Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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Rubrica
Convegno
10:00
18:30 - Roma
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi giovedì sedici giugno sono le sette tenuto trentotto vediamo subito il sommario di giornata
Draghi Sciolze ma crollò a Kiev per incontrare Zaleski portano l'abbraccio dell'Europa all'Ucraina ma anche una moral suasion o per riaprire il negoziato
E da by the ne arriva un altro miliardo di armi a Kiev e poi il colloquio tra Putin e Xi Ping il leader cinese conferma l'alleanza con la Russia ma invoca una soluzione alla crisi
E nella maggioranza in Italia si tratta sul voto di martedì sulle comunicazioni di Draghi in vista del vertice
Europeo
E poi parleremo dello scudo anti-spread che la UE la BCE ha messo in campo e che fa finalmente volare le Borse dopo giorni di crollo
La fredda alza dello zero settantacinque per cento i tassi del denaro mai listini tengono e il cambiamento di linea della Banca centrale europea fa discutere economisti e politici
Intanto in quattro mesi al Governo dire un tesoretto di ventuno miliardi le maggiori entrate fiscali Draghi
Pensa di utilizzarlo per scontare le bollette e tagliare il cuneo fiscale ma la preoccupazione nel governo sulle sorti dell'economia e alta e poi la fornitura il taglio delle forniture del gas mette in allarme l'Italia c'è chi invoca un piano di razionamento il tema della giustizia
Ieri la soluzione di Pierluigi Boschi la terza soluzione dopo sette anni si chiude con un flop l'inchiesta di Banca Etruria che è diventata un caso politico la figlia Maria Elena
Vorrei che Di Maio che desse scusa è stato un calvario ho pianto
E poi la giustizia la riforma Cartabia la lega sfida il governo ma le modifiche previste nei suoi emendamenti alla riforma non vengono votate nel voto segreto oggi il sì finale del Senato alla
Riforma
E poi e il dibattito posto referendario agita le forze politiche
E le le gli ambienti forensi
E il giudice salva il Movimento cinque Stelle Conte resta leader Emma è polemica nel volume movimento il PD discutere sul futuro delle alleanze letta convoca la segreteria
E annuncia che insisterà sul campo largo cercando di convincere anche Calenda e Renzi
E poi Tosi entra in Forza Italia
E c'è un un caso attorno al comizio di Giorgia Meloni al convegno del partito di estrema destra spagnola box la sinistra
L'accusa di fascismo questi i temi presenti sulle pagine dei quotidiani vediamo adesso i titoli di prima pagina il Corriere della Sera
Corre scudo anti-spread e la Borsa vola la stampa l'Europa da Zaleski adesso tratti con Putin
La Repubblica il ricatto del gas
Il fatto quotidiano la guerra va sempre peggio e la NATO in via armi pesanti
Il domani puntini inizia a fare sul serio con il mercato del gas per spaventare il leader UE il Messaggero la Russia attanaglia il gas all'Italia
Il giornale il centro destra si allarga Tossi risponde all'appello di Berlusconi ed entra
Il mattino ritorsione di Mosca sul gas pesanti tagli il prezzo viola libero Putin ICI tagli ai gas
Il tempo Draghi ha perso l'immunità
Il Riformista e finita la vendetta trasversale assolto il papà di boschi
Il quotidiano del sud tutti hanno diritto nessuno ha doveri la crisi delle leadership e la lezione del caso Etruria
Il foglio
Un filo lega il viaggio di Gregg a Kiev la ritorsione della Russia e le mosse della PG Miccichè quanto pesa il tetto del gas sul futuro della guerra la verità e iniziata la grande retromarcia oltre cento giorni di conflitto fanno cadere tante bugie
Il fisco Il Sole ventiquattro Ore fisco esco le nuove scadenze
Avvenire povere in assoluto la povertà resta a livelli record nel due mila ventuno il manifesto
Miseria e povertà quasi sei milioni di persone in povertà assoluta in Italia il dubbio
Gogna e sessismo e fango contro di me e mio padre il peggio Di Maio sì scusi intervista Maria Elena Boschi
E poi la ragione
Un articolo di Fulvio Giuliani nella prima pagina intitolato responsabilità lega e e Movimento cinque Stelle e vi segnalo anche che da oggi in edicola la rivista left
Il tema è della dell'inchiesta di prima pagina e uranio Ucraina e già accaduto in Serbia Kosovo Iraq Afghanistan Siria e Libia ora tocca all'Ucraina all'uso di elementi radioattivi
Come l'uranio impoverito il torio irrompe nel conflitto
Questi
I titoli dei principali quotidiani entriamo adesso nel cuore delle notizie partiamo proprio dalla viaggio che
I tre leader europei ma crolla
Scholes e il nostro premier Mario Draghi compiono questa mattina
A Kiev per incontrare Zaleski portare la solidarietà europea un visita simbolicamente molto importante ma anche per
Spingere l'Ucraina a un negoziato che ormai appare indifferibile
Lo scrive Marco Galluzzo A pagina nove sul Corriere della Sera la missione
Dei tre tenori europee il capo del governo italiano il presidente francese e il cancelliere tedesco arrivano oggi insieme
Salvo sorprese dell'ultimo minuto nella capitale ucraina scrive Marco Galluzzo arrivano con un messaggio di unità che un messaggio che un successo pieno per l'Unione europea il vecchio continente si presenta per la prima volta davanti al governo ucraino dopo oltre tre mesi e mezzo di guerra con i tre leader più importanti
La prossima settimana nel corso del consiglio europeo insieme agli altri ventiquattro capi di Governo e di Stato dovranno dare una risposta necessaria e urgente alle richieste plurime dell'Ucraina di candidarsi entrare
Nella due Draghi Murdoch Macrone Scholz però arrivano anche per parlare
Dei dossier più Uggè urgenti gli altri aiuti militari possibili negoziati sul grano candidatura l'adesione di chi ama la UE ma anche ricostruzione del Paese
La giornata scrive Galluzzo avrà un valore fortemente simbolico e anche un successo non indifferente per l'Italia che per la prima volta viene inserita appieno in quello che per tanti anni è stato un asse a due fra Francia e Germania ma la visita di oggi
Spiega Galluzzo è stata preceduta da una piccola forse strumentale polemica da parte del consigliere del presidente ucraino lesti arresto vicino
Il quale ha espresso il timore che nella loro imminente visita a Kiev Mario Draghi OLAF Scholz ed Emanuel Macron tremano perché il Paese accenti un cessate il fuoco
Temo che cercheranno di raggiungere una sorta di mischie tre ha detto il consigliere di Zaleski un dato che conferma al di là della polemica
Quanto sia difficile immaginare al momento ogni sorta di soluzione o di inizio di negoziato questo il clima ma
E anche questo l'obiettivo del viaggio dopo
La visita del premier Mario Draghi in Israele aprire un fronte di dialogo nell'ipotesi di un negoziato l'Europa non rinuncia a questa prospettiva anche se consapevole che a decidere la fine della guerra saranno gli ucraini ma questa per questo questo fronte è una battaglia che il Trio di presidenti della Repubblica del Consiglio francese italiano e Tedesco non rinuncia a perseguire lo scrive anche
La stampa A pagina
A pagina sei la diplomazia l'articolo di Dario Lombardo Draghi Macrone e sciolse a Kiev pressing per negoziare con Mosca i tre leader giurano che nessun Paese scrivevano scrive lombardo
Farà mancare il proprio sostegno Zaleski se il Cremlino continuerà la battaglia ma le condizioni del campo sono cambiate
Gli analisti prevedono la possibile vittoria russa nel Donbass entro luglio oggi ne parleranno Consales discuteranno di come sbloccarli il grano dal porto di Odessa
Dei finanziamenti per la ricostruzione ma soprattutto della tenuta dell'esercito di chi è maestra perché lo stato delle forze in campo pone senza alcun dubbio
Un interrogativo su cosa voglia fare l'Ucraina e su quali siano realisticamente le prospettive
Diplomatiche sarà il presidente ucraino ha spiegato Draghi martedì prima di ripartire da Gerusalemme a dire quali termini riterrà accettabili il premier insiste nel ribadire che bisogna dare un nuovo slancio ai negoziati di pace
Ma una pace continua a precisare di Draghi che non sia imposta insomma
Queste la visione dell'Europa l'idea che la guerra debba finire e che l'avanzata dei russi in don Bassano possa essere un fattore pena accelerare questo processo e non per ritardare lo non è così però se guardiamo la stessa cosa da un'ottica diciamo Ucraina ma anche da un'ottica atlantista perché
Come ci racconta Claudio Tito corrispondente da Bruxelles
è la visione che la NATO a di quanto sta accadendo è diverso sa e la NATO si prepara un rilancio
Si tratta dice Tito di una visione maturata nelle ultime due settimane e il fattore scatenante secondo la NATO è stato il nodo di Putin al patto del grano proposto dalla Turchia
