Radio Carcere: Il carcere di Cuneo, dove 4 detenuti vivono chiusi in celle di 9 mq per la maggior parte della giornata. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute.

Che e adesso hanno anche la linea che guardate guardate
Magia l'animale qualcosa
Apolidi come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
Voi italiani rapporti d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile del mille novecento
Ora si era buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi e prima di leggere le lettere dalle carceri entreremo nel carcere
Di Cuneo e lo faremo grazie alla testimonianza di Alessandro che è da poco uscito da lì e che ci svelerà aspetti assai poco conosciuti di questa struttura penitenziaria di cui si sa ben poco infatti leggendo la scheda del calci di Cuneo che è pubblicata sul sito del ministero della giustizia
Sappiamo che si tratta
Di un istituto che in funzione dal mille novecento settantotto e che è composto da tre padiglioni ovvero quello vecchio
Che è chiuso e che da tempo è indi ristrutturazione pace il quarantuno bis e poi c'è un altro padiglione
Realizzato nel due mila e dieci e che destinato ai detenuti comuni ora il fatto di avere un padiglione chiuso fa sì che nei casi di Cuneo
Ben centoquarantacinque posti ovvero centouno celle sono vuote perché non possono essere
Utilizzate essendo India ristrutturazione e di conseguenza di
Gli oltre duecentoventi detenuti vivono al limite della capienza regolamentare se non peggio e come è facile immaginare vivono anche tra mille difficoltà basti pensare basti pensare che nella maggior parte delle celle
Di questo nuovo padiglione del carcere di Cuneo celle che sono grandi circa nove metri quadri civico uno ben
Quattro persone detenute
A un'ultima cosa
Poi il resto lo ascolterete dalla voce di Alessandro che ha vissuto
Nei casi di Cuneo un'ultima cosa nei casi di Cuneo la maggior parte dei detenuti vive per quasi tutto il giorno chiuso nelle celle senza poter far nulla e questo anche se si tratta
Di detenuti ristretti per reati
Comuni come dire il quarantuno bis presente nei casi di Cuneo contamina con la sua severità e con le sue regole rigide
Anche la vita dei detenuti comuni ristretti appunto Mecacci di Cuneo questo e altro scopriremo del calci di Cuneo grazie a voce
Di Alessandro che è da poco uscito dagli
Alessandro Deidda Bocuse uscito dal carcere di Julio vero anche tra l'altro tu sei stato in carcere
Per le quattro anni per un reato che risaliva tanto tempo fa il vero chi al due mila e sei e perché dopo tanto tempo da hanno portato in carcere perché praticamente è andata in via definitiva nel febbraio del due mila e diciotto
E mi hanno arrestato perché
Hanno messo il mandato in campo una distanza di tantissimi anni alate innanzitutto se è stato detenuto nel carcere di via ossa bel sogno è giusto Britt ogni fine al massimo delle ossa sì
Poi da lì se è stato spostato Mecacci di Cuneo che di Kunio di cui ci occupiamo oggi ma dimmi una cosa come si è stato trasferito da Aosta Cuneo allora ad Aosta Cuneo sono stato trasferito nel
Nel furgone della polizia penitenziaria quello che di solito hanno loro quello che hanno da fare
Che praticamente hanno queste cellette all'interno loro e sono praticamente caldo di un metro per un metro credo se non fosse più piccole
Ammanettato con tutta la roba sul furgone ecco nella mezza bottiglia d'acqua piccola
Facendo Aosta che è una Regione Della Valle d'Aosta fino in provincia di Cuneo che sono uguali due ore passa di il blindato e e questa è stata la mia traduzione ecco
Mi
Senti Alessandro vediamo così al carcere
Di Cuneo io so che il carcere di Cuneo è composto da tre padiglioni uno è vecchio ed è chiuso lo stanno ristrutturando poi un'altra palazzina c'è il quarantuno bis
E poi nella terza cioè che è stata fatta nel due mila e dieci mila e undici ci sono i detenuti comuni e così così raccoglie e tu eri il nella nell'ultima palazzina in quella righe fatta da poco del due mila undici
Sì fatta quella dopo perché nel due mila undici è stato aperto al luglio del due mila e dieci se non erro ad un luglio due mila e dieci esame luglio due mila dieci ma dico una cosa in questa nuova struttura quindi il nelle vicende in quanti detenuti issate di alcuna in quelle celle stiamo in quattro detenuti in quattro detenuti ma ovviamente non non sono omologate per per quattro persone secondo me ecco perché quanti metri quadri sono più o meno ma guarda io faceva una coda spesso noi giustamente essendo un carcere a regime e chiuso da sempre
Passeggiavamo istanza o quindi tu
