Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato diciotto giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche quest'oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina e più in particolare
Il via libera della Commissione europea e deve essere confermato dai capi di Stato e di governo alla concessione dello status di candidato all'Ucraina anche alla Moldavia per la Georgia invece uno status particolare
Riconoscimento delle prospettive europee vi proporremo l'editoriale di oggi di nel mondo dare un diretta ione europea all'Ucraina il titolo poi un commento da il Mondo di ieri
L'Ucraina e la prova dei valori euro pei il quotidiano spagnolo parla soprattutto della visita che c'è stata giovedì
Di Mario Draghi OLAF Scholz e ma nel mancano a chi ebbe l'incontro con Zaleski che scrive El Mundo è un enorme simbolo di unità comunitaria con il paese invaso dal regime russo leggeremo anche i commenti della stampa francese che a proposito di questa visita chi hanno a un taglio tutto particolare dato che domani cioè il secondo turno delle elezioni legislative e il partito di Maremma Cronin difficoltà rischia di non ottenere la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale anche l'Economist dedica uno dei suoi editoriali alla l'ingresso o meglio le prospettive di adesione
Dell'Ucraina all'unione europea la copertina del settimanale britannico invece dedicata un altro tema bello segniamo segnaliamo reinventare la globalizzazione passare dal vecchio modello
A uno nuovo potrebbe rendere il mondo più costoso il più pericoloso sottolinea l'economista infine sempre a proposito di Ucraina leggeremo anche un editoriale del Wall Street journal su chi sta davvero inviando aiuti al Paese in particolare gli Stati Uniti e i paesi europei e sono in prima linea cioè più vicini in Paesi dell'Est per intenderci
Loro si stanno facendo la loro parte contro l'aggressione russa la Francia no
E vedremo perché cominciamo però da da dall'editoriale di oggi di nel mondo sulla questione dello status di candidato dare una direzione europea all'Ucraina il titolo scrive il quotidiano francese
Andando insieme a Kiev il sedici giugno i capi di Stato e di governo di Germania Francia Italia Romania non volevano solo ricordare il sostegno senza falle apportato dall'Unione Europea all'Ucraina dall'inizio della guerra
Della Russia quasi quattro mesi fa
L'ora non era solo quella dei simboli gli ucraini chiedono un aiuto militare per resistere di fronte all'invasore ma hanno altrettanto bisogno di un orizzonte politico
Che restituisca un senso agli enormi sacrifici che stanno facendo oggi in nome dei valori che sono al cuore del Progetto europeo
Accusati di essere tiepidi o ambigui o di guidare dei paesi le cui opinioni pubbliche esprimano
Un inizio di stanchezza per la guerra OLAF Scholz ma nel macro e Mario Draghi sapevano che
C'era molta tesa su questo imperativo di direzione politica
Alla vigilia di scadenze importanti la commissione ieri si è pronunciata sulla questione prima del Consiglio europeo del ventitré ventiquattro giugno dove vige la regola dell'unanimità
I tre sono andati il più lontano possibile
Portando loro sostegno alla concessione immediata dello status di candidato all'Ucraina
Anche se questo status non implica alcun obbligo da parte dell'Unione europea in termini di sicurezza
Questo impegno apre la strada a una svolta politica maggiore e costituisce una vittoria personale
Per il presidente ucraino Volodymyr Zaleski che aveva fissato questo obiettivo all'inizio della guerra
Per quanto promettente questa prospettiva non permette di rispondere in modo perfetto ha l'urgenza della situazione sottolinea le Monde
La durata e l'attesa Antezza del processo di adesione si scontrano con i tempi della guerra e con le sue conseguenze
Mai in passato un paese si è lanciato in questa maratona nel nel bel mezzo di un conflitto che mette in discussione le sue frontiere a Strasburgo il nove maggio mancano aveva indicato un'altra pista una comunità politica europea che potrebbe costituire un'anticamera per i candidati all'adesione questa idea è stata accolta con freddezza da quelli che vi vedono soprattutto una strada verso un garage