In Effeti nei giorni precedenti l'incontro tra la prova della dogana
L'otto giugno gli USA e i suoi alleati avevano rallentato i rifornimenti verso chi ebbe circostanza di cui Zaleski si era lamentato era una scelta non un caso una sorta di segnali di buona volontà verso Mosca
Ma il rifiuto di aprire un canale per trasportare i cereali via mare è stato interpretato da Washington
E dai vertici atlantici come un segno che il Cremlino non aveva intenzione di arrivare ad una ad alcun tipo di tregua e che anzi il suo obiettivo come ha confermato ieri ancora Stoltenberg è quello di allargare il conflitto
Oltre l'Ucraina ai territori che hanno aderito al patto dopo il mille novecentonovantasette come per esempio i baltici
Per di più sono state riportate prove che i russi hanno usato armi al fosforo non contro le persone ma sui campi di grano per renderli inservibili anche in futuro Altan prova che le riserve alimentari sono ormai obiettivi di guerra e allora da quel momento scrive Tito la NATO ha capito che la situazione era cambiata
E che è scattata quindi la fase due
La NATO non intende più cedere pur nella consapevolezza che i tempi della guerra saranno lunghi secondo Tito se non altro perché il passaggio dalle armi sovietiche a quelle atlantiche comporta un addestramento non breve delle truppe di Kiev
L'Italia non si sta sottraendo e in una certa misura e decisa a non discostarsi dalla linea della Casa Bianca
Ribadiamo con determinazione ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini l'impegno a sostenere l'Ucraina per la difesa della sua sovranità e a perseguire incessantemente tutti gli sforzi per una soluzione diplomatica che porti alla pace
L'unico paese in realtà che non sblocca del tutto le sue consegne e la Germania scrive Tito
Le armi di Berlino sono ferme da oltre un mese suscitando una certa irritazione da parte degli alleati tanto che ieri il ministro della difesa tedesco dovuto pubblicamente fornire rassicurazioni
Il salto di quantità nel sostegno attivo però accompagnato da non poche preoccupazioni la parola che agita tutti i colloqui in Germania e una sola escalation il primo allarme si concentra in Bielorussia
Il sospetto è che un conflitto di lungo periodo
Mosca possa chiedere aiuto fattivo di Minsk in quel caso sono tutti consapevoli che alcuni alleati potrebbero reagire
Le attenzioni si concentrano in particolare sulla Polonia le due domande che allora sì inseguono solo come frenare Varsavia cosa fare in quella situazione in questo quadro la visita di Draghi un Achrome e Scholes
A Kiev non è irrilevante il cancelliere tedesco
Ha superato i dubbi sulla concessione all'Ucraina dello status di candidato all'ingresso nell'UE
Il ruolo del presidente del Consiglio italiano non è stato secondario il timore infatti che un mancato riconoscimento politico possa essere interpretato da Mosca
Come un abbandono di Zaleski e infatti è in corso un nervosissimo pressing anche di Moldavia Georgia in questo senso
Il terrore che se Bruxelles dovesse assegnare lo status solo a Kiev l'aggressività del Cremlino possa essere dirottata su di loro come vedete una partita complessa
Ci sono punti di vista diversi l'Ucraina non intende fermarsi perché
E non intende cedere una parte dei suoi territori a
Alla Russia
L'avanzata in don bassa di puntini Vieri interpretata in maniera diversa da parte dell'Ucraina e da parte della NATO è da parte dell'Europa
Le due visioni non sono confliggenti ma sono dialetti che si confrontano è probabile che oggi
Come Draghi ma crolla e Scholes propongano a
A Zaleski l'ingresso nella UE ma chiedono in campo una disponibilità a riaprire il negoziato questo probabilmente il senso della missione riservata è simbolicamente molto importante dei tre
Protagonisti della politica europea intanto però come avete visto la NATO interpretato la indisponibilità di
Mosca a concedere una tregua sulle forniture alimentari come un segno di una volontà di Potenza che non si ferma
All'Ucraina e quindi la risposta di Giò by delle un altro miliardo di dollari
Di aiuti militari al presidente Ucraino
No ne parla Giuseppe Sarcina corrispondente a Washington sul Corriere della Sera a pagina sette nel complesso gli USA dice Sarcina hanno fin qui consigliato cinque virgola sei miliardi doline l'Ucraina
E a questo punto la guerra avrà ancora sostegno militare da parte del Presidente americano e da parte della NATO i due fronti proseguono parallelamente quello della Resistenza è quello delle trattative per tentare di riaprire un negoziato staremo a vedere oggi il viaggio dei tre
Leader a Kiev che cosa produrrà ci sono varie letture per intanto si c'è quella di Claudio Cerasa per esempio che sul foglio che è molto interessante perché
Dice Cerasa
Nel giorno precedente al viaggio di Draghi sciolse Macrone Kier la Russia sceglie per la prima volta dall'inizio della guerra di tagliare in modo volontario il gas ai Paesi europei e la decisione di Ganz proprio di ieri che ha messo in allarme come vedremo l'Italia e Cerasa la collega
A questa iniziativa diplomatica sarebbe a suo giudizio una risposta che la Russia da ai tre leader
E e al loro tentativo di fissare un tetto al costo del gas iniziativa che molto
Tenacemente persegue Draghi e che viene vista evidentemente con preoccupazione dal Cremlino è il famoso Prai scatto scrive Claudio Cerasa è una battaglia portata avanti dall'Italia
è una battaglia sostenuta da buona parte dell'Unione europea ed è una battaglia che vede la Germania insieme con i Paesi Bassi
Diffidente per una ragione semplice la Germania è convinta che un tetto al prezzo del gas porterà pochi benefici
Perché spingerà la Russia fare con più intensità quello che ha iniziato a fare in queste ore tagliare i suoi rifornimenti
E mettere in difficoltà il tessuto produttivo l'Italia invece e convinta che un tempo al prezzo del gas porterà solo beneficenza insicuro pay
Permettendo di fare affluire meno denari nelle casse di Putin e permettendo allo stesso tempo di far diminuire il costo delle bollette del gas anche quello dell'elettricità il cui prezzo come è noto è accoppiato al prezzo del gas
E il più e più il prezzo del gas scenderà e più le bollette elettriche costeranno videro come vedete il il la diversità di posizioni fra l'Italia e la Germania riflette anche le condizioni politiche sociali e anche energetiche dei due paesi la Germania una dipendenza
Assoluta
Dell'economia dal gas russo e teme fortemente che il taglio dei rifornimenti possa produrre un effetto recessivo e quindi anche avere dei contraccolpi politici l'Italia
Ha una dipendenza altrettanto grande ma attenta un affrancamento ma soprattutto l'Italia in questo momento e preoccupata dell'aumento dell'inflazione e sulle bollette energetiche e quindi è convinta che il tra essi scappi Possa essere un elemento di
Stabilizzazione anche del quadro sociale in autunno quando la l'inflazione farà sentire fortemente il suo peso sulle famiglie sono punti di vista diversi si confrontano
E dice Cerasa
O Putin a mandato un messaggio forte e chiaro per il tramite di Gazprom a questo tentativo europeo
E poi come vi dicevo e il questa vicenda del gas allarma il nostro Paese
Che corso ai ripari e e partito lo stoccaggio
Da tempo di di di di gas nei serbatoi italiani giunto al cinquantaquattro per cento il ministro Cingolani ha espresso una certa rassicurazione su su questo aspetto
Ma c'è chi ugualmente preoccupato ritiene che ritiene che
Sia necessario un pianto dilazionamento su questa vicenda e per esempio un un grande esperto come Davide Tabarelli che scrive un articolo sulla Stampa però intanto vediamo quale quali sono le contromisure
Che l'Italia ha messo in campo a rispetto all'iniziativa di Gazprom Mosca ha cominciato scrive Fabio Sabelli su Corriere della Sera a pagina cinque
A usare il il metano come arma di pressione politica riducendo i flussi destinati all'Europa
E il legni ha ricevuto quest'insolita comunicazione da parte del fornitore russo
Che ha annunciato un taglio del quindici per cento degli approvvigionamenti questa mattina dice Sabelli si capirà quello che sta avvenendo al punto d'ingresso del gas a Tarvisio in Friuli Venezia Giulia
Si tratta una studi una sforbiciata una tantum oppure siamo di fronte a un taglio strutturale come sta avvenendo per la Germania
Il colosso di Stato russo ieri annunciato una riduzione del trentatré per cento il flusso destinato a Berlino attraverso il gasdotto Nord Stream uno dopo una prima decurtazione del quaranta per cento comunicata ventiquattro ore prima
