Alta Sostenibilità - High-Level Political Forum dell'ONU sull'Agenda 2030: una strategia a lungo termine per governare le emergenze globali

Radio radicale bentrovati al consueto appuntamento del lunedì qui sulla nostra emittente insieme ad alta sostenibilità e all'altezza alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile chi vi parla Valeria Manieri cioè con noi per parte AFIS e di sviamento giornalista ben trovata Buongiorno
Buongiorno varare Alfonso nerastre ospite e grazie ai nostri ospiti che vado subito a introdurre intanto per parte Hans Blix grazie davvero a Giulio Loiacono al coordinatore operativo dell'altro disse buondì ben trovato
Prada televendite buongiorno
Buon giorno e grazie per essere con noi a Silvia Grandi direttrice generale dell'economia circolare presso il Ministero della transizione ecologica
Buongiorno in USA peraltro e grazie ad Antonio Villa Franca direttore delle ricerche per per listini ovviamente importantissimo centro studi grazie per essere qui
Panza a bordo libero e questa oggi torneremo a parlare giacché chiaramente è un tema in qualche modo per chi si occupa di sostenibilità ma non solo anche impedito di difficili
Di del forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile Snow Herzog High level politico al Forum che è un momento centrale la vita degli appassionati e dei di quelli che sono impegnati unicamente sullo sviluppo sostenibile
All'interno del dei consensi delle Nazioni Unite un follow-up che consente a tutti i paesi di di fare una revisione sulle strategie attuate per il raggiungimento appunto dell'Agenda venti trenta degli obiettivi appunti tocca abbiamo imparato
Ah conosce diciassette obiettività e i gol sullo sviluppo sostenibile cioè da questo punto di vista un po'importante follow up e c'è anche un contributo da parte del nostro Paese che comunque continua la sua navigazione nonostante diciamo
Alle inquietudini politica diciamo per usare un eufemismo Elisa dove partiamo
Tema Lelia e allora hai anticipato le leve il politica al Forum che si è svolta in via dal quindi dal cinque al quindici nucleo questa mattina ci sarà la chiusura dei lavori il vertice perché fa il punto con i Paesi firmatari centonovantatré Paesi delle Nazioni Unite che nel due mila quindici hanno siglato questa Cordon diciassette obiettivi
Che vanno lo ricordiamo ancora dalla lotta alla povertà al contrasto del cambiamento climatico transizione verso fonti energetiche unite costruzioni istituzioni solide e società pacifiche
Hanno scadenza al due mila trenta quindi ci troviamo proprio a metà del guado segna un grande direttore generale economia circolare del ministero della transizione con logica è di ritorno però dallo IOR grazie ancora dottoressa per aver accettato il nostro invito
E partirei proprio da lei le chiederei che High level politica il forum è stato con la congiuntura aderenti che purtroppo dico purtroppo tutti siamo a conoscenza tra guerra pandemia e qual è stato anche il contributo per il nostro Paese anche quest'anno l'Italia ha presentato grazie al lavoro del del ministero
Della dottoressa grandi la National volontari vediamo c'è questo documento che descrive come l'Italia sta attuale diciassette ovviamente in questo documento peraltro viene più forte citata l'annessa
L'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile allora dottoressa grandi una domanda per ponte tanto iniziamo ed aver politica al Forum
Allora buongiorno a tutti e grazie innanzitutto di denigrare conquista questo lunedì questa questa sintesi dei lavori sullo sviluppo sostenibile che si sentono anche agli presterà la decimazione del foro politico
Che si è svolta a New York sempre nella sede della economia Minetto questi ultimi quindici giorni negli ultimi tre
Dalla tredici quattordici e quindici però e ministeriale il titolo quest'anno e in inglese Biondi ben ben fan del coronavirus esista a Don vai Laban sei
Del comune interamente i cinquantotto antisemiti agenti lasciaci sostenendo di aver che
