe potuto essere quello che vogliamo tutti per noi questo è lo sviluppo
è la precondizione e la pace la pace è il come ho detto prima equilibrio armonia rispetto dei diritti
E anche su quello noi abbiamo molto da dire
Perché
Agiamo a livello internazionale le organizzazioni non governative non siamo nelle Nazioni Unite
Siamo al livello europeo lo voglio dire con grande forza noi siamo tra i pilastri della costruzione dell'Europa politica dell'Europa sociale
Noi organizzazioni non governative proprio siamo anche a livello globale
Perché già a livello globale che poi nascono non solo dal livello globale addirittura dalle periferie che nascono le soluzioni da applicare al centro e con la nostra sensibilità acciocché periferico e che però secondo noi domani
Dai centri poi dovrebbe diventare centrale non abbiamo speranza
Perché il futuro non è davanti a noi
Il futuro è dentro Dinoi
Grazie allora
Abbiamo chiuso questo primo Pannella grazie davvero morto dal suo associato punta sul viottolo imparano a Roberto Colaninno Maurizio Martina che c'ha salutato l'affermazione di una buona giornata buon proseguimento grazie
Può prego
Allora intanto chiamo qui con me sul palco Simona Vassallo del movimento giovani distribuisce entrano Alessandro Modiano inviato speciale per il cambiamento climatico del mito di Alessandro Prampolini direttrice del WWF Italia Mario Cerutti responsabile la sostenibilità del gruppo Lavazza prego
Forse fosse
Dove volete prego
Benvenuti a tutti buon giorno
Allora
Dobbiamo recuperare nel tempo quindi prevediamo un giro soltanto cerchiamo di recuperare sandali per colpa mia siamo andati un po'lunghi nel sempre colpa del moderatore faccio un po'lunghi
Nella nella prima fase
Parliamo di più delle giovani generazioni di quali possono essere le soluzioni
E le proposte per tutelarli in un quadro appunto di grande crisi ambientale che abbiamo già ascoltato ma che vogliamo
Approfondire comincerei da Simona
Buongiorno Simona Vassallo che appunto come gli ho detto del Movimento Giovani per Save the children
Senti Simona è già passato qualche anno dalle prime mobilitazioni dei fa del suo futures i giovani scendono ancora nelle piazze per chiedere nazione alla politica per cambiare il clima per il cambiamento climatico
La politica però a volte fa fatica poi indecisa quali sono le mogli vostri messaggi che volete dare alla politica quale spazio potete vedere nelle organizzazioni internazionali dei processi che sono in corso copre ventisette e quant'altro
Il primo è tutta grazie e si lei le giovani generazioni continuiamo a mobilitarci perché ce n'è ancora bisogno
Soprattutto
Perché la questione continua a non essere affrontata nella nella giusta maniera quello che mi viene da dire che le due l'abbia mai extra che andrebbe attraversata è quella della collaborazione e della partecipazione di tutti tutte le parti quindi le istituzioni della società civile e del del settore privato
è un po'topico pensare che essi possano risolvere un problema talmente complesso da un solo superuomo oppure da un gruppo solo ci vuole la collaborazione di di tutti ma soprattutto c'è bisogno che si inizi a parlare dell'emergenza climatica della crisi climatica
Ogni giorno con con coscienza va detto IVA parlata ogni giorno va detta che è un problema è un problema grosso Scotton è un problema temporaneo vecchietta qui a un paio di anni il problema si sta si può si potrà risolvere anzi insomma le i dati delle ricerche sono abbastanza pessimistiche in in merito pare che ci fosse dialogo come quotidiano come c'è stato con la crisi sanitaria insomma che se ne è parlato ogni giorno pare che se ne parlasse ogni giorno anche di
Anche di questo
Anche perché di tempo le abbiamo un molto molto poco insomma il due mila e trenta e domani il due mila cinquanta e dopodomani l'ultimo Rapporto dell'Ipcc comunque ci dà molto molto poco
Poco tempo e non le istituzioni non possono più aveva una mentalità del tipo ci abbiamo provato
I risultati che devono essere portati adesso devono essere concreti e devono portare veramente a una soluzione e per questo punto ci voleva subito una collaborazione anche del del settore privato a fare insomma ricordo che non ci possono essere i profitti in un pianeta devastato in cui i problemi saranno bella
Bella maggiori
Insomma ci vorrebbe uno sforzo di lungimiranza da parte di tutti quanti anche delle organizzazioni da società civile che un po'stanchi io mi fisco principalmente alle giovani associazioni giovanili piccole e grandi che fanno quotidianamente azioni di controllo comunque controllano che la politica il settore privato non
Faccia azioni di di continuo a sul poi non può scegliere soprattutto questo
Bene bene grazie grazie davvero
Per avere un un riferimento di di che cosa stiamo parlando
Quasi ogni bambino nel mondo esposto da almeno un rischio ambientale e climatico tra onde di calore cicloni inquinamento dell'aria e alluvioni e scarsità d'acqua
Ottocentocinquanta milioni
Un terzo di tutti i bambini sono esposti a quattro o più di questi fenomeni questo suo per per inquadrare il tema che siamo affrontando
Ne parliamo adesso con Alessandro Modiano buongiorno benvenuto già inviato speciale per il cambiamento climatico il ministero transizione sono due due temi che vorrei affrontare vorrei ascoltare la sua risposta intanto già verso mi pare che l'intervento di di Bartók assumerlo nel panel precedente
Quanto si riuscirà a quanto si riesce cosa si può fare per tenere insieme gli obiettivi del che della transizione ecologica
Diciamo l'effetto delle crisi ucraina in questo momento abbiamo abbiamo visto come l'Europa abbia presentato un nuovo piano che credo che già sia un tentativo di tenere insieme questo è il secondo punto che vorrei affrontare e appunto più dedicato ai giovani vorrei capire se quali spazi ci sono ancora per le richieste per le iniziative dei giovani e se l'esperienza dello ius for Climate del due mila ventuno
Può essere pesa come un esempio di partecipazione e replicate migliorata nei prossimi anni
Grazie intanto buongiorno a tutti
Beh sulla prima domanda alcune cose sono state già dette di Pavolini you è una risposta è una prima risposta importante perché il tentativo è quello di coniugare
Sicurezza energetica con transizione energetica
Alcune letture ovviamente e giustamente sono state negative cioè d'impatto della guerra sulla sul fenomeno diciamo sulla traiettoria della transizione energetica
Può avere delle conseguenze negative ed in parte questo è avvenuto è vero però anche il contrario vale a dire che in particolare nostri paesi la consapevolezza del fatto che energie rinnovabili
Rappresentano una carta da giocare anche in termini di indipendenza energetica più politica
Farsi che il processo di transizione energetica possa esteri addirittura incoraggiato in queste in questa circostanza in altri termini noi sappiamo che la proprio diciamo le le conseguenze
Estremamente negative di una fortissima dipendenza da fonti fossili come quella del gas nel caso di a Suso
Un modo per affrontarla più efficacemente quella di sostituire questa dipendenza non solamente con flussi di gas altri paesi ma prioritariamente
Con il potenziamento delle energie rinnovabili cioè con un mix energetico che porti ad una transizione più rapida
Verso una completa sostituzione delle energie da punti fossi con energia rinnovabili da questo punto di vista in atti d'armi da guerra è stata è stato un elemento anche di ancora maggior allarme su questo processo quindi io credo che Ripa Aurilio in fin dei conti Interpreti questa questa esigenza in Italia noi nella transizione energetica siamo facendo insieme all'Europa passi importanti FIT sofisti fatiche questo pacchetto di misure che è stato approvato dalla dall'Unione Europea
Nel luglio dall'anno scorso che però ora deve essere implementato attraverso la la la di implementazione di misure che erano le conseguenze enormi sul sulla sulle società porta ad un rispetto maggiore in termini di transizione energetica e non solo
Per quanto riguarda i giovani credo che
Forse per coincidenza la questa giornata è particolarmente significativa perché Youth proclama che questa iniziativa che venne lanciata dall'Italia come strumento della Pricop ventisei non amo una collaborazione molto stretta la Gran Bretagna da questo punto di vista lì io credo che il governo il ministro Cingolani in particolare abbiamo avuto una grande intuizione e cioè visto il successo di quell'iniziativa
è stato deciso di trasformarla da evento Spoto chiede che gli uni insieme quattrocento quattrocentocinquanta ragazzi da tutto il mondo di trasformarla in una invece piattaforma permanente a disposizione dei giovani di tutto il mondo dove confrontarsi e dove più ultrà che confrontarsi a studiare e a proporre politiche
Che siano coerenti con una con un contrasto lamento climatico efficace questa è uno strumento quindi che sarà a disposizione dei giovani e proprio oggi verrà lanciata questa partnership fra Italia e io in dipinti che vende appunto permanente questa iniziativa ci sarà una ci sarà un lancio proporci
Da parte di questo singolare dell'amministratore UNDP attivi Steiner ma le leve l'evento principale sarà a New York a margine l'assemblea generale a fine settembre cui di nuovo i giorni verranno chiamati a confrontarsi ma al di là di questo vorrei che non si perdesse di vista il fatto che non è non sarà un contesti in cui ci sarà un evento l'anno è un percorso che va attraverso delle linee di azione
Attraverso la disponibilità di una piattaforma informatica in cui che renderà il confronto permanente in altri termini Joy in tutto il mondo Ranno distruzione uno strumento e credo che questo sia veramente un una diciamo così una una misura importante dal punto di vista poco il lungo periodo del del mette a disposizione di giovani uno strumento potente un'ultimissima considerazione si faceva si menzionava l'IPCC
Non abbiamo più non abbiamo più tempo in realtà quello che tutti gli scienziati del mondo unanimemente ci dicono e che il tempo è finito
Dobbiamo agire adesso sì parliamo dei giovani una consentitemi una valutazione anche da persona che è stata anch'io sono stato giovane ricordo gli anni settanta ottanta queste manifestazioni oceaniche per la pace ora è chiaro che il mondo è cambiato lo strumento informatico i soci hanno cambiato il modo di di partecipare esattamente però attenzione il i governi si muovono in base a quanto consenso politico riesco a trovare sulle grandi tematiche che hanno di fronte
Fate sentire ai governi non solo al nostro ma anche gli altri governi che la pressione dei giovani sul talento climatico è forte e costante perché deve diventare una uno strumento di consenso politico perché altrimenti i governi ahimè si muovono con lentezza su questo credo che al tempo io ricordo che quelle grandi manifestazioni avevano un'influenza sulle scelte poi dei governi abbiamo preso guadagna Bretagna dopo il consenso politico si muove sul cambiamento climatico e anche come accade in Germania io credo che sia importante che anche in Italia
Questa diventi uno strumento di pressione sul governo fatto di partecipazione e di idee su questo credo che vada fatto ancora un po'di lavoro grazie
Grazie grazie mille
Se ci fosse
Ci fosse un giornalista sul palco degli oh bej oh dopo una notizia per quindici ha dato una bella notizia oggi che troverete faccio un po'di marketing e sul sito dell'avanzo oggi pomeriggio naturalmente come tutto quello che state ascoltando vedendo
Qui adesso allora sentiamo adesso invece la voce e la prospettiva del WWF buongiorno ben trovato Alessandra Prampolini buongiorno
Allora intanto le le giro una delle questioni diciamo centrali che abbiamo affrontato questa mattina come cercare di di di di non cadere in contraddizione tra le le i bisogni energetici la transizione
Una sostenibilità economica e sociale soprattutto nei paesi in difficoltà e non soltanto Vanoise questa è un uno dei dei grandi temi del momento quindi interessante sentire quello che che ci dice il WWF voi ma legandoci al all'ultimo ragionamento che abbiamo fatto quale può essere il ruolo dei giovani in queste battaglie in queste discussioni che si stanno svolgendo credo che poi il fenomeno di Greta abbia dato veramente una grande spinta alla consapevolezza delle nuove generazioni ma come ci dicevamo adesso non bisogna mollare la presa
Bene buongiorno grazie mille grazie per l'invito innanzitutto sono particolarmente contenta di essere qui con tutti voi e conseguente che è una realtà con cui collaboriamo contiamo di collaborare sempre di più anche un po'la risposta queste domande che mi vengono poste perché in realtà la visione per la quale l'elemento ambientale l'elemento sociale
Sono profondamente uniti nella costruzione di un modello nuovo di un modello diverso è una visione in cui crediamo in tanti
E che al momento giusto per mettere in pratica maniera un po'più energica probabilmente visto il momento di di crisi ripetute e anche un po'violente che stiamo attraversando
Dunque parto dalla secondo punto per tornare poi al primo che riguarda il ruolo dei giovani
Chiaramente per una realtà come il WWF e per chiunque si occupi di ambiente è stato da un certo punto di vista la soddisfazione vedere che il primo movimento globale che c'è stato nel mondo di modesta su un tema sia stato un movimento che ha riguardato l'ambiente
Da un certo punto di vista potrebbe venire da dire cos'altro poteva essere visto che il pianeta è la cosa che abbiamo tutti in comune a livello globale
D'altra parte non era per niente scontata una cosa che solo qualche decennio fa non sarebbe mai stata possibile ed è già successo in tutto il mondo gruppi di persone prevalentemente giovanissimi si sono unite per chiedere con una sola voce una cosa semplice tuteliamo il pianeta
Se da una parte appunto questo è stato un un passo avanti anche proprio di approccio culturale di visione collettiva importantissimo
Dall'altra anche una cosa che ci fa abbastanza rabbia perché alcune delle cose che stanno vendette oggi
Alcune delle cose che un pochino hanno bucato nel nell'immaginario e nella cultura collettiva in realtà li sappiamo da moltissimi anni inscenare questi avanzi stentò oggi a livello dinamiche
Tanto ecologiche quanto già politiche globali sono stati delineati in maniera precisissima addirittura già cinquanta anni fa
E quest'anno abbiamo per esempio l'anniversario di un testo che per chi si occupa di queste cose un po'la Bibbia esatto il famoso club di Roma che peraltro ha avuto tra i suoi primi fondatori promotori in italiano a Renault per Cei di cui siamo molto fieri
E con un come WWF dedichiamo ogni anno infatti un momento di dilazione di ricordo
E l'ho già cinquant'anni fa hanno pubblicato un testo che significativamente era stato inizialmente tradotto in italiano come i limiti dello sviluppo poi tradotto nei limiti della crescita
Perché realtà lì si parla proprio di quello del limite dell'impossibilità di basare tutto il nostro meccanismo socio economico su un modello di crescita infinita che non può essere contenuto in un pianeta finito
