Fedeli agli ideali. Un secolo di Berlinguer

Ecco
Allora buona sera prendete posto soffrite sotto il tendone perché è una prova di fede d'altra parte questo dibattito parte da uno spunto Trovo oggi ecco sono cento anni quest'anno dalla morte di Enrico Berlinguer
Dalla nascita di Enrico Berlinguer trentotto dalla morte sono due anniversari che si toccano e che hanno creato nostrano senso di asimmetria nel tempo quindi per chi di voi magari è venuto a Modena abbiamo fatto un dibattito mi è capitato di fare un dibattito con Bersani che partiva da la storia le battaglie dell'ultimo Berlinguer e ci siamo trovati a discutere facilmente di attualità quindi avremmo molta facilità riprodurre queste condizioni parlando dei temi di oggi io partirei proprio da un tema che forse il più attuale parlando del governo della crisi di quello che sta accadendo cioè e si discute molto se ci siamo stati uno due Berlinguer
Se ce ne sia stato uno più di governo con il compromesso storico la strategia maturata dopo i fatti del Cile e ce ne sia stato uno più squisitamente di opposizione dopo l'uscita da quella maggioranza drammatica traumatica nel mille novecentottanta
Un Berlinguer più di opposizione totalmente concentrato su temi che oggi sono l'agenda della politica quindi parliamo delle donne e allora si diceva le donne oggi ovviamente si parla di parità di genere ma il tema e la riflessione fu su quello si parlava di ambiente
E si parlava di austerità oggi si dice ecosostenibilità ma il discorso dell'Eur scusate del del il discorso di Roma fu dall'esilio Iseo fu sostanzialmente centrato su un'idea del mondo è limitato
E il discorso sulle risorse è un discorso sull'uguaglianza ed è disuguaglianza fra i cittadini quindi un discorso ambientalista ma ancorato nel sociale e poi si parla moltissimo di pace e di guerra di disarmo
L'ultimo comizio di Berlinguer
Che prima che la morte lo cogliesse sul palco di Padova doveva era programmato a Comiso doveva essere un comizio contro i missili contro tutti i missili dell'Est e dell'Ovest come recitava
Un manifesto di quella campagna
E ed era un discorso totalmente dominato dall'angoscia degli armamenti da Prisco non CRAI dal rischio di una cosiddetta escalation
Quindi la cosa incredibile e che abbiamo celebrato tanti anniversari
Della morte di Berlinguer ma questo forse il più vicino a noi per questa straordinaria
Concomitanza di eventi c'era l'inflazione fortissima dopo lo shock petrolifero quando iniziano quelle riflessioni il discorso dell'Eliseo c'è di nuovo l'inflazione
C'è un CRI c'era un clima da guerra fredda in cui Berlinguer addirittura ruppe
L'ortodossia staccandosi con il lo strappo mantiene il più strappi dal Patto di Varsavia e c'è di nuovo questo prima e infine c'è un'altra condizione che si ripete
C'era una fortissima obiezione
Di Berlinguer all'imperialismo sovietico tardo sovietico nero zarista
Che la Russia espresse in almeno due momenti regional con l'invasione della Cecoslovacchia e poi con il colpo di stato indotto in Polonia
Ebbene la dinamica di quei fatti della Polonia che però sono tante critiche a Berlinguer per la sua condanna sembra molto vicina a quella che forse immaginava Putin quando pensò a un intervento dell'esercito ucraino che facesse deponesse il governo all'inizio dell'invasione quindi sono tantissimi temi però vorrei partire
Da questa cosa chiesi chi li ha sentiti i dibattiti sa che mi sta molto a cuore un po'polemizzato a distanza pur considerando bello finché ha fatto con Walter Veltroni perché Walter Veltroni dice bene nel mille novecentosettantotto c'è proprio l'immagine simbolo descrivo c'è un prete che benedice cadaveri Moro
Nel mille novecentosettantotto muore Enrico Berlinguer e dopo di allora fra battaglie lodevoli
E però di testimonianza perché la sua grande strategia di governo è finita ebbene la domanda e voglio girare subito diciamo anche con una connessione non so se avete letto su Dagospia che ha avuto un litigio
Molto bello momento verità in Consiglio dei ministri
Con un collega Cingolani ecco
Io vorrei perché prodotte realmente da proprio da da un'immagine cioè il momento in cui Berlinguer esce dal governo è il momento immediatamente dopo il terremoto
I Comunisti Italiani hanno speso moltissimo hanno inventato si potrebbe dire teorizzato quell'alleanza per rompere la logica della guerra fredda per portarle grande
Masse popolari nella democrazia hanno tenuto grandissimi risultati l'epoca Annone la chiusura
Dei manicomi hanno ottenuto per le politiche sociali l'istituzione del servizio nazionale ma quel giorno
Di fronte alle macerie
Con un viaggio che insieme alla sua scorta fa in Campania scenario lunare in mezzo alle macerie Berlinguer dice no la spinta riformisti cannucce più e allora convoca è una riunione in una sede bellissima fra l'altro che chiama la seconda Salerno e dice i comunisti italiani sono i primi che vogliamo governare masse
Si perde la carica ideale sono pronti a uscire dal governo e lì inizia la fase diciamo così dell'alternativa che si chiuderà come abbiamo detto nel mille novecentottantaquattro fra l'altro con in mezzo una grande manifestazione per la scala mobile che diventerà un po'una vicenda simbolo ecco bellissimo manifesto che ricorda ora Nico Stumpo ma che tutti ricorderemo che la copertina
Dell'Unità ebbene oggi in questi mesi l'Unione europea ha raccomandato introducete R. introducete o introducendo un meccanismo di automatismo il salario per impedire che i salari e gli stipendi siano erosi da questa crescita dell'inflazione
Allora la domanda che vorrei fare subito a Orlando è proprio una domanda
Sul giudizi o no ho l'impressione che questa crisi sia un posso Spesal non ho visto il popolo dei fax come accadde per Prodi vi ricordate
Nel novantasei nel novantacinque quando Bertinotti no scusate sì nel novantacinque quando Bertinotti per la prima volta provo a far cadere il governo Prodi ci fu una mezza insurrezione popolare si dovette
No scusate nel novanta sette ci fu una mezza insurrezione popolare si dovette fermare ci riuscì poi dopo dopo ma la domanda quindi che faccio è
è una impressiona alterata che abbiamo gli italiani sono distanti dalla politica i militanti della sinistra sono alla finestra
Una parte del Paese sta benissimo molto bene e ha soldi da spendere dopo la pandemia lo dimostrano tutti i consumi le prenotazioni le vacanze e un'altra parte sta male quindi per uno che sta nella cabina di regia che deve anche lottare
Giorno per giorno come dimostra questo piccolo episodio di oggi cioè non è una
Situazione semplice e piana quella di un governo di unità nazionale qual è la percezione del di ciò che il Paese avverte di ciò che è stata di quello che state facendo
C'è ancora una spinta riformista è possibile bisognerà tornare al bipolarismo dopo il voto il governo Draghi è una parentesi oppure un capolinea della storia ecco questo mi sembra scusate il primo intervento ovviamente voleva incardinare in questo anniversario il contesto e anche lo spirito ma vorrei sapere che cosa pensa Andrea caldo discute di questo tema
Buonasera a tutti ma io parto da
Da una considerazione le analogie che Lucas propone sono molte polemiche sarebbe magari anche dire due cose su questo
Però voglio partire dalla risposta alla sua domanda rispetto a quella fase a questa in effetti è vero dopo una fase di globalizzazione che sembrava aver superato le polarità
Oggi torniamo verso forme qualche modo di
Deco localizzazione quindi diciamo di Ritter ritorna barriere geopolitiche che sembrava non essere superate le l'inflazione che ha impatti sulla società
Analoghi il meccanismo
Anche diciamo di di
Di di conformismo che inducono le forme di di polarizzazione pensiamo diciamo anche
A una certa idea secondo la quale se uno minimamente articola un po'ragionamento sulla guerra immediatamente putiniano quindi siamo sicuramente ci sono ma io ho ecco io sono io ho incominciato a fare politica prima della morte di Berlinguer
Diciamo denuncia una patologia perché avevo avevo tredici anni io non mi sono iscritto alla FGCI la prima grande iniziativa a cui ho partecipato furono i referendum anti autogestiti che si fecero dentro le scuole contro i missili a Comiso
Mi ricordo bene che noi sostenendo quella posizione immediatamente eravamo bollati come prezzolati dall'Unione Sovietica quindi diciamo
Ci sono ci sono ma quante cose son cambiate ma invece
Quindi io penso che ci sono delle delle analogie sulle quali poi voglio tornare ma invece trovo profondamente diverso il tema del governo Draghi del conto del Governo Prodi cioè il Governo del Draghi è un Governo che è di tutti quindi non è di nessuno cioè il governo Draghi è un Governo che oggettivamente a una finalità che è determinata da condizioni assolutamente eccezionali il Governo Prodi era frutto di un patrimonio che avevamo conquistato in una determinata situazione quindi la reazione popolare contro chi metteva in discussione il governo Prodi
Era la reazione di chi difendeva un patrimonio oggi non non mi pare diciamo oggettivamente che si possa riproporre lo stesso schema dopodiché questo non significa che gli effetti della caduta del governo Draghi non possono essere altrettanto gravi
Però io credo diciamo così che l'identificazione l'elemento di immedesimazione che il popolo della sinistra aveva con il governo
Che nasce con la vittoria del novantasei è difficile da rintracciare nel non voler non era quale diciamo a seduta a fianco a me ci sono c'è un ministro della lega ecco questo anche per questo diciamo il parallelo secondo me non tiene
Gli effetti possono essere però in questo eguali perché faccio un esempio molto banale ora che quel governo cadde perché no non si conquista l'obiettivo delle trentacinque ore non è che il governo che venne dopo fecero le trentacinque ore il Governo che venne dopo incominciò un meccanismo anche di Piero che lamentazione del lavoro era già un camper ancora un governo di centrosinistra
Che aprì la strada diciamo a delle forme che poi hanno trovato la loro poco loro acme più vicino a noi e quindi l'analogia semmai la vede in questi termini tu fai cadere un governo che oggi Foch forse porta a casa un mezzo salario minimo perché non è abbastanza porti h che è disponibile a ridurre il cuneo fiscale che ragiona sul tema
Della possibilità di affrontare finalmente il tema della precarietà
Non è detto che il governo successivo che uscirà dalle urne risolverà questi problemi
Con Equiter usare i termini dell'epoca con equilibri più avanzati al comunismo non lo non la vedo quindi semmai l'unico nesso che vedo è una c'è un certo velleitarismo di chi mette in discussione un assetto pensando di costruirne uno più avanzato e rischiano invece di costruirne uno molto più arretrato questo è l'ultimo l'unico punto che vedo di contatto però per tornare alla cosa alla domanda che tu facevi introducendo
Io naturalmente denuncio una ori un peccato d'origine io militavo nel Partito comunista ma militavo nella destra del partito comunista quindi un giudizio su Berlinguer ma l'ho fatto me lo sono fatto
Del Berlinguer vivente cioè o o comunque Berlinguer
Da poco scomparso
Il giudizio che mi sono fatto che mi ero fatto al tempo
Era che non è non ci sono stati due Berlinguer io non son d'accordo col film di Veltroni c'è stato l'esaurimento della strategia di Togliatti
Di cui Berlinguer è stato l'ente l'interprete più brillante
Cioè l'idea attraverso il quale una forma di alleanze è un disegno di democrazia progressiva poteva realizzarsi attraverso il sistema della solidarietà nazionale
Io credo che quel meccanismo si sia rotto per ragioni esogene per ragioni endogene
La l'omicidio di Moro e la vicenda della
E la vicenda diciamo della rivoluzione passiva chiamavano così messa in campo dalla Democrazia cristiana
A in quel tipo di in quel tipo di ingorgo s'finisce la strategia di Togliatti e incomincia la state già di Berlinguer
Che giudizio si dà
Oggi io a posteriori considero quella strategia avendo la criticata diciamo al tempo molto più
Lungimirante di quello che potevamo avvertire al tempo perché l'idea era noi criticavamo molto l'Italia diversità cioè l'idea che con qualche modico comunisti si ponessero come con come soggetto differente dentro una società
Che aspiravano in qualche modo a guidare però c'era un tema che secondo me era molto
Importante che sarebbe importante anche oggi
Che era diciamo l'idea della in qualche modo dell'alterità nei confronti del sistema
Cioè il Partito comunista