E in questo Biondi da parte è stato in qualche modo il light non ci sta della delle discussioni che in italiano possiamo tradurre riprendersi dal coma vide al contempo promuovere la piena attuazione dell'Agenda venti trenta penny è stato il momento di riflettere ascoltarsi età scala mondiale ecco questa è una Global Salza globale Lossa insieme con meno nella sanità nell'agenda venti-trenta ci porta e ascoltare l'impatto volte anche molto preoccupante e diversificato del contendere
E quindi non solo l'Europa come normalmente sono ventotto e sentire non sono ma in tutto il mondo i dati non sono
Ma chiaramente dopo c'è stata la prima riunione di una anche in presenza questa volta i dati non sono confortanti sull'andamento degli alpeggi su una cosa importante credo che vada sottolineato che unanime inviare il pensiero che la gennaio sia il Blueprint lascia quello schema fondamentale che ci porta comunque a ragionare sullo sviluppo sostenibile comune universale
E quindi da questo punto di vista non ci sono ripensamenti anche una donna anzi viene rafforzato
Il l'impegno di tutti i Paesi concorso l'Italia come dicevamo ha giocato un ruolo duplice a sia per l'acqua nero e bianco ne parleremo dopo ma il foro politico di quest'anno è stato di visibilità perché l'Italia Ultracom presidenza del gruppo negoziale per la dichiarazione ministeriale
E il nostro rappresentante permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite l'ambasciatore Massariol saltasse interamente in sosta
Fondamentale per raggiungere la dichiarazione che non è così scontato che l'anno scorso ad esempio non c'è stata una dichiarazione un documento che
Di ventinove e pagina addetto molto corposo di grande sintesi globale come di solito lire
Questi documenti sono centoquarantadue punti per riaffermare passo passo tutti congelati da nell'agenda aggiornare su alcuni c'è alcun indennizzo il sangue beni fondamentali
Grazie alle che non è stages quattro zuccherifici
Per assorbirne SG cinque sono vacanza del genere moglie spingi quattordici e quindici sulla biodiversità marina sovietica si podcast e poi respingi diciassette ai soli studenti costernata ternaria
Ecco quindi io una settimana alcuni ritorniamo cominciamo da New York con due mandati il tema
Effettivamente Nathan veniamo tutti gli importi anche molto diversificati e molto forti in alcuni Paesi molti dati
Portano indietro di cinque dieci anni a volte alcune oppure i dati sulla povertà sempre quasi questo genere quindici
Raccolta e certamente non fa niente se ovile gran parte minuti bisogna sommata compensi di accelerare
Nel prossimo decennio abbiamo appunto Terna l'impegno per raggiungere i risultati dello sviluppo sostenibile anche in termini di aumento sulla sulla
Un uomo è un po'il primo il primo il primo periodo di Zolder rimuovere peraltro peraltro vittima di spetta pensa è un po'quello che come attivista abbiamo detto dall'inizio dello scoppio della pandemia cioè non lasciarci travolgere dagli eventi ma cercare di ricostruire un futuro migliore del passato che abbiamo lasciato il famoso balzo in avanti di che abbiamo parlato spesso
Bene e in Italia a che punto è che cosa emerge dal documento che avete composto come mite
Allora in Italia compagnia è un Paese che a un impegno fortissimo
A sullo sviluppo sostenibile forse più di quanto lo percepiamo in questi ultimi anni Brasi necessariamente testimone anche come viene attore mi questa l'ultima quella città rintracciare un onere lo sviluppo sostenibile anche in qualcosa di trasparente
Che fosse l'obiettivo veramente generale che ci poniamo no di non dover
Distinguerei uno sviluppo a un altro ci siamo ci siamo Bernardi creare quella forma culturale quella base
E ci porta ragionare sempre in modo agonistico è il nodo che impenetrabilità pilastri fondamentalmente qualche cinque persone un po'in pace il Papa
E partnership quest'anno abbiamo capito veramente significato la pace stesso dichiarazione non chiamo che non c'era sviluppo sostenibile senza pace e viceversa
