"Missione umanitaria del CICR in un mondo in trasformazione"

Signore e signori un brevissimo saluto
Ringraziarvi di essere venuti all'Istituto Svizzero per incontrare Cornelio Sommaruga
Qui a villa Maraini
Il nostro ospite e quasi a casa
Nato in un palazzo chi accanto conosceva ovviamente sua zia Carolina salvo Sommaruga presente
Nel sontuoso ritratto dietro di voi è
Come musa ispiratrice sopra di noi
Può essa e cinquant'anni fa regalò questa sua proprietà alla Confederazione elvetica per crearci un'accademia giovani ricercatori ed artisti svizzeri ma
Fu anche famosa
In Italia ed in Svizzera
Per le sue numerose leggendo Rose attività per i malati
Dunque Carolina Maraini Sommaruga sarebbe stata stasera
Certamente tra di noi ascoltare con grandissimo interesse illustre nipote operante così fruttuosamente nella continuazione
Suo spirito umanitario grazie e passo la parola
Inizia concesso
Di iniziare
Con una citazione
La quantità di
Hassan Scalise sure Egidio governano
La corrispondono dei bisogni degli eredi Nutella
E il lusso USA for Chailly
Darsi Abyss
Alla sua sì dedicare sia portoghese avrebbe Arnuzzo Associacion
Bellezza anche rete tosse lusso se
La vita assitito note le grane di qua guarda non mondi Nora contro
Voto verso verso il quesito
Chi Portesan boccetta
L'imbroglio di passione sprint
è una demo marcate
Mio nonno Degano per la corruzione la querelle un miglio dalla tolte citerà del più no
E lo fa
Su curabili
Do il rimanente
O depresse
Queste frasi
Signora Sottosegretario di Stato signori Ambasciatori signor direttore
Signore e signori cari amici queste frasi sono estratte
Da una lettera
Del diciotto agosto mille novecentoquindici
Su carta intestata della Croce Rossa Italiana indirizzata al mio predecessore di allora il presidente Cristadoro
E chiamata
Da Emilio Maraini
Essa faceva seguito
Alla nota del conte della Somalia presidente della Croce Rossa Italiana che il tre maggio mille novecentoquindici aveva comunicato a Ginevra
Che il deputato al Parlamento Emilio Maraini era stato nominato alla presidenza
Della commissione dei prigionieri di guerra della Croce Rossa Italiana
Gli archivi del Comitato internazionale contengono altre sei lettere firmate nel mille novecentoquindici
Dal Maraini
L'industriale luganese che aveva fatto costruire nel mille novecentocinque da suo fratello otto architetto luganese anche lui
Questa villa dove alloggio
E fino alla sua morte nel mille novecentosei
E quindi
Un significativo omaggio
Alla personalità di Emilio
E di Carolina Maraini Sommaruga sua consorte
Quest'ultima legata alla Croce Rossa Italiana anche dal dono dei due apre mentori antitubercolare di Fara Sabina di via Rubicone a Roma
è un omaggio dicevo che l'istituto svizzero di Roma rende oggi a loro invitandoli a parlare davanti a voi
E lo faccio
Come lei ricordava
Signor direttore
Lo faccio
Con emozione
Per il legame di aspetto ed ammirazione che ho sempre avuto
Per Carolina Maraini mia prozia paterna in matrigna
Che spesso mi parlava di Croce Rossa come faceva anche perché non ricordavo
Mio nonno materno il padrino
Il professor Francesco Valagussa
Che fu senatore del Regno anche legato alla Croce Rossa Italiana quale tenente colonnello medico durante la prima guerra mondiale partecipante
Il primo aprile mille novecentodiciannove
Alla conferenza medica dicano che gettò le fondazioni della Lega
Oggi Federazione delle Società di Croce
Impegno umanitario allora
Come oggi
Ed è proprio delle nuove sfide
A cui è confrontato il Comitato internazionale della Croce Rossa in un momento come quello attuale
Di cui voglio parlargli
Stasera
Dal mio ultimo intervento a Roma più di un anno e mezzo fa quando ero ospite della Croce Rossa Italiana
La situazione
Umanitaria
Si è modificata
Radicalmente
Pensiamo soltanto
Alla Somalia
Alla Bosnia Erzegovina al Ruanda all'Angola
Però non dobbiamo nemmeno dimenticare che in altre zone
Di conflitto come in Sudafrica
Il Mozambico in Irlanda del Nord ed in Israele
Sono stati agli atti ed anche conclusi
Processi di pace
Pensiamo poi via al numero delle parti belligeranti nelle zone di tensione attuali pensiamo alla complessità delle azioni umanitarie nonché
Alla morte ci pizza dei media
Che riferiscono
Dell'evolversi della situazione da varie zone conflittuale
In un modo del tutto nuovo anche i governi e l'intera comunità internazionale hanno assunto un ruolo attivo
Nell'azione umanitaria
Dal canto suo
L'Italia
A intensificato la sua partecipazione a variazioni dell'ONU
E proprio
Insomma
A
Potuto far tesoro
Di esperienze decisive purtroppo anche causa di dolore per le vite cadute sul caso
La Croce Rossa Italiana
Nonché numerose organizzazioni non governative italiane prendono parte ad azioni umanitarie
O da colgono
Le vittime della guerra sul territorio della penisola
Il governo italiano e vorrei sottolinearlo in questa sede esprimendogli tutta la mia riconoscenza
Sostiene
Con notevoli mezzi l'operato del Comitato internazionale e la Croce Rossa Italiana per parte sua
Fornisce
Aiuto
Alza disse
Mettendogli a disposizione mezzi
Finanziari
E umani
Ma mi sia concesso di esprimere l'auspicio
Che di fronte alle crescenti necessità delle vittime di molti conflitti armati
Il governo italiano e la Croce Rossa Italiana continuino anche in futuro
A sostenere
E forse
Anche più ampiamente
Il Comitato internazionale e posso dire che avendo incontrato avendo avuto l'onore di incontrare oggi il Presidente della Repubblica italiana il presidente del Consiglio
Rientro a Ginevra
Con la certezza che questo sforzo sforzo ulteriore da parte
Del governo italiano
Diventerà realtà
Non è facile per me di parlare dei compiti attuali e futuri del Comitato internazionale in un mondo in trasformazione soprattutto perché le mie considerazioni potrebbero esaurirsi nel rendiconto
Dei conflitti in atto nei cinque continenti
Basti accennare
Alle guerre agli scontri armati dei focolai di tensione pronti a scatenare guerre civili che hanno scosso il mondo degli ultimi trent'anni
E che hanno costretto il Comitato internazionale a potenziare le proprie attività
Di aiuto e di protezione
Tipo porzioni in Mai viste
Negli oltre Cento trentun'anni della sua esistenza
Ed è altrettanto difficile
Direi volersi esprimere certe compiti futuri
Del sei S.A.
