Automotive, gli anni della svolta. Una transizione giusta

Fuori
Davanti pronti
No
Sigaretta
Allora innanzitutto buonasera ringrazio ancora
Stefano Bonaccini presidente Michele De Palma segretario nazionale della FIOM noi oggi facciamo questo dibattito su un tema fondamentale che è quello l'legato al settore dell'Automotive no
A è di fatto una discussione sulla politica industriale del paese e naturalmente siamo qui a Bologna la nostra è una festa nazionale ma non possiamo diciamo non tenere conto anche il sindacato di questo abbiamo fatto una chiacchierata pienamente consapevole ovviamente della specificità anche delle mie del peso diciamo dell'Emilia Romagna del suo sistema imprenditoriale e produttivo rispetto a questo a questo settore quindi è una discussione molto importante
A cui articolo uno si è dedicata in questi anni si è cimentata in diverse occasioni sostanzialmente è una discussione che afferisce anche banalizzando e sintetizzando al massimo nel tentare di capire cosa noi dobbiamo tenera e del nostro sistema industriale produttivo e
Proiettarlo attrezzarci per proiettarlo nel futuro e cosa invece Hallo Allo stato attuale dobbiamo comprendere che non è più difendibile
E quindi dobbiamo riconvertire per rilanciarlo per tenerlo il più possibile da evitare
Una ricaduta sociale negativa cioè in sostanza capire come la modernizzazione necessaria
Nel nostro sistema produttivo non venga scaricato sulle spalle dei lavoratori dipendenti di questo o di quel settore questo è a maggior ragione
Se sappiamo che questa modernizzazione passa attraverso le scelte di una transizione sostenibile
E quando diciamo sostenibile ovviamente questo tiene insieme i due i due elementi due corni del problema sostenibile da un punto di vista ambientale e sostenibile ovviamente da un punto di vista sociale altrimenti noi rischiamo cosa che è in parte in corso e noi dobbiamo lavorare per attenuare e più possibilmente cancellare questi affetti cosa in corsa in corso una dinamica nella quale noi rischiamo che verso la transizione quindi verso il futuro ci siano i ceti sociali più abbienti
Quelli che dispongono di maggior reddito mentre il ceto medio del mondo del lavoro non parliamo già di coloro che sono ai margini ma ceto medio al mondo del lavoro rischiano di rimanere diciamo indietro di non essere in grado di stare al passo di accettare la sfida
Perché ahimè diciamo questa modernizzazione ha un costo
è una revisione del nostro sistema produttivo e quindi qui è importante una scelta e le scelte della politica sappiamo che l'Europa su questo ha investito molto cioè diciamo le scelte del programma Just Transition ovviamente
Il Pnr R che poggia diciamo sulla sostenibilità ambientale sociale una delle due gambe diciamo del Progetto l'altra è quella della cosiddetta digitalizzazione come sapete e quindi ecco che qui la politica deve saper individuare obiettivi
E strumenti gli obiettivi lo dico in una parola semplice non è questo ciò abbiamo dedicato una lunga discussione cioè qual è il posto che vogliamo dare all'Italia nella competizione internazionale noi siamo convinti che l'Italia ossa e debba stare nella fascia alta nella cosiddetta fascia alta della competizione competere cioè sull'innovazione
Competere sui prodotti di qualità
E per fare questo ha bisogno anche che il sistema produttivo del mondo del lavoro diciamo esca da una condizione di compressione
Dei diritti e dei salari e che si rompa diciamo la spirale cosiddetta spirale che conosciamo né troppo bene
Bassa produttività bassi salari questo diciamo è un po'
Il tema che abbiamo di fronte in Italia e naturalmente come ho detto anche
Nell'in questa importante regione che l Emilia che all'Emilia Romagna ogni
I diciamo ogni forza politica chiamata il sindacato le istituzioni ho parlato anche di strumenti noi abbiamo lanciato l'idea rispetto alle politiche industriali
Di una agenzia unica delle politiche industriali so che il mondo sindacale sia il molto interrogato su questo e c'è una proposta diciamo disegnò analogo non è l'idea di una nuova di un nuovo carrozzone no subito si fa questa obiezione ma l idea di uno strumento snello agile ma in grado di unificare in una visione d'insieme
La politica industriale del Paese in particolare il ruolo delle partecipazioni pubbliche per la politica industriale perché noi siamo convinti
Che certamente l'impresa privata che deve essere messa nelle condizioni di fare il meglio
E per questo anche con una forte partecipazione attiva da parte del mondo del lavoro ma il ruolo della politica come orientamento come diciamo sistema anche di incentivi per il raggiungimento di determinati obiettivi e quindi una politica industriale
Fondamentale da questo punto di vista noi riteniamo
O non sappiamo qui facciamo una discussione con la crisi sospesa per aria con Stefano ci siamo scambiati qualche battuta non sappiamo quale sarà come diceva un vecchio film turbava la caduta all'atterraggio diceva un film
Di Kassovitz un film francese di qualche anno fa l'odio
Però però
L'incontro tra i sindacati e il Presidente del Consiglio insieme ad alcuni ministri
Apposto alcuni termini uno dei tre tavoli su cui si si sarebbe aperta ossa aperta la discussione quell'appunto proprio dell'Automotive
E della componentistica è chiaro che noi riteniamo
Che una qualche forma di coordinamento interministeriale sotto la responsabilità
Diretta del Presidente del Consiglio chiamiamolo tavolo non diciamo un'agenzia troviamo una formula che metta insieme diciamo così gli attori protagonisti
Impresa sindacati regioni enti locali questo diciamo è quello che noi riteniamo importante e
Anche perché
La storia
Lo dico subito così diciamo ci vogliamo o un problema poi dirà meglio il presidente naturalmente molto meglio di me però l'Emilia Romagna da questo punto di vista non solo questo punto di vista ma nello specifico
Di questo punto di vista è a oggi con tutte le difficoltà anche degli ultimi mesi
Dallo scoppio della guerra in poi in questo settore possiamo dire anche a un punto di vista del sindacato con tutti i problemi che ci sono e che fanno parte naturalmente di un mondo così importante è una storia di successo
La Regione ha sviluppato alcune iniziative molto importanti di cui adesso diremo rapidamente non vi preoccupate sto giungendo rapidamente al termine di questa introduzione
E ma è una storia è una storia diciamo importante come sapete
Queste l'introduzione della nostra discussione
Pochi giorni fa il Parlamento europeo ha votato
Diciamo rispetto alla allo stop diciamo così dei motori cosiddetti motori termici cioè benzina avvisarlo GPL anche libri di dal due mila trentacinque
Questo diciamo a est è un elemento fondamentale perché ci metterà anche ad un fatto compiuto
E quindi anche qua non è dobbiamo smettere diciamo così
La politica deve smettere di fare il dibattito se la transizione ma come la transizione perché qui c'è una decisione
Poi sappiamo che ci sono interessi i costruttori importanti che non vanno banalizzati che chiedono uno stretto che chiedono poi diciamo di fare una verifica di non rendere dogmatico l'appuntamento del due mila trentacinque ma insomma
Siamo di fronte ad una scelta importante epocale
Che ridisegna un pezzo del sistema industriale e produttivo del mondo dell'Europa e importante anche molto importante per l'Italia da un punto di vista dell'occupazione del PIL
E della proiezione complessiva sui mercati la destra neanche a dirlo si è opposta a questo a questa decisione il centrosinistra e anche i parlamentari del Movimento cinque Stelle invece hanno votato
Hanno votato a favore e questo diciamo è molto importante
è stato anche approvato l'emendamento cosiddetto salva motor valley che poi non è che lo salva ma insomma è un emendamento che consente alle piccole case costruttrici di automobili E.T.
