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24 GIU 2022

rubriche

Due Microfoni - Interviste a Gianluigi Nuzzi, Massimiliano Ossini e Fabio Bacà nell'ambito della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

RUBRICA | di Emilio Targia - RADIO - 23:00 Durata: 24 min 37 sec

A cura di Silvio Farina e Valentina Pietrosanti

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Interviste a Gianluigi Nuzzi, Massimiliano Ossini e Fabio Bacà nell'ambito della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino dal titolo «Cuori selvaggi» svoltosi dal 19 al 23 maggio 2022 presso il Lingotto Fiere.

Puntata di "Due Microfoni - Interviste a Gianluigi Nuzzi, Massimiliano Ossini e Fabio Bacà nell'ambito della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino" di venerdì 24 giugno 2022 , condotta da Emilio Targia con gli interventi di Gianluigi Nuzzi (giornalista e scrittore), Massimiliano Ossini (conduttore televisivo), Fabio Bacà (scrittore).

Tra … gli argomenti discussi: Ambiente, Comunicazione, Cronaca, Cultura, Droga, Editoria, Informazione, Letteratura, Libro, Mass Media, Montagna, Sport, Territorio, Torino, Violenza.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.

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Anche in questa puntata dei microfoni riproporremo alcune delle interviste raccolti al Salone del libro di Torino stasera ascolteremo Gianluigi Nuzzi Massimiliano Ossini e Fabio Barca che tra i finalisti dello Strega
La legale ancora dalla salone nell'isola per frequenze inizia l'azione del Libro di Torino o il piacere di trovare insomma una conoscenza fedele vidi radio radicale che giovedì non serie ritrovo molto volentieri qui con noi
Per una volta radio radicale non parliamo di libri sul Vaticano credo che negli ultimi dieci anni quando mi avete cortesemente ospitato ad a Roma e quant'altro
C'è un altro tema che un po'tabù fronti voglio no no figure vanno tu sai che sei a casa anche se siamo ospiti della del Circolo dei Lettori quindi all'annuncio della del Lingotto sì trovata un sacco di cose invece visto che le fu trovato un sacco di cose Gianluigi Nuzzi proprio sul Vaticano che è tema sul quale elemento radio radicale si è cimentata spesso in questi decenni oggi però parliamo di un libro che inevitabilmente si aggancia un po'a al tuo lavoro ancora adesso nel venerdì sera quarto grado che tra l'altro va benissimo e che racconta spessissimo storie adesso racconta anche molte storie di guerra inevitabilmente ma che in tutti questi anni ha scandagliato la parte più nascosta spesso quello che non arriva nemmeno nella nella cronaca spicciola dei quotidiani di tantissimi casi di cronaca anche molto pesante infatti libro si chiama i relatori tra di noi i soldi e droga stupri la deriva barbarica degli italiani per Rizzoli io partirei da una delle frasi che secondo me spiega bene questo libro spiega un po'il DNA se vogliamo di di questo libro perché tu scrivi
Queste pagine servono a guardare in faccia una realtà che accade di continuo sempre più vicino che si intitola normale quotidianità e tutti noi e con cui dobbiamo imparare affari i conti è una bussola pure un po'questo libro
La quale io credo che a radio radicale ha sempre avuto dalla sua storia
La funzione di essere un'avanguardia
Le avanguardie sono
Non sa non fanno la storia ma sono indispensabili
Questo libro è un libro da Vanguardia
Pongo un problema che
Domani oggi
Un fenomeno e non sto più dei fatti isolati
Gli spiego
Ci sempre più imprenditori
Uomini delle professioni medici notai
Gente della borghesia cosiddetta azzanna potrà borghesia normale che costituisce una delle spine dorsali del nostro Paese sono hanno una doppia vita
Cercherò
Delle prede per sessuali per soddisfare non un desiderio fisico ma psicologico di fare un rito e quindi la ragazza in questo caso diventa un mezzo per soddisfare questa questa questa esigenza se ne parla poco
Perché siamo ancora ancorati a un concetto di stupro di fatto dal diverso