In quanto tutte le previsioni
E tutti i pronostici politici si sono preparati aveva
Nella guerra nella svolta politica nei Paesi dell'ex né tanto meno l'esplosione di violenza nei Paesi occidentali dello sviluppo economico in Asia
Nei i massacri in Ruanda
Hanno potuto essere previsti con sufficiente accuratezza
E festività
Nei soggiorni sociologico
Ne i servizi segreti
Nei politici nelle organizzazioni umanitarie hanno saputo formulare previsioni corrette circa la caduta del muro di Berlino
Il dispiegamento dell'Unione Sovietica
La dinamica del cambiamento in Sudafrica o il processo di pace nel vicino Oriente
Ma nonostante
Le difficoltà insite in qualsiasi forma di pronostico a livello politico
Il Comitato internazionale non può sottrarsi all'obbligo di ricerca
Le tendenze in politica internazionale
Di prevedere le mosse delle parti è un conflitto e di pronosticare
Gli sviluppi
Dell'azione umanitaria
Tale esercizio di analisi
Che deve essere fornito da tutti i collaboratori
Del sei zero dai delegati al presidente consente al comitato
Perlomeno di adeguare i propri programmi d'azione
Alla mutevolezza delle circostanze
E di migliorarli costantemente consente altresì alle diverse istanze dell'istituzione di predisporre una certa pianificazione operativa
Però l'uso
Delle risorse umane e finanziarie inoltre
Si tratta di un mezzo imprescindibile
Per compiere progressi
In campo giuridico
Nello sviluppo e nell'applicazione del diritto internazionale umanitario
Oggi cari amici non mi limiterò alla nera presentazione dell'operato del se inserendo nell'ambito della sua attività specifica
Ma metterò in evidenza le conseguenze
L'azione umanitaria
Derivanti secondo me
Dal comportamento della comunità internazionale
Di fronte
Ai conflitti in corso
Pensiamo soltanto
Alla epurazione etnica
Nella ex-Jugoslavia
Al genocidio in Ruanda
Alle massicce violazioni del diritto internazionale
Indi ed altro
Ed in questo contesto
L'opera di intermediari l'Umanitaria neutro del sei se mi sembra
Più che mai
Io vi rinuncia
Chi altrimenti e va a cui avrebbe
I caschi blu feriti
Sarebbe sepoltura ai loro morti
E nel cercherebbe i dispersi
Cosa
Chiariamo vissuto e dove dovuto fare prendendo rischi notevoli
Per esempio insomma
Vediamo
E insieme succintamente
La situazione politica come si presenta dei diversi continenti cominciamo dalla
Assunto della fascia versava
Emergono
Due tendenze
Gli Stati nazionali africani
Sì o no diventati particolarmente soggetti a crisi e sono sorti
Nuovi conflitti di frontiera o legati a minoranze che vivono da ambo le parti di un confine ove nazionale
Nel contempo la celerità dello sviluppo democratico la crisi economica non che la riduzione degli aiuti allo sviluppo hanno contribuito a porre sotto pressione politica l'istituzione spezza
Dello stato
L'amministrazione
E la struttura sociale di numerosi strati africani
In molti Paesi laddove l'apparato statale
L'esercito e le forze di polizia si sono distinte grati
O laddove si limitano a tutelare i piccoli gruppi che detengono il potere l'ordine pubblico
Non può più essere assicurato
E di conseguenza le ostilità latenti tra i vari gruppi etnici
Od addirittura in seno a comunità omogenei degenerano in conflitto appena
Ogni giorno
Dall'Africa
Si ode
Di scontri per la conquista del potere
Di lotta per assicurare alla propria fazione
Le risorse
Che si stanno
Esaurendo
Di esigenze di autodeterminazione dei fatti valere la minoranza
Malgrado la precaria situazione finanziaria di molti Paesi africani le fazioni in lotta continuano ad essere in grado di ricorrere al commercio delle armi
Per procurarsi
Materiale
Bellico e munizioni
Le conseguenze
Sul piano umanitario sono pesanti
Comportamento bellico indiscriminato e spietato
Da parte dei soldati
Ricorso incondizionato alla violenza
Contro le popolazioni civili
Esodo forzato
Della popolazione
Fame
Vandalismo e massicce distruzioni
Che colpiscono centinaia di migliaia
Di sventura
Possiamo soltanto sperare che genocidi programmati ed organizzati come quelli perpetrati in Ruanda non facciano scuola in queste situazioni
L'opera di prevenzione
Essenziale
La situazione politica nel Nordafrica decidono invece
Lo sapete
Radicalmente modificata a seguito della guerra del Golfo
Palestinesi e curdi sono stati riconosciuti quali interlocutori più o meno ufficiali
Tuttavia
Movimenti integralisti
E terrorismo cieco
Hanno portato numerosi Paesi in particolare in Nordafrica sul loro
Di una vera e propria
Guerra civile
E anche auspicando che il processo di pace avviato nel mobbing nel vicino Oriente si concluda
Felicemente e presto
Gli stati implicati rimangono
Fortemente attaccati alle loro ideologiche
E la breccia ancora
Profonda allorché si tratta di garantire la pace
La guerra che di recente è scoppiata nello Yemen non è forse la prova lampante di quanto ho appena affermato la situazione è ancora instabile nella regione non conferma forse l'esigenza di concentrarci sulla prevenzione al fine di evitare il ricorso alle armi
E favorire la soluzione pacifica delle controversie
Il compito che ci aspetta
è immenso
In questo contesto non dimentichiamo
Che l'Iran
Detiene
