Benedetto Croce settant'anni dopo. Ricezione e lavori in corso.

Proprio oggi il professor Luca Serianni
A cui io prego al pubblico di dedicare un grande applauso
Avrebbe dovuto essere su questo palco a coordinare il convegno dedicato ai settant'anni dalla morte di Benedetto Croce dal titolo il pensiero di Benedetto Croce in cammino
Noi sentiamo profondamente la mancanza del professor Luca Serianni e proprio per queste ragioni abbiamo voluto dedicare a Luís questo pomeriggio un pomeriggio in cui interverranno tutti coloro che vedete alle mie spalle
A partire dalla presidente del Premio Dacia Maraini che spiegherà lei poi perché e alle mie spalle un po'però è presente in mezzo a noi con tutta la sua grande disponibilità che gli riconosciamo in queste occasioni
Noi iniziamo questo pomeriggio Cassaro pomeriggio molto articolando con molti interventi nasce sicuramente da questo pomeriggio ne ricaveremo un quadro della personalità del professor Luca Serianni
In tutta la sua grande sensibilità culturale ma anche di lavoro perché in questi anni
Al Premio Benedetto Croce ha dedicato tanta passione e tanto lavoro
Io credo che sia giusto cominciare con un saluto del primo cittadino di Pescasseroli il dottor Giuseppe sipari
Grazie
Allora
Buonasera a tutti
Questa è la diciassettesima edizione del Premio grucce
E quindi
Io vorrei voluto
Con enfasi con più euforia salutare questo premio grucce però gli avvenimenti che hanno preceduto questo premio
Impongono una doverosa pausa di riflessione per stringerci intorno al dolore per la perdita i Luca Serianni che appunto una perdita importante
Legata al premio croce perché dal due mila e sedici nella parte integrante ma definirla parte integrante riduttivo è una persona di alte qualità umorali umane
E un'espressione altissima della cultura italiana quindi perdere Luca Serianni significa perdere un pezzo della cultura italiana
Per quanto riguarda i ringraziamenti è chiaro che io ringrazio questo prestigioso consesso demandò Pasquale D'Alberto i ringraziamenti
Lo minativi anche perché Pasquale e profondo conoscitore di questo premio lei conosce
Tutte le caratteristiche conosce le energie piccole grandi che hanno contribuito a rendere questo premio di valenza nazionale questo è quello che io auguro a questo premio un po'quello che ha definito qualche giorno fa Pasquale in videoconferenza
Hanno alla presidentessa cioè Dacia Maraini l'ha definita persona in movimento come il movimento era il tema che avrebbe voluto trattare Luca Serianni
Questo io penso che il complimento più importante perché io do visto questo complimento questo definizione di persona in movimento
Un qualcosa di dinamico c'è una persona che non si ferma nel senso che non si ferma nella conoscenza nella ricerca della curiosità che poi demanda allori
Poveri umani che siamo motivati da questa conoscenza dalla curiosità e siamo stimolati a proseguire verso la conoscenza questo è un premio che parte da lontano che appunto si è arricchito sempre di più di contributi contributi letterari contributi personali e di libri di Brindisi alimentano del libro precedente in questa specie di percorso circolare il libro di oggi
Frutto del libro di ieri il libro di domani si alimenta del libro di oggi in questa specie appunto dicevo di processo circolare che si interfaccia e che si rinnova e quindi la cultura che cammina che cammina sempre che cammina però in un sentiero che praticamente non finisce mai perché la cultura appunto a mio avviso eh
Cultura cultura non si può definire come le dimensioni umane né di tempo nel dispaccio buoni proseguendo
Ringraziamo il sindaco di Pescasseroli voglio soltanto dire che a fianco a me cioè marca venga anche lei una colonna del nostro premio che ci collega a quella che la culla
Per lo studio della riflessione sul pensiero di Benedetto Croce che l'Istituto italiano per gli studi storici che ha sede a Napoli e che dalla prima edizione ci segue che sta con noi
Questo premio anche un grande radicamento sul territorio regionale questa sera sono presenti tanti dei rappresentanti della nostra giuria popolare a nome di tutte queste chiamiamo alla dare la sua testimonianza