Perde la sua vocazione
Radicalmente anticapitalista perché Berlinguer sostanzialmente negli ultimi anni non propone una fuoriuscita dal sistema anche se la cosa viene in qualche modo evocato
Accetta l'idea di un percorso di carattere socialdemocratico
Accetta la il sistema delle alleanze internazionali con la famosa intervista che è stata iper strumentalizzata in questi mesi perché dell'inverno diceva solo che si riconosceva sotto l'ombrello della NATO diceva anche che riteneva che la NATO però andasse profondamente riformata
Rivista la sua natura eccetera eccetera
In quella omologazione oggettiva che il Partito Comunista complementari però l'Italia da dal sesto dalla metà degli anni Sessanta fino agli anni Ottanta e quindi è l'accettazione del SISTAN mantiene però sempre un certo grado di alterità
Che cosa serve questa alterità sarda una cosa secondo me che sarebbe molto importante utile anche oggi
Serve a dare a far sì che gli esclusi dal sistema chiamiamoli così possano in qualche modo avere un luogo di incubazione di un progetto politico
Mi spiego meglio
I figli anche della borghesia italiana che diventano comunisti incontrano un grande luogo nel quale in qualche modo si realizza una critica allo stato delle cose
E trovano un popolo che oggettivamente organizzato in quella critica che è una critica che via via diventa diciamo così
Ripeto
A carattere socialdemocratico
Però non è ma non si immedesima in mai totalmente nell'establishment questo diciamo è il e il e il tratto che secondo me contiene non non valore per la sinistra ma un valore per la democrazia perché questo meccanismo meccanismo che in qualche modo consente un progressivo percorso di inclusione di Chieti non si immedesima immediatamente paradossalmente rafforza la democrazia stessa quel tipo di meccanismo
Oggi tutto questo è totalmente inimmaginabili populismo si spiega anche come l'impossibilità di elaborare i critiche Allo stato delle cose che non siano in qualche modo
Di natura antipolitica
Oggi sostanzialmente la critica delle cose si è si esercita prevalentemente sui meccanismi istituzionali sui meccanismi della rappresentanza non sui meccanismi di carattere economico
Il Partito Comunista svolgeva una funzione come dire di bilanciamento rispetto a un meccanismo che invece oggi produce un fortissimo conformismo e quindi una reazione paradossalmente era un sistema di riequilibrio democratica Berlinguer della seconda fase chiamiamolo così
Prova a catalizzare esattamente tutti questi elementi di critica e l'ambientalismo è la critica che viene dal pensiero delle donne
è la critica anche diciamo si diceva al tempo un po'terzomondista arriva persino antiche col tramite con ingrata sembrava arriva addirittura ad anticipare un po'fenomeni dell'animalismo no ecco e il vivente non umano in Piemonte
E questo tutto tutto questo faceva bene a democrazia voglio dire questo sostanzialmente gli davano ossigenazione che consentiva di non avere effetti di rigetto come invece sono venute a determinare da quando quel meccanismo se sostanzialmente interrotto
Io penso che ancora fino a lascia del Partito Democratico in qualche modo il dentro o fuori ha funzionato cioè l'idea di una critica l'esistente ha funzionato
Poi l'idea di costruire un soggetto che in qualche modo confondesse le diverse culture ma in verità
Determina un'egemonia cultura d'ispirazione liberale ha fortemente indebolito questo meccanismo e quindi a eliminato gli elementi di critica allo stato delle cose questo io penso sia il vero merito di Berlinguer cioè aver dato una un elemento di ossigenazione quasi diciamo così una trasfusione a una democrazia che era diventata profondamente anemica e che sopravvive agli anni Ottanta anche grazie a questa funzione del partito del Partito comunista
Se no probabilmente ora voglio fare la il fenomeno pop populista lo avremmo vissuto prima e con maggior e con maggior forza di quanto non l'abbiamo vissuto questa a questo tema però è un tema che anche poi a degli ci impone delle questioni per l'oggi ma magari questo ne parliamo anche tu
Bene molti molti spunti interessanti anche gli squarci autobiografici Gianandrea non sapevo che vi è stato accusato di essere
Servo dell'Unione Sovietica questo pericoloso anche raccontarla in questi tempi e che avrei fatto il referendum contro iniziative
Voglio chiedere
Nico Stumpo una cosa partendo da un altro spunto poi Emily non ultima ma più importante chiude il cerchio perché l'unica di noi qui su questo palco che non ha avuto anagraficamente un contatto con la storia di Enrico Berlinguer ma paradossalmente mi sembra quella che più in sintonia con alcuni dei temi gli abbiamo detto dell'ultimo Berlinguer però lo teniamo per dopo allora e morto un gigante
Che si chiama Eugenio Scalfari e un modo per ricordarlo in comunione con Berlinguer è un altro passaggio di quelli che sembrano incredibilmente attuali sembra scritta ieri io andai a intervistare Scalfari quando preparavo il libro sull'intervista
Famosa sulla questione morale
E ne uscì fuori un racconto perché Scalfari mi disse Berlinguer aveva fatto tutte quelle rotture ma io sentivo che c'era qualcosa da esplicitare di solito queste interviste con Enrico anche se ci conoscevamo erano faticosissima
Si combatteva sui punti sulle virgole invece magicamente come se la storia in alcuni momenti prendesse il controllo la bacchetta magica
Parlarono di getto ed è l'intervista che tutti conoscete non corressero nulla
Ed ecco l'intervista in cui Berlinguer dice i partiti hanno occupato la politica vogliono nominare tutto e tutti
E la grande spinta dei valori riveste resistenziali si è esaurita la passione per me non è finita ma per gli altri si può dire lo stesso
è inutile che vi dica e l'ho ricostruito con molti dettagli che Giorgio Napolitano s'infuriò per pezzi intervista rispose e poi come si faceva all'epoca un articolo su Togliatti che però difendendo la memoria di Togliatti che sarò morta attaccava Berlinguer c'era questa idea proprio ma attenzione perché qui c'è un seme di critica troppo radicale al sistema dei partiti
Se la rileggetevi oggi dopo questo dibattito stasera quell'intervista secca togliendo i riferimenti cronologici
Sembra veramente che sia più vicina a noi di quanto non lo fosse dieci anni fa nel senso che questa visione di crisi della politica dei valori della cinghia del circuito di trasmissione idealità Progetto governo
Oggi è potentissima no anche la crisi dei Cinque Stelle
E figlia di questa idea approvi la critica più radicale poi chi si sgretola proprio a postulare la fine del secondo mandato poi ci sono i ministri che vogliono restare lì al loro posto e gli eletti che rifiutano il ricambio allora ti volevo chiedere
Perché questo ci aiuta poi arrivare alla al come dire alla al punto di Archimede il dibattito che cosa pensi di di questi la oltre a quelli che ha citato andrà Orlando che cosa pensi di di di questo se si è d'accordo sul fatto che questo cuore ma Maxicono l'idea che la politica non è una cosa fredda non è solo un programma è un rapporto virtuoso con le tue radici ideali con i suoi valori
Orlando diceva proprio del rapporto col popolo io ho scritto dietro libro sul fatto che mi colpiva come grandi borghesi tutti non solo per le guerre tutto un intero partito che fecero la scelta di classe si spogliavano del loro privilegio e quindi Berlinguer con la sua scorta è un esempio vissero insieme e si scambiano opinioni ma non parliamo di tutti gli altri non parliamo di Amendola non parliamo cioè ci fu veramente un incredibile circuito di comunione
Che oggi non si vede oggi le appartenenze restano marcati e divise e il paradosso vuole che so che la sinistra
Non solo il Pd in ma apprende risultati più alti
Né i partiti nei nei centri urbani negli ZTL
E che non riesca in tre GB di consenso che hanno cambiato tutto della geografia politica
A sfondare il muro delle periferie dove c'è la rabbia
La collera di classe il sentimento di un'ingiustizia molto profondo
Allora siccome so che su questo danni fine una riflessione perché anche se ne siamo consapevoli non riusciamo ad andare lì a parlare con quelli che un tempo si riconosceva naturalmente io dico nel Piccini
Ma anche la DC aveva un radicamento popolare incredibile in quei territori sociali attraverso il mondo ovviamente collaterale le parrocchie l'associazionismo cattolico oggi addirittura forse compiuto radicalità e il popolo di papa Francesco che sta in quei territori
Mi è successa di fare un dibattito a a Genova Andrea e l'hanno organizzato su Berlinguer i Paolini ma come cioè con motivazioni proprio cioè i valori stanno l'anno gli andiamo a cercare la quindi voglio chiederti tu che risposta ti sedato
Buonasera a tutti io l'acqua
Parto con me contribuirono a far con Dragon qualcosa
Di autobiografico io partecipato le mie prime tre mani fast manifestazioni primi anni Ottanta la prima tra Isola Capo Rizzuto
Berlinguer fa prima plotone può Isola Capo Rizzuto stesso periodo stiamo parlando delle manifestazioni contro l'estrazione dei Cruise
Nella base nato all'epoca corretto
Di Isola Capo lei ci sono rimasto perché poi non ho votato nemmeno le armi nel due mila e ventidue per cui diciamo capo di quel movimento si chiama più l'attore
Nel senso che volevo arrivare a questo per ritornare poi quei valori di cui parlavo
La seconda l'appunto del ventiquattro marzo e l'ottantaquattro e poi invece la terza qualche giorno dopo mio padre l'importo ai funerale di Berlinguer
E quindi in poche settimane da marzo a giugno feci due grandi manifestazioni partendo come si faceva all'epoca con il pullman di notte
Provincia di Crotone
E soprattutto quelle due per me hanno segnato diciamo male
Quel ventiquattro marzo e poi il funerale di Berna però voglio partire dalla prima
Però per perché ci sono delle ragioni per le quali io credo che poi ci si distacchi da dalla cultura
E anche per quello che in qualche modo è stato una delle frasi che si dicono pronti per l'inverno gli ideali della propria gioventù
Nel ne parlerò dopo quando parleremo di più di situazioni sociali di economia di povertà
Difficoltà
Però sesto a quel Berlinguer
Che in quegli anni aveva presso il pacifismo femminismo
I giovani l'ecologismo
E dentro il dentro la questo demone dentro quella questione del pacifismo di Berlinguer
Non c'era un pacifismo unilaterale
C'era l'idea per la quale bisognava superare
Il modello secondo il quale per evitare che si facevano le guerre bisogna armarsi
E che quindi bisognava lavorare a superare quella fase
In cui tutte le super potenza si affanna e oggi se io quindi torno indietro riguardo a quella quella vicenda lì e quella mia formazione culturale l'idea che oggi oggi di fronte a una creazione fascista perché io penso che l'aggressione di Putin all'Ucraina si una nel sessione di stampo veramente fascista Ozza dista se vogliamo dire una modalità che nulla a che vedere anche con quello che so è stata quella storia
Dell'Unione Sovietica gli ha avvicinato l'Oriente all'Europa il comunismo nasce in Germania e che invece stanno riportando la Russia da altre parti più al modello zarista
Da questo punto di vista io penso che noi non dobbiamo perdere quell'idea
Che le controversie nel mondo che non si regolano con le armi ma che per evitare questo bisogna lavorare a non avere armi a lavorare perché siamo forti e le istituzioni
Perché in questa fase quello che manca e quello che nel pensiero di Berlinguer c'erano le istituzioni le istituzioni internazionali per lingua arrestato anche in un mondo diverso modo pensa
Penso prima di arrivare alle cose che diceva Andrea al all'Internazionale socialista i rapporti con le socialdemocrazie all'euro comunismo negli anni precedenti dice avere qualcosa di oltre il proprio paese di più grande per riconoscersi
E in queste idee qui ritengo un po'a quel la alla tua domanda quindi perché facciamo fatica e perché abbiamo perso perché abbiamo perso diciamo in alcuni strati sociali
Sappiamo cosa dovremmo fare ma non riusciamo a fare ecco io a volte di filo anche che sappiamo cosa dovremmo fare lo dico lo dico io nel senso che c'è un distacco molto ampio diciamo resecato non s'è creato nell'ultima fase perché la cosa dall'edicola lega costola della sinistra non è un fatto di oggi parte da prima cioè che gli operai della FIOM di Brescia votavano lega di venticinque anni fa cioè non è un fenomeno di queste ultime elezioni
E che tutta questa disaffezione ha portato anche a dei risultati clamorosi che si sono visti nelle città e nelle periferie per partiti che sono nati qui sono scomparsi che poi sono riemersi o per soggetti politici