E tra questi c'è anche l'Ucraina
Eppure una struttura di questo tipo potrebbe essere utile per permettere di associare politicamente gli ucraini e l'Unione europea senza dover attendere la fine di un lungo processo che potrebbe durare un decennio e oltre
A condizione però che non sia una soluzione di ricambio ma una pista complementare al processo di adesione
Del socio una riflessione sull'allargamento secondo le monde ancora più necessaria per il fatto che il caso
Dell'Ucraina non è l'unico in gioco altri paesi tra cui la Macedonia del Nord in Montenegro con l'Albania
Sono candidati da più tempo e vivrebbero male di essere retro che aveva dati nell'ordine delle priorità europee
Cioè poi la Moldavia che conosce
Tensioni separatiste pro russe in Transnistria
E che teme di essere destabilizzata dal conflitto la situazione impone agli Europei di dimostrarsi immagine attivi e da subito conclude Le Monde questo editoriale
Nel mondo ieri aveva un altro editoriale dal titolo L'Ucraina e la prova dei valori europei
Anche qui ovviamente si parla della visita di Draghi mancano Scholz a chi fra
Scrive il quotidiano spagnolo
L'incontro dei leader di Francia Germania Italia giovedì in Ucraina con il presidente Zaleski porta con sé un enorme simbolismo di unità comunitaria con il Paese invaso dal regime russo in un momento particolarmente significativo
Da un lato perché la consapevolezza che il conflitto potrebbe andare avanti a lungo con le dure conseguenze che ciò comporta
Apre sempre più crepe tra i ventisette su come continuare ad affrontare la situazione
Dall'altro lato l'unione europea deve decidere se accogliere la richiesta di Kiev di entrare a far parte del club concedendo lo status di candidato primo passo di un lungo percorso
Per entrambi questi motivi il viaggio di macro Sources e Draghi insieme al presidente rumeno io Annis è l'espressione di un sostegno delle
Forte locomotiva dell'Unione europea alle giuste richieste di zero x chi nel mondo ricorda che la caricatura ucraina l'adesione
Continua a suscitare perplessità tra alcuni Stati membri e non c'è dubbio che potrebbe generare tensioni e contraddizioni
Vista la richiesta di altri possibili candidati come Moldavia o Georgia ma non possiamo chiudere gli occhi
Di fronte alle circostanze del tutto eccezionali che sta attraversando l'Ucraina che fanno appello direttamente ai valori morali che per me hanno l'intero Progetto comunitario
L'Unione Europea agirebbe con cinismo e miopia se concludesse che l'atroce fughe in avanti di Putin non mira solo a riconfigurare se non concludesse che l'atroce fughe in avanti la guerra di punti non mira solo a affermare la sua influenza geopolitiche al costo dell'annientamento dell'Ucraina ma persegue anche la destabilizzazione dell'intero spazio libero europeo
Aprire le porte a Kiev cioè
Significa impegnarsi a continuare ad espandere la democrazia liberale sul continente qualcosa cui non dobbiamo e non possiamo rinunciare non importa quanto minacciosi siano autocratica come Putin
Riguardo poi
Il dramma della guerra i tre leader europei hanno promesso di continuare a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario fino alla vittoria
Particolarmente significativa e questa assunzione di leadership da parte di Scholes che nel difficile tentativo di superare gli ostacoli economici dovuti alla sua dipendenza dagli idrocarburi Rossi
In questi mesi si è mostrato tiepido ed esitante lasciando l'Europa senza timone
L'Ucraina ha bisogno che siano rafforzate le sanzioni contro la Russia e anche se questo affetti devastanti per le nostre tasche
Riteniamo scrive il Mondo che non fare i sacrifici necessari nome dell'umanesimo europeo non sia un'opzione
Allo stesso tempo l'Occidente deve continuare ad aiutare l'Ucraina con maggiore determinazione inviando armi essenziali a Kiev in modo che possano continuare a resistere a puntino solo così sì potrà pensare
Di raddoppiare gli sforzi diplomatici per avvicinarsi a una soluzione
Di dialogo fermo con Mosca senza abdicare alle responsabilità europea così nel mondo in questo editoriale
Sempre sulla questione
