Collegamento con Irene Testa sulla sua iniziativa nonviolenta di digiuno contro la mancata informazione sui quesiti referendari in materia di giustizia

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori di radio radicale allora innanzitutto come stai
Ma sì bene lo sciopero diciamo e proprio all'inizio quindi
Lo spirito è positivo perché quando si intraprende un'iniziativa non violenta
Non è un'iniziativa di protesta così come è stata definita ho visto ieri e in questi giorni
Da parte dei media ma è è una proposta è un uno sciopero della fame di dialogo con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché intervenga con i poteri a Luís consentiti
Proprio sul problema dell'informazione per il fatto che i cittadini italiani ad oggi non sono informati che il dodici giugno si voterà per un referendum
Di
Molto importante non sono a conoscenza dei quesiti referendari perché il tempo che è stato messo a disposizione dei per far conoscere i quesiti referendari è stato davvero veramente poco perché parliamo
Tra aprile oltre metà maggio non siede non si sono dedicati neanche due minuti di tempo nei TG per poter approfondire la questione la qualità tra l'altro
Anche scadente dei messaggi che vediamo addirittura da ieri diverso
Radio o potuto personalmente ascoltare che danno l'indicazione di andare ad ad approfondire quei siti sui vari siti ora
Se siamo davvero arrivati a questo livello che poi il cittadino deve andare ad approfondire per che va bene per alcuni cittadini ma non per tutti
La situazione non è sicuramente messa bene quindi vediamo se il Presidente della Repubblica
Risponderà alla lettera che dobbiamo dirlo è stata firmata dal vicepresidente del Senato e oggi abbiamo un vicepresidente del Senato della Repubblica italiana
Che conduceva uno sciopero della fame
Proprio per denunciare questo stato di cose non è sicuramente una cosa da poco una cosa che capita tutti i giorni forse la prima volta che vicepresidente del Senato
Intraprende un'iniziativa non violenta di questo tipo
Credo che questo la dica tutta anche sullo stato della democrazia nel nostro Paese sullo stato delle cose nel nostro Paese non noi abbiamo visto purtroppo in in questi minuti come ci siamo ritrovati di fronte a una magistratura che purtroppo non ha avuto la capacità di autoriformarsi dall'interno
è protesta protesta nei confronti del Parlamento che tenta di approvare una riforma quella Cartabia protesta nei confronti dei referendum
E però volevo dobbiamo anche sottolineare come i giudici non dovrebbero contestare le leggi ma
I dovrebbero semmai applicare quelle leggi che oggi contestano in realtà qui poi non contestano neanche la legge quanto addirittura il processo di approvazione di una legge quindi
Insomma alla fine ci ritroviamo di fronte a a una magistratura che in qualche modo vuole dettare le regole laddove è la sede delle libertà democratiche cioè vuole dettare le regole al Parlamento
Lei sappiamo anche che nel nostro Paese esiste un ordine giudiziario non un potere giudiziario che è cosa diversa e ed è il il popolo no in democrazia che conferisce il potere lo conferisce al Parlamento Lola alla magistratura che la cosa
Forse più gravi in tutto questo è che mentre il Parlamento controlla il potere esecutivo quindi governa c'era l'unico ordine che non viene controllato e proprio quello giudiziario che non vuole essere controllato e quindi di conseguenza ci ritroviamo un Parlamento che è diventato succube della magistratura una stampa che evidentemente lo abbiamo sentito a più riprese nei libri Sallustio Palamara di come anche la stampa sottomessa alla magistratura quindi ci ritroviamo di fronte a un referendum per completamente boicottato direi quasi probabilmente per paura
Di questa magistratura e questo è un dato gravissimo pericoloso RFI spiega il perché non non solo i cittadini italiani hanno paura di questo di come viene amministrata la giustizia ma anche diciamo ciò che dovrebbe garantire i cittadini italiani quindi l'espressione più alta come il Parlamento errate a me ne ha paura