Implorazione a precise disposizioni del diritto di Ginevra più di venti mila prigionieri di guerra
Iracheni
Più al no
In Europa
Rileviamo l'incapacità
Di affrontare le grandi questioni sociali
Nonché
Una tendenza
All'isolazionismo
Di questo nostro Orrico continente
Tendenza che va
Purtroppo accentuato
In Europa occidentale sussiste il pericolo di una società a due velocità
Nella quale viene meno lo spirito di solidarietà
Non solo nei confronti di Paesi operati dalla povertà
Quelli che sollevammo chiamare del terzo mondo ma anche nei confronti dei milioni di profughi
E di coloro
Che ha partecipato all'esercito dei disoccupati o dei nuovi può
Il pericolo e l'avvento di nuovi movimenti più intolleranti e più militanti che si richiamano a ideologie
Assiste ed estremista
Dopo la disgregazione del sistema sovietico in Europa orientale o con le proporzioni sono ben più vaste
Sono scoppiati
Vari conflitti di frontiera
E le minoranze di tutti i Paesi
Della Comunità degli Stati indipendenti hanno fatto valere esigenze di autogestione
E ciò in una regione dove i metodi della soluzione pacifica
Delle controversie
Secondo procedure democratiche
Non sono ancora
Generalmente
Riconosciuti e rispettati
E ancora oggi il Comitato internazionale ha dovuto emanare a Ginevra un comizio un comunicato
Drammatico sulla situazione in Cecenia
Dove ci sono dei combattimenti con numerosissime vittime
Le Guen le conseguenze sono percepibili non solo
Nell'ex Unione Sovietica
Ma lo sapete
Nell'ex Jugoslavia è scoppiato un conflitto di violenze proporzioni inaudite
Con quell'aspetto a cui accennavo prima di purificazione etnica
Assolutamente inaccettabile compito al quale non si è ancora potuto porre fine malgrado innumerevoli
Tentativi di mediazione è un altro conflitto dura da anni nel Nagorno Karabakh
Ed implica l'Azerbaijan e la media un altro ancora devasta
La Georgia e anche in queste regioni ancora non si profilano soluzioni
In Asia si potrebbe pensare che la situazione sia ben diverso
è vero nella maggior parte degli stati si registra
Un boom economico
E questo in barba alle forme di governo tradizionalisti che
Ed autorità
Che ancora ampiamente predominano
In numerosi Paesi le tensioni politiche hanno risvolti ormai ben noti
Anche sul piano umanitario
Disprezzo per i diritti umani
Repressioni organizzate manu militari
Avresti ordinari per ragioni relative
Alla sicurezza dello Stato
Pensiamo ai cosiddetti detenuti di sicurezza
Dimmi al ma
L'ex Birmania della Cina dell'Indonesia
In altri Paesi quali l'Afghanistan lo si fa anche il campo del Tagikistan la lotta per il potere dopo la caduta del socialismo non ancora avuto un vero vincitore
Ed infine
Non dimentichiamo
Il problema
Non risolto
Di Timor ex
Fonte da più di venticinque anni i notevoli problemi umanità
Anche in Asia quindi migliaia di rifugiati di Jesi uliviste
Ancora una volta
Distruzione
Interruzione dello sviluppo
Condizioni di vita spesso disperate per la popolazione civile
Se per spaziamo l'America Latina osserviamo che in molti Stati operano a livello politico e militare organizzazioni che si prefiggono
Come scopo il riconoscimento per le popolazioni autoctone e maggiore
Giustizia sociale
I movimenti insurrezionali attivi in Paesi quali per una Colombia l'Ecuador Guatemala ed all'inizio dell'anno anche in Messico
Mettono a repentaglio
La sicurezza interna dello Stato
E una volta ancora
Sono i civili a pagarle presso
Questo resoconto succinto signore e signori delle tensioni dei conflitti e delle guerre in atto
Illustra un ben triste campionario delle situazioni le più svariate
Tramite le sue delegazioni oggi il Comitato internazionale la croce Croce Rossa è presente in oltre sessanta Paesi e i delegati sono attivi in trenta zone
Di conflitto armato
Per portare protezione soccorso alle vittime ed in altri diciassette Paesi visitano in carcere detenuti politici
Attualmente
La mia istituzione conta
Sette mila collaboratori di cui oltre il mille fra delegati ad altro personale in missione
Attivi sul campo con l'aiuto di collaboratori di società Croce Rossa ed impiegati locali ne converrete mantenere portare avanti in parallelo
Numerosi programmi di protezione
E di aiuto costituisce una sfida di notevoli proporzione
Mai come oggi sei sempre stato presente in tanti paesi del globo nelle zone di conflitto e mai come oggi a prescindere dalla seconda guerra mondiale le guerre
Hanno causato tanta furia omicida tanta distruzione
Tanti orrore
Sono milioni di persone ad aver bisogno di protezione oggi nel mondo sono milioni le vittime
Che necessitano aiuti materiale
Mai come oggi
L'accesso del Comitato internazionale alle forze al potere a delle fazioni in lotta
Per ottenere il rispetto delle disposizioni del diritto internazionale umanitario eh ostacolato
Da il fatto che l'autorità statale ha cessato di esistere che non è più in grado di assolvere alla propria missione
Esercito e forze di polizia non rispondono più all'autorità statale
In molti conflitti
I principi del diritto internazionale umanitario sono combattuti con ideologiche nazionalistiche o
Fondamentalisti che etiche Orazi viste
Ne sono testimoni i delegati inviati
