Presentazione del libro-inchiesta di Duccio Facchini e Luca Rondi "Respinti. Le "sporche frontiere" d'Europa, dai Balcani al Mediterraneo" (Altreconomia)

Benissimo possiamo iniziare
Un giorno tutte tutti
Io sono Duccio Facchini direttore della rivista Altreconomia
Con Luca Rondi
Abbiamo scritto questo libro che si intitola respinti e che oggi pomeriggio appunto presso la sala stampa della Camera i deputati ci accingiamo a presentare siamo inattesa che si che riesca a collegarsi anche l'onorevole Maggi che ringraziamo per aver averci dato la possibilità di portare anche in questo luogo così simbolico i temi oggetto del libro forse ce la facciamo
La la presentazione si articolerà in questo modo con io farò una breve introduzione sul senso di questo libro e quindi sul sul significato e anche sull'urgenza di parlare ancora oggi delle sporche frontiere d'Europa dai Balcani e Mediterraneo
Nell'esternalizzazione delle frontiere del confinamento dei respingimenti di quella che ci siamo spinti a definire una strategia precisa poi passeremo la parola a Luca Rondi giornalista di Altreconomia
Approfondire il ruolo dell'agenzia Frontex che è un soggetto strategico all'interno di questa e nera pagina dell'unione europea
Pazzia
Dopodiché passeremo la parola a due dei di coloro che hanno contribuito arricchendo in preziose indo questa questa inchiesta
Che sono Gianfranco Schiavone presidente dell'Ics di Trieste nonché socio dell'associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione studioso di migrazioni e a Cristina Molfetta della Fondazione Migrantes anche entrambi ringraziamo tantissimo ma volevo in questa sede ringraziare anche gli altri coloro che hanno curato gli altri contributi all'interno di respinti e che sono le avvocate ASGI Caterina vuole e Anna Brambilla l'avvocato sempre dell'ASGI Maurizio meglio
Riccardo Gatti marinaio operatore umanitario oggi sulla giovane Enzo di Medici senza frontiere e che hanno contribuito davvero in maniera importante a arricchire l'analisi e l'inchiesta di respinti questa un po'lo schema della della nostra presentazione ora io passerei la parola per appunto per aprire questi lavori poi sappiamo che ha un impegno
In improrogabile in in alla Camera alla nona Commissione all'onorevole Maggi che di nuovo ringrazio e che rappresenta anche diciamo uno dei pochi punto di riferimento in Parlamento per quel che riguarda anche la una accessibilità alle informazioni che è un'altra caratteristica dolente di questa strategia che si manifesta sia che si tratti di frontiere interne al nostro Paese sia che si tratti di frontiera dell'Unione Europea sia che si tratti di frontiere esterne all'Unione Europea
Quando si tratta di respingere di maltrattare di malmenare e debuttare indietro le persone
Assistiamo al paradosso di una strategia politicamente rivendicata ma che poi quando si va appunto chiedere le carte a chiedere le circolari
A chiedere il le le fonti di partenza poi cade troppe volte una cortina di pulita e di omertà e quindi ringraziamo appunto l'onorevole maggio invece per condurre un'attività ad esempio il sindacato parlamentare lato nostro giornalisti per noi importante prego onorevole Maggi
Grazie grazie sono io che ringrazio voi vi saluto mi dispiace davvero non riuscire ad essere lì con voi per motivi di per motivi di salute c'avrei tenuto molto perché ritengo che questo lavoro che oggi presentate davvero faccio i miei complimenti a voi Autori a tutti ai liquidatori e a tutti gli autori dei vari capitoli sia uno strumento importantissimo per comprendere un dato che e allarmante che va anche al di là poi delle a diciamo dell'interesse che possono avere gli addetti ai lavori o gli studiosi in particolare
Delle delle migrazioni delle politiche migratorie ed è la questione di come visti a erodendo nella nella nostra nel nostro continente anche nel nostro Paese come in realtà il il diritto d'asilo e i vari capitoli film
Mostrano come nei diversi quadranti del continente e con le opportune differenze che ci sono nelle varie frontiere ci sia però questo elemento costante
L'erosione il la continuo diciamo attacco che avviene avviene ormai da molti anni al diritto d'asilo dobbiamo avere tutti molto chiaro che significa
L'erosione di di uno dei pilastri della civiltà giuridica europea
E
E purtroppo questo avviene invece con una sottovalutazione impressionante da parte del mondo politico istituzionale sia nazionali sia comunitario
E questo ci preoccupa davvero tanto
Voi passate in rassegna in maniera molto puntuale e anche ovviamente con una documentazione minuziosa come questo tipo di erosione stia avvenendo negli ultimi anni
E la cosa più allarmante dobbiamo dircelo sicuramente su questo interverrà penso ad esempio Gianfranco Schiavone ma anche altri il rischio che questa illusione sostanzialmente voi diventi in qualche modo si formalizzi e diventi quasi istituzionalizzata
E laddove invece il diritto d'asilo dovrebbe dare luogo anche ha degli obblighi da parte delle istituzioni nei confronti dei
Di chi chiede protezione di chi scappa di ieri
Chiede appunto asilo
Nei fatti vi sia sempre di più la tendenza a negare che questi obblighi debbano sussiste sussistere invece si trasformano questi obblighi in una specie di concessione di elargizione compassionevole quando va bene oppure di negazione di negazione vera e propria
Questo tipo di allarme quello che noi proviamo noi che siamo un po'più attivi su questi temi a trasmettere
All'interno delle istituzioni e quindi questo è un volume che ci può aiutare anche in questo lavoro
Ultima cosa e poi vi lascio ai vostri lavori alla vostra presentazione perché non avete tantissimo tempo avete un'ora scarsa disposizione i contenuti sono molti
L'ultima cosa la speranza che la tragedia che si è abbattuta sull'Europa con l'invasione
Russa della dell'Ucraina alla quale l'Europa ha risposto con l'attivazione della direttiva cinquantacinque e ha risposto tempestivamente da questo punto di vista questa tragedia che ha portato probabilmente all'attenzione di molte persone
La questione della del dramma dei profughi della della tragedia della degli sfollati persone che magari prima non l'avevano presa in considerazione o non si erano tocca sentiti toccati così da vicino quando questa tragedia aveva toccato altre popolazioni
Ecco dico questo fatto storico questa tragedia possa provocare una riconsiderazione
Dell'importanza e della centralità del diritto d'asilo
E della attenzione da parte delle istituzioni nazionali ed europee
Verso questa questione e quindi possa riportare a riconsiderare anche alcune politiche devo dire sconsiderate dell'Unione europea ha messo in atto e che stavano portando portandoci ad esempio anche alla stessa abrogazione della stesso il suo superamento della stessa direttiva cinquantacinque
Quindi questo è un po'l'auspicio e l'auspicio che questo strumento che voi ci mettete a disposizione e che ripeto all'onore insomma di aver contribuito a portare anche all'interno della camera dei deputati oggi