Alla personalità di Luca Serianni Cristina Tatti
Che è docente all'istituto Majorana di Avezzano
Buonasera
L'imprevedibilità della vita come in questo caso ci porta a non dare nulla per certe soprattutto nulla per scontato
Come scontate non sono mai le persone che ci circondano che colorano la nostra vita e la rendono ricca e bella
Oggi ciò è particolarmente vero in riferimento al professor Luca Serianni verso il quale esprimo a nome delle quarantadue giurie popolari del premio Croce gratitudine e riconoscenza
Abbiamo incontrato o conosciuto ed apprezzato il professor Serianni quali membro della giuria del premio in occasione delle presentazioni delle terne finaliste
Nel due mila e diciotto ha presentato la Terna finalista della letteratura giornalistica alle giurie popolari delle Province di L'Aquila e Teramo
Nel due mila e diciannove alle giurie presenti nelle città di lanciano Chieti e vasto
Nel due mila e venti alle giurie gravitanti intorno alla città di Castel di Sangro
Ogni incontro è stata occasione di crescita e approfondimento i ragazzi hanno sempre ricevuto spunti interpretativi per una lettura più critica e consapevole
Uno degli incontri più rilevanti sicuramente la lectio che il professore tenuta nella fase di avvio dei lavori del premio nel due mila e ventuno su il concetto di patria in Dante
L'esperienza dati anche le circostanze è rimasta nel cuore e nella mente delle tre mila persone facenti parti delle giurie popolari che vero l'occasione di ascoltare on line il professore
La realtà delle giurie popolari è potremmo dire legata filo doppio al docente e linguistica le attività del premio
Spesso rappresentavano una brillante occasione non solo per gli studenti di oggi ma anche per quelli di ieri per rivedere e riascoltare il loro professore universitario che tanto avevano apprezzato
Lo spirito delle testimonianze dei ricordi degli ex alunni che nei giorni scorsi abbiamo letto sui sociale e lo stesso di molti docenti che coordinano i lavori delle giurie
Chi non ha avuto un rapporto diretto con lui lo ha conosciuto poi attraverso i suoi libri studiati consultati rivisti adottati
Tutti lo abbiamo incontrato nei diversi corsi di formazione che molto volentieri teneva per i docenti
Ad Avezzano lo abbiamo incontrato al Galilei e al Torlonia ma lo abbiamo seguito anche a Pescara una lampada sempre accesa per molti di noi
Cosa rimane a tutti noi e cosa le giurie popolari vogliono conservare come scrigno prezioso
Il suo patrimonio culturale ampio e approfondito la sua eredità che è di quelle rilevanti un filo invisibile continuerà attenerci legati a questo maestro riservato effettivo ma disponibile discretamente affettuoso continueremo a nutrirci della lezione sulla lingua italiana del professor Serianni ed ogni volta
Che hanno insegnanti verrà la tentazione di mollare o di pensare che non si possa riuscire in qualcosa
Spero di suoni forte e chiara la sua esortazione per tutti gli insegnanti che ha scelto di fare l'insegnante non può permettersi il lusso di essere pessimista
Scriverà Serianni nella presentazione del libro elogio della parola di Lamberto Maffei
Ma la parola è una tappa con il Tanque va coltivata e affinata per tutta la vita la Scuola della Parola il scuola dell'emisfero cerebellare del linguaggio quello della razionalità
La scuola della riflessione che insegna a riflettere prima di decidere e pensare prima di credere
E ad alimentare il dubbio compagno fidato anche se inquietante del ragionamento
Andrea Riccardi su Avvenire
Serianni è stato un uomo della parola parola studiata parole del credente parola leale quegli amici e colleghi parola comunicata con la sapienza di decenni di studio e di confronto costante fragile e riservato
Ha vissuto proprio abilitato da questa forza della parola
A nome di tutte le giurie popolari del premio Croce un grazie di cuore continueremo assestare alla scuola della sua parola
La comunità di Pescasseroli nella sua continuità dal sindaco attuale all'amministrazione precedente che a seguito per cinque anni di lavoro di Luca Serianni