In Afghanistan
In Algeria in Liberia
Nella ex Jugoslavia in Ruanda in Somalia ed in altri Paesi ancora
Mai come negli ultimi due o tre anni i delegati sono stati costretti a risiedere a lavorare tanto a lungo e tanto spesso in condizioni di sicurezza precari
In questa sede
Vorrei esprimere
Una volta ancora
La mia ammirazione per tutti coloro che stanno applicando sul campo i programmi della Croce Rossa
Troppo spesso sono stati confrontati al mancato ristretto dell'emblema della croce rossa
E mai prima d'oggi è l'accaduto che delegati delle stesse
Dovessero sottoporsi al loro ritorno a Ginevra a cure psichiche per guarire
Dalla tensione nervosa accumulata indizio
A questo punto credo si imponga cari amici una domanda
Quale forma
Di politica per il mantenimento della sicurezza della pace
Sta mettendo in atto la comunità internazionale confrontata la realtà delle guerre
E delle ostilità
Potenziali
L'intervento nella guerra del Golfo venne giustificato
Con l'esigenza di garantire il rispetto del diritto internazionale
Il Consiglio di sicurezza concesse i maggiori rappresentanti della comunità internazionali
Di intervenire
Contro l'Iran
Malgrado le speranze di riuscire in tal modo a conferire maggiore autorità al diritto internazionale
Concretamente è stato intrapreso a mio parere ben poco
Dopo la guerra del Golfo con le l'obiettivo preciso
Di intervenire nelle varie zone di conflitto onde riposti ripristinare l'ordine pubblico e la sicurezza oppure per evitare violazioni fragranti del diritto internazionale umanitario e punire media otto
Benché i governi siano
Unanimi nell'ammettere che in Afghanistan
Nella Bosnia Erzegovina in Luanda in altre regioni teatro di guerra le violazioni delle norme del diritto di guerra siano state e spesso continua ad essere all'ordine del giorno
La comunità degli istanti non si è
Decisa
Ad intervenire
Il Comitato internazionale il suo presidente si sentono in dovere di mettere in guardia
I governi del mondo
Sulle conseguenze
Del loro mancato intervento
Nella mia qualità di presidente del ciclo
Ho pertanto rivolto numerosi
A
Che per me hanno anche avuto un valore storico perché mai prima il comitato aveva utilizzato un tale linguaggio
Si indirizzavano al segretario generale delle Nazioni Unite ed ai membri del Consiglio di sicurezza
Per la Somalia già nel mille novecentonovantuno per la Jugoslavia ed in particolare la Bosnia l'ultimo la settimana
Scorsa e poi
Il grido d'allarme
In favore del Ruanda il ventotto aprile mille novecentonovantaquattro la dove i nostri delegati
Non hanno mai lasciato il Paese e sono stati testimoni
Del disastro umanitario
Per riassumere in modo schematico la situazione
Possiamo affermare che per quanto concerne la Somalia la comunità internazionale ha reagito con un anno
Invitato
Lasciando che la situazione si deteriora asse all'estremo
Neppure il
Il Comitato internazionale della Croce Rossa dal febbraio del mille novecentonovantuno dalla caduta di SIAD Barre
è stato presente
Ed ha nutrito praticamente solo
Fino
Al dicembre del novantadue quasi due milioni di persone
Jugoslavia è stata garantita la protezione dei convogli umanitari
Piuttosto
Che quella della popolazione civile indifesa
E le zone protette che avevo proposto la conferenza di Londra della costo mille novecentonovantadue
Vennero istituite
Sotto forma di zone di sicurezza militarmente protette dopo otto mesi
Di attese da senza aver dapprima avviato
Trattative
Con le parti al conflitto però le zone specifiche e senza una precedente smilitarizzazione
Della regione
Nella fase determinante dei massacri perpetrati in Ruanda non venne organizzata la benché minima azione militare per proteggere le popolazioni il mandato dei caschi blu essendo molto limitato come pure il contingente
Stesso
La forma che assume l'intervento da parte della comunità internazionale che si limita territori politicamente ed economicamente rilevanti quali
Il cupa
Quali il Kurdistan mi induce
A chiedere
Insistentemente
In che modo viene deciso quando e dove intervenire
Con quali criteri vengono operate le scelte
Quali
Proporzioni deve assumere
Un genocidio affinché la comunità internazionale
Si decida
All'interno del
Tali interrogativi non sono dettati esclusivamente da considerazioni di tipo morale
Devono essere posti in nome del primo fondamentale principio della Croce Rossa quello di umanità ed anche
Sulla base del diritto internazionale esiste
Permettetemi ora di rivolgere lo sguardo alle Nazioni Unite
Con la fine della guerra fredda l'ONU ha ritrovato il suo ruolo di primo piano nella politica internazionale
Negli scorsi anni
Ha riacquistato legittimità e moltiplicato le proprie potenzialità operative
Mentre in passato i contingenti ONU limitavano il proprio intervento ad azioni pari al mantenimento della pace propriamente dette
Ossia svolgevano un ruolo di mediazione tra le fazioni ostili dopo l'entrata in vigore di una tregua
Oggi assumono una serie di compiti nuovi e le loro competenze
Si stanno gradualmente
Ampliare
Poiché pur poiché per dare avvio alle poche operazioni non si richiama sempre più spesso al capitolo settimo
Della carta