E perché è importante la distinzione tra crescita sviluppo perché è fondamentale ricordare che andare avanti progredire in termini di prosperità di benessere di armonia
Non equivale a una serie di variabili di natura puramente quantitativa che sono quelle che oggi in genere usiamo per quantificare quanto stiamo bene ma non è quello il succo del quanto stiamo bene in realtà e paradossalmente soprattutto nelle società più benestanti ce ne stiamo rendendo costo in questo i giovani sono una voce importantissima perché chiaramente un po'un po'a tentoni un po'tentativi ma sono quelli che stanno cercando di dire questo
A me colpisce sempre monto quanto per esempio in questa epoca storica e giovani siamo tra i primi promotori di una logica di riuso
E di e di proprio di di utilizzo di di quello che già i due utilizzato non non c'è bisogno necessariamente di essere belli bravi e buoni comprando all'infinito qualcosa di nuovo quando io avevo vent'anni io questa è un concetto che era faceva parte di piccolissime nicchie
Oggi sta espandendo moltissimo ed è un esempio molto importante di una serie di piccoli tasselli pratici
Che possono permettere che una società un po'per volta si sposti Possa alti nell'immaginazione diversa
Oltre a questo chiaramente Cevoli importantissimo che veniva ricordato giusto adesso del fatto che comunque i giovani hanno una voce ad una voce e possono unirsi ad altre voci perché è vero si tratta di un tipo di messaggio di riflessione che da ragazza restare tutti i livelli e la società
Una cosa molto importante liquidava con le armi anche al primo punto che veniva citato che in qualche modo è stata già richiamata nelle nel panel precedente è il tema della trasparenza e della correttezza delle delle informazioni
Una delle domande che ci poniamo molto oggi come WWF di nuovo come realtà che si occupano di ambiente è il tema di come fare in modo che tutta questa grande onda di consapevolezza
E non si trasformi da qui a qualche tempo è una grande onda di disillusione di demotivazione perché è chiaro che se alcuni cambiamenti a un arriveranno se non arriveranno delle indicazioni concrete mi passi evidenti a un certo punto questa onda in qualche modo tenderà a rallentare
Questa è una cosa che non deve assolutamente succedere e qua veniamo al punto che la corretta informazione quando si tratta di capire quali sono le dinamiche che regolano per esempio non si flussi energetici ma anche i nostri flussi della catena agroalimentare è fondamentale
Dire pensare chiedersi se i bisogni energetici sono non sono in conflitto con un tema I giusta transizione è emblematico di quanto oggi siamo talmente immersi in un modello socio economico di consumo di produzione
Che non riusciamo a a immaginare diverso che mettiamo in discussione che riadattare i bisogni energetici a quella che è la reale misura di vita delle persone posso andare contro il benessere delle persone
Rapaci sono due temi innanzitutto c'è sempre un tema quando si parla di bisogno bisogna chiedersi dato da cosa nasce chi lo genera e corretta gestito correttamente i prezzi che vengono messi su quei bisogni sono corretti
Si è parlato molto nel palle precedente anche per esempio che mente della della crisi della filiera agroalimentare e della crisi di abbattere di prodotti che effettivamente stanno entrando in crisi
Ma tutte le crisi dei prezzi di oggi come lo sappiamo bene anche se poi comprenderlo fin in fondo è difficile spesso sono tesi che spessissimo di Levada meccanismi speculativi
Perché il mercato tende a muoversi molto spesso non tanto su quello che succede oggi su quello di quelle persone dispongono o hanno bisogno oggi ma su delle previsioni
Più in là nel tempo sulle quali si giocano delle partite importantissime perché spostano milioni miliardi di soldi in tutto il mondo
Ne siamo un po'incastrati in questa logica e chiaramente reagiamo a quello che ci arriva come imputa all'e sterno appunto
Adesso improvvisamente c'è il rischio che alcuni prodotti non arrivino più abbiamo tutti questa percezione molto imminente di una possibile crisi energetica che non sappiamo neanche immaginare la nostra vita reale
La verità e che le soluzioni sono molto a volte più pragmatiche di quello che si immagina se si parte ripeto dalle dalle gite giusti dati e dalle giuste dà le giuste informazioni faccio l'esempio di un paradosso in cui siamo incastrati oggi
è stata licenziata due-tre giorni fa dalla Commissione europea il piano di Ripa Over Europe ovvero il piano che dovrebbe portarci nel giro di qualche mese a poter gestire questo nuovo scenario in cui non sappiamo in che direzione andrà da qui a qualche mese nostra provvigione amento energetico
Ora questo piano sostanzialmente è un piano ben pensato è un piano che alza addirittura la quaranta quarantacinque per cento al due mila e trenta l'utilizzo delle fonti rinnovabili
Che se penso a tutta la fatica che abbiamo fatto arrivare a questo quaranta per cento che ci dicevano che era assolutamente impossibile evidentemente era possibile evidentemente era possibile fare anche di meglio
è un piano che accentua l'importanza e l'efficientamento indica una serie di parametri chiari per arrivare a maggio l'efficientamento dov'è il paradosso
Il paradosso sta nel fatto che è parte del finanziamento di questo piano si prevede che venga dalla vendita di maggiori diritti di inquinamento in sostanza di maggiori diritti alla vendita di CO due
Perché di nuovo non riusciamo a immaginare un modello in cui si distolgono risorse che vengono messe su cose sbagliate tutti i sussidi nocivi che noi in Europa ancora abbiamo che di fatto sovvenziona modelli che sono inquinanti sono poche utilizzano ovviamente fonti fossili
E invece si continua a pensare che la strada sia quella di continuare ad attingere da dove lo stiamo facendo oggi
Venti appunto sarebbe assolutamente possibile distogliere con grande vantaggio di tutti non nel lungo periodo ma nel medio e anche nel breve periodo dei fondi che oggi vanno in una direzione sbagliata senza incentivare la creazione di nuovi flussi
Che invece spingono nella direzione che noi non vogliamo in sostanza il conflitto tra di quello insomma la la la soddisfazione dei bisogni energetici ma io direi il conflitto tra la revisione del nostro modello di approvvigionamento energetico
E quella che era giusto transizione non c'è perché in motel della giusta transizione sono contenuti tutti gli elementi è contenuto nelle mento la tutela dell'ambiente del pianeta che è fondamentale è contenuto elemento dell'armonizzazione sociale tra le varie parti
Che devo in qualche modo tutte essere garantite rispetto allo bisogni ed è contenuto elemento economico
Il nostro dove molto spesso partire pensando che si possa partire dal dato economico
Per passare attraverso quello sociale e poi considerare quell'ambientale
Mentre invece c'è una bellissima prospettiva dell'Agenda venti trenta non so quanti di voi la conoscono la Wedding cake la torta nuziale la già andamenti tenta che è stata fatta dallo stacco presidenzialisti su pochissimi anni dopo poco dopo il due mila quindici quando sono stati lanciati gli obiettivi due mila trenta
Che rappresenta appunto i gli obiettivi del l'agenda comma una sorta di torta nuziale dove c'è una base di obiettivi costituita dagli obiettivi che hanno a che fare col pianeta e con l'ecosistema
Perché senza quelli inutile ragionare di qualunque altra cosa un secondo livello costituito dagli aspetti sociali
Che sono contenuti nell'Agenda perché sono quelli che col garantiscono un po'la l'armonizzazione appunto la tenuta della compagine sociale in cui viviamo
E solo dopo sopruso pagava a valle di questi sono considerati gli obiettivi economici che non sono sostenibile raggiungibili in effetti se non si considerano dimensione sociale e la dimensione ambientale
Questa un po'e la l'uomo di cui dobbiamo cambiare la nostra logica
Più al situazione sabato a Napoli
Grazie al WWF per per il grande lavoro che fa gli è capitato proprio un paio di mesi fa di di di trovarmi in casa mentre metteva a posto la biblioteca
Quel testo del Club di Roma ed è veramente impressionante se se vi capita andatelo a vedere c'era scritto tutto quello che sarebbe successo purtroppo chi doveva non la voluto ascoltare non ha voluto capire perché se no le cose sarebbero andate diversamente la scienza ci aveva detto
In quale direzione stavamo andando in quel modo o bene e questo ci porta anche a a parlare con il nostro prossimo interlocutore Buongiorno Mario Cerutti responsabile sostenibilità del gruppo Lavazza avulso da un gruppo importantissimo
E mi sembra che sia proprio la la giusta conclusione dei ragionamenti che abbiamo fatto per fortuna
Negli ultimi anni il il paradigma sostenibilità sviluppo è stato seminato non si pensava che fosse un costo che le aziende non potessero crescere che l'economia non potesse camminare
Dando retta quei matti che andavano per strada a gridare in favore dell'ambiente invece tante cose sono successe parliamo di Blackrock che ha deciso investire soltanto in aziende che hanno la sostenibilità come come obiettivo cosa può fare una grande azienda e cosa può fare un'azienda come la vostra in questo momento di transizione di grande attenzione per la sostenibilità
Bene canzoni del direttore per la per la domanda innanzitutto buongiorno a tutti e grazie
A sede CIPE per per per l'invito io qui francamente minimi mi trovo in una situazione di estremo conforto perché sono tra amici e si sta parlando di tematiche estremamente interessante stranamente
Serie siamo tra amici dal mio punto di vista Malpensa anche dal lavoro
Di di di sedici De perché sono vent'anni che lavoriamo insieme
E che sono vent'anni che facciamo delle cose anche con siamo una serie di cambiamenti che alla già le monete sono avvenuti nel tipo di relazione del tipo di attività che che abbiamo fatto
Direi che è un po'il nostro il nostro rapporto
Che è un apporto di grandissimo amore di Dunga citata perché in effetti ombre no non le abbiamo avute ma anzi abbiamo avuto punto molti molti sviluppi
Oggi si sta un po'come dire manifestando in quello che secondo noi è una delle modalità principali per fare un po'di diciamo di sostenibilità in senso generale in in azienda è un po'questo discorso tra lo chiamiamo molti stakeholder poi di fatto e è un è un concetto molto molto semplice dove sostanzialmente posi lega alla col diciassette si reca al nostro gol zero che che che è un concetto appunto di valorizzare le competenze specifiche e la distribuzione della conoscenza su un determinato argomento in questo caso la sosta milita
In generale ma è e anche se vogliamo una sorta di manifestazione micro del concetto di molti dall'età di diciamo di partecipazione diversi componenti ma pensiamo che i vari soggetti innanzitutto non possono fa starne fuori non ha più nessun senso fare un dibattito di chi deve fare delle cose questo ruolo di uno questo lo dell'altro lo stato del frac preso dall'altro lato purtroppo anche e dico purtroppo anche perché questo forse un po'risultato anche di non particolare i feticci esperienza in passato c'è un po'bisogno di tutti quindi lo possiamo più prince Alcide tappata macello MG è un problema loro se lo facciano loro oppure cioè il Governo c'è il ministero eccetera quindi le aziende sono sempre di più chiamate attraverso la la loro cittadinanza attiva certo dove dove dove lavorano dove vivono ma anche e questa è la grande speranza attraverso le scelte dei consumatori perché se io mi associo assolutamente a quello che diceva il dottore sul sul sul sul veramente invitare i giovani a farsi sentire fase sentire perché la politica uno sguardo di medio e lungo termine
E soltanto attraverso il farsi sentire si può riportare tutti a domani mattina denuncia verrà ha detto questo questo vale anche per le aziende esattamente la stessa cosa perché nel momento in cui i consumatori scelgo anche sulla base di questi di questi criteri e quindi di di quello che un'azienda fa per te determinate tematiche al di là della del prodotto gravemente del serbo ognuno eccetera eccetera e sicuramente è un momento in cui certe cose vengono favorite regola spinte venga indicate piuttosto che no noi possiamo appunto francamente con estremo piacere
Raccontare qualche numero non è che i numeri di per sé come dire cambino cambino tanto la sua sala però in tutto questo periodo abbiamo fatto tanti progetti insieme abbiamo seguito credo sette emergenze che sono anche molto Puck in vent'anni rispetto purtroppo le emergenze che ci sono che ahimè sono sono purtroppo molto di più abbiamo fatto tante cose ma una cosa che volevo raccontarvi brevemente dispiaceva
Non vuole occupare troppo tempo però una cosa che abbiamo fatto negli ultimi due tre anni che è sempre molto interessante e che ripeto va in aggiunta a tante attività
Sul campo che che che che abbiamo fatto sia diciamo così un semplicemente aiutando le attività di sette cede ma molte l'abbiamo proprio in fatte in cogestione in copartecipazione incolto designer abbiamo sviluppato certe attività e e insieme che abbiamo con le abbiamo fatte
Ma una cosa che mi interessa molto ricordare noi un circa due anni fa abbiamo iniziato un processo di revisione del delle nostro Codice di condotta in particolare sulla supply chain e quindi quello che noi chiediamo ai nostri fornitori che esattamente diciamo così il duale
Di di quello che dicevo prima no della scelta dei consumatori anche noi nel momento in cui scendiamo come consumatore come cliente in questo caso i nostri fornitori possiamo intervenire scegliendo tipo di fornitore piuttosto che un altro e quindi è molto importante da questo punto di vista poter scegliere sulla base di certi parametri ma quello che non abbiamo voluto fare è stato quello di dire ma prima di fare quello che fanno tutti e lo facciamo quel che no e no quelle classiche ma niente un documento delle regole poi di controlli eccetera eccetera assolutamente normalissimo è giustissimo farlo però non abbiamo voluto fare un piccolo passo indietro abbiamo detto però per prima cosa dichiariamo a questo a questa corte a questo mondo dei nostri fornitori quali sono i principi che per me sono importanti che secondo il nostro punto di vista è molto importante perché se io ti dico guarda mi piace mangiare le fragole da se poi tu mi porti una banana o non ci siamo capiti
O te ne freghi di quello che ti dico o c'abbiamo problema no io non ho tanto bisogno di obbligati a fare delle cose momenti in cui ti dichiaro certi valori usa l'esempio delle FARC ovviamente un po'banale
Ma ti dichiaro certi valori certi principi certi punti per esempio sul lavoro minorile e a questo punto sei tu non ne tiene conto diciamo che partì già male ecco mettiamola così
Quindi
Abbiamo voluto seguire questo questo approccio
E per esempio nella con la forza le cose decide quello che è stato secondo importantissimo è stato quello di averci aiutato insieme a un altro Ang insieme
