"Dall'altare contro la mafia. Inchiesta sulle chiese di frontiera" presentazione del libro di Saverio Lodato (Rizzoli)

La presentazione di un libro dall'altare contro la mafia
Che è stato scritto da Saverio lodato che qui alla mia destra commenteranno il contenuto di questo testo
Gli impieghi autorevoli ospiti che già avete riconosciuto
E che comunque presento anche se di presentazione non c'è assolutamente bisogno
Partendo dalla mia destra il sindaco di Palermo dottor Leoluca Orlando
Il giudice mi piace chiamarlo così il giudice Antonino Caponnetto
Pietro Folena aggiunge qua immediatamente la minestra dirigente
Partito Democratico dalla finestra
Autore del libro dottor Saverio lodato giornalista
Giornalista De Mita autore di diversi saggi diverse cronache e appunto narrano e descrivono la situazione del crimine organizzato in Sicilia e illustrano fotografano una realtà che estremamente estremamente complessa
Il testo di questa sera che verrà presentato per l'appunto dall'altare contro la mafia è un testo che si colloca tra i tanti libri che sono stati scritti in questi ultimi anni
Oltre a raccontare appunto a fotografare a registrare il la situazione siciliana
Di fatto sì pietoso possano i fini e se uno dei libri che si colloca all'interno a pieno titolo all'interno del fronte antimafia nessuno al momento aveva scritto come questo testo invece tenta di fare la posizione in ruolo della chiesa in questi ultimi anni è un testo quindi particolarmente interessante che lascio
Descrivere per la rilevanza nei suoi contenuti più precisamente agli ospiti qui presenti
Io credo sempre solo di sottolineare un aspetto che va ricordato insomma questo libro particolarmente delicato alla figura di padre Pino Puglisi caduto sotto i colpi nella
A tutti anche padre viene che in un'altra città Napoli comunque caduto sotto i colpi della camorra
Comunque credo che sia un testo che si rivolge di fatto è infatti di città a un certo a una certa pagine del libro cita tutti caduti che di fatto abbiamo visto da settanta veniva ad oggi colpiti assassinati dal crimine organizzato
Do la parola immediatamente al sindaco di Palermo ripeto io non non mi soffermo sulle presentazioni dei dei nostri ospiti perché sono credo non hanno alcun necessita di essere presentati il sindaco per la primaria di Palermo sono tutti cioè come Caponnetto come lo stesso dato Folena uomini che
Sono autorevoli
Eccellenti personaggi che lottano costantemente quote quotidianamente
All'interno del fronte antimafia e io darei la parola punto Leoluca Orlando perché inizi a commentare il testo e a scrivere esprime le proprie opinioni
Qualche
Qualche ora fa Brancaccio ci siamo incontrati tanti Sindaci per la provincia di Palermo tanti sindaci da Provincia di Palermo ci sono improntate a Brancaccio nel ricordo di padre Pino guizzi e ci siamo incontrati nei locali della delegazione comunale voi non sapete che i locali della delegazione comunale sono stati sino a qualche giorno fa
I locali delle celebrazioni eucaristiche
Perché nel quartiere non c'è nessun locale disponibile perché si potesse celebrare l'Eucarestia
Adesso la Chiesa è tornata nella sua sede naturale tornata in chiesa
E padre Pino Puglisi si sarebbe stato contento che la sua chiesa tornava ad essere aperti tornava ad essere chiesta in un luogo fisico chiamato chiesa ma padre Pino Puglisi non c'è più padre Guizzi l'ira di queste cose quella di cose semplici il suo sono un suo grande Progetto
Una chiesa restaurata erano i locali per la scuola media per i bambini del quartiere era un campetto di calcio me quartiere Brancaccio
Perché se noi non cogliamo il senso dall'impegno di un sacerdote in un quartiere come Brancaccio rischiamo di applicare ad un sacerdote categorie chiavi di lettura interpretazioni che non solo sua io non gli appartengono facciamo in qualche modo violenza
Padre pugliesi aveva dei valori la dignità dalla persona umana ma aveva un come che era diverso dal come di tanti altri aveva il come di un sacerdote
Il come si realizzano i valori per un sacerdote è diverso
Da come si realizzano i valori per un magistrato o da come si realizzano i valori per un poliziotto per un carabiniere o da come si organizzano i valori per un studente o con un docente è un come diverso e perché la uccisione di padre utilissimi è stata così significativa così tragicamente significativa perché è la uccisione di una persona normale che chiedeva cosa semplici e che aveva il covo del sacerdote c'è un collegamento molto stretto
Tra il senso del Martirio di padre lui sì è il senso del martirio di Libero Grassi
Due persone con le storie diverse due persone con una più con cadenze diverse uno cattolico l'altro l'altro ampio però il Libero Grassi padri pubblici sono accomunati dalla circostanza che il loro come del realizzare i valori era specifico l'attività dal padre poi Sira specifico del suo essere sacerdote per Libero Grassi dal suo essere imprenditore
Libero Grassi ripeteva non capisco perché io debba pagare una somma qualcuno che lo ha lavorato per guadagnare lo capisco perché nel bilancio la mia azienda ci debba essere una voce di pagamento di una tassa qualcuno che lo ha diritto ad avere quella somma era questa la motivazione da imprenditore che Libero Grassi paciere che porto Libero Grassi a schierarsi contro contro il racket delle estorsioni contro la mafia ebbene
Pino Puglisi ma io parlo di lui perché questo libro è pieno di tanti Pino Guizzi
Pino Quincy padre Puglisi sostanzialmente era diventato pericoloso perché stava realizzando una forma di controllo alternativo al controllo della mafia
Noi siamo abituati a pensare che la mafia controlla il territorio soltanto fisicamente
E allora abbiamo messo in moto l'operazione Vespri siciliani l'esercito che controlla fisicamente il territorio questo per azione limitatamente alle finalità per cui era nata ha funzionato
Ma accanto al controllo fisico del territorio c'è anche il controllo economico del territorio c'è anche il controllo morale del territorio ecco la ragione per la quale mentre il controllo fisico lo fai con l'esercito il controllo economico boh fai resistendo alla racket delle estorsioni le istruzioni sono un modo per realizzare il controllo economico del territorio perché tu realizzi il controllo delle attività economiche che ricadono nel territorio attraverso la tua attività di sacerdote fa il controllo realizzi un controllo morale alternativo rispetto al controllo della mafia io ricordo una telefonata diuretici addotti città in questo libro padre Antonio Garau padre Garau è stato per molti anni il viceparroco allo Zen è stato mandato come parroco a darmi Sibilia piazza il Gastone un quartiere del quale non si parla e quando d'un quartiere non si parla non ce la star tranquilli
Perché forse non se ne parla perché ancora la reazione la gente non si è ribellata come in altri quartieri né quale si parla invece dello sconto tale gravità e illegalità e beh mi ricordo che padre Garau appena assunto le funzioni di parroco della parrocchia di piazza incassatore
Mi ha telefonato e mi ha detto Luca Dotto io devo fare presto
Perché il boss della borgata è morto per un infarto qualche giorno fa io devo arrivare prima che la mafia non mi è un successore al boss precedente può sembrare una cosa singolare ma esattamente questo cioè il bisogno di occupare il territorio con valori alternativi ai valori della mafia
Di ornare tempo la malattia di sostituire sostanzialmente altri inserimenti credibili sul territorio e per questo che accade che al sacerdote in tanti sì certo di questo libro diventano improvvisamente un elemento di contrasto forte rispetto alla mafia
Un'immagine che a Brancaccio ci sia l'opposto di borgata personaggi incolti personaggi Rozzi violenti queste l'immagine diffusa poi si accorge che questi personaggi Rozzi questi personaggi ignoranti questi personaggi violenti ritrovi
A vengono arrestati in Croazia ritrovino al New Yorker ritrovi coinvolti nel traffico internazionale di armi e sono gli stessi che padre Pino Puglisi incontrava camminando per le vie semi Puglia e di Brancaccio che cosa voglio dire padre Puglisi si è trovato ad avere contro personaggi che sembravano boss di borgata ma che in realtà erano boschi bordati collegati con grande dimensione internazionale
Ecco la ragione per la quale io credo che questo libro sia importante questo libro c'è racconta le storie di tanti tentativi di controllo del territorio con valori alternativi valore la mafia questo la grande scommessa che c'è oggi a Palermo e guardando e leggendo questo libro
Quartiere per quartiere parroco per parroco comunità parrocchiale per comunità parrocchiale ci si accorge che c'è sostanzialmente una città che sul territorio a dei prestiti dei veri preside che sono presidi legalità
Ed è per questo che io ho apporto apprezzato questo libro che fa un'operazione che nessuno mai ha fatto a Palermo perché l'immagine che si ha è che ci sia un un sacerdote
Il quale forse un po'bizzarro poco estroverso un poco un poco strano quale a un certo momento decidere
Di essere un anno qui c'è un sistema c'è una presenza c'è una rete di presenze sul territorio e che alternativa rispetto a quella della malattia
E la cosa di cui voglio
Farvi partecipi perché l'ho davanti agli occhi l'omicida in queste ore il parroco attuale parroco di Brancaccio che ha preso il posto di padre Puglisi ha invitato tutti i valori apportare una pianta nel luogo dove sono stati uccisi i boss mafiosi
Centocinquanta don Mario Polesano centocinquanta piante perché tanti sono i morti ammazzati a Brancaccio in questa borgata è una delle tante borgate di Palermo negli ultimi anni e a me vengono i brividi a pensare che io porto una pianta nel luogo dove fu ucciso un boss un boss mafiosi e mi sembrava che fossi quasi in contrasto con la mia convinzione con la mia storia ho capito invece che quello è un messaggio importante
C'è il far comprendere che la condanna la violenza è talmente forte che mette in crisi le famiglie dei boss mafioso
Perché fa comprende al boss mafioso che lucide ma poi viene ucciso e poi c'è la morte e la morte finisce con l'essere un male che fa piangere sua moglie i suoi figli dice parente di condanna all'emarginazione al degrado e abbiamo fatto questo corteo questa processione portando queste piante dei singoli posti dove erano caduti tanti tanti cittadini i coinvolti nella nella nella mafia e qui un grande gesto di riconciliazione però attenzione
