Sono stati discussi i seguenti argomenti: Esteri, Governo, Guerra, Integrazione, Italia, Moldavia, Politica, Rassegna Stampa, Russia, Ucraina, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì ventitré giugno questo è l'appuntamento con la rassegna de la stampa internazionale a cura di Ravel carretti in apertura anche quest'oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina tra poche ore si aprirà a Bruxelles il un Consiglio europeo la decisione storica sarà di concedere lo status di Paese candidato all'Ucraina anche alla Moldavia
Le ragioni per cui questa decisione storica le spiega bene oggi sulle mondo Gil Patrick
Per l'Ucraina la scarsità di successi militari rende indispensabile riconoscimento dello status di candidato ma c'è di più c'è anche l'opportunità di proiettarsi per Kiev nel dopoguerra e l'accelerazione a livello di Unione europea del dibattito sulle regole di funzionamento della stessa unione europea sempre sulla guerra rosa vi proporremo anche un commento pubblicato dal Financial Times è firmato da Tony Barber il Putin Isma'rinvia a una svolta riformista nel ciclo della storia russa
Un sistema meno repressivo emergerà sicuramente un giorno ma l'influenza dell'Occidente sul cambiamento politico a Mosca sarà limitata secondo Barbera
L'Ucraina e soprattutto le ripercussioni di questa guerra sulla politica italiana con la scissione del Movimento cinque Stelle
Riporta hanno i riflettori della stampa internazionale anche sul nostro paese vedremo
Un articolo dal Financial Times i Cinque Stelle si spaccano nel momento in cui la guerra Ucraina scuote la politica italiana
Un altro articolo molto approfondito di El Pais scisma nel Movimento cinque Stelle a causa della guerra di Putin questo quotidiano spagnolo ieri dedicava a a alla scissione del Movimento cinque Stelle
Anche un editoriale dal titolo tremori nella sinistra italiana d'Italia parlava ieri anche l'opinione ma a proposito della Francia confrontata a rischio
Di ingovernabilità dopo che e non al Macro ha perso la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale
Con un'analisi di Francesco Maselli l'Italia sa come funzionerà quando non c'è una maggioranza assoluta per un partito in Parlamento concentriamoci però su l'Ucraina è lo status di Paese candidato dovrebbe essere concesso oggi dai capi di Stato e di governo nel loro consiglio
Europeo le modo pubblica un commento dice il pari dal titolo per l'Ucraina la scarsità di successi militari rende indispensabile il riconoscimento dello status di candidato all'unione europea andiamo a leggere
Il il fracasso delle armi non si è silenziato e non è nemmeno meno devastato ore
Se mai corre il rischio di una crudele banalizzazione di questa guerra dopo il fallimento cocente della guerra lampo iniziale della Russia
La guerre in corso in Ucraina da alcune settimane entrate in una seconda fase che si concentra principalmente nel Donbass
Alla guerra di movimento nella quale le forze ucraine hanno ottenuto un successo che ha sorpreso tutti eseguita una guerra di posizione un tentativo russo di avanzata lenta ma più adatta alla superiorità militare di cui dispone per ora l'invasore
A pochi giorni da un vertice importante la vede il ventinove trenta giugno
Il segretario generale della NATO ieri Stoltenberg ha evocato la possibilità che questa guerra apposta durare anni l'obiettivo di questo avvertimento combattere in anticipo la fatica strategica degli alleati
Di chi è il e del loro opinioni pubbliche le forniture di armi pesanti da parte degli alleati hanno come obiettivo di ristabilire l'equilibrio in quella che è diventata la guerra di usura di logoramento
Questa fase spiega le mondo non è propizia al negoziato ciascuno dei due campi si sforza di ottenere sul terreno la posizione più favorevole possibile
I precedenti storici ricordano i due soli esiti conosciuti la rottura di uno dei due avversari oppure la constatazione di un impasto d'finta e mortifere
Quest'ultimo scenario sarebbe simile
Agli otto anni di conflitto a bassa intensità vissuto dagli ucraini nel Donbass
Conflitto mai spento dagli accordi di mischie nel frattempo l'Ucraina
Continuerebbe
Ad accumulare perdite umane e materiali enormi senza probabilmente poter rivendicare vittorie tanto eclatanti quanto quelle ottenute con la fuga delle forze russe dal nord del Paese in marzo a parte un'eventuale contrattacco nella regione di Castle