Fai conto per darti un'idea era dalla cella arrivare alla finestra erano fai un tre passi e mezzo di una persona normale e quindi credo che siano state non sono tre tre metri dalla porta la finestra
E di larghezza penso che siano stati altri
Altri tre mesi ieri nove metri quadri occupati da quattro persone detenute da quattro persone e poi invece mobilio il mobilio certo Charlot
Meglio celebrano degli armadietti a omologare Mario di conseguenza lo spazio vitale che voi alle avete delle celle Caccini Cuneo
è di tre metri quadri ore di meno mai molto di meno Riccardo sono molto molto di meno sono celle certo non celle piccolissime che voleva andrebbero bene per due persone secondo me
Due persone o addirittura una secondo me una parecchi bene
Ma eventi avete provato a fare reclamo al magistero sorveglianza
Assolutamente sì io ho fatto reclamo al magistrato di sorveglianza e lui ha risposto
Niente ha risposto che siccome il carcere di Kunio e chiuso però loro considerando che ti danno le due ore d'aria al mattino tirano le due ore d'aria il pomeriggio e due ore d'aria di sanità
Risulta che chiamo praticamente aperti quelle ore di e quindi per loro non rientriamo nella siccome già ore d'aria e saletta di socialità state sei ore fuori dalla cella loro dicono a quel punto ha capito
Riverserebbe vedere uno di questi magistrati vivere come come hai vissuto del come stanno vivendo gli altri due compagni ma tu dicevi prima che in queste celle
Del nuovo padiglione delle carceri di Cuneo realizzato nel due mila e dieci
Dicevi che stavate sempre chiusi pur essendo detenuti comunichi eravamo sempre praticamente chiusi nonostante noi fossimo detenuti comuni no ma Julio proprio tutti i piani del carcere un non c'è una sezione come ad esempio recapitati in altri istituti che io non ci va chi purtroppo abbastanza dove comunque c'è un'apertura dalle sette del mattino fino alle undici passa il camion che tengono le perché tengono i cieli chiusa a Cuneo
Ma quant'è una roba che non è all'Inter non ce lo siamo sempre chiesti loro ci hanno sempre risposto
Tramite l'ispettore del reparto giudiziario dove c'è un fa dire che questi ispettori lo ha detto che le disposizioni sono quelle sono sempre state quelle sapeva intanto che voi a Cuneo voi detenuti di diete
Pure essendo detenuti comuni vi vede tutto il giorno i chiusi nelle celle questo è il fatto
E il fatto è questo prendere per siamo più vicini diciamo più giri cardio tengo voglio quattro persone i nove nei riguardi chiusi per tutto il giorno è pesante noto per tutto il giorno si c'è da tener conto che alcune un carcere dove ospita
Detenuti del quale del quarantuno bis e quindi il carcere prende un po'questa mentalità
Liberare questi delle detenuti chiusino perché
Anche se il reparto di quarantuno picnic sul padiglione dall'altra parte proprio il sistema il modo di pensare del calcio ad unioni giustamente essendoci nel carcere del carcere Kune sedici il quarantuno bis
La severità del quarantuno bis contamina anche la sezione dei detenuta con un inventiva assolutamente prima Peppino Abati guarderei finiti parcheggio
Vorrei che qualcuno andasse militari passeggi del carcere di Cuneo ma io ti posso dire che ci dettare siamo sempre sessantasette sessantotto all'aria sessantotto non possiamo andare
Perché l'aria non riesce ad ospitare tutti sessantasei sessantasette detenuti versiamo e per quell'ora d'aria vivi gettano anche il reclamo per la legge dove gente avvenuta nel perché il il
La razionalità la coerenza dalla nostra giustizia ma lui è un po'dicevamo che questo nuovo padiglione dei calci di Cuneo dove sono risentiti tutti comuni come te
è stato realizzato appunto nel luglio è stata aperta nel luglio due mila dieci ma almeno le celle essendo abbastanza nuove sono ben tenute solo Linate allora guarda Riccardo I sicuramente il regime di Cuneo influisce anche sulla
Chi chiede le persone detenute essendo un carcere dove si chiuso tante ore ci sono stati qualche P dodici duramente
Di non gestione di una frustrazione di una rabbia che comporta questo sistema lì e qualche cella e sicuramente rovinata ma quello che più e rocce estate è un cachet che non è stato fatto secondo me in maniera consona cioè se tu pensi che dalla quarta sezione
La di i detenuti non lo diciamo spesso fare questo assaporata
Cioè quando erano il pavimento buttiamo molta acqua molto Taboni e poi la alziamo le infiltrazioni sono assurde c'è troppa questo ostacolate in quarta tensione l'acqua filtra in terza è addirittura finita la favola raccolgono fa praticamente finito da pari quindi
Il nuovo padiglione del carcere di Cuneo dodici basato esperienza sia il nuovo
