Presentazione della Relazione annuale del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale

Fare ingresso il Presidente della Repubblica
All'inizio dalla presentazione della relazione annuale del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
Buongiorno a tutti do la parola al presidente del Senato dell'indirizzo del saluto
Buongiorno a tutti ecco un sincero piacere che porto il mio saluto in occasione della presentazione della relazione annuale al Parlamento del garante nazionale per la tutela dei diritti delle persone private nella libertà personale saluto il presidente Sergio Mattarella la cui presenza oggi sottolinea l'alto valore istituzionale di questo importante momento di confronto e riflessione saluto presentanti della Camera dei deputati e della Corte costituzionale i ministeri colleghi parlamentari le autorità agli ospiti in sala
E tutti coloro che stanno seguendo questo appuntamento da remoto
Ringrazio il garante i suoi componenti e tutto il personale tecnico amministrativo per la professionalità e l'instancabile dedizione che ne hanno sempre contraddistinto l'operato dalla sua istituzione il garante ha saputo sviluppare una rete di collaborazione con tutti i soggetti coinvolti nell'attuazione delle misure di detenzione
Dagli istituti penitenziari alle comunità di recupero dai centri di prima accoglienza alle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza o i reparti per i trattamenti sanitari obbligatori
Contesti all'interno dei quali in questi ultimi due anni segnati dal copie d'la completa chiusura all'esterno i lunghi Periodo di quarantena e isolamento si sono spesso tradotti in intollerabili sofferenze
Per chi già si trovava a vivere situazioni personali di grande fragilità anche su questi aspetti il ruolo del garante è stato e continua ad essere determinante
Ha saputo promuovere un cambiamento culturale nell'approccio alla generare riflessione sulla giustizia che esteso alla considerazione della qualità della detenzione e alla delicata materia dell'esecuzione penale
Da un lato infatti il suo impegno attivo negli istituti dette di detenzione
Gli ha permesso di toccare con mano una realtà di grande complessità umana e il sociale evidenziandone allettante criticità ancora presenti
Dall'altro lato gli ha consentito di acquisire dati informazioni che rappresentano oggi un bagaglio di conoscenze di enorme valore
Tanto in chiave retrospettiva
Per valutare con imparzialità l'impatto delle politiche pubbliche in materia
Quanto in chiave prospettica per dare qualità all'azione di Parlamento e Governo specie in una fase così delicata di riforme in tale cornice il primo pensiero non può che andare all'annosa questione del sovraffollamento delle nostre strutture
Nonostante lui importanti sforzi compiuti in questi anni anche sul piano legislativo
Per contenere i flussi in ingresso e allargare quelli in uscita dalle carceri il numero delle persone attualmente detenuto in Italia
Continua ad essere pericolosamente al di sopra dei limiti di capienza conta son medio del centocinque centodieci per cento dei posti disponibili
Vi sono poi situazioni di vera emergenza
Come ad esempio in Puglia e in Lombardia
Dove la concentrazione della popolazione carceraria arriva a superare il centotrenta per cento in alcuni casi persino il centosessanta per cento dei posti disponibili
Oltre a generare disagio ma lei essere ed amplificare la percezione del carcere come luogo di degrado ed emarginazione il sovraffollamento insieme ad una grave carenza di strutture risorse e personale
Rappresenta uno dei principali ostacoli all'asta blog alla salvaguardia di diritti fondamentali della persona come quello all'istruzione al lavoro qua la sera degli assi degli affetti
Diritti
Che non sono solo guarentigie di una dignità umana
Che il carcere non può sopprimere ma anche strumenti irrinunciabili per trasformare la pena e in un'occasione di riscatto recupero e rinascita sociale come prescrive la Costituzione
Questo è tanto più vero nel caso di minori che rappresentano la vera sfida di un sistema detentivo chiamato non solo a considerare il carcere come estrema ratio
Ma anche a garantire che le misure restrittive non recitano i legami sociali e le prospettive di ritorno ad una socialità piena occorre quindi un convinto cambio di passo
Perché quelle che il garante evidenzia anche nella relazione di quest'anno sono problematicità persistenti che richiedono soluzioni strutturali non misure emergenziali
Altrimenti continueremo a confrontarci con un sistema che incatena
Nel tempo e nello spazio che umilia e non riabilita
Un sistema il cui tasso di suicidi in carcere continua ad essere tra i più alti
In Europa senza contare i numeri sempre più in crescita dei tentativi di suicidio edile di atti di autolesionismo
Credo che questi siano i dati più allarmanti
Soprattutto se si considera che quasi la metà dei detenuti che si sono tolti la vita in carcere negli ultimi due anni non stava nemmeno scontando una sentenza definitiva o peggio si trovava sottoposto a misure cautelari
Una tragica realtà
Che evidenzia in primo luogo l'esigenza di rafforzare il supporto psicologico e psichiatrico nelle strutture detentive
Investendo sulla prevenzione e immaginando percorsi mirati per le persone più fragili e a rischio
E poi calarsi nei bisogni e nel sentire delle persone
Rinnova l'urgenza morale di dare una soluzione a problemi ormai endemici come quello dell'eccessiva durata dei processi o dei casi di ingiusta detenzione
Il tempo non è mai una variabile marginale quando ad essere sotto la spada di Damocle e la libertà personale
L'attesa per una decisione da cui dipende il proprio futuro non può essere affidata all'alleato procedimentale né prolungata oltre misura
Il rischio che specialmente per i reati commessi in giovane età
Una sanzione afflitta a distanza di dieci anni perda la propria funzione retributiva e preventiva trasformandosi in una pena inutile
In questo senso certezza ed effettività della sanzione sono i pilastri dello stato di diritto ma il rispetto e la tutela della dignità umana in ogni
Fase del processo ivi compresa quella dell'esecuzione della pena ne costituiscono le fondamenta etiche Voltaire diceva il grado di civiltà di uno Stato si misura dal grado di civiltà delle sue prigioni
Per rispondere a questa esigenza di civiltà e la grande sfida che ci attende e sono certa che il Garante saprà continuare ad offrire un contributo qualificato in tale direzione vi ringrazio
