Un anno fa la scomparsa di Giorgio Armillei: intervista a Stefano Ceccanti

Curata siamo in collegamento con per fare il professore Stefano Ceccanti
Per ricordare la figura di un di un di di Giunti un personaggio che forse sono pochi a a conoscere
Ma che aveva un ruolo molto importante nel nell'associazione culturale di cui fa parte Stefano Ceccanti libertà uguale si tratta di Giorgio armi lei
In in in questi giorni il il Mulino ha pubblicato un bel bel libro che raccoglie gli scritti Giorgio nel mille i dal titolo la forza mite delle riformismo
Riflessioni di un cattolico liberale sulla crisi di inizio secolo libro che viene presentato anche a Montecitorio allora Stefano le lei era molto vicino a Giorgio millenni di cui oggi cade un anno dalla dalla dalla tanta tutta la sua dalla sua scomparsa lui era assessore alla cultura
Del comune di Terni allora che traccia ha lasciato
Tra tra di voi nel nel nel nel nella tradizione del diciamo del del cattolicesimo liberale di cui lei fa parte
Ecco sì oggi appunto ricorre un anno da questa scomparsa improvvisa mi Giorgio allora abbiamo pensato in accordo con la casa editrice il Mulino di raccogliere una parte significativa dei suoi scritti di questi anni soprattutto su un blocco degli ex dirigenti la Fuci www punto Landino punto it
Oppure in incontri convegni Libertà eguale sono scritti che variano su moltissimi temi come erano sua caratteristica
Lei era laureato in giurisprudenza
Alla Sapienza a Napoli c'era molto specializzato anche sui temi economici partirà lavorato in vari centri ricerca partita si innova della CISL ha anche sull'aggiornamento delle relazioni sindacali e poi anche sui temi dell'Unione europea infatti questo testo che abbiamo dovuto fare una scelta perché gli iscritti erano spesso essenziali ma veramente tanti questo testo oltre a un soluzione procurato con Isabella Nespoli un alto dirigente della Fuci sul periodo formativo proprio prevede una introduzioni Sergio Fabbrini alla parte degli scritti sull'Unione europea e su come sviluppare l'Unione europea
Una di Carlo Fusaro su un contributo dato al rinnovamento delle istituzioni Jordan Mila è stato un animatore sin dei primi referendum elettorali quelle novantuno novantatré e un pezzo di monsignor Vincenzo Paglia
Sulla parte relativa all'evoluzione della chiesa
E monsignor Paglia è stato anche il vescovo di Terni Kabuto occasione di collaborare strettamente con Giorgio al mille cani impegnato nell'Azione Cattolica alterni epoca postfazione dello scritto del figlio Francesco mille
Ecco questo un contributo sintetico dei suoi scritti che si muovono appunto sull'idea di come europeizzare il nostro sistema politico e anche in questa europeizzazione come anche la Chiesa può svolgere un contributo positivo
Secondo appunto
Il vecchio slogan dei cattolici liberali lo ricordo era cattolici compatta illiberali con lo Statuto quindi il senso delle distinzioni
Tra i vari ambiti di impegno e il senso però anche non di una separazione rigida ma di una alimentazione reciproca questo un po'il senso degli scritti nel suo complesso
Allora lui è stato diciamo
Va anche protagonista della della stagione referendaria insieme a lei all'inizio degli anni novanta ed è ed era stato anche esponenti di spicco dell'Azione cattolica
Diocesana di di interni allora oggi diciamo sempre più raro trovare questo
Questa forma questa forma di di impegno sorge diciamo sono sempre più rare le figure che riescono ad incrociare queste due forme di esperienza mi sbaglio e così
Sì c'è stato un periodo in cui diciamo questa forma di impegno simultaneo nella consapevolezza delle distinzioni non è stata un po'una priorità della italiana però mi sembra che anche se si prende anche la lettera di recente fatta dal neo presidente della CEI monsignor Zuppi sul due giugno
E invece si torni a riscoprire questa importanza dell'impegno che tiene conto e le distinzioni
Ecco quindi diciamo un po'si è impegnato anche sui temi del del del delle del del del del della giustizia diciamo su questo diciamo aveva seguito la vostra diciamo la vostra impostazione che non è legata schermi strettamente di partito si può dire questo
Sì sì no anzi guardi la sera prima di dire la sua morte improvvisa c'eravamo consultati che volevo fare un moschettone sui referendum
Promosso dal Partito radicale valutandone laicamente i pro e i contro di ciascuno è l'ultima occasione in cui ho avuto occasione di parlare ci si ora secondo l'impostazione anche della nostra associazione Libertà eguale che deriva diciamo da vari filoni culturali due quantitativamente più rilevanti sono quelli e cattolicesimo democratico liberato da una parte e dall'altra verità dell'ex corrente migliorista del Partito comunista tutti e due questi filoni confluiscono in una visione di tipo garantista
Del dell'equilibrio all'interno dell'ordine giudiziario e dell'equilibrio tra potere giudiziario politico
In questo senso non è stato fondamentale
Non ricordo la riforma del mille novecentonovantanove la revisione dell'articolo centoundici della Costituzione sul giusto processo perché che cosa accade concretamente lo ricordo agli ascoltatori perché molti non si ricordano esattamente questo passaggio era stato fatto il nuovo processo nel mille novecentottantotto che supponeva una separazione netta tra accusa e difesa ma la Corte costituzionale ma in maniera piuttosto conservatrice