Non necessita più del consenso dello Stato incalza o delle parti in conflitto per intervenire
Tuttavia proprio queste è una competenza che lo comunità internazionale non ha avuto riconoscere
Esplicitamente e permanentemente all'ONU mondo dotandola negli tutte permanenti lunedì contingenti immediatamente disponibili
E per queste ragioni le Nazioni Unite intraprendono a mio parere troppo poco per promuovere l'applicazione delle norme di diritto internazionale umanitario
Ovvero fanno troppo poco per evitare che nei conflitti più recenti
Vengano
Perpetrati
Orrori
E crimini atroci contro i civili
Penso in particolare a quanto sta avvenendo oltre che in Afghanistan ed in Angola conflitti dimenticati
Ma quello che sta avvenendo in ex-Jugoslavia e lingua
Il mio appello della settimana scorsa
Richiedeva appunto di fermare la purificazione etnica in Bosnia che continua signore e signori
Avrete certo
Rilevato che
Ho finora parlato interventi della comunità internazionale
Interventi di organizzare dell'organizzazione delle Nazioni Unite e dei suoi contingenti pur
Non riferendomi solo ad azioni di forze armate quindi di tipo militare
Occorre piuttosto debordare la necessità di usare tutti i mezzi a disposizione
E ogni particolare quelli di carattere politico diplomatico ed anche quelli economici
Parlando di intervento della comunità internazionale mi sono astenuto anche di parlare
E di usare il termine
Di intervento umanità
Bisogna infatti a mettere
Che l'aggettivo umanitario
Viene spesso usato sul piano politico
Con leggerezza
Umanitario è infatti
Un termine
Popolare
Che può giustificare o forse nascondere
Altre ben più complesse
E problematiche finalità
Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa non si può parlare
Di intervento umanitario uno di ingerenza umanitaria Angelo Rossi ma di Genertel anime caro particolarmente i francesi
In quanto
Il diritto delle vittime
I conflitti armati ad essere assistite
Ecco disincanto
Nelle convenzioni di Ginevra
Feriti i naufraghi prigionieri e popolazione civile devono essere Stocco
Hanno il diritto di essere soccorsi
E l'azione umanitaria eseguita da un'istituzione neutra ed imparziale
Non può essere considerato come ingerenze
è il diritto internazionale che lo dice
è tuttavia importante
Che si osservino le caratteristiche essenziali
Della operazione umanitarie
Un'operazione umanitaria Levine anzitutto tenderà presta soccorso a persone singole
O gruppi di persone
Fisicamente o psichicamente in situazioni di emergenza deve sempre implicare
Un elemento di protezione cioè
Di tutela della dignità umana
E poi
L'aiuto umanitario deve essere indetti intente dall'azione politica
Imparziale
Quindi senza distinzione di razza religione nazionalità optasse sociale proprio come agirono le donne
I Lombardia radunati da umili no nella chiesa di Castiglione dopo la battaglia di Solferino siamo tutti fratelli diceva no soccorrendo i feriti
Ma ci sono alcune condizioni direi indispensabili perché è un'operazione umanitaria del genere possa essere realizzato
E questo per me innanzitutto è il consenso senza condizioni delle parti al conflitto
Ciò che necessita un negoziato permanente
Per poter raggiungere tutte le vincite
Anche per rendersi conto di bisogni
Dei bisogni
E vigilare sulla distribuzione dei soccorsi
Tale consenso è anche indispensabile per ragioni di sicurezza in quanto le operazioni solo per esempio per il Comitato internazionale solo protette
Dall'emblema di Croce Rossa
Altra condizione importante
è il controllo pieno
E totale
Te la distribuzione degli aiuti
Guai se un'azione umanitaria venisse usata per rinforzare
Le forze armate o altre persone in armi del Luna o dall'altra parte
Questo controllo deve anche permettere l'imparzialità assoluta dell'azione
Che dovrà essere percepita
Come assistenza a tutte le vittime senza nessuna favoritismo
Mi sia qui concesso di ricordare l'interessante proposta italiana
Di una task force umanitaria quale è stata presentata
Al vertice di una Poli iniziativa ora deposta in sede
Dell'unione dei loro occidentale della NATO Ketola credo essere seriamente esaminata anche dalle istituzioni umanità
Riassumendo mentre l'intervento di unità militanti e volumi volto ad assicurare l'ordine pubblico e la sicurezza delle popolazioni civili estraneo al conflitto
Ed attirare in arresto i criminali di guerra le organizzazioni umanitarie quali la croce rossa hanno il mandato
Internazionalmente riconosciuto di offrire
Protezione
E soccorso alle vittime di conflitti in modo neutrale indipendente imparziali
Si tratta di due compiti e mandati ben distinti anche se complementare
Ed è quali occorre a valersi di strumenti e metodi dimesso
Per l'uno si ricorrerà al dei corsi atto senza escludere mezzi militari e per l'altro
Ad un procedimento consensuale
L'uno agiva
Piuttosto come il poliziotto l'altro come il buon salvavita
Osservando il tenore dei mandati successivi conferiti dal Consiglio di sicurezza
Al segretario generale per i contingenti di Caschi blu
Mandanti
Spesso poco chiara e difficili da realizzare
Ci si può veramente domandare se la comunità internazionale sia all'altezza
Dell'esigenza che si è imposto a se stessa
