Presentazione del libro di Baldo Meo "Pareri sul mondo oscuro" (Puntoacapo)

Grazie
Ciao ciao a tutti grazie di essere venuti di prendere di spegnere i cellulari perché il primo la prima vittima di queste cose sono io lo faccio adesso subito
Cominciamo la serata
Grazie davvero a tutti
Pareri sul mondo scuro
Egitto con la madre di tutte le cose
Egitto con la madre di tutte le cose una salamandra piena di spine con occhi nascosti sotto la gola e uncini nelle zampe
Non ha genitori
Fissa il sole con occhi senza palpebre e nutro i suoi figli con molluschi che vomita sulle braccia dentate
E di coloro rosso e giardino
Conosce le cose note quelle oscure
Si ciba di bambini appena nati ma comunica al mondo grandiosi verità attraverso urla divine
Dal fondo melmoso e nero del mare
Estrae stelle marine da Emilia Cooley multicolori
Scrive libri con le sue piccole zampe coronate di artigli e detta legge immediatamente comprensibili direttamente nelle menti degli uomini
Quando si alza dal suo trono la sua bellezza insopportabile
Di fronte a quella madre non si è mai giovane e non semmai il vecchio sarei sempre amato e sempre vendicato
Di prosa leggera con un arcobaleno di bronzo
Lei sa che la tua esistenza è vana e non la riguarda il mare si e i grandi deserti e le palme che luccicano come vetri
Sa che la realtà è debole e avvocato considerazione di tutti gli animali
Sa che il tuo destino incerto e che l'incapacità di misurarne il senso è una tua caratteristica
Parla con i pianeti ascolta i segnali del silenzio
Cura le ferite del tuo cervello infilando cedermi pieni di sangue che quando si incontrano si baciano
Ben dica ogni tuo errore
Chi ama senza remore perché sai che sei un dio impaurito
Amministra la giustizia facendo rimbombare gli immensi tamburi dei vulcani
Non si muove mai non parte non ritorna
E circondata da leoni non puoi avvicinarti perché i lampi del suo cuore ti incendia veterano
è lei la creatrice del Grande gioco ama la danza della luce e l'orrore del buio
Bene abbiamo deciso che fossi io a parlare per primo dopo la lettura meglio era appunto entrare
In quell'ordine
Al centro dell'attenzione di questa sera che il nuovo libro ribalta Omero la nuova raccolta ma non la chiamerei raccolta è qualcosa che continuano a opera iniziata molti anni fa e che io ho seguito conosco Baudo da molti anni
Alla sua prima giovinezza ne conosco anche nel nuovo nelle rare qualità umane rare anche in quello che è il mondo letterario rare nel senso che quelli che che scrive aderisce alla sua figura l'altra imperturbabile nella sua ricerca interiore al tono della sua voce bassa che quindi Tecce
E si è pronunciata qualcosa di di coinvolgente
Di profondo ma nello stesso tempo con i morti appunto i toni dei che vuol raggiungere l'altro senza senza violentarlo senza incalzarlo ma dicendo qualcosa che e insieme è una conquista è una perdita come proprio della modernità d'altronde
L'uomo la persona che sta dietro queste pulizie e l'uomo che viene dal Novecento e quindi da un secolo anche di messa in discussione che corto
Non non ne è un uomo anche che viene dal sottosuolo non c'è ancora questa è la novità da una parte questo solo non è completamente abitato
Il noi dobbiamo fare i conti ma questo è molto difficile non farlo capire ancora molti
E io Peggion Minerva parlo in nome di invece di una giovinezza della mente che trovo abbastanza trascurata
Che è quella di prepararsi ad altro abbiamo ridotto in briciole del mondo non abbiamo più nessuna certezza abbiamo fatto cadere qualsiasi autorità e quindi abbiamo trovando un altro padre un'altra parte Reja un altro ordine io
Col quale però pacificare si perseguitare se non facciamo questo significa che siamo ancora lì epigono in un mondo che se l'apparato tra tutte le parti e che non vogliamo ricostruire questo libro ribaldo Meo è fatto ripeto la la c'è una
Una chiusa che in realtà è una premessa in cui lui dice che questo libro si è andato formando mentre scriveva anche libri proprio eccedente mandato per suo conto era in un altro in un altro viaggio interno ma è anche un pr esterno qui
Infatti dice ad un certo punto
Ci riesco a leggere bene avevo scritte era una racchiude era una racchiusa della scelta
Scusate
E la scelta di sopportare la disarmonia dell'esistere Lin conoscibilità del senso delle cose quindi non parla di accettazione ma di sopportare la disarmonia dell'esistere questo significa che non teme più dentro la disarmonia se la se la si accese la sopporta
Sì sopportarla significa portarlo addosso a lavorando per per liberarsene in realtà questa poi la polizia se la si comprende come tale
è la maniera di liberare siti
Di certi Paesi che ci siano anche la tristezza la disperazione la paura rendendo le parole esplicitando le consegnandoli agli altri e quindi liberandosi quello che che fa a suo modo non spesso felicemente la psicanalisi quello che fa ogni esplorazione del profondo che però in questo caso si diventa parole parole chiare Parolo onesta
E allora riesce nel suo compito
E la lingua dei Libardo mai andata sempre più affinandosi è una parola chiara in cui il significante Ossato significante non gioca non troviamo metafore azzardate come si trovano in tanta tanta brutta
Poi siano cosiddetta polizia che leggiamo io ricevo non ha mai ricevuto così tanti libri di poesia anche se non ho più i poteri che un tempo di recensioni sui giornali accetterete anche perché me ne guardo bene dal volerlo
Ma è invece appunto questa prova questa poi sia che si venga anch'essi onesta nel senso che riceva Saba che sta al profondo una poesia che corro corro corrisponde a qualcosa che viene dal di dentro e che non si può tradire è che la radice prima dell'essere del proprio essere
