Paolo Grossi, il diritto, la storia, l'università, la C.Costituzionale

Conduca registrazioni che di ascolterete adesso voglio invece ricordare Paolo Grossi giurista storico accademico e presidente della Corte costituzionale dal due mila e sedici al due mila e diciotto scomparso in queste ore ad ottantanove anni
Riesco tenete innanzitutto quanto disse all'università
Di Firenze dove insegnò per oltre quarant'anni il il due giugno due mila diciotto quando svolse una lectio magistralis nell'ambito delle celebrazioni della settantaduesimo anniversario della fondazione della Repubblica
E della settantesimo anniversario della Costituzione a seguire quanto invece voglio dire a radio radicale dal sei novembre due mila e diciotto intervistato da Giuseppe Di Leo sull'essenza dell'attività storico giuridica svolta per decenni spaziando anche su alcuni temi d'attualità come nella realtà carceraria non sono magnifico rettore
Autorità tutte presenti in questa sala cari colleghi carissimi studenti
Signore signori
E con gioia sincera gioia che ho risposto positivamente all'appello del rettore
E questo per due motivi
Il primo è perché
Anche durante tutti i nove anni trascorsi all'interno della corte costituzionale io mi sono sempre qualificato come un professore universitario prestato per nove anni alla Corte
Ma mi sono sempre sentito professore dell'ateneo fiorentino
E che ci sia stata questa iniziativa da parte del magnifico rettore della mia Università di Firenze
Mi dà sempre gioia e non posso che corrispondere con una adesione immediata
Il secondo motivo di compiacimento è perché io interpreto questa mia presenza qui oggi come l'ultimo anello di una catena che mi ricollega a quanto ho tentato di fare negli ultimi due anni della mia presenza in Corte come presidente della Corte stessa
E cioè tentare di operare un maggior conosci mento della carta costituzionale
è inverosimile ma a settant'anni ancora
Dalla nascita della carta io credo che il popolo italiano abbia una scarsa conoscenza di questo straordinario documento
Quindi credo che sia lodevole ogni iniziativa
Che volge a una conoscenza maggiore anche perché solo se si conosce un testo lo si può anche a mare come questo nostro testo meritevole di essere Amato
E ieri perché ultimo anello per me questa nostra presenza quindi nell'aula magna dell'ateneo fiorentino proprio perché io ho cominciato addirittura due anni fa
Ad Afragola nella Terra dei Fuochi in una terra disastrata
Socialmente economicamente e moralmente Edu avuto un'edificante incontro con quasi seicento studenti delle scuole medie inferiori è superiore del circondario
Poi gli altri appuntamenti infine ultimo anello della catena
E certamente forse il più fulgido ai miei occhi quindi grazie ad Ettore per questo invito
Ho qui un orologio per controllare la mia verbosità
Sono settanta anni
La Costituzione vecchia
Ma se è vecchia perché una costituzione da vivere
Ha detto bene il rettore ho scelto io questo titolo è un titolo in cui il profondamente credo
Una Costituzione da vivere
Per un motivo elementare è la semplice conseguenza
Di questa premessa
La nostra Costituzione repubblicana è intimamente collegata alla vita del cittadino
E guardate durante la storia del costituzionalismo italiano ed europeo
Un diale nordamericano non è sempre stato così
Il primo costituzionalismo che si è disteso nel dal Seicento dal tardo Seicento inglese al settecento nordamericano il francese e poi per tutto l'Ottocento
Fu certamente un tentativo riuscito di costruire un argine all'arbitrio del potere politico
Ma non intese connettersi con la vita dei cittadini
Lacrime di questo costituzionalismo
La rivoluzione francese almeno sul continente europeo e in sei anni di
Movimento rivoluzionario dall'ottantanove al novantacinque noi abbiamo tutta una serie di dichiarazioni dei diritti
Delle nobilissima proposizioni di carattere filosofico politico
Dirette ai legislatori perché i legislatori le tramutasse Roy indisciplina giuridica in norme
E se avevano alla base quello che ho sempre chiamato un sublime artificio
Come poter costruire quest'argine
Immaginare che prima della storia politica ci fosse un momento primigenio dell'uomo in cui l'uomo stato di natura stato di natura primigenia
Era naturalmente libero indipendente
Uguale è l'uno all'altro tanti individui muniti di libertà indipendenza ed uguaglianza
Questa è la base del primo costituzionalismo una base noi si direbbe su un piano filosofico giuridico giusto naturalistica
Quale difetto è in questa ricostruzione in questo sublime artificio di essere un artificio cioè di essere una irrealtà
Cioè di essere completamente fuori della storia umana e qual è il suo carattere la astrattezza prendiamo un esempio la égalité l'uguaglianza che sui vessilli della Costituzione
La prima costituzione della Rivoluzione francese su tutte
E che è veramente un qualcosa di grosso
Tutti siamo uguali davanti alla legge
Era scritto su quei vessilli qui quello che oggi noi ci onoriamo di scrivere nelle Aule dei nostri tribunali però si tratta di uguaglianza giuridica
Si tratta di uguaglianza formale
Di uguaglianza potenziale sul piano di fatto
Resta confinata sul piano dell'astrattezza
Perché il perché quel costituzionalismo non aveva come in interlocutore un uomo come soggetto in carne ed ossa ma un modello di uomo quasi una statua
Che non ha mai vissuto in un momento della storia umana
Le dichiarazioni nobilissimi proposizioni filosofico politiche
Galleggiavano alte al di sopra della società civile
Perché questa astrattezza vedete siamo all'interno di una civiltà borghese che possiamo correttamente qualificare borghese
Perché il ceto borghese che ha voluto la rivoluzione e che ha voluto un certo risultato da questa rivoluzione
Quelle dichiarazioni non erano e non volevano essere
Mi devo fermare forse no no vedo ora queste dichiarazioni non erano e non volevano essere delle costituzioni
Cioè costitutive di un ordine nuovo non volevano influire sui fatti economici sulla distribuzione della ricchezza sulla diversità delle Fulton
La civiltà borghese non ha per protagonista il cittadino ma il patrimonio pensate a quel grande interprete è forse il più grande letterato che Interpreti la civiltà borghese nella prima metà dell'Ottocento in Francia Honoré de Balzac
La come dire Mennea è veramente il ritratto di una civiltà Kia come base il patrimonio ed uno stato lo stato borghese e chi è chiamato a proteggere i patrimoni
A proteggere quella proprietà privata individuale che già nella prima dichiarazione con cui si apre la rivoluzione quella del giugno del mille settecentottantanove è proclamato all'articolo diciassette come un diritto inviolabile e sacro
Giustamente si è detto io condivido se c'è una costituzione delle Tabor chiese questa non è nelle dichiarazioni dei diritti è nel Codice Civile
Perché il codice civile è il Codice della proprietà privata individuale e del contratto cioè dello strumento di circolazione della proprietà
Cos'è che lo storico del diritto deve rilevare in questa civiltà che si identifica nella modernità
La civiltà borghese un solco profondo tra società è stato e la società che una sorta di piattaforma amorfa inerte
Un grande cultore del diritto pubblico italiano Massimo Severo Giannini parlava non a torto di uno Stato mono Class
Quand'è che sia un cambiamento profondo
Questo avviene fra ottocento e novecento quando questa piattaforma inerte
Sente di avere una sua dinamica e vuole essere percorsa da questa dinamica e vuole manifestarla
Abbiamo scioperi
Lotte virulente repressioni sanguinose ma abbiamo nel mille novecentotredici in Italia
Un risultato corposo un quasi perfetto suffragio universale maschile
Che è un enorme conquista se pensate che nel primo anno
Del regno unitario d'Italia il mille ottocentosessantuno nemmeno il due per cento dell'elettorato maschile era stato chiamato alle urne proprio perché lì c'erano dei vincoli di carattere censita rio
Cioè dire soltanto il titolare di un certo reddito poteva aprire il diritto del voto
Dopo quel mille novecentotredici la prima guerra mondiale
Poi la dittatura fascista poi la tragedia della seconda guerra mondiale occorre attendere la caduta del fascismo e ha inizio un periodo di straordinaria fertilità quegli anni tra il mille novecentoquarantatré tra l'estate del quarantatré e il mille novecentoquarantasei
Io che sono nato nel mille novecentotrentatré
Ho avuto il privilegio di viverli sia pure da ragazzo da adolescente e ricordo ancora che erano anni senza dubbio di distruzioni
Di miserie
I fame
Di pene per l'intero popolo ma erano anche anni di speranza e di coraggio cioè di quel coraggio che solo la speranza può dare al popolo quel popolo in quegli anni riscopre IVA le sue radici sepolte
Si sentiva rigenerato dalla riconquistata libertà
Eurisko priva i grandi valori della convivenza democratica
Uno dei primi atti del governo nel quarantaquattro non c'era ancora un Parlamento c'era un governo che era democratico perché espressione dei comitati di liberazione nazionale che avevano
Efficacemente garantita una presenza durante la Resistenza ecco questo governo fissa due pilastri che sono i pilastri portanti del nuovo edificio da costruire
Un referendum popolare
Per la scelta tra monarchia e repubblica e l'elezione libera democraticamente libera di una Assemblea costituente
Nel giugno del mille novecentoquarantasei abbiamo questo questa Accame divinità per la nostra nascente società democratica il due giugno
In questo giorno
La scelta per la Repubblica alla fine di quel mese di giugno l'inizio dei lavori della Assemblea costituente
E guardate Assemblea costituente non vuol dire un primo Parlamento democratico vuol dire qualcosa di eccezionale di assolutamente straordinario
è un'Assemblea che è chiamata ad un compito straordinario quello di e lavorare
Un ordine giuridico politico per il nuovo Stato
Componevano questa Assemblea le migliori intellettualità italiane
Ho ritornate dall'esilio
Ho che durante il ventennio della dittatura fascista avevano appartata mente non c'è dubbio studiato riflettuto magari con sdegno ma anche con la speranza di una riconquista di libertà
Qual è il risultato
Non una dichiarazione dei diritti ma una Costituzione
E come hanno lavorato per ottenere questo straordinario risultato
Intanto erano state veramente libere le elezioni pertanto erano padri costituenti provenienti dalle più diverse ideologie
Erano marxisti erano cattolici erano liberali
Ci fu un rissa
Ci fu subbuglio ci fu un disordine certo ci fu contrapposizioni ideologiche ma ci fu anche quella che un grande costituente Giuseppe Dossetti chiamava la forza della sinergia cioè la raccolta di opinioni diverse convogliate pur nella loro diversità verso un fine comune
E questa sinergia ci fu e si volle mettere a fuoco i perni del costruendo edificio
E come fecero quale fu la grande risorsa