Però è stato costruito male ma malissimo Riccardo c'è l'evento in va in bagno non abbiamo finestre quindi c'è una ventola che il novanta io ho girato sette che celle del carcere di pure e tutte le cene non hanno aria c'è l'evento e sono tutte rotte
L'acqua calda ci solo mezz'ora al mattino
Dove al pomeriggio emendare la terra ma quell'atto a Tardelli
Non è neanche canaglia
Cioè voi nelle che li aspetta perché voi nelle celle del carcere di Cuneo essendo abbastanza nuovo avete reduce però manca l'acqua calda eccetto le doti ce l'abbiamo ma l'acqua calda manca occhio deve andare bene per dieci apporti la roccia in quattro dieci minuti il marchio validi per i primi dieci minuti
è calda quindi facciamo due minuti pallida inverno fa freddo e Edi Rama curiosi di Cuneo è una città molto molto fredde d'inverno fa freddissimo sì ma almeno in questa specie nei casi di Cuneo che somma su sei realizzate abbastanza di recente
Nel bagno c'è vide no assolutamente noi Vanni non c'è il video c'è un un gabinetto un lavandino
Che l'altro che ha diretto l'ottanta per cento se non novanta aggiungerei che hanno lo sciacquone rotto quindi ogni volta bisogna prendere la bara lavandino e buttati come facevate a Betlemme a partire parti intime
Per lavarci le parti intime lo si sa chi è stato in questi istituti lo sa bene imbottigliano abbiamo la bottiglia abbiamo la caraffa di plastica che ci dall'amministrazione quando entriamo
E ognuno al suo nome vicino la teniamo appesa da qualche parte con i lanci
Quando facciamo i nostri bisogni fisiologici dopodiché ce l'abbiamo con questa gara Fano condizioni disumane dire io neanche un vide
Cioè di Alessandro Tucci porti anche in base a due esperienze di ventilare nei luoghi più segreti ai calci di Cuneo che sono dice l'isolamento come sottratte se ce l'isolamento allora queste celle d'isolamento horror dalla cella la numero uno
Che è la cella la Cella liscia praticamente non è niente hai solo una branda a volte mi è capitato di fama anche senza
Avere il materasso quindi completamente
I cioè tu hai dormito nudo direttamente sulla Rete senza materasso in quel se lo ritengono in poi dormito su quella in quella cella ho dormito senza materasso e non è stata un caso isolato capitato più più volte più volte ma come ti trattano gli agenti in quella cella allora in quella cena dagli agenti che trattano sicuramente ci sono persone
Che umanamente sono come si deve hanno comunque il testo del del lavoro in una certa maniera vediamo e ci sono altri caro Riccardo che purtroppo forse dovrebbero starci loro dall'altra parte Tonelli capitato che non ha reso l'accendino dovevo chiedere di farmi accendere la sigaretta e no portava l'accendino quindi aspettavo lì magari uno ora un'ora e mezza
Muore per una volta ho fatto quindici giorni più quindici giorni di isolamento trenta sono uscito dall'isolamento che ho smesso di foie perché praticamente l'accendino
Non la portavo a Roma almeno una cosa positiva un almeno la cosa buona è una forma e una forma di tortura non c'è dubbio ma forse addirittura piano Alessandro dobbiamo alla vita quotidiana
Nel carcere in cui glielo tu giustamente via dicevi ma lire siamo chiusi per tutto il giorno di conseguenza dello voi lavoro utile alla rieducazione
Non la vede lì a Cuneo no no non non non c'è questo
Cioè non c'è questo
Non tanto io in barella non so che c'è un corso per le operaio dove sono iscritti venti detenuti però è vero allora ci sono praticamente c'è questo corso di un muratore questo costo di alberghiero ma questo corso non è accessibile a tutti cioè
Accedono solo chi la rieducativa ritiene opportuno mandare quindi non tutti i detenuti del carcere di Julio hanno la fortuna
Di poter partecipare comunque a un qualcosa che sicuramente giorno fuori dall'istituto folla serviti ecco invece esatta esattamente questo
Sergi ora tu dicevi prima che questa vita
Costretta così chiusa nei casi di di Cuneo dove riceve appunto nessuno serrate chiuse da tutto il giorno ponte far dare fuori di testa le persone questo io immagino perché insomma trovarsi in cui in trovarsi in quelle situazioni
Ecco a questo proposito a proposito della disperazione più che altro ricordo che il venti marzo due mila e ventuno del carcere Julio si è ucciso Pasquale Amato che aveva quarantun'anni tu eri lì
Guarda io Carlo tocchi un tasto occhiuta Storo dolente tocchi un tasto dove sentimentalmente di fare anche stare ma io conoscevo questo detenuto perché all'epoca del fatto io lavoravo come portavitto quindi lavoravo in cucina dovevo passare dalle celle
Di isolamento dove era pubblicato questo detenuto non era in una in una cella di isolamento nella cella numero due Stato e poi l'ho rivisto nella cella numero uno per gli ho lavorato tutto nell'oblio