Alla al Lido alle tre ci vorrebbero che inserisce e quindi questi due ONG un una versione dov'è nativa e noi abbiamo lavorato insieme per parecchio tempo per mettere giù questo documento è questo si vedono è molto importante perché e un ruolo quasi diciamo consulenziale è un ruolo di di di esperto come nel caso se deciderà su certe tematiche specifiche che io penso sia molto importante proprio come ruolo delle ONG tela ovviamente di tutte le altre cose che lo fate che sono importantissime quindi questo era una cosa secondo me è carina da da raccontarvi io francamente non posso che auspicare che moltissime altre persone altri colleghi altre aziende sei per omessa queste metodologie perché e le aziende è ovvio comprava una storia economica è questa queste tematiche non solo delle tematiche che uno si deve immaginare di trovare già pronte sviluppate ragionate discusse la quindi c'è bisogno di una crescita insieme sono l'ONG società civile in molti casi direi anche strutture governative erano che e quindi in questo concetto di multi la titolarità delle attività tutti insieme cercare di sviluppare un tema sviluppato attività sviluppare una soluzione quando possibile in modo molto più articolato molto più sviluppato è anche molto più preciso perché poi qui il vero tema è l'efficienza perché le risorse sono sempre scarse ma è anche vero però quasi per definizione l'aveva e perché è il giorno cruciale al due se l'acqua cioè ma pulp ma è giusto che sia così
Quintero tema che si pone insieme quanto meno quello del numero magico come l'abbiamo usato questo numero non magico perché se non magico cioè lo zero ventotto
Lo usiamo bene è una questione e poi certamente se zero trenta zero quaranta cinquanta quella medio e va bene così
Ma se lo usiamo male a questo punto anche lo zero quaranta loro useremo tanto bene eccetera eccetera eccetera quindi questo secondo me così è un un po'una caratteristica importante quanto vero della nostra relazione che ho dicevo promuovere stranamente di grandissima soddisfazione siamo siamo molto contenti
Abbiamo il coprite ci ha un attimo danneggiato perché pensavamo grandissimi festeggiamenti per i nostri vent'anni
Insieme magari faremo il ventuno marzo sicuramente andremo avanti in questa in questa relazione grazie anche all'attivo e a fare
Mario Cerutti
Questo interessante testimonianza del dal mondo delle aziende abbiamo chiuso il nostro panel quindi ringrazio dobbiamo tutti quanti voi Simona passavamo il sampdoriano Alessandro Prampolini l'invito a scendere
Da destra come da copione grazie copre
Richiamo Daniela sorella quindi sul palco grazie grazie a voi
Grazie
Allora PG grazie mi sembra che abbiamo fatto un un bel lavoro abbiamo ascoltato tante testimonianze interessanti
Sì grazie mille grazie per la tua preziosi Cosima moderazione e per averci guidate dalla prossima estate fratture dall'altra
Dunque ci sarebbero tantissime cose da dire per concludere questa interessantissima mattinata io ringrazio veramente tutti gli speaker che si sono alternati cercherò di essere breve brevissima lanciando qualche Flash
Sicuramente la parola che è uscita fuori oggi è quella di interconnessione crisi climatica conflitti copie pandemie sono interconnesse e tutte lottano purtroppo contro i bambini e soprattutto diciamo si accaniscono per ridurre tutti gli sforzi che proviamo a fare
Per ridurre la povertà i dati che ci sono stati mostrati sono terrificanti potremo arrivare al due mila trenta con cento milioni di persone in povertà
Che provengono dai Paesi a basso e medio reddito
Quindi se guardiamo solo questa fotografia sì ma tutto impossibile però noi siamo qua
Per pensare che l'impossibile possa essere possibile quindi perché noi lo crediamo per due ragioni principali innanzitutto perché ci possiamo unire sotto uno stesso cappello sotto lo stesso sforzo che è quello della crisi climatica che in realtà è una crisi intergenerazionale quindi poiché la crisi climatica per noi è una crisi dei bambini
è una spinta forte ad agire ora con efficacia ed efficienza e è una tesi che può portare stato detto finora ma sostenibilità
Sociale una Sextet sostenibilità ambientale a una giustizia sociale un benessere per tutti
E poi perché pensiamo che sia possibile lo pensiamo perché oggi abbiamo visto ancora di più la partecipazione dei ragazzi
I ragazzi che ci hanno detto Sophia mi ha colpito nel primo Panella detto la crisi climatica cambiato il mio stile di vita
Quindi noi oggi dobbiamo guardare ai ragazzi realtà come dei maestri come degli ispiratori perché sono molto più avanti di noi
E perché hanno una sensibilità e una consapevolezza sulla crisi climatica sugli affetti che data anche dal fatto che questa crisi non è poi così lontana non si può parlare sempre e solo di desertificazione ma impatto nella vita di tutti i giorni e quindi c'è anche un patto fiduciario tra generazioni che deve portare proprio a spostare l'attenzione verso i ragazzi che devono diventare decisori influenza attori e siamo molto felici che qua sta mani sia stata annunciata appoggiata proprio la possibilità di rendere permanente Ryu for climate
Che anche noi abbiamo fortemente voluto e spinto lo scorso anno
Quindi che cosa serve per noi come semplici libere metti su che cosa spingiamo e vorremmo concentrare l'attenzione innanzitutto sulle risorse servono fondi
La cooperazione allo sviluppo non può essere considerata un lusso ma deve essere anche vista proprio come uno strumento politico come uno strumento geo politico
Quindi zero settantasette entro il due mila trenta noi oggi siamo a uno zero ventidue sicuramente molta strada da fare
Ma soprattutto attenzione a non distogliere l'attenzione scusate il gioco di parole tra una crisi e l'altra quindi importantissimo aver sostenuto la crisi in Ucraina ma ugualmente importante il re
E integrare queste risorse perché vadano proprio a supporto della crisi alimentare non possiamo scegliere di sostenere una crisi a discapito di un'altra che rischia di uccidere solo in Somalia entro la fine dell'anno trecentocinquanta mila bambini quindi le risorse devono essere rafforzate e non sostituite risorse che poi devono servire per una pianificazione di lungo periodo questo perché altrimenti noi utilizziamo sempre le risorse per tamponare e mai per prevenire la crisi alimentare che oggi ci c'è e ci sarà con maggiore violenza e particolare nel Corno d'Africa è un fallimento politico e sociale
è un fallimento perché dieci anni fanno i abbiamo promesso a milioni di persone che oggi si trovano affamate che avremo saputo far tesoro del passato per risolvere le crisi future e questo non sta avvenendo
Quindi fondi che devono essere capaci di poteri investire nella conoscenza né i dati che abbiamo e fondi che devono essere flessibili e che devono essere utilizzati e questo lo chiediamo almeno il venticinque per cento
Dalle comunità locali questo perché la conoscenza dei territori è una conoscenza che può portare a trovare delle soluzioni innovative e delle soluzioni molto più fieri efficaci
Fondi che poi devono essere dedicati anche al clima è stata proposta la domanda cento milioni per il clima non sono sufficienti è necessario con addirittura aggiungere ulteriori fu fondi e poi far sì che questi fondi possano essere impiegati soprattutto in quei Paesi che oggi sono danneggiati dal clima pur non essendo dei responsabili quindi è stato nominato proprio il fondo los & M giacché è uno dei più importanti
Ripetiamo oggi una cosa che abbiamo detto anche ieri non bastano i fondi pubblici
è importante che anche il privato abbia avuto una testimonianza faccia uno sforzo entri in gioco e questo perché il pubblico può essere un volano
Ma lo sforzo del privato deve com'completare e deve portare proprio Anton portavamo cambio di paradigma
Sicuramente ci sono strumenti di finanza di impatto specifici anche sulla riduzione del danno ambientale che possono essere portati che devono essere portati che possono appunto far la differenza
Ma non siamo qui solo a chiedere fondi siamo qui anche per richiederà un approccio integrato all'interno delle progettualità che spinga proprio sulla resilienza la costruzione della resilienza delle comunità
E questo a partire da una spinta molto importante che riguarda il nesso umanitario sviluppo pace e questo noi lo vediamo come si deciderà in tutti i giorni
Tutti i giorni nostri Progetti in particolare siamo fu molto orgogliosi di aver sviluppato proprio in Malawi
Un Progetto che si chiama arrenda che ha proprio l'obiettivo di mettere assieme
Il supporto alle Comunità per lo sviluppo economico per la lotta alla nutrizione e per la resilienza al cambiamento climatico
Quindi con questo che cosa vogliamo dire che ci sono esperienze possibili che poi possono essere portate su scala e nelle richieste che facciamo in questo mondo così interconnesso
Non possiamo e non vogliamo dimenticare oggi una richiesta molto importante che riguarda la tutela del diritto umanitario dei diritti umani Tina situazioni di crisi e di conflitto come quello che oggi sta avvenendo in Ucraina vediamo i bambini oggetto purtroppo di un enorme violenza dove sono bombardate le scuole dove sono bombardate gli ospedali
Quindi è fondamentale tenere gli stati come dicono gli inglesi accountable rispetta quello che il diritto è quello che ha il diritto di protezione
Così come è fondamentale avere osservatori umanitari che possano testimoniare che possano rendicontare quelle che sono le violazioni dei diritti stessi concludo dicendo che all'inizio di questa mattinata al nostro presidente Alberto ricordando le parole di clan Tanque cosa serve per rendere l'impossibile possibile servono le risorse ma soprattutto queste risorse vanno spese bene quindi noi oggi chiediamo maggiori risorse
Per la cooperazione internazionale ma queste risorse devono essere spese con efficienza con efficacia
Anche avvalendosi delle conoscenze e quindi tutti quei dati che ci possono portare a mettere a terra meccanismi che devono essere predittivi
Quindi non solo tamponare il danno ma prevedere e poi Alleanza alleanze anche per noi che siamo un terzo settore spesso frammentato spesso anche un po'arresti io a creare nuove alleanze con il mondo profit con il mondo pubblica e quindi alleanze che ci portino in avanti
Quindi grazie a tutti per aver partecipato a questa prima parte della mattinata
E adesso andiamo sui territori e quindi voltiamo pagina ma realtà diamo in coni in continuità dal globale al territorio e sono molto felice di chiamare sul palco Roberto Natale Rai per il sociale che ha concesso il patrocinio per questa importantissima iniziativa fratelli allora
Grazie a voi
Allora mentre salgono le ospiti gli ospiti partecipanti le partecipanti a questo panel veloce presentazione Roberto Natale Rai per il sociale che si è stata in questi anni ha avuto l'onore di essere compagna di strada di Save the Children in varie occasioni non solo in occasioni delle raccolte fondi rapì il sociale è il settore che si occupa dentro la RAI delle campagne di raccolta fondi sensibilizzazione stiamo diventando adesso Rai per la sostenibilità questo mi fa piacere sottolinearlo nel senso che diceva prima Alessandra Prampolini sostenibilità tanto ambientale quanto sociale se mi permettete un piccolo spot per il servizio pubblico
Alessandra Prampolini parlava prima della nascita del Club di Roma e di Aurelio Pecci sei che nel settantadue parla del rapporto sui limiti dello sviluppo della crescita se andate in Rete credo che stia nel sito di altri disse c'è un'intervista Pecci sei del mille novecentosettantadue fatta indovinate da chi
Da Piero Angela che all'epoca aveva poco meno di quarantaquattro anni e che già cinquant'anni fa
Lanciava lunga all'attenzione di Piero Angela gliene siamo grati a questo tema ma lo trovate ed è una cosa molto interessante ovviamente lo dico per i giovani e le giovani che in bianco e nero ma nel settantadue questo ci toccava
Allora parliamo come diceva Daniela di disuguaglianza ma non in in termini general generico disuguaglianze territoriali cioè decidere né in questa ricchissima quattro giorni ha scelto di puntare in questo fa dell'attenzione su la fortuna o la sfortuna di nascere in certi territori non vi voglio alluvionale coi dati ma i numeri talvolta servono ammettere materiali messi a disposizione se decide per preparare questo incontro
Colpisce un paio di dati che voglio riportarvi uno studio fatto mettendo a confronto la dotazione di servizi tra le cinque province italiane
Maggiormente avvantaggiate dal punto di vista economico e le cinque Province più svantaggiate dal punto di vista economico sociale perché uno si aspetterebbe che i servizi fossero più ricchi e più efficienti dove ce n'è più bisogno invece no sentire questi dati
Nelle cinque province più svantaggiate d'Italia dal punto di vista socio economico
La mensa scolastica ce l'ha il diciotto per cento dei bambini e delle bambine nelle cinque Province maggiormente avvantaggiate la mensa cioè la l'ottantasette per cento dei bambini
Il tempo pieno
Quattordici e otto per cento nelle cinque province svantaggiate settantasette due per cento nel cinque province maggiormente avvantaggiate
Ah sì accede a un asilo nido pubblico il cinque per cento nelle zone più svantaggiate il ventiquattro cinque per cento nelle zone a maggior vantaggio cioè diamo i servizi a chi mi avrebbe meno bisogno
Un paradosso è una causa l'effetto attutiti due le cose insieme non lo so ma qui questa è una delle ragioni
Per le quali se decidere ha deciso di lanciare il Progetto questa mattina viene presentato
Non semplicemente denunciare le disuguaglianze ma indicare un progetto con l'ambizione che sia di lungo periodo tre o sei anni per i incidere su queste disuguaglianze mettendo insieme fondi pubblici fondi privati
Partecipazione della cittadinanza protagonismo dei giovani e delle giovani progetto impegnativo come impegnativa la definizione che si accompagna Anna Paola specchio responsabile per l'innovazione sociale di Save the Children
A te Anna Paola leader attrazione di questo progetto grazie
Grazie buongiorno a tutti a tutti si l'hai detto l'ha detto questa mattina il nostro presidente lo abbiamo ripetuto in più occasioni ancora oggi dove si nasce il luogo in cui si nasce
Rappresenta una lotteria nella vita dei bambini e delle bambine
Noi lavoriamo da più di dieci anni nei territori da nord a sud in maniera capillare e devo dire che tocchiamo quotidianamente con mamma possiamo affermare con grande consapevolezza il fatto che le diseguaglianze partono nei territori le diseguaglianze sappiamo sono state acuite dalla pandemia sono state Acqui Terina Sprite
Dal periodo ottantenni comma derivano danni di disinvestimenti e di ritardi e creano delle barriere nello sviluppo e nella crescita dei bambini e delle bambine
E per questo motivo che abbiamo deciso di proporre una nuova idea programmatica un'idea programmatica capace di andare in affondo sui territori un'idea programmatica che ha ben chiaro il principio secondo cui le grandi sfide sociali ambientali le possiamo affrontare soltanto se lo facciamo tutti insieme
Quindi che cosa abbiamo pensato di fare che cosa vogliamo vorremmo fare
Intanto usciamo da un un approccio fortemente programmatico per invece approdare ad una conoscenza della dimensione globale dei bisogni e dei diritti dei bambini e delle bambine
