Critica e militanti

Buongiorno da critica e militanti in quest'anno pasoliniano torneremo più volte a parlare di un autore che verrà straragione molto caro ai radicali e lo faremo cercando di scegliere dalla letteratura ormai sterminata che invade le librerie
Quelli che ci paiono i ritratti più acuti e convincenti di Pier Paolo Pasolini come è noto il suo più autorevole studioso curatore tra l'altro di quel gigantesco monumento editoriale che sono i Meridiani dedicati al poeta saggista narratore drammaturgo e cineasta e a sua volta uno scrittore importante Walter Siti e Walter Siti
Ha da poco raccolto cinquanta anni di studi su Pasolini studi cominciati quando l'oggetto dello studio era invita scambiava lettere col giovane normalista Walter in un libro edito da Rizzoli e intitolato quindici riprese il titolo è pugilistico quello con Pasolini ci dice siti nel pezzo autobiografico che apre la raccolta è stato infatti un combattimento ma il lettore che conosce il Walter Siti narratore non può fare a meno di pensare che la metafora agonistica si presta bene a definire tutta l'opera Sistiana qui come nei romanzi del resto come in altri saggi l'Autore infatti costantemente impegnato in un corpo a corpo con la realtà che inquadra non le lascia tregua nella lascia al lettore non ci sono mai spazi vuoti passaggi rilassati o un amabile divagante conversazione saggistica illogico siti satura increspa la pagina con la sua intelligenza sempre verticale intesa con i suoi aforismi brillanti e densissima i vuole insomma espugnare vincere abbattere ciò che il catalizzatore insieme del suo amore e del suo odio è quasi come se si sentisse fuori dalla realtà come se la percepisse
In tutte le sue forme quale un assoluto da raggiungere ed abolire qualcosa da inghiottire avidamente da rincorrere mentre perennemente sfugge alla prese da questo punto di vista Walter Siti
Così diverso da Pasolini eh pasoliniano in questo senso la sua prosa alla prosa critico saggistica di siti non è poi troppo diversa dalla sua prosa narrativa o saggistica siti
Ci offre uno spettacolo in Italia quasi inedito quello di un letterato che dopo aver imparato con i migliori maestri pisani di mezzo secolo fa usare i più affilati bisturi teorici
Se ne è servito non con il distacco accademico che sembravano implicare ma con la furia di chi cura e ferisce corpi corpi testuali a cui vanno i suoi sentimenti più forti anche più contrastanti
Quindici riprese un libro così ricco così vario che ovviamente impossibile riassumerlo
Nei nostri pochi minuti è un libro che oscilla magistralmente tra le definizioni che catturano di colpo l'intero Pasolini nel suo etimo psichico estetico
E gli zoom sulla metrica dei suoi poemetti insomma tra l'attenzione diciamo psicanalitica e la critica stilistica ogni pezzo e poi preceduto da un corsivo inquisiti
Lo contestualizza critica se stesse così attraverso il percorso di Pasolini e della sua ricezione scrive la propria biografia intellettuale uno dei leit motiv di quindici riprese riguarda senz'altro la natura
Diciamo in fondo carta Fratta di Pasolini la sua impossibilità di uscire da sé malgrado tutte le scorribande tra i generi le periferie del pianeta e malgrado insomma l'attitudine continuamente sperimentale si potrebbe notare che lo sguardo pasoliniano appiattisce avvolge i paesaggi
Che descrive sempre nella stessa aura erotica o nello stesso rifiuto questa impossibilità e anche impossibilità di oggettiva sì di accettare
Ciò che c'è in seppe restare la sua prospettiva di non poetico di Borghese è in fondo la volontà ferma di non perdere una virtuale onnipotenza qui direi sta il massimo punto invece di distanza con Walter Siti
Che a differenza di Pasolini costitutivamente poeta è diventato un vero romanziere appunto perché si oggettiva perché insegue la realtà ma non ha mai creduto
Ha un proprio mito onnipotente la chiusura narcisistica unita la velleità di raggiungere il reale senza mediazioni
Porta via via Pasolini tra gli anni sessanta e settanta cioè dopo avere raggiunto il successo delle tristi coda primo della classe mentre l'Italia che amava i ragazzi la polizia veniva sfigurata sotto i suoi occhi
Porta si diceva Pasolini a concepire il testo scritto come un appunto un non finito da integrare con la vita dell'autore siti lo spiega molto bene qui sta il ricatto di Pasolini e questa la sua oltranza una sorta di rovescio dell'estetismo L'arte non basta più la sua bellezza appare come un difetto di vita
E allora il corpo gettato nella lotta all'artista pretende di essere letto il visto nella sua immagine pubblica come autentica attore di un'opera che nel frattempo si sfalda ma nel suo sfaldamento stanche forse la sua maggiore
Attualità e molto più intenso il Pasolini che accetta come suo genere la Bozzo del Pasolini trentenne ultimo rappresentante delle belle lettere
Segnaliamo in chiusura di questa breve recensione un colpo di scena verso la fine del libro si trova la postazione con la data di questo due mila ventidue alla nuova edizione di petrolio
Che ha un tempo una intelligentissima analisi di questo testo per eccellenza non finito forse non termina il per questo probabilmente il più straordinario del Pasolini narratore e un avvincente racconto sui rapporti tra questo cantiere
Letterario di cui probabilmente l'autore stesso non sapeva decidere il tema principale e il suo assassinio stia il due novembre del settantacinque usando le sue risorse di narratore in nero e il suo rigore di critico sì che ci spiega perché adesso crede sia convinto del fatto che il petrolio abbia a che fare con l'assassinio di Pasolini citiamo in conclusione un passo cruciale di questa ripresa in cui l'autore
Mostra come forse il mondo del potere ha ritorto in modo tragicamente beffardo contro Pasolini il suo gioco equivoco e imprudente tra vita e letteratura
Qualcuno scrive siti forse ha creduto davvero che uno dei più ascoltati intellettuali italiani inesauribile innesco di polemica avrebbe scritto chiaro e tondo in un suo romanzo
Che l'assassinio di Mattei era stato voluto e organizzato da Cefis con il supporto della mafia siciliana
Ancora che ne potevano sapere i mafiosi dei complessi piani di lettura come potevano immaginare un risultato come quello che probabilmente Pasolini avrebbe consegnato alle stampe un edificio narrativo talmente difficile da ermetico
Che sarebbe stato destinato a una lettura elitaria è terribile dirsi ma petrolio è costato la vita al proprio autore per un maledetto intreccio di indiscrezioni ignoranza e malinteso
Walter Siti e quindici riprese cinquanta anni di studi su Pasolini Rizzoli a risentirci venerdì prossimo