Furgoni
Ferrari per capirci adesso così
Che di avere diciamo fino al due mila trenta sei qualche deroga sul tema diciamo delle
Delle delle emissioni c'è da dire che il governo italiano ha assunto una posizione intermedia in questo dibattito tuttavia questa la discussione io chiudo
Lasciando voi su questo facendogli una domanda insomma al presidente poi al segretario romano della FIOM ma
Naturalmente Automotive e componentistica non è solo Stellan Tessa è un sistema complessivo l'Emilia Romagna ci aiuta a capire questo perché io ho segnato diciamo qui poi ci torneremo più specificamente l'Elenco di alcune delle realtà presenti in questo territorio delle regole che fanno impressione lo sapete ma Ferrari
Maserati Ducati Lamborghini Dallara e ce ne sono molte altre ho letto alcune che mi sembrano più significative Val fatta ore sale a pagamento dal Minarelli
Insomma ce ne sono davvero davvero davvero molte però rimane il fatto che i grandi soggetti sono quelli poi che trainano anche le scelte allora qui Stellan Tissot
Fa un accordo su litio e batterie
Due grandi accordi né tra Stati Uniti e Canada e un accordo sulla giga Factory di Termoli quindi qui c'è un tema importante relativo alla produzione in Italia e quindi alla tutela anche dell'occupazione in Italia perché ad oggi è un annuncio importante questo sullo stabilimento di Termoli Emma ancora siamo solo ai titoli dispiace che non sia con noi
Alessandra tolte Sottosegretario al mese che su questo ci avrebbe potuto dare diciamo una grande indicazione quindi io chiudo questa lunga forse troppo lunga introduzione mi scuso
Chiedendo appunto a a Stefano Bonaccini siamo anche alla luce del del del quella lezione del trovi e anche di questa di me crisi che essendo è stata crisi energetica crisi economica all'inflazione
Siamo in una fase nella quale torna senza diciamo voler fare la nostalgica ma attualizzando ha oggi un ruolo della politica del pubblico Tintin Izzo
Della politica industriale quindi di tutela anche di quello che poi alla fine è il futuro del Paese
Tanto buonasera grazie sì io sono di quelli che pensa che in questo Paese siano mancate negli ultimi anni politiche industriali degno di questo nome
Non vuol dire veder coinvolto sul pubblico facciamo un esempio
Qualche anno fa la Regione Emilia Romagna decide di mettere a gara
Per la gestione privata
Tutte le tratte di gestione dei treni regionali
Gara per privati
Vince Trenitalia Pitti per Secondo i tedeschi di arriva per fortuna non fanno ricorso quindi si è partiti subito
Quella gara prese diceva quindici anni più possibili altri sette di gestione di tutta la tratta delle ferrovie regionali da Piacenza a Rimini e viceversa
In cambio seicento milioni di euro privati a cui il pubblico la Regione ne metteva altri trecento per arrivare a quasi un miliardo di euro per cambiare tutto il materiale rotabile
E oggi la il parco
Diciamo treni della regione Emilia Romagna
Quando io divento presidente aveva un'età media di vent'anni oggi ha un'età media di un anno e mezzo è forse il più giovane in Europa sai salire su un treno che ha l'aria climatizzata i posti per i disabili posti per le biciclette
Fa la differenza poi servono altre politiche per cercare di aumentare convincere coloro che salgono su quel treno
E magari rinuncia da un mezzo privato che inquina tant'è che credo all'oggi siamo l'unica Regione che ha messo venticinque milioni di Euro politica pubblica perché noi fino a quattordici anni tutti fino a diciannove anni gli studenti che hanno una famiglia con un reddito ISEE meno di trenta mila euro ma sono tantissime le famiglie a cui paghiamo noi dall'anno scorso l'abbonamento annuale per andare o in corriera o in treno andare e tornare da scuola sono oltre cento mila studenti che usufruiscono di quell'opportunità
Che vuol dire anche cominciare a premiare ha proposto di transizione ecologica chi ha un comportamento anche individuare che rinuncia a inquinare
In ragione di dare un contributo anche dei propri comportamenti per inquinare meno ma perché ho parlato di politica industriale bene tutto quello che ho detto spero e perché cambiare più di cento treni vuol dire che serve una politica industriale per progettarle
Arredarli assemblarle e infatti io ebbi l'applauso entusiasta avemmo dei sindacati e del mondo delle imprese
Perché diventava una politica che per diversi anni noi ormai abbiamo completata ci manca d'una decina una quindicina di treni ma ha voluto dire tante opportunità e posti di lavoro
Fatta questa premessa
Per dire che in ogni caso il tema oggetto sto all'Emilia Romagna ovviamente ora prendiamola così Questura Regione particolare
Ci sono anche motivi storici è l'unica ragione al mondo che ha il nome di una strada
E qualcosa vorrà dire no anche nell'essere una regione molto generosa ospitale no gli arrivi e le partenze i viaggi
Qui i motori sono stati nel dopoguerra qualcosa che ha a che fare con riscatto di una terra poverissima
Perché molte volte io giro l'Italia il mondo l'Europa e io sento dirama tubini dall'Emilia Romagna non spetta non è che vengo da una terra fortunata perché qualcuno l'ha baciata era nel quarantacinque una delle tre aree più povere in Italia
Perché la linea gotica passava per la gran parte di qua e uscimmo martoriati dalla lotta di liberazione dal nazifascismo io vengo da una provincia Modena che a qualche campione
Di quelle aziende che hai detto la Ferrari la Maserati
La Pagani
è riconosciuta come una delle province con la qualità della vita tra i più alti d'Europa lo scorso anno è stata la Provincia tra tutte centosette che è cresciuta di più oltre l'otto per cento di PIL nel quarantasei la provincia di Modena era una dei dieci province più povere d'Italia mia mamma emigrò a metà degli anni Cinquanta non nel quarantasei perché non c'era da mangiare ed a lavorare sì siamo diventati quelli che siamo diventati e anche perché alcuni distretti manifatturieri in questa regione
Moda biomedicale
Agroalimentare ceramica
Si produce cui novantuno per cento a ceramica italiana
è però vede nella meccanica la meccatronica i motori che poi non è solo supercar e anche le macchie macchine agricole ne vendiamo più di ogni altro nel mondo ad esempio è quella lì è un distretto Motor vale che oggi è la vera motor valley mondiale dò dei numeri per capirci
Lo scorso anno
Ogni emiliano romagnolo ha esportato nel mondo se lo divido il totale per la media degli appelli numero di abitanti sedici mila trecento euro a testa di prodotti la ma italiano otto mila e sette ma vuol dire tra il mille due mila euro più di un veneto di un lombardo
è merito di imprenditori eccellenti delle loro maestranze che hanno un costo del lavoro molto più alto per unità di prodotto ma producono manufatti che nel mondo altri non riescono ad essa realizzarle
Pensate che del surplus commerciale italiano dello scorso anno questo impressionante più quarantaquattro miliardi a differenza tra export e l'importo l'Emilia Romagna ha contribuito per ventinove nove
Non ci credevo io quando l'ho letto due terzi del surplus attivo
E la meccanica la meccatronica i motori sono uno dei settori più importanti valgono quasi due terzi dell'export che a quelle cifre impressionanti io l'altro giorno
Ho partecipato a una bellissima iniziativa della FIOM di Bologna che era la presentazione di un libro che raccontava la storia partito dalla grande Bruno Papiniani che metteva in campo il rapporto tra FIOM e i che metal
Rispetto a che cosa ad esempio eh ad accordi
Che hanno dato vita a processi di
Sistema duale alternanza scuola lavoro che alla Ducati e Lamborghini sto a Bologna
A detta di chi ci ha come protagonista funzionano e potrebbero diventare anche non dico un esempio ma insomma una piattaforma nel paese dove non mi pare funzioni alla grande l'alternanza scuola-lavoro oppure han portato al fatto
Che ci potremmo permettere che quando la Lamborghini Volkswagen decise di fare lo stabilimento in Bratislava a Bratislava in Slovacchia perché volevamo produrre Urus che la ovviamente costava meno come costo del lavoro
Governo italiano c'era Renzi allora è giusto dirlo
Ma a regione Emilia Romagna che mise venti milioni di euro in cinque anni di fondi europei
E convincemmo la boxe vaghe Lamborghini ma avemmo il sostegno del sindacato è era con noi e Urus dal quattro dicembre due mila e diciassette viene prodotto ed esce
Dagli stabilimenti di Sant'Agata Bolognese dove addirittura sono raddoppiati gli stabilimenti e credo che alla fine in questi anni son quasi un migliaio di nuovi posti di lavoro
Tutto questo è avvenuto con le parti sociali coinvolte
Mi dicono a volte il modello mia ma non ho mai usato la parola modello mai lo userò perché sembri voler insegnare agli altri e noi abbiamo tanti difetti io faccio tanti errori
Però che ci sia un modo dell'Emilia Romagna a differenza di altre regioni secondo messi si chiama Patto per il lavoro per il clima
Insomma noi da sette anni e mezzo condividiamo tutte le scelte strategiche da ultimo magari ne parliamo dopo ieri sostato a Bologna
Sindacati impresa forze sociali tutto il patto per la pole per il clima poi le commissioni consiliari coi gruppi eletti in Regione poi a Ravenna con sindacati e associazioni imprenditoriali per il tema dell'ATO rigassificatore