Concludendo questa premessa ancora nella premessa lui dice ad un certo punto io ho segnato queste cose
Procedimento prospettiva il più possibile inattuale sorgendo mi
Volgendo mi indietro imperio per far arcani confini arcaici confini ecco un'altra cosa ma da Rizzo
Cioè
Che cosa si può fare dopo il punto nove per cento ha compiuto tutto quanto ha concluso un grande ciclo io sto rileggendo Guerra e pace e vorrei avere rileggendo la dopo settant'anni per Corbetta da da bambino
Vedo che metterei no nelle mani dei nostri narratori guerre pazze dire il legge questo libro per non scrivere più
Se cioè in grado di Venezia e sia in grado di fare confronti allora
Era maturata qualcosa che l'arte aveva detto il Turco in Italia abbiamo avuto Pascoli D'Annunzio è anche cartucce
Dal dimentichiamolo che avevano consumato tutto quello che si poteva fare letteratura dopo non si poteva che essere dentro lo straccio del Novecento ricreando straordinari cammini ma anche una peso non trovando approdi da nessuna parte
E questo questa premessa questa promessa invece già alta
In chiusura finisce col dicendo per esigenze vitali del dal tracciato fin qui seguito ecco c'è questo esigenze vitali è questo che sentiamo in questa raccolta
Dicevo prima che ha una non è una raccolta di poesie messe peggio di un'opera perché distinguerei e lo direi anche tanti versificazione nazionali
Un'opera e si distingue dalle a una raccolta di poesie alla raccolta di poesia una serie di consigli emozioni sensazioni a volte dette anche pene riuscite che ci sono dei momenti neri qua e là vaganti
Un'opera di poesia è qualcosa che si va compiendo nel tempo durante tutta la vita da un autore e che significa la sua costruzione o li sottende tipo ricostruire sì
E questo sta facendo da molti anni nel nostro amico
E questo libro è anche come dicevo anche più netto e chiaro degli altri è un viaggio realtà esterne è un viaggio interno
Impianto esterno che potrebbe essere anche soltanto immaginato ma non lo è che ed è un viaggio dove potrebbe essere se non è la Grecia la Grecia dei grandi miti la Grecia delle grandi impianti e inquietudini la Grecia del labirinto la diretta Tele di Apollo del
O della Sibilla idee e tutto questo è dentro un paesaggio che ritorna
Ma anche dentro un paesaggio a suo modo misterioso e ricreato nel quale ci si muove e in questione bene in questo nuovo continente dell'altrove
Che di questo libro noi ci muoviamo attraverso una serie appunto di di avventure interiori di ricerca interiore di smentite che sono state sempre sono da anche delle delle diede il via non degli ammonimenti ma beni dei traguardi raggiunti per poi ripartire no io ho segnato quella delle cose come sono solito fare
E devo e che c'è un verso dobbiamo smetterla inventare verità
Infatti non si fa altro da mattina a sera ormai che inventare verità che poi cancelliamo immediatamente quando la verità forse lì piccina come diceva appunto nella in quella chiusa che ho letto prima si tratta di risalire probabilmente a una novità no l'uomo nudo di produrle riuscì mai stato denudato completamente qui si tratta proprio di spogliarlo del tutto e fanno ricca minare farlo il camminare in una in una terra nuova che tiene conto di un'altra storia che tiene conto di una verità
Astrologica l'universale che è molto diversa da quella che abbiamo accettato per per alcuni millenni
Di entrare verso una nuova conoscenza che richiede anche molto coraggio più che accettazione adeguare sì un adeguamento appena delle verità nuove che sono anche imprecisa e no
Ora il nel libro troviamo ad esempio la figura del padre il padre che ritorna ma il padre Teddy ritorna per dire al figlio
Bob l'un altro cammino il cammino dentro se stessi tocca un cammino molto poco rassicurante e le al quale bisogna abbandonarsi al quale bisogna aprirsi
Ci sono degli animali e in queste ore all'anno ma cioè soprattutto sono degli animali che appartengono a un certo genere c'è una lucertola
No
E c'è un un'altra o un altro animale
Molto misterioso nello stesso tempo fa e che che niente ci parla che significa qualcosa significano altro questi animali significano un un entrare in un altro in un'altra dimensione in un altro mondo che che ci che ci avvicina forse a delle realtà che non vogliamo conoscere ancora che ci sono comunque per quanto riguarda il mondo greco non si fa altro la modernità non ha fatto altro dalla psicoanalisi a alla Filosofia
Che ritorna ritornare a quel mondo i presocratici area agli argomenti a quelli che ci hanno dato le prime
I primi punti su cui riflettere e sui quali dobbiamo continuare a riflettere d'altronde uno come rapito non cedette certezze nati ricette continuamente cambiamo che continuamente siamo immersi dentro una realtà che ci sfugge
Ora deve del libro si può dire tanto ma vorrei dire questo che se si legge un libro così lassa
E inquieti e arricchiti sentendo che dall'altra parte c'è un uomo o una donna un autore e ci si muove è che lascia tracce le lascia in un versore larsen un movimento in una mozione mi pare sia questo sì è un libro felice che ci sia un riprovando a da seguire
Lele inquietudini le verità detta in questo libro sono tante non sono mai accertate sono dentro a una domanda continuate chiede risposte non è un caso che il libro intitolato no
Pare ieri fumo su un mondo oscuro sul mondo oscuro Felicetto tutto quanto l'oscurità del mondo e l'abbiamo già presente nel libro precedente Di Bartolomeo
Non era un mondo chiare era un mondo in cui incappa va spesso nel ministero ma soprattutto nell'incomprensibile nell'entrata valutabile e qui siamo però a qualcosa che è andato avanti sono questi dei pareri quindi in qualche modo cita forze delle scialuppe