Certo tra l'altro stamattina a avrei sentito un po'nei
Nei nella nella lettura dei quotidiani nei quotidiani si incomincia a parlare si incomincia a parlare di più però almeno a me fa sempre effetto leggere ad esempio l'Armando Spataro ti dice che questi referendum sono caratterizzati da un'ansia punitiva nei confronti della magistratura e cosa che più o meno forse ha detto anche il leader del Movimento cinque Stelle tra l'altro tra però Spataro dice bisogna dunque per impegnarsi per il non cercando di portare allo scoperto ciò che costituisce nascosto il non detto
Incredibile ma locale nascosto il non detto scusa
Ma chiaramente guardando non non so che cosa intenda per il non detto nel senso che
Vogliono fare apparire quasi questi referendum come un una sorta di di di iniziativa eversiva nei confronti della magistratura qualcosa appunto di punitivo e non è assolutamente così anzi
Questo è un un referendum che aiuta con la magistratura onesta che pure c'è
Perché questo dobbiamo dirlo le liste una buona parte di magistratura italiana che lavora in maniera osteria ma dobbiamo anche dire che c'è anche una parte di magistratura
E si dimostrata essere adesso spesso superficiale
E questo lo vediamo anche dai numerosi casi di persone che ingiustamente finiscono in carcere ogni giorno a causa appunto di indagini che sono state fatte male di pre FaCup pressappochismo
Ed in mania di grandezza di diritti inchieste clamorose che a volte vengono aperte finiscono nel nulla
E quindi no al contrario cioè questo è un un referendum per aiutare con la magistratura sana
Certo io voglio ricordare che chi vuole aderire a questa iniziativa non violenta può farlo sia sul sito del Partito Radicale
Sia sul sito del comico data conflitti del comitato referendario devo dire sono già centinaia
I cittadini che in queste ore hanno aderito e stanno aderendo allo sciopero della fame
E quest'iniziativa sicuramente nelle prossime ore vedrà allargarsi fronte dei disegnatori ricordiamolo scene oltre al presidente al vicepresidente Roberto Calderoli Marco Beltrandi del partito radicale che ha curato le denunce
Tutta la parte dell'informazione per il partito radicale ma c'è anche la sottosegretaria Tiziana Nisini ci sono diversi parlamentari
Della lega noi speriamo insomma e anche di altri schieramenti politici possono unirsi
A questa iniziativa che non è appunto della lega del partito radicale mai un'iniziativa finalizzata al diritto dei cittadini a vedere riconosciuto il diritto all'informazione a quel diritto alla conoscenza ecco stiamo dando sporco alla lotta per il diritto alla conoscenza
Certo e tra l'altro adesso andremo ad ascoltare subito dopo
Questo collegamento con Irene l'intervista proprio al sottosegretario al lavoro alle Politiche sociali Tiziana Nisini della lega che tra l'altro intervistato tu
Che i è una cosa a mio avviso anche
Per quanto mi riguarda molto bella no credere che è un altro partito così diverso dal nostro anche come metodo abbia utilizzato lo strumento della nonviolenza credo che questo sia un un qualcosa che Scirea rende merito soprattutto rende merito alle battaglie di Marco Pannella no per tanto tempo Marco
A ha insegnato che amo quando l'interlocutore si dimostrava sordo ciò che contava era non mostrare i muscoli ma lottare con la non violenza finché il nostro interlocutore capisca in qualche modo qua quali diritti si stiano violando in questo caso che Violante del diritto del cittadino di poter conoscere verso il tasso un furto a danno dei cittadini italiani
Quindi sappiamo anche che l'iniziativa non violenta ad alto Sempre dei buoni risultati io voglio essere ottimista manca
Davvero molto poco al dodici giugno noi ce la metteremo tutta fino alla fine vediamo che che cosa succede grazie anche a Radio Radicale
Che mette a disposizione questo prezioso
Strumento di informazione sicuramente gli ascoltatori di radio radicale saranno ben consapevoli di che cosa si dovrà andare a votare sono sicura che coinvolgeranno a loro volta anche altri elettori che magari sono poco informati