Lui era praticamente in questa cella da solo senza chiedere senza accendino con il cibo di tre quattro giorni di tre quattro giorni per terra Anita chi
Io
Non sono dottore non non ho studiato però voglio dire era palesemente visibile a tutti che fosse un detenuto condivide grandi patologie
La persona normale
Non vive in quelle condizioni in ogni caso sopra Pasquale s'ammazza
E poi ti spiego praticamente andare dopo alcuni dopo un periodo di tempo che è stato lì quindi è stato portati in sezione in una cella dove era da solo dov'era da solo dov'era pensa sigarette e dove era senza niente
Fatto sta che alle sette meno un quarto sette meno venti otto che Damato bussava al citofono per chiedere delle sigarette l'assistente ciò che l'assistente disse che non aveva niente un quarto d'ora dopo i lavoranti è passato di tabacchi l'hanno trovato impiccato alle grate nella finestra di Curia
Ecco questo è quello che è successo che il dopo alcune ore io ero ancora nel corridoio l'ho visto passare in una bara di zinco e io ci sono scene che mi porto dentro ancora tutt'oggi cioè non lo auguro a nessuno non è giusto
Una persona può anche sbagliare Riccardo ma dal carcere civici De vivo perché cerchiamo la famiglia decida lui come ce l'ho io
E non esista una roba così seggi Alessandro Tom prima faceva riferimento alla condotta di qualche agente presente dei calci di cui uno ecco ma ecco gli agenti si comportano sempre bene oppure c'è qualcuno
Che si comporta male per esempio potrebbe anche alzare le mani
Ma Riccardo guarda io a me è capitato di vederlo
è capitato di subirlo perché non è che non lo subito e io sono stato anche ma credito sicuramente da qualche assistente sicuramente alcune ci sono c'è una modalità lavorativa un attimino diversa rispetto agli altri istituti
C'è pure un carcere dove spetta ai Fitto e stai buono e non Fiacchi forse ottieni qualcosa ma come vengono violati i diritti e dato che vengono usati quotidianamente a partire dall'aria e a partire dalla chiusura delle celle
E a partire chiedendogli un tributo annega in magazzino ci vogliono dieci giorni per averlo
E allora a quel punto quando tu reagisce a questa prova a provare a spiegare che non è corretto il modo di operare ecco allora a quel punto che cominci ad essere antipatico a qualcuno e quindi non lavori più non hai diritto a quello non è diritta quello ti portano ad esplodere
Chicco logicamente tu rispondi allora però semplicemente in quel momento lì dal momento che tua Cugno
Alzi la voce salgono in cinque o sei e per le qua e per quelle scale dal lato detenuti presso due scale nata agenti e l'altro detenuti ho visto gente completo ne che dall'ultimo per arrivare a piano terra non abbiamo toccato con i piedi a terra
Non abbiamo toccato per le modalità
Per l'epoca e non abbiamo toccato con il Riesame chiaramente ne queste affermazioni che sono gravi le possiamo verificare qui non possiamo dei lavarle come vere ti assumi chiaramente la responsabilità di quello che ho vissuto non rallenta assolutamente sì assolutamente pedina Rosales sanno ma il magistero sorveglianza di cui uno è vero e non è venuto a vedere li condividete delle celle guarire celeri avevamo mai visto sinceramente non l'ho mai visto oltre a questo il magistero sorveglianza di Cuneo
Risponde in maniera tempestiva alle istanze dei detenuti che chiedono la concessione liberazione anticipato pure dovete aspettare tempo allora c'è una è un è una roba un po'assurda questa perché detenuti come vecchio avevano il fine pena un po'alto no
Tipo due mila ventiquattro come ce l'avevo io dal due mila diciotto al due mila e ventiquattro loro dicevano siccome anche la educativo del calcio ma siccome anni fine pena un po'lungo ci metteranno più tempo a risponderti ma io continuavo a dire che ovviamente se loro però non rispondevano evidentemente di o che anche il mio fine pena rimaneva sempre dicembre due mila e ventiquattro e quindi non scendeva mai Riccardo ovviamente rimanevano sempre alto
E adesso sono tre anni che accompagna otto metri per l'esattezza campetto
I miei temesse che sarebbero dunque quattro-cinque tenente ai conventi e altre versioni detenute di alcuni no come alcuni o tutti non solo io tutti diciamo così partono qualche collegi chiedi ogni giorno da parte dei detenuti
Per avere la liberazione anticipata ogni giorno sollecitiamo per poter per poter Atene quello che non c'è quello che in una difficoltà così grande ci siamo conquistati nuove il silenzio con la cella perché accusativo alla galera non è un carcere dove ai un minimo di libertà quindi voglio dire
Nonostante noi studiamo escano il silenzio non ci danno neanche i giovani o se ce li danno Cirano quando avranno voglia di risponde c'è qui io non so che modalità