Quindi non è italiano quindi non lo possiamo riconoscere quindi nostra figlia nostra nipote non frequenta terrazza sentimento tutta una serie di ipocrisie di balle perché c'è una società fluida trovarsi a contatto con questi predatori è assai facile
Basta ci sono vittime nel libro che incontra il predatore a un colloquio di lavoro
Oppure bevendo spritz col marito di fronte a questo predatore che poi narcotizzati entrambi cioè le dinamiche sono alterate in questo ascensore sociale si incontrano situazioni assai diverse Mastai quotidiane
Perché Alberto Genovese non è una meteora in proiezione che esplode all'improvviso
Un uomo di sistema che fa parte di un sistema relazionale nel quale anch'io magari sono introdotte inserito
Ma idee hai fatto un nome che è una delle storie quella di Alberto Genovese parliamo di terrazza sentimento per quei pochi che sforza vissero insomma spigola si tratta di una vicenda molto articolato fornisce insomma ci riferì percorri la storia faceva storia quello di Fazio
Io però visto che parli di radio radicale abbiamo modo anche di ricordare alcune considerazioni di Pannella che riprendeva a volte contrazione di Pasolini se non sbaglio ed etica dette del Circeo Dwight metà come me per ricordarlo Pasolini disse questo Paese sta subendo una sorta di mutazione antropologica e il Circeo è una spia
Questo libro è un'altra spia di un'altra mutazione antropologica questo consenso anche île sicuramente ripetere parole di il
Pasolini
A Rossi Sco rispetto alla alla sua dimensione però sicuramente io credo questo ci sono è un è un in questo libro è un incrocio di tabù
C'è il tabù dell'abuso di sostanze psicotrope
Cioè l'abuso di benzodiazepine di sostanze di psicofarmaci ansiolitici crescono gli usi in Italia non ne parla nessuno
Depressione ansia attacco di panico nessuno ne parla perché siamo bombardati da queste immagini che dobbiamo dare di noi stessi
I per gioiosi iper contenti molto socialista tanti follower ecco dall'altra parte abbiamo i piedi d'argilla quindi giochiamo cadiamo
Strage siamo fragili quindi cosa succede chi queste benzodiazepine
Vengono comprate secondo me con troppa facilità rimangono disponibilità di chi di giovani predatore che ne uso vado in discoteca e trovano la ragazza si questa se ne accorga
Figlia ma ora cosa qualche tempo fa i tempi del nella vicenda Misseri se non sbaglio quella contato con grande attenzione e grande scrupolo anche
Antonio Scurati prima pagina sulla stampa rifletteva su qualche altra ricordi che faceva gli approfondimenti che erano per Spoleto proprio la la criminalità diciamo la cronaca e quelli che tu chiami predatori giustamente
E e sottolineava come
Questa tipologia di criminali abbia
Avuto ormai una capacità di comunicazione quindi utilizzo dei media che decenni fa era brutalmente interi stabile certo visto che tu fai televisione lo fai da tante quei media sui lavori in maniera eccellente costante e continua è una riflessione che va fatta anche partendo dal suo libro quella di beh uno di una mutazione anche quella sulla comunicazione sulla capacità di manipolare spesso o di provare a manipolare i media una
Sicuramente la capacità
Di mimetizzarsi nell'ambiente circostante
Di essere friendly molto simpatici di conquistare la fiducia delle persone con le quali si
Interagisce di avviare una leadership nera
No
Tutti questi sono elementi che rendono Magnetico
Il la fluidità il potere di questi di questi soggetti al di là del denaro e poi loro usano con sapienza il sociale
Perché voi leggerete nel libro come la la caccia la prima caccia avviene dai profili di dei sociale Zanzi cerca la ragazza si vede qual era il il CIACE dato un sacco di informazioni sui nostri gusti le nostre preferenze erano stati più di i nostri amici cosa cosa ci piace di musica di teatro e di cinema di Wome di cibo di ristoranti di cultura tutto quindi il predatore che dietro quella vittime
Ha un'attenzione smodata per le nostre passioni e al tempo stesso per le nostre fragilità perché lo è quando ti parla cerca letture di fragilità terzo e poi entrare
Conquistare e poi colpire cancellato la memoria perché poi queste droghe a differenza di altre non è che io mi sballo Conte come quelli concerto e Concetto io prendo questa droga Toussaint mio mezzo e io per avere il può corpo