Un sacerdote un parroco può permettersi di fare un gesto di riconciliazione cristiana
Se il mio non confondiamo ma riconciliazione cristiana con la giustizia civile se teniamo separate le due cose guai se era confondiamo le due cose tu puoi fare un gesto di riconciliazione cristiana però deve affermare che al partito e fare il suo corso
Perché invece del passato cosa accadeva
Che lombarda riconciliazione cristiana in nome del perdono sostanzialmente si diventa la complicità la mafia
E tanti sacerdoti con la scusa il pretesto dal perdono che grande valore cristiano
Finivano sostanzialmente col benessere in migliori alleati della impunità dei mafiosi patema ce lo passava un messaggio con il quale sostanzialmente il perdonare umanamente il per dovere esternamente diventava sostanzialmente pulita dal crimine la impunità dal reato allora oggi perché è possibile fare questo
Perché abbiamo potuto fare questo gesto di riconciliazione cristiana l'abbiamo dovuto fare perché nelle ultime settimane a Brancaccio sono stati arrestati alcuni potentissimi boss mafiosi perché cioè in quel quartiere
La giustizia funziona qual è il senso di questa mia osservazione con un sacerdote con fare il sacerdote se lo Stato funziona perché se lo Stato non funziona anche al sacerdote finisce con l'essere una persona che il manda passaggio ambigui allora c'è un grande bisogno di la carità c'è un grande bisogno di funzionamento dello Stato c'è un grande bisogno di funzionamento dell'apparato o repressivo c'è un grande bisogno di dare risposte concrete alle domande di ogni giovane quello sostanzialmente il segno ed è questo il segno di quello che sta accadendo questi sacerdoti così impegnati possono continuare a fare i sacerdoti
I sacerdoti cattolici altri faranno i sacerdoti musulmani
Altri farà i rabbini ebrei altre faranno di di gli educatori laici ma ognuno di noi può fare la propria parte se quella se funziona il sistema della legalità perché se non funziona il sistema era retta i valori in cui ognuno di noi portatore rischino di creare un grande pasticcio una grande confusione
E questo libro questo racconta racconta proprio questa trama di presenza sul territorio eccetera se mi posso permettere un personaggio di questo libro che secondo me il più significativo e Saverio dato lui che con i pezzi una ditta che fare quindi voglio dire assolutamente al di sopra al di fuori di ogni sospetto da questo punto di vista sale iodato a scelto il personaggio più significativo di questo libro il personaggio significa più significativo vi invito a leggere questa parte con attenzione non solo i tanti sacerdoti che noi conosciamo apprezziamo e chiamiamo tanto il padre Garau il padre Turturro di padre medi padre scordato i paté Ribaudo in tanti sacerdoti papà italiani che trovate in questo libro ma in questo libro il personaggio più significativo è un signora di ottant'anni monsignor Petralia già vescovo di Agrigento considerato della tipologia
Corregge Nino Caponnetto novantotto anni
Cercava di togliere qualche anno a monsignor Petralia per fargli fare bella figura
Un un anziano un anziano vescovo il quale secondo le categorie tradizionali sarebbe stato un vescovo dalla conservazione ma che di fronte alla questione morale di fronte c'è l'alcuni principi persona principi etici dice le cose che dice certo colle il Toro software di una persona anziana
Che parla lentamente perché è stanco e di un vescovo che resta comunque sempre fresco e quindi a un modo di parlare che non ci me certamente il mio modo di parlare o il modo di parlare di Saverio votato ma dice cose fortissime gravissime eh fra un'ora operazione di ricostruzione in rapporti tra mafia e Chiesa
Che è il più pesante atto di accusa che io abbia letto ma che il miglior gesto di comprensione corretta di quello che è accaduto c'è un passaggio in cui dice in ogni paese della Sicilia c'era la mafia la mafia non è mai mancata in Sicilia anzi ed ha avuto una grande abbondanza
In questi ambienti della mafia maturavano le presenze che decidevano la politica l'economia e in questi ambienti c'era la chiesa
Ma questa affermazione che dice tutto
Non aggiunge altro non fa nomi cognomi non indica nessuno ma fa un'affermazione che è un'affermazione di costume che per un verso ma certamente dolorosa ma che anche il grande di grande onestà ebbene io credo che noi dobbiamo riflettere molto su questo libro e soltanto riflettendo sulla modo di essere sacerdote di un cittadino te possiamo comprendere il perché e contro la stessa Chiesa
Spesso però la Chiesa ufficiale non lo capisce è contro la stessa Chiesa ed è un danno alla Chiesa la presenza di uomini di chiesa come monsignor Cassi sa che ancora oggi è arcivescovo di Monreale
Ecco cliché un impedimento autentico è reale è costituisce in qualche modo una sorta di ostacolo reale perché alcuni processi di cambiamento vadano avanti io voglio invitare Saverio comodato
Il prossimo libro se decide di occuparsi ancora di preti dedicarlo appena apprezzi come monsignor Cassis in modo che appaia chiara differenza tappati halal cioè che della chiesa che nella Chiesa c'è da fare un lungo cammino è se noi siamo qui è perché c'è un grande rispetto per i valori che la Chiesa esprime ed è importante guardate
Non credo che sia mai successo che che ci fossero cinque laici Point
Oppure mi scadente poco come Saverio lodato si fosse offerto ci fossero cinque laici riuniti intorno a un tavolo a parlare di preti non capita spesso
Il fatto che sia accaduto dimostra la sensibilità del PDS gli organizzatori dalla festa dell'unità dimostra anche la nostra attenzione per quello che sta accadendo ma dimostra anche che in della chiesa qualcosa è veramente cambiato
Però lavorando Torre Caponnetto
Ha detto Luca
Cinque lascia parlare di preti
Io sto venendo
Con grande fatica va volentieri per incontrare voi per mantenere una promessa e te devi vedere dei diabetici
Da Monteveglio
Convento di o ripeto dove vive Dossetti
Eravamo in tre o quattrocento lasci attorno a un monaco
Attorno a un monaco che sta dicendo ora grandi parole
Di verità sta diventando il profeta la nostra nuova resistenza
E ho messo un orologio qui perché alle sette e mezza ho promesso che ritornare nella riunione dei Comitati per la difesa e il lo sviluppo della Costituzione molto importante un'iniziativa che promette molto bene
E
Peraltro
Colgo l'occasione Cerro molti dei vostri qui anche parlamentari a questa riunione
Avevo promesso di portare in su Orlando e Folena ma credo di non poterci riuscire
Abbiamo parlato di grossi problemi anche costose costituzionalisti uomini politici con l'abitare e gente comune insegnanti una riunione meravigliose dove veramente si respira
L'aria di una nuova Italia che si sta costruendo faticosamente ma si sta costruendo ed è significativo che sia stato un frate
A dare la parola d'ordine per questa nuova direttrice di marcia e io devo essere lassù alle otto un quarto di nuovo perché c'è un dibattito tra dei degli ottimi e padre Dossetti sulla Costituzione
E non voglio perderlo anche se ho poca voce anche se sono raffreddato e sto poco bene ma devo essere lassù alle otto e un quarto quindi le chiedo scusa anticipatamente
Ventun anni fa trentun anni fa
Trentun anni fa Palermo la borgata di Ciaculli conosceva
La prima delle e una rimasto uno delle più orrende delle stragi di mafia
La strage di Ciaculli la prima strage con l'auto imbottita di tritolo
Voi lo ricorderete morirono sette tra carabinieri e agenti di polizia artificieri dell'esercito che su segnalazione ed è intervenuti per cercare di aprire le portiere di quest'auto senza cadendo nel tracker del nel trabocchetto intentato a loro danno
Ecco il il Papa che a questo punto si preoccupa un po'qui c'è una presa di posizione netta della chiesa valdese contro questo attentato
Che arriva dopo un periodo di apparente sonnolenza
E chiede informazioni chiede informazioni al cardinale di Palermo
Ma cosa succede in definitiva a Palermo perché questa strage
I partiti siano stati molto precise denuncia delle responsabilità di questa situazione e quello che di grave stava maturando a Palermo
Questo il cinque di agosto parte la lettera del segretario di Stato ed è diretta naturalmente
Al
Cardinale
Cardinale Ruffini allora
Questa è la lettera che di risposta del cardinal Ruffini
Che opportunamente
L'amico Saverio che ringrazio veramente di cuore per questo bellissimo libro
Risponde
Un alto funzionario della polizia bene addentro alle segrete cose date come sono pesate le parole proprio curiali
E abilissimo
Proponeva il dubbio che cosa si dovesse intendere per mafia
Rispondeva egli stesso che trattasi di delinquenza comune
Non di associazione a largo raggio
Spesso sono vendette per torti ricevuti
Altre volte contrasti per interessi privati che creano gelosie invidie talaltra solo giovinastri disoccupati che tentano di far fortuna con furti e ricatti ma in nessun caso recente che frequenta la chiesa
In tanti anni di sacro ma il ministero io non ho mai potuto rilevare la più piccola relazione del clero con i delinquenti
Caro eccellenza
Al presente non si fa che parlare della mafia in Sicilia
Nei ripetuti attentati dinamitardi in Alto Adige
E le associazioni delittuosi in altri Paesi esempio l'assalto al vagone postale di un treno inglesi ma perché è andato a ripescare
Non solo meno riprovevole
Il governo nazionale ha troppo dimenticato per vari decenni
Le province della Sicilia occidentale
L'inchiesta in corso sulla mafia perché è stato nominato da poco la prima Commissione parlamentare d'inchiesta
Che riveste un carattere marcatamente politico non raggiungerà lo scopo voluto se non si provvederà ha rafforzato delle polizia dalle maggiori poteri
Ma bisognava fugare questo sospetto di collusione la mafia puoi ambienti religiosi
E allora conclude così Ruffini per carità non si creda nemmeno per sogno che la religione e la mafia siano consociate e così fu archiviata questa pratica scottante
E aggiunge l'ho dato a un valzer riaprirla nemmeno vennero episodio dei frati di Mazzarino di Caltanissetta quei quattro frati cappuccini che per leggiamo nel Paese e furono poi condannati per aver dato vita a un autentico racket delle estorsioni
Anche qui al Papa che voleva essere informato Ruffini risponde con parole tranquillizzanti
Quei poveri strati