Di conferire maggiore efficacia al diritto internazionale e lo e faccio questa domanda
Proprio nel decennio che è stato dedicato al diritto internazionale
Dall'Organizzazione delle Nazioni Unite
Non si può e lavorare le convenzioni di Ginevra ora ratificate da centottantacinque Stati aderire alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo formulare le convenzioni sul genocidio chiamare tanti altri trattati relativi Alloi ius in bello
E restare poi
A braccia conserte
Quando vengono
Massicciamente
Ed impunemente viola
E la Carta dell'ONU da gli strumenti idonei per agire ed il vidi ritto umanitario non gli si oppone
Purché
Le procedure dietro previste venga osserva
Il Comitato internazionale non cessa perciò di chiedere uno spazio umanitario indipendente anche se complementare alle azioni delle truppe di intervento delle Nazioni Unite
E sarà questo uno dei temi
Importanti che va di moda dibattuto dei prossimi mesi
Nelle riunioni gli esperti che fanno seguito alla conferenza ministeriale internazionale
Sulla posizione
Delle vittime che la guerra che il governo svizzero aveva convocato a Ginevra su richiesta del Comitato internazionale nell'agosto dell'anno scorso
è essenziale che si lavori senza tregua per universali Zard
Far rispettare diffondere ed approfondire il diritto di dietro
L'Italia
La riconosciuto in un ottimo documento per il seguito della conferenza di Ginevra che è stato da poco depositato per via diplomatica
A questo proposito cari amici permettetemi di accennare al problema tutto del commercio delle armi
Che deve essere assolutamente abbordato in priorità mi rallegro della posizione
Tanto esplicita pubblicata qualche mese fa dal Pontificio Consiglio per la giustizia età
Posizione che corrisponde a quanto il Comitato internazionale aveva fatto sapere più volte pubblicamente
La priorità risiede ora per noi nel campo delle mine antiuomo di cui abbiamo chiesto
La poi edizione assoluta per i disastri umani che procura
E sono grato all'Italia che seguendo altri paesi industrializzati annunciato
Una moratoria nella fabbricazione all'esportazione di queste armi micidiale armi che sono causa di enorme
Sono sul posto e lo vedono tutti i giorni
Al momento in cui è in corso sotto l'impulso del Comitato internazionale della Croce Rossa la revisione di una convenzione ONU dal mille novecentottanta sulle armi convenzionali è da salutare positivamente
La dichiarazione
Del recente vertice dei sette grandi a Napoli sotto presidenza italiana
Che dice testualmente
Lui assai vaiolo Egitto di Forbes Ossola
Enti possono all'antimafia
Include in è forse stucco crea indiscriminate chiusi
Forte expo assist India che i Rams Worldwide
E anche molto importante per me las frase seguente della dichiarazione del vertice
We shall Burghiu grata
è lui a Davos phone center export con forza fu il suo ventitré Lina è un Sensi Thief giù al riuso Cruz gli scali davo risponde sicura
Ed ora
Resto
Non per altro
Non vorrei conclude senza avere detto
Una parola
Sulla prevenzione
Dei conflitti ed in particolare sul ruolo
Della Croce Rossa
Ne abbiamo parlato a Sanremo
All'istituto Internazionale spirito umanitario
Che ha tenuto a fine agosto un'ottima tavola rotonda sugli aspetti umanitari del problema
Dicevo a questo istituto
Permettetemi di dire che questo istituto merita un sostegno da parte italiana più importante
Dato il buon lavoro che visita e l'interesse che suscita sul piano internazionale dicevo a questo istituto che per la Croce Rossa
Significa prevenzione soprattutto
Lavoro instancabile per diffondere a tutti i livelli
Il diritto internazionale umanitario e dei principi della Croce Rossa
Prevenire la sofferenza umana nei conflitti
Significa in priorità rispettare il non combattenti
Trattare dignitosamente il prigioniero
Curare senza discriminazione ogni ferito
E raggiungere la popolazione civile con il minimo necessario per sopra
Sono obblighi internazionali degli Stati
Ma sono per noi di Croce Rossa
Impegni che derivano
Dal primo principio fondamentale
Ogni conflitto che esplode costituisce uno smacco per la comunità internazionale
Aiuto allo sviluppo rispetto alle minoranze rispetto dei diritti dell'uomo sono perciò fra le altre misure indispensabili
Da ricordare sempre
A lunga scadenza
Occorrerà però che le cento sessantadue società di Croce Rossa di mezzaluna rossa l'allora federazione
Ed il Comitato internazionale
Si impegnino nel promuovere una cultura della nonviolenza
Con Spinosa
Ricordiamoci
Che lo cito la pace non è assenza di governo
è una virtù
Uno stato d'animo una disposizione alla benevolenza la fiducia la giustizia
è quindi indispensabile
Educare il genere umano fin dalla più tenera età
Alla solidarietà
E dalla tolleranza
In altre parole ridare priorità ai valori etici
Troppo spesso
Scartati
La interessi
Strettamente materiale
E materiali
Centotrentuno anni desistenza del Comitato internazionale
Da cui è scaturito il movimento della Croce Rossa ci insegnano
Che la nostra forza morale
Deve essere discesa
E praticata ogni giorno
Se vogliamo continuare
Ad avere successo in favore di tutte le vittime