Sia uno strumento che ci aiuti a sollevare ancora di più pone se questioni vi ringrazio e vi seguo per un po'
Grazie grazie davvero hanno onorevole Riccardo Magi anche per avere già delineato alcune linee diciamo alcuni punti
Caratterizzanti del lavoro che abbiamo fatto dentro respinti
Giustamente diceva Maggi non è e non voleva nemmeno esserlo un testo di analisi diciamo così le politiche migratorie nel senso del governo del fenomeno dell'immigrazione
Ma voleva essere vuole rappresentare naturalmente e nel nostro piccolo un contributo di inchieste di approfondimento di quella che è una strategia vera e propria
Per le
Assonanze
Le diciamo così le modalità operative comuni che si possono riscontrare frontiera per frontiera di fatto una strategia che produce un'aggressione nei confronti del diritto d'asilo e che poi si traduce nel maltrattamento di decine di migliaia di persone alle frontiere dell'Unione è una strategia che come raccontiamo nel libro
Naturalmente non non nasce oggi ma che si può collocare quantomeno nella sua diciamo così pendenza ad aggravarsi negli ultimi dieci anni negli ultimi dieci anni scarsi se andiamo indietro nella nella con la memoria lo abbiamo fatto nel testo uno snodo chiave è il due mila e quindici arriveremo alla stretta attualità però per comprendere come si è rafforzato anche il discorso della strategia dove ci siamo un po'raccontati come Unione europea di essere stati oggetto di una se ricordate le definizioni crisi dei rifugiati quindi per orientarsi dal punto di vista anche delle immagini quei tragici Nesi in cui ad esempio persero la vita che ripenso alla foto di Alan curdi alla fotografia di Alan curdi bambino riverso sulla spiaggia ecco da quel momento giusto per ricordare qualche dato perché giustamente non ci parlava della crisi in Ucraina quell'anno gli attraversamenti irregolari delle frontiere dell'Unione europea è una definizione curiosa una volta che vengono negati i canali regolari
Gli attraversamenti regolare delle frontiere europee nel due mila e quindici furono poco meno di un milione novecento mila e quella per noi fu storicamente la crisi dei rifugiati bene oggi ai giorni nostri dopo poco più di cento giorni di conflitto in Ucraina le persone che hanno già abbandonato il Paese e che ha solo quelle case hanno varcato il confine con la Polonia sono oltre tre milioni e settecento mila
Questo per comprendere come i numeri come cerchiamo di raccontare nel libro non sono un problema quando si vuole talvolta invece il problema rappresenta bene il risultato della strategia che si è articolata nella esternalizzazione delle frontiere pagando chiunque
Dal peggiore autocrate in giù penso al caso della Turchia ma anche al caso della Libia dove l'autocrate singolo individuabile non c'è e allora si è deciso di procedere
Con un finanziamento a pioggia su soggetti più disparati e poi sappiamo come lo ha dimostrato i report delle Nazioni Unite inchieste giornalistiche gli osservatori indipendenti trattasi di milizie
Diciamo così para mafiose che operano indisturbate
Sulla costa sulla sul territorio e il mare bene esternalizzazione del frontiere confinamento del persone respingimento delle persone il prodotto di questa strategia lo abbiamo osservato sempre riferendoci a dei numeri osservando i gli attraversamenti regolari del due mila e ventuno cioè che cosa ha prodotto in poco meno di otto anni questo tipo di orientamento e di scelte ha prodotto centonovanta mila tra versamenti irregolari sempre cosiddetti in un anno cioè il dieci per cento del due mila e quindici e uno potrebbe essere pensato a a ritenere e nel libro cerchiamo di smontarlo con i numeri ma anche con le storie delle persone
Che in questo lasso di tempo il bisogno di protezione nell'Unione europea a livello globale se nel tempo diminuito come dice diminuiscono gli attraversamenti perché fuori il mondo è andato allo Stade mente migliorando il paziente migliorava le proprie condizioni in realtà come ci racconta ogni anno la Fondazione Migrantes e i rapporti internazionali se noi osserviamo la linea delle mica dei migranti forzati e quindi rifugiati richiedenti asilo sfollati interni
Bene quella linea passa tra quaranta milioni o poco più appena prima della crisi siriana
A a al nell'anno del Covi da sfiorare quota novanta milioni di persone
Cioè fuori dall'Europa il mondo è in fiamme passatemi questa semplificazione già prima della guerra in Ucraina e invece la risposta dell'Unione è stata sempre più di chiusura di allontanamento e allora ecco perché abbiamo deciso di a raccontare questa strategia specialmente i suoi attori
E soprattutto i suoi attori economici ci tengo a dirlo
Rappresentando una rivista che si chiama Altreconomia e mi riferisco in questo caso di impresa e talvolta italianissimi che beneficiano delle forniture motovedette radar apparecchiature radio veicoli di terra
Pedroni tecnologie analisi dei dati biometrici e così via i soggetti che hanno implementato beneficiato e tradotto in pratica questa strategia
E quindi ci siamo copiati della frontiera Polonia Bielorussia ci siamo occupati delle rotte balcaniche ci siamo occupati della Rotta del Mediterraneo centrale e qui credo che sia simbolicamente importante ricordare il ruolo e la responsabilità che ha il nostro Paese ancora oggi nel delegare i respingimenti che la Corte europea dei diritti dell'uomo ci ha sanzionato per aver commesso direttamente e che oggi deleghiamo non da oggi ma da anni alle milizie libiche di cui sopra
Poi ci siamo occupati e non potevamo non farlo delle frontiere interne
E quindi dalla frontiera tra Italia e Slovenia grazie al contributo straordinario come dicevo prima dell'avvocato e Brambilla gode della delle fronde la frontiera alpina
Al nord con la Francia della frontiera sempre a Ovest con la Francia di Ventimiglia fino ad arrivare ai centri di permanenza per il rimpatrio che sono luoghi diciamo così in traducibili per citare l'avvocato Maurizio Veglio che sono un po'usciti dalle cronache del nostro Paese che invece dovrebbero rientrarci crediamo per le condizioni diciamo di annullamento dei diritti delle persone abbiamo dedicato un capitolo specifico a Frontex di cui parlerà Luca Rondi coautore
E che abbiamo deciso di concludere simbolicamente il libro
Prima delle conclusioni di Cristina Molfetta con la situazione in Ucraina e ed è un po'un andamento circolare perché siamo partiti invece dalla frontiera Polonia Bielorussia e qui concludo perché in qualche modo la strategia di questi anni noi scriviamo che i respinti sono un po'la cifra del nostro tempo
La strategia di questi anni di ha dimostrato la sua ipocrisia la sua violenza il libro ricco di storie ai nuovi brutali di una brutalità che non è casuale una brutalità fisiologica della strategia non è una un qualcosa che accade per caso per la brutalità di una mela marcia