Sono stati soltanto degli incendi
Ecco quando atteggiamenti così è parole così
Partono dal più alto rappresentante del clero siciliano
Non c'è da meravigliarsi poi se si apprendono tutto quello che noi avrebbe appreso negli ultimi tempi sulle conclusioni sulle connivenze
Tra mafia e clero nella migliore delle ipotesi sull'indifferenza con cui grandissima parte del clero esercitato il proprio ministero ed è già una colpa è già una grave colpa per un religioso che ha preso i voti
Cos'è cambiato da allora da sessantatré per son cambiate molte cose ma ci sono voluti anche molti sacrifici molti uomini coraggiosi
Certo lodato ha intervistato tutti i preti coraggiosi di oggi raccontate di un po'si contano sulle dita di una mano
Non ha voluto dimenticare nessuno padre Turturro padre scordato padre Torcivia padre la Rosa padre pinte acuta
Padre Ribaudo dorme padre noto padre Garau quel monsignor Petralia nato nel sei
Quindi a quasi novant'anni correggo quello che ho detto prima
Che
E di scrivere voi forse non sapete che vivono una vita strettamente blindata
Sono temi religiosi che vivono una vita blindata scortati giorno e notte dopo l'omicidio di padre Puglisi
Quindi pensate anche al disagio con cui
Serena mente e costretto della propria vita questi religiosi stanno facendo il proprio dovere
E come lo fanno lo fanno come dovrebbero farlo tutti religiosi
Non lo rinchiude i dossi nelle chiuso delle sacrestie e limitandosi ad amministrare li sacramenti a chi fa allora chiedere magari mafiosa e magari sanno che sono mafiosi e non glieli nega
No fanno fuori creano dei centri sociali dei centri di accoglienza vanno per le strade come faceva padre Puglisi
A cercare tutti quei giovani
Proprio caso di camalli randagi Cad abbandonato
Della percentuale del trenta quaranta per cento l'obbligo scolastico
E sono facile preda della del lavoro nero minorile nella migliore delle ipotesi nella peggiore delle ipotesi della
Ma lo avanzava chiosa
Non solo italiana ma anche americana perché disertando le vocazioni in America Cosa Nostra americana va a cercare i suoi adepti i suoi muove le sue nuove leve le va a cercare oggi sulle strade di Palermo
E le trova senza alcuna difficoltà famiglie dissestate genitori in carcere ragazzi che abbandonano la scuola comincerà vive di espedienti di furti che dei cattivi estorsioni di rapine questa triste realtà ancora di Palermo
E chi sta lottando contro questa realtà
Certo molti le forze di polizia oggi ben addestrate dotate di mezzi sofisticati
Molti magistrati un pugno di magistrati coraggiosi guidati da magistrati di estrema patenti e di estremo coraggio è un gruppo di sacerdoti dico un gruppo di sacerdoti soltanto al di sopra dei quali magari c'è un monsignor Cassis
E non si sa chi sarà il prossimo cardinale che se si tira Pappalardo il cardinale dell'omelia di Sagunto
Sono passati tanti anni da quella per quell'omelia io l'ho più sentito parole così forti come l'omelia di Sagunto mentre a Roma si temporeggia Sagunto viene espugnata dove Roma è corso subito saputo questo è un dato il saluto mera Palermo
Ricordato per la figura bellissima di monsignor Petralia
Luca Orlando è stato il prete più giovane del mondo
Perché
Istat sono stati conferiti voti sale a ventitré anni mentre la regola canonica e dica bisogna avere per lo meno ventiquattro anni evidenziato sacerdote ha ventitré anni ed era noto appunto è stato dato come il prete più giovane del mondo
Oggi dall'alto della sua vecchiaia della sua esperienza sua maternità
Ecco cosa dice
Voglio leggere queste parole di monsignor Pietro
Io conosco perfettamente bene Mussomeli e originario di Mussomeli il territorio di Genco Russo tanto per intenderci è un Paese in cui la mafia non è mai mancata anzi abbondante però c'erano parecchi preti che uscivano da quegli stessi famiglie quindi una battaglia contro di loro era impensabile sì per strano che possa sembrare questa convivenza era naturale
Le famiglie che più si facevano valere che più si facevano sentire naturalmente riuscivano a penetrare in tutte le classi più sociali in tutte le classi sociali e tra le classi sociali più stimate c'era il clero come c'era la magistratura
E gente imbevuta di cultura mafiosa penetrava del clero come penetrata della magistratura
Questo ha aggiunto io dello statuto quello gestito
E credo non era un clero mafioso ma certamente era un clero che vedeva e non prendeva posizione
Non poteva prendere posizione era un clima generale che regnava la ma che si è sempre identificata con le classi dominanti perché le classi dominanti della mafia trovano un appoggio
E così anche oggi
Quando con l'intento dichiarato di farsi appoggiare questo no
Era uno stato di fatto ci sono quelli che comandano e quelli che obbediscono
A un certo momento la mafia in Sicilia ed evitata problema quando certamente dopo la seconda guerra mondiale ed è anche subito naturalmente tralascio tutto il resto
Ecco la spiegazione chiaro lucidissima proprio di questo vecchio monsignore sui rapporti inevitabili direi proprio per come per come è radicata nel territorio la mafia per come alligna nel territorio tra mafia e clero
Perché la Chiesa non ha fatto
Non ha elevato alzato alta la sua voce
Contro la mafia per questi problemi per questi problemi di immedesimazione col territorio di cui parla così bene
Monsignor preparati e poi anche per quieto vivere
Per pavidità
Quanti sacerdoti si rinchiudono proprio sagrestie non escono di Chiesa perché hanno paura nota come ad incontrare il mafioso hanno paura delle minacce hanno paura delle ritorsioni
Preferiscono questa questa vita di sacrestia
Non so quanto possa pagarli come cattolici come credenti e come sacerdoti soprattutto ma ci sono i pavidi ci sono dappertutto
Ci sono anche in magistratura ci aggiungo io ci sono dappertutto in tutte le migliori famiglie
Perché
Saverio racconta benissimo
Quella nera pagina per ottantadue della visita del pontefice dopo gli omicidi gente di meno sulla svolta quella terribile
La svolta nella potenza della mafia nella struttura della mafia e nel suo predominio territoriale dopo gli omicidi di Latorre e del generale Dalla Chiesa
Ecco quello era il momento in cui in quel momento si levò la voce solenne e ha ammonito dice e scardinare
Ma quando venne il Papa chiuso prima visita in Sicilia invade i siciliani egli opinione estinti Sicilia atteso da una parola dal Pontefice
Saverio descrive questo episodio che è rimasta ancora in parte poco chiaro con ricchezza di particolari
E io non lo voglio narrare qui sennò poi da Hugo Pratt e più libero
Ma
In effetti sembra che tutti ci fosse venuto con un testo scritto già preparato e molto forte e che pressioni locali all'ultimo momento da per impietrito gli aprì impedito di Lecce
Questa è la verità raccolta anche ricostruita da Saverio lodato
Bisogna aspettare undici anni
E voi sapete cosa sono stati gli anni dall'ottantadue al novantuno tre
Bisogna aspettare dieci maggio novantatré perché si verifichi un evento pustole
Cioè di un papa dal quale nessuno si attende parole forti
Che arriva in chiusura della sua visione in Sicilia ai templi di Agrigento
E qui in modo del tutto inaspettato
Quasi improvvisato parve a tutti Huckabee a chiunque di voi l'assistito
Se parla proprio riscatto con una veemenza proprio come si sentiva che le parole di pericolo dal cuore ma io non credo che fosse improvvisato credo che quelle parole fossero state pesate e meditate molto prima
Solo le ha dette con una carica una carica incredibile con una carica che ha galvanizzato tutta l'isola che ha galvanizzato tutti gli onesti di Sicilia tutti gli onesti del Paese
E si alza così questa voce possente
La macchina non poteva restare indifferente
Ad una strigliata di quel genere
Come il clero che aveva sempre
Sempre aiutato la mafia l'aveva favorita nel migliore dei casi aveva assistito indifferente essenza d'intervenire a tutte le sue perché dia tutte le violenze a tutti i soprusi della mafia
Usava ora nella persona del suo più alto illustrarla rappresentante osava ora lanciare l'anatema un vero e proprio più lento anatema contro i mafiosi e contro i politici contro i loro sostenitori
Non poteva tollerarlo poteva passare sotto silenzio
Sono passati diversi mesi padre indetta della mafia è arrivata puntuale e arrivata contro edifici religiosi di Roma
Ed è arrivata con l'uccisione di padre Puglisi
Una ricordate come è stato ucciso quasi due anni fa quindici settembre
Quindici settembre del novantatré quasi un anno fa
E
Si sta celebrando ora una settimana e memorie padre pugliesi che cominciata lunedì mattina
Io lunedì mattina per caso per una questione urgente di mo'carattere personale ero a Palermo aveva approfittato mi aveva dato un passaggio sul suo aereo Caselli
Ho dormito da lui la mattina dopo nel salutarmi va detto perché non andiamo c'è una messa alle nove e mezza con cui inizia il ciclo di celebrazioni il ricordo di consiglio pugliesi
Gli abiti andiamo subito però le nove e venti siamo fatti strada un po'faticosamente con le si vede
E siamo entrati in chiesa
C'erano quaranta persone
E c'eravamo soltanto io Caselli
A parte i questi quaranta fedeli io non ho visto dei del sesso
I mortificazione mi fa piacere quello che Luca mi ha detto della bella cerimonia di oggi oggi e che precostituite è stata è stato un momento di di sonnolenza forse quella mattina stava prendendo l'avvio era la prima di tutta una serie di celebrazioni di ricordi mossi o pugliesi
E difatti il vicario che stava celebrando la pensa di base deluso da questa da questa chiesa mezza vuota una chiesa in cui si stava ricordando il sacrificio di Pino Puglisi proprio accanto all'altare c'ero solo ero iosa
Un suo prezioso ritratto di questo vistoso seppe aperto al sorriso con gli occhi azzurri ecco io mi chiedo
Io capisco perché gli ha sparato alla nuca dalla nuca alla tempia questo che il
Verso il quale don Caravate le parole di perdono bellissime del libero
Perché se l'avessi guardato negli occhi in quegli occhi limpidi azzurri osso compito che avrebbe avuto il coraggio il premere il grilletto ha dovuto prenderlo alle spalle colpirlo alla nuca
E fare così questo questo feroce questo spietato atto di esecuzione per ordine della mafia
A cui poi è seguito lo sapete quello non meno efferato di padre Diana a Casal di Principe un'altra zona ad alta densità camorrista e quindi mafioso cambiando il termine
Dopo l'uccisione di padre Puglisi
