Rieducare. Lo sport come strumento di dialogo

Ma buongiorno a tutti benvenuti allo stadio olimpico io consentitemi di ringraziare e salutare innanzitutto il professor Natalino Irti
Per me ma anche per tutti voi maestro di diritto ma anche maestro di vita ringrazio i tanti ospiti oggi mi fate sentire un po'mi fate tornare indietro nel tempo perché vedo il mio mondo del diritto a cui rimango sempre legato saluto l'amico Gianni Letta ciao Gianni buongiorno e grazie per essere qui e saluto tutti voi consentitemi anche di ringraziare dottor Carlo Renoldi Bongiorno
Carlo Benvenuto
Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con cui Sport e Salute ha sottoscritto un importante protocollo di intesa nel due mila ventuno ringrazia anche il professor Gabrio Forti
Il presidente della Federazione baseball e softball Andrea Marcon c'erano Andrea
La responsabile dell'ufficio Corporate social responsability della Federazione rugby la dottoressa De Angelis tutti tecnici e dirigenti che anche oggi porteranno la loro testimonianza
Consentitemi anche di ringraziare la amministrati Cartabia che ha voluto patrocinare questo nostro convegno sottolineando come il tema proposto produrrà un vivo confronto su un ambito molto importante per la collettività e quindi siamo molto onorati di poter ospitare questo convegno lo stadio olimpico nel contesto del Foro Italico un asset strategico
Disposte salute la Società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita
Ecco da quando la pandemia ci acconsentì cesso di riportare lo sport in presenza il Foro Italico è tornato a essere non soltanto la casa dello sport italiano ma la casa
Dello sport mondiale fra un'ora avremo la la coppa la conferenza di con la con la Roma
Per celebrare questo momento in queste settimane abbiamo organizzato i grandi eventi sportivi di rilievo mondiale come gli Internazionali di tennis il mondiale di beach volley il merger Tel
Padre terra citarne alcuni e quindi questo fa emergere possiamo dire l'anima industriale di Sport e Salute però il Foro Italico è anche un luogo di attività fisica motoria sportiva per tutti
Per persone di tutte le età in cui si possono praticare molteplici discipline sportive o anche semplicemente camminare in cui convivono gli atti a letti di grande livello di alto livello i grandi campioni ma anche
I cittadini e le famiglie penso che in questi giorni
Al Foro Italico si svolge fuori italico Camp trecentotrenta bambini
Al giorno da dai tre ai sedici anni che stanno giocando insieme ma si stanno avvicinando l'attività fisica e allo sport e allora questo è il modello di comunità
Sportiva inclusiva aperti da interi intergenerazionale
Democratica che vogliamo promuovere in ogni parte del Paese
Questo concetto di comunità professore
Ci sta molto a cuore perché la comunità si basa sulle persone e lo sport a una straordinaria capacità di promuovere il senso della comunità di valorizzare il rispetto delle regole degli avversari l'attenzione e gli altri
La collaborazione il gioco di squadra
Trasporti e saluto non è la cassaforte dello sport italiano ma vuole promuovere un modello di società in cui lo sport può essere una reale reti di protezione sociale e civile per tutti in tutte le condizioni economiche a tutte le età
è una comunità e tale quando si prende cura anche dei suoi cittadini anche di coloro che hanno sbagliato
Che pagano il loro errore in carcere ma che come dice la Costituzione vanno rieducativo e a fine pena reinseriti nella società
E allora lo sport in questo senso è uno strumento fondamentale del reinserimento esporta e salute vuole occuparsi anche di loro appunto dei detenuti
Perché questo lo diceva Pierre de Coubertin il futuro della nostra civiltà non si basa sulle fondamenta politiche economiche si basa sulla direzione data alla educazione e allora sport salute vuole portare avanti un modello educativo un modello culturale nuovo non a caso abbiamo attribuito una particolare priorità e importanza al progetto della scuola quest'anno abbiamo fatto un investimento straordinario che non è soltanto economico ma e di coinvolgimento della popolazione scolastica il sessanta per cento
Della popolazione scolastica abbiamo lo spostato lo sport nelle scuole a un milione e mezzo di bambini
A settantasei mila classi abbiamo coinvolto trentaquattro federazioni prima erano sei
Sporte salute sta rilanciando fortemente il suo modello territoriale modello organizzativo in quelle sedi offrono servizi per la comunità le nostre sedici sono trasformate in Up di aggregazione e di riferimento per il mondo sportivo per la comunità sociale
E anche l'obiettivo è quello di intercettare il disagio sociale prima che sia troppo fa tardi e di cercare di dare una risposta ai bisogni collettivi attraverso lo sport e quindi
Da questo punto di vista ne abbiamo lanciato tre progetti che per me non territorio italiano possiamo dire che abbiamo disseminato il territorio italiano di centinaia di progetti in particolare nei quartieri
Dallo Zen di Palermo a Ponticelli a Napoli alle decine di quartieri che sono stati interessati da questi progetti
Penso ai progetti dell'inclusione per sostenere le attività sociali delle associazioni sportive rivolte alle attività vulnerabili della federazione penso sporta nei parchi
Export nei parti professore partito dalla nel momento della pandemia il campo numero due del Foro Italico è stato trasformato in una palestra a cielo aperto sono venuti migliaia di cittadini gratuitamente a fare sport abbiamo rilanciato questo progetto sul territorio abbiamo immaginato il coinvolgimento di quaranta comuni anche per motivi di risorse ebbene hanno partecipato alla nostra col insieme all'ANCI mille seicentottantuno comuni che oggi sono già quattrocentottanta le isole di sport che abbiamo messo a terra in giro per il territorio del Paese
Però le politiche pubbliche non possono fermarsi di fronte alle mura degli istituti di pena l'attività in carcere è uno degli ambiti che maggiormente
Valorizzano la capacità dello sport di essere strumento di promozione della salute e del benessere
Psicofisico ma anche soprattutto del recupero di soggetti fragili inseriti in contesti difficili io conosco istituti pendente penitenziari
Dal novantaquattro al novantasei sono stato segretario della Commissione giustizia della Camera ho visitato tutte le carceri italiane da Poggioreale appieno usata San Vittore all'Asinara e io ho potuto vedere quanto le attività ricreative tra cui anche lo sport sono considerate anche dall'ordinamento penitenziale Petenzi Ario uno dei pilastri del trattamento penitenziario della di educazione del condannato allora educare attraverso lo sport non vuole essere uno slogan ma un'opportunità concreta da realizzare questo è lo stile di Sport e Salute azioni concrete e questo consente di anche alle persone che hanno avuto un problema nella vita di avere la con la la possibilità di ripartire perché lo sport non è soltanto un'attività