La parola Attilio Pistilli che è stato assessore alla cultura de e vicesindaco dell'amministrazione precedente a quella oggi diretta da Giuseppe sì prego
Beh sempre un'emozione fare degli interventi
Premio Croce e nella in questa occasione in maniera particolare ancora di più
Emozionante perché dagli interventi che mi hanno preceduto ma da tutto quello che sia letto sulle professor Serianni
Ci siamo resi conto che all'interno della giuria abbiamo avuto davvero una grandissimo onore
E abbiamo avuto una la sua grandissima disponibilità come ci raccontava professoressa adatti non si è mai tirato indietro
Sempre stata una persona discreta disponibile
Determinata
Voglio dire che siamo d'vero abbiamo avuto un grande onore come come premio Croce ma come paese come comunità
E certamente non finiremo mai di di portarlo nella nostra memoria magari anche con qualche
Cosa di più tangibile per ricordarlo perché io penso che
Insomma adesso mi viene in mente
L'intitolazione di qualche cosa
Perché magari leggendo una targa
Qualcosa si rende tangibile la sua presenza al suo passaggio la sua collaborazione la sua disponibilità nel nel nostro Paese
è stato un grande è stato un grande siano stati onorati di averlo conosciuto di aver parlato collusi di aver tratto insegnamenti che appunto l'uso della parola
Lo studio delle parole la parola è solo il significato delle parole è importante perché attraverso il significato delle parole si esprimerò i pensieri e questo uno dei grandi insegnamenti pervade professor Serianni
Davvero voglio esprimere come diceva anche il nostro Sindaco un sentito e commosso ringraziamento al professor Serianni non lo dimenticheremo
Adesso la prima parte in presenza passava Park la parola a chi e in collegamento
Tra questi ci sta un cittadino onorario di Pescasseroli che il dottor Gianni Letta al quale diamo la parola per un suo saluto rispetto alla figura del professor Serianni che Luisa conosciuto e amato e apprezzato
La ringrazio ti chiedo scusa perché padrone del buio un difetto di telecamere
Ma chiedo scusa soprattutto
Perché non ho titolo per parlare di fronte a tante personalità che siriani hanno conosciuto frequentato e Amato se non quello di una ricoverati mirata amicizie
Non ho la presunzione dire qualcosa che goriziano sappiate meglio di me
Ma ci tengo a fare una testimonianza proprio per la persona che lui era
Per il rapporto che ho avuto con lui
Per quello che anche a me io ho insegnato
Per l'esempio di tutta una vita
Poche volte nella mia vita ho provato la commozione
Che ho trovato lunedì scorso
Nell'aula uno la facoltà di lettere Valeria Della Valle c'era Francesca Romana de Angelis c'era era una cosa che non sono commuoveva ma che ridanno fiducia nella vita e speranze in questo Paese
Perché vedere una folla come si raccolta denota partecipante commossa
Di professori di agli discendenze laurea rapina Massud giù per la scala c'era una fila che arrivava fino al rettorato
Perché tutti volevano entrare a testimoniare la loro gratitudine dei loro ragazzi professor Serianni
E invece limone ha avuto un andamento che è stato esemplare anche per questo è stato il modo migliore io allora nella memoria
Perché dopo il secondo della lettrice
E dopo il saluto del direttore del dipartimento hanno dato la parola professore oggi sovversive che è stato il suo primo allievo il suo primo laureata
E il ricordo che ne ha tracciato nominando uno per uno per nome tutti gli allievi che nel corso delle generazioni Serianni allevato all'amore per la lingua italiana
Ce l'ha fatto rinvenire lì sulla carta con quella sua aria schiva è stato detto riservata niente buona
E ci ha fatto sentire la grandezza di quell'insegnamento
E del resto ha fatto bene lo sfortunato perché lo ha descritto ce lo ha fatto ritenere se lo ha fatto risentire perché non erano così come gli allievi lo hanno vissuto in quel rapporto splendido
Come tutti vagheggiano lui si è sempre opposto tre narici dell'arrivo tra il professore che lo studente
E lui ha ricordato il suo allievo
Ricordava dice sono gli studenti il nome e li chiamava Elia aveva un rapporto personale con ognuno di loro perché lui la scuola l'università l'amata come a Mantova lingue
è stato il modo migliore per ricordare un cittadino esemplare
Che sulla lingua
Ha fondato non solo la sua sapienza la sua grande erudizione e la sua specializzazione universitari e lui e settori della lingua li attraversa tutti voi sapete drammatica la fonologia la lingua letteraria
Ringo popolare
Perché amava la lingua
E una delle sue lezioni che un giornali ha ripubblicato quando è scomparsa ma proprio l'Italia è una repubblica fondata sulla lingua
E la lingua assunta come primo determinante fattore di integrazione anche in tempi in cui l'integrazione così difficile esalta alcuni addirittura contestato
E lui lo ha fatto non solo con la sua sapienza ma l'ha fatto con il suo esempio con la qualità della vita con un
Il rigore morale e con la disponibilità con la dedizione con l'impegno con il sacrificio lui che amava i suoi silenzi
Il suo prima
E lo spettacolo negli ultimi tempi perché era vicepresidente nella Dante Alighieri dove anch'io si deve al suo fianco
Ogni volta ed è un arricchimento spirituale non sono roventi
Ma proprio perché si cita e in tempi così difficili come quelli che viviamo così tormentati così seri così non mi fate dire gentili che forse solo sulla punta della lingua di tutti
E ci sono ancora sicure con la diceria che avanzava Tullio che amano la lingua come lui ha un'altezza tutta la smetterla a più di una generazione
è una cosa che con la forza che ridà speranza che ridà fiducia ecco perché la lezione di Luca Serianni continua Attila dei ragazzi e delle università
Perché il suo ricordo il suo esempio continua ad essere il nutrimento spirituale e culturale
Anche per le generazioni successive a quella ultima decisione sull'identità orchi quelli che assieme agli studenti diventati prodotto professori gli hanno tributato quella straordinaria
Testimonianza d'affetto e di gratitudine
Ricordo
Francesca Romana l'ultima volta che si è venuta da me e ne porta ultimo libro
E abbiamo commentato la tua poesia
E abbiamo commentato il commento che lui aveva fatto lo trovo che sia
E ricordando momenti come quelli pieni poteri dire tanti sul piano personale perché è stato intenso nel rapporto con lui
Non c'è chieda
Rimpiangerlo rammaricarsi condurre ma anche con gratitudine perché è un esempio luminoso che rimarrà ad illuminare quello che ancora si può ha rimesso tra gli affreschi grazie
Ma
Ringraziamo il dottor Gianni Letta che come sempre ci ha messo tanta passione nel messaggio che ci ha inviato io adesso passo la parola a Dacia Maraini perché sta per collegarsi il direttore del Corriere della Sera e il presidente del Centro per il libro e la lettura che chiaramente faranno riferimento a lei perché colleghi che hanno avuto rapporti in questo periodo
Dacia la parola te
Intanto
Benvenuti a tutti
Io dovevo essere io oggi
Purtroppo che mi sono scoperta positiva
Allora questa Omicron terribile veramente infinito perché io sono stata attentissima ma nonostante questo porta la fortezza quindi non potrà neanche domani Erzelli anni amatissimo premio
Alcuni terrei molto la aveva già il Bahrein pronti a Rosetta pronta ma purtroppo cenetta tattiche nonni negatività non posso partire però ecco vorrei brevemente parlare per poi lasciare uno spazio a punto sia a Fontana che a Marino Sinibaldi che dovrebbero chiamare perché adesso io vorrei ricordare l'uomo prima di tutto
Ogni volta da poco cioè lo conosco da poco da quando vi fa parte
Faceva arte imitarli fa fatica a parlare al passato mi è un uomo che così presente io l'ho conosciuto quando appunto ha fatto parte del ecco quali non sono Nozza direttore era salutato molte piacere
E e devo dire che mi hanno molto colpito dalla sua umanità alla sua delicatezza d'animo la sua gentilezza e la sua ironia
è stato detto schivo Attini davvero era un uomo schivo timido che non dava mai lezioni che non si sentiva mai superiore che non usava mai un linguaggio offensiva anche una morbida gentilezza e di una dolcezza rara veramente tale
