Fine pena mai e diritto alla speranza sospeso - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno a tutti
Possiamo possiamo cominciare la seconda giornata dei lavori
Che abbiamo organizzato su questo tema che a questo punto mi pare sia veramente di interesse di tutti
Prima di far partire lavori volevo
Chiedere alla nostra garante crede Nuti che ieri non è potuta intervenire
Per motivi chili di altri impegni professionali di fare un saluto l'avvocato Giovanna Russo la nostra garante metropolitana per cui voglio prima far venire ecco lei ha test fare un saluto e in rappresentanza proprio del detti detenuti è giusto che ci sia anche questa figura
Grazie Giovanni
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Sono un piccolo saluto che non non vuole essere del toglie togliere dello spazio prezioso ai relatori odierni ringrazio tutta la la Camera penale intanto in primis al di là dell'occasione
Del parlare in un argomento importantissimo così tanto dibattuto a livello nazionale perché nel percorso
Che si sta tracciando da qualche anno a questa parte debbo essere sincera così come mi ritrovo il supporto da parte delle istituzioni la Camera penale non arretra mai di un pazzo questo è il segno tangibile che c'è un territorio che vuole riscattarsi
Anche per quanto concerne una cosiddetta rivoluzione gentile che serve a tutto il sistema del welfare penitenziario questi spera si possa realizzare io ringrazio particolarmente anche per il tema fine pena mai diritto alla speranza sospeso
Ora per chi entra permettetemi sono una battuta velocissima perché entra in carcere quasi quotidianamente
Il il limite del giurista che per anni magari ha approfondito o articolo cerca di studiare quelle anche la di menzione di tutto il sistema penale costituzionale europeo che tende a regolare non quella che poi nella vita del detenuto e la necessità di trattare l'esperienza del del della persona detenuta ecco permettetemi questa autocorrezione
Oggi spero si posto approfondire ieri ascoltato sull'ergastolo ostativo nulla da dire al riguardo anzi grazie perché ho appreso molto ieri sera ho rivisto la registrazione
Ma sprona sulla speranza il diritto alla speranza sospeso ecco ciò che oggi si rinviene che le persone detenute
Per le quali non si attua un pieno trattamento e come se costituissero un mondo parte e come se noi tutti
Scusate senza l'ottavo Katharine perso
Forse non partecipi di un tradimento di quell'articolo ventisette della Costituzione mi auguro che da qui oggi da ora si inizi a invertire un cosiddetto cambio di passo possiamo noi da Reggio Calabria dare un esempio
Importante dare alla nazione l'Europa tutta di ringrazio Punjab
Grazie
La collega Giovanna Russo io passo velocemente la parola alla dottoressa Cinzia Barilla presidente di Magistratura democratica che interverrà fa fa partire i lavori
Va be'non ero il diritto io ringrazio tantissimo Pasquale Foti Madonna della Luce lavorato giurato che purtroppo non si è potuta accudire una grande fatica che hanno fatto hanno fatto veramente tutto loro
Veramente non so come ringraziarli per l'aver messo insieme questi relatori è questo tipo di incontri
Questo tipo di incontri è per noi per Magistratura democratica un incontro diciamo che è tutto nelle nostre corde perché noi tentiamo di costruire un ponte in cui il mondo giudiziario non si spacchi
Perché siamo convinti che in una società individualista come quella di oggi in cui se vogliamo semplificare ci deve essere sempre un vincitore è un vinto
La strada della diciamo il futuro del mondo giudiziario non si va non non non si può gestire a colpi di sciabola
Quindi non possiamo continuare a vivere il confronto nel mondo giudiziario come una critica reciproca agli errori cioè gli errori ce li rintracciamo in aula ma nella dialettica che merita l'errore e quindi di conseguenza ognuna o la risposta a una censura sbagliata o una motivazione errata
E sopra ma soprattutto il fine ultimo dovrebbe essere quello di fare giustizia quindi se il nostro interesse che è quello di Magistratura democratica
E di avere un prodotto giudiziario che non sia un prodotto bello pubblicabile diciamo accademicamente anche sì magari lodevole però nostro obiettivo e quello che sia un prodotto di servizio ai cittadini
E questa è il nostro obiettivo
Esempi come quelli di oggi c'è contributi come quelli di oggi e dico di più contributi ho visto che il vostro presidente Caiazza molto apprezzato l'articolo di Nello Rossi sul caso Tortora ho visto che ne ha fatto anche una ponte comunicativo con la Società ribadendo quanto diciamo anche i magistrati siano in grado di criticarci ebbene sì Magistratura democratica nelle sue corde questo diritto di critica però non voglio essere fraintesa
Noi non cerchiamo a giudici dei giudici ma siamo giudici tra i giudici
Quindi pensiamo che anche l'errore del singolo debba essere preso sulle spalle di tutti perché le loro l'errore collettivo analizzato collettivamente può portare a a migliorare il nostro servizio
E anche hanno scoraggiare hanno a non togliere coraggio alle iniziative del singolo qualora si veneta una tendenza anche populista di un certo tipo o anti o anti populista di un altro tipo
Quindi quello che voglio farvi capire è che in queste circostanze per il mondo che ha di entrare nella società e di fare giustizia Magistratura democratica di essere un'associazione dei magistrati
è importante il metodo del dialogo in quest'ottica anche un documento come quello del quattordici già oggetto di varie preoccupazioni apprensioni non voglio minimamente spaccare l'uditorio
Porta un'unica risposta da parte nostra
C'è noi non possiamo accettare sentirci dire che non siamo dalla parte dei cittadini facendo i giudici possiamo accettare e direi che lo dobbiamo fare meglio e questa è una impostazione più che ragionevole su cui va improntato a una discussione
E per questo ne proporremo all'Anm il quattordici anziché che sia uno sciopero ordinario che sia uno sciopero in cui ci si crea un tavolo di comunicazione fra quelle che sono le doglianze di questo foro perché siamo a Reggio Calabria mandi altri fori speriamo siano madre diciamo duplicate altre iniziative per capire dove ci sono dove ci possiamo venire incontro certamente credo che a colpi di documenti in cui io ogni categoria rinfaccia l'altra categoria gli errori
Sicuramente è un prodotto giustizia migliore non lo riusciremo arrendere
E quand'era aggancia quello che è il tema del convegno e anche a quello che anche il mio nuovo ruolo guardate io dopo tanti anni molti decollato Cati del distretto lo sanno
Ho fatto sempre cognizione cautele cognizione in tutte le funzioni del penale dibattimento riesame il Gip Gup corte
Sono funzioni che mi hanno tutte appassionato non le rifarei tutte con grande sacrificio ma con grande soddisfazione
Ed era arrivata alla sorveglianza la prima perché sapete anche da noi la categoria vi diciamo nella la mania della categorizzazione intesa anche in magistratura per cui cioè la cognizione snobba un po'quello dell'esecuzione e viceversa
Ma il fondo quattro norme cinquantotto perché ci vuole imparabile
Io e anche sento una frustrazione da parte ci sono le condizioni è nelle nostre sentenze ci abbiamo messo tanto abbiamo messo tanta resisterà mantenere l'aggravante
Tolta e poi arrivano questi della sorveglianza che va bene ci dicono va be'nel fondo quest'uomo
Ebbene sì la prospettiva cambia io ancora scrivo sentenze mi sento spaccati in due certe volte ecco perché c'è modo di chiodi ragionare sulle cose
Ma vi devo dire che è la risposta che dentro di me mi sono data che andò anche a quei colleghi che che la cui frustrazione anche comprendo e perché finalmente ho trovato una risposta che in tutta la carriera da giudice penale cercavo
Sapete il giudice civile comunque un po'costruisce per dirvi a casa mia ho sempre detto quanto era bello se mamma faceva il medico char qualcuno ci diceva grazie coso invece finalmente ho capito ho trovato il mio grazie cioè quelli a noi non produciamo sentenze per produrre carcerazione
Noi del giudice penali che interveniamo in una fase patologica della vita di ogni cittadino che si è imputato che sia vittima noi produciamo l'aspirazione a un riscatto della società a un riscatto sociale a una vittima che si senta reintegrata è un imputato che esca migliore dell'errore che ha commesso
Finalmente ho trovato quella mia risposta quando ha trovato qualcuno teme imputati che magari a leggere Barilla vi devo dire aveva già mandato la lettera Radio Capital radicale dicendo sta arrivando il giudice dell'antimafia io non sono un giudice l'antimafia sono un giudice però finalmente ho visto che aveva avuto una ad avviso del corso di uomo ho visto l'uomo che aveva avuto le normali ordinarie tragedie e diciamo invece soddisfazioni della vita con tanto impegno e con tanto sacrificio
E finalmente ho potuto vedere quello che anche la mia decisione aveva contribuito a creare cioè un periodo di grande sofferenza
Ma ulteriori grande sofferenza che può in tanti calmarsi dare vita a una nuova speranza a un ritorno a casa non necessariamente per delinquere ma dei propri figli con la propria consapevolezza e con una diversa prospettiva
Quindi questa è l'ottica con cui Magistratura democratica sponsorizza sarà sempre che dice sponsorizzare queste iniziative vi ringrazio del bellissimo ambiente almeno che qui abbiamo trovato e speriamo sia riconcilia attivo per un dialogo più costruttivo tra magistrature avvocati
E poi insomma sto a sentire con come voi con grande piacere i relatori mi scuso già da ora esse sono una mamma o con un certo orario dovrò andare via grazie grazie
Come non si fa a a raccogliere i messaggi che la dottoressa Barilla ci lanciare che queste chiaro che
Il dialogo noi lo abbiamo sempre avuto mi pare che di chi chi chi conosce la nostra Camera il nostro modo di lavorare logo lo lo sa è chiaro che ogni tanto vengono fuori anche delle doglianze che come come sapete noi facciamo riferimento al documento di ieri è un è un documento che abbraccia interessi tutta la Calabria e de e noi siamo calabresi siamo coordinamento
E siamo intervenuti anche noi
è chiaro che poi ogni foro a alle proprie problematiche le proprie i profili Problemi anche di dialogo io dico sempre e lo lo lo ripeto anche negli incontri che abbiamo con con le varie camere che noi siamo siamo fortunati come nostro come Camera penale di Reggio Calabria perché abbiamo avuto sempre una buona interlocuzione con la magistratura del resto
Sono convinto che se non si passa attraverso questo rapporto un rapporto di dialogo in cui poi siamo i soggetti e e gli attori per principali e fondamentali perché si possa andare in un'unica direzione credo che sia essenziale che ci sia questo
Magari e ci saranno i momenti in cui si alza un po'il tono ma è chiaro che è solo e deve servire anche e solo da stimolo affinché si possa dialogare ancora meglio
Ecco chiudo l'argomento perché come dicevo ieri mi piace parlare oggi di altro abbiamo fatto venire qua un tante delle persone e e soprattutto tante delle menti che hanno studiato e conoscono benissimo questo
Questo questa materia e vorrei che è che tutti quanti potessimo beneficiare di questi momenti che siamo avrà avuto la fortuna di poter di poter creare lascio la parola adesso alla nostra collega Giovanna la giovane era mitiche chi chi la conosce sa e anche un orgoglio per noi del nostro foro per il lavoro che ha fatto e che ha portato a delle pronunce importanti che lei stessa ci spiegherà abbiamo voluto che fosse Reja introdurre questo tema perché è stata quella che meglio di tutti noi qua nel nel foro ha studiato questa questo tema
E lo ha portato avanti davanti alla Corte costituzionale di questo in quanto anche responsabile nostro Osservatorio Carcere andiamo fieri come Camera penale e lascerò adesso la parola Giovanna che e sarà lei che proseguirà i lavori dopodiché quantici posto c'è il presidente Caiazza che vorrebbe
Intervenire per fare un saluto perché ha dei problemi poi personali dopo non potrà farlo dopo
Grazie
Buongiorno a tutti vi do il mio benvenuto da parte del comitato anche organizzativo sono veramente onorata di potere introdurre oggi questa tematica una tematica a me veramente care che
Ho percorso
Compiacere
Con orgoglio dinanzi alla Corte costituzionale una tematica fatta di luci fatta di ombre
In cui si scontrano il concetto della pena perpetua la pena senza fine è la possibilità di giungere ad una riduzione della pena perpetua alla liberazione anche del condannato all'ergastolo ostativo
Il i relatori che tratteranno le varie tematiche non voglio sottrarre del tempo mi limiterò insomma alcuni concetti introduttivi
Della tematica ripercorreranno quelle del sonno le prospettive da parte del mondo accademico dottrinale da parte della magistratura dalla parte della più alta
Avvocatura italiana da parte delle associazioni che tutti hanno contribuito aggiungere all'ordinanza novantasette due mila ventuno dinanzi alla Corte costituzionale anche con gli atti di intervento da parte degli amici curiae che sono stati veramente interessanti in primis il garante
Che ha veramente redatto una memoria illustrativa anche dando dei dati concreti alla corte che è stata molto utile ai fini della decisione
Si è è stato un cammino tortuoso dicevo perché nonostante ci fossero state delle pronunce che hanno aperto la breccia
Alla questione e che doveva essere anche un po'pacifica Bozzi attivati subito a quel risultato ecco ricordiamo che la Corte costituzionale già nel mille novecentonovantatré con la sentenza trecentosei si era pronunciata sulla collaborazione
Asserendo che la mancanza di collaborazione non è indice di mancanza di ravvedimento da parte del condannato quindi c'era già una pronuncia che citava dei principi
Eppure siamo coi dovuti arrivare alle sentenze su quarantotto due mila diciotto Ada duecentocinquantatré due mila diciannove
Per iniziare ad avere dei principi una torsione nemmeno avvenuta all'unanimità l'unanimità che poi si è avuta con la sentenza con l'ordinanza novantasette del due mila ventuno a carico del Pezzino
Ora la forte utilizzando quella che è stata la tecnica dell'anno e incostituzionalità dichiarata ma differita ha dato un congruo termine di un anno al Parlamento per legiferare su questa materia
Perché tanta ritenuto che dovesse esserci una uno sconvolgimento totale del sistema una radicale riforma del sistema
Essendovi già la sentenza di riguardava i permessi e questa ordinanza che comunque ha dichiarato l'incostituzionalità della di quella che è la parte finale della pena l'accesso del condannato alla liberazione condizionale con la riconsegna del reo emendato alla società civile
Ovviamente il compito del legislatore demandato dalla corte un compito
Difficile perché purtroppo è stato evidenziato nei lodevoli interventi di ieri
Io ho apprezzato particolarmente lo voglio dire pubblicamente quello del dottore Musolino anche quello del presidente Lucisano che hanno avuto veramente degli spunti concreti di ausilio e che su cui spero si possa riflettere
Dicevo che il tema è stato oggetto di grande scontro anche a livello politico anche a livello mediatico da parte dei media addirittura abbiamo letto che una parte della politica ha proposto l'abolizione dell'articolo ventisette della Costituzione pur di non cambiare la legge una vera e propria funivia ecco che si tocca con mano
Quello che si diceva la il fatto che è trattare delle tematiche che non sono diciamo molto
Appetibili per raccattare qualche voto a livello politico Nones semplice e non nessuno si vuole esporre è vero questa è la realtà dei fatti pensa volere fare dell'ipocrisia
La tematica il punto di partenza quindi per verificare il quelli che sono gli scenari che si sono aperti da o dopo quest'ordinanza e proprio il contenuto dell'ordinanza novantasette due mila ventuno
Perché si è finalmente riaffermato in maniera forte il principio della centralità della funzione rieducativa della pena
Principio di rieducazione che vale per tutti sarebbe era la frase che leggiamo sulle aule dei tribunali italiani la legge uguale per tutti questo vale anche per gli ergastolani ostativi
Che già secondo i dati che aveva fornito l'ufficio del garante al tempo della celebrazione del procedimento costituzionale rappresentavano oltre il settantuno per cento della popolazione carceraria detenuta
E che da quello che abbiamo appreso ieri sono addirittura aumentati quindi è una fetta
Di Gaspar carceraria che va considerata perché nessun uomo e irrecuperabile
Nessun uomo per nessun uomo si può ci si può arrendere
Dichiarando che lo Stato non può porre in essere quegli strumenti necessari per il recupero individuale dell'individuo quali che siano i crimini che sono stati commessi
Si è paragonato ieri l'ergastolo alla pena di morte lo diceva d'altronde anche Cesare Beccaria insomma tanti secoli fa
Però questa è una materia diciamo un po'scottante è i nostri politici non la trattano nella maniera adeguata se noi vediamo infatti il testo che è stato approvato dalla Camera dei deputati
Abbiamo un testo lacunoso in cui si è andati in direzione opposta rispetto a quelle che erano le direttive della Corte costituzionale che in questa sentenza ha dato dei principi ha dato dei punti
Su cui legislatore avrebbe poi dovuto modulare
E trovare appunto la giusta chiave di lettura per contemperare il la la tutela dei valori costituzionali che vanno assicurati a tutti quelle che sono le esigenze di sicurezza
Accertando appunto che il soggetto che ha commesso una certa tipologia di reati possa essere restituito alla società senza rappresentare un pericolo ma noi questi strumenti ce li abbiamo lastricato benissimo ieri anche il presidente Lucisano
A invece sinceramente questo testo che è stato approvato il primo disegno di legge dalla Camera mi ha molto delusa e perché essi da prevalenza ad esigenze di sicurezza sociale rispetto a quella invece chi doveva essere il fulcro centrale della normativa che il principio di rieducazione
E perché ci si dimostra una sfiducia nella magistratura di sorveglianza e io che diciamo penso che e giusto rilevarlo perché si è parlato anche negli atti parlamentari della solitudine del magistrato costretta a prendere delle decisioni delicate
Dimenticando che il magistrato lo fa tutti i giorni lo fa sempre e il magistrato di sorveglianza è quello che segue da vicino il percorso dell'individuo soprattutto in un arco temporale così ampio
Come quello che deve portare in poi alla alla condizionale per l'ergastolano ostativo
Quindi d'altronde poi ci sono anche altri profili di questa normativa che non convincono un onere di allegazione posto a carico del detenuto che diventa amplifica attivo è impossibile perché non è che deve essere assolutamente assorbibile
Tanto che è dovuto intervenire anche la Corte di Cassazione
Dopo la normativa nella sentenza che ha riguardato i permessi proprio per spiegare e non bisogna intendere in maniera esasperata e bisogna tenere conto di quello che può il condannato all'ergastolo dopo un numero di anni produrre perché ovviamente non si può pretendere quello che esce fuori dalla sua sfera di condizione
Quindi tutta una serie di elementi che vanno in controtendenza ingiustamente questi iter legislativo che è approdato al Senato solo il primo aprile due mila ventidue
Non poteva essere accolto pacificamente per cui abbiamo visto che ci sono stati una serie di emendamenti addirittura alla presentazione di nuovi progetti di legge che hanno totalmente stravolto questo e siamo ancora inattesa di avere questa normativa augurandoci nonostante io mi si è opposta fermamente Allam al rinvio che non ci sia un altro differimento e che riusciamo finalmente ad avere un testo ma un testo anche e che rispetti quelli che sono i principi e i valori costituzionali affermati dalla Costituzione
Io credo molto nel dialogo costruttivo fra le parti credo molto nel dialogo costruttivo fra l'avvocatura la magistratura il mondo accademico
Da cui può veramente nascere e qualcosa di bello o qualcosa di interessante a livello propositivo
E e credo che il compito di tutti magistratura avvocatura mondo accademico associazioni e quello di portare le persone ad uscire dall'oscurantismo medievale culturale che ha caratterizzato alcune brutte pagine del nostro tempo
Ricuperati Ando un illuminismo culturale e assolutamente necessario per comprendere le questioni e per vagliarne effettivamente dando alle persone un metro di valutazione corretto non notizie fuorvianti non allarmismi insensati
Non quella sorta di libera tutti che abbiamo letto sui giornali e che hanno gravemente pregiudicato appunto la valutazione serena della questione
Io con questo concludo non voglio tediarvi ulteriormente perché ho già parlato anche nel procedimento abbastanza della questione
E lascio la parola ai relatori di questa bellissima tavola rotonda che meglio di me sapranno affrontare le tematiche che io ho solo accennato grazie
Bravissima Giovanna io rubo solo un minuto perché abbiamo in collegamento nel nostro presidente dell'Unione Giandomenico Caiazza abbiamo di presenza la vicepresidente quei valori Bindi Garrido presentato però Giandomenico civili Faraci voleva fare un saluto terrà i lavori che stiamo facendo