Ma è una strategia precisa quella di annullare le persone e anche da lì la scelta di utilizzare come copertina una splendida fotografia di Michele Latini di Valerio Muscia e la di migranti in transito lungo le rotte balcaniche in Bosnia ed Erzegovina che sembrano quasi sparire quasi
Finire nella nebbia e che invece ecco con il nostro lavoro cerchiamo di fare riemerge le persone bene dicevo una strategia ipocrita violenta brutale fondata su la come dire il totale discostamento dà i numeri ed alle fattispecie reali mi spiego
Tra Polonia e Bielorussia era poco meno di venticinque mila persone
In condizioni disperate iraniani iracheni camerunese de la Repubblica Democratica del Congo afgani siriani addirittura da Cuba per venticinque mila persone lo scorso anno è ancora oggi come ci racconta Human Rights suocera in un recentissimo aggiornamento del reporter l'Unione europea grida all'attacco ibrido grida
All'aggressione e quindi giustificando cani filo spinato
Cannoni ad acqua botte respingimenti nelle paludi nelle foreste nei fiumi della Bielorussia da parte della Polonia per venticinque mila persone contestualmente pochi chilometri più hanno più a sud della frontiera trappolone Bielorussia considerate che si tratta di quasi cinquecento chilometri di frontiera
In parte dichiarata stato di emergenza per tenere fuori i giornalisti operatori legali occhi
Oltre che assistenza naturalmente poco più a sud abbiamo invece osservato e meno male la protezione temporanea garantita rigorosamente a ucraine Ucraini e non ad altri per da parte dell'Unione europea e questo questo doppio registro intollerabile
Sotto i nostri occhi siamo convinti c'abbiamo cercato di scrivono nel libro che si possa quasi paradossalmente trarre una lezione positiva dai dai dai drammatici fatti Ucraini ripeto nel renderci conto che la protezione
Si può quando si vuole garantire può naturalmente sospendendo il giudizio su una certa forma di protezione penso soprattutto alle donne in Polonia
Ma questo è con lo spirito del lavoro che abbiamo che abbiamo condotto e che ripeto senza i contributi
Di Gianfranco Schiavone di Cristina Molfetta di Maurizio Veglio Diana Brambilla Di Caterina morì di Riccardo Gatti
Non sarebbe naturalmente
Non avrebbe potuto essere lo stesso ho cercato di riassumere in in in brevissimo il i contenuti nel nostro libro
Ripeto un libro svolto con diciamo così gli strumenti del giornalismo d'inchiesta e quindi cercando il più possibile di recuperare anche quegli atti che i governi dell'Unione le autorità dell'Unione
Hanno fatto cercato il più possibile di negare mi riferisco in particolare anche qui credo che sia importante il luogo simbolico in cui siamo ricordare ancora oggi che la circolare ministeriale
A firma della allora capo di gabinetto del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi oggi prefetto di Roma
Che ha in qualche modo stimolato riacceso attivato le riammissioni informali a partire Italia Slovenia quella circolare
A due anni ormai a più di due anni dalla sua emanazione non è mai saltata fuori
Almeno dal punto vista pubblico è stata negata ai giornalisti è stata negata anche i parlamentari e credo che sia una pagina e poco felice per usare l'organismo di questa strategia di respingimenti e che quindi respinge le persone maltratta le persone
E fa strame delle nostre costituzioni e delle nostre convenzioni ora terminato questo questo cappello introduttivo mi scuso stato un po'lungo passo la parola Luca Rondi che ci racconterà naturalmente il il senso del del libro e soprattutto il ruolo dell'agenzia Frontex che come raccontiamo svolge una una parte fondamentale in questo triste spartito
Grazie Duccio mi associo ringraziamenti all'onorevole Mancini per l'invito
Perché parlare di Frontex perché in qualche modo nel libro noi proviamo a raccontare come la gestione del fenomeno migratorio sì sì spiega appunto ai principi del confinamento del respingimento della mancata
Protezione alle persone che tentano di raggiungere il territorio dell'Unione europea e analizzare l'operato di Frontex perché nell'agenzia europea chiamata
A sorvegliare le frontiere esterne europee aiuta a comprendere come quello che succede sui singoli confini in qualche modo risponda a una Lisa volontà dica istituzionale appoggiata dalle istituzioni europee e quindi Frontex
Diventa in qualche modo il braccio operativo di quella strategia che noi ricostruiamo sulle diverse frontiere europee
C'è un dato sicuramente economico che dimostra la centralità dell'agenzia l'operato dell'Unione europea se nel due mila cinque pronti scontava quarantacinque dipendenti
Cerca di sei milioni di euro oggi ma ha un portafoglio di settecentocinquantaquattro mila milioni di euro sua crescita Annone in qualche modo terminate entro via ventisette ulteriori cinque miliardi verranno invece G sull'attività dell'Agenzia
E a questo aumento del portafogli e quindi delle possibilità ovviamente di dispiegare agenti sul campo droni macchine per pattugliare i confini si associa anche una modifica del Regolamento che è datata dicembre due mila diciannove
E che ampia i poteri degli agenti sul campo
Frontex come come sapete oggi è in qualche modo sotto discussione l'operato di fronte se sotto discussione perché un mese e mezzo fa il direttore leggeri si è dimesso
Si è dimesso a seguito di diverse accuse diverse indagini che hanno svelato la complicità di Frontex in particolare nelle operazioni di respingimento dalla Grecia verso la Turchia
Un team di giornalisti capeggiati da dal vertice PdL alle quotidiano Der Spiegel
Ha dimostrato come l'agenzia fosse a conoscenza i respingimenti violenti che si verificavano nelle acque territoriali greche e persone venivano caricate dalla guardia costiera greca sulla nave
Militare venivano identificate ricollocate sulla barca con cui stavano cercando di raggiungere le isole greche
Poi respinte verso la Turchia si parla di migliaia di casi di cui l'agenzia era a conoscenza e rispetto a cui in qualche modo non ha denunciato l'illegittimità delle pratiche
Boggi
Nuovo capo ad interim a nuovamente sottolineato come la presenza di Frontex possa garantire un maggiore rispetto dei diritti umani sulle frontiere ma se noi guardiamo indietro riavvolgiamo il nastro
Ci accorgiamo che la stessa giustificazione in qualche modo fu a detta anche nel due mila diciotto siamo sul confine tra Ungheria e Serbia
Frontex viene in qualche modo accusata anche taluni anche ACR
In qualche modo collaborare con i respingimenti violenti che dall'Ungheria riportavano le persone verso la Serbia collaborare in maniera indiretto ovviamente cosa succedeva la polizia di frontiera ungherese
Offriva due possibilità alle persone respinte o ritornare in Serbia oppure coattivamente salire su un aereo di Frontex per io
Si parla di circa quaranta casi tra l'altro di cittadini afgani che in quel periodo come oggi nel nostro Paese avevano una percentuale del riconoscimento della protezione internazionale superiore al novanta per cento quindi di persone che avevano il diritto di stare nell'Unione Europea
