I referendum sulla Giustizia: se ne parla più ora che in campagna elettorale. Intervista a Vincenzo Vita

Con Vincenzo vita che salutiamo dita ben trovato a Radio Radicale
Buongiorno buongiorno Rocca allora Bedin senza vita è stato mitico sottosegretario alle comunicazioni col lo lessi il papà della par condicio insomma attualmente sette sei presidente dalla Fondazione archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico e rimani sicuramente un esperto di di comunicazione e come tale io vorrei parlare con te torna a parlare di referendum ma non si è raggiunto il quorum
I dati sono stati i dati insomma estremamente estremamente significativi
Però la domanda che diciamo che mi era venuta così anche nel corso di questi giorni eh
Quasi quasi si parla più dire faranno ma adesso che si sono già svolti piuttosto che prima ma un po'una contraddizione
Ma purtroppo è vero ovviamente il non raggiungimento del quorum e aggiungo un altro purtroppo una misura così bassa importanti
Fa una notizia questo è stato poi l'incipit di una sequenza di banalità anche ho avuto modo di leggere e di sentire
Come se il problema fosse la difficoltà dei quesiti tutte queste cose un po'surreali e poco invece si è detto che voto così basso ma anche il punto così basso alle amministrative perché venuto meno un ulteriore sei per cento di votanti siamo quindi a una soglia ormai altamente rischiosa per la vita democratica
Segnala tutto ciò un
Una crescita diciamo del villaggio delle persone verso il mondo istituzionale quelle FIAT ci sia la proposta sia esso un referendum sia esso un voto amministrativo
E dunque bisogna stare attenti dare giudizi solo è univocamente negativi sui referendum prima del referendum parte di un qualcosa di più grande questo va detto è politicamente e poi c'è anche il tema dell'informazione cioè adesso ne parla perché è andata così quindi c'è stato questo botto finale no per lo scarso numero dei votanti
Invece non se ne è parlato cioè non pochissimo durante i giorni giusti con la campagna
Eh beh però anche questo forse dovrebbe farci riflettere no cioè ma l'istituto referendario vogliamo mantenerlo in vita oppure definitivamente mandarlo in soffitta perché di fatto le ultime consultazioni referendarie il quorum non è stato mai raggiunto
Ma direi che
Il sottofondo si potrebbe dire il sottotesto di tante considerazioni va proprio in questa brutta direzione cioè
Utilizzare il non raggiungimento del quorum per dire è l'istituto referendario non va bene del resto la partecipazione democratica fa un po'paura ormai c'è un atteggiamento di striscia Anteo neanche troppo strisciante riduzione della catena decisionale no si vada verso una più netta
Autoritaria in qualche modo restrizione concentrazione abbia il governo no che vive con i decreti quando qualcosa non va in Parlamento c'è voto di fiducia con il Parlamento viene in qualche modo esautorato e di conseguenza le assemblee elettive dunque a maggior ragione i referendum ecco un percorso negativo
Che va ostacolato va dichiarato va nominato per quello che è
Poi aggiungerei un'altra considerazione molto amara e cioè per la prima volta in modo così esplicito e persino un po'grossolano aggiungerei
Importanti quotidiani nazionali ecco come facevano prima le criticità della rapina per ascoltare il dottor hanno fatto campagna per l'astensione
Ora uno può anche attenersi è legittimissimo ma una campagna da parte chi ha autorevolezza e dunque colpisce in qualche modo la formazione dell'opinione pubblica una campagna per l'astensione una cosa che francamente non batte nel mi ha comunque colpito tanto
E poi ma classe politica che forse non ha considerato che affossare la Sarandon
Sicuramente poi non gioverà nemmeno nemmeno la classe politica stessa
Mi permetto illustre Giovanna Kyo letture di Marx di fare un'obiezione
Semantica la classe politica non esiste
E allora diciamo i prestiti per la politica
Siamo i partiti allora va pertanto naturalmente mi permetto di parroco no ci mancherebbe correre una radio con gli anni Caterina ma
La sottovalutazione è stata tanta e anche molto rischiosa perché a furia di dire ferendo uno sono utili meglio non votare eccetera eccetera eccetera poi alla fine il boomerang arriva in faccia fece poi l'astensionismo diventa una attenzione non più una forma di dissidenza o di stravaganza tra virgolette quasi di eccezione o magari anche un po'eversiva cioè tra virgolette tempo io non vado a votare perché proprio non mi fanno sulle scatole tutti ma diventa una normalità cioè la normalità del non voto ecco questo è terribile ed è rischiosissimo per la vita democratica
Insomma Vincenzo che cosa succederà i promotori del referendum ma si scoraggiano prima ancora di cominciare oppure
No no abitare lunga nel senso che i referendum sono comunque un baluardo democratico o si traggano conseguenze frettolose no
Se Massei ecco si faccia qualche riflessione doverosamente anche autocritica ora io faccio parte di quella sinistra che ama molto
Rintanarsi in qualche stanza un tempo pubblicate ora si fuma di meno fare autocritica dalla sinistra Bush uno di cui sempre più tanto parte a un amore per a una sorta di estetica del dolore cioè piedritti pervenendo perché guai a vincere qualcosa
Quindi non non invito a fare quelle quelli autocritiche House sciolto con scienziati che dovrà ragionare per esempio sul fatto di aver avuto un compagno di strada cioè penso alla lega che può essere ampiamente targato diciamo così
Poi salvo Calderoli con il suo gesto conclusivo ma la lega in quanto tale non è stata minimamente presente insomma nella campagna referendaria quella referendaria è una campagna ancor più capillare terribili incantati conto possedeva essere quella politica ormai con le liste bloccate le campagne elettorali sono diverse dal passato
Quindi guai a trarre conseguenze nefaste
Non è una proposta perché ho visti i dati sugli ascolti delle tribune referendarie messaggi autogestiti sulla RAI ora si può dire tutto il male del mondo naturalmente su come sono adesso le tribune però spettando scherzando nel fondo le tribune su RAI uno alle quattordici nell'ultima settimana hanno fatto dieci per cento alle quattordici non è male il nove per cento otto perché e dettagliato gestiti hanno fatto più del quattro per cento questo vuol dire che se gli rilanciarsi
E qui parlo di argomenti di cui mi sono fin troppo occupato
Se inserita in classe il discorso delle tribune ricostruendo le come modello comunicativo non desueto ma da reinventare da riscoprire forse noi avremmo ancora informazione politica più adatta a per esempio percorsi referendari che hanno bisogno dell'informazione perché non ci sono poi le liste bloccate si deve immaginare che le persone conoscano quello che vanno poi a decidere siano coinvolte anche nel dibattito nella dialettica sui vari argomenti così mi pare così possa dire cioè veniva le tribune ora spero di non prendere qualche diciamo così
Rimbrotto dal l'ascolto del cielo ascoltatori non voglio dire viva la RAI dicendo riscopriamo le tribù Renna loro versione più autentica
E riscopriamo anche l'importanza e il valore dell'informazione Roberto cioè grazie a Vincenzo vita grazie ad Giovanni ognuno sono un po'