Ciao Giandomenico quando nove squadre grazie
Sono molto rammaricato di non essere con voi li sia per l'importanza di questo evento
Veramente un'occasione di incontro
E di riflessione di grande qualità sia per la bellezza del posto dove dovevi incontrate però in cambio avete Paolo Rubini invece che che me e quindi non avete che da da guadagnarne
D'altronde tutto scorre sapevi che io non ero impossibilitato ad essere presente fisicamente so della qualità e dell'importanza degli interventi che chi che ci sono stati ieri
Riflessioni
Di chi ha riproposto naturalmente la posizione nella quale noi penalisti cd riconosciamo
E anche sezioni espresse per le da voci autorevoli della della magistratura
Che condividono molte di quelle nostre preoccupazioni noi stiamo assistendo
Ad una ad uno spettacolo molto singolare
Che è quello di una resistenza del legislatore al giudice delle leggi perché quello e qui qui quello questo è quello che sta accadendo
è uno spettacolo inedito
Di fronte
Ad una al dictum della corte
Costituzionale devo dire coerente
Sui sui temi dell'ostatività in generale no
Di che ha rimandato al legislatore perché adeguarsi adeguasse a a quei principi nuovi stiamo assistendo ad una ribellione
Al comando del delle leggi questo ci dà la misura a della deriva populista
Che affligge il Parlamento ed il Paese
Arrecando danni
Incommensurabili agli equilibri
Istituzionali e costituzionali che reggono il sistema il sistema Paese
Nel merito
Avete già detto ampiamente non c'è bisogno che io ripeto noi
A consideriamo la cultura dell'ostatività
Una cultura pendente
Qui non c'entra niente il tema della sicurezza
Centra l'autonomia valutativa della giurisdizione
Noi non comprendiamo abbiamo sempre trovato
Umiliante per la magistratura per il giudice l'idea
Che debbano essere fissante
Delle ostatività che impediscano una valutazione del caso concreto
Poi possiamo ragionare sulla complessità
Di queste valutazioni cioè sul sulla necessità di individuare i criteri
Più efficaci
Questo è tema di discussione
Ma è inconcepibile l'idea che si debba precludere al giudice
La valutazione con l'ipocrita argomentazione
Delle esporrà il giudice
A non si sa quali pericoli che non siano già insiti nella sua funzione perché allora non consideriamo esposto al pericolo il giudice che deve decidere di una misura cautelare piuttosto che decidere
Di un giudizio di responsabilità e delle tubazioni dell'Api
Invece al contrario e questo il modo per delegittimare ed indebolire
La figura del giudice
Quindi al di là dell'audio SITA e della della cifra culturale inaccettabile che e insita nella cultura dell'ostatività
Noi dobbiamo insistere fortemente sul tema della restituzione dell'autonomia
E della dignità dell'autonomia di giudizio della
Dignità diciamo così dell'esercizio
Valutativo della giurisdizione e e trovare su sulla strada di questa riflessione
Purtroppo voci dalla stessa magistratura
Che si schierano dalla parte dell'ostatività lascia
Basiti lascia
Su basiti perché questa è la partita in gioco e questo è ciò di cui
Occorre occorre discutere però
Ecco la qualità delle delle cose che si son dette ieri che si diranno oggi la posizione coraggiosa
Di tanta parte della magistratura ci convince che siamo dalla parte giusta sulla strada giusta e quindi questa come altre occasioni ma questa occasione così importante in in un territorio così straordinariamente
Sensibile significativo al tema credo che sia la risposta giusta che occorre dare è la strada giusta che occorre perseguire senza farsi intimorire
Da ricatti argomentativi
Populistici che stanno veramente
Scardinando le fondamenta
Delle istituzioni di questo Paese
E quindi auguri di buon lavoro complimenti per la vostra iniziativa
E spero davvero si avvicina una prossima occasione per poter stare con voi anche fisicamente
Buon lavoro un abbraccio a tutti
Grazie per l'intervento Giandomenico io adesso do la parola a Natale Polimeni che adesso dirigerà la tavola rotonda non tutti i nostri relatori
Grazie grazie scuole
Tanto sono stato precettato ieri nominato sostituto stamane per un impedimento del
Rinvenimento della collega Emilia giurato che annota speso condono della luce notevole energia tempo e impegno per organizzare questo questo convegno per cui vanno i ringraziamenti della Camera penale ma Minali
Anche chiesto di ringraziare espressamente i magistrati rappresentanti di MD
Dottoressa brilla il dottore Musolino
Rimette anche per il loro impegno che ha chiesto di ringraziare il relatore si è già con il loro nome con il loro curriculum arricchiscono il convegno e anche radio radicale che sempre presente da voce ai diritti è ci consente di illustrare sempre di diffondere i temi più edifici io cercherò di essere breve per dare spazio che i relatori sono molti gli interventi ci sono anche gli interventi programmati e quindi cercherò di essere partirei però da discorso del presidente Lucisano ieri dall'incipit del suo discorso mi ha detto siamo tutti d'accordo ad abolire l'ergastolo ostativo che cosa stiamo a fare qui a discutere
Si è dato subito una risposta dice il problema non è tra i giuristi il problema tra l'opinione pubblica tra i giornalisti problema nella politica
Però Presidente poi quest'intervento a mio modo di vedere andava chiuso
Dicendo qualcosa di di diverso o portando un messaggio a mio modo di vedere che vorrei cercare di suggerire è vero il problema non è tra i giuristi non entra chi conosce l'articolo ventisette il terzo comma articolo sette l'articolo tre bis delusi già l'articolo tre il problema sta fondamentalmente nella politica perché come ha detto lei la politica da non possiamo rivolgerci alla politica che è abituata a dare su questi temi un colpo al cerchio un colpo alla botte
E allora dobbiamo secondo me
Riassume questo concetto con non ho portato un libricino che il vicino che conservo gelosamente la biblioteche nella mia biblioteca che di Paolo Grossi
E s'intitola ritorno al diritto e sufficiente ritornare han vinto nella postfazione Paolo Rossi dice ritorno al diritto significa al recupero dell'invito del ineludibile relazione che vincoli il diritto alla società e alla storia
Nel corpo del libro da un unico messaggio siamo noi giuristi che dobbiamo farci interpreti di quello che serve per orientare la coscienza collettiva perché in questo momento la coscienza collettiva fino ad oggi quella anche quella emergenza a condizionato diciamo noi giuristi quindi il ritorno al diritto del ritorno affacci espressione apportare un messaggio quindi l'importanza del messaggio è pericolante
Faccio tesoro di un'esperienza di viola contro in maniera brevissima che è quella che ho fatto con la Camera penale nelle scuole abbia fatto un viaggio itinerante nei licei
E abbiamo parlato di avvocati di processi abbiano del gas ostativo il tema che ha destato interessa in realtà è stato questo l'ergastolo ostativo
Direi un interesse un'intensità inaspettata ce n'desideri domande tant'è che un la dirigente scolastica mi ha chiamato perché i ragazzi volevano effettuato una conferenza successivamente su questo tema
Io mi rendo conto di aver perché il tema diciamo è stato apprezzato dei ragazzi per come è stato posto io son partito da un libro di famosissimo che un schiere di ragazzi
Seguono le leggono il figlio del liceo il romanzo tanto piccolo quanto denso di contenuti e il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach sono partito a quell'idea di libertà questo che abbiano che si allontana dallo stormo per rischiare la libertà raggiunge la perfezione
E poi ho parlato di un detenuto in detenuto che è stato cinque anni custodia cautelare un errore giudiziario che mi diceva hobbysti il mondo attraverso dei quadretti che mi dicevano vissuto non evidentemente ottanta indumenti ottanta
E quindi questo vita e anzi hanno avuto una reazione forte in anche l'artista composta inumano vendeva quindi questa ribellione Popper come abbiamo portato il messaggio abbiamo provocato delle nuove generazioni un senso di ribellione quella ribellione che diciamo è insita in quel tutti iscritti abbiamo il del professor Galliani costituzionalista che da tempo a una produzione questa materia diciamo un notevole da tempo scrive io Biassono ostativo
Di detenzione carceraria di libertà di pena è stato richiamato anche ieri dal da Paolo vinto perché coautore con lui di un testo e noto anche il professor Galliani nello introduco per aver portato gli studenti sul campo all'interno del Carcere di Opera
Ho sentito un suo intervento durante il convegno ad opera dovrà ha detto all'epoca nel dicembre due mila e il due mila diciannove il fine pena mai già sulla via del tramonto
Ed è lui che ha dichiarato di essere già pronto alla sua prossima battaglia
Sappiamo già qual è quella contro l'ergastolo in quanto tale queste sono preso parole anche io penso che come luce singolo gesto non si può seppellire un uomo che non si può consentire che per tanti detenuti un giorno di carcere sia un giorno in meno e che per gli ergastolani un giorno di carcere sia un giorno quindi io lascio introdurla solo dal professor Galliani
La parola è il tema che gli è stato che abbiamo suggerito e che ci ha suggerito ergastolo ostativo e Vergassola Lista Dini
Grazie mille buongiorno a tutti anche da parte mia ringraziamenti a tutti gli organizzatori però notiamo già l'anno prossimo tanto ci saranno novità ma a parte scherzi davvero
Una straordinaria accoglienza e organizzazione grazie veramente a tutti
Ora probabilmente è tempo di fare qualche bilancio
Se ci pensate bene in tre anni successo quello che non è successa in trent'anni
Viola del due mila diciannove Samuel domina ventidue quanti anni son passati tre
E in tre anni di cose
Mi sono successe
L'ultima questione di costituzionalità che anche la prima sull'ergastolo stadio con la sollevo Sandro Margarethe nel due mila tre
Dal due mila tre ad oggi o al due mila di diciannove solita non è successo niente
Quindi è vero il tempo tre anni non è tantissimo ma di cose ne sono successe quindi tenterò di condividere con voi un piccolo bilancio che però necessariamente provvisorio perché non sappiamo che cosa farà il Parlamento e soprattutto non sappiamo se una volta fatto qualcosa del Parlamento la Corte costituzionale deciderà di valutare vagliare il risultato oppure restituire gli atti alla prima sezione
Ci sono tutti e due le possibilità perché nell'ordinanza che rinvia c'è scritto il risultato della riforma alla valuta lo valuterò io corte costituzionale ma a naso quando c'è di mezzo la mafia se la Corte costituzionale riesce a non decidere
Una strada che probabilmente prenderà c'è giurisprudenza ormai consolidati sì ma che quando c'è una riforma legislativa
Il giudice che ha sollevato e deve essere chiamato a valutare se ancora non manifestamente infondata la questione di costituzionalità quindi
Vedete qualunque bilancio noi
Tentiamo di fare e necessariamente provvisorio perché non sappiamo obiettivamente quello che accadrà se il Parlamento farà qualcosa e se farà qualcosa cosa deciderà la corte
Ci sono tutte e due le possibilità sul campo decidere se è costituzionale o meno quello che il parlamento ha fatto rimandare gli atti alla prima sezione
Non mi esprimo perché abbiamo visto che esprimersi in questi ambiti rischi di dire una cosa che il giorno dopo viene smentita ma naso a naso ripeto come i fatti lo dimostrano se la corte può non decidere in materia di ostatività e mafia probabilmente una strada che deciderà di prendere al di là della tecnicalità ossia del fatto che c'erano ius superveniens e quindi spetta al giudice che ha sollevato valutare
Quindi il Bilancio provvisorio ma qualcosa a livello appunto di bilancio possiamo dire senza concentrarsi sul nessuno degli attori di questo ambito cercando di dire
Velocemente qualcosa dei tanti attori che hanno preso parte a tutta questa vicenda
Strasburgo consulta
Parlamento università magistratura avvocatura
In più è giusto mettere anche gli ergastolani
Perché ad oggi non sono tantissimi mai permessi premio concessi all'ergastolo amministrativi dopo duecentocinquantatré sono ventiquattro
E sono il numero non non indifferente quindi bisogna anche lui dire qualche cosa
Vado velocissimo inizio da
Diciamo l'ambito nel quale probabilmente
Sbaglio o meno cioè l'università
Ora indubbiamente l'università ha fatto il suo mestiere nel senso che di ergastolo ostativo finalmente anche nell'università si parla
è scoppiato come tema e particolarità molto importante ne parlano penalisti processuale penalistica costituzionalisti internazionalisti
Filosofi del diritto e questo è molto importante perché l'università ha il compito tra le tante cose di diffondere conoscenza
E quindi se aumenta l'attenzione così trasversale come si dice da noi multidisciplinare sulla tematica del genere noi abbiamo fatto il nostro mestiere
Quindi il giudizio e positivo
E tuttavia e tuttavia serve
In un ulteriore passo
Da parte innanzitutto delle università perché questo è il nostro mestiere
Il passo interiore è
L'ergastolo
Io non capisco come si possa essere contraria all'ergastolo ostativo e avere dei dubbi sulla legittimità dell'ergastolo
Moltissimi dicono
Che il problema è l'ergastolo ostativo e non l'ergastolo dal mio punto di vista l'ergastolo se attivo è un problema ma è un problema
Secondario il problema primario sta sopra e si chiama ergastolo
Quando il segno agli studenti
Tendo a dire questa cosa qua
Vorrei un padre un Paese
Senza mafia e Center devastato
Mi piacerebbe moltissimo un paese dove noi riuscissimo ad eliminare la mafia ed eliminare l'ergastolo
Si può fare certo che si può fare non ho le competenze per dire se la mafia oggi è più o meno forte di trent'anni fa ognuno dice la sua
Io me ne sto fuori dico soltanto che non mi pare che sia scomparsa esiste ancora va bene
è però
L'ergastolo
Negli ultimi anni è esploso e
Cioè noi abbiamo una mafia che meno forte non è diventata ok che e linked esiste ancora ma l'ergastolo nel mille novecentonovanta avevamo trecento ergastolani
Oggi ne abbiamo mille ottocento
Abbiamo quintuplicato gli ergastolani e amati è sempre lì
Serve o non serve l'ergastolo per sconfiggere la mafia
Se guardiamo i dati i dati ci dicono che la mafia ancora esiste
La crescita esponenziale degli ergastoli è servita o non è servita
E non è un ragionamento solo di utilità ovviamente la questione direi dell'ergastolo
Ci sono tantissimi altri argomenti dal mio punto di vista nonostante vado a letto e mi alzo con la costituzione sotto il cuscino
L'argomento principale non è il terzo comma dell'articolo ventisette l'argomento principale contro il gatto del principio di eguaglianza
Una pena fissa una pena che il giudice non può calibrare una pena che il giudice non può individua rizzare come può essere compatibile con il principio di eguaglianza
Casi uguali ritratti modo vale casi diversi ritratti modo difendersi ma uno Michiko aggravato sarà diverso da una strage devono il giudice aver la possibilità di calibrare la pena in base alla reato e dove va la proporzionalità
La famosa retribuzione moderna chiamiamo la proporzionalità che ci vuole e giusto un po'di retribuzioni ci sta ma a livello di eguaglianza di proporzionalità ma come fai proporzionali usare individualizzate se l'Atene fissa
Come fai
E la Corte costituzionale degli ultimi anni ASS sempre tirato in ballo il terzo comma dell'articolo trentasette con il principio di uguaglianza leggete tutta la giurisprudenza negli ultimi cinque anni unisce eguaglianza a rieducazione perché perché è più facile l'eguaglianza
E più oggettiva
E meno Etica
Cioè almeno un risvolto quasi
Non dico religioso ma ed educazione è una parola importante era però la carica di idealità eguaglianza è semplice e geometrica tutto sommato la proporzionalità è abbastanza facile da affrontare
Quindi tutto questo per dire che le università sull'ergastolo ostativo hanno fatto abbastanza ma adesso serve uno scatto di reni e si deve
Non tornare a parlare ma iniziare a parlare di a Gastone
Perché dire tornare sarebbe sbagliato visto che ogni tanto si parla di ad altro ma è un tema sul quale non c'è assolutamente l'attenzione che mente
La magistratura
La magistratura fare un bilancio sulla magistratura in questi tre anni non è facile anche perché
E viene quasi un po'naturali scindere no accerto tutti magistrati però c'è l'inquirente c'è la requirente è difficile mettere sullo stesso piano tutti quanti
Ma insomma
Parlando di magistratura in termini generali
A me pare che la sorveglianza e la cassazione abbiano fatto il loro mestiere
Non c'è dubbio
Ha ha iniziato la sorveglianza è venuta presso la prima sezione della Cassazione è poi intervenuta ancora la sorveglianza
Le questioni di costituzionalità nascono grazie bravi avvocati a volte anche grazie bravi PM che appoggiano le richieste degli avvocati è però poi se non c'è il giudice che solleva
E noi abbiamo avuto nel giro di tre anni la cassazione che solleva una questione di costituzionalità tra l'altro scritta dal
Presidente dell'Associazione nazionale magistrati qualche cosa vorrà pur sempre dire lo so che non vanno personalizzate
Le le sentenze però insomma se non la guardiamo nel suo complesso la sorveglianza e la cassazione in questi tre anni e non gli si può rimproverare niente hanno fatto quello
Che non avevano più fatto dal due mila e tre
Perché non l'avevano fatto non lo so probabilmente quando tu hai una sentenza di rigetto della Corte costituzionale è normale che attinti uno due tre anni per risollevare età appena detto che non c'è problema non vai alla carica subito
E però dal due mila tre gli anni son passati
Sulla sorveglianza mi vien da dire che ostativo alla fine un po'faceva comodo
Inutile girarci intorno ostativo o o sarai carichi pendenti sarà la difficoltà della tematica sarà tutto quello che volete
Ma una bella inammissibilità scritte due secondi e ti devi oppure i problemi dell'opinione pubblica di tutto quello che è stato detto è questo non è più così oggi
Ci sono tante battaglie che la sorveglianza deve a portare avanti con fermezza ma certamente questa cosa del sollevare questioni di costituzionalità cinque riconsegna la sorveglianza differente
Una sorveglianza che come è stato detto qualche ornata fare il mestiere di giudice semplicemente quello per il quale si è iscritto all'università si è laureata fatto il concorso in magistratura
E cosa che Manda nel cestino erano stati vita tutta questa roba qua ma cosa ho fatto fare anni anni di fatica se poi tanto c'è una sentenza in forma di legge che se mi che mi dice che se tu non hai collaborato io nel merito non ti devo dire niente
Insomma dal mio punto di vista la magistratura in questi tre anni ha fatto quello che doveva fare
Poi ci sono i distinguo perché dentro la magistratura ci stanno anche nelle procure ci stanno anche i pubblici ministeri ci stanno
E devo dire che in sorveglianza la parte pubblica è un pochino ancora un po'troppo assente nel senso che ci vorrebbe un intervento più forti un peso più forte di prima un giudizio di sorveglianza veramente
Disse aria come quello della cognizione nove dove si può
E mi viene difficile difendere io
Come dire i pubblici ministeri chiede uccidono sono una minoranza e però comunque sia che decidono di esporsi media di mediaticamente su queste tematiche e non sto difendendo loro
Però devo anche dire che quando arriva una informativa che non in forma
Io li capisco pure pubblici ministeri e ma che c'è da dire di un fatto commesso venticinque anni fa
O trent'anni fa
Non posso escludere che si possano come dire ristabilire collegamenti con la criminalità
Esso un po'radicale no alla faccenda però tante volte Mirenda virale poveretti che cosa volete che scrivevano veramente se non ricostruire il fatto la gravità del fatto
Il profilo della persona di allora ma poi son passati trent'anni e tutto sommato ma che ne so io
Che ne posso sapere io di Luís
Certo che so della 'ndrangheta della Stidda della sacra corona unita ma non è quello che devi fare perché l'informativa deve essere individualizzata
Questo non serve a nulla è un articolo sul giornale dove dici che la mafia esiste ancora ma non è quello che serve
Alla sorveglianza
Quindi lo so benissimo le informative continuano a non informare questo è un problema per però però ragioniamo anche sulla come dire comprensione delle procure che non so cosa potrebbero fare
Di diverso
L'avvocatura l'avvocatura pongo solo la domanda perché non no alla risposta mi domando in questi tre anni è aumentato l'interesse e l'attenzione per il penitenziario nell'avvocatura considerata complessivamente
Guardate che per essere un bravo avvocato penitenze io sono solo professore universitario e quindi parlo di tutti
Perché me ne frega no
Per essere un bravo avvocato penitenziari vista devi sapere il penale chiede di essere un bravo avvocato penalista ma al penitenziario guardate che è un ambito molto particolare molto particolare
Serve esperienza e va bene serve anche in cognizioni serve a serve una fortissima preparazione tecnica e serve una fortissima preparazione tecnica
Però poi serve anche qualcosa di di in più e non devi cambiare il mondo ti devi togliere dalla testa che tu sei Salvatore delle anime