Ci fu un gesto per la miglior uso di un gruppo di sacerdoti palermitani
Ma quanti erano guardavo prova a raccontare
Scrisse una lettera
Santità
E appena trascorso un anno dalle stragi di Falcone Morvillo Borsellino degli agenti di scorta
E di nuovo arriva un altro terribile delitto di mafia
Questa volta è stato ucciso sacerdote
Notate bene che la mafia non aveva mai sparato contro un sacerdote non aveva mai ucciso prima di un anno fa USA certo è stato il primo omicidio di un uomo intorno
Questo ha la sua importanza
Questa volta è stato ucciso un sacerdote
Ma quei pochi si era un parroco impegnato in un quartiere di Palermo piegato tra mafia e degrado
Questo sacerdote come tanti altri della casa di Palermo era uno che va a vivere al Vangelo si rischia cavalli giorno nel messaggio che sua Santità dato il nove maggio scorso parecchie siciliane detonante discorso conciato nella Valle dei Templi di Agrigento
Il nostro confratello non era sicuramente uno di coloro sacerdoti e vescovi ai quali fu rivolto il suo duro monito che dovrà essere tiepide dei poli nella lotta alla mafia
Santità la città di Palermo tutta i sacerdoti cristiani sono affranti terribilmente colpiti ci chiediamo quando finirà questa terribile catena di morte qualcuno neanche smarrito è scoraggiato e si chiede
Se vale la pena continuare a lottare
Anche perché ci sono ancora sacerdoti e vescovi che non sono testimoni autentici della liberazione che Cristo cuore per questa nostra isola bene ha fatto nome Leoluca Orlando
Ma il nome l'ha già fatto nel suo libro
Dotato che parla dedicata a monsignor Cassis già tre o quattro pagine pelato mettendo in connessione alla sua vicenda con un gesto fatto dall'amministratore nobilissimo e onesto fatto dall'amministratore Orlando
Santità prima della sua visita è stata la signora Agnese vedova Borsellino a chiedere un servizio
Adesso siamo noi
I suoi figli sacerdoti colpiti e sgomenti a chiedere un segno anche sollecitati da tanti fedeli proprio in questa circostanza
Un forte segno della sua presenza tra noi come conferma equità di questo cammino difficile diciotto più rischioso
Questo perché stava per tornare in Sicilia il Pontefice quando è stata impedita da quell'infortunio nella vasca da bagno poi successivamente ostico torta stava per andare e ora invece ha tirato dal corrente la situazione intollerabile in jugoslavi nella ex Jugoslavia deve essere sempre chiaro volere e deve essere pur chiaro possibile sconfiggere le forze del male patria un fare con la giustizia e la verità un'autentica cultura visita e di pace
Firmato i sacerdoti Antonio Garau Cesa dell'atto Barbie Emio pinte acuta Vincenzo Noto Baldassarre Meli altro nuvola
Giacomo Ribaudo Paolo Turturro
Chi era il dodici votato non avrebbero potuto essere di più perché si ricorso direttamente al Papa e perché il cardinale non mise la sua firma in calce al documento
E si dissero che nella fretta dovettero per scontato l'assenso del capitale e non ritennero di consultarlo perché non lo trovarono nel pomeriggio presente ritennero che fosse urgente vantare il messaggio
Ecco allora
Comici indicano in questa lettera
Qual è il potere oggi del clero di Sicilia vedere in tutto il Paese perché ormai la mafia è un problema nazionale non è più un problema puramente siciliani
Perché sapete svolgere come lo svolgeva padre purissimo
Deve svolgere il suo ruolo dentro la società non più nel chiuso delle sagrestie
Deve
Ed è soprattutto attuare pienamente la parola di Cristo la parola del Vangelo
Una parola di verità e di giustizia e quello che noi tutti ci attendiamo dal clero di Sicilia dal clero d'Italia
Grazie
E ora la parola al dottor Folena
Alla mia età che cosa mi tocca fare ragazzi assetata pastorale ma
Prima di dire qualche opinione in aggiunta non in dissenso come si può facilmente immaginare
A quanto è stato detto poco fatale Luca Orlando ed Antonino Caponnetto
Io vorrei
Presentare visto che il presentatore ha presentato gli ospiti vorrei dire una parola sul nostro presentatore chi presiede questa dibattiti perché Massimo Calzolari
Io l'ho conosciuto a Corleone
E non perché facesse il turista Corleone
Ma perché in quella piazza
Stava parlando
Il giovanissimo sindaco della città di Corleone
Pidiessino Pippo Cipriani
A capo di una giunta progressista eletto a qualche mese fa e Massimo Calzolari aveva sentito il bisogno di venire da Savignano sul Panaro provincia di Modena
A Corleone
Non solo per dire la sua solidarietà ma per portare avanti un progetto che ha molti all'inizio poteva sembrare stanno presuntuoso
Ma che in realtà era una grande anticipazione
E cioè il Progetto di unire in una lega
I sindaci e i dei Comuni che vogliono lottare conto la criminalità e la mafia
In provincia di Modena come in provincia di Palermo credo che sono centocinquanta le amministrazioni comunali che fino adesso hanno aderito
E penso che il fatto che l'Italia non rischi secessioni rottura spaccature che in Italia c'è una grande risorsa che ci fa essere fiduciosi per il futuro
Questo non lo dobbiamo a chi sta in alto ma lo dobbiamo a chi ogni giorno costruisce esperienze di questo tipo e Massimo Calzolari nel suo piccolo Savignano sul Panaro ha costruito una grande esperienza
Di cui sentiremo e sentirete ancora molto parlare
Il fatto
Il fatto più significativo di deliberò
Pilotato che è un libro molto fa
Un giornalista lo ha detto Luca Orlando poco fa che viene da una cultura di sinistra che viene si può dirlo Orlando scusa al mondo comunista quando ha detto miscredente miscredenti viene dal mondo comunista che è giornalista non dimentichiamolo dell'Unità
E che ha seguito tutti i grandi processi di mafia tutti grandi fatti di mafia per quindici vent'anni nella città di Palermo in Sicilia
Ha sentito il bisogno di ragionare su la chiesa e la mafia
E quindi di ragionare su quello che era stato anche per una certa cultura di sinistra
E anche per una certa tradizione nostra
Uno dei grandi buchi neri della storia della Sicilia
Il luogo comune
Che solo in parte Rallo era non vero come tutti i luoghi comuni hanno una parte di verità è una parte diciamo invece di semplificazione
Secondo cui la chiesa era stata sostanzialmente della sua storia parla dalla storia degli ultimi cinquant'anni organica
Ha un sistema di potere entro cui c'era la mafia
E il Partito comunista italiano era stato dall'altra parte
La forza di fondo che aveva in tempi anche molto lontani costruito una contrapposizione un antagonismo alla Macchi
Ebbene lodato questo luogo comune
Lo mette in discussione questo mi pare un po'il nodo di partenza di questa di questa riflessione
Lo mette in discussione e non perché vadano dimenticate le responsabilità
Che la Chiesa il clero siciliano hanno avuto ieri e anche quello che hanno avuto oggi e che hanno Giglio penso che la questione della permanenza di monsignor Salvatore che assisa
Ha visionato
Un avviso di garanzia è indagato dalla Procura Repubblica di Palermo
Aderisco Codella diocesi di Monreale quindi una delle più importanti di oggi siciliane
Alle porte di Palermo
Un uomo che è stato anche a capo di una congregazione di potere
I Cavalieri del Santo Sepolcro dalla quale si ritrovavano anche uomini come il costruttore Arturo Cassina uno dei grandi
Imprenditori legati alla mafia che hanno prosperato dentro e dietro a quel sistema
Bene non vuol dire dimenticare la responsabilità di ieri e anche quelle di oggi e la contraddizione che è amico di un modo di vedere lo dico laicamente perché non siamo io come di militante rigetta il PDS non sono alla ricerca di una diciamo di essere accreditati oltre i peli vere la contraddizione che c'è nel Vaticano
Nell'essere da una parte la chiesa di padre pugliesi di padre Diana
E di tutti quegli altri parroci che ogni giorno parroci e vescovi che ogni giorno hanno fatto della lotta alla mafia dalla costruzione la solidarietà allora identità e di essere ancora la chiesa monsignor Cassis e di tanti altri che invece hanno vissuto convissuto e patto potere dalla contiguità col fenomeno mafioso
Ebbene questo luogo comune però quello su una lettura tutta in un diciamo di un colore nella storia della Chiesa è giusto metterlo in discussione
Ed è giusto che lo mettiamo in discussione di condurli a sinistra parlo soprattutto per la nostra parte politica noi che veniamo da una storia che è stato la storia limpida di opposizione alla mafia è giusto che lo mettiamo in discussione per spiegarci anche il fatto che a partire dagli anni Settanta per tutti gli anni Ottanta il soggetto principale nella lotta contro la mafia nella città di Palermo non è stato solo il Partito Comunista Italiano o la sinistra che veniva dalla tradizione comunista
Questo tiene si è ritenuto molto negli anni passati alla responsabilità e ai difetti che ha avuto la sinistra ma è attenuto e riguardare anche la novità consistita della scesa in campo e imparziali mente viene ricostruita con questo contributo di Saverio lodato di molti parroci
Del cardinale Pappalardo con famoso ma non solo col famoso discorso dopo il delitto Dalla Chiesa e con le vicende che sono susseguite negli ultimi quindici anni
Io però vorrei aggiungere un'altra cosa
Questo se avrete la la voglia di comprarla di leggerlo
Anche e credo volutamente un libro su Palermo
Perché è un libro che prende il lettore lettore il modello di Savignano sul Panaro d Aosta
Di zone e di realtà lontane geograficamente ma anche socialmente e culturalmente la Palermo lo prende per mano lo porta in una specie di itinerario turistico tutto particolare
Per i vicoli del borgo vecchio in mezzo al campo con nella zona dell'Albergheria
Dove ci appare Cosimo Scordato laddove Pata Pata sarebbe li ha organizzato un centro di solidarietà con gli immigrati alla Zisa
A Villabate alle porte di Palermo in realtà è un libro che attraverso le figure di padre Turturro di padre Garau di padre veri e altre figure che vengono qui citate
Si parla della esplosiva condizione sociale di Palermo io vorrei dire di una parte consistente delle grandi città e del Mezzogiorno del nostro Paese esplosiva condizione sociale
E io vivono a dire che in questa condizione sociale spesso l'unico fattore di antagonismo accapo costa al capomafia
Al capo bastone
Tom a lo zio a quello che organizza il potere fondato sull'intimidazione spesso l'unica forma di antagonismo una uso una parola estremista volutamente e il parroco era parroco