La motivazione ufficiale convince poco ma almeno in questo caso c'è Mosca attribuisce la causa problemi tecnici legati a pezzi di ricambio della tedesca Siemens mai arrivata a causa di sanzioni delle sanzioni europee
è una strategia però in realtà che mira perturbare a fare alzare i prezzi tuona il ministro dell'economia tedesco Robert a Bette in Italia siamo in una situazione di preallerta
Da fine febbraio da quando è cominciata l'invasione russa il Ministro della transizione
Ecologica Roberto scinco la Cingolani tranquillizza un taglio del quindici per cento da Tarvisio non preoccupa più di tanto perché i volumi sono ridotti e la domanda estiva di galassie molto più contenuta
Il Paese polista compensando con maggiori flussi dall'Azerbaijan tramite il gasdotto tappe e dall'Algeria tramite Mazara del Vallo in più
Registrano fonti governative i rigassificatori esistenti stanno alzando la loro capacità
Al momento abbiamo riempito gli stoccaggi del cinquantaquattro per cento l'anno scorso eravamo al sessanta ma l'aumento dei prezzi ha indotto le compagnie a una cautela e quindi
Ci prepariamo adesso a recuperare questo tempo perduto ma c'è chi si allarma di questa situazione come vi dicevo è un esperto
Come David carta Barelli
Che che scrive sulla Stampa basta tergiversare e l'ora del razionamento siamo in guerra serve un piano di razionamento la nostra sicurezza energetica e
Minacciata riga si fa tutti i datori mercato e ambiente vengono dopo questa la posizione di Tabarelli sulla stampa
Poi c'è il riflesso politico della crisi ucraina all'interno del nostro Paese perché perché come vi avevo annunciato eccome ci racconta molto bene la stampa a pagina sei
L'Italia l'Italia si prepara a pagina tre scusate
L'Italia si prepara a questo appuntamento
Chiave del ventitré due giugno quando il premier parlerà in parlamento per le comunicazioni che precedono il consiglio europeo di giovedì ventitré e venerdì ventiquattro giugno
Ieri il sottosegretario
Agli Affari Europei Enzo Amendola ha avuto una lunga riunione con i capigruppo del Senato per scriveremo all'usurpazione di maggioranza il compromesso che non usciva sarà il primo banco di prova della tenuta
Dopo il primo turno delle amministrative cioè quanto penseranno le fibrillazioni
Del voto su questa risoluzione dove ovviamente come sappiamo ci sono i tentativi di stile tentazioni di strappo anche dei Cinque Stelle e della lega
Il la soluzione di questa difficile trattativa e ci viene indicata da un retroscena pubblicato dal fatto Quotidiano a pagina tre
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei Vincenzo Amendola dice scrive Luca De Carolis
Discuterà oggi con i capigruppo delle commissioni Affari Europei di Camera e Senato
L'idea sarebbe di modellare la risoluzione di maggioranza sui temi del consiglio dove verrà esaminata la domanda di l'Ucraina di adesione all'Unione europea per decidere se concedere lo status di candidato ma nel quale si discuterà anche di questioni economiche sanzioni crisi alimentari ipotesi di una sorta di nuovo recovery
Di una conferenza sul futuro dell'Europa come recita l'ordine del giorno l'importante per i tecnici italiani sarà evitare espliciti riferimenti
Nel documento al nuovo invio di armi all'Ucraina insomma a quel quarto decreto di cui nella maggioranza e nessuna voglia di parlare ma che tutti sospettano si possa materializzare da qui alle prossime settimane di certo
Bisognerebbe puntare a una risoluzione costruita sulle parole e i punti più condivisi sussurra uno sherpa ma trovarli non sarà una passeggiata innanzitutto per i veti e le convulsioni interne
Dei food Gialloverdi
Movimento cinque Stella e lega Giuseppe Conte nei giorni scorsi assicurato i suoi che terremo il punto sulla necessità di un'escalation diplomatica al posto di quella militare
Una formula silenziosamente benedette promossa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio mediatore obbligato in una partita dove certamente l'esponente di governo più esposto insomma
Le tensioni nei cinque stelle
Sto stanno agitano la vigilia di questo appuntamento parlamentare di Draghi prima della viaggio nel Consiglio europeo del ventitré ventiquattro dove si affronteranno le questioni chiave dell'ingresso dell'Ucraina e anche probabilmente del sostegno militare
Così il fatto quotidiano
I riflessi economici
Di questa situazione e anche le le contromisure
Che le autorità internazionali hanno assunto in questi giorni come di ho detto ieri nei giorni scorsi la decisione della BCE di annunciare la fine del quantitative easing
Ha prodotto un crollo dei mercati e reazioni aumento dello spread la crescita dei tassi sui muti e reazioni incontrollate la BCE e corsa ai ripari facendo una marcia indietro
è e non è la prima volta che questo accade
Questa marcia indietro ha avuto un effetto ha funzionato perché la disponibilità a intervenire con strumenti anche rilevanti per sostenere il debito dei Paesi più in difficoltà riscontra nuovamente la fiducia dei mercati e anche nel giorno in cui la friend annuncia un amento del tasso dello zero settantacinque per cento e si temeva che i listini potessero tra collare
Nell'allarme di questa decisione invece i listini tengono perché la situazione economica e la politica monetaria americana sono in questo momento disallineate rispetto al quadro europeo e quindi quello che in America funziona perché c'è una la ripartenza dell'economia e l'inflazione americana pensate scrive
Mi ha colpito questa questo dato l'inflazione americana e determinata dal fatto che in America per ogni cittadino
Ci sono due offerte di lavoro contemporaneamente un po'il contrario di quello che avviene Europa mente le con la l'inflazione americano infrazioni da eccesso di domanda l'infrazione europea una inflazione
Indotta dall'aumento dei prezzi energetici quindi richiede misure diverse quello che ha detto Giavazzi l'altro giorno criticando le scelte della BCE la BCE
Ha fatto marcia indietro la risposta c'è stata lo scrive Giuseppe Sarcina sul Corriere della Sera a pagina due staffetta tra Francoforte e Washington per arginare l'aumento degli spread in Europa
E la tumultuosa corsa dell'inflazione negli Stati Uniti
La Banca centrale europea è tornato sui suoi passi annunciando l'introduzione di uno scudo per evitare i rischi di frammentazione che cosa significa
E l'aumento delle differenze ce lo spread tra i rendimenti dei titoli pubblici emessi dai Paesi più indebitati come l'Italia e imbuto della Germania che come sapete era arrivato sulla soglia dei duecentocinquanta soglia considerata un punto critico
Negli Stati Uniti invece il presidente della Federal Reserve
Powell ha spiegato la decisione di aumentare il tasso d'interesse dello zero settantacinque per cento
Un colpo di frusta che non si vedeva dal novantaquattro del resto spiega Sarcina
A maggio l'inflazione ha raggiunto l'otto e sei un livello che riporta il Paese agli anni Ottanta la doppia manovra però è stata colta bene dai mercati finanziari
Le Borse hanno rivisto la luce dopo quattro sedute in perdita Milano meglio di tutte più due ottantasette per cento
Quindi Unione europea e Stati Uniti
Si trovano a fronteggiare lo stesso problema come riportare il tasso di inflazione sotto la soglia virtuosa del due per cento ma tra i due continenti lo scenario economico
E politico è completamente diverso la settimana scorsa Lagarde pensava di poter archiviare la stagione del quantitativi Issing cioè l'iniezione di liquidità nel sistema
E dei tassi a livello zero ma il solo annuncio di misure da adottare
A qui il prossimo luglio ha destabilizzato i mercati e innervosito i governi la BCE ieri ha preso atto che in media l'economia europea
E di conseguenza la finanza pubblica di molti Paesi
Hanno ancora bisogno di sostegno e allora come si legge nel comunicato la bici applicherà flessibilità nel reinvestimento di fondi recuperati con la scadenza dei titoli acquistati con il programma pandemico
Piccolo passo indietro spiega Sarcina
Il diciotto marzo del due mila venti in piena epidemia la banca centrale aveva lanciato un piano per acquistare sostanzialmente titoli pubblici o bancari in modo da evitare una crisi finanziaria come quella del due mila undici
I cosiddetti il così detto Peppe il piano con una dotazione di mille ottocento miliardi di euro
Scade alla fine di giugno ma stando al giudizio dei mercati i paesi non sono usciti alla stessa maniera dall'emergenza l'Italia si è trovata al centro della speculazione finanziaria