Ai miei cari studenti fiorentini io dicevo sempre hanno letto si sono dati alla lettura
E si potrebbe dire il quale libro
No i padri costituenti libri mi avevano letti tanti però prima ora stavano leggendo in basso alle tradisce i del popolo italiano
Per fondare questa nuova costruzione sul degli autentici valori su quei valori che ora erano stati riscoperti e che formavano l'orgoglio del nostro popolo
Sopra tutti un valore essenziale
La dignità di cui ogni uomo è portatore
E il dovere per il potere politico di rispettarla e il conseguente diritto fondamentale per ogni cittadino alla tutela della propria dignità
L'uomo come fine e non come mezzo e la grande lezione che ci dà all'interno
Dell'Assemblea costituente un personaggio ammette molto caro e spero caro anche a voi
Giorgio la Pira
Venuto dal profondo
Meridione della Sicilia
Ma stabilizzato a Firenze diventato fiorentino per tutta la sua vita
Fra l'altro mio caro
E ammirato professore di diritto romano nelle aule di giurisprudenza allora e qui decine in via Laura ecco La Pira ha un compito fondamentale nell'ambito dell'Assemblea costituente
Ovviamente è uno dei padri ma a questo compito cioè di redigere la relazione introduttiva alla relazione guida per quella che è una parte della Commissione dei settantacinque chiamata per redigere la carta che si occupa del nodo centrale
I diritti e i doveri del cittadino i rapporti fra il cittadino e il futuro Stato
Ed è lì che la Pira dice contrapponendo questa grande verità
Alla faziosità tirannica del regime fascista l'uomo come fine ma non come mezzo non come strumento il fascismo è deprecabile perché ha strumentalizzato l'uomo
Con questa precisazione che mi preme di fare quest'uomo non è il modello dello stato di natura che non è mai esistito è un uomo in carne e da ossa
Quindi lettura lettura attenta oggettiva rispettosa da parte dei costituenti all'insegna dell'umiltà
E un verbo è forse tra i più usati da parte dei costituenti riconosce essi non intendono creare intendono riconoscere qualcosa che c'è che c'è nelle radici che ora si leggono bene perché sono Radice libere
Quindi leggere trascrivere da quanto è già scritto nelle radici della ormai libera Società italiana
L'importante è che l'interlocutore dei costituenti a differenza delle vecchie dichiarazioni dei diritti è il cittadino qualunque
Ogni cittadino ricco o povero sapiente o ignorante potente o inerme
Per questo il testo è scritto in uno stile che a me è sempre parso contro quanto si dice in contrario
Piano comprensibile a tutti tant'è vero che negli atti dell'Assemblea costituente si chiede che questo testo sia comprensibile citazione dal professore di diritto e in pari tempo dal pastore sardo dall'operaio dall'impiegato d'ordine dalla donna di casa
A differenza delle vecchie dichiarazioni chi erano un nobilissimo ere Elenco dei diritti di libertà la nostra Costituzione scende scende a occuparsi della vita quotidiana del cittadino
è ovvio che siano ben disegnati in essa i diritti fondamentali diritti di libertà ma si occupa anche distesa mente
Di lingua e di religione di cultura e di paesaggio di Scuola di Sanità di economia
Ripeto non è l'uomo del mai esistito stato di natura che interessa il costituente ma l'uomo immerso nella sua personale vicenda storica nella sua carnalità
Per questo viene bandito ogni astrattezza
Con uno sguardo intenso che scende ben all'interno dei fatti di vita
L'esempio dell'uguaglianza e illuminante siamo ormai di fronte ad un ordine nuovo l'ordine costituzionale
Ed ecco la sapienza di quell'articolo tre che è un articolo su cui tante volte la Corte costituzionale ha fondato le sue decisioni permettetemi di leggerlo
Al primo comma eh ribadita la vecchia uguaglianza quella delle dichiarazione dei diritti perché è giusto che si parta da lì
Tutti i cittadini
Hanno pari dignità sociale
E sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Giusto giusto partire da questa premessa
Ma forse c'è un secondo comma che la civiltà borghese e non avrebbe mai pensato di realizzare e che la Costituzione democratica della Repubblica vuole avviare a suo fondamento è compito della Repubblica
Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Ho sottolineato quella locuzione avverbiale di fatto perché ci fu un po'baruffa nell'Assemblea costituente perché i giuristi del vecchio stampo liberale volevano espungerla
La maggioranza fortunatamente volle che fosse presente sancendo così la strada nuova che si intendeva percorrere
Quindi leggere e riconosce è una lettura in basso alle radici della società
Che vuole essere una lettura oggettiva che fosse in grado di riscoprire valorizzare la complessità della società
Vedete il paesaggio politico giuridico della civiltà borghese era semplicissimo
Due protagonisti il Macro soggetto lo Stato
Il micro soggetto l'individuo l'individuo singolo
Era un riduzionismo artificioso
E aveva cominciato da quel mille settecentonovantuno quando la Rivoluzione francese aveva cancellato tutte le forme associative
Lo stato borghese
Unitario e compatto
Al di sotto c'è una società che è bene che resti passiva ed inerte quasi un suolo da calpestare
Ma il risveglio democratico dei primi del Novecento
è in corrispondenza a un risveglio interno della società che riscopre e riafferma le sue interne
Articolazioni e agglomerazioni
Ed è il relatore La Pira che cita la chiave di questa lettura che deve essere obiettiva dice La Pira cosa deve essere la Costituzione
Deve parole sue costituire uno specchio fedele della reale struttura della società
E allora ecco che non si può non cogliere quelle che sono le sue interne articolazioni permettetemi che continui a leggere
Il passo sempre di la Pira che polemizza con il totalitarismo fascista
è proprio questa concezione pluralista
Pluralismo economico
Giuridico politico la concezione che corrisponde alla struttura organica del corpo sociale
Perché la realtà di questo corpo sociale non è costituita soltanto da singole persone La Pira le vede le legge le legge nella realtà che ha di fronte
Le persone sono naturalmente raggruppate in tanti organismi che sono elementi essenziali ed ineliminabili del corpo sociale
La comunità familiare religiosa professionale che esistono nel corpo sociale lo articolano e lo definisco
Ed ecco l'articolo due perdonatemi un'ultima lettura
Che e all'inizio della carta quasi a segnalare un momento assolutamente fondamentale
Da Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo certa
Sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità
E richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Qui le formazioni sociali sono interpretate per quel che sono come una ricchezza del soggetto una sua preziosa d'integrazione
è la società che direttamente spontaneamente lei esprime grazie alla sua carica dinamica
E l'uomo ecco l'uomo di cui qui si parla con i suoi inviolabili diritti
Non è l'individuo il vecchio individuo
Creatura egocentrica forse anche coi Istica una monade
La persona qui ha una sua vocazione sociale è pensata come creatura relazionale cioè in rapporto con l'altro con gli altri
Accanto agli altri anche in favore degli altri ed è of che accanto ai suoi diritti la persona abbia una serie di doveri
E il dovere che rende sociale la persona perché la immerge nella società
E si capisce quella differimento netto alla solidarietà e mi fa piacere che ci abbia fatto riferimento anche al rettore che ha un solo significato
Questo i diritti dell'uno non sono contemplati in una e cui mistica solitaria assolutezza ma in armonia con quelli dell'altro
Temperati e tutti da situazioni
Il dovere
Termino con una sottolineatura
Le dichiarazioni dei diritti della vecchia civiltà borghese galleggiavano sulla società
E quindi sulla vita quotidiana del cittadino qualunque
Quindi quello che io ho segnalato poc'anzi solco profondo tra la vita della comunità le dichiarazioni e le istituzioni
Oggi oggi mille novecento
Quarantasei quarantotto
Il biennio di grande lavoro dell'Assemblea costituente
La Costituzione nascente intende essere il tessuto fondamentale della vita del cittadino
Quasi il respiro ossigeno ante di questa vita
Il breviario come amo io dire della sua quotidianità
Insomma una Costituzione da vivere perché per il cittadino una garanzia della effettività dei suoi diritti grazie
Era il due giugno Dueville diciotto Paolo Grossi all'Università di Firenze durante una lectio magistralis svolta nell'ambito della celebrazione della settantaduesimo anniversario della fondazione della Repubblica del settantesimo anniversario
Della costituzione riascoltiamo la Dessay invece quando il sei novembre due mila diciotto
Veniva intervistato a Radio radicale da Giuseppe di Leo con vero piacere che ospitiamo uno dei giuristi storici più importanti del panorama culturale italiano
Non solo di questi anni mi voglio sbilanciare bello almeno ultimo mezzo secolo
Il Presidente emerito della Corte costituzionale che il professore Paolo Grossi Benvenuto Presidente
Grazie sono io via etere qui con voi
Non credo di aver esagerato io conosco la sua come dire mestizia la sua anche riservatezza nell'averla definita
Non solo storico che giurista perché parlano le suo opere sulle quali poi naturalmente
Ci soffermeremo
Ma anche per la sua capacità di saper coniugare i due settori della due discipline che settori sapete la storia il diritto che spesso ahi noi nelle università vengono proposte come se fossero due monadi due Monti e strani l'uno all'altro
Ed è un colossale errore
Giorni fa io ero alla Sapienza per partecipare un bell'incontro su un grande giurista storico del diritto Riccardo o restano e io misi in chiaro un punto che mi pareva caratteristico di un restano e anche a utopia bio graficamente mio cioè la storia del diritto e all'interno della scienza giuridica
Ma la scienza giuridica deve aprire un sostrato Ostuni cistico
Non può astrarre dalla storia non può astrarre dalla società
Proprio perché io ho sempre insegnato ai miei studenti la carnalità del diritto cioè un diritto che è scritto sulla pelle degli uomini ma non uomo in i modelli U omini in carne ed ossa
Marco Pannella mi permetta di ricordarlo Nizzola nostra conversazione diceva che radio radicale un una università
Popolare per il popolo siccome lei ha fatto riferimento grandissimo studioso Riccardo resta che nel mille novecentosessantatré se non sbaglio diede alle stampe
Questo importante volume che lei ricorda in una delle sue opere nobiltà del diritto solo profili di grandissimi giuristi non solo italiani
Introduzione storica al all'introduzione al studio storico del diritto romano Romano intorno del diritto a mantenere un romanista
Ed era uno che ha innovato gli studi storico giuridici in Italia
Lei lo presentai una maniera direi splendida mignon trenta secondi qual è l'importanza di Riccardo ore sta