Quando ci sono state delle leggi ordinarie successivo processo che andavano nel senso che la separazione la distinzione spesso le boccia allora il Parlamento a maggio anzi due terzi per così dire insorse in reazione
Pone costruzione dal sangue articolo centoundici della Costituzione e il fatto che il giudice debba essere terzo imparziale
Cioè volle condizionare sulla legislazione ordinaria andando di più nel senso della separazione e del distinzione che uno dei temi c'erano anche delle referendum più importante quello sulla scheda gialla che impedisce il passaggio
Da chi accusa che giudica è così quindi al di là poi delle posizioni partito non partito così via c'è questo elemento culturale comune che caratteristici ci sono c'è anche una bella relazione nel libro che ho riprodotto il Mulino però non so successione fatte appunto aggiunge su questi temi
Allora dunque come è nata l'idea di della della forza amica delle riformismo allora con quale criterio voi avete trovato questi questi articoli sull'andino punto punto Izzy e soprattutto voi le volevo io volevo chiedere
Questi incontri di di che lui aveva che organizzava Camaldoli al Monastero di Camaldoli che volevo sapere se lei c'aveva partecipato qualche volta e che traccia hanno lasciato
Si guardi noi ci ritroviamo ogni anno a luglio con le persone che hanno fatto alcune persone che hanno fatto parte della Fuci degli anni Ottanta tu da un bel po'di anni in sessione diciamo
Amicale riservata e affrontiamo o i vari temi di attualità qui avevamo la difficoltà di scegliere
La quantità perché lui non ha in mente ogni settimana scriveva anche più di un convento spesso i tre quattro cartelle molto incisiva abbiamo cercato di rispettare
Un equilibrio quantitativo delle varie parti quindi e vicende interne alla Chiesa rapporti Italia Unione Europea sistema politico nazionale e istituzioni cercando di vedere quelli che erano anche
Per così dire non strettamente contingentati ne segnalo uno particolarmente bello su un'ucraina del due mila quattordici il cui segnala che
Il livello di aggressività della Russia sarà difficilmente contenibile per il futuro e che sarà probabilmente inevitabile arrivare una fase di scontro perché la Russia la nuova Russia putiniana e aggressiva e tendenze imperiali che valigetta attentamente e perché penso che sia cose contributo più profetico
Cioè
Lui non aveva mai preso la tessera del Pd
No non mi pare che avesse preso tessere Péguy perché lui faceva prevalentemente un lavoro di tipo culturale e poi a impegnato soprattutto dall'Azione Cattolica termici aveva preferito più la storia di un impegno etico e così a però quando voi lavoravo funziona con l'idea che gli era stato chiesto di fare l'assessore
Aveva accettato anche perché conoscendo dall'interno la macchina amministrativa si sentiva perfettamente in grado di dare un contributo qualificato
Lui non era un filo renziano
Lui quando ha visto positivamente la leadership di Renzi perché ha visto in questa leadership nel periodo in cui ovviamente durata una risposta effettiva all'intuizione originaria del Partito Democratico che era quella di una sinistra moderne non comunista che mancasse una distinzione anche nel senso che il governo dell'economia di uno Stato efficiente ma non invasivo
E quindi oltre al rinnovamento dell'istruzione al perfezionamento transizione istituzionale che si era verificata che è iniziata con il referendum elettorale del novantuno novantatré
Quindi sempre in modo non è infatti può non acritico però complessivamente il periodo renziano
A un po'chiuso la parentesi precedente in cui la novità del partito democratico si era molto affievolita ed era un po'ritorna verso un partito di sinistra tradizionale però il vantaggio prego democratico anche questo fatto che è contendibile quindi a fasi anche di ripiegamento identitario succedono anche far rinnovazione
Sì anche se mi sembra che diciamo avvenire abbia scritto il contrario
No no non mi sembra esattamente che aveva scritto il contrario no poi ovviamente si possono leggere il a seconda del periodo in cui si leggono i commenti cioè la fase ascendente di Renzi c'erano così tante soprattutto farle
Della scissione dove evidentemente
Cioè l'idea di fare un partitino scissionista
Non non era ecco
Nelle corde di Giorgio neanche un po'di tutti noi perché creano sempre puntato superare l'anomalia italiana creando un sistema incentrato su grandi fatiche vocazione maggioritaria la balcanizzazione in tanti partiti contraddittoria rispetto a questo
Certo
Va bene io la ringrazio molto della della sua disponibilità per per averci parlato di io ringrazio e lo facciamo vedere anche vivo del Mulino certo
Allora la forza Michele riformismo riflessioni di un di un cattolico liberale sulla crisi
Di inizio secolo a cura di Stefano Ceccanti e Isabella Nespoli
Lo ricordiamo con i contributi di Sergio Fabbrini Carlo corsaro di Vincenzo Paglia del del del figlio Francesco armi lei tutto edito dal dal vino ricordiamo anche gli appuntamenti che guardano questo libro no
è lo presenteremo alla ripresa a settembre alla Camera i deputati
Va bene io dunque la la ringrazio la ringrazio molto della della della sua disponibilità per averci ricordato
Giorgio armi lei a un anno dalla dalla sua improvvisa scomparsa grazie al professor Stefano c'è grazie arrivederci