Ti bombarda un queste droghe che cancella la memoria e le difese
Trovate tutto qui dentro Grazia giovedì non segreti raccontato una parte una piccola parte di questo libro trovate
Tutte queste cose ma molto più arricchite ed estese che perché è anche un libro d'inchiesta in qualche modo ai predatori tra noi i soldi droga stupri la deriva barbarica degli italiani
Di alcuni italiani divide abilmente ma c'è sicuramente questa manciata di mutazione che tu racconti territori lo trovate libreria Tuttolibri anche se tutte le consuete piattaforme di riferimento grazie ai servizi impulsiva stesso dove noi ci ritroviamo fra grazie e buon lavoro fuori
Radio radicale trentaquattresima edizione del Salone del libro all'indotto rigori non siamo nella padiglione Oval
Nello spendere Mondadori in questo caso però raccontiamo libero
Edilizio lì un libro che a sua volta avrà racconta
Molte cose racconta di natura racconta di immagini racconta di uomini e racconta di rapporto fra uomini e montagne e la scritta Massimiliano Ossini neo ritrovare adriatica dopo aver raccontano il suo ultimo libro qualche tempo fa grazie per essere con noi già grazie a voi per per l'invito
Allora Conte no parlavo già di di di tante cose dato trasmissione del lavoro dei lavori che fai agganciati al mondo della natura
In questo caso qui c'è qui libro il libro poi qualche modo racconta sia dentro all'interno del quelle montagne parliamo della da meno del rosa del Monviso del Cervino del bianco del Gran Paradiso neanche di cime meno conosciute no penso alla Cima Piazzi di Livigno alle Grigne la prima cosa che ti chiedo è
Scavando in altezza in profondità che animerà riscoperto
E che racconti questo libro e allora bella domanda perché
Pensando alla Montanino pensa solamente andare verso l'alto e paradossalmente quello che dico io è che quando va verso l'alto in realtà verso verso il tuo interno quindi entro la tua anima
E proprio questo caso io in montagna ho conosciuto le le persone quando le definisce le persone vere perché son vere perché non hanno costruito davanti
Alla loro anima quei muri che siamo stati costretti non a costruire per necessità quando viviamo in città quindi persone che non non so lì a raccontare a farle lunga per per dirti una cosa vanno subito
Al concreto
Può essere la persona che ti accompagna in montagna ma questa persona anche che ti accoglie all'interno di una casa faccio un esempio l'ultima cosa che mi è accaduto è stata avevo portato con me uno zaino ricco di indumenti ricco anche dipingiamo cianfrusaglie la persona che l'ospitava ma detto matusa e dopo tutte queste vere devi riportarlo giù non pensare queste degli Equi
E con questa persona ha avuto un ottimo rapporto
Questo per dire che cosa che sono persone che involontariamente hanno anche un rispetto nei confronti del territorio e dell'ambiente
E nessuno gliel'ha insegnato ma lo lo hanno avuto proprio per necessità e quindi credo che siano anche dei grandi maestri quindi rispondendo alla domanda credo che siano i veri testimonial della di vita in in questo periodo così particolare
Allora il libro ricordiamo si chiama anche giganti di ghiaccio e di pietra viaggio scoperta delle Alpi lo dico perché sottolineo non è un caso mazzo Trione di fatto un po'la spiegazione del DNA di dell'incasso di questo libro tanti semmai Gini che raccontano
In qualche modo supporto ne sostengono le parole del tuo del tuo racconto mi viene in mente anche che c'è scritto che di fatto tu lei vissute avesse montane c'hai camminato dentro hai percepito un ossimoro cioè la fragilità della loro bellezza immersa nella forza della potenza pensiamo al bianco che fatto di prototipi Arroscia se non vado errato insomma la potenza della roccia
Che però poi i rischia di diventare fragilità della sua mai vistosa Bellezza e questo un po'il il meccanismo sul quale nasce un warning
Possiamo dire che le montani questo momento sono veramente come non gli essere umani noi crediamo di essere invincibili siamo crediamo di essere veramente is i supereroi delle del nostro pianeta e così come quando guardiamo una montagna soprattutto quando San piccoli crediamo che siano lì per sempre per tutta la vita