Devi però a vere dentro di te quando fai penitenziario la schiena dritta matti in verità che non si può di riavere coraggio
Spaventa mi sono fatto questa idea fare il diritto penitenziario però pongo la domanda in questi tre anni
è aumentato o meno l'attenzione nell'avvocatura per il penitenziario sono sempre i soliti quattro cinque Esperti che fanno penitenziario non lo so pongo
La domanda mi piacerebbe che aumentassero ovviamente in questo ambito gli avvocati vado veloce velocemente io parlo ora i giorni
E torniamo ai piani alti tra virgolette Strasburgo va be'Strasburgo indubbiamente
Ha fatto quello che doveva fare ha consolidato Pinter nel senso che viola era ampiamente prevedibile perché la giurisprudenza
Oramai era abbastanza consolidata e devo dire che
Non so quanti hanno letto veramente la sentenza viola perché le affermazioni che stanno dentro in viola sono molto più cauti di quelle che poi ritroviamo nella duecentocinquantatré il giudice europeo da un certo punto di vista ha usato equilibrio pacatezza
E ragionevolezza tant'è vero che lo sappiamo alla fine dice violazione dell'articolo tre sentenza quasi pilota perché potrebbero arrivare una quantità notevoli gli altri ricorsi però dice qua riformate l'ordinamento preferibilmente con un intervento legislativo
Quindi la sentenza viola è una sentenza molto e lui liberata
Io mi sono vergognato quando il giorno dopo la sentenza viola un quotidiano ha pubblicato in prima pagina la foto della Grande Camera
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino annuario ammazzato Falcone e Borsellino o lui annuali ammazzati
Ho subito telefonato ai giudici che conoscevo di Strasburgo chiedendo scusa da italiano
Ma voi potete vuol dire che non è netta
Vuol dire che non laico letta
Tanto è vero che avevamo chiesto di esprimersi alla corte anche sul diritto al silenzio non solo sulla pena inumana degradante la corte non ha detto una riga
Vero accelera e nel ricorso c'era nelle argomentazioni quindi su Strasburgo se vogliamo fare una critica è quella che è stata troppo leggera poteva fare un po'di più
Veniamo alla Consulta
La duecentocinquanta tre è una sentenza che fino al lotta al numero al all'ottavo paragrafo del considerato in diritto è una sentenza spettacolare
Dice va be'il diritto al silenzio lasciamolo alla alla serie A alla cognizione al dibattimento ma indubbiamente esiste la libertà di non collaborare
è un altro modo per dire che esiste la libertà di non collaborare e tanto è un'affermazione da parte di un giudice costituzionale dire siete liberi di non collaborare è tante
E poi insomma lo dice chiaramente è inaccettabile il presupposto non dell'ergastolo ostativo ma di ogni ostatività
Quella sorta di scambio tra normale accesso al trattamento penitenziario esigenze vivi in di
Di politica investigativa
Una sorta di scambio parziali forse esci stai zitto non esce ma semplice
Poi arriva l'ultimo paragrafo e non dimentichiamo la duecentocinquantatré è stata presa otto contro sette quando è uscita la notizia non ha smentito l'ufficio stampa della corte costituzionali sempre così attento
A dire ogni quindi noi dobbiamo sapere che è passata per un voto è
Era un voto
Cosa che capisci meglio allora l'ordinanza che rinvia
Arriva il paragrafo nove della duecentocinquantatré dove in un certo modo cerca di mettere una toppa perché all'attualità già presente nel mille novecentonovantuno aggiunge anche il pericolo di ripristino
Il vero difetto col senno di poi passati tre anni da duecentocinquantatré a mio avviso non è questo pericolo di ripristino io ho letto tutti delle ventiquattro ordinanze che hanno concesso permessi e ho letto anche tante ordinanze che hanno negato il permesso guardate che la sorveglianza
Quando lavora sul pericolo di ripristino
è come se stesse lavorando sull'attualità
Cioè alla base c'è un normalissimo un giudizio prognostico su che cosa potrà succedere nel caso in cui io e decido decida di darti un permesso
Magari poi cambierà ma ad oggi il pericolo di ripristino nella concretezza non è stato quello che in tanti compreso il sottoscritto avevano detto essere una tragedia perché non ha nulla di tassativo è una roba quasi da era magica
Il vero problema è un altro
La Corte avrebbe dovuto ragionare meglio sul tirare giù tutto quanto
Non tirare giù il permesso premio e lasciarla semilibertà la liberazione condizionale
Non ha senso perché il permesso premio è il primo tasselli nonché dai di un percorso che si chiama progressività
Che cosa vai a fare un permesso premio se non come ottica di provare no provare e poiché andare avanti
Noi l'avevamo chiesto ovviamente la corte ha scelto legittimamente un'altra strada
Ha dichiarato incostituzionale solo il permesso ma per tutti i reati del primo comma quattro bis quindi non solo per l'ergastolo che era la questione di costituzionalità ma anche per le pene
Temporali
Ha fatto un po'una scelta legittima quello che è successo dopo lo sapete tutti il rinvio una volte rinvia una seconda volta
E di
è stata una decisione politica appunto di giuridico non non non non c'era nulla non ci sono argomentazioni giuridiche in in quell'ordinanza ha fatto una scelta legittima ma non basata sul sul diritto ma appunto sulla collocazione istituzionale Della Corte
Quanto al Parlamento quanto al Parlamento
Ancora ad oggi non ha capito quello che deve fare
Perché tutta questa cosa sui pareri delle procure sulle allegazioni è una faccenda che riguarda l'attualità
Ma il Parlamento per migliorare la questione dei pareri della legazione mica doveva aspettare la dichiarazione di incostituzionalità della presunzione assoluta
Poteva farlo in dieci anni fa di migliorare i rapporti le informative tra procura nazionale le procure distrettuali
Ha deciso di andare dritto su questo punto ha fatto una scelta folle perché chiaramente alzare la venticinque trent'anni la liberazione condizionale
è ancora una volta sanzionare non collaborante quello che la Corte dice che non puoi fare perché se io alle libertà di non collaborare turni poi stazionari se io sto esercitando con la mia libertà
Stessa cosa la libertà vigilata da cinque dieci anni sinceramente non la comprendo
Però è stata sollevata una questione di costituzionalità sulla libertà vigilata di cinque anni fissa sempre automatica per tutti gli ergastolani vediamo che cosa deciderà quello che il parlamento doveva fare era riempire il vuoto creatosi dalla caduta della assolutezza della presunzione
Cade la presunzione assoluta sia apre necessariamente uno spazio nel quale il Parlamento deve intervenire per migliorare la questione del sicuro ravvedimento per renderla più specifica nei confronti dell'Amga ascolano invece abbiamo un Parlamento che non sa letteralmente quello che sta facendo è il partito guardate che non è politica la faccenda è è oggettiva
Ma è il Parlamento che ha messo il peculato di fianco al quattrocentosedici disse
Ma tu puoi mettere il rientro nel primo comma il vigile urbano che si tiene in tasca una multa
Lo acquisiamo applichi a questo quindi lo stesso trattamento
Del quattrocentosedici bis è questo il Parlamento che abbiamo quindi non dobbiamo meravigliarci soltanto sperare che riesca la società civile i giuristi la magistratura che si riesca un po'a portare come dire una una maggiore conoscenza della tematica perché di conoscere questa tematica il Parlamento non ne vuole sapere grazie
Grazie professore Galliani con l'auspicio che riusciremmo
A modificare questo bilancio provvisorio di cui ha parlato all'inizio e che lo scatto di reni che sia dell'avvocatura dell'Accademia
Della anche della magistratura Possa una sorta di finanziamento soci modificare Prodi a questo bilancio provvisorie postergare il rimborso dopo l'otto novembre se tale anche di ottenere un risultato effettivo
Il dottor interviene ora il dottor bombardieri il quale non ha bisogno di presentazioni la sua preparazione professionale il suo stile sono noti a tutti chi fa parte non era il consiglio all'ordine ordinanze l'avvocato Abate della camera penale ha sempre ricevuto dal dottor bombardieri un'interlocuzione costante un dialogo costante
Si occuperà di una norma correlata al quattro bis anche lui quindi si occuperà di qualcosa di speciale di un regime detentivo speciale qual è il quarantuno bis due norme simili ma al contempo diverso e basti pensare che nell'ipotesi del quarantuno bis spetta all'amministrazione dimostrare la capacità meno del detenuto di mantenere i contatti con l'associazione mafiosa nell'ipotesi invece del quattro bis spetta al condannato la prova positiva di essersi dissociato di volersi dissociare di rigettare i valori criminali quindi il dottor come Vieri ci intratterrà su angolo prospettico l'angolo prospettico
Nell'ufficio di procura su questa misura così afflittiva sulle restrizioni così severe di questa norma noi come avvocatura ci poniamo sempre un problema nelle nostre discussioni è stato di polizia lo Stato di diritto quindi l'assolo dottor bombardieri il tema
Sì grazie parlare dopo il professor Galiani difficile perché è un piacere sentirlo ascoltarlo condividendo o non condividendo quello che dice me comunque piace
Per la qualità delle sue considerazioni sì io avevo detto che indica del quarantuno bis come argomento ma ha poi mi ha convinto la il suggerimento del professor Galiani dire
è un come dire un convegno che si fonda su questa tematica fine pena mai abbia storto di Rowing affrontarlo su queste considerazioni anche legate al quarantuno bis ma non soffermarmi sul quarantuno bis
Intanto la premessa che parlare di carcere significa parlare alla pancia della gente e quindi è sempre difficile parlare basti pensare alle ai luoghi comuni quante volte abbiamo sentito dire bisogna buttar via la chiave di fronte a un a un fatto di sangue gravissima e mi segnalasse la gente marcire in carcere
E parlare alla gente e per la gente si dica poiché alla politica perché la politica subisce l'emotività a che certe vicende possono suscitare ed esce dalla lega cioè significa si dovrebbe parlare a mente fredda
Sì credo che la mente fredda perché una materia così delicata così importante per la vita delle persone per la vita e la collettività
In un senso o nell'altro nel senso della sicurezza della collettività nel senso della umanizzazione della pena nel senso di dare un significato alla pena che si che siti come Mina all'esito di un processo
Però bisogna sgombrare il campo perché questa emotività che ha cavalcato la pronuncia della della corte europea la pronuncia la Corte costituzionale così privati da una parte si è gridato allo scandalo
D'altra parte si gridato invece ad una come dire ad una necessità di giungere a quella conclusione dobbiamo sgombrare il campo da una serie di equivoci
Varie ed astuto tipo non significa parlare di regime ex articolo ventuno bis sono due argomenti diversi bisogna tenere distinti e che spesso si sono accomunati anche per elevare il il il senso di allarme
Vi ricordate già sotto di voi significa che non c'è più il quarantuno bis significa che che tutti liberi tutti sulla stessa la nella stessa posizione e non è così
Significa anche
Chiarire che la sentenza europea è la sentenza della Corte costituzionale aprono all'accesso ad un procedimento di valutazione ce n'è significa significa diceva ottimo con l'avvocato brucare significa parlare di liberazione condizionale al l'ergastolo nostalgico significa consentire a quel a quelle già stavano quel soggetto di accedere a un procedimento
Di di mettersi alla pari con l'altro ergastolano
Che potrà dall'altro detenuto che potrà essere sottoposto ad una valutazione per verificare se sussistono i presupposti per quell'edificio quindi significa mettere in posizioni partenza allo stesso piano di un altro dei temi
Detto questo però bisogna stare attenti perché bisogna stare attenti a non far passare il messaggio che oggi queste possibile perché l'affinità organizzato nel più pericolosa perché questo non è vero
Perché oggi come trent'anni fa diceva prima sorga Viani con modalità diverse di espressioni programma modalità diverse di manifestazione la chimica organizzata est sempre più pericolosa sempre più pervasiva
Che ha una forma diversa dispersione a Parma ma in meno eclatante dispersione perché capito che le quelli del tipo di espiazione di incidente
Un tipo è un è una espressione che suscita una reazione tale che non gli consente di sopravvivere
E qui non non sono d'accordo con il professor quando dice e trenta in questi ultimi anni che questa inflazione come è stata non dal professore ma da alcuni definita di ergastolo
Non ha portato il a debellare la la mafia la 'ndrangheta per quello che ci interessa in questo territorio
Perché non è così cioè l'ergastolo non significa fa contrastare la timida organizzato è stato 'ndranghetista
Non l'ergastolo significa un tostate esisteva prima della previsione del del reato di mafia
Che prescinde da quel tipo di reato può essere applicata in relazione a quel tipo di reato
Ma prescinde evidentemente dalla contrasto di per sé alla timida organizzata di stampo mafioso 'ndranghetista
E quindi io non la metterei sul sotto il profilo che non c'è stato utilità
Perché mi mi sembra diciamo come diciamo che la Vineta organizzata sempre più forte il fatto che siamo stati i come dire comminati ergastoli di natura ostativa non significa per la non ha significato un abbattimento di quel di quel rischio quindi allora che cosa serve
Non secondo me non non si può porre in questi termini il il discorso o della del rilievo del della dell'importanza a dell'ergastolo sia esortativo on o non sporgono storti
E allora dicevamo non bisogna abbassare questa percezioni di pericolosità della pineta organizzata che può nascere da una un brano generica confusione fra e D'Anna semplicistica fazione fra ad un si si toglie la la presunzione assoluta di interi per gli ergastolani ostativi significa che non c'è più interesse al contrasto l'avvenuta spendevano questo non è vero questo non può essere vero
Diverso e il sistema del quarantuno bis dicevamo prima diversa da questo nella Licastro ostativo pronto al bis è un istituto è uno strumento istituto che serve per contrastare niente i collegamenti che sono purtroppo esistono esistono in un sistema carcerario prime penitenziario che allo stato non garantisce
Una
La cessazione dei collegamenti fra in e che intra murario ed esterno sono ormai purtroppo e come dire tantissimi gli esempi di istituti penitenziari che sono permeabili abbiamo o statisticamente zero ritroviamo in alcuni studi venendo in penitenziari i telefonini che sono dei ministri Circuiti di sicurezza
E purtroppo è un problema di sicurezza della
Della dei detenzione
E che è un problema sicurezza e la collettività quindi evidentemente potremmo parlarne potremmo ridiscuterne potremo confrontarci come utile confrontarci su questi argomenti
Anche sul sistema del quarantuno bis sicuramente non si può dire che far venir meno del gas ostativo o farne il venir meno la presunzione assoluta
Per i reati ostativi significa far venire meno il il sistema il quantum di sistemi quattro bis è necessario in questo in questo momento storico necessario porto un esempio banale ma a che fa capire l'importanza di questo strumento
In una in una situazione penitenziaria oggi ancora atti lo giustifica ancor di più rispetto a ieri perché oggi di strutture penitenziarie
Ne anche nei Heine regimi sicurezza non garantiscono o quella impermeabilità che sarebbe necessaria in un processo non in questo distretto in un altro distretto sempre calabrese un detenuto appartenenti alla cosca di 'ndrangheta che ha iniziato a collaborare ha ci ha detto in un interrogatorio in uno dei suoi le sue prime periodo io sono detenuto addirittura riferimento per la mia firma mia famiglia di 'ndrangheta
E contro la mia stessa volontari non volevo neanche farlo essi riferimento nei confronti di altre famiglie perché ero l'unico detenuto non sottoposto al quarantuno bis
Era l'unico che andava in carcere che andava in udienza fisicamente era quello strano stato delegato da veri contatti con gli altri
Che in occasione dell'udienza si presenta i siti sensibili vetri pensavano le aule di giustizia perché gli altri più visti gli alti esponenti che avevano un livello superiore al mio erano tutti quanti a regime quarantuno bis non poteva avere questo tipo di contatto
E quello da e la cartina di tornasole di importanza di far venir meno
Quella ha possibilità di contatti di collegamenti che alla base di una a me e di un sistema penitenziario che voglia contrastare effettivamente il fenomeno 'ndranghetisti fenomeno mafioso perché onde non dobbiamo dimenticarci
Che la capitale la natura particolare di certe organizzazioni criminali di stampo mafioso
La possiamo dimenticarci che l'esperienza giudiziaria le tic che nasce dalla collaborazione nasce dagli strumenti investigativi nasce da accertamenti giudiziari ci dice che in certe strutture mafiose
Si entra e una volta entrati si esce solamente con la morte si esce solamente con una scelta volontaria
Con una scelta volontaria che deve essere manifesta perché altrimenti i sicuramente si mantengono questi ci mancherebbe il tipo di rapporti si è pronti a ripristinarli e questa esperienza giudiziaria purtroppo non c'è questo non ce lo possiamo nascondere
Questo non significa che mandare in carcere un un boss Draghi disse mo'son rose significa buttare via la chiave altri assolutamente no
Significa però inserire in quell'osservazione che deve essere alla base della concessione di un di un beneficio una sensazione osservazione attenta osservazione corretta che prescinda dalla superficiale valutazione alla sua condotta e per e che per questo ha fatto bene la legge a prevedere che non si apposta a fondamento perché purtroppo in alcuni provvedimenti passato l'abbiamo visto
Che la concessione del beneficio veniva disposta sulla base di una condotta penitenziaria a adesiva alberi alle istruzioni del della direzione del carcere adesiva alla ad una a ad un percorso di i chili formazione acquisì partecipava passivamente basta iscriversi dei corsi di formazione e parteciparvi passivamente
Oggi pretendere qualcosa in più rispetto non alla collaborazione
Che non mentre punti perché si è detto lo Stato pretende la collaborazione per conto terzi concedere il beneficio io però non non sarei così come dire assolutista in questa in questa in questa visioni in questo la collaborazione ha un significato diverso produzione al significato di dire che sicuramente
Quelle gambe e cessato interrotto
Perché tu non hai non è più la fiducia la la possibilità di stringe rapporti con con i tuoi i atto scatti ma neanche con altri perché non sei più un soggetto affidabile per la criminalità organizzata di di Pd qui di quel tipo
Quindi la collaborazione dell'estremista esclusivamente come uno scambio com'è stata ritenuta anche la corte uno scambio tra stato e detenuto per cui tu mi dà le informazioni e io posso fare le indagini e io ti do il beneficio
La querela che la persona deve essere vista anche nell'ottica della cessazione di quella rapporto di persino all'afgano che che non cessa per il mantenimento dello Stato custodiale non cessa per la durata di quel mantenimento lo Stato custodiale
Uno mi resi all'hub rimane mafiosa anche dopo trent'anni di carcere
Lasciatemi dire la consapevolezza la conoscenza di certe forme di Trinità organizzata non è semplice da ad avere io ho letto
Una nota proprio nel corso degli anni in relazione a quello che è stare alle reazioni spropositate fu fatto riferimento anche adesso quando ci ha detto Strasburgo non conosce ritagliano conosce la mafia
Questi giudici che cosa ne sanno di mafia non in questo non è vero e giusto sempre semplicisticamente dire queste cose
Però dimentichiamo che anche in Italia ci sono giudici che non conoscono la mafia
Perché ce n'è un problema di di seguita un problema di di conoscenza delle dinamiche di certe forme di Greta organizzata dice che di certe metodologie di contatto che ci certe e qui e organizzazioni criminali hanno e che non sono o facilmente comprensibili quante volte noi ci troviamo in difficoltà a leggere delle relazioni su fu ne il quarantuno su detenuti al quarantuno bis di gente che non si rende conto di quello che sta leggendo o di quello che sta interpretando perché ci sono dinamiche ci sono mettono metodologie di contatto che sfuggono che non se non sono facilmente intellegibili
E allora io ho soltanto sono stato testimone di una cosa del genere quand'ero a Roma che l'avvocato Blasi ricorda l'esperienza Roma per per tanti anni
C'era un né un boss di Cosa Nostra basico dato che si era che aveva pensato a collaborare
Era sotto Proni protezione però aveva comunque ripreso a fare attività illecita mi faccia vedere estorsione Castelli nei confronti suoi concittadini
E allora alla fine c'è stato un alcuna denuncia era stato portato a processo io mi ricordo che mi trovavano l'avevo seguito indagini provano a fare il PM