Ci dice che ci sono delle porte perché a un certo punto lui non percepite che non ci sono porte fra il presente e il futuro che cosa vuol dire vuol dire che le future il presente si cancellano per essere un unico tempo nel quale camminare
Probabilmente sì
Ma è inutile chiedere avrà l'autore che cosa vuol dire lo dice attraverso i freni sue librerie io sono contrario assolutamente commenti possiamo soltanto prendere delle emozioni che che corriamo leggendo per impedirle un libro sul colletto
Se non
Se non arriva a dirci quel che deve dire significa che non non ha raggiunto la sua espressione siccome questo è un libro come dicevo prima onesto che non traffica
Con la bellezza della lente con le grazie della letteratura con i contorcimenti delle renne delle delle metafore con lei grandi allegorie come ricorre spesso come vediamo appunto nella poesia
Che c'era folla e ai tavoli che non dice nulla
Pene allora tutto questo dentro
Un cammino che così tesi che si compiacque si sta compiendo che si va compiendo in cerca di qualcosa che ci sarà verrà no ma da il tra questo e starci
Da questo punto in questo consiste una verità quella di star dentro un cammino d'accordo da perseguire avendo paura e si
Ma per quanto sia questo Ettore adeguandosi anche l'insicurezza navigando nel nel possibile nel probabile incontro qualcosa che rimane comunque ed è questa la dannazione dell'uomo ed è questa secondo me ma non secondo me soltanto secondo molti che interpretano la polizia il perché della Poesia in questo bisogno in
Dell'uomo inchiodato dentro di felicità e di Pianezza
Un bisogno di certezze di pienezza che forse deve essere altro
Dice per per Baldo o meno in questo libro qualcosa in cui io credo profondamente che in questi giorni ci viene fatto di riflettere l'eroe ma è l'eroina
è l'eroe delle cannonate ed ero che si parte in quercia scannando le altre non è Cresto vero e però è quello che appunto circa una propria voce
Lei dice le barche lavarci recando questa voce per identificare fece questa voce può essere mutevole a volte può spegnersi a volte fare si è rotta ma in questa voce
Sì uscita cercando la propria essenza e queste essenze comune anche agli altri è queste senza ci porta anche al TAR a starti dentro arrestarci
A restarci in questa sorta di avventure di viaggio che ci ha dato fare e in questo pacifica Arci proprio in questa nel senso che sappiamo che tesoro ci sono delle altre modifiche di ex di trovare quella che è la pienezza la felicità e sono degli istanti
Delneri frazioni che si perdono nel vuoto nelle ineguale dei quali bisogna non contenta vittima dei quali bisogna farsi anche accendere ma Chandler per durare lucente lunga e non vorrei qui e quindi
è un triplo ancora e questo sono ben certo che sia così perché appartiene proprio all'intelligenza di Baudo questo
Stare dentro un mondo se volete non nuovo ma un mondo altro mondo altro che è l'unico che possiamo abitare ed è ancora poco poco visibile purché preferiamo ancora accecati da vecchi da vecchie illusioni
Che sono cadute già lei annunciava Leopardi c'è anche l'inizio in questa no
Ma erano illusione che si sono consumate che adesso non dobbiamo più piangerci su
No l'illuminazione non sono più quelli di Rambo andiamo avanti peraltro non ci fa non molliamo più l'illuminazione usiamo invece proseguire
Proseguire guardando l'altro non dimenticando che il sentendo l'animale visto che l'animale conterà la parola anima non noi l'uomo
L'uomo a quello fra le tante timo nordiche viene promosso è uguale nella molto poco siamo uguali a chi siamo uguali siamo uguali all'altro che complice combatte o all'altro che in qualche modo si allea con noi continua questo Carmela
Ma insomma come come un vero libro riposi silente che nasce da una sua necessità
Questo è un libro che si presta a molti molti discorsi possono intervenire anche dopo intanto introdotto
Ecco mi allaccio e dei al discorso leggerei
Obsoleto che parla di animali all'inizio dell'alba del padre
Lumache sanguisughe larve tarantole il mondo scuro compone danze difficili da raggiungere imperfezione
Dobbiamo smetterla diventare verità negoziare nuovi destini muovere guerre al divenire lo stesso passare saggezza
Non solo coordina per l'uomo
All'inizio dell'anno
Il tempo si sta indebolendo
Ho visto mio padre tornare sotto forma di un fascio di colori e parlare una lingua sacra sconosciuta ai più
Il mondo è un'opera criptata
Non troverà il posto migliore che questo cammino poco illuminato verso te stesso
I confini tratte N sono illusori
Tra Bellatrix e la tua casa nessuna distanza nessuna porta tra passato e futuro
Più
Allora innanzitutto mi scuso con tutti
Il mio ritardo abbiate pazienza spesso e va be'comunque mi dispiace scusate
Elio Pecora
Parla fare tante cose importanti e belle che ha detto di un libro che in modo più netto e chiaro
Dichiara qualcosa che appartiene alla polizia perché la vita è vero
è vero che questo libero di Baldo Meo ha una una forza particolare
Ma non per quell'antico miseria delle critiche per la quale l'ultimo libro è sempre il migliore
Ma per un fatto importante che io farei velocemente illustrarmi no anche come semplice esperienza direttore
Il fondo se ne siamo qui ci saranno molti amici mezzo al pubblico no o persone che hanno letto Gelli però
Allora è un po'questo di cui dobbiamo parlare è questo che io ho ho cercato di dividere e e quello che vorrei appunto promuovere sottolineare che cos'è questa maggiore chiarezza di questo libro
Un libro che parla del mondo scuro
Elio giustamente dice il mondo scuro è un tema della letteratura Dio mio ma è un tema di Baldo Meo anzi è un tema che velocemente in modo sintetico potremmo anche così raccontare noi negli altri libri nelle cose che Baldo Meo nelle varie tante cose che Baldo Meo scritto è indubbio
