La giustizia riparativa: la "misura del possibile" nel processo penale

Buon pomeriggio a tutti possiamo iniziare
I lavori di questo incontro sulla giustizia riparativa
La misura del possibile nel processo penale organizzato dalla Camera penale di Roma in particolare dalla commissione merito legittimità e spazio giuridico europeo
Della Camera Penale di Roma allora io vorrei
Prima di tutto ringraziare gli organizzatori
In questo periodo hanno proposto sollecitato e realizzato uno dei primi e venti in presenza della Camera Penale di Roma dopo il Covito noi aspettavamo tanto questo questa possibilità a questo momento
E oggi è una delle prime occasioni di incontro anche perché siamo tutti ben consapevoli della utilità dell'importanza della maggiore vitalità
De delle iniziative in presenza e quindi voglio ringraziarli vera anche per l'organizzazione e ringrazio
I relatori che hanno accettato di di partecipare oggi a questo incontro
Intanto diciamo la la ringrazio Angela Compagnone che la responsabile della commissione che è stata promotrice e ha organizzato insieme agli altri colleghi della commissione questa iniziativa Vinicio Jolla che anche Louie responsabile della commissione merito sempre documento legittimità spazio giuridico europeo ringrazio c'è quindi la collega che introdurrà i lavori e che Francesco Malgeri Proietti poi saranno moderati i lavori da Giusi ferro che
Ma una colonna della Camera Penale di Roma quindi
Come posso dire il ringraziamento sentito e doveroso
Per quanto riguarda gli interventi si discuterà del tema della giustizia riparativa che oggi più che mai è un tema particolarmente attuale e e quindi ringrazio il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze Marcello Bortolato che voluto essere dato la sua disponibilità è presente oggi ringrazio Valentina Alberto Abu avvocato del Foro di Milano e vice presidente della camera penale di Milano Laura valida che esperto esperta in programmi di giustizia riparativa della cooperativa di che Pasquale lattari che un collega del foro di latina
E responsabile del Centro di giustizia riparativa e mediazione penale minorile della regione Lazio
E ringrazio poi c'è l'intervento di Amato così che il segretario della Camera consigliere segretario della Camera Penale di Roma e Di Cataldo Intrieri che ci raggiungerà immagino tra poco
E che è un collega socio attivo della Camera penale di Roma a me il compito dei saluti però permettetemi soltanto due veramente epigrafiche considerazioni sul tema
Il futuro della giustizia riparativa passa attraverso la consapevolezza e lo sviluppo culturale di tutti i soggetti che si occupano di questo tema se noi
Lasciamo che
La giusti gli arlecchini le norme sulla giustizia riparativa
Resti in o sulla carta e e e vengano applicate
Senza una sensibilità culturale
Ne faremo un buco nell'acqua non avremo nessun successo di un istituto che potrebbe veramente realisticamente dare un contributo moderno all'attuale sistema della giustizia penale
E anche della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini
Contribuendo anche a smaltire
Una situazione quasi incancrenita dell'esecuzione penale
Rispetto alla quale noi stiamo lavorando per cercare di capire io la possibilità di superare i problemi contingenti quotidiani pratici ma che non supereremo mai se non daremo un vero
Senso
Culturale a questo da questa nuova normativa aggressiva inserendo nel nostro ordinamento seconda considerazione questa è una grande opportunità
Di lavoro che si può fare insieme con tutti gli operatori pratici della giustizia penale
E un tema sul quale parliamoci chiaramente non ci sono conflittualità tra soggetti diversi del processo è un tema che può unire
Magistrati avvocati operatori
Dei servizi sociali poi la polizia giudiziaria che può unire verso una finalità costituzionalmente tutelata di quello della rieducazione il reinserimento sociale e io nel concludere questo mio brevissimo intervento di soluto mi auguro che questa sia la prima di tante iniziative e che anche la Camera penale si si faccia
Portatrice all'esterno
Di questo messaggio culturale dell'importanza di pervadere la società di gli operatori Prato e poi anche i cittadini all'esterno dell'importanza di raggiungere dei risultati attraverso queste norme che non restino
Semplicemente forme agnostiche di modifica norme di modifica di una di una legge ma piuttosto che si sviluppo sul si sviluppino verso una cultura dei diritti fondamentali dei cittadini vi ringrazio
Grazie Vincenzo allora buonasera a tutti venne a ben arrivati dunque io visto che il presidente ha salutato per me
O voglio ogni ramo salutare Vinicio violo che oggi diciamo non è presente qui con noi ma che sicuramente ci sarà ascoltando quindi Vinicio Ciao ti aspettiamo e e grazie torna poi sto e grazie soprattutto per per aver diciamo contribuito alla costruzione di questo incontro
Dunque perché diciamo abbiamo deciso o di trattare oggi questo tema anche a un un tema piuttosto esplorato
Perché e con il nostro gruppo abbiamo e individuato la giustizia riparativa perché certamente come è stata definita
E in più occasioni un cambio di direzione della politica criminale
Tra le tante cose che sono state dette tali e tante che probabilmente se ne diranno a me ha particolarmente colpito una citazione su o un libro che tra l'altro a firma di un nostro socio che Ali Santoro di di diciamo un professore oltre che amico il libro è processo penali paradigma riparati Ivo mi la diciamo ad introduzioni è di questo libro riporta delle parole di papa Francesco e questo secondo me non è un caso che diciamo solo nelle parole
Contenuta agli interni di una lettera partecipanti al nono congresso internazionale dell'associazione internazionali diritto penali e del terzo congresso dell'associazione latinoamericana di diritto penale criminologia del trenta maggio due mila e quattordici
Che praticamente dicono qui stop nelle nostre società tendiamo a pensare che i delitti si risolvano quando si cattura e condanna il delinquente tirando dritto dinanzi danni provocati e senza restare sufficiente attenzione alla situazione in cui restano le vittime
Ma sarebbe un errore identificare la riparazioni sole con il castigo confondere la giustizia con la vendetta il che contribuirebbe solo ad accrescere la violenza pur se istituzionalizzata
Perché queste parole mi amo particolarmente colpirà perché secondo me riflettono un po'diciamo questo progressivo interesse
Che diciamo è stato registrato nel corso degli ultimi anni per diciamo il tema delle vittime
Delle vittime di reato e quiz ha avuto delle ricadute anche diciamo come concezione dell'appena così come in ogni la pensiamo così come noi l'abbiamo sempre negli anni individuata ma nella nostra Commissione al di là di questo che c'era piuttosto chiaro abbiamo poi diciamo un po'chiacchierato e discusso sul titolo della della nostro
Incontro perché perché se essendo dirlo tutto questo se è vero che certamente una rivoluzione culturali ci sono degli aspetti a copro problematici
Nel nostro sistema e Luraghi diciamo il titolo che diciamo la misura del possibile appunto perché noi oggi vogliamo discutere con i nostri ospiti non soltanto
Di quelle che sono le i proscritti le prospettive ma anche di quelle che sono sì ce ne sono le criticità e su questo terreno ci traghetterà adesso
Francesca Malgieri Proietti a cui cedo la parola
Allora grazie Angela e grazie ai nostri ospiti per essere qui il dodici luglio con questo caldo e con tutti gli impegni lavorativi e grazie anche a voi che si dimostrate grande fiducia anche grandi amicizia lo sappiamo che
Che siede qui anche vera amicizia
E allora io il compito di introdurre questo questo non vogliamo neanche chiamarlo convegno hanno i ci tenevamo a introdurla come tavola rotonda perché vogliamo che sia un incontro uno scambio di opinioni e lo scambio di riflessioni e che da qui vengano fuori sicuramente dei nostri ospiti verranno fuori tante risposte alle nostre domande
Ma noi al momento abbiamo molte domande molte questioni che ci sono sorte
Nello studio e nella preparazione di questo di questo incontro che ha comunque l'incontro corale di tutta la la nostra Commissione dunque chiaro che il il tema sulla giustizia riparativa un tema un po'trito e ritrito no nel senso che ne abbiamo sentito parlare negli ultimi tempi
è stato più volte snocciolato e quindi perché ci troviamo qui nuovamente a parlare di giustizia riparativa ci siamo resi conto che nonostante la superfetazione anche di incontri di convegni
Sul tema il tema rimane ancora un pochino confuso quando io mi trovo a parlare con dei colleghi sulla sugli strumenti applicativi della giustizia riparativa ancora vengono fuori
Istituti come di strumenti riparatoria risarcitori
Il lavoro di pubblica utilità e le attività socialmente utili che per carità sono sicuramente inserite in un ambito più generale di strumenti riparatori di attività riparatoria
Non è qui oggi vogliamo parlare di qualcosa di molto più concreto sia della mediazione penale
Chi è quel luogo di poeticamente insomma ma che molte vocativo no come come espressione quel luogo d'incontro tra vittima quindi colui che ha subito il reato e autore del reato è il luogo in cui si cerca di ricomporre questa frattura che è stata determinata da chi ha commesso un reato
è uno strumento che ha delle degli obiettivi di politica criminale
Ben delineati
Che sono sia di prevenzione speciale che di prevenzione generale è stato studiato ne siamo un po'in ritardo sulla giustizia riparativa realtà
Perché le fonti sovranazionali ne parlano da decenni ormai la direttiva del due mila dodici ci ha quasi imposto e noi in parte l'abbiamo fatto ma di questo per forse ci poteva meglio anche la collega Emma Tosi
Ci ha imposto di introdurre alcune come dire alcune garanzie anche per la vittima all'interno del processo penale
Il raccomandazione del due mila diciotto del comitato del dei ministri del Consiglio europeo agli ha previsto nello specifico che il tutto in tutto in tutta la fase del processo penale quindi anche nella fase di cognizione debbano essere previsti degli strumenti applicativi di mediazione tra vittima del reo
E quindi noi che arriviamo con una codificazione con la legge delega la centotrentaquattro del due mila ventuno e realtà arriviamo un pochino in ritardo una rispetto alle fonti sovrannazionali
E noi ci siamo chiesti quanto il nostro sistema penale che è un sistema di tipo retributivo carcere o centri con e vorremmo che fosse anche rieducativo quanto meno perché lo prevede la nostra Costituzione Marco le nostre carceri insomma sappiamo che abbastanza difficile
Come si può inserire quest'ulteriore questo terzo ingenui genus di giustizia riparativa
In questo nostro sistema penale il titolo la misura del possibile è un'intuizione di della collega Anna Rita franchi e credo che siamo Aretha
Una coniato dal cardinal Martini se non sbaglia
E quindi insomma voglio che ci siamo in linea con papa Francesco per cui non è un caso che che che appunto entri i nostri riferimenti sano anche riferimenti culturali di un certo ma di un certo tipo cioè teniamo però a dire che gli strumenti applicativi di giustizia riparativa e quindi la mediazione penale
Non è un luogo di clemenza cioè non è il luogo in cui vittime reo si incontrano per far la pace è chiedersi scusa
E far finta che nulla sia accaduto
Di strumenti applicativi sono degli strumenti complementari rispetto al nostro processo penale non possono costituire un'alternativa alla giustizia ordinaria così come noi la conosciamo e non devono costituirlo
Però sicuramente sono degli strumenti complementari che possono aiutare anche in termini di prevenzione generale speciale perché in questo senso nella mediazione si inserisce anche un terzo che alla comunità
Dei consociati che dall'incontro tra reo e vittima in qualche modo si sente rassicurato di una ricomposizione di una frattura oltre chiaramente alla ordinaria esecuzione quindi attività esecutiva della giustizia
Il problema però principale che mi ci siamo posti il momento in cui abbiamo letto la legge delega è questo
Se gli strumenti applichi questi sono chiaramente problematiche che noi solleviamo a voi
In quanto nostri nostri relatori
Se il degli strumenti di applicativi di giustizia riparativa devono poter essere applicati previsti in tutta la fase del processo penale
E quindi sia nella fase di cognizione che nella fase esecutiva e la legge delega prevede espressamente che la il buon esito
Degli degli dei programmi di giustizia riparativa al buon esito vengano collegati degli effetti anche positivi nel processo penale o nella sua fase esecutiva
E al contrario che il suo l'eventuale fallimento di programmi di giustizia riparativa o addirittura l'impossibilità di poterli mettere in atto
Ad essi a questi non siano collegati degli effetti invece pregiudizievoli terreo perché l'imputato e per la vittima perbene la domanda è questa se è così come si concilia l'adesione del del dell'imputato e quindi dell'accusato di un determinato reato con il nostro principio cardine di presunzione di non colpevolezza
Perché sappiamo che aderire ad un programma di giustizia riparativa quantomeno comporta un'assunzione di responsabilità
Cioè sarebbe assolutamente inutile entrare a fare ingresso in una incontra un incontro di mediazione ad un programma di imitazione
Senza quanto meno condividere le linee essenziali del fatto contestato
Ora se io come imputato ancora nella fase del processo di cognizione in cui ancora sono presuntivamente no innocente
Aderisco ad un programma di giustizia riparativa è vero che mi si dirà è riservato gli atti sono riservati a meno che le parti non esprimono il proprio consenso la divulgazione ma il problema è proprio anche l'ingresso nella fase di cognizione a questo tipo di programmi sì io quindi aderisco ad un programma di giustizia riparativa automaticamente sta condividendo le linee essenziali del fatto che mi viene contestato
è proprio un problema di principio di coordinamento con il nostro sistema di garanzie costituzionali
E mi si dirà poi è volontario e l'ingresso nella mediazione bene necessariamente deve essere volontario non può essere obbligatorio altrimenti non si tratterebbe di mediazione penale
Ma è davvero volontario è davvero diciamo spontanee totalmente libera la dizione di chi entra in un programma di riparazione sapendo che ad essa sono comunque collegati al suo buon esito sono comunque collegati degli effetti favorevoli
Penso ad esempio alla concessione della sospensione condizionale della pena centosessantacinque che prevede la concessione della sospensione condizionale per determinati tipi di reato e parlo del Codice rosso
Solo a in seguito a programmi terapeutici quindi nel caso in cui la persona aderisca a dei programmi e dei percorsi meglio dei percorsi terapeutici
Anche lì quante libera l'adesione soprattutto quanto efficace perso perché dalla dottoressa paia che la nostra esperta anche di programmi di giustizia riparativa quanto efficace in termini anche di come dire consapevolezza e di utilità della percorso e del programma in termini anche di prevenzione poi i del singolo rispetto al fatto che gli viene contestato
Quindi sembra semplice parlare di giustizia riparativa ma in realtà la legge ed è legata pone dei problemi speriamo che il presidente Bortolato si dà delle anticipazioni succulente sullo schema di decreto
E e che in questo ci possa fugare comunque qualche dubbio Suu su su su questi nostri non dico che non c'abbiamo dormito la notte però no del prezzo ai Faenza impegnativo pensare a anche perché non gli avvocati comunque è vero che non entriamo in mediazione ma non possiamo non conoscerà mai questi strumenti abbia un ruolo centrale all'ingresso e all'uscita della mediazione è soprattutto questo palo chiederemo alla collega
Valentino Alberta qual è il nostro ruolo in in tutto ciò
Quindi lascio la parola aggiunse che farà d'armata Dorra che della
Matador magari no però sicuramente
Melacca vinciamo malissimo allora intanto grazie a tutti per essere qui oggi per me è davvero una un valore particolare un piacere particolare accoglierei assisteremo relatore di questo incontro perché presidente Bortolato gli ha avuto il l'onore e il piacere di ascoltare a Harbour buona dove ogni anno si tiene un incontro particolarissimo
Con esista anche a contatto con una realtà in cui forse si vede un carcere davvero differente siamo impostazione grazie al lavoro che viene svolto dagli operatori
Mina e cui i cui scritti denotano una grande illuminante mai una grande prospettiva in ordine a quelli che sono gli strumenti per migliorare
La fase esecutiva e quindi poi tutto il percorso a questo punto anche di rieducazione che sappiamo essere fondamentale evitare il pane carceri Scisciano c'erano
Piene
