Critica e militanti

Buongiorno da critica militante idioma Apollinaire nato a Roma nel mille ottocentottanta da una nobile polacche da padre ignoto probabilmente un ufficiale svizzero è morto a Parigi li spagnola il giorno della fine della Grande Guerra
A cui aveva partecipato venendo ferito alla testa in Grando così un suo profetico ritratto firmato da Giorgio De Chirico
Non è stato solo uno dei maggiori poeti francesi del Novecento e forse il maggiore
Apollinaire rappresenta anche un caso unico in quella Parigi d'inizio ventesimo secolo che vide esplodere le avanguardie mentre con fiuto eccezionale promuoveva i nuovi pittori anche musicisti come il giovane Savigno
Questo scrittore talent scout dalla cultura è stato detto vasta e varia come le nuvole tendente al mista al gotico dava in proprio un esempio eccezionale di avanguardia
Ancora allo stato fluido ancora non il regime intatta in programma non ancora privata di un'emotività diretta e struggente
In questo amo corpulento infantile come si vede nei versi celebri di al Colle dei calli grandi e nella prosa del poeta assassinato un'attitudine diciamo è una delizia andar conviveva con una leggerezza estreme una fantasia
Disponibile a tutte le avventure stava insieme al bisogno classico di un ordine di quella stabilita che Apollinaire non riuscì mai ad Avvenire nella vita perciò è difficile inchiodare
Questo autore è una definizione potremo pensarlo forse come un Palazzeschi uno Gerry con il cuore come un copto anti classicista un Ungaretti anarchico nell'vale ancora innocente un Savigno depurato dai concetti un delfini tatticamente efficace
Un giullare senza rabbia un mai a costi agile un futurista Tenera un Cendrars casalingo un bar leve alchemico un d'Annunzio paradisiaco ma con humour
Un Corazzini florido che può correre ovunque Wissam Whitman bonsai una Rabelais chiuso in una piccola lampada di Aladino
Un milione di allegro buonsenso o un pound leggero e senza velleità certo rimasto sulla soglia del secolo breve Apollinaire
Ah divina atto quasi tutte le sue possibilità senza però essere costretto a scegliere insomma a chiudersi nell'angustia ideologica e tra le altre cose nel mille novecentodiciassette ha gettato le basi
Di un nuovo teatro usando una parola che poi avrà fortuna surrealismo la si trova
Nella prefazione nella definizione delle mammelle di Tiresia un dramma riproposto di recente da di recente dall'Emma pressa a cura di Federica Locatelli insieme ad alcune poesie
E un dramma che chissà perché ci torna spesso in mente in questi mesi di assurdi talk show sulla guerra
E insieme di seriosi sì ma discussioni sulle questioni di genere le politiche l'entità di la natalità perfino
In quella prefazione Apollinaire si oppone al finto naturalismo così lo definisce delle commedie borghesi di costume quando l'uomo ha voluto imitare il camminare ha creato la ruota che non assomiglia per nulla una gamma in questo modo ha fatto del surrealismo senza saperlo scrive
Chiarendo il suo intento il suo concetto e si rifiuta di decidere se abbia composto un dramma serio oppure il comico rivendicando il suo misto di lirismo e satira il suo stile da rivista e insieme però anche l'importanza del tema il ripopolamento dice la fecondità in declino dei francesi
Delle mammelle di Tiresia convivono varietà e mito
Si dà un coinvolgimento degli spettatori è un teatro con musica questo che dà voce alla realtà anche non umana sono formule che saranno importanti per Savinio con cui in questi anni c'è
Uno scambio continuo l'indovino Tiresia che come si ricorderà è stato sia uomo che donna serve qui a proporre la trasformazione di una coppia dove la moglie diventa maschio lasciando volar via le mammelle come palloncini e il marito partorisce
Un intero esercito dunque patriottismo e insieme farsa alla Jarry tutti insieme
Ecco questo credo stordisce lettore il fatto che poi
Apollinaire non lo guidi non gli dia vere chiavi come faranno invece sempre gli estensori di manifesti d'avanguardia la prefazione il prologo infatti danno sì una poetica una definizione di poetica cito troverete qui azioni che si aggiungono al dramma principale la d'Ornano
I cambiamenti di tono dal patetico al burlesco e l'uso ragionevole dell'inverosimiglianza e ma anche attori collettivi e non testo non sono per forza tratti dall'umanità ma dall'universo intero e tuttavia le parole di Apollinaire
Lasciano uno statuto diciamo
Di indici di vita al suo poema drammatico non motivano veramente gli sconcertanti colpi di scena delle mammelle di Tiresia l'opera d'arte totale l'ermafroditismo anche questo
Va sottolineato anche questo c'è nel dramma sono miti ottocenteschi che trovano qui
Una forma nuova in apparenza Parodi Kamai Ca'di una sua Follieri riducibile a un tono unico a un'unica definizione è ancora appunto ci sono nel dramma il femminismo e la guerra
E fa un certo effetto pensare al Piccolo teatro parigino
In quel giugno del mille novecentodiciassette masse di uno pay cadevano il fronte il drammaturgo che andava in scena in quel teatro era stato a sua volta ferito gravemente eppure
Dopo il prologo bellico e teorico ci trascina trascina al suo pubblico in una serie di gag iperboliche grottesche che non si arrestano davanti a niente niente sembra sacro le le mammelle di Tiresia ma forse perché in fondo per Apollinaire
Tutto lo è tutto è un profondo scherzo allora oggi la sua libertà direi non l'abbiamo mai più ritrovata a risentirci venerdì prossimo