Nella prevenzione e nell'alleviare la sofferenza umana
Per il Comitato internazionale della Croce Rossa la parola d'ordine resta in due
Figlio oggi
La prima
Quella dei principi fondamentali
Citazione
E indipendenza
Neutralità imparzialità e l'altra
Quella che ho scelto per la mia presidenza
E che ho indicato a tutti i miei collaboratori
Come la Libia direttiva principale
Costanza rigore e umiltà grazie
Preso con Luca e adesso a disposizione vostra per domande se ce ne sono
Altrimenti accanto rinfresco e aspetta
Sì
Posso dire quello che fa la Croce Rossa non vorrei dare un giudizio che diventerebbe politico sulla ragione della ferocia delle parti
Sulle motivazioni che ci sono per la Croce Rossa
Sin dall'inizio
E il conflitto jugoslavo apposto i problemi classi
Dei conflitti ma li ha resi estremamente complesse
Protezione della popolazione civile
Sul campo
Cioè lotta contro l'epurazione è
Attraverso un negoziato attraverso una presenza dissuasiva attraverso appelli alla comunità internazionale attraverso appelli pubblici in secondo luogo visite
Applicati prigionieri
Di guerra fra virgolette perché
Sì insiste di dire che si tratta di un conflitto interno e quindi il termine di prigioniero di guerra non è giuridicamente necessariamente appropriato
Visite di quelli odierni
Ne abbiamo visitati dall'inizio del conflitto a metà del novantuno trentacinque mila
Il manovale di fare diverse fazioni i Paesi
L'attività
Di vita dei prigionieri non consiste semplicemente apportare un certo soccorso ma consiste a lottare affinché il detenuto venga frattanto secondo le regole dell'attività umana
E purtroppo abbiamo qui ha avuto
Enormi problemi
Specialmente
In Bosnia all'inizio per conflitto bosniaco
Nel novantadue ciò che mi ha portato a fare una dichiarazione che alcuni hanno chiamato storica il ventinove luglio
Del novantadue denunciando quello capitava nei campi di prigionieri intorno a Bagnaluca
Ma un anno è un anno e mezzo più tardi la stessa dichiarazione ho dovuto farla per quanto capitava nei campi coatti intorno a Mostar
Il Comitato internazionale
Ha dovuto eccezionalmente anche portare soccorsi importanti insegnino a questi campi di prigionieri per evitare
Che i prigionieri morissero di fame
Ricordo mentre il centro tonnellate di viveri portati al campo di magnaccia
Nei mesi di luglio agosto e inizio di settembre del mille novecentonovantadue
Vedere che questi prigionieri vengano trattati correttamente significa anche evitare
Che il detenuto venga mandato sul
Campo di battaglia fare lavori forzati purtroppo abbiamo avuto molti di questi casi e ho portato gli ho spesso a Sarajevo appare a Mostar
Ai dirigenti se vedo ricercatrice Boban
L'anno scorso dei rapporti dettagliati di quello che ognuno debba
Aveva promesso
Di violazioni del diritto in questa sede
E loro parlano sempre di quello che facevano gli ha
E io dicevo cominciati a vedere quello che dovete fare o
E in fondo nel dubbio che le questo credo molto importante si sa poco nel dubbio
Di quale diritto fosse applicabili in un momento di trasformazione
Tel ex Jugoslavia
Uno dei compiti che considero anche un successo del Comitato internazionale è stato quello di creare
Negli obblighi delle parti al conflitto che a Ginevra
Nel nostro edificio principale hanno negoziato concluso degli accordi sul comportamento minimo umanitario
In situazioni di conflitto come quelli che hanno
Sono accordi che sono stati in un certo senso ratificati attraverso messaggi che tre presidenti mi hanno inviato accordi che certo non sono stati rispettati nel loro insieme ma accordi che hanno portato alla possibilità di a pensare a piccoli passi nel campo umanitario in particolare nella liberazione
I numerosi prigionieri oggi ci sono ancora in questa situazione non più di tre a quattro mila detenuti
Altro lavoro
Tipico del Comitato internazionale che nella situazione jugoslava accidia enormemente occupando è stato lo scambio di messaggi Croce Rossa e a ricercare le famiglie di persone detenute nei confronti di persone sfollate
E vi dò soltanto una cifra
Cinque milioni di messaggi scambiati nei primi sei mesi di quest'anno
Dai delegati del Comitato internazionale in seno alla Bosnia Erzegovina mandati poi attraverso i nostri servizi alle società nazionali di Croce Rossa in più di ottanta Paesi per essere trasmessi
A coloro che si cercavano
Rinunciato abbastanza eccezionale perché i messaggi nei due sensi hanno riscontrato circa il novanta per cento di successo di aver trovato
Il destinatario
Ed infine vorrei ricordare i soccorsi soccorsi innanzitutto materiale
Specialmente alimentari abbiamo
Fino a qualche mese fa quattro cinque mesi fa continuato a a rifornire di soccorsi in Bosnia
Settecento mila piazzole dei gruppi più vulnerabili
E questo
Con Tombolini
Sempre senza
Porta armata della
Forti ONU
Semplicemente per poter dimostrare fino in fondo
L'imparzialità e la neutralità del Comitato internazionale ha comportato per noi una serie di difficoltà ha comportato per noi il negoziato permanente con tutte le fazioni
Ha comportato per noi di dovere produsse firma qualche volta