Non sempre e non dappertutto ma spesso è stato così e questo è un problema e io lo sento come un urgenza drammatica per il PDS per la CGIL per la Rete per la sinistra
Per le forze democratiche perché se qui c'è una grande ricchezza e cioè la struttura associativa e solidale motivata i costumi tra questi parroci vedono anche una grande debolezza c'è un'assenza di tre forse presenze soggetti che insieme a questi parroci possono dare una risposta a problemi sociali enormi su cui la mafia lavora
Qualcuno magari può dire sì ma la la galleria di di di preti Dean sacerdoti di cui ci parla lodato e incompleta ma penso che non avesse nessuna
Velleitari fare una galleria completa di chi si impegna ce ne sono tantissimi altri io ogni giorno che passa scopriamo anche più piccole piccolissime esperienze il fatto più significativo però è che esiste questa forza organizzata nel territorio e qui c'è la seconda questione che per me rimane l'interrogativo in qualche modo insoluto anche dalla lettura del libro di lodato e anche dalle parole che diciamo adesso Luca Orlando Nino Caponnetto
E cioè perché padre Pino Puglisi si è stato ucciso
Perché vedete
è vero che la delegittimazione morale
Che il Pontefice papa Giovanni Paolo secondo
Aveva operato con la sua visita qualche mese prima nel giugno del novantatré in Sicilia occidentale soprattutto col grande discorso nella Valle dei Templi tutti lo ricordiamo quelle frasi Pato sono nel retro di copertina quella quell'ordine quasi perentorio ai mafiosi
Pentite di convertite eri
Rompete le righe
Quell'affermazione diciamo radicale sulla maschia come struttura di peccato non solo in quanto la mafia uccide ma proprio le finalità intrinseche di quella forma di associazione
Beh è evidente che quella delegittimazione morale ha pensato è stata come dire un un colpo durissimo per Cosa Nostra notato spesso ricorda che il giugno del luglio del novantatré solo dell'ultima rata degli attentati che vengono fatti a Roma a San Giovanni in laterano alla Chiesa del Velabro conto simboli della cristianità San Giovanni laterano il simbolo della Chiesa di Roma ma il Vaticano che è il simbolo della Chiesa mondiale la chiesa di Roma e San Giovanni laterano quindi diciamo viene richiamata la lettura l'interpretazione che poi sarà quella data dei magistrati anche su quegli attentati e tuttavia siamo ancora di qua accetta di uccidere un sacerdote
Da questa rottura come ricordava Nino Caponnetto poco fa e è stata operata nel momento in cui si decide di assassinare un potente assassinio a cui segue non a caso una decisione non sappiamo se concordata in una diciamo in una strategia ONU frutto di una emulazione mafiosa e criminale il dolore Saviano a Casal di Principe in provincia di Caserta in campagna bene ma tesi decide di ripassare col qua beh io voglio dare una lettura come dire politica e cioè in qualche modo Cosa Nostra decide prendere atto che è avvenuto un divorzio e quel divorzio non è più recupera e quindi nel calcolo della dei costi che dico
Nel senso che un assassino di quel tipo determini rispetto alla politica che ci si propone di fare
Si è preso quanto oggettivamente di un divorzio che si è oramai maturato vedete che la mafia ha sempre fatto della religiosità
Una propria
Forte forme di consenso l'uso delle immagini dei santi
La presenza nelle in molte confraternite religiose la presenza viene ricordato in un passo io lo trovo molto bella l'intervista di padre Porcaro il viceparroco
Belle coraggiosa perché dice delle cose io non conosceva il viceparroco di Brancaccio proposero dello Miceli padre pugliesi
E cioè diciamo su alcuni retroscena e sul contesto in cui si è determinata se lei terminato quell'omicidio
Beh mi sembra che
La presenza nei comitati di festeggiamento o delle feste parrocchiali di molti uomini e l'amante che con la scusa della raccolta del denaro per la testa e dell'organizzazione della festa
No un una delle forme concrete di controllo del territorio nella città di Palermo in altre città
Bene La Mantia sempre avuto una diciamo un ha sempre cercato di costruirsi un consente una legittimazione di questa natura
I colpi che ho dovuto subire nel corso di un decennio di un quindicennio sono stati crescenti perché c'è stato un impegno crescente del mondo cattolico
Col discorso del Papa si certifica il fatto che oramai la chiesa comincia a costruire sovranità democratica nel territorio in risposta alla sovranità della macchina
Viene da dire in rapporto alle parole che ho sentito solo qualche settimana fa dal presidente dalla Camera Irene Pivetti a a Rimini al meeting di Comunione e Liberazione quando
Ha spiegato e ha detto negli applausi entusiasti di chi solo qualche mese prima si spellano le mani per Giulio Andreotti ha spiegato che la sovranità
Degli uomini si fonda sulla sovranità di Dio delle la sovranità delle leggi degli uomini
Succede della sovranità di Dio e quindi evidentemente che lei ha portavoce non si porterà altrimenti di questa sovranità a lei diciamo il rapporto diretto col col Signore per certificare questa sovranità
Vi viene in mente viene in mente a proposito della cristianità della signora Pivetti onorevole Pivetti in rapporto alla cristianità di padre Pino Puglisi quanto forse
Con l'eccezione di chi dice io venni ittico io che sono portavoce del Signore
E o nonché presidente alla Camera verifico se questa legge corrisponde a quello che il Signore mi ha detto questa mattina con quello che fa invece padre Pino Puglisi che dice io veri
Gli aiuti il tossicodipendente
Il disoccupati con la gente che ha bisogno nel mio datare
Del mio andare nelle famiglie mafiose a scappare giovani alle loro famiglie mafiose accompagnate dallo spingersi alla convertirsi al pentirsi
Che quindi far nascere la sovranità che morale che la parrocchia Brancaccio inserzione del territorio non AssoComunicazione col Signore ma alla sua contrapposizione
Alla macchia ed al suo aiutare concretamente la gente che ha di meno sono due valori opposti della cristianità
E vorrei dire io non solo io non sono praticante diciamo io non sono per anche se vengo da una cultura era una famiglia e da diciamo una formazione che anche
Cristiana e cattolica ma dico a me pare che in quello che dice la Pivetti c'è una grande eresia
Non solo sul piano politico ma c'è una grande eresia sul piano proprio delle convinzioni religiose etiche qualcosa che è molto lontano
Dal vissuto del cattolicesimo e del cristianesimo dell'azione quotidiana
Ecco io credo che ragione quindi stia nella conquista del territorio
Che la parrocchia di padre Puglisi pugliese non faceva la lotta alla mafia lo diceva io lotto contro la mafia
Io faccio ai cortei contro la mafia non era uno dei parchi dei parroci urlati di cui parlano i giornali era uno che faceva semplicemente la sua attività cui poi viene ricostruita quella sua Libardi Yossef era attività contro la mafia
Ebbene quella costruzione di un DVD un rapporto col territorio di fatto delegittimato voglia consenso alla macchina quale mafia quella di Brancaccio una delle più delle più forti le più terribili io ne so qualcosa perché ero candidato alle elezioni politiche
A Brancaccio non abbiamo visto un dopo al allora erano ancora in libertà tutti i primi vari boss che io sarei stato in questi giorni non abbiamo visto uno di questi posti in giro quando ho visto nessuno dei candidati che si appoggiano sulla mafia in giro eppure sono stati eletti quelli è stato letto quindi vuol dire che il controllo del territorio e un Paese una sovranità ancora esisteva
Ebbene io credo che questo sia il punto cioè il fatto che l'affermazione qua viene ricordata ma cosa che padre Ribaudo un altro di questi preti
Richiama citando il profeta
Isaiah cioè devi essere come la sentinella vigile ciò che vedi grigi e quel gridare non è il gridare alla televisione o da un microfono quel gridare essere concretamente gli contrastare a non accettare lo spaccato di cosa esistente di dominio politico-mafioso e vorrei aggiungere che anche la dimensione del pentimento
E non voglio adesso
Costruire una una sorta di ieri etica udì dignità etica lo strumento che lo strumento premiale che la legislazione di altra natura
Però di fronte a un fenomeno come quello che si è verificato in Sicilia nel corso degli ultimi due anni cioè di centinaia di uomini che hanno rotto i loro rapporti a volte anche auto accusandosi di delitti che non erano conosciuti e quindi aumentando il possibile contenzioso giudiziario nei loro confronti c'è che il crollo di una ideologia
Il crollo di una ideologia chiara quella che cercava di nobilitare
Da un punto di vista morale e religioso l'azione della macchia e del marchio
Vi è poi e voglio concludere su questo un ultimo interrogativo
Che
è presente la parte finale del libro soprattutto in questa importante intervista monsignor Petralia già citata da Orlando da Caponnetto
E cioè il Papa ora nel novantatré viene in Sicilia e dice quelle parole con le voglio qui rileggere radicali chiare mette la domanda non poteva avvenire prima è una domanda
Ma non è una polemica col ponte è una domanda se la risposta ce l'ha però dato era avvenuto prima
Nel mille novecentottantadue nel novembre ricostruiamo il contesto il trenta aprile viene assassinato Pio la Torre Rosario Di Salvo
Il tre settembre viene assassinata Carlo Alberto Dalla Chiesa con la moglie e con l'agente di scorta il governo Mario D'Acquisto uomo di Lima
Viene travolta in quelle settimane da una furia di indignazione popolare ricordate i funerali degenera la Chiesa con la gente in piazza che fischia che sommerge di fischi diciamo il le autorità Scena a cui poi ci saremo abituati
Successivamente il Papa viene fa un discorso al Politeama l'ho letto Caponnetto ebbene nel discorso scritto una dura condanna della mafia nel discorso che legge al Politeama scompare questa fontana non ne parla
In quel contesto
Non vengono letti i bagni specifici contro la mafia che erano risultavano nel testo distribuito alla stampa sia detto per motivi distante di tempo ora perché è successo perché è successo questo allora e negli anni successivi
Caponnetto riceva la chiesa locale o settori della Chiesa locale hanno spinto perché
Fossero cancellati quei passaggi
Padre Francesco Stabile ferma i professore prima polari come uno dei protagonisti viene citato nel libro della storia della chiesa palermitana contro la mafia cita una versione che è diversa che in qualche modo si intravede anche nel libro di Londra
