Comitato referendario "Si per la giustizia" - Dichiarazioni sui primi risultati referendari

Il referendum ha dato il suo esito un esito molto netto che non ci si può nascondere che bisogna
Guardare negli occhi
Solo il venti per cento degli italiani è andato a votare l'ottanta per cento no
Bisogna riconoscerlo però nello stesso tempo credo che sia dovere di tutti faccio una domanda
E la domanda è ma chi può cantare vittoria chi può ritenersi soddisfatto quando un istituto costituzionale
Viene disertato da una quantità così alta di cittadini
Tanta per cento che non è andato a votare e certamente non è andata per un unico motivo sono tante le cause a cominciare da quelli trenta per cento di astensionismo fisiologico a cui si aggiungono
Tante motivazioni
E quindi domani bisogna che pacatamente si faccia una riflessione
Cantare vittoria e non mi sembra proprio
La l'atteggiamento migliore in questo momento bisogna riflettere su che ne che ne sarà dei sul referendum questi risultato peggiore della storia del referendum dal punto di vista delle astensioni
Però bisogna anche domandarsi che ne sarà della riforma della giustizia sul Parlamento grava oggi una responsabilità ancora maggiore perché interpretare l'astensionismo
è veramente molto complessa
Mazzone ha sempre sostenuto fin dall'inizio che alla riforma della giustizia è un tema soprattutto per il Parlamento e avevamo anche criticato il fatto che Salvini cercasse di trasformare il referendum in una in una battaglia in una bandierina personale dopodiché una volta che i referendum sono stati indetti ci siamo battuti con centinaia di banchetti e moltissimi interventi perché i temi che sono stati posti sono dei temi
Sui quali noi ci ritroviamo completamente sono stati posti ovviamente con le complessità di dei quesiti referendari che non erano magari semplicissime che secondo me hanno contribuito alla alla scarsa partecipazione così come ha contribuito la polarizzazione solida destra sinistra che a cui hanno contribuito Salvini da una parte letta dall'altra che senza dare motivazioni ha detto è meglio se vince il no essenzialmente per far perdere Salvini noi abbiamo cercato di restare sul merito purtroppo
Questa polarizzazione la complessità magari anche l'abuso in questi ultimi anni dello strumento referendario ha fatto sì che ci sia stata una partecipazione scarsa dopodiché era fondamentale che il messaggio però di chi ha votato fosse
Nel senso del sì per evitare che qualcuno potesse strumentalizzare il risultato e utilizzarlo per condizionare i lavori parlamentari che dovranno andare avanti perché poi di riformare la giustizia
C'è bisogno e noi grazie al lavoro che sta conducendo soprattutto Enrico Costa siamo stati protagonisti gli di degli interventi importanti e contiamo di continuare ad esserlo quindi risultato nel si era comunque essenziale purtroppo
Il dato della partecipazione è stato sicuramente negativo speriamo che sia una lezione per il futuro
E che si riesca a lavorare più in Parlamento che con battaglie diciamo di parte che non aiutano a risolvere temi complessi come questi
Il risultato che ci interessa e quello densi e dei
Non è certo la partecipazione al voto nel momento in cui alle amministrative che erano le elezioni per cui in Italia c'era la percentuale più alta di partecipazione siamo sotto il cinquanta per cento
Veramente soffermarsi sul quorum nel suo ufficio assolutamente inutile altri militari
Invece sino sono importanti e un segnale che stanno al Parlamento e nel momento in cui si che erano dati dei sondaggi vittoriosi sul torrente cinque referendum dove solo superare tutti e cinque il nuovo è un dato importante divenne eclatante sul tema della separazione delle funzioni e che prodromica alla separazione delle carriere
E questo è il dato positivo del risultato referendario
Il risultato dall'affluenza soprannome Radu sui referendum sui quesiti avranno giustizia non sono soddisfacenti ovviamente com'era prevedibile ampiamente prevedibile vista
Le condizioni in cui si è giocata questa partita da un lato il solo giorno di voto a dispetto del fatto che normalmente sono due
Il fatto che fossero in campo solo quesiti molto tecnici perché la Consulta abbia bloccato sia referendum sulla responsabilità civile dei magistrati che è quello che più comprensibili ai cittadini a chi più inciderebbe
