Il diritto al voto per gli studenti e i lavoratori fuori sede: intervista a Federico Anghelè

Radio radicale parliamo dei il voto a distanza anzi meglio parliamo del non voto a distanza per i lavoratori e per gli studenti fuori sete fuori sede ne parliamo con Federico anche lei direttore di del goodwill obblighi buonasera benvenuto a Radio Radicale
Buonasera a voi e grazie per l'invito sì
Io so che voi avete fatto delle iniziative partendo dal caso di Genova ci vuole raccontare qual è il problema
Sì noi oggi abbiamo notificato un atto ricorso da parte dice al corrente che sono sei cittadini
E cittadine che alle elezioni del due mila diciotto non hanno potuto votare per ad oggi la normativa non permette ai cittadini che essi hanno domiciliato in un luogo diverso rispetto alla fare loro luogo di residenza di votare da fare noto di votare voto come invece è possibile un oramai quasi tutti i Paesi dell'Unione europea
Ancora di recente uno studio che è stato commissionato dal ministro Dinka su cui hanno lavorato studiosi Esperti anche dato che in Italia nella UE assieme a Malta e a Cipro è l'unico Paese che non garantisca una forma di voto da da remoto
E teniamo conto appunto le dimensioni di Malta e Cipro che naturalmente non rendono necessario il no la la possibilità di di ricorrere appunto al punto da da lontano e al bar di fronte a incipiente della politica quello che noi abbiamo cercato di fare di trovare un un appiglio anche sul piano della giustizia e depositando questo questo questo ricorso perché dopo le rassicurazioni della politica tante azioni delle proposte di legge depositate ci ritroviamo di fatto a la prossimità della scadenza della l'ha trovata della della legislatura e ci troviamo di fronte a una nuova tornata elettorale amministrativa referendaria e il problema non è stato risolto non è stato risolto nonostante nei due anni scorci quelli della pandemia è stato messo ancor più in evidenza la difficoltà di di votare e nonostante l'emergenza purtroppo siamo ancora ad oggi a discutere senza che questa questo problema accertatori tolto ed è un problema che riguarda sono legittime del del ministero delle delle riforme appunto e dei rapporti con il parlamento in questo studio che è stato da pochissimo ha reso pubblico stiamo parlando di quattro milioni novecento unità italiani ora non tutti questi quattro milioni e novecento mila non possono recarsi Mellone
Nel luogo di residenza ma sono comunque diverse centinaia di migliaia o comunque milioni quelli che vivono a distanza al tale per cui voi dare calci sulle nella nel proprio nel parcheggio è molto complicato
Allora ci siamo abituati e che i cittadini all'estero per esempio possono o votare quali sono i problemi quali sono le soluzioni
Lei tocca un astratto sistema anche cruciale è un paradosso tenga conto che oggi se un cittadino italiano temporaneamente residente per motivi di studio anni sa dovesse votare può farlo si può registrare nelle liste degli italiani all'estero e può votare per un palermitano che studiano a Milano beh sarebbe costretto a tornare a Palermo quindi l'uno può votare anch'fra e l'altro invece non può votare
Quali sono i sistemi di voto negli altri paesi europei ci sono diversi sistemi di voto che sono stati messi un campo per poter votare c'è il sistema delle del voto per corrispondenza
Che peraltro viene anche messo in campo per cittadini italiani residenti all'estero e sanamente all'estero
Poi c'è il sistema del voto per delega ad esempio che è presente in in Francia
Tenga conto che tenete conto che molti paesi europei combinano poi questi sistemi
Il sistema che forse essi attigue abbia adatterebbe maggiormente al nostro sistema elettorale al nostro sistema delle regole è quello danese del voto anticipato quindi un cittadino la cittadina
Che dovesse ero appunto per un molteplicità di ragioni essere lontani momento del quell'voto dal loro luogo di residenza e quindi dal loro seggio segnalare la loro presenza in un altro poco e hanno la possibilità anche ci speciali di di votare
Viene fatto in Danimarca tumefatto in altri Paesi
E peraltro la commissione del istituita dal ministro in casa arriva proprio a questa conclusione la commissione sulle diciamo che parla di astensionismo involontario arriva papà costa conclusione
Sostenendo il fatto che il meno c.t. il sistema più facilmente praticabile anche in Italia fare dopo quello che il voto anticipato registrando scivolone in un seggio e avendo quindi la possibilità di votare da da remoto
E allora le chiedo come mai non secondo lei non si è ancora fatto immagino presenta una città come Roma dove ci sono tanti studenti fuori sede ad esempio