Fisica ma anche ha un ruolo educativo formativo consentitemi di salutare il sottosegretario Sisto che ringrazio per la sua presenza per l'amicizia che ha dimostrato anche in questa occasione nei nostri confronti allora sporte salute del Dipartimento della amministrazione penitenziaria ringrazio molto
Carlo per questo contributo hanno firmato un protocollo d'intesa molto importante l'obiettivo del protocollo è impegnativo e anche molto sfidante
Fare una fotografia dell'attività sportiva in carcere realizzare o riqualificare spazi ricreativi con attrezzature sportive
Sviluppare un piano di formazione sullo sport per il personale dell'amministrazione penitenziaria
E per gli operatori sportivi che entrano in carcere sostenere i profitti delle associazioni sportive dilettantistiche rivolte appunto istituti penitenziari
E c'è già una fotografia importante che il tappa realizzato centosettantadue istituti su centottantanove hanno un progetto di attività sportiva attiva
Che coinvolge circa venticinque mila detenuti più o meno la metà della popolazione carceraria allora il progetto che lanciamo
E ovviamente che è condiviso con il sottosegretario Vezzali con il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio
All'obiettivo di sostenere cento Progetti di attività sportiva in carcere
Coprendo quindi un'importante fetta di struttura carceraria italiana partendo proprio da quelle sguarnite di progettualità e affiancando associazioni società sportive
Che da anni operano in carcere a puro titolo volontaristico fornendo loro strumenti competenze e professionalità per rendere l'attività in carcere qualificata e adatta al contesto e dalle circostanze
Interverremo poi anche in termini infrastrutturali appunto per realizzare almeno cinquanta spazi ricreativo sportivi in carcere che entreranno nel patrimonio e nell'attività
Degli istituti penitenziari con l'obiettivo di creare così numerose opportunità di sport
Ma parliamo anche di quello che vogliamo realizzare con la fondazione Irti ecco da questo da un lavoro comune svolto nell'ultimo anno insieme al tappe nata l'idea
Immediatamente valorizzata dal professor Rieti che voglio ancora una volta ringraziare per lo straordinario impegno personale ma anche attraverso la Fondazione Nicola Irti
Di potenziare le azioni e le opportunità di promozione dello sport nelle carceri dell'Abruzzo e del Lazio
Con una specifica attenzione che abbiamo scelto
Verso
I minorenni verso i giovani adulti che sono oggetto della convenzione che oggi abbiamo l'onore di sottoscrivere esistono numerosi progetti attivi nei penitenziari italiani portati avanti quotidianamente dal mondo dell'associazionismo sportivo il no profit
Ecco importante dare ascolto e soprattutto sostenere chi da anni ha intrapreso dei percorsi all'interno dei penitenziari e questo per noi è una priorità per
Raggiungere questi obiettivi serve una squadra forte
E quindi nostra intenzione coinvolgere i presidenti federali le federazioni sportive le discipline sportive associate gli enti di promozione sportiva le associazioni benemerite i gruppi sportivi civili e militari gli enti del terzo settore grazie
Alla condizioni col dipartimento dell'amministratore lezione per i Petenzi aria e la Fondazione Irti
Promuoveremo anche progetti di formazione
Non solo degli operatori sportivi ma anche del personale dell'amministrazione penitenziaria
Con la speranza con l'auspicio di trasferire loro la passione per lo sport e anche la consapevolezza di quanto questo strumento può essere lo per loro
Utile per la gestione quotidiana delle attività degli istituti
Chiudo ricordando che la Repubblica riconosce il valore educativo sociale e di promozione del benessere psicofisico
Dell'attività sportive in tutte le sue forme
Questo il comma che dovrebbe essere introdotto nell'articolo trentatré della nostra Costituzione ci siamo quasi manca un'ultima lettura
E questo per un impegno che ci deve vedere concretamente impegnati attivi al servizio del Paese delle nostre comunità e dei cittadini e io penso professore lo penso Carlo che da oggi questo obiettivo e più vicino
E più facile grazie alla collaborazione che oggi lanciamo e quindi io vi ringrazio per quello che potremo fare insieme
Per la crescita del sistema sportivo per la crescita del Paese ma anche e soprattutto per il bene comune grazie
Ora
La Fondazione
Nicolai resti per le opere di carità essi cultura
A tra le finalità statutarie
Sì se fare speciale attenzione ai detenuti negli stabilimenti penitenziari
Dal mille novecentoundici sono state assunte le iniziative più varie
Occasionali
Fosse disperse
Concerti
Ausili didattici Anna talune cachet
Nel
Due mila diciassette
La iniziative hanno assunto un carattere organico
Attraverso una convenzione
Con il Consiglio superiore della magistratura
E con il ministero per la giustizia
Sì simbolo fu un accordo che prevedeva incontri negli stabilimenti penitenziari
Volti a suscitare una sorta di umanesimo scientifico
Che comprendeva da un lato le arti
Dall'alto l'ambiente l'informatica e e così via
Questo accordo fu presentato solennemente all'Accademia dei Lincei
Il diciotto gennaio due mila diciotto
E ieri come oggi
Era presente l'amico Gianni Letta sempre partecipe delle vicende della far
L'accordo con il Consiglio superiore e Colin
Ministero per la giustizia ebbe concreta attuazione
Soltanto interrotta dal sopraggiungere della pandemia
Purtroppo
La durata dell'accordo e aziendale
Sicché esso è svenuto a scadenza nel dicembre del due mila venti
Ma la presenza
Del dottore notti lascia sperare che questo acconto possono essere rinnovato nel tempo una intesa di collaborazione pienamente compatibile con la convenzione che oggi sotto scriveremo
Vi è stato poi buon incontro importante come sempre accade
Nella vita è l'incontro con l'ha votata al profitto Cozzolino
Che è un uomo pensieri di concreta e poi il potente intelligenza ma anche di estrema e intima sensibilità
E abbiamo subito
Tracciato le linee della nostra collaborazione
Che è stata resa Polini
Più esplicitamente concreta attraverso il dialogo Distefano Gobbi di Laura tafani
La presentazione avviene oggi sotto il segno del rieducare
Beh ho pregato
Gli amici disposte Salute di
Rammentare a tutti un comma dell'articolo ventisette della costituzione che oggi ci sovrasta
Rieducazione del condannato
E così la Costituzione dà risposta
Ad un
Vecchio dibattito sulla funzione dell'alterità
Rieducazione del condannato
Lo Stato condanna gioca
Mai lo Stato Capri educa anzi
Il fondamento
Del diritto di punire nell'obbligo di rieducare
Soltanto l'obbligo di dire rieducare può giustificare
Il diritto di punire che noi attribuiamo ma allo stato e così il luogo del dualismo chi giudica è chi è giudicato si determina l'unità del processo educativo
Processo educativo in cui sia il sito iscrive lo sport per le caratteristiche prima accennate dall'avvocato cosa dello sport è regole libertà insieme è una sintesi straordinaria di disciplina ET iniziativa
Individuale
L'avvocato Coppi abbia lasciato a me
Per svincolo scolastico
Io ho il compito di
Scegliere l'oratore
Più capace per intrattenerci sul rieducare