Che ci sia sempre stato un qualcosa persino di complicato di polemico nel senso più profondo del termine cioè di legato a un combattimento interiore con il mondo scuro anche con elementi Autun punitivi
Nella sua per letteratura
Che lo ha portato anche a delle forme di isolamento letteraria non parlo esistenziali ci mancherebbe
Questo libro è come se non ci fosse più questo
Cos'è accaduto la parola pari ieri potrebbe sembrare un un varco una opportunità per poter dire qualcosa in più sul mondo scuro e poi che cosa significa realmente per un poeta per un essere umano per noi che siamo qui fare i conti con il mondo scuro
Partiamo dal presupposto chi di loro l'avesse già letto che questo è un libero scritto indubbiamente sul ciglio di un confine invisibile lei parla della conoscenza come di una porta di vetro
Il suo ministero della conoscenza o forse semplicemente del vetro
è indubbio che è un libro scritto su un CD o forse anche di un precipizio o anche di conti che facciamo nella nostra vita quando cresciamo quando invecchiano
Forse però c'è qualcosa di ancora più interessante egli ha parlato di questo tema cita labbro delle no il cuore messo a nudo parlava anche di questo tema
Del denudamento che in qualche modo un essere umano un poeta devono debbono compiere no per fare un passo avanti nella loro ricerche vero
Però è indimenticabile un racconto di un grande romantico
E quindi fine Settecento che potrebbe essere così riportato perché interessante questa cosa mi è venuto in mente mentre ne parlate
Questo scrittore tedesco si chiama Banca Ruda lì parlava di un alla corretta il quale come tutti gli anacoreti
Abbandona il mondo
Per lodare Dio
E lo fa ma la lode di Dio richiede impegno ringhiera richiede rigore richiede auto punizione in qualche misura no tutta la pittura ci racconta sempre e anche l'apologetica no ci racconta quest'idea di anacoreta che combatte
Con la realtà con ritardo con le lumache con gli animali le lucertole bianche
Magari con il e cito Baldo con l'unica vocazione che si è quella di insegnare qualcosa le tartarughe no
Diventare portavoce di una natura che l'anacoreta vuole che sia di Dio ma torniamo a racconto quando banche Roder parla di questo personaggio un certo momento ci dice una cosa in più
L'anacoreta era così preso dalla voglia di capire il mondo scuro e di onorare il suo signori che incominciò a spogliarsi a denudarsi di tutto
Fino arrivare all'estremo della del denudamento persino non è per il nemmeno più bisogno di Dio
Essere così nudi che non c'è nemmeno più bisogno di Dio
Ora è chiaro che il da che rudere accade qualcosa che il delirio ma non importa questo è un altro tema che si affronterà altrove
Questo racconto che vi ho posto quanto è utile per capire questa libero perché in questo libro ci sono delle vere e proprie trappole affascinanti no l'hai letto questo non aver più bisogno lei citato no diventare verità
Vero
Però nella parola inventare esce ovviamente in latino vuol dire trovare ma la parola verità
Per quanto viviamo nel mondo della possibilità o della falsificazione ancora una parola nobile
E ancora una parola che spiritualmente quanto meno sogniamo chi di noi chi di loro potrebbe vivere senza la verità
Il nostro problema è che non sappiamo come usare la verità
Ma sappiamo che la verità ci parla
Non saremmo qui
Con una bella giornata come oggi sì siamo qui è perché qualcosa ci pulsa dentro una verità
Che non è
Il totale radicale denudamento
Allora io sto tentando care amiche amici di condurli in un piccolo labirinto spero di non annoiarvi e di essere chiaro cioè per un verso questo libro
Cammina sul ciglio diciamo di un precipizio per l'altro verso questo libro
Ci dà delle precise informazioni chiamateli pure pari ieri su quello che il nostro rapporto con il mondo più segreto più enigmatico quello che generalmente da quando è nato il mondo chiamiamo il mondo scuro il mondo della notte i vinti Restaurants Rebuffa nere dell'inverno diceva tra
E abbiamo capito ma detto questo dove vuole arrivare questo signore dove ci vuole condurre
C'è una poesia se posso rubati in modo veramente miserabile
C'è una poesia di cui vorrei parlare dei polpi molto velocemente
Che questa
Sottoporre presto
Ma la leggo commentando la quindi non non devo fare lo quello che non so fare
La potenza e la semplicità
Che ci sono in questo momento
Non devono trovarci impreparati
La luce di fronte agli occhi e le spighe nella mano
Ci saranno da guida
Nelle regioni oscure
Nei territori di polvere
Non ci sarà bisogno di alcuna memoria saremo Pace incarnata
Nell'accendere nell'acqua
Nel sole e nel piombo nella liturgia e nell'addio
Nelle viscere e nella lava nei canti nei solstizi
Nelle migrazioni
E nei porti
Andremo in fila come i grani di un rosario passati tra le dita
Da un'entità is Terna
La semplicità
La potenza coincidono non accade quasi mai
Che la semplicità implichi la potenza
La potenza comunque
Ci dà problemi persino nella teologia no
Non non li potenza dell'onnipotenza del dio sa del tempus è sempre qualcosa che comunque riaprendo traducono con un Dio geloso pensate quello che accade nella filosofia nella che Walter nelle Marche non della filosofia tedesca nel dolore di un potere che comunque non fa bene gli essere umani
La semplicità invece Potenza
Ma non conta
Perché contiamo noi loro tu
Perché contiamo nel momento in cui sentiamo che non siamo più impreparati
O che se cross come ci siamo tutti così fragili
Così fungibili così esiziali così poveri così ricchi e di poveri piccole idee è un poeta ci dice che siamo preparati o meglio che non dobbiamo trovarci impreparati
Perché per ciechi perché c'è qualcosa una luce davanti a noi delle spighe
