Intervista a Mario Caligiuri sull'esito dei Referendum sulla Giustizia Giusta

Radio radicale siamo in collegamento con Mario Caligiuri che innanzitutto ringraziamo per essersi colica collegato con noi ben tornato a Radio Radicale Caligiuri ma livelli e presidente dell'Osservatorio politiche educative delle oristanese colui vogliamo commentare lo scenario che abbiamo davanti dopo questa consultazione referendarie Caligiuri commenti sono già moltissimi
C'è chi attribuisce a questo voto significato politico un significato più largo sul comportamento degli elettori da da che parte cominciare per orientarsi capire appunto qualcosa di più di quello che è successo
Il mio punto di vista e legato alla tema maggiormente dibattuti in questo periodo che è quello della disinformazione
Ora dobbiamo precisare però che cosa intendiamo per disinformazione
Secondo me non siamo in presenza della società della disinformazione che si realizzi era molto molto preciso l'eccesso di informazione da un lato il basso livello sostanziale istruzione dall'altro
Per comodità che era riparliamo del nostro Paese il settantacinque per cento dei cittadini non ci saranno intendere una semplice frase nella nostra lingua
Il ventisei virgola nove per cento degli italiani sono considerati analfabeti funzionali se cioè farò leggere scrivere e far di conto in gran parte ma non sanno utilizzare in maniera appropriata questi abilità e queste sono le stesse persone
Che rispondono i sondaggi gli viaggerò sui suocera e che votano o non votano come è accaduto in occasione del referendum allora qual è il mio punto di vista e che
Dimostra come e la pressione mediatica che determina la partecipazione elettorale
Adesso abbiamo visto come sia stata
Carta debole possibile la propaganda per poter indurre i cittadini arrecar che alle urne per quanto riguarda la partecipazione ai referendum che il guardaroba Montemar qualsiasi
Ma prescindendo come sono ondulati i quesiti e secondo me al cuore sono accumulati abbastanza male
Prescindendo da al da quali illesi o la corte costituzionale ammesso
E prescindendo da questo forte dubbio dal mio punto di vista che il tema della giustizia sia un tema locale della società italiana a partire soprattutto dal mille novecentonovantadue in poi tanto è vero caratterizzante caratterizza gran parte del dibattito politico del nostro paese in un otto in un'attenzione continua diversi poteri dello Stato legislativo e l'esecutivo da un lato e il potere giudiziario dall'altro ora posta questa premessa
Di carattere generale secondo me ed è stata proprio la
Mancanza di pressione mediatica che ha e terminato il la partecipazione e questo pone il problema di fondo e cioè chiamo era un sistema democratico che è ridotto esclusivamente a procedura
E che e mantenuto in piedi e riso pile
Dal sistema mediatico che quindi poi determina sì risultati a cominciare dalle elezioni politiche quindi questa e la lettura che io compio dei risultati che ci sono stati sono stati registrati
Stanotte che s'inquadrano Illy questo conto di sotto sui in mancanza assoluta in sostanza del processo democratico s'chiesti pubblico Barbarani eh
Il nell'antichità la censura sì otteneva privando le persone delle informazioni soprattutto oggi si ottiene inondando le persone di informazione irrilevanti in questo caso si di chi sa
Un ritorno alle undici alla prima rara
Quindi io sono privati cittadini dell'informazione e brillanti però in un contesto in cui ripeto il settantacinque per cento dei nostri Concita De Innocenti prendere una semplice frase in italiano
E voglio concludere l'esposizione
Il PM il PNR
E prevede una serie di misurano specie riforma le due forme principali che l'Unione europea richiede e quella della giustizia e quella della pubblica amministrazione è minimo
Caligiuri è un quadro come dire inquietante quello che lei
Remota Renault pertanto che sia realistico consulenziali età nel senso che è stato calcolato che il trattore italiane non lo scopro io ecco che il tema non che questo senso di cui dicevo