Signor Presidente della Repubblica
Signora presidente del senato signore ministre parlamentari presenti autorità partecipanti tutti
Incluso coloro che ci seguono da lontano attraverso la diretta televisiva e taluni proprio nei luoghi di cui tratta la relazione che oggi presenta al Parlamento mi rivolgo parimenti a tutti voi
Ti ringrazio personalmente e come presidente della giovane solide istituzione di garanzia dei diritti delle persone private della libertà personale
Sia per la vicinanza che tale presenza testimonia sia per l'opportunità che per la sesta volta mi viene data di esaminare insieme
Gli elementi positivi e le persistenti criticità che delineano oggi la complessiva era della privazione della libertà personale
La delineano lungo gli assi dell'assoluta tutela del diritto al riconoscimento della propria dignità
E dell'altrettanto assoluta tutela dell'integrità fisica e psichica di ogni persona che per una varietà di regioni sia nelle condizioni di non poter decidere del proprio spazio del proprio muoversi del proprio tempo
Sono due assi che discendono dalla premessa che tale situazione soggettiva inevitabilmente determina una specifica vulnerabilità rispetto alla tutela dei diritti intangibili di ogni persona
Nonché di quelli per il cui esercizio essi possibile una riconfigurazione ma mai incompleto annullamento
I diritti non si fermano davanti a cancelli e muri
Ne valgono spedito né Falcone ignoti vento hanno altro rispetto a quelli che più volte la Corte costituzionale della carta stessa ha stabilito che valgano per tutti
O altre volte indicato che a questi diritti si aggiungono quelli determinati dalla situazione specifica in cui la persona ristretta si trova
E che possono essere riassunte nel diritto acché la finalità che ha motivato il venir meno di quel bene che il primo comma dell'articolo tredici
Della Costituzione definisce come in via rapide bene quella finalità sia realmente perseguita durante il tempo della sottrazione di libertà
Non può essere un tempo vuoto
Il tempo sottratto
Deve avere sempre significato
E deve essere chiaramente orientato a tale finalità quella che tale sottrazione acconsentito oltreché circondato da tutte le tutele imposte dalla riserva di legge che di giurisdizione
Lo scorso anno rievocando anche il mutamento cromatico e di ambientazione tra due opere dello stesso anno di Caspar David Friedrich
Dall'indeterminatezza nebbiosa del viandante di fronte a un precipizio
All'orizzonte luminoso nell'isola di riempiendo avevo ipotizzato l'auspicato un ritorno alla normalità caratterizzato dalla riapertura di quei luoghi persona ripresa di connessione con il mondo esterno in realtà tale connessione non si è ripresa
Di più mentre fuori di quelle Moore di quei cancelli ha prevalso la volontà di riapertura anche quando non pienamente sostenuta dei parametri numerici
Al di là di essi ha prevalso e tuttora prevale un'idea riduttiva del rapporto con la realtà esterna
Soprattutto nelle strutture sanitarie assistenziali permane una chiusura difensiva che troppo spesso priva le persone del conforto dei propri affetti
Questo irrisolto ritorno a una vita meno dissimile da cui nella nella Società libera non esterno alla pervasiva ansia che coinvolge la nostra collettività
E che ha visto una continuità tra la difficile fase del rischio del contagio pandemico e quella ancor più problematica dell'irruzione di una guerra di aggressione hanno voi territorialmente vicina
Non possiamo pensare che ciò non si rifletta anche in quei mondi apparentemente separati
Sappiamo bene
Che non sono certamente mancate le guerre in varie parti del pianeta e anche in Europa dopo quel Mai più solennemente affermato all'indomani della tragedia che il mondo aveva vissuto nella prima metà del secolo scorso
Ma il carattere della guerra oggi in corso in un'area del territorio europeo ha una connotazione particolare
Sia per l'oggettività della simmetria del conflitto che ha visto uno Stato sovrano aggredito da uno Stato vicino sia per il Sud può potenziale espandersi in altre forme
Che in un mondo globalizzato coinvolgono progressivamente come in un effetto farfalla
E regioni economicamente dipendenti da quell'economia e quei trasporti congelati dal conflitto in corso
La povertà di aree geografiche e di settori sociali sono tasselli di una guerra derivata che tende a diffondersi in forme di accentuazione delle diversità
Aumento delle sorgenti se migratorie con effetti ancora non calcolabili compiutamente questa linea di continuità tra guerra al virus guerra al fronte guerre sperimentata nella povertà diffusa determinate i mutamenti del nostro confrontarci con le difficoltà
E luoghi per su cui questo garante nazionale deve svolgere il proprio sguardo sono intrinsecamente luoghi di difficoltà
Questi mutamenti hanno già riguardato il linguaggio anche quella all'interno delle istituzioni
Che progressivamente ha fatto sempre più corsie a termine di schieramento a espressioni definitive alla logica dell'inimicizia la guerra col affermato più volte Baumann nel Nord ricompone nella solidarietà come taluni potrebbero supporre quale esito della sofferenza visibile fissa
Per questo dobbiamo porre attenzione mutamenti che la logica di guerra la presenza concreta del conflitto nella nostra quotidianità nei nostri mezzi tradizionali di informazioni ancor di più
In quelli dove le informazioni stesse sono plurime incontrollate porta con sé
Mutamenti che inevitabilmente si riflettono nei luoghi delle difficoltà e nel rapporto quella società nel suo complesso con essi
Il rischio principale
N la tendenza a non porre attenzione verso gli strumenti di ricomposizione ricostruzione riparazione possibile e hanno realizzare progettualità in tale direzione
Per rivolgersi invece verso il rifiuto verso l'affermazione di impossibilitati cambiamento di una persona o di un contesto
Verso l'adozione di strumenti centrati sull'incapacità azione e la segregazione di ciò che si ritiene il re solubile
In ambito penale prevale così una distorsione del diritto centrata sull'inimicizia e il re o tramutato in nemico non è più persona destinata al miglior ritorno avverrà abile
Bensì persone a trattenere più distante possibile da ogni ipotesi di lavoro di ritorno ma questo ha riguardato anche gli altri ambiti
Nella difficoltà del momento attuale
Che inevitabilmente induce alla logica proprio della guerra occorre invece ritrovare la capacità dello sguardo normale