E Valentino Alberta ovviamente vicepresidente la Camera penale amica storica e che mi alla fine in qualche modo negli anni costretto a capire qualcosa di queste tematiche che mi sono del tutto oscure e che ringrazio per avermi sempre coinvolta partecipato
Agli altri ospiti chiaramente sono Esperti la dottoressa valida
Per quanto riguarda ci porterà all'interno della parte più operativa di che cosa succede quando bisogna affrontare quello che sei nodi fattuali e della di quella di armi all'interno della comma diciotto della legge delega parla di un'attività che la svolta nell'interesse della vittima del reo e dell'imputato e della della comunità
E come si può conciliare quali sono poi le metodiche per cercare di conciliare necessità e aspettative che probabilmente tradizionalmente vengono ritenute quasi solo conflittuali difficile che possano dare la stessa direzione il collega lattari ci porterà all'interno dell'esperienza anche di pratica di quella gara passammo piuttosto innovativa alla fine perché abbiamo centro di mediazione per la giustizia minorile come responsabile per la Regione Lazio sostanzialmente colui che poi ci può raccontare cosa succede
Al per i nostri minori cedo la parola molto volentieri al presidente Bortolato perché ci racconti come e si nei limiti in cui possibile visto che gli schermi dei crediti schemi di decreti attuativi sono ancora sul sub sub ministro credo ha le indicazioni la cornice della legge delega è stata interpretata e una in quali in direzione stiamo andando S. veramente riusciamo stavolta almeno in ipotesi a a fare quel passo col cambio di passo culturale di cui sentiamo tutti fortemente il bisogno grazie
Grazie buon pomeriggio tutti allora premetto che chiedo scusa principalmente a tutti perché tengo la mascherina ma per pure ragioni personali che non riguardano il mio stato di salute quindi non ho ricordi del mais ma preferisco tenerlo spero che si senta si senta ugualmente
Bene allora grazie innanzitutto grazie alla Camera Penale di Roma grazie al suo Presidente al direttivo alla Commissione anche hanno avuto la belle ed era di organizzare questo incontro sulla giustizia riparativa sono quindi molto lieto di essere qui vi ringrazio
Detto questo io spero di non deluderli cercherò di rispondere anche una serie di domande che sono state già preannunciate però devo fare una doverosa premessa
Io ho fatto parte della commissione del gruppo di lavoro
Guidate coordinato dal professor Adolfo Ceretti sulla preparazione di questo schema di decreto legislativo sulla giustizia riparativa
Che è stato consegnato nelle mani della ministra Cartabia a fino alla fine del mese di giugno dopo oltre sei mesi di lavoro
E è inattesa di essere presentato al consiglio dei ministri per l'approvazione unitamente alla serie di decreti legislativi che pure erano in lavorazione che come ben sapete riguardano
Anche e molto il processo penale
Questa circostanza io speravo che a questa data quando c'eravamo sentiti ci fossero già i decreti pubblici il decreto non è lo schema ovviamente la proposta
Non è pubblico e questo mi costringe a non entrare nello specifico dell'esito del nostro lavoro e quindi su alcune cose mi dispiace dopo l'arrivo mantenermi molto sulla sul generale però diciamo qualche piccola anticipazione qualche insomma spunto di riflessione
Che è maturata all'interno della Commissione penso di poterlo dare allora come sapete le è stato detto tutto è partito dalla legge delega centotrentaquattro del due mila e ventuno ma questo famoso comma diciotto dall'articolo uno
Che poi è stato ispirato dai lavori della Commissione Lattanzi
Quindi è stata la commissione Lattanzi che ha che è la base della legge delega e che ha indotto il
Parlamento a
Rimettere questa legge delega che riguarda anche la giustizia riparativa e soprattutto si voleva e si vuole dare all'Italia per la prima volta una disciplina organica della giustizia riparativa
Piccoli Flash di giustizia riparativa sono
Timidi disseminati in alcune
Riforme che vi sono stati in questi anni alcune leggi più o meno intesi come istituti di giustizia riparativa ma mancava e manca una legge organica
Come hanno molti altri paesi del mondo
Questo è lo scopo principale l'ispirazione di questa disciplina organica
Anzi diciamo le le linee sono tracciate da fonti internazionali importanti che sono addirittura citate
Nel testo della legge delega che sono la risoluzione ONU del due mila e due e la numero dodici la raccomandazione del Consiglio d'Europa del due mila diciotto
E la direttiva vittima dell'Unione Europea del due mila e dodici la numero ventinove quindi queste sono le coordinate le fonti internazionale a all'interno delle quali si colloca la disciplina organica
Della giustizia riparativa ma entriamo subito
Nel merito della questione al meglio nel cuore della questione
Allora come deve essere intesa la giustizia riparativa qual è la sua natura perché noi dobbiamo calare la giustizia riparativa nel sistema italiano che ha delle sue particolarità una delle quali è già stata
Indicata evidenziata dalla dall'avvocato
Allora
Possiamo intendere la giustizia riparativa come uno strumento di dai Version
Che assume due forme
Una forma totalmente alternativa alla giustizia tradizionale oppure una forma sussidiaria cercherò di spiegare
Allora l'intento di concepire la giustizia riparativa come da Iverson Istituto di dai Version risponde ad un'esigenza di economia della giustizia
Cioè ci si vuole fare nemmeno processi
E l'ottica e quella di
Intravvedere di creare dei modelli sanzionatorie non custodiali
è una giustizia mite
La giustizia riparativa
Ovviamente il limite è di una concezione che guardi alla giustizia riparativa come tecnica di dai version
A
è rappresentato dal fatto che tendenzialmente si potrebbe applicare solo per la criminalità bagatellare
Come si può pensare a un reato di strage al reato di omicidio reati di violenza sessuale che non abbia nella risposta punitiva tradizionale la risposta che la comunità si attende
Questo è uno svilimento della giustizia riparativa perché la giustizia riparativa non può essere limitata solo ai reati di minore gravità deve potersi applicare a tutte le fattispecie di reato
Le forme di Daimler sono sono la forma totalmente alternativa alla giustizia tradizionale che è voglio dire il massimo che si può raggiungere nell'ottica della riparazione della giustizia riparativa e cioè il superamento del paradigma punitivo tradizionale cioè la pena sparisce
Nella in questa concezione
Lo Stato rinuncia alla pretesa punitiva non sono istituti sconosciuti alcuni Paesi del mondo
Chi chi tratta di giustizia riparativa sa che esiste la cosiddetta giustizia sotto l'albero e viene da antiche pratiche indigena in cui si risolvevano i conflitti senza applicare la sanzione ma semplicemente attraverso un componimento
A che venivano che veniva fa da parte della comunità che tutta partecipava
E ovviamente in questo sistema lo Stato la comunità dovrebbe rinunciare alla sua pretesa punitiva questa è una forma totalmente alternativa
Vi è poi una forma sempre di Dalida action sussidiaria cioè la pena si applica solo se non si raggiunge l'esito l'iperattivo quindi in principalità
La giustizia riparativa come programma di risoluzione dei conflitti
Se non si raggiunge un esito ripartivo poi vedremo che cosa significa esito riparativa si applica la pena e quindi la giustizia tradizionale adesso dicono appena ma ovviamente della pena ci stanno
Le sanzioni sostitutive le sanzioni al televisore alternative
Semplificando dico pena Marco è
E queste quello che per esempio è successo in Sudafrica voi sapete la commissione per la verità e la riconciliazione dopo
La fine dell'apartheid e in cui lo Stato rinunciava alla pretesa punitiva e quindi al processo e alla pena se in sede riparativa si raggiungeva
Una conciliazione che però era intesa come da un lato ammissione di fatti non ancora conosciuti da parte del reo
E
Partecipazione attiva della vittima ai programmi di riparazione
Quindi la pena come sussidiaria sussidiarietà
Opposta alla dai Version alla iella complementarietà cioè la giustizia riparativa è un percorso parallelo
Volto alla ricomposizione del conflitto
Che non si sostituisce alla giustizia tradizionale né nella forma alternativa né nella forma sussidiaria
Dei posso dire che la Scelta ma lo si capisce anche dal leggete lega italiana è stata questa
La giustizia riparativa come forma complementare di giustizia percorso parallelo non alternativo
Perché perché
Innanzitutto e richiamo alla la direttiva vittime
è una giustizia
Orientata alle vittime
Senza che l'interesse del reo debba essere pretermesso ma chiaramente è una giustizia orientata alle vittime perché perché il ruolo della vittima nel paradigma tradizionale eh marginalizzato
è esperienza comune che la vittima del processo penale italiano a un ruolo del tutto marginale
Viene sentita per lo più come testimone nella
Processo penale con tutti gli effetti negativi di quella che si chiama vittimizzazione secondaria e poi basta si può ottenere risarcimento del danno può costituirsi parte civile ma una soddisfazione meramente materiale
è un ruolo marginalizzato
Ma perché il ruolo della vittima è marginale
Pensiamo anche al ruolo della vittima nella fase esecutiva
Perché il modello riabilitativo che è quello dell'articolo ventisette della Costituzione per cui la pena deve tendere alla rieducazione che ricordiamo spesso si dimentica
è un principio che andrebbe applicato già nella fase della condizione non solo nella fase esecutiva
A come obiettivo principale la ricollocazione sociale Del Rio
Questo è lo scopo della pena
Assegnatari dalla Costituzione se lo scopo e la ricollocazione sociale del reo il ruolo della vittima inevitabilmente marginale ci si disinteressa dell'arrivo
La complementarietà la scelta della complementarietà però non deve pensare che non si possa realizzare comunque
Il fine ultimo della giustizia riparativa che così evidente nelle forme dai Diversi on è meno e di evidente nelle forme complementari
E cioè il ridurre finalmente una adesione al precetto
Attraverso l'incontro e la riparazione cioè il precetto nella giustizia tradisce la del tradizionale è imposto e attraverso la forza e si esprime attraverso il processo e l'applicazione della pena
Il condannato viene indotto ad aderire al tracce a ad ad aderire al precetto attraverso la giustizia riparativa che non a caso si chiama giustizia dell'incontro
Sia dei Rizzi il lo scopo dovrebbe essere che attraverso il programma di giustizia riparativa la persona
Del cittadino aderisce spontaneamente al processo perché attraverso l'incontro e la riparazione ha maturato con un processo di responsabilizzazione progressiva
Che al precetto si aderisce perché il precetto è portatore di valori condivisi di pacifica convivenza
Quindi è tutto opposto alla coercizione
Nelle nelle finalità tradizionali della pena la retribuzione la deterrenza Lai incapacità azione la prevenzione speciale voi cogliete sempre un aspetto coercitivo inevitabile la pena dire subita la pena è la tipica espressione di qualcosa che si subisce
Ovviamente senza voler
Bene nella giustizia riparativa l'ottica deve essere ribaltata
Alla pineta in talmente a alla sanzione eventualmente sia dei riscesi Pontani all'ente perché attraverso il percorso di giustizia riparativa si è colta l'essenza
Del valore che è stato della lesione del valore che è stato portato dal reale
Noi possiamo immaginare diciamo in un mondo in cui la giustizia riparativa avrà una sua centralità nella giustizia penale una sorta di piramide in cui abbiamo nella punta l'ASP la la fase compensi l'aspetto contenzioso che ha inevitabilmente come conseguenza la sanzione la pena che ci sono cose che necessariamente troverà noto troveranno solo nella sull'applicazione della sanzione la loro risoluzione è inevitabile nella storia umana
Poi c'è una fase intermedia una parte intermedia un po'più grande che attiene alla transazione alla conciliazione
Cioè lo Stato rinuncia alla potestà punitiva in cambio della soddisfazione della persona offesa e per esempio ottiene risarcimento del del del danno ritira la querela
Questa non è giustizia ritardata
E poi abbiamo la base invece larghissima che è quella della riparazione e della responsi onere i programmi di giustizia riparativa per la risoluzione dei conflitti
Detto questo
Quali sono i principi base della giustizia riparativa che hanno trovato tutti applicazione e nella legge delega
Dovrebbero nel decreto legislativo
L'accessibilità da parte di chiunque
La disponibilità in qualunque stato e grado siamo usciti dalla fase esecutiva dov'era la giustizia riparativa era stata confinata
Nella legge delega quella che veniva fuori dagli stati generali cioè la legge delega
Del Duemila e quindici era solo in esecutivi
Siamo usciti ora la giustizia riparativa è disponibile anche nella fase della cognizione questa è una rivoluzione
Se ci pensiamo bene
Un altro principio base la confidenzialità
Mai utilizzazione
Contrasse di quanto viene detto e fatto all'interno di un programma di giustizia riparativa perché se c'è la minaccia della rivelazione Esterna pubblica
La persona non farà più indotta a partecipare a un programma di giustizia riparativa soprattutto quando è pendente un procedimento penale
Protezione dalla vittimizzazione secondaria
La giustizia riparativa e orientata alle vittime che vanno quindi protette e quindi nei programmi di giustizia riparativa dovranno adottarsi una serie di azioni per evitare la vittimizzazione secondaria cioè il fatto che la vittima subisca nuovamente un danno semplicemente per lato partecipa per voler partecipare a un programma di giustizia riparativa
Non la prova privatizzazione della giustizia penale la giustizia riparativa non è una giustizia privata
Tante
Che viene affidata allo Stato i centri di giustizia riparativa
Non sapremo se avranno natura pubblica o privata ma comunque è chiaro che sono all'interno per gli effetti che hanno anche sul processo e sulla fase dell'esecuzione della pena una natura pubblica
E la complementarietà che ho appoggiato il
Gli elementi caratterizzanti sono poi un'adesione libera e volontaria quindi il principio del consenso ai programmi di giustizia riparativa e si accede solo liberamente e spontaneamente non possono mai essere
Quarta atti
La partecipazione poi la partecipazione attiva e questo nell'ottica del condanna dell'imputato del condannato significa che è una partecipazione responsabilizzante
La presenza di un terzo indipendente e competente
Formato che si chiama mediatore e che ha la caratteristica di essere non equidistante come il giudice ma e qui prossimo e poi magari tecnici della mediazione penale
Sono loro tenuti a spiegare che cosa significa esattamente però si capisce già il giudice equidistante lady attore qui prossimo
Esito aperto all'assunzione di impegni volontari per il futuro
Con senso opposto a coercizione importanza ma non centralità della vittima il fatto che la giustizia riparativa sia orientata alla vittima non significa che la vittima sia centrale tant'è che la stessa legge delega parla di interesse
Pari tra colpevole
Come persona accusata di un reato condannata per un reato il vittima
Altra principio base importante da non dimenticare che la riparazione è solo un risultato eventuale del programma di giustizia riparati
Come si arriva eventualmente alla riparazione attraverso una serie di tipologie di programmi la mediazione principalmente la mediazione penale che già esiste in alcuni settori minorile per esempio
I famigli gruppo che sono i gruppi parentali e Circle che sono dei programmi
Ripara attivi con la partecipazione della comunità
Che cosa non è la giustizia riparativa è questo è importante da evidenziato
La giustizia riparativa non è il risarcimento del danno
Noi operatori di giustizia magistrati avvocati mediatori eccetera dovremo essere pronti quando si parlerà nella pubblica opinione la giustizia riparativa a dire subito che non è il risarcimento del danno
Non sono i lavori di pubblica utilità non è il volontariato sociale
E non sono nemmeno le forme di problemi show che già esistono
E cioè la messa alla prova nella fase della cognizione l'affidamento in prova al servizio sociale della Fade nella fase esecutiva la propensione a una cosa diversa
Dalla giustizia riparativa si interseca con essa e qui non posso entrare nel dettaglio ma
Non è giustizia riparativa e dovremo quindi abituarci alla destini distinzione terminologica importante tra ripara attivo e riparatorio
Sono due concetti diverso
Bene ora vengo alla parte più difficile per me e cioè al fatto che giustamente voi mi chiedete di dare qualche anticipazione
Qualcuno aveva già qualcuno gialla
Allora
Che cosa conterrà questo schema almeno cosa conta contiene lo schema che il gruppo di lavoro ha elaborato poi è ovvio che la scelta e puliti politica tecnica e quindi gli uffici del ministero e poi la ministra decideranno