Qualcosa è che il Cile guida nelle regioni oscure
In quei luoghi senza che ripeto le nulle nucleazione nove Elenco fatto in quei luoghi in cui tutto ciò che accade è vero
Gli atti sono veri
La morte vera
Ma anche la Liguria la gloria la vita è vera
Non bisogna arrivare a denudarsi come la corretta di banche order
Bisogna capire e accettare che noi esseri umani
O ha mosso o humus Sherry Turkle etimo che preferisci
Ogni essere umano
Ai in sé quel piccolo cammino per qualcuno un grande poeta un varco per persone come me è più semplice un piccolo che almeno che permette di accettare una cosa mettersi in fila tutti uomini donne e figli i figli degli amici i figli dei nemici
Gli animali le piante
Secondo la teologia ebraica
Gli animali furono molto gentili con gli essere umani perché loro non avevano commesso il peccato nell'happy end delle tende loro potevano rimanere lì decisero disse un rabbino di seguire gli uomini per amore
Gli animali le piante le cose le parole i liberi
Quello che ci è stato dato cosa sarebbe stata la nostra vita se non avessimo avuto la letteratura
Cosa sarebbe stato un uomo se il bambino non avesse letto in una solitudine probabilmente di una campagna
E non di una grande città Anna Karina
Ecco queste cose girano in questo libro ruotano in questo libro queste cose ci permettono di dire che nessuno di noi sa
Dove andremo dove andiamo ma soprattutto dove siamo stati
Quello che però noi sappiamo e chi siamo scivolando fra le dita di qualcuno che non siamo noi né io né Lione Baldoni voi nel loro nette ma al tempo stesso lo siamo tutti lo siamo profondamente tutti e allora in queste poesie così uniti dei regione così chiare così profonde
Non hanno nulla di il manierismo non hanno alcuna necessità letteraria
Ma nascono da una profonda radicale solitudine di un uomo
Che forse non ha vissuto non vive in un Rivera con facilità a questo mondo
Lo deve accettare almeno quanto poeta ma non lo vuole dominare
Perché essa che la semplicità della vita e la potenza della morte
Non saranno mai tanto forti
Da non considerarci
Impreparati
Rispetto a ciò che più profondamente sappiamo rispetto a ciò che più profondamente desideriamo e allora concludo
Questo è un libro di poesia è un libro da leggere e sono contento che mi ha permesso di leggerlo
è un libro da analizzare da studiare a molte passaggi di straordinarie
Da un punto di vista troppo umano
Ciechi il grande c'è chi riceve i libici tre sono solo se ci danno parole utili al nostro destino di uomini sono è inutile
Veramente meglio un film porno che leggerà un brutto libro oggettivamente via norme o se ci si diverte un po'ecco i libri veri sono quelli invece che stanno tenerci profondamente a quelle verità che non occorre inventare ma quelle verità a cui profondamente sognando sentiamo di appartenere che qui si è scritto un bel libro balzo così veramente il tuo migliore grazie
Mani pensavo
Mani
Pensava che viaggiando su navi di materia si potessero incontrare i conquistatori mortali
La conoscenza era salvezza
Sotto una grossa pietra giaceva il male
Perché il mondo ama l'oscurità
E oggi alla luce
A Babilonia
Che età di sette i profeti avvertivano cambiamenti
Traccia vano cosmogonia tenebrosi
La luce buona credeva mani
E il bacio delle donne pericoloso
Finché la più piccola parte della luce rimane dentro il più piccolo estere la prigione sarà distrutta non spegnete la in attesa che il male si distacchi dal bene coltiviamo le nostre piante incontriamo i nostri amici ripariamo ci dalla pioggia fitta che annulla i contorni
Solitudine occidentali
Questa forma in cui siamo Insiel riti
Non ci rende sopportabile l'esistenza
Nell'attesa di spazio nati eroi l'inferno è un eccesso di verità nessun romanzo un precisa un presagio di armonie nessuna vita brucia ardente come le foglie ammucchiati al sole
Avrei potuto essere tradimento e fuga perché dal giardino di spiriti chiamavano ad un'altra identità ma la ruggine cammina sulle nostre ossa e noi
Cantiamo i canti del mare
Il tuo sguardo da bramino
E il tuo popolo di personalità senza una conoscenza comune avresti potuto tentare una democrazia interiore un salto verso la liberazione oppure osare l'inclusione di Jair Dioscuri del tuo cervello mai niente
Tuo regno del morbo tu e la potenza dei cicli tu hai la negazione assordante
Tutto congegni a millenni di religioni scelti a caso
O a cartoline di ospedali
L'oscurità e muta in realtà e poi alla fine la casa e all'asta il cassetto vuoto l'ammanco totali
Assoluta la perdita della percezione di ciò che accertiamo
E questa mente incarnata
Come il gesto nella mano e questa mente che cerca di estendersi
Ad impegnarsi in un progetto antico
Evitare di popolari scrivania un po'di entità misteriose
Impoverire cinque queste l'obiettivo impoverire il nostro interno mentre sentiamo stridere le stesse parole oltrepassare la frontiera della lingua
Nessuna impalcatura esterna nessuna realtà ci guida la soluzione del problema
La paura è la nostra risposta
Meglio lasciare a casa i nostri pensieri come scarabei in una teca
Mentre ci dirigiamo verso il mare
Vuoti come meduse
Come potremmo mai esserlo
Abbiamo superato la soglia dell'esperienza senza essere riusciti neanche a rispondere
è il caso un vento senza rimorso
Non ci ha liberato il sogno di un Dio ceduto curvo su una sedia illuminata dalla luce fioca di una lampadina silenzioso
Con sulle spalle lo scialle che portano le madri
Le norme memoria del dottore
Buonasera a tutti
Sì
Scusate che ogni tanto che ogni microfoni non ha una grande esperienza capita spesso non farmi sentire
Con Baudo ci unisce un'amicizia che a conti fatti
Ha superato il quarto di secolo sono mi pare