E la proposta di fare perché c'è la tradizione ecologica sempre a Ravenna nelle acque il più grande parco eolico e fotovoltaico amare un miliardo di euro il Progetto Aniasi la conferenza dei servizi ha già detto di sì
Ecco il modo che dice che di fronte alle sfide e non vi
Sarà sfuggito che oltre a patto per il lavoro abbiamo aggiunto una volta che fu io fui eletto e tornammo a governare due anni e mezzo fa la Regione la parola per il clima perché viviamo nel mondo reale dobbiamo dirci che a partire da chi sta parlando
Per l'ambiente noi abbiam fatto in questi anni
Dal mondo all'Emilia Romagna troppo poco allora la sfida e ho finito è però secondo me dopo più al decisamente entro nel merito anche di quello che stiamo per fare
E però evitare che si contrapponga ambiente a lavoro
Insomma adesso lo dico per il mio partito così non mette in imbarazzo il sumo può essere che il Pd lo votino per gran parte quelli che sono
Che stanno mediamente bene
Che sono molto istruito io abbastanza istruiti che vivono nelle città a partire da quelle grandi e ci votino poco ma è un problema che riguarda la sinistra in tutto il mondo occidentale
Quelli che hanno i lavori più umili che hanno a condizione sociale più bassa meno istruiti insomma per la sinistra sarà un problema che da un punto di vista storico
è io non vorrei che quegli operai che lavorano in quei settori percepiscano a un certo punto che certo noi chiediamo e dobbiamo pretendere anche di modificare i comportamenti individuali perché come ce l'abbiamo fatto sulla raccolta dei rifiuti
Non abbiamo approvato martedì scorso il Piano regionale dei rifiuti che dal settantadue per cento porterà nei prossimi cinque anni negli obiettivi vediamo se saremo capaci all'ottanta per cento di raccolta differenziata
E a non fare mai più discariche perché già oggi in Emilia Romagna si porta in discarica il due per cento del totale dei rifiuti l'Unione Europea chiede per il due mila e trenta il dieci per cento come best practice ma perché ci siamo portati dietro ci siamo tutti insieme oggi sono i figli e nipoti che insegnano in famiglia ai nonni e genitori a fare la raccolta differenziata dove dobbiamo provare cui non ce l'abbiamo ancora fatta a convincere le persone che l'uso della luce del gas dell'acqua deve essere un po'più attenzionato proprio per darci tutti una mano
è lo dico perché non vorrei che a un certo punto se in una famiglia ho un cittadino perde il lavoro e non arriva a fine mese pensa che quelle cose lì son cose come giustamente dicevi
Uso una banalità da ricchi
O da chi se lo può permettere a partire che comprare un'auto elettrica o ibrida insomma non è che costa una passeggiata di salute
E magari io che sono l'ultimo la della catena vengo dimenticato da tutti e pretendo do persino che io accetti di perdere il lavoro non arrivare a fine mese però secondo me le cose si possono tenere insieme
Io credo che quella deroga che è stata data dall'Europa è un bene perché parliamo di imprese che fanno tra le mille e le dieci mila veicoli all'anno è quindi non è che inquinano quelli inquinano anche quelli ma però mi verrebbe da dire vi consegno questo elemento anche
Per il segretario
A me non preoccupa la Ferrari
Non mi procura Lamborghini voi però con la Ducati la Dallara o
La Maserati perché io ho firmato con John Elkann come Regione
Soltanto tre mesi fa un accordo in Ferrari per investimenti di duecentocinquanta milioni di euro per passare sempre più e sempre prima ad esempio all'elettrico
Quelle impresa dell'IRI hanno il fisico il capitale umano le risorse economiche secondo me per aderire addirittura accelerare rispetto agli obiettivi che giustamente l'Europa pretende a me cos'è che preoccupa questa è la Motor Valley dell'Emilia Romagna
La moto va dell'Emilia Romagna è fatta sì da quei grandi marchi
Mai fatta da oltre sedici mila piccolissime piccole e medie impresa ottanta mila posti di lavoro e sono impresa che sono nate per la componentistica per i vecchi motori a scoppio
Che se non accompagniamo a una transizione giusta che si deve fare sul versante delle tecnologie sul versante della formazione dei dipendenti eccetera eccetera
Noi rischiamo di perdere le dare un danno a questa terra che non verrebbe capita nemmeno da coloro che sono stati protagonisti di quella trasformazione della produzione anche di ricchezza e di benessere per cui noi siamo convinti che bisogna vincere la sfida di quelle date
Bisogna fare di tutto per accelerare la transizione ecologica insieme a quella digitale perché è con quella digitale tecnologica che accelereremo quella ecologica però avendo a cuore il tema del lavoro perché se contrapponiamo questo noi facciamo un regalo a chi pensando al lavoro facendo finta di pensarci in realtà poi dalla transizione ecologica permettetemi non gliene frega niente come la destra mi pare dove governa ha dimostrato di fare
Grazie grazie presidente allora segretario qui Bonaccini ma nella parte conclusiva
Ha accennato anche poi alcuni temi politici però io penso ce li lasciamo poi per un secondo Girolo diciamo conclusivo a prima prima però ti chiederei questo
Politica industriale il sindacato da anni
Fa delle richieste precise
Per questa idea appunto Italia di proiezione diciamo dell'Italia nella competizione internazionale nella migliore
Io io sono uno di quelli diciamo che ormai diciamo certe Adama che proviene ancora di più da una famiglia che diciamo di di di di genitori e di norme che stanno in questa storia si diceva una volta del movimento operaio e democratico
Così la la la dizione ufficiale era quella movimento operaio democratico però so
Sono orgoglioso anche di questo che nella storia migliore della sinistra e del del del sindacato certamente c'è la categoria categoria la FIOM sappiamo l'importanza non stiamo qui adesso discutere
Ma in una dimensione poi confederale dell'interesse generale che l'aspetto fondamentale quindi io
Quello che ti chiedo è questo partiamo diciamo appunto dal particolare che tanto particolare none Automotive componentistica Paterson discorso sulla politica industriale di chiederei anche rimettere in luce gli aspetti diciamo così fondamentali centrali per il sindacato di oggi per i prossimi per i prossimi anni perché qui fischio
L'inizio della partita ormai c'è stato quindi diciamo non possiamo più perdere tempo
Innanzitutto vi ringrazio moltissimo per l'invito e ringrazio anche insomma che ebbe l'opportunità di poter avere questo confronto
Mi dispiace moltissimo del fatto che ovviamente per impegni politici istituzionali la dice amministrato non ha potuto partecipare alla discussione
Non è un momento facile andando a monto facile per tutti
Però permettetemi di partire dal livello nazionale che cosa è mancato in questi anni
Per parafrasare un po'quello che diceva il presidente che lungamente abbiamo discusso con la FIOM di Bologna e dell'Emilia Romagna
In Italia quello che abbiamo e che siamo riusciti a costruire in una regione come questa e cioè il patto sul clima e per il lavoro ne avremmo brutto bisogna in Italia di un accordo per il clima e per il lavoro
Purtroppo lo dico con grande rammarico
Nel corso di questi anni abbiamo provato con i governi che si sono succeduti ad aprire un confronto sugli elementi e gli assi strategici sulla base dei quali si sarebbero dovuto determinare il cambiamento dell'industria
Perché io parto da un assunto noi veniamo da anni in cui ci siamo un po'raccontati la storia che l'industria era un po'passata di moda
E che invece era necessario investire in tantissimi altri settori perché l'industria era come dire legata a un ragionamento del passato
Quello che invece stiamo imparando nel corso di questi mesi di queste settimane di questi anni e che senza l'industria non realizzi la transizione la transizione climatica
Perché e lo dico con gli elementi che riguardano il governo di questo Paese le uniche scelte sul settore Automotive in questo momento concrete messe in campo sono gli incentivi all'acquisto delle auto
Abbiamo fatto come sistema Paese si faceva riferimento prima al fatto che per acquistare un'auto elettrica sono stati messi a disposizione dei bonus da parte del ministero
Siamo l'unico però Parisi in Europa che oltre a mettere a disposizione dei bonus per l'auto elettrica abbiamo messo a disposizione dei bonus per il cambio dalla macchina usata non c'è nessun Paese europeo
Perché se l'obiettivo di politica di visione che ai
E quello di costruire una transizione verso le nuove produzioni io mi son permesso una volta all'atrio di un incontro col ministro Giorgetti di fare una battuta
Detto guardi ministro io non so cosa pensa lei ma io l'idea che salviamo la Whirlpool con gli incentivi elettrodomestici le confesso che un'idea che non come dire non trova riscontro nella realtà
E del resto se guardate ai numeri che sono quelli che poi dopo ti raccontano la realtà perché poi sapete molto meglio di me ognuno si dota di una propria verità
Poi dopo ci sono i numeri che ti riportano invece la realtà non è la situazione che abbiamo in questo momento in Europa e che c'è un crollo un crollo della vendita di auto che si va consolidando nel corso dei mesi