E soprattutto non siano fragili ecco io paragono l'essere umano la montagna solamente che l'essere umano fare danni al territorio la montagna non fa nulla però purtroppo come l'uomo estremamente fragile nel libro come sta facendo bene
è ricco anche di fotografie fotografie che ho scattato al novanta otto per cento io e e sono un vissuto proprio di quel territorio
La cosa paradossale che all'interno di precisano foto di dieci anni fa che testimoniano come in un piccolissimo arco di tempo io abbia visto con i miei occhi ad esempio un ghiacciaio ridotto del del di metri e metri addirittura si calcola quattro metri all'anno quindi pensare quaranta metri e l'ultima volta l'ultimo proprio che che che ho riscontrato è stato quando dalla dal Monte Bianco siamo scesi con mio figlio sul ghiacciaio e con gli sci non ce l'abbiamo fatta perché non c'era non solo non c'erano i re ma non c'è neanche più ghiacciaio abbiamo dovuto fare poi tutta una bella storia
Camminata a piedi per risalire e e questo enigma render conto di purtroppo del The del dramma che che stiamo vivendo e che CUP pur diciamo che purtroppo ancora per donare il la della l'utilizzo della doppia parola però le persone non se n'accorgono non se ne rendono conto non c'è siamo velocemente proiettati nelle informazioni veloci quindi sappiamo che c'è un surriscaldamento del pianeta che cioè si stanno sciogliendo ma la stessa tempra talmente veloce non arriviamo che dopo un minuto già abbiamo due dimenticato abbandonato
Quella notizia quindi cosa facciamo realmente nulla perché continuiamo comunque a salì sui telefoni sul sul computer del vice cinese lo spreco di acqua spreco alimentare duecentocinquanta grammi al giorno quindi tantissime cose
Ultima cosa per chiudere poco fa parlavamo con Silvia Salis vicepresidente del Coni dell'importanza della cultura dello sport in un Paese che su questo fa ancora una dannata fatica a a a imporsi a imporla
Mi pare direbbe dello stesso è anche una sulla cultura della montagna cioè sono sottocultura entrambe che fanno parte il meccanismo vitale per vivere non sopravvivere per salvare il pianeta per dare un senso nostre esistenze e a quelle che verranno dopo come la cultura lo sport anche contro la montagna ha bisogno di un cambio di velocità e parlo può averla in una radio che abbia riferimenti identico istituzionali insomma quindi se vuoi lanciare un
Un altro allarme puoi fare lo Spada non lo stiamo facendo e ci stiamo lavorando anche con il ministro Gelmini ne siamo all'interno della tavolo tecnico scientifico
La cosa su cui sto appuntando e quello di riuscire a portare ogni settimana quindi non una volta al mese ogni settimana
I ragazzi nella presso la loro montagne di prossimità che ovviamente può essere anche di solamente di seicento metri ma tutta l'Italia ha una sua montagna vicino
Poi se proprio non ci dovesse essere montagne perché se nel sud della Puglia ok può entrare all'interno del bosco perché nella montagna e la reale maestra di vita e l'unico modo che abbiamo veramente per poter accedere a questo tipo di cultura il mio slogan è la cultura muove l'anno delle montagne in questo caso sono le montagne che muovono anche la sensibilità di noi esseri umani e qui lo possiamo fare partendo da ragazzi che automaticamente saranno poi mai loro stessi maestri per i genitori e lo sport deve condividere questo stesso percorso perché pensavamo pensiamo facciamo una lezione alla riaperta ogni settimana fuori allo stesso tempo i ragazzi devono necessariamente fare anche cammino corsa arrampicata contestare alla Robert respirare la l'aria pulita del del della nostra per l'Italia
Grazie mai sinossi litiganti Riace di pietra viaggio scoperto alleati per Rizzoli ci risentiamo presto per altri aggiornamenti sul fronte natura grazie davvero e buon lavoro grazie agli aspetti montagna allora