Ricordando che la solida ordinarietà deve agire democratico è l'asse portante della nostra Carta la parola solidarietà compare sin dal suo secondo articolo la parola emergenza non vi compare e mentre anche l'aggettivo eccezionale è richiamato per contenere i Poteri non certo per estendere come è avvenuto già lo scorso anno
La relazione che oggi presentiamo si compone di due parti una principale quel volume grande
Di riflessione generale a partire dall'analisi di alcuni aspetti che hanno caratterizzato l'anno trascorso e che contiene le conseguenti richieste Cavan siamo al Parlamento le raccomandazioni che formuliamo le amministrazioni l'altra quell'appendice fotografa con indicatori numerici la situazione attuale nelle cinque complessive aree dell'impegno del Garante nazionale
Quella penale quella relativa alle forze di polizia l'aria dei migranti amministrativamente trattenuti e relativi rimpatri l'area sanitaria e infine quella socio assistenziale
La relazione quindi si compone di due aspetti c'è però un filo di Arianna che tiene insieme proprio questi due differenti aspetti e che può aiutare a comprendere sciocca avvenute a costruire la direzione del proprio percorso
Negli anni passati questo filo era stato declinato in termini diversi tutti con un'ottantina privazione della libertà
All'inizio i luoghi poi le persone poi le parole con cui nella società si parla di privazione della libertà il loro misura lo scorso anno con le parole delle norme che definiscono la privazione della libertà
Quest'anno il filo scelto è quello del tempo che acquista una particolare fisionomia nel contesto proprio della privazione della libertà personale il tempo messe in rapporto con tale specificità ha il volto contratto dalla tensione del momento in cui si è fatta una scelta che già conteneva forse nascosto il genere mette il suo possibile devolversi negativamente è il tempo dell'inizio il momento della decisione di mettersi in mare o di attraversare una frontiera per un destino che si spera migliore ma che contiene già tutte le immagini di un futuro difficile
Forse destinato a concludersi in un ritorno di sconfitta che però tali e Perrotta l'immagine non sono in grado a trattenere la decisione del momento
Anche il momento della decisione di commettere un reato ai delle immagini del futuro che forse a volte non sono visibili a chi agisce e che sono però destinata a comparire più avanti
Più avanti il tempo si Rick configura il tempo riconfigurato non è più quello di prima si declina in parole come lentezza dilatazione ciclicità che lo rendono sempre più distante
Dal suo omologo che fluisce invece all'esterno dei luoghi chiusi
Parafrasando le parole di Lewis Carroll quelle che lo fa dire al coniglio bianco rispondendo a una domanda chiarisce avvolte per senta re dura solo un secondo
Per questo è anche difficile dare una misura del tempo della privazione della libertà equivale è il tempo e la sua durata
Quello che noi consideriamo difficile misurarlo prima in termini proiettili per stabilire quali sia il tempo necessario
Perché la finalità rieducativa di una pena possa realizzarsi
Altrettanto difficile una qualsiasi misurazione dell'assegnazione significatività del suo svolgersi per capire se e come intervenire si come restituire al mondo libero
Altri sei difficile misurare l'esito di un percorso per esempio terapeutico
Nei termini rassicuranti spesso immessa orribilmente richiesti da una collettività esterna sempre ansiose desiderosa di non vedere le diversità che pure abita ministri
Misure difficili che rischiano di far sconfinare la non misurabilità con l'indefinitezza
Da qui il rischio di aggiungere anche l'indeterminazione ai sostantivi che declinano il tempo nella restrizione quei mai
Pronunciati periti per ritorni a cui le istituzioni segrete attive tutte dovrebbero invece guardare
Quei mai nascono anche da questa misura che si estende in modo incongruo e limitato solo dal tempo della vita
I contributi tematici di questa relazione al Parlamento si si notano attraverso queste tre aree di riflessioni che ricalcano con la dovuta modestia la memoria la visione e l'attesa come le ricorda Costantino
Nel suo distinguere il presente del passato il presente del presente il presente e del futuro
Ma il tempo è anche declinabile per ciascuno di noi attraverso alcune parole che ne chiariscono il significato che diamo al nostro tempo nella nostra contingente situazione
Le parole che abbiamo scelto sono simultaneità lentezza dilatazione misura è anche tempo di un mandato attorno a queste parole è stato richiesto il contributo di persone di alto profilo intellettuale esterne al al Garante la relazione la realtà le reazione contiene i loro contributi e io qui ringrazio Carlo Rovelli
Matteo Maria Zuppi Fiorin dagli Vigni Davide Petrini e Massimo Bray
Amici del Garante nazionale per il contributo loro contributo che arricchisce questa relazione
Il tentativo è stato ed è sempre quello di costruire una coralità doppia di riflessione
Di contributi che nascono in aree disciplinari diverse
E di contributi che grazie a chi lavora nell'ufficio e alcuni esperti coinvolti in questi anni Cochran presentano la varietà delle regioni e delle forme in cui si realizza la privazione della libertà di una persona
Nel riferire di quest'ultimo anno di esecuzione di provvedimenti di natura penale e qui inizio ad affrontare le diverse aree e di problemi all'interno delle strutture
Cacciò devono rispondere è bene partire dalla situazione dei minori come ci ricordava anche il presidente del Senato nel suo intervento poc'anzi
Proprio per l'investimento sul loro futuro che un sistema ordinamentale deve fare in termini di decostruzione della rottura di quelle canne sociale
Che con la commissione di un reato in particolare da parte di una persona giovane si è determinata più volte già negli anni precedenti ho avuto modo di soli sottolineare come il sistema penale minorile nel nostro Paese
Riesca a far vivere concretamente il principio che vuole la misura privativa della libertà come misura estrema
è affidata altre forme di positivo recupero la possibilità di non giungere alla sanzione penale
Nonché affida a forme di controllo supporto l'esecuzione di provvedimenti di tale natura laddove questi si siano resi necessari
Innovare attuale di trecentocinquantotto presenti negli istituti penali minorili di cui solo centosessantatré al di sotto dei diciotto anni
E il parallelo numero tre di tre mila e uno minori in messa alla prova e altri quasi ottocento in varie modalità alternative sono indicativi di questo quadro positivo