Riccardo restano ha richiamato non solo gli storici del diritto ma ogni giurista a una verità elementare la storicità del diritto ovvero sia guai a quel diritto che vuole astrarre dalla storia e per storia intendo il divenire del popolo il divenire della società civile
Che lo si voglia o no è incessante sarà lento sarà rapido ma è incessante
Separare il diritto da questa da questo divenire è un errore formidabile perché crea una separazione che può essere fonte di brutte conseguenze
Manca una pubblicazione in Italia secondo me io le voglio mettere la pulce nell'orecchio perché lei ha la freschezza di un quarantenne
Quarantasei anni come lei sa io questo sto di quasi quarantasei e io queste rocce aggiunga quaranta però e e appena se non è diverso il pubblico che ci ascolti secondo me presidente lei dovrebbe scrivere una storia
Di la Corte costituzionale
Attraverso i presidenti della Corte costituzionale perché l'università a questo vulnus distaccare separare la storia dal diritto comprese le facoltà giuridiche ovviamente
Ma io vedo nell'elenco dei presidenti della Corte Costituzionale siete stati solo tre storici del diritto a diventare presidenti la Corte costituzionale prima di lei Francesco Paolo Bonifacio
Romanista ecco è molto diverso
Perché spesso il romanista dogma attizza il suo diritto romano l'ho assume come modello di ogni civiltà storica ed allora con mette un qualcosa di metà astorico
Ma lei per fare cioè com'è non è la il caso di Oristano o restano rispetto a tanti romanisti dogmatici che volevano creare quasi delle geometrie
Giuridiche ha richiamato al divenire alla storicità però molti romanisti più che delle oggi degli ieri fra cui Francesco buona faccio ecco hanno avuto il vizio di innamorarsi tanto di questo diritto romano classi corpo scolastico da farne un modello un modello da tradurre anche oggi e oggi abbiamo quello che io reputo un colossale errore
Sul piano metodologico quando si parla di usus odierno spande tale rom di diritto romano attuale
Allo stesso modo come condanno quel medievista il quale parla di un Medioevo prossimo futuro
Ogni cosa ha il suo tempo e ognitempo adesso le cose questa un rilievo che lei fa Francesco Paolo Bonifacio lo fa anche all'altro romanista che è stato presidente della Corte costituzionale dal novantadue al novantacinque Francesco Paolo Casavola no no
No Francesco Paolo Casavola è un romanista storicista
Non era un romanista storicista Giuseppe Branca un altro presidente della corte come funzionale lei non ti per esempio che Branca
è passato dall'insegnamento del diritto romano al diritto civile positivo e difatti non è conosciuto più come un Citelis anche un romanista le sue istituzioni di diritto privato sono un modello
Didattico oltre al commentario
Cioè linee ferroviarie Brando resta ancora un punto ma lì cui era e l'organizzatore di questo grande commentario ma le istituzioni le ha scritte Luigi
E come possono ascoltare di capire già percepire gli ascoltatori di radio radicale è un piacere parlare col professor Paolo Grossi perché si può fare un pellicola trecentosessanta
E poi grati metta in imbarazzo e io io basta scherzando
Dunque presidente io ho qui un suo volumi l'ultimo o il penultimo per la verità perché l'ultimo è uscito dal Mulino poi una bella intervista Orlando Rosselli
Un costituzionalista giurista hammam potevo fare anche il giornalista secondo me
Paolo Grossi una Costituzione da vivere breviario di valori per italiani di ogni età Marietti mille ottocentoventi in cui lei di chi si chiede e chiede che consente dunque di diritto in lei risponde
Da cui si capisce anche i suoi punti di riferimento diciamo culturali una prima risposta ai questa scritta e il salvataggio di una civiltà storica
Sì perché è una società che ha raggiunto un elevato grado di complessità ha assoluto bisogno di essere coordinata a un tale scompone chiamato il diritto che innanzi tutto ordinamento qui io se non avessi avrei detto Santi Romano
E non avrebbe sbagliato
è il suo ma uno dei suoi maestri diciamo i
Ce ne sono forse altri due che sono i suoi mentori poi altri punti validi l'unico grande Tom sul piano strettamente giuridico direi Santi Romano
Un giurista che ha sempre detto
Io parlo di cose molto generali
Posso individuare una Teoria generale del diritto ma non ho mai varcato il confini del diritto cioè ha voluto essere con una sorta di di di grande atto di umiltà soltanto un giurista
Anche se poi anche il giurista è un filosofo intriso di di una sua filosofia l'altro grande mentore eh colui che rivede in chiave filosofica autenticamente filosofica
Il le proposte Romania né di Teoria generale del diritto ossia che Giuseppe Capograssi che è un filosofo Georg vi lamentate un grande filosofo del diritto e vogliamo dire l'importanza di Capograssi
Impedire
Presidente le sto chiedendo di fare uno sforzo da titolista quasi nuda da giornalista però anche a quarantasei anni si può imparare un nuovo non sta come so di essere pagato a minuti quindi
Più minuti si fanno e più o l'incasso di stasera non se non sbaglio sì no non sbaglia dunque
E nel è presto detto
E mi richiamo a quello cui accennavo prima
La storicità come dimensione vere alle diritta anche se poi la vogliamo dogma Tizzano are vogliamo farne falsa Dolo una geometria ecco Capograssi è in questa direzione quando lui ci ha richiamato il diritto è esperienza
Io credo nell'esperienza giuridica cioè nella vita di una società che il diritto cerca di ordinare che diventa esperienza giuridica
Questa è la grande lezione di Capograssi
Ed è in Italia alligna tuo fino a un certo punto proprio perché soprattutto da parte dei civilisti che avevano dietro la grande realtà del Codice cioè della immobilizzazione in mille due mila articoli di un intero universo giuridico
E c'era questa tendenza a vedere il diritto come una ratio
Tano legata al potere politico allo Stato
E quindi il diritto come norma ecco come comando questo è una falsa azione il diritto e anche il comando ma la sua essenza è nell'essere ordinamento e questo ce l'ha insegnato nel mille novecento diciassette diciotto proprio dui Santi Romano guarda caso professore non di filosofia del diritto
Ma di filosofi scusi ma di diritto
Si è alternato diritto costituzionale
E diritto amministrativo però sempre
Diritto positivo del Regno d'Italia allora quanto i costituzionalisti erano amministrativisti e non si poteva essere amministrativisti secondo la lezione di quello che è stato il mio maestro di diritto amministrativo Giuseppe Abbamonte
Non si poteva essere amministrativisti senza essere costituzionalisti hanno
E questi sono due mento rima io ne aggiungerei un terzo ce ne sono
Ha altri Pietro Piovani per esempio nell'ambito della filosofia del Triveneto e poi magari avremo occasione di ritornarci supposto fare una precisazione lei evoca drone qui Presidente
Pietro Piovani dice bene che io incontrai a Firenze e che mi aiutò a scoprire l'UI
Capograssi che era stato il suo maestro di filosofia del diritto
Nella Università di Napoli da Federico secondo a proposito Di Pietro programmi lei cerchiamo di saltare di palo in frasca ma fino a un certo punto perché parliamo dei protagonisti
Della cultura giuridica dell'ultimo secolo per dare un po'il respiro e però attraverso anche i personaggi questi protagonisti anche capire i problemi possediamo avere degli
Ascoltatori intelligenti
Quindi siano intelligenti e facciano loro le congiunzioni gli ascoltatori di radio radicale leggono i libri giornali e seguono le rassegne stampa e e al presidente
è un target aver selezionato no Pietro programmi mi ricorda che a ventitré anni divenne ordinario di filosofia del diritto all'università allora assegni di
Facevi una pubblicazioni neri considerato un genio mai tale era considerato Pietro Piovani
Si approvava le cattedre di universitari
Anche al al sui tempi diciamo presidente era relativamente meno complicato ed è
Poter vincere un concorso
Oggi abbiamo un'università invece piuttosto gerontocratica alla difficoltà per generazioni di giovani
O ex giovani opera in un giovane quarantenni cinquantenni che non approdano
Alla alle cattedre universitarie questo è anche un problema no dell'università come si è trasformata l'università sta quando lei era giovane ad adesso che anziano non è
Dunque intanto lei sa quale il mio scritto di maggior successo
Un piccolo articolino sepolto nella rivista che io creai i Quaderni Fiorentini sette otto pagine e che ha questo titolo c'era una volta all'università in Italia
Che ebbe subito un riscontro da parte di Luciano Canfora sul Corriere della Sera ecco il perché è diventato piuttosto noto e di eravamo negli anni Ottanta mi pare e lì è una Geremia de del povero professore universitario che ha ritenuto sempre di fare quel mestiere lì perché e il più grande mistero e che uno polvere nel mondo no contribuire alla formazione di giovani uomini e di giovani donne
Quindi intanto si assorbe la ricetta dell'eterna gioventù facendo veramente compassione con dedizione il professore universitario e poi si compie un'opera veramente missionaria
Ecco in quel momento io vidi già una università tradita un'idea una università che non era più quel ruolo del deputato alla ricerca scientifica e alla trasmissione dei risultati di questa ricerca ai giovani
Diversi anni dopo il rettore di Bologna Ivano Dionigi liutista illustre latinista illustre
Mi invitò ad uno dei dopocena che si possono fare solo a Bologna riempire l'Aula Magna dell'Università di di di di centinaia e centinaia di cittadini
Che vivono in simbiosi con l'università l'oggetto era il magistero il maestro io terminai con una come dire una su un finale accuratissimo io non vedo molti maestri in Italia e se non ci sono maestri non ci sono scuole
E gli scolari sono dei personaggi che resteranno sicuramente delusi
E questo io noto quando io ho cominciato gli studi universitari ma anche dopo quando io sono stato assistente a Firenze
Nelle varie facoltà di giurisprudenza le più grosse Torino-Milano statale Milano Cattolica Padova Bologna Roma-Napoli
C'erano veramente delle scuole
C'erano dei maestri e c'erano veramente degli allievi che poi son diventati a loro volta dei maestri
Era una università un po'elitaria nel senso che era nelle mani dei professori cattedratici i consigli di facoltà erano composti soltanto dai professori ordinari quindi potevano esserci anche arbitri
Ci sono anche stati ci sono stati anche favoritismi ma questi professori ordinari erano in genere personaggi che si erano guadagnati quel posto di professore ordinario con delle pubblicazioni
Assolutamente prigioni valore
Non solo ma allora per esempio le
Commissioni
Per la promozione di un persona già professore ordinario premetto che c'era ancora l'esame di libera docenza come primo approdo ed era un approdo sacrosanto