E in qualche modo Frontex con la sua attività di espulsione di rimpatrio
Collaborava di fatto i respingimenti dall'Ungheria verso la Serbia
Frontex nel gennaio due mila ventuno solo tre anni dopo
Ha ritirato i suoi agenti dal paese ungherese a seguito della doppia condanna della Corte di giustizia dell'Unione Europea sulle pratiche di respingimento ungherese
Questo ci dovrebbe far riflettere perché oggi Frontex ancora attiva in Grecia nonostante proprio ieri il relatore speciale della Nazioni Unite
Sui diritti umani dei migranti Felipe Morales evidenziava come sono stati registrati più di cinquecentoquaranta operazioni di respingimento illegittimo dalla Grecia verso la Turchia
Con circa diciassette mila persone coinvolte e sottolineava come di fatto respingimento diventa uno strumento di gestione della frontiera non è più un evento isolato
Ovviamente la presenza di Frontex
Su quei confini Frontex pattuglia via terra il confine di terra tra la Grecia e Turchia
è in qualche modo problematica perché di fatto il braccio dell'Unione europea che dovrebbe garantire il rispetto dei diritti umani in qualche modo diventa connivente e collabora nelle operazioni di respingimento
Concludo il nuovo appunto leggeri si è dimesso la nuova
Ma quali interim Kahlan già ha dichiarato che è necessario un cambio di cultura e ha sottolineato che il cambio di cultura non può essere solamente di Frontex
Ha dichiarato che è necessario cambio di cultura tutta l'Unione europea come dire il nostro mandato è chiaro che se deve rispondere a una politica che come raccontiamo nel libro
Si ispira diciamo alla alle modalità del respingimento del confinamento e problematico problematico che le nostre operazioni non diventino in qualche modo indirettamente coinvolte in violazioni dei diritti umani do solo un dato perché l'agenzia in qualche modo anche attraverso la la la la crisi ucraina a seguito dell'aggressione della Russia
Anche sui suoi profili fu socia sta cercando di recuperare in qualche modo l'immagine sul suo sito ieri scriveva di facilitare l'ingresso alle persone ucraine
E nel frattempo su un isolotto del fiume prostrato orchi e Grecia ci sono ventotto persone che sono rimaste ferme dieci giorni perché non gli veniva garantito l'accesso al territorio greco bambini donne provenienti dalla Siria Frontex lo sapeva ma in quel caso evidentemente non ha facilitato e non ha fatto pressione sul Governo greco per farla entrare
Non solo un dato i settecentocinquantaquattro milioni di Euro di cui ho parlato del bacio del due mila ventidue lo zero virgola tre per cento è destinato a tutte le attività concernenti il monitoraggio del rispetto dei diritti umani
Quindi sicuramente sarebbe una Frontex diversa
E oggi bisogna pretendere a livello istituzionale però che sia una Frontex realmente diversa e che possa in qualche modo anche operativamente essere l'agenzia che facilità rispetto dei diritti umani i dati le le operazioni report le denunce di giornalisti Remigi indipendenti oggi ci dicono che forse siamo lontani
Da quel tipo di intervento da una presenza che possa davvero migliorare il rispetto dei diritti delle persone anche diventano di raggiungere nell'Unione Europea
Grazie a a Luca Rondi per questo affondo su Frontex aggiornato nel libro
Insomma abbiamo ritenuto importante dare una centralità seppur una centralità davvero negativa e vergognosa per quel che riguarda l'Agenzia l'agenzia Frontex diceva bene Luca
Della dell'area di Grecia e Turchia dove abbiamo visto il volto più feroce dell'agenzia e di questo stridore con con invece la frontiera col polacca e il bielorussa importante lo facciamo nel libro anche ricostruire il ruolo di Frontex per quel che riguarda il Mediterraneo centrale
In in giorni in cui continuano drammatici naufragi
Dall'altra parte osserviamo ancora ostacoli frapposti all'operato delle organizzazioni non governative dopo la stagione della diffamazione delle inchieste penali finiti in nulla ora osserviamo appunto i ritardi nell'assegnazione dei porti o procedimenti amministrativi
Qui finalizzati a ritardare né e l'operato ecco anche lì anche in in quel enorme frontiera in quell'enorme tratto di mare l'Agenzia Frontex è operativa
Cassetti aerei e talvolta anche con droni e insomma nel libro ci occupiamo anche di questo aspetto
Sottolineando questa strategia di rimozione degli assetti navali finalizzati al soccorso dopo la breve parentesi di Mare Nostrum nel quattordici e il dispiegarsi di una diciamo così di un grande velo nero
Dove operano le milizie libiche e dove chi si azzarda a a raccontare le modalità operative di questa strategia condannato a appunto una una una serie di ostacoli
Senza soluzione di continuità
E dunque a questo punto io chiedo di a Gianfranco Schiavone di raggiungerci al banco dei relatori
Ringrazio nuovamente Gianfranco Schiavone del dell'Ics di Trieste Dias g a curato l'introduzione di respinti soffermandosi su questa su questa triste parabola del diritto d'asilo da appunto dal diritto dal diritto fondamentale scolpito anche la nostra Costituzione a concessione chiedo magari Lanfranco di accompagnarci dentro questo
Tema grazie
Sì grazie ad un cioè grazie a tutti voi che siete qui e là le prestazioni di questo libro e anche in questo luogo è molto importante
Molto importante perché come ha già detto potuto Facchini non presentiamo un rapporto qualsiasi presentiamo un rapporto che come dire in maniera divulgativa ma con un linguaggio scientifico rigoroso si ricorda che siamo in un momento molto grave della storia dell'Unione Europea
E momento molto grave perché le i respingimenti di cui stiamo parlando non sono lo abbiamo già detto ma io lo ribadisco episodi sì sì episodi diciamo così sgradevoli ma episodici non sono situazioni che si possono verificare talvolta o che si verificano neppure più frequentemente il primato sono purtroppo episodica ormai oggi dobbiamo definire sistematici e frutto di una impostazione sbagliata frutto di una politica assolutamente che ha preso una deriva verso la Rita
è emerso appunto la violazione di quegli stessi principi che consigliano di fare Carta perché oggi violiamo ripeto attraverso un'organizzazione pianificata
Nella nella realtà
Questa sia appunto le frontiere esterne dell'Unione Europea via mare via terra
Sia attraverso quelle foto P. sostegno a Paesi terzi
Che variamente chiamiamo esternalizzazione delle frontiere delle procedure del Pilo che sono diciamo delle forme diciamo non per aiutare i paesi terzi a gestire agli arrivi delle e rifugiati folli migranti forzati hanno tentarono sono di fatto delle delle modalità per aiutare questi Paesi ad ostacolare Hill arrivo e il transito dei media e del dei rifugiati verso verso l'Unione Europea
Quindi in allestimenti si inseriscono dentro una strategia più generale e comincia molto prima però della respingimento