Voglio dire il lo stato delle nostre istituzioni che sembrano svuotate se ho capito bene parte del e della sua interpretazione di questo contesto che abbiamo davanti non non dovrebbe preoccupare anche quelle forze che legittimamente erano contrarie a queste a queste riforme siamo assistendo a un organo a una situazione internazionale dove vediamo che ci sono forze di ben altro tipo che cercano di approfittare di questa manca Enza diciamo di strumenti dei cittadini per proporre e per infilarsi diciamo nei gangli delle decisioni degli Stati sovrani certo magari questi sono qui si sono timori ma bisogna essere attenti forse in questo periodo queste questioni o no
Centoventi ma parlo sempre inquadrato in una situazione di carattere generale
Eschilo ripreso da Polibio e dice che nella guerra la prima vittima è la verità
Allora non erano quindi nel marzo del scorso poi scrittura articolo sulle formiche che iniziava così uccidendo l'Occidente ha già vinto la guerra
Sì punti quella dell'informazione sul campo molto probabilmente prevarrà Putin questo i primi di marzo ora il problema è che la guerra dell'informazione che è in atto
E non è che la guerra dell'informazione
E che accompagna scandisce definisce la guerra terribile che sul campo che vede purtroppo migliaia e migliaia rivolti premesso tutto qualunque tipo di controversia e non si può risolvere con le armi o sangue con le bombe questo
E il mio punto di vista sebbene diciamo anzi è superfluo ribadirlo perché questo credo che
L'opinione comune da parte di tutti ora quale il la la situazione che la riformulazione e non anche del da una parte informazione e da tutte le parti
Che quindi e uno e la il contesto all'interno del quale si sta combattendo il conflitto
Cioè non è che la riforma chiome e Eurispes crimine tra i buoni e i cattivi Recalidis forma se non la fanno tutto
Che il quindici e che questa la il quadro allora anche noi andiamo a definire c'è che dovremmo creare gli strumenti per difenderci dalla ricchi informazione con due sono i contesti se parliamo di politica
Il primo e l'educazione comando dovrebbero essere le regole elettorali
Per quanto riguarda ieri l'architrave istituzionale ma per quanto riguarda l'educazione escono dal punto di vista del premio Nobel Joseph piccoli
Quale
Requiem
Per la società
Si sia sviluppata nel corso dei secoli in base alla capacità di apprendimento scatta foto produrre questo che significa detto tra un grande economista
L'educazione la formazione l'apprendimento ieri prima per l'economia perché determina l'economia allora il Parlamento più che occuparsi di questioni economiche e di bilancio dovrebbero occuparci veniva di educazione e quindi dovrebbe essere la priorità
Perché i tempi educativi ce lo dimostra la riforma Gentile e facilissimo morale che in seguito al sessantotto
Il produce europei e dopo decenni ogni tipo di politica educativa produce risultati dopo tempo allora questo è il primo aspetto il secondo aspetto e le regole elettorali il tema istituzionale ora il
Un referendum che ha raggiunto il quorum che è stato quello che ha ridotto meno male i rappresentanti del parlamento diciamo erano in una misura tale che non aveva riscontri numericamente rispetto a nessun altro paese occidentale
Che e adesso bisognerebbe apprendere per esempio la riforma elettorale Sat la riforma elettorale prepara
Prego
Quindi e invece di andare in termini quindi dovremmo ancora una volta votare sulle liste bloccate teniamo conto che si vota solo alla parlare al Senato per le liste bloccate
Perché al Comune l'abbiamo visto ieri si vota con le preferenze
Al regione si vota con la precedente al Parlamento europeo poterlo preferenze quindi la manipolazione della coscienza collettiva avviene solo quando si vota al Parlamento nazionale ce allora è ovvio che bloccare le candidature risponde avvicinare il cliente
Che non sono quelle criticare che non coincidono certamente con quelle di garantire il libero voto dei cittadini tanto più
E quale libero otto
Dei cittadini
Quello che consente chi apporre una croce su un simbolo sulle scelte fatte che età ristretti scheletri quindi l'unica libertà e quella di apporre una croce così come degli analfabeti quindi questa la libertà di espressione