Reggere nel Donbass per ora il principale Obiettivo dell'esercito ucraino
Questo è il contesto prosegue le Monde
Questa prevedibile penuria di successi militari rende indispensabile una vittoria politica in particolare la vittoria politica del riconoscimento dello status di candidato all'Unione Europea
Durante il Consiglio europeo di oggi e domani l'obiettivo non ha nulla di accessorio
Con l'Ucraina gli europei non hanno di fronte una candidatura abituale viene da un Paese la cui sovranità è stata calpestata il ventiquattro febbraio dai carri russi
Una volta tornata nell'orbita di Mosca Kiev sarebbe costretta a re a rinunciare al suo sogno europeo
Per la prima volta la procedura di integrazione lunga ed esigente riguarderà un paese in guerra
Ma la presenza di truppe russe e le incertezze che pesano sulle frontiere ucraine non sono considerate almeno per ora come un ostacolo
Lo status di candidato l'Unione Europea secondo impari supera il gesto simbolico perché non solo apre una prospettiva ma offre una vera e propria road map alle autorità ucraine come gli europei
Quando l'ora della ricostruzione arriverà quale che sia la situazione sul terreno questa road map e benvenuta per un'azione che dovrà ricostruire non solo l'economia ma anche le sue istituzioni un esame delle guerre condotte dagli Stati Uniti da di devono rosa ex direttore della rivista Foreign Affairs ha rivelato il carattere cruciale della preparazione anticipata del dopoguerra
Ciascuno con le proprie specificità l'Afghanistan dirà che la Libia offrono esempi eclatanti di guerre vinte seguite da Paci perdute la concessione dello status di candidato e alla merce del veto anche di un solo Stato membro dentro il Consiglio europeo
Ma la causa dell'Ucraina ha continuato a fare progressi come ha dimostrato la visita congiunta dei leader di Germania Italia e Francia Kirby il sedici giugno
E poi il parere favorevole della Commissione europea si è accordato questo status
Porteranno colpo devasta Tore alla riscrittura della storia che il presidente russo Vladimir Putin
Farà per nascondere nel suo discorso eventuale di vittoria il suo tentativo abortito di asservire una nazione la Moldavia che conosce già tensioni separatiste pro russe in Transnistria e teme di essere destabilizzata dal conflitto in Ucraina potrebbe beneficiare ugualmente di questo status di candidato il caso ucraino poi diventato ancor più centrale per il fatto che fa uscire dal suo immobilismo un'unione europea diventata restia ad ogni prospettiva di allargamento l'Ucraina rende indispensabile la creazione di nuovi strumenti come la comunità politica europea proposta nove maggio danno nel macro per raccogliere in particolare i candidati dall'Europa
Dall'Europa non solo dell'est anche chi se n'è andato
Insomma
Tutti quelli che o sono bloccati dalla fastidiosa procedura d'integrazione oppure non intendono aderirvi
L'Ucraina
Per l'Hammond accelera un dibattito inevitabile sulle regole di funzionamento dell'Unione Europea
I recenti vecchi ungheresi che si tratti delle sanzioni europee contro la Russia sul petrolio della tassazione minima delle multinazionali
Rafforzano gli appelli a passare dall'unanimità alla maggioranza in politica estera sulla fiscalità
Conclusione gli Stati Uniti sono senza dubbio la sola potenza capace di sostenere lo sforzo di guerra dell'Ucraina male sorti politiche del Paese dipendono in gran parte dagli europei così dice il pari su le monde di oggi a proposito della guerra Ucraina le sue conseguenze
Vi segnaliamo anche un un commento pubblicato oggi dal Financial Times che ha firmato da Tony Barber a proposito delle prospettive interni in Russia il tutti Nismo rinvia a una svolta riformista nel ciclo della storia russa
Un sistema meno repressivo un giorno sicuramente emergerà la secondo Barber l'influenza dell'Occidente sul cambiamento politico a Mosca
Sarà molto limitata va però ricordato che insomma negli ultimi ventidue anni di tutti Nismo
Influenza dell'Occidente sull'evoluzione politica in Russia non è stata non è stata un granché invece l'Italia torna proprio per la questione Ucraina la la la spaccatura la scissione del Movimento cinque Stelle sulla fornitura di armi più generale sulla politica da tenere ne nei riguardi del conflitto l'Alitalia torna sotto i riflettori della stampa internazionale