Da una parte forse perché tardivamente gli elettori conifere stanno costituendo dei comitati una Rete per farsi ascoltare epica rivendicare il loro tutti poter apportare con facilità come invece oggi non non è dall'altra parte mi pare perché questi insipienza della politica potrebbe anche essere un poi trattata ma solitamente nel senso che teniamo conto che questo gli spostamenti avvengono soprattutto dal Sud verso il Nord con grande prevalenza e forte qualcuno non è così contento che dei giovani delle forti che occorre e chiudo mature magari educate contesti più aperti votino in maniera uscente consapevole dove magari c'è quello delle indicazioni poi forse ci sono anche delle resistenze da parte la della macchina burocratica che di fatto risponde si è sempre fatto così bisognerebbe continuare a fare così
Tenendo conto che sicuramente il nostro è un sistema di voto molto sicuro anche guardato all'estero però è anche un sistema che limita al voto creare centinaia di migliaia di persone
E questo vulnus deve essere bisogna dare una risposta
Insomma questo suppletiva forse le faccio una domanda sciocca lei prima parlava di quattro milioni e rotti di di di persone sono più studenti o più lavoro
Datori perché lei poi ha parlato di giovani allora sicuramente la percentuale maggiore appunto la fascia dei giovani
Di coloro i quali per una molteplicità di ragioni non possono prendere la residenza nel luogo in cui si trasferiscono perché naturalmente quando queste che ci sono state pensate
La mobilità era noti come sicuramente minore ma anche riversa nel senso che ci si trasferiva con la certezza poi di rimanere in me nel luogo in cui temporaneamente sia IMI domiciliati
Oggi le esperienze dignità di ciascuno di noi sono all'insegna della mobilità del da tempo lamenta del dei trasferimenti luoghi per cui la difficoltà di cambiare residenza passi che molte persone tanto studenti quanto lavoratori magari al primo impiego o pensiamo gli specializzandi ad esempio medicina o tanti altri appunto anche inesperienza universitario o post laurea non hanno la possibilità di di votare non credo che ci sono dei numeri precisi che quantificano appunto
La la ripartizione tra
Tutti lavoratori abbiamo purgato ecco no no va benissimo magari sono le due cose poi insieme quindi magari è anche più più complicato uno studente può anche lavorare insomma amore fuori insieme
è la prima volta che viene fatta una una denuncia una situazione del genere che lei diciamo uno è già stato fatto uno precedente ricorso
A Palermo
Che non è andato bene e posso dire che insomma la sentenza ci ha particolarmente lasciati stupefatti nella misura in cui quello che è emerso hacking una visione del mondo può antiquata nel senso che quello che è emerso è che chi si trasferisce durata città dovrebbe prontamente prende la residenza ma questo non è possibile
Da era possibile forse qualche decennio fa oggi
E sappiamo benissimo che contratti precari tempo la difficoltà di trovare degli alloggi che permettano di prendere la residenza insomma questa cosa effettivamente non è più possibile
E la poltrona benché più ragion neanche più ragion d'essere insomma ha molto più senso come avviene all'estero
Ribaltare la prospettiva in molti paesi e non bisogna anche motivare la ragione per cui uno si trova fuori sta di fatto che una persona è lontana dal proprio luogo di residenza e si cerca di facilitare voto di questa persona partendo dal presupposto che il voto è un diritto fondamentale e conseguenza
Le persone devono essere messo nelle condizioni di poter esercitare questo diritto fondamentale certo voi avete fatto ancora manifestazione com'è andata
Noi oggi eravamo poche persone davanti al tribunale l'abbiamo particolarmente pubblicità abbiamo già fatto perché l'atto appunto importante era quello di notificare questo questo atto
Abbiamo già fatto altre manifestazioni in un passato anche qualche mese fa romane abbiamo prossime manifestazioni un programma e proprio perché quello che cerchiamo di di fare quello che abbiamo cercato di fare Stato di allargare questa Rete e di fare in modo che i fuori sede non sono più dei Ugo rappresentati sembra paradossale perché stiamo parlando di voto e di persone che dovrebbe essere rappresentate purtroppo non è così
Se no sappiamo appunto che bisogna rivendicare i propri diritti bisogna farlo anche rumorosamente
Le faccio un'ultima domanda avete tentato qualche tipo di di di approccio con i diversi partiti politici insomma con qualcuno dei nostri rappresentanti parlamentari
Assolutamente sì la politica urtando né che non si sia mossa e che ci ritroviamo a giugno con delle elezioni
Eminenti ecco che la sa la legislatura sta per scadere sono stati presentati cinque
Disegni di legge però di fatto sì ancora entrati nel nel dolore per la discussione le tempistiche quindi sono davvero molto ravvicinate per riuscire ad arrivare ad una soluzione quindi sì c'è apparentemente a parole una sensibilità trasversale sicuramente delle forze politiche che ci sono dimostra che chiuso lo scibile depositando delle proposte di legge però ripeto evidentemente a quello che sembra non si riesce a trovare la quadra e non siamo ancora arrivati ad un testo balle sulle fatto costituisca la base di partenza per poi di andare avanti sull'iter parlamentare si
Bene anzi male almeno rimane che ringraziare la ringraziamo Federico anche la
Direttore di Decoud globi Grazia lavori davvero