Comunque erano elette da tutti i membri delle facoltà di tutta Italia cioè tutte le facoltà di giurisprudenza di tutta Italia dovevano dare il loro voto per eleggere grossi alla commissione di Storia del diritto medievale e moderno
Oggi noi siamo arrivati al colmo all'assurdo di dubbia costituzionalità che le commissioni sono sorteggiate
Un sorteggio puro per cui in queste Commissioni ci può entrare il sapiente come il meno sapiente il il giovane imberbe come il maturo evaporare alla tradizione dell'antica Grecia
Beh l'antica Grecia era una provincia che ha avuto Platone ed Aristotele i tragici greci
Aristofane come commediografo è ma era una piccola provincia dove dal punto di vista politico erano delle città-stato Sparta Atene e pinoli siamo viceversa di fronte al ad una Italia fatta di sessanta milioni di abitanti deve confrontarsi con l'Europa che renderebbe di con l'Europa e con il mondo
Ed è questo anche il il segno del suo libro il diritto in una società noi andiamo è mio e di Orlando Rose lei perché credo di aver vista allora io lo cito così come le case editrice il Mulino lo pubblicato Paolo Grossi
Il diritto in una società che cambia a colloquio con Orlando Rossella Falk sorto ad Orlando Roselli che è veramente l'inventore di questo ho detto che poteva fare anche il giornalista e può fare il giornalista ci sono delle domande che sono
Articolate quanto le sue risposte e devo dire che è stato molto abile il professor Orlando Rosselli che da questi microfoni
Saluto presidente ma l'idea lei parlava di una università in Italia ma il fatto di aver aperto la giurisprudenza
L'accesso ai ragazzi che vengono da tutte le scuole secondarie di ogni ordine e grado cioè che non hanno cognizioni minime neanche morfologiche della lingua latina dico Del Greco
Un hanno mai fatto filosofia questo non ha portato uno scadimento degli studi la vede lì c'è stato una serie di improvvisazione
è chiaro che l'università deve essere un luogo di studio di ricerca
Accessibile a ognuno povero o ricco inerme o potente quindi su questo non c'è discussione
Però occorre arrivarci con una preparazione adeguata quella preparazione che bene o male il liceo classico dava tant'è vero che soltanto dal liceo classico si poteva dire ora se ci fosse stato un legislatore provveduto abbiamo invece un legislatore sprovveduto
Si doveva preparare bene togliere misurare negli anni l'ingresso dell'Università cambiare
Il piano di studi degli istituti tecnici del liceo scientifico dei licei magistrali e e veramente allora consentire a tutti in base al merito
Ecco la meritocrazia io c'ho sempre creduto pienamente
Fabbricata al punto tale che la scuola di Storia del diritto fiorentina eh di livello di RAI Internazionale direi proprio di sì per merito di allievi
Che la sorte mi ha dato
Come come dono grande da da da seguire gli ho seguiti ma erano ingegni inattivi e con delle capacità straordinarie di assorbimento culturale di apertura culturale facciamo qualche nome Cappellini
Pietro Costa che ha scritto un capolavoro sulla cittadinanza vorrei fare prima un nome di una persona che mie pre morta
E cioè Mario Sbriccoli a Macerata mio allievo a Macerata
Persona di grandissima acutezza
Di grande cultura morto a naturalmente prima duramente a sessantaquattro anni nel due mila cinque se non vado errato dopo aver dato alle stampe
Un'opera che a distanza Dini cinquant'anni ancora un punto di riferimento il clima inglese mai desiderato Sartor certo sì sì sì non c'è dubbio
Nella storia del diritto penale i testi di Sbriccoli sono ancora un punto di riferimento il pochino o una ricordanza accademica
Ero molto amico di un grande penalista anche lui morto troppo presto
Ed è Franco pericolante si al allievo di Pietro Nuvolone ordinario a Firenze ma scusi a Bologna maestro maestro nel vero senso del termine ecco Franco briscola
Chiese la mia intercessione perché Sbriccoli lasciasse mascherata perché lo voleva fare a Bologna
Poi i pericoli per motivi familiari anche di salute sua non c'è potuto andare ha preferito una piccola sede dove ha costruito una scuola un istituto
E dove poi anche morto non so se lo sa facciamo anche un po'di gossip mi consentirà di farlo
Marius pericoli e fratello a come fratello minorenne Jimmi Fontana certamente
Ha due fratelli
Uno che poi è stato un primario chirurgo in qualche ospedale delle Marche
E poi esattamente anche Enrico Sbriccoli se io non ricordo male che noi conosciamo come Henry Fonda sì esatto lei ha fatto riferimento ai mentore maestri ha fatto riferimento alla
Capacità della cultura ed il diritto di saper essere con polivalenti di saper interpretare i bisogni della società io
Ha fatto ha detto Mione scritto più un po'modestamente mio scritto più famoso e quell'articolo forse sì tra gli articoli
Forse sì tra gli articoli però tra i libri io devo dire che
Tra i più famosi se non fosse il più famoso al punto tale che un medievalista come Jacques le Goff poi decise di attribuirle lì l'onore e l'onere di fare una Panorama per la terza Luigi in pubblicato poi in cinque lingue diverse sull'Europa del diritto e questo libro l'ordine giuridico Medioevale pubblicato ancora per l'editore Laterza che ha come mentore
Secondo me è più grande medievalista italiano della seconda metà del Novecento dice Ovidio Capitani perché
Questo libro o appena uscito ha rivoluzionato il modo di vedere il medico i punti di diritto per usare l'espressione di un libro famoso di un suo maestro come Francesco Calasso
O comunque di un suo collega che l'ha preceduta
Ma vede intanto lei ha colto bene quando ha colto la sintonia culturale tra me storico del diritto e un podio Capitani storico della Società della civiltà duri medie generale medievale ma anche nutrito di studi giuridici
C'è un articolo di
Capitani che condanna coloro che fanno una storia a teoretica
Cioè che
Sono dei compilatori dei diligenti Issey IMI contabili una sorta di contabilità un ammasso di dati
Capitani dice la storia e interpretazione e interpretare vuol dire cercare di cogliere quella in grande intelaiatura ideale che sorregge Sempre un popolo che vive la sua storia questa è stata la grande comunanza che ha reso fratelli
Nella storiografia me e capitani ebbi permetto di aggiungere presidente scusi secondo me Ovidio lei e il giurista
Più un medievalista che c'è in circolazione Ovidio Capitani del Medio Adista più giurista chi cederà in circolazione perché Luigi fondo è conosciuta per tanti opere ma in modo particolare degli studi sulla la riforma gregoriana
La riforma gregoriana e un ordinamento
è una strutturazione
Della suscita dille istituzione magari ecclesiale ma allora la chiesa e la società ancora lo Stato doveva formarsi grazie poi al lavoro dell'università per cui non poteva non esserci questa simbiosi tra lei e capitani
Perché Capitani era il migliorista più attento all'organizzazione ordinamentale qui giuridica del Medioevo e lei è stato lo storico del diritto Medioevale e moderno che più ha tenuto presente
La connessione con la disciplina nella storia medievale civile e politica economica anche mi sbaglio ma non mi faccia diventare un filo medievalista
Perché qualcuno dopo che io ho scritto l'ordine giuridico medievale che ha avuto un grosso successo ma anche ha avuto grosse Repulse da parte di tale nono
Si è parlato di un grosso il filo medievista e non si è capito che io come storico del diritto o uno scopo quello di raggiungere la comprensione della tipicità medievale o della tipicità moderna colte in contrappunto in dialettica con la nostra di uomini postmoderni
Io credo che lo storico debba innanzitutto essere vecchia lezione di conoscerti o del presente
Homo che vive la sua contemporaneità intensamente solo in questo modo io guardando al passato posso restituire al passato le sue tipicità
Io ho voluto restituire lì quelle che nella mia interpretazione umanissima e quindi Mende buonissima naturalmente
è stato e il disegno della dell'esperienza giuridica medievale eh ma credo che poi questa sua lezione in un primo tempo accettata conflitto ossia se non addirittura con poi respinta
Poi sia stata in realtà
Accettata in toto perché uno come Jacques le Goff scuola
Francese anche se lei dice che la scuola delle Annales stata utile ma per lei non è stata esaustiva
E lo dice in questa bella intervista bella conversazione dirò meglio con Orlando Rossella però e insomma poi alla fine esatta dell'Alfa alla Lilt incarico da cinque grandi case editrici europee
E che si mettono insieme fra cui la la terza italiana e dicono dobbiamo formare un intellettuale europeo
E a chi affidiamo la voce l'Europa del diritto lo affidiamo o a Paolo Grossi quelli l'ordine giuridico medievale aveva
Sortito i suoi effetti non c'è dubbio perché le le non so se lei ha presente
Dunque io Volli organizzare quando dirigevo il centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno e i Quaderni Fiorentini quindi ero interamente professore
Voglio organizzare un incontro storia sociale e dimensione giuridica
E chiamai ed è compreso ed è compreso nella collana no e completa è un volume della biblioteca del per la storia del pensiero giuridico moderno che conta più di cento più di cento
Ecco chi chiamare io perché parlasse
Innocue della
E col De Sanna il chiama infatti le colf il quale venne
E
In quelle soggiorno fiorentino io ricordo le conversazioni amabilissima e anche se qualche volta a polemiche io ricordo una frase che dissi pubblicamente non nella sala del convegno
Noi dobbiamo essere grati alla e col De Sanna al perché ci ha ricordato che la storia non è fatta solo di battaglie detta trattati internazionali di querela solo ma la microstoria ecco però non tanto da
Portare il nostro telescopio sul pollaio questo fu il la mia immagine sul pollaio che nel cortile del Castello
E le Goff c'era accanto a me sconosciuto in una risata abbondantissima ma era una risata di adesione anche eccezione
Nero e non si può spingere ecco il culto del quotidiano l'attenzione verso il quotidiano fino a a alla preoccupazione del pollaio però e nel frattempo intervenute anche
Dura l'opera storiografica di di un grande studioso una storia moderna anche un lettore attento del Medioevo come Paolo Parodi
Che nella sua storia della giustizia modo anche di citare le sue opere
Cioè però Paolo Parodi negli ultimi tempi gli ultimi anni di vita sia di Licia Klinghoffer e di Paolo Prodi entrano in collisione l'uno con l'altro
Perché Paolo Trombin dice e noi abbiamo il fare le abbazie e monasteri che sono o un esempio di pronto capitalismo e Jacques le Goff in una polemica sui giornali avvenire innanzitutto dice no no caro caro collega il capitalismo nasce dopo con la moneta
Allora siccome lei c'ha questa dimensione non solo per la storia
De e non del diritto laico ma anche la storia del diritto canonico e l'altra sua dimensione vorrei chiederle tra queste due posizioni antitetiche di polemica garbata ma feroce nei contenuti