Del dell'udienza preliminare e c'è il giudice che insisteva a questa riaperto un esercizio commerciale il il il tipico mafiosa di Cosa Nostra si presentava al suo esercizio commerciale di che dava i soldi perché ne ha bisogno perché deve rendendo il doveva spostarsi per bisogno di soldi per e questo del giudice latino d'aver pagato proprio questo se non ce la faceva più l'aveva denunciato il giudice continua a chiedergli ma quando decreti soldi l'ha minacciato di morte
Ma quando ne che nell'esotica dopo qualche cazzotto intende in faccia la picchiata e che come come la minacciava come la faceva questo la fine dopo un po'sbotta detto giudice ma io mi ha faceva Dosso quando questo mi guardava non doveva e minacciano di non dover io io lo vedo io sapevo che era lo stesso paese sapevo chi era cos'era stato e cos'era
Io avevo bisogno di nomi Cersei t'ammazzo o ti ti faccio saltare il negozio
Occulte sono dinamiche che il giudice evidentemente sconosceva e sono interpretazioni di fatti che quindi non non non ed effettivamente sicuramente Strasburgo nonna non è e come dire non è noi non ha fatto questa sentenza perché non conosciamo ma che assolutamente ci mancherebbe altro
Però c'è una difficoltà di interpretazione di interpretare la possibilità di contatti la possibilità di mantenere contatti collegamenti in certi ambiti che può sfuggire in Italia vuol fuggire anche alla Corte di Strasburgo
Detto questo
Cos'è che dobbiamo effettivamente capire capire che ogni automatismo ha comporta delle dell'assolutezza che sono delega leader il giudice tutti vorremmo giungere è salito di decidere che non si trovi di fronte a delle professioni assoluti che non possa contrastare che a volte facilitano come diceva il professore ma a effettivamente sono hanno poco di diritto di e di giustizia
Però è necessario fornire gli strumenti i toni per poter consentire queste valutazioni l'abbiam Chesney gestita grande ma che abbiamo sentito parlare spesso di una professionalità all'interno degli istituti penitenziari i all'interno la misura di sorveglianza che deve essere sempre più alta sempre più elevata che deve averli quegli strumenti professionali per poter comprendere dei percorsi udite più liberi educativi che non siano solamente in apparenza
Sono d'accordo posto Galliani che ha detto o in anime anche in altre sedi il sistema di collaborazione non può fondarsi sul sulla minaccia dello stato di contatti benefici non è che non è questo insieme con la pressione a altri presupposti
Deve essere sicuramente rivisto perché così com'è non funziona
Non funziona perché spesso i collaboratori sono state a se stessi noi Reggio Calabria lo gestiamo un cuticola Bordoni e vediamo le difficoltà che che ci sono nella lista dei collaboratori che spesso sono sono lasciati più da soli in in in programmi di protezione che all'interno del carcere
Però questo non significa dire che lo Stato pretende la con la vuole vuole incentivare la collaborazione con questi meccanismi non è questa la il il la né il presupposto per la collaborazione
La colazione armatura premiale sicuramente e nella nella natura premiale sicuramente c'entra anche e la circostanza che tu possa vedere di di questi benefici
Sono anche d'accordo su una di cui affermazione che sarà fatta da dal Consiglio sin qui che dicono che e molto più importante a volte della collaborazione il come dire l'allontanamento non l'associazione per la situazione è è è una finzione non la risoluzione ma l'allontanamento accertamenti criminali l'allontanamento certo e quindi che i criminali e qui ne abbiamo prova nel territorio Reggio Calabria perché Reggio Calabria come sa che la sede di un progetto che il progetto di liberi di scegliere che un progetto fondamentale io sempre sostengo
Che e molto più importante una donna che volontariamente si allontani lontani quindi figlio certo ambienti criminali di una collaborazione
Perché molto più devastante per un'organizzazione criminale vedere allontanare una una una donna di una famiglia di 'ndrangheta che avere delle informazioni non lo 'ndranghetista
La che per dei per benefici i propri vuole collaborare quindi siamo consapevoli che non sia la collaborazione lo strumento su cui valutare l'ergastolo sportivo
è uno strumento che ormai è una revisione che del
C'è
La duecentocinquantatré aperto le porte alla si parlava prima perché sono comunque concordo con lei nel dire che non ha senso dare una questo valutativo il permesso per vie potrei farlo della possibilità di un percorso educativo completo perché il permesso fine a se stesso non significa far uscire dal carcere per poche ore
Deve avere una una finalità dell'essere concesso nell'ottica di una costante e progressiva e progressivo procedimento di di rieducazione però bisogna stare attenti bisogna stare attenti acché e effettivamente il percorso di rieducazione sia un percorso concreto
Non dobbiamo dimenticare che la figura degli dei che la figura degli operatori penitenziari che sono spesso sottoposti anche a pressione
Del pub ha parlato di pressioni dei giudici separato e questa gente non non non non temo la pressione sui giudici giudice come dice come si è detto prima
Fanno o decidono ogni giorno fanno le intenzioni giorno comminano gastriti gente che si espone e personalmente quindi non penso che sia quello il momento in cui i subisce di più a pressione perché nella sua decisione io penso alla pressione nei confronti di chi deve verificare ed accompagnare il detenuto in questo percorso rieducativo e purtroppo abbiamo esempi in passato in passato lontano le di queste pressioni quindi attenzione alla al percorso di educativo
Non so neanche d'accordo che il Pubblico ministero non possa romana spesso io e la ringrazio per la difesa ma non so che cosa e come Estero non possa dire niente su un detenuto che lontano vent'anni detenuto per vent'anni non posso perché l'osservazione va fatta
Sul proprio su quell'atto di Tazio quella possibilità di Tristano di rapporti che deve essere ampliata nella ne è il controllo e la verifica destra ampliata non alla sua persona che naturalmente se ne in carcere
Poco ci può dire se non nella nell'esame della sua Desertec dei contatti anche epistolari mantenuti con altri soggetti con altre persone ma sono facilmente
Ne evitabili perché uno lo sa che innanzitutto il le sue lettere vengono controllate quindi no ma nell'ambito dei rapporti che ha mantenuto con i familiari nell'ambito del del tipo della tipologia in cui e lega capo della del il tipo di rapporti che gli stessi familiari hanno mantenuto all'esterno del carcere
E che possono essere significativi della a permanenza di determinate curdi terminati contatti determinati collegamenti con la pineta organizzata ma di origine quindi tanto si può dire tanto sicuri si può fare
Certo sono un'istituzione e e a se stante non si possono generalizzazione fare generalizzazioni Correggio Calabria forse una delle poche Procure
Che proprio in relazione a dei che a ad una ad un procedimento per la rinnovazione del quarantuno bis
Ha espresso parere contrario non non non non anche in contrasto con la direzione azionanti ma che il terrorismo non si è sottratta ad una valutazione concreta individualizzante e in relazione a quelle a quel singolo caso
A quel punto l'attenzione necessaria attenzione a non creare precedenti attenzione a non creare le niente false aspettative attenzione a non dare l'impressione delibere del liberi tutti
Ma in una come dire in una valutazione concreta individuale se professionalmente approfondita che ha consentito di dire questo soggetto che sta che dà per vent'anni ha mi sono sottoposto a regime detentivo speciale
Non ci dà più quegli elementi Noemi non sussistono più bidelli venti per poter ritenere che e debba essere continuato che debba continua che si debba continuare ad applicare quel regime detentivo speciale non ci sono prove di collegamenti non ci sono prove
Sulla base di una serie di osservazioni perché sono state fatte nel caso concreto quindi importante e vuole voler dar prova le
Di voler spendere il tempo con le voler come dire impegnarsi nel comprendere il vissuto di ciascun detenuto sia esso di imita organizzata sia esso di Creta ordinaria e allora così poco non si può non si mosse più si possono ottenere risultati che non che oggi ancor di più dopo la seduta la sentenza duecentonovantatré dopo la la la l'ordinanza novantasette del due mila e ventuno sicuramente
E ancora più è ancora di più o possibile svolge quindi io ritengo che intanto sia utile confrontarsi è importante confrontarsi questa argomenti tra magistrati ed avvocati tra con l'Accademia
Per capire che non c'è un interesse da parte di una parte dell'altro a ad assumere posizioni i radicali ad assumere posizioni di bandiera che in una materia come questa quella del carcere sono sempre sbagliate
Volante confrontarsi sui casi di Bollate confrontarsi sugli istituti proprio per consentire che tutti possono esercitare quella a il loro ne la loro professione da loro giurisdizione ne
Difesa
Nel nel senso tecnico un migliore possibile
Non bisogna trattare il carcere e di questo purtroppo non non si non si può dire che il Parlamento lo faccia con emotività con il timore di apparire troppo lassiste o troppo rigorosi
Sono essi sono istituti troppo delicati troppo importanti per la vita delle persone su cui occorre riflettere ogni giorno grazie grazie
Chiedere il suo intervento puntuale dico per vario siamo anche noi convinti che non bisogna abbassare la guardia
Sulla percezione circa l'esistenza e la sussistenza della criminalità Giovanni Falcone diceva
C'è una mafia che muore subentrerà un'altra però anche siamo convinti che il concetto di pericolosità si deve muovere in un periodo ben definito
I contatti collegamenti non devono essere presunti astratti ipotetici impegno è quello che lei ha chiosato in una frase impegnarsi la procura nel comprendere il vissuto di ciascuno
Questo è c'è un'analisi sul singolo non utilizzando formule stereotipate che salvo poi per fondare un un provvedimento io ora lascio la parola all'avvocato Mario Bruga lei è una collega della Camera penale
Di Roma che si definisce appassionata dei diritti dei detenuti ma è una studiosa i vestiti
Divella vive la sua battaglia che è anche componente dell'associazione Nessuno tocchi Caino lei ha scritto che abbia sospettato io ma scritto anche di diritto alla speranza
Dice un detenuto vivere di speranza per tornare a vivere
Lei ci parlerà di il tema dite alla speranze assurdità della preclusione assoluta ai collaboratori Grazia Maria
Grazie grazie infinite a io sono davvero emozionata nell'essere qui anche per quello che viene fuori da questo convegno che devo dire che è un molto distante da quello che percepiamo normalmente nelle nelle Aule ci tengo a fare un saluto affettuosissimo Emilia ha giurato che veramente ha investito anima e cuore
In questo impegno in questo convegno è che altri non è con noi si ascolta
Speriamo davvero che ci sia fretta un'altra occasione per stare tutti insieme anche perché la pura verità e meravigliose posto anche non Simbel verranno meno netti esaltanti interne la come noi però
Io ho tantissimi spunti e tantissime parole che mi girano in testa la prima la riprendo
Dall'aggravante nazionale dei detenuti che era qui ieri Emilia Rossi che è membro appunto del consiglio di presidenza del del Garante che tempo è una parola centrale della nostra osservazione io ho ascoltato con un po'di sofferenza del dottor bombardieri a quale voglio bene come gli ho anche manifestato perché se è vero che quando parliamo di ergastolo ostativo non parliamo di quarantuno bis
Per me che sono una fissata della sofferenza del mondo quarantuno bis non possano ANDI epiche quando parliamo di
Ergastolo ostativo dobbiamo parlare di quarantuno bis ma in un altro modo perché è nella mia esperienza ci sono persone che dal mille novecentonovantadue si trovano ancora oggi dopo trent'anni in quarantuno bis
Se quel regime è necessario io non credo che lo sia che ora vi spiegherà in che senso
E se quel regime ancora necessario significa che ci vuole una osservazione di queste persone una proiezione anche per loro la restituzione in società perché se non c'è quella
Abbiamo travisato completamente il senso della costituzione della convenzione dell'ordinamento penitenziario
E ci vuole anche appunto un limite a questo tempo che significa io ti ho guardato per dieci anni
Guardo la realtà esterna che è mutata come ci ha insegnato tra l'altro la sentenza viola contro Italia
E chi dopo una possibilità di vedere se sei dimostrarmi dei cambiato quindi ti metto in un circuito non comune ma in quello che nessuno ha capito perché non c'è più di elevato indice di vigilanza
Che adesso dal quarantuno bis si passa direttamente in alta sorveglianza con tutte le e crepe che a quel regime
Se invece si stabilisse che i detenuti in quarantuno bis dopo un tempo assai più che congruo dieci anni dente uscire dal regime per accedere al regime più mite più Terme di osservazione nel quale sarà consapevolmente anche intercettato
Perché intercettazione in un circuito di alta sorveglianza
E imprevedibile cioè non possiamo dire se tu sai di essere INCE intercettato non parlerà mai
Perché nell'intercettazione non sai da chi sarai avvicinato e come si rivolgeranno a tal cosa ti diranno con quali prospettive con quelle aspettative quindi appunto dopo dieci anni sei messo in un regime che ancora di controllo che ancora magari di censura della corrispondenza
E si osserva detenuto e si stabilisce se è ancora mafioso
Perché io apprezzo molto la difesa che fa il professor Galliani della procura quando ci dice
In queste note informative che pervengono è che pervengono al quarantuno bis è che sono sempre uguali e che si limitano a dire
Nel mille novecentosettantotto a commesso un terribile omicidio di mafia con la valle di Bernardo Provenzano Ciccio pastoie no insomma nomi del passato remoto
è ad oggi questa pericolosità non è stata sconfessata perché non ha collaborato con la giustizia perché a Palermo ancora mi dicono che c'è la mafia perché ancora in quel mandamento c'è la mafia
Quindi senza creare nessun legame scusate io parlo da palermitana quindi mi viene più facile fare riferimento alle vicende di di mafia siciliana anziché di 'ndrangheta che pure che pure conosco perché naturalmente lavorando con quarantuno bis abbiamo a che fare dalla Sacra corona unita alla camorra tutte le le varie sfaccettature questi oggetto di un'altra
Riflessione che che farò tra poco però apprezzo quella quella difesa perché dice ma cosa volete che scrivano
Le procure quando vengono interpellate dopo trent'anni ecco quindi perdoni perché dico una cosa che sembra brutta ma quello che che penso le procure oneste se non sanno cosa dire dovrebbero scrivere non so proprio cosa dire di questa persona detenuta da trent'anni punto
E poi lasciare al magistrato di sorveglianza il suo mestiere
è quello di leggere la nota della procura confrontarla con dei soggetti che è molto più e meglio delle procure sanno chi è il detenuto dopo trent'anni che sono quelli descritti
Gli agenti di polizia penitenziaria i direttori delle carceri gli educatori di psicologi tutte quelle figure che stanno lì attorno perché si può mentire per un giorno si può fare pressione esercitare pressione su queste figure
Per un anno non per trenta
In trent'anni si avvicendano cento educatori quaranta direttori non so quante altre figure intermedie insomma non è un giudizio che si può estorcere in un attimo perché deve essere raccontata in un trentennio in un ventennio insomma in un tempo tale che non consente questa queste finzioni ma io non ce l'ha nemmeno con le procure perché le procure
Che non sono qui
Adeguatamente rappresentate perché nessuna delle persone con cui io mi faccio quotidianamente ragiona così col quarantuno bis con la mafia comma quattro bis
Con i primi permessi premio da concedere con la duecentocinquantatré del due mila diciannove i ragionamenti che ho ascoltato oggi io nelle Aule
Ti vedo pochissimi
Noi avvocati che ci occupiamo di questa materia contiamo sulle dita di una mano non di due i magistrati di sorveglianza che prestano davvero attenzione
Apre inserimento alla rieducazione
Senta
E il problema serio è che quando la Procura dice queste cose è stato un gran terribile criminale
La il territorio ancora permeato atrocemente da questo fenomeno attenzione che è date della assolutamente
Che non mi dà nessun collegamento soggettivo a quella persona che detenuta da trent'anni il magistrato di sorveglianza che faccia il suo mestiere
Deve guardare questa cosa e e riscrivere la Procura sì d'accordo ma Giovanni in questi trent'anni in che modo concreto attuale mini cicale è partecipe che vicino che è proclive che tutto quello che che ci scrivono
Ecco questo sforzo e della magistratura di sorveglianza ed è uno sforzo che nascerebbe più facilmente se i magistrati di sorveglianza e anche qui scusate i toni ma si prova sofferenza sbattere sempre sui muri di gomma sofferenza reale
Il magistrato di sorveglianza se facesse il suo lavoro e alcuni lo fanno egregiamente
Conoscerebbe il detenuto conoscerebbe i familiari del detenuto saprebbe cosa guadagnano dove lavorano quanti figli ha se li ha avuti in carcere attraverso l'inseminazione artificiale che anche questa è una realtà che c'è sette queste persone che stanno fuori hanno ancora davvero legami con Tizio con Caio confinano con Martino se invece non ne hanno nessuna se vivono del loro lavoro guarderebbero che denaro intrighi Libretta questo è un termine carcerario al detenuto
E quindi se vive al di sopra degli altri o al di sotto degli altri o non ha fatto la nessuna nessun aiuto nessun monumento in denaro e quindi si accontenta del del vitto e non può accedere al soprabito non si può comprare le sigarette tutte queste cose raccontano
Molto di più del non posso escludere che abbia ancora collegamenti con la criminalità organizzata quante volte i familiari vanno colloquio
Che molto spesso siccome c'è la necessità di portare fuori dei territori queste persone che hanno commesso reati di mafia i familiari dopo un po'dico che li abbandonino
Però sicuramente riducono la loro presenza e in quarantuno bis succede qualcosa di ancora più terribile
Perché siccome c'è giustamente e legittimamente la censura della corrispondenza
Il racconto di vita quotidiana è un racconto che si presta a interpretazioni
Dubbie
Ad essere criptico perché se io ti racconto in una lettera che e queste fatto reale così
E capisco il magistrato che ragiona così perché è un ragionamento possibile la vecchia mamma e di un detenuto che gli scrive
Lo sai che tuo figlio ha comprato una piccola incubatrice sta facendo crescere dei pulcini alcuni sono Galletti alcuni sono morti
è un segnale di perché capace appartenenza alla mafia
Ma la realtà delle cose che io conosco
Come la conoscerebbe il magistrato di sorveglianza se andasse frequentemente a trovare queste signore in carcere è che il bambino ha comprato un'incubatrice
E ci sono cresciuti i pulcini alcuni sono morti altri sono dei bei Galletti
E che può fare l'avvocato dell'avere tanto coraggio
Porta al tribunale di sorveglianza in sede di reclamo al quarantuno bis la foto dei pool vicini che alcuni sono Galletti e c'è il bambino e c'è l'incubatrice
Questo è però io capisco cosa succede in quarantuno bis perché le famiglie meno raccontano perché poi naturalmente noi dobbiamo essere molto attenti a molto coraggiosi ed essere anche spaventati perché sappiamo che c'è la confusione
Tra le persone che difendiamo quello che siamo e non ci deve essere
Comunque l'avvocato sa che molte delle persone che stanno che fanno parte di questa famiglia smettono di scrivere smettono di raccontare liminale limitano la corrispondenza
Noi stiamo bene tu come stai io sto bene voi come state prossimamente anziché duecento euro ma intima e trecento insomma la comunicazione diventa gestione dell'incombente intramuraria e nient'altro che questo
è quindi già il rapporto familiare escretore quindi la rieducazione non c'è la speranza di reinserimento meno che meno
E questo bar rapportato all'ergastolo ostativo
Non così come lo rapporta la novella di legge che fa quasi sorridere se non facesse piangere perché per non dire espressamente una cosa che la cassoeula qual è la Cassazione si è pronunciata tanto e cioè che la persona ritratta in quarantuno bis non può richiedere il permesso
Perché loro dicono ci può comunque essere una valutazione della pervicacia etc e allora il testo di legge dice il quarantuno bis può avere il permesso se gli hanno tolto il regime ma quindi insomma è è un problema che c'è poi alla base è anche della grande ignoranza del nostro legislatore grandissima ignoranti perché non conoscendo approfonditamente gli istituti quello che per rispondere alla domanda il professor Galliani l'avvocatura fa abbastanza sicuramente c'è un interesse maggiore da parte della dell'avvocatura rispetto alla materia dell'ordinamento penitenziario l'università fa abbastanza no professore no
Perché l'avvocato chi professa Galliani fa abbastanza fa molto più di abbastanza perché ha formato tantissimi giovani e tantissimi non giovani ma l'Accademia non fa abbastanza tant'è che per lo più nelle cattedre di giurisprudenza non c'è neppure l'ordinamento penitenziario
Quindi è una materia che sta cominciando oggi a esistere nelle università