Tuttavia qualche segnale non rassicurante si è registrato recentemente che riguarda la tendenza soprattutto in alcune aree territoriali spesso al nord alla crescita del numero di minorenni autori di reati compiuti collettivamente
E con una rilevanza tale che richieda misure restrittive
Un incremento che data la capienza di posti disponibili rischia di determinare spostamenti verso istituti geograficamente distanti
A detrimento dei rapporti familiari e affettivi e della connessione territoriale funzionale al ritorno quindi una situazione di nuovo disagio il disagio è molto presente nel sistema di detenzione adulta i numeri dei gesti autolesionistici soprattutto dei suicidi sono già stati ricordati sono ventinove
Dall'inizio dell'anno però ci sono anche a diciassette De Censi che l'amministrazione qualifica per cause da accertare
Quello che colpisce l'età e la fragilità un'affettività spesso Giannotta degli autori di tali d'infiniti di gesti sono un monito per tutti noi ci interrogano non per attribuire colpe
Ma per la difesa doverosa riflessione su cosa noi dobbiamo apprendere
Per il futuro da queste in per cui imperscrutabili decisioni soggettive così imparare per diminuire il rischio del loro ripetersi come leggere le intrinseca fragilità che ci comunicano
L'analisi numerica del carcere
Pone a giudizio del Garante nazionale carrette inflessioni prioritarie
Che affiancano quelle già note e anche qui riportati dell'affollamento delle strutture delle inaccettabilità di molte di esse sia per chi ti ha ristretto sia per chi vi lavora al interno ogni giorno Della loro inadeguatezza sul piano spaziale per un'esecuzione penale costituzionalmente orientata
Le tre riflessioni riguardano in primo luogo l'accentuazione della presenza in carceri di una minorità sociale
Delle cinquantaquattro mila settecento persone registrate
E di quelle quasi trentanove mila che sono in esecuzione penale
Le altre sono ancora prive di sanzione definitiva Dennett & mille trecentodiciannove sono in carcere per esecuzione di una sentenza di condanna a meno di una da un e altri due mila quattrocentosettantatré per una condanna da uno a due anni
Una presenza questa che parla di povertà povertà in senso ampio e parla di altre assenze
E che finisce col rendere meramente enuncia attiva e questa è la seconda riflessione la finalità costituzionale delle pene espresse in quella tendenza che inserimento sociale perché la complessa macchina della detenzione richiede tempi
Per conoscere la persona per capirne i bisogni per elaborare un programma di percorso educativo
Al di là della volontà del costituente delle indicazioni dell'ordinamento penitenziario e anche direi a bordo Altinate la volontà degli operatori di chi lavora in questo settore
Queste detenzioni si concretizzano soltanto in tempo vitale sottratto alla normalità
Interruzioni di vita destinati a ripetersi in una inaccettabile sequenzialità
Ma sono anche vite che altre sistemi di regolazione sociale avrebbero dovuto intercettare prima che intervenisse il diritto penale strumento duro sussidiario e anche costoso
Che dovrebbe restringere il proprio intervento alle sole situazioni in cui altre modalità di intervento non sono riuscite la terza riflessione riguarda quindi la responsabilità Esterna del territorio
Questa connotazione si è accentuata recentemente ed è alla base della difficoltà che chi opera in carcere soprattutto con compiti di gestione della sicurezza avverte sebbene non nella dimensione in cui tante volte è stato enfatizzato però l'aumento del numero di eventi critici esiste ed è indicativo di questo gruppo di difficoltà racchiuso nel carcere spesso connesso ad altri fattori soggettivi talvolta anche classificabili come effetto di disagio psichico
Non spetta a me intervenire circa la classificazione di tali comportamenti certamente vedi il rischio anche di una sorta di sia Trizza azione di ogni agito che esuli dalla normalità e che determini anche difficoltà di risposta a chi ha la responsabilità di prevenire esiti infausti
Resta tuttavia l'obbligo per il Garante nazionale ti segnalare la scarsità di supporto psicologico e psichiatrico nelle strutture detentive
Una scarsità è una frammentarietà che nonostante la professionalità dei singoli operatori finisce con l'incidere sulle tensioni interne sul ricorso ampio interventi farmacologici sulla previsione di né in Congo era modalità di sorveglianza fissa
Che a volte svincolata dalla continuità Betica rischia di fabbricati impropriamente sul personale di polizia penitenziaria una funzione una responsabilità che non attengono alla sua formazione
Il Garante nazionale ritiene che tale tema debba essere affrontato con la dovuta serenità
E altrettanto con l'altrettanta dovuta urgenza nel solco della riflessione che da più di quarant'anni ha posto come elemento determinante la necessità di non confondere funzioni terapeutiche funzione custodiale
Tuttavia anche con la serenità e l'urgenza del riconoscere che il carcere non può dare risposta pur a un disagio che è altro rispetto a quello in sito all'esecuzione penale in privazione della libertà
Accanto occorre osservare
Che non è possibile far ricadere questo problema sulle residenze per le misure di sicurezza di natura psichiatrica le Renzo
Su cui spesso si concentra l'attenzione dell'informazione perché ciò determinerebbe il rischio di strutture territoriali Café per un carattere manicomiale in quanto contenitore di situazioni soggettive del tutto dissimili dal punto di vista giuridico ermetico
Il Garante nazionale ben consapevole dell'incompiutezza del percorso normativo e attuativo avviato con la legge Ca'previsto tale residenze certamente alcuni numeri devono essere rivisti
Ma nella doppia devi direzione quella di ridefinire la loro presenza nel territorio insufficiente in alcune specifiche aree
E quella però di valutare l'eccesso di ricorso a tale misura anche come misura provvisoria per fatti reato di minore entità che determina la conseguenza di non avere disponibilità Percassi definitivi
E il perpetuarsi di presenze in carcere di persone che non hanno titolo giuridico per restarvi e soprattutto avrebbero bisogno di tutt'altra spezzino attenzione persone che attendono
La ragionevolezza del tridente dei tempi delle attese riporta la chiave di lettura di questa relazione il carcere si presenta spesso come luogo delle attese ridurle è una scommessa importante