Un'amicizia poco frequentata ma che ogni volta capace di andare al cuore delle cose
Senza infingimenti
I cento questi versi o in qualche modo riconosciuto la stessa dinamica
Non perché l'amicizia debba essere come la polizia
Ma forse perché la polizia degna di chiamarsi con questo nome
Deve sapere essere come la vera amicizie forse la poesia oggi più che mai è chiamata questa urgenza relazionale in cui e necessario andare al cuore delle cose
Al confronto senza infingimenti scavando sotto ogni superficie
Cercando la strada
Non un cucita a Bondo parlare al proprio ombelico non costruire architetture di parole vuote come diceva lui prima
Di arcani che trovano significato solo in se stessi
Ma un confronto fra amici in cui le parole si usano per fare chiarezza
Per gettare nuova luce subbuglio delle cose
Magari per capire che quel buio e solo a apparente rifiuta di tutta l'apparenza di tutta la spazzatura questo termine fondamentale secondo me
Tutta la spazzatura che l'uomo senza vera amicizia che cioè non mai non è aiutato a scavare nel senso delle cose
E capaci di produrre per alimentare il se stesso spazzatura
In questo senso il poeta non è fate
Che si pone al centro di misteriose dinamiche universali
Usando se stesso come colui che possiede le chiavi di una conoscenza misteri Ca'
Spesso fatta soltanto di parole di costruzioni inusitate
Il poeta colui che amico del lettore
Desidera intraprendere
Con lui la strada della conoscenza
Sapendo che non c'è mistero che il cuore qualunque cuore non possono penetrare
Si potrebbe persino dire che poi non è misterioso umanistico
E che prima ancora fa discernimento mistico
Perché standard allora dice delle cose
Distinguendo essenziale
Fa spazzatura del superfluo
Diventa capace di sobrietà
Non si perde nel misterioso insomma non si fa ingannare dall'Arcano ne usa l'arcano per tendere inganni
Come tante volte capita
Poi conosce il valore della verità il segreto dell'essenzialità
Essa che non c'è niente di vero di essenziale per l'uomo che non sia rivelato
Non c'è mistero
Ma solo percorsi di relazione
Di ciò che è già rivelato il poeta si colloca sulla strada della rivelazione il suo compito come quello dell'amico leale e accompagnare mettersi insieme sul cammino
Prima li leggerà una poesia che a un certo punto dice la luce le spighe
Ci saranno dà vita nelle regioni oscuro
Ecco la ricerca della verità visibile in India il disvelamento del mistero
Non sarà poi
Non sarà per trovare non sarà per noi trovare il senso occulto delle cose dicendo alto
Nella stessa composizione perché non c'è nulla di ciò che è vero che si occupi
E questo io ho capito fra le righe di queste di questi versi
Che non sia già sotto gli occhi di tutti magari in tanti frammenti da ricompone
Altro compito te del poi
Perché tanti tanti prima Dinoia accanto a noi hanno frammentato la vent'
Scientificamente frammenti
Frammentando essi stessi e con esse anche la speranza perché la verità non è né la frammentazione ma della riunificazione
L'identificazione dei frammenti
Ciò che frammenta ciò che divide disperde
La verità in piccoli pezzi per dissimulato
Ma in realtà il Big Bang
Che per qualcuno nell'originario atto creativo
Non è uno strappo nel come si chiamavano le bombe a Franco a frammentazione i tempi della durante la Grande Guerra non disperde oggetti alla cieca dello spazio per uccidere la speranza
Non è un fumogeno lanciato in una manifestazione di piazza
Noi invece abbiamo disperso il lamento di Tato le acque rendendo tutto nebuloso persino occulto nostro cuore dove tutto invece può assumere significato
Ma al contempo purtroppo
Anche tutto può perdere speranza
Il poeta questo lo sa
Il poeta vero
Per questo si china a raccogliere frammenti
Indica la strada della ricomposizione nel nostro cuore
Si adoperò fare luce
Dota le persone di filtri
Di strumenti di chiarificazione
Come dice Osvaldo si alza per unificare ciò che appare
Forse si può dire che il tipo di questa raccolta di poesie sia la strada
Il vicenza cioè che tornino a esserci persone capaci di indicare la strada
Ma cosa significa indicarla nell'ultimo incontro con Walter abbiamo parlato a lungo di questo
Passeggiando nelle dispersione turistiche consumista delle strade dei vicoli intorno a piazza Sant'Santi Apostoli
Indicare la strada significa forse ridare senso e desiderio alla speranza
Di dare un volto alla preghiera e al silenzio
Ridare certezza la capacità del nostro cuore di contenere tutto il visibile e l'invisibile
E di svelare ogni cosa
Ridare coraggio perduto di gridare aiuto
La coscienza di dover uscire alla luce di dover rimettere la testa fuori dall'acqua dopo aver compreso di essere caduti nell'inganno
Perché come si legge in solitudine occidentale
Impoveriti cinque storie Obiettivo solitamente la paura è la nostra risposta
La speranza invece
Era stato di chi non ha paura
Il silenzio il suo brodo di cultura di coltura anzi
La cultura su prodotti com'
Accuse di voto mio ci indica la necessità di rompere gli schemi facendo rinascere una cultura del Silenzio dello Sco
La mancanza di speranza invece
è il fermento lieto
Della paura
La paura può condurre a scelte asfittiche un ritorno a logiche antiche senza futuro paura è sinonimo di rumore di chiusura speranza è sinonimo di silenzio di relazione di apertura
E che i boatos davvero provocare sa mettere il dito in alcuni dei grandi inganni di questo momento storico
Le ultime due pugile del raccolta una delle quali è stata letta in principio
Solo in questo senso di mistificazioni c'è chiarificatrici
E visto che Abbado mi piace muoversi sul terreno del mito ecco che protagonisti di questi componimenti sono due reti
Una salamandra Spinosa e non certo una
Quanti rettili
Letali gli animali a sangue freddo ci sono dei limiti anti