Se non tenere quello schema se cambiarlo forse aggiungere qualcosa
Ma innanzitutto vi è un importante campo definitorio l'articolo uno verranno definiti tutti
Tutto tutto ciò che attiene alla giustizia riparativa la stessa giustizia riparativa la definizione di autore del reato la definizione di vittima la definizione di editori iperattivo la definizione di centro della giustizia riparativa
E così via
L'accesso allora l'accesso
è importante
Che sia stato stabilito e qui la legge delega era molto più chiara che non vi fossero preclusioni
Per cui nessuna ipotesi di reato è esclusa dalla possibilità di accedere
Per il suo autore e per la vittima ai programmi di giustizia riparativa con un unico limite
Il pericolo per l'incolumità dei partecipanti
Se vi è il rischio sotto vari profili che ora non posso
Specificare
Alla partecipazione a un programma di giustizia riparativa
Anche se le parti non vogliono il programma non si farà
E poi in ogni stato e grado del giudizio quindi dalla fase ecco di cognizione anche prima della fase della cognizione
Alla fase esecutiva e anche al dopo la fase esecutiva non vi è un limite temporale per l'accesso
La riservatezza
La riservatezza è una condizione indispensabile allo svolgimento dei programmi
Che sono concepiti come spazio di dialogo libero giustizia dell'incontro
E quindi necessariamente protetto dalla confidenzialità specialmente durante la pendenza di un procedimento come dicevo prima è evidente che se non ci fosse la garanzia della riservatezza
Difficilmente
I partecipanti potrebbero accedere vorrebbero accedere ai programmi di giustizia riparati
Più di questo però non posso dire
Il pendant della riservatezza e la inutilizzabili inutilizzabilità
Ist ivi utilizzabilità delle dichiarazioni rese e degli atti compiuti nell'ambito dei programmi di giustizia riparativa questo principio è ispirato alla tassatività della patologia probatoria
Che esiste nel processo penale italiano e della tutela del processo stesso
Proprio per garantire questo spazio di libertà
Non è utilizzabile del processo con la categoria tipica della utilizzabilità tutto ciò che viene detto e fatto in ambito di giustizia riparati
Vi è poi una definizione dell'esito riparativa e questo è un punto molto importante allora dell'esito ripara attivo parla già un atto
Un atto del delle Nazioni Unite restò attiva outcome
E esprime la tipica vocazione Herrera relazionale bella giustizia riparativa
Abbiamo detto che lo scopo della giustizia riparativa non è la riparazione
Ma
Ovviamente essendo una giustizia orientata alla vittima
La riparazione ha la sua importanza perché proprio la sutura della ferita aperta dal reato
Ora bisogna conciliare però due esigenze quando si va a disciplinare e a definire l'esito l'imperativo da un lato la tassatività
E la determinatezza che sono tipiche della materia penale
E dall'altro la flessibilità
Che tipica di un come dire un aspetto creativo della giustizia riparativa
Chi ha esperienza di giustizia riparativa sa che gli esiti riparate vi possono essere i più vari possibili
Può essersi risarcimento del danno
Può esserci la conciliazione può esserci
Anche l'attività di riparazione pubblica può esserci la lettera di scuse può esserci il perdono può esserci
Il gesto simbolico quindi la massima flessibilità
Che si deve conciliare però con la tassa attività e la data determinatezza della materia penale
Valutazione dell'autorità giudiziaria
Allora una cosa è chiara lo dice bene la legge delega e su questo la commissione ha lavorato molto perché fosse chiaro il divieto di valutazione in Malam partem
Quindi la mancata partecipazione a un programma di giustizia riparativa la sua interruzione volontaria
O anche non volontario
O il mancato raggiungimento di un esito riparativa o non possono mai andare a sfavore della posizione dell'imputato del condannato e anche della vittima
Quindi divieto per il giudice di applicare in Malam parte del di valutare Baran parte
La mancata partecipazione a un programma o il suo esito negativo
Istituzione dei centri e qui ovviamente non entra nel dettaglio ma chiaramente voi capite che saranno istituiti centri di giustizia riparativa ovunque
E poi cosa che forse
Più ci si aspetta dalle e però su questo sarò molto oltre deludente per tutti
Gli interventi sul codice penale sul codice di procedura penale sull'ordinamento penitenziario adulti e minorile
Posso solo dire
Che ci sono e che gli interventi sono dirò qualcosa di più sulle circostanze del reato sulla gravità del reato sulla revisione della querela sulla sospensione della condizionale della pena
Sui obblighi informativi sull'invio da parte dell'autorità giudiziaria
La sospensione del procedimento nei casi di reati perseguibili a querela per quanto riguarda la fase esecutiva
Vi è la necessità di recuperare è stata una delle cose più difficili perché la fase esecutiva e una delle fasi in cui più spesso oggi si applica la giustizia applicata la giustizia riparativa
E in cui i risultati sono maggiori
Lo dico per esperienza personale
Bisogna recuperare il nesso tra la giustizia riparativa
E il finalismo rieducativo perché tutto l'ordinamento penitenziario tutto il sistema penitenziario
Italiano
Vede l'assoluta centralità del condannato e tutto orientato alla sua ricollocazione sociale
Quindi bisogna conciliare queste esigenza perché ogni operatore operano in quel senso per il recupero del reo no la rieducazione e reinserimento sociale quindi la ricollocazione sociale del reo bisogna conciliare questa esigenza
Con la giustizia riparativa che invece orientata alla vittima e questo è qualcosa di molto difficile
Ma questo può essere recuperato in un'ottica responsabilizzante
Cioè se sì coglie l'aspetto responsabilizzante che ha la partecipazione ad un programma di giustizia riparativa da parte di un condannato
Che Annetta o no di avere commesso quel fatto
Noi cogliamo quali sono le ripercussioni sul piano delle rieducativo perché maggiore responsabilizzazione significa almeno recidiva
Se capisco le esigenze della vittima
Nell'incontro che faccio con la vittima diretta o aspetta o o non diretta o a specifica
Nel programma di giustizia riparativa probabilmente anche se non lo ammetto ho capito e la mia vita della vere una svolta e quindi la pena forse ha raggiunto il suo scopo
Come si concilia la presunzione di non colpevolezza noi abbiamo ben presente che il sistema italiano si basa sul diritto al silenzio sia nella fase di cognizione che nella fase dell'esecuzione come la Corte Costituzionale non ha mancato di dire in una delle sue ultime pronunce
Questo è un punto molto delicato perché ci sono ordinamenti stranieri invece in cui si richiede per poter partecipare a un programma di giustizia riparativa il riconoscimento dei fatti essenziali
E su questo non posso dire nulla però dico solo dico dico questo che già abbiamo nella fase della condizione un istituto i cui che ho ormai diventato di vasta applicazione
E che si concilia con il piccolo la presunzione di non colpevolezza de la messa alla prova
Quindi se la messa alla prova può convivere con la presunzione di innocenza credo che anche la giustizia riparativa posso a convivere con la presunzione di innocenza nella fase della cognizione
E con il diritto al silenzio che il condannato conserva anche in esecutivo ISC concludo e chiedo scusa per il tempo che ho sottratto
Ma vorrei dire che le potenzialità della presente riforma potranno apprezzarsi in pieno
Solo ove psicologa da parte di tutti
Il senso di una giustizia senza spada vivere chiamata la giustizia riparativa che compia il difficile ma prezioso cammino di una ricomposizione del conflitto che nasce dal reato
Riqualificando sia il senso del processo che assume tutta un'altra valenza sia soprattutto il senso della pena inflitta
Come previsto deve intestato illuminante anche se alcune cose gli ha soltanto lasciate intuire
Cedo la parola Valentino Alberta non prima di aver sottolineato solo alcune espressioni credo che sia un punto molto importante con la l'espressione del responsabilizzare al di là di ammettere o meno
Il fatto perché poi è un tema
Che spesso ci si trova ad affrontare in fase esecutiva anche in fase di messe alla prova minorile dove una delle distorsioni
Tipiche del processo è quella di aspettarsi che il da parte dei minori c'è una missione completa integrale del capo contestato
Per che si ritenga
Ammissibile un percorso umano della messa alla prova quindi poi nella dato precipitato materiale spesso tradisce quella che è un'applicazione molto poco attenta invece a una a limiti che sicuramente potranno e di confini possano essere difficili da individuare ma sicuramente uno costituzionalmente molto più apprezzabili
Manin Tina mare scampi gli appunti sono troppi quindi
Tanto visto che è scritto anche tu avrai
Buonasera a tutti grazie a tutti voi a tutte voi c'è invitate chi è presente chi ci ascolta
Alle altre persone che parlano questa sera dunque io riportano tutti su un piano molto più terra terra rispetta la splendida relazione del dottor Bortolato
Che ho apprezzato moltissimo per le linee teoriche che riportano davvero a questo livello molto alto e molto affascinante della giustizia riparativa
Mettendomi in un'ottica che è un po'quella che l'avvocato Comi ha giustamente rappresentato all'inizio che è quella di un avvocato penalista attento alle garanzie
E come dire anche forse partito con un certo scetticismo rispetto a questa materia quale sono io tenete presente che io non faccio minorile proprio perché il procedimento a carico di minorenni per me è una cosa che non è tanto un processo penale presso scusatemi per la come dire la poca attenzione al linguaggio che sto usando però per mettere le cose in chiaro ecco
Io perché mi sono trovato occuparmi di questo tema perché a Milano movimento
Importante affascinante mi ha in qualche modo coinvolto a partire dal libro dell'incontro dal due mila quindici tutte queste presentazioni ha avuto modo di conoscere la professoressa Mazzucato professor Ceretti ho avuto modo di discutere con la professoressa Mazzucato in particolare nella mia ottica cioè dell'avvocato che in qualche modo è inizialmente rimasto molto sorpreso all'idea che si potesse in qualche maniera vedere un qualcosa di diverso un qualcosa di meglio come ha detto qualcuno di molto importante rispetto al diritto penale
E allora perché dico che la mia ottica di partenza è un po'quella dell'avvocato Comi la giustizia riparativa c'è c'è già adesso c'è per alcuni alcune parti c'è in termini assolutamente scientifici e rigorosi abbiamo una mediatrice che io conosco bene che da anni opera sul territorio milanese in termini assolutamente come posso dire
Rigorosi teorici
C'è anche in progetti che in concreto sono molto meno rigorosi chi di voi bazzica le carceri avrà sicuramente visto oltre villa le proposte che vengono fatte in diversi istituti penitenziari di programmi di giustizia riparativa che anche rispetto alle linee delineate dal presidente Bortolato forse non sono poi così così precisi
Ma quello che voglio dire io è che con la giustizia riparativa dovremo avere a che fare finalmente avremo a che fare con la giustizia riparativa ben regolamentata perché non ho dubbi che il gruppo di lavoro avrà proposto delle soluzioni assolutamente attenta alle garanzie e quindi che ci consentiranno di lavorare con la giustizia riparativa
Avendo quell'attenzione agli snodi problematici che in qualche modo chiediamo a gran voce
E quindi come dire lasciare perdere la giustizia riparativa per questo nostro istintivo scetticismo credo sia un errore quindi mettiamoci insomma a vedere in che modo si può lavorare anche comunque l'approccio di formazione comune a cui faceva cenno ho citato due volte l'avvocato come glielo direte che sono stata molto ossequiosa con il prezzo di un intervento del prossimo congresso questo
Perché ha fatto quel cenno all'ottica comune condivisa che in effetti suggerisce secondo me in questo ambito come in pochi altri una formazione comune a tre tra gli operatori ma soprattutto dico io tra avvocati magistrati perché bisogna imparare a parlare un po'la stessa lingua
E in questo ambito secondo me siamo ancora
è un po'lontani
I principi su cui mi sollecitava sollecitavano le colleghe che sono un po'quelli che poi voglio dire ognuno di noi nella perciò se la giustizia riparativa in mente
Giustamente la presunzione di non colpevolezza prima di tutti gli altri
Sicuramente anche un tema di tassatività però perché il presidente Bortolato su questo è stato molto preciso e ha già c'ha dato ha dato un sacco di indicazioni non speravo in tutta questa queste indicazioni
Perché poi alla fine uno dei rischi della giustizia riparativa soprattutto in fase esecutiva e che diventi una sorta di pena accessoria una pena in più rispetto a quella prevista dalla legge questo è un altro tema che rispetta i principi teorici dobbiamo tenere bene in mente
E in ogni caso c'è un tema di principi diciamo regole processuali in generale a cui noi dobbiamo stare particolarmente attenti dobbiamo in sostanza a mio parere finisco la premesse vado poi al sodo rifuggire da atteggiamenti aprioristicamente scettici
Perché per le ragioni che ho detto perché sostanzialmente
La giustizia riparativa c'è e dobbiamo imparare a gestirla
Anche da atteggiamenti assolutamente entusiastici che perdono però d'occhio il tema delle garanzie e approcciarci comun
Lo strumento utile che deve essere appunto dicevo fatto funzionare con uno sguardo laico anche perché il presupposto di tutto questo ragionamento che o ritrovato nelle parole del presidente Bortolato ma che vorrei rappresentare in modo come dire
Preciso come premessa e che il nostro sistema processuale anche se a noi piace perché piace a me per primo a pensare che il processo si esclusivamente luogo di accertamento della responsabilità
E quindi che appunto i principi siano quelli che come dire lo scopo di tutta l'attività processuale sia solo esclusivamente quello lo sappiamo benissimo che il processo penale per come è strutturato a degli spazzini invece più ampi ha degli spazi in cui entrano in gioco altri elementi che hanno a che fare
In primo luogo con la quantificazione della pena
Quello che voglio dire è l'articolo centottantasette del Codice di procedura penale quando prevede quale sia l'oggetto di prova ed include per forza tutti quegli elementi che servono per accertare le circostanze per accertare la procedibilità
Per quantificare la pena fa sì che giocoforza in treno tutti i fatti successivi alla commissione del reato che sono quei fatti che servono appunto per fare dei riferimenti precisi ai sensi dell'articolo centotrentatré comma secondo per quantificare la pena no per esempio
Quindi banalizzo ancora una volta davvero facendo un salto all'indietro rispetto al presidente Bortolato banalizzo ma spero di avere una o anche un di dare il via sì si tiene in considerazione un atteggiamento come si diceva riparatorio dal punto di vista del risarcimento e quindi
è appunto quello che poi può costituire anche un'attenuante
Non c'è possibilità che non venga in considerazione un atteggiamento e di di partecipazione a un'attività di dialogo con la persona offesa che per forza dovrà essere tenuta in considerazione dal giudice che procede io visto focalizzando sull'attività del processo di cognizione perché credo che è lì che si percepiscano più forti i dubbi
Ma io credo che sia l'aggiorniamo da questo punto di vista in modo come dire aderente rispetto al nostro Codice e ragioniamo sul fatto che la quantificazione della pena le circostanze eccetera facciano parte
Dell'accertamento del giudice non possiamo che accettare che anche le condotte i programmi di giustizia riparativa
Debbano
Entrare nel processo di cognizione esattamente come tutti gli altri elementi che vengono in considerazione nel processo di cognizione ovviamente ci sono poi diversi livelli in qualche modo
Chi mi ha preceduto anticipato che
In diversi snodi verranno in in questione il programmi di giustizia riparativa quindi sia per la quantificazione della pena mi pare d'aver intuito da quella cena la gravità del reato le circostanze che in alcuni casi rispetto a ipotesi di estinzione del reato comunque di chiusura del procedimento penale
D'altra parte un'indicazione decisiva ce l'abbiamo sempre la legge delega a proposito di speciale tenuità del fatto perché uno degli incisi aggiunti sulla speciale tenuità del fatto riguarda proprio le condotte successive al reato e quindi è chiaro che quello che si fa dopo compresi i programmi di giustizia riparativa o forse per primi giusti tramite giustizia riparativa potranno a potrà addirittura avere un effetto di chiusura del procedimento e quindi è ovviamente ancora più radicale