Innanzitutto ridurre il tempo che scorre tra ciò che si è commesso e il percorso anche sanzionatorio che conseguentemente si deve percorrere e anche questo è stato poc'anzi ricordato dal presidente del Senato
Il tema della durata ragionevole dei processi della celebrazione che i recenti provvedimenti adottati vogliono determinare e il differenti impulso dato in prestito al senso fanno bene sperare
Perché una sentenza che deve essere eseguita topo Polti anni finisce con assumere una fisionomia ben diversa da quella che la vorrebbe orientata alla rieducazione e reinserimento
Lo scorrere del tempo va sempre considerato anche quando ci si interroga sui criteri che devono guidare il permanere o meno di percorsi speciali di esecuzioni penali
Per reati molto gravi e soprattutto connotati da un'azione non singola ma connessa corretti di criminalità
Il garante assente ritenuto essenziale che in questi casi sia Totti né si mantengano tutte le misure volte a non consentire il perpetuarsi di tali legami e ha sempre esaminato da questa prospettiva le misure che di terminano la specialità detentiva
Una prospettiva che ha fatto propria l'impostazione sia della Corte costituzionale sia della corte per i diritti umani quando sono state rispettivamente a ditte per questioni riguardante il regime ex articolo quarantuno bis
Dell'ordinamento penitenziario
Ritiene tuttavia importante continuare la trattazione di vigilanza
Affinché nessuna misura sia introdotta o mantenuta sulla base giustificativa degli altri criteri dettati dalla volontà di maggiore afflittività
E che provvedimenti relativi a tale misura abbiano ogni volta una base di fondamento che tenga conto dell'evoluzione del singolo e dei contesti non è possibile comunque non aver presente la tesa verso la risposta che il Parlamento darà la richiesta dalla Corte costituzionale
Di di vedere l'unico attuali criterio della collaborazione che può far venir meno la preclusione all'accesso alla liberazione condizionale
Viviamo all'interno di un tempo fermo la proroga di sei mesi per l'adozione di un provvedimento che deve rispondere a una pronuncia quantunque non formale di incostituzionalità termini meter massimo concedibile
Ma anche questo non dimentichiamolo è comunque tempo di attesa che incide sulla vita delle persone
Ho tracciato alcuni temi che riguardano l'anno trascorso nel mondo dell'esecuzione penale e non ho voluto volutamente fatto riferimento cosa che invece il testo che consegniamo fa a vicende
Di violenza che hanno progettato un immagine grave non rassicurante della nostra detenzione che nel corso dell'anno trascorso
Sono state censurate in modo chiaro dalla ministra della Giustizia e dal presidente del Consiglio nella lotta per loro visita a Santa Maria Capua Vetere
Non le ho nominate perché non ritengo che siano rappresentative della fisionomia del nostro sistema di esecuzione penale
Però non cessano di interrogarsi perché manifestati sin più istituti e in regioni diverse
Ci interrogano sulla cultura che sostiene quell'agire e anche quelle parole che vengono riportate per registrazioni negli atti processuali anche se ci interrogano sul linguaggio
Chi interrompono sulla responsabilità di chi dovrebbe essere in grado di vedere contrastare l'insorgere di tali atteggiamenti
Ci interrogano sulla capacità effettiva di risposta affinché nulla possa essere interpretato come segnale d'impunità
Ci interrogano infine sulla capacità di accertamento rapito e di rapida individuazione di responsabilità anche a tutela delle persone su cui pende un'incriminazione considerate qual è quella dell'articolo seicentotredici bis del Codice penale tortura o quell'altrettanto grave di favoreggiamento nei confronti di coloro che di tale reato sono imputati
I tempi purtroppo non stanno andando in questa direzione del Garante ha ritenuto inaccettabile nel caso di Torino
Il rinvio a giudizio nel luglio del due mila venti trenta per accertare quanto accaduto vecchi nel caso vi sia stato responsabile
La pena detentiva ha bisogno oggi di ritrovare serenità oltre che di essere ricondotta misure estreme attraverso il ricorso ad altre misure di intervento in risposta alla commissione del reato
In tal senso si sono mossi i lavori della commissione che ha lavorato sul finire dello scorso anno coordinata dal professor Marco Ruotolo che ha individuato un insieme di linee che azione in parte amministrativa in parte regolamentare in parte legislativa
E carrette nazionale auspica che quanto meno le prime due aree di azioni siano rapidamente portate a concretizzazione
Passa un altro ambito
Descrivere alcuni aspetti dell'anno trascorso relativamente alle strutture sanitarie e socio assistenziali potrebbe richiedere una specifica relazione
Proprio perché sono state direttamente toccati dal perito della pandemia e come già osservato spesso molte molte di esse se intorno a ritrovare una via di normalità
Il Garante nazionale ha visitato alcune di queste strutture nel periodo la chiusura terzi
Per chiusura anche alle persone rilevanti sul piano affettivo soprattutto rilevanti in una contingente situazione di accentuata fragilità emotiva dovuta all'età con la particolare condizione di disabilità
Non si può del resto negare che esista un conflitto tra due esigenze entrante valori attinente rilevanti
Quella di tutelare le persone fisicamente deboli dal possibile contagio e quella di non privare le stesse emotivamente deboli del conforto della vicinanza
Trovare il punto di equilibrio non è semplice anche in tempi normali ancor più difficile in una situazione di eccezionalità
La questione apre alla più generale riflessione sul concetto stesso di tutela e sul sempre presente rischio pensa si confonda con la sostituzione della volontà della persona
Sono noti alcuni casi in cui garante nazionale è intervenuto per ribadire che il sostegno a una persona molto anziana spesso in difficoltà di gestione impropria di taluni incombenze avvolta rischia di divenire preda di interessi altrui
Non può mai determinare l'annullamento della sua volontà e tanto meno la riduzione drastica della sua autodeterminazione circa il dove vivere come quotidianamente agire
Il rischio è che decisioni legalmente e legittimamente prese retro agiscano verso una forte diminuzione del significato sessanta di vita per la persona che si intende proteggere qualche caso tuttora irrisolto sembra andare in questa direzione
Per queste strutture anche più in generale e per quelle di Area Sanitaria quali servizi