Utili la sorveglianza di Julio però giorni arrivano quando arrivò ecco quando decibel nuovo qua se decideremo Sandro ma insomma questa detenzione subita nei calci di Cuneo da cui si era da poco uscito che tensioni adatte
Sicuramente niente perché il carcere comunque sia non è un luogo dove rieducato non è un luogo dove insegna dei valori
Sono uscito per radiatori prima Riccardo soffro per aver lasciato i miei compagni di sventura e te lo dico proprio a cuore in mano e con la gola pecca perché è un posto dove non
Non non c'è futuro non c'è futuro troppo in in sofferenza è la cosa più brutta forse che ci viviamo e
L'impotenza di non poter cambiare le cose dover accettare la realtà per quello che a chi lo dice questa è una cosa che ci accomuna cannoni di radio carcere
Valuta non crede muoia Lissandron prego allora faccia scappare per noi interessano se voi voi saluta i due compagni che lasciato alcuni che speriamo che ci siano ascoltando
Io sicuramente gli amici di stanno ascoltando io
Saluto tutti i miei amici della seconda sezione anche degli altipiani perché sono stato anche negli altri piani valuto un mio carissimo amico che ha un'età avanzata ormai settanta anni tanto Piero c'è una persona che mi sono recato molto
Saluto cilicio e salutò tutte le persone che ho voluto bene che mi hanno dato una mano anche le regioni tra cui a sostenere una situazione degradante e spero che al più presto qualcuno si accorga perché le cose possano migliorare per tutti i detenuti non solo per quelli di pugno
Restando grazie al bel tempo vice dedicato e da parti radio carcere i migliori auguri per il tuo futuro e
Ti ringrazio Riccardo e vi ringrazio Between veramente da parte a nome di tutti perché quando sono uscito dal carcere con l'ho detto che io avrei contattato radio radicale quindi a reggere l'abbraccio di tutto il calcio di Comuni avete l'abbraccio di tanti ragazzi che che ascoltano ogni settimana anche due anche tutti i giorni radio radicale
Riccardo io ormai io ho pianto veramente tanto su quella branda quando ascoltavo quando ascoltavo Radio Radicale quando Asker cavo le parole che tu dicevi diciamo istituti della gente che ci sono passaggi
Io c'è una persona che ho sbagliato per carità ma ma io sì io io ho pianto mi fatto commuovere tante volte perché nelle storie che raccontano io vivevo la mia quotidianità ormai da da tanti anni
E quindi e quindi di Riccardo mi mi emoziona o veramente tanto questa è la verità grazie Alessandro e buona fortuna davvero e grazie al pericardio grazie ancora a tutti voi un abbraccio
Allora ci scrivono Giuseppe Marco e Giuseppe dal padiglione mediterraneo del carcere di Trapani che affermano cara radio carcere ti diciamo subito che almeno nel padiglione del calcite labari dove siamo ristretti siamo costretti a vivere in condizioni davvero davvero disumane
Pensa che passiamo le nostre giornate chiusi nelle celle perdenti ore al giorno su ventiquattro venti ora al giorno su ventiquattro giusto
E siccome le celle sono piccole e noi siamo in tre non abbiamo assolutamente i tre metri quadri a testa per poter vivere
Ovviamente continuano nella loro lettera Giuseppe e Marco Giuseppe da palio nel Mediterraneo del cacci Trapani
Ovviamente stando sempre chiusi nelle celle per noi la rieducazione e reinserimento non esiste affatto e l'unico momento di svago che ci viene concesso è quello di andare a fare l'ora d'aria
Ma oltre a questo schema ancora queste persone detenute
Nel padiglione Mediterraneo recarci Trapani ma oltre a questo che sarebbe già grave ebbe direi sono proprio le pessime condizioni di vita che dobbiamo subire che fanno diventare le nostre pene ancora più crudeli
Ad esempio in queste celle tutto il vecchio rovinato come i letti su cui passiamo la maggior parte del nostro tempo che hanno dei materassi di gommapiuma
Vecchi e puzzolenti eppure assai assai sottili ed è ancora scrivono Giuseppe e Marco Giuseppe dal calci Trapani
Ed ancora come se non bastasse aggiungo io in queste celle respiriamo sempre la puzza delle fogne
E addirittura c'è stato un detenuto che è stato morso da un topo così grande che sembrava un gatto
Pensa che qui dentro neanche l'acqua potabile e questo perché puzza e ha un colore strano a qualche però i detenuti soprattutto i più poveri sono costretti a bere perché non possono permettersi di comprare quella minerale
Ovviamente schivano ancora questi ragazzi detenuti
Nel calcite di Trapani che definire carcere a questo punto