Allora
La scelta spontaneamente
Si è volta al professor Gabrio Forti
Che è ordinario di Diritto premiale criminologia nell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Cappio forti non ha soltanto dato contributi
Di alto tecnicismo alla disciplina ma scritto liberi che mi permetto di segnalare con calore all'attenzione degli ascoltatori
Due libri
Umanità in trincea e la Grande Guerra storie e ore di giustizia che
Circondo un collo sulle trincee della prima guerra mondiale
Ed anzi la trincea in questi libri
Assume il valore di un simbolo perché dalla trincea si scorge anche il volto dell'altro grazie
Grazie buona buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto l'avvocato Cozzoli residente di Sport e Salute il
Professor Natalino Irti
Presidente della fondazioni Irti per questo invito che ero accolto con sincero entusiasmi sincera gratitudine l'occasione particolarmente importante
Perché siamo al cospetto di un momento alto di riflessione sui temi che evidentemente incrociano la nostra
Quotidiana fatica come operatori del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria è stato ricordato professori artico del terzo comma dell'articolo ventisette che campeggia dei nostri delle mura dei nostri istituti penitenziari
E che richiama diciamo un impegno una promessa costituzionale
Alla costruzione di un sistema in cui la pena
Non leda i diritti fondamentali della persona in in cui soprattutto l'orizzonte dei di significato sia quello della rieducazione educazione che comici ammonisce il professore Fiandaca illustre studioso di questi temi è una espressione Polisse mica e che noi oggi nell'ambito di una concezione laica del diritto penale riferiamo declinare in termini di responsabilizzazione
Riacquisizione del senso della regola è già stato detto e libertà nella scelta sono certamente dei portati fondamentali dell'esperienza sportiva ma costituiscono anche i pilastri
Nella costruzione di un processo autenticamente rieducativo nei termini che ho prima indicato
E lo stesso articolo uno del Regolamento di esecuzione che ci dice che cosa questo significhi significa un lavoro che interpella tutte le agenzie di che compongono il variegato sistema del dell'esecuzione penale verso una modificazione delle condizioni personali e ambientali in cui è maturato il contesto l'esperienza deviante
Una un intervento finalizzato a quella a favorire quella parte partecipazione costruttiva partecipazione sociale che poi un'altra delle delle visioni fondamentale che la nostra Costituzione affida all'intervento statale con l'articolo tre che costituisce diciamo la la l'elemento che qualifica su geneticamente direi la nostra Repubblica
Nelle occasioni in cui mi è data la possibilità di confrontarmi anche di portare il senso di un'esperienza mi piace sempre ricordare che
Vale per la rieducazione quello che il monsignor Liegro il fondatore della Caritas diceva bella solidarietà cioè la rieducazione non è come la solidarietà vago sentimento di di compassione
Un una forma di altruismo buonista
La solidarietà come la rieducazione costituiscono un un preciso impegno preciso obbligo
Dello Stato che nasce da appunto da non soltanto da un sentimento umanistico ma Adamo la consapevolezza della complessità dei processi che portano evidentemente anche ad esperienze di tipo deviante o autenticamente criminale
Ma che ha la necessità comunque di essere affrontate con uno spirito che come è stato detto sia autenticamente inclusivo nessuno per essere lasciato solo a qualunque uomo che ha sbagliato deve essere data la possibilità di una di una nuova vita di una nuova opportunità di riscatto
Questo anche quando questo processo estremamente Complesso non solo dalle biografie individuali ma anche dei contesti oggi
E difficile difficilissimo realizzare ed è questa una delle ragioni per cui e l'esperienza che oggi presentiamo fondamentale realizzare quella integrazione tra il mondo del carcere il mondo del dentro e il mondo dei territori il mondo della Società libera modo del fuori che è la premessa fondamentale per qualunque
Percorso di reinserimento ma che
Soprattutto nei tempi difficili che stiamo vivendo quanto mai complicata soprattutto rispetto a quelle di agenzie che era erogano servizi essenziali Sport e Salute ecco la salute l'UGL una autentica emergenza all'interno
Degli istituti penitenziari ma probabilmente lo è anche fuori dagli istituti per le le difficoltà che la nostra società sta attraversando e quindi ancora una volta quindi occasioni come queste servono a costruire percorsi condivisi percorsi di condivisione soprattutto culturale su categorie fondamentali ma poi evidentemente anche operative il protocollo è stato sottoscritto dall'amministrazione penitenziaria con sport
Salute e uno di questi momenti è stato ricordato e una esperienza alla quale noi annettiamo significato che non è soltanto appunto culturale ma strettamente operativo al l'avvocato Coccioli lo ha ricordato
Stiamo facendo delle cose soprattutto sporte salute sta mettendo a disposizione la sua straordinaria rafforza la sua straordinaria Energia per consentirci di costruire un carcere diverso
Dicevo norme di non soltanto di di di vago sentimento di compassione si tratta ma di costruire percorsi che attraverso il recupero sociale delle persone detenute costituiscano lo strumento fondamentale anche sul piano della prevenzione è stato ricco è stata ricordata la prevenzione in chiave diciamo rispetto alla salute ma c'è anche la prevenzione in rapporto alle esigenze di sicurezza di cui giustamente la collettività avverte la necessità ecco
è fondamentale far capire che un sistema che sistema penale sistema dell'esecuzione che risponda
Al suo specifico mandato costituzionale anche un sistema che costruisce più sicurezza per i cittadini attraverso un lavoro che
Realizza autentiche modalità autentici interventi sul versante della prevenzione
Lavoro istruzione appunto sport cultura sono i pilastri di questa azioni rieducativa che intendiamo rilanciare questa è la nostra sfida la sfida all'amministrazione ma credo debba essere la sfida della società di di tutte le espressioni sane dell'associazionismo sono qui quindi per confermare ancora una volta il nostro intendimento di aprirci il più possibile ai territori alla società alle espressioni dell'associazionismo perché la sfida che stiamo cercando di portare avanti non è soltanto delle istituzioni ma deve essere soprattutto della società per cui grazie per questo invito credo che giocheremo tutti una partita importante
Riguarderà la nostra società del futuro grazie
Ma
Dei
Tutto costi rovine
Abbiamo né
Indicando
No
A Roma dieci una parola
Cervello delle cure finisce
Renzi Tranquillino avrebbe post
Distratto
Ok
La battaglia a bordocampo debba