Psichiatrica ospedalieri per la diagnosi e la cura di cui la reiterazione dà anche conto l'accento va posto su quella che prendendo la locuzione dal sociologo Richard Sennett definisco politica del rispetto i codici del rispetto sono innanzitutto quelli del prendersi cura dissente l'appropriazione altrimenti sterile poi nel riconoscere le diversità come valori e non come Sacconi infine nel riconoscere la relazionalità che legga ineluttabilmente le persone tra loro
Quando gli attori sociali o politici non riconoscono tale relazionalità e pensano di costruire una parvenza di rispetto proprio sul Nord riconoscimento del rispetto altrui qualsiasi azione divenne Esterina
Il quarto Codice è la la vera e tempo negli volgersi alle realtà complesse perché queste richiedono tempo richiedono un surplus di parola di attenzione di azione positiva
Altrimenti rischiano di essere adempimenti burocratici che prescindono dalle soggettività difficili a cui si rivolgono proprio le difficoltà personali di chi è spinto a Cerri cercare altre vie per superarle quelle anche sociali di chi vede arrivare tali complesse situazioni spesso non ha risposte credibili
E non è neppure il tempo per riconoscere discriminare allori intento al loro interno
Portano a considerare il quadro complessivo della privazione della libertà delle persone migranti
Il regolarmente presenti nel territorio italiano e devo liti rimpatrio ci sarà un punto di una delle componenti del collegio su questo aspetto subito dopo il mio intervento l'analisi dell'ultimo anno
Non si discosta da quella degli anni precedenti
In termini di numeri relativi nel senso che pur a fronte di quarantaquattro mila duecentonovantadue persone registrate negli occhi cotto nel corso del due mila ventuno quasi nove mila minori
Le persone rimpatriate sono state tre mila quattrocentoventi anche in ragione della minore possibilità dello scorso anno di organizzare voli di rimpatrio
La novità recente costituita nell'accentuato ricorso alle navi quarantena che hanno ospitato trentacinque mila trecentoquattro persone per una media di undici giorni
Il Garante nazionale anche a seguito di una visita su una delle imbarcazioni utilizzate ringrazio la ministra la Morgese deve averla permessa diciamo quel tipo di visita per la villa fatta fare
E anche a seguito del controllo delle procedure in atto ha riconosciuto che le condizioni logistiche predisposte erano sicuramente migliori di quelle che le persone avrebbero potuto a Rieti qualora accolte nei sovraffollati otto sporta anche però sin dall'inizio chiarito quelle persone a bordo ricevevano sì le cure necessarie
E seguivano una procedura apporto protettiva rispetto al Pontaccio ma non ricevevano un esauriente informazione circa i propri diritti né tale funzione poteva essere affidata al personale della Croce Rossa
Soprattutto quindi che tale soluzione dovesse avere carattere temporaneo
Le facili titoli sapere
In carattere temporaneo questa è stata un po'la la questione che noi abbiamo posto e che papà Vendola e ponendola abbiamo visto con grande favore con grande favore il fatto che sia stato posta fine a questa situazione dal dal maggio scorso
Il il tema però non è cambiata
In questo anno la percentuale e dei rimpatri reità elettivamente alla permanenza nei centri Terrin patrio molte persone sono lì sistemate ospitate che non supera l'uno e c'è possibilità di rimpatriarli
Io credo però che il tema continui a essere affrontato con i suoi miglioramenti
E nelle persistenti problematicità in termini emergenziali e non strutturali qua sia ancora un problema nuovo rispetto al quale debba essere sviluppata una politica solitarie
E invece il tempo è ormai per una politica strutturale si europea che che italiana
In questo contesto i re e le scusatemi perché mi è saltato poi in questo contesto è importante perché è il garante facilitare un inserimento graduale diffuso è sicuro nei diversi territori verso cui indirizzare gli investimenti nel settore
Per questo il garante auspica che sia quanto prima riconosciuta la piena cittadinanza a coloro che da tempo in Italia hanno compiuto un completo ciclo scolastico in questo valutando quindi questo graduale reinserimento
Sono state molte nell'anno trascorso le iniziative di formazione delle forze di polizia l'altro ambito nostro
Che hanno visto il Garante nazionale ai diversi livelli dell'articolazione del proprio ufficio impiega impegnato a spiegare la propria funzione gli obblighi che sono in capo a chi ha il compito di agire per prevenire e contenere trattenere una persona affinché non commetta un reato o avendolo già compiuto sia assicurato alla giustizia
Tali interventi hanno riguardato le modalità dell'agire le garanzie in capo alla persona fermata
Nonché le forme in cui il trattenimento si realizza anche dal punto di vista strutturale logistico oltre che sul piano della dovute accurata registrazione di ogni evento al fine di tutelare ogni persona ristretta
E salvaguardare chi opera ad eventuali false accuse
E tuttavia anche assicurare la possibilità di indagine di ogni singolo episodio riporta in questo contesto il Garante nazionale ribadisce ancora una volta
L'inaccettabilità di archiviazione di inchieste dovuta all'oggettiva impossibilità di individuazione delle specifiche responsabilità personali
E chiede che sia numerato ogni strumento mezzo di difesa in dotazione
Che l'identificativo numerico ci ha posto in maniera visibile su ciascuno di essi e che sia istituito un registro per l'annotazione dell'assegnazione ai singoli operatori
In ogni singola occasione per cui si è fatto ricorso ai sì
Tra le iniziative di formazione mi piace menzionare per il complessivo impegno che ha determinato quella portando avanti con il comando generale dell'arma dei carabinieri
Per la presentazione del ruolo del Garante nazionale
Nella sua funzione e soprattutto della sua fisionomia istituzionale in ogni regione d'Italia
Con complessivi ventiquattro incontri organizzati dei comandi di legione con tutti i comandanti di reparto territoriale di compagnia estrazione
Con questa modalità dialogica è stata affrontata anche l'introduzione di armi a scarica elettrica il tester a partire dalla sua classificazione come arma sebbene definita non letale
Il cui impiego di Chieti e tutte le cautele che circondano l'uso delle armi il ricorso alle armi classiche
Il le soprattutto la sua funzione deve indurre una riduzione del ricorso alle armi classiche e non una riduzione dell'impiego di altri strumenti anche dia logici nell'affrontare situazioni di pericolo