Anzi sarebbe a dire che il respingimento per quanto sistematico e alla fine niente l'ultima cosa che si cerca di fare quando tutte le altre sono state sostanzialmente no magari eventualmente non sono riuscite quindi è giusto questo libro ricorda che siamo dentro questo quadro completamente alterato completamente alterato perché il diritto d'asilo e nella sua sostanza unico di accesso se non c'è l'accesso non ci può essere un diritto d'asilo del tutto evidente ed è e fa bene direi anche commissariato quest'anno pratico perché fra pochi giorni ricorre appunto il la giornata mondiale dei rifugiati a mettere l'accento sul sul fatto che il problema fondamentale nel mondo oggi e il diritto di accesso cioè il diritto di chiederlo di poter entrare per esercitare questo diritto che si tratti di questa negazione avviene appunto prima ancora che le persone avvengono cercando di non farli arrivare alle frontiere con i respingimenti e addirittura si sta facciamo una terza cioè uno su un terzo scenario inquietante lo dico apposta oggi perché e preannunciata diciamo una decisione sulla sulla Martello comunque respingimento anzi la deportazione promozionale dei Prodi richiedenti asilo a cui viene negato i di venti-trenta regali
Sul suolo inglese da parte appunto oggi avrebbe dovuto essere effettuato che al momento non è stato effettuato questo volo diciamo no di rimpatrio dalla dalla Gran Bretagna al al Ruanda
Un caso sconcertante devo dire non abbiamo tempo di fermarci su questa vicenda che Mario meriterebbe di per sé un incontro allo sconcertante di violazione dei diritti della del diritto d'asilo davanti un Paese che non è più membro dell'Unione europea ma è comunque obbligato
Alla come appunto è vincolato rispetto alla Convenzione di Ginevra e della Commissione europea sui diritti dell'uomo e che pretende di impedire no negli appunto che le persone che intendono arrivare in galera io che sono già arrivati anzi perché le persone vengono tutto portate dalla Gran Bretagna
Verso il Ruanda italiche né di poter impedire che di esercitare il diritto d'asilo in Gran Bretagna
Perché la droga domande d'asilo carente rifiutata in quanto tale la persona la deve esercitare dall'altra parte del mondo sembra di tornare a a situazioni degli anni trenta e per molti aspetti quella che non voglio fare paragoni
Impropri ma siamo in un momento veramente storico il inquietante nel quale purtroppo devo dire anche in questa sede
La politica non sembra accorgersi diciamo della gravità degli eventi occupata delle piccole beghe di tutti i giorni nelle piccole polemiche nelle nei voti diciamo per questo o quell'altra
Misura come dire e come se la storia gli ascolti discorre se accanto lo e non c'è e non se ne accorge ecco l'italiana probabilmente più degli altri e per questo motivo torniamo ripeto in questo in questo libro appunto a parlare di come ripristinare punto una legalità innanzitutto una legalità che viene violata
In maniera ripeto punto sistematica e alla quale per il momento sembra che non vogliamo uscire perché le proposte dell'Unione la Commissione europea
In questi in questi mesi ha diventa quanto meno dalla nella foto al posto del patto non l'immigrazione e l'asilo qui da settembre
Ormai due anni fa ad oggi il
Sono proposte che vanno tutte nella direzione completamente sbagliata ma non nel senso sbagliata della chiusura perché poi la la nel contesto politico esistono le aperture di chiusura e di Paradiso le maggioranze e di minoranze quindi non non è di questo che mi nonché che mi stupisco cioè non mi stupiscono il fatto che sicuramente non viviamo in un periodo di grande progresso
Degli dei diritti umani
Spero di qualcosa di molto più radicale cioè del tentativo appunto di svuotare dall'interno quella il questi diritti fondamentali e sostituirli con una forma di legalità illegale sostanzialmente o di legalità o di nuova legalità o di parà legalità
Che però talmente incompatibile con il trattato sul funzionamento di un'europea con la convenzione appunto la prescrizione con l'attuale sistema punto di di tutela del diritto edito da Sironi l'unione dell'unione europea ci sono veramente delle proposte
Dell'unione europea che non sono accettabili parliamo della folla sulla revisione dell'accordo di Schengen per ripristinare delle forme mascherati ma evidenti di frontiere interne selettive il solo per i il i migranti
A la propose sulla storica strumentalizzazione delle domande d'asilo che invece di che trasforma le vittime inizi invece di il a pubblicizzare ancora di più le persone che esistono nella mia vita ho visto che sono strumentalizzate da paesi terzi
Sicuramente e il che cercano di arrivare nell'Unione Europea
Sono proposte che ci portano come è stato detto anche intrusione da dall'onorevole Maggi verso un tal una un'epoca dovette a chiudere come perché questo è anche il tema che cerco di trattare nel nel libro verso un degrado del diritto d'asilo come diritto universale della persona una una delle conquiste fondamentali che io avuto nella della città europea dopo la seconda guerra mondiale in dopo le tragedie nonché abbiamo ben conosciuto
Un un uno svilimento di questo titolo ha diritto della persona in quanto tale ma chiedere che va rispettata al edito che va rispettato per inventa e dalla sua appartenenza ovviamente etnica religiosa politica o di altro sì sì altra natura messo progressivamente la possibilità
Che questo diritto punto alla protezione degli ha concesso venga concesso così potrò una persona si un'altra Roma non
Come diciamo
In qualche modo tendenza appunto alla chiusura ma ma proprio come tendenza aperta infatti ciò che ciò che colpisce
In nel primo questo credo che stiamo vivendo e che questa disparità di trattamento che che arrivata diciamo a livelli veramente inauditi no Pilato al confine
Polacco impartivano ma non solo
E il e in molte altre altre situazioni e palese e aperta non è nascosta cioè non non abbiamo dei dubbi sul fatto che se che che ciò sta avvenendo nessuno ha dei dubbi non si è operato di peso di episodi sotterranei celati che vanno di svelati in qualche modo spesso le inchieste o se la fosse abituarsi a molte il concetto di inchiesta non c'è niente da indagare perché tutto e tutto evidente e tutti ma si manifesta penso intervengono sentenze difficili
Perché chiaramente le persone di cui parliamo sono persone che vengono vengono viene colto ogni diritto compreso quello di ricorrere perché non abbiamo provvedimenti sono persone che sto condizioni di vita disperata eccetera ebbene anche quando abbiamo dei provvedimenti penso a ci sono stati moltissimi provvedimenti questi in di tribunali nonostante da difficoltà in Italia in Austria in in in Grecia in in Croazia in in e recentemente voglio citare anche una sentenza polacca siamo contro i respingimenti appunto alla frontiera che cosa succede niente questo niente
Quindi come se
L'a turno appunto in questa evidente violazione il quando no viene riconosciuta non per la non perché abbiamo avuto difficoltà giuridica chiaramente a riconoscere una ma si arriva appunto a un riconoscimento
L'osservazione comunque non accade niente ecco