Radio radicale ancora una volta dalla trentaquattresimo edizione del Salone del Libro di Torino qui dal Lingotto padiglione Oval e contiamo avente a parlare di libri intanto i i primi due giorni hanno come sapete superato addirittura il record precedente di affluenza che era quello toccato a ottobre nella scorsa edizione abbiate c'è ritrovare con una nostra postazione
Fabio Barca con questo libro che un libro prezioso non solo perché è un finalista del prossimo Premio Strega ma perché perché sono un sacco di cose tratto non so chi aveva avuto la possibilità di leggere
Quello che se non sbaglio al suo esordio di benevolenza cosmica sempre per Adelphi tra l'altro un anno fa insomma più o meno quindi era era più tornano e mezzo fa
E c'erano già dei tratti che in parte ritroverete in questo libro in parte no perché evidentemente Fabio paga ama sicuramente spiazzare
Io ti chiederei di raccontarci i libri non si spiegano come firma quindi non ci azzardiamo dispiegarsi anzitutto la genesi di questo libro e poi magari ci addentriamo pone la trama
Sì grazie mito ben diciamo che il tema della violenza né sempre un po'ossessionato sin da quando avevo sì da quando era un adolescente fin da quando ho capito insomma che questo mondo estremamente violento spesso io ragionevolmente anzi quasi sempre irragionevolmente violento
E allora insomma uno dei delle prerogative del del di privilegi lo scrittore quello di prendere la propria sessione costruirci attorno una storia
Non volevo però che fosse perché tanti libri Paro violenza quantomeno spiegano la violenza o l'ha utilizzata come come motore narrazione io volevo un'indagine sulla violenza l'indagine secondo i miei e punti di vista secondo quello che ha preso in tutti questi anni da tanti altri di tanti altri film
E poi farla stare che che in un certo senso
Cercasse di spiegare che cos'è il cosa che cosa nasce nell'animo di un di un uomo quando la sua mitezza la sua ragionevolezza non sono più sufficienti a spiegare il mondo e a portarlo avanti nelle nelle sue faccende quotidiane un certo senso
Ho allora e e addetti alle sedi la trama perché questa è la storia di di Davide e anche un po'del cervello umano
Davide fa il neurochirurgo a Lucca è una quotidianità insomma che gli sta un po'stretta in qualche modo poi accadono eventi strani che non spieghiamo che stessero insieme a tratti surreali ma immagino Sinopoli espediente narrativo per raccontare altro
Nel libro diciamo che Tuena scrittura particolarmente Denza
Si respira quasi una ritenzione
Crescente come se qualcosa a un certo punto dovesse dovesse esplodere a parte la famiglia di David non vi raccontiamo tutto libero forse uno dei de de dei nodi centrali del libro è un po'il rapporto fra Diego e Davide Diego quello che diventa una sorta di insomma di di faro velluto a cose del genere
E e che questo questo questo dualismo queste contrapposizioni tra loro servono in qualche modo anche a fare donare lettore su due su due sponde diverse
Però direzione insondabile perché misteriose perlomeno sono insondabili come hai costruito l'architettura di una trama che rischiamo rientrare pesante così concepita invece ai condito insomma con un gusto invece la rende diciamo assolutamente scorrevole
Beh diciannove come tanti scrittori mi sono ispirato alle alle ai libri ai film Chechi mi sono piaciuti come detto prima che mi sono presi di più su questo tema ha forse il mio faro aiutato la parola giusta in un certo senso riferendo di a Diego
Per quanto riguarda il mio caro è stato un un film è un libro che amano moltissimo Fight Club di rispettivamente il film di David Fincher scritto da Chuck Palahniuk Amato più il film che lo devo dire
E siccome questo film che è uscito nel novantanove ed estatico ventisette anni è stato un po'il faro della mia seconda Drenea degna del mio diciamo che mi ha prosecuzione di giovinezza dell'intesa Tani in poi
In un momento in cui la verità lo scrittore ha voluto omaggiarlo dando però una coloritura leggermente meno politica come succede libero infine del Fincher ma pochettino più psicologicamente restava veramente indagare la psiche di un neurochirurgo lei appena detto che che una persona mite ma che ha dei problemi con il suo capufficio il suo primario con vicino di casa
