Dichiarazioni di Brando Benifei sulla tassonomia europea sull'energia

Ma malata sani sì
Noi abbiamo sostenuto una linea che passata anche se il Parlamento è risultato diviso in due sostanzialmente
Di respingere questa proposta di tassonomia di questo atto delegato perché riteniamo non sia nell'interesse dell'Europa ma anche dell'Italia pensare di dare un messaggio agli investitori
Che investire oggi su gas e nucleare
Sia da sostenere quanto un investimento sulle energie pulite penso che sia interesse nostro Paese che sul gas ha già investito mentre su nucleare evidente che non può l'Italia oggi investire sul nucleare
Pur sapendo che altri Paesi hanno fatto questa scelta il nucleare è una energia di transizione lo rispettiamo come lo è il gas che noi già abbiamo in Italia mentre le energie rinnovabili energie pulite richiederebbero un sovrappiù oggi di investimento e di impegno
E se vogliamo raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione quindi e la tassonomia a nostro parere così come è stata poi alla fine approvata anche mantenendo questo atto delegato
è squilibrata perché va a dare lo stesso sul tipo di messaggio agli investitori rispetto a fonti di energia che sono diversi alcune hanno una prospettiva di lungo termine come per noi devono essere energie rinnovabili energie pulite e alterano una prospettiva di transizione come sono il gas
E il nucleare quindi abbiamo voluto supportare la posizione di tante organizzazioni ambientaliste ma dei giovani di fare dispone luccio di tanti
Cittadini che oggi vedono la siccità vedono i disastri ambientali si chiedono se stiamo facendo abbastanza ecco credo che per fare abbastanza si debba scegliere di investire dalla parte giusta quindi purtroppo non è passata questa posizione
Ma è emerso anche che il Parlamento ha un blocco ampio
Diciamo quasi metà del Parlamento che ha voluto esprimersi in maniera chiara spero che la Commissione europea nei passaggi successivi e anche gli investitori ne tengano ovviamente conto maggioranza
Fondarla am si spacca per la seconda volta su un provvedimento che riguarda facciamoli Greenville in generale
C'è un problema sul viso dentro dentro il Parlamento per
Per sostenere per l'appunto la Commissione mi mi rendo conto che la commissione Mondello Laiana deve tenere conto di spinte diverse dunque in alcuni momenti ci troviamo in grande sintonia su alcune proposte dico come Socialisti e democratici in altri momenti abbiamo necessariamente da da prendere una posizione differente la linea politica la fanno i gruppi politici non la Commissione quinta Commissione fa delle proposte noi poi decidiamo se supportarle
O meno io non drammatizzerei queste questioni della diversità di vedute perché mi pare che comunque il segno generale delle azioni prese in queste settimane
Diano un'indicazione di un impegno periti in villa che noi forse avremmo voluto terrà Tel avanza e già transizione ecologica per la lotta dei Korn polizza azione che noi avremmo voluto ancora più netto su alcune scelte come quella di oggi ma certamente va in una direzione contraria a quella posizione negazionista della destra che al di là del voto di oggi oggi appare minoritaria nelle istituzioni europee e sostanza ente sconfitta
Giorgia Meloni da qui al Parlamento europeo ho sentito da lei parole
Francamente confuse su la necessità di di rilancio dell'Europa poi dei vertici del centrodestra io penso che servano parole chiare ad esempio sul tema del veto il Parlamento europeo ha proposto l'attivazione della convenzione la governo ceco
Il presenza di turno andrà a dare delle risposte nei prossimi passaggi
A porterà a dover discutere di questo anche il Consiglio io vorrei sapere in Italia quali forze politiche lo dicano con chiarezza vogliono il veto vogliono che ci siano Paesi che possono continuare su una serie di materia Pati e la politica estera ma non solo a poter impedire agli altri paesi basta uno no a impedire che si prendono delle posizioni e chi pensa che questo sia interesse dell'Italia perché credo serva a chiarire se mi piacerebbe sapere se la lega infatti e Forza Italia sostengono queste posizioni dato che Meloni in più occasioni ha parlato di Europa confederale Europa delle nazioni mantenendo il diritto di veto
A supporto della linea per esempio del Governo polacco credo che la la destra italiana che già oggi
A il principale partito nei sondaggi all'opposizione del governo Draghi e quindi una posizione francamente incompatibile con il lavoro con le altre forze politiche della destra che sono invece al governo forse hanno un po'un dovere di chiarezza invece forse che parlare tutto il tempo del Movimento cinque Stelle