è stato il candidato c'è un editoriale su l'Economist che vi segnaliamo sempre più ampia il titolo di questo di questo commento
Nel quale il settimanale sottolinea che l'Unione europea farebbe bene a dichiarare l'Ucraina candidata per l'adesione la decisione attesa la prossima settimana
Interessanti sono i commenti ha proposto dalla visita chiese di macro Draghi Actions di altri due giornali francesi il primo liberazione poi vedremo lo finiamo
Perché perché domani c'è un importante appuntamento elettorale il secondo turno delle legislative e macro rischia rischia grosso rischia di non avere a maggioranza all'assemblea nazionale
E
Il titolo dell'editoriale di ieri di liberarsi uno era abbastanza efficace imperativo cioè imperativo farsi vedere con Zaleski per cercare di vincere le elezioni in questo il succo del messaggio ma leggiamo visto da quanto tempo attendevamo la visita di macro anch'io non faremo i guastafeste
Era imperativo andarci prima della fine della presidenza francese del consiglio dell'Unione Europea in extremis macro han deciso di farlo meglio tardi che mai tanto più che non ha fatto il viaggio da solo
è l'Europa che era presente in forze a Kiev dato che era accompagnato dal cancelliere tedesco dal presidente del consiglio italiano dal presidente rumeno
Messa in scena nei minimi dettagli questa visita era incontestabilmente un simbolo forte
Vedere questi quattro uomini in giacca e cravatta circondare il presidente ucraino in maglietta Cacchi aveva qualcosa di surreale
Nel momento in cui le forze russe continuano a bombardare devastare il Donbass due mondi si sono trovati di fronte e il mendicante non era per forza quello che sembrava in posizione di debolezza
Già qui c'è c'è come dire un un passaggio chiave di questa editoriale
Tutti o quasi avevano qualcosa da farsi perdonare la loro difficoltà sbarazzarsi dalla dipendenza del dal gas russo per Scholes Draghi
La sua ambiguità nei confronti di Putin per macro sulla forma tutti e tre si sono pronunciati per lo status di candidato l'Unione europea cosa che ha rassicurato Zaleski nel momento in cui l'Europa si appresta a decidere
E il presidente francese ha pronunciato tutte le parole giuste eroismo resistere vittoria dell'Ucraina
Tuttavia e qui c'è un po'di critiche anche sulla politica
I macro sull'Ucraina sulla sostanza le promesse di consegne di armi non sono all'altezza delle attese del leader ucraino soprattutto se le si paragona l'aiuto militare massiccio degli anglosassoni
E questo nel momento in cui le forze ucraine si fanno bombardare nel sud-est del Paese con gravi perdite
E soprattutto nessuno ci toglierà dalla testa che questo viaggio sia stato organizzato non per puro caso tra i due turni di un'elezione chiave per il capo dello Stato francese
Ma con questo sospetto torneremmo giocare il ruolo dei guastafeste conclude liberazione
Lei figlia o ieri aveva un editoriale dal titolo tempo in controtempo in piena battaglia per le elezioni legislative il presidente francese ha abbandonato il fronte della politica interna per quello della guerra russo ucraina bisognava aspettarselo i suoi detrattori denunciano una manovra carica di retropensieri politici
Ma però diceva di voler fare in Ucraina una visita utile e aspettavano momento opportuno in politica come in diplomazia è una questione di tempo ma sia sul fronte interno che in Ucraina siamo sul contro tempo elettoralmente non c'è niente da guadagnare Kiev nel momento in cui i francesi sono preoccupati dall'aumento dei prezzi dal loro potere d'acquisto
Dal punto di vista diplomatico la visita in Ucraina è un simbolo forte i tre pesi massimi dell'Europa vanno a Kiev in piena guerra e il loro modo di dire che fa già parte della famiglia e
Di inviare un messaggio di sostegno per il presente e per il futuro ma al di là del simbolo il gesto non cancellare le reticenze in seno all'Unione Europea ad attribuire all'Ucraina lo status di candidato all'adesione il presidente ucraino del resto ha mostrato una certa impazienza per esempio lasciando soli tre libera la periferia martire di dir Pin
Macro è un alleato non amato dagli ucraini