Si sta consolidando un crollo dell'acquisto dell'auto
Infatti la reazione anche per le situazioni inflazione situazione complessa dal punto vista della mobilità delle persone permettetemi una battuta
Il tema della mobilità non è un elemento come dire per me è un tasso col quale tu puoi leggere la situazione democratica di un Paese
Perché l'accesso alla mobilità vuol dire per le persone poter decidere dove andare come spostarsi
Far circolare le merci e l'impatto che queste hanno poi dopo sul sistema industriale ma fatemi dire anche sul tema delle emissioni noi siamo l'unico Paese che non ha in realtà ha resistito
Agli obiettivi europei sulla riduzione delle emissioni di CO due
L'abbiamo avuto i ministri che al posto come dire di ragionare di come dovevamo investire per come far transitare il nostro sistema industriale nel nuovo sistema industriale abbiamo invece manifestato elementi di resistenza risultato quando discute con una multinazionale
Una multinazionale come squillanti
Decide che il phase out dalla produzione di endotermico non è del due mila venticinque mai nel due mila trenta
Le grandi aziende di componentistica hanno già deciso nei loro piani che il phase out dalla produzione della meccanica che serve all'endotermico e già nel due mila trenta perché una multinazionale non ragione di anno in anno
Deve programmare progettare deve costruire i piani
Che le permettono di poter avere a che fare con l'economia di scala
E qui facciamo una prima differenza
Emilia Romagna a una condizione come dire diversa e lo dico perché l'ho detto anche in Campania quindi Presidente non è come dire un riconoscimento diciamo così soltanto perché siamo qui a Bologna mai sono stato qualche giorno fa in Valle Ufita
Le lo conosce per una ragione perché qui c'è a Bologna l'ex Menarini e c'è in Valle Ufita lo stabilimento invece dell'ex Irisbus e c'era presente assume e c'era presente il presidente della c'era presente la Giunta a Campana
Stesso partito e quindi non nessuno mi può come dire accusare diciamo così di fare una cosa per un partito per un altro no
Ho detto al presidente e al suo assessore che quando siamo stati ai tavoli al ministero dello sviluppo economico la regione Emilia Romagna a presidiato quei tavoli con una presenza tecnica e politica
Noi siamo stati ai tavoli sull'Ilva con la presenza dei dirigenti e in assenza della presenza politica
Ora io non so se rendo l'idea di che cosa stiamo discutendo cioè quando si ragiona dell'Ilva di Taranto ragioniamo il rapporto tra ambiente
E transizione industriale stiamo parlando de la più grande ferita aperta nella storia nostra del nostro Paese perché noi abbiamo un impianto siderurgico il più potente d'Europa
Che in questo momento in parte nella mano pubblica e in parte nella mano privata
Ma ai tavoli di confronto col ministero dello sviluppo economico fai fatica a trovare il ministro competente col quale discutere quali sono le politiche da dover mettere in atto e ragionare di come la transizione di quell'impianto della siderurgia nel momento
In cui l'acciaio vale puro
In questo momento produrre acciaio sul mercato oggi Bali loro
E noi abbiamo la situazione complessa in queste ore che riguarda il fatto che una grande azienda era uno stabilimento che produceva motori per le navi
A Trieste
Lavarsi la
Era di proprietà pubblica
Noi l'abbiamo data ad una multinazionale finlandese
La multinazionale finlandese la tenuta per un po'e ora annunciato quattrocentocinquanta esuberi cioè la chiusura della produzione ma mi dice Debora Serracchiani con cui mi sono sentito nei giorni scorsi dice guarda qui è un problema anche per noi perché qui il tema non è soltanto che cessano la produzione qui si prendono tutto e si riportano in Finlandia
Allora io in questo momento il problema che vedo e che sarebbe necessario ed è questo quello per collegarmi anche la discussione che facevano prima il ministro speranza con il segretario generale confederale Maurizio Landini
Il punto è che in questo momento dentro la crisi e di riorganizzazione dell'industria in Europa
Oppure se in grado di fare sistema
E cioè di fare sugli assetti fondamentali una scelta strategica del sistema Paese
Questi due stabilimenti quello di Flumeri e quello di dalla Breda Menarini
Li abbiamo salvati e fatemi dire ora il punto non è soltanto per la salvezza da un punto di vista occupazionale ma è anche quella di ragionare di un assetto produttivo che sviluppa poi dopo una filiera però un cambiamento delle la transizione perché nel Pnr
Le risorse per cambiare gli autobus nelle città noi gli abbiamo
Qual è il problema
Che noi corriamo il rischio di acquistare gli autobus dalla Cina
Dalla Germania
Dalla Francia dalla Turchia
Cioè noi corriamo il rischio di prendere di contrarre un debito come sistema Paese
E al posto di costruire valore su quel debito che noi contraiamo in questo momento per sviluppare la nostra capacità di ricerca e sviluppo ed industria
Noi corriamo il rischio invece di bruciarli semplicemente mettendoli a disposizione di altri sistemi paese ecco io penso che questo è il punto di riflessione da cui una esperienza non un modello ma un'esperienza come quella dell'Emilia Romagna può costituire un elemento di cambiamento perché anche qui il polo del lusso
Punto numero uno
Io penso ma lo dico sommessamente che è chiaro che il FIS auto diciamo così dall'endotermico la proroga di un anno fatemi dire una Lamborghini le auto in generale fanno pochissimi chilometri già normalmente
Una Lamborghini una Ferrari ne fanno ancora di meno
Il punto quale il punto che da un punto di vista industriale
Il lusso era sempre stato concepito come il punto in cui le marginalità erano più alte
Perché consentivano la ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie che poi dopo venivano messe a disposizione della domanda di massa di mobilità e cioè tu avevi lo sviluppo e lì i riti pagavano con lo sviluppo che si determinava ma dall'altro lato poi dopo quello sì spalmava sulla capacità produttiva e sull'accesso per la classe media
Ha la possibilità di potersi muovere bene lo il problema che abbiamo in questo momento e che non facciamo economie di scala
Perché tolta l'esperienza di Volkswagen e che lo fa e lo fa come dire qui avendo una capacità produttiva ma fa poi dopo la produzione di massa e la fa in Germania noi abbiamo un problema
No il problema che abbiamo in Italia e che siccome siamo in Emilia Romagna la cosa che più mi preoccupa e che fine fa lo stabilimento che la VM di Cento perché la Bohème di cento che lo stabilimento che produce motori endotermici
Diesel
E il punto su cui noi abbiamo posto il problema all'epoca l'amministratore delegato era Sergio Marchionne
Voi ve lo ricorderete
Perché noi non è che litighiamo soltanto sul contratto noi litighiamo sulle scelte di politica industriale
E il punto di politica industriale che ci veniva mosso contro era la cinquecento per poterla produrre elettrica ci costa quindici mila euro in più fu l'obiezione che ci fu fatta ad un tavolo di discussione bene
Ironia della sorte e che oggi l'unica auto elettriche che si fa in Italia della FIAT e la cinquecento
E si fa a Mirafiori
Qual è la situazione complicata che oggi un operaio che produce la cinquecento elettrica non la può comprare
Ragionate col passato che ci serve a ragionare del futuro
Il modello di business che noi abbiamo imparato voi sindacalisti dagli economisti qual era il modello Ford cioè il fatto che tu passavi dall'auto che era per le classi agiate diciamo così no e lui s'inventa una cosa guarda al
Il un mattatoio a Chicago e capisce che oltre a smontare si può montare
E quindi immagino alla linea di montaggio e poi dopo che fa quindi rende efficiente la produzione e poi dopo che fa aumenta i salari perché consente alle persone che producono di poter acquistare l'auto oggi siamo una situazione esattamente inversa
E le persone che giustamente si incalzano moltissimo del fatto che sono messe in una condizione salariale quella quella che c'è oggi e infatti il problema che noi abbiamo in prospettiva in Europa nell'immediato
E che noi corriamo riesca il rischio di essere il Paese in cui se non si va nella direzione dell'innovazione
Il rischio di non che corriamo noi e di avere l'ultima parte delle produzioni vecchie noi se non facciamo il salto ora ed è il punto su cui abbiamo litigato particolarmente col ministro dello sviluppo economico
E che noi le risorse che abbiamo ci servono per innovare dal punto di vista delle emissioni e quindi delle auto ecologiche delle auto condivise altrimenti noi a quella mobilità la dovremmo comprare dall'estero che è il problema che abbiamo
A giustamente una Regione alle risorse la spende per fare i treni per comprare i treni
Noi eravamo un Paese che aveva due capacità produttive installate una di proprietà pubblica e l'altra della FIAT
Una è diventata dell'alza insomma dei francesi è l'alter diventate dei giapponesi Hitachi
Faccio presente che noi abbiamo speso miliardi ovviamente come sistema Paese per ammodernare il nostro parco ferroviario perché ne avevamo bisogno il paradosso e che avevamo le competenze la capacità industriale