La magistratura fa abbastanza sì la Cassazione ha fatto sì quei magistrati hanno fatto ma per esempio perché non c'è una questione di legittimità costituzionale sulla competenza esclusiva a giudicare dal quarantuno bis al tribunale di sorveglianza di Roma
Ci dovrebbe essere
Perché il magistrato di sorveglianza e torniamo al nostro tema e a quello della speranza sospesa è giudice di prossimità
è quello che dice l'ordinamento penitenziario e quello che va in carcere che va a vedere se i bagni sono come deve essere un bagno se la cucina come deve essere una cucina se i detenuti hanno la possibilità di uno spazio vitale decoroso perché la dignità ci dice la Cervi viola contro Italia è al cuore del sistema ed è ad essa che si commisura tutta l'azione della giustizia per la giustizia penitenziaria e della giustizia delle aule
E del nostro
E del nostro impegno
Ecco il permesso
Perché viene trattato da solo colla duecentocinquantatré del due mila diciannove perché la Corte Costituzionale
Stabilisce che non può fare quello che sembrerebbe doveroso tirare giù tutto perché è chiaro che se io accedo al permesso poi corro accedere ai momenti ai momenti successivi ecco la Corte costituzionale ci spiega che non lo fa perché il permesso è cosa diversa dalle misure alternative al carcere è parte del trattamento parte del trattamento vuol dire Tullio Terni concedere a un certo punto la persona che abbia meritato questo comportamento con la relazione di questi oggetti con l'osservazione del del magistrato di sorveglianza che è andato in carcere ha visto se il bagno proprio come dovrebbe essere
Un bagno perché il primo momento trattamentale e allora dov'è l'orrore della nuova formulazione normativa che spero con tutto il cuore che cada precipiti scompaia perché davvero è dieci passi indietro rispetto a tutto quello che è successo negli ultimi negli ultimi tre anni
Perché è il giudizio secondo questa nuova norma deve essere lo stesso per la persona che richiede il permesso e per la persona che richiede la liberazione condizionale
Cioè io ti devo dimostrare l'assoluto rinvia l'avvenimento il provvedimento è parola che ti mi piace veramente poco però chi devo dimostrare di non essere più assolutamente una persona pericolosa ecco questo mi piace un po'di più alla stessa stregua per accedere a un permesso per accedere alla liberazione piena e la del giudizio prognostico di cui ci parlava il dottor Musolino che fine fa
Io ti devo dimostrare di essere pronta a fare il primo passo per accedere il permesso non è l'ultimo passo perché se io ti dimostro che sono in grado di fare l'ultimo passo quello della libertà
Torniamo alla sentenza c'è dubbio la contro Italia non esiste più alcuna giustificazione teologica perché io debba stare in carcere
E quindi non serve più il permesso non serve l'affidamento in tre la la semilibertà non servono i passaggi gli Steps successivi quelli della progressività debba essere libero sono completamente ravveduto c'è l'accesso senza perché
Questo disegno e ci fa un racconto di prova della certezza
Con tutta una serie di parole parole esistenti che però disegna non la difficoltà estrema
Del legislatore di concedere qualcosa a chi ha commesso dei reati terribili
Io mi avvio alle conclusioni di racconto la mia esperienza come
Attivista di Nessuno tocchi Caino che gira per le carceri che fa quelli cari
Abbiamo denominato quando ancora c'era Marco Pannella i laboratori del cambiamento nell'ambito di un'operazione che abbiamo chiamato spesso contrastanti
Che adesso è il nome fa parte del nome di Nessuno tocchi Caino Nessuno tocchi Caino spesso contrastanti ecco noi conosciamo tantissime persone che sono state condannate all'ergastolo quando avevano vent'anni quando ne avevano condizionarono dei giovanissimi che erano cresciuti compagnie mafia mentre io sono cresciuta con pane il diritto con pane scuola con pane chiesta con con altro pane
E queste persone a volte ci raccontano di avere compreso in carcere che era possibile essere altro che era possibile non uccidere che era possibile rispettarsi che c'era un mondo diverso queste persone se tornassero oggi nei loro paesi di origine sarebbero al sei migliori di delle persone che trovano
è un'opportunità l'americano
La meritano davvero perché intanto sono trapassati trent'anni che sono un tempo enorme un tempo capace di cambiare qualsiasi cosa
La meritano perché come ho detto a loro che naturalmente hanno resistito molto questa mia affermazione
Di molti di loro penso davvero che siano persone migliori di me
Perché quando cresci compare cultura con tutto quel pane che che tanti di noi io così tutti noi forse hanno hanno goduto senza merito
Come senza merito spesso godiamo le libertà che ci vengono che ci vengono regalate che per le quali sono stati i magari necessari sforzi importanti sia i quali non abbiamo non abbiamo partecipato ecco quando non hai goduto di quello di cui ha goduto io ma fissato completamente inserito in al beato in una in una realtà che è una realtà culturale e mentale di rapporto di cognizione di sostanza del concetto di rispetto del concetto di amore del concetto di famiglia
Quando vieni da lì
E riesci nonostante quello a diventare altro da tempo
A misura retto i tassi con la legalità ecco quello è uno sforzo che io non so se Sapri fare
Quindi loro che l'hanno fatto
Nel momento in cui troviamo davvero una magistratura di sorveglianza che capace di riconoscere quello sforzo di premiarlo liquidare spazio a queste vite nuove e diverse quella magistratura di sorveglianza farà antimafia molto più delle procure che scrivono non posso escludere che ci sia ancora il collegamento
Grazie
Ringraziamo l'avvocato Maria brutale
Per i dati di esperienza che ci ha trasferito ma anche e soprattutto per l'emozione
Con le quali con i quali ce l'ha trasferita c'ha indicato anche nuovi parametri
Per valutare i presupposti applicativi del quarantuno bis con una battuta uno stimolo all'attività investigativa del difensore ha evidenziato quelle che sono le storture del sistema ora passo la parola al professore Massa che è un piacere presentare il professore Mazza perché è un piacere anche leggere i suoi scritti le sue pubblicazioni perché è uno stile diretto uno stile efficace lo stile incisivo
Ha definito la sua monografia il nostro codice questo lo ricordo come un caso clinico e ci ha offerto anche dei numeri il nostro così procedura penale dice trent'anni vigenti a mille trecentocinquantadue interventi di modifica
Quarantacinque all'anno quattro ogni mese uno alla settimana tutto dice in base all'emergenza all'emergenza criminale vero presenta dell'opinione pubblica quindi sulla base l'emergenza si stravolgono i principi valori costituzionali nero paesi in cui si basa il nostro codice
Di certo dice non è un Codice stabile oggi ci parlerà di mi doppio binario processuali messi strumenti neutralizzazione della pericolosità all'imputato quindi io ritengo della figura incostituzionale dell'imputato pericoloso
Dell'imputato per il quale risultano sospese le garanzie processuali dell'imputato e combattuto finanche all'interno del processo questi sono i temi del che la sua professore marzo grazie
Grazie grazie per l'introduzione che già praticamente due terzi nella mia due terzi della mia relazione quindi cercherò anche di contenere i tempi e grazie per l'invito a tutti gli organizzatori in particolar modo gli amici della camera penale di Reggio Calabria
Non mi voglio però sottrarre al confronto sul tema della gassosa Ivo che ovviamente la cornice nella quale si scrivono tutti i nostri interventi io credo che finora ci sia un convitato di pietra nelle nostre giuste e opportune considerazioni e questo convitato di pietra è l'opinione pubblica cioè noi dobbiamo considerare che questa attenzione che personalmente condivido verso il superamento dell'organo sosta attivo e consentitemi subito di dire verso il superamento dell'appena ostativa
Non solo dell'ergastolo statico perché il problema era grasso ostativo se vogliamo e l'ennesima potenza della questione che sta a monte cioè della ben ostativa
Che non è solo la pena per i reati di criminalità organizzata perché il legislatore nel tempo assimilato a mio avviso indebitamente ai fatti di criminalità organizzata anche altri fatti di reato che nulla hanno a che vedere con il bene giuridico protetto dal quattrocentosedici bis che l'ordine pubblico sono reati Inter individuali pensiamo alle violenze sessuali che sono stati equiparate sotto il profilo dell'ostatività
Ai reati di criminalità organizzata
Dicevo non mi voglio sottrarre a questo tema però dobbiamo parlare anche dell'opinione pubblica cioè dobbiamo anche pensare che viviamo in un tempo in cui il popolo sovrano a me piace ricordarlo perché i magistrati scrivono le sentenze in nome del popolo italiano
E il legislatore in una democrazia rappresentativa rappresenta il popolo italiano e col popolo sopra italiano credo che oggi non abbiamo gli strumenti informativi necessarie per formarsi un'opinione corretta sul tema
Della ostatività
E allora ed è lì che dobbiamo partire cioè se vogliamo essere pragmatici questa battaglia non la vinciamo né con la corte costituzionale né con la Corte europea dei diritti dell'uomo ecco i nostri opportuni convegni
Ma si vince sul piano pedagogico cioè spiegando al popolo italiano gli esatti termini della questione perché siamo in una democrazia e quindi non possiamo pensare di essere autocratici e di decidere
Noi perché siamo e illuminati perché siamo più intelligenti perché siamo i migliori siamo più buoni
No io sono come dire profondamente democratico quindi credo che si debba partire dal basso
E allora partiamo dal basso iniziando a spiegare una cosa banalissima che li ostatività sono semplicemente il modo che ha escogitato il legislatore nel tempo per espropriare
Il giudice della sua funzione di ius dicere quindi c'è una viola parliamo di di principi costituzionali in questo convegno alcun altro principio costituzionale mi ha parlato Giandomenico Caiazza a dire il vero però che secondo me deve essere messo sul tappeto
L'articolo centouno comma due della Costituzione il giudice è soggetto soltanto alla legge e cosa significa che però alla legge non può predeterminare il contenuto del provvedimento del giudice
Quindi il giudice deve avere la funzione di ius dicere cioè di applicare la legge nel caso concreto dell'ostatività se ci pensate è proprio la negazione della concretizzazione del precetto normativo
Perché si vuole stabilire per categorie generali ed astratte già il segno della decisione che il giudice dovrà prendere quindi io credo che debba essere allora una battaglia condivisa tra avvocatura accademia e magistratura per rivendicare il primato della magistratura
Magistratura coraggiosa e il nostro Paese
Ha avuto ahimè tanti esempi di coraggio pagati anche con la vita dei magistrati ovviamente
Magistratura coraggiosa che si assume anche la responsabilità delle sue decisioni che siano di segno negativo che siano di segno positivo io mi ricordo nei primi anni novanta quando si faceva strada legislazione d'emergenza soprattutto quella cautelare
Cioè le decisioni cautelare di cui poi parlerò nella seconda parte il professor Grevi giustificava queste scelte gli automatismi applicativi nuove misure cautelari per reati di criminalità organizzata dicendo bisogna proteggere i magistrati di frontiera e e quindi dagli uno strumento per cui di fronte mafiosi di fronte alla collettività
Non non è responsabilità loro quella di aver applicato la la misura detentiva ecco questo però è un modo di ragionare che non può avere diritto di cittadinanza in uno stato democratico come il nostro Paese in cui comunque le leggi si rispettano in cui la magistratura al potere superiore che deve essere rispettato dalla collettività e e non ci deve essere il timore del magistrato di assumersi le sue responsabilità chiaramente con la protezione di tutto di tutto lo stato che gli deve essere assicurato allora questa è un po'la la cornice generale poi venendo al particolare
L'ergastolo nel nostro Paese lo sappiamo tutti
Non esiste bisogna anche partire da questo presupposto l'opinione pubblica
Probabilmente non lo sa però bisognerebbe organizzerà spiegarglielo che l'ergastolo è una pena che dal punto di vista dell'ordine di esecuzione porta quella dicitura terribile che abbiamo anche nel titolo nostro convegno il fine pena mai però tutti noi sappiamo che l'ergastolo non ostativo lascia una speranza di recupero della libertà della semilibertà dopo vent'anni insomma tutte le cose che sappiamo c'è una prospettiva una speranza che viene data all'individuo
Attraverso un percorso riso celebrante rieducativo di riacquistare in modo graduale la libertà
Quindi io non ne farei una battaglia ideologica contro l'ergastolo perché è una battaglia perdente nel nostro Paese perché sarebbe come dire che esiste davvero l'ergastolo il fine pena mai
E che noi siamo contrari
E lì si scatenerebbe la reazione dell'opinione pubblica quindi sul piano pragmatico lasciamo da parte l'ergastolo in questo momento sappiamo che cos'è l'ergastolo dal punto di vista normativo invece facciamo la battaglia preliminare le ostatività
Quindi anche l'ergastolano per fatti di mafia deve avere quanto meno la speranza
Di poter recuperare un domani tra la sua libertà personale gradatamente parzialmente
E questa speranza non gliela diamo semplicemente attribuendo al giudice della sorveglianza il potere di valutare in concreto se quel caso sarà un caso di un soggetto reso Celsa che ha reciso i legami con il sodalizio d'appartenenza oppure sarà un soggetto non recuperabile alla società e quindi meritevole del vero e proprio ergastolo cioè dell'esclusione
A tempo indeterminato dal dal consesso civile perché anche questo se volessimo fare un discorso pragmatico bisognerebbe spiegare all'opinione pubblica che ci sono dei casi irrecuperabili
Ci sono dei casi di pericolosità permanente e e allora se abbiamo le esigenze di difesa sociale che è tipica della pena dobbiamo ammettere che in alcuni casi che verranno valutati ripeto dal giudice non dal legislatore per categorie generali
In alcuni casi ci sarà la necessità di applicare da Gaston un vero e proprio allora se noi mandassimo un messaggio che da un lato pragmatico
Dall'altro concreto finirebbe anche per essere rassicurante nei confronti l'opinione invece se ci arrocchiamo Suma s'massimalismo ideologico io credo che la battaglia sarà persa
Perché non possiamo nasconderci che ancora oggi nel nostro Parlamento le forze populiste giustizialiste hanno una netta maggioranza parlamentare
Ma sono anche maggioranza nel Paese perché l'unica forza d'opposizione in questo Parlamento fuori dal governo
è altrettanto populista giustizialista quindi non illudiamoci
Dobbiamo confrontarci con un dato di realtà
Però io sono per le utopie anche e la mia utopia da processualista sarebbe quella di garantire un giusto processo anche agli imputati di criminalità organizzata
Il paradosso di tutta questa vicenda è che l'ergastolo ostativo lo sta attività legata alla condanna per quattrocentosedici bis è il portato di un processo non giusto
Quindi abbiamo una una doppia se vogliamo ingiustizia non solo un'esecuzione della pena nelle forme di cui abbiamo discusso finora ma anche un processo che non garantisce le regole le regole basilari innanzitutto il doppio binario
Allora il doppio binario penitenziario può avere un fondamento sul presupposto della irrevocabilità della corda
Cioè dell'accertamento dello status soggettivo di persona mafiosa persona pericolosa in doppio binario processuale su cosa si fonda sull'opinione diritti del Pubblico ministero sull'imputazione ma è contrario palesemente contrario la presunzione di non colpevolezza
Cioè gli imputati essendo tutti presunti dalla Costituzione non colpevoli sono tutti uguali
Quindi non possono essere discriminati sulla base dell'imputazione che gli viene mossa quindi innanzitutto l'incostituzionalità radicale del doppio binario processuale
In secondo luogo incostituzionalità aggravata dal fatto che se davvero volessimo
Distinguere il trattamento processuale
Dovremmo farlo all'inverso rispetto a quello che l'attuale legislazione ossia per i fatti più gravi per i reati più gravi dove il rischio penale maggiori addirittura dover rischio penale l'ergastolo ostativo ci devono essere le massime garanzie
E invece il nostro paradosso è che dove il rischio penale maggiore minori sono le garanzie processuali abbiamo delle semplificazioni incredibili dal punto di vista teorico costituzionale pensiamo al mandato di cattura obbligatoria
E di questo dobbiamo parlare l'imputato di mafia al termine delle indagini quando c'è la Discovery quando sa di essere stato per magari due anni nel termine di legge Massimo in realtà sappiamo bene che col gioco delle iscrizioni quest'indagine vanno ben oltre due anni
Violando l'articolo centoundici comma tre della Costituzione che garantisce a tutti gli imputati il diritto a essere informati nel più breve tempo possibile
Del dello status di indagati e di fu a vere a disposizione tutte le facilitazioni per l'esercizio del diritto di difesa
Cioè questi sono soggetti che scoprono di essere stati indagati per mafia dopo due o più anni senza aver avuto una possibilità fino in quel momento di recuperare degli elementi di prova a discarico
Ma al netto di tutto ciò quando scoprono amaramente di essere finiti all'interno di un indagine antimafia
Finiscono direttamente in carcere poi la verità che il sistema è questo c'è il il mandato di cattura obbligatorio l'articolo duecentosettantacinque duecentosettantacinque comma terzo
Che è stato giustificato dalla Corte costituzionale è stato giustificato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo caso Pantano contro Italia e allora io davvero sono solidale in questa battaglia contro l'ergastolo ostativo ma rischiamo
Davvero di di di di guardare il diritto di non veder la luna cioè il vero problema è la privazione la libertà prima della condanna definitiva in modo automatico
In modo automatico e attraverso l'avallo della Corte costituzionale che oltretutto è partita nel novantacinque
Giustificando il doppio binario cautelare processuale ed è arrivata nel due mila dieci
Ad espungere quella indebita equiparazione del quattrocentosedici bis ad altre fattispecie di reato che nulla che vano avevano a che vedere col quattrocentosedici bis con una serie di sentenze al due mila dieci in poi
Sentenze nelle quali però al terzo comparazioni s'è sempre stata la criminalità organizzata e quindi ha sempre detto per la criminalità organizzata va bene la custodia cautelare obbligatoria invece non va bene per la violenza sessuale per l'omicidio non aggravato eccetera eccetera
Quindi a riperimetrato la portata applicativa del duecentosettantacinque comma tre ma ogni volta ha confermato la bontà della scelta iniziale cioè quella del doppio binario
Per i fatti di criminalità organizzata fatti di criminalità organizzata che sono provati normalmente sulla base di intercettazioni
Che vengono disposte sulla base di presupposti semplificati rispetto al processo ordinario vedete proprio la torsione no dell'inversione
Del del quantum di garanzie che anziché essere aumentato viene diminuito intercettazioni che sono considerate la prova Regina e inscalfibile
Intercettazioni che dovrebbero io questa come dire questa tesi la la sostengo da tempo senza alcuna fortuna a a dire il vero intercettazioni che dovrebbero aprire il tema di prova ma non dimostrarlo
Cioè l'intercettazione non può essere una prova autosufficiente
Perché se due soggetti riconosciuti criminali di spessore in ambito andrà anche artistico iniziassero a dire il professor Max è un nostro amico ecco quella intercettazione non può essere la prova del fatto che io sia il loro amico è un'intercettazione che pone un tema di prove allora l'investigatore dovrà andare a trovare i riscontri su questo tipo di impostazione
No indubbiamente però in tanti casi gli studiolo no come dire l'ho portata alle estreme conseguenze core con questo esempio perché reputo che insomma forse la mia persone lontana da questi contesti però se invece di affermarlo con con riferimento alla mia persona venisse affermata questa contiguità rispetto a un soggetto che già di per sé è sospettato già di per sé e vicino a certi ambienti chiaramente il riscontro viene trovato in modo semplificato usiamo questa espressione
Io poi o o da sempre l'impressione affrontando anche processi perché mina che organizzata ormai ahimè da da tanti anni ho ho sempre tratto questa impressione che la responsabilità per la pura e semplice appartenenza al sodalizio a prescindere dalla commissione di reati Fini
Sia un reato sostanzialmente impalpabile e difetti della necessaria tipicità
Guardate che la giurisprudenza della della cassazione l'ultima sentenza la sentenza mole affari
Del due mila e comoda fare non lo so come correlare ecco
Quella del due mila ventuno ci ha richiamato alla necessità di un diritto penale del fatto di un diritto penale tipico di una sequenza causale di una condotta che abbia un'efficacia causale reale dimostrata altrimenti si finisce e in passato ciò è accaduto per essere condannati sulla base di un processo