Passa la manda Spinosa
Ci si l'arringa lo scudo della Terra Madre
Così venuto letta
Non certo dal vino e ci svela l'inganno di chi si inganna sapendo di ingannare sì o meglio di chi conosce la strada
Ma non ha il coraggio di intraprendere si perde nell'atteso
Forse perché ancora influenzato dal pensiero
Tutto dominante da così va il mondo
O ancora peggio
Dal tarlo contemporaneo del restare guardare senza coinvolgersi magari firmando con il telefonino
Che non è un modo per ricordare ma piuttosto un motore ulteriore per TT spero
Dicevamo la salamandra e la Terra Madre Algida e colorata
Amoroso Espinosa
Di più di visitatrice assassina
In pochi versi questa poesia si cala in un mito imbarcano di tutti i tempi antico quanto l'uomo
Lo racconta per quello che è davvero
Perché la natura in realtà
Non è mia madre né matrigna
Ma entrambe le cose insieme
Non lavora per il bene né per il male né per l'uomo né contro l'uomo
Ma compie ogni azione per perpetuare se stessa senza curarsi di Chiti identici con un doloroso motivo di fondo che Paolo di Tarso acutamente
Descriveva sottolineando che anche la natura vive soffre tutto l'iter
Al tempo stesso lo farà mandati Balduino
Tinte mitizzo un mito che squisitamente della nostra epoca affogata da sensi di colpa sempre via di uscita
Una sorta del di evoluzione del mito del buon selvaggio
La natura ci sembra bella perché incontaminata buona perché prima per il primordiale perché vegetale
Perché
Animale
Insomma buona perché devo umanizzata
Ci vogliamo così bene noi uomini
Per giungere a pensare che il mondo starebbe meglio anche senza di noi anzi senza
Ma senza di voi non avrebbe più alcun si insignificanza
Se noi non ci siamo anche il mondo non c'è
Quanto meno concentrano
Ecco perché se è vero che è l'uomo dare significanza dal alle cose ridare significato all'uomo significa ridare un uomo ha un nome e nuova vita al mondo
Questo l'aveva questi russa
Questa è la provocazione di Val Domenico
Un tema sul quale si potrebbero dire decine di altre cose per questo borgo Pio insieme a insiste su questo tema e all'assale Amanda Spinosa
Fa seguire come ultima delle sue pur poesie
La figura del concerto dal vivo
Una sorta di pensoso Geco dei muri
Che è vero a differenza della dell'assalto della salamandra si muove verso
Desiderosa di luce sebbene sia al desiderosa di sole sempre insieme
Un essere contraddittoria in se stesso
Ma conosce il segreto viscidi ficcante deliberanti della luce
Come dice Valdo scrive su un muro prega vicino alla porta
Conosce la potenza della preghiera eppure non riesce a staccarsi dal
Potenzialmente è fuori dall'inganno
Ma continua a restarne irretiti
è consapevole della sua nuova sulla sua doppia natura di terra e diceva
Ma non riesce a vivere terra e cielo nella loro unità
Vide vicino alla porta
Archetipo degli archetipi
Soglia della piena realizzazione della vita vera ma resta lì
Lei la mistica di ispiratrice del ministero ha paura di scottarsi
E mistica lo è davvero alla maniera dei grandi mistici del passato di tanti grandi santi di tutte le religioni
Alla maniera per esempio
Per fare un esempio del nostro tempo di Gemma Galgani che
Richiamo del mistero varcava la porta della chiesa si sedeva in fondo perché ad avvicinarsi
Si sentiva ardere dentro senza poterlo più sopportare
Lei può farà lei poi farà i suoi passi in quel mistero di luci e di amore sinergie RAI si libererà totalmente la lucertola Albini invece
Ha mai sole vede la porta ma ha paura di Scutari
Come molti di noi resta fuori
Risponde come dice Ubaldo richiamo prestabilito oggi
Ma non attraverso la storia
Se volessimo prendere per vero
Quello che dice il Gesù dei Vangeli quando si identifica con con il pastore che conduce le pecore fuori dalla porta del recinto
Per dare loro pascolo il ristoro allora quella non è una porta di ingresso
Una porta di uscita
Conduce fuori dal recinto
Quella è la porta della libertà
L'uscita di sicurezza per dirla con Ignazio Silone
Così necessaria Scotti
Non tutti lo stesso recinto ma ognuno nel suo recinto nella sua porta
E poiché tutto alla raccolta in qualche modo apocalittica lo dice ci dice qua e là
E fin dal principio fa riferimento all'Apocalisse di Giovanni
Non possiamo non citarla
Quando il principio illuministico sottolinea e io Giovanni
Vidi una porta aperta nel centro
Grazie
Bene
Dico qualcosa anch'io in realtà posso solo parafrasare
In maniera mirabile hanno hanno già detto Elio
Tra cui ho affidato tutti i libri mi conosce non sembra
Arnaldo con cui abbiamo iniziato questa
Ventura e la polizia qui al piano
Iniziato questa questo confronto anche a distanza c'è una non c'è mai
Non ci siamo mai persi
Che con Roberto
Con cui appunto Roberto segni con cui mi in linea a cui mi lega una un'amicizia
Profonda con cui discutiamo spesso degli
Di quella strada piccole il il cammino
Che occorre percorrere oggi
Quindi potrò solo parafrasare io posso raccontare un po'in perché come come nasce questo libro
Non mi dilungherò
Abbiamo già
Superato
Diverso tempo
Sì messaggio
Dunque
Ne prenderò un po'quello che che hanno detto
I presentatori questo libro
Questo libro nasce da da una
Da un impulso potente che sia andato imponendo a me stesso libero è arrivato crescendo quasi in maniera autonoma seguendo una sua la sua biologia
E
E e questa esigenza questa missione necessità che alla base del termine del libro era la volontà di non confronto per me impellente pressante con con la parte più magmatica tv più ribollente
Se pulite proprio più più caotica dell'essere umano dove si punto dove dove convivono gioia dolore
Estasi tragedia la parte Angelica la parte
Aberrante
Che l'uomo la parte più arcaica
