Presentazione del libro "La radio, storie e curiosità. Per chi la fa e l'ascolta, dalla valvola al web" di Gianni Garrucciu (Mondadori)

Tra tutti grazie per essere qua grazie anzitutto a Gianni Carluccio che ci ha chiamato tutti qua stasera per parlare di Dario partendo dal suo bel libro saluto onorevole Bianco e l'onorevole Parisi ma nel salutare loro due saluto tutto il bellissimo parte perché abbiamo qua
Oggi stasera nella bellissima sala capitolare della Palazzo della Minerva quando mi chiedono fa il giornalista se una cosa hai fatto io non dico mai che ho fatto il direttore dell'Unione Sarda preferisco partire da per fatti direttore di Radio planare già
Che la radio diocesana nella quale ho iniziato imparato innamorarmi di questo mestiere
E dove davvero credo di aver imparato le poche cose che so
Del nostro mestiere ma anche del modo di rapportarsi nei confronti del pubblico dunque uno strumento così affascinante quello che è stato che ha contribuito alla crescita del nostro Paese raccontandone i momenti più duri più cupi ma anche i momenti più belli nel libro di Gianni fanno capolino ogni tanto questi questi appuntamenti molto importanti per l'Italia sia nella fase tre repubblicana sia in quella successiva e appunto
La radio è quasi una questione di famiglia una questioni di vita per molti di noi molti di noi anche soprattutto quelli Fossa della generazione precedente la mia sono cresciuti hanno sì si ricordano un qualche evento particolare si ricordano dov'erano e si ricordano magari di averlo preso dalla radio per esempio ne ricordo alcuni alcune morti alcune di personaggi importanti alcune alcuni eventi anche nella finale del Novecento e l'inizio degli anni due mila appresi in movimento quando ancora internet Eduard
Allora la nostra disponibilità immediata come adesso con i telefonini grazie allo strumento della radio avremo modo di di parlarne anche dell'attualità dello strumento radio con alcuni dei protagonisti di oggi ma anche con chi la radio l'ha fatta occhiali
Chi ha permesso che si potesse fare
In una certa maniera prima di non c'è il presidente della Commissione proprio decorative storico del Senato Gianni ma ridotti che ha avuto un impegno concomitante ci prega di salutarvi salutare soprattutto l'autore però abbiamo un saluto introduttivo importante di un amico
Di Gianni Carluccio e di uno che possiamo dire che alla radio non dico che l'abbia inventata in Italia ma quasi prego
Buongiorno ho letto tutto d'un fiato e libertà
Buongiorno ho letto tutto d'un fiato il libro di Gianni Carluccio dedicato alla radio dedicata alla mia
Beniamina radio e devo dire che si è girato anche Gianni attribuendo a me grandi doti eccetera anche se naturalmente la radio è stata la mia palestra io ero timido prima di parla è la prima volta magari prediletti aiutare con una sorso di cognac per perché appunto per me molto emozionante vincere la timidezza parlare alla radio
Ma devo dire è stata una palestra straordinaria
E la cosa essenziale della radio poi a parte tutte le situazioni straordinarie che ha fatto Gianni Carluccio
E che è stata una palestra per tutti quelli che ogni fanno spettacolo che quelli che in televisione oggi sono qualcuno
Hanno pagato a parlare hanno imparato dalla radio sono stati allevati dalla radio questo il merito quindi la palestra straordinaria per la parola per l'uso la parola per superare carte mitezza
E anche per acquistai una facilità di parole che per la radio è fondamentale boh adesso va alla radio di parola però non ci dimentichiamo che l'agrario di musica è anche molto importante attraverso la musica
La radio ha conquistato negli anni Sessanta un pubblico straordinario grazie alla direzione di Biagio Agnes eradicazione della radio
Del professor Leone Piccioni non si può dimenticare che il professor Piccioli per aver fatto il più bel palinsesto di RadioRai
Che sia stato mai fatto e che per la verità avrebbe dovuto sopravvivere poi invece fu fatto fuori da nuovi grazie a nuovi personaggi insomma quel palinsesto la e fonogramma chieda al mattino della domenica con le Ted dato quattro voti
Di Damilano di Gino Vanelli il sabato mattina con alto gradimento Bandiera gialla quella roba lì con Rabbo voi voi ed io con uno tre uno
Corna insomma è stato con buon pomeriggio di Maurizio Costanzo è stato un palinsesto vagamente straordinario che voglio ricordare in occasione di questo convegno sulla cardio
Al quale non posso partecipare che apre problemi personali grazie tante per aver sentito la mia chiacchierata sulla mia Beniamino radio
Renzo Arbore
Un amico di Gianni ma ma un amico Vito ogni famiglia italiana entrato con suo genio con la sua fortissima capacità comunicativa di intrattenitore di di ricercatore anche di generi musicali e più diversi nelle case di tutti gli italiani nel corso di tante generazioni Arbore con Boncompagni Corrado Mantoni Enzo Tortora su tutti quelli che vogliono conosciute in televisione lo diceva già Luís sono passati si sono formati nella radio Rai
Diciamo che insomma di questa lunga cavalcata stasera cercheremo di fare sta prateria un po'indistinta di un etere
Che ci richiama poi anche a episodi a passaggi che nel libro di Gianni Carluccio sono sono richiamati ecco avremo modo di rinverdire ripeto tutto ciò che è stato ma anche quello che e quello che ancora la radio può dare sistema comunicativo
Nel e al sistema insomma dell'interazione dell'informazione dell'intrattenimento del pubblico
Introduco dunque subito Andrea Vianello che è stato già una grande giornalista come televisione ma adesso direttore di RadioRai e del GR dunque chi più di lui ci può raccontare l'oggi con uno sguardo anche allo ieri ma anche al domani forse
Grazie
Allora intanto sono molto contento di essere qui e ho letto con grande attenzione il libro di Gianni che veramente pieno di di storia
Perché alla fin fine la la radio è la nostra storia e realtà è anche la mia storia perché se tu mi hai i denti mi hai dei definivo otto come un collega che Alberto è stato per tanti anni in tv ma io ho iniziato la radio ci sono stato
Dall'inizio della mia carriera sono entrata in RAI con un concorso almeno centonovanta sono stato preso
Perché noi siamo vinto un concorso eravamo un po'strani in quell'ala Illy e c'erano due direttori della radio
Che erano manca Marco Conti lidi Livio Zanetti che dissero di questi venticinque
Marziani che era entrato in RAI
Così che sapevano lingue che era una cosa un po'strana che riesce e ne i TG non ci voleva
E invece 'sti due dissero ma questi forse non sono male e quindi un po'andarono al GR due e io andai al GR uno da Linneo Livio Zanetti grandissimo direttore
Che ha fatto secondo me è un pezzo di storia della radio nonostante che aveva fatto il direttore de L'Espresso ed era in pensione ma in quella Periodo lì all'epoca c'era tutta una cosa che non esiste più che erano i partiti che prendevano sapete no in tempo non c'era una RAI dove di partiti sceglievano ecco di difficoltà in quella casa in quella in quella occasione
Quella casella era del articolo repubblicano che dice fa la facciamo strana prendiamo questo grande giornalista in pensione che era appunto Zanetti che aveva settant'anni e lo mettiamo alla radio Ellul come un bambino
Insieme i imparò come si faceva la radio e la facesse propri se così bene che fu veramente una stagione molto importante così come quella che c'era stata prima con Zavoli e con Selva i due grandi direttori del GR uno redigere due e è stata un'altra stagione quella in cui sono entrato io pur ho detto questo piccolo riporto personale perché la radio punto sta dentro proprio alla mia
La mia vita
E chi adesso tornare top Bobo vent'anni io per l'andata appunto a fare un po'la tribù tornare a fare il direttore la radio è una grande emozione per me è anche un po'
Un un sogno quasi personale cioè sembra quasi un un film The quindi un grande pittore in leggero farlo e cercare di andare avanti come detto tempi nel senso che la radio è la più vecchia ma era sta sembra la più giovane e questa è una cosa incredibile la radio poi ne parlerà sicuramente molto bene Andrea Bolognino che è un pezzo di futuro e di presenza della radio attraverso RAI le Sound
Che è molto che che è un pezzo di futuro veramente chiaro non è certo che già il fatto che esiste una parola che si chiama poco casta che non sapevamo che cos'era fino a pochi anni fa il primo pop cast lo sa meglio lui e è stato fatto in America nel due mila e quindici quindi fino a sette anni fa non esisteva questa parola no e adesso invece un pezzo di futuro però quel futuro ne parlerà benissimo Andrea io dico cosa stiamo cercando di fare come come Radio uno
Beh insomma lì nel libro c'è scritto sommarie vari riforme che hanno cambiato las la sesso passetto della del del della radio TG tutti sicuramente quella di Agnes poi nel mille cento novantaquattro ci fu un'altra hanno riforme in cui per la prima volta diciamo TGR non erano più uno due tre
Con tre redazioni diverso mai inizio un era in cui Radio uno Fini sotto le le dita di tutti diciamo le testata giornalistica e quindi io faccio il direttore di Radio uno tutto un canale giornalistico cioè di di informazione diciamo così
Gestito quindi da Chamot direttamente da noi e poi faccio anche il direttore dei vari GR GR uno GR due e GR tre
In più c'è un canale da qualche tante a mente quella che si chiama GR Parlamento poi ci stanno radio digitale perché il futuro insomma è pieno di di cose nuove e questa cosa l'ho detta perché credo che è un momento importante quel mille novecentonovantaquattro in cui cambio appunto la gestione dei de de deleteri radio dove punto
Perché ha dato Demis delle missioni più chiare
Quindi Radio uno che era prima la radio diciamo sempre radio quindi principale ma che era un po'come RAI uno ecco di realtà diventata appunto soprattutto Mara di di informazione quindi qual è il nostro lavoro e soprattutto informale non attraverso solo il GR ma anche attraverso i nostri programma quindi è chiaro che come dire siamo una Rete canale generalista quindi dobbiamo cercare di parlare a tutti e tre intere tutti e non essere di nicchia
Però sicuramente è una missione chiara così come quella di Radio due è quella di intrattenere quindi diciamo è più chiara anche questo nel senso che naturalmente con una attenzione particolare alla alla a un a un pubblico più giovane che è il grande sogno che la RAI avere un pubblico più giovane su cui dobbiamo davvero lavorare per esempio appunto RAI presa un sicuramente uno degli strumenti più importanti e poi Radiotre che la alla radio culturale per eccellenza in cui come dire io credo che su questo chiaramente se voi vedete e gli ascolti poi l'alta
Gli ascoltatori della radio vanno dare aiuto uno a Radiodue e Radiotre nel senso che poi la famiglia RAI e sempre
Predominante e quindi anche insomma ci ci dividiamo e a volte ci rubiamo all'altro l'ascolto naturalmente poi c'è Isoradio una su questo sarà la direttrice
Mariella che se ne parlerà perché quello è un servizio pubblico ecco una delle cose importanti che della radio e servizio pubblico
Al di là di queste cose tecniche io cosa voglio dire dire che che dentro l'orario se dove c'è la cosa più più affascinante per e mi sembra che nel libro di Giannini esce molto forte
Che il cuore il cuore e la fantasia
La parola alla forza da la parola e del suono
Certo la musica come ha detto Arbore must maestro nostro perché insomma lui l'ha cambiato davvero priva l'avaria pratico
Ed è vero anche che chi viene dalla radio come dire lì è una palestra non può però dobbiamo cercare anche di pensare che non è solo una palestra dove uno si allena per andare poi Sully rinvia il più importante sì succede a volte appunto si va dalla radio ADV perché perché quelli della radio so più bravi generalmente quindi chiaramente prima o poi vanno in tempo perché essa siamo più bravi ma perché siamo più bravi perché facciamo un lavoro dall'inizio della nostra carriera in cui senza rete
Senza rete parliamo
Ed è molto difficile a volte parlare senza rete il e quando va in tv
Questa tecnica
Che sembra facile ma è molto difficile
Ti permette di ieri andare sempre avanti devo fermarti mai chi viene dalla radio non si ferma mai
Non ha mai un momento di esitazione
Ma lei ha un problema io presenta quando sono arrivato alla tv dopo la radio parlavo troppo troppo velocemente parlavo troppo perché non ha non aveva ancora gestito bene la forza delle immagini che hanno bisogno anche della pausa cioè un bellissimo passaggio del libro in cui Zavoli racconta quanto la K USA anche in radio e realtà
E piena di significato non però noi sappiamo che la radio se tu non parli per cinque secondi è una voragine in cui pensi che è caduto a radio che qualcuno sta male ESA mentre invece insomma in tv
Quei cinque sei punti in cui magari si vede il volto dell'intervistato per perplesso oppure agitato è così ha un significato no ecco questo sicuramente come dire una cosa su cui noi della radio quell'andiamo in tribù dobbiamo lavorare ma sicuramente quasi sempre chi fuori dalla radio come dire a una ma isteria tecnica di parola di di racconto
Più facile questo non vuol dire che poi abbiamo più talento perché veniamo alla radio perché è un in questo sì sicuramente un alla palestra però poi oltre Diaz una palestra è proprio un ring
Un ring appunto di emozioni di emozioni del Codice col cuore perché io penso che nel racconto
Della
Della realtà quello che facciamo noi a raduno racconto e la realtà ecco avere diciamo la fantasia mettere gli occhi alle persone che ci ascoltano non più io penso sempre questo sempre pensato a questo quando facevo la radio cioè chi noi dobbiamo raccontare a chi in quel momento non agli occhi
E quindi siamo noi gli occhi e che e quindi dobbiamo trovare il modo perché loro gli ascoltatori abbiano la sensazione Chiara di quello che stiamo vedendo chiudo con una piccola a me ha detto annetto dopo che ho messo nel mio piano editoriale o no ed lo dico a Gianni che magari lo metterà nel futuro secondo libero
Che ne hai fatte altre realtà venire ai fatti altri Preah no dico perché importante la fantasia e anche la tecnica
Non bastano le parole
Sono importanti i tecnici i suoni
Vorrei dire quanto è importante per noi la parte tecnica noi possiamo essere bravi ma se non ci sono i tecnici non non si va in onda e non si sente niente a me una delle cose come Fini che mi piace molto raro raccontare era Radio anch'io è uno dei programmi storici nato nel mio novecentottanta ancora oggi lì nel nostro palinsesto
Un collega
Con
Pessimo carattere che si chiama maschi sì ma che si chiamava mafia Empire Conte
Ma bravissimo
Perché avvolti quelli bravi hanno un pessimo carattere
Evidentemente così capito c'è qualcosa devono dare venti ma veramente bravo
Uno che era molto amato da Zavoli
Che ha durante le riunioni faceva sta cosa diceva questa su questa cosa hanno Yorck dobbiamo parte debba partire qualcuno assolutamente magari antichi può andare degli esteri ma forse può andarci Rossi Rossini no secondo me Rossi no invece laptop su uno del politico allora potrebbe andarci la collega no no no no perché ma cosa
Finché uno dice Massilia ma mafia chiamiamo è già in volo incredibile aveva già chiamato l'aveva già mandato perché sperava che qualcuno dicesse che era luglio quello che gli standard e allora massi appunto conduceva Radio anch'io visita di Gorbaciov qua a Roma
Momento storico storico incredibile perché per la prima volta diciamo il leader del l'URSS veniva a Roma e poi andava a parlare con il Papa quindi filo diretto che è una parola molto radiofonica noi facciamo i fili diretti cioè da improvvisamente si finisce il palinsesto iniziamo a parlare e Lugli c'era veramente un genero della conduzione
C'era l'inviato che diceva d'ecco il il leader russo sta arrivando e costano tutta la verità decretazione sano camminando nei corridoi del vaticano tra poco vedranno il Papa lui ci aspetta aspetta aspetta dice all'inviato lui
Si ferma
Mafia non parla ma fa sentire fa sentire questo suono
Le persone che camminavano
Sul corridoio della vaticano
Ha fatto sentire
E poi ha detto ecco sentiti
Sono i passi della storia
Ecco no questa è la radio
Grazie direttore
Confesso uno due volte alla settimana mi capita di viaggiare da una parte all'altra della Sardegna dunque viaggio scandito Zanchini poi Bottura aprile poi a fine mattinata già una pecora poi Minoli bandito viene che ogni tanto anche Isoradio osserva mentre africana ribalta
Minori Anna Falchi titolarità lo suonano gli autorganizzati lei anzi no va be'il problema il problema è questo
Venti a volte che le persone che sono in viaggio come dicono senta solo Radiouno