Rimaniamo sul Financial Times
Il Movimento cinque Stelle si spacca nel momento in cui la guerra Ucraina scuote la politica italiana il ministro degli Esteri Luigi Di Maio lascia il movimento populista per sostenere il governo sugli aiuti a Kiev scrive tra l'altro il quotidiano della City
Il Movimento cinque Stelle il più grande partito nel governo di unità nazionale di Mario Draghi si è scisso dopo che i suoi leader si sono scontrati sull'invasione russa dell'Ucraina e sulla fornitura di aiuti militari a Kiev da parte di Roma
I Cinquestelle anti establishment avevano guidato l'ondata populista alle elezioni del due mila e diciotto corteggiando gli italiani scontenti delle loro élite politiche dei burocrati dell'Unione Europea
A Bruxelles ma dopo quattro anni al potere il partito ha subito un'emorragia di consensi nelle urne ed è diviso sulla sua posizione sulla guerra in Ucraina il ministro degli Esteri Luigi Di Maio una delle figure più importanti di Cinquestelle
è fermamente dietro a Draghi sul sostegno a Kiev in linea con Stati Uniti e Unione europea
Ma leader del partito Giuseppe Conte che ha preceduto Draghi come primo ministro è critico sostiene che al mare l'Ucraina ex significhi solo prolungare il conflitto mi sono sciolta in spiega che le tensioni sono arrivate al culmine martedì notte quando Di Maio ha dichiarato che avrebbe lasciato i Cinquestelle portando con sé almeno sessanta dei suoi duecentoventisette parlamentari per formare nuovi gruppi alla Camera e al Senato gruppi filogovernativi
Sebbene lo scisma dei Cinque Stelle non abbia ripercussioni immediate sulla stabilità del governo Draghi
L'ipotesi è che Conte possa spostare la sua ala più radicale del partito fuori dalla coalizione di governo nel momento in cui il conflitto in Ucraina si trascina l'approccio intransigente di Draghi sta diventando una questione interna sempre più scottante per i partiti della sua grande coalizione
Soprattutto perché perché le conseguenze economiche stanno colpendo le famiglie italiane e le elezioni politiche del prossimo anno incombono e una lettura molto elettorale delle mosse di Di Maio e di e di Giuseppe Conte
La dà il Pais in un articolo molto articolato di Daniel verdure uscito ieri
CISL ma nel Movimento cinque Stelle italiano a causa della guerra di Putin il rifiuto dei grillini di inviare armi in Ucraina spinge Di Maio lasciare il partito con cui aveva vinto le elezioni italiane nel due mila e diciotto leggiamo alcuni passaggi in movimento Cinquestelle nato come forze antisistema e vincitore delle ultime elezioni in Italia è vicino alla decomposizione
Luigi Di Maio ministro degli esteri ed ex leader politico dei Cinquestelle
Lo ha lasciato martedì constatando che si sta allontanando dal apposizione dell'Unione europea sulla guerra in Ucraina opponendosi alla fornitura di armi
Di Maio formato un suo gruppo in Parlamento
La politica italiana secondo El Pais ha dato un altro esempio della sua capacità autodistruttiva e anche del suo bisogno ossessivo di riprodursi attraverso le rotture
Lo scenario dello scontro questa volta è stato la guerra in Ucraina la decisione del governo di continuare inviare armi al Paese invaso dalla Russia
I Cinquestelle si erano opposti discretamente avevano chiesto un voto in Parlamento per questo divario aperto una battaglia pubblica che si è conclusa con l'abbandono della sua formazione politica
Tutto ciò è esplosivo riporta instabilità in Italia costituisce scrive El Pais il preludio alla distruzione del partito anti sistema Di Maio ha spiegato la sua decisione in una conferenza stampa in cui sembrava non avesse mai detto quello che ha detto in passato
Cioè il contrario di quanto propone ora
Ma in questo modo assestato un colpo quasi fatale alla sua ex formazione politica in caduta libera nelle urne già fortemente sminuita dalla perdita di numerosi parlamentari i Cinquestelle guidati dall'ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte stanno perdendo ancora una volta grande una grossa fetta del loro capitale umano e politico
Il nuovo gruppo di Di Maio si chiamerà insieme per il futuro