Diciamo che hanno attraversato questa fase che oggi vivono tremenda difficoltà anche sta mettendo a rischio le cose che diceva Andrea cose che io vedo con molta preoccupazione perché molti di noi avevano anche scommesso
Sull'idea di costruire insieme
Diciamo una soggettività più ampio una coalizione
Con quei mondi che erano riusciti a parlare io se lo riporto ad oggi la mia la mia idea di rapporto con il mondo e con con i Cinquestelle
E con i Cinquestelle nasce anche da questa necessità
Di avere e di mettere insieme quindi non di demandare non di demandare e cinque stelle ma di rimettere insieme costruire una coalizione capace di parlare nuovamente non soltanto alle ZTL ma anche a quei mondi che si erano sentiti esclusi
E penso ai tanti giovani che hanno studiato e che non si sentono più rappresentati ma che hanno la capacità al contrario dei loro nonni di voler stare dentro la partita e dentro la società
Questa la scommessa con la quale io penso noi la sinistra aveva provato e deve continuare a provare io mi auguro che in queste ore
Si possa in qualche modo rimettere in moto un meccanismo crediti
Il problema di essere arrivati vicino alla legge che Andrea sta preparando sul salario minimo e lasciato andare e non trovarla più perché nella prossima legislatura
Io non so se noi ripartiremo dei punti che lasciamo in questo fine e quindi per non essere troppo lunghi io penso che la nostra scommessa in questo futuro e partire dalle questioni sociale
E dobbiamo ripartire ma non perché c'è un tema ed è diventato una moda perché la sinistra a come DNA non può essere e diversamente la parte che si deve occupare e deve dare risposte deve provare a dare delle risposte che cambiano quelle quei paradigmi che noi negli anni novanta abbiamo invertito echeggiano crea dei problemi quanti di voi si ricordano le frasi meno ai padri e più ai figli e quanti di voi si ricordano le opportunità
Come se nasce in una famiglia ricca nel centro di una grande città
Dalla stessa opportunità quel ragazzo che nasce in una famiglia povera di una periferia o di un piccolo centro le fortune dita sono le stesse
Se tu hai una società che mette quei ragazzi a prescindere dalla famiglia ma non esiste quella società quella società con l'arresto del comunismo ma quella società non c'è non c'è e allora più che di opportunità
Più che di queste cose che dobbiamo ritornare a parlare della possibilità di dare pari diritti che significa la scuola la formazione il lavoro significa ritornare ad essere una parte di società che vuole che ci sia un ascensore per tutti
Cioè tutti io credo che sia
Il lascito anche
Di Berlinguer di quegli anni un lascito che noi dobbiamo provare a riprendere che dobbiamo rimettere insieme e che dobbiamo fare tutti perché io
Lo dico con con franchezza io gli Andrea siamo cresciuti insieme politicamente no e troviamo abbastanza anomalo che negli ultimi anni
Siamo su posizioni politiche partitiche diverso
Andrea
Si è dichiarato stasera migliorista diciamo nel passato avremmo detto no socialdemocratico c'era stato un eritreo Piero naturalmente io vengo un po'di più dalla sinistra di quella storia però però non mi sono mai trombato sui fondamentali quelli veri in dissenso rispetto alle questioni e trovo folle folle che per per un per un errore della storia se così posso dire diciamo perché quando io dicevo che qualcuno avrebbe invaso il Pd mi dicevo esagerava invece adesso è finito a fare altrove quindi non riusciamo tutti però online un arredo Forza Italia allora nella soap opera però c'è quando li quel DNA rischiato diciamo di avere qualche molecola che K va via
E ci siamo un po'di dissipare io trovo folle perché le battaglie le cose di cui parlavamo prima sono le mie quelli di cui parlo io sono qua e là Brera per cui penso che dobbiamo rimettere insieme un'idea di sinistra
Capace di essere maggioritaria in questo Paese c'è bisogno di lavorare ma io penso ce la potremmo fare
Allora
E arriviamo alla terza protagonista di è sul palco ma vediamo se è vera la provocazione per cui io penso che sia la prima perché una volta che ho avuto modo di fare un'intervista perché soffrendo family
Le chiesi di autodefinirsi con tre parole lei mi disse molto naturalmente spiazzando me data la sua anagrafe data la sua età
Data la sua esperienza e formazione lontano dalle sezioni dai manifesti da tutto quello che noi abbiamo vissuto abbiamo considerato una grande palestra però lei mise
Sono comunista sono transitati ministra nessuno ecco socialista
E ovviamente tre parole così pesanti impegnative a cui sapevo lei dava molto significato mi hanno posto una domanda se stiamo nel Codice di oggi
Potrei dire che nel PC di Enrico Berlinguer una ragazza così con questa radicalità questa passione sarebbe stato non ricettata rapita portata dentro il comitato centrale come accadde Nichi Vendola che era altrettanto Eretico riusciamo rispetto ai valori dell'epoca
Però la domanda che vorrei farle e che le ho fatto ma vorrei che le rive pensai che dà una spiegazione molto chiara è queste definizioni oggi per molti sono anacronistiche poi sono come dire degli impegni molto difficili da mantenere perché non ha alle spalle i testi sacri
Una ideologia come c'era allora
E allora lei mi ha spiegato qual è il DNA quali sono le letture a cui è arrivata questa formazione e mi ha colpito perché devo dire così suggestiva non so se riusciva anche stasera ma mi ha così incantato che ho pensato bene
Non mi sembra un'idea antica mi sembra che se ne possa discutere però lei vive questa identità con una grandissima carica di modernità cioè si sente e si racconta con una donna del futuro non come una donna in passato e questo è l'altro paradosso di Berlinguer oggi l'ultima intervista importante che fa nell'ottantaquattro
è un'intervista che forse qualcuno di voi ha letto
A Ferdinando Adornato che allora lavorava all'Unità
E che le diceva perché non facciamo un'intervista né anniversario di mille novecentottantaquattro di organi e allora Berlinguer fa veramente anche questa addentrati profetici perché dice attenzione perché la tecnologia
Ci aiuterà ed è già evidente come tendenza non c'era ancora credo il Commodore sessantaquattro a liberarci dalla fatica del lavoro alla generazione del lavoro pesante che è stata la grande battaglia e novecento ma questa stessa tecnologia ci potrebbero liberare del legame sociale
Che lavoro ha portato che noi abbiamo costruito come sedimento di tutta la nostra politica quindi siccome la generazione di Emily e quella che è cresciuta dentro questa profezia sola
Precaria
Senza legami e poi lei è già straordinariamente
Una donna di governo l'ho sentito parlare a un convegno della sanità
Cioè veramente fossi speranza mi preoccuperei perché era già pronta
E quindi voglio chiede uno fai una cosa condividi corno e questo questo filo di questa identità che sembra antica perché la vivi come molto moderna e poi spiegarci in questo anniversario sentite le cose che hanno detto
Questi due reduci come reduce sono io
Chiedermi se fatta
Credo di dover fare un bagno di umiltà un attimo puoi tornare dopo questa introduzione per affrontare questa questo intervento grazie insomma intervento così generoso quello che poi diventano proprio come sono i Guaglioni Italia e alzato le aspettative un po'troppo tutti poi comuniste leggiamo titoli favola e considera che intanto appunto mi autodenuncia anch'io con il ricordo autobiografico io Sonata sette anni dopo la morte di Berlinguer quindi non ho mai avuto un punto di contatto quindi intanto costruito lo dico e lo metto lo metto avanti c'è qualcosa però che emerge effettivamente già da questi primi interventi di cui in qualche modo penso ci potremmo definire nostalgici anche se appunto io non ho avuto il il piacere di di conoscere esattamente quella quella fase mano solo letta o ancor di più sentita tramandata dai miei compagni dalla mia
Compagna ed è quella di una radicalità nella posizione e quella di un posizionamento politico servente ha un'identità e ha una strategia politica e non il contrario
Questo soprattutto nel nostro mondo e dico proprio alla Fast all'articolo uno e quindi mi riferisco al mondo diciamo della sinistra diffusa
è qualcosa che ormai manca da tempo perché passiamo davvero molto del nostro tempo al nostro interno nelle nostre varie formazioni
Che a Bologna fortunatamente hanno saputo fare sintesi trovarsi insieme ma passiamo molto tempo a definire la nostra stessa identità politica
In base alla connotazione al posizionamento politico che prendiamo e non viceversa non immaginare il posizionamento servente a quali obiettivi ci dobbiamo dare quali battaglie politiche sono il nostro minimo comune denominatore
E quindi è per questo che io invece vedo un Berlino guarda che aveva un'identità che aveva un partito con delle posizioni che era deciso nella sua identità anche coraggioso no nella sarà un euro comunista nel nel nel portare delle delle posizioni saperne concepire il sia all'opposizione
Sia pensando di partecipare a una fase di grandi riforme di di pensando no di di portare il suo partito
In quella fase e questo ci dice appunto che per lui era più importante per il partito in quel momento era più importante raggiungere determinati obiettivi concreti
E e quella era quello che dava la linea che definiva il percorso
Le definizioni che è ricordato anche qua
Non c'era paura di una critica al modello capitalistico
Ora se c'è qualcosa che a me davvero preoccupa è che nel centro sinistra troppo spesso sia un quasi paura di di pronunciare la parola capitalismo allora gli diamo in un modello capitalistico e ci sono delle storture del sistema che dobbiamo denunciare nostro dovere
è il capitalismo peraltro si fonda a due Fasson due facce della stessa medaglia anzi tre se vogliamo lo sfruttamento del lavoro
Lo sfruttamento del pianeta da parte dell'uomo e anche lo sfruttamento del corpo della donna cioè il sistema capitalistico in cui viviamo
è un sistema che si fonda sul fatto che sulle donne in questo momento ricade la stragrande maggioranza del lavoro di cura non retribuito all'intera nel nostro paese questo sistema in cui viviamo
E non dobbiamo avere paura di denunciarlo esattamente in questi termini perché quando in questi giorni abbiamo presentato il piano per l'uguaglianza di genere tra alternando ha mandato un un un ottimo contributo sul punto
E quando noi andiamo a vedere che anche in una terra di grande occupazione femminile come l'Emilia Romagna comunque c'è un divario del quindici per cento fra l'uomo e la donna
E quando andiamo a vedere che se guardiamo chi chiede i permessi e o i congedi per prendersi cura dei figli dai zero ai tre anni
O delle persone disabili o anziani all'interno del nostro del nucleo familiare nel comune di Bologna un comune ad altissima occupazione femminile settantasette per cento sono donne perché è su di loro ricade completamente appunto il lavoro di cura non retribuito
All'interno della nostra società non andiamo a a parlare di congedo parentale diritto alla genitorialità eccetera ma tutti questi temi tornano ciclicamente non è fino a che non avremo risolto il tema è andare anche forse oltre la parità di genere perché il punto non è pare girarci ma cercare una vera equità più di opportunità e di capacità di incidere nelle scelte nello sviluppo della propria persona femminismo non è correggere andare a riequilibrare fare in modo che le donne conquistino con magari anche metodi maschili e maschilisti prevaricazione la stessa posizione che a un uomo se no basterebbero quelle poche donne che sono entrate nelle istituzioni
E siamo contenti così oppure potremmo essere felici del fatto che c'è una prospettiva di Giorgia Meloni no primo
Premier perché è comunque una donna no questo chiaramente non è riminese del femminismo e conquistare uguali opportunità per tutto e tutti
E ancora ecco sociopolitico Omo pesante tornano e cosa c'è l'ISMU proprio di quelle mandare
Giallo in quei tempi si iniziava a ragionare di come il progresso non potesse prescindere da un Rispetto fra esseri umani fra esseri viventi fra animali e natura
E ed era qualcosa che Berlinguer aveva il coraggio di dire anche in un partito comunista comunque molte industrie Monti industrialista molto no legato giustamente alla forza lavoro come però tra l'altro a volte CIT succede anche oggi no
Quando c'era tensione fra i posti di lavoro
