Tra gli argomenti discussi: Est, Esteri, Europa, Guerra, Moldavia, Partiti, Politica, Russia, Societa', Sud, Ucraina.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
Rubrica
09:30
Buon giorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì diciannove maggio del due mila ventidue
Passaggio su destra lo spazio che ogni settimana radio radicale dedica alle notizie di approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Le esplosioni misteriosi avvenute in Transnistria di cui si accusano a vicenda russe ucraine
Sono incidenti causati da parti interessate che cercano di destabilizzare c'è trascinarci in una guerra indesiderata sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza
Lo ha detto la premier della Moldova Natalia Gabri Rita intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera non abbiamo un controllo effettivo sulla Transnistria che da trent'anni ha guidato dai separatisti sostenuti dalla Russia
E quindi non riusciamo a condurre un'indagine seria su quello che è successo sappiamo prosegue la Premier che esiste il rischio che questa guerra si intensifichi proprio qui da noi ma per ora sembra un pericolo lontano
La Transnistria è uno Stato che si è autoproclamato indipendente è stato riconosciuto soltanto da altre tre entità secessioniste che non hanno riconoscimento internazionale la casa sia la sacche l'Ossezia del Sud
Legalmente la trasmise fa parte della Moldova che la indica con il nome di unità amministrativa sulla riva sinistra del minestre sottoposta occupazione militare russa tradisse avviene appunto dalla dal nome del fiume di Mestre che attraversa appunto la la Moldova
La trasmesse ha una superficie di poco più di quattro mila chilometri quadrati quattro mila centosessantatré per la precisione ed è governata da un'amministrazione con sede nella città di Tiraspol
All'epoca dell'Unione Sovietica era parte della Repubblica socialista sovietica moldava una delle ex Repubbliche appunto della dell'Unione Sovietica
E dichiarò alla alla alla Moldova dichiarò unilateralmente la propria indipendenza il due settembre del mille novecento novanta dal marzo al luglio del mille centonovantadue
L'altra sinistra fu teatro di una guerra
Terminata poi con un cessate il fuoco supervisionato da una commissione tripartita formata da rappresentanti di Russia Moldova e Transnistria e a seguito del cessate il fuoco fu creata anche una zona demilitarizzata tra Moldova Transnistria comprendente venti e con località a ridosso
Del fiume Mestre
Il diciotto marzo del due mila quattordici il governo della Transnistria chiesto l'adesione alla luce dopo l'annessione della Crimea alla Russia
La Russia pullman non avendo la ufficialmente riconosciuta controlla la trasmesse alla sostiene economicamente e militarmente mantiene sul suo territorio un contingente militare composto da alcune migliaia di unità che nelle ultime settimane sarebbero però state aumentate
Ecco di Transnistria vogliamo parlare in questo supplemento settimanale di passaggio a sud-est perché dall'inizio della guerra in di aggressione all'Ucraina si teme che appunto la Regione potrebbe essere usata dalla Russia come base per muoversi verso Est contro l'Ucraina ma anche verso Ovest contro la Moldova la Moldova appunto come dicevo
Un una piccola un piccolo Stato somma stretto tra la Romania e Ucraina e a meno di tre milioni di abitanti
Lo scorso tredici maggio un deposito di petrolio in trasmissione è stato colpito dal lancio di una bomba molotov che non ha avuto gravi conseguenze poco dopo altre due bombe molotov sono state lanciate contro un ufficio di arruolamento
Di di soldati anche in questo caso senza senza danni in precedenza il sette maggio il ministro
Il cosiddetto ministro dell'interno della Transnistria aveva riferito di presunti droni che avrebbero colpito quattro volte la zona vicino al confine con l'Ucraina
Il Guardian aveva riferito la notizia aveva ricordato che questi episodi erano avvenuti anche verso la fine di aprile suscitando il timore che il conflitto russo in Ucraina distese appunto allargandosi
E al all'inizio di maggio il un altro ministro del del governo diciamo così era trasmessa nel ministro degli Esteri
Aveva dichiarato che era stato sventato un attacco con un drone proveniente dall'Ucraina anche qui però la notizia è stata riportata da fonti russe e sempre i primi di maggio una sparatoria sarebbe avvenuta al confine con l'Ucraina la notizia anche questa ripresa dal Guardian non confermati ma dei dipendenti era stata riportata dall'agenzia di stampa russa RIA Novosti
Siamo molto preoccupati per quello che può accadere in Moldova per le tentazioni della Russia di estendere la guerra anche Moldova così ha detto sempre primi di maggio l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per di politica estera per la politica di sicurezza Giuseppe Borrello questo nel corso di un'intervista appunto il sei maggio avreste trovi degli unione
E due giorni prima il il capo la il Presidente del Consiglio europeo Jean-Michel ma conferenza stampa congiunta tenute Moldova con la presidente moldava
Mai a Sandu aveva detto che l'Unione europea intende fornire forze armate alle forze armate montare ulteriori equipaggiamenti militari
Miscela aveva anche aggiunto che l'Unione europea fornirà anche sostegno nella lotta contro la disinformazione e gli attacchi informatici
Michelle aveva anche sottolineato l'importanza di evitare azioni che possano portare a un'escalation intorno alla Transnistria e alla Moldova
Per noi è estremamente importante evitare qualsiasi escalation non riteniamo intelligente fare dichiarazioni provocatorie sulla situazione Moldovan trasmise aveva detto Charles Michel
Il cinque maggio il Parlamento europeo in una soluzione adottata durante la sessione a Strasburgo
Aveva appoggiato la richieste di adesione all'Unione europea presentato dalla Moldova e in questa risoluzione sottolinea che Chişinău denuncia insomma la Moldova adottando alcune riforme chiave sulla buona strada verso l'ingresso nell'Unione la risoluzione
Approvata dal Parlamento europeo chiede di fornire alla Moldova più aiuti anche per l'afflusso di rifugiati in fuga dall'Ucraina in guerra
E chiede anche alla Commissione Europea di procedere rapidamente alla valutazione della richiesta di assistere Chişinău nella procedura di adesione riso la risoluzione esprime poi diventò che tutine per gli incidenti avvenuti in Transnistria
La Moldova qui appunto anche
Già ricordava punto per capire anche perché poi i si muove l'Unione europea non solamente per una queste vicinanza ma perché la Moldova fa parte della partenariato orientale l'iniziativa del Servizio europeo per l'azione esterna
Lanciata nel due mila e nove per sviluppare legami con i paesi dell'ex Unione Sovietica il gruppo comprende attualmente l'Armenia la Zerba dalla Georgia nell'Ucraina e appunto la Moldova la Bielorussia
Aveva sospeso la sua partecipazione a giugno del due mila e ventuno
Nessuno ha bisogno della guerra ha detto all'inizio di di maggio il presidente del della l'autoproclamato Stato della trasmessa
Vadim carta sesti sul suo canale telegramma la Transnistria deve essere riconosciuta con ma con mezzi pacifici al tavolo dei negoziati e con il dialogo il processo deve essere esclusivamente di natura democratica ed evolutiva
Sensazioni e perdite militari così ha detto conto
Carlo Sears che che è diventato l'anno scorso è stato eletto presidente della Transnistria e l'elezione è stata giudicata come in moglie Inna Moldova come destabilizzante appunto Della Della Moldovei
Della Moldova e allora interessante insomma capire che cosa sta succedendo lo ripetiamo allora nella variegata somma geografia della dell'Europa orientale la Romania confina con l'Ucraina ma in mezzo c'è appunto la Moldova e la e c'è questa striscia di di di territorio
Moldavo che sta a est del fiume Nesta che appunto si apra autoproclamata indipendente la trasmise poi non russo c'era un altro un altro nome ma appunto alcuni poi attentati somale
Le violenze che si sono verificate questi squilibri scontri a fuoco molto mi son così
Hanno allarmato ai cittadini
Della della regione non solo trasmise ma anche della della Moldovia Moldova e e Pitti ha fatto sorgere la domanda se si deve temere un allargamento del conflitto ucraino sino appunto che ha che coinvolga anche questi territori e da questo punto di vista interessante l'analisi di Francesco Mannino
Pubblicata il due maggio scorso su il sito intende di by osservatorio da caricata sopra caricato sul punto org e sul portale disgelo al punto net e il titolo della di questa analisi è significativa Transnistria uno strumento di disturbo e provocazione
Francesco Magno
Inizia appunto di par prende spunto punto da quei da quelle fra fatti insomma da quegli attentati di matrice non non chiara che si erano verificati alla fine di aprile e poi entra nella questione per spiegare ma test capire cosa la Transnistria ma che cos'è anche la Moldova che ruolo ha
è interessante appunto partire da da lontano
Dal mille novecentoventiquattro Transnistria Da mila centoventiquattro arma di disturbo russa
L'uso delle terre al di là del fiume minestre scrive Francesco Magno come strumento di disturbo e provocazione
Non è un'invenzione putiniana né tanto meno un fenomeno posso viatico
Nel mille novecentoventiquattro il governo comunista di Mosca creò in una zona corrispondente alla paga in parte alle attuali trasmesse Ucraina meridionale una repubblica autonoma denominata repubblica autonoma Socialista Sovietica moldava
Per primi cinque anni la capitale fu Balta solo dal mille centoventinove tale rango venne assegnato a Tiraspol attraverso punto questa Repubblica
Autonoma socialista sovietica
La mosca mirava a destabilizzare la vita politica della vicina Bessarabia c'è l'attuale Moldavia che dal mille novecentodiciotto era entrata a far parte del regno di Romania parliamo punto della fine della Prima guerra mondiale
Da Tiraspol partivano spesso gruppi di sabotatori e terroristi comunisti che andavano a compiere attentati in Romania e nella repubblica autonoma socialista sovietica di molta Moldovia
Molti comunisti erano romeni andavano a rifugiarsi dopo essersi macchiati di reati penali Tiraspol divenne uno degli incubi più ricorrenti dell'autorità di Bucarest che temevano
Che da lì potesse partire una futura annessione sovietica della Bessarabia guarda caso lo stesso timore provato oggi dai da molti moldavi
La Transnistria va avanti sono a questo articolo questa questa analisi Francesco Magno
La trasmise avvenne sempre vista da Bucarest come un corpo estraneo pericoloso avulso dal resto della nazione
Le truppe romene alleato della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale occuparono la regione nella loro avanzata verso il cuore dell'Unione Sovietica mi novecentoquarantuno trasformandola in uno scenario di orrori
E lì vennero deportati tutti Ron catturati in Romania che avrebbe a Tiraspol e dintorni trovarono la morte
Dopo la seconda guerra mondiale la Transnistria attorno sotto il controllo sovietico questa volta unita la vecchia Bessarabia
La Repubblica socialista sovietica moldava sopravvisse fino all'agosto del mille novecentonovantuno quando Chişinău venne proclamata a Chişinău che era capitale moldava venne proclamata l'indipendenza
Poco dopo Tiraspol dichiarò unilateralmente la secessione dando inizio ad una sanguinosa guerra che di fatto ha sancito lo status quo
La Transnistria pur appartenendo formalmente alla alla Moldavia
è di fatto indipendente anche se non riconosciuto dalla comunità internazionale da quel momento Mosca sostiene la trasmise attraverso forniture gratuite di materie prime e continui prestiti usati soprattutto per pagare le pensioni
Gli abitanti della sedicente Repubblica sono circa quattrocentocinquanta mila
E la maggior parte ha nel russo la propria lingua madre a contrario di quanto afferma Milne Caio fra ruspa mine casa è il comandante del Distretto militare centrale russo che aveva messo come uno degli obiettivi del Cremino fosse conquistare l'Ucraina meridionale per creare un corridoio terrestre che collegasse la federazione
Non solo alla Crimea manca trasmessa dove secondo appunto questo alto grado militare sarebbero stati accertati episodi di discriminazione odio contro la locale popolazione russofone ecco
Ma contrariamente a quanto afferma amine Caifa
Scrive Francesco Magna non sono i russi a patire discriminazioni in trasmissione bensì i roghi rumeno forni già nel mille novecentonovantaquattro il governo di Tiraspol Bandinu uso dell'alfabeto latino nelle scuole costringendo i bambini a usare il cirillico anche per scrivere il romeno secondo quanto riportato dalla devo ci dalla Deutsche Welle
Più del novanta per cento delle scuole e delle università nella regione impartiscono gli insegnamenti esclusivamente in lingua russa di conseguenza non è ben chiaro chi si sarebbe reso protagonista discriminazioni verso la popolazione russofone
Ma la Transnistria è davvero un obiettivo e qui appunto il nocciolo della questione
Questa è la domanda scrive Francesco Mannino che giornalisti e analisti si stanno ponendo da giorni quale ruolo della Transnistria nell'attuale scenario bellico ha realmente un'importanza decisiva per l'attacco l'Ucraina meridionale
Teniamo conto che questo articolo è stato pubblicato il due maggio da allora oggi sono passati venti giorni praticamente però insomma la situazione non è cambiata di molto la domanda resta allora
Scrive Francesco Mannino gli analisti sembrano concordare su un punto la Transnistria
Non rappresenta una pedina decisiva nell'attuale scacchiere da un punto di vista militare l'esercito della sedicente Repubblica difficilmente può costituire un aiuto significativo alla Russia
Sebbene non si conosca esattamente la sua consistenza numerica e noto lo scarso livello di addestramento e soprattutto la fatiscenza degli equipaggiamenti molto si è discusso delle milizie russe ivi stanziate
Secondo quanto riporta Radiocor è libera
I soldati russi Transnistria sono circa due mila
Debutterà numero numerate che facevamo all'inizio di questo supplemento di passaggio Sud-Est e poi forse sono aumentati nelle ultime settimane ma insomma
Non non non sarebbe non sarebbe passato inosservato su un forte aumento delle di forte movimento di truppe ma comunque
Il loro compito principale scrive Magno è la difesa della base di Cobas ma dove si trova un enorme deposito di armi e munizioni di cui soltanto i soldati russi acquistati su dati usi l'autorità di Tiraspol possono accedere al suo interno vi sono conservati i pagamenti diversi la maggior parte dei quali risalenti all'epoca sovietica tuttavia a detta dell'ex ministro alla Difesa moldavo all'atollo salare un quasi tutte le armi di Cobas va oltre ad essere troppo vecchie non funzionano
I due mila soldati presenti in Transnistria non bastano per attaccare Odessa per trasformarla Transnistria in ore all'avamposto per l'eventuale attacco sulla città portuale Mosca dovrebbe riso carne altri ma organizzare tale spostamento allo stato attuale risulta estremamente complesso
Secondo Antonio Barba Cina spezzo Dodin politica russa intervistato al Washington post
Mandare ulteriori truppe in Transnistria causerebbe più svantaggi che benefici provocherebbe ulteriori sanzioni e distruggerebbe le relazioni con la Moldavia che già dichiarato più volte di non aver intenzione di entrare nella nato e questa posizione è stata ribadita negli ultimi giorni è stata da ribadita dalla Presidente
Moldava che ha che ha ricordato come a dire la la neutralità sia come sia faccia parte da Costituzione
Moldava
E allora la domanda e Putin vuole usare la Transnistria come testa di ponte per una futura invasione della Moldavia anche questo scrive Francesco Magno sembra difficile
Bisogna infatti tenere presente che il Cremlino possiede già degli strumenti che gli permettono di esercitare una notevole influenza sulla Moldavia senza bisogno di invade la militarmente
A differenza dell'Ucraina i partiti cosiddetti filo russi sebbene indeboliti sono ancora centrali nella scena politica inoltre Chişinău è totalmente dipendente da Mosca non solo per quel che riguarda le forniture di gas ma anche per la produzione di energia elettrica
La società statale moldava che si occupa delle forniture di gas la Moldova casa
Appartiene a Gasparo ma che ha inserito nei suoi rappresentanti nel consiglio di amministrazione a ciò si aggiunga che l'energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno moldavo
Viene prodotta dalla centrale di Ciucci Organ che si trova in Transnistria e funziona grazie al gas russo non è esagerato dire che gli interruttori che avviene riscaldamento illuminazione moldava si trovano in Russia
E allora l'ultima domanda che pone e si pone Francesco Magno perché impegnare soldati e risorse attualmente fondamentali nel più caldo scenari ucraino per occupare un Paese che può essere normalmente danneggiato in altro modo
Alla luce di quanto riportato non sembra che la Transnistria e la Moldavia possano rappresentare obiettivi concreti per le alte gerarchie politico-militare del Cremlino tuttavia questa guerra ha confermato come il concetto di convenienza strategica geopolitica occidentale
Non corrisponda necessariamente a quello russo al contrario spesso Mosca ha conferito un valore importante agli atti simbolici che alle aperta terminale aperte provocazioni
Inoltre in uno scenario bellico fluido come quello attuale la situazione può cambiare velocemente mutando prioritario obiettivi nel giro di poche ore
Lo ecco ho letto quasi interamente questa analisi molto interessante di Francesco Magno sulla Transnistria strumento di disturbo e di provocazione
Pubblicata il due maggio scorso su balcanica o coso punto organo il sito internet di osservatore Paganica occasioni anche sul portale
Il giorno al punto net dunque
Non esiste una convenienza
Appena insomma così razionale di Mosca di utilizzare l'ha trasmessa di a di destabilizzare la Moldova
Ma bisogna appunto tenere conto che lo scenario fluido e non sempre scrive Francesco Magno la concetto di convenienza strategica geopolitico occidentale corrisponde a quello a quello russo dunque lo scenario moldavo e della Transnistria va tenuta va tenuto presente anche perché ricordava
Che Francesco Mannino come appunto la Moldavia la Moldova Moldavia
Dipenda dalla pelle per quanto riguarda il gas e l'elettricità dalla dalla Russia ma la presenza vita i partiti così ti filo russi
A differenza che in Ucraina se vende politiche sono ancora centrale nella scena politica e la presenza filorussa si fa sentire anche nell'opinione pubblica e infatti a proposito di questo è estremamente notare quanto è accaduto il nove maggio
Con il nove maggio cioè il giorno della in cui in Russia si commemora la la vittoria nella grande guerra patriottica contro il la Germania nazista anche a Chişinău anche nella capitale la Moldova migliaia di persone hanno commemorato il nove maggio
Hanno marciato per commemorare la vittoria sovietica del mille novecentoquarantacinque la manifestazione sia rapidamente trasformata in una dimostrazione di sostegno per la Russia
Nonostante il divieto di indossare simboli russi pena a di pesanti multe secondo una legge votata all'inizio di marzo del Parlamento su iniziativa della Presidente mai a Sandu filo europeista il naso di San Giorgio era ovunque
Tra la folla molti si sono detti d'accordo con il capo del Cremlino Blair Putin ha rivelando così la frattura della Società moldava divisa tra europeisti filo russi
La manifestazione si è conclusa alla fine pacificamente non ci state tensioni ma questo segnale e da tenere presente e tra l'altro l'proprio lo stesso giorno in visita in molli Moldova c'era il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres la prima visita di una segretario generale dell'ONU dall'indipendenza dall'indipendenza dalla Moldova mi novecentonovantuno e la presidente moldava mai osando che aveva posto la giornata del nove maggio sotto il segno della della pace non si è fatta vedere
E annullato anche per motivi di salute non meglio precisati l'incontro previsto con Guterres
Non è stata fornita punto alcuna spiegazione la Sandu è stata sostituita dalla Premier Natalia
Gabri Rita per la conferenza stampa congiunta con appunto segretario generale delle Nazioni Unite ecco questo per capire appunto gli scenari
In cui in cui ci stiamo muovendo e appunto anche se la Transnistria Ilham non non rappresenterebbe in questo momento un re un rischio concreto di invasione da da Ovest dell'Ucraina
Anche se sarebbe contro l'interesse
Strategico e anche economico della Russia attaccare
La la Moldova e però va a che la Moldova che neutrale e però la è uno scenario ed è una una un teatro da tenere presente anche perché appunto lo dicevamo in apertura di questo supplemento di passaggio a sud-est
L'Unione Europea
Andata garantito nuovi sostegni alla militari alla alla Moldova aiuti militari la Moldova fa parte del partenariato orientale e quindi riceve anche riceve anche aiuti economici contributi dalla dall'Unione Europea il Parlamento europeo ha votato una mozione per sostenere l'integrazione europea del della Moldova
E poi i c'è un'altra questione che bisogna tenere presente
Un il la la Moldova come abbiamo letto anche nelle note storiche che abbiamo citato ha fatto parte legata storicamente culturalmente e linguisticamente con la Romania i cittadini moldavi hanno il doppio passaporto hanno anche possono avere anche il passaporto rumeno se ovviamente dimostrano di avere
La famiglia insomma legata alla alla Romania Mother il passaporto romeno significa avere passaporto di un paese dell'Unione Europea quindi vedere come la molla la Moldova è comunque un Paese che è legato all'Unione europea che vuole entrare nell'Unione Europea e quindi uno scenario sicuramente da tenere presente anche perché questa è una cosa insomma che andiamo anche che io ritengo personalmente pur senza avere la pretesa di essere un analista geopolitico ma io penso che la la scusa insomma della guerra di aggressione russa l'Ucraina per l'allargamento a Est della NATO si appunto un pretesto quello che veramente spaventa
Putin il suo regime è che questi Paesi insieme la Moldova appunto anche l'Ucraina anche la Georgia entrino a far parte a far parte dell'unione europea questo spaventa questo mio parere
E non vuole non vuole consentire Putin più della presunto allargamento della NATO che ha procedure comunque
Che attengono comunque a stati a stati sovrani che devono decide di fare quello che che vogliono a un è un aspetto militare anche se è una è una alleanza militare difensiva
La Moldova e neutrale ma vuol far parte l'Unione europea ed è per questo che somma che è uno scenario da tenere da tenere sott'occhio
E per tenere doppio punto questo questa Regione questa questa zona particolare improprio interessante il rapporto storico tra la Moldova la Romania
E per fare questo citiamo un articolo di qualche anno fare il sedici luglio del due mila diciannove sempre di Francesco Mario pubblicato sui giornali punto net che parlava appunto dei legami tra la Romania e la Moldova o Moldavia
Di un secolo di disastri mondane da parte della Romania
I Francesco mani e iniziava ricordando come i romeni non si rinvia differiscano mai alla Repubblica di Moldavia con il suo nome ufficiale ancora oggi la chiamano Bessarabia
Bessarabia terra romena
Spesso i romeni chiudono con questa sentenza una qualsiasi discussione sull'identità della Moldavia
Sbeffeggiato chiunque cerchi di problematiche Zare la questione etnico nazionale del loro vicino nordorientale un vicino quasi un fratello minore da proteggere spesso da prendere in giro il cui ritorno a casa prima o poi ha dato quasi per certo
Un atteggiamento paternalistico che nel corso della storia non ha caratterizzato solo l'opinione pubblica ma anche la classe dirigente che dal mille novecentodiciotto ad oggi ha mostrato più volte di aver compreso poco della terra tra il ministro e il produttore i due fiumi
E in qualche modo racchiudono appunto la la Moldova la peculiare Autori del tipica azione ibrida dei moldavi sospesi tra mondo romeno offrono e spazio posso viatico non si deve solo a cinquant'anni di appartenenza all'Unione Sovietica
Ma anche agli errori passati e presenti di Bucarest è qui Francesco Magnelli ammissibili metteva in fila in questo articolo partendo degli errori di ieri quando cento anni fa dopo la prima guerra mondiale la Bessarabia divenne ufficialmente una regione della Romania
Pochi la conoscevano realmente
Per di più di un secco per più di un secolo essa aveva fatto parte dell'impero russo periferia sud-occidentale di un regno sconfinato abitata per lo più da contadino romeno foni che tuttavia non sentivano un grande trasporto verso la Romania
Francesco Manna ricorda poi come nel già nel novembre del mille novecentodiciotto sola soli otto mesi dall'Unione un delegato del ministro della Giustizia descriveva con toni pessimistici ai suoi superiori l'atteggiamento della popolazione i russi
Ricorda Francesco Mannino
Avevano permesso ai villaggi beh sarà beni quasi di autogovernarsi seguendo ritmi sedimentati se nel corso dei secoli
L'insediamento del nuovo potere interruppe lento scorrere della vita contadina intollerabile per la popolazione locale fu l'atteggiamento della Gendarmeria qui Francesco Manna cita anche alcuni episodi Bucarest trattò Chişinău per tutto il periodo interbellico
Cioè tra la prima e la seconda guerra mondiale come una sorta di colonia interna ignorando le peculiarità della regione e puntando ad una nazionalizzazione completa dalla vita pubblica
Se a ciò si unisce l'inefficienza e la corruzione dell'amministrazione non sorprende che negli novecentoquaranta al ritorno dei sovietici molti contadini non si siano strappati le vesti
Dagli errori di ieri agli errori di oggi nonostante i cinquant'anni di potere sovietico e la successiva indipendenza non sorprende che la Moldavia continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni strategiche della Romania in virtù di comunanza storico linguistiche qui poi l'articolo prosegue facendo riferimento ad alcuni fatti che riguardavano la politica di quegli anni siamo nel luglio del due mila
E diciannove
Ma poi nel nel finale insomma Francesco Magni al centro la questione che resta resta aperta e la resta particolarmente aperta ora che c'è la guerra in Ucraina e che la Romania si trova a confinare con la loro la
La l'Ucraina aggredito dalla Russia con in mezzo la Moldova ecco la questione la trasmise ricordiamo ampiamente parlato
Prima
L'errore compiuto dalla classe dirigente attuale scriveva Francesco Mannino pur con tutte le differenziazioni del caso lo stesso compito dei suoi antesignani di un secolo fa ignorare la complessità della regione
Un'ignoranza che si unisce ad una mancanza di visione sul lungo periodo e ad una convinzione che ieri come oggi non ha mai vacillato a Bucarest e tutti chi più chi meno credono che i moldavi vogliano ardentemente tornare a casa in Romania
Non era vero nel mille novecentodiciotto e non è vero neanche oggi
Sebbene non manchino gli unionisti il panorama dell'opinione pubblica e ben più frastagliato c'è chi ritiene indispensabile un legame economico culturale con la Russia c'è chi vorrebbe tenere equidistanza c'è chi è totalmente indifferente al tema
E anche all'interno della compagine unionista siamo sicuri che questo afflato romanista
Non si è in realtà una ben più banale voglia di Occidente identificato con la Romania in virtù della sua appartenenza all'Unione europea
è questa domanda perché con cui appunto Francesco Mannino si avviava concludere questo articolo pubblicato sui giornali puntualmente il sedici luglio due mila diciannove resta a tutt'oggi ed è un altro elemento per farci capire la necessità di te di inseguire anche quello che avviene in Moldova e quello che avviene in Transnistria
Quindi di riflesso in Romania rispetto appunto alla guerra chi la guerra l'Ucraina tenendo conto che quello che dicevamo poco faccia che comunque la presenza ha è dei filo russi e si fa sentire in sia non solo tra sviste perché è legata ecco trovata dalla Russia ma anche in in Moldova
Insomma questi sono state è stato il tema di questo supplemento di passaggio sud sta del diciannove maggio del due mila ventidue abbiamo molto appunto per fare parlare un po'a dei dei confini insomma orientali delle dell'Europa della dell'area che normalmente trattiamo invasato esso desta ma che ci riguardano da vicino perché hanno poiché affetti hanno hanno conseguenze anche sulle aree più vicina noi penseremo a Karachi dentali a maggior ragione ora con la guerra in Ucraina in corso e non sapendo che cosa faranno non avendo ancora ben chiaro ora cosa farà cosa vorrà fare Putin e che cosa succederà a Mosca nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Ci fermiamo qui con questo supplemento di passaggio su danza del diciannove maggio
Vi ricordo che come sembra che tutti i nostri superamenti se mai l'asse puntate ma se speciali sonori ascoltabili su radio radicale punto it nella sezione rubriche cercando cliccando su passaggio a sud-est
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