Però abbiamo mantenuto questa dinamica fino a quando abbiamo trovato che non potevamo più continuamente a fare un soccorso che non era più strettamente necessario in quanto i canali commerciali riprendevano in quanto la presenza di istituzioni non governative sul campo era tale
Che non era più
Indispensabile avere l'aiuto della Croce Rossa
Abbiamo solo mantenuto le cucine comunitaria Sarajevo in parte nella parte musulmana in parte nella parte serba per la città perché ieri
Vengono coloro che hanno veramente bisogno a nutrice
E poi i soccorsi metti soccorsi medici
Consistono meglio della
Andare
Una volta al mese in duecentocinquanta strutture medico ospedali ed altri in Bosnia Erzegovina per fare una rilevamento di quelle che sono le necessità materiali medicine pezzi di ricambio materiale di uso che vengono poi invece dopo portato portati dai nostri delegato
Abbiamo ancora oggi
In Bosnia Herzegovina
Centosessanta collaboratori del Comitato internazionale espatriati circa cento con lavoratori locali
Abbiamo un problema in no in questo
In questa azione
è il deficit Massimo
Che stiamo accumulando
Dobbiamo riuscire a sormontare prima della fine dell'anno
Siamo vicini a un deficit di cinquanta milioni di franchi svizzeri fila sicuro
E una grazie
Non vorrei dimenticare però parlando della ex-Jugoslavia la grande azione che è fatta dalle società di Croce Rossa e dalla Federazione delle Società di Croce Rossa e di mezzaluna rossa
Intorno alla zona di conflitto della Bosnia e della Krajina
Sono azioni in favore
Di occulti
In Croazia
In Serbia in Montenegro
Ed anche delle azioni il macedone
Dove noi stessi abbiamo dei delegati sia in Macedonia che nel Kosovo per poter continuare a seguire nel Kosovo
I prigionieri politici
Questa è la presenza del sale Ser
In questa azione di protezione di assistenza nell'ex Jugoslavia
E anche
Una presenza di diffusione
Spesso difficile
Spesso
Anche resa divisoria da tante prese di posizione
Ma consideriamo indispensabile mi sente fa passare il messaggio
Rispetto rispetto
Del diritto rispetto dei principi fondamentali in questo abbiamo trovato delle Società di Croce Rossa che si litigavano fra di loro delle Società di Croce Rossa che bisognava aiutare a emanciparsi dei poteri politici
E ancora oggi euro accusato nell'andare sino al fine
Il favorire la cosiddetta luce rossa della Bosnia serba presieduta dalla signora Carla dice
Non è una questione di appoggiare l'una o l'altra istituzione la croce rossa della Bosnia Erzegovina che sia serba musulmana
Coatta non esiste
Perché
Una società di crociere ossa
Secondo il principio
Di unicità di unità possono esistere essere riconosciuta
In tutto il Paese
Per quelli che interessano a capire un po'di più
L'azione del Comitato internazionale
Nell'ex Jugoslavia vi segnalo che cosa eccezionale per il Comitato internazionale della Croce Rossa abbiamo autorizzato una nostra collaboratrice
Di scrivere e pubblicare un libro
Sasha attimo
Che è stato pubblicato Bitzer due mesi fa
E che racconta
Conto con venti pubblicati messo quella che è stata l'azione e le difficoltà
Dell'azione umanitaria in questo paese
E il problema del comitato internazionale istituzione indipendente
Che ha un mandato
Internazionale dalle convenzioni di Ginevra
è quello di sapere dove trovare i mezzi umani
I mezzi finanziari e logistici per agibile
In fondo siamo noi stessi a metterci dei limiti
Appunto dando una priorità assoluta a quel tipo di intervento che altri non riescono a espletare in situazioni di difficoltà
Ed è attraverso questa
Scelta
Una scelta che tentiamo di fare
Tenendo conto da una parte del nostro mandato quindi della richiesta della comunità internazionale intervenire
è
D'altra parte tenendo conto di quella che è la realtà
Della contributo internazionale e attraverso questa scelta che tentiamo di mantenere la credibilità dell'azionista ma non riusciremo mai a fare quello che facciamo
Se non avessimo tre cose che vengono dall'estero
Il primo e costante riconoscimento
Dell'azione del sale se malgrado le difficoltà malgrado tutti gli ostacoli che incontriamo tutti i giorni e a finire
Tutti ritengono che la nostra azione sia indispensabile e gli stessi governi le stesse parti un conflitto interno che oggi ci tirano addosso dopodomani vengono a chiederci di essere condotto
Quindi questo è un primo riconoscimento da parte della comunità internazionale secondo e l'appoggio finanziaria l'appoggio finanziario che viene se
Specialmente
Da governi il novanta per cento quasi sono governi e governi di paesi che sono membri dell'OCSE specialmente e direi che ce ne sono forse il dodici quattordici che rappresenta
Veramente
Un contributo notte ed infine
Le risorse umane e quando parlo di risorse umane penso molto non solo ai nostri collaboratori tradizionali
Di nazionalità svizzera ma penso anche molto al contributo che ci danno le società di Croce Rossa socia di Croce Rossa
E anche qualche società di mezzaluna rossa contributo di personale motivato di personale che dimentica la sua nazionalità per prendere una nazionalità Croce Rossa che è fatta
Di slancio umanitario in piena indipendenza in piena neutralità
E che cocente che il suo gesto umanitario deve sempre essere imparziale