E la transizione ecologica troppo spesso ancora ancora oggi ne parliamo e invece non è sappiamo in maniera molto chiara che abbiamo pochi anni per invertire la rotta
Cioè
Il Rapporto dell'Ipcc ci dice
Undici dodici anni perché se non se non invertire una direzione e non riduciamo le temperature sarà troppo tardi allora lì possiamo parlare di tutte le riforme che vorremmo ma non sarà più un mondo pronto ad ascoltare nel e anche quella lì è un altro volto del capitalismo allo sfruttamento delle risorse del pianeta non in equilibrio
Cose che vengono denunciate ciclicamente ma che ancora non stiamo attuando
La la sfida anche della sinistra è secondo me tenere un punto radicale su questo l'ultima cosa perché davvero non non voglio rubare troppo tempo ma guardandola no dal dal punto di vista di chi Berlinguer non l'ha conosciuto direttamente ma qualcosa di cui ancora non sente di provare la nostalgica pur non avendola vissuta è il tema della questione morale cioè sia un partito dove si potrà fare scuola un partito del si poteva imparare dove il partito ti faceva progredire ti dava le competenze e le conoscenze per fare una pentimento nella società
E questo era per quel che mi raccontano il partito comunista di quegli anni
Ma si ha un'idea di dell'istituzione servente al popolo in cui il rappresentante e al servizio del cittadino della cittadina questa è qualcosa che oggi manca completamente c'è uno iato incredibile fra la rappresentanza politica e quello che chiede il Paese non a caso anche a Bologna alle scorse elezioni come intanto amministrative ha votato o poco più di un cittadino su due questo ci deve far domandare se ancora l'istituzione viene percepita come vicino al cittadino
Ecco e lì si ragionava di come con me terrà i cittadini di come il rappresentante fosse servente ha un'aspettativa del dei cittadini e del popolo dovesse essere in una connessione forte sentimentale quello vero queste sono le cose che penso
Bene credo che il pubblico si è emozionato come me
Nel senso che ribatte la residenza è difficile delle persone che parlano poco ma dicono tanto
Tutti avete detto cose molto interessante biografiche Politi aveva farei proprio due G riferiva diciamo così molto interessanti uno di approfondimento sulla guerra cioè perché Andrea ci ha parlato delle radici però ovviamente il conflitto e Innico ci ha parlato dell'invasione però il conflitto pone tanti temi quindi io vi racconto sono letto su Berlinguer seicento anni brevissimo
E poi con vorrei ognuno di voi la vostra idea sull'Ucraina allora il racconto bello è proprio un altro intervento dei russi questo lo hanno chiamato
Intervengo operazione speciale per negare la parola guerra
Quando invase ero la Cecoslovacchia di Dubcek che piaceva molto e Comunisti italiani perché aveva questa idea il socialismo nella libertà dissero che era un'operazione fraterna
E chiese loro inizio di la guerra di Berlinguer con dogmatismo editio Berlinguer ma firma una dichiarazione in cui sei a favore di questa straordinaria operazione fraterna in cui noi aiutiamo Cecoslovacchia liberarsi da chi da Dubcek
E allora Berlinguer
Era forte e quelle che hanno e manda un dirigente Galluzzi pronto un toscano in quelli che nessuno ricorda Ferrante che è fiorentino fiorentino che scrive un rapporto meraviglioso sembrerebbe un reportage e dice guarda due cose Berlinguer la prima e che in ogni negozio ogni bottega ogni portone c'è un mazzo di fiori c'è una protesta sincera tornerà con un nastro nero
E la foto di Dubcek la seconda è che dopo che ho fatto questo percorso incredibile trovando questa resistenza popolare le persone che salgono sui carrarmati le vecchine che col bastone colpiscono i carristi i russi
A un certo punto sono arrivati uno slargo ce l'ho passato il giorno che non c'è niente c'era un enorme murales una scritta a vernice bianca in cui c'era scritto Compagnoni Danny in svegliati qua sono impazziti tutti quanti ecco con questo umore
Berlinguer inizia questa battaglia coi russi che dura in tempi incredibili che si chiude soltanto al venticinquesimo congresso del PCUS quando lui balla
Ha messo a fuoco questo pensiero fortissimo del socialismo e della libertà
Presenta addirittura l'intervento che vuole pronunciare aveva ventidue minuti
Lo convoca su Slobo il custode dell'ideologia ovviamente che qui meraviglioso dice no scusa compagno Berlinguer
Noi vorremmo aiutarti perché qui usi del due parole socialismo plurality insieme al socialismo pluralismo
E democrazia che nella nostra lingua non esistono allora Bengasi ha portato dietro proprio un altro dei miglioristi seri Cervetti che aveva studiato a Mosca compagni di banco di Mikhail Gorbaciov
E Cerreti entra dal linguista in questo caso c'è veramente io parlo abbastanza ben russo quando io ho studiato qui la vostra scuola Mosca queste parole si usavano allora i sovietici si arrabbiano tagliano il tempo intervento di Berlinguer a dieci minuti
E meno sono andato a rivedere perché uno spettacolo lo taglia ma quelle parole Restano tutte e tre quindi non può esistere il socialismo senza libertà senza democrazia senza pluralismo e quando le pronuncia in queste norme tribù una migliaia di persone i generali con le medaglie
Lì per lì non succede nulla poi uno due tre secondi arriva la tradizione simultanea boh
Un casino incredibile Times dedica la copertina il grande eretico ma Berlinguer e c'è pure il sotto finale perché Berlinguer punta su sullo fa andando via sempre con Cervetti a fianco Suso Flo guarda come dire ma che cavolo hai fatto diciamo
E Berlinguer fa ma hai visto compagno Suso ci dovevano essere molti anziani in sala perché quando detto quelle parole che voi dite che non ci sono più mi sembra che abbiano capito tutti
Allora il la domanda che faccio a Andrea Orlando your rivisto molte cose antiche che noi abbiamo combattuto nel Novecento cioè l'ideologia della guerra esaltata
Il mercato delle armi comunque valore abbiamo visto le madonne che tengono i lanciarazzi quindi è è veramente difficile mettere a punto il sentimento di indignazione
Dico che tutti noi condividiamo cioè si deve stare comunque anche aggredito però anche il rifiuto di tutti questi avvolto li chiamo così che hanno infilato il mercato della morte dell'hanno provato a trasformare in una battaglia civile tu come hai vissuto
Ma io l'ho vissuta così io penso che la guerra di Putin sarà guerra se dovessimo usare i classici una guerra imperialista
Penso che sia una guerra che
Ha prodotto una polarizzazione dentro la quale bisogna saper però guardare
Nel senso che ha messo in evidenza i limiti dell'Europa la sua incapacità di esercitare un ruolo autonomo
Ha messo in evidenza un altro questione che io credo sulla quale dovremmo riflettere in quel io mi sono trovato la settimana la prima settimana di
TG uno sì di di di giù no di di maggio a un vertice euromediterraneo in Marocco
In Marocco
Tutti i membri che rappresentavano l'altra sponda del mediterraneo
O non avevano votato o erano usciti al momento in cui si trattava di togliere la Russia dalla Commissione diritti umani ad eccezione
Di Israele
Eppure sono tutti paesi che sono in alcuni casi rigidamente Atlantis ti pensiamo al Marocco
Ne dobbiamo riflettere sul fatto che questa polarizzazione non gioca a favore dello ucciderlo Occidente e cercare di capire quale ruolo può svolgere l'Europa per aprire un'interlocuzione perché se vogliamo fermare questa guerra se vogliamo evitare una polarizzazione a fare l'Occidente rischia di essere minoranza e c'è bisogno come dire di non Sclero tipizzare di non cristallizzare questa situazione
Per questo non mi convincono delle di Fini azioni che spesso vengono utilizzate di scontro di civiltà cioè la guerra contro la la le democrazie contro le autocrazie
Per una ragione molto semplice perché non è vero perché me per fare questa guerra abbiamo bisogno della Turchia
Io so io sono stato io ho incontrato io sono stata al confine con la Siria nel Kurdistan ad incontrare i curdi e so benissimo che la Turchia non si può definire una democrazia liberale
So che ci sono Paesi
So che ci sono Paesi anche dentro l'Unione europea che assomigliano sinistramente alla Russia di Putin
Io sono stato rapporteur del Consiglio d'Europa sull'autonomia della magistratura in Polonia e la Polonia applicato un superamento sostanziale della separazione dei poteri
Con un asservimento della magistratura potere esecutivo
So che
Quindi il tema è fa la difesa del metodo
Ripudia Ando l'idea che si possano risolvere le controversie internazionali attraverso l'utilizzo della forza quindi per invadendo un altro paese questo è il punto fondamentale
Il punto fondamentale non è che Putin è un autocrate perché non avrò bisogno di molte autocrati per fermarlo il punto fondamentale non è neanche che dalla che come dire c'è da una parte il bene dall'altra il male il il punto fondamentale che se noi lasciamo passare questo metodo di soluzione delle questioni inevitabilmente questa cosa costituirà un precedente che potrà essere utilizzato se e per questo io credo che in qualche modo si fosse necessario reagire
Non credo che sia sufficiente una reazione di carattere militare penso che oggi sia necessario più che mai un'iniziativa di carattere diplomatico e politico che ancora non è stata messa in campo questo penso sostanzialmente se devo fare un'estrema a un'estrema
Sintesi però già che ho la parola
Se mi fai fare riprendere una cosa che tu che tu stavi dicendo
Io credo che quell'intervista invece di Scalfari sia stata un po'una parte del problema di mi spiego perché
Perché penso che si sia scambiata la crisi della democrazia come un fatto sopra strutturale per usare delle categorie
Piuttosto che la conseguenza di un cambiamento di carattere strutturale
Cioè la politica entra in crisi non solo perché i socialisti rubavano i democristiani ma perché entra in crisi il vecchio modello di sviluppo in questo Paese e la politica non ha gli strumenti per poterlo guidare non avendo la si limita redistribuiti di Asso assume una posizione subalterna nei confronti del potere economico che alla fine favorisce anche dinamiche di carattere corruttivo il vero problema fondamentale che la politica perde il comando alla fine degli anni alla metà degli anni Settanta
Perde cioè la capacità di gestire le trasformazioni del sistema economico che aveva tutto sommato gestito con il sistema delle partecipazioni statali la a Cassa per il Mezzogiorno vituperato compare lo strumento dello stato compaiono gli strumenti con i quali la democrazia aveva ci va al civilizzato il capitalismo questo il pool e scomparendo quegli strumenti la politica appare come sostanzialmente inutile apolitica e semplicemente alla fine intermediario di è un mediatore tra poteri che sono è sterminata
A alla rappresentanza popolare questa cosa diventata
Secondo me drammaticamente ancor più attuale oggi nel momento in cui tu non è soltanto un problema di crisi degli strumenti ma è addirittura il totale lato tale dimensione sovrano cioè nazionale di alcuni poteri di carattere economico
Perché hanno una natura addirittura nuova
Perché qui non stiamo più parlando di soggetti molto forti dal podista finanziario ed economico sta parlando i soggetti che hanno che sono delle vere e proprie statualità se pensiamo che è la maschera una società scheda un Bilancio uguale al bilancio della Finlandia
Se pensiamo che il doppio dell'Ucraina
Se pensiamo che Amazona il bilancio di un Paese medio dei
Della Della Merit del del dell'Unione europea e ci rendiamo conto che noi ci troviamo di fronte a una politica che progressivamente ha rinunciato agli strumenti per gestire questi processi addirittura questi processi li passano completamente sopra la testa
Perché le persone non ride non vedono nella politica l'interlocutore
Perché non hanno più slancio ideale perché non ci sono più i politici integerrimo mi in parte forse anche questo ma io prevalentemente perché penso che la politica si è avvertita come uno strumento Sos
Stanziamenti minuti
Lo strumento che si limita semplicemente a rimediare un po'ai danni che si possono venire al quando fa bene ai danni che si vengono a definire a causa di un modello economico ma non è in grado sostanzialmente diventarlo
Questo con una serie di conseguenze anche dal punto di vista democratico noi oggi non stiamo vivendo una crisi della sinistra
Ne stiamo vivendo una crisi della democrazia
Perché la democrazia si attesta cresciuta la sua base sociale è cresciuta
A come forza diciamo
Inclusiva che la sinistra ha saputo realizzare la gente non è che era io ho fatto la svolta
Quando c'è stata la svolta non è che le persone
Dicevano no noi vogliamo la falce e martello c'era anche chi lo diceva no ma gli operai che erano iscritti alla mia sezione di cui ero precoce segretario mi dicevano a Lecce lasciami scritti al pc perché era la forza politica di più tutelava i nostri interessi
Era un'adesione di carattere ideologicamente sia nel voglio dire una bestemmia quasi di carattere corporativo certo se la forza che mi tutela di più privando ti degli strumenti per poter svolgere quel tipo di tutela entrando in crisi degli strumenti tradizionali di quel tipo di di di meccanismo pensiamo alla contrattazione
Quella quella immedesimazione diventa molto più difficile non è che noi non andiamo nelle periferie soltanto perché abbiamo smarrito le parole noi non andiamo delle periferie perché anche se abbiamo le parole alcuni di noi ce le hanno mantenute non abbiamo più gli strumenti e non abbiamo più gli strumenti perché ce ne siamo progressivamente privati e ce ne siamo progressivamente privati anche per quel tipo di interpretazione della famosa intervista perché
Arrivò qualche anno dopo l'intervista
E delle tre negli anni ottanta ma l'Ostuni
La svolta è dell'ottantanove e novantuno la svolta e l'illusione secondo la quale
Sposando una interpretazione sostanzialmente azionista e che non esistevano più le classi sociali
Non rappresentavano più esistevano i cittadini
E i partiti dovevano rappresentare sostanzialmente i cittadini quindi si dovranno rivolgere a tutti non dovevano avere un insediamento di carattere sociale dovevano avere come come dire una capacità sassi regredisce sostanzialmente passatemi il termine ha un'impostazione classicamente liberale dell'Ara della rappresentanza di insediamento politico
La rottura di quel nesso giustifica anche una serie di scelte conseguenti pensiamo alle modalità in cui sono state realizzate le privatizzazioni nel nostro Paese
Pensiamo cioè lo Stato non doveva stare dentro l'economia perché era presupposto della corruttela quindi doveva uscire rapidamente era molto meglio che fosse gestito da soggetti internazionali vigilati da
Da soggetti terzi eccetera eccetera non è andata proprio così non è andata proprio così come abbiamo visto
E nel frattempo tutto privato della possibilità di governare dei grandi processi di trasformazione cosa che è avvenuta relativamente meno negli altri paesi europei
Nei paesi socialdemocratici questa ambizione a gestire processi economici è rimasta relativamente più forte la Germania attraverso scelte
Di governo fino a un certo punto e poi sicuramente con una constituency delle imprese diversa dalla nostra partecipazione diretta dei dei lavoratori alle grandi prese la Francia perché ha una storia di carattere nazionalista dal punto di vista dell'intervento in economia
L'Italia Rep che era il Paese con la più forte quota di economia mista è progressivamente diventato il Paese nel quale si sono prodotti più forti processo di liberalizzazione e di privatizzazione spesso guidati dalla sinistra
Ma sempre uno lei più il volante è difficile che riesce a orientare dove deve andare la macchina
E se tu non hai la ma edicolante non sa dove mandare la macchina chi sta bordo non si fida tanto ditte questo è il punto che secondo me dovremmo provare a ad affrontare e che oggi diventa diventa ancora più più urgente io
Son convinto che la cosa diventa ascoltavo Emilia ancor più importante per esempio a fronte delle grandi transizioni la tradizione di carattere ecologico ma anche quelle cose lì si realizzano semplicemente perché metti dei target
Quelle cose si realizzano soltanto se sei in grado per esempio di intervenire laddove la transizione determinerà dei tipi di squilibrio di carattere sociale
Sì all'interno dello storico e se sei in grado di di fare delle degli interventi ma avendo gli strumenti per poterlo per poterlo fare e in questo senso io
Credo che oggi noi ci troviamo di fronte a al punto fondamentale noi non possiamo riandare nelle periferie parlare di e affrontare il tema della radicalità Sennori affrontiamo solo il il tema il un termine sempre di quel tempo qui la questione delle riforme strutturali cioè che non sono cioè
Cosa è successo da me negli anni Novanta la terza via
Lasciamo correre la localizzazione il mercato cresce ci saranno più dividendi deve investiamo sul fronte dell'UE nel fare questo limiterà le diseguaglianze
Ma in verità le diseguaglianze sono d'generate direttamente dalla struttura non dal fatto perché non c'è più niente da distribuire
E quindi inevitabilmente le grandi di di le grandi differenze si generano già nel momento in cui si determina il rapporto di lavoro il tema del lavoro povero della precarietà sta di fronte sta di fronte a tutti noi e quindi se tu vuoi fare un un salto di qualità ti devi porre il problema di guidare i processi di carattere economico avendo negli strumenti questo è il punto fondamentale che poi nessuno dice ma che tutti fanno
Perché gli Stati Uniti utilizzando il tema della sicurezza nazionale hanno una presenza dentro i processi di trasformazione economica che molto superiori a quelli che mi non mettiamo in campo
Non parliamo della Cina perché mi sembra abbastanza evidente però non mettere troppa carne al fuoco che già no no no no no no no va be facciamo un altro modo carne al fuoco no ma ecco quel per per per sintetizzare e che chiudo la la questione fondamentale
Se noi non affrontiamo il tema non solo rimettiamo in agenda come dice Nico sono ad accordi economici e sociali ma non ci vediamo anche gli strumenti
E non poniamo la questione di cambiare in il modello di sviluppo non avremmo parole nemmeno da spendere sul tema della difesa della democrazia questo è il punto fondamentale
No lo dicevo contento perché uno che conduce al dibattito quando vede
Andrea che entra così viene in mente quel personaggio degli del film di Sergio leone del protagonista Clint Eastwood quando apre il poncho e si vede che ha due pistole cioè iniezione di pistole sul tavolo però The qui sia il tema della del lavoro della parità dei opportunità di accesso e che quello della guerra sono temi molto grandi quindi magari voi tenetevi distinte poi facciamo un giro sociale in cui parla dei più una delle caratteristiche per cui si dice o almeno così sostengono entrambi i suoi biografi
Che Enrico Berlinguer vinca la sfida con Napolitano per la vice segreteria che prepara la sfida per la segreteria
E che Berlinguer e più in sintonia con i suoi tempi esplode
Il grande moto del sessantotto il Maggio francese
Le cartoline di precetto bruciate del Vietnam Berlinguer fa un viaggio che lo segna molto perché va a trovare voci Min
Parla conoscibili in viene attraversato zio carisma ma c'è anche un cattolico come la Pira
Cibin dice una cosa semplicissima sì è vero siamo più deboli siamo più poveri anni de sfogli Hunter nuove bombe ma la libertà non si distrugge con una missione i bombardieri
Volevo chiederti perché e mi è piaciuto ovviamente riferimento ai curdi secondo me una cosa che mette in crisi questa la guerra giusta è
Ma come può e sacrificare il nome libertà di un popolo e sacrosanta la libertà di un altro popolo come puoi consegnare per siglare un'alleanza militare i dissidenti le donne che hanno protestato in Turchia come fossero un impacco che i Paesi neutrali
Versano come obolo per entrare in alleanza vola questo ovviamente lo spunto che ti do per risponde alla stessa domanda corrisposto Andrea
Ma io la mia posizione sulla guerra in in Ucraina mi ha fatto anche a me a scrivere subito alla alla categoria dei putiniani perché nei primi giorni
Avendo chiarito chiaramente che c'era un aggressore un aggredito che Putin è un criminale di guerra Cacco mezzo crimini contro l'umanità ne risponderà la storia
Questo avendolo premesse in modo chiaro il semplice problema attizzare il rischio di un'escalation
Il problema tipizzare un invio delle armi così certe o un aumento addirittura della spesa al al due per cento del PIL in in armamenti in quei giorni nei primi giorni del del conflitto è di Putignano basta bastava dire questo cioè mi è stato mi è stato detto davvero i in tanti contesti
E questo è preoccupante perché ci fa anche capire come una certa cultura di pacifismo del nostro Paese che pure era sempre stata presente in tutti i conflitti che sono stati raccontati e in molte delle battaglie formative generazionali che che voi avete vissuto io giusto qualcuna da bambina
Era era appunto una cultura ben presente nel nostro Paese invece se ha creato questo dibattito molto polare polarizzato molto asciutto no
Sei promosse contro l'invio delle armi ma la resistenza ai costruito uno strumento di opere più rispondere perché se l'incontro
Ma Esseno contro perché mi preoccupa appunto il fatto ed quello che poi è successo il fatto che potesse diventare una guerra di logoramento che non fosse
Un un conflitto così veloce lampo come come lo stavano raccontando il fatto che inevitabilmente si stanno producendo più morti più massacro è e che quelle e che l'Ucraina stia venendo proprio cancellata adesso si parla sempre di più della ricerca necessaria di una soluzione diplomatica dirlo nei primi giorni Eva paramassi coi pacifisti Figli dei Fiori era un po'questo l'atteggiamento veramente anche
Paternalista è che che ci veniva scusa c'era una un c'è stata un'intervista un nostro collega parlamentare che Graziano Delrio
La giornalista gli chiedeva così lui diceva questa cosa del la domanda successiva era sì mettete dei fiori nei vostri cannoni in questa era la è stata la chiosa dell'altro che doveva essere una domanda ed era già una
Una sentenza
Esatto però però il tema è esattamente questo oltretutto ora abbiamo il secondo capitolo cioè quando Parri di inflazione quando parli delle conseguenze di questo conflitto anche nei paesi non direttamente combattenti come ci saranno anche qui si sta già parlando di un razionamento
Delle delle Energia del gas a partire da quest'autunno nelle case degli italiani egli forse davvero tutti ci renderemmo conto di di quello che stiamo vivendo ancora una volta mi si risponde spesso
è ora non possiamo certo pensare alla transizione ecologica non abbiamo i tempi comunque dobbiamo o no passare da una grande
Dittatura
E e fonte del petrolio a un'altra per questo sta succedendo e e la transizione a cento mila euro invece il proprio a causa bene
è la traduzione ci penseremo ma e questo è emblematico del Rivaldo del dibattito che stiamo vivendo perché ancora una volta andiamo a cercare la soluzione episodica non riusciamo ad avere un pensiero lungo
Di quelli che spesso invece aveva Berlinguer
E per riassumerlo con una citazione che avevo trovato pensando a questo dibattito peraltro Eliseo mille novecentosettantasette per trasformare la nostra società non dobbiamo applicare ischemia dottrine copiare modelli ma percorrere di ancora inesplorate inventare qualcosa di nuovo sotto Natale della storia
Che schiera che sia maturo necessario possibile allora
Cresceva cercare soluzioni nuove e cosa c'è di nuovo in un conflitto mondiale con più armi più morti e più logoramento perché non portare di nuovo al centro la ricerca davvero spasmodica di una soluzione diplomatica e di pace
Allora ottimo vorrei può mettersi nei guai anche al tecnico se è stato molto unitario nella dialettica che attraversa quasi in maniera capisci Kato articolo uno molto unitario e lanciato messaggi d'amore bottiglie andrà benissimo
Esercitato senza bottiglia però adesso ti voglio dire sul tema della pace una cosa che mi ha colpito premetto che o una certa affinità poi c'è una frequentazione avuto per figli cose con Rigoletto conservazione a Sarre ama credo e sulla guerra abbia fatto un grande errore
Cioè il popolo della pace
Che si è forgiato durante la guerra viva che c'eravamo vi ricordate quando non c'era una casa d'Italia in cui non ci fosse la bandiera della pace appesa alla finestra
Abbiamo vissuto così no era ai tempi in cui Curzi faceva un TG che veniva chiamato Tele Kabul ma che ti lasciava era trenta metri avanti a tutti gli altri ecco se tutto prende una posizione che armiamoci e partite no la banalizzo ma usa in modo provocatorio e dice non c'è un movimento della pace perché il movimento e la pace nell'ambiguità no ti porta a dire
Allora se amico di Putin e io non voglio ambiguità tutti sardi una generazione
E si crea questo sentimento molto brutto che il qualunquismo pacifista cioè la cultura il pacifismo Gino Strada no