La definizione lucra battuti per Freedomland negativa perché uscire dall'approccio programmatico usciamo dall'approccio programmatico dal punto di vista di visione strategica di quello che noi mettiamo nel territorio la nostra organizzazione da dieci anni
Si occupa di protezione educazione povertà
Di contrasto alla violenza e all'abuso e questo dei continueremo a farlo con l'impegno che abbiamo messo dieci anni fa ogni giorno e ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro
Con la dedizione e la professionalità che accompagnano colleghi colleghe partner con cui lavoriamo tutti i giorni
Ma in questo caso ne vogliamo sperimentare un modello nuovo
Perché perché ne vogliamo partire dal presupposto che tutto quello che accade nella vita del bambino e della della bambina va messo a sistema l'educazione l'ambiente la sanità il il il loro diritto di vivere in luoghi ricchi di opportunità la possibilità di poter accedere ed è quello che vorremmo realizzare attraverso un piano di sviluppo dell'infanzia e dell'adolescenza
Da costruire in forte collaborazione col mondo delle istituzioni
Del privato dell'associazionismo delle comunità col protagonismo consapevole critico delle ragazze e dei ragazzi
Quello che vogliamo fare riuscire da qui a tre assi anni a fare in modo che tutte le bambine e bambini abbiano accesso a due metri di vedute ad un'educazione di qualità abbiano accesso ai primi sette ai servizi essenziali dell'infanzia
Possano stare in uno spazio che rigenerato che recuperato
Vorremmo che questi territori accogliessero le grandi sfide della transizione delle trasformazioni digitali e ambientali vogliamo che l'accesso alle cure sia semplificato attraverso sistemi di prossimità come per esempio le case di comunità
Quello che noi vogliamo fare e guardare i territori dal punto di vista comanda i bambini e le bambine agli adolescenti
Fare in modo che il loro i disegni noi gli spazi urbani e fare in modo anche soprattutto che ci sia una compartecipazione di tutta di tutto il sistema pubblico-privato
Del mondo del terzo settore e questo è fondamentale questi sono gli strumenti che l'innovazione sociale può metterà a disposizione per attuare un cambiamento concreto trasforma attivo rigenerativa degli spazi e poi c'è un altro punto molto importante cambiare la narrazione dei luoghi questa è un'altra cosa su cui noi ci vogliamo impegnare andare o oltre lo stigma a cui purtroppo siamo molto spesso abituati attraverso un approccio culturale che ci porta a conoscere luoghi per i fatti di cronaca che ricche chiarite che tutti quanti quelle diciamo no o ascoltiamo invece ne vogliamo cambiare la narrazione restituendo e partendo dal protagonismo dei ragazzi e delle ragazze
Crediamo fortemente che un sistema capace di mettere insieme sia veramente la chiave per uscire da queste situazioni per accorciare le distanze e soprattutto per uscire dal situazioni di degrado e difficoltà io voglio ringraziare le prime cinque di dieci amministrazioni che saranno con noi l'amministrazione di Prato di Roma sono collegati le amministrazioni di Napoli di Torino
Di Palermo
E io le voglio ringraziare perché sono le prime cinque che hanno accolto questa sfida con coraggio
Hanno deciso insieme a noi di accompagnare questo percorso e questo processo trasforma attivo dei territori e farlo per scrivere una nuova storia dove possiamo affermare che un futuro diverso possibile
Grazie Anna Paola
Quando hai detto che c'è la necessità di cambiare la narrazione dei luoghi e a qualcuno che il giornalista saranno fischiate le orecchie sarà il caso che continueremo che continuiamo a pensarci dicevamo sono collegate con noi anche le rappresentanti di altre amministrazioni allora la prima voce fuori Roma che chiamo in causa
Possiamo come Napoli
Se
La vicesindaco di Napoli Maria Filippone perfetto allora chiamiamo sì la dice sindaca di Napoli
Maria Filippone il comune di Napoli proprio pochi giorni fa ha firmato un patto educativo insieme al ministro Bianchi se ne è parlato anche a livello nazionale all'arcivescovo di Napoli Paolo Battaglia col prefetto di Napoli era ministra dell'interno la Morgese
Napoli dice mettiamo la sfida educativa al primo posto nell'agenda di governo cittadino
Però già Napoli fa vedere che d'esser consapevole che il risultato non dipenderà soltanto dalla scuola dal Comune ma dalla struttura sociale che c'è intorno
Semplice the children a Napoli è presente in diverse aree della città che oggi parliamo in particolare dice il sindaco dell'impegno sul territorio di pianura giusto
Cosa come intendete la collaborazione con sette Children
Vicesindaco e non la sentiamo ancora un attimo non sappiamo se dipenda da lei o da noi
Il verbo che abbiamo imparato in questi due anni s'mutarsi che non è italiano però ci capiamo
Si è svuotata
No
Allora allora abbiamo torniamo per un attimo sul territorio romano abbiamo l'assessorato alle Politiche educative di Roma Cabbia fratelli
Che è qui con noi e anche a lei faccio un po'la stessa domanda
Il piano che abbiamo sentito illustrare danno allo specchio dice amministrazioni territoriali insieme con Cittadinanzattiva con le associazioni col protagonismo dei giovani come si fa dietro l'altro
Essendo più a Roma questo mega iniziativa quattro bellissime giornata avranno domani e dopodomani da parte se posso dire più più originale innovativa anche se dopo due anni di pandemia innovativo anche ritrovarci insieme come abbiamo fatto ieri oggi si va a Ostia Nuova allora come avete pensato questa collaborazione
Per intanto io vi ringrazio colgo anche l'occasione per portare il saluto del sindaco Roberto Gualtieri che mi ha delegato a rappresentarlo qua oggi che purtroppo era dispiaciuto di non poter partecipare ma che anche direttamente in prima persona impegnata in questa in questa idea in questa strategia per due motivi e provo a rispondere brevemente alla domanda
Il primo è diciamo per è questo una strategia di contrasto alle diseguaglianze è un po'il perno dell'azione che abbiamo voluto incardinare già in questi primi mesi di mandato di questo nuovo governo della città di Roma
Perché il tema delle diseguaglianze non esiste soltanto tra città no tra i Comuni che cita di Roberto prima tra quelli che sono più avvantaggiati e meno avvantaggiati
Ma in una grande metropoli come Roma c'è anche il grande tema delle differenze territoriali dentro la città fra un po'nomineremo e citiamo
Posti a nord che è un quartiere un segmento una porzione di Roma una porzione gigantesca quasi cinquanta mila abitanti gli stessi abitanti di Frosinone che ha un capoluogo di provincia e che a tutte
Lei opportunità connesse no al fatto di essere un capoluogo di provincia a Roma funziona così ci sono almeno quindici medie città italiane i quindici municipi che hanno tutti i circa duecento mila abitanti oltre e larghe porzioni di città in particolare quelli intorno e fuori dal grande raccordo anulare la Città Nuova eppure la città dove di Deroma dove vivono i romani da almeno vent'anni a questa parte
Dov'è arrivata spesso prima la città dei servizi prima le case dei servizi ecco fatemi correggere prima le case dei servizi
E dove il livello di opportunità per le donne e gli uomini ma in particolare per le ragazze e i ragazzi è stato troppo a lungo e a volte tuttora sotto il livello accettabile nella nostra città
Quindi c'è il grande tema dei divari e dei contrasti
Diciamo dei dei divari territoriali
Il secondo motivo per cui c'è un ingaggio diretto e anche diciamo a tutto campo da parte nostra su questo progetto ma su questa strategia
E perché siamo proprio convinti che
Prima sita di riguardo a Napoli poi sentiremo la dice si indaga il patto educativo di di comunità della città di Napoli che intorno all'educazione che non è solo scuola che ha al centro la scuola
Ma che non intendiamo come un processo fatta di un'alleanza educativa estesa nostra letti invitanti Soggetti
Che lavorano dentro intorno all'educazione ecco intorno all'educazione
Si passa sta costruire quella strategia integrata quel piano di sviluppo integrato che in qualche modo Seven questo momento ci sollecita per quale motivo
Perché se c'è una forza un soggetto sociale che in questo momento è capace di
Scardinare il luppolo delle amministrazioni
E e quanto veniva detto prima no il il rischio a volte di procedere per compartimenti stagni di non avere una visione integrata dell'orizzonte di sviluppo di un territorio e quindi il verde che pensa al verde l'urbanistica che pensa l'urbanistica il sociale che pensa al sociale
Senza un'integrazione vera delle politiche che è la grande sfida deve delle amministratrici gli amministratori acqua se c'è una forza sociale capace di metteva un granello di sabbia in questo diciamo in questo meccanismo Akiba il lutto
Questo secondo me secondo noi sono proprio le comunità educante i le comunità educante ICI a quegli alleanze educative che ruotano intorno alla scuola i luoghi delle opportunità culturali formative per le ragazze e ragazzi quando riescono anche loro a fare un salto di scala cioè quando riescono a contagiare la città e a rendere la città una città educante questa significa mettere in capo agli adulti agli adulti ma anche alle politiche pubbliche delle scelte di polisti che in primo luogo interagiscono fra di loro
E in seconda battuta interagiscono fra di loro dentro un orizzonte che all'orizzonte e condiviso ecco in tutto questi toni
Il fatto di diciamo costruire una lettura dei bisogni territoriali a partire dalle zone delle aree con maggiore derivazioni o fragilità e farli insieme agli attori alle attrici di quel territorio diventa determinante cioè non è una non è solo una buona pratica dell'amministrazione nel senso che c'è la generosità no dell'amministrazione che si relaziona alla società civile organizzata e che funziona meglio
E che funziona di più perché si costruisce una lettura più ricca e quindi anche una risposta più efficace
Che tutto questo sia semplice e tutta un'altra è tutto un altro discorso nel senso che nel momento in cui ingaggiano il nostro impegno pieno in questa sfida che impegnativa è lunga però dobbiamo essere consapevoli che appunto da una parte abbiamo criticità feroci e cocenti con cui si sacro ci scontriamo
Gli ultimi due anni hanno soltanto a cui i suoi fatto esplodere fenomeni di diseguaglianze di derivazioni che esistevano anche prima e che hanno radici molto più antiche
E noi ci troviamo di fronte a diseguaglianze e ingiustizie inaccettabili anche a pochi chilometri da noi
Secondo perché come dicevo prima non sa non è sempre semplice modificare
Intervenire sulle resistenze delle routine amministrative e politiche ma anche forse del sociale no nei propri comportamenti quindi questa è una sfida che investe interroga
Tutte tutti noi però insomma ne siamo anche molto molto contenti di esserci con tutte le scarpe
Grazie
Adesso dovrebbe essere collegata con noi la vice sindaca di Torino Michela Favaro Torino in questi giorni e si può dire al centro del mondo dall'euro visto insomma conta sta appena concluso altra citazione RAI al Salone del Libro che si è aperto ieri con grande successo di critica e di pubblico
Ma oggi affrontiamo Torino da un altro punto di vista Torino ha deciso di aderire al netto confermi in Italia per ottenere la certificazione di comune amico della famiglia e in quell'occasione lei dice si indaga affermato più le politiche familiari sono efficaci più la comunità ha possibilità di sviluppo consente ci avete deciso di partire dalla zona di Porta Palazzo
Colucci e via di culture prima diceva Anna Paola specchio cambiare la narrazione perché noi giornalisti spesso ne parliamo di Porta Palazzo ma forse obbedendo a cubetti stereotipi
Come da voi come l'ho pensato a questo rapporto con sei decidere con le organizzazioni vitali sul territorio per costruire
Argina le disuguaglianze
Uno due cresce grazie grazie buongiorno a tutti tutte ringrazio molto sei deciderà per aver organizzato questo
In questa occasione di confronto con con i colleghi e con tutte le varie realtà
Che ci sono sulla sul nostro territorio nazionale noi sia a Porta a Porta Palazzo ha una una certa narrazione innanzitutto nel mercato più grande d'Europa e idee nel centro della nostra città nel centro storico ed è veramente un crocevia di culture e di religioni e di lingue
E un luogo affascinante con il fascino è dato dalle luci e dalle ombre
E sei deciderà già dal due mila e quindici ha voluto essere presente a Porta Palazzo con mio il servizio di orientamento per minori stranieri non accompagnati che si chiama circo zero
E questo questo tipo di di servizio ha ha dato molti frutti e ed è stato accompagnato da politiche dir
Pronto
Adesso di nuovo si vada pure
Mi scusi è un luogo dove fin da fine Ottocento c'è stata attività di Vietti attività sociale e anche un po'di me ovazione perché luogo dove don Bosco ha iniziato a lavorare con i ragazzi con i ragazzi di strada i ragazzi che arrivavano dalle campagne
Piemontesi che avevano bisogno di di accompagnamento di formazione professionale quindi ci piace pensare che questa innovazione sociale continui ad esso continui con i progetti di Stay decidere né e delle varie fondazioni saluto anche il mio concittadino il dottor Cerutti perché anche la Fondazione Lavazza e attiva
Sul nostro territorio e quindi io credo che darmi bisogna partire perché abbiamo visto è stato detto negli interventi precedenti che il pubblico da solo non basta e che ci vuole un patto un patto educativo tra tutti gli attori in cui il ruolo delle amministrazioni anche un ruolo di regia e distinguono
Da questo punto di vista noi stiamo anche lavorando sulla coprogettazione con gli enti del terzo settore abbiamo lanciato proprio un bando sui fondi del PNR R che prevede una una coprogettazione molto stretta tra le amministrazioni e il terzo settore e io credo che Lina le linee guida a cui bisogna attenersi siano anche quello del dell'impatto della dell'impatto sociale che determinati interventi hanno quindi anche la misurazione degli FP proprio per rimediare quali sono le azioni più efficace
E al contempo è necessario anche analizzare la nuova situazione in uomini le nuove sfide che chiede le le le mutate abitudini da parte dei dei cittadini in seguito alla alla pandemia ci ci abbia dobbiamo dobbiamo cogliere in particolare lei ha citato la nostra adesione al family network siamo la prima città metropolitana che aderì da questo network e riteniamo che questo network occorre la certificazione che comporta alla fine del percorso cioè diventare comune amico per la famiglia
Sì è uno strumento molto interessante perché ci permette di leggere in maniera trasversale le politiche dell'amministrazione perché parlare di un comune amico della famiglia coinvolge tutte le politiche del della città che vanno dall'urbanistica turismo e la cultura
Ai ai servizi che vengono resi e quindi non solo come tradizionalmente spesso è politiche sociali e servizi Pini da questo punto di vista quindi io credo che che siano queste le le strade da da percorrere proprio per rinnovare anche nei nei servizi e per rendere più efficaci queste quei discorsi