Per questo
Contrappasso bene ci sentivamo spesso spettacolare libri parlare del premio che dovevamo fare il premio è per fortuna i freni condanne sono troppi in Italia traspare cinque mila premi
No hanno una funzione anzi può essere anche utile una
Possiamo quella di far conoscenza travestimento è poco la seconda funzione quella di mettere insieme visto che non non ci sono e occasioni
Vedersi fra intellettuali e diventata un'occasione quella dei indiscussa sulla lettera una questo mi è stata permesso
Con seriale però vista del nostro avere Anne è qui e siccome so che lui deve andare via e ci ha molta molta fretta
Passa la parola
Aringhe lo ringrazio moltissimo di essere tenuto Antemio Croce per dire due parole su in alto grande Serianni
Grazie grazie darcele buona sera davvero a tutti particolarmente grazie per permettere di per avermi permesso di fare questo ricordo io naturalmente
Molti di voi conoscono molto meglio tutto quello che se gli anni ho fatto dal punto di vista scientifico dal punto di vista dello studio della lingua dei suoi ruoli sia sia di studioso e docente universitario ai Lincei della Dante Alighieri nei tantissimi ruoli che ha avuto io voglio ricordarlo voglio ricordarlo con una grande ammirazione
E affetto per un legame particolare che ci teneva e che lui aveva voluto anche mettere al centro di un incontro che l'anno scorso avevamo fatto con la Fondazione e dei Lincei
Naturalmente mi aveva chiamato per il ruolo che ho al Corriere della Sera ma particolarmente me l'aveva detto con una lettera
E che aveva il garbo che adesso Dacia Maraini ha raccontato benissimo
Perché sapeva che avevo studiato con con Tullio De Mauro che o appassionato di che mi ero laureato in filosofia del linguaggio era appassionato in realtà limitava
Un ruolo per quello che riguarda la finzione Filosofia del linguaggio decisamente superiore a quello che io ho avendolo come dire abbandonato quegli studi quando ha iniziato la professione giovanissima sicuramente una passione per le questioni della lingua di come la lingua e diventa un elemento di d'identità di coesione sociale
Avevo mi aveva accompagnato anche durante questa nuova esperienza professionale
E quindi a vincere avevamo ho avuto questo questo incontro
Che era un po'nel nome di Tullio De Mauro che lui tra l'altro aveva ricordato con uno straordinario articolo
E per per tutto quello che avevano fatto insieme anche da un percorso un po'comune un'attenzione comuni e che avevano i tutti e due questi studiosi molto impegnati nella nella società avevano avuto durante le loro esperienze sia professionali che di vita
E la scelta alla fine era caduta
Su un tema che era annuncia il crescita senza Onnis giù
Non c'è crescita senza mi sono inclini a profusione Curcetti ammonirlo femminile da che parte non è chiuso non fa in via non fa niente Facci
Credo che per Gianni letta se un momento particolare particolare impegno in difesa
In questa situazione di indire
L'Inter mettiamo di rispondere dico non c'è crescita senza distinzione che era che era il tema che aveva alla fine avevamo messo insieme al centro in questo colloquio ma in realtà alla fine abbiamo parlato dico di quanto l'istruzione di quando anche lo studio della vincola Sorma
In forma la crescita sia individuale che collettiva di di un paese e in quello cioè tutto l'impegno che Serianni
Aveva avuto vi era un impegno straordinario di trasmissione della conoscenza dei suoi lezioni erano sempre chiare straordinari e coinvolgenti con un'attenzione agli studenti molto
Molto indiretta molto particolare di conosceva chiedeva i numeri di telefono si relazionava con loro li seguiva di seguire nei loro percorsi di studio e anche e anche tantissimi anche nelle lauree colui avevano avevamo svolto ma soprattutto un'attenzione fatta poi esercitata attraverso le si evince sia da Dante Alighieri
Approfondita l'attenzione alla dimensione sociale dei degli studi che faceva la capacità di mettersi in relazione a parlare nelle scuole si accresce gli studenti e rispondere alle loro domande sia studenti più truffe diciamo più specializzati che avevo intrapreso un percorso di studio