Il mio nome è mai più la bellissima canzone che scrissero Pelù dirti bah durante quel conflitto Jovanotti e Ligabue
E è stata un'educazione ma se tu sottrai
Il movimento le manifestazioni santo dio non c'è stata mai stazione per la pace tu non puoi essere non puoi Pd fare una manifestazione della pace allora sale su ma anche le altre sinistre cioè se tu sottrai tutto questo
Non è che ai un'opinione pubblica che diventa militarista e latte intonata paradossalmente la rottura del rapporto popolo invita porta al poco da dire
Ma fa Angulo sono contro la guerra perché sono Cazzin mi hai perché non mette il naso quindi abbiamo un opinione pubblica pacifista Mabellini nato da sentimenti che non sono quelli della pedagogia
Berlingueriana
Comunista togliattiana cioè si arriva una posizione ma sapendo perché ci si è arrivati con una cultura dietro con manifestazioni lotte seminari ecco non avvertì questo disagio che ho avvertito anch'io
Sì sino a Bertetti dico sono partito
Che sono stati gli è chiaro che il missili di Comiso
Mo'
Berlinguer si sentiva al sicuro
Si sentiva sicuro sotto il cappello della NATO a patto che dall'alba come diceva Andrea quindi non ripeto tutto ma non voglio travisare diciamo il pensiero berlingueriano del capo dannato ma non aveva dubbi sul fatto che non bisognava continuare ad armarsi
E che il pensiero del pacifismo era qualcosa di più profondo
Al tempo stesso però in quegli anni siamo cresciuti tutti con l'idea che in Europa la mia generazione di molti dei presenti qua non aveva conosciuto la guerra della fortunata questo sia detto per tanti anni eppure se l'ha forgiato un movimento pacifista per la guerra in Vietnam
Fine anni sessanta
Per l'Afghanistan poi noi siamo entrati psicologicamente in guerra nel novantuno la Jugoslavia quella cambiato
Lo tu la Shelley io io ero cioè in quegli anni
Ricordo nove prima le guerre
In Iraq poi la Jugoslavia ma le guerre non vengono fuori perché c'è un problema in quel posto dove nascono le due
La guerra nasce perché ci sono dei disequilibri nel mondo
Nel mondo e che come Occidente noi in questi anni abbiamo in qualche modo anche fomentato con errori di geopolitica clamorosi
Abbiamo sbagliato le politiche energetiche e alla fine siamo andati a dire che in Medio Oriente c'era qualcuno che aveva le armi per uccidere gli altri uno c'era un problema
Di di questioni energetiche vere di geopolitica del controllo decisa
No poi siamo passati in altre su su altre questioni il tema lo diceva Romano Prodi non mi ricordo in quale trasmissione oggi l'Occidente
Produce
Il venti e il PIL diciamo di circa il venti per cento il venticinque per cento del mondo
Sì amo rimasti più o meno seicento milioni di persone a fronte del fatto che alla fine della prima guerra della prima guerra mondiale
Eravamo più o meno lo stesso numero su circa tre miliardi di essere umani mentre oggi siamo a otto la tendenza andare oltre e abbiamo un'età media che sia raddoppiata se non passati da ventidue anni e oltre quaranta e rotti anni significa che siamo una società che è destinata a a non a non avanzare avere dei problemi
E se pensiamo di poter difendere lo stato della ricchezza
Utilizzando questi schermi abbiamo già perso perché perché oggi esistono due
Di le chiamo così per così come vengono definite demo creature in qualche modo da un lato la Cina e poi c'è anche l'India che fanno circa tre miliardi di persone che qualche anno fa non partecipavano al gioco mondiale e oggi invece sono dentro è pieno
E noi non possiamo far finta che queste non esistono non possiamo far finta
E però e però in questo momento mentre noi avevamo dei problemi
Rispetto alla Cina per quelle che sono la competizione sul futuro sul cinque Gini sulle conoscenze sulle cose a un certo punto da Russia che non è mai stato in buoni rapporti con la Cina chi viene la nostra dalla nostro mondo sa diciamo quanto Russia e Cina
E siano sempre state diciamo separate
Riacceso un orgoglio che era stato diciamo spento per un po'ma che la guardia nazionalismo russo e tu non puoi pensare però che in tutto il mondo la Cina hanno l'indiano
La Russia no quello no e restiamo solo noi un disequilibrio così non è possibile nel mondo
Non è possibile e questo lo dobbiamo capire e a me manca manca come l'ossigeno un luogo dove i progressisti dell'Europa e del mondo possono discutere di questi equilibri
C'è andrà prima dice parti del socialismo europeo vorrei esistesse non c'è l'Internazionale socialista vorrei esistesse non c'è più eppure servirebbero perché quello che ci manca in questo momento del nonno che quello di tutti ma manca anche la politica non c'è più e non c'è per quelle cose
Che poi si chiama l'economia che sono quel tutte
Quelle quegli aspetti la globalizzazione e che ha visto sopperire la politica un po'dappertutto
E il sopravanzare dell'economia di un'economia che non ha però il coraggio di guardare in faccia la realtà che si autodistrugge poi pensa di potersi riprodurre da qualche altra parte insomma
Io rispetto alla guerra man manca manca si questa questa coscienza qui che mancata
E il rischio di di vedere una nuova generazione che la guerra la conosce
Perché i ragazzi che oggi hanno venticinque anni non sono come come la mia generazione che non ha mai visto la guerra perché purtroppo vanno viste tante in questi anni perché adesso e più facile anche percepirle e che non avere avuto il coraggio di scendere tutti per avere senza aver paura di essere tacciati di Putin Isma'perché vorrei ha ottenuto posizioni qualcuno ci ha provato però forse come la la prendono più calma quando qualcuno prova a temi che sono Putignano perché il la prendo un po'male perché non violento no però però poi posso tranquillamente dire che lui è fascista e voglio sapere se chi mi dice che Putignano sale sette sinistra vicino a Putin allo stesso modo sull'impianto culturale per cui del con un po'di distanza
Però però a me mancato
Sia da parte della politica e tutti noi anche da parte mia la capacità di avere la forza di rappresentarla fuori ma anche da parte di quei movimenti che sono sempre esistiti che forse avremmo potuto fare di più per dire che la guerra si può combattere ma non con le armi con la politica
Allora terzo
Possiamo fare il giro sociale partendo sempre da un non doppio aneddoto sull'attualità berlingueriana il primo è la manifestazione in marzo e tu ricordi
In cui il più importante esponente riformista in dopo Napolitano Macaluso e al fianco di Berlinguer da direttore dell'Unità
Ma altra meta del di quell'area e la destra del partito e contro Berlinguer quel referendum non s'ha da fare mi è capitato di presentare in uno di questi posti incredibile ci sono in Italia Campoleone
Il mio libro a un certo punto di dobbiamo fare vedere assolutamente una cosa
Premette Campoleone un posto veramente incredibile cioè è un paese di pastori sardi nel Lazio l'importarono mille persone dalla Sardegna per fare il pecorino romano gli sono rimaste
Fra cosche fra queste in questa comunità meravigliosa tutti comunisti percentuali bulgare del Pd eccetera sembra proprio di essere qua in un paese dell'Emilia Romagna nei conti dobbiamo far vedere una cosa e allora mi portano mi fanno avere un capannone
Enorme con tutti gli attrezzi fuori perché dentro c'era una specie di Istrana loco punti IVA d'acciaio enorme però non era una vera locomotiva però ha richiesto che cose è questo Lenore chiudono il più grande abbiamo avuto perché
Mio padre mi dice che selezionerà capo della sezione Officine delle Ferrovie
E allora ebbero l'onore di costruire una finta locomotiva che era la testa del corteo perché nel mondo che sapete del partito comunista i ruoli venivano dati quindi questo corteo che non non me lo ricordavo for pertanto essa enorme locomotiva Deni appoggiato a sua volta autobus
E ora è conservata ancora lì allora quella manifestazione quella battaglia
E la battaglia sociale che Berlinguer cita Padova siamo quelli della manifestazione di marzo dove tu c'eri bambino
E questo è il grande dilemma qui per fortuna era qua vicino voi avete un compagno di articolo uno otto Grassi
Uno degli ultimi superstiti della scorta di Berlinguer e facciamogli un applauso che era con lui nel luogo più contestato d'acqua voglio sentire Andrea come si dibatte fra la sua identità di sinistra
E le sulle radici perché Berlinguer racconta otto vuole andare ai cancelli della FIAT quando c'è il licenziamento il novantuno persone con l'accusa di terrorismo
Vuole capire se è vera questa accusa dovrebbe essere una visita Breguet invece fa tutte e ventiquattro le porte parla con tutti alla fine si convince che è un licenziamento politico parentesi due anni dopo si scoprirà che nessuno di loro
E condannato per motivi di terrorismo sale su un banchetto con otto preoccupato come lo proteggo
Per un certo punto otto diceva beh salgo anch'io su questo banchetto rischiava di cadere ma si svolge questo come dice Berlinguer dice la famosa frase se democraticamente sceglierete di occupare la fabbrica per difendere i vostri diritti
Noi saremo al vostro fianco succede l'ira di Dio gli dicono che estremista che è troppo radicale molti dicono ha perso la bussola
E io in questo gioco di distanza quando otto quelli raccontati nell'attimo in cui si tranquillizza vede con soddisfazione che c'è il pullman della sua fabbrica mi convinco che quello sia un messaggio di Berlinguer ancora potentissimo non sono convinto che non ci sia al volante
Cioè il messaggio è ciò che questa battaglia potrebbe essere persa è un'accusa molti vanno si fa è bene andare però è persa questa battaglia però penso che devi stare qua per dire al tuo popolo che anche quando va male tu stai dalla sua parte
Allora Andrea ho l'impressione che noi al nostro popolo col volante senza volante questo messaggio non li abbiamo avuto dare e ho anche l'impressione che ora facile dire questi cinque stelle rompi con gli Oni pazzi estremisti
Ma forse andavano addirittura aiutati nella battaglia contro la destra al governo sulla difesa di un di un provvedimento il il reddito di cittadinanza che meno male che c'è stato durante la pandemia se no contavamo incartarli
Forse
Forse bisogna pensare che la battaglia sul centodieci per cento in un Paese in cui l'ottanta per cento delle persone hanno la casa i più poveri i centri storici non era una battaglia delle ditte che erano preoccupati
Coloro che a cui è stato detto Abete fatto la pratica terzo cacciate fuori di fronte a questo accaduto dieci giorni fa ciò paura che il Pd
Dicendo va bene ma sono cacci dei Cinquestelle non è roba mia ancora una volta faccia un errore
Che Berlinguer secondo me non fece cioè benestare la destare con quelli tra l'altro sono state in Calabria recentemente in paesi della Puglia del Salento totalmente gli occhi abbiano fatto tutti i centodieci d'argento
E sono tutti orgogliosamente poveri cioè quando ci ricapita
Ora mi ha colpito che basta prendere i dati del Sole ventiquattro Ore sicuramente gli avrei visti
Si sono mobilitati un punto e mezzo di PIL secondo alcuni e quelli che dicono meno un un per cento si è prodotto una miglioramento ambientale incredibile attenzione anche contro l'abusivismo io qualcosa racconta i condomini dove i condomini siccome doveva essere prego sono ritratti appartamenti per abbattere i chiostri né abusi orribili cioè veramente picchi
Questa idea di dire va bene
Cavoli vostri cioè il bisogno di dare segnali forti io credo che ci sia e sia potentissime non riguarda i Cinquestelle o il Pd riguarda veramente tutta questa straordinaria e terribile familiare si chiama sinistra perché poi finisce come al governo Monti tutti a svenarsi e poi non vinci tu
Ma dunque nel nella fattispecie
Non ho capito
No non ho della la secondo me
è più complicato dire da stare col tuo popolo oggi nel senso che la fabbrica fordista era un recinto abbastanza chiaro stare stare con gli operai significava stare con un blocco abbastanza coeso io
O anch'io ero la manifestazione del cosiddetto decreto di San Valentino sì no io c'ero ero andato anche alla manifestazione contro i missili a Comiso l'anno prima quindi no
No la la c'ero andato con il puma degli operai della mia città quindi diciamo non era la
Difficile capire
L'appartenenza di classe di quella battaglia politica oggi secondo me è un po'più complicato oggettivamente oggi ora abbiamo abbiamo detto tante cose contro la sinistra e il suo snaturamento però dobbiamo anche dire che come dire l'immedesimazione la rappresentanza era più semplice in una società che aveva una organizzazione