Ma le abbiamo date come dire come il valore che viene creato da quel da quel lavoro delle persone e dall'altro lato dalla spesa pubblica
Prende e parte dal nostro Paese e finisce in Giappone piuttosto che in Francia
Allora e vengo al punto finale il punto che noi dobbiamo decidere che cosa vogliamo essere del futuro
Perché per poter governare la transizione di vedere le leve e per poter avere le leve deve avere tre punti fondamentali il Governo di una parte dell'economia il governo dell'industria e la capacità di lavoro innovativa che questa regione ma fatemi dire l'Italia
Sul sistema della produzione della mobilità che altri Paesi devono costruire noi eravamo un Paese che produceva due milioni di vetture oggi ne produciamo scarse quattrocento mila noi abbiamo un disavanzo dal punto di vista della politica import-export perché esportiamo componentistica in grande misura
E importiamo auto già assemblate allora se noi abbiamo la capacità di saper produrre la componentistica ma dall'altro lato anche di saper produrre le auto non se ne comprende la ragione per la quale le scelte che vengono fatte diciamo così ancora oggi dal governo in carica sono quelle invece di affidare al mercato al soggetto privato la possibilità di poter decidere e qui c'è un punto
Conclusivo qui
E la dimostrazione che il sindacato la contrattazione a me spesso in televisione mi capita di dibattiti in cui ti dicono il sindacato non crea valore il sindacato non che industria
L'Emilia Romagna Bologna sono la dimostrazione del fatto che se tu contratti
E c'è sindacato quello che succede e che tu aumenti il valore che viene prodotto sul territorio cioè il sindacato l'organizzazione sindacale la contrattazione
E parte dell'ecosistema che genera l'innovazione e la produzione sul territorio
Permettetemi anche momenti Buy
Perché non dimenticherò mai quando ci buttarono fuori da Magneti Marelli fabbrica storica va be'però nel centro di Bologna dalla VM di Cento e così via quando dico ecosistema dico un sistema anche di valori politico uso la parola politico
In cui in questa regione diversamente che in altre regioni noi abbiamo trovato un terreno sociale politico e culturale che non ha difeso solo quella volatori
Ha difeso un moto di essere regioni di essere città di essere industria per noi di esser lavoratori e di essere sindacato
Grazie
Grazia De Palma grazie Segretario ora io metto la FIOM Lagorio
FIOM siamo nati come ha detto l'occhio comprendo su grazie questo è un riconoscimento importante va be'ma si sapeva si sapeva questo tanto c'ha raggiunto salutiamo Roberto Speranza qui con noi grazie Roberto
Il
Farei un secondo diciamo conclusivo giro politico è stato interessante perché Stefano Bonaccini nella seconda parte del suo intervento all'annunciato po'alcuni temi politici e de Palma non si è sottratto affatto diciamo un ragionamento importante sulla politica industriale del ruolo del del del sindacato ma diciamo avverto diversi file sul tema poi della rappresentanza no
Allora noi abbiamo qui davanti a noi c'è uno stendardo non stanno del perché fra si vota fra poche settimane e forse un vecchio sindacalista Luiz Ignazio Lula da Silva potrebbe tornare
Ed essere nuovamente eletto presidente di uno dei paesi più importanti del mondo il Brasile
Faccio questo esempio perché ne faccio un altro ogni quattro anni noi sentiamo parlare dell'Ohio
Qualcuno si ricorderà la rust belt dici ma che cosa
La cintura della ruggine e cioè
Il riferimento è a quella classe operaia bianca degli Stati Uniti d'America che un tempo era
La base lo zoccolo duro
Del Partito Democratico in alcune realtà e che invece nel corso dei decenni lentamente con lo smantellamento rust belt
Cintura di ruggine perché via via diciamo quegli impianti rimanevano vuoti e andavano diciamo disabilità andò sì diciamo così
Sono luoghi passati poi a destra e questo ci ha portato verso il disastro persino dell'assalto ha capito Lillo noi abbiamo avuto ce lo dimentichiamo sempre troppo
Nel Paese più importante nel cuore della democrazia del mondo l'assalto al Parlamento
Guidato da da da estremisti però sotto le bandiere di un presidente che ancora non era un ex presidente una cosa gravissima che dimentichiamo con troppa con troppa con troppa facilità dico questo
Perché perché diciamo così
Politica industriale quindi un ruolo anche dei partiti dell'orientamento qui mi pare che c'è una consonanza sul fatto che in cui è stata stagione c'è bisogno con equilibrio di un intervento pubblico di un patto sociale chiamiamolo così poi ognuno trova la la la formula che che ti piace di più tra
Impresa
Sindacato quindi il mondo del lavoro datori di lavoro istituzioni aggiungo io università al mondo della ricerca scientifica fondamentale dell'innovazione quindi se non un modello un modo ne sta molto bene quello che tu dici un modo
Però e qui è la domanda che voglio fare a al presidente che ci lancia un po'no l'abbiamo detto siamo nel pieno di una crisi
Però
Noi veniamo tutta una storia e questo Paese l'Italia più di altri
Ha vissuto questi ultimi quarant'anni di smobilitazione dell'apparato industriale di esaltazione del fatto che eravamo in una economia solo dei servizi e del terziario che certe cose erano superate che non c'erano più le tute blu
Se una retorica esagerando ma per capirsi ecco ci siamo a un certo punto risvegliati bruscamente in un altro mondo
Con i carri armati per le strade a pochi migliaia centinaia migliaia di chilometri da noi
Con una crisi energetica ormai conclamata e l'inflazione al dieci per cento allora
Quello che diciamo è un mondo fatto di persone che lavorano e che lavorano nell'industria e che in questa regione dove forse è stata una classe dirigente nel suo complesso presidente anche una un pezzo della domanda che ti faccio più seria più solida che in altre realtà
Ecco
Però bar a partire da questa esperienza diciamo territoriale la questione stiamo attenti per la sinistra per i democratici per i progressisti e questo vale anche per il sindacato come riusciamo a tenerli dentro
Un sistema di rappresentanza politica e dentro anche un sistema idealità ET valori democratici che diciamo li rendono parte del gioco politico e non massa di manovra di una destra populista e alla fine dei dei giochi nazionalista
La domanda non banale ora
Noi abbiamo vissuto
Come il pre prendiamo l'aveva alla alla lunga io io domattina vado a tavoli ci sopra perché retto
Dell'Altissimo Appennino cesenate per la commemorazione di un eccidio nazifascista in un piccolissimo borgo
Io faccio parte della prima generazione che non ha conosciuto l'orrore della guerra delle guerre nella storia dell'umanità
Perché mai in quella che chiamiamo Europa per oltre settanta anni c'è stata la pace ma già i miei genitori da bambini
Nati nei primi anni Quaranta quaranta conobbero comunque l'orrore della guerra
E credo che dobbiamo saper distinguere bene
Differenza tra comprendere le ragioni degli uni o degli altri con cercare giustificazioni che io ho sentito in maniera troppo superficiale
E che mi hanno molto ferito nelle nei mesi scorsi perché altrimenti accediamo all'idea
Che mettiamo tutti sullo stesso piano e come ogni venticinque aprile ritorno da un po'di anni ci chiedono di pagare agonale mette sullo stesso piano chi è morto per difendere il nazismo col fascismo e chi è morto per al padre o alla pietà si deve a tutti
Ma manco morto dobbiamo considerare alla stessa stregua
Chi diede la vita per mantenere un regime assassino con chi la diede per ridarci pace libertà e democrazia
Lo dico perché io
Nel mio piccolo mi sono interrogato
Del perché a un certo punto in questo mondo occidentale cominciano a vincere non le destre liberali e conservatrici che ci può persino stare non è l'alternanza
Ti dispiace però non è che metti a rischio i valori democratici no succede che cominciano a vincere ma stravincere forze chi le chiama populiste chi sopranista e chi nazionalista
Io mi son dato una risposta molto banale e quindi se non abbiamo tutte in Pola la dico banalmente insomma
Fino a quindici anni fa
Venti quindi insomma l'inizio delle due recessioni più pesante
Chi nasceva in Europa nell'Europa occidentale
Sapeva che sarebbe stato meglio della generazione che l'aveva preceduto o meglio delle desidero azioni che l'avrebbero preceduto cioè avrebbe trovato un lavoro più facilmente e più sicuro meglio remunerato meno faticoso
E se aveva voglia di studiare avrebbe potuto istruirsi più dei nonni o dei genitori
Il lavoro peraltro era certo o quasi se avevi voglia di lavorare
Magari non ti piaceva magari era un po'più faticoso ma il lavoro che era garantito
In quel mondo così
Avevano forze politiche che si contrapponevano anche un'idea del mondo a volte dicevamo contrapposte
Io vengo da una famiglia Coppa camionista mamma operaia militanti del Partito comunista
Oggi non più di ottanta anni scritti militanti del Partito Democratico purtroppo per ragioni di salute entrambi fanno fatica ma
Si sente un parte di una storia al di là di dove terminato terminerà
Però viene da dire
Perché non c'erano forse di destra