Metti un po'di musica allora alla fine non c'è questa è anche bello e è anche bello neanche a bello che la radio Savia anche questa questa capacità di di saper scegliere e di avere una qualità così alta sopra tutta una parte informazione che l'unica che conosco mai messo presto devo mi farò più avanti però ecco ha introdotto bene il direttore sto per dare la parola Angela Mariella che direttore di Isoradio tenere un disservizio pubblico la RAI ed è c'è molto servizio pubblico anche nel libro di Gianni che traspare c'è anche questa missione
Di essere al servizio delle persone di essere al servizio dell'ascoltatore del cittadino della Repubblica che ha tra i suoi diritti fondamentali quello di essere informato quello di sapere le cose quello di sapere anche le quest'le cose di servizio ne sappiamo che la viabilità e tutta una serie di di intoppi e di questioni che sono tradizionali quantomeno alla penisola ma
In Sardegna non ci lamentiamo
Dicevo siamo il servizio pubblico Isoradio è una parte fondamentale di questo servizio pubblico però non voglio che Angela Mariella parli solo di Isoradio deciderà lei però insomma il libro lo strumento orario servizio pubblico e anche naturalmente il racconto di quello che fai adesso
Ma sì è vero Isoradio è l'essenza del servizio pubblico è proprio il precipitato del servizio pubblico quindi è siamo diciamo in una sorta di rete di protezione però io volevo ringraziare
Gianni per questo libro perché
Io che ho letto tanti libri di Radio io sono capitata alla radio per caso perché facevo tutt'altro sono io ad aver Carla alla radio per caso la radio ideata dalla mia palestra e poi diventata anche la mia casa e ho studiato molto la radio ho letto tantissimi libri la cosa che mi ha colpito del tuo libro Gianni è la selezione delle cose che hai deciso di consegnarci perché ci sono tante cose da raccontare sulla radio
Scegliere e selezionare e gli anelli tutti le dichiarazioni
Le linee i piani editoriali perché gli asceti piani editoriali e è una scelta che ho apprezzato molto e ho scoperto anche delle cose che nonostante sappia molto di rado e proprio per averla studiata non sapevo e ho scoperto ad esempio che la divisa la definizione che più si avvicina la radio come la vedo io è in quel format credo di Sergio Zavoli ti vedo perché ti sento ecco ti vedo perché ti sento la radio per me è un ossimoro la radio non è affatto la sorella cieca così come viene descritta la radio Occidente benissimo e ci vede meglio della televisione perché la televisione a base per altezza e bidimensionale la radio aggiunge la profondità
Con la radio noi riusciamo ad andare attorno alle cose la televisione all'immagine che ti blocca la radio ti permette con il racconto con la parola con gli occhi che noi consegniamo agli ascoltatori di andare attorno alla realtà
E vedere la i a trecentosessanta gradi aggiungo alla dimensione tridimensionale la radio consente anche di viaggiare nel tempo con estrema agilità con estrema facilità colto e libera mi è stato ancora più chiaro questa potenza della radio che in un attimo ti fa che riporta alla memoria un ricordo e nello stesso attimo anzi in quello appena successivo ci accoglie immaginazione lanciato nel futuro
La radio e nello stesso tempo passato e futuro il presente è in un frangente assegnato alle parole di grandissimi professionisti che sanno dare il giusto valore
Alle parole però Andrea è importante dal mio punto di vista anche la musica come ha detto Renzo Arbore perché la radio è ritmo e il ritmo cioè nell'alternanza di parole
E di musica in quello spazio in quella pausa tra la musica e le parole parte l'emozione oppure le macchine che abbiamo saputo suscitare con le parole si riesce a sedimentare la parola esaltata
Dalla pausa ma anche dalla musica all'intrattenimento a est soprattutto così come lo raccontava Renzo Arbore così come lo ha fatto
Renzo Arbore e soprattutto emozione è in questo spazio c'è il potere della radio che chissà catturare offrendo a chi e consegnando tipo l'emozione e chissà far pensare perché ti consegna
La parola con la parola
Chi attiva il pensiero ecco la potenza della radio emozione pensiero
E qui è anche la potenza del servizio pubblico che ha l'obbligo il compito non solo di informare ma di amplia di fare chiarezza
Informare è una parola astratta anche il servizio pubblico può sembrare una parola astratta se non la caliamo del nella realtà
Del consegnare agli ascoltatori chiarezza accendere delle luci e le luci si accendono attirando l'attenzione e cercando di attivare il pensiero ecco questa per me e la radio queste la radio del passato e questa sarà la radio del futuro
Grazie grazie
Angela Mariella in questo
Questo viaggio insomma su sui protagonisti della radio di oggi cerchiamo di chiudere idealmente il cerchio con Andrea Bonino che è stato già citato in precedenza che responsabile editoriale di Eva riflessa un sua volta
Ha un grande esperienza e a insomma a maturato tutta una serie e di vicende insomma che penso lo hai lo stiano aiutando la riterranno ancora di più nel pensare l'offerta del futuro c'è una sfida che appunto legata alla modernità ma c'è anche una sfida che è legata alla tradizione e al la continuità tra virgolette che questo mezzo ha nella memoria storica dell'Italia
Sì con il tutto grazie per l'invito è un piacere e un onore essere qua
Hai detto bene nel senso io prima di occuparmi di vari pressa und mi sono occupato per
Sei o sette anni di una tutte che te che questo canale
Perché nasce con i contenuti d'archivio e quindi mi sono fatto una scorpacciata di radio degli anni cinquanta sessanta settanta
C'ho imparato a ad ascoltare Zavoli Roberto Costa tutti i grandi nomi documentaristi dice
Maria Pia Moretti tutti i nomi di una radio veramente a cui appunto io mi son messo in se silenzioso ascolto perché appunto i grandi maestri
E e si capisce che è una radio che raccontava un paese come stiamo tentando di farlo ancora oggi
Lo raccontava con un un modo unico perché soprattutto aveva la fortuna o la sfortuna di essere l'unica voce
Nel senso dopo all'inizio delle vado private RAI ha dovuto iniziare di colpo a inseguire gli altri ha dovuto iniziale a avere tantissimi modelli a ogni politico che arrivava diceva a quelli della Macrì dovevano cambiare modello perché non andava più bene quello che facevano poi magari non lo seguirono però di fatto dagli anni ottanta in poi di sicurezza do più complicato fare lavativo dal servizio pubblico ai Play Sound è uno strano ibrido è un oggetto on line e che presenta tutto quello che fa la radio oggi tutti i suoi dodici canali e nello stesso tempo tenta di dare dei prodotti nuovi che sono questi post cast che sono poi pezzi Livatino c'è cambiata sulla tecnologia si si sono rivelati dal palinsesto si sono rivelati dalla necessità tecnologica di stare attaccati a un mezzo di possiamo ascoltare ovunque sul telefono sul computer
Cit CIPE cicli portiamo dietro
Ma in verità anche nipote assistiamo scossa da scontri ci stiamo stiamo scoprendo l'acqua calda le grandi storie funzionano il mi sono segnato la frase che ha detto prima andrà degli occhi io aggiungerei appunto lei ha anche detto tour cuore
Quando la radio funziona e quando i Potters funzionano e quando riesco a far scattare con l'empatia che le storie di Pavona riescono a fare e in quello è il futuro di questo mezzo di comunicazione e e tutto va nelle storie che riesce a raccontare io quando ascolti poc'Aschen vincono all'esterno i grandi premi o che hanno grandi risultati ti accorgi che sono grandissime storie di Walter cambiato soltanto il formato
Il post Kasper mette a chi fa la radio di uscire dai venti minuti i quarantacinque minuti posso fare una puntata di dodici uno di cinquanta ma se non ha una storia
Se non ho le fette in cui chiudo gli occhi e dentro dentro la storia inizio appunto essere in sintonia con quella storia la magia non funziona non serve un non serve un appunto un congegno tecnologico chiudo con una cosa che appunto me la sono appunto ha pensato questo incontro iniziato prende degli appunti
Il libro di Gianni è bellissimo perché dà valore a questo strumento gli dà un valore storico gli dà un valore contemporaneo e gli dà un valore fa capire che lava di uno strumento che ha raccontato e racconta la nostra società