Tra Prodi che dice le abbazie nel Medioevo abbiamo già un produca Peter l'istmo e le Goff che assolutamente il rinnega e dice il capitalismo nasce con la moneta in che posizione si dunque
Darei sostanzialmente ragione alle Goff il capitalismo è frutto dell'età moderna è un frutto tipico dell'età moderna cosa c'è di vero nel discorso di Prodi le abbazie benedettine anche nell'Alto Medioevo
Hanno spesso avuto anche una funzione bancaria ma certamente questa funzione bancaria era minima rispetto a una grande funzione
L'ora et labora dei monaci benedettini portava per esempio a fare de dei grandi possedimenti delle abbazie dei giardini oppure dei boschi straordinariamente coltivati
Do sì abbiamo ancora oggi in Toscana delle grandi foreste lo si deve alla Bacall Abbazia di Vallombrosa e all'abbazia di Camaldoli quindi questa opera missionaria di recupero della terra per esempio nel mio Chianti dico mio perché gli ho una cassetta
E nel Chianti come casa di campagna chi ha introdotto la coltivazione della vite i monaci vallombrosani su questo non c'è dubbio dal da dall'undicesimo secolo in poi
Quindi quella era veramente la terrestri tasse entità dai monaci
I monaci si trovavano però ad avere anche delle somme di danaro perché erano destinatari di donazioni di legati e quindi in determinati occasioni si è avuto anche una funzione banca
Latu sensu bancaria di questi dei più grossi monasteri credo però presidente che Marco Pannella si sarebbe molto divertito nel senso etimologico del termine sarebbe figli invertito vuol dire pensare l'altro però nel senso di pensare altrove a quello della sua quotidianità cioè del ripensare la politica anche quotidiana e avrebbe trovato perché lui usava molto il termine nella vita del partito la regola Monarchs
L'uso della regola monastica lo affascinava lo affascinava molto ma c'è un altro punto che secondo me è molto interessante da quello che lei dice c'ha una storia del monachesimo Di Gregorio Penco che ero Mona con lui stesso è un monaco benedettino cassinese molto colto quindi hanno fatto riferimento lo fa in questi scritti canonisti cd
Su San Benedetto quali dice io non ce l'ha in un certo senso fa la storia il monachesimo perché vuole fare una storia dell'Europa
Non si può fare capire la storia dell'Europa senza capire quello che è stato il monachesimo non solo per quello che è riuscito a preservare dall'antichità
Quindi i testi ma anche per quello che ha avuto di innovativo questo il primo punto il secondo punto che lei solleva in uno scritto di quasi cinquant'anni fa è che lei dice Carlo fanta piene un po'sottovalutato dagli esperti
L'impatto nella patologia quindici padri della Chiesa importante studiarli
Perché per vari motivi uno di questi che sono fattori di ispirazione della nascita del diritto canonico che poi sappiamo avuto un'influenza sullo svolgimento del diritto laico quindi lo ius commune
Ci vuole sviluppare direi questi due aspetti pare specifici presidente mi pare molto importante devi andare poi più sulla sulla sua dimensione di presidente della Corte Costituzionale ma è anche di uomo pubblico vede
La scelta del diritto
Non è soltanto di una chiesa immersa nelle che imporrà Lita piena di ricchezze
Che ne ha di latifondi quindi potentissima dal punto di vista economico e quindi quando c'è necessità di ordinare giuridicamente tutto questo
Noi ritroviamo questo germe addirittura in una chiesa catacombale
Tertulliano un Padre della Chiesa ma che è vissuto in un'età di persecuzione e quando la chiesa era catacombale altrimenti era era la Crocifissione laica era la soppressione delle de de dei fedeli
Lui dice ampio corpus surplus siamo un corpus corpus eh termine giuridico del diritto romano per indicare la persona giuridica cioè l'associazione o l'insieme di beni che vengono ad avere una soggettività almeno sul piano del diritto
E
Far riferimento anche non solo perché noi siamo coinvolti dalla stessa speranza dalle stesse credenze religiose ma anche unità che discipline per L'Unità della disciplina che ci regola è che noi dobbiamo osservare
La chiesa è romana
è romana a anche perché non solo a in Roma il suo cappuccio
Ma è romana perché assorbe dalla civiltà romana quel grande messaggio che è stato il messaggio politico
Il diritto il giurista l'hanno inventato i romani
I greci avevano un diritto per forza era un'affinità evoluta ma non hanno inventato il giurista cioè quello studioso o o d'operatore che fa di professione il giurista
Sono stati i romani che hanno inventato anche una scienza giuridica tant'è vero che possiamo ricorrere ancora con qualche utilità alle grandi vette della riflessione
Di del pensiero giuridico romano ecco la Chiesa nasce lì quindi assorbe questo clima
In cui il diritto è veramente molto valutato l'aria romana è intrisa di diritto Tertulliano è in un momento di vita catacombale della chiesa è una soffietto assilli incita per l'Impero la chiesa
Eppure lui stesso parla di una unità di disciplina
E siamo eh però è interessante quello che lei dice scusi se
Interloquisco adesso che invece diciamo che ha portato guardi che io credo di costare molto
Alla radio radicale a Major avrei bisogno di un altra diciamo Grazia qua facciamo arrivare un'altra bottiglietta di acqua il presidente appena possibile e si e la chiesa e romana però lei
Che è cattolico
Posso solo urla un tonico quindi il figlio di Santa Romana Ecclesia
Però scrive una cosa che e può sorprendere se non si capisce che da dove proviene lei ha avuto come riferimento nella canonisti Camus grande canonista come Pietro Agostino D'Avack ma anche ispirato l'aria di una calmi Istica laica molto brillante liberale
Come più fedele più ci Protti oltre sul piano anche nella storia del dei rapporti fra Stato e Chiesa
Posso interromperla non dimentichi
Che Giuseppe Dossetti uno dei più grandi padri costituenti
Canonista c'era professore di diritto canonico certo e io ci stavo arrivando anche perché anche perché il bulino pubblicato molte opere giudicate sapendo secche arrivo poi
A Dossetti arrivo anche alla pira dal punto di vista della
Chiedo a Iva cortesemente se può portare un'altra bottiglietta d'acqua al presidente in lo sto facendo lavorare e ci costerà molto ci ha anticipato e
Ecco quello che mi sorprende che lei da cattolico
Indica in fondo la chiesa e romana ma il diritto canonico non può essere curiale perché Labour l'interpretazione curiale del diritto canonico annuo asciutto al medesimo
Mi spieghi perché ci spieghi perché
Perché io poi aveva farle una una
Un anno un rilievo ma un'osservazione o una domanda aggiuntiva guardi io ho sempre innanzitutto chiarito a me stesso ma poi chiarita miei allievi io ho insegnato anche il diritto canonico
Nella Università di Firenze
Perché questa scelta di per il diritto lei sa che era proprio la scelta per il diritto che l'utero
Ha condannato ma come scelta come cattività sbadigli non c'è a fino alla fine dell'Ottocento sono un grande studioso lombarda ne parlava come un obbrobrio con un gol ferro-gomma
Il primo commentatore del primo codice di diritto canonico
Sturzo che era il protestante parla di un Cleri Carretta cioè dire d'un diritto fa anche lei ha Caretti per i preti
Ecco però ecco
Grazie tante per l'acqua che sta riguardanti
Io mi sono domandato perché questa scelta della del diritto in una società sacra che deve preparare il fedele alla conquista dell'aldilà
E mi ha sorpreso quella testimonianza di Tertulliano cioè dire il senso del diritto cioè che la Chiesa ha bisogno del diritto ci viene anche quando e soci età sì li cita e allora io credo proprio che sia stata un'esigenza pastorale in Nintendo mi intendo di spiegarmi subito
La Chiesa ha avuto questa percezione l'aldilà si conquista nell'al di qua
E l'al di qua si conquista all'interno di una vita nella società
Nel rapporto con gli altri ora dovunque c'è una società
Cioè il diritto ubi societas IBI ius
Se c'è una diffidenza da parte della Chiesa è del fedele solo la Chiesa bandisce l'individualismo
Addirittura la chiesa che Assemblea un secondo l'etimo del del termine la chiesa e Sacramento essa stessa in quanto è una nicchia preziosa perché vi si inserisce il soggetto depone le sue individualità e anche le sue fragilità e tu più facilmente conquistare la vita eterna
Quindi la la Chiesa crede nel nel collegio nella società nella comunità e avendo creduto questo
Era la deduzione ovvia che ci fosse una volontà di creare il diritto udì organizzare non in ordine
Presidente grossi lei ha evocato il nome di Dossetti su cui io poi ci ritorna a Roma me interessa invece capire quale approccio o quale reazione è il vero due persone in modo particolare su questa sua lettura dei Padri della Chiesa di Tertulliano in particolare ma stiamo parlando degli emigranti a polo logistico è secondo e terzo secolo no
Che sono coloro i quali hanno inaugurato gli studi accademici hanno avuto sono stati i primi titolari di cattedra di patristica bene pensa uno particolarmente io a due
So a quale lei si fece Giuseppe Lazzati io penso all'altra io penso invece K col prima di Lazzati colui che veramente occupato sebbene qualche mese prima di Lazzati mai a Luigi articolari di decano
Della patristiche italiana Michele Pellegrino che poi divenne
Cardinale arcivescovo di Torino c'è stata una reazione dei due
Michele Pellegrino e Lazzati in particolare perché è stato rettore anche gli anni costituente costituente accanto alla pira lambire ahi noi cosiddetti professori da me in genere
Quell'azione hanno avuto perché qui non se ne parla
Di questo suo scritto di questa sua Issey Gissi innovativa su Tertulliano e quindi
La patristica come preclude entità annulla l'organizzazione della Chiesa ad alcuni stakanovisti dunque qui non so risponderle perché intanto non conosco l'opera di di Pellegrino
E quello che ho letto di Lazzati
Dimostra che c'era una a elevatissima coscienza sociale ma non posso dire di conoscerlo bene e quindi di esprimere un giudizio ecco questo questo non posso dire secondo me presidente Lazzati un po'meno Pellegrino
Perché Pellegrino aveva una visione più spirituale
Quasi direi non di quanti giuridica ma anche da un pastore d'anime in campo un errore essi però era comunque un esegeta del della patristica nel Lazzati invece secondo me
Riconoscevo più una dimensione politico organizzativa della della patristica
Quando lui morì uscì un volume collettaneo degli allievi Paradox Politeia in cui c'era questa sua capacità cioè Sinisi riconosceva ecco da rettore da costituente evita studioso di tenere sempre presente l'aspetto concreto anche giuridico politico
Però Lubello lui è molto attivo in Assemblea Costituente certo
E molto attiva anche se Dossetti sull'articolo sette assolutamente prende una posizione di questo articolo sette
Da
Giurista ed è presidente della Corte costituzionale ha fatto capolino