Dal punto di vista del cambiamento al comparto giustizia insieme a quelli sulla cannabis sul fine vita che hanno portato anche la mobilitazione di tanti cittadini che hanno raccolto le firme quindi l'assenza di quei quesiti ha pensato anche
Dal punto di vista l'affluenza oltre questo ovviamente o nel caso meritorio grammaticale movimento c'è stato un silenziamento generale a mio modo di vedere senza precedenti per un così cade quesiti referendari
Addirittura sanzionati tagiko ma quando
Però ormai era troppo tardi
Però io credo che ci sia un dato positivo da trarre da questa giornata e sono risultati adesso vedremo alla fine
Quale sarà l'affluenza finale ma se viene confermata l'affluenza stimata intorno al venti per cento
Significa che al netto di chi ha votato no ci sono almeno sei o sette milioni di italiani che hanno nonostante queste condizioni di oggettiva difficoltà ha messo al centro dall'agenda e anche la moglie una giornata così complicata andare a votare
La riforma della giustizia
E io credo che da qui sei sette milioni italiani si debba ripartire magari mettendo insieme a quelli che vogliono riforme costituzionali in questo Paese a quelli che vogliono che l'Italia sia saldamente in Europa che prosegue con l'agenda indicata da Mario Draghi credo che questo sia il compito per i prossimi mesi riformisti di liberali radicali e spero che si possa fare questo lavoro insieme perché sarebbe un peccato comunque disperdere energie si sono mobilitate in questi mesi in questa settimana
E che in ogni caso non messo insieme una massa critica di sei sette milioni di italiani che sicuramente se tengono questo tema al centro da loro agenda politica possono essere decisivi anche solo le prossime consultazioni politiche due mila ventitré
Innanzitutto grazie agli amici di radio radicale che ci ascoltano è stata una battaglia molto difficile lo sapevamo
Non diamo la colpa a nessuno Novara stampa che non ha dato il dovuto risalto non alla televisione che non ne ha parlato nove al governo che ha limitato la consultazione un giorno solo
Diciamo che ci dispiace una disaffezione progressiva dell'elettorato verso le urne non solo per i referendum ma anche per le elezioni amministrative e in prospettiva anche per quelle politiche
Per quanto ci riguarda noi liberali con la Fondazione Einaudi che ci ha sostenuto siamo orgogliosi di avere combattuto
Questa battaglia consapevoli che le battaglie più difficili sono quelle più nobili e sono anche quelle che sono degne di essere continuate perché il principio per cui noi ci battiamo cioè un codice di procedura penale garantista e liberale che sia tra l'altro in armonia con quelle che erano le intenzioni di chi lo ha firmato perché il professor Vassalli medaglia d'oro della Resistenza d'argento della Resistenza
è stato l'autore di un codice anglosassone che ancora oggi monco che non è stato attuato
Mentre paradossalmente rimane in vigore il Codice Penale firmato da Benito Mussolini del mille novecentotrenta e anche questa è una considerazione da fare sulla inadeguatezza del nostro sistema
Il nostro obiettivo di liberali è quello di cambiare la Costituzione perché senza un cambio costituzionale
Non avremo mai l'attuazione del vero giusto processo anglosassone accusatorio con la separazione delle carriere con la discrezionalità dell'azione penale
Con la limitazione dei poteri del pubblico ministero come l'avrebbe
Voluto lo stesso presidente Vassalli a suo tempo
Senza un cambio
Della costituzione tutto questo è impossibile quindi questa battaglia è solo l'inizio è molto significativo che anche se hanno partecipato relativamente pochi elettori nel merito però i voti che sono quelli che contano
Siano differenziati viene effettivamente una maggioranza risicata a quanto sembra per il sì
Nella legge per quanto riguarda la legge Severino e la custodia cautelare che sono i due argomenti più controversi perché riguardano la sicurezza pubblica e qui è comprensibile che molti cittadini si siano sentite un po'
Diciamo quasi imbarazzati e dalle Ada aderire
Ai ci del referendum piaceva maggioranza invece è stata schiacciante sempre a quanto emerge dagli ex post per quanto riguarda la separazione delle carriere e CSM cioè per quello che non gli sta più a cuore quindi l'attuazione
Di una vera separazione delle carriere nell'ambito dell'ordine giudiziario e l'attuazione di un così per di procedura penale effettivamente garantista come appunto ripeto ancora una volta avrebbe voluto l'onorevole Vassalli