Posso dire preoccupanti non voglio usare la parola pericoloso per non sembrare quello che affronta che pensa ai nemici Parma son tutti avversari mai nemici ma insomma ci sia anche Apt
Be'io credo che una ragione sia nel fatto che chi aveva un'idea del mondo anche contrapposto aveva insieme combattuto il nazifascismo
Aveva costruito le Repubbliche dato vita alla democrazia scritto le costituzioni e lo vedemmo a metà degli anni settanta quando l'arrivo del terrorismo generò che nonostante un'idea del mondo contrapposto
Quelle forze politiche sindacali e sociali che rispetto ad oggi vale mica solo per i partiti vale anche per il sindacato per le forze di rappresentanza economica erano molto più forte rispetto alle troppe debolezze di oggi
E quelli lì non ebbero dubbi di schierarsi tutti dalla stessa parte a difesa dei valori democratici grazie non abbiamo avuto capitolina
Negli Stati Uniti d'America
Abbiamo visto cosa è accaduto in Gran Bretagna in Francia nelle nostre comunità son tornati ad essere letti
Rappresentanti di partiti dichiaratamente neofascisti alcuni con simbologie nazista in tutta Europa abbiam visto cosa sta accadendo in Ungheria o in Polonia rispetto a certi rigurgiti da anni trenta
Io penso che quando a un certo punto le recessioni han portato in Europa milioni di posti di lavoro perduti e un'immigrazione che non era più quella interno ad un Paese che per quanto forte la stessa cultura la stessa religione la stessa lingua
Questi han parlando di ben altro è tutto questo ha portato che chi parlava la pancia delle persone per dirgli che la perdita del lavoro del posto nell'asilo nido della casa popolare anche quando non era vero
Che era colpa di qualcuno che arrivava da una parte lontane che se avesse pensato prima casa sua quei problemi non ci sarebbero stati la sto semplificando e me ne rendo conto ma io credo andarci molto lontana
Tutti abbiamo visto dopo la Praxi Trump la le Pen alto Orban Salvini abbiamo visto tutto sommato che negli ultimi tempi qualcosa stava tornando più verso un voto progressista riformista
Sola moto ognuno usi le parole che vuole ma ci siamo capiti io son preoccupato
Perché io sono stato a firmare prima volta che lo fa una regione italiana con uno Stato federale americano la Pennsylvania
Un accordo tra il terzo distretto al mondo del biomedicale che abbiamo nella Bassa Modenese colpita dal terremoto
Con i distretti delle bioscienze più importanti al mondo abbiam portato con noi in prese università centri di ricerca consorzi sono stato a Filadelfia
E sono stato in una terra che a proposito democrazia fu la primo fu per dieci anni la capitale prima del trasferimento a Washington uno dei primi quattro Paesi primo Delaware secondo la pensione venia
Democratici
è lì che avevano appena fatto le primarie perché si vota per il mi per e né i repubblicani a sorpresa mi ha detto il vice governatore dello Stato con cui abbiamo firmato l'accordo
Mi ha detto appena vinto a sorpresa non era pronosticato ha stravinto il candidato di Trump
Ma mi pare che
Visto anche come sta governando gli Stati Uniti democratico fa lo stesso questa è un'opinione personale qualche inquietudine ci sia ma se stiamo al voto francese avrà pur vinto Macron ma la le Pen ha preso un voto che e storico dal punto di vista il consenso con la destra
E non mi pare che se domattina andiamo a votare o quando si voterà in Brasile
Speriamo di non votare anche qui perché siamo ai primi di ottobre
Che qui ci sia le condizioni per prevedere un trionfo del centro sinistra e
Eppure nel mondo qualcosa sta succedendo per via del Sudamerica
Sta succede qualcosa che andrebbe studiato un po'di più analizzato un po'di più perché prima il Cile poi io sono di quelli che dice ai troppi entusiastici quando viene eletto qualcuno tra virgolette definito di sinistra o di centrosinistra aspettiamo vederlo all'opera
Perché poi uno deve dimostrare di essere capaci governare non solo di vincere le elezioni
E in Cile qualche mia preoccupazione mia e non vostra mi permetto di dire che ce l'ho alla prova dei fatti però il Cile così
La Colombia così
Il Brasile tutti ci auguriamo e tifiamo che sia così perché lì c'è uno che non uso parole dure ma ci potrebbe arrivare quasi alla querela no per quello che stavo per dire di Bolzonaro
è però stiamo parlando di una destra anche Bolzonaro che rappresenta molto bene quel circuito di destre sopranista e populista e nazionalista di cui parlavamo lì forse all'ennesima potenza insieme a Trump
Quindi
Qua e là nel mondo rigurgiti speranze
Possibilità di riscossa di chi si professa di sinistra o di centro sinistra riformista progressista papà avrà ci sono e il problema però e rendersi conto che da soli non si va da nessuna parte
E soprattutto che dobbiamo anche comprendere capire qual è il contesto il campo in cui giochi
Se posso permettermi finisco
L'ho detto oggi al Corriere della Sera domani sarà sull'Avvenire io trovo irresponsabile quello che sta facendo Giuseppe Conte
E ve lo dice uno che stamattina sul Corriere della Sera domani su Avvenire Roberto lo sa ho sempre pubblicamente ho detto che ci ho lavorato insieme molto bene da presidente della Conferenza delle Regioni
Perché contro Roberto tutti i giorni tre volte al giorno con Conte almeno due volte alla settimana
Noi che abbiamo affrontato e ieri sera mi son permesso di dirlo a un'amica Lucia Annunziata che in una trasmissione RAI ha dato l'idea che meglio andare a votare perché tutti quanti la politica ha fallito la sinistra fallito il PD ha paura del voto in questi anni sono stati solo disastri e Totò
Forse l'ho vissuto solo io un problema che si chiama pandemia e che questo Paese che non aveva strumenti esperienze precedenti ha conosciuto per primo dopo V Anna nella mia regione tra le prime con Lombardia Veneto e che mi pare non abbiamo dato prova di non essere capaci e di non avere con tutti i problemi che ha un sistema sanitario pubblico comunque ancora oggi con i problemi che ha tra i primi al mondo o no
Perché siamo stati anche da apripista per altri perché ovunque vado mi dicono o tutto sommato abbiamo anche preso copiato visto cosa stavate facendo voi
E noi tutti i giorni eravamo in contatto perché se ci penso ai penso ad allora io mi chiedo persino Roberto come abbiamo fatto a reggere
E ci porterebbe lontano non lo apro e per questo che dobbiamo continuare in Sister sempre di più sul sistema sanitario pubblico perché se la sinistra una cosa con la quale esser definita
Lo dico io a tanti miei amici del PD che quando parla dopo te non capisco
Di cosa stiamo parlando
Che noi che pensiamo in questa terra in particolare che l'impresa un valore sociale quando essa ne seria perché senza impresa non c'è lavoro
Be'ci sono due diritti che se noi dicessimo in tre secondi che son quelli che quelli come voi largo sono il diritto all'istruzione alla salute per i quali solo il pubblico e lo stato devono essere in grado solo no ma in via prioritaria e largamente maggioritaria devono essere in grado di garantire il diritto a chiunque di essere istruite curato perché un povero dove avere la certezza di aver lo stesso diritto istruissi a curarsi di un ricco
Ma io credo che ci faremo capire in cinque minuti molto meglio
E soprattutto delineerà in Monsoon Bytom in campo nel quale ci possiamo ritrovare in tanti perché quella campagna elettorale così complicata dell'Emilia Romagna che ci ha riguardati guardate che su quel tema Licci ha giocato più della metà probabilmente del consenso
E su quel punto lì abbiamo trovato il consenso
Non solo di tanti elettori del Movimento cinque Stelle che hanno fatto una scelta di campo sapendo che non potevamo vincere ma difendendo la propria identità e ci mancherebbe hanno detto va bene ma o alla fine vince luglio vince lei proviamo a metterci da quella parte lì
Soprattutto sul tema della setta ma anche gente di destra posso fare un esempio così ci capiamo di cosa stiamo parlando
L'ho raccontato mille volte mi hanno fermato delle persone
Cito quello più facile un operaio mille trecento euro al mese
E mi dice guarda vorrei capire la differenza tra il modello lombardo e quello che tu non chiami modello quello che qua che tuteli circa il miglior sistema pubblico al mondo non è vero avete tanti difetti e tanti problemi
Che però riconosco io la mia famiglia una moglie e due figlie
Quando l'abbiamo utilizzato dobbiamo riconoscere che è stato di qualità
E soprattutto o gratuito o a prezzi molto accessibili io dico va beh ma qual è il problema Donativo ho votato Salvini lo riporterà i domani però qui voglio capire perché è qual era il suo problema mille trecento euro al mese
La moglie disoccupata da due anni
E due figli all'università una lista uno scorcio però non mi ricordo poco meno della mia età
Il suo problema era che se arrivava qualcuno che avesse privatizzato metà della sanità pubblica perché di quello si tratta quel modello questo qui nella sua testa avrà pensato ma se io un domani avrò bisogno
è garantito che io riesca a trovarlo pubblico gratuito o a costi accessibili o che non sia costretto invece di fronte a una scelta o o a dovermi ritrovare magari a fare quella scelta ma a dover rinunciare a tanto altro perché io gli dissi o capisco e con mille trecento euro al mese in quattro arrivare a fine mese