Lo dico perché quando professori ricorda un volume che Pechino sia un penalista mi ha accompagnato nella degli studi dettate dal decodificazione il passaggio antico ma di una di una importanza e di una modernità assoluta proprio nei percorsi legislativi per comprendere come le norme siano figlia del tempo e come vadano lette a secondo del tempo in cui sorgono el e lo sforzo del legislatore potrò quello di resistere al fascino della quotidianità e di essere comunque vicino a quei prima quel principio scolpito che professionisti c'era correttamente rappresentato la nomina di Carlo Renoldi proprio in linea con quel principio a questa fase del ministero
Comporta con l'avvento di Marta Cartabia già presidente la Corte costituzionale proprio la rinasce dei principi costituzionali la parola rieducazione e tornata a suonare
Pesante gioiosa nelle Aule del del ministero soprattutto degli sforzi del ministero rieducare non è un'antitesi alla sicurezza questo va detto con molta chiarezza e con molta franchezza anzi direi che è un rafforzativo dalla sicurezza chi ha pensato che più carcere voglio dire più sicurezza
Ha posto in essere un'equazione i costi perché non è questo che l'articolo ventisette sottolinea ma sottolinea come in realtà ci deve essere comunque domani perché in qualche modo e afflitto da misure custodiali e le alternative che ne abbiamo cercato nelle riforme
La dicono lunga questa iniziativa di oggi e in perfetta sintonia patemi sarà questo termine non casuale dico sempre che le casualità ad una forte matrice causale c'è una una scuola una sorta di di di di di di cabala che fa in modo che le cose accadano al momento giusto e questi iniziativa a questa grande capacità di essere perfettamente in linea con quello che l'atteggiamento del ministero io ho voluto essere personalmente presente perché in qualità di delegato dall'Ariston
Alla edilizia penitenziaria e la polizia e la polizia penitenziaria non la chiamo architettura penitenziaria perché perché non è soltanto un fatto di costruzione oggi mura oggi muri per usare un termine ancora più selettivo
Ma in preda proprio di abitabilità
Come la sicurezza sul lavoro dove l'ambiente del di lavoro serve a dare più sicurezza
Non soltanto fisica ma anche morale stessa cosa deve accadere per i luoghi del carcere in cui in qualche modo l'architettura deve prevalere sull'edilizia e queste iniziative fanno sì unitamente allo sforzo del ministero
Sull'architettura unitamente agli sforzi di Carlo Renoldi che e qui cominciano già a vedersi risultati come una forma di collaborazione anche qui casualmente ci ha trovati chiuso arrivato un po'prima soprattutto dopo ma lo lo stile e l'impostazione dei rapporti e analoga dialogo colloqui disponibilità presenza fisica non sottrarsi mai a qualsivoglia forma di intervento ecco e queste iniziative e questo ci ottenuto essere presente non soltanto per la mia antica amicizia compito Cozzoli e non solo per Conte ad Anita compito ho visto Vito operare in un contesto altissima qualità scientifica quindi questo da alla sua presenza non soltanto un valore pratico diceva il professor Irti una intelligenza tesa alla praticità ma consentitemi un compiacimento tutto forense per condividere questa questo ruolo di difesa e chi difende difende sempre e dappertutto quindi un grande compiacimento da parte del ministero per questa iniziativa testimoniata anche soprattutto dalla presenza di Carlo Renoldi dal canto mio posso dire che se facessimo più spesso sforzi di questo genere probabilmente il problema carcerario potrebbe avere una lettura diversa tutti insieme appassionatamente e chiudo con un pensiero che per me è unico perdonate disse faccio riferimento in modo anomalo al pensiero a questo pensiero unico
è il momento di porre fine a qualsiasi forma di belligeranza
Non se ne può più di guastatori di persone che seminano zizzania anche nelle istituzioni nella giustizia soprattutto di chi vuole quel re per potersene avvantaggiare come se dovesse vendere armi al al nemico o all'amico giustizia abbiamo bisogno di grande pace
Tutti insieme ripeto appassionatamente con sinergie la migliore avvocatura stabilire magistratura la migliore politica la migliore dottrina
I migliori rappresentanti delle delle istituzioni per porre in essere uno sforzo che sotto il profilo delle competenze un'altra parola magica
Le cose che deve fare chi ha competenza dico sempre che un chirurgo che non ha un'esperienza di sala operatoria Fratucello non può entrare che può fare soltanto ecco il nome delle competenze in nome del buonsenso la pacatezza dalla sinergia io credo che tante cose si possono e si debbono fare questo il futuro di questo Paese
In cui coloro che si distaccano da questo modo di procedere è bene che siano da una tomba cerchiamo di costruire un Paese migliore ma soprattutto con queste forme di intervento come quella di oggi che mi rincuora no ci rincorrono soprattutto rincuora ma il paese grazie
Questo punto dare la parola al professor Gabrio Forti
E ci parla del tema ecco che
Buongiorno Buongiorno tutte a tutti grazie dell'invito grazie sentita professori che alle parole che ha usato per presentarmi
O almeno tre motivi di gratitudine innanzitutto il fatto di essere in questo contesto così prestigioso così stimolante
Un secondo motivo e perché mi è stato chiesto di parlare di un tema particolarmente congeniale a me ma credo a tutti i penalisti per usare una forma di rado look con buona coscienza
Ma c'è un terzo motivo un po'più nascosto che riguarda un anniversario credo
Presente a pochissime sono passati esattamente venti anni da quando la il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e in particolare il l'allora direttore del dell'ufficio studi che era il dottor Giovanni Tamburino propose decise di ristampare un fascicolo della rivista il Ponte rivista fondata da Piero Calamandrei in particolare il fascicolo del marzo del mille novecentoquarantanove
Fascicolo interamente dedicato alla questione penitenziaria
E a cui collaborarono comunque vennero inseriti articoli di un Gotha che potremmo ritenere rappresentativo dei padri nobili della nostra cultura costituzionale della nostra civiltà giuridica Gaetano Salvemini
Carlo Levi Leone Ginzburg Giancarlo Paietta Massimo Mila
E tanti tanti altri Riccardo Bauer naturalmente Piero Calamandrei di cui parlerò fra poco
Unitamente a questa ristampa del fascicolo del ponte il viene pubblicato numero speciale della rivista della direzione del dipartimento Affari del Dipartimento amministrazione penitenziaria cioè una rivista rassegna di studi penitenziarie criminologi ci e si chiese chiese il dottor Tamburrino allora direttore del da appena Giovanni Tinebra
A una serie di magistrati e professori di scrivere dei saggi a commento di questo fascicolo
Ci sono contributi in questo fascicolo del due mila e due Vittorio Padovani
Di Giovanni Conso di Sandro Margana di Elvio Fassone di Federico Stella e del sottoscritto
Quasi tutti me compreso fumo attirati soprattutto da quello che in quel fascicolo
Viene riportato di Piero Calamandrei di quel fascicolo oltre alla introduzione il carcere come appunto luogo di degradazione all'epoca
Soprattutto però la ripresa del discorso che Piero Calamandrei ventisette ventotto ottobre del mille novecentoquarantotto fece la Camera dei deputati