Di che qui vicino a quello che se gli anni di seguito ma sia generalmente agli studenti quindi con un'idea dell'impegno sociale di come l'intellettuale svolge lo studioso svolge il suo ruolo che era davvero davvero straordinario io questo
Insomma mi mi per mi sembra che sia qui visto la navi quello della lingua come artefice come artefice di commissione sociale sia alla fine lo spunto più importante che ci lascia così come il rapporto con i ragazzi
Per quello che mi riguarda
Mancherà civili mancherà ci manca tremendamente straordinariamente uno studioso che intanto che ci ha accompagnato per tantissimi anni sui suoi libri abbiamo studiato io personalmente mi sono anche formato ed è questo il lascito più straordinario insieme all'impegno civile che da questo Paese quindi dico ad Archer tutti i partecipanti che davvero un onore essere qui a ricordarlo credo che lo ricorderemo attraverso i suoi libri tutti ogni volta io sono andato a ricordare quell'incontro ai Lincei la sua introduzione proprio anche per ricordarmi come era laico che parole introduceva il garbo che aveva e anche quella passione che sapeva trasmettere in ogni cosa anche piccola come quella che stiamo svolgendo quel giorno di un anno fa
Sapeva Better e nelle cose qui e quindi diciamo questo credo che sia il ricordo migliore che possiamo avere di Luca Serianni
Grazie grande grazie grazie sicuramente già sul no no no figure dei germi no no no Genovese cioè sappiamo quante è un momento di telefonate interi seguissero a caccia Marina Sinibaldi tra le varie ben assicurato all'Alaska perbenista ci sei chi sei
Non lo vedrà più
Sì io lo io lo vedo non lo vedo va be'canarina in unico che rovina di io lo vedo benissimo
Io ho deciso la telecamera chiusa non che non vediamo solo un un cerchio che si illumina ogni tanto con raggi
Dario e dai Marino forza
Deve aprire al microfono
E l'unica fa
Marino ci senti io l'ho visto poco fa
Presente erano vero lo vedevamo ma nato Tess Luciano non eliminerebbero relativa all'indie rock ovvero a favore sì ma si vede che c'era l'icona del microfono chiusa
Ah ecco
Marino deve aprire mica con Laura regole
Vengono è guardate nella in Google pit sotto c'è un'icona nulla delle Camere unico una condizione tre tre tre nere sopra ormai edicole
Va be'allora prima lei con essa come pareggio Ettore Fontana ora vi ascoltando anni ringraziarvi
E dire che anche per non ripetere cose che ho sposato il casco però che sono al sicuro mi convinceranno ricostruzione Rambert condivido ripartire da un dato dalle reazioni assolutamente singolare eccezionali e secondo me e che ci fanno pensare
Che hanno accompagnato la scomparsa di di Luca servirà per la verità mi accompagnano anche quella quella sorta di Heine pubblica agonia che purtroppo ha coinciso con le ultime ore di vita c'è stato fondata reazione emotiva e non solo nell'ottica c'è una reazione di commozione di partecipazione ma anche qualcosa di più profondo di ammirazione e quindi qualche valore diciamo intellettuale servirmi per mettere anche sociale di una sua amica a e Luca Serianni tornando convolare a una certo circuito ma parte del nostro Pupa ESA nel mondo accademico al mondo culturale non era una sicura pubblica nel senso che oggi attribuiamo a questa terra con armati fa presente nei mezzi pubblici
Più importanti indicazioni per la verità era anche tantissimo sui giornali davvero direttamente non andava in televisione aveva credo profili socio al numero controllato moglie insomma presumo che non ne avesse e pure aveva uno popolarità importante singolare termini esemplare perché era una popolarità qualunque condiscendenza verso le riforme che la comunicazione umida
Sta assumendo quella cosa essenzialmente sulla sua competenza e sullo stile del suo discorso
Non non penso di non dover approfondire due elementi tanto essi sono evidenti e ci sono persone