Proprio condivido molto di cambiare la narrazione di alcuni di alcune zone del nostro delle nostre città risolutivo più grandi le disuguaglianze grazie e buon lavoro
Grazie alla BCE sindacati Torino Michiara Favaro e adesso è collegato con noi il sindaco di Palermo Leoluca Orlando
Le note dicono cinque mandati durati complessivamente più di cinque anni il primo cittadino più presente duraturo di tutta la storia della città di Palermo ma io ho il sospetto che sia un recordman non solo per quanto riguarda Palermo sindaco
Sei
Pronto
Luini
Do
Ci finiva con un suo impianto ecco adesso molto
Si imbatte uno euro un ritorno
Ecco non la sentiamo
Non la sentiamo col
Facciamo poi possiamo cioè
Un suo utilizzate
L'attesa realizzare meglio il collegamento
Sì rinviamo di qualche minuto va bene sindaco ci sentiamo tra poco
Allora questo ospedale cos'altro gran grazie Sindaco tra poco questo ci dà la possibilità di chiamare
Dal palco qui sul palco la professoressa Veronica che in grembiuli docente alla Sapienza
Non so offendano di altre le altre partecipanti ma forse lei è la presenza che più incuriosisce perché sta nella segreteria tecnica del Pnr R. la cabina di regia la mitica cabina di regia che deve decidere deve coordinare gli interventi del piano nazionale di riprese resilienza perché dico
La grande curiosità perché l'impressione che sia da il dibattito di queste settimane di questi mesi che stavolta il problema non sia tanto quanto
Le risorse dovrebbero esserlo di più però anche negli ambienti di Save the Children si dice abbiamo a disposizione come Paese una quantità di risorse sentivo
Nei giorni scorsi mai avuta dal dopoguerra dunque il problema non è tanto il quanto ma in dove e il come
Perché anche nell'introduzione a questa importante quattro giorni
è risuonato una preoccupazione
Che si rischi pur rispettando i criteri europei italiani che alla fine se non stiamo attenti
Il risultato sarà stato quello d'aver incrementato i divari territoriali anziché aver lavorato arriva quindi una domanda lei è questa e la domanda prima invece eccome
Questo complesso mettere insieme risorse pubbliche private e soggetti e il più nel terzo settore possa funzionare dal vostro punto di vista
Va be'innanzitutto grazie per l'occasione di essere qua il mio è un come si dice un campo Opportunity perché la responsabile della segreteria tecnica la dottoressa Chiara corretti non poteva partecipare quindi sono venuta volentieri a sostituirla
Non solo come rappresentante dell'università e della segreteria tecnica ma perché io provengo da una delle aree TAR dettate da Save the children nei progetti sulle aree svantaggiate
E quindi per me particolarmente importante essere qui e avere preso all'aria un'esclusiva pure Matteo lotto Prato ma fra l'ottobre
Prato noi quindi innanzitutto patto dalla considerazione che la prese male prima di venire alla alla sua domanda sull'importanza di cambiarla narrazioni dei luoghi perché non è soltanto un'importanza a livello di città ma anche a livello di chi vive in quei luoghi
Il primo combattere diseguaglianza e non far sentire le persone che si trovano in certi contesti come persone senza opportunità o che hanno avuto questa sfortuna di nascere in certi contesti
E e quindi non si non si può far niente a parte affidarsi servizi sostanziali
Io sono molto orgogliosa delle mie origini sono e penso che queste abbiano costituite nella mia vita ho una grandissima opportunità
Quindi
Sono per la valorizzazione di questa opportunità che in un certo modo lo dico in maniera paradossale perché forse chi non ha un certo per grado non lo può capire che anche un un Plas
E rispetto a certi contesti detto questo appunto torno alla sua domanda
Innanzitutto la grande sfida le il Pnr R è una sfida
Epocale dal punto di vista della designazione della definizione di Polizzi evidence based ora non voglio usare troppi inglesi ismi ma sono decenni che in Italia in Pati Palma d'Italia non si fanno politiche basate sui dati ora chi mi ha preceduto nella realtà di di Torino
Faceva riferimento a raccolte di dati
Atti a valutare gli interventi e così mi pare sia l'interesse anche di Save the Children nella definizione di questi esperimenti a livello locale quindi io chiedo sono qui anche per chiedere un vostro impegno da questo punto di vista perché molte volte si parla di interventi si parla di politiche ma anche i dati raccolti non sono raccolti in maniera appropriata per poi definire il vero impatto che certi interventi possono a dire in questo senso il territorio e in prima linea così come lo sono le organizzazioni di settore il privato i diciamo qualsiasi tipo di persona di buona volontà è stato tutto anche l'università
Innanzitutto sul monitoraggio dei dati perché dico qui sto perché appunto i soldi ce ne sono molti questo non lo sappiamo
Ma ci sono c'è una macchina dello Stato che appartiene al passato quindi non è sempre fascite
Anche la grande sfida del Pnr R è una sfida che non ha precedenti perché richiede un cambiamento di mentalità anche nei rapporti tra i diversi livelli di governo che subisce la penalizzazione qui purtroppo dobbiamo essere coraggiosi lo dico più da universitaria anche da membri del governo
Andavo a supporto dell'attività del governo che subisce la penalizzazione di una mancata definizione del titolo quinto della Costituzione anche questo a volte ci torna indietro come un boomerang nei rapporti con gli enti locali per i sogni e comuni
C'è una grandissimo ebbero c'è un grandissimo divario a livello territoriale
Anche nel nella utilizzazione dei Desi di le risorse nell'accesso delle risorse
Che da questo punto di vista il governo ha cercato in vari modi di colmare dando sostegno alle realtà locali che facciano diciamo che abbiano interesse adesso faccio l'esempio di esempio ovviamente di quello di cui si discute
Da varie settimane che il bando asili nido come non parlarne in questo contesto ora sul bando asili nido va tenuto presente giusto per darvi degli spunti perché chiaramente e io penso che gli interventi del Pnr R. debbano essere distinti e voi che siete in prima allineando conoscerete meglio di me
Tra interventi diretti infanzia adolescenza che possono essere interventi sugli asili nido con le scuole l'abbandono scolastico degli adolescenti interventi indiretti quali è stato ricordato prima le case della comunità che in possono coinvolgere assistenti sociali psicologi
Ma anche il e rinnovamento urbano e soprattutto punto vedendo la mia esperienza gli investimenti sulla mobilità che forse a voi non verrebbe come prima battuta per diminuire le diseguaglianze ma vi garantisco che stare in una periferia senza per i genitori che ti accompagnano alle attività a far le attività è anche quello ad avere la possibilità di accedere a mo'di Bilica urbana che funziona
Dà molte opportunità molte di più che magari l'assistente sociale paradossalmente no quindi ci son tutti questi interventi e questo diciamo rimane ovviamente un una sfida sul territorio è per quanto riguarda però gli asili nido ovviamente secondo me questo è importantissimo l'aiuto delle parti sociali del privato
E dobbiamo ricordarci che ci sono anche e delle grosse difficoltà dal punto di vista di retaggi culturali
Culturali e ovviamente di organizzazione del mercato del lavoro perché gli amministratori locali che non fanno domanda ad esempio per il nuovo asilo nido mi è stato detto da alcuni ma perché i soldi ci sono ma perché non si fa domanda nostro e gratis questo è una cosa gratis allora in economia siccome insegna Economia politica
Non c'è niente di gratis no perché se uno investe in un certo una certa linea di intervento i comuni sono stati sovrastati da ovviamente tantissimi bandi tra l'agosto del due mila ventuno e dicembre del due mila ventuno sono stati aperti almeno centosessantanove bandi quindi chiaramente un comune come Milano romana già sono comuni molto più organizzati dal punto di vista anche del capitale umano
Coinvolto
Al netto di tutto insomma comuni più piccoli di meno allora l'amministratore locale che deve che ha a che fare con una realtà in cui la disoccupazione femminile è altissima si fa sedimento sulla network familiare per ovviamente far fronte alle necessità di conciliazione lavoro famiglia
è chiaro che nel momento in cui deve fare una da veri impegnarsi questi bandi si impegna prevalentemente in qualcosa che e si dice a un ritorno anche elettorale no o a un ritorno sul territorio
Quindi è un comportamento razionale non è sempre malevolo e qui io da questo punto di vista spezza una lancia dovendo discesa cinque di di intervento mi concentro su due che per la mia popolazioni su importanti
Al netto di queste questo bisogna tenerlo presente nel momento in cui si fa la policy altrimenti si rischia di voler imporre dei modelli che non rispondono alle necessità del territorio Alletto di questo non ebbe cerco di concludere velocemente
Non è che uno deve alzare bandierina bianca e dire va be'allora questi non faranno mai domanda no ha trovato un modo anche di declinare gli interventi cercando di partire da quelli che sono le esigenze del territorio ad esempio l'asilo nido è un è un diciamo un un intervento che spesso è legato a sistemi del lavoro che mi non abbiamo io ho vissuto tre anni a Copenaghen a Copenaghen sistemi nei Paesi scandinavi la gente che abbia fine anno abbia figli tre e mezzo va a casa passa a prendere il bambino alle quattro che esce dall'asilo e se ne va a casa
I nostri e mercato del lavoro le persone lavorano fino alle sette alle otto quindi c'è un problema quando non c'è retaggio culturale e c'è un problema di organizzazione logistica familiare
E qualcuna le quattro deve andare a prendere questo bambino perché si parla di ovviamente bambini in età molto piccola no quindi una che si lasciano al servizio finale sette
Quindi anche pensare reti alternative di supporto ad esempio è stato detto anche alla genitorialità no
Quindi di aiuto di dei sistemi che sibili e quindi lavorare con le amministrazioni comunali perché anche l'asilo nido questi sistemi di conciliazione
Lavoro famiglia ma educativi anche per i bambini che combattono diseguaglianza tengano conto delle necessità
Anche del mercato del lavoro lo so che appunto in questo contesto se si parla di asilo nido il target e prettamente educativo però le due cose vanno di pari passo e staccarle
Beh rischia di essere un po'un boomerang anche per l'efficacia del servizio
Quindi è una grande sfida concludendo perché è una grandissima sfida a cui siamo arrivati preparati no perché questo lo possiamo dire noi siamo arrivati preparati
Stiamo facendo moltissimo siamo arrivati preparati come dati diciamo come conoscenza spesso anche dei territori
Come comunicazione qui è un'altra cosa che vorrei attenzionare proprio a voi è che molti dei servizi disponibili sto pensando ora un universo completamente diverso che quello della violenza domestica
Delle indagini campionarie fatte all'università fanno vedere che in questi contesti molte donne non hanno consapevolezza di servizi messi a disposizione in quali il numero uno cinque due due e non sappiamo tutte le ripercussioni anche su i bambini gli adolescenti di crescere in contesti violenti quindi anche la diffusione e la conoscenza di e strumenti che sono messi a disposizione dalle amministrazioni che a cui si può accedere estremamente importante in questo è una sfida in cui siamo tutti insieme non ci sono delle delle delle modalità semplici per affrontarla penso almeno fin quello
Grazie alla professoressa Granby che ha toccato varie questioni interessanti alcuni li riprenderemo nel prosieguo intanto salutiamo l'assessora Claudia Pratelli che deve lasciarci per altri impegni mettiamo sul palco Raffaela Milano
Per Save the children che alcuni di questi spunti riprenderà
Dunque
Siamo adesso in condizione di collegarci con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha raggiunto la sede istituzionale buongiorno sindaco dicevo nelle brevi note introduttive sindaco per ventuno anni recordman della città di Palermo e probabilmente non sono romana di Palermo
Facciamo una prova ci suggeriscono ricordo che un giorno buongiorno grazie alla vostra attenzione anche della comprensione
Per questo difficoltà di collegamenti locali preoccupi
Sindaco e tornato spesso nelle parole pronuncia fin qui in questo paniere la necessità di cambiare la narrazione di siti certi luoghi lei dall'alto dei suoi ventuno anni molto ha fatto per cambiare la narrazione
Di certe zone di Palermo per cambiare la vita il racconto di certe zone di Palermo
Una domanda che ci viene e lei è in scadenza di mandato non potrà ricandidarsi
Parleremo più tardi con un ragazzo dello Tazenda ma se lei tornasse fra qualche anno allo Zen cosa le piacerebbe trovare di nuovo
Cioè cosa avverrebbe che il progetto in sé ma semplicemente cambiasse dei prossimi anni dottor
Va preso molto sul principio
Proprio in tema di narrazione aiuta tutti a narrare diversamente la condizione dei bambini
Io credo che luce del CSM aiuta a parlare dei bambini ma non come il futuro ma come il presente troppe volte si parla dei bambini come il futuro finisce per considerare degli oggetti nonché i soggetti di diritti lo stesso vale con riferimento alle periferie l'obiettivo e quello di eliminare le periferie o meglio trasformare le critiche in quartieri che hanno una loro identità diverso dal altri quartieri ma non per questo periferici e questo sicuramente la scommessa
Che danni vive lo Zenit lo Zenit frutto del Sacco di Palermo l'agenda è frutto della edificazione selvaggia dell'azione dei giardini dove la mafia e controllabili Bozzi diventava matto imprenditrice
Ed è tutto di quel piano del Sacco di Palermo negli anni cinquanta cinquanta sessanta immaginava lo svuotamento del centro storico e il trasferimento di massa delle abitanti agendo solo di questi quartieri di periferia
Consegna nasce così
Giorno Espansione Nord il il il significato di questa espressione
Ebbene senza chiese senza il sistema fognario senza impianti idrici abitazione soltanto abitazione che era tutto questo espletato
Dovuto dovuto affrontarlo passo passivo annunciato la mia esperienza di sindaco Allo dicendo uno c'erano il sinuoso dell'acqua
Per capire qual era il punto di abbandono oggi possiamo dire che non c'è nulla quartiere di Palermo non è una periferia un quartiere di Palermo possiamo dire che ha un'ottima un'ottima scuola la scuola Sciascia come una palestra assolutamente funzionante con una vita della scuola assolutamente positiva al tempo stesso cioè il problema dello dello Jem due la geologia e due ci adesso una una chiesto la grande chiesa con lo spazio teatrale io ricordo quando inizia a fare il sindaco non c'era all'oceano nessuna chiesa c'era soltanto una specie di capanno di metallo dove il parroco del tempo l'indimenticabile indimenticabili padre Galizzi celebrava
La messa
Oggi abbiamo questa grande questa grande questa grande Chiesa questo lo spazio teatrale e c'erano già due
Volgendo è più indietro rispetto ad oggi uno pur essendo stato realizzato dopo il lustro è architetto da da Gregotti ha subito tra occupazione sostanzialmente senza regole