Persone piani prosperità ecco questo è un tema su cui continuare a lavorare come e questa è una guerra di quest'anno ha portato riflettere sulla riforma riflettere
E preparare anche strumenti tre punti fondamentali sono invano Lucentini centrale nella bagnare nell'argomentare National Review
Sono la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile
Sembrano quasi banale il diessino però questa d'approccio olistico sempre tenere in considerazione tutti intesi per tenere questo equilibrio
E altrimenti nella lettura squilibrio quarta sicuramente hanno allo sviluppo
Un tema per renderlo operativo ecco quindi la operatività
è stata messa in piedi anche con lo sviluppo di strumentazione
Un lavoro che ha comprato un paio d'anni il ministero insieme a tutti gli altri neanche ad organizzazioni si chiama puntualmente approcci messa su tutti gli altri presentazione ci impone ma anche territoriali
Quindi qui veniamo al secondo
Punto
E che dicevo fondamentale nello calabrese la spinge secondo slogan andando calibrazione allestiti
Cioè cosa significa significa che le persone dicono all'Einaudi il luogo come sintesi impresse in immensa per lasciar stampi
è il luogo dove le persone vivono quindi una nell'essere in pratica insostenibili tutti i giorni sul territorio
E quindi grandissimo impegno che ringrazio quindi le regioni e le città metropolitane i comuni che hanno colto con grande entusiasmo il lavora in e quindi abbiamo avuto esame volontarie dodici rapporti contraccambia l'esame mondana nazionale dodici è rotto che con
Ma alcuni casi anche sperimentando e questo sicuramente uno dei punti che è stato maggiormente apprezzato a New York la capacità per l'Italia ha sempre messo un pochino più avanti su questo aspetto ad esempio Marche-Umbria bruciano laboratorio accorpati insieme alcuni invece regioni hanno varato con legge città metropolitane parlo della Lombardia Milano all'Emilia-Romagna Bologna non Torino in Puglia Bari
Poi ci sono altri enti territoriali che Bassolino hanno lavorato ad un'azione di Buriano Sardegna Genova Messina Reggio Calabria Roma Capitale poi e il documento della Buena nel molto corposo ci vanno patto rapporto nazionale
Il documento triennale di cooperazione di indirizzo alla cooperazione internazionale abbiamo oppone
Limite accurato no Paterson nulla più decollare attenzione scalare nazionali interna mentre
La dimensione sta ancora soprattutto nella direzione generale cooperazione i giudici se ecco il lavoro allarmanti delicato nella della della cooperazione
Ecco appunto abbiamo analizzato in questo primo giro di tavolo appunto con la dottoressa grandi quelli che sono stati gli impegni italiani nazionali anche l'impegno dei comuni che abbiamo citato nell'attuazione conto dello sviluppo sostenibile
Declinata in vari modi e poi quella che è la proiezione diciamo all'estero la proiezione con l'Italia
Nel mondo e quelli che sono impegni comuni a tutte le nazioni dell'Agenda venti trenta io volevo chiedere a Giulio Lojacono e quaranta dal podio Villafranca perché così diciamo rientriamo un attimo nella cornice internazionale in quello che sta capitando in Diversi parti del mondo non solo da noi e faccio una domanda se volete
Molto molto banale ma che forse ci può aiutare a capire perché poi le agende venti trenta siano così difficili da attuare spesso del nella pratica e cioè lì dove ci sono Paesi soprattutto Parrot quegli occidentali in cui più o meno
Molti dei valori dell'Agenda venti trenta a grandi linee al vero sono condivise c'è grande instabilità di governo e grandi discontinuità di governo lo vediamo in Europa non solo in Italia in questi giorni abbiamo visto o anche in Lazio importanti come l'Inghilterra ma altrove insomma
Tra l'altro il tema energetico di transizione sempre un tema su cui c'è un grande ditta
Tutto perché vediamo inevitabilmente da un periodo difficile in cui anche la pandemia ci ha mostrato delle evidenze però anche lasciato delle ferite che ci siamo ancora alle campi in cui appunto una trasformazione ulteriore no del sistema economico produttivo il nostro modello di consumo non è una cosa ci si può attuare lo diciamo spesso dall'oggi al domani ma occorre farlo ma è ovvio che anche la velocità a cui lo faremo non è un dettaglio