Con ridotto livello di garanzia con semplificazione probatorie con mandato di cattura obbligatorio con perdita immediata la libertà personale magari sei anni di chi di carcerazione preventiva in attesa della definizione del processo
Si è condannati sulla base di un imputazione che sostanzialmente trova conferma in se stessa nel senso che sono dei reati mi ricordo Nico D'Ascola diceva sono dei reati senza prova
In realtà io li definirei sono reati improbabili improbabili nel senso che sono difficili da dimostrare però sono anche da difficili
Da scalfire nella loro impostazione perché si si finisce per attribuire alla difesa un onere della prova su un fatto negativo cioè il fatto di non appartenere al sodalizio il fatto di non essere pericolosi ma come si fa a dimostrare in negativo la completa estraneità un contesto criminale nel quale magari sia giocoforza anche solo per per questioni anagrafiche costretti a vivere
Lo so che sembra una provocazione però se siamo arrivati alla sentenza mo'd'affari nel due mila e Ventura perché qualcosa non funziona perché la mafia silente perché prima si parlava il procuratore di Reggio parlava del del problema del giudice che non è attrezzato accogliere natura estorsiva della richiesta
Certamente però se noi perdiamo di vista il connotato positivo della condotta del criminale che storce
Che interviene con modalità violente diciamo basta semplicemente la caratura criminale per indurre qualcuno ad adempiere spontaneamente a una richiesta che magari non viene neanche esternata ma si sa in partenza che in quel contesto bisogna agire così
La tipicità del fatto si secondo me si perde
E allora c'è un problema anche di ripensare non solo la risposta statuale alla criminalità organizzata che è non è un'emergenza ecco quest'altro e l'ultimo aspetto poi chiudo davvero non è un'emergenza perché lo diceva briscola negli anni Settanta parlando delle misure di prevenzione non possiamo giustificarci con un fenomeno emergenziale quando il pluri centenaria la presenza della mafia delle criminalità e del delle mafie nel nostro Paese quindi è un fenomeno endemico
è un fenomeno che come diceva Giovanni Falcone
E umano e quindi ha avuto un inizio ma sicuramente avrà anche una fine chiaramente non è domani non è forse neanche dopodomani
Però arriverà anche la fine forse attraverso un salto culturale anche delle delle generazioni future che capiranno che quei modelli comportamentali vanno abbandonati in radice
Però vengo davvero alla conclusione allora dobbiamo non iniziare ad occuparci del tetto che pur è problematico l'ergastolo ostativo è problematico pensiamo tutto l'edificio partiamo dalle fondamenta partiamo dal quattrocentosedici bis
Iniziamo a studiare una miglior tipicità di questo reato
Abbandoniamo l'idea emergenziale del processo come strumento di contrasto alla criminalità organizzata perché il processo non deve contrastare nulla deve solo accertare quindi è un terreno neutro
Se vogliamo differenziare e avere un doppio binario aumentiamo le garanzie processuali così da avere quella serenità d'animo di condannare qualcuno che ha avuto più possibilità di difendersi non meno possibilità di difendersi
è una volta condannato poi affronteremo il tema della pena anche attraverso il quarantuno bis
Su quale io vorrei chiudere con una battuta l'amica vocali dicendo l'Accademia se n'è occupata si se n'è occupata molto
Io mi ricordo il professor Giovanni Conso che è stato anche ministro della giustizia
Mi ha fatto una battaglia credo di civiltà sulla esclusione del quarantuno bis in fase cautelare
Perché se già la custodia cautelare obbligatoria stride con l'articolo ventisette comma due il quarantuno bis è inaccettabile in fase cautelare
E tutti sappiamo cosa è capitato al professor Giovanni Conso con questo chiudo e vi ringrazio
Professore Mazza per il puntuale intervento di cui inizia il messaggio iniziale condividiamo pienamente nel messaggio iniziale che ho stentato palude ha fatto meglio di negare all'Italia il popolo italiano non ha gli strumenti a comprendere esatti del nella questione
E quindi questo messaggio concreto che dobbiamo dare che deve essere comune di rifuggire quindi dal massimalismo ideologico di stare difettare
Il restante insomma populismi al giustizialismo è quello che dobbiamo fare da qui a Blair oggi ora interverrà l'avvocato Paola Rubini che il vicepresidente dell'Unione
Delle camere penali ma non solo è vicepresidente dell'Unione da ultimo qualche mese fa del ministro Cartabia l'ha nominata anche nella commissione di esperti incaricata per la redazione del Codice dei crimini internazionali possano finito finanza hanno già finita voglio sono stati velocissimi indi diciamo questa sua esperienza anche indirizzo sovranazionale internazionale
Penso si riverbera sul suo intervento che
Il tema che ha dato a quello della qualificazione alla custodia cautelare quale anticipazione della pena definitiva è ostativa che io sto divisi principe loto podismo della pericolosità sociale anche come presupposto bordello stabilità quindi questo è il tema penso che dalla Torre già nella sentenza la Corte costituzionale
Tutti questi ulteriori momenti che lascio a lei certo sarà molto più puntuale senza di me
Non so se questa
Sì se mi consentite parla abituato a
Mi ascoltate mentre anche quando sono in aula preferisco essere in piedi per vedere bene le persone negli occhi per parlare con voce più chiara
Io parto
Essendo anche vice presidente dell'Unione delle camere penali italiane anche da una posizione della politica della attuale associazione dei penalisti italiani
Prima Giandomenico Caiazza richiamato quella che anche è una nostra battaglia da tempo cioè il superamento del tema della ostatività tema è il concetto il sette che impedisce una valutazione del caso concreto
Ma questa questo nostra questa nostra battaglia ed a collegare a un'altra battaglia
Che è quella della separazione delle carriere vasta terrazza delle carriere per noi significa recuperare anche attraverso il superamento del concetto dell'ostatività
L'autorevolezza del giudice
Guardate che
L'opinione pubblica di cui ho parlato anche benissimo professor Macchia
Tenne il superamento del solo della parola ergastolo ostativo perché non ha fiducia nella magistratura non ha fiducia nei giudici
Se il giudice recupera la sua autorevolezza la cultura
Del sospetto
Della mancanza di fiducia nei confronti della magistratura sì supera si supera eh
Una cosa importante
Su cui dobbiamo lavorare tutti ed è una questione anche di cultura
Un giudice davvero autonomo
Consente anche di trattare in modo equilibrato senza che poi ci siano quei giornalisti che fanno da grancassa e giustizialisti populisti
Di trattare i casi in cui con equilibrio decidono che non cederà estere alcun fine appena mai
E questo il tema
Il nostro manifesto del diritto penale liberale del giusto processo
Il principio numero sette questo piccolo e libretto io ormai ce l'ho dentro il codice
Perché non dobbiamo mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo
Abbiamo c'abbiamo impegnato qualche mese con la giunta è stata nominata per declinare assieme alla migliore accademia ai magistrati quelli che sono i principi ineliminabili della nostra cultura giuridica
Il diritto penale liberale non ammette pene perpetue trattamenti inumani o degradanti presunzioni di pericolo TIR pericolosità ostative della funzione di socializzante della pena
Nell'esecuzione della pena detentiva il trattamento penitenziario non può prescindere dal libero consenso della persona condannata ma è la prima parte di questo principio credere illuminare
Le nostre considerazione le nostre con argomentazione e poi il nostro agire attivo da avvocati nelle aule di giustizia ma non solo
Come avvocati meno siamo avvocati professor Galliani penitenziari visti io non ho mai sentito questo nel Salmo avvocati tutto tondo chi le parla trentenni non abbiamo specializzazione impettito inizia Divisionismo avvocati penalisti
A tutto tondo noi difendiamo le persone nella fase delle indagini nella fase del processo e poi nella fase dell'esecuzione se lo decideremo
E stiamo equilibrati sempre in tutto il corso del processo e del procedimento
Allora nell'antica Roma l'ergastolo pur restando collegato alla condizione di schiavitù aveva acquisito nel tempo una fisionomia punitiva
è un concetto che viene da molto molto lontano forse fa parte della nostro essere umano
L'ergastolo mare inflitto agli schiavi ribelli ritenuti irrecuperabili questa la parola che pesa come un macigno quelle persone no Riello Cardilli
E l'Annonaria intoccabilità
Che
Bilotta il superamento del concetto di Ostra attività
Attenzione chi siamo noi per dire che un soggetto non è aria giocabili in assoluto
E quindi lo Devine allora già l'obbligo del lavoro che però era prestato in condizioni talmente dure tornare terminare molto spesso alla morte dell'ergastolano si parlava di damnatio ad metal
Ma per giungere ai nostri giorni o comunque non è poca già riversa in cui qualcosa comincia la cambiare
Siamo arrivati nel mille novecentosettantaquattro per sentenza duecentoquattro quando si comincia a parlare di pena sufficiente cioè una Corte costituzionale forse no allora il più eliminata di quella che abbiamo oggi di un'accorta che ha paura
Di fare il salto del fosso e dire così non può andare superando il legislatore
Perché forse se la corte non avesse continuato a tutelare il concetto di ostatività a prescindere le cose sarebbero diverso
E allora già nel settantaquattro con con la prima sentenza numero duecentoquattro la Corte Costituzionale inteso fare riferimento alla quantità
Di pena che in presenza di un reale percorso di rieducazione può ritenersi adeguato a soddisfare la pretesa punitiva e retributiva anche
Dei cittadini che si sentono in qualche modo minacciati senza nuocere alle esigenze rieducative
A distanza di molti anni fa alla Corte europea
Ne ha riparlato prima bene professor Galliani nella sentenza Pinter e altre contro il Regno Unito del nove luglio due mila tredici ha riconosciuto
La violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Perché deve essere interpretato nel senso che le perline le pene perpetue
Devono essere riducibili
E ciò significa nell'intendimento della corte che siano sottoposte comunque sempre
A un riesame che permetta all'Autorità nazionale di verificare il sei durante l'esecuzione della pena detenuto abbia fatto dei progressi sulla via del riscatto
Tali che nessun motivo legittimo relativo all'appena permetta poi di giustificare il suo mantenimento in detenzione e quindi è un primo passo
Che poi purtroppo
Viene obliterato verso il superamento del dogma della perseguiti per Pepita
Ecco questo dogma della perpetui tale a mio parere può essere superato sottoposto a revisione critica anche attraverso le nostre discussioni
E forse oggi ci sarebbe voluto anche un politico quei politici che adesso girano la testa dall'altra parte che tengono le
Imminenti elezioni politiche questo è un tema che certamente non porterebbe in alcun modo tra
Elettorato
Dalla loro parte
Anche prima professor Mazza a
Chi ha usato
Che le forze politica in Parlamento ossia quelle al governo sia quella in opposizione certamente non non apprezzerebbero che il Parlamento proprio alla fine della legislatura in qualche modo superasse e accogliesse quello che è stato il monito della Corte costituzionale che al momento resta resta sospeso senza risposta traccheggia mento
Prendiamo tempo e non voglio essere una Cassandra ma non credo che ci sarà alcuna pena che alcuna legge nuova che supererà il tema dell'ergastolo ostativo
Anche questo ci rende come dire può anche come cittadini non come non solo come avvocati
Contenti di quello che stiamo vedendo
E allora se devo parlare dell'ultimo gli ultimi cinque minuti
Sulla custodia cautelare debbo richiamare per forza il principio numero ventitré sempre nel nostro manifesto
Nel processo penale liberale la detenzione preventiva dell'imputato rappresenta una stortura dare legare in ambiti di marcata eccezionalità
La si può ammettere solo per far fronte a specifiche esigenze di carattere processuale per tempi limitati Sensini e nel più rigoroso rispetto dei principi di legalità e proporzionalità
Quando io dico che la pena
Cautelare la chiamo appena non è più custodia cautelare va ad agganciarsi a saldarsi con quella che appare la pena definitiva
Garzon ostativo per quanto ci interessa oggi in questo consesso allora c'è qualcosa che non va
C'è qualcosa che non va perché
La stortura dell'obbligatorietà dell'Alta Matic cita dell'applicazione
Della custodia cautelare perché il concetto di pericolosità è automatico per determinati reati questo certamente non è degno di uno Stato democratico
Già la sentenza Pantano contro Italia del sei novembre due mila tre
L'ha richiamata prima anche il professor Mazza
C'ha affrontato la questione dell'eccessiva durata dalla custodia cautelare nei procedimenti di criminalità organizzata
Una frizione immediata tra la presunzione del principio tra la presunzione di innocenza la durata ragionevole non solo del processo ma anche dell'applicazione della custodia cautelare
è effettivamente concepibile accettabile ancora oggi una deroga così eclatante all'articolo cinque paragrafo tre della Convenzione europea
Non è possibile non è nelle Aule dobbiamo sempre proporre questa questione
La devo proporre davanti
A giudice del riesame
Davanti alla Corte di Cassazione che troppo spesso è piegata nelle ragioni del giudice del riesame del Tribunale del riesame ancor prima del giudice delle indagini preliminari
Ecco
Allora è infatti la separazione un'altra tematica che agli avvocati penalisti hanno chiesto quante
I fatti il tema che li su cui gli avvocati penalisti continua a interrogarsi quante sono
Le richieste in misure cautelari rigettate dei giudice dell'indagine preliminare non abbiamo il dato che più del novanta per cento delle richieste vengono accolte
Questa data non lo so
Ecco allora
Che quando inaugura
Si sente
Una discussione del Pubblico ministero
Che chiede l'ergastolo e dice
Discute e così via
Cioè l'ordinanza di custodia cautelare in carcere ordinanza di custodia cautelare in carcere confermata dal Tribunale del riesame
Confermata infine dalla Corte di Cassazione
Circolo chiuso
La prova
Ormai cristallizzata la difesa non è riuscita scardinare in alcun modo questo
Questa
Questo excursus verso la conferma di una pericolosità automatica a quel punto
Il Pubblico ministero che verrà gastrica il tribunale dall'ergastolo
Allora allora
Quando tutto questo
Porta a una difficile
Possibilità di scardinare
Un sistema che è fondato sulla pericolosità
Presunta quando invece come bene diceva il professor Mazza questo tipo di processi dovrebbe avvenire il massimo della garanzia dovremmo lottare per l'obliterazione del doppio processo
E poi del doppio binario e allora l'ultimo dato che io voglio fornire quello della relazione annuale sulle misure cautelari personale la riparazione per ingiusta detenzione relativa all'anno due mila ventuno ne ha parlato il ministro della Giustizia nella relazione al Parlamento
Qualche giorno fa a metà maggio sono ventiquattro milioni e mezzo pagati dallo Stato per risarcire chi assoluti io che ha subito un'ingiusta detenzione carcerazione preventiva che dir si voglia
Quarantatré mila euro l'importo medio
La Corte d'Appello di Raggio Calabria
Eccelle perché supera la media ha pagato oltre sei milioni e settecento mila euro con una media di ottantotto mila euro a liquidazione questo cosa significa
Significa che è la stessa magistratura che esposta
Critica se stessa
E
Dispone che determinate pene e le chiamo ancora una volta pene applicate inserì custodia cautelare in realtà sono state male applicate
Sono state male applicate sono son veramente elevatissima comunque
L'ultima cosa
Che vorrei aggiungere questa
Lo scoglio da superare certamente il carattere assoluto della presunzione di pericolosità e quindi questo trascina con sé anche la il concetto di ostatività
Chi parla è vero ha partecipato alla Commissione per la redazione dei crimini Inter del Codice di crimini internazionali
Autorevolmente presieduta dal professor Palazzo dal professor Pocar ma all'interno di questa Commissione
C'erano internazionalisti io ero l'unico avvocato penalista internazionalisti componente il ministero della difesa giusti
Della giustizia sì ma anche della difesa e proprio per questo che volevo dire
Che parlare di attenuante della collaborazione
Ero l'unica che ha proposto l'attenuante della collaborazione e mise a detta una prima volta
Circostanza attenuante non c'è devo essere per questo tipo di reati
E però vedrete nella relazione
Che l'attenuante della collaborazione è stata inserita non si poteva parlare né di prescrizione né di improcedibilità
E vedrete che da sola in qualche modo con l'aiuto del professor Palazzo questi concetti sono stati introdotti in un codice che riguarda ecco reati gravissimi
Ecco allora che si può con la discussione e con il confronto superare argini
E concetti granitici che ad oggi ci sembrano molto difficile da superare
Ma noi siamo qui e seconda ma rafforza dall'Avvocatura e anche veramente della magistratura illuminata e dell'Accademia illuminata può fare la differenza certo
Non sarà domani e neanche dopodomani però io spero davvero presto grazie
Sono gli spunti di riflessione
Che ha dato l'intervento di Paolo Rubini viste le reazioni penso che ci sia quelle posizioni che sono e saranno sempre inconciliabili però è importante il confronto è stato anche richiesta
L'intervento di replica come anche programmato un intervento del del dottore Sferlazzo non so se e quali sono gli impegni della dottoressa Bari la dottoressa
E sì e poi facciamo prima parlare l'avvocato Catanzariti e poi sarà fatto io Prodi una cosa pensare c'è un utile spunto di riflessione pensare che ancora oggi il diritto romano
Sì attuale sia attuale quel concerto innanzi a metà esatto inedificabilità veramente c'è fare riflettere
Quindi forse non sarà Cassandra però ci avviciniamo per quella da qui all'otto novembre
Do la parola all'avvocato Catanzariti e tutti conosciamo che ancor prima di essere avvocato secondo me e politico perché nato politico non mi ha dato il tema perché è un istintivo e quindi grazie SDO per cui qui ha detto alla fine trarrò trarrò io nelle conclusioni e però non è un collega a cui bisogna riconosce il merito per sempre combattuto affianco dei detenuti e nell'interesse dei detenuti ne ha fatto una ragione di vita ha ragione politica compassione con ardore finanche talvolta andava inserviente delle camere penali alla fine non si arriva a delle mani ma quasi per cui Giampaolo la frase trasferiscono Giampaolo alla sua passione la parola
Senta diciamo che la pericolosità quand'era già appioppata dall'avvocato prime
E non è assolutamente la mia intenzione procedere a delle conclusioni anche perché credo che questo incontro
Non è ampia di conclusioni
Io
Vedo che questo incontro
Sono contento che si sia tenuto ancora una volta a Reggio Calabria
Perché è stato già ricordato ieri dalla
Eh sì se Tortorella dal dottore giusto Lino
Quest'incontro
Non lascia casa e non è Figlio del nulla
E figlio
Di qualcosa che c'è stato anche prima stato ricordato due mila diciannove
Allora con l'Osservatorio Carcere Mione nella camere penali di Reggio Magistratura democratica il grande apporto che Abbado Riccardo Di Vito io lo voglio ricordare abbiamo messo in campo
Una riflessione a più voci in un momento particolare vi ricordate il titolo eppur si muove carcere costituzione
Speranza
Tra l'altro
Collocato in un momento particolare del dibattito
Perché tenemmo quelli quell'incontro il mi pare quattro cinque ottobre del due mila diciannove cioè a ridosso di lì a poco ci sarebbe stata la famosa sentenza di cui ha parlato molto Davide Galliani ma anche gli altri interventi nel duecentocinquantatré c'è quella sui permessi premio venivamo dal sentenza viola un dibattito intenso
A volte anche isterico
E
Ci trovavamo al al Litta a ridosso di quella di quel momento ecco
Lo ha ricordato prima Davide Galliani
Tre anni quante cose sono avvenute ci limitiamo questo aspetto di cui al tema di cui trattiamo nel nostro incontro non parlo delle tre vicende cioè il tema dell'ergastolo ostativo
Tanto è avvenuto
Ma io credo che tanto ancora c'è da fare
Perché se io guardo a quello che è avvenuto dialogo tra le corti e però quel dialogo tra le corti a un certo punto è caduto dinanzi a un muro
Che è quello del parlamento
E vedete io
Non credo
E non riesco ad alzare
Le braccia dinanzi a un'opinione pubblica
Che non può capire
Come se l'opinione pubblica abbia una sua sostanzialità c'ha una sua Sissi forni da sola e e riesca a vivere da sola l'opinione pubblica è anche il prodotto di una serie di comportamenti di una serie di condotte di una serie di approcci di una serie di atteggiamenti
L'opinione pubblica
è il prodotto di tante citazioni obiettivamente
è il prodotto
Dice anche di un di un atteggiamento della politica
E della sua scarsa autorevolezza