Immobili sul dopo loro case popolari
Abbiamo iniziato ormai da anni al regolarizzare queste posizioni in modo da da consentire ai soggetti che abbia questi mobili
Di avere un contratto denuncia di acqua ed un dovere ricorrere alle intermediazione di qualcuno per averla quella luce quindi è un cammino sicuramente che ha avuto bisogno di interventi pubblici ma anche della società civile c'è una scuola la scuola Giovanni Falcone nel quartiere non c'erano due che forse a Palermo scuola Coni
I migliori impianti sportivi
E quindi è chiaro che siamo in presenza di una cammino non certamente non certamente un cammino che richiede poco tempo ma come tutti i cambiamenti richiede tempo richiede tempo anche nell'approccio che sia relazione che sia la l'associazione germi insieme col circo pedante partorito civile svolgono produzione deciderlo questa questa attività la biblioteca il punto d'incontro soltanto che la socializzazione il campo sportivo il campo di calcio
Senza recinzione conferma che non è un'ingiunzione che impedisce al vandalismo non certo a Berlusconi semplici incentivandoli mandando in questo campo perché aperto affidata responsabilità i ragazzi del quartiere così anche uno spazio nel giardino che è stato ideato e condotto da Renzo Piano un piccolo intervento con un grande nome del mondo l'architettura nel cuore dello zero due
Ciò tantissimi problemi certamente ancora da affrontare ma un dato è che vorrei indicare quello che sostanzialmente il nove dicembre venne chiesto di essere cambiato circense sempre essere perseguitati da questo nome c'è una cattiva immagine e quindi non ha assunto con il San San Giovanni esordì di San Filippo Neri assunto il nome di San Filippo Neri passati alcuni anni adesso sapete cosa mi dicono di altro genere ma possiamo tornare a chiamarci gemme tanto abbiamo superato il complesso della marginalità
Quel compressione marginalità che viene anche alimentato datata borghesia palermitana che si riempie la bocca di Augello nel mandato e quando parlo di germi ci va come se andasse Nella terra degli infedeli Palermo Rose consente Palermo tipo un prego di credere
Che aggiunge tutto il bene tutti male che si trova in via Libertà che nella via centrale la città di Palermo da questo premessa per dire che cosa che occorre che continui il cammino di riconoscimento
Dei bambini come cittadini oggi e non domani il riconoscimento dei diritti dei bambini che non sono proprietà dei genitori ma che hanno i loro diritti e spesso interventi sociali che ne facciamo così come quelli scolastici come quelli che avevano fatto già civile sono anche inverno contrasto con l'indicazione dei genitori e perché si ha un bel parlare di famiglia sono cinque deve colto le singole specifiche condizioni
E il centro di lettura biblioteca allo Zen negli dei geni insieme così come i signori del ciclo solo Piccoli grandi segni di un cammino che io mi auguro continui convinto come sono che oggi lo sa e lo sta meglio di ieri e son convinto che domani sarà meglio di oggi
Era
Grazie Sindaco le auguriamo buon lavoro anche pensando agli impegni dei prossimi giorni
Che come sappiamo lunedì prossimo saranno trent'anni dalla strage di capaci e Palermo sarà centro della l'azione e lo studio del sindaco che vedete adesso inquadrato sarà per un giorno anche il sette di un telegiornale della RAI che quel giorno in quel giorno si trasferirà a Palermo per dire a tutto il Paese quanto cui trent'anni sono stati importanti se posso fare un altro piccolo spot sta circolando sulle reti RAI in occasione del trentennale non sono stati dice lo spot trent'anni senza Falcone Borsellino ma trent'anni Conte fa alcune borse piccolo sfotte racconta
Eccolo scattare affronta in pochi secondi con la velocità di un esposto cosa dobbiamo quali conquista abbia fatto il nostro Paese
Da da vent'anni a questa parte che allora in carica il governo sul posto su questo vorrei dire soltanto due parole in questi giorni in queste ore ci chiediamo costiera Palermo prima del novantadue così a Palermo dopo il novantadue prima del novantadue ma in una città governata dalla non è che c'era la mafia la carbonella quando il Bolton istituzioni ed novanta come uccideva coloro che in solitudine nei palazzi da primo scaglione primo procuratore del settantuno ci sono al mattino alle stragi terribile novantadue colpiva i servitori dello stato di continua perché applicando la legge aiutavano a liberare Palermo alla mafia
Nel novantadue la reazione a quelle stragi è stata Sbai la civile e metterle a quel momento la l'opposizione era in solitudine nei palazzi da quel momento c'è stato un movimento i lenzuoli bianchi le catene umane la nuova amministrazione del novantatré Antonino Caponnetto presidente del consiglio comunale di Palermo Luigi era la guida di Falcone e Borsellino e abbiamo scoperto non più una legalità nella legge una nell'età dei diritti e i diritti
Il diritto ritardando l'espianto onorare condannati a morte
Il diritto del aveva diversità degli omosessuali a Roma città che organizza il più grande gay pride il timbro OPA il diritto dei migranti quando qualcuno mi chiede quanti miliardi sono a Palermo non dico tante mille novanta milioni rispondo nessuno nella Premier palermitano
E niente va bene se mi posso permettere collegando la serie dei cinque tutto questo abbiamo fatto
Perché qualcuno ha dato la vita per questa citati in questo Paese
E qualcun altro ha continuato l'ammissione trasformando a Palermo la capitale della e legalità dalla violazione della legge a capitale del rispetto dei diritti qualche volta violati dalla legge
Da qualche perfetta si incrementa di Oria
Educazione civica grazie davvero
Siamo adesso condizioni di collegarci con la vice sindaco di Napoli Maria Filippone
Ricordavo brevemente prima il comune di Napoli ha firmato poco fa pochi giorni fa il patto educativo quello ministro dell'Istruzione Bianchi l'arcivescovo di Napoli Paolo Battaglia prefetto di Napoli amministra la Morgese
Sfida educativa al primo posto
Ma il Comune sa che non è solo problema di scuole di comune ma della struttura sociale che c'è intorno
L'impegno per il territorio di pianura in che modo collabora emette ove te c'ha cominciato a collaborare con la Società Chelli vice Sindaco
Buongiorno grazie mi scuso per i problemi tecnici che abbiamo avuto l'azione che il Comune di Napoli amministrazione che lavora sta lavorando alacremente da sei mesi tende proprio a realizzare una struttura operativa
Nei territori che va proprio nella direzione della proposta dei disegno the children con cui devo dire esistono già vincoli alleanze territoriali contatti
Reiterati con la con questa amministrazione e la direzione alla quale io faccio riferimento è quella di utilizzare
Sicuramente i patti educativi tra cui vorrei su cui vorrei tra qualche minuto fare qualche puntualizzazione utilizzare sicuramente i piatti educativi ma in una direzione che debba essere il più possibile inclusiva di tutte le risorse che i territori nella fattispecie nel territorio di Soccavo ma non soltanto in quello sia possibile appunto integrare è stato detto io condivido pienamente questa prospettiva un patto educativo non può prescindere da un patto sociale
E ieri scuole che sono in prima linea nei territori per contrastare i fenomeni connesse alla povertà alla povertà economica ma che significa anche povertà educativa povertà culturale
Soprattutto dice Ivo non si può fare a meno di in in inserire all'interno di ogni iniziativa progettuale che si intenda mettere in piedi tutto ciò che riguarda da un lato la condizione dei territori
Il problema per dire della dello smaltimento bella dei rifiuti urbani del verde
Delle palestre aperte e disponibili mai la ai cittadini non soltanto agli studenti di quelle scuole il potenziamento della mobilità della Prete della viabilità urbana
Coinvolgerà all'interno dei patti educativi
Oltre alle scuole naturalmente gli enti del terzo settore come sembra decidere né che ha una visione ripeto
Fortemente innovativa e e inclusiva
Diciamo così integrale è necessario per poter fronteggiare problematiche serie gravi come quelle che abbiamo nelle grandi pre metropoli italiane perché ci tengo a precisare il problema della ahimè del di saggio della povertà educativa non riguarda soltanto le città la città di Napoli le città del Sud
è un tema Heini
Trasversale e e Napoli con il patto che sia siglato venerdì della scorsa settimana in qualche modo si farà interprete di un vero e proprio progetto pilota e certamente in questo progetto non potranno non esserci realtà
Operative come quella di Save the Children una che per molti anni hanno già lavorato in alcuni territori della città voglio ricordare per esempio il lavoro svolto da Silvio decideremo insieme con una lite significativa di altri soggetti nel territorio della sanità
La sanità fino a pochi anni fa era come il quartiere Zen di Palermo
Adesso i turisti che arrivano a Napoli e vi assicuro che ne abbiamo veramente tantissimi non possono non andare al rione Sanità per visitare anche quel posto lì ecco abbiamo assistito e se veramente un esempio di che cosa possa significare rigenerazione urbana ebbene queste del tipo di progettualità in cui il termine prevalentemente declinato dei soggetti operativi in quel territorio è stato il termine insieme per rendere possibile quello che potrebbe apparire impossibile ebbene quel termine quella parola questa parola magica ci deve accompagnare nella nostra azione amministrativa
Grazie alla dice sindacati pone adesso dovremmo avere in collegamento
Il sindaco di Prato Matteo Bifoni
Per caso oggi una sorta in questo pane di Prato Pride perché abbiamo il sindaco un assessore e la professoressa che ci ha detto divenire con orgoglio dalla periferia pratese però bene così allora la linea a Matteo Biffoni sindaco di Prato e presidente di Cittalia che la rete dell'ANCI
La Fondazione per l'accoglienza all'integrazione e la cittadina
Ansa
Forse è una delle delle che più pesanti e difficili dentro l'Associazione nazionale dei comuni cd dica ci manda il suo saluto polacco sa che lei chi è rappresentato anche dall'assessora che dopo di lei sentiremo Prato è una città che spesso viene narrata per cospicui problemi relativi all'integrazione
Grazie innanzitutto si io sono come dire tranquillissimo dice Benedetta e come e meglio di me vi racconterà quelle che sono le dinamiche della città quelli sono i nostri punti di forza sa che sono evoluti proprio perché si parte da quella che una una realtà Nunzia decidetelo racconterà bene noi abbiamo fatto i necessità virtù abbiamo scommesso sulla scuola sull'integrazione scolastica oggi non ci sono e me ne dispiaccio proprio perché sono una scuola e un evento importante con le forze dell'ordine la Prefettura la Procura della Repubblica parlare di mafia di Falcone e Borsellino un incontro con tantissimi studenti ed è per questo che purtroppo non posso essere con voi ci tenevo molto
Però da un punto mi Gigi dicevo prima ho provato a ribaltare il paradigma come facciamo in una città che conta oltre centoventi nazioni rappresentate
Scuole in alcuni casi in cui presentati da da bambini insomma che a Prato ma che per la legge italiana se considerati stranieri che viaggiano su percentuali intorno al sessanta settanta per cento beh abbiamo provato a sviluppare un sistema scolastico diffuso cui sedicente grande protagonista perché uno dei presìdi in uno dei punti luci
In un luogo simbolo è sintomatico della nostra città la zona di via Filzi via Pistoiese la cosiddetta scena Tammaro l'otto zero per i Pratesi egli appunto appare presidio di cultura e nelle relazioni fra bambini fra famiglie adulti in tutto quello che ci serve per provare a raccontare un futuro diverso della nostra città né ci scommettiamo molto ci scommettiamo molto comicità e questa esperienza quando diciamo l'allora presidente Fassino di ANCI e poi adesso l'attuale presidente Antoine de camion affidato una delega
Affascinante interessante assolutamente diciamo capace di darci nuovi stimoli ma indubbiamente anche all'interno del sistema dell'ANCI quella forse più esplosiva più incandescente perché l'immigrazione
è un tema e come voi sapete insiste riscalda gli animi mettiamola in questo modo
Noi abbiamo provato a fare un lavoro anche da questo punto di vista esattamente in linea con quelle sedici intrecci insegna ci raccomanda partiamo dalla formazione culturale dei bambini prendiamoci carico delle loro lacune e ibridi percentuali leggevo oggi
E che proprio se deciderà comunicato
Sugli adolescenti fanno spavento probabilmente qualcosa dobbiamo mettere ancora
Migliorare dobbiamo sicuramente mettere in campo è uno sforzo enorme vedete bene sul PNR R. uno una delle sfide fondamentali delle città sarà quella sugli asini
Finito perché gli asili nido perché perché sappiamo bene Illy discrasie ci sono su questo paese in questo Paese fra facciamo sempre gli esempi delle due Reggio Emilia in Calabria
Rispetta l'offerta di asili nido intollerabile dobbiamo assolutamente superarla perché l'asilo nido il principio scolastico fin da piccini ma le modalità per far sì che Bindi abbiano fin da subito stimoli corretti crescano come devono crescere la miniera ma in me maniera migliore possibile e abbiano strumento culturale per leggere quello che succede intorno a loro diventino cittadini più efficaci capaci di essere presenti nella vita dei loro città e capace anche di comprendere benissimo quello che sta accadendo intorno a loro e anche eventualmente di attivarsi per migliorare le cose è un'altra sfida per esempio del paese è una sfida quella dell'abbandono scolastico dice la battaglia l'abbandono scolastico Benedetta ve lo racconteranno di soffriamo in particolare di questo fenomeno legato alle generazioni di ragazzi origine straniera che a un certo punto quando il gioco si fa più di difficile alle scuole superiori per capirci in una percentuale portante la perdiamo e questo non possiamo permettercelo perché questa è un'altra storia
Sfida che se vogliamo cittadini formati dobbiamo provare a vincere ora io non entro sullo specifico sul particolare piuttosto lungo e complesso della riforma del diritto di cittadinanza
Perché poi anche su questo secondo me bisognerebbe aiuterebbe molto in alcuni casi a radi tirare ancora di più il cittadino nato qui nata a Prato nata a Roma Milano Torino Firenze o dove è nato e anche quindi aiutare il sistema scolastico ha ragione ma esulando da questo discorso
Credo che la sfida che ne stiamo portando sul sistema scuola e su quelle che sono le risposte
Che costiamo dare attraverso quello strumento più potente ai ragazzi i nostri ragazzi è deve essere oggetto di discussione e di confronto
Con una associazioni della rilevanza della con facilità di sedici non finisce lì è un mio amico se la scuola è la sfida più importante poi c'è tutto quello che la società può mettere in campo a disposizione