E vedo già collegate saluto voluto più competenti e da questo punto di vista alla sua autorevolezza e anche l'emozione e se posso dire l'identificazione o l'affetto che ha suscitato era basato esclusivamente su condotta la sua autorevolezza la sua competenza del suo stile che si tramutava in mia presenza pubblica soprattutto attraverso l'insegnamento ma per quello che mi riguarda io non sono stato un suo allievo attraverso poche presenze pubbliche io ho partecipato con lui a incontri atto del sistema radio e anche fuori anche recentemente a me sembra che in questa emozione questa partecipazione che c'è stata intorno alla sua questa scoperta nella sua figuranti per tanti che non lo conoscevano c'è un dato davvero singolare non voglio dire incoraggiante ma sicuramente contrastante l'immagine che abbiamo del nostro il bar più questo credo che sia l'ultimo insegnamento di Luca Serianni Nemo e mi emoziona davvero sapere che Lube scomparso dandoci quest'ultima lezione che si può essere ascoltati anche come abbiamo scoperto Amati a partecipare ai riti più degradanti o comunque più banali più scontati più diffusi
Nel dibattito pubblico questo è una cosa che meriterebbe secondo me una riflessione son contento di poterlo naturalmente fare con voi o i c'è da dire che che perbene ha sempre colpito pur essendo un sollievo scoprire quanti agli egli aveva sei cioè quante starà io cosa gruppo e nemico cadendo sull'idea che non ho una grande stima dell'accade traguardo politico accademici adesso non vorrei offendere buona parte semplice
Si dice sempre lo stimo gli accademici salvo i presenti
Ma scoprire quanti capacità cintura lira di insegnamento di creazione lavorato
In RAI dove incontrando ieri i suoi sorprendentemente del trovare in redazione di pareri
Naturalmente molto comporta anche qui forza in controtendenza la vitalità di una sfera quella dell'istruzione pubblica abbiamo la desistenza in quell'ordine gravi
Che tendiamo spesso dimenticare che invece alla capacità di formare competenze sensibilità opposto rischiose
O abbiamo scoperto in tanti articoli usciti so sentito mongole giornalismo formazione anche al di fuori questo questo rito rispetto infine penso di poter dire avendolo diciamo accompagnato in occasioni pubbliche avendo usufruito come ho
C'è un mediatore culturale della sua infinita
Conoscenza che la qualità Luca Serianni la peculiarità di brasiliani potrebbe essere facilmente descritta anche se facilmente prodotte soprattutto non facilmente facilmente adottate cara si fonda su un'eccezionale competenza su un Ipercoop senza lo specialismo di in questi anni non temeva di essere Khyber specialista l'ultimo scontro Caputo con lunghi al Salone del Libro di Torino
Mi ha parlato di scrittori del settecento io nuovo mai sentito nominare esso mi vergogno di città quale magari inoltre come Della Valle persino insomma Pietro Chiari adesso il leader della mia formazione d'oro diciotto approssimativo insomma la capacità un con Lunardi Antitrust distribuite amichevole ma intimidatorio una forma di competenza gli specialisti ultima spurgo era straordinario anche le dimissioni una forma di Amber stelle perché faccio
Occasione che al Salone del Libro di Torino purtroppo contrario intervistato a un certo punto parlando delle sue letture diceva
Io non sono mai stato un grande autore non era un ragazzino che leggeva molto tu Angiuli scritto I promessi sposi risolverò magnifico modo di la sua peculiarità ma anche l'architetto lo stile sobrio
E tra spingeva infine voglio ricordare la sua disponibilità generosità e coraggio
Non per citare gli eventi pubblici che abbiamo condiviso ma formate stampigliati il ritmo di narcisismo accanto a questo incontro londinese organizzato dal Centro per il libro che riguardano appunto turistico
Se l'allievo Nibbio dal più dobbiamo dunque a me come ho confessato ignoto passato lui è stato molto disponibile un progetto con il Centro Astalli è un centro che a Roma assiste i migranti e gli stranieri rifugiati fosse ricco giallorossa Rover la loro lingua sapete che in Italia problema che grandissimo tutti sulle migranti arriva qualcuno scende la lingua come IST