Ma veramente immaginiamo che la politica subisca l'opinione pubblica il dramma è che la politica non riesce a guidare i processi della società non riesce a guidare perché se la società è da un lato la eccita gli istinti più bestiali dall'altro la cavalca e qui il ruolo della politica degli intellettuali delle nostre categorie e fondamentale
E allora
Cosa vedo
Cosa è venuto fuori seconda degli spunti interessanti simili questo dibattito ma cosa vedo anche all'orizzonte
Anch'io non ho le certezze come diceva Davide Galliani su quello che avverrà alla corte costituzionale a novembre sicuramente non ci sarà un altro rinvio
Ma
E mi domando come si fa a fare un altro rinvio con una legislatura che scade a febbraio del due mila ventitré
Cioè come si fa o lattine di Parlamento dà una risposta e purtroppo secondo me la darà
Purtroppo secondo me la darà
Nonostante questo sia il Parlamento che meno riforme fatte in Medio Oriente
Meno tocca e meglio è
Io sono molto franco non non mi nascondo assolutamente dietro un dito
Se noi guardiamo la risposta che ha dato il Parlamento col testo approvato alla Camera
Cioè veramente un un ragionamento un discorso che è stato allucinante
Noi siamo partiti con delle proposte di legge
Alcune diverse dalle altre
Ma dominate da proposte di legge chiave buono uno scopo soltanto
E il testo unificato tradisce quelle cattive intenzioni di queste di alcune proposte di legge perché non era dare una risposta alle sollecitazioni che ci ha dato alla CEDU c'ha dato alla Corte costituzionale
Che ci ha immesso dinnanzi alle nostre responsabilità Davide Galliani faceva riferimento nelle sue provocazioni iniziali
Cosa fa l'università cosa fa la magistratura costato all'avvocatura quelle sentenze
Ci hanno messo dinnanzi a delle responsabilità
Su cui dovremmo riflettere
E invece quel testo atterrerà tutto quelle cattive intenzioni il testo unificato perché
Scusatemi qual è stato il senso
Dare una risposta alla venir meno della preclusione della verità della assoluta presunzione di pericolosità o innalzare un nuovo muro ostativo
Guardate non sono mie considerazione andate a leggervi la relazione che accompagnava il testo che è stato poi utilizzato come base proporre un nuovo ergastolo ostativo
E noi li abbiamo sprecato un'occasione perché si adagi e dunque e la Corte costituzionale c'avevano dato l'input non solo per ragionare di ergastolo sportivo ma per fare un ragionamento più ampio sul sistema complessivo
E veramente avremmo dovuto scomodare chissà chi per trovare una soluzione le indicazioni ma scusate abbiamo avuto Commissione Palazzo
Abbiamo avuto i lavori degli Stati generali la commissione giostra
Con tavoli presieduti da avvocati da magistrati e mi ricordo è sempre il lavoro fatto dal tavolo presieduto dal presidente Bortolato gravi veramente interessante su questo aspetto
E qua abbiamo sprecato un'occasione perché cosa avvenuto fuori da questo testo
Ecco su cui ci dovremo confrontare
Che il tema delle revocazione non interessa a nessuno
E non è un problema del carcere come luogo
In cui soltanto si replicano le dinamiche criminali il tema della rievocazioni non interessano nessuno
Non interessa la politica
Non interessa al sistema giudiziario non interessa
A determinati settori degli operatori del diritto non interessa nemmeno da parte dell'avvocatura
Purtroppo
Perché cos'è successo
Hanno accantonato il tema delle rieducazione
Lo diceva bene il professore fa indagare in una sua felice
Classica affermazione
Al punto da ricorreva nuovo farmaco psicologico da assumere senza indugio ce la prospettiva della riparazione essenza invece discutere
Che senso ha dare e che scopo alla carcerazione ad esempio dei mafiosi al di là dell'ottica securitaria
Cioè dobbiamo porci il senso da dare a a questa carcerazione otto
E invece c'è più comoda tutti non occuparci della rivisitazione
è più comodo e invece secondo me in quelle pronunce citate più volte
Ci mettono tanto dinanzi a alla nostra responsabilità di avere un approccio diverso rispetto alla rieducazione
Guardate un testo che fa fare passi indietro
Cancellazione del consiglio collaborazione impossibile inesigibili su questo siamo stati auditi anche
Ricordi Davide siamo stati in Commissione abbiamo detto guardate che c'è
Una gravissima lacuna cioè voi state parificando tutte le situazioni c'è stato detto no
Mi pare fosse un deputato dei Cinque Stelle c'è stato detto no in questo modo noi non è che cancelliamo
La questione della collaborazione impossibili rilevante inesigibile no siccome è venuta meno la preclusione anche per loro varrà
E però poi vediamo che inseriscono una norma transitoria per cui viene fatta santa l'applicazione della normativa introdotta a seguito delle pronunce della Corte costituzionale degli anni novanta
Quando dice coloro che hanno commesso il reato fino alla data di presenti diciamo di entrata in vigore di questo nuovo testo vedrà la luce probabilmente
Si applica ancora
La normativa sulla collaborazione impossibili esigibile e questo è quello che noi denunciavamo oggi ce lo mettono in maniera chiara nella norma transitoria
Nonostante la Corte costituzionale la sentenza venti del due mila ventidue abbiamo detto una cosa chiara cos'è successo lo sapete le conoscete meglio di me che un magistrato di sorveglianza di Padova ha sollevato una questione di legittimità costituzionale
Proprio sulla differente trattamento o valutazione tra chi non vuole collaborare e chi non può collaborare e la Corte costituzionale andrebbe letta
è spiegata
Tra di noi fuori minori
E c'è proprio questo
Guardate che la questione della collaborazione impossibile inesigibile rilevate è un tema fondamentale re che potete pensare di accantonarla così fa finta di nulla
E ed è giusto che ci sia quella diversità tra chi non vuole collaborare occhi non può collaborare
Eppure il legislatore
Non l'ha nemmeno considerate perché il tema era alzare questo muro ora io mi domando davvero se non sia il caso punto queste riflessioni di procedere ulteriormente
Perché tante cose sono state dette il liberi tutti
La cancellazione della collaborazione non è vero se noi leggiamo quelle sentenze altro che la valorizzazione della collaborazione
Le sentenze che hanno fatto cadere l'assoluta diciamo
Presunzione della pericolosità in realtà hanno dato un enorme valorizzazione alla collaborazione altro che Lanna cantonata
Certo poi attenzione a mitizzare procuratore bombardieri il tema della collaborazione
Perché anche le esperienze giudiziarie e lo sapete meglio di me ci dicono altro e sconfessano il tema che essi solo con la collaborazione si possa decidere
L'essere mafioso
Abbiamo avuto esempi addirittura nella dirimpettaia Messina negli anni passati
I magistrati che sono qui ricordarlo bene in cui si è verificato che
Il grande collaboratori aveva eliminato la mafia messinese aveva soppiantato con la sua perpetuazione del nel reato cioè e una elemento correttamente da valutare ma guai a mitizzare e come e sbagliato
Secondo me mitizzare
L'impossibilità assoluta
Di recidere
Ogni legame col con la con la macchina dal dal da parte di chi ovviamente riconosciuto
Come storicamente un appartenente alla mafia certo
Sappiamo che i dati su diciamo le esperienze ci dicono che probabilmente e limitata quella diciamo quel troncare quei rapporti ma quella minima percentuale
è una percentuale su con cui dobbiamo fare i conti con cui ci dobbiamo confrontare perché il nostro obiettivo non è il mantenimento dello status quo ma è probabilmente dare una risposta migliore a quello che ci troviamo oggi davanti altrimenti
Sarebbe arido anche il nostro ruolo
Il vostro ruolo oltre che il nostro invece ne abbiamo bisogno di
Vivificare in un certo senso quello che il Parlamento ha deciso di
Far morire
Ecco qui interveniamo noi noi tutti quanti ovviamente ognuno per la sua parte
Perché
Qui veramente siamo chiamati tutti in causa tentare di Valiani domandava cosa fa cosa ha fatto l'avvocatura e cosa fa io sono d'accordo e vado verso le conclusioni sarò più breve probabilmente di quanto si possa immaginare
L'avvocatura che cosa
Fa poca cosa deve ancora fare
Sicuramente la sentenza viola per come l'ho intesa io
Come dicevo prima ha puntato il dito contro ognuno di noi contro chiunque contro il magistrato sia esso giudicante il magistrato di sorveglianza chi fa il Pubblico ministero
Che gli fa il Pubblico ministero ruolo fondamentale altro che
Nel momento in cui da una informazione negativa con questo nuovo testo l'onere delegazione diventa onere probatorio è
E siamo alla follia
Con questo nuovo testo nel momento in cui la Procura in un certo senso da una certa risposta
Ma pone
Il tema anche di cosa facciamo noi anche avvocati
Diceva David italiani il penalista si il penitenziari Istat
E ho anche un qualcosa in più cioè ci impone
Di guardare oltre il giudizio di cognizione
E obiettivamente anche noi dovremmo fare uno sforzo maggiore
Lo viene richiesto al magistrato di sorveglianza
Perché vivi è una condizione quasi minoritaria sì militare ieri è stata così la la l'affermazione fatta dalla Presidente Tortorella
In parte come ha detto adesso non mi ricordo chi stamattina
Perché è anche comodo
Assumere una un ruolo da serie B
Che comunque silenzi Giove nella lega professionisti quindi sempre in serie B ma si gioca nella lega professionisti in parte
Perché c'è un approccio complessivo e questa riforma non aiuta la valorizzazione e la peculiarità del e il ruolo del magistrato di sorveglianza anzi ha fatto tutto in funzione per tagliare le unghie
Ma scusate dobbiamo di ci siamo dimenticati quello che è avvenuto nel periodo Ovidio
Colleghi con le arene televisive il massacro che è stato fatto nei confronti di alcuni magistrati di sorveglianza che hanno avuto il coraggio di dare una risposta lì dove il legislatore non ha avuto la forza e il coraggio anzi tutt'altro è stato vigliacco rispetto a quel tema lo ricordate
Addirittura hanno fatto dei decreti legge per tagliare le unghie al magistrato di sorveglianza
E qui anche ci pone un problema non gli avvocati di guardare oltre la cognizione
Perché il penitenziari sta io ricordo il professore Padovan
Tullio Padovani che ci ricordava in un incontro proprio dell'Unione camere penali
Diceva guardate
Ok penitenza disse un gradino sotto Dio
Perché
Diceva Dio crea la persona
Il penitenziario vista
La fa rinascere la Fund nuova
Che il grande funzione che ai penitenziari spiega allora anche su questo
Già devo dire la verità anche la scuola di alta formazione se ne posto il tema una serie mi domando forse se non si caso di elaborare un invece uno specifico momento formativo per noi avvocati
E allora
Io credo che il nostro lavoro non può chiudersi oggi
Anzi credo che Reggio Calabria città da molti ritenuto con poca speranza
Possa dire oggi già che questo luogo deve essere una una tappa di
E venti che annualmente si devono ripetere qui nella città
Dove si dice non ci sia speranza e invece proprio
Coltivare il diritto alla speranza e fondamentali allora mi auguro che due mila diciannove Duemila ventidue mi auguro che continua questa sinergia Camera Penale Magistratura democratica Unione Camere penali perché sia l'occasione per una riflessione annuale
Sul sul tema del fine pena mai
Cioè Reggio Calabria deve candidarsi ogni anno mi auguro che lo si raccolga questa questo questo questo stimolo
Perché
Proprio da qui può nascere una riflessione molto utile e che vada ben aldilà
Del tema delle ostatività ieri il dottore Musolino ha fatto una riflessione ad ampio raggio
Non mi ha provocato perché per me è un dato acquisito nel senso che
Ha fatto una riflessione molto interessante sul fatto che noi non possiamo accettare che ci sia la deresponsabilizzazione del sistema complessivo rispetto a determinati fenomeni
Come non possiamo accettare che ci sia la deresponsabilizzazione sul tema specifico nell'immaginare la rieducazione nel lavorare sul trattamento per quanto riguarda la criminalità organizzata perché altrimenti è facile deresponsabilizzarsi
Lo Stato non si può deresponsabilizzare immaginando
Che è un fenomeno Complesso qual è il tema delle criminalità organizzate possano essere
Delegato esclusivamente a una risposta di tipo repressivo giudiziaria
Perché noi questa battaglia non la vinceremo se non l'affrontiamo anche con quella risposta ma in maniera più ampia e più complessiva
E allora
Questo momento può essere un elemento interessantissimo
Di riflessione è un'occasione che noi dobbiamo coltivare sapendo che
Dovremo affrontare e qui saremo chiamati tutti quanti a rendere vivo ciò che il Parlamento ha inteso far morire saremo chiamati noi avvocati sarà chiamato l'Accademia
Professore Galliani per fortuna
Ha una grande forza ed è uno stimolo anche su questo sarà chiamata alla Procura della Repubblica i magistrati della Procura
A fare uno sforzo maggiore
Saranno chiamati i giudici della cognizione saranno chiamati Judi sorveglianza saremo chiamati non gli avvocati allora se questa condivisione di intenti c'è io credo che faremmo un servizio non solo a chi ha diritto alla speranza ma dare un senso anche al nostro sistema complessivo è una risposta anche a questo territorio e non solo per cui continuiamo su questa strada sapendo che è molto dura ma per fortuna le riflessioni anche da punti distanti differenti qua ce ne saranno ce ne sono stati e ce ne saranno ancora momenti di confronto completamente differente
Però sono convinto che il confronto anche supposizioni differente crea quell'utile diciamo
Confronto e quell'utile meticciato per ragionare il rivedere anche delle posizioni che possono apparire come dire immutabili che invece non servono ad affrontare determinate questioni
Grazie Giampaolo da qui c'è una posizione privilegiata devo dire che la tua certezza che non ci sarà il rinvio non è stata condivisa ma diciamo che forse smentite spesso deciso era se non ci sarà il rinvio al momento in cui dice che la politica non è riuscita
A guidare i processi di riforma il problema che riforma magrebina rinvio all'esame purtroppo ci faranno questo testo così la dottoressa questo sarà il passerà
Va bene chi si assume la responsabilità di di cambiarlo farlo tornare alla Camera una politica non autorevole
Sarà così come penso spero di sbagliare invito
Invito del procuratore superlativa
Effetto il il suo intervento
Procuratore non sono senza preferisce sedersi benissimo
Cioè tanti anni di pubblico ministero abituato a parlare pongo in senso il rispetto per l'UDC allora io spero di contenere il mio intervento io nei pochi minuti che immagino presumo vi siano concessi preliminarmente come si suole dire nelle aule di giustizia non posso esimermi dal rivolgere un affettuoso saluto
A questa terra i colleghi a una terra che io ho imparato ad amare dove ho trascorso ben undici anni dei miei quarantaquattro anni quindi un quarto della mia carriera
Dove ho ho tanti amici tanti colleghi che ho rivisto riabbracciato
Affettuosamente
Una terra che io ho imparato ad amare perché problematica tanto quando la mia problematica Sicilia se non di più poi desidero anche rivolgere un cordiale saluto agli avvocati al Foro di Reggio Calabria foro di Palmi al Foro del del distretto di Reggio
Cui riconosco una elevata capacità di elaborazione teorica e con cui mi sono sempre confrontato pur nel rispetto dei ruoli reciproci con assoluta lealtà
Traendo sicuramente spunti di di crescita culturale e tutte le volte che ho avuto la possibilità di di confrontarmi sia in situazioni sia Quattrocchi come si suol dire che in nel contesto di di convegni devo dire che non l'ho mai faticato a a riconoscere nella nell'avvocatura un ruolo costituzionale fondamentale sia perché ritengo che magistratura
Avvocatura condividono una funzione importante quella di tutela delle garanzie
Credo che ieri lo abbia ricordato Roberto
Nel senso che sia pur da posizioni diverse
Con competenze istituzionali diverse ci accomuna questa questo altissimo ruolo cioè quello di essere garantiti i diritti fondamentali
Non faccio non ho mai fatto fatica a riconoscere questo ruolo probabilmente perché sono figlio di avvocato lo dico con orgoglio
Mi sia consentito però di muovere un rilievo critico agli organizzatori di questo convegno lo dico con con grande rispetto
Quando si organizzano convegni in cui si si deve discutere di temi eticamente sensibili come quelle del Castro ostativo
Probabilmente bisognerebbe avere forse lo ha l'accortezza di invitare qualche voce dissonante
Non è vero che nel mondo giuridico c'è una assoluta condivisione di posizioni e e che la diversità sta nell'opinione pubblica o nella politica
Io appartengo al mondo giuridico e sono una voce un po'eretica rispetto al tema dell'ergastolo ostativo quindi probabilmente i colleghi in Magistratura democratica non tutti
Credo che sia abbastanza noto che io una militanza più di quarant'anni Magistratura democratica
E credo in sia consentito di dirlo non è un'excusatio non petita credo di essere immune dal sospetto di convergenza con posizioni autoritarie
O il giustizialista è sia per la mia storia personale e professionale per le mie posizioni ideologiche ma per esempio il fatto il magistrato di sorveglianza all'inizio alla mia carriera paradossalmente un anno blu lo facemmo un'applicazione per un anno impervi tre mesi in tre mesi perché la sede vacante di Trapani ero avevo le giorni da appena sei mesi quindi mi sono confrontato con i problemi nel carcere di massima sicurezza
E mi prendevo la reprimenda della del presidente della corte d'appello che all'inaugurazione dell'anno giudiziario criticava
Questo magistrato di sorveglianza che aveva concesso moltissimi permessi per motivi di salute del o per morte dei familiari però non aveva avuto nessun evasione nonostante ci fossero molti ergastolani tra questi quindi dico
Mi muovo in un come dire in un'aria
Di riflessione politica
Che potrei definire così genericamente progressista per però nonostante che sta mia collocazione io mi sono permesso nel nel giugno del due mila ventuno qualche collega di Magistratura democratica forse avrà avuto modo di leggerlo
Di scrivere un un articolo abbastanza articolato più di venti cartelle che è stato pubblicato dalla rivista di Magistratura Democratica questione giustizia in cui dando questo titolo riflessioni a margine dell'ordinanza numero novantasette mi pare nel due mila ventuno
Pochi dubbi molti dubbi e poche certezze e iniziai quel quell'articolato commento della dell'ordinanza la Corte costituzionale che ho letto con grande attenzione con grande rispetto
Dicendo subito che io prendevo posizione per offrire soltanto degli spunti di riflessione senza alcuna certezza morale e giuridica
E questo intendo ribadirlo in questa sede cioè così come ho parlato col cuore in mano Chico così come ho scritto col cuore in mano col cuore in mano lui di diciamo vi rappresento i miei dubbi e le mie inquietudini
E ho cercato in realtà di esprimere questa mia inquietudine questo mio direi dubbio cartesiano radicale che è un dubbio metodico che però è funzionale al suo superamento perché proprio dopo avere finito di leggere la l'ordinanza la Corte costituzionale mi sono subito venuto in mente le parole bellissime di Hannah Arendt
Del suo corpo lavoro sulle origini del totalitarismo e siccome ritenni che erano esprimevano il mio stato d'animo
E decisi di metterlo in esergo di quest'articolo dicendo il periodo e questo estrapolato ovviamente da una da un discorso molto più ampio della grande filosofo della politica ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare
Quando l'impossibile è stato reso possibile e diventato il male assoluto lei poi parlerà di male
Del
Del male
Da banalità del male
è diventato il male assoluto imponibile imperdonabile che non poteva più essere compresso e spiegato come al Vaggi motivi d'interesse egoistico dell'avidità dell'invidia del recentemente e che quindi la collera non poteva vendicare
La carità sopportare l'amicizia perdonare la legge punire ecco io ho voluto ricordare questo questo passaggio questa riflessione bellissima di Anna rende poco per esprimere la mia inquietudine rispetto ad un fenomeno che è realmente difficile da da governare soprattutto quando ci si sposta sul piano della della del diritto penitenziario dell'esecuzione penale
Molto sinteticamente io non possono i pochi minuti ho già eroso abbastanza del mio tempo non sono in grado non ho proprio la capacità di sintetizzare l'articolata le articolate
Diciamo argomentazione che ho cercato di sviluppare in quell'articolo mi permetto Sam
Il cemento e di sottolineare due cose
Io
Noto nel nel dibattito culturale attorno al tema della dell'ergastolo ostativo
E l'ordinanza dalla corte io l'ho commentata certo qual modo criticata forse una parola grossa diciamo che ho espresso delle riserve
Con in punta di piedi sommessamente e dicendo esplicitamente con la consapevolezza dell'autorevolezza morale e giuridica di dell'organo che emetteva quell'ordinanza ci sono due grosse
Come dire aporie in quest'ordinanza
Io mi scuso per la mia passione civile che probabilmente mi porterà ad essere anche un po'ad andare un po'sopra le righe ma fa parte della mia del mio temperamento alla mia passione civile forse un vecchio
Un vecchio come dire ricordo sessantottino per la mia per la mia generazione
Quando ci sono temi che chiamano in causa la coscienza io forse mi accaloro un po'troppo ci sono forse due ipocrisie