Saranno questi numeri questa riduzione dell'uno dell'altro a darci informazione sulla positività o meno del loro impiego
Recentemente la collaborazione si è avviata anche con le polizie locali a partire dalla costruzione di un progetto formativo sperimentalmente portata avanti nella regione Emilia Romagna
Sono alla conclusione l'analisi del dei LIVEAS delle diverse aree del Garante nazionale e il dettaglio del difficile panorama che suo obbligo presentare compiutamente al Parlamento richiedono due cenni di conclusione
Il primo riguarda il Garante stesso un'istituzione
Che senza indulgere infimi indulgere in modestia possiamo dire che in questi quasi sette anni sia consolidata completeremo il nostro alla febbraio prossimo il nostro settimo anno del mandato
è riconosciuta e ormai accreditata a livello nazionale e internazionale
Ma che proprio per questo richiede oggi un consolidamento interno con il passaggio da una situazione di generosa provvisorietà soprattutto del personale che con dedizione ha lavorato in questi anni a quella del pieno riconoscimento
Della professionalità acquisita e della volontà di non disperdere tali esperienze tale sapere quindi una stima di una strutturazione con proprio ruolo che dia il segno visibile della continuità il secondo è invece di quarta il poco che è stato fatto rispetto al tanto che è posto da temi quali quello del riconoscimento dei diritti di ogni persona anche di chi ha sbagliato
Temi che richiedono anche cambiamenti culturali rispetto ai quali l'azione di un mandato solo un piccolo sasso utile a una grande fortificazione da costruire
Interviene di nuovo la riflessione sul sul tempo
Che ha richiesto per mutamenti non semplici occorre porsi come coloro che rapiscono scolora necessità del tempo ma che non devono sprecarlo perché il tempo è in fondo un regalo
Un regalo che non si conserva grazie
Grazie per i due approfondimenti ora la parola altri Daniela de Robert membro del Collegio garante nazionale
Mi unisco ai saluti del presidente Palma l'autorità e i partecipanti tutti
Il trattenimento dei migranti ha in comune con la detenzione esclusivamente la sostanza di misura privativa della libertà personale
Mentre radicalmente diversi sono i presupposti l'ambito di applicazione la finalità come differente e la scarsa regolamentazione del trattenimento
Come ha affermato la Corte costituzionale nella sentenza centocinque del due mila e uno
E il suo il trattenimento costituisce la modalità organizzativa prescelta dal legislatore
Per rendere possibile nei casi tassativamente previsti che lo straniero destinatario di un provvedimento di espulsione se accompagnata alla frontiera e allontanato dal territorio nazionale
Tuttavia tale finalità non trovo efficace corrispondenza nei fatti e i trattenimenti appaiono disallineati con i rimpatri nel due mila ventuno meno della metà delle persone transitate né Cpr state effettivamente rimpatriata
L'inefficienza del sistema già rilevata nelle precedenti relazioni al Parlamento dunque permane e interroga su quel tempo sottratto alla vita e sulla legittimità stessa di tale privazione della libertà
Il tempo sottratto né Cpr apparentemente Brevi la media della permanenza nelle diverse strutture nell'anno trascorso è stata di trentasei giorni
Ma è un tempo vuoto
Come vuoti sono gli ambienti o vuota o per lo meno esigue labile anche la dimensione normativa perché le modalità di attuazione del trattenimento di tipo amministrativo non si basano su prescrizioni di rango legislativo
Le persone stesse se considerate esclusivamente per la loro irregolarità rischiano di non essere più percepite nella loro integrità personale
Tracciato il confine tra aventi diritto ed esclusi dalla collettività dei riconosciuti
Nell'ingranaggio di dispositivi di controllo dell'immigrazione irregolare
Il nostro rapporto con le persone rischia di con notarsi in modo improprio
Quasi non vedessimo più la persona ma solo il caso da gestire a contenere associare un documento rispondendo meramente alle sue necessità vitali con lo scopo di allontanarla perché la vita compresa in quel caso deve essere altrove
Il trattenimento assume così nella prassi la visione a mia di un meccanismo di marginalità sociale confino sottrazione temporanea lo sguardo della collettività
Nei confronti di persone che le autorità non possano includere ma al tempo stesso non riescono nemmeno ad allontanare
L'approvazione diciannove maggio scorso della direttiva della ministra dell'interno sui criteri per l'organizzazione il Cpr che sostituisce il vetusto Regolamento dei CIE del due mila
Quattordici segna certamente un passo avanti nella regolamentazione di tali centri rimane tuttavia la carenza di una disciplina normativa completa
Nei sei anni di attività il Garante nazionale ha pubblicato undici rapporti sull'operazione di rimpatrio forzato e negli ultimi dodici mesi ne ha monitorate quarantanove
Nelle operazioni realizzate congiuntamente con altri Paesi pur nel rispetto dei principi condivisi sono emersi prassi diverse da Paese a Paese per esempio nelle corse e mezzi di contenzione
Differenze che possono avere un effetto di spaesamento sulle persone e richiedono una riflessione comune
Nel due mila ventuno le persone forzatamente rimpatriate sono state tre mila quattrocentoventi con un costo pari nel due mila venti a oltre otto milioni e trecento mila euro secondo quanto riportato dalla Corte dei Conti
Meno del doppio è stato investito in quattro anni per la realizzazione di rimpatri volontari assistiti
Eppure la direttiva europea indica che i rimpatri dovrebbero assumere principalmente la connotazione volontarietà destinando a quelli forzato è un ruolo di ultima scelta
Ma i rimpatri volontari continuano nel nostro Paese ad avere un ruolo marginale
Mesi anni può durare il viaggio verso l'Europa se si parte senza documenti mentre solo poche ore possono servire a percorrere alla medesima distanza durante un rimpatrio forzato
Impossibile rilevare nelle due dimensioni non lo scorrere uniforme regolare del tempo difficile tracciarne la misura se non affidandosi agli orologi molli di dall'INPS
Che nel dipinto la persistenza della memoria segnano ore diverse nel loro stato di liquefazione vinti piegati dall'inafferrabilità di una grandezza fisica che anche esperienza soggettiva
Il rimpatrio forzato diviene così anche nella sua durato un fattore di spiazzamento che poco o nulla a che fare con un ritorno positivo nel proprio Paese
Proprio nel periodo del semestre di presidenza italiana del Consiglio d'Europa il Garante nazionale avviato nuovi percorsi di cooperazione internazionale