Dal giudice prima perché lui è diventato un giudice nel due mila e nove io sono diventato giudice una sua come il nostro nove mio comincia
Con il giorno del nostro giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica e allora era Napolitano era Napolitano che mi ha nominato ventitré febbraio del due mila nove
Con uscita senza possibilità ottimamente di proroghe o di rinnovi con i il ventitré febbraio del due mila diciotto
Ecco è lei
Residente a proposito adesso ho fatto la domanda ma adesso Miriam venire in mente una cosa cioè che lei in realtà agli avevano prospettato di che il presidente voleva nominarla giudice della Corte costituzionale a lei ha detto assolutamente no ci vuole raccontare come è andata questa norma vede lo lo lo dico in quella e lo scrivo
In quella con il di conversazione con lo Orlando Roselli
Dunque io non pensavo
Ad un mio possibile approdo
Alla corte costituzionale non l'avevo proprio mai preso in considerazione tant'è vero che negli ultimi anni prima della pensione ma già fuori ruolo secondo una terminologia valide allora e non più a oggi
Io ero così innamorato dell'insegnamento universitario che continuai a insegnare la mia disciplina Storia del diritto medievale e moderno
Presso una università libera
L'Università suor Orsola Benincasa di Napoli
Che finendo dal professor non filosofo del diritto sui Francia evangelico Maria che San Francesco Maria De Sanctis che fu lui
Ad invitarmi e siccome era Università libera non aveva i vincoli che imponevano alle Università di Stato non oggi ma allora che il giudice che è andato fuori ruolo l'ha compiuto settant'anni non poteva più tenere corsi poteva fare conferenze partecipare
Alle commissioni di esame o di laurea ma non poteva tenere corsi oggi viceversa si parla dei seniores e giustamente come possibili soggetti titolari di corsi ecco quindi come vede io
Dicevo ha Orlando Roselli che avevo già approntato
Alla fine di febbraio tutti IMI la mia documentazione
Chiedendo all'Amministrazione dell'Università solo Orsola di stampare il ciclo stili perché ero la documentazione che mi serviva per il corso che avrei cominciato nei primi giorni di marxismo marzo del due mila nove del due mila senonché se non che
Fine gennaio
La casa editrice Giuffrè
Le chiedo ospitalità all'Accademia dei Lincei per un bel congresso di cui lei è membro sono un buco nero sono membro grazie alla generosità di due civilisti di due cultori del diritto civile ricordiamo Luigi Mengoni e Alberto Trabucchi
E era uno sguardo retrospettivo che si voleva fare in questo convegno sulle grandi iniziative di Giuffrè l'enciclopedia del diritto che è ormai esaurita gli aggiornamenti dell'enciclopedia egli andava lì
Dell'Enciclopedia che io dirigevo allora con Enzo Cheli e con Angelo false e false
A me spettò la relazione di sintesi che avvenne ovviamente alla fine
Quando si era spopolata Laura
Vedo un signore che io non conoscevo mi resi conto che era claudicante per gli evidenti postumi di una frattura
Il quale appoggiandosi al suo bastone si avvicinò presso di me e mi fece i complimenti per la mia relazione
Ne aveva voluto i tanti prima molto sinceri pochi insincera di molti quindi lo ringraziai
Poi passò ad un'altra
Genere di complimenti il presidente sta leggendo il suo libro L'Europa del diritto e gli piaccia il Presidente della Repubblica il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Che fra l'altro era un uomo di grande e dov'è tuttora di grande cultura
Scendeva spesso alla libreria Mondadori che allora esisteva
Sotto il il via della Dancalia
E come uno dei sì e dei libri prediletti dal presidente emerito a Napolitano nella storia d'Europa
Secolo decimo nono di Benedetto Croce Tangier tutto ciò che attiene alla storia dell'Europa Ceraso necessarie indagini decenni incontrollabili anch'io penso che è proprio lo abbia
Ha vinto il titolo e anche l'europeismo è c'è che conservo tuttora anche se la sua impostazione non è propriamente crociana
No no no assolutamente e non è possibile Croce è un personaggio di altissima levatura ma non ha avuto nessuna comprensione per il diritto non l'ha capito
Quindi allora un certo o ai loro dei questo libro di mi compiacque i e poi mi accenno che
Il Presidente
Stava compiendo un disegno di rose di nomi e aveva pensato anche al mio nome io fu preso così alla sprovvista che risposi improvvisata mente con un grazie
Dicendo guardate io sono già in pensione e dopo settanta sei anni
C'è bisogno di un presidente giovane quindi ringrazi il presidente e
Era un grande magistrato quello che
In avanscoperta aveva mandato Napolitano Pamela lo Cina che pure era Loris D'Ambrosio ricordiamolo perché Loris D'Ambrosio poi scompare personaggio non solo di grande talento giuridico giurista raffinatissimo ma uomo molto provo boh
Io ho avuto modo di constatarlo nei fatti questa probità
E naturalmente prese atto il povero D'Ambrosio
Di questa situazione di questa mia posizione
Segnando stringendomi la mano se è unanime e una rocche di rito all'ambulanza e logo tornando in albergo dissi ma quanto sei sciocco Paolo Grossi perché brigare per avere una funzione no ma nemmeno respingerla in questo modo e proveniente ora la massima carica dello Stato naturale ma che ripeto c'era molto rispetto alla partenariato c'è però ecco l'idea di cambiare completamente il momento della mia estrema vecchiaia perché
No sì si renda conto che io avevo compiuto settantasei anni però presidente secondo me il Presidente Napolitano aveva bisogno di un giudice di provata esperienza che avesse una dimensione non solo europea europeista
Della per il ruolo della corte costituzionale il rapporto perché io ho qui un elenco di convegni conferenze chiede con le Corti costituzionali europee si sente insomma ai il tema del diritto globale del diritto europeo
Poi c'è anche non passa in rapporto tra il diritto romano il diritto canonico il diritto europeo con tutto quello che lei giustamente critica Aldo Schiavone critica sull'utilizzo
Moderno che si potrebbe fare per una costruzione del diritto comune europeo utilizzando i giuristi romani
Ed è e e lei fa la stessa operazione liberti capire il rispetto ma non c'è dubbio o almeno io e non tu e la Sacra Scrittura uniati
Tempus ha ben ogni cosa ai suoi Buontempo quindi guai il passato ci può dare molto ma
Come ricchezza da porre
In dialettica con i nostri valori non come un modello da da rendere esecutivo però io credo che il Presidente Napolitano merito Presidente Napolitano avesse bisogno di una giurista di
Rinomanza
Non solo nazionale che avesse sapesse contemperare la dimensione tecnico-giuridica con la dimensione storica e che avesse questo afflato
Europea utopistico lì è caduta approva dalla lettura di questo libro avuto secondo bella come naturalmente io dovremmo chiederlo al presidente Napolitano ma la ragione forse non la dirà mai ma io credo che la ragione
Non c'è di tutto questo e la scelta non mi Napolitano su Paolo Grossi io penso anche che
Sia stata la lettura di quel libro che abbia fatto S venire in mente a Giorgio Napolitano Giorgio Napolitano ha avuto verso di me
Un eccesso di generosità diciamo la verità è stato particolarmente generoso ecco e di questo
Sono lieto di testimoniare ancora un rene nuovo sommavano Hilary Rhoda questa visione avuta era tipologia Gennaro esperto perché ex presidente e io insomma ho letto le sue i suoi interventi sulle relazioni
Sulla giurisprudenza costituzionale quando lei era presidente le tre relazioni del due mila quindici due mila sedici il del due mila diciassette intanto vorrei riprendere la domanda e poi entriamo in medias res
Dell'articolo sette dove ha che ha avuto per protocollista
Dossetti ricordo che
Abbiamo evocato il nome di Francesco Paolo Casavola
Nell'ottantotto quando lui era presidente della Corte costituzionale nell'aprile dell'ottantotto o sbaglio dimissionati importante sentenza sulla laicità dello Stato come valore
No quasi costituzionale qua anche se non era ispiri citata come lo è nella Costituzione francese ed ed è starà a noi è sembrato strano ad alcuni per chi non conoscesse l'impegno anche di Casavola che un cattolico proclamasse
Il tema non è affatto strano appunto
E presidente lei con l'articolo sette di riffa o di Raffa con le sentenze che lei ha dovuto o o discutere o approvare come
Giudice prima come il presidente della Corte costituzionale può raccontarci in qualche no no io posso dire solo questo
L'articolo sette è la traduzione
Dell'Atti Oria re un romani Anna al livello dei rapporti fra Stato e Chiesa
è la concezione
Che
Sia la chiesa che lo stato sono due ordinamenti giuridici primari che hanno una loro natura di microcosmo
All'interno della Repubblica hanno doti che nella Costituzione c'è una dialettica profonda su cui non si approfondisce abbastanza cara Repubblica Bilica issato non sono sinonimi la Repubblica e il popolo italiano che si autorganizzarsi
E che crea questo meraviglioso rigoglio che la nostra carta costituzionale
Da cattolico mi verrebbe voglia di dire un miracolo
Diciamo un prodigio ecco che in due anni di nemmeno di lavoro sia pure intenso fatto da persone di altissima levatura noi siamo venuti ad avere un prodotto come
I principi fondamentali della prima parte scritto poi glielo dico al linguista perché c'è anche questo rilievo scritto in un italiano Splendid o
Quando qualcuno si è lasciato quatto la bocca dicendo che scritto male è scritto in modo contorto è scritto in modo esoterico
Io
Che sono accademico della Crusca dissento
Dissento frontalmente scritto in un italiano che non si trova più in quella lista della correttezza sintattica esaltati esattamente
Quel monito che Palmiro Togliatti fece dobbiamo scrivere in modo che sia compreso dal professore universitario come dal pastore sardo lui fa proprio queste immagine dalla donna di casa e
Questo i costituenti sono riusciti a fare quindi anche perché hanno avuto come interlocutore il cittadino comune ai certo
Però Presidente io riprendo il filo Varese no Repubblica e se la esatto dunque lo Stato invece la Repubblica è una realtà plurale
è una realtà pluri ordinamentale
C'è un ordinamento centrale
Massiccio prevalente e dello Stato cui è affidato fra l'altro il compito della sicurezza pubblica ma lei ci vuole dire Guam voi giornalisti stati attenti quando
Per essere precisi dal punto di vista linguistico oltre che giuridico quando parlate del Presidente della Repubblica o del capo dello Stato dovete sapere discernere quando utilizzare l'una quando utilizzare l'altro
Il Presidente della Repubblica e anche fa Capo dello Stato non c'è dubbio ma alla Repubblica non è soltanto lo Stato la Repubblica è
Questa grande entità
Che promana direttamente dal popolo italiano in quanto comunità organizzata e che nutre in sé più ordinamenti giuridici che convivono sono chiamati a convivere l'articolo sette è la traduzione in termini costituzionali delle teorie e naturalistiche Romagnano