Dall'altro vediamo che ci sono diciamo al importanti Paesi dove questo tema risulta come dire più ostico verrà sentito in cui c'è per altre tipologie di governo per altri sistemi grande stabilità ecco viviamo un'epoca di questi paradossi no in cui questa agenda per essere portata avanti avrebbe bisogno di grande continuità di decisori
Fermi nelle loro posizioni anche forse un po'di tranquillità nel metterla appunto così non è e il mondo gira un po'a rovescio da questo punto di vista Loiacono che fare inglese condivide in parte questa questa analisi o comunque se questo è anche parte del problema della velocità di crociera la quale viaggiavo qualche sempre insufficiente rispetto alla portata delle sfide
Il nuovo Piero
Sì sì no perché sono d'accordo con questa analisi poi sicuramente nati più autorevolmente di medico-legale Nispi saprà e su questi punti andare più in profondità certamente noi ci troviamo di fronte a delle sfide che richiedono un arco temporale pluriennale il Pnr R a diciamo l'arco temporale al due mila ventisei
L'Agenda due mila trenta lo dice il suo stesso nome fino al PRI alcolici ragiona anche in una prospettiva ulteriore di medio-lungo termine mentre invece spesso diciamo il bello e il brutto delle democrazie sono anche insomma la loro fragilità il loro continuo a di battersi rispetto a scadenza che magari sono che il breve termine adesione che non è soltanto un problema delle istituzioni perché anche le imprese e il mondo nel settore privato hanno spesso quello che viene definito Shorter Misma cioè guardare alla redditività nell'immediato
E preoccuparsi meno della sì sostenibilità e anche alla redditività di medio-lungo termine questo lo puoi fare soltanto se hai una visione integrata appunto
Ci hai una visione che si metta in ascolto anche con le aspettative e le esigenze di tutti i portatori di interessi su cui ha in qualche modo l'influenza e quindi ricollego
Alla al ragionamento della dottoressa della direttrice grandi
E al lavoro che Marini che ha fatto delle elaborare sia la volontà di National Review sia la strategia nazionale mai come oggi abbiamo una visione integrata di cui abbiamo bisogno e mai come oggi credo che sia sotto gli occhi di tutti dell'opinione pubblica italiana e internazionale che questi famosi puntini sono più che mai uniti cioè fino a qualche tempo fa sembrava quasi come dire una visione pionieristica o appunto qualche affermazione visionare il fatto che ci fossero questi collegamenti tra dimensione ambientale dimensione economica e dimensione sociale oggi credo che tutti insomma si siano resi conto che l'Energia la pace le rinnovabili la crisi agricola
La pandemia con le sue conseguenze poi economiche sociali istituzionali insomma tutto si tiene e quindi in questo senso l'Agenda due mila trenta come è stato ribadito anche nell'ultima riga del politico in forma non può che essere la bussola necessaria per cercare di portare avanti una visione integrata che tenga insieme le problematiche impossibile pensare di risolvere
Il problema ambientale senza tenere conto degli aspetti sociali l'abbiamo che visto anche diciamo in vitro per esempio quello che era successo in Francia con il gilet gialli con il prezzo dei carburanti nel le questioni vanno affrontate insieme e per affrontare insieme serve una modifica diciamo dei modelli culturali
Poi magari se ci sarà tempo parleremo anche del del discorso sulla cultura della sostenibilità con qui abbiamo lavorato appunto nel forum sviluppo sostenibile del mite perché il fattore culturale e fondamentale proprio per arrivare a questa visione di medio-lungo
Prima ci poniamo tra un secondo si tornava su questa o Villa Franca
Ma guardi il contesto di riferimento che cambiato che ci sia alta conflittualità a livello internazionale non è certamente una novità