Un accordo con l'omologo organismo della Georgia permette ora di seguire gli esiti dei rimpatri in quel Paese
Infine il Garante accoglie positivamente il segnale di questi giorni cerca l'accordo raggiunto tra i ministri dell'Interno dell'Unione Europea per la ridistribuzione dei migranti che arrivano via mare
Un accordo fondato sui principi di solidarietà responsabilità
Un passo in avanti anche nella sua estensione ai migranti per motivi economici
Vi ringrazio
La fa la parola Emilia Rossi componente del collegio
Signor Presidente della Repubblica
Signor presidente della Repubblica signor presidente del Senato signore ministre parlamentari autorità tutte
Esistono tre punti di crisi del sistema dell'esecuzione penale sul quale il parlamento può e in parte deve intervenire in quest'ultimo tratto di legislatura
Il primo la natura sistematica della vita sono ostativo di quella pena a vita e fino alla morte che non è comprimibile nella pena temporanea sanno nel caso che la collaborazione con la giustizia
Alla data del ventidue marzo scorso erano mille ottocentoventidue le persone condannate all'ergastolo presenti in carcere di queste mille duecentottanta sono condannate all'ergastolo ostativo
I numeri dunque non congetture
Dicono che nel nostro Paese l'ergastolo essenzialmente larga solo ostativo una pena quasi di specie diversa rispetto a quelle previste dal Codice Penale perché non definita bensì straziata dal tempo
Come è noto il Parlamento a meno di cinque mesi di tempo per la definizione legislativa prescritta dalla Corte costituzionale con l'ordinanza novantasette del due mila ventuno
E nella relazione al Parlamento di garante nazionale esprime la propria opinione in merito alla riforma
Avviata con la proposta di legge approvata dalla Camera il trentun marzo scorso il punto che vi si evidenzia sta nel trovare la sintesi
Tra la l'esigenza della tutela rispetto alla criminalità organizzata e quella della corrispondenza ai parametri fissati dalla Consulta per riportare la disciplina vigente principi costituzionali
Evitando il rischio di far prevalere l'una sull'altra e di andare quindi verso un irrigidimento ulteriore della disciplina attuale
Il Parlamento sa e può trovare questa sintesi come ha fatto in altre occasioni
Nel novantotto ha pochi anni di sinistra dalle stragi più crudeli di mafia il Senato ha approvato l'abolizione dell'ergastolo in tutte le sue declinazioni
Nel settantotto a pochi giorni dall'assassinio di Aldo Moro ha cancellato l'ignominia dei manicomi
Il secondo punto di crisi del sistema e l'esecuzione in carcere di pene così brevi da non consentire nemmeno l'avvio di un percorso di risocializzazione
I numeri appena riportati dal presidente Mauro Palma indicano la necessità di rivedere integralmente l'impianto spesso delle sanzioni penali e principalmente al fatto che siamo costruita intorno al baricentro del carcere
Ma nessuna riforma dell'assetto sanzionatorio può essere sufficiente a ristabilire l'equilibrio tra la pretesa punitiva e l'utilità sociale e individuale della punizione inflitta
Se non si procede anche alla fondazione di un diverso sistema di giustizia parallelo a quello ordinario finalizzato specificamente ricomporre i conflitti generati dai comportamenti illeciti
In questa prospettiva si pone alla giustizia riparativa a cui la delega della legge centotrentaquattro del due mila ventuno vuole dare una disciplina organica autonoma
Il Garante nazionale apprezzato molto il
Il lavoro del gruppo di lavoro costituito dalla ministra Cartabia
In cui è stato audito io sono stata personalmente udita per il parere del Garante nazionale che ha anche riportato nella nostra relazione i numeri indicano per il terzo punto di crisi la malattia psichica in carcere i numeri indicano una realtà diversa dalla vulgata secondo cui le nostre carceri sono popolate di casi di sofferenza psichica
Alla data del ventidue marzo scorso erano trecento ottantuno le persone detenute e questa fu accertata una patologia di natura psichica su una popolazione alla stessa data di poco più di cinquantaquattro mila persone
Non è un numero significativo di un fenomeno che richieda soluzioni di estensione di misure sanitarie
Esso tuttavia rapportato alla percezione della diffusione del disturbo psichico in carcere suggerisce due considerazioni la prima e la tendenza a definire in Cattolica Durie patologiche quello che patologico non è cioè ogni devianza o disturbo comportamentale
La seconda e la considerazione dell'entità di questo genere di disturbo nella popolazione detenuta effettivamente consistente in crescita progressiva
Come dimostrano l'aumento dal due mila sedici al due mila ventuno degli eventi critici e l'utilizzo diffuso delle sezioni prevista dall'articolo trentadue del Regolamento del di esecuzione dell'ordinamento penitenziario sempre più destinate a essere ricettacolo di tutte le situazioni
Che non si riescono a gestire altrove
Si tratta di un fenomeno che va sicuramente trattato
Ma la soluzione non è e non può essere solo sanitario di sola sicurezza
Va cercata nel coinvolgimento attivo di figure professionali ulteriori rispetto a quelle già esistenti che possano intervenire sulla matrice di natura sociale psicologica che determina quel genere di disturbo
Il compito di creare una soluzione da al legislatore certamente ma non soltanto
Ricade su tutti noi sulla capacità di assumerci la responsabilità dei disagi che si annidano nella nostra comunità e così riversano spesso dentro le mura del carcere
A cominciare dal guardare le cose con occhi attenti e non la sui fatti e dal passare dalla consapevolezza di non essere assolti alla volontà di diventarlo ringrazio
Temi si conclude così la relazione al Parlamento
Di volumi sono disponibili nell'ora li distribuiremo ma anche a tutti gli istituti a tutte le strutture che sono coinvolte nel nostro lavoro che organizzeremo anche una seconda
Diciamo presentazione con magistrati di sorveglianza provveditori regionali dell'amministrazione anche con la Rete dei garanti diffusi nel territorio nazionale
Perché questo tema abbia come dire questi temi anzi abbiano un dibattito ampio proprio perché riteniamo che al di là del lavoro del legislatore al di là del lavoro amministrativo sia il lavoro culturale quello su cui dobbiamo impegnare tutte le nostre vicine ringrazio il presidente del CUP il presidente del Senato il ministro le autorità ringrazio tutti voi per la presenza