La nota antiproibizionista

La legge sulle droghe il principale veicolo di ingresso nel sistema della giustizia italiana e nelle carceri trentacinque per cento dei detenuti chi è in carcere a causa del Testo unico sugli stupefacenti il trenta per cento degli ingressi in carcere causato da detenzione un piccolo spaccio attualmente la popolazione carceraria somma cinquantaquattro mila detenuti sei mila in più della capienza regolamentare e dunque senta la legge attuale il sovraffollamento nelle carceri semplicemente non esisterebbe
Quasi il trentasei per cento di coloro che entrano in carcere più del ventotto per cento dei detenuti inoltre sono registrati come tossicodipendente molti dei quali sono anche di altre patologie
Secondo la relazione annuale del Governo al Parlamento sulle dipendenze la cannabis è il prodotto più utilizzato nel due mila ventuno il cinquanta per cento dell'operazione antidroga il settantaquattro per cento delle sostanze sequestrate
Ha riguardato la sulla cannabis interprete quando la relazione quarantaquattro per cento della spesa totale stimata per il consumo di sostanze illegali riguarda la cannabis
Il novantasette per cento delle denunce riguarda lo spazio del piccolo traffico e nemmeno il tre per cento l'associazione per delinquere finalizzata al traffico
Infatti come più volte avevano sottolineato anche nelle mie note in carcere ci sono soprattutto piccoli e piccolissimi spacciatori mentre i narcotrafficanti sono neanche un migliaio
I dati erba d'Italia due mila ventuno indicano che il ventiquattro per cento degli studenti ha consumato cannabis almeno una volta nella vita e il diciotto per cento di quindici diciannove anni lo hanno usata l'hanno usata per nel corso dell'ultimo anno
Estate Italia lo studio sugli stili di vita sull'uso di alcol tabacco sostanze psicotrope legali e illegali dei giovani tra i quindici e diciannove anni
E frequentano le scuole superiori secondo i dati e l'uso di cannabis si accompagna a quello di altre sostanze solamente nel nove per cento dei casi le conseguenze sanitarie rimangono marginali
E la questa ricerca indica che in Italia il consumo di cannabis è molto diffuso in particolare tra i giovani nonostante la legge in vigore
La relazione annuale del Governo al Parlamento che è stata presentata pochi giorni fa ha fatto proprie inoltre le proposte emerse dalla Conferenza nazionale sulle dipendenze che si è svolta a Genova nel novembre scorso
Dopo una serie di tavoli preparatori nelle settimane precedenti
La relazione indica l'utilità di sottrarre all'azione penale sia la coltivazione di cannabis a uso domestico che alla cessione di modeste quantità per uso di gruppo laddove non sia presente la finalità di profitto
E in questa direzione va a la proposta di legge che all'esame della Camera dei deputati che introduce la depenalizzazione la coltivazione casalinga di cannabis prevede la riduzione delle pene per i reati di lieve entità e rivede il sistema delle sanzioni amministrative
Il traffico delle sostanze psicoattive illegali rappresenta il grande business delle mafie con un giro d'affari che supera i quattrocentocinquanta miliardi di dollari all'anno
Secondo il rapporto annuale dell'Osservatorio europeo di Lisbona in Europa vale oltre ventiquattro miliardi di euro
Il narcotraffico insomma costituisce il core business della criminalità organizzata in tutta Europa come ha detto il nuovo procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo
Le mafie hanno saputo evolversi al passo con i tempi hanno agile agiscono in maniera integrata e transnazionale e questo lo aveva intuito Giovanni Falcone oltre trent'anni fa
Giovanni Falcone sosteneva che per capire la mappa degli interessi criminali e i legami tra le varie organizzazioni bisogna seguire i soldi follow the money
Cioè ricostruire i pagamenti scambi di denaro Investimenti erano state le intuizioni di Gaetano Costa al procuratore capo di Palermo assassinato per le sue indagini sul crac spatola in Perillo e Gambino
Costruttore di appalti truccati e trafficanti di droga un'idea poi ripeto del consigliere istruttore Rocco Chinnici anche lui assassinato dalla mafia e fatta propria poi dal pool antimafia
Sull'Espresso del ventisei giugno
Piero nella in una conversazione con Fiammetta Borsellino ricorda il dossier mafia appalti su cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avrebbero voluto lavorare ma che venne archiviato dopo la strage di Capaci e in coincidenza con quella di via D'Amelio
Attorno a quel dossier ricorda Menapi lo stesso Falcone in due convegni pubblici in un intervento relativo ai paradisi fiscali aveva fatto riferimento alla mafia che è quotata in Borsa
E Antonio Di Pietro in seguito affermò che Tangentopoli era partita perché Falcone e Borsellino li avevano riferito quanto detto da Tommaso Buscetta che i miliardi del traffico internazionale di droga dalla Sicilia erano stati riciclati investiti al nord
è la pista dei soldi ma come sostiene che a metà Borsellino non risulta che nei tre anni prede cenni successive alle stragi qualcuno se ne sia mai occupato
Contro la proposta di legge per la depenalizzazione della cannabis la lega ha promesso in Parlamento guerriglie barricate ma la guerriglia le barricate che vediamo in continuazione sono quelle contro la ragionevolezza contro le evidenze scientifiche
E contro il referendum sulla cannabis poi bocciato dalla Corte Costituzionale Fratelli d'Italia aveva fatto appello a non mandare in in futuro in fumo
Ma ad andare in fumo sono politiche efficaci in grado di governare una realtà che coinvolge milioni di persone continuando a fare il gioco dei narcotrafficanti che traggono la loro linfa vitale
Proprio al mercato nero delle leve prodotto dalle leggi revisioniste
A Cossiga generale del Coordinamento radicale antiproibizionista che si unì a Bologna il quindici settembre del mille novecentonovantuno
Quindi quasi trentadue anni fa Umberto trentuno anni fa Umberto Santino cofondatore e direttore del Centro Peppino Impastato di Palermo il primo centro studi sulla mafia sorto in Italia
Disse che l'antiproibizionismo assume la portata di un'opzione strategica contro accumulazione illegale
Il titolo di quel Consiglio generale era antimafia antiproibizionismo che era più di uno slogan è un vero e proprio programma politico che resta oggi valido e più attuale che mai
Qualche settimana fa è stato commemorato il trentennale della strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone sua moglie e gli uomini della scorta e fra pochi giorni ricorrerà il trentennale dell'attentato di via D'Amelio in cui furono trucidati Paolo Borsellino e la sua scorta
Alla commemorazione non ci saranno i familiari di Borsellino a una questione non proprio secondaria come ha notato Piero Melazzini ma che passerà al secondo piano eccetera invece la consueta e nutrita passerella di politici
Ma la memoria non si fa con le commemorazioni e lo stesso vale per la lotta alle mafie si fa la lotta alle mafie con atti concreti con scelte politiche il resto sono solo parole vuote propaganda