Non si può essere se questo è il quadro è siccome il vero problema e lo Stato di diritto in quanto tale prima ancora che la tutela dei rifugiati e e di questo penso che parla questo libro in maniera preziosa adeguate
Grazie a a Gianfranco Schiavone peraltro proprio diciamo così anche un po'per resistere a questo niente che accade che nel nel quel nel ruolo di piccolo editore indipendente come Altreconomia abbiamo deciso di di credere e di realizzare questo questo libro riprendendo un po'il nostro
Motto dell'informazione per agire cioè anche tenendo ben fermi ruoli e e i i i compiti però insomma cercare di informare per modificare la la situazione
Che ormai ci trasciniamo dietro da anni e in questo solco mi piacciono a dare la parola
A Cristina Molfetta della Fondazione Migrantes cui si deve
Tra le altre cose il rapporto annuale sul sul diritto d'asilo che rappresenta un patrimonio
Di contributi di idee di pensiero e anche di dati
Perché c'è una specialmente nell'ultima edizione ancora davvero sono dati che permettono anche agli operatori dell'informazione dovrebbero e e molti più numerosi tra i nostri colleghi dovrebbero rifarsi anche a queste a questo lavoro di sistematizzazione e di riproposizione di numeri davvero importantissimi perché poi è vero che i dati talvolta cancellano le storie ma senza i dati si va a sbattere come dire contro i pali
Invece ad mi riferisco ad esempio ai dati che hanno riepilogato i respinti o ritornati nel linguaggio Rujano dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni i respinti in Libia dal due mila e si dice al due mila ventuno
Ci portiamo che questo triste risultato aveva superato quota cento mila in cinque anni grazie in particolare alle forniture italiane magari attraverso fondi destinati alla cooperazione internazionale Cristina Molfetta
Dentro questo libro scritto la conclusione
Che abbiamo per la sua forza voluto anche mettere nella seconda diciamo di copertina nell'aletta di questo libro che pone delle domande così semplici ma così
Urgenti e così drammaticamente mille contraddette
Rispetto alla condizione di eguaglianza delle persone rappresenta davvero una una un contributo di cui siamo molto felice non smetteremo di ringraziarla passerei ti passo la parola Cristina clienti appunto di raccontarci questa anche questo doppio registro come osserviamo alla frontiera con l'Ucraina ma non solo
Non mi insomma mi unisco ai ringraziamenti tutti sia per l'opportunità la sede le persone che sono qua presenti
E si dire che riprendo come dire come se si chiedesse il cerchio nella presentazione che ha fatto l'onorevole Malgieri ritorniamo un po'alla crisi attuale dell'Ucraina lui forse era più ottimista di me
Pensando che questa crisi possa essere l'occasione proprio perché in realtà rispetto a questi numeri in qualche modo l'Unione Europea e diversi Paesi anche quelli che hanno attuato come noi tutte le strategie possibili per mantenere fuori il numero più elevato di persone in qualche modo siano dimostrando il volto accogliente nove stringente
E proprio questo doppio binario e realtà a me suscita molte domande mi fa intravedere più dei pericoli che delle opportunità
E quindi spero di sbagliare però adesso condivido con voi quelli che sono i dubbi e le perplessità che invece a me questo doppio registro
A suscitare c'è indubbio che con una mano abbiamo aperto tutta una serie di frontiere che fino all'altro ieri erano chiuse in realtà su cui attueranno e continuiamo ad attuare per tutti quelli che non sono al Parini delle politiche di respingimento
Quindi la prima domanda è non è che perché adesso abbiamo aperto dagli ucraini sono tante anche per gli altri continuano a vedere
Ma è una bella situazione di apartheid sono aperte dagli ucraini ma sono chiusa a doppia ma nata perché altri che continua ad essere respinti tutti i giorni dall'Italia e tutti i giorni come dire
Dalla Polonia e all'Ungheria da tutti gli altri Paesi dell'Unione europea così come altri Paesi dell'Unione europea continua attuare queste politiche di tenere le persone dentro dei campi quindi delle politiche come dirà anche di contenimento interno e così come in realtà non solo in questo doppio registro delle frontiere ma anche una volta che le persone sono entrate nel nostro paese da un bellissimo esempio lo dico in negativo di questo doppio registro a tutti i livelli per cui l'accesso alle questure non solo uno aveva il permesso temporaneo e l'altro dovrà fare domanda d'asilo dice va be
Normativa prevede questo
Io invito chiunque non l'abbia fatto uscire da un ufficio delle questure italiane in questi giorni e vedere che il poliziotto esce chiede sei Ucraino allora prego può entrare sarà nella sala d'attesa per la protezione temporanea
Cioè di una qualunque altra nazionalità poi continuare a fare la fila fuori dalle tre quattro cinque di mattina sotto il sole cocente la pioggia e va bene così e sono tutti entrambi i richiedenti asilo sono persone che stanno scappando dalla guerra
E hanno perso una casa che hanno perso dei familiari e per cui noi continuiamo ad attuare altro che un doppio registro
Così come a me preoccupa gravissimamente una forma di etnici trazione dell'accoglienza per cui l'abbiamo già intervistato e realtà non era poi rientrata in pratica perché siamo stati così lenti nell'attuarla che praticamente non è servita
Per le persone che abbiamo fatto uscire con estremo ritardo il nostro esercito se n'era andato a giugno dell'anno abbiamo fatto uscire ad agosto solo quando se n'è andato via l'esercito americano richiede ha collaborato con noi per più di vent'anni
Quando sono arrivati abbiamo fatto un primo decreto in assoluto che è quasi passato sotto silenzio di creare dei posti solo per le azioni
E potere che non li hanno neanche utilizzati perché come dire ora che li abbiamo creati erano passati sei mesi erano finiti tutti nei centri d'accoglienza straordinaria bene quei posti che avevamo creato solo per gli afgani abbiamo detto Medef li possiamo dare per gli ucraini per cui poi abbiamo fatto altri posti solo per gli ucraini
Gravissimo c'è veramente sembra di stare in una situazione di apartheid cosa vuol dire che se arriva una persona che ha bisogno di altrettanta cento già le abbiamo reso difficile arrivare Murphy arriva non avrà dei posti d'accoglienza perché non è ucraino
Che tipo di paese e quello che sta come dire creando delle situazioni Haddock rispetto alla nazionalità altro che come dire concessione siamo alle tredici di stazione di quello che dovrebbe essere un diritto
Quindi lei preoccupazioni sono tante adesso come dire vorrei elencare anche al altre cose positive che stiamo facendo per gli ucraini che per chi come me come voi qua da tanti anni sta facendo delle battaglie per il diritto d'asilo non poche salutare