La messa al bando il fatto che ci sarà condotta sotto la guida del consigliere D'Erme
Va bene affermata ternana infernale a farà un freno alla convocazione convenzionale
Beh diciamo che la situazione non è di quelle che ci lascia più tranquilli c'è una spaccatura nonostante ci siano tre governi principali più importanti dei paesi più grandi
Che hanno preso delle posizioni piuttosto chiare Draghi Macron Scholz a favore di un'apertura di una discussione
Dunque io penso che alla fine la convenzione si farà un avvio di questo dibattito parente richiede ancora tempo ma partirà e il punto dove arriveremo io penso che non possiamo accontentarci di riforme frutto di così di piccoli ma chi l'ha già
Una riga in più sulla salute e mezza riga in più sui diritti umani
Ma abbiamo bisogno di riforme vere penso che il Parlamento europeo nei prossimi due anni debba fare una battaglia dura su questo perché è anche il modo per rispettare il lavoro fatto sempre in queste Aule
Della conferenza sul futuro dell'Europa che ha dato un messaggio chiaro
La volontà di avere un'Europa più unita più capace di dare risposte nei tempi e nei modi giusti
Dando il voto di oggi
Se i ventuno voti contrari distinti quindici astenuti fossero stati i voti favorevoli l'esito sarebbe stato ribaltato no
Eh sì uno no perché non sarebbe stato comunque raggiunto il maggioranza assoluta dei membri che a richiesta per respingere per approvare l'obiezione
Quindi certamente sarebbe ancora stato più evidente la spaccatura a metà del Parlamento ma l'obiezione non sarebbe comunque
In generale si Tesco limiti domanda sui temi diciannove luglio comunque queste defezioni seconda data cosa provengono sinceramente penso che rispetto alla situazione che abbiamo visto negli altri gruppi
Le defezioni siano state davvero minime il gruppo è stato larghissimamente compatto pensando invece aridi UE tipi e che si è diviso in tanti rivoli anche su questa votazione
Ma pesante secondo americani
Sinceramente penso che tutti gli elementi siano stati soppesati da noi tutte le sollecitazioni avute da ogni lato credo che la il nervosismo eccessivo della Commissione europea abbia portato a chiedere cose che forse non erano utili in questo momento il siano state francamente anche diciamo non necessaria in un dibattito che serenamente si è svolta portato a delle decisioni che rispettiamo che come ho detto nell'insieme danno comunque un messaggio d'Europa vuole andare avanti con la decarbonizzazione
Vuole fare una una una certa ma certe scelte che quindi tutti in qualche modo devono rispettare e vedo diciamo in qualche modo una linea negazionista che ancora è forte nella destra anche qui al Parlamento Europeo oggi essere comunque marginalizzata dall'insieme delle scelte che abbiamo
Oggi prima prima insomma nel medio periodo cioè c'è l'urgenza del prossimo inverno il rischio del taglio di forniture totali di gas dalla Russia oggi
Ursula von der Lion ha lanciato questo allarme ha detto che presenterà dei piani d'emergenza tra due settimane però incentrati sul sulla solidarietà sul gas cioè Chinea molto lo deve dare a chi ne ha meno soprattutto i settori economici essenziali per il mercato interno è pronta non manca qualcosa cioè non mancano alla fine le proposte che sono venute anche dall'Italia da Mario Draghi detto il prezzo del gas sciur per aiutare
Ad affrontare l'impatto sociale ed economico dell'aumento dei prezzi ma certamente noi insisteremo per il tetto al prezzo del gas per un nuovo strumento finanziario quindi sciura sicuramente se non una forma ancora più spinta quindi un nuovo Next Generation aiuti diciamo un nuovo debito comune queste sono posizioni che noi abbiamo espresso come forza politica e che in vario modo sono state comunque raccolte e portate avanti anche a livello del governo Draghi mi pare stia facendo una battaglia chiara limpida
Senza diciamo
Incertezze su queste scelte che oggi hanno i paiono assolutamente necessario dunque spero che il governo che attraversa fibrillazioni importanti in queste ore sappia trovare un punto di equilibrio nel rispetto del peso della forza delle idee di ciascuna forza politica che lo sostiene
Ma per dare il massimo della del sostegno a Mario Draghi in questa fase delicata nel negoziato con il resto d'Europa per ottenere il tetto avverso il gas e perlomeno uno sciura diciamo
Per sostenere diciamo le le famiglie le imprese combattere
L'aumento del costo delle delle bollette
Grazie