Fordista oggi questa questo tipo di immedesimazione diventa molto più complicata perché tu non so Poli la questione del salario minimo che io penso Saba taglia giusta da fare poi dopo ci torno però poi immediatamente mette sotto stress piccola impresa è quello che alla piccola impresa marginale oggi non è esattamente il padrone fordista degli anni sessanta o settanta
Ma potrei andare avanti così cioè il il tema
Di una di una società dove il conflitto è molto più articolato e molto più complicato è un è un tema difendi dipendenti però ti rimangono fuori gli autonomi l'impresa la piccola impresa polemica o è che che sta in piedi con l'evasione toglie soldi a tutti gli altri ma contemporaneamente è sempre più schiacciata ne nei margini e quindi si trova in una condizione spesso di necessità
Diciamo che la situazione è oggi tant'è vero che la crisi del sindacato è una crisi parallela alla crisi per della sinistra non è che c'è una rappresentanza sociale fortissima a fronte di una rappresentanza politica che si è molto indebolito
Io per la verità il sulla questione no poi ci sono anche le battaglie simboliche in negativo che sono state fatte quindi da questo punto di vista si sono rotti anche dei rapporti dei legami che arrivano una tenuta anche dal punto di vista simbolico io però vorrei dire fare una riflessione su questo
Il reddito di cittadinanza in verità l'abbiamo difeso anzi devi verità lo difeso soltanto io in Consiglio dei ministri no non ce la fa fossero dipeso soltanto sostanzialmente io perché nella legge di bilancio
C'è stato un poderoso attacco della destra dei mezzi di informazione che ha detto punto detto l'altro
Rispondendo a un question-time l'altro giorno ha detto che il retto il cittadino ma a no guardati con moglie Concita De Gregorio mi ha letto al alla l'altra sera La sette una letterina che era arrivata Repubblica dove c'era uno che diceva a mio cognato mi prende in giro perché
Riprenderà dito di cittadinanza e sta a casa
E io devo andare a lavorare
Io gli ho risposto che forse non è esattamente un campione statistico perché l'Istat ci ha detto che il reddito di cittadinanza evitato la povertà assoluta un milione di persone e tra la letterina Repubblica listati io mi fido di più dell'Istat ecco sincera però però la la la la di reddito di cittadinanza sinceramente è una misura che con delle migliorie mi sento di difendere che ho difeso ti ripeto ho difeso abbastanza abbastanza da solo
Perché secondo me le battaglie con ai la Bachelet le battaglie ma no ma ce n'è una in più che ho difeso ce n'è una del che ho difeso in più da solo voglio raccontare questa qua
La vicenda del centodieci per me è un po'più controversa
Perché quando fu fatto centodieci personalmente ero contrario a un contributo che andasse al oltre il no all'ottanta per cento perché io penso che qualunque contributo che vada oltre l'ottanta per cento presta il fianco a forme di
Truffa che poi purtroppo si sono determinate vere qualcosa di tuo anche poco anche il povero ce lo deve poter mettere perché altrimenti inevitabilmente c'era il rischio di una Cordon Bleu partiche a scapito dello Stato
E questo purtroppo in molte in molti casi avvenuti
Sulla siccome sono soldi dei contribuenti io se quando andremo a fare i conti andiamo a vedere se effettivamente c'è stato questo elemento ripeto effetto redistributivo del centodieci per cento
Perché nelle grandi periferie urbane il centodieci per cento è stato usato pochissimo
è stato preso prevalentemente utilizzata nelle ZTL
I grandi condomini dove era molto complicato mettere insieme la volontà dei condomini quelli costruiti tra gli anni settanta ottanta non so Casalbruciato io penso che non ci sia un input non ci sia una impalcatura con centodieci per cento per cui su questa misura io sono un po'più
Perplesso non la trova una bandiera sulla quale fare una battaglia identitaria
C'era una questione sulla quale si doveva si poteva fare una battaglia identitaria non è stata particolarmente fatta che è stata la questione del blocco dei licenziamenti
La questione del blocco dei licenziamenti è stata una occasione perduta perché io ho chiesto anche un po'di sostegno diciamo le forze politiche
Diciamo che c'è stato il minimo sindacale nel sostegno avverte il proprio il caso di dirlo perché qualche
Perché c'era questo tema perché molti anche i Cinque Stelle mi dicevano sì però capisci datore di lavoro può essere dico li costringe a non licenziare vanno in una situazione di difficoltà e perché l'elemento di scegliere la parte è una cosa molto complicata per tutti anche per loro
Come la risolvo loro tendenzialmente la cosa perché ora io non vorrei far diventare il Movimento cinque Stelle un moderno partito
Comunista perché non è così
Il Movimento cinque Stelle la risolve sente essenzialmente evitando il conflitto attraverso proposte di aumento della spesa appunto questa è la linea che loro hanno sempre quasi sempre seguito che però a sua volta è spostare diciamo così l'impoverimento verso le generazioni future
Questo è il tema è il tema fondamentale quindi
La il mondo è più complicato i Cinquestelle non credo che siamo un partito diciamo così ascrivibile tout cura la tradizione della sinistra credo che sia una forza con la quale era giusto costruire un percorso insieme è un processo di interlocuzione
Penso anche però pietra nera imperfetto sì era perché io spero che non chiudano sta vicenda in modo inglorioso perché io anche qui mi sono beccato battuti discrete sberle credo di essere l'unico nella coalizione aveva detto che trovavo
Nelle
Come dire nella scarsa attenzione alle ragioni del dei Cinquestelle una sottovalutazione che c'è stata nel corso di questi mesi da parte di tutte le forze politiche che volevano consistono nel campo largo con i cinque Stelle perché se una forza politica che ha incominciato la sua traiettoria con i Vaffa day
Si trova a dover costruì a a sostenere come presidente del Consiglio le ex direttore della Banca centrale europea
Una qualche difficoltà la vive e questa difficoltà se uno si tiene veramente alcun al governo di unità nazionale la deve in qualche modo condividere di deve anche aiutare ad affrontare questo tipo difficoltà io non so non penso che questo sia sempre avvenuto a partire da una campagna culturale per respingere la l'aggressione vera e propria reddito di cittadinanza adesso ne stiamo lo dico da ministro del lavoro stiamo scontando una serie di effetti che non c'entra niente con reddito di cittadinanza che si manifestano nella impossibilità di trovare lavoratori
La curva demografica l'emigrazione dei nostri giovani il fatto che c'è il vero il fatto che la gente che che le persone non sono pagati abbastanza
Però la colpa il capro espiatorio diventato reddito di cittadinanza ci doveva essere una reazione molto più forte che non c'è non c'è stata a mio avviso è questo penso sia stato un errore politico che che c'è stato in questi in questi mesi penso che anche aver accettato l'idea che ha colpito anche loro che chi aveva qualche dubbio qualche tribolazione rispetto alla scelta
Sulu sull'Ucraina che non era contro non era
Contro l'intervento e non era neanche contro diciamo la la dimensione la da da che parte stare
Farli diventare anche lì decreto putiniani credo che sia stato un modo di metterli ulteriormente in difficoltà quindi io credo che ci siano stati oggettivamente degli errori che delle sottovalutazioni
Credo però che questa difficoltà la stiano gestendo molto molto male
Domani non è molto la ma lo dico con molta franchezza in questo senso tu non puoi stare zitto un anno e mezzo e poi di punto in bianco venite vuole far cadere il governo perché secondo me rischi di non essere capito assolutamente da nessuno questa è la questione su cui io
Credo che domanda delle cento pistole
Ai esatto imperfetto ora prova a sciogliere nel modo in cui puoi se puoi
L'alleanza del campo largo che vuol dire chi ha votato tra chi e chi non lo ha votato per esempio Fratoianni
I Verdi non voterebbero Draghi e sono contro Draghi resta in piedi o no
Ma io penso che la questione fondamentale in questo momento ma io questo lo pensò prima della crisi di governo sia a costruire un asse fondamentale dell'alleanza progressista
Cioè il tema di di di mettere insieme delle forze semplicemente perché hanno avuto una condotta parlamentare comune non credo che sia sufficiente
Né in un senso né nell'altro
Penso che ci sia da fare un ragionamento serio su un su un tema che è quello di cui abbiamo discusso tutta la sera sulle questioni di carattere economico e sociale
Cioè io vedo per esempio è molto difficile ipotizzare un'alleanza con forze che ancora perché se è vero in una impostazione strettamente liberista io questo la trovo una una un percorso a mio avviso tipo
Beh tipo non so Calia viva ecco
Insomma lo dico Lodi a meno che non cioè io non non sono dogmatico penso che ci porti che si tratta di vedersi confrontarsi e fare confrontarsi sui contenuti
Ma se va avanti non so per esempio la l'iniziativa questo mi interessa di più l'iniziativa contro il reddito di cittadinanza la vedo abbastanza complicata pensare che si faccia un'alleanza con chi fa una campagna contro i poveri in Italia quando la questione fondamentale che avremo da affrontare come si combatte la povertà quindi o questo
La trovo una difficoltà la trovo un criterio di di selezione
Dopodiché se devo dire che questa vicenda facilità al percorso la costruzione dell'alleanza diremo oggettivamente una una palla perché oggettivamente il modo in cui è stata gestita questa vicenda
Indebolisce molto secondo me il profilo e anche le ragioni del
Movimento cinque stelle peraltro il marito cinquestelle fa una campagna da mesi perché si apra una discussione sul tema del salario minimo pone la questione la precarietà si apre finalmente un tavolo con le parti sociali dove si apre questa discussione
Cade il governo e questa discussione c'era riferita la rimettiamo nelle nel cassetto
Per me c'è qualcosa francamente di incomprensibile lo dico Cong ripeto con grande rispetto e sapendo di avere la coscienza a posto perché penso di essere stato più di molti esponenti del Movimento cinque Stelle quello che si è battuto per difendere la loro creatura che era il reddito di cittadinanza
E non tanto perché penso che sia perfetta perché penso che sia stata oggetto di un'aggressione di carattere classista che c'è stato nel corso di questi di questi mesi però però detto questo questo non giustifica l'insipienza ecco io credo che fare l'alleanza
Con chi ha una condotta politica insipiente più complicato che chi con chi ha qualche tipo di disegno politico e questo è un dato cioè nel senso che come come lo è oggi rischia di esserlo anche in campagna elettorale io non dico mai mai però dico che diventa oggettivamente più complicato dopo se questa vicenda
Gira negativamente come rischia di generare ecco io poi su
Allora Emili già c'è tutto ma voglio mettere solo per dire come noi subiamo lei premiarli sarà capire a me incentrò dibattiti che ha condotto ma non parliamo del giornale non parliamo di quello clima che ha descritto Andrea
Trovate decine e decine di imprenditori che vivono ecco Tulli vorreste assumere e loro ti dicono di no perché hanno il reddito o peggio ancora perché hanno la NASA mi allora voglio fare l'operazione contraria che parlavo con un giovane
Pochi giorni fa scusa Luca una cosa solo volevo dire né perché era
Ora alle non si offenderà Emanuele felice che è qui presente che fu una rara eccezione ma noi dobbiamo riflettere su un fatto di spettacolo che dicevo prima
Tutta la stampa progressista
Chiamiamola così
Ah editorialisti economici di stretto stampo liberista
è questo un problema
Quando si parla delle Gemo quando si parla dell'egemonia culturale quando si parla dell'egemonia culturale beh insomma noi abbiamo avuto un periodo nella quale c'erano giornali moderati che avevano editorialisti Marcsahn adesso cioè noi abbiamo noi abbiamo già abbiamo giornali che si che dovrebbe di dolore di Giuditta perché ma noi non sono mai detta cioè e il l'unico giornale che ogni tanto rompe l'ortodossia
è un giornale che a parte quelli della destra che sono anch'in una in alcuni casi molto antiliberisti ma è il giornale diretto da uno che si definiva thatcheriano negli anni ottanta che a Travaglio cioè noi abbiamo un grandissimo problema cioè se non si ricostruisce un campo di elaborazione politica che non sia di stretta ortodossia liberista che rimetta al centro il tema di un pensiero anche della redistribuzione un'impostazione keynesiana