Cerco di fare un'analisi succinta ma un po'come posso dire concreta di quelli che secondo me potrebbero essere gli snodi in concreto problematici ovviamente io lo svantaggio di non conoscere la bozza di articolato e quindi di non sapere sì su questi punti specifici sia già stata data una una una una soluzione
Forse su qualcosa appunto qualche spunto c'è stato dato ma vediamo ecco allora io credo è stato detto già prima da dalla collega Mangeri progetti che Proietti che diciamo che gli snodi essenziali gli aspetti diciamo più di ricatti si collochino nel momento in cui il il caso viene inviato davanti al mediatore o comunque a chi gestisce il possibile programma di giustizia riparativa stiamo parlando in questo momento soltanto di fase di cognizione e lì si colloca la la problematica che è già stata trattata della appunto ammissione del nucleo essenziale del fatto o mi pare di aver intuito dell'esistenza quanto meno di un conflitto perché credo che le regole internazionali
Vadano in questa direzione allora non si richiede una confessione su questo appunto non avevamo dubbi
Non si richiede probabilmente una missione del fatto in termini ampi sì dovrà richiedere certamente una una una missione dell'esistenza del conflitto ma anche perché parliamoci chiaramente anche da un un come dire un ottica pragmatica
Chi Dinoi ipotizza darebbe un dialogo tra presunta vittima e presunto autore di reato io ci piazzo questo presunto davanti proprio perché il mio approcci cerca di essere più attento diciamo rispetto alla a questi a queste connotazioni che che ben conosciamo
Se ci fosse un assoluto diniego delle circostanze del fatto cioè io non ero lì io questa persona non l'ho mai vista né conosciuta sarebbe una strada ovviamente impercorribile in concreto quindi non facciamoci problemi come posso dire che vanno al di fuori
Del dell'approccio anche pragmatico no alla alla
Alla giustizia riparativa però ci sono altre questioni e per me sono questioni importanti per esempio ci sono diverse situazioni di fatto in cui il tema non è tanto quello che è accaduto come cronologia dei fatti ma la qualificazione giuridica di quello che è accaduto classico esempio che mi viene in mente reato di maltrattamenti sì ci sono stati dei litigi magari appunto sappiamo che non occorre la violenza fisica basta
La violenza psicologica come che ti che te ci mettiamo allora quello che io credo però qua
Lancio e vediamo se magari dottor Boston Bortolato ci aiuta
Qui la commissione Cascini che si è occupata della traduzione di quel di quella di lega anche se parziale anche se in un'ottica diversa aveva previsto che diciamo che la le il consenso al alla alla mediazione esso sedato al mediatore anziché al giudice e questo secondo me metterebbe al riparo diciamo il rischio dal rischio che il giudice comunque abbia è una dichiarazione della persona che chiede di poter accedere a un programma di giustizia riparativa
Il cui uso poi potrebbe essere come dire certi in teoria non consentito ma poi in pratica percepito ecco quindi mi chiedo se nella valutazione sulle condizioni di accesso che il presidente Bortolato c'ha detto essere limitato esclusivamente all'esistenza di pericoli per l'incolumità e poi qua si apre un altro secondo me un altro aspetto però questa diciamo valutazione sulle condizioni di accesso
Dovrà essere fatta comprendendo vi questa questa dichiarazione diciamo sul sul suo riconoscimento del conflitto davanti al giudice oppure se questa sarà riservata esclusivamente all'ambito della mediazione punto interrogativo
La questione dell'incolumità mi ha mi fa piacere che sia struzzi è stata anticipata perché comunque uno di quei temi che da per diversi operatori ha costituito un problema
Anche dal punto di vista diciamo della ricostruzione sistematica nel senso che qualcuno addirittura sosteneva prima della legge delega che per alcune tipologie di reati quell'intra familiari in particolare ci fossero dei vincoli
Due derivanti dalle convenzioni internazionali in particolare dalla convenzione di Istanbul
Che escludevano la possibilità di ricorrere alla giustizia riparativa per quelle tipologie di reati so che processo Cereti ha sempre sostenuto che si tratta in realtà di un errore di traduzione che non è così ci devono essere delle modalità particolarmente attente rispetto a loro potenziale squilibrio diciamo tra le parti in causa e so che si parla per esempio della possibilità di operare la mediazione con due mediatori uno per ognuna delle parti che poi si parlano tra di loro per esempio ecco però ecco questo tema della possibile esistenza di situazioni di pericolo lo vedo come un tema che potenzialmente può
Essere utilizzato
Dalla magistratura di cognizione come un freno no perché rispetta alcune tipologie di reato non vorrei che poi si rischiasse di scivolare verso una presunzione di possibile situazioni pericolose e mi chiedo anche però questa è la domanda da processualista rompiscatole che già mi ero posta e non so però se abbia un senso sia il provvedimento con cui l'accesso alla giustizia riparativa venga negato
In modo
Ingiustificato possa essere oggetto di una qualche forma d'impugnazione perché è vero che non c'è un diritto alla giustizia riparativa perché non non avrebbe senso ipotizzare la giustizia riparativa come sistema separate complementare
Sì gli strumenti venissero a coincidere con quel vigile del processo penale però è anche vero che la giustizia riparativa avrà delle ripercussioni poi processuali mi par di capire anche Bin incanalate ben chiare e quindi a questo punto non lo so ecco io metto più dubbi che non dare risposte ovviamente anche perché non sarà in grado non non non lo posso fare un altro aspetto che io avevo evidenziato come critico non so come sia stato risolto perché è quello legato alla inutilizzabilità ovviamente di quello che accade in mediazioni in particolare del risultato negativo allora
Io credo che al di là del divieto assoluto di valorizzare un il sito
Diciamo un non esito ovvero un esito negativo sia importante capire che cosa dovrà contenere la relazione del mediatore io so che chi fa mediazione adesso ha delle regole molto rigide molto precise rispetto al contenuto della propria relazione l'autorità giudiziaria
Io sognerei in un mondo perfetto
Una relazione sostanzialmente vuota in tutti questi casi perché qualunque mezza parola detta sulle ragioni del fallimento della mediazione secondo me è pericolosa non so se ci sia una disciplina non so se la dottoressa Vaira che su questo punto avrà sicuramente un'esperienza pratica da da
Da esporci potrà dare qualche risposta
E ultima cosa sulla sulla questione della cognizione di un'altra cosa che evidenzio e che spero sia stata disciplinata e quello della diciamo che che deriva dalla lettura della legge-delega mi pare che si tratti in particolare della della lettera d
Voci non me lo ricordo quando si parla di inutilizzabilità delle di quando si parla di utilizzabilità delle dichiarazioni la confidenzialità e della conseguente inutilizzabilità delle dichiarazioni c'è una clausola nelle vie legge-delega che dice salvo consenso delle parti
Allora importante anche qualche aprire se ci sarà una disciplina ma se non ci sarà in qualche modo cercare di andare nella direzione della giurisprudenza attenta capire in quale sede questo consenso si può manifestare perché un consenso di questo tipo deve essere un consenso assistito da un difensore voglio dire non è pensabile che venga dato un consenso in mediazione l'utilizzabilità
Di quelle dichiarazioni nel processo penale e banale forse però credo che insomma si è importante
Evidenziare anche questo aspetto ultimissima cosa ma la delega su questa è abbastanza chiara so che c'è stata qualche discussione perlomeno mia è giunta voce che ci sono state discussioni e ruolo dell'avvocato rispetto all'invio del caso allora io la delega parlava di invio da parte dell'autorità giudiziaria del caso
E quindi non si un ruolo attivo del difensore diretto non si è credo immagino potuto ipotizzare perché la delega era chiarissima
Certo che però in fase di cognizione vi faccio qualche esempio ci sono dei momenti in cui non c'è una vera e propria autorità giudiziaria competente cioè c'è è perché c'è sempre un autorità giudiziaria competente lo sappiamo benissimo
Ma in concreto ci sono situazioni tipo
Decreto di citazione diretta magari e messo ma ancora in quella fase di lavorazione che magari dura assi Colino chi è il giudice a cui posso in qualche modo proporre un'istanza di invio di un caso in concreto non c'è cosa la deve fare il presidente della sezione boh non lo so insomma altra fase quella della pendenza del dell'appello magari anche in fase di trasmissione di atti di assegnazione alla sezione ci sono questi momenti in cui il difensore potrebbe essere l'unico soggetto in grado di individuare diciamo le ragioni concrete perché un programma posta Biasi e in quei casi chiaramente appunto sarebbe stato a mio parere molto positivo potrà avere una un invio diretto da parte del difensore ovviamente con tutte le cautele del caso lo stesso vale un po'per l'esecuzione ma ci arrivo tra un attimo
Rispetto alla fase di esecuzione faccio un po'la Critique con una ma tenente veramente in considerazione il fatto che io parto dal presupposto che ho fatto all'inizio c'è che io cerco di evidenziare degli snodi critici ma cerco di mettermi anche nell'ottica di chi crede e look ci credo davvero che la giustizia riparativa quando funzione ossia effettivamente molto più gratificante di qualunque tipo di esito del procedimento penale sia per l'autore di reato che per la vittima io credo che anche l'ottica dell'autore di reato sia assolutamente come posso dire
Una ragione ottima per sostenere ecco questo tipo di di sistema
Per quanto riguarda l'esecuzione dicevo
Accennava al fatto appunto che ci siano stati esperimenti quanto meno un punto in Lombardia nella zona del milanese abbiamo tanti tanta tanti tanti progetti di giustizia riparativa abbiamo il CID centri ovviamente di giustizia riparativa che adesso
Mi pare che c'è stato un momento di blocco di programmi per adulti di mediazione per via per adulti però poi credo che si ripartiranno con questi programmi ecco sono in atto già programmi anche per gli adulti di nuovo
Io vedo due problemi ecco potenzialmente e li evidenzia anche qui sempre nell'ottica di dire cerchiamo di far sì che si vada nella direzione corretta
E cioè
Sono questi quelli problemi che vedi uno vedo uno l'ho già anticipato ed è legato al fatto che la giustizia riparativa corre il rischio di diventare una sanzione
E aggiuntiva rispetto alla pena irrogata ho in mente in particolare ovviamente la la diciamo la la l'esecuzione di una pena detentiva ma poi gli stessi ragionamenti valgono per l'esecuzione di qualunque tipo di pena
Perché dico che il rischio che diventi una pena accessoria c'è e che e soprattutto dico che dobbiamo prestarci particolare attenzione a questo rischio
Perché io vedo in concreto una certa tendenza della adesso dire la magistratura di sorveglianza è sempre sbagliato perché poi sono dei singoli magistrati non c'è certo un'impostazione univoca anzi comunque vedo una tendenza da parte di alcuni magistrati ante imporre di fatto ad imporre l'effettuazione di programmi di giustizia riparativa neanche in casi estremi come era stato in passato in passato ci sono state alcune ordinanze del tribunale di sorveglianza di Milano rispetto a terroristi in particolare erano persone condannate per reati di terrorismo donna nera in particolare
Di imposizione di programmi di avvicinamento alla vittima per ottenere la liberazione condizionale
Ancora ancora per la liberazione condizionale rispetto alla prova del sicuro ravvedimento forse diciamo come posso dire ricostruita in modo corretto ma questo approccio lo posso comprendere io vedo purtroppo sempre più spesso
Richieste di seguire proprio programmi di giustizia ripartivo in provvedimenti di rigetto di permessi premio per reati comuni il che è una cosa che mi sembra francamente eccessive mi sembra davvero una una distorsione dello strumento
Abbastanza grave e quindi credo che questo tipo di di cosa vada segnalate vada combattuta
L'altra questione che vorrei evidenziare il rischio che nella fase di esecuzione non sia l'autorità giudiziaria e quindi la magistratura di sorveglianza curare in concreto l'invio dei casi ai centri di giustizia riparativa e quindi alla mediazione o a agli altri strumenti che sono stati già rappresentati ma che in concreto questo questa possibilità venga delegata alle direzioni degli istituti penitenziari è il che non può essere perché l'ottica comunque di un direttore di un carcere
Non è come dire non non non non non può sostituire ecco non posso seguire la valutazione della sussistenza dei criteri per l'accesso e quindi anche dell'utilità del Progetto di giustizia riparativa quella quello dell'autorità giudiziaria
Ovviamente nella fase di esecuzioni si pone in termini ancora più forti la diciamo la scarsità del potere d'iniziativa dell'avvocato perché sappiamo perfettamente che in quella fase di esecuzione della pena
In alcuni casi l'avvocato proprio non c'è e perché sappiamo che una buona parte della popolazione carceraria non ha non ha un difensore effettivo nella fase di esecuzione e quando c'è fa molta fatica anche a interfacciarsi con l'istituzione penitenziale sappiamo appunto chi chi si occupa di queste nati ieri la fatica che facciamo ad avere un'interlocuzione diretta con chi
Con chi si occupa del trattamento e quindi insomma tutto quello che due
Dopo di che
Cerco appunto come mio proposta di essere sintetica riservandomi eventualmente appunto se riusciamo a dialogare anche in un momento successivo una un intervento seguente io credo che
Dobbiamo alle incolta il come di avere in testa anche un altro aspetto che è stato è stato evidenziato da Angela compagno nella sua introduzione cioè
Rispetto a un processo penale in cui il ruolo della vittima in qualche modo
Presenta una serie di criticità rispetto alla nostra funzione in tutti in come posso dire di di tutori di di di custodi delle regole del processo penale allora
Premesso che ovviamente è un tema sulla su su cui la nostra sensibilità credo che sia assolutamente comune condiviso siamo convegno dalla Camera penale di Roma credo che insomma non ho bisogno di fare premesse di nessun tipo da questo punto di vista io credo che però dovremmo ragionare in un'ottica diversa e cioè noi sappiamo che in concreto non in astratto perché Presidente Bortolato l'ha detto la vittima in astratto non conta niente nel processo penale ma noi sappiamo che conta eccome se conta conta perché conta per l'opinione pubblica conta per la stampa conta per l'atmosfera che a volte in certi processi si crea
In termini di sfavore no per le per l'accusato poi insomma fa parte delle delle delle delle cose della vita quindi la vittima in concreto conta però
Quello che io dico è che per e lei è questa la riflessione che propongo quel per chiudere e che io credo che una sede come quella della giustizia riparativa
Come sede per un ascolto è un'espressione un ascolto della come posso dire della prospettiva della persona che afferma di avere subito un reato appunto la presunta vittima diciamo presunta sia una sede molto più idonea all'espressione di questo tipo di
Esigenza di ascolto e di confronto i anche di come posso dire di pretesa nei confronti del presunto autore di reato di ricevere qualcosa in cambio
Chi non il processo penale che cosa voglio dire che si noi creiamo i presupposti per un confronto di questo tipo rispettoso ovviamente di regole processuali che evitino quelle commistioni nota i due ambiti e che quindi inquinino il processo penale
Peraltro sono d'accordo col presidente Bortolato quando dice che in fondo tutti noi abbiamo accettato la messa alla prova che resta una cripto sanzione come l'ha chiamata a qualcuno
E perché diciamo che il reato si estingue ma quella roba lì è comunque no chiediamo la messa alla prova se la messa la prova non so non va facciamo il processo ai e nessuno di noi si stava traccia le vesti no per cui
Credo che ecco poi però iniziano a volte più astratti che concreti tornando al discorso della vittima
Io credo ripeto che incanalare quel tipo di prospettiva della vittima nella giustizia riparativa
Liberi il processo penale da tutti quelli in quegli aspetti inquinanti processo e l'esecuzione il processo l'esecuzione penale da tutti quegli aspetti inquinanti che sono poi quelli che vediamo quando appunto
La cassazione dichiara prescritto il reato e i parenti delle vittime si manifestano sulla scala nome adesso
E non ho capito
No va be'o dal suo basto
Ah no non capita mai certi scocca diciamo che ci sono stati casi clamorosi viareggio eccetera insomma quelle situazioni in cui la voce delle vittime diventa una voce pesante ingiustificata