E cioè che fu da parte del vaticano di ambienti del Vaticano
Chi si esercita una pressione in quelle settimane in questi mesi per trasferire il cardinale Pappalardo
Cioè la voce che circolava
A Palermo dice padre stabile in quelle settimane in questi mesi che Pappalardo presto sarebbe stato trasferito
E gli anni successivi sono stati anni in cui sicuramente il profilo della denuncia anche se magari non dell'impegno e della disponibilità ma dalla denuncia
Del cardinale è stata fatta nei confronti alla mafia è caduto un po'di tono rispetto a quegli anni
Che cosa è avvenuto per la risposta che dà padre stabile a me pare diciamo un punto su cui noi
Dovremo cercare di riflettere e cioè il grande timore
Che c'è negli ambienti vaticani
è la strumentalizzazione della posizione della Chiesa in qualche modo si imputa Pappalardo qua qua a parte la chiesa palermitana che dice vogliamo lottare contro la mafia di fare il gioco dei comunisti della sinistra e questo che cosa ci dice laicamente ci spiega quello che in modo così chiaro monsignor Petralia ci riceve l'ultima pagina del libro che in realtà
Non è vero che la mano che la chiesa in alcuni momenti non ha fatto delle analisi lo stesso cardinale Ruffini al di là di quella risposta successivamente in una lettera pastorale sessantaquattro
Dice cose un po'più compiute sulla macchina su che cosa il problema non è questo il problema è che si dei tuoi decontestualizzata completamente la macchina dal rapporto col sistema di potere non esiste più la democrazia cristiana il rapporto col potere diciamo la relazione con quella diciamo diffusa egemonia
Di cui la macchina è un una delle componenti e in tutta quella fase la priorità era lottare contro la sinistra contro il Partito comunista italiano e questo lotta cioè l'anticomunismo
Era un muro ideologico più forte di ogni altra cosa ricorda lodato proprio in pezza di padre stabile a proposito di Petralia che fu solo monsignor Petraglia in una nota che sventolava non uccidere in quegli anni lontani
A dire a condannare l'aggressione prenda meditata nefanda di Portella della Ginestra fu l'unica parola della chiesa nei confronti di quella vicenda di quel passato
Quindi anche qui si tratta di
Di vedere e di capire come la collocazione diciamo lo scontro ideologico che è stato la priorità per moltissimi anni abbia impedito il dispiegamento delle forze a Palermo alla fine degli anni Settanta
Ci sono parrocchie c'è un cardinale ci sono forze religiose c'è una rivista come segno la voglio ricordare che è stata una di quelle che hanno comincia Paolo opere un certo clima di silenzio che dicono no noi dobbiamo prima di tutto lottare contro la mafia se la macchina si allea o settore dalla politica lottare che con quei settori della politica
Quella rottura che dà vita a un grande fronte civile nel corso degli anni ottanta quella rottura la rottura feconda la cui poi è sorta la primavera di Palermo queste passare da un fronte civile un fronte politico e poi storia degli ultimi anni che Leoluca Orlando ha vissuto in primissima persona che gli ho condiviso convissuto
In una parte di tempo più limitata
Ecco io credo che oggi sia salutare il fatto che non esista più un partito politico
Che vuole da solo rappresentare l'unità politica del mondo cattolico che sia un fatto salutare che non si vogliono ricostruire steccati ideologici
Come elemento dominante come segno di fondo
Attorno ai quali costruire una prospettiva politica
Attenzione perché io non so fino a che punto
La mafia Cosa Nostra già ricostruito un rapporto con la nuova maggioranza governativa io sento dei segnali preoccupanti
E sento non emetterà un allentamento all'attenzione che non può non essere denuncia anche qui questa sera
Ci sono questi sindaci delle città siciliane
Che si sono impegnati nella lotta contro la macchina che esso soldo di piccole città che sono stati minacciati che continuano a subire attentati lo stillicidio di intimidazioni di cui non si parla più
E che sono in questo momento sostanzialmente lasciati soli ministro degli interni
Preso molti impegni ma poi realizzati ancora molto poco troppo poco
Allora noi siamo nella condizione di allarme
Ministro degli interni è una persona che ha preso degli impegni poi c'è una maggioranza governativa chi come ministro di Grazia e Giustizia quand'è venuto a Palermo è venuta invece a baciare l'avvocato di Totò Riina Cristoforo filetti a ma questa è un'altra vicenda
Allora noi questo allentamento alla pensione ce l'abbiamo in questo momento
Badate che se quei Kiss quei sindaci di Corleone di San Giuseppe Jato oggi di Piana degli Albanesi dovessero cadere la macchina per la rete a comandare e in Sicilia sarebbe chiusa la prospettiva per molto tempo per lungo tempo
Bene dobbiamo sapere
Che la scommessa che fa Cosa Nostra e su una nuova ideologia conto la sinistra contro i cosiddetti Comunisti contro diciamo un'ideologia che spacchi in due il Paese attorno alla quale far dimenticare la priorità della lotta a Cosa Nostra queste a cosa su cui si stanno questa ideologia e allora io riconosco nelle parole che ha detto il cardinale Martini sopra della sera l'altro giorno contro l'ideologia della destra col timore che questa ideologia porti razzismo intolleranza
Fa nelle città come Milano dalle grandi città del Nord io dico quella spessa ideologia che porta razzismo intolleranza nelle grandi città del Nord in realtà può essere il cemento su cui Cosa Nostra può pensare
Alla ricostruzione di un suo rapporto con la politica e di una sua centralità nella nuova fase politica del nostro Paese noi questo dobbiamo evitare che succeda se vogliamo veramente che padre Pino Puglisi e tantissime altre persone
Che sono battuto nel corso di questi anni
Abbiamo dato il loro contributo anche più alto quello di vita non inutilmente
Prima di dare la parola Saverio lodato che tra l'altro è anche un amico
Vorrei rivolgere una domanda giusto per introdurre il suo intervento l'appellativo di si è meritato l'appellativo di miscredenti e in in questo in questo dibattito però c'è anche riconoscimento che il libro è qualcosa d'importante qualcosa
In particolarmente importante per la lotta alla criminalità organizzata io volevo così rivolgere forse la domanda più banale da miscredente come mai ti è venuta questa l'idea di scrivere un testo per quali ragioni per quali per quali motivi
Intanto vorrei premettere che Antonino Caponnetto Massimo Calzolari Leoluca Orlando Pietro Folena questa sera hanno speso parole talmente generose nei confronti del libro che è un po'imbarazzante continuare a parlarne visto che sono parte in causa qualche precisazione qualche notizia sul perché di questo lavoro vorrei darla nonostante tutto e vorrei partire dal fatto che qualche giorno fa
Mi ha colpito molto
Una affermazione del giudice Antonio Di Pietro a Milano quando concludendo uno dei suoi interventi sulla proposta che viene da parte dei giudici di Milano per la vicenda di Tangentopoli
Ha concluso dicendo attenzione perché rischiamo di fare la fine di Sagunto
Ora io non voglio entrare non è questa la serata per entrare nel merito della giustezza o meno delle riserve delle perplessità anche da parte di alcuni sono state manifestate
Nei confronti dalla proposta dei giudici di Tangentopoli voglio richiamare però semplicemente un fatto
Questa affermazione del giudice Di Pietro che teme il fatto che in Italia possa verificarsi qualcosa di simile acciocché Accardi in anni molto lontani forse due mila e qui
Lo Luca Orlando che a differenza di me non è un miscredente può darmi una mano per una correzione esatta sostenuta il vantaggio dei credenti nel campo della nel campo e sicuramente che hanno una memoria storica maggiore
E il fatto che questa affermazione questa citazione di Sagunto di Sallustio venne adoperata per la prima volta nel mille novecentottantadue dal cardinale Salvatore Pappalardo
Durante l'omelia dei funerali a Palermo nella Cattedrale di Palermo per il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e sua moglie Emanuela Setti Carraro perché io voglio partire da questo ricordo da questa precisazione
Perché in questa grande Italia delle chiacchiere delle parole che corrono a ruota libera e questa sera anche Folena ricordava la vicenda dalla Pivetti qualcuno che riscopre la Vandea
A avete assistito tutti a ciò che è accaduto in Italia nel mese di agosto è come il quadro politico sia stato caratterizzato da una grande chiacchiera
In questo clima di grande chiacchiera però stranamente alcune parole affiorano e ritornano e mantengono una loro e forza evocativa Sagunto
Sagunto che viene espugnata mentre a Roma si discute
Mentre nella capitale dell'impero si decide cosa fare
Ma nell'incertezza di cosa fare e poi i nemici sono alle porte ed entrano e i nemici possono essere i mafiosi possono essere i tangentisti possono essere quelli che qualcuno ha definito i nuovi barbari probabilmente c'è sempre stato ma la storia di questo Paese un grande nemico che ha insidiato
La vita delle popolazioni civili la vita dalla gente comune la vita della gente democratica e qui parliamo in una terra che da questo punto di vista non è seconda annesso
La forza evocativa delle parole forza evocativa delle parole significa che questa affermazione del cardinale Pappalardo che risale al mille novecento ottantadue cioè esattamente a dodici anni fa oggi ritorna e forse questa è la spiegazione del perché come diceva e chiedeva anzi Massimo Calzolari io da laico o miscredente
Abbia
Deciso e scelto di fare questo libro
Che e un po'
L'altra domanda perché è stato ucciso padre Puglisi credo che siano due facce dello stesso problema
Allora cerchiamo di affrontare questo problema da uno dei due dei due lati e partiamo dalla cosa apparentemente più semplice perché è stato ucciso padre Puglisi
Io vorrei richiamare la vostra attenzione sulla data
Padre Puglisi viene ucciso il quindici settembre del mille novecentonovantatré cioè viene ucciso a meno di un anno di distanza o comunque a un anno di distanza dall'uccisione di Falcone e di Borsellino
Quello è l'unico grandi delitto che fa seguito alle stragi di capaci e di via D'Amelio alla data di oggi in Sicilia non abbiamo più grande di non solo non lo abbiamo più grandi delitti potremmo dire anzi che la mafia