Usando accenti che sono rimasti proverbiali
Direi per ogni penalista per ogni cultore di temi penitenziari perché rivolgendosi ai deputati molti dei quali avevano fatto l'esperienza del carcere
Caramelle dice che hanno avuto l'onore della detenzione fascista
Invitandoli a prendere cognizione della situazione penitenziaria dell'epoca
Bisogna vederle bisogna esserci stati per rendersene conto
In Italia il pubblico non sa abbastanza e anche qui molti deputati fra quelli non hanno avuto l'onore di sperimentare la prigionia non sanno che cosa siano certe carceri italiana
Le nel vederle zone esserci stati per rendersene conto
Vedere questo è il punto essenziale
Questa espressione questo invito a vedere il carcere a un molti una molteplicità di significati primo significato che appunto quello
Che emerge anche dalla dall'introduzione al fascicolo del ponte che rievoca quello che disse Filippo Turati nel mille novecentoquattro
Quando concentra cenni molto simili richiamava sue contemporanee alla attenzione verso il mondo penitenziario
Ma ce ne sono altri di livelli c'è un un livello
Molto importante che riguarda non solo il carcere ma riguarda la pena nel senso che
I penalisti attenti alle come dire agli apporti delle scienze sociali scienze tecnologiche sano come già insegnava Michel Foucault
Che la così detta penalità cioè l'esperienza della pena e del della punizione istituzionale non è qualche cosa che rimanga
Esclusivamente confinato all'ambito giuridico o all'ambito anche soltanto penalistico ma a le caratteristiche che Marcel mosche amava
Della istituzione totale dell'istituzione complessa che si estende e che ha un rapporto di scambio reciproco con il mondo della cultura con i mondi sociali nel senso che
Riversa su questi mondi le sue scelte le sue caratteristiche e a sua volta però assorbe dalla cultura circostante una serie di fermenti siano essi negativi e siano essi positivi
Negativi ad esempio potrei citare un uno dei maggiori studi ad esempio sulla pena di morte negli Stati Uniti quello di Davide Garlan altro atto appunto la pena di morte negli Stati Uniti dove Garland dice
La pena di morte non serve a nulla dal punto di vista delle finalità classiche della pena non serve a prevenire i reati non non c'è nessuna prova che la pena di morte diminuisca gli omicidi
Ovviamente non sarà da rieducare per definizione non serve a riabilitare per definizione ma a un sua persistenza che dipende dal fatto che molteplici interessi spingono verso il suo mantenimento
L'interesse di politici che vogliono appunto sbandiera la pena di morte per le loro politiche di law & Order ma anche interessi dei politici che vogliono fare della pena di morte un'occasione per
Rivelare la propria opposizione quindi comunque darsi visibilità
Un'occasione per i mezzi di comunicazione di massa che sono fortemente attirati dalle storie dei condannati inattesa per anni nel braccio della morte non ci sono delle narrazioni che vengono infarciti ma è AN anche un interesse sordido da parte le opinioni pubbliche che Galland dice
E legato anche a una sorta di Tanato fobie cioè il fatto di a vedere una pena di morte dall'illusione di controllare ciò che la nostra società contemporanee
Cercano di rimuovere quella morte come la malattia
Ecco in questo contesto di influenze reciproche bidirezionali della penalità con con il mondo circostante con la cultura di un'epoca di una società si collocano anche gli scambi positivi quelli virtuosi non certo quello la pena di morte ma quelli appunto su cui si concentra un tema quello per ritoccare cioè un un un principio ricordato dal presidente posso dire altro professore Irti della finalità rieducativa della pena l'articolo ventisette terzo comma dice
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere all'educazione del condannato
Ecco questo principio come molto della penalità nel bene e nel male ma in questo caso nel bene ha una potenza espansiva straordinaria potremmo dire deflagrante
Lo dimostra la stessa Corte costituzionale non voglio annoiarvi con riferimenti a sentenze ma mi fermo solo due
La sentenza numero trecentosessantaquattro ottantotto noto a tutti i penalisti anche molti giuristi che dice una cosa essenziale nel momento in cui
L'articolo ventisette terzo comma attribuisce la pena la finalità tendenzialmente educativa questo significa che chiunque commette un reato quale che sia il reato che commette dimostra un bisogno di rieducazione che poi vuol dire bisogno di risocializzazione
Ma questo bisogno di educazione
Ubiquo in ogni fatto di reato che cosa implica
Che quel reato debba essere rimproverato soggettivamente a chi lo ha commesso e quindi quella sentenza è noto a tutti i penalisti e non solo perché inaugura una lettura del primo comma dell'articolo ventisette la responsabilità penale è personale come il vincolo ad accertare la colpevolezza e quindi a rimuovere anche se non è ancora avvenuto del tutto quell'ipotetico esposti oggetti e oggettiva che invece permangono in altri rami dell'ordinamento come ovviamente quello civile altra sentenza storica che ha a sua volta dimostra questa espansione del terzo comma del ventisette
Che non è da pensare come incapsulato soltanto inserito nella esperienza penitenziari al momento l'esecuzione della pena ma che si allarga si estende si dilata e la sentenza numero trecentotredici alle novecentonovanta che dice una cosa di straordinario interesse dice
La finta rieducativa non deve essere tenuta presente soltanto nel momento in cui la pena viene eseguita l'innesco contatta viene spianata ma in ogni fase anteriore nella fase in cui giudice commisura la pena in cui
Quindi la fase giudiziaria del processo ricognizione ma addirittura è questa la cosa interessante nella fase legislativa ossia quando il legislatore costruisce una cosiddetta fattispecie introduce una nuova norma abbiamo
In questi anni ho avuto tantissime riforme recentissima quell'importante
Che ha introdotto un titolo sulla tutela penale dei beni dei patrimonio culturale ad esempio prima ancora dei beni ambientali eccetera né quando il legislatore pensa a una norma di legge a pensare
A renderla compatibile con una futura rieducazione di colui o di colei a cui quell'appena verrà inflitta che è un principio
Di straordinario vigore risanare importanza ma c'è un terzo elemento su cui mi piace richiamare l'attenzione proprio per sottolineare questa potenza del terzo comma dell'articolo ventisette
I principi costituzionali sono ovviamente come tutti i principi come tutte le norme dei principi che prescrivono che danno un dover essere no che normano
Ma molti principi e molte norme sono da leggersi anche in termini descrittivi nel senso che l'articolo ventisette terzo comma
Non si limita a prescrivere che giudice legislatore come dire operatori penitenziari si impegnano per si impegnino per perché la pena attendere educazione ma a una portata antropologica che cosa ci insegna antropologicamente il terzo comma del ventisette ci dice che ogni persona che commette un crimine può cambiare può essere diversa da quella che era nel momento in cui la commesso