E associazioni culturali quelle sportive il lavoro diciamo di andare fine nel mille diciamo così periferie ora se fanno la mia città noi abbiamo una peculiarità tutta nostra su questo benedetto a me lo racconterò bene siamo un insieme di paesi recita di oltre duecento mila abitanti così ci dice l'Istat almeno secondo le ultime rilevazioni
Che ha una serie di Paesi con le proprie peculiarità e le proprie specifiche situazioni che ogni che mettono insieme quindi diciamo sfide certe volte molto dissimili tra loro perché
Alcune zone della città sono molto diverse l'una dall'altra
E al netto di alcune situazioni molto specifica che abbiamo dei grandi casermoni in un po'nell'immaginario collettivo si possono immaginare le periferie urbane
Questo non significa che possiamo in alcun modo abbassare la guardia ma dobbiamo affrontare il tema di come i ragazzi vengono accompagnate a loro fase di crescita sotto tutti i punti di vista in maniera diversa
Certe volte anche all'interno della città stessi
Insomma una sfida costanti e assolutamente chiamò fondamentale però cioè non possiamo farne a meno se vogliamo provare ameni una società che funziona
Nei prossimi anni anche in una cinque minuti la città che è già cambiata villa di Prato che in parte anticipa gli effetti che poi si stanno avvenendo in tutta Italia perché ormai diciamo l'integrazione rispettarci Trinity nascono altri Paesi e lo sport soldi mantenere in carreggiata quelle famiglie non ce la fanno ormai tema diffuso
Su tutto il nostro territorio non ci sono isoli finisce o comunque ad esenti da dinamiche del genere ecco perché che lo sforzo e anzi e poi mi taccio davvero la relazione con l'associazione la vostra per noi fondamentale ecco perché il preside punto luce per me un punto di riferimento per il che noi abbiamo delle idee e proviamo a mettere in campo ma accetto aprire la rapacità della azionarsi confrontarci avere suggerimenti così
Quindi critiche speriamo di no ma si servono serva anche quelli
Per provare a mettere in campo tutte le sere impuniti risposte viene nostri ragazzi lo strumento culturale innanzitutto
E poi quello sociale per vivere la città per me essere protagonisti ecco questo rapporto né ci crediamo molto vogliamo mille processi Pirlo radicarlo sempre di più mantenere stretto e e salvo il nostro il nostro apporto il fatto che io vi porto il mio saluto benedetta sia lì nostre scuole siano lì
La prova papà se possiamo dirlo quanto ci teniamo e dico siamo interessati a tutto questo perciò davvero risk Cusano Domino malamente per non essere potuto essere a Roma con voi
Vi auguro buon lavoro in nel senso più letterale del termine perché ne abbiamo bisogno
Grazie
Grazie signor Sindaco buon lavoro davvero anche a lei lei all'inizio ha fornito un dato con molta sobrietà centoventi nazioni sono presenti a Prato
Significa visto che gli stati riconosciuti all'ONU sono poco meno di duecento il sessanta per cento delle nazionalità del mondo stanno in una città come Prato il sessanta per cento
Personalmente lo trovo impressionante come dato e allora l'assessora Benedetta Squittieri assessore al Bilancio allo sviluppo economico all'innovazione del Comune il sindaco la e la introdotta io però volevo aggiungere una domanda riprendendo alcune delle cose che accennava la professoressa Granby
Visto che in ordine di tempo l'ultima rappresentante di un'amministrazione locale a parlare in questo nostro panel
I comuni sono attrezzati per gestire queste risorse a proposito del come la professoressa vivendi diceva e se posso ricordare nell'introduzione di ieri del presidente Tesauro
Si faceva proprio l'esempio degli asili pre leggo dagli appunti presi ieri mattina
Affiancare diceva Tesauro nell'introduzione interventi strutturali i fondi per la gestione di servizi bene che ci sia di fondi per gli asili ma bisogna investire anche sulla gestione per stimolare la domanda altrimenti gli asili restano vuoti
Servirebbe formare almeno trenta mila educatrici educatori ma di questo credo che parlerà Raffaela Milano
Magari nel tirare le conclusioni Assessore alle la parola sì intanto grazie a tutti grazie Sebesh entrerà anche insomma per l'invito e ovviamente parlare dopo il sindaco e un assessore sarebbe vietatissimo dalle regole
Però sorpresa prende posto mi sento denaro ovviamente scherzo autorizzarla parlo ha detto sa molte cose ovviamente il sindaco però vorrei partire da una riflessione per rispondere anche alla sua domanda
Che è questa stamattina io ho partecipato alla parte diciamo prima no che ha visto coi via protagoniste alcune parole no nella dibattito precedente quindi tutto il tema dei molti per del multi re laterali ISMU tutti tema dell'indifeso dell'interdipendenza
E di e della lotta al cambiamento climatico no e spesso si pensa in questi temi o comunque sia la percezione Santa mi distanti ma che invece Prato è la dimostrazione no che
Sono nella vita quotidiana di ciascuno di noi fanno parte delle relazioni di ciascuno di noi e mi venivano battuta quando prima dice parte pranzo Pride cioè che acque la giornata di oggi è un po'la dimostrazione nocche
Spesso noi li ci capita a noi capita di trovarci a raccontare una Prato che ha nel mondo perché i Pratesi si trovano dappertutto vorrei la dimostrazione stamattina ma nello stesso tempo che il mondo è a pranzo e capisco la sorpresa come spesso c'è grande sorpresa rispetto ai numeri della città di Prato prossima ha superato i duecento mila abitanti
E tra l'altro dall'ultime rilevazioni Istat siamo una delle poche città d'Italia veramente poche accrescere nonostante il codino d'
Accrescere per diciamo residente ma soprattutto diciamo per coloro che l'Istat inserisce fra coloro no che abitualmente dimorano nella città di Prato
Quindi una città che continua a crescere in un contesto metropolitano di un milione e mezzo abitanti nella Toscana centrale quindi è una grande Città metropolitana
è vero che a Prato non ci sono le dinamiche della periferia come vengono normalmente intese nella narrazione no in cui ci si immagina la periferia che ha raccontato benissimo il sindaco di Palermo e che come dire sempre affascinante anche
Capire come quelle città macché anche come Romano a affrontano quotidianamente hanno affrontato la loro storia come dire una lotta per l'affermazione dei diritti è stato molto bello vedere ha detto sono me il sindaco Leoluca Orlando
Però ecco in questa sorpresa dei numeri oggi ci troviamo in una situazione nella quale Prato è una città che lei all'inizio della sua del suo intervento faceva riferimento no anche alla disparità dei servizi
Probabilmente se si va a vedere il prato è
Ovviamente fra le città dove c'è una maggiore presenza di servizi sul territorio la frequenza gli asili nido demenze tutti i temi su cui l'Amministrazione investe da anni e su cui ci sono politiche pubbliche molto forti negli anni
E su cui no i dell'obiettivo del raggiungimento degli obiettivi di Lisbona che sta è parte integrante delle politiche quotidiane dell'amministrazioni comunali dal molti anni nonostante questo no non finisce cioè diciamo la la vita di una città non è lineare non è diciamo una pagina bianca nella quale costruire un mondo dei sogni e aggiungo anche per arrivare alla sua domanda che noi ora siamo nel momento ideale
Cioè noi abbiamo i tre temi no che dicevo all'inizio ma abbiamo anche dei grandi strumenti nuovi nel Nam negli strumenti di programmazione del comune di Prato abbiamo mente messo danni tra gli obiettivi
Diciamo operativi dell'ente per gli obiettivi strategici l'Agenda venti trenta quindi non usando reticente alle Nazioni Unite
Lasciando Bane europea e quindi come l'Europa crede che diciamo si debba intervenire attraverso le città per modificare per raggiungere poi anche gli obiettivi dell'Agenda venti trenta e aggiungo che abbiamo anche gli strumenti perché se uno pensa d'Europa abbiamo i green deal Prato e tra le cento città che beve diventare neutrale dal punto di vista filmati o entro il venti trenta abbiamo diciamo da poco avuto questa notizia siamo altre otto città italiane e nello stesso tempo siamo impegnati nel Piano nazionale di riprese residenza quindi abbiamo degli obiettivi e sappiamo quali sono gli obiettivi e dobbiamo raggiungere abbiamo anche gli strumenti qui dobbiamo correre ma soprattutto dobbiamo lavorare per anche diciamo integrare questa visione questi obiettivi concreti con la relazione con la città cioè non possiamo pensare di lavorare alacremente nell'amministrazione comunale facendo rigenerazione urbana facendo investendo le risorse che ci arrivano dai dai grandi piani di trasformazione senza la il coinvolgimento diretto dei cittadini in questo e questo è un po'la sfida che secondo me noi abbiamo di fronte come enti locali
Non lo so se i Comuni avranno e hanno tutti gli strumenti per rispondere alle sfide del Piano nazionale di presidenza perché il due mila ventidue sarà l'anno dei bandi e poi ci saranno pochi anni per realizzare le opere
E già oggi in Comune di cento mila abitanti come Prato a meno di novecento dipendenti quindi se voi considerate quando lei dice il bando di è Cuba ci sono risorse
Umani umane professionali e questo per accedere per far bene la domanda e non perdere i soldi
Questo è già il Comune di Prato diciamo non comune negli ultimi anni ha preso tantissime risorse europee e nazionali
E Ray e quelle che arrivano dall'Europa che passano alle Regioni tra l'altro uno degli investimenti più importanti di un Progetto che è nato all'inizio della scorsa legislatura stato proprio fatto
Ah ma sull'otto zero nell'area a maggiore presenza di
Cittadini di origine cinese però io son convinta come il il sindaco Orlando che a Prato ci sono i cittadini Pratesi proprio la città che negli anni Cinquanta era sessanta mila abitanti negli anni ottanta era centoventi mila
E i suoi residenti arrivavano da tutte le parti d'Italia quindi siamo diverse una città di di di tranvia di arrivo di transizione di passaggio una grande città a chi ha veramente delle dinamiche vorrei dire europea
E quindi c'è bisogno di politiche pubbliche per affrontare per non lasciare nessuno indietro in questi processi di trasformazione
Però effettivamente non lo so cioè ecco questa è una domanda anche per noi se avremo non solo di vorrei dire agli strumenti per reperire e quindi per partecipare ma anche per vincerli forse sì
Ma gli strumenti per pareggiare le opere entro il due mila ventisei farlo in maniera come dire virtuosa avendo anche
Poche ostacoli dal punto di vista burocratico questo è più complicato a sapere è chiaro invece lavoriamo tutti i giorni
Però ecco se posso perché assenso che accanto a quel grande progetto di rigenerazione urbana Neumann lotto zero abbiamo investito otto circa otto milioni di Euro all'inizio che sono diventati dieci
Che stanno cambiando il volto di quel quartiere nero un quartiere dove prima diciamo c'erano residenti Pratesi e vivevano e lavoravano avevano a casa il capannone sotto casa piano piano questo quartiere se ha svuotato no perché il distretto tessile si è trasformato non ha più i numeri che aveva trent'anni fa e piano piano diciamo ovviamente quegli spazi sono stati occupati da altri cittadini e ci hanno cominciato a risiedere
E noi cosa abbiamo fatto abbiamo deciso nella sfida di era creare spazio pubblico
Creare spazio pubblico prendendo risorse per fare generazione urbana
E oggi siamo impegnati nella considerare le funzioni e mettiamo all'interno di quegli spazi decisive per attrarre nuove funzioni in un quartiere perché un quartiere si trasforma se si attraggono nuove funzioni
E quindi servono anche risorse non solo per gli investimenti dei territori ma sicuramente anche per la cosiddetta spesa corrente io sono anche purtroppo assessore al Bilancio e mentre arrivano quantità importantissime di risorse purché avremo difficoltà a gestire siamo in difficoltà a chiudere i bilanci siamo in difficoltà più rilanci la parte corrente io oggi sono qui ma
Ieri ho provato le delibere sulle tariffe in consiglio comunale siamo in difficoltà a chiudere i bilanci nei tempi che ci chiede giustamente la norma
E e chiudo per non voglio prendermi troppo tempo dicendo che perché ha avuto per noi un valore importantissimo l'incontro con Save the children Almagro sotto zero in quel quartiere
Perché se uno pensa a pranzo non pensa no
Avere un punto luce perché ci dovrebbe essere un punto Bush nella città di Prato semola guarda da fuori
Ma anche in Toscana stimolo guarda fuori perché ci sono aree della cosa della Toscana dove ci sono delle sofferenze importanti aree di crisi aree di crisi complessa parte una città che cresce quindi perché serve un punto luce perché
E lei perché il punto luce sta crescendo e ci ha consentito oggi di rispondere positivamente
Anche all'appello e c'ha fatto Save the children di crescere no nella collaborazione quindi di rispondere a questa sfida grande in sede Cibele
Si pone nelle città italiane perché io credo che davvero il tema dell'innovazione sociale sia decisivo nella trasformazione delle relazioni
E nella far crescere le opportunità dei nostri cittadini anche qui non solo dei ragazzi e delle ragazze pensando di come il futuro no
L'oggetto coloro che si godranno i risultati dell'Agenda venti trenta spero ma coloro che adesso vivono sui nostri territori ed è lì che il punto luce di Save the Children oggi nel oggi è decisivo
Per lo sviluppo di quel quartiere Delli che il punto luce oggi potrà entrare in relazione in contatto con le attività che noi faremo nei nelle nel negli edifici nei quali abbiamo investito risorse pubbliche risorse europee sono arrivate e hanno creato spazio pubblico piazze una biblioteca
Un mercato coperto a chilometri zero uno skatepark
Ecco questo si può fare si è però non riusciamo a fare delle politiche sono integrate e quindi se riusciamo davvero anche nella collaborazione pubblico-privato e quindi che sia privato privato privato sociale ma che sia non soltanto pubblico
Se noi riusciamo davvero a creare un processo virtuoso ecco potremmo dire non sono né eh no abbiamo tentato no no ma potremmo dire abbiamo fatto delle politiche
E pur importantissimo l'elemento che la misurazione dell'impatto di queste politiche sui numeri dobbiamo metterci d'accordo su quei numeri noi oggi siamo una delle città che sta sperimentando con la rete dei Comuni sostenibili
Dei quindi anche con Hans Blix come misurare
Le politiche e quindi come le politiche urbane contribuiscono al raggiungimento dell'Agenda venti trenta questo è decisivo è importantissimo è è importantissimo in questo sia percepito anche dal governo
E io
Concludo dicendo dai territori noi non dobbiamo avere un approccio ai Comuni non ce la fanno oppure una visione solo amministrativa del nostro ruolo io credo che in questo sia effettivamente il momento nel quale noi dobbiamo a orgogliosamente dire che le politiche urbane sono decisive
Sono decisive per o raggiungere quegli obiettivi
Perché non perché siamo più bravi perché poi con noi lo facciamo per un periodo la nostra vita poi giustamente toccherà ad altri ma perché è decisivo quello venne riuscimmo a fare nelle città e nei territori
A per vincere nelle sfide e quindi ci sentiamo una responsabilità non banali grazie davvero