Stia dando l'impressione vivere tranquilla di avere apparentemente abbassato il resta la domanda perché dopo quel livello alto delle stragi quando la mafia Cosa Nostra alza il tiro
Contro giudici come Falcone Borsellino sente poi la necessità di mantenere lo stesso livello e colpire un prete e qui giustamente ricordava
Antonino Caponnetto è la prima volta che in Sicilia e forse in Italia viene assassinato un prete
Io credo che la risposta sia nel fatto che la mafia oggi ha capito che la Chiesa non è più disposta a mediare
Non è più disposto a mediare e forse in questo come dire vorrei sviluppare l'affermazione di Pietro Folena quando diceva Pietro Folena si è verificato un divorzio tra la chiesa e la mafia
Certamente si è verificato il fatto che oggi la mafia si rende conto che dall'altra parte non c'è più un interlocutore
E a segnare la fine di questo dialogo sotterraneo
Tacito grigio illecito che spesso c'è stato e che sarebbe ingiusto dire che ha coinvolto tutta la Chiesa siciliana di questo me ne rendo pienamente conto
è stato l'intervento del Papa nella Valle dei Templi ad Agrigento mille novecento novantatré maggio del mille novecentonovanta tre cosa percepisce
La mafia mafia percepisce che una volta che il Papa che il pontefice prende posizione
Quella strada per la chiesa non ha più un ritorno e intervistando i preti per scrivere questo libro sono stati in tanti che mi hanno detto
La mafia sapeva che alcuni cardinali alcuni monsignori alcune organizzazioni cattoliche anche tanti sacerdoti erano contro la mafia ancora prima che lo dicesse il Papa
Nel momento in cui lo dice il Papa questa strada
Per la Chiesa è una strada senza ritorno non si può più tornare indietro e la mafia percepisce questi percepisce quindi che si è chiuso mezzo secolo di storia
La guerra fredda è stata rappresentata dal muro di Berlino potremmo dire molto più modestamente che in Sicilia la guerra fredda è stata rappresentata dal cardinale Ruffini
Da quel cardinale che proprio perché apprezzava nella mafia il suo essere anticomunista riteneva che con la mafia si potesse scendere a patti per ragioni vuoi teologiche vuoi politico
Religiose
Ci sono voluti cinquant'anni ma certamente oggi di fronte ad una mafia che ha una chiesa schierato ormai decisamente contro e padre Puglisi sine diventa il simbolo
E ne diventa il simbolo io vorrei dire per due ragioni intanto per una ragione come dicevamo di carattere generale ma poi anche per la ragione in Terna legata alla borgata
Brancaccio all'interno del quale questo parroco si muoveva e quindi si saldano due ragioni più che sufficienti per portare alle sue alla sua esecuzione il movente simbolico il segnale il messaggio alla Chiesa al Vaticano questa volta a Roma
Per la prima volta a Roma e poi il segnale interno a uno schieramento di preti che nel concreto nel sociale ostacolano
Ostacolo l'organizzazione l'organizzazione mafiosa di fronte dicevo ad una mafia che si trova a questa chiesa che improvvisamente si schiera tutta dall'altra parte
Lo Stato che nonostante uomini come Falcone e come Paolo Borsellino può oggi dare ancora l'impressione di voler continuare a mediare
Io credo che sia oggi questo l'atteggiamento come dire la differenziazione profonda
Che in Sicilia poi verifichiamo tutti i colori quali che siamo in cinque Goya siamo in Sicilia e quindi Orlando Folena e altri
Una Chiesa che non torna indietro uno Stato che nonostante quelle stragi nonostante il sacrificio di quei funzionari coraggiosi e valorosi tacco quotidianamente l'impressione di potere tornare
A rimettere tutto in discussione
La mafia cosa chiede oggi allo stato
Rafia chiede in questo momento particolare Allo stato di rimettere in discussione la legislazione sul pentitismo
Di rimettere in discussione il regime duro il famoso articolo quarantuno bis sette per i mafiosi e chiede in generale un allentamento dalla pressione giudiziaria e repressiva
Badate bene siamo stati in questo momento su questo fronte
Desse risposte nette unici più univoche come ha dato nell'ultimo periodo la chiesa io credo che purtroppo ahimè insieme al sacrificio di padre Puglisi dovremmo oggi registrare altri sacrifici
Dovremmo registrare ancora una volta il fatto che la mafia alza il
Il tiro
Quindi
Qual è la conclusione alla quale sono giunto e che non era una conclusione preconcetta non era un pregiudizio che mi muoveva nella scrittura di questo libro che non vuole e non e non voleva essere spero non sia un libro attesi
La conclusione è che in questo momento
Il Baluardo più diretto più immediato più frontale rispetto alla mafia sia rappresentato proprio dalla chiesa intendendo per Chiesa badate bene non le alte gerarchie ecclesiastiche non ne la nomenclatura
Curiale che può esserci a Palermo a Catania
Mi riferisco quel tessuto profondo di presenze all'interno di ciascun quartiere di ciascuna borgata di ciascun comune della provincia di Palermo che indubbiamente rappresenta il primo impatto per la mafia non dobbiamo immaginare la mafia
Come un'entità astratta
Metafisica come viene rappresentata spesso da sceneggiati Ōta e grandi
Racconti polizieschi o sceneggiati la magia fatta di uomini che sono mafiosi la mafia senza i mafiosi non esisterebbe e i mafiosi hanno indirizzi hanno luoghi in cui abitano hanno realtà in cui vivono
E naturalmente questi indirizzi queste realtà questo mare in cui i mafiosi si muovono sono le immense realtà della Sicilia e spesso è stato detto che di Sicilia non ce n'è una ma ce ne sono centinaia
Si incontra oggi il mafioso dal singolo soldato
Dell'organizzazione criminale al piccolo caporale al colonnello al generale al boss a capomafia al capo cupola innanzi tutto incontra
Lo sbarramento lo sbarramento rappresentato dai sacerdoti dagli uomini di chiese
Cosa vuol dire questo
Vuol dire e tutto il resto ha fatto fallimento che tutto il resto è franato
Certo una cosa va detta il crollo del sistema dei partiti
Ha portato via anche quelle difese
Quelle forme che potevano consentire ad una certa società siciliana di difendersi però è pur vero che oggi
La chiesa
Manifesta un respiro di lunga durata sta venendo fuori potremmo dire alla distanza e io non mi scandalizzo pur essendo laico pur essendo del PDS
A riconoscere questa realtà e a fare questa affermazione
Altro discorso è ed è giusto che vada fatto
Ho tentato di farlo nel libro mi preme farlo qui altro discorso è quello della ricostruzione storica di quello che è avvenuto in Sicilia in questi cinquant'anni
Antonino Caponnetto credo molto legittimamente si chiedeva perché il Papa nel novantatré e non il Papa nell'ottantadue
Questa è una domanda che complica un po'tutto è una domanda che complica un po'tutto perché indiscutibilmente però almeno quarant'anni
L'insieme della chiesa siciliana ancora prima che del Vaticano o della Chiesa nel suo complesso annegato l'esistenza del fenomeno mafioso
E lo ha negato
Così come e questo va detto lo negavano negli anni Cinquanta negli anni sessanta e settanta persino i magistrati o la polizia o carabinieri
Quello che è accaduto l'uccisione di Falcone l'uccisione di Borsellino possiamo leggerla come il mostruoso risultato di questo mostruoso ritardo di comprensione che ha coinvolto tutti
Dall'opinione pubblica
Allo Stato Dalla Chiesa agli apparati repressivi dello Stato
Perché dico ha coinvolto ha coinvolto tutti
Perché io lavoro in Sicilia all'Unità dal mille novecentottanta quindi ormai quasi da quindici anni e ricordo quando nell'ottantadue è stato detto questa sera
Venne ucciso Pio la Torre segretario del Pci siciliano o venne ucciso Carlo Alberto Dalla Chiesa e ricordo anche quando nel mille novecento settantanove e cioè tre anni prima era stato ucciso Boris Giuliano funzionario di polizia capo della squadra mobile di Palermo gli anni in cui credetemi in Italia non si usava uccidere
I capi dalla squadra mobile o uccidere i capi dei carabinieri come a Monreale Emanuele Basile e sarebbe una lista troppo lunga che voglio assolutamente risparmiarvi
Ma perché io voglio fare questo ricordo
Perché in quegli anni anche sui giornali sui grandi giornali italiani la rappresentazione che si dava della mafia era come di una questione comunque squisitamente siciliano
Non c'era la capacità di capire che questo fenomeno così continuando avrebbe rischiato di mettere radici in tutto il Paese ed è poi quello che è accaduto
Ritardo quindi dell'opinione pubblica
Ritardo dei giudici
Qualcuno dice quanto erano bravi Falcone quant'era bravo Borsellino quanto era ed è ancora bravo Antonino Caponnetto che alla fine degli anni settanta per la prima volta osarono portare quattrocentosettantacinque famiglie palermitane che trafficavano di rovina portarle a un processo
Erano anni in cui la stessa magistratura vedeva con fastidio quote questi giudici se noi andiamo a vedere le relazioni le inaugurazioni degli anni giudiziari nel distretto di Palermo dei procuratori generali dal dopoguerra fino alla fine degli anni Settanta potremmo mettere un insieme una antologia di banalità
Chi diceva che la mafia non esisteva chi diceva che la mafia non sapeva cosa fosse chi diceva che la mafia era un altro modo per chiamare comunque una delinquenza organizzata per arrivare poi a un procuratore generale
Più illuminato degli altri che nel mille novecentosessantanove disse la mafia è qualcosa di diverso lo abbiamo capito però state tranquilli la sconfiggeremo in pochissimo tempo eravamo vive novecentosessantanove quindi cosa voglio dire con questo senza dilungarmi troppo voglio dire che il ritardo c'è stato complessivo dello Stato dell'opinione pubblica della magistratura
E c'è stato anche da parte della chiesa
C'è stata la parte dalla Chiesa e c'è stata per un cardinale appunto Ruffini che non perché fosse mafioso ma perché era
Potrò sbagliarmi in questo non voglio fare torto al cardinale Ruffini perché essendo tanto democristiano
Da non capire altro che la politica clientelare che in quella città si svolgeva riteneva che il teorema fosse semplice la mafia
Si professava anticomunista e vivaddio da questo punto di vista a mafia è stata sempre coerente perché predicava il suo anticomunismo
Amateur anticomunista
La mafia portare al mattino a Democrazia Cristiana
Ma allora dove c'era il problema che cos'era la mafia altro non era che un comitato elettorale che è una forza organizzata che portava voti ci vogliono appunto la fine degli anni Settanta ci vuole quella rivoluzione all'interno di alcuni personaggi che sono i magistrati che abbiamo detto ma sono il cardinale Pappalardo che alla fine degli anni Settanta