Che deplora no i suoi appelli a non umiliare la Russia malgrado le esazioni e i crimini dei russi gli ucraini vorrebbero che questo presidente imperativo cessasse di macro amare
Un verbo che è entrato in modo dirompente nel lessico ucraino per dire
Parlare per non dire niente
Così lo citiamo e se avete tempo e modo su Liberazione c'era tra l'altro un interessante intervista
Un paio di giorni fa noi abbiamo boccata ma segnaliamo dato che sabato
A un esperto di politica internazionale francese
Che spiegava come materno a sbagliato fondamentalmente tutta la sua strategia questo
In questo conflitto si tratta di usuale sboom
La Francia non riesce più a farsi sentire in Ucraina e non è più ascoltata in Russia questo il titolo
Fondamentalmente perché perché va crollo giocato la carta della singolarità francese quella della potenza di equilibrio tra una Russia
Che è un interlocutore inevitabile e l'Ucraina
Ma questa scelta rispetto agli altri partner europei ha rovinato tutte le chance di veder nascere rapidamente una autonomia strategica europea così
Consolare sbucò
A liberazione
Sulle divisioni
Del campo occidentale un tema che abbiamo già trattato in questa rubrica più volte
Il Washington posti ieri avevano editoriale mentre la Russia avanza di Stati Uniti e l'Europa devono raddoppiare gli aiuti all'Ucraina la guerra di logoramento la Russia da tempo
La guerra di logoramento dalla Russia al tempo di consolidare le sue conquiste e fomentare le divisioni nell'Occidente tra l'altro con l'arma del gas negli ultimi tempi secondo il Washington post aumentare gli aiuti a Kiev modo che vinca la guerra è il miglior modo per prevenire divisioni occidentali per la fatica della guerra e a proposito degli aiuti militari a Kiev il Wall street journal aveva un editoriale ieri chi sta davvero inviando aiuti all'Ucraina gli Stati Uniti paesi in prima linea stanno facendo la loro parte contro l'aggressione russa e la Francia notte
Giovedì quattro leader europei hanno visitato Kiev si sono incontrati con Zaleski hanno detto le parole giuste tuttavia questa visita positiva non cancella la recente progressione sul campo di battaglia della Russia e ritardi dell'Europa sull'assistenza militare
Nessuno si aspettava molto dalla visita ma almeno non è stata dannosa come alcuni temevano a Kiev i leader di Germania Romania Francia Italia hanno annunciato di sostenere la concessione dello status di candidato all'Ucraina
Ma che però ha anche affermato che Parigi invierà altri sei obici semoventi estesa da aggiungere ai dodici già presenti in Ucraina
è una buona notizia ma comunque un contributo deludente da parte della principale potenza militare dell'unione europea
Giovedì macro anche detto che l'Ucraina che vuole che l'Ucraina vinca la guerra e questo è un meglio del continuo rimuginare sulla necessità di non umiliare la Russia ma Anna cromo anche prendere l'iniziativa di negoziare la fine dei combattimenti
Avrebbe più credibilità se Parigi avesse contribuito con la sua giusta quota alla difesa dell'Ucraina perché secondo i dati del Kiel institute for the Word economic
Che è un istituto di ricerca tedesco
Il problema qual è e che sono stati promessi ottantacinque miliardi di euro di aiuti finanziari umanitari i militari all'Ucraina ma meno della metà del del totale è arrivato in termini assoluti gli Stati Uniti sono quelli che hanno dato di più
Ma c'è una situazione paradossale per cui la Lettonia con uno virgola otto milioni di abitanti è un PIL paragonabile a quello del Vermont sembra aver consegnato più armi di Germania Francia e Italia insomma la Guarino Ucraina sta perdendo l'attenzione di Miglio occidentali mai tutt'altro che finita il vantaggio della Russia nell'Artiglieria sulla sta aiutando a guadagnare terreno nel Donbass pop Putin conta sulla fatica della guerra e sulle tensioni economiche
Per vedere il sostegno occidentale Kiev ridursi per gli Stati Uniti non è politicamente sostenibile fare di più delle nazioni europee ricche i ritardatari europei possono fare molto di più per scoraggiare un regime imperialista alle loro porta così i vostri giornali ci fermiamo per oggi per questa settimana da David Carretta una buona giornata Corradi radicale