E la presidente della BCE ne ha preso atto con umiltà come ha detto ieri insomma
Gli acquisti spiega poi Federico Fubini
Non della BCE saranno autonomi non toccherà al governo fare ai governi fare richieste quindi non so non toccherà i governi fare richiesta vuol dire non toccherà i governi anche sottoporsi a misure particolari di controllo
Dei Four delle della tecnocrazia europea sulle condizioni economiche dei singoli Paesi sarà un'iniziativa come sempre autonoma un ombrello simile a quello che aveva pensato e messo in atto Draghi e la stessa filosofia
E perché gli spread sono visti dalla BCE parte della propria autonomia politica monetaria perché l'economia dell'area euro possano operare tutte con costi di finanziamento simili in quanto fa notare Fubini
Giustamente sul Corriere della Sera oggi un'impresa italiana paga il denaro molto di più di un'impresa tedesca per riceve il credito
Resta da capire scrive ancora Fubini
A quali condizioni per i governi beneficiati su questo ancora ieri le idee nel Consiglio
Dei governatori erano diverse alcuni pensano che la BCE Possa intervenire a favore di un Paese purché questo sia in linea con il piano di riforme previsto dal recovery e purché non sia in procedura per deficit eccessivo quindi due condizioni ci sono del resto lo aveva detto anche Bini Smaghi ieri
Mentre la corte le diciamo la la la bici e poi intervenire
Quando sono tanti Paesi in difficoltà perché c'è una crisi diciamo di sistema se ci sono pochi paesi in difficoltà bisogna e necessario che ci siano delle garanzia altrimenti il rischio che i Paesi possano perpetuare i loro vizi e indebitandosi e consiste avvantaggiandosi di questo ombrello ovviamente deve essere scongiurato le due condizioni le due uniche condizioni sono il il l'avanzamento del PM RR e il fatto di non trovarsi in procedura per deficit eccessivo chi è più vicino alla visione della Bundesbank scrive Fubini pensa indice che teste condizioni non bastino
Anche perché il patto di stabilità resta sospeso e da rivedere dunque le procedure per deficit eccessivo di fatto non esistono e bisognerà vedere questo dibattito ovviamente come si svilupperà per intanto la retromarcia della BCE ha prodotto reazioni di varia natura le vediamo un po'sui quotidiani ne parla anche la stampa ne parla anche la stampa
Con riferimento alla all'allarme tattici a Palazzo Chigi sull'autunno caldo ma ne parla anche il foglio con un'intervista a Brunetta che che è un po'rincara la dose di quello che ha detto l'altro giorno Giavazzi ed è molto critico
Il ministro della funzione pubblica con la presidente della BCE Lagarde sentite cosa dice
Penso dice Brunetta che la Presidente della BCE lo dice in un'intervista che ha fatto sabato scorso alla festa dell'innovazione del foglio Venezia e che oggi viene pubblicata
Dal foglio e l'intervista con Claudio Cerasa direttore del quotidiano
Penso che la Presidente della BCE dice Brunetta potrebbe avere delle utili lezioni su come si governa una banca centrale
Dal suo predecessore quello che ha fatto Draghi a Francoforte fino al whatever it takes è stato straordinario
Ha convinto i tedeschi ha gestito straordinariamente la BCE Christine Lagarde con la sua prima intervista creato guai appena nominata e dopo sale rimangiata con quest'altra dichiarazione fatta l'altro ieri a mercati aperti
Anche se poi il comportamento non è possibile Nale ma il presidente della BCE non può essere all'origine dei crolli di Borsa sistemici con aumenti di spread sistemici dopo una sua dichiarazione insomma ora censura radicale di Brunetta all'impronti tutine
Della presidente a cui invita a far tesoro dell'eredità
Politica e strategica di in di Mario Draghi
A Francoforte poi Brunetta parla di molte altre cose parla del salario minimo e dice difende la sua posizione già espressa nei giorni scorsi
E io preferisco un contratto vero qualsiasi definizione per legge di un minimo all'americana anche perché una remunerazione fissata per legge
Fa più danni di quanti non ne risolva perché appiattisce
Omologato il perché produrrebbe comportamenti opportunistici simili a quelli del reddito di cittadinanza anche un reddito di cittadinanza dice Brunetta è una norma che forse ha buone intenzioni ma metti insieme sangue venoso il sangue arterioso una cosa il welfare l'altra sono le politiche sul lavoro
E e qui racconta il suo pressing nei confronti del ministro Orlando perché la riforma del reddito di cittadinanza prevedeva ricorda Brunetta
L'intervento delle agenzie interinali e soprattutto il colloquio obbligatorio in presenza dei beneficiari per incentivati ad accettare l'offerta di lavoro avvicinarli al mondo del lavoro tutto questo non è accaduto perché
L'aver i decreti attuativi da parte del ministero del lavoro della riforma del reddito di cittadinanza non sono ancora arrivati quindi il reddito è stato rifinanziato
Anzi rimpinguato ma è rimasta una misura assistenziale
E poi
Torna anche su altre misure come per esempio il ritorno dopo la stagione dello smart working dice io amo la tecnologia sono stato
I il primo a a regolamentare lo lo smart working ma quelle cose che si possono fare da remoto è giusto fare da remoto ma tutte le cose che si devono farà in presenza per offrire servizi ai cittadini oggi devono essere fatte in presenza
Loda le misure del governo Draghi Brunetta
E dice
Che che sostanzialmente rivendica i risultati del governo di cui fa parte questa l'intervista molto ricca molto interessante di Renato Brunetta sul foglio pubblicata
Dopo la chiacchierata fatta dal ministro a Venezia nella festa del foglio con Claudio mi pare Venezia
Credo di sì nella festa del foglio
Sì degli dell'innovazione del foglio con Claudio Cerasa a Venezia bene e poi vi dicevo
La preoccupazione del governo sull'economia sull'autunno caldo dell'economia
E un po'riassunta in diversi retroscena per esempio Alessandro la Barbera ne parla sulla stampa l'aumento dei tassi di interesse dei prezzi un problema per i cittadini
Scrive la Barbera più salgono i tassi più sale il costo dei mutui e dei finanziamenti l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e dell'energia mangiava il potere d'acquisto di salari e pensioni Dellai di quindi dovrà approvare un nuovo decreto anticrisi
E qui il decreto anticrisi approfitterà secondo quanto ci racconta il Corriere della Sera approfitterà
Del tesoretto che negli ultimi quattro mesi è arrivato nelle casse dello stato
Un tesoretto significativo perché le entrate fiscali sono cresciute
E ci sono venti quindici miliardi in più di entrate tributarie e cinque virgola tre in più di contributi insomma ci sono ventuno miliardi
Rispetto allo stesso periodo del Velino del nel due mila ventuno in più da spendere che cosa ne farà Draghi scrive Enrico Marro sul Corriere della Sera
Irrobustire alla manovra subito o con un decreto a luglio con un altro taglio del cuneo fiscale
E col prossimo decreto anche prevederà gli sconti sulla bolletta ma probabilmente conta di recuperare altre energie dice Marro dalla dall'aumento della tassa sugli extra profitti del settore Energia che oggi al venticinque per cento nella convinzione che Draghi ha già espresso che come sempre nell'economia di guerra ci sono delle imprese che si avvantaggiano oltre illecito e quindi le le grandi imprese energetiche possono essere tassate ulteriormente per sostenere l'economia italiana così Enrico Marra sul Corriere della Sera nel suo retroscena e quindi abbiamo qui esaurito anche la pagina economica e adesso ci dedichiamo a un tema chi ci sta ha sempre a cuore che il tema della giustizia e il tema dalla giustizia lo voglio prendere dalla vicenda giudiziaria che ha riguardato il
Presidente o l'amministratore delegato anzi di Banca Etruria
Papà di Maria Elena Boschi sottoposto a una gogna mediatica è un po'realtà retrocessi dai quali è uscito assolto in tutti i tre casi l'ultimo il più rilevante quello proprio sull'articolo coinvolgeva come amministratore di Banca Etruria si è chiuso dopo sette anni con l'assoluzione e quindi con il flop dell'inchiesta perché il fatto non sussiste una vicenda dolorosissima anche perché e politicamente molto strumentalizzata dagli avversari
Della boschi
Che ha visto al centro questa famiglia dopo sette anni pensate sette lunghissimi anni
Si è Giunti alla conclusione questo per riflettere sull'impatto
Della giustizia sulla politica ma non solo sulla politica perché ridurre il problema della giustizia all'in tali impatto che ha sulla politica significa vedere il dito e non vedere la luna perché dietro la politica ci sono le famiglie e talvolta i colpiti dalla giustizia non sono neanche i politici in questo caso si ma in altri non si chiamano boschi si chiamano Rossi si chiamano persone
