Connessioni - Spunti per una economia della conoscenza

Partiamo nello spazio di connessioni spunti per un'economia della conoscenza in collegamento c'è Fabio Pammolli professore economista c'è del comitato per gli investimenti investe uno collegato questa volta da Brema ben trovato
Buongiorno buongiorno
Parliamo di economia di commercio e di rapporti geopolitici si quelli bravi in questo momento parlano di Francione inganno i parliamo insomma invece di come si sta riconfigurare andò su scala globale ovviamente con un occhio attento all'Europa e i nostri rapporti di buon o cattivo vicinato non solo dopo la Panda è minima ma anche in questo periodo di guerra
Investimenti accordi economici commerciali sulla base anche oggi non più solo del l'elemento della convenienza ma anche su una condivisione valoriale
Questo è quello che sta succedendo purtroppo o per fortuna sotto tanti punti di vista e cerchiamo di parlarne in questi pochi minuti professore
E abbiamo riscoperto che che che ci sono dei blocchi che la geopolitica rilevante che l'idea di un un incubo governato dal libero scambio dal dal diciamo dal
Dagli accordi commerciali internazionali di per sé è stata un'utopia cioè l'idea è stata un pochino quella di dire
Nel momento in cui realizziamo l'inclusione di alcuni Paesi che non hanno ancora raggiunto diciamo un assetto istituzionale stabile
Rispetto a un ordinamento democratico ebbene il fatto di inserirli nella rete del libero scambio internazionale
Sarà un facilitatore di questa inclusione anche istituzionale sugli ordinamenti democratici
Ne ho visto che questo nome
Non è accaduto e abbiamo visto che in realtà all'inclusione all'interno del circuito del libero scambio apportato il rafforzamento di alcuni ordinamenti autocratici almeno in un arco temporale
Sufficientemente lungo per segnare delle intere generazioni quindi adesso la domanda il dilemma che si pone di fronte ai paesi cortei all'Europa all'Alitalia al i paesi che appunto hanno un ordinamento istituzionale e democratico
Quello di come comportarci perché
è chiaro che da un lato ci sono delle misure semplicemente tecniche di gestione del rischio di gestione del rischio nell'approvvigionamento l'abbiamo visto sulle fonti di energia di gestione del rischio
Sull'approvvigionamento di componenti di materie prime e qui c'è un aspetto tecnico di questa ridefinizione dei il dei confini
Del libero scambio operative delle alternative in caso di crisi istituzionali in fondo niente di nuovo da questo punto di vista
Il vero punto di vista il vero punto è che diciamo la portata torna ad essere una portata l'analoga
Al periodo della guerra fredda
E però torna a essere quella portata in termini di te vai istituzionale ma in un sistema che ha raggiunto nel frattempo un livello di integrazione delle interdipendenze economiche finanziarie molto più elevato
Quindi il vero punto è che paradossalmente più difficile stabilire un distinguo basato su elementi valoriali e sull'affermazione di una logica diciamo di identità
Democratica e appunto di identità anche valoriale europea rispetto a quella dei dei grandi imperi acquistavo facendo riferimento questa mi sembra la vera sfida dei prossimi decenni perché da un lato noi crediamo di poter fronteggiare questi imperi autocratici con i fucili a tatto delle dichiarazioni stampa in tailleur
Ori o ingessato e in realtà stiamo dimostrando una grandissima difficoltà nella risposta vera nella risposta valoriale non intesa
In termini retorici o in termini diciamo astratti ma intesa come profonda comprensione del significato dell'ordinamento democratico nei nostri Paesi rispetto a queste rispetto a queste a queste dinamiche e quanti quando noi abbiamo avuto tutta la polemica sui condizionatori d'aria
Sulla capacità di pagare dei prezzi c'è stato un uso strumentale di questo io credo che invece quella dichiarazione fosse una dichiarazione profonda
Che dietro come dire la battuta
Nasconde una sfida che abbiamo che anche la nostra disponibilità al sacrificio è una vostra disponibilità al sacrificio in nome di cose in nome della vigente in nome della democrazia in un nome
Di di di di
Di quello che non abbiamo saputo fare nel mille novecentotrentanove diciamo Antar così andava in guerra altri diciamo per forza diamo forse non guerra come dire dire la ma siamo in una situazione molto prossima a quella di un di una situazione pre conflittuale
E per molti versi siamo già all'interno di una situazione conflittuale
Ma soprattutto abbiamo visto anche gli elementi di instabilità
Che la presenza di questo confronto con ordinamenti autocratici induce instabilità indotta
Sui nostri ordinamenti sia per ragioni economiche in questo momento legate le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime delle fonti di energia eccetera
Ma anche per ragioni legate al fatto che questi ordinamenti autocratici hanno anche un loro disegni spazi
E quindi dobbiamo anche saper porre una barriera rispetto a questo disegno espansivo
E noi abbiamo avuto un lungo dibattito Europa sulle radici cristiane dell'Europa io credo che quel dibattito
Che ha un suo elemento di utilità abbia però oscurato il dibattito sottostante che legato alle ragioni valoriali anche scientifiche filosofiche
Anche religiose dell'identità europea e che su questo sia necessario veramente aprire la mente come dire una riflessione perché di questo che stiamo parlando
Grazie davvero al professor Pammolli per queste connessioni questo radio radicale alla prossima