Inquinante sul processo penale anche sull'esecuzione perché quando viene concesso un permesso premio anche quello che vent'anni prima aveva fatto qualcosa di gravissimo nessuno dice che non non si tratta di cosa gravissima e la stampa sollecita i parenti della della vittima di allora e scoppia la polemica ecco questo è la cosa che fa più male no rispetto alle ai principi del nostro processo penale dal nostro esecuzione penale
Costituzionalmente orientata
Chiudo quindi dicendo che io credo che la giustizia riparativa sia anche uno strumento per far sì che processo penale in esecuzione penale
Tornino ad essere il luogo privilegiato di tutela dei diritti della persona accusata di un reato ed è una persona condannata per un reato grazie
Altri stimoli mi è venuto in mente del German del giudice che è comunque un tema sottostante tutti i vostri interventi dall'introduzione delle domande provocatorie a poi gli interventi sia di anticipazione del decreto attuativo che di aspettino di critici devono buona riuscita di uno strumento che sicuramente lo tenterà vediamo come molto interessante e utile
Perché poi riuscire a ogni distogliere l'attenzione
Da una certa pruderie che poi
Caratterizza taluni processi per caratteristiche peculiari tipologia di reato di tipologia di accusato
O altro di strumentalizzazione che viene fatta per ottenere perché non nessuno può dimenticare che la il caso Cucchi nasce dalla strumentalizzazione mediatica con fatto laddove
C'era stata una disattenzione da parte di chi avrebbe dovuto indagare o comunque questa poi la tesi che è risultata affermata dalle sentenze
Quindi sicuramente riuscirà reperti Prestinari sui binari corretti sarebbe utile anche a non caricare sulle spalle di chi deve decidere i vari
Pezzi della vita procedimentale e quindi è lecito procedimentale una peso maggiore rispetto a quello già gravoso che deve portare
Detto questo arriviamo a che cosa avviene quando si intraprende un programma un procedimento di mediazione dal punto di vista
Concreto fattuali e e anche qui quali sono quelli che possono essere io stetti pratici i i nodi che si intravedono e per questo dà la parola alla dottoressa valida decente la cooperativa di che di Milano grazie
Grazie agli organizzatori per l'iniziativa per l'invito e comincia anch'io come Valentina Alberta da uno uno snack alle parole del presidente commi
Cercando di riconnette lei con la raccomandazione del Consiglio d'Europa del due mila e diciotto
Che ci dice
Cito dovrebbero esservi consultazioni regolari tra i diversi attori del sistema della giustizia penale
Al fine di favorire lo sviluppo di una comprensione comune del significato e delle finalità della giustizia riparativa
Dunque mi sembra assolutamente che il contesto in cui ci troviamo sia pienamente in linea con le parole della raccomandazione
Nella stessa direzione la dichiarazione dei ministri della giustizia degli Stati membri del Consiglio d'Europa
Molto recente dicembre due mila e ventuno la nota dichiarazione di Venezia
Ci dice che la giustizia riparativa dovrebbe essere una giustizia che
Terme hanno il sistema di giustizia penale
Nella direzione di contribuire ad un rito utilizzarlo in modo più efficiente
In modo personale e socialmente inclusivo
Contribuendo in tal modo anche a migliorare il modo in cui le nostre società si occupano dei colpevoli e delle vittime
In tal senso le risorse finanziarie umane oltre che adeguate dovrebbero essere viste come un investimento nel futuro e fa morenti la sicurezza e il benessere delle nostre società
Per chi come me è una pacca Tycho Near della mediazione queste parole ambiziose molto lungimiranti sono vissute proprio come il frutto di un lavoro che in Italia è cominciato a metà degli anni novanta e che ha avuto come ambito elettivo di ricerca e di sperimentazione l'ambito minorile
E tutto quello che siamo riusciti a sperimentale in questo ambito adesso trova felicemente sbocco anche nell'ambito adulti
Quello che
In un momento successivo visto che oggi non c'è la possibilità di utilizzare delle slide ma appunto è un materiale che volentieri metto a disposizione
Ho provato in modo davvero molto schematico e sicuramente iper semplificando a costruire un piccolo prospetto in cui poco individuato cinque punti di focalizzazione quindi cinque costruttivi e ho provato a declinare lì secondo il linguaggio del processo penale secondo quello della giustizia riparativa
Parto dal primo costruttori costruttore alto
Nell'ambito del processo penale possiamo dire che il significato che viene attribuito a questo costrutto è quello di un fatto da accertare
Chiaramente Valentina Alberta ha già reso molto più raffinato il ragionamento ma io lo riporto invece all'aspetto più basi con
Nell'ambito della dei programmi di giustizia riparativa l'accezione di significato che diamo a questo costrutto è la rottura di una relazione
Quindi una fattura in chiave relazionale che riguarda l'autore del reato e della vittima
Chiaramente la dimensione della frattura relazionale è molto visibile quando l'autore del reato e la vittima
Hanno una conoscenza pregressa tra di loro in un qualche modo il reato si configura come il precipitare in chiave negativa
Di questa relazione preesistente
Quando viceversa l'autore del reato e della vittima si conoscono al momento stesso della commissione del fatto reato
Ci viene in un qualche modo in soccorso la letteratura per comunque tenerci ancorati all'idea di questa frattura le relazionale e la letteratura ci dice che si tratta di una frattura in chiave simbolica
Di quello che è il patto di cittadinanza che ci
Accomuna tutti in un qualche modo nella stette attivato almeno a livello teorico che nulla di ingiusto dovrebbe accaderci nel momento in cui entriamo in relazione gli uni con gli altri
Secondo costrutto il costrutto partecipazione nell'ambito del processo penale abbiamo una partecipazione dell'autore del reato e della vittima
In prevalenza delegata ai difensori quindi abbiamo una parola tecnica
Una parola che è funzionale appunto a l'accertamento della responsabilità o meno rispetto alla commissione del fatto
Quando parliamo di partecipazione nell'ambito dei programmi di giustizia riparativa
Parliamo di una partecipazione che invece e non può che essere quella legata alle parole dei protagonisti del fattore atto quindi una partecipazione che essi prima c'entrava con arrivare a dire ciò che è successo
Lui a che fare con la possibilità per le parti di dire ciò che mi è successo un quindi una parola che viene utilizzata necessariamente in prima persona e che ha a che fare con l'esperienza
Squisitamente personale
Terzo costruttore la procedura
Nel processo penale
C'è un iter che
è orientato a mette a disposizione dell'autorità giudiziaria degli elementi di prova
E di controllo rischi nella giustizia riparativa abbiamo un dialogo tra le parti che avviene in una sede extra giudiziaria
Che avviene solo e a fronte del consenso di entrambe le parti e che si concentra come è già stato
A rappresentato si concentra sul precetto della norma cioè si concentra sulla fattispecie
Che da astratta negli scambi di alloggi sci tra le parti diventa una fattispecie raccontata in chiave schieri iniziale
In un qualche modo diventa una fattispecie incarnata dai protagonisti del fatto
Quarto costrutto responsabilità nell'ambito del processo penale la responsabilità attiene alla dimensione della rispondere di qualche cosa
Nell'ambito della giustizia riparativa attiene alla dimensione del rispondere verso qualcuno
Ultimo costrutto la risposta cioè l'esito di questi due it Ram
Nel caso del processo penale
La quantificazione di un eventuale pena in vista del renderla esecutiva
Nel caso della giustizia riparativa
Un dialogo che consente alle parti di progettare
La riparazione ovvero di pensare insieme ad un'azione positiva che sia capace di testimoniare il cambiamento del clima relazionale tra le parti stesse
Mi richiamo nuovamente in Breve alle disposizioni internazionali in questo caso dell'ONU del Duemila
Anche qui richiamando un passaggio che è già stato citato
Disposizioni che ci incoraggiano a sviluppare delle politiche di giustizia riparativa delle procedure dei programmi che promuovano di rispetto dei diritti dei bisogni e degli interessi
Dei protagonisti del fatto di reato
Arrivo a parlare di questo aspetto la raccontando vivo un caso pratico così come gli organizzatori mi avevano sollecitato a fare
E e devo dire che il titolo di questo convegno che ho trovato molto originale e molto suggestivo
Mi ha fatto pensare ad un caso in realtà qui potrai appunto un po'deludere le aspettative un caso che riguarda l'esecuzione quindi non alla fase
Anticipata
Si tratta di un caso che riguarda un così detto reato senza vittima quindi articolo settantatré del DPR trecentonove del novanta
Un caso di violazione legge droga
Il caso vede come autrice di reato una persona che quando viene segnalata al centro per la giustizia riparativa è ancora in carcere
Dopo poco ottiene l'affidamento in prova
è una persona che quando ci viene descritta dagli operatori che l'hanno conosciuta ci viene descritta come estremamente in grado di cogliere tutte le opportunità trattamentali che le istituzioni mettono a disposizione
è in un certo senso una personale al profilo un po'atipico nel senso che l'ha condotto una doppia vita sia dal punto di vista lavorativo ok delle relazioni famigliari che di quelle affettive
In cui tutti i suoi ricevimenti principali erano completamente all'oscuro della sua appunto carriera parallela criminale
Quindi
Una persona che è sicuramente Alessandro Malgara non avrebbe definito una detenuta sociale
Nella prima fase della sua carriera criminale aveva un ruolo molto attivo per il quale andava in Sudamerica con la liquidità che le permetteva di organizzare il viaggi di corrieri in Italia
Interviene una prima carcerazione
Che questa persona racconta con l'arguzia che la contraddistingue una prima carcerazione che lei vive da a casa integrata tranquilla ci dice che il suo silenzio era strapagato
Al termine di questa prima carcerazione
Il sistema criminale di appartenenza alla include di mansionari vola quindi la sua abitazione diventa un magazzino dove lei confeziona le dosi che poi vengono date ai ragazzi che spacciano
Arriva la seconda carcerazione quindi il momento più vicino a a quello di cui vi sto parlando io
E e lei nuovamente in modo arguto dice a questo giro invece la mia carcerazione una carcerazione dal nullatenente ormai sono una disoccupata
Questi piccoli dettagli ve li racconto per dar l'idea di una persona che rivendica fortemente le sue scelte di vita passate
E che in un qualche modo le contrappone al fatto che adesso sta vivendo una vita che in un qualche modo non ha scelto
Sicuramente è una persona che conosce i fatti principali della causa
Allo stesso tempo non è una persona per la quale diremmo in senso stretto che c'è stata una revisione critica del reato è una persona fortemente ancorata la convinzione che che acquista fa una scelta una scelta libera e dunque ci dice io non sento di avere una persona fisica a cui ho fatto del male
Come prepariamo l'incontro con la vittima come creiamo le condizioni per aiutare questa persona a considerare il reato in un modo diverso
Proviamo a introdurre nel suo orizzonte di pensiero il fatto che se chi acquista lo fa per una libera scelta ci potrebbe essere anche qualcuno che non sceglie e tuttavia vive drammaticamente le conseguenze che hanno a che fare con la Commissione di questa tipologia di reato
Questa sollecitazione
Aiuta
Questa persona che fittiziamente chiamerò Valeria aiuta Valeria a mettere a fuoco la figura che noi chiamiamo della vittima secondaria quindi la figura di un familiare di una persona tossicodipendente e inizia a maturare il suo intera S a un possibile incontro con la madre di una persona tossicodipendente
Usiamo delle domande per approfondire questa fase di appunto maturazione del suo interesse al percorso delle domande di questo genere
Perché la voglio incontrare
Perché potrei volerla conoscere intavolare con lei un dialogo permette qual è la molla
A quali domande vorrei una risposta
Quello che Valeria ci dice è che per lei la molla
è la il voler comunicare a questa ipotetica mamma che non è giusto che i genitori delle persone tossicodipendenti pensano che sia colpa loro
Valeria dice io voglio raccontare la mia storia la mia storia è quella di una figlia che stata amata che non ha avuto alcun tipo di trauma legato alla sua famiglia di origine è stata la mia individualità che ha giocato un ruolo rispetto alla scelta che ho fatto stia come ex consumatrice di cocaina sia come autrice del reato di cui gli ho detto
A questo punto andiamo ancora un passo in avanti e Valeria arriva a dirci che si sente pronta a questo incontro è pronta ad ascoltare questa mamma e pronta anche a farla sfogare
è pronta a raccontare disse a rispondere a delle eventuali domande di questa mamma magari a rendersi conto di qualcosa che magari ancora non riesce a dire
A questo punto in un qualche modo consideriamo conclusa la fase che noi chiamiamo di mappatura delle vittime
E ci raccordiamo con gli operatori del SerT perché a questo punto diventa decisivo individuare una cosiddetta vittima specifica quindi una madre ovviamente che non pagasse
Non è direttamente collegata ai fatti per i quali Valeria è stata condannata grazie agli operatori del SerT individuiamo la madre adottiva di una giovane tossicodipendente
Da cocaina che si trova attualmente in carcere per aver commesso in concorso un reato grave contro la persona
La fase di colloquio preliminare che riserviamo a Grazia chiamiamo così questa mamma
Parallelamente a quella che in precedenza abbiamo riservato a Valeria è una fasi in cui in un qualche modo ci colpisce che l'enfasi Di Grazia
E più sulla frattura della fiducia che lei ha vissuto nei confronti delle istituzioni che non paradossalmente la frattura rispetto a chi ha commesso il reato
Questa mamma ci racconta che ha fatto numerose denunce che non hanno di fatto trovato sponda nelle istituzioni che lei ha sentito dunque fortemente assenti
E conclude dicendo era inevitabile che mia figlia finisse così
Questo tipo di scenario sassi che per grazia l'interrogativo ossia affronti di tutto ciò ma io con chi mi devo riconciliare
E questo tipo di domanda aiutano i mediatori a qualificare il tipo di proposta che li stiamo facendo
Come quella di una giustizia che
è un dialogo che parte da una frattura e che
Riguarda una frattura
Questo il tipo di significato della proposta diventa interessante per Grazia e di fatto riusciamo a organizzare l'incontro tra questi due donne
L'incontro ha permesso loro di rileggere ciascuna la propria storia non più solo attraverso le parole che inquadrano la storia dal punto di vista giuridico ma con delle altre parole cioè con le parole dell'altro le parole che fanno capire come le rispettive vite
Sì siano modificati a fronte di quel reato
L'incontro si conclude con una riparazione simbolica quindi non viene preso nessun impegno ripara attivo in chiave concreta
E di fatto la riparazione simbolica attiene in un qualche modo ad aver compreso che il debito che sta pagando occhi Valeria sta pagando con l'espiazione della condanna
è un debito nei confronti di qualcuno che è reale
A distanza di qualche tempo dall'incontro di mediazione come siamo soliti fare facciamo un follow up quindi io la possibilità di riparlare con entrambe riparlo con prima con Valeria e Valeria mi dice che dopo poco poco dall'incontro di mediazione e di sua iniziativa ha scritto un bene un breve testo
Riferito all'esperienza che ha fatto
Con grazia condivide come questo ha scritto e a quel punto io
Le chiedo se è d'accordo nel condividerlo anche con grazia previo assenso di grazia stessa
O a piacere di concludere questo mio racconto sul caso e e più in generale del mio intervento condividendo anche con voi questo scritto
Ho voluto fortemente questo incontro di giustizia riparativa è Tattoo molto intenso ed emozionante
Come mi aspettavo mi sono trovata di fronte una mamma sola senza supporto da parte di enti o servizi che sta lottando con qualcosa di più forte di lei
Ma che pur consapevole continua con disperata dignità a sperare di poter salvare il proprio figlio dalla tossicodipendenza
Colpevolizzando sì di non essersi accorta in tempo di non aver fatto abbastanza di aver colto quella fragilità nel figlio di non averlo aiutato a tempo debito
Mi commuove l'amore di una mamma degna di essere chiamata a tale è totalmente incondizionato
Ho scelto una mamma per questo motivo la vittima di scelte non sue
Drogarsi è una scelta spacciare anche
Mi chiedeva dei perché a cui io non sapevo risponderle rispondere se non dicendole che non aveva colpe ma lei non mi credeva e scuoteva la testa voleva solo essere ascoltata e io l'ho fatto
Avrei continuato ad ascoltarla pur sapendo di non poter alleviare il suo dispiacere né lei il mio di poterla aiutare nella sua lotta né lei né la mia