Io mi inchino cioè allora io credo che implichi bisognerebbe riflettere a fondo su questi equilibri che sono garanti agli occhi di tutti sennò
E ora Società
In cui vero e il falso si equivalgono come aveva ben intuito con grande preveggenza Anna apparente senza verità prendere qualche nessuna si
Caligiuri ecco l'ultima considerazione prima di salutarla e anticipando ringraziamento per queste sue riflessioni che sono come sempre ampie consentono di valutare le questioni con elementi davvero arricchenti ecco
Una volta
Raggiunto questo obiettivo del del tenuta del referendum mesi fa lei abbiamo assistito a e non è la prima volta all'impegno di forze politiche sulla prospettiva dell'astensione ecco questo naturalmente è possibile ma non contribuisce che questo atteggiamento che si capisce nell'agone politico Alberto citabile ma non contribuisce a questo quadro tipo delegittimazione di svuotamento delle istituzioni che mi pare anche lei considerava poco fa
Ora bisogna anche questi il imprenditori all'astensione inquadrarli in un'ottica di carattere generale
Allora perché non andiamo a votare per i referendum e si raggiunge il venti per cento i risultati non sono male
Che andiamo a votare per un'elezione suppletiva e raggiungiamo il quindici per cento l'elettore sono tali allora io vorrei ecco capire tanto che l'unica limite che viene posto alla validità delle lesioni e proprio per il referendum e ritenendo comunque abrogativi mentre non sono previste i rilievi corrotto per qualunque altro tipo di averlo allora si potrebbe pure determinare per esempio che oltre il quaranta per cento
Degli elettori come per esempio è accaduto nella mia regione tre volte consecutivamente nelle elezioni regionali in teche di eleggere il cento per cento spieghi per i consiglieri regionali a segnalati Anna alla Regione bene proclamato il quaranta per cento più quindi mi sembrerebbe comunitaria debba provocatoria ma è strettamente legata alla realtà
Perché noi individuiamo il numero dei componenti dei consigli regionali intorno propri cittadini il numero dei cittadini rompa potrà l'ispettore non ce n'erano nell'urna perché dobbiamo avere ottenuto senti periferiche dei componenti
Allora così come lo spesso vale per quanto riguarda le elezioni suppletive dei dei deputati e dei criteri parlo dei deputati e dei senatori che non si raggiunge un determinato quorum così come accade per le elezioni
Per le elezioni comunali quando c'è una sola verità che non si supera la maggioranza assoluta dei votanti avessero sono nulle alla perché invece devono essere valido
Ci sono attorno ai temi confermano la situazione di fondo e cioè chi chiarisce la regola elettorale e impone delle dei meccanismi che sono funzionali al mantenimento della situazione questo secondo me
E ora lettura
E allora io credo tanto che
Siamo in presenza tra i tanti fenomeni di quello della inerzia della democrazia il sistema democratico sebbene rappresenta un limite sempre più evidenti non entro nel merito non do giudizi morali su quale sistema di governo sia più efficiente o meno certamente non siamo per la libertà per la democrazia per la partecipazione però questo non può diventare un alibi all'inefficienza e all'occupazione sistematica del potere attraverso un utilizzo arbitrario delle regole
Che e dobbiamo impedito che puntare a fare in modo che abbiamo allora abbiamo a che fare con la democrazia che dialettale e non sia soltanto una procedura ridotto ai piedi di fare bene se le candidature delle Lettres
D'accordo noi ringraziamo davvero molto Mario Caligiuri anche per questa volta per questa sua riflessione sullo scenario che abbiamo davanti dopo la consultazione referendaria di questa domenica che ha visto questo valore davvero basso dico può Roma con le abbiamo cercato di trarre alcune conclusioni che si ringraziamo ancora una volta Mario Caligiuri lo ricordiamo le direttore dell'osservatorio delle politiche educative degli ori stesse che ci ha aiutato in questa intervista grazie grazie ai giudizi