Io in questi ultimi tre mesi Caravaggio tre un piccolo spazio dove al conto storie di radio e sto raccontando sempre la stessa storia che è una storia che non riesco a smettere racconta infatti racconta anche noi
E la storia di quello che sta succedendo in Ucraina cioè siamo in Europa c'è una guerra lo sappiamo tutti ma soprattutto c'è una radio pubblica come la RAI come quella dove lavoriamo io andrei Mariella che si trova a trasmettere di nuovo in tempo di guerra quindi le storie che si trovano qua sopra di Radio Sardegna
Di di le storie della liberazione delle onde radio del nostro Paese lì sono diventate il quotidiano
Dal ventiquattro febbraio di quest'anno i colleghi dell'Amati Ucraina pubblica si sono ritrovate a trasmettere nelle stesse condizioni raccontate
Dalla voce di Jader Jacobelli che racconta quando da un bunker trasmetteva alla Sardegna
C'è stato un immagine che apparsa su Twitter mesetto fa il commentatore di Eurovision questo stupendo evento musicale fatto quest'anno dalla vai a Torino commentava e pulisce da un bunker
C'è una cosa che
E il fatto che la radio sia diventata in questo conflitto uno strumento importantissimo la radio pubblica
Che è una madre molto moderna lavati Ucraina riaccende l'onde medie per farsi sentire in tutto il Paese illustri dall'altra parte la prima cosa che fanno appena arrivano in Don basse con cui nelle città conquistate
Distruggono i trasmettitori ucraini emettono i non dello segnali russi proprio per far capire che un'occupazione anche culturale
E quindi elevati o al centro
Nei paesi attorno all'Ucraina successo una cosa incredibile
Tutti i paesi attorno che hanno avuto questo enorme flusso di rifugiati hanno iniziato a trasmettere programmino capito questo successo in Repubblica Ceca questo è successo in Polonia questo è successo in Borgogna Bulgaria e Romania perché la radio il primo strumento che in un momento complesso ma questo viene usato
E concludo
E la madre neppure usata per riuscire a distruggere questa enorme censura che sta succedendo in URSS
Qui possiamo parlare liberamente di questa guerra
I cittadini russi non hanno la possibilità di andare a cercare le notizie bene in diversi Paesi dall'Inghilterra alla Francia e alla Germania a all'America hanno riacceso un vecchio sistema le onde corte quelle che si sua si usavano durante la guerra fredda non decotte superano i confini e venivano usate soprattutto durante la guerra fredda perché blocco sovietico e va impermeabile non si sia abbiamo sono stati riaccesi decine di ore in onde corte in russo per tentare di informare chi dall'altra parte nona una voce libera
Dico questo perché ci fa capire quanto la radio appunto non siamo fortunati a poter essere qui a parlare di storia della radio in poter fare una delibera tutti i giorni
Ma l'ala di un periodo complesso ma quello di un conflitto diventa ancora più importante e la sua voce è veramente una voce unica grazie
L'assemblea
Dunque da tre protagonisti che oggi sono sul campo continuano a fare la radio
Quotidianamente a chi invece racconta studia
Si confronta sui fenomeni diversi della comunicazione come Giampiero Gamaleri che è un sociologo dalla comunicazione che in più come pena accessoria avuto anche la fortuna
Non so se tale possa considerarlo ancora oggi di aver fatto il consigliere d'amministrazione della RAI
Grazie cerco di continuare a studiare le braccia in quante dito dimenticare l'esperienza professionale che mi ha accompagnato per francamente la ritengo incontrato tanti colleghi che col dire quali vedo qui con molto piacere o
Con Gianni Galluccio l'ho avuto una grande amicizia una grande solidarietà ci siamo siamo sempre stati in contatto anche nel momento in cui restano sulle strade si dividevano eccetera io ho seguito attualmente tutti i suoi lavori
Ed è sono otto tutti nel solco di questa riflessione gran sulla comunicazione senz'altro sulla radio particolare
Quindi quando ho preso in mano il libro mi sono detto vediamo se il Gianni e riesce a dire qualcosa di nuovo perché ormai scritto tutto poi con Arbore certo che ce l'hai capito
E sono rimasto francamente sorpreso
Perché è un libro in cui si imparano ancora molte cose ma ci sono questi approfondimenti questi tagli che vanno nel all'interno del grande panettone della RAI e della radio che veramente mi hanno colpito le faccio il caso per esempio
Una rivisitazione tre cose una rivisitazione di Marconi proprio per come lo conosciamo che conosciamo troppo per cui non lo conosciamo più Marconi la nave di barcone c'è una certa qui insomma si ritorna a parlare del dell'epiteto il signorino che gli veniva dato e cioè proprio per tutti gli aspetti anche folcloristici
E non solo ma soprattutto anche industriali no le cose voi sfuggono a perché Marconi alla fine ha avuto questo successo mondiale perché diciamo con un po'di amarezza è uscito dal ritagliata tra Inghilterra anche perché era la madre tira la madre l'inglese quindi insomma certe cose che a suo nella vita non sono casuali un altro spaccato notevolissimo che c'è nel libro
La la tra fame di radio in Africa
Perché tutti noi siamo con lui a Messina africani Chisso d'Africa su quali che ancora viaggiano tutte immagini stereotipate col Francisco sulla spalla danzando insomma cose folcloristiche s'non è solo quello nell'Africa una domanda di radio e una potenzialità di radio
Le norme e in questo caso
Stravolgimento delle politiche internazionali in cui ha vissuto questi continenti i politici che si sposta gode la Russia Occhetto la Cina e compagnia bella
Forse dovremmo riflettere che incerti continenti invece di andarci con le armi e questo escludiamo lo subito ci si può se ci si debba andare lì con altri strumenti tra cui importantissimo quello della radio c'era quindi insomma in altre parole Carucciu è riuscito a sorprendere un'altra volta
E allora mi chiedo in questo gioco di passato presente e futuro da dove viene la radio non lo dirò perché suo padre
Da dove viene che cos'è e dove va soprattutto mi interrogherà un po'e chiedo Cook anche magari che si siano altri pareri su dove va la radio perché dunque innanzitutto la radio a uno slogan più a Cordelli eterna giovinezza
Però bisogna fare attenzione anche a questo slogan perché ci sono delle attempate signore che vivono affiora a forza di maquillage l'eterna giovinezza
Però in un momento dove la di diciamo mamma Colella qualche mascherone che è diventato c'è attenzione perché questa eterna giovinezza deve veramente essere recuperata sicuramente assolutamente e quindi questo è un punto che penso sia molto importante ecco
Altra capacità che ha avuto e e tirare Carucciu è quella di far vivere
Il tema della radio attraverso cui personaggi amici costato due fervore Tato solo a parte Marconi immenso segnati qui due o tre che sono Savoldi e qui mi viene a mente una cosa molto importante che tutte e con il famosissimo col documentario che è una pietra miliare della radio è provato che il Clausura
In clausura Zavoli è riuscito a far parlare radiofonica mentre il Silenzio
Attraverso ciclostile ascoltato se lo ricorda bene il rumore dei passi sull'acciottolato del convento
Non è durato poco durato qualche secondo poi ha tenuto
E accanto anzi una esperti aspetta attiva un mistero miracoloso che poi si sposava con collo della grata cosa su cui passa al microfono l'organo strumenti abbastanza rudimentale quindi c'ero uno tutto un rito molto più complessa
Quindi Zavoli poi è un un altro personaggio Jacobelli è stata appena citato e quindi chiedo anche lo chiedo anche a Galluccio se la di interviste Iacobelli e tu esclusiva CIACE perché io ho parlato con Giampiero che il figlio
E che speravo Počajiv si affacciasse qui perché siamo legati attraversino lavorato con suo padre question molto affetto
E Attanasio telo voi dall'avuto notizia che ci siano altre
Interviste così ampie sull'esperienza di Radio Sardegna libera che è stato nata è stato praticamente la versione radiofonica dell'otto settembre dei fondi alla dispersione complessiva
Un nucleo non solo quello ma soprattutto quello che si autoresponsabilizzazione creato un servizio formidabile eccetera eccetera e c'era questo poi Arbore non ne parliamo dopo anche l'episodio bellissimo di Agnes
Agnes è un episodio che era il terremoto dell'inglese PDA
E mi pare di ricordare e di un note tu abbia citato un viaggio non dico avventuroso ma un viaggio appassionato diagnosi sia me Gerardo Bianco che approfittano per salutare percorrere in Irpinia rendersi conto