Di non poterle restituire dignità né lei a me mi sono sentita triste condividendo con grande rispetto da parte di entrambe un dolore
Ecco cos'è stata per me la giustizia riparativa la condivisione di un dolore
Con le parole di Valeria
Chiudo con
Una citazione ulteriore
Questa volta di Agnese Moro
Ci dice una giustizia che si prende cura nel tempo delle ferite che il male compiuto lascia dietro disse
E i cui affetti rischiano altrimenti di perdurare toccando sempre nuove generazioni e nuove persone
Occasionale ma la un affidamento in prova questo percorso di giustizia riparativa Graziano perché eravamo appunto più curiose facciamo il secondo giro ah ok
Allora si trovava come vi dicevo in carcere
Il l'équipe penitenziaria aveva fatto una relazione dissi intesi
Nella quale nell'ipotesi trattamentale aveva ipotizzato il tentativo di attuare un percorso di giustizia riparativa
C'era stato ovviamente l'avvallo del magistrato di sorveglianza alla relazione di sintesi e a quel punto abbiamo ricevuto la segnalazione
No in precedenza diciamo lo spazio è stato quello legato ancora la detenzione
Al programma cameramen a tale area murario poi diciamo in tema di che non hanno avuto a che fare con il nostro percorso tempi che sono maturati dal di a breve perché quando noi abbiamo iniziato i colloqui con Valeria era già in affinamento
Il suo iter appunto è proseguito in chiave extra muraria a proposito dei percorsi paralleli che si sviluppano in maniera alla fine autonoma esattamente
A questo punto passerei la parola per vedere come funziona il mondo dei piccoli minorenni dal collega
Ti aveva un microfono portata di mano
Ecco ci grazie
Grazie dell'invito perché comunque il confronto per quanto mi riguarda
è sempre l'occasione per pensare a ciò ok che facciamo
No
Come come avvocati con operatori del diritto ma anche come mediatori come persone
Fondamentalmente
Perché dimentichiamo avviluppati nelle nostre
E non si adempimenti giudiziari in nelle scadenze no
Che comunque la giustizia a che fare con le persone
E questo aspetto fondamentale della giustizia riparativa se togliamo questo aspetto
Torniamo alla giustizia tra virgolette ma non per la non per opporrà no torniamo alla giustizia tradizionale
La giustizia dizione cosa fa
Accerta la commissione di un reato individua irresponsabile irroga la condanna e in caso di condanna sviluppa la rieducazione
Giustizia retributiva giustizia riabilitativo rieducativo
Ma guardando la giustizia dal basso dalla parte delle vittime
La vittima in questo in tutto questo è totalmente assente marginalizzata
Eppure eppure è vero che
Tutto il processo è a tutela del reo perché è lui che rischia
Assolutamente ci mancherebbe non so come avvocato non posso negare questa no assolutamente
E però la vittima allora mettiamo
Dobbiamo porci questa domanda
No
E dobbiamo solo giustiziare il reo
Domanda oppure dobbiamo rendere giustizia
Alla Grady vitto perché vede vedete usare anche la terminologia è la la normativa internazionale in questo ci aiuta
Usare la terminologia vittime rodeo significa già stigmatizzare individuare incasellare in istituti processuali
Le ultima normativa
E internazionale non parla più di vittime direi
Parla in chi ha provocato un pregiudizio in chi l'ha subito
Quindi seduti vogliamo accedere approcciare scusate a alla giustizia riparativa
Come dice zero dobbiamo cambiare lenti
Perché come di questo parliamo
Parliamo ovvero di una cosa complementare alla giustizia perché senza giustizia non si parlerebbe neanche di giustizia riparativa chiaramente no anche perché la giustizia è insostituibile
No l'accertamento della ritardo la la tutela della sicurezza no è insostituibile
Ma la giustizia ribadire complementare nel senso che completa
Non è secondaria del sì nell'accezione di complementare nel senso completa in senso che completa quelle parti che la giustizia tradizionale non cura
E perché il processo penale minorile nell'ambito elettivo nella giustizia riparativa perché rispetto al al processo ordinario processo Minale mio gliela dà molto spazio
All'aspetto
Della persona del minore
Il processo penale minorile non nel processo penale milioni ci sono due interessi forti no che devono necessariamente coincidere l'accertamento della nella verità del fatto prendere ora nell'evento venire all'individuazione responsabile ma c'è anche la tutela
Per il minore
Articolo trentuno comma secondo dalla Costituzione
E pensate quando è stato introdotto il processo penale minorile per la prima volta con la messa alla prova
Sono in l'abbiamo acquisita perché adesso c'è anche nel nel processo ordinario ma all'epoca
Si era rotto quel secolare no connubio che alla commissione di un reato queste necessariamente corrispondere l'erogazione a volte il responsabile era l'irrogazione della Pina
Con la messa alla prova si è rotto questo connubio lo Stato
Fa questo ragionamento in ragione del della necessarietà di tutelare recuperare il minore io mi astengo dal pronunciare la sanzione anzi dichiaro estinto il reato sei
Concordando con il milione un programma di trattamento e di recupero e minorenni prova
Che ha rivisto la sua condotta
E sia di avviato verso una risocializzazione quindi in sostanza lo Stato per la prima volta dice non mi interessa condannarlo
Articolo ventisette viene meno rispetta l'articolo trentuno della Costituzione
Non condanno ma lo dichiaro estinto il reato
Considerate anche le ali di gravissimi no Erika e Omar di
No che hanno fatto quella strage la mamma al bambino il fratellino hanno fatto ha messo alla prova
No anche per reati gravissimi
L'articolo della convenzione dell'ONU
Interesse prioritario del minore che va tutelato in tutti i procedimenti non lo applichiamo nel procedimento civile ma di fatto si applica in tutto no
E perché nel processo penale minorile c'è questa
Diciamo così l'ambito elettivo perché chiaramente c'è questa e questo interesse superiore
O meglio paritario perché non è superiore va bilanciato insieme all'accertamento del del reato perché altrimenti non si ricorrerebbe alla messo là però se non ci fosse l'accertamento hanno per rispondere alla domanda iniziale come si bilancia come si bilancia la giustizia riparativa con la tutela no del dell'interesse delle la presunzione di innocenza
No e nella messa alla prova quando accede alla messa alla prova
Il presupposto logico quale
Tecce ha di fatto di fatto
Un riconoscimento perché altrimenti che cosa debbo recuperare se non c'è un riconoscimento non dico del Gonfalone insomma ma almeno dei fatti
Perché altrimenti se ci pensiamo bene da avvocati il giudice non dovremmo applicare la messa alla prova ma se c'è se minore lo trova innocente dorma prendi applica l'articolo centoventinove
Quindi significa che la richiesta di messa alla prova comporta necessariamente tra virgolette l'accettazione di una qualche responsabilità perché altrimenti non sarebbe neanche accessibile va be'ma se
Giusto per chiacchierare vertevano civili genovese una cosa del genere non l'abbiamo Sergio che ha mostrato prima perché si occupava sedici Capital devo dire che invece anche sulla scorta del prestanza la Cassazione francamente ho trovato dell'appropriato si pretendesse una in una fase preliminare con la quella fisiologica in cui avviene la valutazione di non essere un percorso della messa la prova quindi prima dell'istruttoria dibattimentale che ci fosse una pretesa di riconoscimento dei fatti che a quel momento sono
La ricostruzione dell'accusa rispetto a un'azione penale che viene esercitata rispettano qua e là fa suo il dato di accertamento è successiva quindi appunto finché rimaniamo sul l'indicazione di un di una responsabilizzazione rispetto a alcune diciamo circostanze è un discorso ma ipotizzare che ci debba essere un riconoscimenti dopo dei fatti per come contestati rispetto a una però faccio le poteva se vogliono messo a lavorare un percorso che molto vario ovviamente mi sembra forse
Diciamo che non è un spiegabile rispetta la lettura che non ne diamo come Mina penalisti perché
Si anticipa e si in qualche modo anche magnifica quello che è un percorso di visto che questo luogo sia contraria la viene viene dalla parte da da al dalla difesa dal minore
Perché lo fai la richiesta di messa alla prova
Ma diciamo che le motivazioni non vanno indagato io non è che devo radici no no assomigliano dispersion e l'avevi ragione per la quale non è l'unico nella richiusi
Perché io ho interessi inutili viabilistici ci ha c'è anche questa possibilità nominative trionfale Ciclosi Sonia Parisi alla diciamo che ma è chiaro che il momento in cui viene
Messa a disposizione è un locale ritorsioni avvilita
Cioè che hanno ciascuna delle conseguenze che possono essere anche utilitaristici nel senso di garantire una definizione più celere rispetta un procedimento anziché affrontare un dibattimento che post passeri verte ragiona sulle ragioni e sempre nella tutela del minore quello coi è un lato diciamo deontologico e va valutato eventualmente
E non non si può entrare a mio avviso sì nonna Marie scivolando all'interno di valutazioni che stanno nell'alveo della una della stretta strategia difensiva e delle sue tesi già anziché irrazionali una un possesso di liberisti sono scelte personali
L'Istat dalle quali è che alcune forzature trovo siano in discontinua rispetto a quello che ha innanzitutto la finalità dello strumento
E poi diciamo tutta la parte alta di applicazione effettiva dei principi costituzionali poi è chiaro che ciascun
Giudice a le proprie come dire sensibilità come ciascun operatore come ciascun avvocato a ridefinire un'anomalia però insomma fossero tanto perché mia problema vuole
Diciamoci la verità una chiaramente la l'opzione anch'io in tantissime occasioni non c'è questo possibilità perché non sfruttata chiaramente no perché non dare luogo la possibilità al reo al nostro assistito di
Optare per questa cosa ad altro lascia l'estinzione del reato non parliamo di una abbiamo mica di pizze e fichi insomma parliamo di una cosa seria no altro che no l'estinzione del reato ci mancherebbe
Però dove ritroviamo perché voce anche il discorso
All'interno del procedimento di messa alla prova minorile
E anche qui c'è il problema della prescrizione della volontarietà perché come si concilia
Nel processo penale nel nel nel procedimento di messa alla prova la il contenuto delle prescrizioni
Che sono relativamente agli adempimenti che il mio solitamente fa continuare il percorso a scuola fare attività socialmente utili seguire dei beni dei percorsi con una
Questa adempimento che invece volontario
Perché la messa la incontro con la parte offesa è l'aspetto volontario
E da mediatori non ce ne accorgiamo quando il ragazzo chiaramente non non fuoriesce perché per tutto quello che diceva che tutti abbiamo detto c'è la riservatezza però non ce ne accorgiamo quando il ragazzo nona
Cognizione della di ciò che sta facendo
No
Spesso e noi ci sentiamo dire va be ma se lo dice la parte offesa l'ho fatto cui è stato io questo non lo ha fatto
No
è chiaramente c'è l'induzione tra virgolette del difensore no se trova il percorso di messa alla prova chiaramente c'è un riconoscimento
Non dico del reato ma comunque è un coinvolgimento dei fatti che comunque vengono contestati nel procedimento no
Quando si attiva la volontarietà del procedimento di mediazione in tutte queste tra virgolette magagne vengono a galla no e quindi da mediatore lo capisci no che effettivamente il ragazzo non è tanta non ha tanta cognizione di quello che sta facendo no pro comunque la mediazione erano si fa si attiva se è fattibile perché se non c'ha cognizione di quello che sta facendo chiaramente non è fattibile il percorso non si attiva no non c'è disponibilità ad incontrare il re alla la parte offesa
Però a Roma ventesimo chiudo perché vuoi
Magari arriveranno dopo
La direttiva l'articolo dodici della direttiva dice che la giustizia riparativa non può essere attivata se non è nell'interesse della della vittima
Anche questo aspetto è fondamentale
E
Spesso almeno all'inizio l'abbiamo iniziata la mediazione la sua attività risale al due mila sei c'è un protocollo tra il nostro ufficio di Latina situato all'interno del consultorio familiare della diocesi
Questo ufficio con con il Centro Giustizia minorile e fatto questo protocollo e
Dal due mila sei che facciamo questa attività
A seguito della della dell'avviso pubblico della Regione Lazio che uscito tre o quattro anni fa abbiamo partecipato ma che cosa abbiamo fatto abbiamo messo insieme tutte le associazioni che nel Lazio dopo di noi hanno iniziato a fare
Giustizia riparativa quindi abbiamo fatto una TS fortunatamente abbiamo vinto l'avviso di fatto nel Lazio ci sono quattro associazioni che curano adesso quest'ufficio attivo dal primo marzo
Per tutte le mediazioni penale minorile nell'intera regione Lazio mi del tribunale per i minorenni considerato che dal primo marzo ad oggi
Penso che ci siamo arrivati in una novantina
Di di
Invece mi fa l'ufficio il servizio per i minorenni
Quattro cinque casi su novanta sono fatti direttamente dalla Procura in fase di indagine tutti gli altri sono all'interno dei procedimenti di messa alla prova con come diciamo in gran parte degli inviti sono all'interno nei procedimenti in astratto
Iniziò quando abbiamo e iniziato e chiaramente ai la foga nella nel fare l'attività per il minore perché tu no la richiesta della della mediazione la fa il minore e quindi vuoi fare la minaccia tutti i costi
Spesso anche qui ma evidenziata questa cosa
E il contatto con la vittima l'invio della della richiesta di mediazione da parte del del reo alla vittima
In ragione anche di tipi di reato può essere un'ulteriore forma distingue entrambi di di vittimizzazione
In questo bisogna andare veramente coi piedi di piombo quando si ha a che fare con determinati tipi di reato
No
Ricordo perfettamente ma meno male abbiamo evitato
Senta tentato omicidio
Viene il reo no in questo era un amico mio voglio voglio incontrarlo
Invece di inviare la la missiva
è sempre così solitamente ne facciamo così rinviamo la missiva specialmente in alcuni ho chiamato la l'avvocato che difendeva questo ragazzo
Dice per fortuna non ha inviato una lettera perché questo ragazzone ha tentato il suicidio
Infine nel nel terrore di questa cosa no di quello che gli è successo con questo suo amico
Tratta semplice lettera avrebbe ulteriormente no aggravato la sua condizione sic
Perché ripeto parliamo di a spetti che hanno a che fare con con il dramma del reato
Poi gli avvocati ripeto siamo molto tra virgolette
Superficiali in questo senso non è un'accusa no chiaramente a livello amicale prendete la come cosa contiamo sull'aspetto processuale
No
Perfetto del reato ma aspetto delle persone il vissuto delle persone spesso non lo indaghiamo
No
Anche perché la vittima
Ha detto il il dottore marginalizzata
Tutti questi aspetti
Personali restano fuori dal processo no
Ecco è materia o oscena cioè fuori dal dal processo
E come vengono incanalati nel processo
Con la richiesta quando va bene il risarcimento danni
Ricordiamoci che la vittima è testimone
Viene esempi ma diciamo no come mediatori distinguiamo l'esame
Dall'ascolto e dall'accoglienza
Sono cose completamente diverse
Ripeto questo aspetto che riguarda gli avvocati e salta aspetto riguarda i mediatori
E se a distinguerle queste cose
Ecco la
Se volete la giustizia riparativa completa tra virgolette
No
Anche sotto il profilo personale
La figura dell'avvocato
Perché aiuta a sviluppare tutte queste
Questi aspetti che spesso non valutiamo
La giustizia a che fare con le persone ecco i drammi delle persone che subiscono reati
La paura e il dolore e la sofferenza la rabbia
Dice con avvocati non dobbiamo non abbiamo valutati dipende dipende dipende chiaramente c'è un'opzione c'è un'opzione
Personale no è questione di personalità
No io sono più a magari al contrario della collega
No perché faccio minorile
Per sensibilità
Poi perché Minoli indaga cose completamente diverse
Più ampie tra virgolette non più ampie diverso rispetto al giudizio ordinario capisco di tocca toccare
I puristi del diritto queste cose chiaramente non deve non le condividono tra virgolette ma se vogliamo dire che il processo la giustizia divina riparativa vittima o Centrica perché per deve mettere al centro la vittima così definita
No e queste cose bisogna dirle e dircele
Oppure
Sì facciamo un secondo giro magari non volevo interrompere il collega
Noi ma avevo anche altre cose no no no ah ecco Berlusconi
Allora ci riserviamo paga il secondo girò e a questo punto passiamo dalla esperienza della mediazione in ambito minorile alla messa alla prova una di cucire farà una un affresco affermatosi segretario della Camera Penale di Roma e
Altro colonna della camera penale vera colonna della camera penale compatto Grazian
Allora grazie a tutti perché parliamo della messa alla prova per la giustizia riparativa se come giustamente ha detto il magistrato Bortolato
