Intervista a Marco Zanni sulle politiche Ue in materia di energia

Ne abbiamo parlato ovviamente uno dei dei temi più importanti di questa di questa plenaria noi speriamo che il Parlamento con pragmatismo rigetti questa obiezione presentata da alcuni gruppi crediamo che a livello europeo soprattutto in questo momento
Privarci della possibilità di usare il gas e l'energia nucleare come elementi di transizione
Verso verso le energie rinnovabili sia un danno che ci facciamo e che non aiuta l'ambiente d'altronde le le misure che ci troviamo e che alcuni Stati si trovano ad approvare oggi come la Germania che deve riattivare le centrali a carbone proprio perché decise nel due mila e dieci di di iniziare a chiudere le le centrali nucleari o come la Francia che non avendo investito nel rinnovo del parco
Nucleare da qualche settimana qualche mese da esportatore netto di energia verso gli altri Paesi europei è diventato un importatore netto ecco credo che tutto questo abbia un impatto forte sui prezzi dell'energia e che non è buona cosa
Che nelle istituzioni europee si approvino provvedimenti che non solo non aiutano l'ambiente perché abbiamo visto che anche il il vice cancelliere tedesco che parte dei debiti in emergenza dovuto riattivare le centrali
A carbone e che aumenta non il fardello mento non la pressione in termini di prezzi
Per quanto riguarda poi le bollette energetiche per famiglie imprese e quindi ci aspettiamo perché su questo il Parlamento voti in maniera pragmatica per non aggiungere un'ulteriore fardello in un momento di criticità in un momento in cui la Russia tagli alle forniture di gas in un momento in cui è necessaria una riflessione anche su come sono state impostate
Le sanzioni
Da parte dell'Unione Europea sul tema Energia perché se l'obiettivo era quello di sanzionare
L'Energia per fermare i flussi di denaro che arrivavano alla Russia i dati ci dicono che questo obiettivo non solo è fallito ma che la pressione avuta sui prezzi
E che ovviamente il i flussi di denaro sempre maggiori entrati nelle casse della Russia permettono oggi alla Russia di ricattare
L'unione europea e quindi di tagliare le le forniture e quindi di di mettere in pericolo io dico di
Di di di far chiudere definitivamente quello che era al piano che la Commissione europea ci ha presentato qualche tempo fa per far fronte all'interno quindi di avere un livello
Di di stoccaggio molto alto oggi le le prospettive ci dicono che abbiamo bisogno con urgenza di un piano di perché questo non è più praticabile di essere più efficienti poi nel come gestiamo anche le risorse energetiche che possiamo
Avere oggi ma
Puntare così tanto sul gas con questo livello di prezzi che non è destinato a scendere dato proprio situazione anche nei rapporti con la Russia nel lungo periodo
Ancora senso tenere il gas ma nella assenso soprattutto in termini di tassonomia perché di gli investimenti sul gas non sono solo investimenti che riguardano i rapporti con la Russia oggi nessuno investirebbe in una nuova
Infrastruttura per per diciamo aumentare i flussi di importazione dalla Russia abbiamo il tema degli accordi che sono stati fatti con altri paesi per portare sia gas naturale liquido sia nuove nuove infrastrutture
Per quanto riguarda futuri giacimenti
Di gas quindi questo è necessario abbiamo anche risorse sul territorio europeo in termini giacimenti di gas che richiedono investimenti in infrastrutture e che possono essere utilizzati l'esempio e l'Adriatico non parte italiana perché su questa andiamo molto a rilento ma ad esempio la parte croata ha deciso di sfruttare questi giacimenti quindi e è nostro obbligo
Utilizzare le risorse che abbiamo investirci per far sì che questa transizione sia possibile senza traumi e per far fronte a una situazione emergenziale quindi io non lo vedo
Come un controsenso rispetta l'approccio che amiamo alla relazione che la questione cioè giacimento di gas intermedi investimenti non può essere considerato sostenibile sulla base delle regole della tassonomia che sono state approvate da questo parlava in che senso non possono essere considerati sostenibile è una tecnologia di transizione è una fonte di transizione
E ad oggi in termini di rapporto emissioni
E convenienza economica è la migliore che abbiamo sei decidiamo di privarci di qua e sto
Il risultato sarà che la bolletta energetica schizzerà e probabilmente vista la situazione economica di difficoltà dovremmo ridurre anche gli investimenti
Anche l'atto pubblico nel campo delle delle rinnovabili quindi io ripeto non lo vedo
Non lo vedo come un controsenso non lo vedo come un blocco agli investimenti nelle rinnovabili ma lo vedo come un ponte necessario che altrimenti non ci permette di arrivare dove dobbiamo arrivare dove le istituzioni europee
Hanno fissato gli obiettivi in termini di emissioni di CO due azzerano le zampe