Mi sembra un eufemismo ovviamente in questo contesto è vergognoso tra noi detenuti sono i più deboli accedere non a caso qui i tentativi di suicidio o i gesti di autolesionismo sono all'ordine del giorno ed è anche capitato che un detenuto che soffre di problemi mentali si è tagliato un testicolo
Insomma Schio ancora queste persone detenute nel carcere la galera
Di Trapani insomma qui non funziona niente e non soltanto veniamo ignorati da educatori o psicologi ma abbiamo anche grandi difficoltà per farci curare ad esempio qui ci sono persone detenute che sono affetti da diverse patologie
Detenuti malati
Che solo per riuscire per riuscire a essere visitati dal medico del carcere devono fare decine e decine di domande e poi sempre che tutto vada bene devono attendere quaranta o cinquanta giorni prima di essere visitati
Ma c'è dell'altro scrivono ancora queste persone ristrette
Nel carcere alla galera di Trapani ma c'è dell'altro infatti se qualcuno di noi chiede che venga tutelato un proprio diritto la risposta è brutale
Quella persona deve Presa e viene picchiata in quelle zone del carcere dove non ci sono telecamere
Ma ci domandiamo la ministra raggiunsi zia Marta Cartabia conosce davvero realtà difficili come quella del calcite Raponi sa che viviamo
Sa che veniamo trattati in questo modo
Nella speranza che qualcuno al ministero dalla giustizia ascolti questo nostro grido disperato ci salutiamo con tutto il nostro cuore la lettera è firmata da Giuseppe e Marco Giuseppe persone
Ristrette nel padiglione mediterraneo dedicarci Trapani lo ripeto
Se questa è la realtà presente nel carcere Trapani quella non si può chiamare
Carcere lo si può chiamare istituto penitenziario è un'altra cosa è una galera è struttura fuorilegge dove le persone non vengono trattate come tali speriamo speriamo che questa vostra lettera questo posso grido d'aiuto legittimo
Arrivi a chi di dovere avviare nulla al ministero della giustizia perché leggendo quello che scrivete c'è veramente da farsi accapponare la pelle
E poi grazie grazie a Giuseppe e Marco Giuseppe perché nonostante quello che stanno subendo
Hanno il coraggio che hanno il senso di civiltà di prende carta e penna scriverà radio carcere denunciare ciò che subiscono brani
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto Hilti
Ci scrive Domenico che è persona detenuta nel carcere di Prato
Domenico che afferma carissimo Arena quindi ai calci di Prato e come al solito le cose non vanno tanto bene e questo soprattutto dopo l'emergenza coprite ed infatti Durante la pandemia noi detenuti abbiamo avuto tanta pazienza e questo anche se di fatto abbiamo vissuto nel più completo isolamento lontano da tutti e subendo una vera e propria
Doppia pena che non auguro a nessun nemico ebbene ora scrive Domenico dai calci di Prato ora siamo arrivati davvero all'esasperazione
A causa soprattutto
Del modo in cui si fanno fare i colloqui con i nostri familiari colloquio a cui noi detenuti come può immaginare teniamo molto e ti dico questo perché qui né calci di Prato
Ci fanno fare i colloqui che con un vetro divisorio un vetro divisorio perché impedisce qualsiasi contatto affettivo ed in più ogni volta
Che facciamo il colloquio possiamo incontrare tu o un familiare adulto
E soltanto un bambino soltanto uno dei nostri figli
Ora scrive Domenico da casi di Prato ora
E al di là del fatto che ci impediscono anche di abbracciare i nostri figli che non vediamo da tempo la cosa assurda sta nel fatto che i detenuti come me che hanno più di due figli o più di tre figli non sanno come fare a scegliere
Quale dei figli far veniva colloquio e quali invece escludere che a pensarci bene è una scelta tremenda giustamente osserva
Domenico io ad esempio continua Domenico
Nella sua lettera che ci invia da Casini Prato io ad esempio che ho due gemelli di sette anni e che mi vogliono vedere insieme non li faccio venire perché non voglio deludere ne è uno nell'altro ma credimi
è una decisione che mi fa molto soffrire anche perché i miei figli mi mancano moltissimo e sono mesi e mesi che non li posso abbracciare
E considera scrive ancora Domenico Percassi di Prato e considera che il mio non è affatto un caso isolato perché qui nei casi di Prato sono diversi detenuti che si trovano nella mia stessa condizione
La verità che per noi detenuti il periodo della pandemia è stato per noi un periodo terribile e ti assicuro che come vi dicevo abbiamo subito una vera e propria doppia pena che non auguro a nessuno e ora che ne siamo fuori da quel brutto periodo
Non ci danno neanche la possibilità di incontrare i nostri figli in modo sereno e dignitoso ti sembra giusto no assolutamente no
Assolutamente no
Inoltre scrive Domenico di una sua lettera ci tenevo a diete che anche nei casi di Prato abbiamo ascoltato la puntata di Radio Carcere dove si parlava dei corsi per operatore sanitario che sono stati finanziati