E poi si troverà a rapportarsi con il suo mai Eura il suo maestro tipo faro Diego un personaggio che hai detto bene poteva un po'prendermi la mano allora gli ho dato un po'meno spazio perché mi il focus narrazione su e su questo capo famiglia una cosa normalissima come tutti noi che faranno un lavoro non dico normale comunque fa fa un lavoro diciamo di di la bolla lavorano Spedale insomma fa neurochirurgo
E allora dato più spazio lui e la sua famiglia e la la vera Henze ammidi piace quello che ha detto cioè che c'è un senso di tensione crescente me la metto già altre persone e ne sono contento
Ti dico però è meglio che io vengo dal narrativa di genere io vengo da Stephen King vengo da da chi Barker da corna L.U.R. Lecce tutti i narratori grande scrittore che mi hanno insegnato a dosare la tensione fino a farla esplodere la fine
Abbiamo la della violenza
Certo punto c'è un momento nel nel libro pista scatta un meccanismo insomma diciamo deflagrante visto rimaniamo in tema di esplosioni
Il tema del cervello male molto affascinante a un certo punto sembra quasi che il libro Poggi le basi anche su questo un'ennesima contrapposizione fra implosione ed esplosione stesso
Capacità di sopportazione di gestione di alcuni meccanismi umani più o meno misteriosi
E e invece l'alt la possibilità in qualunque istante di quella quotidiana che tu racconti di giungere un punto di rottura che qua dell'esplosione
Guarda mi sono mi sono mi mi mi mi sono ispirato m'ispiro da ormai quasi cinquant'anni mi Spiro da trenta quarant'anni da quando insomma ora o le capacità la coscienza di guardare con attenzione quello che c'era attorno a noi
E mi sono ispirato a quello che accade ogni giorno c'è la violenza è un tratto unificante del dell'umanità non ha non ha è ancestrale ma è drammaticamente attuale adesso non non non sto nemmeno a fare riferimento è quello che sta lacerando nelle ultime settimane tutti mese ormai esatto porterebbe lontanissimo dici bene
E quindi la questa contrapposizione tra la a anche pesanti ed al discorso dei dei media come Chico icona la violenza non certo senso diciamo costantemente soggetti a vedere
Atti violenti oggi stamattina sul sul su un quotidiano c'era una mia breve intervista in cui mi riferivo fosse citando anche male la statistica che un bambino di dieci anni prima di compiere Viciani bambino ha già visto in televisione non so quante migliaia di omicidi
è Mandro state questo
Sì la civilizzazione ci porterebbe a reprimere qual è il punto di equilibrio fra la repressione giusta della violenza ci mancherebbe altro che la cosa terribile
Ma la la la il fatto che stesso la stessa civiltà capitalistica ci porta l'agonismo ci porta l'acqua l'aggressività la competitività
è trovare l'equilibrio però uomo occidentale non è facilissimo
Ringraziamo Fabio vaga per averci raccontato o qualche scheggia del del suo libro
Nova che finalista allo Strega ovviamente
Ovviamente in bocca al lupo per per quella corsa ma il libro va a fare una sua corsa parte insomma non è non è non è solo il premier importate da un punto di caduta importante ma libro di Fabio Baka fa un percorso a parte e quindi si può vedere comparate anche il primo rispetto a prima oggi don questa domanda ho letto un po'di critiche tu hai poi cambiato passo è stato un passo diverso secondo di per sempre infinitamente più difficile prima del primo andato bene
Quindi ai assolutamente eri consapevole del rischio di di di di uno scriversi addosso
Emilio era consapevole ma contemporaneamente cito uno scrittore infinitamente più grande rimedia vi fossero vola si diceva non auguro a nessuno di di esordire prima dei quarant'anni ho avuto la fortuna esordirà quarant'anni questo nella dopo se un minimo di equilibrio
Quindi ho accolto il successo di bellezza Cosimo cosa che quel giusto
Insomma Colo Colo nella giusta modalità e contemporaneamente quando cominciano a scrivere Nova ho voluto rischiare in un certo senso proponendo al pubblico qualcosa di nuovo di un po'diverso anzi di con sensibilmente diverso grazie
E altre colate grazie la dance

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