Ho tenuto la sua terra
Quale bisogno lui fosse di immediatamente intervenire tant'è vero che poi è tornato al gol
Agnes aveva anche io c'ho lavorato come assistente qualche anno quindi posso dirlo a ragion veduta un caratteraccio bestiale e quindi ha subito convocato il direttore ha detto voi noi partiamo tra due giorni falciato due giorni poi domani mattina alle cinque
Aprite con il Pini a tutto il resto ce piace progetti tutti tutte cose imporrà però io voglio venire per anche per essere coerente col chi mi ha preceduto che è stato così incisivo
Vorrebbe dire andato Manta conclusiva che riprende quello che ho fatto prima eterna giovinezza della radio e qui mi riferisco a due pensieri
Il primo è quello del famoso gesuita Walter on The studioso della radio
Ma soprattutto quello che ha fatto lo slogan noi viviamo nell'epoca dell'oralità
E lo diceva negli anni settanta ottanta quando dominava la televisione tutti gli altri compreso a siamo nell'epoca dell'immagine sì sì sarà l'immagine attenzione che all'epoca dell'oralità
Ecco ero l'epoca dell'oralità perché c'è una domanda della dalla persona delle persone della gente di essere gomito a gomito ordine fiato a fiato quindi attenzione si passa attraverso le immaginata da solo immagine
Ecco e qui scusa loro lancio subito la provocazione qui la sua offerta o lanciare un grido d'allarme
Lo dico da Andrea Vianello perché poi magari lo fa eco ad altri suoi colleghi c'è oggi una crisi scusate solo dico pazzesca
Viene laudi o del video Don si capisce più niente questo Sky per che insomma lasciamo stare poveretti anzi hanno reso un servizio a vigili e dalla RAI si sono inchinati ha detto non lo vogliamo può hanno dato pessima data la degenza sia cover sia guerra lo vogliamo
Però c'è una mortificazione della non ma la purezza della comprensibilità dell'audio
Che fa il paio tra l'altro Cornel Marcello e norme non usato provare più violente che si verificano i talk show
In cui il problema diverso è la sovrapposizione tutto questo per quindi se noi siamo nell'epoca dell'oralità
E che la televisione ha una componente orale è molto importante questa comunità rana del rispetta non lo può mortificare in questo modo qui e qui quindi corse diciamo c'ha già messo la giovinezza facciamo in modo che la seconda citazione vado a concludere è questa espressione bellissima di papa Francesco ascoltiamo con l'orecchio del cuore
Che è stato l'ultimo mese l'ultimo messaggio dalla comunità sua comunicazione socia questo sul misterioso messaggio che tutti gli anni tutti i papi da quindici anni da per cinquant'anni hanno fatto e che mediamente viene a volte ignorato purtroppo anche per professionisti della comunicazione
L'orecchio del cuore è un'espressione meravigliosa perché vuol dire che quello che
Queste vibrazioni che ci arrivo domandare giù
Magari anche un po'dello stomaco Murphy giusto visto che sono da quale parte infilarsi nel cuore e cercare quindi desse comprensibili questo è ovvio la di toccare le corde più profonde e non rimanere nella superficialità c'è da presepio dalla frenesia solo del del del dell'esserci delle delle imporsi del farsi ascoltare eccetera
Allora detto tutto questo scusate sono troppo lungo Lose io c'era e qui un messaggio allora la radio del futuro
Ecco diciamo una cosa che Hong ha perfettamente ragione che papa Francesco ha colto un aspetto importantissimo che oggi non so non la radio ma il boccale l'ascolto il verbale tutto ciò che passa attraverso il nostro udito ha un'importanza e norme
Però attenzione
E lavorativo come riesce a mantenere il primato nel sono in prima fila rispetto questo
Modo di comunicare fondamentale della persona questo che e quindi io mi pongo un interrogativo
Quando noi parliamo di gran radio noi che abbiamo una certa età pratico per bene abbia un presidente un oggetto che si chiama l'apparecchio radio
Abbiamo presente un oggetto che si chiama l'autoradio se in cui ci siamo ancora adesso perché profetici sulla quale avuto modo non sapeva cosa avranno del domani perché si trasforma e tutti e tecnologiche
Ma domani che cosa sarà l'apparecchio il il luogo fisico che continuerà a darci questo servizio
Perché andando avanti non nascondiamo diventa impalpabile
Il messaggio audio sono i messaggi ogni mossa l'opera apprezzo molto c'è però sono anche quelli
Diciamo così comunicazioni audio no anzi sono le formidabili perché acconsentono anche di cogliere le sfumature sono vado sulle maledette
Io odio messaggini sono per tutti mentre quali Claudio sento però Sergio Rossetti parlare una persona tranquilla un po'incavolata per qualche per certo che qualche tono sopra strutturale che non sia al la banale comunicazione però attenzione in questo destino per cui la radio alla fortuna meglio lo l'oralità alla fortuna di esso l'elemento prevalente anche nella società di domani e non parliamo dei giovani e la musica dei giovani concetti e tutte queste cose qui
Che cosa sarà la ratio
Ecco che cosa rara è c'è un punto in cui si sostanzia una oggetto una modalità in cui si sostanzia oppure diventa una nuvola di House di comunicazioni
Impalpabile di cui noi celebreremo sempre l'importanza ma che forse si farà aver venir meno la possibilità di identificare il soggetto DC da questa comunicazione
E ringraziarlo qua del caso del servizio che ci rende
Grazie professor naturalmente non volevano
Toglierle tutti gli anni in RAI dirigente RAI sentiremo adesso parlare anche la Gerardo Bianco insomma del grande Biagio Agnes da parte della RAI a tutto tondo è stato per tanti anni la guida e il dominus così chiamo Gerardo Bianco non so se preferisca parlare
Dal leggi o se si vuole sedere qua vicino a noi
No no vogliamo assolutamente
Se posso lasciarle che il mio di possano presidente
Facciamo nel frattempo che arriva lo presento
Nasce
Gerardo Bianco
Per ventisei anni parlamentare al costo di nove legislature del Parlamento europeo già ministro la pubblica istruzione già segretario del Partito Popolare Italiano sono arrivato a quelli rettilinea che che in quella stagione politica ha dato un Presidente del Consiglio amico nemico il bianco recentemente scomparso ma soprattutto Biagio Agnes ecco è citato l'episodio famoso nel libro di Gianni Carluccio che vorremmo rievocare con lei ma poi lei può dire
Quello che
Vuole sulla radio sulla RAI e su quella stagione può accendere il microfono di fronte a sé come fosse in Aula
Ma io alle ore quattordici e quarantotto
Da mani amiche ho ricevuto il libro del
Naturalmente come si fa con i libri che attirano lo
Grazie grazie ne andava bene anche gli ex
Allora l'ho preso gravissimi
L'ho preso il libro come si fa con i libri peraltro così raffinate eleganti loro fiutato
La prima cosa che ho fatto è andato a vedere vindice
E poi ho visto che c'era questo capitolo su Biaggi Lagos mio caro è un vecchio amico di battaglie politiche
Che mi riportano inabili molto lontani elettoralmente al letto il capitolo e a questo punto questo capitolo ha fatto revocare tutta quella stagione
Venti novembre del mille novecentottanta
Sto viaggio fatto nella macchina appunto di Biagio Agnes
E vi abbiamo capito l'importanza della RAI e non ci sono dubbi
Sia nella serata ma sia nei giorni successivi Biagio Agnes dopo aver salutato i suoi genitori ritornò la precipitosamente
A Roma io rimasi sul posto non c'erano stare ai fondi
Non posizionava nulla
A Roma c'era una percezione del terremoto ha completamente sbagliata
Il ministro degli Interni o se aveva dato praticamente nella sua sede perché non aveva capitola
Il ridevano importanza notizie che davano la RAI erano notizie sbagliate dicevano che l'epicentro era Balvano cioè in Puglia e non invece come invece era accaduto in Irpinia
E a questo punto come riuscimmo a raddrizzare la situazione all'interno soprattutto se permettete un attimo questa evocazione ad avvertire il Presidente della Repubblica Pertini che poi si precipitò che il cuore della
Del terremoto nel PD attraverso una radio una radio radioamatore personaggio che cullava questa sua mi mise a disposizione così riuscì ad avvertire tutte tutta la storia di quella vicende dei primi giorni avvenne attraverso l'altro
Poi se permettete io credo quindi poter rivendicare
Una esperienza che nessuno di voi ha avuto
La dieta
Mi consente di poter rivendicare questi c'erano delle giornate mille novecentoquarantadue quarantatré quarantaquattro