Con gioia perché rappresentano quello che andrebbe fatto per tutti ma il sospetto è che in realtà si stiano facendo per gli ucraini e non è così scontato che vengano estese come dire alle altre persone come sarebbe giusto quindi gli ucraini non solandro protezione temporanea subito ma potranno da subito ricercare un lavoro e quelli che hanno una professionalità legata al mondo della sanità potranno lavorare negli ospedali nelle RSA
Abbiamo fior fior di medici e infermieri che arrivano anche dalle altre parti del mondo che saranno invece condannati a una delle legislazioni peggiori che abbiamo sul riconoscimento dei titoli di studio e le capacità come minimo impiegheranno una sofferenza di sei o dieci anni per veder riconoscere quel titolo di studio che per gli altri valida dopodomani
Io credimi potranno giustissimo io spero che presto anche gli altri sono ricercatori insegnanti universitari trovare un posto nelle nostre università che si sta adoperando per trovare dei fondi
Ma anche qui abbiamo fior fior di ricercatori e di professori universitari di altre parti del mondo a cui questa possibilità non glielo abbiamo mai da i bambini ucraini questo dice la legge non solo i bambini ucraini ma tutti devono poter andare a scuola del giorno dopo che sono arrivati ma chi si occupa di richiedenti asilo Sala e scrivere un bambino in corso d'anno in una scuola italiana spesso significa dover aspettare dei ministri
Tutti i bambini inseriti nella scuola bambini sono tutti uguali al di là di F. richiedente villa rifugiati dovrebbero averla fra direzione linguistica
Non ci sono mai fondi ma per i bambini ucraini invece i fondi sono stati trovati
Bene tutta questa moltiplicità di registro che fa sì che per gli ucraini si sta facendo quello che in realtà bisognerebbe fare rispetto al garantire i diritti dei bambini e dei richiedenti asilo e dei rifugiati
Diventando un'intollerabile discriminazione nei confronti di tutti gli altri
Allora questa intollerabile discriminazione che veramente che lui grida vendetta io spero che presto saremo questa intollerabile discriminazione estendemmo alle altre persone che arrivano da altrettanto contesti faticosi
Le stesse opportunità che stiamo immaginando per chi giustamente stampa del conflitto ucraino
Per non dire che mi auguro che veramente presso cominciamo a togliere queste aberranti politiche di respingimento di violazione dei diritti delle persone
Forse ecco l'unica nota positiva avendo preso confidenza che non è l'ingresso di poche migliaia di persone in un continente che a quasi cinquecento milioni di abitanti che cambierà le nostre sorti e che in realtà se fossimo in grado e valorizzare le capacità e le competenze delle persone che arrivano forse finalmente saremo in grado anche di valorizzare le capacità e le competenze di ogni singolo Paese che compone questo continente
Grazie davvero a Cristina Molfetta a questo proposito ricordo che atto dal report della Fondazione abbiamo riportato anche in respinti un'altra delle come dire di delle delle disperante diapositive
Di questa di questo mancato accesso alla protezione da parte dei Paesi ricchi e quindi all'Unione europea dagli Stati Uniti dal canale fotografata anche restituita anche dalla situazione dei re insediamenti
Quindi grandi e propagandate braccia aperte nei confronti delle cittadine ocra in Ucraina fronte magari come nel due mila venti
Più un milione quattrocento mila persone che andavano insediate nei campi profughi di tutto il pianeta della risposta da parte dei Paesi come Unione Europea Canada e Stati Uniti d nemmeno trentacinque mila pare insediamenti effettuati quindi con una distanza ladro profondissima che poi si traduce piace ricordarlo pensando al al viaggio che abbiamo condotto con Cristina con Manuela Valsecchi
E con altri della della insomma da Fondazione Migrantes don Gianni De Robertis in Niger nel due mila e ventuno quando al campo del Laye di me atti da tre quattro anni aveva incontrato adesso pone evacuate dalla lì Pia e che si sono viste restituire come risposta da parte dei Paesi come ci piace sottolineare culla delle civiltà culla della democrazia delle costituzioni degli ordinamenti sosta un sostanziale silenzio
E una sostanziale mancata risposta
E quindi credo che sia davvero importante questa questa sottolineatura ora sono le quattordici e cinquantaquattro all'etere qui
Dobbiamo terminare abbiamo bene sei minuti se vi sono domande e osservazioni e richieste
Siamo a disposizione anche Gianfranco altrimenti
No io ho visto un cenno ma
In questura sono
Grazie
Grazie
La mia piccola domandai relazionare all'infante ex nel Mediterraneo occidentale agli inchieste in atto rispetto all'utilizzo Elia secche aerei
E Bellorini la sostegno alla guardia costiera libica nella segnalazioni di di eventi è un tema estremamente interessante e e quindi vorremmo sapere se vorrei sapere se ci saranno dedicati specifici che avete seguito villini respingimenti specifici che hanno dimostrato questo genere di di di strategia
E senza ma se se li avete seguiti che un po'informazioni in più rispetto a questa grazie
Allora rapidissimo qualcuna con questa domanda la ringrazio ci permette anche l'idea che contrariamente magari un po'lo sport del giornalismo italiano
In cui l'abbiamo noi non rivendichiamo nessuna esclusiva e quindi riconosciamo un lavoro straordinario condotto anche hanno da parte di colleghe e colleghi di che anno raccontato
E quindi nel libro talvolta anche riportiamo
Giornalisti italiani giornalisti non italiani questa accertata questo accertato rapporto
Diciamo così di connivenza e di collaborazione tra Frontex e le guardie costiere libiche cosiddette siano esse dell'acronimo gas o siano queste dell'altro corpo sottoposto diverso ministero all'interno delle diciamo delle istituzioni libiche
Lavori che sono stati che è stato possibile svolgere specialmente grazie alla opera di testimonianza e di controllo che hanno svolto le organizzazioni non governative cioè noi possiamo oggi ricostruire il ruolo di Frontex e la sua diciamo così il suo ruolo di tramite ed indicatore con le milizie libiche
Anche grazie a quello che le organizzazioni riescono a svolgere ad esempio entrando in contatto radio e osservando come i dispositivi si muovono e come contestualmente partono non partono le navi libiche nell'Inter nell'intercettare di in house fra gli quindi questo è stato possibile già ricostruirlo
E di questo diamo conto e diamo conto anche e della della diciamo P della di una fornitura in particolare del ministero dell'Interno tra l'altro giudicata da Leonardo
Già Finmeccanica di cui è il principale azionista siamo noi ha perso il ministro dell'economia delle finanze Cassa depositi e prestiti
Un fornitura per il noleggio di un anno di un drone da dare a disposizione di Frontex per il pattugliamento del Mediterraneo dal valore di sette virgola due milioni di euro una fornitura del due mila e ventuno è stata giudicata lo scorso anno e che appunto è stata portata avanti dalla direzione centrale immigrazione polizia poi delle frontiere
Quindi come dire il il legame la collaborazione davvero direi palese e questo abbiamo e questo abbiamo raccontato sostenuta