Passatemi questo termine molto pesante ieri è stato richiamato anche da Roberto e io non ho condiviso questo richiamo perché l'ho criticato in quell'ordinanza
Si suole dire che due sono gli argomenti dirimenti che sono stati che sono diciamo i pilastri portanti del tessuto argomentativo
Dell'ordinanza della Corte che in parte richiama la la sentenza gelido e cioè il fatto che la la mancata collaborazione non sempre è il frutto di una libera scelta
Ma può costituire esperto una scelta necessitata dalla esigenza di non esporre i propri congiunti a dei pericoli
Io li trovo una profonda fragilità etica in questo argomento è una profonda ipocrisia morale
Perché dico questo perché
Abbiamo scomodato una categoria kantiana quella della libertà morale cioè la libertà morale di scegliere se collaborare o meno e si dimentica che chi
Si affidi ad un'organizzazione mafiosa con il rito di affiliazione
A Bindi cala poca libertà morale perché consegnasse spesso la propria famiglia i propri figli ad una organizzazione che farà tutto quello che vuole di questa di questa persona della sua famiglia compresa quella di non consentirgli di fare una scelta di campo proprio col pericolo di rappresaglia ma poi soprattutto scusate mi
Noi andiamo a scomodare la libertà morale del di chi non vuole collaborare e dimentichiamo e soprattutto scomodiamo il pericolo di non esporre
Il giusto diritto di non esporre a pericoli proprie familiari dimenticando che il mafioso costringe i propri figli ad un regime di vita insopportabile tormentato
Che trasmette un messaggio diseducativo quando come
Il il l'esperimento liberi di scegliere ci ha insegnato in quel bellissimo filmato quando un padre mafioso sia di grosso di o di poco calibro
Costringe un figlio adolescente ad andare a trovare il padre all'interno di una botola in un rifugio pieno di armi ecco perché non ci poniamo il problema di questo messaggio anti pedagogico perché non ci poniamo il problema
Della libertà morale che un padre nega ai propri figli invece scomodiamo questa categoria kantiana ripeto quando si tratta
Di prendere in esame questa presunta necessità la cosiddetta inesigibilità di una di una collaborazione necessitata ecco io vedo come vedete io non ho certezze morali e giuridiche però esprimo il profondo disagio
Di chi
Ha lavorato trent'anni in Sicilia e dieci in Calabria e credo di avere maturato peraltro solo esclusivamente al settore penale una sufficiente conoscenza delle dinamiche fenomenologica della criminalità organizzata di stampo mafioso
Il famoso tertium non datur è una verità è una verità reale
La seconda ipocrisia dell'ordinanza della Corte che diventato un argomento abbastanza diffuso il tema della che nessuno può essere costretto ad accusare se stesso ma scusate mi
La
Ostatività quella condizione che stiamo qui a criticare quella condizione di di pregiudiziale e inammissibilità di come dire di di possibilità di fruire della di alcuni benefici per la mancata collaborazione non è che costringere legislativamente il
Il mafioso a collaborare
Sia una forma di istigazione all'autocalunnia o dico la chiamata di in correità o la chiamate in reità fanno parte della fisiologia della collaborazione allora il problema è che io in quello scritto opposto e continuo a pormi e vi assicuro
Che io ho scritto quell'articolo con molta sofferenza sulla quale ancora
Non ho del tutto maturato un convincimento rimango ancora in un dubbio a porre etico veramente difficile da superare perché io mi chiedo ma in fondo
Io ho sempre interpretato la collaborazione necessitata non come una forma di imposizione di coercizione della libertà
Che ripeto non credo si possa considerare violata per le ragioni che ho fatto e ho detto ma perché a mio avviso tenuto a condotte che il vero problema e l'approva
La prova del ravvedimento ammesso poi questo palo molto grossa perché essendo un processo che si svolge in interiore nomine e difficilmente difficilissimo da provare però io ritengo che la collaborazione costituisca l'unica o se volete la più importante
Prova dotata cioè di univoca capacità dimostrativa
Cioè e il comportamento dotato di maggiore capacità dimostrativa dell'effettivo non dico al ravvedimento ma dell'effettiva rescissione dei legami con l'organizzazione criminale io ne faccio un problema di prova ne faccio un problema cioè di idoneità
Di determinate scelte che possono essere sicuramente opportunistiche ma che per i prezzi che comportano per il collaboratore per la sua famiglia sicuramente deve ritenersi che sia un comportamento se non necessariamente sintomatico di un ravvedimento in senso morale certamente una prova quasi prossima la certezza che quei legami non potranno essere nuovamente
Come dire ricuciti perché quella scelta di vita lo ha ormai assegnato definitivamente il collaboratore e allora io dico questo
Dal punto di vista morale visto che la Corte costituzionale
Fa largo uso qui abbiamo un costituzionalista
Della del criterio della ragionevolezza che io amo definire una sorta di grimaldello ermeneutico che contende alla corte di sindacare la giustizia della legge uso un'espressione di Zagrebelsky non è mia
Della del diritto mite quando la Corte Costituzionale far ricorso alla ragionevolezza per attuare quel bilanciamento al quale ho fatto riferimento tra principi fondamentali che nel caso di specie la tutela della collettività il diritto sicuramente ad una rieducazione e chiaro bisogna prendere atto che questa scelta ermeneutica è una sintesi tra una interpretazione assiologica un'interpretazione logica e una interpretazione teleologica e allora dico se sono vere dei fra l'altro la Corte mi anche un po'sorpreso tenuto conto che nella stessa ordinanza ha riconosciuto riprendendo vecchie argomentazioni sul fatto che bisogna prendere atto della
Della diversità delle associazioni mafiose bisogna prendere atto
Che è un dato fenomenico dimostrato dalla storia dei fatti che non è facile rescissione dei legami operativi con l'organizzazione quindi dico tenuto conto di tutte queste di tutte queste argomentazioni io ho continuo veramente ve lo dico col cuore in mano ad avere molte riserve molti dubbi sul fatto che l'ergastolo ostativo non fosse forse una soluzione
Che sia pur rimessa ovviamente poi alla valutazione del magistrato perché sia ben chiaro non c'è da parte mia ovviamente una diffidenza nei confronti alla capacità valutativa la magistratura di sorveglianza né con mondo grande rispetto ripeto solo funzioni che ho svolto
E che considero la più bella esperienza professionale e umana della mia della mia vita perché il colloquio con i detenuti quelli senza speranza
Mi mi ricordo che mi hanno mi hanno arricchito moltissimo
Allora per concludere voglio dire soltanto una cosa
Tra i vari pro a proposito del del mio rilievo critico che probabilmente sarebbe stato opportuno invitare qualche voce eretica e dissonante
Vi voglio anche dire che qualche mese fa un magistrato che io stimo tantissimo Antonio Balsamo
E mi chiamo e mi disse siccome tutti si è occupato di questo tema è scritto su questo articolo che io condivido comunque va hai fatto uno sforzo di di elaborazione teorica
Saresti disposto a fare un Commenda provare a fare un commento sui progetti di legge ovviamente ancora il testo unificato non era non era maturato
Sui disegni di legge che sono all'esame del parlamento ma dico sebbene io fossi impegnato Lampre palazzone del mio primo esame
Posto posto quiescenza
E va be'è un tema comunque che mi interessa
Proverò a studiare questi questi progetti di legge che in effetti ho letto con attenzione tra l'altro
Volevo anche
Fargli presente che c'era un progetto c'era una proposta di legge che è stata veicolata non so attraverso quali canali perché ovviamente non è istituzionalmente non ha la competenza dalla Fondazione Falcone che era abbastanza interessante ebbene
A proposito del pensiero unico io sono rimasto molto sorpreso al fatto che dopo avere scritto questo pezzo averle inviato Antonio Bassolino ha avuto più notizie perché quella rivista giuridica
Non ha importanza dire qual era evidentemente non ha condiviso la mia posizione che continuava ad essere mi chiamo critica aveva delle riserve e che quindi evidentemente non era rispondente all'esigenza di un pensiero unico che nel mondo giuridico ancora c'è e io sono uno di questi ovviamente non mi riconosco nelle stupidaggini che sono state dette anche la magistrata autorevoli
E Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sarebbero stati tra ho verrebbero traditi dall'eventuale abolizione dell'ergastolo statico assolutamente
Però sicuramente c'è la possibilità ci sono margini di opinabilità soggettiva che si fondono su argomenti di un certo peso
Per cui io vi ho voluto qui ribadire quelle che sono le mie le mie riserve che avevo espresso
In modo sicuramente molto più elegante molto più articolato di quanto non abbia potuto fare in questo breve intervento dicevo e concludo e vi chiedo scusa se mi sono
Trattenuto eccessivamente
Che questi progetti di legge vediamo se riesco a trovarlo c'era un una proposta della Fondazione Falcone in cui si faceva riferimento a mio avviso opportunamente al diritto alla verità
Ecco il diritto alla verità che io concepisco
Litta verità e anche la possibilità di riscatto il cosiddetto
Il cosiddetto
Testualmente lo hanno chiamato
Il diritto alla speranza ecco mancava la parola il diritto alla speranza che nella sua
Significazione etica va in testa poco come dimensione profonda e autentica della possibilità di riscattarsi da proprio orrori non può essere secondo me scissa da un diritto alla verità delle vittime e della società civile
Quello che voglio dire veramente e concludo e che a mio avviso
Una collaborazione ancorché imposta poi si può discutere sono d'accordo con i colleghi con
Stefano con Roberto che una cosa è il boss ottantenne una cosa può essere il giovane ventenne che magari ha solo dell'intuito una volta nell'ambito di un contesto determinata organizzata si può discutere a trovare il modo di differenziare eventualmente
Ma io voglio dire questo che la secondo me la collaborazione che significa un diritto soddisfare il diritto alla verità e
Non solo un dovere nei confronti della società civile da parte di chi appartenuto ha fatto parte di un'organizzazione mafiosa
Il discorso della del terrorismo è diverso perché là c'è una componente ideologica non parliamo delle stupidaggini ovviamente di associare reati contro la pubblica amministrazione io mi riferisco alla criminalità organizzata di stampo mafioso
Io credo che
La collaborazione ancorché imposta si può vedere anche in che modo
Cambiarla modificarla sia a mio avviso una forma di giustizia riparativa
Cioè questo è un debito che chi a chi si è macchiato di delitti gravissimi ha un dovere nei confronti della Società di riparare e la forma di riparazione il diritto alla verità
I greci la verità in greco si diceva all'Eteria
E il il verbo l'etimologia è il verbo lontane linee che significa ciò che è nascosto l'Alpha private privati Ivo sta ad indicare l'uscita da questo stato di latenza quindi disvelamento
Ecco io credo che la verità cioè il diritto di dare il diritto e il dovere da parte di chi ha militato in certe organizzazione da chi ha sciolto bambini nell'acido
Da chi ha ucciso bambini che erano stati casualmente testimoni hanno un dovere in più di provare la propria la propria proprio ravvedimento la la propria revisione critica del proprio vissuto e soprattutto hanno il dovere come forma di giustizia riparativa
Di fornire una prova alla collettività di aver rescisso questi legami e soprattutto di avere a mio avviso come dire
Avviato un percorso quando il padre io scusate solo un fiume in piena perché questo è un tema che mi che mi appassiona quando i padri i boss mafiosi scrivono al presidente Di Bella
Al quale va il merito di avere inaugurato questa meravigliosa giurisprudenza liberi di scegliere ormai fa parte di un protocollo ministeriale
Quando scrivono al presidente Di Bella ringraziandolo per aver offerto ai propri figli un futuro che loro non avevano potuto fare
Perché questi personaggi non vanno e badate che in questa lettera in queste lettere io
Io Orlan avviso un principio di revisione critica del proprio passato perché non fanno un passo ulteriore e dimostrano di volere realmente dare di offrire ai figli un futuro diverso rispetto a quello inesorabile The discenderebbe dalla dall'inesorabile scelta che i figli sono costretti a fare di seguire le orme paterne perché di questo si tratta il modello culturale lo ricordava anche
Giovanni Bombardieri il ruolo delle donne che si dissocia nuova Cacciola la congiura Giuseppina Pesce ora la la la la figlia di un boss della de di all'Acquasanta di Palermo che si è questo è è un un pericolo vissuto come un pericolo solo molto più grave della ergastolo ostativo di questa cosa o di chissà con le carceri
Ecco io dico questo il dovere morale di dare ai figli un futuro diverso passa anche attraverso un debito nei confronti alla società che può esprimersi anche
Attraverso una una collaborazione c'era un'altra cosa che volevo dire ma c'erano tante altre passare come dice
No
No Major scusate mi si dice no no si dice questo che in i figli la collaborazione espone i familiari ha delle ha delle conseguenze per la loro incolumità ma scusatemi lei
Fini i i boss i capi famiglia che fanno certe scelte etiche
Di adesione a certi sodalizi non espongono i propri figli ad una vita su insopportabile non li espongono a delle a delle faide familiari di cui la non storia di questa terra e dalla mia terra e piena ecco
Quel per questo io dico forse c'è una profonda ipocrisia etica in questa in questi argomenti che vengono utilizzati
Contro l'ergastolo ostativo scusatemi per la mia passione e vi chiedo scusa per il tre
Cerchiamo
Accettiamo il rilievo critico professor Durazzo ma siamo anche estremamente contenti di aver superato la crisi arriva con la sua nove brillante oratorio il problema che ci vorrebbe un nuovo convegno per discutono i criteri Sellerio giocoso do la parola al alla dottoressa Barilla
Tutti una grande rassegna
Dunque allora danno mi piacerebbe siccome è un dialogo tra avvocatura magistratura Accademia non ha senso se non intende mettiamo dei pubblici se ci mettiamo dalla parte dunque che ci accomuna e non ci mettiamo dalla parte mo'dei mea culpa
Allora io dico subito quando sento la relazione anche emotivamente ve lo dico ribellato avvocato brucare
Sinceramente io è una colpa lo sento tutto e cioè mi tremano le gambe la capir vendo anche la sua emozione e li comma ci porti tutte le foto dei Pulcinella vorrei già avere io e come dice lei
Ha ragione io vorrei conoscere io debbo dire tendenzialmente quando mi capitano ho già quella cioè mi pongo quell'approccio che lei dice vorrei però saperne di più le ammetto che conosco meno e vorrei sapere e so di avere gli strumenti che saperne di più però le dico anche
Vorrei che lei mi aiutasse anche a una battaglia per una magistratura di sorveglianza un po'meno burocratica io mi occupo anche di autorizzare il detenuto domiciliare apporta ricca il cane a fare la pipì cioè le voglio dire detenuto che si era abbandonato da Dio e dagli uomini perché non ci va nel web e nella relazione di sintesi capito quindi voglio dire se poi ci aiutate in una battaglia che ci porti a ah non occuparci di quello che spacciava marijuana esattamente come l'ergastolano Queen una seria campagna di demonizzazione di amnistia probabilmente io riuscirei di più a fare quello che lei dice che sta il mio dovere che io vivo lo e violo con dolore
E le dico di più quando io non parlo
In aula a infine sia uno pratico collegiale cerco sempre di inserire nella mia relazione no la lettura
E lei info dice perché quello lo fanno già i detenuti meglio di me voi avvocati pure tre magistrati che fa no e non l'ho fatto ve lo dico per me quella vittoria ragione io le dico che io accetto quella che hanno il morale ed etico perché però cerco sempre di dire
Quante volte hanno visti i figli quante volte hanno vista la moglie Stella mogli ha un problema di salute serio che gli lista preoccupante
Età che vedo il detenuto ora la così che non gliene frega niente di quello che succede che lì per Maria riprende fino a casa la cosa che mi guarda ci cominciamo a guardare e già quello comunque io decida la sua istanza so che teneva contento di essere stato considerato quindi io accetto la sua critica e faccio un mea culpa
Lei vuol dire non per antipatia perché era un bellissimo accenderlo ascoltata tanto volentieri non accetto il mea culpa invece quando mi si parla della separazione delle carriere sta perché ha buoni argomenti non
Altro parla allora con la vicepresidente no spiego questo perché il invece penso che non ci avete aiutato voi avete per anno diffusi anche oggi diffondere questa cultura di un giudice sottomessa alla procura
Che è chiara allora che ci faccia fare la battaglia di dare al magistrato di sorveglianza questo potente ci sottovalutate così tanto se pensate come informativa
Che è un informativa di quel genere lì di quel genere che non è minimamente aggiornato ci possa minimamente condizionare e chiaro poiché ci sono però delle complessità giudice amico dizione dicono Chionna e definitiva Porthos sì di ci condiziona però voglio dire lo lo Ilham come dire la battaglia perché stiamo facendo insieme e quella di a crescere partecipo divergenze e e lei nella procedura e nella procedura la dobbiamo considerare però se non fatte crescere la nostra professionalità verso un'indipendenza che non parte da quella sfiducia di reati non accettate la misura cautelare dato novanta cento dati non veri anche le lei dati verissimi
Poi della della della del della della detenzione dell'ingiusta detenzione hanno anche quelli tante sfaccettature tante complessità è convenuto che non corrispondono una veridicità della non rigetto al novanta per cento quindi dico se ci aiutate anche lì a ma come diranno parlerei tantrico anche anche nel dialogano il reporter distante dal pm Stella
Ma anche al giudice che sta nelle Aule probabilmente se aprite di più il dialogo col giudice
Già ci mettete in una posizione che non ha bisogno di previsioni costituzionali perché nei fatti si imparerà quello che la magistratura orizzontale quello che dovrebbe vivere ecco questo
Due mila e la collega brutale chi assolutamente no Anzano conclusioni è il di dire una cosa
Sì sì datemi
Vorrei tanti
Antiche genti Tiridate proprio più la parola etica e la parola morale quando si parla di questa materia perché quando mi si dice che c'è un una fragilità etiche è un'ipocrisia morale nel nell'affermazione della Consulta che la collaborazione a volte una certa tragica
E lo è perché non si può pensare che sia libera la scelta di chi deve accusare magari il proprio figlio il proprio padre oppure a mettere a rischio i propri congiunti oppure dopo anni di carcerazione stabilire che le persone che hanno ricostruito la propria comunità non la cellula sana
Fuori da quelle vicende la deve strappare deturpare nuovamente per chiuderla nel servizio centrale di protezione è una separati lo è ma io vorrei che non si parlasse di etica e di morale quando si parla di collaborazione con la giustizia che è un contratto tra un criminale che è ancora un criminale e lo Stato
Questo è questo è stato il quando parliamo dello scioglimento nell'acido io non posso fare a meno di pensare che le persone che lo hanno materialmente eseguito dopo pochissimo hanno collaborato con la giustizia di carcere ne hanno fatto davvero poco
Non Brusca che alla fine ha fatto comunque trent'anni e ha fatto trent'anni non perché con lui siamo stati più cattivi ma perché quel contratto lo ha violato
E quindi nel momento in cui lo ha violato sono decadute in parte le sue occasioni di beneficio Pigna tornato è tornato in carcere però in virtù di quel patto di quel contratto
Tra il Ronchi Mina criminale incallito quindi senza resipiscenza senza ravvedimento senza niente
Viene premiato perché perché aiuta fattivamente le investigazioni dello Stato
Ecco questa è la Corte costituzionale ci dice che non va bene
Però la sfera etica la sfera morale e il fuoriclasse non sociale e dentro la proiezione cosa vogliamo ottenere la sicurezza sociale come la vogliamo ottenere restituendo persone rinnovate altre che hanno ceduto letteralmente quei legami a una società vera libera legale o meglio giusta grazie
Chiudere con una frase del genere ritengo anche doveroso per il luogo in cui siamo siamo sentire a poche centinaia di metri lo do Estado sussidiato del giudice Scopelliti o una frase suo
Che non è stato pubblicato il fio conservo con i suoi effetti personali tra i ricordi di famiglia ed era diretta detenuti
Scriveva così voi pensate che sarebbe fuori dalla prigione illusi
Io non voglio fare uscito dal carcere alcuno di voi non ci sia più dentro più di prima rinvio voglio che molti tra voi prima di uscirne siano liberati
La liberazione da queste guardie da queste sbarre da queste mura e da voi stessi dalle tentazioni che vi assillano le desideri che vi tormentano dalle passioni che vi trascina la libertà il dominio ma dominio di sé non dominio di altri grazie
Va