Quando a un certo punto verso le sei del sette erano vedevo mio zio che chiudeva le porte
Metteva tende poi entrare in una stanza c'era la radio l'accendevano ed erario Londra
Radio Londra che comunicava quella che era la realtà voi sentivamo che le truppe in Africa stavano avanzando occupando l'Egitto eccedenti invece poi notizie che arrivavano euro praticamente disastrose
Io credo che tutto questo anche oggi visto come lei ha fatto all'avvocato quello che può essere la comunicazione
Errata le cosiddette notizie false che vengono diffuse anche in Russia non escludo che la radio aiuti a capire che cosa realmente sta avvenendo
L'amico Gianpi galleria
Gli amici ha detto ma insomma qual è il destinatario decifrata era orario che rimarrà inevitabilmente come dire si potranno modificare le modalità le tecnologie eccetera
Però un dato è certa storicamente quando non ci sono altri strumenti di comunicazione ecco che c'era l'orario quindi la radio Resta e rimane lo strumento importante qui
Di lei che c'è un altro elemento che vorrei solo richiamare il più vivo
Siccome ignara gliel'ha scelto di non votare la parola
Non dell'immagine del trombone la parola vogliamo restituire alla parola l'importanza che le parole hanno che se noi riusciamo a recuperare il valore della parola riusciamo a recuperare anche il valore di un'etica che si scrive che si sta praticamente dissolvendo
Ma mi sapete dire un attimo oggi se parole antiche
Al mio più senso
Pudore
Ha più senso
Dico per dire
E me ne vengono altre meglio ma non vorrei poi passare per bacchettone in questo momento ma voglio dire la esigenza
Di recuperare un'etica
C'è un valore della morale del Moss
Come lo si può recuperare non voleva attraverso la televisione ma sicuramente attraverso la radio sicuramente attraverso la parola quindi caro Carluccio
Vada avanti
Edgar rischia erano
Continua Galli e utilizzi al meglio vero quello che rimane un problema aperto sia la lingua sarda sia o non sia una lingua io credo che sia una lingua e poi ce n'è qui uno che è un grande rappresentante del mio amico Parisi con quale abbiamo ancora tanti conti aperti da saltare
Nel nome della parola prende il nome dalla solidarietà la radio resisterà perché ancora molto da dire
Grazie grazie a Gerardo Bianco classicista come lui non poteva che chiudere lo ha già detto lavorò prego rimanere ma non potevamo anche chiudere
In questa maniera richiamandoci anche al valore della parola al valore forte della parola e anche di quelle che poi nel linguaggio comune o nel linguaggio quotidiano anche in quello di noi cronisti che troppo spesso no cercano di di assecondare quello che pensano i colleghi del pubblico si stanno disperdendo
Ci sarà più spazio per interventi dal pubblico per chi vorrà maschio vorrei che finalmente lì Lori allergica
Gianni Carluccio venisse a raccontarci questo suo rapporto con la radio io lo ricordo
In parallelo all'università di Sassari quando mi capitò per una breve stagione
Di fare delle elezioni per i ragazzi che lui teneva il corso proprio arterie tecnica la comunicazione proprio sulla radio io assistetti a una lezione a fascicolo ricevere la differenza d'età ecco no no dallo studente faccio controllare se va contro sottratta racconta
No grazie io
Sono commosso perché ringrazio non come diceva quello non merito tanto insomma ecco
Va be'io iniziato alla alla radio avevo dodici anni
C'era un concorso per le scuole un programma per le scuole
Partecipavano le scuole medie
Il programma si chiamava la trottola
L'alunno faceva ce radio o meno sporto Val Graveglia quindi bisogna fare
Capi dare gli occhi alla gente no per questa trottola girava su ogni faccia della trottola c'era una lettera Gigio graffia se storia e via dicendo
Quando usciva quella lettera si faceva una domanda di storia geografia e poi c'era la più che era appeal penitenza sì se usciva da P. dovevi fare una penitenza
Nel quello che oggi si chiama backstage se per i dietro le quinte durante una pausa del regista e gli autori
Sentirono
Mi sentirono più Crocetta Fëdor viaggiavo e facevo le imitazioni
Di dei dei degli eroi di allora Domenico Modugno gli alberi Iacobelli cui certe l'Inter ricordi voce tagliente oppure non solo Gero Orlando dal New Yorker questi personaggi
Quindi il regista di Sama sfruttiamo rossa stravaganze e quindi mi facevano sempre usciva di e quindi io facevo la penitenza mi ascoltarono alla radio un nostro l'Umberto Eco della Sardegna professor Manlio Bregaglia per turno onorevole Parisi conosce molto bene
Ci ha lasciato da qualche anno che scriveva il radiodrammi
Insieme con il regista Giampiero Cubeddu è loro stavano riscrivendo le storie del banditismo sardo
E della soffusi dei dei grandi sequestri dei quando i dei grandi fatti di nera e allora io facevo mi presero come doppiatore ha dodici anni per i miei ruoli erano o il figlio del sequestrato che piange vagamente oppure siccome avevo delle inflessioni dialettali perché avevo uno zio napoletano che tra l'altro stava qui a Roma io veniva spesso qui Daloui
Facevo il maresciallo dei carabinieri per questa era la io ho iniziato così poi a diciannove anni il primo programma tutto mio
Con una insieme ad un collega che poi purtroppo ci ha lasciato molto giovane Salvatore Stangoni e poi l'ho cominciato a lavorare per Radio uno
Poi sono dopo undici anni come mi dice carbone ma scusa tu hai fatto undici anni ai programmi dove uno è libero di dare quello che vuole di inventare eccetera eccetera poi quando ti hanno offerto di entrare in relazione ti sei consegnato agli arresti domiciliari perché chiaramente un redattore molto più legato e così poi sono entrato in relazione e negli anni ottantotto ottantanove novanta quindi era il passaggio se non sbaglio tra la selva Zavoli è Corsini c'era o era il vice di Selva Corsini perché poi da Selva papà sua Marco Conti se non sbaglio no
è Zanetti ma c'era Corsini vero
Orsini
Che è stato direttore del GR due sette e prima di Marco Conti che poi è stato senatore
Bene ed è esatto ecco
Orsini e prima di Marco si è e e niente quindi lì poi incontrai tantissima gente che mi diede una mano e riuscì a entrare così nella in confidenza con con Enrico Americhe è stato uno dei miei grande mi portava con lui a lui faceva la radiocronaca io facevo le interviste
Negli spogliatoi alla fine della partita EMI prese a benvolere vi racconto questo perché è importante per per far capire quanto la radio
Faccia comunità
Rino Icardi
Che io ricordo perché tra l'altro di sì una delle frasi più belle che la voce e più importante delle impronte digitali
Alla radio lo diceva forse la Marinella Mariella cioè uno lo sa quando tu parli uno ti capisce se sei onesto se sei bravo no
Allora questa storia della della della comunità che è importante perché mi chiamo Icardi che era diventato vicedirettore di RAI International e mi disse Gianni io ogni domenica sera ricevo dei cablo dei telegrammi dai comandanti delle navi che sono ancorate in Australia nel Pacifico nell'Atlantico insomma in giro per il
Hondo e vogliono sapere i risultati delle squadre ma non della Juve dell'Inter del Milan che già li conoscono
Vogliono sapere cosa ha fatto la Puteolana che la squadra di Pozzuoli
Vogliono sapere cosa ha fatto la Turris nella squadretta perché c'erano tutte le navi o da crociera o gasiere o petroliere che erano ancorate in giro per il mondo ci inventammo un programma che si chiamava già allora non so se esiste ancora Pianetta civili
E allora che cosa avevo inventato
Naturalmente d'accordo comprino avrei inventato questo siccome allora la serie C era popolata da squadre di città importanti Perugia tela Ternana il Catania il Palermo come o Varese è li allenavano dei grandi giocatori dal passato che che aveva facciamo gli allenatori Amarildo Angelillo
Altafini quindi io cosa facevo portavo in studio
Il il lunedì novella domenica sera portavo in studio
L'allenatore commentavamo non tanto il risultato perché ormai acquisito
Vedi allora questo programma andato in onda vera mezz'ora di programma parlavamo anche della città cioè di Torre del Greco eccetera eccetera
E il programma andato in onda così confezionato il lunedì in Europa il martedì nelle Americhe e il mercoledì in Asia e in Australia avevamo raggiunto punte di dieci milioni e mezzo di ascoltatori