Dalla Regione Lombardia un'iniziativa davvero utile che credo debba essere estesa anche in altre regioni e che ci ha colpito molto anche perché nei casi di Prato in diversi detenuti ci siamo diplomati in operatore socio sanitario ma ed è questo il lato negativo
Nessuno di noi
è riuscito ad abilità se lavoro perché non ci fanno fare le ore necessarie
Ti invia un abbraccio virtuale nella speranza che presso potremmo sentirci
Di persona la lettera punto è firmata da Domenico persona ristretta recarci di Prato ora obiettivamente obiettivamente ecco quello che hanno passato queste persone nelle carceri in questi due anni di pandemia isolamento totale abbandono disperazione terrore paura non so cos'altro aggiungere
Ora che riprendono i colloqui che finalmente possono dividere i propri figli gli si mettono dei limiti
Una persona che ha come Domenico che ha due figli piccolini gemelli deve decidere se far venire uno all'altro perché non possono venire insieme il calcio non si può dire organizzare perché le famiglie si possono finalmente dopo due anni riabbracciare è chiedere troppo è chiedere troppo
Domenico grazie per la tua lettera hai tutta la mia comprensione chiaramente a ne approfitto per dirti che il tuo libro carceri lite arrivato dammi il tempo di leggerlo e poi ne parliamo
Ma adesso ce ne andiamo
Nel carcere Poggioreale di Napoli
Una struttura che non smette mai di stupire di scandalizzare e questo anche perché nel carcere Poggioreale di Napoli ci sono circa mille persone in più rispetto alla capienza
Regolamentare visto che sono arrivati a essere lì i detenuti due mila trecento due mila e trecento infatti da Poggioreale ci scrive Igor che detenuto nel padiglione Salerno appunto di Poggioreale Igor che afferma Caro Riccardo anche se ormai non è più una novità
Ti dico che Poggioreale sempre più affollato di detenuti tanto che ora siamo arrivati a essere quasi due mila e trecento detenuti
Ovvero circa mille in più rispetto alla capienza regolamentare
E non solo scrive Igor da Poggioreale e non solo a ciò deve aggiungere che molte celle quasi una settantina
Sono vuote perché non possono essere utilizzate e di conseguenza noi detenuti viviamo in condizioni davvero davvero pietose
Pensa scrive Igor dal carcere di Poggioreale pensa che io ad esempio dico in una cella di circa sedici metri quadri cella che però è occupata da quattro detenuti una cella dove tolto il mobilio non abbiamo spazio per poterci muovere
Altro altro che tre metri quadri a testa
Per detenuto
Ma qui ma qui a Poggioreale continua Igor nella sua lettera ma qui a Poggioreale ci sono anche situazioni peggiori ovvero celle occupate da otto dieci e fino al dodici detenuti e ti lasci immaginare le nostre condizioni di vita
Inoltre in queste celle
Tutto cade a pezzi e ci mettono mesi e mesi per riparare ciò che si rompe
Ad esempio nella mia cella abbiamo lo scarico del Walter che è rotto da tanto tempo e di conseguenza ogni volta che un nostro compagno d'affari bisogni in questa piccola cella si crea una puzza
Insopportabile e noi ogni volta dobbiamo pensarne una
Per riuscire a scaricare
Il gabinetto
Pensa scrive ancora Igor da casi di Poggioreale pur
Pensa che a Poggioreale visto che siamo quasi mille detenuti in più anche la cucina del carcere non riesce a preparare i pasti per tutti i detenuti e qui si fa letteralmente la fame
Non a caso ultimamente quando ci portano il pranzo ora c'era in cella le porzioni sono sempre più piccole
E se non ha i soldi per comprarti da mangiare ti devi arrangiare con quello che ti danno tanto che Sempre più spesso siamo costretti ad andare a letto a stomaco vuoto
Ci tengo anche a dirti che mi trovo in carcere perché sono stato condannato in primo grado a una pena ingiustamente alta per ciò che ho fatto e appena appena avrò notizie su come andrà l'appello
Ti farò sapere ciao e grazie la lettera appunto firmata Igor persona detenuta nel padiglione Salerno del carcere
Poggio reale di Napoli non basta il sovraffollamento
Nel carcere Poggio Reale di Napoli circa mille detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare mille persone in più
Non bassa il fatto che giustamente a causa del sovraffollamento lì le persone detenute siano costretti a vivere in modo disumano e degradante non basta
Che lì a causa del sovraffollamento la cucina non riesce a fare da mangiare per tutti quindi si fa la fame ma in quelle celle sovraffollate adesso caldissime recarci di Poggioreale anche gli scarichi del bagno non funzionano e si vive letteralmente lo dico io e nella puzza nella puzza di me questo questo una vergogna una vergogna Poggioreale che è situata accanto anzi di fronte al tribunale di nata al mega centro di ieri direzionale eppure nessuno sembra che ci faccia caso a questa a questo contrasto che c'è nella bella città di Napoli tra il degrado del carcere