Sì aggiungo solo nell'aprile del due mila ventuno il Der Spiegel che appunto ha rivelato come l'agenzia Frontex inviava tramite Whatsapp le coordinate dello anch'delle barche in pericolo alle autorità le cosiddette autorità libiche
La deputata olandese scritta perché è una delle concrete nel Parlamento europeo
Chiede chiarezza su questi su quest'opera
Nel febbraio due mila ventidue ha chiesto conto all'agenzia di quanto questi rapporti se rossissima
E massiccio sporadici
Frontex raccontiamo il libro che un altro grosso problema la mancata trasparenza dell'agenzia nelle sue operazioni
Prontezza risposta reputa perché centodiciannove documenti ricadevano nella sua richiesta quindi di fatto centodiciannove contatti diciamo così tra la Guardia costiera e Frontex
Ma che non c'era un interesse pubblico per diciamo fornire questi documenti alla deputata e che il fornire tali informazioni avrebbe messo in pericolo nuovamente l'ordine pubblico e la gestioni insomma dei rapporti internazionali che è un altro elemento che tornassi a livello europeo che a livello italiano
Per negare la trasparenza rispetto a queste operazioni quindi diciamo che non possiamo dire che sono sistematici ma che comunque di fronte a una richiesta almeno centodiciannove
Documenti operativi riguardavano i contatti tra l'agenzia e le autorità libiche
E a a questo proposito poi dobbiamo concludere
Però sempre appunto per irrobustire questa questo questa lettura nel libro diamo conto e anche per sottolineare il fatto che Frontex è certamente un attore primario non è l'unico diamo conto di una fornitura tutta italiana in mano alla Marina militare incaricata dal ministro dell'Interno lo scorso anno si è tradotta nella consegna attraverso la nave San Giorgio di un centro di coordinamento mobile dei soccorsi cosiddetto coordinare le operazioni di fatto l'intercettamento di respingimento fornitura da un milione di euro questa rassegnata ottocento mila
Che è stata portata avanti da un'azienda di Trepuzzi in provincia di Lecce e che ha previsto anche la fornitura di un container di dieci
Per svolgere questa mansione questo container recita la la la diciamo il disciplinare di gara dovrà essere adibito a parlare con un radar presente nella base navale gli dica di Abu Sitta
Questo radar è stato prodotto da un'azienda italiana
Che si chiama Jam elettronica e questo a conferma della centralità della tecnologia nell'intercettamento del delle delle persone
E concludo perché anche questa battaglia ha molta importanza dirlo in questa sede che una parte della strategia giustamente Luca Rondi sottolineava
La caratteristica di polizia per negare l'accesso a proposito di quel che diceva Schiavone perché si nega l'accesso al diritto d'asilo e si nega anche l'accesso alle informazioni
Vorrei su questo stimolare l'attenzione rispetto alla Guardia Costiera italiana perché abbiamo un grosso problema di accesso ai dati
Da qualche tempo anche nei confronti dell'operato da guardia costiera cito un un esempio che pompa sembrare banale a dall'inizio di quest'anno la Guardia costiera a rimosso dal proprio sito
Tutti i dati relativi alle operazioni di ricerca su
E soccorso condotte negli anni via rimossi alla domanda perché li avete rimossi è stato risposto stiamo aggiornando sito son passati tre mesi oltre che in quel molto lento o c'è un evidente imbarazzo
Nel voler sottrarre i dati dove per certi anni si chiamavano fortunatamente le persone soccorse persone soccorse dal due mila diciannove abbiamo iniziato a chiamarli immigranti irregolari intercettati non nel corso di operazioni di polizia più volte nello scritto sotto economia si è deciso di togliere tutti i dati e di sottrarli all'opinione pubblica credo che anche questa pagina sì abbastanza piste e vada raccontata e Proxy possibilmente riscritta
Ora sono le quindici e zero due
C'è una domanda
Due operai domanda molto semplice
Questo comportamento di Frontex avete appurato che sicuramente dovuto a motivi politici indotti respirate suggeriti eccetera
O anche interessi materiali dice sì dice Frontex
Ma sicuramente la gestione leggere gli aveva delle problematicità anche interne Luís di fatto accusato per aver utilizzato indebitamente dei fondi dell'agenzia ci sono delle delle denunce di molestie quindi c'è sicuramente diciamo la problematica azione di una leadership che in qualche modo in questi anni è stata negativa come raccontavo prima però è chiaro che nel momento in cui l'attività dell'Agenzia non viene messa in discussione dalle stesse istituzioni europee in frontiere in situazioni in cui per violazione dei diritti sono sistematici la volontà diciamo la finalità politica di far restare Frontex su un territorio o non farlo restare è chiaro che cioè c'è perché in qualche modo se le evidenze ti dicono che quello che sta succedendo è sistematico non è sporadico
Allora la volontà di restare lì gli agenti di Frontex che rappresentano l'Unione europea sono le le divise che su quei confini rappresentano l'Unione Europea in qualche modo vuol dire mettere un bollino su quelle pratiche avallato le dichiarando di fatto che poi non si è così contrari se le persone vengono respinte non non accennano al territorio europeo
Così
è veramente fondamentale unire diciamo la strategia di confinamento come dire a ridosso delle frontiere un po'anche per come si sta immaginando il patto
Ma unirla a una strategia che in Italia voi ci arriviamo tardi rispetto a Paesi europei è quello della normativa come pregiudizio nei confronti di chi non merita il diritto di asilo
Questa cosa è fondamentale perché anche all'interno delle inchieste delle diciamo del mondo dell'attivismo e di quei percorsi che tentano di costruire diciamo resistenze al cambiamento
In realtà tutte quelle classiche vengono inquadrate all'interno del sistema Italia come accesso e garanzia del diritto d'asilo avvengono inquadrate all'interno di prassi invece sono giustificate assolutamente da normative nazionali
Direttive europee che noi abbiamo
Elaborato eccetera
Come il principe del pregiudizio per il quale esiste la lista dei pesi sicuri la procedura accelerata questi sono tutti i sistemi di respingimento interno che vanno assolutamente equiparati in questo libro secondo me anche la presenza di Cristina Gianfranco
Che in qualche modo insieme agli altri avvocati costruiscono questo punto di vista
Al fondamentale convincere l'opinione pubblica che esiste un problema anche italiano in questo senso tesi ci arriviamo tardi rispetto agli altri Paesi europei però ci stiamo arrivando straordinariamente
Grazie anche per questo per questa Giunta il libro ricco anche sotto questo profilo io ringrazio nuovamente Cristina Molfetta Gianfranco Schiavone Luca Rondi tutte voi
Per essere intervenuti intervenuti chi ci ha seguito da casa
L'invito è di far circolare il più possibile respinti le sporche frontiera d'Europa da emendare Balcani al Mediterraneo edito da Altreconomia grazie ancora