Sconosciute e non possono neanche far valere il loro grido di dolore
Sono stati tutti assolti perché il fatto non costituisce reato non perché il fatto non sussiste perché il fatto non costituisce reato
I quattordici imputati dell'ultimo filone
Dell'inchiesta sul crac di Banca Etruria quello sulle consulenze d'Oro
Da quattro virgola cinque milioni di euro e tra questi c'è anche Pierluigi Boschi padre di Maria Elena già ministro del governo Renzi oggi deputata d'Italia viva
Così il caso giù da giudiziario è diventato anche politico dopo sette anni di inchiesta
Boschi allora vicepresidente quella vicepresidente dell'istituto di credito arrechino risultato innocente da ogni addebito
Con due archiviazioni chieste dalla stessa Procura e con la soluzione di ieri all'unico processo al quale era stato rinviato a giudizio ma rivela boschi alla notizia della soluzione si è commossa come di dicevo adesso vedremo le sue reazioni ci sono molte reazioni quella di Matteo Renzi
Che parafrasando il suo ultimo il titolo del suo ultimo libro il mostro scrive oggi molti avversari politici ospiti dei Talk dovrebbero mettersi in fila dire una sola cosa scusa non lo faranno ma quello che è sempre più chiaro e che i mostri non eravamo noi così Matteo Renzi sul sul su Twitter e poi Mariella Boschi è stata intervistata dal dubbio da Valentina Stella del dubbio
è ha raccontato il suo lungo calvario gogna sessismo e fango contro di me e mio padre il peggior ha detto l'onorevole di Italia viva
Spero dice vorrei adesso una severa autocritica
Hanno cercato di distruggermi
La vita personale la carriera oggi hanno perso le lacrime sono liberatori credo che il Movimento cinque Stelle dovrebbe fare una profonda riflessione su come esasperato il rapporto tra politica e giustizia il fatto che la loro scomparsa politica sia imminente
Non dovrebbe impedire loro una severa autocritica
Attende le scuse da qualcuno le chiede Valentina Stella
Le vorrei da tutti non me le sta facendo nessuno se dovessi dire un nome di re Luigi Di Maio ultimamente si è scusato con tutti da Mattarella all'ex sindaco di Lodi oggetti non so se ricorda cosa ha detto il cosa ha fatto dire di me
Ma forse ha rimosso per liberarsi un peso dalla coscienza Luigi Dimaio ministro
Degli esteri ha avuto parole di scusa per il caso oggetti
E al momento non si è Espresso sulla vicenda di mere la boschi su cui ha detto nei giorni dell'inchiesta quando era sulle barricate
Per aprire il Parlamento con una scatoletta di tonno ha detto di tutto e di più adesso veste i i panni ufficiali istituzionali
Del ministro degli esteri però è sempre un politico Maria Elena Boschi lo chiama in causa con questa
Intervista lei ha scritto che ora tutti sanno che suo padre innocente lo sanno i Talk che hanno fatto intere trasmissioni contro di me
E di noi che non dedicheranno spazi a questa vicenda cosa le ha fatto più male in tutti questi anni
E Maria Elena Boschi risponde la violenza verbale le minacce gli insulti le allusioni il sessismo
E purtroppo non tutti i media si sono comportati in modo intellettualmente onesto anche qui mi piacerebbe che l'ordine dei giornalisti facesse una verifica
Se non un'autocritica esseri controllori del potere
è giusto e doveroso essere gli alfieri a reti unificate di un giustizialismo interessato hanno ma io sono ancora qui forte fortunata e felici per i miei genitori
Che non vedo l'ora di abbracciare poi parla della RAI del fatto quotidiano dice ma le chiede Valentina Stella adesso dovrebbero dare lo stesso risalto alla notizia dell'assoluzione non lo farà la RAI meno che mai il fatto quotidiano
X dice Maria Elena Boschi mi fa sorridere la motivazione dell'assoluzione il fatto non sussiste ma il fatto quotidiano invece continua a sussistere acciaccato dai risarcimenti
Danni certo ma sempre ricolmo di odio ad personam in un Paese civile qualcuno dovrebbe chiedere conto ai vostri colleghi di ciò che è stato scritto
E poi c'è un appello Calenda si porta su un piano più politico e e dice a Calenda auspico che Calenda capisca che l'alleanza del fra noi Italia viva e azione e una necessità per non regalare il Paese ai sovrani stia e ai populisti così Maria Elena Boschi intervistata dal dubbio
Tutto questo nel giorno in cui la riforma della giustizia dovrebbe ricevere il voto definitivo in Senato dopo una sortita che la Lega ieri ha messo in campo con
La scelta di non ritirare gli emendamenti e di chiedere il voto su un emendamento sull'emendamento a voto se voto segreto su un emendamento che ripristinava il di fatto il requisito
Di l'abolizione del requisito di reiterazione rischio di reiterazione del reato quale presupposto per l'adozione di una misura cautelare era uno dei quesiti referendari
E è stato ovviamente bocciato dall'astensionismo la lega lo ha riproposto nel tentare di fare in qualche modo di creare un incidente e però la sua sortita non ha avuto l'effetto sperato perché la maggioranza ha votato compatta contro come ci racconta il Corriere della Sera
A pagina
A pagina dieci
Eccolo qui
Leggiamo l'articolo di Virginia Piccolillo che la lega avrebbe esploso un fuoco di fila di emendamenti contro la riforma Cartabia arrivata ieri sera in Senato si sapeva lo aveva annunciato e ieri mattina lo aveva confermato Matteo Salvini ci sono i nostri emendamenti chi vuole cambiare la giustizia li voterà se ci sono i numeri verrà approvata
Ma chi è il Carroccio in cerca di riscatto per il voto in calo per il flop del referendum
Si preparasse a mettere sotto scacco la riforma del CSM e dell'ordinamento giudiziario chiedendo un voto segreto contro il testo del governo approvato dalla maggioranza non lo immaginava nessuno
L'insidia spiega vigila Piccolillo nell'emendamento sei
Punto uno che ricalcando il testo del referendum ha come obiettivo l'abolizione delle misure cautelari motivate dal pericolo di reiterazione del reato cioè reintroduce quella quesito referendario che è stato poi bocciato dall'astensionismo
Che cos'è accaduto la Casellati lo ha ammesso al voto e però è stato bocciato il voto segreto
è stato preteso dal dal dalla lega
E il segretario del PD ha censurato l'atteggiamento di Salvini e ha chiesto la fiducia ma il compito più ingrato alla fine toccato spiega il vigile Piccolillo
A Francesco Paolo Sisto sottosegretario berlusconiano alla giustizia costretto a difendere il testo da un emendamento che tutti gli azzurri vorrebbero votare
Tanto che la sera a Porta a Porta Matteo Salvini attacca non ho capito perché Forza Italia non abbia votato contro cioè Forza Italia che pure aveva sostenuto il referendum e quindi che pure nel merito
Aveva sostenuto quel quesito che la lega reintroduce però vota contro perché oggi si tratta di far passare la riforma e quindi è ovvio che fa cadere la maggioranza significa anche far venir meno
La possibilità di modi con modesti aggiustamenti che la riforma Cartabia porta un atteggiamento politico che si può comprendere Salvini non lo capisce perché vuole
Introdurre un elemento di frattura dopo la sconfitta referendaria
Nello spirito sempre
Diciamo un po'incontrollato che le sue reattivo che la sua strategia politica continua ad esprimere la senatrice del Pd Valeria Valente attacca l'emendamento e dice
Racconta il vigile appeal Piccolillo negli ultimi dieci giorni sono stati ammazzati dieci donne perché nella maggioranza maggio nel nella maggior parte dei casi non sono state applicate le misure
Cautelari anche qui purtroppo le misure si possono difendere anche con la verità spiegando la verità politica e con e non con le falsità quella che dice Valeria per Valente è una perché fra l'altro l'avvocato e quindi dovrebbe conoscere la legge è una assoluta falsità perché l'abolizione del rischio di reiterazione del reato non interveniva sui codici detti
Reati di violenza interveniva
Soltanto sua altri reati lasciando intatto questo requisito sul terrorismo sulla mafia sulla violenza e lui i reati di violenza nei reati di violenza
La Cassazioni include perfino l'abuso dei mezzi di correzione quindi lo stalking è uno di quei reati per cui le misure cautelari anche se fosse passato il quesito referendario sarebbero sta manti state mantenute esattamente così come è adesso
Dire raccontare queste falsità e queste Bugie
Significa inquinare il la trattavo la qualità del dibattito pubblico e non spiegare agli italiani la verità bisogna far passare una riforma e quindi votiamo contro questo emendamento della lega perché un emendamento diciamo strumentale
Ma Mannu ma non si può dire il falso cioè dire che questo emendamento porta distolti per e i gli attori di femminicidi in libertà la conferma viene fra l'altro dal dall'articolo che scrive anche Mara Carfagna sulla stampa che è molto interessante
Mara Carfagna come sapete e ministro per il Sud una si è impegnato in passato perché è stata ministro per le pari opportunità sulle misure a difesa delle delle delle donne
Ecco qui
Ecco qui l'articolo di Mara Carfagna sulla stampa
Ve lo leggo usate ritrovato pagina dei commenti che ecco qui
Fermare gli aggressori Pin prima che finisca prima che feriscono o uccidono le donne si può scrive Mara Carfagna
C'è un un disegno di legge che prevede l'estensione dell'uso del braccialetto elettronico e consente al giudice di tenero mettere in carcere chi lo rifiuta
In caso di gravi indizi di maltrattamento atti persecutori permette il fermo dei violenti anche fuori dei casi di flagranza sentite cosa dice la Carfagna in caso di gravi indizi di maltrattamento e atti persecutori quindi nello stalking
C'è la violenza quindi dire che la il le le l'abrogazione del requisito di reiterazione del reato impedisce questo è una falsità tant'è vero che c'è un disegno di legge in Parlamento che è stato ovviamente studiato perché il e le le misure cautelari possano continuare a essere utilizzati in questi casi è l'abrogazione
Di quel requisito limitatamente ad altri reati non avrebbe impedito e come non impedirebbe l'approvazione di questo disegno di legge che però è fermo in Parlamento e forse anziché raccontare Bugie sarebbe meglio portare all'approvazione le leggi importanti per il Paese
Dispone specifici controlli dice la Carfagna sui corsi di recupero per evitare che i responsabili di abusi
Usino la rieducazione come scappatoia dal carcere e dopo un paio di incontri Torino perseguitare le loro ex sono passati poco più di sei mesi
Dalla messa a punto di quel disegno di legge e dalla sua presentazione alla stampa che vide sullo stesso palco
Le ministro dell'interno della giustizia delle pari opportunità dei giovani degli affari regionali della disabilità dell'università della ricerca oltre che la sottoscritta ricordo
Dice Mara Carfagna
Che il premier Mario Draghi partecipò all'iniziativa stando in platea in segno di rispetto e condivisione in questi sei mesi secondo il rapporto
Del servizio RAI di analisi criminale della polizia aggiornato al dodici giugno quasi cinquanta donne ragazze sono state assassinati
In ambito familiare e affettivo non so
Da ex parte da un ex mariti non so se e quanti di quegli omicidi avrebbero potuto essere evitati so che urgente e indifferibile accelerare l'iter dell'approvazione di quelle misure quindi piuttosto che fare demagogia sarebbe meglio
Portare a compimento le leggi che sono utili al Paese e poi cercare di utilizzare il garantismo
è
E quindi di evitare che misure giustizialiste
Come l'abuso della custodia cautelare intervengono dove la custodia cautelare non è necessaria e c'è in tutta una serie di reati dove questo rischio non esiste dentro sulla violenza personale e giusto e doveroso che la custodia cautelare
Imponga una compressione di diritti in ragione di tutela dell'incolumità personale
Questo il mio personale punto di vista e come vi dicevo poi a Valeria fedeli ha replicato
Infatti anche Giulia Bongiorno responsabile Giustizia del Carroccio che ha ricordato esattamente quello che ho ricordato appena io questo testo non attiene alla violenza sulle donne allo stalking e sa perché li abbiamo esclusi
Però è chiaro che sarebbe stato più corretto dire dobbiamo far passare la riforma quindi portiamola a compimento così come perché probabilmente l'approvazione di quell'emendamento avrebbe fatto scattare
Una al reazione uguale e contraria dal fronte giustizialista dei Cinque Stelle e di parte del Pd con cui era stata raggiunta una tregua questo il vero punto della sostanza quindi si doveva ingoiare
Il voto contrario a quella da quell'emendamento sostanzialmente giusto della lega ma tale da far scattare la rottura dell'accordo che un punto di mediazione di una riforma molto molto molto limitata ma comunque né né visti i tempi visti i tempi il minimo sindacale a questo punto da portare a casa
Italia viva torna ad astenersi l'emendamento è respinto conclude l'articolo di Virginia Piccolillo oggi Ultima puntata la seduta convocata alle nove e trenta deve concludere la discussione e arriva al voto questo il l'esito della della giustizia ci sono
Una serie di prese di posizione su questo tema sulla riforma della giustizia ovviamente ce n'è una
Giustizialista
Senza senza riserve addirittura che chiama alla resistenza
Le forze politiche intellettuali del Paese ed è è quella del procuratore Gratteri intervistato da Marco Travaglio sul fatto quotidiano
E dimostra quanto la Magis con accertamenti statura
Di fatto Guidi e orienti la diciamo tutto il discorso politico e intellettuale del giustizialismo che si esprime sui quotidiani e in Parlamento
Il mancato quorum dice Gratteri a Travaglio e una plateale bocciatura di una cosiddetta riforma della giustizia
E della magistratura
Che non era gradita a nessuno e scontentano tutti secondo quello che ritiene Gratteri i cittadini non vogliono la separazione delle carriere
Ancorché voglio che vorrei ricordare a Gratteri che coloro che sono andati a votare per il settantacinque per cento cioè tre su quattro
Hanno detto sì alla separazione delle carriere erano una minoranza ma assoldare gli astenuti per dargli un contenuto diciamo politico preciso al voto è un'operazione molto distorsiva
Invece vogliono dice Gratteri che i magistrati possano continuare a lavorare senza interferenze senza meccanismi che intacchi lo la loro autonomia e terzietà cioè lasciateci lasciateci le mani libere dice Gratteri
Le correnti poi dice continueranno a fare quello che fanno il loro strapotere non verrà in alcun modo indebolito l'unica strada era quella del sorteggio
E poi qui critica fortemente la la il ruolo del Parlamento quando dice come si può
Accettare che sia il Parlamento a indicare quali sono i reati da perseguire e qui si riferisce a una previsione previsti inizialmente prevista nella legge chi riconosce
Al parlamento il una politica di indirizzo sulle
Sulla politica penale e perché la politica penale e una cosa che attiene al Parlamento e alla legge alla legge alla scusate alla all'annuncio
All'attore della funzione legislativa la politica penale non non non è un'arma nelle mani dei magistrati invece
Gratteri la rivendica come un elemento dell'autonomia della magistratura ignorando invece che si tratta di espressione di piena autonomia politica che in tutti i Paesi
Fa sì che sia il Parlamento a stabilire li priorità della dell'azione penale
Questa elemento introdotto in maniera timidissima dalla riforma Cartabia viene considerato da Gratteri
Uno riduzione dell'autonomia della magistratura come si fa a restare inerti di fronte alla previsione che il progetto organizzativo delle procure
Sia o pro approvato dal Consiglio superiore della magistratura solo dopo aver valutato le eventuali osservazioni folk vuol formulate dal Miniero della giustizia quindi
Le procure devono secondo Gratteri organizzarsi come un corpo politico assolutamente autonomo
Prescindendo da qualunque elemento di dipendenza o ogni funzionale organizzativa con la struttura burocratica di cui fanno parte e non possono essere i intaccate nella loro autodeterminazione politica nel decidere le strategie di politica legislativa quindi nel parlamento nell'esecutivo devono intaccare una indipendenza
Che la Costituzione ha sancito ma garanzia del cittadino non a garanzia della costituzione del corpo politico della magistratura che non sta in nessuna Costituzione civile del mondo ma questo mi fa capire qual è il livello
Di
Smarrimenti o e di distorsione culturale a cui il giustizialismo e i suoi Alfieri hanno portato la coscienza civile di questo Paese
La riforma invece dice Gratteri prevede nelle ingiustificati ingiustificabili interferenze che intaccano la separazione dei poteri a suo giudizio perché
La separazione dei poteri sta a suo giudizio
Nel fatto che alla politica alla magistratura debba essere riservata un'autonomia strategica e politica della definizione dell'azione penale come se quello non so non fosse un fattore di autonomia politica in quanto qua tale riservato
Al soggetto titolare dell'autonomia politica che il Parlamento
Non resta che sperare e qui conclude l'intervista questa chiamata alle armi del procuratore Gratteri in un rigurgito rigurgito di coscienza da parte di chi sa bene che questa è una deriva pericolosissima
In Italia ci sono ancora tante personalità di grande levatura morale facciano sentire la loro voce facciano capire ai cittadini che non fa bene a nessuno avere dei magistrati costretti a compiacere politici e avvocati per fare carriera
Ogni stagione alla sua resistenza così si conclude intervista
Di Nicola Gratteri
A Marco Travaglio direttore del fatto quotidiano
E poi c'è l'intervista di Enrico Costa sul dubbio
Che invece
Da una prospettiva culturale completamente diversa rivolge un una provocazione
A a Enrico Letta responsabile a suo giudizio delle schierato il PD sulla giustizia contro i referendum quindi di fatto dando un segnale di continuità nella logica di subalternità politica del partito democratico al giustizialismo
Politico che intervista di Gratteri esprime
Allora Enrico dice
Enrico Costa Enrico Letta cominciamo dalla giustizia sono curioso di conoscere il tuo punto di sintesi lo stoppa la prescrizione il fine processo mai il troiano indiscriminato il traffico di influenze
I garantisti liquidati come in punisca chi così da Twitter il deputato il vice segretario di azione Enrico Costa ha commentato ieri in un articolo della stampa
Dal titolo la strategia di letta sei punti per unire Conte a Calenda onorevole cosa voleva dire con quel Tikrit richiede Valentina Stella
Beh dice costa ho letto nell'articolo che Enrico Letta si sarebbe disposto l'obiettivo di avvicinare le posizioni
Di Conte con Calenda
Stranamente tra quei sei temi lavoro Europa scuola sanità diritti ambiente manca la giustizia allora mi sono chiesto come sia possibile trovare una sintesi sul grande tema della giustizia
E questa è la provocazione di Costa lanciata sul dubbio a al segretario del PD
Altri erano del PD Enrico Letta
E quindi qui abbiamo affrontato il
Il dibattito sulla giustizia e i i riflessi cioè acceda segnalarmi anche una lettera pubblicata sul domani
Delle camere penali una lettera che che a firma
Di
A firma Di Giorgio varando responsabile comunicazione Unione Camere penali italiani che rivendica la piena consonanza fra le posizioni di Giandomenico Caiazza
E le posizioni di tutta la giunta delle camere penali sul referendum
E poi mi dicevo i riflessi politici di questa il di questo percorso legislativo che oggi potrebbe portare la riforma Cartabia all'approvazione il primo riguarda ovviamente la lega la difficoltà che
Vive Matteo Salvini dopo il flop del referendum e l'esito fallimentare della del voto nelle amministrative
Governatori ministri leghisti contro il Governo Matteo Salvini nell'intervista al Corriere di ieri scrive man Marco Cremonesi sul Corriere della Sera
La dice così i mugugni ci sono stati e tutti nei confronti del governo anche se in una nota di fonti vicine ai presidenti delle Regioni leghisti si legge che i governatori della lega restano governativi
Quindi la lettura di Salvini confligge con la versione corrente dalla questione cioè Salvini ieri nell'intervista al tuo guardate che sono i miei governatori che vorrebbero che uscisse dal governo comunque
Che hanno molti punti di di frizione con il governo quasi sono io attenere la maggioranza
Ovviamente questa sua lettura un po'irrita
I se i i presidenti di regione governisti che invece la pensano diversamente
E così probabilmente nessuno degli interessati pensa crisi di fine stato di primo turno
Il mood di tutt'altro tipo dice uno di loro il segretario leghista ha dato appuntamento sul pratone di Pontida per il diciotto settembre e la data entro cui si attendono
Risposte dal premier Mario Draghi e pazienza se in quei giorni partirà la sessione di bilancio insomma se i governatori fanno trapelare qualche fastidio
Per essere stati chiamati in causa dal segretario sulla linea critica rispetto al governo nel partito però volano addirittura gli schiaffoni la sensazione di equilibrio instabile dentro la lega forte
E il governatore Luca Zaia spesso dipinto tra i possibili anti Salvini ieri in un'intervista al Corriere del Veneto è stato sibillino
Le riflessioni all'interno del movimento ha detto disabili a si faranno con i dati alla mano ma dopo aver chiuso questa partita elettorale come dire dopo i ballottaggi tra un paio di settimane qualcosa potrebbe muoversi fin qui la lega poi c'è
Il
Movimento cinque stelle
Che come di ho detto leggendo vi titoli di giornata è stato diciamo confermato dal giudice napoletano che si occupava del ricorso di alcuni scritti e il la procedura che ha portato Giuseppe Conte al vertice del partito ma
Questa diciamo soluzione giudiziaria è positiva non spegne tutte le polemiche il giudice salva il Movimento cinque Stelle Conte resta al leader e ma è bufera sul suo vice
Scrive Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera a pagina tredici Giuseppe Conte può tirare un sospiro di sollievo
La decisione del tribunale di Napoli che rigetta il ricorso degli attivisti contro la seconda votazione sul suo statuto
E e sulla sua elezione a presidente è una buona notizia
L'ordinanza chiarisce la legittimità dell'intero percorso
Ma la causa giudiziaria sulla votazione era la prima di una serie di battaglie che però attendono Conte
E e sarà dice dice Buzzi necessaria la determinazione nelle prossime settimane perché il ventotto ventinove giugno si dovrebbe
Votare la deroga al tetto di due mandati sulla partita del secondo mandato si giocano sia i rapporti interni al gruppo parlamentare sia ai propositi di Rifondazione
Conte ha detto che non ha intenzione di esprimersi ma poco dopo ha fatto presente che a suo avviso
La politica non può diventare un mestiere parole pesantissimi che hanno fatto sobbalzare i parlamentari che stanno terminando la loro seconda legislatura e vi voglio far notare che tra questi ci sono Di Maio
Crimi Taverna insomma accettare
Benzina sul fuoco scrive ancora il Corriere della Sera e l'intervista del vicepresidente Mario Turco al primo mandato che alla Gazzetta del Mezzogiorno dice sia chiaro senza il presidente Conte cinquestelle di fatto non esistono
E qui ovviamente
E un fiume di reazioni perché Conte arrivato buon ultimo i Cinque Stelle senza Conte non esistono forse non esistono anche con Conte visti i risultati elettorali ma questo lo scopriremo solo vivendo e poi i vi segnalo
Il
Vi segnalo invece il dibattito interno al PD dove letta ieri mattina si è svegliato e con la sua brava chat a convocato la segreteria politica per fare una valutazione del voto
E e sostanzialmente a in insistito sull'idea di teneri il cosiddetto campo largo nella convinzione che prima o poi Calende Conte sia fra segneranno capire che per impedire che le destre
Vincano le lezioni vadano al governo occorre allearsi fra diversi magari chiudere un po'tappa attuarsi il naso su questioni come le come quelle che solleva Enrico Costa sulla giustizia chissà comunque questo è accaduto
La segreteria è stata convocata alle sette di mattina appena sveglio scrive Carlo Bertini sulla stampa Enrico letta convoca via chat la sua segreteria al completo al Nazareno
Il dice la minaccia di Salvini una pistola giocattolo un'arma spuntata ma fa lo stesso da anni al governo il mio la convivenza della maggioranza
Lette di buon umore si fa scappare una battuta sulla brillante affermazione a Bientina un comune del pisano che gli sta a cuore
Noi comunque ventre a terra da qui ai ballottaggi abbiamo giocato bene il primo tempo dobbiamo giocare anche il secondo tempo
E poi di cella conferma sostanzialmente di di della strategia parlerò con tutti dice letta anche Conca lender Renzi sia sui territori che a livello nazionale per convincerli
Dell'importanza che a vincere i ballottaggi sia il centrosinistra confortato dal fatto che i dati consolidati confermano che il Pd è il primo partito convinto che nelle tredici città capoluogo ormai sia uno scontro da nord a sud
Tra centrosinistra e centrodestra ergo tutti devono fare una scelta
E noi dobbiamo allargare il campo lavorare per unire sperando che le alleanze obbligate nelle città per battere la destra
Facciano da volano alla costruzione del famoso campo largo malgrado Calenda continui a dire di no il Movimento cinque Stelle non è il nemico assoluto ma sono contro tutto
Sono stati sovrani Stipe progressisti poi decidono che non bisogna dare armi all'Ucraina dice Calenda
Per Fo poi forse escono dal governo perché dovrei governare con loro si domanda il leader di Azione rilanciando un terzo polo per arrivare a confermare Draghi premier nel due mila ventitré come vedete le strategie per ora sono divergenti
Noi vogliamo dare vita a una lista nazionale che prende il dieci per cento e costringere così il PD Forza Italia
E la parte responsabili della lega ad andare avanti con Draghi per i prossimi cinque anni dice il leader di azione letta dissente non si adegua ma infastidito dei rilanci sulle regionali di Calenda
Che per il Lazio stoppa le voci su rigore la sbarra per la Lombardia parla prima di letizia Moratti e poi di Carlo Cottarelli
Creando fibrillazioni che disturbano la lotta dei candidati nelle città
Così così il rapporto complesso fra Calenda e letta
Lo racconta questo rapporto anche Emma Bonino che di Calenda e alleata e che ha ottenuto lo rivendica un risultato
Straordinario nelle amministrative un risultato che da fiducia nella prospettiva del cosiddetto terzo polo
Emma Bonino
Dice il campo largo dei pm e più aritmetica che politica un errore saldarsi al Movimento cinque Stelle noni un progetto
Autonomo la morte del referendum dice Emma Bonino è stata decretata più volte ma poi si crea sempre un'occasione e gli elettori tornano ad appropriarsene
Non c'è stata una campagna politica ecco spiegato il flop dei quesiti referendari non c'è stata una discussione complessiva sul tema giustizia come ai tempi di Tortora e del referendum sulla responsabilità dei magistrati Salvini che li aveva promossi alla fine è sparito
Comunque ci fossero stati in due referendum
Più Europa
E sul che che più Europa aveva promosso cannabis ed eutanasia avremmo visto un altro film
Soddisfatta del risultato di più Europa le amministrative richiede
E il col la collega Alessandra Arachi che la intervista
Molto penso al risultato di Palermo dice Emma Bonino dove Fabrizio Ferrandelli che è presidente dell'assemblea di più Europa ha riscosso un successo straordinario con quattordici per cento
Come candidato sindaco e portando la lista della federazione più Europa e azione oltre l'otto per cento
Sopra il Movimento cinque Stelle poi risultati dell'Aquila o di Alessandria abbiamo dimostrato dice Emma Bonino fuori dalle coalizioni che la scommessa della federazione con azione
Per dare vita a un progetto politico ed elettorale europeista liberale e riformista
Si può vincere abbiamo le idee e le persone per farlo
Poi sul Letta dice sì lette un euro per un'ora prevista sulla crisi Ucraina tenuto posizioni per me molto positive ma il suo campo largo sembra ispirarsi all'aritmetica più che alla politica sommare tutto quello che c'è per battere gli altri
E se il punto di partenza resta l'alleanza intangibile con il Movimento cinque Stelle di Conte Grillo o magari di Di Battista non c'è chiarezza non c'è alcun racconto nuovo
Per questo noi stiamo facendo un progetto autonomo
è questa Emma Bonino nell'intervista che fa al Corriere della Sera ad Alessandra Araki a pagina quindici
Vi segnalo ancora qualche piccola cosa in chiusura di rassegna stampa c'è un e un caso sono un caso il il comizio
Di ben Mariele e di Giorgia Meloni al congresso del partito
Di estrema destra spagnola box
Accuse di fascismo ritornò da sinistra
Ovviamente ne parlano i giornali con accenti ed echi DiVersi lo fa il giornale
Un po'a difesa di Giglio Giorgia Meloni
Diciamo A pagina dieci e dodici vediamo i titoli del giornale
Buffon assassina rigurgito fascista gara d'insulti a sinistra per linciare la Meloni
La leader di Fratelli d'Italia prende il posto di Salvini come nemico dei radical chic Repubblica la Bull Inzaghi e trash ecco non vuole troppo bella
Neanche brutta ma il Times la incorona può diventare premier così
Il giornale e lo fa anche la stampa che racconta
Che cosa la Meloni ha detto in questa Consi quindi questo comune congresso in buone era già stata ricordate per dire io sono Giorgia sono italiana sono madre eccetera e adesso e tornata
E tornata a parlare l'articolo di Antonio Bravetta
Un rigurgito del fascismo che fu con lei si torna al Medioevo va a braccetto con le peggiore destra europee
Le sue sono parole intrise Dorio d'odio una vera buffonata il suo è un programma
Oscurantista non accenna a diminuire scrive Antonio brevetti il fuoco di fila contro Giorgia Meloni la leader di Fratelli d'Italia ancora sul banco degli imputati
Per il suo comizio di domenica ma la bella in Andalusia a sostegno di Macarena Olona candidata alla presidenza della Regione per box il partito di estrema destra spagnolo
Davanti alla leader di boxe Santiago a vasca
Che la definisce il futuro dell'Italia il presente dell'Europa a Meloni cosa ha detto ha criticato il fondamentalismo climatico di viene tantum Verde che ci farà perdere milioni di posti di lavoro
E l'ideologia Gender il cui vero obiettivo non è la lotta alle discriminazioni e la scomparsa della donna e soprattutto la fine della maternità
Ma soprattutto attacca la lobby LGBT l'ideologia di genere la violenza islamista l'immigrazione di massa posizioni che ovviamente sono posizioni integrali
Ma che non si trovano solo Assin a destra ci sono anche settori della sinistra
O settori del mondo liberale che non sono allineate con le posizioni per esempio dell'ideologia Gender no
E però il fatto che le pronunci Giorgia Meloni e le pronunci evidentemente alla congresso di un partito di estrema destra
è chiaro che da a queste posizioni o una caratterizzazione ideologica molto netta
E quindi sia espone alle critiche questo Consiglio diciamo di prudenza glielo dà un suo alleato e anche una uno dei fondatori di Fratelli d'Italia Guido Crosetto che e viene intervistato dalla stampa e che dice
Giorgia urla troppo contro di lei si muoverà anche la magistratura la previsione di Crosetto purtroppo in un vaticinio che ci sentiamo di sottoscrivere perché
Il la magistratura è intervenuta sostanzialmente quasi contro tutti i leader diciamo ideologicamente non vicini al suo punto dal punto di vista quindi è accaduto con Berlusconi è accaduto con Renzi è accaduto anche con la sinistra con i leader riformisti della sinistra e probabilmente accadrà anche con Giorgia Meloni ma al netto di questa previsione
Sentiamo che cosa suggerisce Crosetto alla Meloni
Lei ha ascoltato il comizio di Meloni alla manifestazione di boxe il partito dell'estrema destra spagnola sì tutti diciannove minuti e non solo in pochi secondi di cui si parla cosa ne pensa
Conosco i ragionamenti che fa Giorgio la cosa che le ho detto che quando urla troppo distrugge qualunque cosa stia dicendo e nel merito
Nel merito dice Crosetto la famiglia naturale presente nella costituzione e la lobby gay
Ha detto lobby LGBT che è un'altra cosa
Anche all'interno della comunità omosessuale delle femministe questi sono temi di discussione chi parla di omofobia non vuole confrontarsi lo dico in maniera un po'secca sui temi etici Giorgia fa i ragionamenti che fa papa Francesco
E poi i
Ancora altri consigli di chieda chieda un
Chieda
Rossetto a Giorgia Meloni insomma questo comizio ha creato molte molte polemiche e poi chimiche segnalo l'ingresso di posti a in Forza Italia lo l'ex leghista passa con Berlusconi che lo annuncia in un'intervista che fa a alla stampa dopo essersi candidato a Verona a Verona dice vinceva Tommasi Matteo sbaglia di così a Silvio
Questo Flavio Tosi ex sindaco di Verona passato in forza Italia vi segnalo da ultimo una retroscena gustoso ancorché molto velenoso che fatta almeno Caruso sulla RAI sulla RAI ci sono molti articoli oggi su quello che sta accadendo
In RAI
Ci sono polemiche sulle decisioni del l'amministratore delegato come sapete
Il piroscafo RAI e il titolo dell'articolo
Di Carmelo Caruso per la vigilanza forte se imbarazzante confermato il piano Orfeo azienda a pezzi segnala Caruso che il il
Il micidiale della Rai sostanzialmente
A ha sfiduciato con i giudizi l'amministratore delegato il quale come sapete è stato costretto a confermare il piano che offre aveva fatto poi destinando offre al TG tre
Dopo un dissenso personale che si è aperto tra Luís e l'ex amministratore delegato appunto Mario Feo oggi direttore del TG tre ieri direttore delle Music di approfondimento e nell'articolo di Carmelo Caruso racconta una serie di dettagli
La RAI è parte della
Diciamo della complessa geografia del potere
Capitolino e nazionale quindi non lo leggo quest'articolo ma ve lo segnalo per gli amanti degli approfondimenti un po'retroscena ti dietro dietro le quinte
E con questa segnalazione alle nove zero tre io mi congedo da voi ci risentiamo però domani mattina mi raccomando alle sette e trentacinque
Per un'altra puntata di stampa e regime per intanto D'Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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