Dice attenzione la mafia cent'
La mafia e criminalità la mafia rischia di condizionare pesantemente tutta la società siciliana quindi la Chiesa non può schierarsi dalla parte dalla Marchitelli iniziano i guai del cardinale Pappalardo
Folena ricordava molto opportunamente le frasi di padre stabile quando ricordare che Pappalardo fu minacciato di licenziamento in tronco da cardinale di Palermo io lo ricordo che qui scrissi questa cosa inganni parecchio lontani terre L'Unità naturalmente indomani arriva una secca smentita dal Vaticano che disse
Cardinale Pappalardo assolutamente non si tocca nessuno ha intenzione di muoverlo da Palermo ma indubbiamente questi segnali hanno pensato e hanno comportato quel rallentamento
Che
E quella denuncia del Papa oggi avrebbe invece significato nel mille novecentottantadue ben altro scossone è ben altra pesa ben altra appresa di posizione
Tutto questo io credo che oggi per ritornare a quello che si diceva all'inizio la mafia lo abbia profondamente capitolo e quindi padre Puglisi a Palermo padre Diana in Campania
Una chiesa con la quale oggi tu non puoi più dialogante
E torniamo ancora una volta la politica perché io non credo che si possono fare libri sulla Sicilia una volta parlando di magistratura e di aspetto giudiziario del problema
Una volta parlando di aspetto religioso una volta parlando di aspetto politico io sono di quegli inguaribili
Presunti tuttologi che sulla ci sta Sicilia ritengono che questione giudiziaria questione politica questione morale questione religiosa si intrecciano profondamente i Bandoli che tengono insieme tutto questo solo
E allora
E allora noi dobbiamo io credo avere la capacità anche in una serata come questa in cui stiamo facendo finita poche diceva qualcuno questa sera in cinque laici di parlare di religione
Politici
E la domanda
Dopo quella estera
Come quella di Capaci e di via D'Amelio cos'è accaduto in Italia
Caduto che per una prima fase la mafia subito il colpo lo ha subì
Top per la prima volta cito a infliggergli le
Che in cinquant'anni non le aveva mai inflitto pensiamo all'arresto del latitante al sequestro dei beni a tant'
E ti dell'iniziativa repressiva
Mentre la mafia non è rimasta a guardare
Successivamente alla controffensiva e qual è stata la prima fase della sua controffensiva sono stati gli attentati di Roma di Firenze di Mila
Io sono stato tra quelli a differenza di qualcuno anche
Più informato di me
Che non ha mai ritenuto sin dal primo momento che gli attentati di Roma Firenze e Milano fossero solo farina del sacco dall'Amati
E non l'ho mai ritenuto non perché volessi come dire sminuire le responsabilità dell'organizzazione mafiosa
Ma perché avevo la sensazione ne sono ancora oggi convinto
E proprio dappertutto
Lo che era accaduto e dopo i colpi che Cosa nostra aveva subito per la prima volta nella sua storia era costretta vedere sia al tavolo con altri poteri criminali per la prima volta Cosa Nostra doveva incombe sì con la P due completi dei servizi segreti con trafficanti di armi e direi anche conta il
Ma gli atti dal sistema
La storia io credo di questi anni in Italia si ho trascriverà scriveranno veramente poi gli storici quando qualcuno sarà capace di far combaciare queste due facce Tangentopoli e mafiosi politici io non credo Hope come dire solo il senso comune che mi guida non credo che Tangentopoli Marchioro Poli siano stati in questi anni realtà che tra di loro non abbiano mai comunicato io credo che i legali
Vi siano stati
Natalie scoprire quali sono
Se i magistrati avranno intenzione di farlo quali sono stati gli uomini cerniera che hanno legato i più diversi dalla realtà criminale nel nostro Paese ma per concludere su questo punto e mi avvio alle conclusioni cosa farà fatica
Siede a un tavolo con altri poteri criminali e manifesta
Per la prima volta la sua necessità di allearsi con altri badate bene ma sono di Cosa Nostra per chi ma conosce Orlando Folena e capo Caponnetto soprattutto che per anni ha fatto il giudice a Palermo la conoscono bene preistoria di poteri criminali che a un certo punto hanno chiesto andrà bene fila in contributo attivo in vicende che riguardavano la storia italiana
Possiamo fare dei tre il mento al colpo vistato il tentativo di colpo di stato di un di Julio Valerio Borghese possiamo fare riferimento alla strage dell'Italicus
Ci sono state diverse occasioni in cui gli emissari di altri poteri sono venuti da Roma a Firenze da Milano Palermo per incontrarsi con boss mafiosi che ogni volta la mafia questo lo raccontano oggi con dovizia di particolari tutti i pentiti che parlano di questi argomenti ascoltato ha valutato e poi alla fine e ha detto lo grazie non ci interessa perché perché la mafia in quel momento era forte perché la mafia trattava direttamente con lo Stato perché
La mafia non era emersione perché in quel momento la mafia era molto più stato di quanto non lo fossero Falcone o Pio la Torre o Paola Berselli
Antonino Caponnetto Filidei Rossi
Gli altri erano quelli che stavano schierati dall'altra parte ha mai
Sia era potere statale la mafia era anticomunista la mafia era campagne elettorali la maschera sezione elettorali la mafia e la chiesa la mafia raccoglierò anarchia era anche
Questa fare
Di Roma Firenze
Milano ci dimostra che la mafia oggi deve scendere a patti con altri poteri criminali
E allora se leggiamo questa parabola che arriva poi alla realtà quotidiana di oggi
Dobbiamo anche dire che tutto questo Cosa Nostra lo fare perché ritiene che questo nuovo governo possa essere in qualche modo un Governo con il quale dialogare
Io non penso che questo governo o Forza Italia per dirla senza peli sulla lingua o anche rappresentanti di Forza Italia abbiano stabilito con Cosa nostra prima delle elezioni patti si
Tutti uno
Cambiali in bianco io non credo assolutamente a nulla di tutto questo io so perché lo dicono i risultati elettorali che Cosa nostra ha fatto votare Forza Italia in Sicilia
Sono anche e sono anche perché anche questo è dopo una
Forse alcuni candidati di Forza Italia si sono trovati quasi miracolati all'indomani del risultato vale delle urne proprio perché c'era stato questa flusso di voti in questo quindi il comportamento del nuovo governo di Forza Italia assolutamente limpido e corretto perché non si può impedire ai mafiosi che hanno diritto di voto di votare per chi decidono di votare il punto è un altro per ora il punto
Che oggi
Dobbiamo porci e
Cosa chiede Cosa Nostra oggi in
Si è stabilito un dialogo sotterraneo o quantomeno c'è il tentativo da parte dello Stato ho scusato da parte della mafia di portare delle cambiali all'incasso io dico che la riproposizione di alcuni argomenti in quest'ultimo periodo e inquietante non si può tornare intere della legge sui per liti in Italia come se niente fosse
Che l'attuale legge sui pentiti lo lo voglio dire perché credo che meriti di essere ricordato venne approvata nel mi il novecentonovantadue alla Camera dopo l'uccisione di Falcone al Senato dopo l'uccisione di Borsellino questa legge ha due anni questa legge veniva chi è è stata Falcone da Borsellino dal mille novecento ottantaquattro otto anni che loro fossero uccisi lo Stato italiano ha impiegato otto anni per l'approvazione di questa legge oggi qualcuno si alza e dice ma non possiamo tornare a discutere di questa legge sui pentiti scelto si può discutere di tutto ed è benissimo
Discutere di tutti
Tutto sarebbe bene ricordare appunto quali sono in qualche modo i padri fondatori e ispiratori di questa di questa le per concluderla e farla veramente breve io ho la sensazione cosa nostra in questo momento ponendosi di fronte allo Stato e di fronte alla chiesa
Dalla parte dalla Chiesa la strada non spunta dalla parte dello Stato forse c'è qualche speranza e qualche possibilità di trattativa ecco un motivo per cui io ritengo che ho se si vuole fare politica e vogliamo veramente portare avanti un nostro discorso progressista dobbiamo sapere proprio in questo momento quantomeno per quello che riguarda la Sicilia che senza la chiesa non si va da nessuna parte ma non senza la chiesa di cui parla Irene Pivetti
Senza la chiesa di cui abbiamo tentato di parlare questa sera
Purtroppo ed dobbiamo chiudere questa iniziativa perché la sala la la tenda sarà oggi dovrà ospitare altri iniziative io quindi s'vorrei solo lanciare due sole che credo abbastanza importanti questo libro è un libro molto importante è un libro che io consiglio di leggere non per fare un piacere a un amico che intanto si becca i diritti d'autore
Perché aiuta a prendere coscienza di un problema che non è più purtroppo soltanto un problema della Sicilia ma un problema di tutto il nostro Paese io volevo soltanto ricordare che anche quest'area questa nostra regione che sembra il paradiso terrestre o spesso viene citata a modello
Per tante ragioni dunque non è immune dal problema e vive purtroppo anche difficoltà infiltrazioni di tipo criminoso proprio della crimine organizzato da quindi occorre prendere coscienza del problema occorre mobilitarsi occorre prete
Gli uomini politici gli amministratori dei nostri Paesi nostri CIT ma scendano in campo non con chiarezza con piena visibilità nei confronti di queste cose il libro è uno strumento molto importante quindi che non è solo un libro per i siciliani ma un libro è un libro per tutt'
Un problema forse
Per la tenuta della democrazia nel nostro Paese un'altra cosa che ritengo estremamente importante
E il fatto che dimostra che dimostra che non è soltanto patrimonio della cultura dei comunisti degli ex comunisti la lotta alla mafia ma un patrimonio di persone che
Prendono posizione si schierano nei confronti e dell'illegalità per l'affermazione della legalità e questa è una cultura che anche proprio nel mondo cattolico
Un altro una più vasta parte del mondo laico che non si riconosce nel mondo nel mondo e la cultura anche questo è un fatto portante perché
Rischierebbe e strumentalizzazioni di parte che eviterebbero invece di poter costruire quel fronte necessario
Deve investire in tutto il
Che è necessario appunto per poter sconfiggere il fenomeno criminoso e difendere le nostre istituzioni e lo saremo per FIAT ringrazio Pino tutti gli ospiti che sono intervenuti
Tutto Saverio lodato
M'