Volevo fare i conti io sentivo questa necessità di di di corpo a corpo con con con la parte creatrice distruttrice allo stesso allo stesso tempo
E e e non potevo che cominciare
Dall'indagare spesso mettere in gioco denuda Narni forse anche ustionato amministra spinge i primi a al di là io penso che sia peraltro debba fare questo trend
Nove strada frequentare territori non non battuti spingersi oltre insomma anche
Anche oltre i templi oltre le dimensioni
Per fare per per per per questo per questo corpo a corpo con la parte più magmatica di nuovi diciamo così
Era inevitabile per me
Andare a a confrontarmi con una
Con l'antico
Con con il primordiale
Questi presidi ci sono
Tra menti
Cocci le la minima Orfini ci sono frammenti di tapiro c'è un mondo
Mitologico profondamente religioso
Che
Che mi ha aiutato in questa in questa ricerca perché
Perché se il libro nasce in questo modo crisi al TAR si chiude in un periodo in molto particolare della mia vita in cui io
Come dire
In cui mi sembrava che qualunque sforzo facilissimo che facesse
L'essere umano
Diritti comprendere il senso dell'esistenza senso delle cose se si spezza il mondo non non portasse niente
Vedevo che vedo
Intorno a me molta confusione molto smarrimento molta molta paura molta solitudine molta incapacità di
Di capire ecco non non solo perché siamo in un'epoca di posta dedita dove tutto si sistema proprio perché secondo me già cominciamo a a perdere abbiamo forse già perso molto per la capacità di
Di trasformare in conoscenza la nostra la nostra vita cianosi questo anche questo significa anche diciamo una perdita di capacità tigli riconquista della nella gioia originaria della della bellezza della
E dello stupore la capacità anche di Rieti contemplare Cisalfa rispetto ad un futuro forse
Questa
è una questione che mi preme molto un futuro
Tecnologie per marginalizzazione
E e piume distanziava ora attraverso questa ricerca
Del confronto con con con il caos Corcolle il magma più venivo ricacciato appunto nel mondo di questa e questo è un mondo attuale diciamo di di dove
Via via si è sempre più incapaci di capire dove c'è un incomprensibilità una confusione nel generale la Poesia in questo senso
Mi ha aiutato a a scendere e risalire a fare un cammino di
I cataloghi brasiliana abbasidi tra
Discende nello scuro risaliva al alla luce scrisse c'ha un senso il fare voi sia anche quello di
Trarre
Punti di vista interpretazioni pari diciamo ecco io
Il titolo del libro
In realtà racchiude appunto da una parte ma
L'idea di una di un groviglio di una tentar però anche c'è questa parte della della dell'interpretazione del punto di vista del riuscire a portare qualcosa indietro
Dal caos se condivideva
è un camminò acquisire un cammino verso la luce pro forma di meditazione
Ha molto a che fare con con un atteggiamento religioso nei confronti della vita chiusa
Sopportata accettata
Una nostra capacità di essere tragici e la capacità di accettare
Quanto siamo quello che siamo
E conviverci
Non vorrei aggiungere altro anche perché non con non credo di riuscire a dire è molto meglio di quanto hanno fatto primi amici e qui sul palco quindi
Non so se Gianni ancora qualche poi sia da legge pone leggero una fino alla fine compaia insomma
Se
E le ultime due
Queste ibisco Creta
Ho imparato tanto
Su me stesso e sulla via del mondo
Come non più tardivo mi sono impregnato di femminilità
I credenti sono come la spuma del mare il tuo viso come il sole nel cielo come potrei non amare ciò che è segreto
Disperde il mite
Quale amore più grande come il fiume della corrente
O le esistenti su Lou come un riflesso sulla tua pelle dorata sostare
Come un profumo
Sul
Sulle tue cosce calze
Il disco rosso scoppia sul muro azzurro della tua casa
Adagio per archi
E visse scontrosa mente assente
Dentro ricordi di parole non dette a guardare la luce che proveniva da quel volto fissato in cielo dalla sua Nostalgia sconfinata in un'estate di tanti anni fa
La danza inscenata per ospiti inesistenti non riconciliata con la perdita dell'altro se stesso
Perso chissà dove nei luoghi
Pellegrinaggi
Dentro caverne urbane cito azzurrine piogge meccaniche tornato
E a casa adesso
Dalle regioni del suo bar vocalismo estetico avrebbe voluto essere Luís a rubare l'aereo per la fuga nel deserto senz'acqua ma pieno di battiti del cuore
Non è controllata
Nell'America e pedagogica del suo viaggio privo di azione
Comincio ad avere emozioni diverse dall'anno scorso
Le uniche parole che voleva sentire erano cui CDA detenzione squilli di risveglio del suo popolo di illusioni preghiere non esaudite
Non riusciva a trasferire nella vita all'immaginazione da cui era nato
Suicidal quanto basta per non sapere vivere aspettando la bestia dorata di un amore totale lettera migliaia spedite da ogni parte della sua mente verso la casa dei girasoli dove lei vive
Lasciando moglie e figli al centro del suo disastro
Le finestre che avevano attraversato insieme non potevano
Dei luoghi foreste di cobalto e di rame foreste di foglie e di tronchi verdi e neri
Viveva nello squallore distillato
Nelle ampolle dei suoi sogni
I suoi intrattenimenti per la morte erano il suo modo di passare il tempo
Gli ultimi le prime file ti salutarci
Cerimonia
C'erano molti bambini poi un greco foglie campi di orzo facce di gente comune
L'uomo alzo lo sguardo disse nelle mie mani cessate
è questo il giorno signore
Questo è il momento della luce
Risposta a nessuna domanda
Perché il poeta ha un enorme confidenza con la morte
E del suo compito parlarne e spiegare
Più che con la notte ha a che fare con il sotto terra e il suo bestiario non è alato il topo e il suo totem che viaggia sempre e solo a me tra a metà tra scorpioni fiducia
Fermatevi perché c'è un piccolo riferisco
Giudizio vorrebbero