E si presume che avrà una vocazione europeista istituzionale moderata tutto il contrario dei pilastri su cui Di Majo aveva costruito la vittoria dei Cinque Stelle alle elezioni del due mila e diciotto
Le le le conclusioni tra l'altro di Daniel Verdugo la decisione di Di Maio va letta come una mossa strategica di fine legislatura le prossime elezioni presumibilmente si terranno nella primavera del due mila e ventitré
E è in corso il processo di costruzione di uno spazio di centro per riempire il vuoto lasciato dalla Democrazia cristiana
Di Maio il più democristiano degli antisistema vuole puntare in quella direzione l'implosione dei cinquestelle però apre una fase di incertezza e instabilità che potrebbe riguardare il governo
I i grillini fino ad oggi sono stati gruppo parlamentare più numeroso il socio di maggioranza del Governo di unità presieduto da Mario Draghi
Non è più così non è chiaro se Conte vorrà continuare a sostenere un governo a cui si oppone su temi come l'Ucraina
Draghi come sua abitudine non ha mostrato alcun segno di preoccupazione preoccupato per il governo no ha risposto drammi
O i paesi e le aveva anche un editoriale su quanto accaduto martedì nel nostro Paese tremori nella sinistra italiana
E allora leggiamolo la politica italiana ha trovato nella guerra in Ucraina un nuovo modo di rovinarsi il Governo di unità guidato da Mario Draghi aveva disinnescato in questo anno e quasi mezzo di di al potere le tradizionali risse tra partiti ma uno dei pochi elementi che distinguono il profilo della sinistra
O almeno di una certa sinistra è stato quello di mettere in discussione le forniture di armi all'Ucraina questa posizione è stata assunta da Giuseppe Conte ex presidente del Consiglio attuale leader del Movimento cinque Stelle
Il problema è che il rifiuto di continuare a sostenere militarmente l'Ucraina condiviso solo dalla lega di Matteo Salvini ha finito per mettere a rischio la stabilità del governo e quella del suo stesso partito
Forse il Paese farebbe bene a utilizzare più che termine sinistra al termine antisistema che come spiega il suo corrispondente da Roma dagli under Dusi si adegua meglio al Movimento cinque Stelle
Ma andiamo avanti nella lettura dell'editoriale la minaccia di spaccatura nel Movimento cinque Stelle non è più un'ipotesi una realtà scuote gli equilibri parlamentari rende difficili le future alleanze alle elezioni della primavera due mila ventitré
Il cambio di posizione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha provocato la rottura solo quattro anni fa
Di Maio era leader del Movimento cinque Stelle che guidava il movimento nella vittoria alle elezioni con il trentatré per cento dei voti giovane sfacciato senza una laurea un'esperienza politica Di Maio è diventato vicepremier promettendo di assaltare i palazzi abolire la povertà combattere l'Europa oggi invece e ministro degli esteri e il principale difensore
Dei valori che da vicepremier a Palazzo Chigi in precedenza aveva combattuto
Questa settimana Dimaio contestato una linea di Conte del suo partito difendendo l'impegno a sostenere l'Ucraina in linea con l'Unione europea e la NATO
Il partito ha reagito minacciando la sua espulsione alla fine Di Maio ha deciso di abbandonare la nave alla deriva dei grillini e tra l'altro si è portato con sé
Una sessantina di parlamentari con i quali ha formato un nuovo gruppo a sostegno del governo Draghi i dissidi sul sostegno all'Ucraina potrebbero essere stati solo il Protti il pretesto per distruggere
Il suo gruppo chiudere un'era
Il Movimento cinque Stelle non è più il partito di maggioranza e aprire un nuovo scenario politico in Italia questa mossa rilancerà la carriera da solista di Dimaio
Il Movimento cinque stelle in caduta libera nei sondaggi appena ottenuto il tre per cento alle elezioni comunali ma insiste sulla linea contro la fornitura di armi
Fino a martedì aveva perfino valutato di votare contro Draghi
L'ex presidente della BCE l'unico politico in Italia oggi impermeabile alle urne e la campagna elettorale comincio a essere stufo mostra i primi segnali di preoccupazione per la stabilità del Governo in Parlamento insomma ora tutto cambiato conclude
El Pais e ci fermiamo anche noi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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