Usando l'espressione di Pico della Mirandola dei omini sfinita te l'articolo tre del terzo comma ci trasmette un'idea quasi rinascimentale di un essere umano che alla potenza della metamorfosi
C'è un brano bellissimo che traggo dal libro di Edgar Binder sulle sui misteri pagani del Rinascimento in che riassume l'idea appunto metamorfica dell'uomo rinascimentale che ci trasmette
Pico della Mirandola e che spesso ci è capitato anche mille occasioni cosiddette giù letterari in cui abbiamo collegato come facciamo da dodici anni messa cattolica i temi letterari e quindi giuridici
Assunto come quasi emblema di quel concetto mette importantissimo ma complesso che il il concetto il principio della dignità no il principio chi si ricava
La nostra Costituzione la parità sociale ma che in altre costituzioni addirittura il il primo articolo pensiamo il Grundgesetz tedesco che dice che la dignità è intangibile un tasto
Bene Edgar vende scrive questa visione dell'uomo nei termini seguenti
La gloria dell'uomo viene fatta derivare dalla sua mutabilità
Il fatto che l'orbita della sua azione non sia prefissata come invece quella degli angeli o degli animali
Vi dà il potere di trasformarsi in qualunque cosa egli voglia e ride mentale così uno specchio dell'universo
Può vegetare come una pianta
Poi infuriare come una belva danzare come una stella ragionare come un angelo e superarli tutti raccogliendo sì nel centro nascosto del proprio spirito
Dove potrà incontrare la solitaria oscurità di Dio
Chi ha una minima chi non ha mire era questo nostro camaleonte
è un tema estremamente interessante che viene in gioco in relazione alla questione estremamente controversa del cosiddetto ergastolo ostativo espressione impropria che invece andrebbe resa come reati ostativi
Alla liberazione condizionale quindi alla temporalizzazione della pena tendenzialmente abilità che è l'ergastolo
Come molti sanno la Corte costituzionale nel maggio del due mila ventuno ha emesso un'ordinanza nella quale sostanzialmente ha detto di non poterselo assentire a eliminare
I i reati ostativi e l'articolo quattro bis bis dell'ordinamento penitenziario
Perché questo avrebbe determinato una serie di squilibri all'interno della situazione e ha rinviato al legislatore
Di provvedere in materia il legislatore non ha ancora provveduto nel maggio di quest'anno adatto la corte un ulteriore termine perché si ci si si cita la riga sull'ostativo ricasso ostativo cosiddetto ricasso ostativo
E qualche cosa che nei confronti di una particolare categoria di condannati cioè condannati mafiosi che hanno commesso reati connessi al quattrocentosedici bis
Nega la liberazione condizionale che fra l'altro è l'unica è l'unico istituto che ha permesso di salvare fino ad oggi l'ergastolo tra parte la Corte costituzionale perché in effetti sembrerebbe incompatibile con la vita l'educativa della pena
In questo caso ostativo si caratterizza per il fatto che chi non ha collaborato con la giustizia quindi non non è entrato nella categoria dei collaboratori di giustizia non potrà beneficiare di questa misura
E dunque per questi soggetti non collaboranti la pena diventa
In in indeterminata infinita no fine pena mai
Questione
Controversa l'altro l'altro mese abbiamo avuto un convegno in media a Milano cui rappresenta una bravissima magistrato la procuratore procuratore oggi in procura attrice aggiunta
Di Milano la dottoressa Alessandra Dolci che è impegnata da danni nel contrasto alla penetrazione della 'ndrangheta
Nell'economia milanese e lombarda e lei diceva molto nettamente la mia esperienza e che il mafioso o collabora o muore tertium non datur non si pente mai
Questo è un'affermazione molto forte ucciso antropologico che si pone in controtendenza rispetto a quello che abbiamo detto
Bene però il progetto del ventisette terzo comma è un progetto che antropologicamente perfino per questi Autori temi estremi anche nei confronti di autori di
Crimini comici Dari diciamo ripetuti e continuati
Ammette la possibilità di cambiare quindi come ricordava adesso richiesti pone allo stato il dovere impegnarsi in questa direzione potrebbe anche non riuscirci ovviamente potremmo dire che non riuscendoci l'essere umano contraddice quell'idea di dignità Pichi Anna che gli dava credito per una possibile metamorfosi e in fondo cori viabilità che compare anche nell'articolo uno dell'ordinamento penitenziario dove si raccomanda che la il cosiddetto trattamento avvenga in modo conforme rispettoso alla dignità dell'uomo
Ecco questo progetto ovviamente intercetta tutta la dimensione del cosiddetto trattamento l'anno scorso avevamo pubblicato ha contribuito proprio sulla parte relativa al trattamento penitenziario educativo un manuale di diritto penitenziario e quando mi sono accinto a commentare
Vale per cento pagine il le disposizioni relative al trattamento non ho potuto fare a meno di scrivere e di osservare come in molte altre occasioni precedenti che la parola trattamento rieducativo è un ossimoro
Perché non si può non ci si può opporre nei confronti del condannato
Come se fosse un oggetto da trattare
Aspettandosi che questo oggetto passivo perché mi quando diciamo trattare una materia o processare come adesso chiusa assorbendo laicismo pensiamo a qualcosa di inerte che viene modellato sulla base di una intervento Esterna ecco trattamento rieducativo non ho mai capito perché anche
Riforme molto illuminate come quella del settantacinque Loreto penitenziari il Regolamento penitenziario anche la riforma Orlando due mila diciotto non hanno mai osato toccare questa parola che secondo me esiziale
Bene fra le gli elementi del trattamento c'è anche l'attività sportiva qui stringo perché appunto mi è stato raccomandato di essere sintetico perché arriveranno importanti novità più tardi ma sono molto sintetico dicendo pochissime cose
Prima osservazione il presidente Cozzoli e anche altri interventi hanno sottolineato l'importanza dello sport peraltro notiamo che agli elementi del trattamento lo sport viene messo quasi per ultimo nel senso che lavoro Relazioni Esterne famiglia cultura attività ricreative esporta questo forse nasce da una certa da un certo pregiudizio nei confronti di una attività che coinvolge il fisico la forza per certi versi la violenza che coinvolge anche per certi sport almeno era una competizione quindi anche un elemento di conflittualità
Ecco allora che la tutte le affermazioni che troviamo diventò penitenziari e non solo lì
Ad esempio nelle cosiddette regole penitenziarie europee appropriata del Consiglio d'Europa ad esempio nelle cosiddette Mandela promosse cioè le regole minime
A cui devono attenersi sistemi penitenziari e poi ultimo lo segnalo perché è un è un è una documentazione estremamente interessante risale al due mila ventuno c'è un ampio sito dedicato a questo argomento una componente delle Nazioni Unite il cosiddetto Yuen o dissi United Nations
Office on sbarca in prime ha dedicato un Progetto a seguito del del Dichiarazione di Doha