E adesso la persona alla quale tocca il compito più impegnativo perché mentre tutti i tanti e tante hanno rappresentato un punto di vista delle amministrazioni in questo qua nel rappresentare il punto di vista del protagonismo dei giovani e delle giovani c'è Luís
è noto Sri canta Kumar ragazzo dello Zen due citato da dal sindaco della città Leoluca Orlando
Si è parlato appunto del se decidere molto tende a sottolineare il fatto che in questo percorso virtuoso
I giovani le giovani avranno hanno ho avuto la fortuna di conoscere negli anni qualche punto luce
Di Sam decide del da Quarto Oggiaro a a Torre Gaia qui a Roma
Come ci si sta da protagonisti in questo Progetto cosa cosa porta un ragazzo e una ragazza e perché l'unica l'importante per la sua vita a lei la parola
Penso che
Ogni ragazzo indipendentemente da dove nasce
Deve avere comunque lo stesso futuro
Magari un ragazzo che nasce in una periferia a a meno possibilità di un ragazzo che nasce nel centro città lei è nato a Palermo grazie
La sua famiglia di origine dallo Sri Lanka Sri Lanka
E da quanto lavora diciamo dal suo contributo nella punto luce dello Zen due dove ha incrociato se decide
Quando mi sono trasferita dallo Zen due
Dopo due anni
Ho scoperto di questo centro
Enzima madre mi sarò che sta informazione mi sono iscritto ho recitato da circa cinque anni
E cosa fa questo cento ogni quanto ci va
Ci vado spesso
Facciamo vari laboratori e siamo qui opera qui operatrici
Questo
Ma ci va dopo lo studio siedo con la scuola dopo la di pomeriggio e quanti siete lì di ragazzi e ragazze
Noi adolescenti siano
Circa dieci persone ragazzi
Pesce di bambini ce ne sono tanti superano anche i quaranta
Magari voi ragazzi grandi aiutate anche i bambini più piccoli o no sì
Ho visto che lei ha un testo una testimonianza al gliela lascio fare però grazie per queste informazioni che ha aggiunto
Allora nasce in un quartiere periferico è un fattore decisivo per lo sviluppo e la vita di ogni individuo
Oggi a casa a causa della pandemia sarò menta delle problematiche già presenti e se ne sono aggiunte di nuove da sempre per assicurarsi un futuro dignitoso molti giovani sono stati costretti ad andare via dalle periferie e adesso la situazione pandemica
Ha reso ancora più difficile la realizzazione dei loro sogni incrementando il sentimento di emarginazione rispetto al resto della città
Per ovviare a queste problematiche e per favorire l'inserimento delle zone periferiche al resto del territorio è necessario fare leva sui diritti fondamentali di ogni cittadino cittadino e garantirli aumentando e migliorando la qualità dei servizi
Questi due anni segnati da come diciannove hanno anche peggiorato le condizioni di salute generale della popolazione
Durante i diversi momenti durante i diversi momenti da un molti ragazzi e ragazze della metà hanno invertito il ritmo sonno veglia per sulla propria routine e tutto questo nel tempo ha generato ansia rabbia squilibrio tanti adolescenti ma non solo adesso più che in passato hanno bisogno di aiuto psicologico e questo dovrebbe essere garantito alle iscrizioni
Per esempio con lo psicologo nelle scuole o con un accesso più facile per i ragazzi e le ragazze negli ospedali o in altre strutture di comunità mente editori dove si abita
Questo è molto importante e soprattutto non si debba agire solo quando ci sono le emergenze ma bisogna farlo anche per evitare che tutto diventi emergenza
Destro nel nostro quartiere da qualche mese è stato aperto un presidio sanitario perché la pandemia resa ancora più difficile l'accesso alle cure
Con tempi lunghissimi mpc di a spedire ospedalieri molto distanti da raggiungere Pete per chi si muove in Bossi
Ogni quartiere dovrebbe essere dotati di un poliambulatorio pubblico e gratuito calcoli gran che abita di quel territorio
Le problematiche rispetta gli spostamenti sono sentite molte città dell'Italia ma nelle periferie si moltiplicano diventando debilitanti per lo svolgimento di una vita normale è attivo si dovrebbe perciò aumentare la qualità del servizio di trasporto pubblico perché l'impossibilità di muoversi agevolmente all'interno della città genere completi solamente delle zone periferiche facendo sì che si crei nei cosiddetti quartieri ghetto
Molti genitori non posso la comperi un po'non possono accompagnare i propri figli e le proprie figlie fuori dal quartiere e questo condiziona le scelte anche di stile con un ragazzo e una ragazza può fare dopo la media perché non sempre ci sono le scuole superiori o sono lontane appunto difficilmente raggiungibili
Il nostro quartiere abbiamo soltanto un asilo nido composti limitati e questo impedisce l'accesso a numerosi bambini e bambine dei tre dai zero ai tre anni che non possono usufruire di spazi e tempi specializzazioni gioco
Ciò non permette a molte mamme di andare al lavoro poiché impossibilitati a lasciare i propri figli e le proprie figlie cadenza dissi io a un servizio di quel tipo
Dispetto all'indirizzo iscrizione all'educazione abbiamo sperimentato sulla nostra pelle Linando quella terza nel nostro sistema scolastico
Durante l'otto anni infatti la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze avuto difficoltà a seguire lezioni a distanza
Non solo perché molti e molte non avevano disposti non avevano a disposizione strumenti digitali è internet che perché non tutti è tutta avevamo competenze digitali
Riteniamo inoltre fondamentale nel giorno mento del metodo scolastico dei programmi di studio dell'orientamento
Per chi vive in quartieri popolari
è difficile avere accesso ad attività sportive perché mancano spazi e quando ci sono sono quasi sempre privati
Anche spazi di aggregazione sono spesso carenti quello che c'è va in rovina anche perché la mancanza la anche perché manca la manutenzione da parte dell'amministrazione locale
Tante volte in in questi in questi anni nostro campetto di calcio il nostro giardino sono stati curati da chi quei spazzino
Di vive quotidianamente senza alcun aiuto dell'istruzione pubblica inoltre può accadere che un area verde o un parco giochi venga vandalizzato ma l'opinione diffusa che queste cose nei nostri quartieri accadono perché siamo incivili
In realtà anche in altre zone della città cadono queste cose tuttavia la differenza fra le periferie al centro è questa se in centro una panchina viene vandalizzata la sistemano nelle periferie invece no e chi livelli e automaticamente etichettato come vandalo
è necessario in conclusione garantire a tutti e tutti i servizi minimi per lo svolgimento di una vita dignitosa assicurando ad esempio le abitazioni sicura adeguato e dare spazio ad una buona fruizione del tempo
Libero ostruendo le stesse opportunità ricreative culturali anche a chi vive nei quartieri popolari e più periferici attraverso mostre artistiche e fotografiche spettacoli teatrali e concerti
Abbiamo avuto l'onore e anche la responsabilità di rappresentare insieme ad altri ragazzi e ragazze di altri stati che pur europei il nostro punto di vista la conferenza sull'implementazione dalla garanzia europea per l'infanzia che si è tenuta a Parma a Parigi lo scorso marzo
Vogliamo continuare ad assumerci le nostre responsabilità dialogare con il mondo adulto e con il mondo delle istituzioni
Perché crediamo che sogniamo da per un futuro diverso per noi che per le generazioni a venire certi che sono la vera partecipazione possa renderci liberi cittadini cittadine coste si diritti e stessi doveri
E notte lei ha parlato del futuro e dei sogni lei che cosa sogna per sé che progetti ha per i prossimi anni
Mi piacerebbe diventeremo meccanico
Diventare meccanico meccanico pensato andar via da Palermo vorrebbe rimanere
Se ci fosse la possibilità vorrei rimanere apparente però
Raffaela Milano
Save the Children avuto mi pare una quantità di in questura e mezza di confronto di riconoscimenti innanzitutto perché quasi tutti hanno abbiamo cominciato dicendo della fortuna di avervi incontrato in questi anni e
Qua di appunti hai preso per il lavoro da fare per sviluppare questo bel progetto delle dieci città
Innanzitutto il primo appunto qua ve bene che le amministrazioni ci credono abbiamo visto questa carrellata di interventi cinque territori che avviene hanno come sempre c'entra in questa sperimentazione ci hanno messo la faccia come si dice sono con noi siamo insieme ce la dobbiamo fare
Poi da quest'ultima testimonianza traggo l'insegnamento noi abbiamo appunto quante erano le nazionalità cento cioè il cento venti abbiamo sentito insomma vogliamo farla questa nuova legge sulla cittadinanza territorio oscene
A tutti i bambini
Ma allora un cittadino
Facciamola
Non è impossibile
Ci sono ancora dei mezzi c'è ancora un Parlamento attivo non è impossibile finalmente porre fine a questo scandalo
Che ci sono tanti bambini ragazzi e ragazze che sono perfettamente Pratesi palermitani napoletani e così via
E rimangono stranieri solo per le nostre anagrafi solo per quelle quindi su questo cerchiamo di fare tutti un passo avanti poi vedendo il contenuto che cosa che cosa dire è una sfida
Diciamo possibile impossibile insomma eh Glamda in gergo la nostra fondatrice
Scrisse l'ultimo articolo prima di morire prematuramente che si intitolava impossibile e pace aveva messo un bel punto interrogativo dal punto di domanda ora noi puntiamo tutto su quel punto di domanda con questo Progetto queste chiaro
Perché come si diceva all'inizio qui non si tratta di fare un programma di dispersione scolastica non si tratta di aprire un nuovo punto luce qui si tratta di trasformare in sei anni un ambiente di vita
Dei bambini e degli adolescenti quindi trasformare un quartiere e farlo tutti insieme e farlo dal punto di vista dei diritti dei bambini e delle bambine e quindi portare in prima linea quei territori che oggi sono più svantaggiati e farli diventare un esempio per tutto il Paese
E perché proprio adesso e concludo proprio adesso perché siamo in bilico sia capito dalle riflessioni prudenti delle nostre interlocutrice questo piano nazionale riprese resilienza da ultimo si citava pure baciare garantito
Sono delle straordinaria opportunità
Ma guai a noi gli adulti se non riusciremo a portare queste opportunità nei territori dello svantaggio
E questo rischio evidente perché quando si parla di bandi non ci viene la pelle d'oca perché il punto luce di Zen due è stato aperto in uno dei famosi asili nido mai inaugurati costruiti è mai inaugurati
E tanti punti luce sono in questi centri che si sono fatti perché c'erano la spesa per investimenti e poi mancava la spesa corrente mancavano gli educatori trenta mila educatori ed educatrice e quindi attenzione perché costruire solo il primo pezzo è il primo passo dopo dobbiamo gestire dobbiamo manutenere dobbiamo pagare le persone e gli educatori ed educatrice che poi gestiranno questi servizi tutto questo
E ancora un punto di domanda quindi riusciremo a portare queste risorse dove serve per superare quelle disuguaglianze di cui abbiamo parlato oppure addirittura il paradosso sarà che andranno avanti i comuni dove ci sono già i progetti pronti nel cassetto dove ci sono le amministrazioni più preparate e addirittura quelle disuguaglianze che tu citavi all'inizio
Si amplifica era hanno alla fine della fiera questa è come dire è un momento è un principio che abbiamo davanti e per questo motivo credo abbiamo messo al centro proprio questo tema conoscenze risorse e volontà perché questo solo mettendo insieme le conoscenze quindi l'analisi dei territori
Le risorse dove e come non quanto ma dove come indirizzarli e poi le volontà la volontà politica di trasformare questi luoghi anche magari facendo scelte impopolari qualche volta ecco tutto questo deve portarci verso un risultato però io credo che il Battesimo di questo nostro piano straordinario sia nato sotto i migliori auspici c'è una fortissima alleanza e tanti altri non sono qui con noi ma ci credono tante associazioni locali tanti ragazzi e ragazze quindi davvero tra invieremo un processo che
E cambierà cambierà l'Italia
Voglio aggiungere una cosa qui stiamo chiudendo questa mattinata densissima che ci ha portato a parlare del mondo fino al Macro lotto zero quindi abbiamo fatto proprio un excursus fantastico
Domani qui ci sarà l'incontro dei volontari di Save the Children e vi chiederei un applauso per tutte le volontarie e volontari
Stanno aiutando li avete visti poi i preti linea Lindgren Enzo insomma tocca le persone che di Anna colto che c'hanno indirizzato che stanno aiutando
Per organizzare queste quattro
Fantastiche giornate e soprattutto da domani proprio ad Ostia Nuova nel cuore di uno dei cinque territori di innovazione sociale si terrà il Festival dei ragazzi e delle ragazze per sette cinque nella quindi partiamo con questa grande sfida sul campo con i ragazzi e le ragazze di Ostia Nuova con incontri ma anche momenti pratici perché ecco noi questo progetto ma si è capito non chiediamo nulla nessuno noi facciamo
Cioè non è una rivendicazione qui si tratta di fare di fare insieme di fare istituzioni terzo settore privato ragazzi ragazze quindi il territorio si cambia facendo questo cambiamento e quindi saremo lì e domenica ci sarà anche proprio un'azione di riqualificazione di uno spazio perché il modo migliore per manutenere gli spazi l'ha detto il sindaco Orlando non è mettere le barriere non è mettere i recinti è rendere la Comunità protagonista di questi stessi spazi questo il migliore tra antidoto anche al vandalismo di cui si parlava quindi saranno spazi di conquistati e quindi spazi sicuri
Grazie Raffaella valutare
Voi notazioni molto veloce prima di salutarci dapprima per quelli della mia generazione
Sentire questi discorsi discussi quest'ultimo ora e mezza far riaffiorare irresistibilmente il ricordo di un testo che fu decisivo
Si chiamava lettera a una professoressa l'anno prossimo saranno cento anni dalla nascita di don Milani a proposito strani
Ebbene credo
Questo DVD discussi uno uno dei modi migliori per ricordarci di quegli impegni che appunto segnarono alcune generazioni la seconda notazione invece relativa al modo in cui l'informazione
Ha da raccontare questi prossimi anni
Il P n r r al di là della stessa della sigla è una cosa che può o no cambiare la nostra vita come singoli singole Kubok comunità cittadini e regionali come comunità nazionale
Credo che sia un impegno dell'informazione in generale
Anche se no e devo dire in generale non siamo abituati a raccontare queste cose apparentemente sembrano noiose anche se poi sono quelle che riguardano più da vicino la vita di ciascuno di noi andiamo più facilmente sullo strano ma vero sui casi che colpiscono magari l'immaginazione o lo stomaco ma sarà un impegno importante dell'informazione da qui al due mila ventisei
Data di scadenza del PNR R saper raccontare sì questi impegni proseguono vale per l'informazione in generale vale nello specifico per cui l'informazione del servizio pubblico che vuole
Prova su questo deve essere più aderente ai bisogni alle domande la comunità
Ero partito dicendo RAI per la sostenibilità questo dovrà essere uno degli impegni dei prossimi anni su questo ancora con se decide molto spesso cifre incontreremo grazie a tutti a