Non so come fatte
Cioè vedete che se noi parlassimo meno di alleanze di alchimia di formule politologi che eccetera
E parlassimo dei problemi concreti i cittadini secondo me saremmo molto più in grado di quello che crediamo
Di avere delle soluzioni che poi possono decidere loro decidono loro in democrazia
Sesso efficace uno ma magari parliamo anche a quelli che non penseremo mai che ci votano perché chi ha votato due volte negli ultimi cinquantini italiane settanta per cento dei casi ha cambiato voto altrimenti come avrebbe fatto Renzi apre del quanto uno
E farci crollare diciotto come avrebbe fatto Salvini apre del trentaquattro e oggi non so a quanto sarebbe o i Cinquestelle esattamente uguale o forse peggio
Che anche un problema bruciarsi le classi dirigenti ogni due anni per per la qualità poi della democrazia pre uno può anche pensare a tutti quelli che mettiamo vanno a casa dopo due anni forse non non è importante mettere qualcuno li allora io quello che voglio dire scusate la digressione
è che noi adesso dobbiamo sapere che di fronte ai problemi drammatici che abbiamo ma se io da commissario per fare l'Aprica si dica attore che per primi i sindacati e le associazioni imprenditoriali vogliono a Ravenna dove ci sono quindici mila posti di lavoro che ballano poche possono aumentare
Per fare a proposito transizione ecologica ci mancherebbe il più grande parco telefonico del fotovoltaico e un miliardo di euro d'investimento che ce lo potrebbero dare domattina ma io devo avere un governo con cui relazionarmi o no con chi parlo
E noi siamo sicuri che se si va a elezioni anticipate sia chiaro
Che è molto più probabile che vinca questa destra questa destra piuttosto che un centro sinistra o un ampio schieramento riformista e progressista o no ecco l'importante
E saperlo e saperlo perché se non si comprende questo ho guardate poi alla fine ognuno farà le sue valutazioni prenderà le sue decisioni e perché io non so voi ma io in queste ore in questi giorni cui telefoni roventi e comunque girando molto il territorio come sapete sono abituato a fare io vi dico la vita che di nostri elettori nostri in senso largo io non ne trovo uno che capisce quello che sta succedendo e
Perché poi c'è anche una proporzione delle cose che si fanno perché se io premetto che l'agenda sociale va messa al centro posso persino io
Dire che forse una ragione c'è e magari che qualcuno di quei punti che forse anche impedito farebbe bene a prenderlo sui a dire che c'è bisogno di discuterlo
Ma se mi precipita tutto e mandiamo a casa oggi l'italiano dai non giriamoci intorno sostato del mondo addio in questi mesi che ha ritenuto tra i più affidabile più autorevoli almeno a livello di istituzioni di governo non mi interessa celebrare nessuno
Come ragazzi
Ma con chi discutiamo e di cosa e per fare cosa perché pensiamo che un operaio in difficoltà una famiglia senza lavoro un imprenditore che rischia di abbassare la saracinesca o una famiglia che non arriva a fine mese sia più tutelata
Si va in un certo modo in questo Paese e il prossimo inverno se nessuno va a fare i contratti per le forniture di gas per permetterci che le bollette si abbassino invece che essere tra le più rilevanti perché poi anche qui perdonatemi se paghiamo cui le bollette più alti che in tutto il mondo occidentale
E anche perché negli ultimi dieci anni abbiamo detto no a tutto e non rigassificatori no all'estrazione di gas dei pozzi esistenti in Croazia stesso mare
Ne era doppia vanno quasi la produzione abbia detto di no a fare investimenti anche sull'energia rinnovabili come si doveva abbiam detto no alla papà chi era contrario adesso beh chiede raddoppio bene son contento però lo capirei abbiam perso delle occasioni
E oggi siamo più deboli e più fragili rispetto ai concorrenti anti europei allora io dico solo bene
Può essere che qualcuno ha fatto una scelta che io trovi responsabile ma magari domani ci riflette mi stupisce e invece fa una cosa come mi auguro come ci appelliamo tutti che ritorna pur pretendendo verifiche discussione alla ragione
Ecco io mi auguro che i prossimi giorni prossime ore non sprechiamo una credibilità che questo governo con tutti i problemi della compagine sociale che ha dai non giriamoci intorno ha messo in campo
Ha messo in campo non ha parlato della pandemia sanitarie paga speriamo tutti diventi vendemmia laici uccidiamo ma non siamo mica ancora usciti e ecco scusatemi la passione
Preferisco le cose dirle chiare come le penso mai quello davvero che siamo vicini a un passaggio cruciale e non dobbiamo sprecare perché a mio parere rischiamo
Rischiamo grosso
Bene grazie
Graziella Stefano Bonaccini presidente l'ha detto lui l'avrei fatto io la battuta e questa è la passione politica perché già avevamo premesso Luís anche che saremmo stati Brema e invece siamo stati lunghi ma appassionati e spero spero anche e io credo di sì interessanti quindi chiedo adesso uno a al segretario con diciamo podi sintesi però questa discussione
è una discussione che attraversa anche il sindacato pochi poco tempo che ore fa
Roberto Speranza e Maurizio Landini hanno parlato
Anche di questi termini il segretario Landini ha ricordato l'incontro di pochi giorni fa il l'uno il due di luglio alla presenza di tutti i segretari diciamo delle formazioni progressiste democratiche
Nel documento congressuale del congresso che si è di fatto già aperto c'è esplicitamente il tema della relazione tra sindacato CGIL ma sindacato confederale e politica c'è il tema della rappresentanza e ti come la crisi anche del mondo del lavoro sia entrata anche dentro il sindacato e di come quindi il sindacato si attrezza si attrezzerà per trovare a rispondere
Diciamo a questa sfida perché e chiudo e ti lascio la parola perché è chiaro che l'altro politica ci sono molti errori molti problemi c'è un processo di ricostruzione in corso che siamo d'accordo anche noi come articolo uno speriamo non si interrompa in questi giorni in queste ore
Ma al lato sociale lato sindacato ce lo stesso identico problema diciamo sono forse due facce della stessa medaglia
Ma sinteticamente provo a partire dalle assemblee delle discussioni che faccio con i delegati
Secondo me c'è un dato che andrebbe come dire
Che non secondo me non stiamo affrontando fino in fondo io come quando sono arrivato c'era dibattito tra Roberto Speranza Maurizio Landini c'era la manifestazione fuori dei dei Novak
E c'è un clima
Che io vorrei che venisse percepito per quello che perché altrimenti sanno noi corriamo un rischio
E il clima è quello che quando non c'è il conflitto
Di cui la Democrazia come dire
Se ne giova
Quello che accade e che la rabbia si trasforma in odio
Io credo che in questo momento uno dei problemi principali che noi abbiamo e che c'è stato una percezione del ruolo della politica
Dopo la pandemia
Cioè dopo il Governo che ha gestito la pandemia
Perché quando c'è stata la pandemia tutti abbiamo sentito il limite dello sconosciuto cioè tutti nessuno di noi sapeva come affrontarla
A me tremavano le vene dei polsi ma ed eravamo al telefono alle quattro di notte con le grandi multinazionali del nostro territorio sentivamo il segretario generale della della CGIL decidevamo di fare sciopero perché contavamo in tv mi è capitato qualche giorno fa di farlo presente anche al al presidente Conte il fatto che non eravamo in televisione guardavamo la tv e ci diceva
Si resta a casa
Poi ti arriva una telefonata dei nostri che erano in fabbrica
E quelli invece a lavorare ci dovevano andare
E tu aspettavi ogni volta che c'è una trasmissione il fatto che quel restate a casa riguardasse anche loro
Perché tutti avevamo paura del fatto che andando a lavorare ora non soltanto la pandemia colpisse tema colpisse anche più familiari quindi con una responsabilità drammatica nel rapporto con le persone
Pensateci
Ma in una fase emergenziale come quella io come dire io mi occupavo di una serie di aziende all'epoca immagino che cosa potesse essere per il ministro speranza quel momento lì ma tutti abbiamo sentito il limite delle nostre conoscenze di una cosa che era così più grande di noi che dovevamo trovare il modo di metterci insieme
Ora per provare a metterci insieme la cosa che è successa è che mentre nel Lodigiano e io vedevo le comunicazioni della Confindustria in quel momento che diceva bisogna continuare a correre ok
Noi per fermare la corsa riorganizzare le fabbriche abbiam dovuto fare sciopero una Democrazia funziona
Se riconosce il fatto che quel conflitto lì
è stato quello che in parte non ha salvato soltanto la salute ma salvato le imprese del nostro Paese che sono in data è stata in grado
Con i protocolli e con la riorganizzazione cioè con l'intelligenza di quelli che erano in fabbrica di riorganizzare la produzione e la mobilità sul territorio in modo tale che neanche i tedeschi sono uscite a ripartire con la stessa rapidità con cui noi abbiamo messo in sicurezza i lavoratori che abbia messo in sicurezza il sistema industriale
Posso permettermi dirvi sommessamente che invece con questo governo cioè
Con l'arrivo di letterati è cambiata la musica
Con l'arrivo di Draghi il punto che noi eravamo in una situazione la guerra da un lato la situazione economica complessa dall'altro noi ci siamo sentiti dire che eravamo essenziali
E appunto notte e giorno a lavorare per tenere in piedi il Paese e per costruire una soluzione per tutti condivisa democratica
I lavoratori erano essenziali dal giorno dopo non eravamo non solo più essenziali ma si sembrava di essere tornati nella condizione di fantasmi esattamente come lui era un attimo prima dell'inizio della pandemia
Allora qui c'è un punto io non entro nel merito ovviamente della discussione politica in questo momento in corso
Ma per affrontare la situazione che sta attraversando l'Europa
E gli Stati Uniti d'America è come dire la politica perché poi dopo cioè chi fa politica
A vari livelli io come organizzazione sindacale non ho mai rinunciato come tutti sanno a fare politica ma sempre nel rispetto delle funzioni che ciascuno ha c'è un punto però
Che se il meccanismo invece diventa il meccanismo della delega cioè il fatto che uno non incontra più gli elementi di differenza e prova a mettere insieme gli interessi diversi
Prova a costruire dei percorsi in cui la rappresentanza del lavoro la rappresentanza di quelli che oggigiorno un'inflazione ora i metalmeccanici abbiamo il contratto nazionale
Tutela tutela
In parte quelle lavoratrice con lavoratori ma dinanzi ad un'inflazione che galoppa Vallotto e discutendo con alcuni imprenditori ti dicono o guarda che qui la situazione e che a settembre noi corriamo gli essere all'undici al dieci per cento di inflazione
E ti dicono anche guarda che c'è il rischio che fermiamo gli stabilimenti bene
Il punto però è
Che a quel punto tu devi chiamare
Le organizzazioni sindacali non farti fare gli scioperi e manifestazioni
Per aprire una discussione con le organizzazioni sindacali e discutere insieme con le organizzazioni sindacali perché io debbo dire la verità all'emergenza di carattere sanitario
Le stesse persone stanzi bento l'emergenza di carattere economico l'emergenza di carattere sociale
Perché uno che prendo ottocento c'abbiamo assistito nel corso dei mesi scorsi ad un dibattito surreale sulla questione del retto e cittadinanza ma lo dico
Non perché io difenda anche perché quello per quelli che un po'di tecnica se ne occupano non c'entra niente corretti di cittadinanza ok
Rete Cittadinanza è un'altra cosa il reddito è un'altra cosa
In questo Paese si buttano si usano le parole per fare propaganda non invece per risolvere i problemi
E quello che succede che ne dà un discusso del reddito di cittadinanza e non l'abbia discusso dell'evasione ed elusione fiscale
Noi oggi non sappiamo dove trovare le risorse per poter finanziare la spesa pubblica
Di cui invece abbiamo bisogno e ogni volta che Maurizio Landini dice
è necessario intervenire con la riorganizzazione del sistema fiscale ci viene risposto che è una come dire una scelta quella che va per far pagare il più ama volete la patrimoniale ora io non lo so se serve la patrimoniale
Io dico però che sia in questo momento deve pagare per chi non ama perché se e quali fanno gli extra profitti che io invece non arriva alla fine del mese io c'ho la stessa un lavoratore dipendente a una tassazione Thing superiore ad uno che invece investe i soldi nella rendite nel profitto finanziario
Allora io penso che almeno uno che fa soldi non facendo industria
Ma facendo invece giocando alla roulette russa sui mercati finanziari dovrebbe quando fa soldi almeno a pagare le tasse che pago io quello che risulta invece oggi esattamente il contrario allora uno dice
Ed è il punto che io vedo più delicato
Perché la crisi ora io la seguo la politica non la faccio diciamo una e diretta ma seguo e cioè scusate ma tutti noi come abbiamo vissuto l'elezione del Presidente della Repubblica
Cioè non è che la situazione che c'è oggi politica non ha come dire
Non si è detto si è determinata ora
La crisi del rapporto nella politica tra le forze parlamentari e cominciata già da qualche tempo fa e rischiava di portarsi noi abbiamo chiesto noi system paese
La politica ha richiesto a Mattarella di ritornare a fare il presidente della Repubblica perché il quadro politico ne usciva dalla situazione in cui era in cui i giochi che si erano determinati rischiavano di mandare al collasso il nostro sistema istituzionale
Allora io la preoccupazione che io e che una come dire
Un Presidente del Consiglio avveduto
Avrebbe dovuto chiamare con sé il sistema delle imprese
Il sistema sindacale le associazioni scusatemi ma io devo appellarmi a monsignor Zuppi che in un'intervista al Corriere della Sera dice il Presidente del Consiglio deve ascoltare perché in questo momento la situazione del Paese è una situazione drammatica
Cioè lo dice Landini lo dice Zuppi che il diavolo e l'acqua santa nel senso c'è qualcosa che non torna sì a fronte della richiesta di aprire un dialogo e lo dico perché
Noi
Un dialogo lo vogliamo per una ragione
Perché anche nel sistema diciamo così partecipato tra virgolette contrattuale che c'è in Emilia e che ci a Bologna non tutti sta sindacale e non è che non li facciamo gli scioperi alla Lamborghini dico per dirne una no
Ma c'è un sistema per il quale quello non viene vissuto dall'azienda
Come un elemento di te legittimazione del proprio ruolo esattamente il contrario
Cioè il fatto che gli interessi che sono rappresentati possano liberamente giocare e scontrarsi per approssimare livelli e la nostra Costituzione il nostro Paese
Si è fondato dopo la seconda guerra mondiale esattamente su questi punti
Io quando sono stato eletto segretario generale ho fatto due cose
Sono andato dove il primo maggio dove ha cominciato a lavorare e Giuseppe Di Vittorio e poi sono tutto qui in Emilia Romagna a casa Cervi
Perché ci sono degli elementi simbolici che secondo me ci orientano diventano delle stelle comete nel nel lavoro che fai
E vedere quel campo in cui un ragazzino a sette anni andava a lavorare e poi dopo la notte alla luce da Candela si metteva a studiare è una cosa che posso dirla sinceramente spesso né nel sindacato né la politica negli ultimi anni se vogliamo dire tra crisi nostra
La fatica che lavori e poi dopo ti metti a studiare per imparare e per essere più capace del padrone o di quello che ti sta davanti
La sinistra e sindacalisti spesso questa fatica un Paulhan persa
Io ho imparato invece che per poter essere riconoscibile devo sapere più di quelli che mi stanno a fa che la seconda questione sono andato a casa Cervi
Ora uno vede casa cervi e la cosa che impressione che entri dentro e questo Aldo Cervi che uno veramente vorrebbe torrente tu nel passato per parlarci perché questo qui
Si va a comprare il trattore insieme al trattore compra il mappamondo
E nella casa Cervi trovi il Mappamondo il trattore i libri
E allora tutti ci caspita
Ma possibile che quello lì in quel mondo lì era capace dalla condizione di povertà che aveva Dean ma di avere in testa il mondo mentre araba la terra cioè l'unico lavoro introduce il il trattore per arare i campi e fa un'innovazione tecnologica in quel territorio lì perché prendono a terra che era brulla era incapace di produrre
Cioè la combinazione tra lo studio eredi tra i suoi libri il fatto che lui studiava di agronomia e studiava poi dopo idonee le come dire gli interventi che faceva Churchill
E tu dici caspita ma questo in questa masseria sperduta qua sopra come quell'altro in quella masseria sperduta nel Cerignola no entrambi pensavano al mondo e alla situazione in cui erano ora ecco permettetemi di dire
Io penso che il sindacato
Diciamo così e la storia della politica della rappresentanza politica del mondo del lavoro abbia creduto troppo a Jeremy Rifkin
Che era finito il lavoro e che era finito come sulla storia
Io penso che invece il punto c'è esattamente questo
E gli Stati Uniti ne sono la dimostrazione
Perché anche in Europa
A un certo punto abbiamo pensato che siccome avevamo i diritti sociali e pensavamo che la democrazia ormai era consolidata nella storia dell'Europa c'era come dire la questione dei diritti civili veniva addirittura in alcuni casi usata contro la questione diritti sociali
Oggi che lo dico chiudere con un libro molto bello che mi ha molto colpito che si chiama dominio ha scritto Marco Teramo
Del fatto che hanno diciamo che la cultura del capitale
Abbia vinto sulla cultura e la storia dell'altra parte del mondo ce lo dice il fatto che tu quando Paride lavoratori ora e normale dire il capitale umano
Il capitale umano vuol dire la sussunzione dell'umanità dentro il capitale non ci stiamo perdendo l'umanità e ci stiamo perdendo il pianeta Terra perché ha vinto quella idea di capitale fatemi dire un maggiore giusto bilanciamento nel conflitto forse
è la storia della nostra democrazia della nostra Europa darebbe una possibilità non soltanto a noi ma anche fatemi dire a quei brutti ceffi che vedo da questo lato diciamo del mondo ma anche un po'a quegli altri dell'altro lato del mondo che forse noi qualcosa da raccontare ce l'abbiamo grazie
Bene grazie a tutti credo che abbiamo fatto una bella interessante discussione grazie a Stefano Bonaccini a Michele De Palma grazie a tutti voi e buona serata