Con Rino che se la vendeva da parte chiaramente questo per dirvi quanto questa radio partendo da Torre del Greco dal dal racconto di Altafini e andava coinvolge dieci milioni e mezzo di italiani sparsi per il mondo e non solo Italia
Non mi voglio dilungare voglio solo dire che scritte non o no voglio dire perché la radio da Iacobelli e tutela c'era Bizjak c'è un capitolo
Quelle sono tutte interviste sono tutte e tre che io ancora alcune fatte già da tempo perché purtroppo come Iacobelli
Figure che non ci sono più con Zavoli ci siamo rincontrati qualche anno dopo però c'è un racconto di Gianni Bisiach Bizjak alla fine della guerra quando lui parte da Gorizia per andare a incontrare il padre che era in Nordafrica
E racconta che cos'era l'Italia del mille novecentoquarantacinque è un racconto stupendo straziante
Che mi ha fatto mentre mangiava membri mi ha invitato a pranzo infatti si sentono i rumori querele radiofonico Andrea quello perché senza dietro un po'rivela ma io voglio ricordare al di là di questo tre figure importanti della radio ce ne sono tantissime ma sono le tre figure importanti Biagio Agnes
Perché in quel luglio credo del mille novecentottantadue lo aspettavo un consiglio di amministrazione
Nel cuor nel corso del quale si chiedeva se non di chiudere di minimizzare il ruolo della radio perché l'avvento delle private negli anni ottanta aveva portato un crollo degli ascolti della programmazione mentre sull'informazione la radio ma RAI era imbattibile
E invece Biagio Agnes se Ando e rilancio
Si inventò i programmi notturni sin divise esteri uno stereo due cioè rilanciò proprio come quando mi diceva è come quando uno ha un negozio
Da d'abbigliamento alla merce vecchia ma oppure alla merce che non è più di moda al momento cosa farsi alle spalle
Compra della merce nuova la metto in vetrina se non alle spalle del richiudere de qua è una domanda al presidente bianco che io voglio fare
Biagio Agnes intanto tanto per chiarire è stato l'unico direttore generale professor Gamaleri correggimi se sbaglio che è sempre stato a lungo e eletto all'unanimità
Da da di tutto l'arco costituzionale non ha mai avuto un voto contrario e io vorrei sapere se Luís vinse quella battaglia in consiglio d'amministrazione rilanciando alla grande la la RAI
Perché era era riuscito lui a spiegare ai consiglieri di amministrazioni che così andava fatto o perché come dicono i maligni
Aveva dalla sua parte la grande amicizia con il capogruppo della Democrazia cristiana in Parlamento che a Gerardo Bianco
Con il presidente del consiglio dei ministri che era Ciriaco De Mita con il presidente del Senato che a Francesco Cossiga che due anni dopo diventa presidente della Repubblica è una domanda solo politica
No perché
Chi era Gargani no
C'era un altro il pino che
A c'è il presidente Mancino
A a no va be'
Quindi Biagio Agnes che ha avuto questo merito l'altra persona importante della radio per me è stata Renzo Arbore è Renzo Arbore perché la completamente reinventata
Perché gli ha dato un altro linguaggio ed è stato il primo lui mi ha detto semplicemente guarda che poi tutto questo successo sa che cosa si deve al fatto che io quando fatto per voi giovani e quando ho fatto Bandiera gialla
Sessantacinque sessantotto avevo capito una cosa la radio non aveva il pubblico dei giovani
Quando io gli ho detto il primo libro che ho fatto sulla radio gli ho detto Renzo Lotito li vede e li aveva appena fatto miei cari amici vicini e lontani
Allora lui mi ha detto dice perché non fai Villongo in titoli buonasera ovunque voi siate così è la frase rinunzio fino a un anno elmi e io gli ho detto ma scusa perché non la chiamiamo
Silenzio si fa seria o sorella radio lui chi è superstizioso evito di dire cosa ha fatto con con le mani ma mi disse per carità quelle son due trasmissioni spiegate lascia perdere tempo nel senso che poi erano ottime trasmissioni però
Ma quello che voglio dire è che Renzo Arbore ma ha detto sì abbiamo inventato un altro modo abbiamo invitato però il problema e i giovani avevamo la mancanza proprio di un grosso pubblico
Che era tutto appannaggio delle private chiudo con l'ultimo personaggio che secondo me è fondamentale nella storia non solo della radio vale la televisione della RAI che Sergio Zavoli
Del quale mi ha colpito una frase importantissima che io riporto anche nell'incipit libero e lì mi spiego questo credito
Una cosa e informare
Una cosa è comunicare
Quando io informo
Do notizie ma parlo per un altro
Quando io invece comunico io parlo con
Un altro non passano solo notizie ma passano emozioni quindi quando noi comunichiamo
Non usciamo mai indenni alla fine di questo di questa chiacchierata perché tu hai dato qualcosa a me io ho dato qualcosa a te credo che questa sia la radio grazie
Grazie Gianni
Complimenti ancora è stato più volte citato evocato il grande Sergio Zavoli che nel luogo in cui siamo questo palazzo che ospita la commissione per la prima perché l'Archivio storico del Senato è stato per tanti anni padrone di casa da presidente di questa Commissione
E dopo domani il nove al mattino proprio in questa sala Sergio Zavoli verrà ricordato anche con la presenza dei familiari e con la presenza di tantissimi che con lui hanno lavorato sia nel mondo dell'informazione sia nella grande famiglia Rai e sia naturalmente all'interno delle istituzioni nella sua lunga nella parte finale esperienza da parlamentare oltre che ripeto da grande presidente di questa Commissione insomma alla resa quella che oggi che viene portata ancora avanti da da chi ha raccolto il suo testimone ecco però credo che dopodomani davvero ci sarà giusto tributo giusto ricordo di questa grande figura se ci sono persone che vogliono intervenire sono regole Parisio qualcun altro del mondo della radio feto
Nel parterre che ci sono tante persone che che lavorano che hanno lavorato rende legale questo strumento abbiamo ancora qualche minuto se se volete se avete piace
Ministro non so se no
C'è bisogno neanche per
Per
Atto ecco è questo a fare la punta
Deve essere un libro molto bello perché conosco l'autore le sue prodotti precedente quindi e un credito all'o al buio concretamente
Pericoloso dare la parola non lo siamo perché l'anziano prende in corrispondenza con la parola chiave orario scattano una serie di associazioni che inventava terrebbero sino all'otto in questo io dico solo che vengo prima e dopo la radio mi sono distratto nel frattempo punto non ho mai posseduto un apparecchio radio quindi sarei uno da intervistare Castrucci
Ho incrociato la radio nella forma di Radio meneghina concretamente quindi ascoltata come sarebbe ascoltato ottant'anni prima
E loro ritorno a chiedo scusa e l'ho ritrovata viceversa sorrette sostanzialmente interrogando mi attendo con ansia lo last l'avvento degli smartphone Callas perché effettivamente ho bisogno di ascoltare la mentre cammino sono un camminatori ho riscoperto la radio come un mezzo che accompagna il passo importantissimo questo vorrei i podcast da questo punto di vista son perfetti
Perché uno cervo anche comunità del conto oltre che il numero di passi quando arriveranno gli sport Jonas concretamente annunciamo che ci potrebbe anche guardare sconsiglio vivamente Sync in Cina
Si inciampa ebrei sicuramente ma viceversa mi attendo che la radio incontrerà un nuovo mezzo sostanzialmente particolarmente diciamo adatto per la ricezione nel messaggio quindi da questo punto di vista proprio un replay delle si annuncia come uno strumento particolarmente funzionale alla selezione
E ringrazio tutto qui di nuovo congratula Sironi grazie professore attende di ricevere il libro preclusi potrà voi essere più preciso nel prossimo intervento grazie professore allora non so se ci sono altri interventi almeno due prego potete venire qua vi presentate
Buonasera grazie
E non so se mi posso permettere davanti a tanti maestri a tante personalità non ho neanche avuto ancora il piacere di leggere il libro mi piacerebbe
Aver potuto seguire il dibattito leggendo lo sfogliandolo almeno lo farò al più presto grazie per la sua opera e mi presento sono una di quelle invisibili che hanno fatto la radio per trent'anni
Quindi posso dire che è stato non è più perché sono pensionata il mio mestiere principale essendo anche attrice ma anche autrice però conduttrice radiofonica
