L'agenda settimanale delle istituzioni europee: collegamento con David Carretta da Bruxelles

Sì buongiorno a voi l'Ucraina questa settimana sarà in qualche modo in secondo piano mancato il fatto che quando dal centro dell'attualità europea in particolare perché la scorsa settimana è stata quella di della difficile adozione del sesto pacchetto tutti sanzioni contro la Russia l'embargo parziale di petrolio e la commissione aspetterà fino alla prossima settimana per presentare da sua opinione sulla richiesta di adesione dell'Ucraina all'unione europea in vista di un altro importante appuntamento il Consiglio europeo del ventitré e ventiquattro di giugno quando i capi di Stato e di Governo dovranno decidere se concedere o meno lo status il Paese
Candidato all'Ucraina ricordiamo che non significa adesione al processo per l'adesione molto più lungo sarebbe soprattutto una decisione di carattere politico per incoraggiare la resistenza in qualche modo riconoscere ruolo che gli ucraini stanno avendo in questo guerra per difendere i principi i valori europei
Nel frattempo però sempre sulla questione Ucraina ci sono state nel fine settimana nuove polemiche per alcune dichiarazioni del presidente francese ma non la crocchia nuovamente detto che non si deve umiliare la Russia una volta la guerra sarà finita c'è stata una reazione sia da parte del ministro degli esteri ucraino Cooley e barche a denunciato queste dichiarazioni sottolineando che
La Russia si umilia da sola ma nel frattempo continuano a essere distrutte le città ucraine e uccisi civili nel paese c'è stata anche una reazione da parte di uno dei più stretti collaboratori di Zemlinsky
Le dichiarazioni di marca un creano malessere anche all'interno
Dell'unione europea perché vengono lette come un tentativo di fare pressioni sull'Ucraina per come si dice salvare la faccia a la dignità Putin
Quali sono i temi di questa settimana ci saranno tra tra poche ore si aprirà a Strasburgo la scissione plenaria del al Parlamento europeo anche qui ci sarà un intervento del presidente del Parlamento ucraino dunque tema ovviamente rimane sullo sfondo ma il il il Parlamento europeo potrà soprattutto su otto provvedimenti little cosiddetto pacchetto riporta il cui fine cioè una serie di proposte della Commissione europea
In una campo climatico che servono a rispettare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di almeno il cinquantacinque per cento
Entro il Duemila trenta ci sono provvedimenti controversi come la possibilità di estendere il sistema definiti esserlo scambio dimensioni alle famiglie particolare
Tastando in sostanza il riscaldamento e i trasporti o ancora la carbon tax che a Borsellino è chiamata meccanismo che giustamente o carbonio alla alla frontiera
Una volta che questi testi verranno approvati si apriva poi il negoziato tra il Parlamento europeo e i governi consiglio sarà interessante ovviamente vedere l'orientamento dentro dentro le Commissioni parlamentari per esempio citato posizione sulla possibilità di vietare il motore a il motore a scoppio il motore a benzina diesel
Nel entro il due mila e trentacinque c'è ostilità anche sulla possibilità di estendere gli Equi Es alle famiglie insomma saranno voti da guardare da vicino tanto più che anche qui vedo alla guerra Ucraina e le sanzioni nel senso che la la l'aumento del costo dell'energia ha conseguenze anche sugli obiettivi di più lungo periodo dell'Unione europea in materia crema e ha conseguenze anche sul misure contiguità emergenza che la Commissione ha proposto contrari Power indù per
Per uscire il più rapidamente possibile tagli idrocarburi corsi la domanda è se piccolo Christie Pais e più in generale il green deal così come era stato pensato all'inizio sia ancora compatibili con lo scenario di una Russia che non è più fornitore in particolare
Di gas affidabile nel lungo periodo il gas doveva essere una delle fonti di transizione verso la lettera neutralità climatica
L'interrogativo a cui per ora nessuno ha risposto S si sia possibile ancora considerarlo così per ora è tutto sono le domande che restituiscono agli