Con precisione quello che non è giustizia riparativa
E la messa alla prova non è giustizia rampe riparativa come non lo sono i lavori di pubblica utilità un po'perché c'è una tendenza ad inquadrarli in questo senso un po'forse perché storicamente c'è una derivazione nel senso che la messa alla prova sia nelle nella mia Commissione che mi conosce ha sentito ad altri interventi sacche nata nel mille ottocentoquarantuno con John Augustus calzolaio facoltoso che assisteva un processo e e riteneva che l'alcolista c'era la sedicesima volta che veniva tratto in arresto sbattuto in carcere ha detto guarda proviamo a chiedere al giudice un affidamento era qualcosa che non che non esisteva
Al tempo mi occuperò io di lui mi darà un po'di tempo questo chiede al giudice
Io non metto in carcere derogasse cerca e con quelli che erano gli strumenti di allora che poi appunto facevano anche parte della della vita carceraria la la preghiera
Lo studio se c'era prima non c'era c'era nelle fa Sam ma neanche nelle
Nelle case
Per i minori
Essenzialmente era volta preghiera e molto lavoro se c'era qualcosa che scandiva il tempo e quindi pensa Augusto sa di dedicarlo al lavoro nella sua
Nella nella sua
Nella sua attività e ha un buon Effetto perché dopo il tempo concesso dal giudice la persona sembra uscita dai fumi dell'alcol e Rin salita e per premio perché comunque una condanna erano Uta viene condannato a una pena irrisoria economica e dagli parte questo una l'neanche legislazione perché parliamo di common law una serie di atti che vanno a codificare questo istituto che conosciamo come problema ci sono adesso come messa alla prova
Fino a che arriviamo nel mille ottocento e mille novecentosettantaquattro quando nell'Ontario e due educatori che si dovranno occupare di due simpatici ragazzi che avevano visto bene di imbrattare tutte le strade della
Tutte le casse della strada principale di Kitchener
Questa cittadina dell'Ontario
E forse perché dopo il ventotto ieri
Trentottesimo programma della settimana che facevano per birichinate del genere e e o forse perché volevano veramente dare un cambiamento e leggevano già qualcosa di nuovo
Oltre alla messa alla prova a cui potevano accedere i ragazzi e quindi Allam elaborazione di un programma con loro che le prevedesse i colloqui con gli assistenti sociali i lavori di pubblica utilità tipo quelli c'abbiamo adesso insomma e qualcosa che è diventata poi la mediazione penale cioè degli incontri fra i
Mi i ragazzi e questi danneggiati i proprietari delle case che evidentemente hanno resistito all'istinto di
Dire ciò che pensa quant'altro e comunque no è stato un un incontro produttivo di ripensamento delle delle condotte poste in essere da New York persona di queste persone e quindi il comprendere che anche ciò che sembra una bravata può recare
Un oltre a un danno economico anche un dolore alla fine gli hanno ripitturato calza oltre che fatto questa serie di incontri produttivi da da lì sì dall'origine a quelle che quello che è stato poi chiamato gomma
Me di chi sta in affitto Fender media ci sono attenzione in inglese comunque San incontri fra vittime e
Quelli che adesso chiamiamo autori di di reato questa formula carina cassata trovata
Al momento della della direttiva di cui parliamo adesso quella la ventinove del due mila dodici che non è reo none accusato non indagato autore del reato nel senso che più generico e più
E meno sgradevole forse e comunque dagli pre prende le mosse la mediazione penale che poi ha avuto tutto uno sviluppo nella
Nel Canada Mele nei paesi anglosassoni
E ed è arrivata hanno voi molto più tardi anche se qualcosa è stato recepito subito perché ne vediamo che
Nel nella legge ordinamento penitenziario del settantacinque si parla per la prima volta di vittima alla quando si parla di affidamento
E qua le il professor dottorato dottor abbottonato riconoscerà qualcosa che ha scritto Luigi
Qualcosa di di storicamente
E l'interasse quindi per per la vittima che non è la persona offesa ma è qualcuno che ha patito qualcosa e a cui il giudice può inizialmente dopo diventerà beve
Dedicare un in partizione per il
Il reo il condannato prima residente in prova che vuole
Volo surrene dell'affidamento di permessi o quant'altro tutto questo excursus per dirvi il perché parliamo appunto della della messa alla prova ne ne siamo tutti avvocati dà udienza e come e la collega Valentino Alberta quello a cui aspiriamo è fare un processo giusto nei tempi in tempi ragionevoli
Con un giudice che sia lo stesso dall'inizio alla fine che raccoglie la prova e che poi decide e tutto quello che sono questi istituti che sono sicuramente un'evoluzione ma ci lasciano sempre perplessi specialmente all'inizio
Perché li vediamo come qualcosa di nuovo come qualcosa che va a ad appesantire la un sistema che già è molto pesante e non e non funzionante
Tanto più oggi per prime quando Necci gli
Presentano come dei degli istituti che devono andare ad essere deflattivi la Mattel nata ad un sistema deflattivo oltre che come attenzione al all'imputato indagato
Che e comunque doveva essere qualcosa che limitava i processi quando entrata in vigore la pena occulta ormai del due mila quattordici
Ciò che si riportano metteva era sicuramente di incidere sulla l'abbattimento della recidiva sicuramente su appunto
Concentrarsi su sull'imputato per farlo uscire il più posso che il più presto possibile dal circuito penale sicuramente per togliere dei processi dal ruolo peccato che ci siamo poi accorti che quando istituti come questo che richiedono l'intervento di più sicure
Me in qualche modo coordinate che sono avvocati magistrati funzionari dell'UEPE operatori degli enti
Quando ci sono delle difficoltà anche ASL e quant'altro tutto ciò che è molto bello sulla carta diventa difficilissimo e questo è il motivo per cui tanti anni fa qui al tribunale di Roma hanno avuto questa idea
Di inventare uno sportello interno al tribunale che
Gestito da tutte queste
Queste figure questo perché perché era molto difficile trovare a Roma non è difficilissimi stimo ma anche Roma grande ma anche fuori appena fuori Roma
Non è facilissimo trovare un ente presso il quale svolgere i lavori di pubblica utilità che sono obbligatorie fanno parte del programma
Di messa alla prova mentre non è obbligatoria anche se può esserci ed è menzionata la mediazione penale i lavori di pubblico utilità sono obbligatori
E purtroppo forse per il carico eccessivo di no forse proprio perché per il carico eccessivo che hanno gli operatori dell'UE perché non si occupano solamente di messa alla prova ma anche del di tutta l'esecuzione penale esterna
E
è uno strumento che rallentati stimo chiunque ha avuto a che fare con questo istituto sa che
Non è non è semplice perché i tempi della giustizia non coincidono con quelli degli enti che ti tengono il posto per prendere la persona svolgerà i lavori e per un determinato periodo di tempo
Però poi se il funzionario dell'UEPE non riesce a
O operare con il programma e l'udienza non si riesce a celebrare e tutto va carte quarantotto ad azioni siamo arrivati addirittura che spesso ma spesso però accade e non dovrebbe invece che dei dei processi Coria se messa alla prova vanno in prescrizione voi sapete che la sospensione del processo cioè dal momento dell'ammissione della messa la parola
Alla fine dello svolgimento vuol dire che ci dà un sei talmente tanti rimandi talmente tante intoppi per cui non sia celebrato in tempo utile inizialmente forse non ha funzionato perché la legge del due mila quattordici nel due mila quindici esce la depenalizzazione per moltissimi reati
E in più quando entra in vigore questa legge si precisa che non vale vale solamente per i processi che devono ancora essere aperti e quindi non è stato ancora aperto il dibattimento
Quindi quello che poteva già incidere sulla mole di ciò che era pendente
Viene limitato è limitato ai processi con ai reati con la pena fino a quattro anni poi si preciserà la Cassazione interverrà che sono escluse le aggravanti anche alle sette speciale e qualsiasi altra vale per i reati con con con citazione diretta ma appunto siamo quando entra in vigore negli anno nel due mila quattordici due mila quindici spesso i reati con citazione diretta arrivavano a giudizio che dopo sei mesi si prescrivevano ma quanti di noi hanno consigliato una persona di di fare la messa alla prova perché poi siamo tutti molto sensibili e molto propensi a questi nuovi sistemi di di giustizia ma comunque noi assistiamo una persona
Nel rispetto della legge e quindi non possiamo oppure non è che non possiamo possiamo anche dire una persona fai la messa alla prova comunque si sospende e e tra sei mesi il reato si
Si prescrive
Ne dobbiamo studiare tutto il caso che la riguarda e andare per il meglio e quindi se noi decidiamo con la persona di affrontare un istituto alternativo
E poi che la messa alla prova oltre a contenere al i lavori pubblica utilità contiene anche il risarcimento del danno
Che contiene anche delle prescrizioni necessariamente dobbiamo vedere se parliamo di una contravvenzione
In realtà io labile perché faccio fare la messa alla prova se il reato labile glielo consigliera quanto meno insomma se non glielo caldeggio no però glielo dovrà far sapere esiste questa possibilità
Se è un reato a querela di parte vuole risarcire ed è in grado di risarcire perché li faccio fare la messa alla prova se posso fare centosessantadue ter
Cioè me dobbiamo sempre tener presente tutto quello che è il panorama
Delle leggi a disposizioni per per assistere al meglio a una persona e consigliare la per il meglio poi il discorso che CD
Andiamo ad affrontare adesso che
Che è un discorso che civili che che c'è un passo e di cui dobbiamo tener conto perché le leggi sovranazionali adesso quelle nazionali
Dovremmo essere in grado di conoscere tutti gli strumenti di giustizia riparativa e se ne profilano diversi da dal da quegli accenni che che ci sono stati dati
Perché può essere fatta in qualsiasi in ogni stato e grado del giudizio
Può essere fatta per ogni reato può essere fatta
In ogni luogo verosimilmente in ogni corte d'appello ci sarà un centro di mediazione
Adesso sa sarà poi a noi vedere quale quale sarà il più
Saggiare tutto quello che una una novità vedere se produttiva anche per la
Per l'autore del reato se difendiamo l'autore del reato per la vittima se difendiamo la vittima perché poi da avvocati penalisti ne facciamo l'uno e l'altro
Vedere se c'è rischio appunto della vittimizzazione secondaria che ricorda me stessa non è quella che provoca l'autore del reato la vittima zonazione secondarie quella che subisce la la la vittima
Dalle dalle istituzioni dal processo dalla del da quello che il procedimento penale e da cui si cerca di di di riparare nel verso siamo in una fase per cui siamo siamo stiamo cercando di
Temere su quelle che sono le regole del processo del processo penale diciamo classico e quindi finché esiste la presunzione di non colpevolezza
Non possiamo fare finta di nulla
E certo ci sono dei casi su cui
Si valuterà
Se se ci sono dei percorsi azioni alternativi da da intraprendere e se ci sono persone altamente professionali è uno strumento nuovo tantissimi sono sono sono nuovi
Ad attuarlo non è che possiamo arrivare in Francia dall'esperta che ce l'ha propagato nelle sue linee più essenziali ed era però è un compito gravoso per un difensore perché a tutt'altro rispetto a quello che è il Processo a quello che è
L'acquisizione della prova è quello che una discussione cioè fare un processo con delle parti che forse potrebbero fare degli incontri di mediazione
Contemporaneamente ora del già fatto o ha detto di fatti dopo inciderà è qualcosa che impareremo e che sperimenteremo anche perché eravamo arrivati a dei tipi di legislazione talmente
Pazzeschi per cui ormai l'unica cosa alternativa che ci si si paventava dopo la l'abolizione la prescrizione come
Tampa era la la lei de Fuga cioè non non c'era non c'era nulla nel panorama della della rieducazione e questa è stata veramente una una
Una boccata d'aria nel senso proprio costituzionale
Per
Per la persona che sottopassa process per la persona che viene che viene condannata
Nel senso di far funzionare al meglio questo raccordo fra tutte queste istituzioni qua a Roma vedendo che funzionava
Appunto funzionava adesso col Polo che funzionano solo Spello
Sa funzione perché insomma si riesce a fare molto di più per per avere i contatti
Con con enti con due per o che immaginiamo cos'era prima e ma probabilmente ci siamo fatti prendere dall'enfasi anche noi del
Mettere qualcosa di più grosso sul piatto il quattro maggio del di quest'anno è stato firmato un accordo di Rete
Un accordo dirette dove ai
Alle istituzioni che che già facevano parte dell'Osservatorio della messa alla prova e quindi magistrati avvocati
Funzionari dell'UE per enti dove si svolgono i lavori di pubblica utilità sono entrati anche l'università
La Regione Lazio il Comune di Roma
E le Aslan
Perché perché nell'ottica di di questa attenzione di recupero di persone che possono avere anche delle problematiche perché tu quei fa fare tutti i corsi di recupero per corsi o lavori di pubblica utilità che vuoi ma siamo una persona un disturbo a un disagio o non ha una casa non
Non non ne posso fruire non c'è verso delle posso usufruire e quindi ognuno chiaramente quello che il nostro apporto come avvocato io e da fare da raccordo oltre che formazione divulgazione
E me per quello che riguarda la Regione las la è il prendere in carico chi vuole volontariamente
Essere presa in carico da dall'ASL siamo di saggio sia un sia un problema
Se è ciò che determina la la caduta Nenni reati sia qualcosa che non gli permette di di controllarsi sia dalla ludopatia alla
Ha problemi
Psichiatrici o o quant'altro o se non ha un posto dove stare come alloggio
Saprete che la Cassa ammende a messo a disposizione degli dei fondi per degli alloggi
Perché delle persone nel periodo di corridoi si è verificato vi ricorderete che molte persone che potevano avrebbero potuto usufruire
Della detenzione domiciliare
Per pene residue fino a un anno e mezzo son rimaste dentro perché non sapevano dove dove andare i ricordi d'è stata una un qualcosa di devastante però per certe cose ci ha dato anche una svegliata
Perché a un certo punto ci siamo trovati con nel procuratore generale che ha detto
Attenzione applichiamo i criteri Ciano ha detto facciamo riuscite lite uscire tutti applichiamo i criteri di legge chi può uscire chi ha problemi di salute che è incompatibile che ha un residuo di pena quasi abbassato all'anno e mezzo e quant'altro ma molta gente che era dimenticata
è venuta fuori così
Eh sì ma se non c'era coi cioè ci sanno ancora adesso con tutto ed è quindi ci attraversi sarebbe stato auspicabile comunque io non so quanto tempo anche perché
Ma grazie
Adesso no
Andarsi a un certo punto il brutto carattere non so se inserito dei criteri di incompatibilità con le misure alternative in quelle ci sarà sicuramente allora
E mi sembra che da questo primo giro siano emersi moltissimi spunti
Io risentirei lo stesso ordine
Iniziando dal presidente Bortolato a cui chiederei di riprendere proprio quei punti evidenziati da Valentino Alberta in ordine a che cosa avviene nel momento in cui viene ha rifiutato comunque non viene
Consentito cioè la missione alla al programma quindi
Se esiste un un'ipotesi un'idea U idealmente a se c'è una possibilità di immaginare è un tipo di percorso di recupero e
Ha
Il tema che a me invece interessava sinceramente a quello deve la
Della conciliazione tra tassatività e flessibilità nel senso che poi tra l'utilizzabilità di quello che viene detto e fatto la valutazione dell'esito e la modalità di espressione mi sembra che ci siano ancora molti punti da da definire però l'idea che ne ricavo in linea generale che ci sia stato con una verticalizzazione rispetta una legge-delega già molto precisa in i contorni delle misure che insomma ci siamo verticalizzato sostanzialmente tutto quello che era era indicato senza tralasciare ha sostanzialmente nulla
Grazie
Diciamo che
A queste domande in realtà non posso rispondere
Però lancio dei
Lei Flash
Allora il mio pensiero è condiviso da buona parte del gruppo dei lavori
Nella commissione che per esempio i giudici e gli avvocati devono fermarsi alle porte del programma di giustizia riparativa perché il dominus del programma il mediatore
Quindi molte risposte a domande che sono emerse si possono anche ricavare da questo cenno che ho fatto
Compreso il discorso del recupero del programma rifiutato
Non posso entrare nel dettaglio
Però
Posso dire questo
E al programma si accede volontariamente spontaneamente e quindi non è un istituto processuale che viene concesso
Ho autorizzato