è ma noi su che cavolo la costruiamo questa questa coalizione
Progressista cioè non è che la possiamo costruirlo l'abbiamo costruita una volta perché volevamo battere Berlusconi un'altra volta perché volevamo battere Salvini valore opposto perché ma ora un po'più difficile che c'era un fatto un governo insieme
E se lavoriamo costruire per cambiare la società bisognerebbe che avessimo almeno la bici degli strumenti per poterla cambiare
Perfetto no allora volevo solo dare questo esempio telegrafiche come può essere raccontata in Modena totalmente diversa stare questo ragazzo già fa un part-time
è un part-time molto impegnativo che poi part-time sono sulla carta se io vorrei che poi diventò sette otto che fai rifare la revisione non ti fermi a chiudere il bilancio e e non riesce a vivere con questo part-time allora si è messo a cercare un altro part-time l'ha trovato subito tre offerte se bravo tutti dicono che chiudi benissimo e cosa si può stare tranquilli quando si arriva all'offerta economica dicevano sono sei ore al giorno per sei giorni o cinque ma comunque sono cinquecento euro e allora mi ha colpito perché lui con dolore mi ha detto per ora sono alla fine della NASA i o quel minimo di respiro e mi consente di dire no una cosa è consigliere umiliante
Quando finisce quella dovrà accettare quindi se dicessi che fa cosa professor Boldrin
Al mio amico Oscar Giannino qualcuno di quegli editorialisti
Impazzire ebbero però è la condizione di una generazione cioè non hai nessuno che ti paga bene per fare il tuo lavoro magari divorzi da bravo però la ti paga male e devi accettare quello e chiedere affetto oppure crepare
Sì ma diciamo che in qualche modo si diceva difficile perché non siamo nel stessa epoca in cui potrei andare a parlare con gli operai e sostanzialmente degli un blocco sociale che potevi andare a rappresentare con degli interessi più o meno simili ma non so se sono così tanto d'accordo perché il pensiero socialista
Anticipa di gran lunga la la rivoluzione industriale ci parla anche di di contadini di braccianti forse sono cambiati i tempi ma le forme di sfruttamento non sono così lontane se pensiamo al caporalato se pensiamo ai migranti all'emigrante che lavorano a pochi chilometri da quando agli albori della logistica per fare arrivare noi le merci in ventiquattro ore comodamente a casa
Quando non vengono schiacciati e quando non si non muoiono attraversando i binari per raggiungere il loro luogo di lavoro e dei turni massacranti eccetera eccetera
Ecco
Manca sicuramente invece questa è la buona parte del pensiero che condivido molto un forte intervento dello Stato e questo su tante forme ma li puoi creare un blocco sociale c'è il famoso novantanove per cento che da Wall Street ci diceva di andare a fare delle politiche per il novantanove per cento quando l'un per cento del mondo detiene la ricchezza che c'era tutta l'altra parte è quella è è un blocco sociale che seppur diverso può in qualche modo rappresentare poi andare a intervenire dicendo che a noi non va bene che esistano più di quaranta forme contrattuali nel nostro Paese che serve un salario minimo appunto
Che servono delle politiche strutturali per la casa io Dustin sarà la casa lo dico fino agli anni Novanta quando c'era ancora la Gescal da zero virgola trentacinque per cento di prelievo salariale sui redditi dei lavoratori e delle imprese
C'erano delle politiche strutturali per la casa finanziate con quel fondo ora oggi sarebbe impensabile un prelievo salariale allora andiamo ad alzare gli extra profitti delle piattaforme che stanno estraendo capitale ricchezza dalle nostre città
Airbnb Obuchi che è proprio questa è lei la rinuncia intervenire nella nel mercato e questa è per e il motivo per cui la sinistra
Non viene più percepita come quella che sarà presentare blocco sociale e e quella che da un motivo di adesione magari se non più ideologica almeno di rappresentanza dei propri interessi e del famoso novantanove per cento allora
Per me le due cose rata si possono tenere insieme chiaro sono sono tempi diverso se c'è una estrema flessibilizzazione precarizzazione del mondo del lavoro
Ma se vai a unire quelle condizioni di oppressione di sfruttamento puoi dare loro rappresentanza questo è quello che dobbiamo fare per creare un campo largo lo dico in questi giorni di crisi di governo anche con il Movimento cinque Stelle per me l'alleanza moderno e quella che abbiamo creato qui a Bologna
Baricentrica sinistra con il Movimento cinque Stelle
Allora chiudiamo col padrone di casa
Chiedo solo l'ultimo spunto uno uomini per la scorta e forse non lo è più fortunato del mondo erano tutti operaio erano tutti artigiani
Avevamo tutti la quinta elementare o l'avviamento divennero tutti comunisti autodidatti
Orgogliosi del loro lavoro che era ascoltare il loro leader uno di loro
Prima di fare l'autista di Berlinguer
Aveva fatto l'autista il di Vittorio e raccontava questa cosa molto bella dice sai com'era fare notizia di Vittorio io sapevo già più o meno cosa avrebbe detto
Facciamo sette otto comuni uno dopo l'altro per enormi comizi con folle oceaniche Pracca devo una cosa ma capacità di parlare alle persone guardandole negli occhi dopo pochi minuti con un timer
Mi si squaglia va al cuore nel petto e cominciò a piangere
Poi lui usava delle immagini male l'italiano ha sempre sulle persone ma ce n'era una gara folgorante quando raccontava richiedevano perché sei diventato comunista li si faceva da solo fa domanda
Che dava questa risposta esattamente quando prese una tessera ma dentro di me il giorno in cui mia madre le raccoglitrici
Delle della frutta li mettevano la museruola
Perché non te la devi mangiare
Ecco forse quello è stato il momento in cui è iniziato il lungo viaggio che lo porta nel sindacato nel partito nella storia allora anch'io anch'io sono un po'dalla parte vieni su questo cioè se dei vari a cercare le battaglie le trovi ne trovi tantissime
Se li vai a cercare i precari li trovi se vai davanti alle fabbriche vengono chiuse ne trovi di persone c'è andato Sting una volta io conducevo e non da tre anni fa
Cioè non ci abitava nessuno avevamo raccontato non è non da questa fabbrica e poi improvvisamente arriva Sting c'è arrivato tutto il mondo
è andato uno Sting è stanco
Perché aveva già fatto un concerto anche un po'molto scettico macro però detto io nel settantasette ho scritto questa canzone messaggi Cappato ha cantato messaggi d'appalto per piangevano tutti allora
Non erano facili quelle battaglie gli scioperi al contrario costruire strade nove non le facevano i licenziamenti qui i licenziamenti politici
Combattere contro il fascismo però è che veniamo da una storia di passeggiate in cui arrivati trovavi il pacchetto lotta di classe e l'ho comprato i Comuni optional
Cioè e c'è stato lacrime e sangue oggi stiamo facendo tutto no però scusate ora per non far robot la caricatura non è che non è che c'erano no non era no no no perché la la europee se fosse solo un problema di battaglie non date non si spiegherebbe perché questo problemino ce l'hanno quasi tutte le forze
Socialdemocratici che del mondo c'è questo tema esiste cioè il fatto che noi io non abbia voluto Renzi l'ONU Blair sì sì no va be'ma c'è chi non ha avuto nell'uno e nell'altro mazzate una rappresentanza Dick di sociale oggi è molto più complicata perché io vorrei farvi presente
Che il peso della dell'industria manifatturiera in questo Paese è stato tre volte quell'attuale Lecce chi ha vissuto in una città operaia io sono cresciuto in una città operaia
Sa che siamo si andava a mangiare tutti alla stessa ora si usciva da alla stessa ora da lavorare cioè c'era una scansione del tempo che per costruire un'identità a una organizzazione che ha una struttura di collateralismo che a una organizzazione della cultura che ancora nonostante sia già da qualche anno in crisi
è in grado come dire di esercitare alcuna funzione di carattere egemone ora tutto questo per ragioni diverse possiamo anche discutere sul perché ma forse ci vorrebbe un altro dibattito non c'è
La sola battaglia simbolica io non credo che sia sufficiente se non c'è anche un'organizzazione del pensiero è un'organizzazione politica che sia in grado di sostenere queste lo dico perché altrimenti appunto Happens vince spinga su Di Vittorio Cerba vince
La la alla no sto bene ho usato dopo meno dice è stato il mio addio all'anno eh no però però di Vittorio era il capo di un esercito e Sting è una persona che va vuol fare una testimonianza molto giuste molto condivisibile io dico che o si ricostruisce in qualche modo con l'esercito si ricostruisce un sistema di carattere si costruisce uno spunto un pensiero e si fanno anche le battaglie simboliche o le o le tre cose se non si tengono insieme c'è difficoltà a realizzarne una delle tre e
Guarda velocemente che sono adesso ti tocca scegliere no Raving no no no Violetta è Okabe contano vengono letti gemelli Nottola
Guarda poco più di un anno fa
La persona che voglio ricordare perché oggi non c'è più che Guglielmo Epifani
Con
Una mascherina tipo abbassata perché tutto Nietzsche ma fa fatica a respirare noi ci siamo accorti dopo
Che non stava bene era davanti ai cancelli della UIL pur con Arturo
Con Francesco Dinacci il nostro segretario di Napoli ci sono stati più volte
Ad andare davanti la fabbrica che non era quello il problema a risolvere il problema di quella fabbrica
Perché quando trent'anni prima tu andavi davanti alla fabbrica quella fabbrica era lì li doveva restare e da lì doveva produrre
Non c'era una via d'uscita
Negli anni ottanta
Quando Berlinguer agiato tutti i cancelli
La fabbrica li doveva restare
La Whirlpool non era a Napoli e basta
Ha deciso di chiudere quella e di a fare qualcos'altro da un'altra parte c'è quel mondo del lavoro di cui parliamo oggi
Dentro le fabbriche dannatamente più difficile proprio perché son venuti e cioè bisognerebbe piegati Gela relazioni domani mattina diciamo saltare ci mettiamo a discutere di del modello di produzione e quant'altro no
E poi c'è l'altro problema che dentro quelle fabbriche ci lavorano meno persone che i ragazzi oggi lavorano da soli spesso con un telefonino da casa rispondere a delle telefonate
Diciamo che arrivano dall'altra parte del mondo vanno nello stesso tempo la risposta per il Comune per la ZTL del comune piuttosto che per chissà quale altro servizio che devono dare e incrociare quelle persone complicato no i diritti le persone
Le persone e allora io penso che il lavoro che si stava facendo da voglio fare breve anche quando si parlava del del salario minimo
Significava cercare di incrociare questa necessità e questa risposta perché quando tu ad un ragazzo per fare quel lavoro di RAI tre euro l'ora
Perché tanto ti dice tanto lo fa da casa lo puoi fare mentre fa un'altra cosa dell'imbecillità di dignità e oggi c'è questo problema dei salari di sottopagati e quant'altro altro che rete Cittadinanza e non li fa
Lavorare perché spesso non è il tema del reddito di cittadinanza diceva aggiustando Rea
E nella nel settore del turismo quest'anno ci sono più di cinquecento mila assunti stagionalmente
Nell'ultimo anno pre considerano circa quattrocento mila ce ne sono quindi cento mila in più
Cioè per cui non si venga a dire che il reddito di cittadinanza
Che è un fattore lavoro e che forse forse cioè o dei salari bassi c'è il problema demografico c'è chi è andato via e c'è soprattutto l'idea che qualcuno anche grazie al reddito di cittadinanza forse la dignità se la vuole tenere e questo io penso che sia un merito
E chiudo qui però andare oltre perché in questi anni alcune battaglie sono state fatte
Però dobbiamo trovare il modo per incrociare
Le necessità e lo piuttosto che fare il mio penso che il su alcune cose che andrà stato insomma fare questi incrocio c'era dobbiamo però in questi anni portarlo avanti spero per il prossimo anno ancora
Nei prossimi otto mesi come proposta di governo altrimenti una campagna elettorale in cui noi dobbiamo probabile Harbin stimolare quelli che sono le necessità e dalla loro
Delle risposte grazie grazie a tutti per essere stato il fasto allora chiudiamo con una citazione
Vogliamo scrive lui con una società che rispetti tutte le libertà meno una quella di sfruttare il lavoro di altre esseri umani perché questa libertà a ben vedere tutte le altre distrugge e rendevano