Nella sua relazione del due mila quindici a un certo punto ho parlato bella consuetudine
Ma di
Sì intanto si rifugia Cilli la consuetudine di un contatto con il mondo dell'informazione lei come se chiedesse
Esplicitasse una
Trasparenza un mondo di Rick toh alla conoscenza con un diritto importante vuol prendere per favore il sospetto che in questo momento non allora e lo cito quello con la RAI ieri la consuetudine di un contatto con il mondo dell'informazione per un discorso sull'attività svolta nell'anno
E attraverso i giornalisti quasi simbolicamente con l'intera comunità dei diversi componenti della Repubblica le persone cioè e le istituzioni
Si è via via felicemente consolidata come e più consona al carattere dell'istituto
Organo formalmente estraneo al sistema della tripartizione dei poteri stiamo parlando della corte costituzionale
Ma sostanzialmente dotato di compiti di giustizia anche se lei lo mette tra virgolette
Più che solo di stretta giurisdizione esso svolge come una funzione respiratoria dell'ordinamento indispensabile nella dimensione costituzionale della convivenza dissi duri scriverei Telca del
Oggi stesso e anche domani
Guardi quando l'Accademia dei Lincei che lesa che è formata di due classi senescenza e morali ma anche scienze naturali
La Classe di scienze naturali chiesi al presidente che si potesse aprire una conferenza a classi riunite
Sul tema della corte costituzionale e io in intitolato I la mia
Conferenza relazione
La Corte costituzionale due punti una valvola respiratoria per l'ordinamento giuridico italiano
Perché questa ho constatato essere in nove anni di esperienza all'interno della corte
Il merito di questa straordinario tribunale che lei lo sa che ebbe vita non facile
Prima di emergere né durante l'assemblea cioè due certe perché a molti giuristi di età liberale ancora legati all'età liberale sembra un mostro la prima sentenza è del cinquantasei
Cosa vuol dire cioè voglio dire che la la Corte costituzionale non fu accettata nel suo compito di sostituzione della Corte di Cassazione
Certo certo certo ma certi giuristi dicevano così come si è mossa verso appunto i basta quello visto spazio dall'approvazione della Costituzione al mille novecentocinquantasei
Presidente non fu anche una ancora un altra ritrosia sotterranea ad accettare l'assegno intervenne dopo otto anni dalla voce cioè questo carissimo dottore
Cioè che la Corte costituzionale non garbava
A fine molti a ai più perché sì preventivava sin da allora che sarebbe stata molesta la corte
Perché avrebbe non avrebbe permesso certi arbitri che i politici potevano volere fino in fondo ed ecco che si è ritardato il più possibile
Otto anni dal primo gennaio del quarantotto quando entra in vigore la Costituzione non siamo arrivati al fine del cinquantacinque
Mi pare a metà di dicembre noi abbiamo il giuramento dei quindici giudici dei primi quindici giudici della corte costituzionale la prima riunione giurisdizionale quella che poi porterà alla prima sentenza clamorosa
Innovativa è del ventitré aprile mille novecentocinquantasei
è un ospite scomodo la Corte costituzionale perché
Rivede le bucce ai politici quello che faceva potere grandissimo di annullare ove sia i riscontri in una legge
Disvalore il rispetto ai valori fissati nella Costituzione a la facoltà di annullare un atto del Parlamento
Vittorio Emanuele Orlando non ha mai digerito grande grandissimo lui un grande giurista e arrivare al Novecento certamente ma non ha mai potuto digerire perché lui diceva come è possibile che un organo giudiziario
Mette in discussione e addirittura arrivi al potere enorme di annullare un atto del Parlamento che per Orlando
Impersonava la sovranità presidente grossi lei sa che facendo una comparazione con le altre corti costituzionali corti supreme c'è l'istituto della dissenting opinion Lele opinione dissenziente
Lei pure
Risponde alla bravissimo Orlando Rosselli sul punto
Favorevole o contrario
Dunque io dirò intanto superando un interno un corpo lì ma l'ho già fatto nella intervista gli Orlando Roselli
Per due volte
Due presidenti non mio caro prima di me
Posero all'ordine del giorno questo problema
Non perché la corte potesse decime lo dice lei ora individuo io scusi lì dice lei sono i due presidenti no non può non non lo non lo ricordo non lo ricordo ma non ha importanza
Evidentemente due presidenti quali furono da parte di qualche giudice officiati di questo problema nonché la Corte avrebbe potuto decidere come se si trattasse di una potestà regolamentare ma e la Corte avrebbe potuto esprimere al Parlamento
Una opinione per il sì o per il no presidente se non ricordo male sono stati Criscuolo e The Sun
E Tesauro
Ma non credo no io non non la mia memoria non è perfetta ma non credo proprio Tesauro no De Siervo Tesauro no ma nemmeno De Siervo finalmente esauriamo perché è stato una presidenza molto comunque che le scuole o si
Se io credo di essere su questo sì questo problema non si non avrà importanza non alza il calice solo che il punto della dissenting opinion e Lupieri senziente e che proprio se si dice che favorevole e chi contrario si svelano i nomi
No
Di chi ha ha voluto essere favorevole no no no
No no quello non non è possibile anche perché lei lo sa che queste riunioni informali era una camera amministrativa della corte costituzionale dove non si tengono dei verbali
Non si sa ma presidente nel momento in cui si decide di rendere noto che opinioni cioè di dire si sono stati cinque voti contro quattro
No sì
E poi alla fine si non si svela chi è stato favorevole e che è stato contrario ma quella era una riunione informale cioè non la corte in sede giurisdizionale
Era la corte come cameraman in amministrativa evolve in ogni caso ove avesse vinto la maggioranza perizia avremmo potuto fare solo questo un un invito al Parlamento a riprendere in mano il problema ci sono dei progetti di legge costituzionale ancora pendenti forse ancora non lo so ma allora sì però lei è contrario dunque
Con qualche perplessità sì perché io non ci possono non essere perplessi ma ma io sarei contrario
Nell'interesse della corte innanzitutto perché prenda un problema di particolare delicatezza o di particolare rilevanza
Sapere che
Quella la decisione è stata presa con all'unanimità
Oppure con quattordici voti contro uno o invece otto voti contro sette può cambiare si toglie prestigio alla decisione Presa se la maggioranza è così risicata
Quindi
Poiché la sentenza della Corte Costituzionale e lei lo fa che reca non soltanto il presidente
E il relatore certa
Per la corte ha deciso non si parla di nulla di che cosa può essere avvenuto le dice Liskova Heredia lei sconosce etc
C'è una decisione delle altane ricostruzioni giornalistiche sono dei retroscena ed i rumors ma insomma non sono i soliti spifferi che di cui è più tempo il palazzo del consulta Azzi Pifferi verso l'esterno no
Tanto che
Prendiamo una decisione immediatamente la stampa informata va be
Questo credo vizia in ogni in ogni entità di di rilevanza così esterna non metafisica vicino al ecco no no di metafisico no nel resto anche al
Tevere negli ultimi periodi gli spifferi anche nei palazzi sacri d'Oltretevere gli sapere Federica sono sempre più numerosi
Ma anche lì la metafisica c'entra poco sopra i tetti ma al suo cantautore solo fisica presidente
L'elenco il comunicato del ventiquattro ottobre di quest'anno nell'ufficio stampa della Corte costituzionale
Nella camera di consiglio di oggi la Corte costitutivo ventitré ottobre del ventiquattro ottobre due mila diciotto
Nella camera di consiglio di oggi la Corte costituzionale ha rilevato che l'attuale assetto normativo concernente il fine vita
Lascia privi di adeguata tutela determinati situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione e da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti
Prosegue capoverso per consentire in primo luogo al Parlamento di intervenire Kuhn appropriata disciplina la corte ha deciso di rinviare la trattazione della questione
Di costituzionalità dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Ascoltato di radio radicale sappia sanno benissimo a cosa ci riferiamo all'udienza del ventiquattro settembre Duemila diciannove
Stiamo parlando della dei vuoti di tutela costituzionale rispetto alla fine vita quello che viene dai giornalisti sintetici sicuramente chiamato come caso K
Le chiedo se vuole liberamente di sperimentalismo sua opinione di giurista di Comuni cultura di cattolico sul tema del fine vita
Ma poi come presidente emerito e corte costituzionale questa sentenza della Corte Costituzionale è una sentenza appropriata al argomenta il legittimava avrebbe potuto dire qualcosa di più o anche come per Sempio scrive Avvenire avrebbe dovuto dire qualcosa di meno
Dunque sarebbe indelicato e scorretto che io esprimersi una valutazione ora che sono fuori della corte costituzionale quindi qui mi astengo completamente dal risponderle
Da presidente della corte da presidente emerito della Corte Costituzionale internet data quando ricevono elettronica Carbone Mauro Grossi e da cattolico sul tema del fine vita però
Presidente
Io non volevo tendere una trappola no le chiedo Honda presidente emerito della Corte Costituzionale neanche da storico del diritto ma da semplice cattolico il tema del fine vita
Il tema dell'eutanasia
Debbo approfondire il tema
Quando loro accuratamente approfondito verrò appositamente qui a piedi da Firenze
Per rispondere a Radio Radicale questa volta in realtà ITEA da Paolo ma saremo noi a venirlo a trovare a Firenze perché presidente io credo che dovremo come
Noi radio radicale siamo servizio post
E dobbiamo cercare di recuperare anche una diminuzione
Culturale della vita politica della vita pubblica più in generale ce n'è tanto Visone per la storia del pensiero giuridico moderno che è arrivato a più di cento volumi
Io mi riprometto di fare una certa unità e una selezione di una ventina di volumi
Attraverso i quali ripercorre la storia culturale
Non solo giuridica del nostro Paese attraverso questi volumi che sono di straordinario interesse che sono degni di essere riconosciuto un più vasto pubblico qual è quello di radio radicale
Organizzare qui di un giornata di confronto e di studio se lei è d'accordo perché nella sede fiorentina assolve pensiero giuridico moderno da qui al nuovo anno naturalmente
Cercare di capire come si è evoluta la cultura il costume e non solo giuridici del nostro Paese in prospettiva europea e più latamente internazionali va bene va bene
Presidente l'ultima domanda
Io qui ho tutto questa pila di libri anche gli altri che non ho citato fra cui quello di Guido Alpa suo carissimo collega amico verso l'Inter tre sull'interpretazione o quella rinunciano agli ultimi libri miei
Cioè l'invenzione del diritto