Quel tribunale bel luccicante che dista pochi metri da Poggioreale
Igor grazie per la tua lettera Scriveteci ancora dopo giurare di dieci com'è la situazione lì a Poggioreale anche perché sta andando avanti il processo sulla cella zero anche si rischia di prescriversi quindi informatici anche su queste evenienze e poi dico ho capito il processo per cui sei imputato è chiaramente un processo che merita un'assistenza di un avvocato comma particolari con particolari qualità questo mi sembra abbastanza evidente ma adesso ce ne andiamo al nord perché si scrive un gruppo di persone detenute ristrette nel carcere di Bergamo che afferma cara radio carcere siamo i detenuti di via Galeno
E con questa lettera vorremmo far sentire la nostra voce al di fuori di queste sbarre
Con un grido di aiuto a causa delle condizioni disumane che dobbiamo subire qui dentro
Per prima cosa infatti anche il cachet di Bergamo è sovraffollato e conta oltre oltre duecento detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare visto che la capienza regolamentare
è di trecentoquindici posti mentre noi siamo ben cinquecento ventidue detenuti cinquecentoventidue
Un sovraffollamento grave scrive ancora questo gruppo di persone detenute ricacci Ribeiro un sovraffollamento gravi e quindi che ci costringe a vivere in tre persone all'interno di piccole celle piccole celle dove non solo dobbiamo dormire su letti a castello
Alti tre piani che arrivano fino al soffitto ma dove non abbiamo i tre metri quadri a testa per poterci muovere
Morale morale in base alle indicazioni europee che dovrebbero valere anche in Italia anche casi di Bergamo è un carcere
Fuori legge inoltre schema ancora queste persone ristrette nel carcere di Bergamo il carcere di via Galeno inoltre passiamo le nostre giornate senza poter fare nulla
E al massimo possiamo sperare di fare lo scopino per qualche ora ecco questa è la nostra educazione che ci offrono nel carcere di Bergamo ti rendi conto
Poi
Questo è anche un carcere abbastanza vecchio dove anche gli arredi sono vecchi e così oltre ai muri ammuffiti presenti in tanti bagni delle celle capita spesso che qualche sgabello si rompa l'improvviso come spesso avviene che siamo costretti a dormire su materassi vecchi e puzzolenti
Ebbene scrive ancora questo gruppo di persone ristrette
Nel carcere di Bergamo e bene
In questo contesto non solo è latitante l'aria educativa ma è di fatto sospeso anche il nostro diritto alla salute e ti diciamo questo perché abbiamo sempre più difficoltà a ricevere cure mediche adeguate
Credici tredici
Basterebbe venire a vedere come siamo costretti a vivere
Per rendersi conto della gravità della nostra situazione e di ciò che dobbiamo subire ingiustamente ti ringraziamo per l'opportunità di aver fatto ascoltare
Anche la nostra voce la lettera appunto è firmata da un gruppo di persone detenute nel carcere di Bergamo poi saluto Armando dal carcere Vibo Valentia che trovandosi misura cautelare sottolinea come spesso i giudici siano appiattiti sulle richieste dei pm e poi saluto Arturo che persona ristretta nel carcere Rebibbia di Roma
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di radio carcere basta fare il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e chiamate ci si è da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva qui a Radio Radicale chiamateci se come vittime del reato non riuscite ad avere una risposta di giustizia è chiamateci anche se avete subito un errore giudiziario zero sei
Quattro otto otto sette otto uno questo è il numero da fare vi ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale
Punto i t vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare radio carcere di spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere via
Principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelle quattro mura ma anche
Dal silenzio che a volte fa danni
Peggiori bene io ringrazio per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie grazie libero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata di preciso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso hanno anche la linea che argomentate guardate
Maggior l'animale qualcosa
Alcuni come è possibile che potete fare quello che fate
Così i secondi no secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Voi italiani la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento