Rassegna stampa estera

Buongiorno riscontro torri di radio radicale venerdì dieci giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura la guerra della Russia contro l'Ucraina vi proporremo due conventi primo dal New York Times ha firmato Thomas Friedman sull'andamento e gli obiettivi occidentali nella guerra in Ucraina il titolo e questo la guerra in Ucraina riserva ancora delle sorprese la più grande potrebbe essere per punti in Putin che scommette sul fattore tempo ville
Divisioni che stanno emergendo nel campo occidentale nel momento in cui questa guerra impone un costo economico significativo in particolare all'Europa ma secondo Friedman le cose andranno lento diversamente da come pensa al presidente russo e alla fine questa guerra potrebbe essere trasforma chi va per il mondo e poi leggeremo l'editoriale del Washington post sulla guerra di Putin sul grano è tempo di affrontare questo problema scrive il quotidiano americano
Ci sono poi notizie d'attualità partire
Dalla condanna a morte messa ieri da un tribunale della autoproclamata repubblica di Donetsk contro due cittadini britannici uno marocchino definiti mercenari combattevano nell'esercito ucraino peccato che combattessero regolarmente nell'esercito ucraino anche perché vivevano da tempo nel paese c'è la dura protesta condanna da parte del Regno Unito che giustamente ricorda esistono le convenzioni che proteggono i prigionieri di guerra ma è un evidente escalation del conflitto un'altra escalation le dichiarazioni di Vladimir
Putin che si è paragonato a Pietro grande nella guerra contro la Svezia e il suo destino quello di puntine di riconquistare porta e fortificare i territori che appartengono alla alla Russia
Altro tema che se avremo tempo approfondiremo le le fazioni in Francia domenica primo turno a rinnovare l'Assemblea nazionale
E magari mancherò cerca una maggioranza sarà molto meno facile rispetto a cinque anni fa sondaggi dicono che potrebbe averla Perrone per un pelo malgrado il Successo nelle urne
Della Nuova Alleanza di tutta la sinistra guidata da Sonic almeno sono il leader di estrema sinistra nel frattempo la destra sembra scomparire a questo dedicava il suo editoriale ieri il quotidiano conservatore francese più fidiamo
Ma come concentriamoci sull'Ucraina e su lungo commento di Thomas Friedman pubblicato dal miglior Times la guerra in Ucraina riserva ancora delle sorprese la più grande potrebbe essere per Putin scrive Friedman
Ecco un fatto sorprendente
Nel momento in cui gli americani non riescono a essere d'accordo praticamente su nulla c'è una maggioranza consistente di americani a favore di generosi aiuti economici e militari e l'Ucraina nella sua battaglia contro il tentativo di Vladimir Putin di cancellare questo Paese dalla mappa
Questo doppiamente sorprendente se si considera che la maggior parte degli americani solo pochi mesi fa non sapeva dove si trovasse l'Ucraina su una mappa dato che un Paese con il quale non abbiamo mai avuto un rapporto speciale
Mantenere questo livello di sostegno per tutta l'estate sarà doppiamente importante dato che la guerra in Ucraina si sta stabilizzando in una fase che Friedman definisce sumo Dual lottatori giganti ciascuno che cerca di buttare l'altro fuori dal ring e nessuno dei due che è disposto a smettere o è in grado di vincere
Anche se mi aspetto una certa erosione del sostegno degli americani quando i cittadini cominceranno capire quanto questa guerra stia facendo aumentare i prezzi globali delle energie dei generi alimentari
Sono ancora fiducioso che la maggioranza degli americani resisterà fino a quando l'Ucraina non potrà recuperare la sua sovranità dal con con le armi oppure a concludere un accordo di pace decente con Putin il mio ottimismo scrive Friedman
A breve termine non deriva dalla lettura dei sondaggi ma dalla lettura della storia e in particolare un nuovo libro di Michael Mandel Baum
Le quattro età della politica estera americana potenza debole grande potenza superpotenza iper Potenza
Mandel Bam che è professore emerito di politica estera americana presso la giorno Hawkins Kuhl of Advanced international studies
Sostiene che se l'atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti dell'Ucraina può sembrare del tutto inaspettato e nuovo in realtà non lo è
Se si guarda attraverso il prisma dell'ampia sto Oria della politica estera degli Stati Uniti che il suo libro racconta in modo avvincente questo atteggiamento in realtà è abbastanza familiare prevedibile sì a tutti sia al presidente cinese Shi Jinping trarrebbero beneficio dalla lettura di questo libro
Nel corso della storia degli Stati Uniti prosegue Friedman la nostra nazione ha oscillato tra due
Approcci diverso è la politica estera
Uno enfatizza la potenza l'interesse nazionale la e la sicurezza ed è associato a Theodore Roosevelt l'altro sottolinea la promozione dei valori americani sì identifica con udivo Wilson sebbene queste due visioni del mondo fossero spesso in competizione tra loro non è sempre stato così
E quando sono arrivate le sfide di politica estera che erano in armonia sia con i nostri interessi sia con i nostri valori c'è sempre stato sostegno pubblico ampio profondo e duraturo
Questo successo durante la seconda guerra mondiale durante la guerra fredda spiega Mandel Bam ma e sembra che stia succedendo di nuovo con l'Ucraina
Ma la grande grande domanda è per quanto tempo durerà questo sostegno nessuno lo sa perché le guerre seguono percorsi prevedibili e imprevedibili risponde
Thomas Friedman quello prevedibile per quanto riguarda l'Ucraina che all'aumentare dei costi ci sarà un crescente dissenso sia in America sia tra i nostri alleati europei
Si inizierà a dire che i nostri interessi e valori sono squilibrati in Ucraina sbilanciati
Si sosterrà che non possiamo permetterci né economicamente di sostegno dell'Ucraina fino al punto da la vittoria totale cioè sfrattare l'esercito di Putin da ogni centimetro del Paese
Ne strategicamente di puntare alla vittoria totale perché di fronte alla sconfitta totale Putin potrebbe scatenare una guerra nucleare
Si possono già vedere segnali di questa tendenza nelle dichiarazioni del presidente francese ma non manca un secondo cui l'Occidente non deve umiliare la Russia ogni guerra ha spiegato spiega Mandel Baumbach ogni guerra nella storia americana provocato dissenso inclusa
La rivoluzione quando alcuni americani che si opposero si trasferirono in Canada
Quello però che i nostri tre grandi comandanti in capo Washington Lincoln Roosevelt avevano in comune come presidente in tempo di guerra era la loro capacità di mantenere l'America impegnata nel vincere la guerra nonostante il dissenso
E questa secondo Friedman sarà anche la sfida per il presidente by del soprattutto nel momento in cui non c'è consenso tra gli alleati o con l'Ucraina su cosa significhi vincere l'obiettivo si chiede Friedman e quello dichiarato da Kiev di recuperare ogni centimetro del suo territorio occupato dalla Russia
Oppure di consentire l'Ucraina con l'aiuto della NATO di sferrare un colpo tale all'esercito russo da costringere Putin ha un accordo di compromesso che rilasci un po'di territorio
E altra domanda
E se Putin decidesse che non vuole alcun compromesso perché vuole che l'Ucraina subisca una morte lenta e dolorosa
Prosegue Friedman in due delle guerre più importanti della nostra storia la guerra civile e la seconda guerra mondiale
Come spiega Mandel Bam il nostro obiettivo era la vittoria totale sul nemico il problema per by the nei nostri alleati che non possiamo puntare la vittoria totale sulla Russia di Putin perché ciò potrebbe innescare una guerra nucleare
Ma qualcosa come la vittoria totale potrebbe essere l'unico modo per impedire appunti di far sanguinare per sempre l'Ucraina
Il che secondo Friedman ci porta all'imprevedibile
Dopo più di cento giorni di combattimenti nessuno può dire come finirà questa guerra
La guerra iniziata nella testa di Putin e probabilmente finirà solo quando Putin nella sua tersa deciderà la figlia
Putin probabilmente ritiene che il tempo sia dalla sua parte perché può sopportare più dolore delle democrazie occidentali
Ma le grandi guerre sono cose strane e possono finire in modi del tutto imprevedibili
Permettetemi scrive Friedman di offrire un esempio tramite una delle citazioni preferite di Mandello Bauman è tratto dalla biografia di Winston Churchill del suo grande antenato il duca di Marlborough pubblicata negli anni mille novecentotrenta
Grandi battaglie vinte o perse cambiano l'intero corso degli eventi creano nuovi standard di valori
Nuovi stati d'animo nuove atmosfere negli eserciti nelle nazioni acuiti tutti debbono conformarsi
Il punto di Churchill era che le guerre possono cambiare il corso della storia le grandi battaglie spesso decidono le guerre la battaglia tra Russia e Ucraina per il controllo dell'aria nota come Donbass al potenziale di essere una battaglia di questo tipo
Dei ventisette nazioni dell'Unione Europea nostro principale alleato prosegue Friedman
Sono in realtà al più grande blocco commerciale al mondo si sono già mosse con decisione per ridurre il commercio gli investimenti in Russia
Il trentuno maggio hanno deciso di tagliare il novanta per cento delle importazioni di greggio russo entro la fine del due mila ventidue
Questo non solo danneggerà la Russia ma causerà anche veri danni economici
Ai consumatori all'impresa europee
Che già pagano prezzi astronomici per benzina e gas tutto ciò tuttavia sta accadendo in un momento in cui le energie rinnovabili il solare e l'eolico sono diventate competitive in termini di prezzo rispetto ai combustibili frotte fossili
E nel momento in cui l'industria automobilistica mondiale sta aumentando in modo significativo la produzione di veicoli elettrici nuove batterie
Nel breve periodo riconosce Friedman niente di tutto questo può compensare il calo delle forniture energetiche russe
Ma sì avremmo uno o due anni di prezzi astronomici per benzina e gasolio a causa della guerra in Ucraina
Vendette un massiccio spostamento di investimenti da parte dei fondi comuni di investimento e dell'industria verso veicoli elettrici miglioramento della Rete catene di approvvigionamento per il lungo periodo
Tutto questo dovrebbe fare allontanare l'intero mercato dalla dipendenza dai combustibili fossili inverso le energie rinnovabili questa è la tesi di Tombeau Urka direttore editore Generation e fare un mentali insomma think-tank sul clima
La guerra in Ucraina sta già costringendo tutti i paesi e le impresa portare avanti drasticamente i loro piani per la decarbonizzazione
Cosa conclude Friedman con un recente articolo su Making si quarter lì
Che ha ricordato che le guerre navali del diciannovesimo secolo avevano accelerato il passaggio dalle navi a vela a quelle a carbone
La prima guerra mondiale poi porto al passaggio dal carbone al petrolio la seconda guerra mondiale introdusse l'energia nucleare come una delle principali fonti di energia
In ciascuno di questi casi le innovazioni in tempo di guerra sono fruite direttamente nell'economia civile e hanno inaugurato una nuova era la guerra in Ucraina e di versa in quanto non stimola l'innovazione energetica in sé ma ne rende più chiara la necessità tuttavia il potenziale impatto potrebbe essere ugualmente trasforma attivo insomma se questa guerra non farà esplodere inavvertitamente il pianeta
Potrebbe inavvertitamente aiutare a sostenere il pianeta
Nel corso del tempo rimpicciolire la principale fonte di denaro e potere di Putin così
Thomas Friedman sul New York Times in questo articolo
Interessante visionario ci auguriamo non troppo
Su sul potenziale in qualche modo delle decisioni occidentali per rispondere alla guerra di Putin in Ucraina
Guarda che continua anche sul fronte alimentare lo ricordava ieri il Washington post in un editoriale dal titolo il tempo di affrontare l'anno distruttiva guerra di Putin sul grano oltre alla serie di atrocità di Vladimir Putin contro l'Ucraina
Un insensato spargimento di sangue il tentativo di schiacciare una nazione il presidente russo ora minaccia anche di infliggere fame e carestie in tutto il mondo
è giunto il momento per il resto del mondo di intraprendere azioni concrete per rispondere a questa minaccia
L'Ucraina è uno dei principali formante fornitori mondiali di grano semi di Girasole cereali utilizzati per nutrire gli animali russi ha bloccato l'esportazione di grano dal principale porto Odessa attaccato e distrutto sistematicamente gli impianti di stoccaggio di grano e anche rubato del grano Putin sta impiegando in modo spietato la fanno il e l'insicurezza alimentare
Come tattica di guerra in tentativo perverso brutale di schiacciare lo spirito dell'Ucraina ricattare il resto del mondo qualcuno ha detto che per alleviare i rischi di carestia le sanzioni dovrebbero essere allentate
Sia nei confronti della Russia sia nei confronti della Bielorussia le sanzioni alla Bielorussia ricorda al post sono conseguenza del comportamento del dittatore Aleksandr Luka cieca
Che nel due mila il venti rubo le elezioni presidenziali e lancio una durissima repressione contro i democratici
Dare respiro una pausa Putin Luca scenico ora a causa di quello che loro stessi hanno creato sarebbe del tutto immorale il sbagliato leader mondiali farebbero meglio a ritenere Putin al responsabile di questo disastro incombente gran parte del mondo dipende dal commercio alimentare transfrontaliero subisce l'aumento del prezzo
Come ha ricordato recentemente devi dubbi estivi direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale
Il cappio dell'aumento dei prezzi soffocherà quei paesi che possono permetterselo meno
E che soffrono già gli effetti della scarsità della guerra del cambiamento climatico delle scosse di assestamento posta né mia dell'aumento dei prezzi del carburante
Secondo l'Economist
Prima della guerra di Putin
Il numero di persone a rischio immediato di insicurezza alimentare appunto è aumentato da centootto milioni a centonovantatré milioni negli ultimi cinque anni
La guerra di Putin lo farà aumentare ancora di più questo il momento
Innanzitutto per i Paesi colpiti di chiedere a Putin di fermare questa follia
Una miriadi di Paesi in Africa Medio Oriente Asia orientale subiranno le conseguenze della crisi alimentare
L'Egitto riceve l'ottantacinque per cento delle sue importazioni di grano da Russia e Ucraina
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi farebbe bene a fare pressioni sul Cremlino così come il presidente turco Recep pay Perduca anche sia cercato di negoziare un corridoio d'uscita
Per il gran ucraino ma ai danni della stessa Ucraina e poi c'è il presidente cinese ci Jinping
Che ha avvertito che e in Cina c'è un cattivo raccolto di grano invernale dovrebbe dire al suo buon amico Putin che l'aumento della fame della carestia GRA globale in questo momento porterà solo a più inimicizia il silos dell'Ucraina sono pieni e un altro raccolti l'ha raccolto si avvicina ma Odessa al supporto minato per prevenire un'invasione della Russia
Mentre la Russia blocca al Mar Nero
Certo sarebbe complicato creare dei convogli navali per esportare in sicurezza al grano dall'Ucraina ma occorre esaminare tutte le opzioni e tutte le rotte non ci sono risposte facili
Quel che è in gioco e la sicurezza alimentare di milioni di persone e la causa principale della loro miseria l'uomo del Cremlino così tra l'altro il Washington post non abbiamo più molto tempo allora prima di chiudere un paio di segnalazioni e magari ci torniamo domani
Che sabato dall'Economist che esce oggi nelle edicole europea
La copertina
Almeno quella che
Che ho io
A Brussel
Riguardo al Regno Unito e invero problema
Britannico
Questa è stata la settimana in cui Boris Johnson ha vinto vinto il suo voto di fiducia per la leadership dei conservatori
Però ne esce fortemente indebolito
Morale
L'Economist sottolinea che il problema non è solo Boris Johnson
Il fatto è che il declino economico è diventata una malattia cronica
Britannica
C'è poi un altro editoriale dell'Economist
Sulle rivolte al congresso
Inchieste che che che si stanno conducendo
Occorre occorre un processo
Prima che sia troppo tardi scrive tra l'altro
Il il settimanale quello non abbiamo più tempo ci serviamo dunque quindi magari domani torneremo anche sulle elezioni in Francia
Da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale