Le polemiche che ha suscitato il decreto del Ministro di Giustizia Alfredo Biondi sulla carcerazione preventiva; Il Procuratore Capo di Palermo Giancarlo Caselli dichiara che il decreto Biondi "imbavaglia, lega le mani" ai magistrati inquirenti che indagano sulla mafia

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Enzo vitale magistrato già editorialista del Giornale di Sicilia del Giornale di Montanelli recentemente ha pubblicato anche degli articoli di fondo
Sul quotidiano L'in Tibet indipendente proprio colui commettiamo un po'le reazioni che ci sono attorno il cosiddetto decreto salva corrotti che è stato varato recentemente dal su iniziativa della mistica se giustizia Alfredo Biondi ecco come commentare non solo l'iniziativa di per sé dal profilo giuridico ma anche le reazioni che ci sono state in questi giorni ma le reazioni sono normali ci sono
Come sempre in Italia come spesso accade scomposte e dovute più alla manipolazione dell'informazione che alcuni mezzi di comunicazione a larga diffusione mettono in essere
A volte consapevolmente a volte solo per superficialità o per scarso intendimento scarsa penetrazione dei problemi che ad una reale consapevolezza
Della portata politiche soprattutto giuridica del decreto
Il decreto in realtà
Esprime una precisa linea di tendenza che già era presente nel programma che il Governo ha presentato in Parlamento il giorno del suo del suo insediamento del programma che le forze di maggioranza avevano presentato agli elettori durante la campagna elettorale ormai nel mese di gennaio e di febbraio quelli nulla di nuovo da questo punto di vista si disse allora
Che bisognava operare delle adeguate riforme degli accorgimenti necessari per
Evitare un russo che già allora appariva spregiudicato della custodia cautelare in carcere
Mi preme rilevare che questa spregiudicatezza non è nottata non è stata notata per primo dal Governo
Lei da chi vi parla ma ci sono stati autorevoli interventi in questo senso negli ultimi anni pro negli ultimi mesi negli ultimi anni perché è un problema che si ripropone ormai da anni
Che sono stati proprio la testimonianza
Del problema dell'essenza del problema della necessità di porvi in qualche modo rimedio alludo agli interventi anche recenti dal capo dello Stato in questo senso in diverse occasioni di carattere pubblico
Ricordiamoci che il capo dello Stato nel nostro sistema
E anche presidente del Consiglio superiore della magistratura vi sono stati interventi
Anche di intellettuali anche di giuristi ultimo in ordine di tempo quello di Giovanni Maria Flick
Che ha messo in luce la necessità di tornare a parlare a discutere del problema della libertà personale del nostro ordinamento a partire da coordinate
Strettamente giuridiche e costituzionali non a partire da schieramenti ideologici o peggio ancora dalle barricate di una politica che è diventata veramente ormai un gioco al massacro ora proprio in questa direzione si muove il decreto
Attraverso alcune disposizioni che sono lo scopo emblematico
Ecco evitare il dibattito sembra trasferitisi in queste ore da Roma a Palermo
Dove interverranno il sì al ministro degli Interni Roberto Maroni che un po'al protagonista di queste vicende legate all'emanazione dei relativi del decreto è anche il ministro di Grazia e Giustizia Biondi già ci sono delle prime polemiche ad una posizione una presa di posizione da parte di Leoluca Orlando che potremmo dire quasi scontata
Di non adesione alle iniziative di dibattito sugli argomenti della che sono all'ordine del giorno alla cronaca giudiziaria
Ecco alla luce di queste di questo spostamento da Roma al capoluogo siciliano c'è la dichiarazione del procuratore capo di Palermo Giancarlo Caselli questo decreto imbavaglia lega le mani ai maggiori gli inquirenti per quel che riguarda la lotta alla mafia così
Ma veramente queste dichiarazioni mi appaiono incomprensibili
Anzitutto per quanto riguarda le prese di posizione di Orlando di altri ciascuno è libero di fare quel che crede salvo poi sapere giustificare di fronte all'opinione pubblica il proprio operato e assumersi la responsabilità morale e politica dei propri gesti
Sorprende che questi atteggiamenti siano presi proprio nei confronti di Biondi
Perché Biondi riconosciuto come uno dei pochi uomini politici che da anni da sempre si può dire è stato sensibilissimo alla battaglia per i diritti civili
Quindi non gli si può imputare di avere assunto oggi un atteggiamento diverso rispetto a quello che egli ha sempre assunto anche in passato dieci anni fa a quindici anni fa ricordiamo nei momenti più acuti
Del
Sorge sociale del problema dei diritti civili in Italia la sua è stata sempre la posizione di fermezza di coerenza quindi l'atteggiamento di oggi di Biondi
La paternità di questo decreto che in realtà è un decreto voluto da tutto il governo stato una decisione collegiale di tutto il Governo del semplici Ministero di Grazia e Giustizia e in perfetta coerenza
Con ciò che Biondi ha politicamente significato nel nostro Paese inventando il treno interni
Di esperienza politica dire strisce per quanto attiene alla posizione di Caselli
Mi limito a fare un'osservazione o questa
Risulta questo presunto imbavaglia vento non è reale non risponde alla realtà delle cose e allora si tratta di un argomento
Puramente strumentale usato per ragioni di contesa ideologica o di contesa politica oppure questa affermazione corrisponde alla verità e allora è preoccupante molto preoccupante
Perché ritenere che le indagini dei giudici siano impossibili
A tal punto che si deve parlare di bavaglio
Se non a partire dalla custodia in carcere significa veramente usare il carcere Borin proprio cioè non per le finalità previste dal Codice di procedura penale dalla legge cioè per tutelare l'acquisizione della proprio per
Impedire la fuga ma per altri motivi e allora se così
E allora bisogna riconoscere che il decreto viene a sanare una situazione di illegittimità che viene perfino confessata da parte di coloro che la praticano ma io mi rifiuto di credere che sia così cioè io sono convinto che la maggior parte dei giudici italiani dei magistrati delle procure delle repubbliche
E assolutamente in grado perfettamente capace di svolge le indagini anche non avvenire a seria oculata approfondite
Ricorrendo alla custodia cautelare in carcere dichiara sin qui il decreto lo pur lo consente se ce ne sono i presupposti può anche non ricorrendo
Perché la custodia cautelare in carcere Bona nel nostro ordinamento e non può avvenire assolutamente per ragioni strettamente giuridiche la finalità di acquisire ulteriori prove a finalità diverso
Siamo comunque in una fase interlocutoria nonostante appunto questa
Potremmo dire all'interno del governo nelle varie dichiarazioni le varie sfumature nei suoi esponenti però ecco essendo un provvedimento dell'esecutivo
Deve essere ancora convertito in legge e sono previsti numerosi emendamenti molti parlano di correggere il tiro verso alcuni reati come corruzione con
Sì ho su questo io sono assolutamente vicino alle posizioni del presidente Berlusconi cioè ritengo che se c'è da dire come dire operare dei correttivi questi correttivi sono nel senso dell'ampliamento dei casi in cui no sì ricorre alla custodia in carcere
E si assume veramente quella linea direttiva che è presente nel nostro codice di procedura penale da variabili su questo il decreto non dice nulla di nuovo si limita a ribadire ciò che già è scritto nel Codice cioè che la detenzione domiciliare
E la regola mentre la custodia in carcere l'eccezione quindi nella nel quadro più ampio nella categoria generale della custodia cautelare
La detenzione domiciliare e ciò che dovrebbe accadere normalmente sempre che ce ne siano i presupposti voluti dalla legge
Mentre
La custodia in carcere dovrebbe essere limitata a casi assolutamente eccezionali Ora il decreto ribadisce questo principio che ripeto non è nuovo e nel codice solo che forse ce lo siamo dimenticati o forse l'abbiamo messo tra parentesi
E nel ribadirlo limita i casi in cui è possibile la custodia in carcere ad alcuni reati
In linea di principio questi reati sono quelli in cui e esercitata una si presume sia esercitata una violenza sia fisica sia morale
Quindi omicidio lesioni gravi e gravissime reati di criminalità organizzata
Harbin reati relativi ad armi alle punizioni agli esplosivi traffico di stupefacenti sequestro di persona estorsione
Insomma in tutti quei casi in cui ci troviamo di fronte a una qualche forma di violenza ed è concepibile perfettamente
Che in quest'ipotesi dal giudice sia consentito far ricorso alla custodia in carcere perché ci sono ragioni di immediate a tutela della sicurezza pubblica che militano per questa ipotesi
In tutti gli altri casi
E all'interno di questi casi ci sono anche ma non solo i reati contro la pubblica amministrazione e consentito il giudice sempre che vi siano i presupposti voluti dalla legge ricorso alla detenzione domiciliare cosa del tutto normale
Do un paese civile in tutti i Paesi civili e così perché meravigliarsi se anche l'Italia
Assumiamo vidi Rizzo che è presente in tante legislazioni certamente più attente ai diritti di libertà della persona
Di quanto si era nostra mi preme ribadire che il diritto di libertà della persona e il fondamento la nostra Costituzione il fondamento di qualunque sistema giuridico il fondamento nel momento di legittimazione di qualunque
Forma di lotta alla criminalità
Senta vitale temi come questi legati fortemente al diritto della persona
Se ne parla spesso anche in ordine ai problemi della custodia cautelare sono però argomenti sempre più impopolare e c'è una voglia di giustizialismo tra la gente
Perché come come trasformare un argomento da impopolare a popolare verso la casalinga di Voghera resterà innanzitutto una affermazione
E non è solo una battuta io ci credo profondamente ci sono dei momenti particolari nella vita di un erogazione delle fasi politiche si succedono
In cui bisogna essere impopolari per evitare di essere antipopolari ripeto non è una battuta
Era prevedibile che col clima che si è instaurato in Italia da qualche anno a questa parte questo provvedimento non sarebbe immediatamente è stato compresso era prevedibile che ci sarebbe stato una sorta di disorientamento nell'opinione pubblica in più in dichiarazione maggiore o minore questo non ha importanza
Però è anche vero che questo provvedimento si muove nell'unica direzione possibile cioè quella di tentare di spostare l'asse di equilibrio dell'ordinamento giuridico del verso di una maggiore civiltà giuridica
Vede i limiti in cui per civiltà giuridica si intende come non può non intendersi il rispetto delle libertà fondamentali della persona
Basta un dato
Per fare intendere la gravità del problema in Italia abbiamo di circa cinquantadue mila detenuti
Di cui oltre il sessanta per cento cioè oltre trentuno mila in attesa di giudizio
Ora statisticamente accertato che di questi trentuno mila normalmente il cinquanta per cento viene riconosciuto il docente e assolto
Quindi noi rischiamo anno dopo anno di tenere in carcere da alcune settimane a qualche mese o addirittura a più bene sia darli
Haller numero che si aggira all'incirca sulle quindici mila persone sedici mila persone alle quali poi diremo grazie devo scusato fate finta di nulla perché vi abbiamo tenuto in carcere un certo periodo ma vi abbiamo riconosciuto innocente anzi ringraziate ci perché le devo ripetere riconosciuti innocenti e non ne parliamo più
Ora questo non è pensabile in un Paese civile cioè non è pensabile poter tentare una ricostruzione
Come si dice oggi di una seconda Repubblica a partire da questo dato che proprio su questo dato che bisogna aderire incidere e bisogna avere incidere in una maniera aborto Chiara avvolto palese che dia veramente il senso di un'inversione di tendenza
Da oggi possono essere più mezze misure da questo punto di vista
Questo cosa significa che i processi non si devono fare al contrario
La posizione oggi l'Italia sembra arrivata ad uno stallo
Le indagini si susseguono gli arresti si susseguono le procure della Repubblica lavorano a pieno ritmo
Ma la fase giudicante praticamente assente i processi non si fanno
O se si farlo si fanno con un ritardo tale da far perdere al processo di legittimazione stava votazione da collega rappresentando una nonna reazione da parte dei magistrati giudicanti infatti in quella di Sondrio che aveva ed era la cosa che è paradossale
E che ci sono alcuni per fortuna non tutti il fenomeno è molto più limitato di quanto si creda
Ci sono alcuni magistrati della Procura della Repubblica e protesta ma chi protesta come se loro fosse come se fosse loro il compito di porsi come interlocutori politici del governo dei provvedimenti che il governo intende adottare per farle per farli revocare o farle modificare questa è già una errore di prospettive
Che è stato già sottolineato da tanti non solo da Scalfaro ma anche dal procuratore generale di Milano Catelani
Il quale ha notato che appunto ai magistrati delle Procure spetta comunque applicare la legge
Non dichiararsi come dire inabili seguire un certo metodo anziché un altro proprio per protestare e fare quasi un'opposizione politica nei confronti di un provvedimento del governo veda
Tutto questo e propone indizio preciso
Che fa capire come funziona il sistema italiano ed è su questo che bisogna andare ad incidere per introdurre correttivi necessari ma perché non per giocare per tutelare la libertà delle persone per stabilire i principi dello Stato di diritto per salvaguardare la divisione dei poteri
Per far sì che ciascun ruolo istituzionale si è rispettato e faccio davvero ciò che deve per legge per Costituzione fare e non altre cose
E tutto questo serve una cosa a garantire un ordine sociale a garantire poi alla fine una reale lotta contro la criminalità perché i processi si devono fare quindi dovremmo avere pochissimi arrestati in carcere
E soprattutto dovrebbe avere processi rapidi oggi abbiamo una situazione inversa devo volti arrestati a tal punto che la situazione carceraria e al limite della esplosione
Non è tollerabile questa poco questa quantità questa popolazione carceraria invece avevo processi lenti molto lenti l'asse di equilibrio va spostato
La magistratura è tale Dorin quanto in Italia
Ma in quanto giudica
Quindi è nella fase del giudizio che bisogna riportare al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica
E della poi anche dell'attività politica un'ultima cosa si cerca di affermare e riaffermare un principio punto già esiste ed è quello del segreto istruttorio per anni e anni sono usciti Chirivì verbali degli uffici giudiziari delle procure di tutta Italia verso i cronisti giudiziari a questo punto il dibattito con la dolce
Ma io credo che questo provvedimento rischia di essere impopolare come di fatto lo è anche nei confronti della stampa
Perché contiene delle norme che salvaguardano la segretezza dell'invio dell'avviso di garanzia Ray confronti di chi è indagato ora
Bisogna rendersi conto
Che il diritto ricorda che un diritto sacrosanto
E nessuno vuole limitare e questo provvedimento non lo libica questo provvedimento questa norma si limita a tutelare un diritto che è assolutamente come dire primario nello Stato di diritto allo Stato costituzionale che il diritto alla riservatezza dell'indagato il quale donde ne più apprendere dal giornale
Ti essere destinatario di un avviso di garanzia ancor prima che l'avviso di sia recapitato
Ma deve saperlo attraverso i normali canali istituzionali
E non solo in un secondo momento se lo riterrà opportuno se ci sono le condizioni se il giornalista riterrà di potersi informare sarà informato
Leggere sul giornale che gli è stato recapitato un avviso di garanzia insomma in primo piano viene sempre e comunque la persona il rispetto per la persona perché poi sappiamo qual è il malcostume dell'informazione sappiamo che l'avviso di garanzia l'abbiamo visto
Soprattutto in questi anni proprio sotto gli occhi di tutti denunziato anche dagli stessi giudici delle procure della Repubblica stigmatizzato l'avviso di garanzia diventa una condanna anticipata
Ci sono grandi titoli sui giornali la persona viene messa alla gogna viene condannata ancor prima di essere giudicata ancor prima di capire di quale quale reato venne di quale reato venga imputato ora questa è una barbarie indegna di uno stato civile
Questo provvedimento contiene una norma che cerca di tutelare la riservatezza il diritto della persona senza limitare in nulla la libertà della stampa assolutamente si diceva da parte di qualcuno
Criticando il provvedimento
Che e dice io ho diritto di sapere se l'uomo politico che si presenta il candidato alle elezioni di qualunque genere ha ricevuto un avviso di garanzia ma questo è un caso particolare
Questo è un caso che riguarda la disciplina delle candidature cioè si può prevedere che chi si candida vede proprio per ragioni di opportunità politica di trasparenza mettere in piazza e la propria situazione personale far sapere agli elettori sei destinatario Rodi un avviso di garanzia va nella normalità dei casi se la stampa viene a sapere che l'avviso di garanzia è stato recapitato quindici giorni dopo non succede assolutamente niente ricche la collettività muore
O viene presa da particolare viene diventa preda di particolari
Come dire emozione non succede nulla abbiamo ottenuto la tutela del diritto della riservatezza delle persone senza limitare in alcun modo la libertà di stampa
Bene ringraziamo Enzo vitale magistrato di Catania grazie