Ritorno al diritto sempre di Laterza e introduzione al Novecento giuridico presidente c'è un po'
Cioè voi sarà maturazione del massello avesse esaurito tutti i libri non avremmo avuto occasione di vedere e Elena le avrei fatto perdere il treno che invece ha fa poco più di mezz'ora
No io invece mi fermo su questo da cui che è stato il primo libro che ho citato libricino una Costituzione da vivere breviario di valori per italiani di ogni ettaro perché intanto si parla di educazione civica
Che inopinatamente
Improvvidamente di dire è stata eliminata dal dalle scuole e questo un libricino che dovrebbe dovrebbero essere dovrebbe essere non solo segnalato adottato nelle scuole
Ma anche per la qualità della scrittura
Perché l'altro aspetto non solo per lo studio della storia della educazione civica ma anche lo studio della lingua italiana
Questi due aspetti negli ultimi decenni sono stati tralasciati di rifondi Rafa per responsabilità che ora non indaghiamo lei ricorda qui
Suo nobiltà del diritto o il profilo di un grande linguista che è stato per molti anni presidente dell'Accademia della Crusca che però proveniva da studi giuridici
Giovanni Nencioni ma io ne ricordo un altro ancor a lei forse ancor più a fine perché Nencioni veniva dalla scuola di Piero Calamandrei era un processo al civilista e ha fatto una tesi rapidi processuale di diritto processuale civile mentre invece Piero Fiorelli
Un altro grande storico del diritto medievale che studi finissimi
Sulla etimologie sulla costruzione sintattica un gusto fanta io se fossi direttore un quotidiano Piero Fiorelli lo vorrei nel dire questa quelli rubriche linguistiche
Cosa cosa significa la parola al valore semantico se Massimo logico è sbagliato
O era giusto alle forme verbali le forme sintattiche questi due aspetti Presidente l'importanza dello studio della storia e più in generale ai soci vuole togliere dagli esami di maturità
Conosce questa proposta proprio l'esame di Storia il ritorno all'educazione civica e mi sappiamo bene girando per le strade quanto abbiamo bisogno di educazione civica
E la preservazione della lingua italiana
In cinque minuti Presidente dunque
Mi ha fatto gran piacere che i accanto al nome di un vecchio e caro amico che era Giovanni Nencioni
Ribadisco allievo di Calamandrei autore di un libro un primo libro di
Sappia antichissima tecnica giuridica in un libro che nato è incomprensibile perché non conoscendo processuale civile
Lei ha fatto il nome di Piero Fiorelli essi un personaggio con cui ho avuto la fortuna di convivere nella stessa facoltà fiorentina dal mille novecentosessantasei diciamo fino ad oggi Piero Fiorelli a il prossimo ventuno aprile novanta
Sei anni
E in ottima salute
Mentalmente freschissimo
Ed è sempre stato un uomo di una finezza intellettuale e di una proibita sul piano morale
A tutta prova per guardia me sull'ala per la testa l'idea di intervistarlo adesso
Ne una è una cosa che farò a tempi brevi se lei ci riesce perché è un uomo molto rischi noto l'età ed è è grave naturalmente quindi file molto appartato ma in una a lucidità assoluta
Ripeto per me è stato un fratello accanto per tutta la mia vicenda accademica fiorentina
La storia della lingua ecco noi abbiamo avuto sotto la mia presidenza
Una questione di grossa
Cioè
Il Politecnico di Milano il quale aveva istituito corsi obbligatori obbligatori quindi per tutti gli studenti soltanto in lingua inglese
Relatore nominato da me perché il relatore viene nominato dai presidenti era un giurista di straordinaria cultura Franco Modugno
L'ha chiesto lei Marina corta infissi la storia nel fare per la sentenza è stata affidata al
All'esame del Pubblico nella sua redazione definitiva però quello che io proprio e Franco Modugno come sostenemmo
Entro il collegio dei giudici
La lingua non è soltanto un prezioso strumento di comunicazione
A un enorme valore
Identitario
Alla lingua eh
Contrassegnata un certo tipo di civiltà io me ne sono accorto sa quando quando quella Europa del diritto a quel libro ha dovuto aprire delle traduzioni
Le traduzioni in spagnolo in francese in tedesco non mi hanno dato grosse difficoltà ma quando si è trattato della pubblicazione per Blackwell cioè avere la visione in lingua inglese
Io veramente mi sono trovato immetta dialettica con il povero traduttore il quale aveva degli strumenti molto diversificati dai miei proprio perché l'inglese rispecchia un'altra identità storica
Un'altra identità il common law il comune benissimo quindi dico stiamo attenti quando oggi nuovi non facciamo che fare degli genuflessione di fronte all'inglese
La nostra lingua con la storia letteraria che ha avuto dal duecento
Dal trecento in poi Dante Petrarca e Boccaccio
Questa nostra lingua ha un valore squisitamente identitario prima di abdicare per scegliere quale lingua nostra Franca accanto all'italiano ma spesso imposizione di prevalenza rispetto all'italiano una lingua mercantile come l'inglese ecco io ci penserei molto bene proprio perché
L'inglese ha delle doti la rapidità la concisione è una lingua nata per i mercanti è la sentenza della Consulta sull'argomento fu e non era possibile rendere obbligatorio certamente no e che quindi bisognava ripristinare la lingua di Dante ma le sue perché
Noi veramente e venivamo contro al principio dell'uguaglianza dei cittadini
Premiava i cittadini abbienti che potevano istruirsi nell'inglese mentre non premiava coloro che viceversa per motivi di carattere economico
A quella a quella soluzione non potevano arrivare il segno di una certa esterofilia diciamo anche cialtrona
Che filosofia melensa comincia lirismo ecco che alle genti provincia l'incendio sede internazionale invece Martina vari la nostra lingua invece di fare da parte di politici e anche di giornalisti
E ruoli grossolani di orto non dico di sintassi passi ma di ortografia
Quindi studiamo da nostra lingua che ha avuto questi grandi personaggi del da da da da Dante a Boccaccio a Manzoni e ai nostri grandi scrittori contemporanei inchiniamo uscì di fronte a questa e se abbiamo l'inglese quando ci serve per andare all'estero in un aereo porto
Lei ha accennato poi no vorrei riprendere un altro punto
Perché è nato questo piccolo libro
Perché io proprio in quella iniziativa che presi insieme al collegio dei giudici durante il mio biennio di presidenza
C'era un motto che ho ripetuto tante volte la Corte non è un castello murato è un palazzo con porte e finestre aperte verso l'esterno
Andiamo scendiamo dal Colle andiamo nella società civile certo nei capoluoghi di regione perché siamo solo quindici giudici
E cerchiamo di far capire un po'qualcosa di più sui valori costituzionali e su che cos'è cosa fa cosa vuote la Corte costituzionale
Mentre da principio si ebbe una certa ostilità da parte del ministero concerto ministro
Quando abbiamo avuto il ministro Valeria Fedeli e questo ministro avuto piena comprensione per questo programma e ci ha aiutato moltissimo
E quando io ho firmato con questo ministro l'otto gennaio scorso a Roma presso l'istituto tecnico industriale agrario tecnico agrario Emilio Sereni la convenzione io ho detto al ministro ministro
Si deve prima o poi più prima che poi colmare un vuoto enorme nella educazione dei nostri giovani
Che
Ed è impensabile che ancora nei licei classico e scientifico non ci sia come materia la Costituzione io lascerei stare l'educazione civica che poi ridusse in una deontologia da strapazzo ma la Costituzione
Il breviario giuridico che per ogni cittadino è la Costituzione dev'essere questa una materia obbligatoria e il ministro era perfettamente d'accordo ora quelli Brino è pensato proprio nella sua e le mentalità
Per i ragazzi delle scuole medie superiori
Che lui non ho sbagliato dire che andrebbe adottato
Questo lo dice lei per l'amor di Dio non lo dico io lo dicono e afferma parole che lei dice è stato scritto proprio in questi
Per esempio anche ad Afragola io mi resi conto di questo in questa terra che dei fuochi in provincia di di Napoli privi bensì e lei sa come arrivai ad Afragola perché c'era una presidente del tribunale di Napoli nord competente proprio Scampia Franco o la cioè avversa
Mi scrisse dicendo che docenti delle scuole medie e genitori avrebbero gradito un incontro con me
Aderì immediatamente e fu forse la cosa più entusiasmante del mio biennio di presidenza sei settecento ragazzi a a né in questo grande che brutto ma grandissimo teatro Gelsomino di Afragola
E sia improvvisamente in dialogo un dialogo profondo e poi presidente devo dire lei ha aperto il dialogo con i ragazzi il suo successore
Presidente Lattanzi porta il suo i giudici nelle carceri a parlare di questo era un problema che già ci ponemmo
Alla fine della mia presidenza ma il merito di Giorgio Lattanzi di averlo definito il resto reali
La situazione delle carceri presidente
è una situazione allarmante
Allarmante perché non sono luoghi di Resurrezione di povere creature che hanno commesso degli errori ma devono risorgere grazie a una educazione del carcere fosse un lavoro questo non lo si fa purtroppo non lo si fa per carenza di spazio perché ci sono delle ammucchiate
Terribili delle carenze proprio di spazio vitale presidente su questo e su altro che non siamo riusciti
A toccare molto altro sebbene abbiamo parlato anzi
Io l'ho ascoltata con molto piacere di molti argomenti né parleremo in un'altra occasione anche perché la qualche le abbiamo fornito ormai è giunta quasi alla al termine e allora
Direi no mi permetta un'osservazione presidente di un'avarizia totale
Io gli ho chiesto acqua non non volto il capo cui rischi diciamo che diciamo che noi siamo apparsi Morandi una signora rischi della
Sofferta no io certa un presidente grossi no personali di cultura nel senso che
Essa coltivare anche l'ironia e l'autoironia io sono fiorentino
Quindi mi piace l'ironia da usare verso gli altri purché sia compensata da una buona dose di auto ironia allora è legittimo anche l'ironia verso gli altri
Presidente io la ringrazio è stato veramente un grande piacere per me
Conversare con lei considero questo nostro primo appuntamento se non si è annoiato se non a considerarmi siano gli attori prova che
Il fatto che ho parlato per un'ora e mezzo mi pare solo il treno avendo undici Aiace vuol mente piacevolmente e l'acqua era ottima e fresca
E a Baghdad è anche abbondanti senta grazie presidente Paolo Grossi ringrazio IVA
Per l'assistenza tecnica e naturalmente un ringraziamento è un saluto da Giuseppe di Leo e dal presidente emerito Paolo Grossi agli ascoltatori di radio radicale grazie anche da parte mia a Radio Radicale e a coloro che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi
E con queste parole dell'ex presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi scomparso in queste ore pronunciate dal sei novembre due mila e diciotto a Radio Radicale concludiamo qui anche questo ulteriore spazio di informazione di riflessione