Problema è che la conflittualità negli ultimi mesi si è trasformata in conflitto vero e proprio che quello ed in Ucraina che state creando comunque è una divisione tra i Paesi che ha stanno appoggiando l'Ucraina
E i Paesi occhi che hanno votato contro ma soprattutto quelli che rivendicano la loro neutralità ci sono sia Paesi diciamo regimi autoritari sia grandi democrazie come ad esempio l'India che tendenzialmente non vogliono prendere posizione per l'uno o per l'altro cercando di di smarcarsi questo conflitto che è molto sentito in Occidente per ovvie ragioni in Europa per molte ragioni
Un po'meno bisogna dire che nei paesi in via di sviluppo che invece sono più interessato unicamente alle proprie questioni credo che la bussola fondamentale per i prossimi almeno due anni
Sarà quello è quello di cercare di fare il possibile quanto meno per mettere a terra alcune decisioni che l'ambito multilaterale
Erano state possibili l'anno scorso
Nell'ambito dell'arco poi ventisei il rischio che la Coppa ventisette
Adesso in Egitto quest'anno risulti un fallimento
E lì allora bisogna avere grande pragmatismo non è il momento per avere ulteriore ambizioni ma quanto meno è il momento di procedere verso una implementazione di quanto fatto
Un altro esempio è quello del commercio internazionale sappiamo benissimo ad esempio che ci sono grandi sfide
La disciplina per esempio dei mercati digitali a livello globale
Non è qualcosa francamente che è possibile fare adesso perché appunto in un contesto di grande conflittualità purtroppo la direzione verso cui andiamo a quello della fermentazione anche a livello digitale e allora ecco bisogna cercare di anche lì metterà per alcune iniziative concrete l'ha fatto l'Organizzazione mondiale come del commercio proprio in ultima in un'ultima riunione dove ad esempio sui temi che sono stati toccati prima
E ha detto che non bisogna mettere ulteriori restrizioni all'export di cibo
Temo fondamentale Ring in questo momento dove si è deciso un graduale ma comunque un fissato una fuoriuscita appunto graduale dei sussidi alla pesca quando questa va a incidere a minacciare gli ecosistemi Marini
Quindi insomma questa deve essere la bussola che nei prossimi due anni purtroppo non c'è spazio per grandi ambizioni ma almeno messa a terra di cose concrete implementazione di decisioni che sono state prese prima
Ecco questo insomma un po'un po'il il contesto Eliezer abbiamo pochi minuti prima di andare in fuga quindi qualcosa possiamo ancora una volta siamo cioè non Loiacono la cultura della sostenibilità ce n'è bisogno nel nostro paese a che punto siamo
Al punto di stacco di di sentimento di di consapevolezza su questi temi
Allora tutte le nelle ultime ore nella relazione che chiedo abbiamo sottomano ci dicono che c'è maggiore consapevolezza maggiore sensibilità da parte dell'opinione pubblica su Agenda due mila trenta e che non viene vista come un qualcosa di cui occuparsi
Diciamo passata la crisi ma viene distanze come un fattore fondamentale per superare le crisi
Ascoli certo però
Va investito molto sulla formazione che sull'informazione cioè sulla creazione di una cultura che va da un vada anche oltre diciamo i luoghi deputati
Vada anche oltre diciamo le metodologie ne tradizionali di apprendimento formale deve e estendersi come abbiamo lavorato in questo senso anche nell'appunto nel forum anche in tutte le situazioni informali della vita quotidiana del lavoro dobbiamo cercare di offrire una rappresentazione condivisa della realtà che cosa significa un concreto io altrove ad esempio l'esempio degli accordi di Parigi gli accordi di Parigi sono quelli che insomma si focalizzano sul contenimento della temperatura
Anna al di sotto dei livelli dell'era pre industriale ecco spiegare queste in un'aura significa mettere insieme M la storia mettere insieme la scienza mettere insieme l'ambiente la tecnologia l'economia ecco offrire una visione integrata significa esattamente questo una visione interdisciplinare e questo ragionamento che va fatto nelle Aule va fatto anche nelle redazioni giornalistiche che spesso ancora ragiono persino ossa nelle Commissioni parlamentari che spesso appunto hanno ancora la Commissione ambiente separata dalla commissione
Attività produttive come se fossero due cose separata insomma bisogna abituarci a ragionare modello in in modo trasversale proprio per cogliere la complessità del tempo che stiamo vivendo e naturalmente anche nel mondo nel mondo del lavoro perché per integrare la sostenibilità anche nei modelli delle imprese bisogna tenere conto anche del ebbe del del fatto che molte imprese specialmente quelle medio-piccole lei non hanno tutti gli strumenti per per tenere sotto controllo per esempio i propri dati di impatto sociale e ambientale e quindi spesso i grandi sforzi sulla sostenibilità per le imprese rischiano poi di trasformarsi in in in green washing
Queste l'altro rischio cercare di fare le cose e comunitarie perché poi c'è un errore di comunicare senza pare che i vicoli green washing questa anche l'onore di fare senza comunicare cioè della fare delle cose senza poi mettere a fattor comune qualificarle
E metterle a sistema ecco quindi abituare tutti i vari comparti abbiamo detto al settore pubblico
Anche per una rendicontazione delle cose che vengono fatte nei confronti degli dello stakeholder cittadino nel settore privato e la società civile abituare tutti quanti a ragionare in modo integrato questo significa lavorare con la formazione con l'informazione
Quindi una parola per la cultura
Assolutamente aveva una domanda a proposito di green washing mi faceva un posto ero io ho questa domanda per Antonio film Villafranca vi lavorò per i è un po'paradossale in cui magari le crisi di governo verranno scatenate per temi molto specifici che magari cittadine e cittadini alcuni non capiscono
Mi viene in mente quella italiana sulla
Nuova l'organizzatore o similia o appunto che ci sarà un po'di green washing anche la del mondo della politica lei che cosa ne pensa
Lui non si occupa grazie a dio direi di politica interna però diciamo che tutti noi insomma sappiamo che non si può pensare di far cadere un governo però col termovalorizzatore per quanto importante la questione possano essere la quello che e qui preoccupante quella che la reazione internazionale dei mercati
Su un tema che questo grande sconosciuto nel dibattito politico italiano che il debito pubblico se c'è un elemento che incide negativamente che limita la sovranità nazionale
Del nostro Paese e quello del debito pubblico altissimo centocinquanta per cento del rapporto debito PIL detto in maniera concreta il due mila e cinquecento miliardi di euro di debito pubblico
Buona parte posseduto all'estero
In una situazione di instabilità politica ma soprattutto direi in una situazione internazionale di aumento dei tassi di interesse in cui alcuni paesi sono sull'orlo del default stanno per fallire
Non mi riferisco solo alle oscilla anca basta guardare a tanti altri Paesi anche in America Latina sono sull'orlo del fallimento e abbiamo imparato già dalla precedente crisi finanziaria che questi fallimenti
E queste crisi che arrivano dall'estero poi si propagano con una velocità enorme negli altri Paesi l'Italia come un Paese con un debito pubblico così elevato pur essendo un'economia matura è uno dei Paesi che sarebbe colpito prima
Da questa situazione da qui l'aumento degli spread che stiamo vedendo già in questi giorni ecco in una situazione del genere anche soltanto da un punto di vista economica l'instabilità politica e tutto quello di cui non ha bisogno l'Italia in questo momento
Concordo devo dire Celimene stiamo andando in chiusura allora una battuta finale cosa ne pensano una considerazione finale dottoressa grandi Loiacono poi ci dobbiamo salutare
Allora io volevo o un commento anche ricordando lavora queste culturale su quanto è stato fatto sta facendo il sistema dell'istruzione per con la nuova educazione civica
Non dobbiamo trascurare che da un paio d'anni tutti i nostri studenti e quindi anche insegnante sono chiamati parliamo nove milioni di persone