Sul ruolo dello sport per la prevenzione del crimine e prevenzione del crimine non vuol dire soltanto prevenzione primaria cioè evitare che
Cioè menti giovani commenta nel primo crimine prevenzione crimine vuol dire anche rieducazione cioè evitare che si realizzi la recidiva chi ha scontato una sanzione
Torni a commettere delitti ed estremamente interessante la lettura di questo di questo testo perché si sottolinea appunto molto rapidamente come lo sport possa servire ad affrontare le spinte verso la delinquenza che possono venire dalla comunità di appartenenza
A avvicinare i propri pari a come dire sollecitare
Una attività una una relazione interattiva con gli altri quindi c'è tutto un programma che viene classificato sotto la denominazione
Laico atto laica lo segnalo ai presenti perché secondo me è una miniera di spunti estremamente interessanti chiudo
Dicendo beh questa sorta di esitazione non dico di diffidenza che l'attuale normativa
Manifesta nei confronti di attività sportiva rispetto ad altri elementi del trattamento forse si lascia superare sulla base di quello che è stato detto anche dal presidente Cozzoli cioè un modo giusto corretto e forse essenziale di intendere lo sport in questo modo corretto ed essenziale
Io lo vedo molto simbolicamente rappresentata uno sport che amo molto che non va be almeno in tre elementi simbolici il primo è che voi sapete nel ma qui si deve passare solo all'indietro si può avanzare ma non si può
Attirare in avanti vuol dire che avanzando bisogna anche guardare a chi è rimasto indietro e quindi non in orgogliosi troppo dalla posizione avanti in cui si dispone un po'come Michael Sandel in questo straordinario libro sulla tirannia del merito rivolge a chi il merito lo acquisito negli Stati Uniti rendersi come dire
Dotato anche di pietas di comprensione perché questo merito non l'ha conseguito saper guardare agli sfortunati all'indietro chi sta chi ha perso
Il grande simbolo del terzo tempo il rugby è il momento più importante cioè di stare insieme e più importante l'aver vinto e di avere gareggiato e quindi l'elemento comunitaria
E infine forse il simbolo per me più interessanti il rugby si serve di una palla ovale e non si sa mai dove cade
E quindi l'essere umano non si sa mai dove può andare il rispetto per la sua libertà è l'opposto della visione positivista di un soggetto determinato che agisce sulla base di meccanismi coatti e la libertà comporta anche dei rischi e anche
La fiducia nella finché nella nel possibilità di rieducare sì implica dei rischi e andare ancora più a fondo questa imprevedibilità della palla ovale segnala anche
Che noi tutti dobbiamo anche a volte rassegnarsi alla fatalità e non farci prendere la tentazione di trasformare le fatalità in giudizi
In giudizio uditi o dita diciamo invece agitate con troppa disinvoltura in segno di biasimo come ha detto un grande che
Scrittore russo gli orsi proscritti sono convinto sarebbe inorridito se fosse ancora in vita per quello che sta facendo il suo Paese Iosif Brodskij dice
Beh forse questa signor cultura nell'estrarre sfoderare troppo disinvoltamente il dito indice vicino di biasimo è il segno che fosse la determinazione a cambiare le cose non esisteva una lira forte abbastanza fin dall'inizio grazie alla vostra
Abbiamo due testimonianze proposte sono state citate in una federazione scure sotto l'altra è la federazione rugby chiamo il presidente Marco se voi
Buongiorno
L'esperienza che ha fatto Olanda mentre Rafa nell'ambito della e le carceri nasce alla agli albori del mio primo mandato nel due mila diciassette ho avuto una lunga gestazione dovuta un sacco di problematiche non ricordo e anche il fatto che non svolgono il mio abbia necessità di delle masse poco conciliava con l'ingresso nelle carceri abbiamo avuto la fortuna di avere costringendo che Albert col fine che abbiamo portato con grande sensazione nel carcere di Rebibbia partendo così con esperienza che sicuramente continuerà nel futuro perché abbiamo avuto già diversi istituti di detenzione che ci hanno chiesto di ribatte l'esperienza ed esco è lo sport per eccellenza per le regole non c'è non c'è nessun altro scoppia così tante regole che vanno a sancire tutti comportamenti tutti gli atteggiamenti e dello sport anche eticamente insegna da noi chi colpisce la palla bene tre volte su dieci e bravo non gli viene detto che ha sbagliato sette volte su dieci e dice che è bravo preciso che ci sei riuscito bene tre volte su dieci e questo è un altro degli atteggiamenti su cui noi contiamo chi fa sport ma neanche avuto la fortuna di fare sport non è tutta la vita anche se so che non sembra in questo momento sa che è una persona fortunata e che deve mettere a disposizione la propria fortuna rinvia al agli altri
L'esperienza nel carcere c'è segnato tantissimo
E siamo usciti con una sensazione tale che ci rende tutti i nostri sforzi sicuramente ripagati voglio ringraziare dottor Pozzo di voglio ringraziare tutti i relatori tutte le persone che stanno contribuendo adesso questo nuovo oggetto di sicuramente ci permetterà di allargare la base nel nostro piccolo pensiamo di aver realizzato quello così brillantemente avete indicato voi io assolutamente non sono in grado di ripetere nella stessa maniera e cioè che il concetto di rieducare dev'essere al centro ho un filmato di un paio di minuti del dell'attività che abbiamo fatto al carcere di Rebibbia e credo che le testimonianze che sono all'interno sono le parole migliori possono dimostrare questo sentito parte
Presa alla sprovvista
Soltanto uno
Personale soprattutto il destinatario atteggiamento verso di me
Si chiama volto veramente fare
Addivenire Giacinti mangia panini però troviamo sostengono viaggio
C'è stata molta partecipazione amministrato positivo anche perché in questi momenti di integrazioni tra la società esterna entra all'interno i nostri favorevolmente il contribuente
Ho raccolto in maniera positiva come tutte le iniziative che ovvero emozioni verso il voto del terziario verso le professioni sequestrati forature di prodotti di di valutare in
Dal il rispetto delle regole il rispetto degli altri la creazione dell'OLAF quarti dello spirito di gruppo
Cioè i principi
Quindi l'articolato maniera fra spero di valori certamente tutti fatti recenti
Quindi devo dire presidente azioni senta anch'io per cercare di fa conoscere questa nuova disciplina modificabilità detenuti dal Sud America banche statunitense già conosceva bene lo sport e quindi forse aiutato anche gli altri tagli anche insomma l'ho visto dalla parte di oggi insomma che si è conclusa
Ma
I testi se l'è inventata per chiedere notizie
Conclude dicendo che mi auguro che anche tutti gli altri sport possano aver la possibilità che abbiamo avuto noi e anche mi permetto di dire che non credo che sia un caso terreni di e il baseball siano stati gli avamposti di questa nuova attività grazie veramente
De Angelis Federazione rugby quindi l'abbiamo evocata
Grazie buongiorno grazie dell'invito perché è stato l'occasione per poter