Per trent'anni soprattutto a Radio due voglio spezzare una piccola lancia per l'intrattenimento perché non c'è solo Arbore per l'amor di Dio ci inchiniamo fino a terra e baciamo dove lui passa ci mancherebbe però non è il solo informazione
E voglio raccontare due piccole cose una sono figlia di qualcuno che la radio anche l'ha fatta allungo sempre nel ramo dell'intrattenimento però l'intrattenimento colto
Tra virgolette diciamo e mi chiamo Silvia Nebbia mio padre si chiamava Franco Nebbia
E ha condotto grazie
Grazie di cuore tra non molto saranno quarant'anni che è scomparso e quindi questo applauso mi emoziona molto perché satiriche ancora ricordato è veramente bello
Scusate quindi diciamo un po'in una scuola anche in casa in un certo senso il gambero e e spesso ricordato come il programma di Enzo Tortora senza nulla togliere alla figura meravigliosa di Enzo Tortora
Vorrei sottolineare che il gambero lui lo fece soltanto per un anno in una sola stagione poi ebbe un problema con l'azienda
Molto tempo prima dei gravi problemi che purtroppo l'hanno colpito più avanti
E l'azienda decise di sostituirlo arriva quindi una conduttrice per l'estate dalla Radio Svizzera in questo momento mi sfugge mi pare Mascia Cantoni
Giusta
Grazie
E poi subentrò Franco nebbia che lo portò avanti per sette anni con degli ascolti altissimi e quindi direi che forse sarebbe giusto ricordarlo come il programma di Franco Nebbia
Non voglio sono di parte però getto il sasso perché a volte queste cose sfuggono nella potenza nell'enormità degli eventi degli accadimenti invece sono piccole cose che compongono poi una verità
Detto questo
Voglio ricordare un un momento di lavoro Dinoi piccoli in inutili conduttori che noi non abbiamo come dire raggiunto livelli di di di di di indimenticabili ITA diciamo così però e e di che cosa hai fatto questo mestiere oltre che di notizie di musica
E non dimenticherò mai fra le tante meravigliose trasmissioni e serate giornate una serata particolare in un programma che si chiamava due di notte
Era una diretta che partiva in genere tra le undici e mezzanotte e finiva intorno alle cinque del mattino poco prima dell'apertura dei programmi che poi ho anche fatto con la campana che suonava sapete tutti quella sera era un sabato sera e c'era la finale di Sanremo
C'era il rientro del povero Calipari alla reo porto
Con il Presidente Ciampi che andava a riceverlo e c'era papà quei TWA
Che è stata molto male molto molto molto male
Quindi una povera disgraziata che deve fare un programma di intrattenimento con il GR
Sul collo pronto giustamente perché l'ariete non può prevaricare o Mosè uscire dal seminato e però il servizio pubblico porta anche una conduttrice qualsiasi diciamo come me
A dover fare appunto il servizio pubblico cioè se accade qualcosa bene o male
E non si può ignorare quindi andava gestita una situazione in cui c'era la grande festa finale di Sanremo quindi risate canti balli
La possibilità di una dipartita del Papa che il rientro di un eroe della Repubblica col Presidente su gomma non era una sera Tina semplice peraltro
L'ospite che avevo chiamato dicendogli di anticipare di un'ora perché dato il palinsesto non si poteva mandare in onda i Rocca come si faceva nell'ora precedente non venne come dicevano gli Squallor non venne mai per fermare va be
Per cui mi dovetti arrangiare quindi avevo la televisione e con alla finale di Sanremo credo fosse Bonolis
Lei notizie del GR in sottofondo per sentire se c'erano novità su questo fronte e e e il e il GR che insomma dava la notizia anche del del rientro di Calipari niente non non è successo nulla di grave fortunatamente anzi
Insomma sono stata poi contenta che abbiano detto che ho va be'non voglio parlare di me è andato tutto bene ecco barcamenarsi tra la bella canzoncina
E tutte queste cose
Per un conduttore
Storia radio è qualcosa che ti porti nel cuore per sempre e volevo concludere dicendo una cosa che
Che mi sfugge da per la prossima presentazione la Sicilia diventerebbe veste grazie Silvio un altro intervento breve perché abbiamo pochi minuti
Si presenta all'inizio mi raccomando i tempi
Chirac mi chiamo Luisa sadomaso sarda
Di Ozieri vengo qui perché invitata dal Gremio molto sollecitata a conoscere il lavoro vi denuncio e nella foto labile attuale
Diciamo amore per la radio legga Totti che il pranzo in genere mi ha reso più piacevole da un giorno di pecora e poi la mattina invece già dall'alba radio radicale no mi informa e comunque fa un servizio che ritengo straordinario
I miei ricordi sulla RAI non li non sulla radio non li non li cito e invece voglio dire una cosa dopo ho lavorato a Milano per tanto tempo col sindacato settantatré grazie alla Fim-Cisl il danno una mano per la creazione di Radio Popolare
Che fu una prima diciamo con Scaramucci che faceva da da da da da da mentore insomma da direttore fu un'esperienza straordinaria di grande importanza
Informavamo al mattino presto ci alzavamo alle cinque eravamo assolutamente analfabete dal punto di vista della comunicazione
è alle cinque informavamo i lavoratori di quelle che sarebbero state i consigli di fabbrica il Lelli gli incontri poi eccetera
Lasciamo perdere questo questa questo ricordo e vado alloggi il dottor Bianco ha detto che saluto fra l'altro Gerardo Bianco
No
Sì sì lo stavo salutando Age
A a a sì
No no conosco molto bene dottor Bianco ha avuto modo di comprarlo diverse volte come anche
Dunque arrivo alloggi e alla citazione all'invito che ha fatto Gerardo Bianco l'Africa ha fame di radio
Partecipò in maniera sussidiaria molto marginale a una iniziativa che è stata presa in mano da una o il lusso romana
Son tarda
Per aiutare ragazzi scuole del Burkina Faso del Camerun
Della Nigeria hanno a dotare le scuole di radio in modo che possano collegarsi che possono avere fra di loro strumenti di comunicazione
E un primo un risultato e la creazione di un centro multimediale che però adesso va incrementato fra sostenuto e quindi una delle azioni intelligenti per aiutare chi è in guerra in questo caso con i e i terroristi e quello magari di fornire competenze aiuto cosa che io penso che alcune persone che sono qua e alcune istituzioni ma anche anche alcune possono fare in maniera straordinaria
Per esempio dando qualche borsa di studio aiutando vedendo come riuscire ad aiutare questi questi gruppi queste persone
A rendere forte questo strumento di comunicazione che diventa in certi casi vitale pensate che solo una settimana fa in una scuola di fa da Bulma no
Cento quaranta ragazzi sono stati aiutati grazie alla radio a evacuare e a rifugiarsi prima che Lisi che il terrorista che arrivassero il giorno dopo e bruciasse lo tutto
Va bene quelle questa garanzia al per dirvi quindi diceva Gerardo Bianco che cos'è la radio e quello che è uno strumento di comunicazione che può essere straordinariamente utile e importante
E far collegare persone come queste scuole che sono lontane che sono appunto separate con tale l'altra cosa ho seguito anche qualche forse prima del no prima del conflitto alcol esperimenti di alcune scuole nella scuola alcune scuole che creiamo una loro radio
La scuola vivaddio nella scuola diventa un elemento di partecipazione ed irresponsabilità degli studenti ma anche dei docenti straordinario
Si parlano dicono apriamo i palinsesti discutono e poi guardate le radio aiuta di nuovo a parlare ha ragione Piancogno abbiamo perso l'uso della parola perché perché è la la chattare o comunque ridurre insomma la nostra comunicazione a un on line più dopo ore a una o non solo oppure farsi bombardare
Da cose meravigliose come la televisione però significa non usare non ritornare allora la scuola secondo me può trovare lo slancio e nuove e nuove nuova forza attraverso la creazione insieme alle biblioteche che devono essere fondanti anche ogni scuola deve essere dotata di una radio
E poi l'altra
L'altra richiesta che vi faccio poi mi rivolgerò a qualcuno è quello di poter aiutare i ragazzi del Burkina Be e cosa a portare avanti la loro iniziativa grazie
Grazie davvero anche per la passione con la quale ha voluto attualizzare l'utilità della radio anche in in missioni che sono che sono importanti abbiamo chiuso abbiamo chiuso dunque ringraziamo Andrea Vianello Angela Mariella Andrea Bonino Gianpiero Gamaleri Gerardo Bianco anche soprattutto Gianni Carluccio che ci ha voluto qua stasera grazie al suo bel libro ancora tutti arrivederci