Circa sono chiamati a riflettere sullo sviluppo sostenibile nell'ambito dell'ATP permutazione incide poco dopo molto una grande rivoluzione pian piano nel senso che vedremo i risultati anche nel tempo
E viceversa anche le imprese impossibili ci impegneremo su questo fronte confusione delle politiche e gli strumenti sosteneva chiese lo strumento come dire entrambe cambiando italiana in termini strategici è una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile
In cui nello sviluppo sostenibile c'è l'accesso in particolare partecipato costruzione in questo momento in è stato mandato incorso GM in Europa
Alla Conferenza Stato-Regioni per un parere perché pure l'ultimo atto per l'aggiornamento della strategia la l'adozione il sedici pendenti comunicanti resisteremo per la transizione ecologica quindi tutto molto naturale quindi speriamo rimuovere l'aggiornamento della nostra strategia che comunque non è sostanzialmente cambiata quindi voce questo pensiero l'agenda come la nostra strategia rimane una scherma Vieri ragionamento divisione che solida anche in questi momenti di crisi
Daniele Iacono trenta secondi sì velocissimo molto opportuno ricordo dice Grandi dell'ora di educazione
Civica che anche un'ora di educazione allo sviluppo sostenibile che è stata però una delle proposte caratterizzanti dell'AFIS che questa realizzata anche però grazie alla collaborazione dei ministeri interessati sanzione anche la trazione ecologica così come quest'anno oltre la strategia c'è
è un altro grande appuntamento che c'è stato nel la modifica della Costituzione nei primi mesi di quest'anno
Chiavi inserito proprio sui cambiamenti politici anche ultrà di lo sviluppo sostenibile negli articoli il ricircolo dagli articoli nove e quarantuno quindi tutela dell'ambiente tutela delle future generazioni
Quindi una un anno molto importante per l'Italia in realtà da questo punto di vista e tra l'altro ne rifletteremo durante il Festival dello sviluppo sostenibile che quest'anno si terrà dal quattro al venti ottobre ne rifletteremo con tutti con tutti noi naturalmente anche con il ministero dalla stazione ecologica se avranno il piacere di rinnovare da parte del CIPE che è un'abitudine consolidata
Negli ultimi anni un'ultima osservazione riguardo lessicale
Riguardo l'High level Political Forum ecco io credo che forse un ragionamento con gli amici delle Nazioni Unite da questo punto di vista si potrebbe fare perché appunto in un momento in cui diciamo di essere inclusivi di non lasciare nessuno indietro eccetera credo
Che una forma che si chiama High level politica al forno in qualche modo
La
Tenga fuori mio parte dell'opinione pubblica invece forse dovrebbe essere maggiormente
Messo a bordo inclusa quindi forse varrebbe la pena pensare un nome diverso
Entità non fa una piega non fa una piega davvero entrato davvero gran se i nostri interlocutori dei nostri interlocutori si per quest'oggi per alta sostenibilità qui su radio radicale abbiamo parlato dell'high level Political Forum a proposito di sostenibilità ma ci siamo spinti anche diciamo a quello che il periodo complesso che viviamo in Italia ma anche nel resto del mondo è anche alle diciamo questioni ancora in sospeso alle tante contraddizioni del mondo della del della politica e diciamo in questa marcia verso un nuovo futuro sostenibile insomma
Ve lo vediamo anche dalle temperature di questi giorni dei fatti di cronaca un po'ovunque
Ci pare ormai un tema davvero non più orrenda rimandabile insomma altrimenti son guai per tutt'e tutti grazie davvero quindi a Giulio Lojacono per lazy viste grazie ad Antonio Villafranca direttore delle ricerche per vispi e grazie
A Silvia Grandi direttrice generale dell'economia circolare al Ministero della transizione ecologico è davvero davvero buon buon lavoro
Grazie alla asperità Compagna di viaggio e divieto per parte aprisse e grazie a Francesca spinotti per il coordinamento redazionale restituisco la linea ai miei colleghi e le mie colleghe in studio a Radio Radicale buon proseguimento con i nostri programmi alla prossima