Ancora di più allargare le nostre menti
Con dei contenuti che sono molto alti sono delle riflessioni che chiaramente non ci appartengono come operatori operatrici risposte ma che e raccontano quello che poi in realtà il mondo sportivo fa costantemente lo fa con le azioni pratiche
E come Federazione rugby abbiamo iniziato questo progetto nel due mila dieci
Abbiamo sottoscritto un protocollo con il tappo e siamo in attesa di rinnovarlo dopo magari ne parlerò per le note profitto senza discendenti dagli accordi che avevano fatto precedentemente il Coni Acquasparta e salute
E io lascerò parlare le immagini che sono le racconto e l'esperienza di tutto ciò che è stato detto fino adesso cioè qual è la la veramente la convinzione che i nostri operatori e io abbiamo qui dopo il Germana che la rappresentante la responsabile del Progetto rugby a Rebibbia
Ma tutto ciò che veramente fanno i nostri operatori nostri volontari le nostre società sportive e la federazione
Convinti di tutto ciò che avete detto fino adesso veramente convinti
E cosa ha fatto la federazione appreso delle realtà che sono nate dal basso i pregiati sono iniziati quando due persone illuminate il dottor lista che immagino che voi conosciate e e parti viste il dottor buffa dettate e parte a vista
Del
Della zona di Torino si sono incontrati e hanno iniziato il primo progetto oggi parte pista è stato nominato commendatore hanno gambe dal presidente Mattarella proprio per quest'impegno del carcere di Torino Lo Russo
E cosa ha fatto la federazione ha raccolto questi progetti ha cercato di dargli una struttura di dare una continuità con abbiamo cominciato quindi nel due mila dieci
E abbiamo cambiato le normative federali perché i nostri le nostre squadre tre squadre partecipano i campionati federali ufficiali cioè non non li lasciamo i margini crediamo che il coinvolgimento dev'essere pieno anche perché crediamo che il progetto sia dentro fuori esattamente un altro concetto che avete spesso cioè che la realtà abbiamo l'ambizione forse veramente troppo alta di cercare di generare un impatto sul mondo si civile sulla società civile cioè fare entrare le nostre squadre di rugby
All'interno degli istituti carcerari per giù disputare un campionato cui potete capire quanto può essere dirompente dirompente per chi entra non solo per chi sta dentro
Perché quando esce riporterà la sua esperienza nella sua famiglia nel suo club nel suo territorio non parlerà più del detenuto come un uomo nero parlerà del detenuto
Con una persona che ha sbagliato
E ha condiviso con lui questo li arricchisce un percorso di sport queste la valenza diversa cioè non andiamo a fare lezioni mandiamo attraverso il gioco attraverso le azioni di gioco che come ha ben descritto il dottor forti
Transiterà stanno e diventano come dire delle azioni di responsabilità di responsabilità inferiore cioè modificano le persone il sostegno tutto ciò che lui ha detto non lo ripeto
Quindi non mi dilungo perché potrei stare qui a parlare troppo e chiedo alla regia di mandare in video e poi chiederò a Germana di portare la sua testimonianza nel carcere di Rebibbia grazie
L'amministrazione penitenziaria ritenuto anni fa di avviare questo progetto agli arresti nel carcere che uno sport che pesce trasmettere valori educativi molto più forse di altri sport popolari amati quasi sempre il calcio e che io amo ma devo dire ho potuto apprezzare narra che riconoscendo questa disciplina sportiva quali valori riesce a trasmettere di rispetto
Da un punto di vista sportivo il risultato non importante Pepe è già un successo fare la squadra tutti gli anni
Io posso dire una forza che la recidiva sia battuto seriamente la recidiva del buon calcio normale sull'ottanta ottantadue per cento
Qui per me non residenti su centosettanta centottanta detenuti che non girato nell'arco di sette anni
Abbiamo dato una ventina di nulla osta per squadre italiane dove ovviamente già fallito servizi poi cedette qualcuno ti offende abbiamo due giocatori che Spagna uno vada dove è una madre tutta gente che han cominciato a giocare a rugby attenti ventidue anni galera
Io sono arrivato in Italia talmente adozione quando sono arrivato ho praticato inizialmente pochissimo il calcio poi Maurizio Chiapparelli subito da subito
Ho visto l'ambiente che si è creato all'ambiente speciale diversa il l'atmosfera che si crea all'interno di una squadra questo sport figlio fuori ho smesso di giocare a rugby e me ne pento Madama nel senso che comunque se probabilmente avessi continuato in quella quella situazione
La vita sarebbe stata diverso non avrebbe solo determinate strade che oggi come purtroppo
Essere nel rally qua è una fantastico opportunità per comunque iniziare a quello che il percorso dell'artista
Ciò tutti i piaceri sono Tiziano io sono stato detenuto nel due mila quindici due mila diciassette in Alta sicurezza a Frosinone dove fortunatamente ho conosciuto il giovane epidemia cambiano la carcerazione me l'ha fatto ha ha passato i primi panini
Ieri con più serenità procedevamo qualche settimana stando chiusi
Ventidue ore sul muso ventiquattro giorno scendevamo salari aperta al capo io poi ho continuato ad uscire più il ramo proseguito egli corre io ho voluto continuare questa esperienza del Kenya cresciuta troppo
E mi ha cambiato totalmente come ragazzo un'abilità come stile di vita comunque adesso i sono sto nello sport perché tristi staccata tanti in situazioni i negativi della vita i devo dire conoscendole vi ho conosciuto un altro capitolo della mia vita molto importante che bello
Grazie
Sarò brevissima avere i tempi sono stretti insomma è stato detto tanto sono giornalaio segue pregiato eletti in carcere ormai da dieci anni abbiamo appunto iniziato a Frosinone perseguendo a Rebibbia voglio solo aggiungere a quello che ha detto di Tiziano e penso che sia l'essenza di quello che è stato purtroppo non abbiamo avuto il tempo di portare la testimonianza di un altro giocatore il quale ha definito questa sua esperienza nel rugby con una terapia
Una terapia che la aiutato da affrontare la detenzione il suo percorso detentivo il suo percorso di rieducazione e l'ho accompagnato fuori
Lo ha aiutato un percorso ancora più difficile probabilmente perché quello di affrontare poi la vita
Libera fuori e l'ho accompagnato fuori questo questa terapia
De rimettersi in gioco trovare un lavoro mettere su famiglia pure sposata una bambina continuiamo a seguirlo accordi direi che questo è l'essenza di tutto il percorso che si fa devo ringraziare mi è dovuto Stefano nel nostro allenatore che con dedizione e con amore e compassione insegna il gioco questi ragazzi che sono portano veramente come esperienza di vita in qualcosa che va al di là proprio del dell'attività sportiva grazie di tutto grazie
Grazie e io la ringrazio tutti gli intervenuti professor Irti il dottore molti professor Forti
Adesso chi vuole c'è la Uefa Conference lì che che esponiamo insieme alla romana e quindi se volete possiamo scendere il tunnel andare ad accogliere il trofeo grazie buona giornata
No