E quindi è una è diciamo fa parte della libera determinazione delle parti di tutte e due le parti e poi non sono parte insomma dei partecipanti al programma di giustizia riparativa
Se posso fare due brevi accenni per riprendere alcuni punti sulla centralità della vittima hanno
Ma
Giustizia orientata alla vittima la vittima non è centrale e segnalo che la legge Telegrafi supera la direttiva perché parla di interesse della vittima e dell'autore del reato sullo stesso piano e questo è una cosa che va segnalata la legge delega va ben oltre la direttiva vittime introducendo l'interesse dell'autore del reato
Come parificato a quello della vittima questo può concreto tranquillizzare alcune preoccupazioni né tra tracce alcune produzioni che sono emerse
Che leggevano anche all'interno del gruppo
Un punto molto delicato per il rispondere anche a Valentina
La la legge delega non più prevedeva degli affetti e istintivi
Quindi legislatore delegato aveva e ha le mani legate
Cioè non è possibile
Collegare agli a giustizia Rita ai programmi di giustizia riparativa dei diretti effetti istintivi sul reato questa evidente perché la legge delega non lo prevedeva
La legge delega parla di possibilità di valutazione del giudice
Quindi nessun effetto automatico
Al di là delle di della disciplina delle garanzie per l'accesso e te la corretta esecuzione del programma di giustizia riparativa
E non posso poi entrare più nello specifico
La valutazione rimane nella piena discrezionalità del giudice e quindi sta fuori del programma del luogo e del tempo del programma di giustizia riparativa
Ma poi ne raccoglie gli eventuali esiti nella piena valutazione gli questo
E questo è il senso degli interventi che peraltro sono molto timidi del Codice penale della legge penitenziaria
Perché la legge delega dava la possibilità al giudice di valutare e in questo ci sta diciamo la garanzia piena della discrezionalità
Non so se ho risposto però insomma credo di avere
Dallo stesso aveva so che va anche oltre il decreto
A questo punto visto che prima non ho acconsentito di takeover cercare di dare un ordine Valentino Alberta se vuoi grazie far secondo giro da mandare avanti ore ma non lo faremo ovviamente ho visto che sono trentatré articoli ho sbirciato gli acquisti dottor Bortolato
Scherzo no le risposte sono tanti ovviamente certo questi queste indicazioni sono molto utili e sono anche rassicuranti vedremo
Solo due parole due parole nel senso che mi sento in dovere di dire qualcosa rispetto all'intervento del collega che
Comprendo perfettamente parta dal punto di vista anche del mediatore perché
Capisco benissimo che
Lo sguardo a questo tipo di istituti di chi e mediatore sia
So perfettamente compatibile con quello dell'avvocato c'abbiamo anche a Milano colleghi che si sono anche mediatori ma io voglio che UCSI uno sguardo diverso però uno dall'avvocato perché lo dico allora
Prima di tutto questo mi sento in dovere di dirlo tutti noi sappiamo perfettamente quanto ci pensi essere mettere la persona al centro perché lo facciamo ogni giorno i processi no ecco
Non voglio l'applauso perché veramente credo che l'abbiamo pensato tutti quanti sappiamo tutti il carico di sofferenze che ci troviamo a gestire
Più che mai quando difendiamo l'innocente perché lo sappiamo tutti quanto è faticoso quante fonte di sofferenza e quanto cerchiamo di portare la persona nei processi rispetto a magistrati che non per cattiva volontà ma spesso
Hanno di fronte un fascicolo di Charta e quindi ecco questo forse inutile dirlo ma volevo dello stesso
Noi siamo tecnici però e quindi quello che io dico voglio solo ribadire questo noi abbiamo uno strumento allora non voglio fare la cinica a tutti i costi però quello che io dico che dobbiamo capire che questo strumento lo strumento meravigliosi ho visto io partecipato anche Abul comitis alcol in carcere in cui non ero l'avvocato io nulla come comunità Cerulli con altre persone rappresentando la comunità
Il coinvolgimento emotivo di quelle con situazioni e la sensazione che veramente si fosse creato una quel famoso con la famosa ricucitura dello strappo di cui ci parlano che non è una roba astratta una cosa che si vede in concreto i volti delle persone negli occhi di una madre con ammazzato la figlia che si commuove agli occhi di chi dice
Mi hanno chiesto mille volte perché ho sparato io non lo so perché ho sparato adesso non voglio metterci troppa
Però quello non è quello che noi dobbiamo guardare io credo è questo il mio punto di vista poi non me la prendo come vuole non abbiamo lo strumento che il dobbiamo proporre nostri assistiti nei limiti in cui sono d'accordissimo con Emma Tosi
Asia suo proporlo così come la ma non va bene per tutti la riparazione la la giustizia riparativa non va bene per tutti non va bene per tutte le situazioni
Adesso ci sarà anche per il di reati di di di quattro bis no sarà uno delle delle ipotesi sappiamo che meno di cosa parliamo non lo sa attività modificata
Prevede tale possibilità le opzioni insomma che possono consentire di entrarne la valutazione del mantenendo il tribunale di sorveglianza
O del magistrato in qualche casa
Per la superamento delle dell'ostatività anche la riparazione per reati gravissimi
Però poi voglio dire il lato della persona sia importante magari possiamo anche spingere a fare un programma di giustizia riparativa qualcuno che non sia convintissimo
Che magari poi invece facendolo entrava un beneficio c'è una valutazione che va fatta caso per caso secondo dalla persona ci stava davanti a seconda del momento processuale secondo del momento
In che che ci troviamo avere a che fare allora non voglio dire che il buon sentimento dobbiamo lasciamo da parte perché
Non sarebbe neanche giusto però io credo che dobbiamo rimanere molto attenti diciamo gli aspetti tecnici e alle correlati garanzie soltanto questo grazie
La parola dottoressa Avaya
Ma
No nel senso che se ci fossero degli spunti Rispetto a come in qualche modo verrà implementata per quello che abbiamo potuto intuire la giustizia riparativa si vede già qualche
Panorama utile rispetto alla lato pratico ecco diciamo dall'attuazione
Ad esempio il tema del della
Con diventi sale o giudizio di cognizione rispetto a un percorso come quello che Ciarra contato potrebbe eventualmente essere più difficile da da articolare
Allora
Io devo dire che gli spunti che il dottor Bortolato ci ha dato per quanto sommari sono totalmente in linea con le pratiche
Del centro in cui lavoro quindi non c'è nessuno scenario che no trovato stravolgente in prospettiva
Le sperimentazioni nella fase della cognizione sono molto più ridotte
Appunto sono quelle di casi di messa alla prova adulti tralasciando appunto
L'ambito minorile
It il perimetro che dottor Bortolato a ridisegnato
Quello che garantisce la serietà e la compatibilità dal mio punto di vista lo dico in chiave anche proprio esperienziale
Di di questa convivenza in una chiave assolutamente virtuosa
L'immagine di rimanere alla soglia per i tecnici magistrati avvocati
Non sono ah vuoi si suona come qualcosa di rischioso o qualcosa di non inclusivo nella mia percezione qualcosa di funzionale
A Potter ognuno contribuire a questo tipo di prospettiva
Potendolo fare con una collocazione coerente rispetto al proprio mandato
Io ho una domanda molto pratica proprio terra terra nella nell'ipotesi in cui la il programma di mediazione non dovessero avere un esito positivo all'interno della relazione voi cosa relazionate cioè fra il contenuto pratico
Allora quello che può accadere è
Uno che non riusciamo a procedere perché non riusciamo a rintracciare
Una delle parti tendenzialmente la vittima ok
Quindi c'è una questione legata all'irreperibilità
Questa in caso di impossibilità
Nel caso in cui invece non sia proprio possibile perché le le due parti si incontrano e non raggiungono una composizione all'interno della relazione voi questo questo contenuto lo inserite cioè viene espressamente indicato allora vengono indicate le motivazioni vi posso dire che io ho iniziato nel due mila e uno a occuparmi di casi di mediazione
E non mi è mai capitato di redigere un esito di questo tipo
Mi è capitato di redigere esiti in cui non si arrivava all'incontro di mediazione perché non c'era la divisione di una delle parti
E in questi casi la cautela che noi utilizziamo e quella di dire che non c'è il consenso di entrambe le parti
Noi giochiamo sul fatto che dicendo così si capisce che magari uno dei due aderiva e l'altro no non c'è però siccome servono due consensi manca il consenso di entrambe le parti e non vuol dire di nessuna delle due
Quello che invece mi è capitato di redigere sono esiti di esiti parzialmente positivi cioè esiti in cui sia stata espressa una parziale soddisfazione dalle parti coinvolte
E non in questi casi non esplicitiamo mai in capo a chi viene riferito questa valutazione ma ci riferiamo genericamente al fatto che ci sono degli indicatori di valutazione magari pienamente positivi
Il clima del dialogo è stato ritenuto soddisfacente da entrambe le parti magari un altro indicatore di valutazione come può essere il cambiamento nella percezione dell'altro due è un indicatore su cui non si è raggiunto un esito ottimale
Ma non diciamo personali diamo mai in capo a chi l'esito può essere considerato parzialmente positivo
Battiato essa oppure io sento che abbiamo fatto non più di un mese fa
In occasione degli incontri preliminari in cui è stata data compiuta informazione alla garage sulla giustizia riparativa il ragazzo
Ha effettuato un percorso di riflessione sugli effetti del suo reato
Ma il programma di giustizia riparativa non è stato fattibile manca manca il consenso di una o di entrambe le parti pervenire a quello che diceva la collega cioè l'esito la relazione finale non deve essendo caso con negativo di non fattibilità assolutamente priva di
Giudizi sul comportamento delle parti quindi con un esito che tende a più al alla neutralità in molisano nel giudicare neanche comunque anche in caso di nuova viabilità verso il ragazzo comunque effettuato
La ringrazio esattamente al comunque valutabile positivamente sotto il profilo
Villa del percorso Roberto allora quindi rimane il il collega lattari sunt come un secondo giro sul tema della
Mediazione intendo in ambito minorile si
Può sembrare che il mediatore qui sia antagonista e dell'avvocato e del magistrato oppure del servizio assolutamente noi quando noi diamo comprati informazione anzi anzi i colleghi gli avvocati sono nostri tra virgolette i parte nel senso che accompagnano no conducono il ragazzo alla mediazione
E quindi il il confronto continuativo con i servizi unico Kia a incarico il ragazzo anche Cia cari ragazzi in ragione del programma
Nel programma di recupero in caso di messa alla prova chiaramente e l'avvocato soprattutto
Tante volte le dell'avvocato anche l'accompagnando il ragazzo spesso spesso poi capisce dice forse non è e esce magari no però non ce n'è alcun tipo di preclusione no
L'importante è comprendere che gli ambiti però non è un è un giudizio no non incontriamo le reo nella vittima incontriamo una persona che c'ha avuto che ha commesso un fatto o che ha subito dei pregiudizi
No prima questo interessa
Perché questo è il mandato non ce ne stanno no
E poi diciamoci la verità confronto anche così no
Ci invita a riflettere sul che significa fare giustizia no perché gli approcci la sensibilità son diverso
La parte gli avvocati da parte dei servizi Juan c'è il servizio no ma se sentite qualcuno del servizio capite che in noi vedono spesso un'intromissione diciamo chi sono questi che vengono il ragazzino abbiamo in carico noi
Ma non è così e poi sino
Quindi mi pare che riflettere su che cosa significa fare giustizia a tutto tondo insomma no e questo fatto da giustizia riparativa secondo me questo tema ci aiuta a a sviscerare tutti questi aspetti
Grazie comunque
Sul palco segreta
Allora
No ve lo dico adesso che chiedo perché viene invece la via della l'ospedale ci manda il messaggio c'è George ma e nelle scorse facciamo prima abbiamo al di là della delle leggi dei codici che dobbiamo ben conoscere dobbiamo stare al passo perenne con l'evoluzione giurisprudenziale
Le la mappa che era così appunto circoscritta sa Mammano prendendo piede non dispero di vederla applicata anche per perdenti per la due tre uno che ogni tanto qualcuno prova
Recentemente la corte costituzionale segnalato da Vinicio viola da Giulia Camilletti seduta interagisce appunto ha dichiarato incostituzionale la parte in cui non prevede questa delega messa alla prova può essere concessa solamente una volta
Ma in cui illegittima nella parte in cui non è previsto che per degli stessi reati legati connessi sia ex articolo dodici del Codice delle chat di procedura pedale
E non possano essere concessa quindi c'è un un continuo ampia mento adesso ce ne sarà anche con la con la legge da lega anche su ulteriori reati perché sappiamo che arriverà fino a se
Ma reati per cui è prevista
La reclusione fino a sei anni anche se ha delegato conto alla la diciamo cognizione non sensibilità fra del del del giudice
è tutto qua un un qualcosa di di nuovo cerchiamo di dimenticarci che ha fatto per contrarre i tempi perché fatta per contratto i tempi per contrarre verde faticare per dunque cerchiamo di vedere il lato buono
Perché per dare strumenti in più per togliere sofferenza da dove è possibile ma non perdiamo mai di vista ne gli strumenti massicci e teniamo sci veramente cerchiamo di non
Di di non dimenticare perché Parson tutti strumenti c'è ricordiamocelo sempre per la messa alla prova prima di essere concessa il deve essere valutato se non c'è un ipotesi di non luogo a procedere cioè non non non ci dimentichiamo mai gli atti del processo le procedibilità le le
Le sommarie informazioni le leggiamo si gli atti perché ancora molto troppo spesso accade come dice la collega che difendiamo innocenti e con una difficoltà pazzesca grazie
Purtroppo dobbiamo registrare che Cataldo intero riuscito a raggiungerci ancora perso per gli altri perché purtroppo aveva aveva aveva già preannunciato che sarebbe stato Complesso perché aveva un impegno a Rieti che si sarebbe purtroppo prolungato evidentemente più del de de del del suo entusiasmo e della sua disponibilità sempre assoluta a questo punto volentieri i saluti non so se dalla platea avete sentito i soldi del dell'avvocato Cataldo intere aree quindi le riflessioni sulla vittima del reato di riceverete con perché via mail di cinquanta sessanta pagine probabilmente però adesso passo la parola a francescano integro Proietti per le conclusioni e perché Erifile di questo bel magnifico incontro approfitto solo per ringraziare tutti i relatori e pesanti grazie
Allora sinceramente non mi posso sostituire a Capaldo per una serie infinita di motivi tra cui insomma
Anche Rita no stavo per dire la i contenuti e i pensieri che Capaldo avrebbe no è il contributo che Capaldo avrebbe dato qui a noi però piaceva per riportarvi le parole del Professore amiamo Dio che ha rilasciato intervista insomma anche abbastanza recentemente e che diciamo letto studiando era aggiornando in questi giorni preparando questo questa tavola rotonda e in che mi ha portato anche alla mente quello che ha detto prima Valentino adesso ve li leggo
Le spinte forcaioli gettano una particolare luce sull'indispensabilità della condanna e della giurisdizione
Come luogo nel quale si colpiscono gli imputati anche per riparare le sofferenze delle vittime ecco ne dobbiamo fare attenzione principalmente a questo il processo penale deve rimanere il luogo in qui accertiamo un fatto di reato accertiamo le responsabilità
Dobbiamo fare attenzione agli scivoloni mi piaceva moltissimo quello che diceva prima Valentino Alberta sul fatto che i programmi di giustizia riparativa possono essere luogo di elezione
In cui effettivamente le vittime trovano una propria soddisfazione a queste esigenze di giustizia che forse nel processo penale
Non possono trovare completamente quindi già questa riflessione per me vale tutto tutte queste tre ore oltre a tutto il resto chiaramente perché mi hai dato risposta
A tutta una serie di domande che io comunque devo soprattutto sul senso principale della giustizia riparativa che qualcosa di complementare rispetto al processo penale
Quindi io ringrazio tutti al compito anche di chiudere ringraziando l'intera Commissione affiancandola mi bacchetta
E quindi ringrazia Annarita franchi Marisa scisso e Alessia Martini
Dini so che è stato più volte richiamato l'esordio al che purtroppo è con noi ma insomma un problema di di Corinna
Siamo in Work in progress sarebbe in preparazione una lavoro anche scritto che seguirà a questo convegno e per cui di di rapine Remo nuovamente perché derivi dei contributi ringraziamo tutti in particolare per le anticipazioni
Che che ci ha dato Presidente su cui possiamo iniziare già ad immaginare cosa dobbiamo prepararci quindi grazie a tutti e grazie alla nostra
Garanzia la Compagnoni