Coloniali luogo Franco qui abbiamo un problema gigantesco di costruzione della comunicazione dobbiamo anzitutto banale Luca ed appunto accanto lite specialismo a questa sta nella capacità di di parlare con giovani stranieri Astaldi con giovani aspiranti scrittori con quella limpidezza lucidità e chiarezza che non era mai semplificatoria la chiarezza non semplificatoria Rather nello stile precipuo della siriani
Ne abbia una capacità di illuminare questi percorsi anche quelli a luglio lontani da quelli di ragazzi stranieri che
Io questi sono la la memoria che porto con lui questa è l'ultima lezione di mio da mostrare che si può stare in questo modo la propria serietà professionale la proprio anche se verità professionale sobrietà quegli stili di vita ed essere riconosciuti essere apprezzati essere come accade in queste settimane hanno rabbia
Tra
Prego nuova trova allora adesso passiamo alla seconda parte poi la prossima dottoressa Mara interverrà a conclusione di questa serata ed il passo la parola Marta Herling
Direttore generale segretario generale dell'Istituto italiano per gli studi storici che inizia la seconda parte di questo incontro
Intervengono con molta commozione in questo in questo incontro di oggi del premio Benedetto Croce di Pescasseroli che seguo fin dal suo nascere
Porterò il saluto commosso e partecipe del presidente dell'Istituto italiano per gli studi storici professor Natalino Irti
Un legame profondo ha unito Luca Serianni all'istituto
Nell'impegno di membro del consiglio scientifico e didattico
E nel magistero che per lunghi anni ha offerto della sua sapienza con lesioni indimenticabili ai giovani allievi della istituzione fondata a Napoli da Benedetto Croce
Il suo insegnamento segue un percorso unitario dal primo seminario nel due mila dodici che volle dedicare a la lingua di Croce
Ricorrevano allora i sessant'anni dalla scomparsa del filosofo
Alla conferenza dello scorso mese di maggio nel ciclo la regola l'eccezione
Dedicata al tema il concetto di norma nella lingua il caso dell'italiano
Risuona ancora in molti di noi che lo abbiamo ascoltato insieme agli allievi dell'istituto introdotto da Emma già Mattei
La tonalità pacata l'equilibrio limpidezza della sua parola
L'arte di trasmettere un tema di alta complessità in modo che fosse possibile intenderlo a tutti con la chiarezza a cui teneva era un suo dono si aprì così il dialogo con i borsisti intenso per le questioni sollevate alle quali ognuno di loro nessuno escluso non era mai accaduto
In cui nelle elezioni di quel ciclo ognuno di loro ha volle dare il proprio contributo
Era evidente il significato che aveva per Luca Serianni quel dialogo quel confronto
Suscitare l'interesse dei giovani allievi accogliere le loro domande riflessioni tenere vivo un dialogo che apparteneva al suo spirito e si è svolta incessantemente nel suo magistero all'istituto
La generosa disponibilità che sempre manifestava e tratto peculiare della sua nobile figura
Riservata austera e semplice al contempo così lo abbiamo conosciuto nell'esperienza del premio Croce di Pescasseroli
Dal lavoro di membro della giuria alla passione che ha espresso negli incontri e lezioni con gli studenti delle scuole Caporusso che del premio sono componente essenziale
Negli incarichi che Serianni assumeva togliendoli con cure rigore ma anche con una particolare riflessione che sempre innato rispetto degli altri
Rivelava il suo senso profondo delle istituzioni come parte essenziale della vita civile della nazione
Così lo ricordiamo anche nel contributo che ha dato quale membro del comitato scientifico dell'Edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce
Presieduta da Gennaro Sasso e pubblicata dalla casa editrice Bibliopolis
La sua parola autorevole appartiene alla vita e allo svolgimento delle istituzioni intraprese culturali legate al magistero all'opera di Benedetto Croce
Alle quali negli anni profondamente teneva e per le quali continua ad essere presenza eterna
Il dottor Letta a richiamato una poesia
Che nelle bellissimo straordinario un volume libero di Luca Serianni che abbiamo letto e riletto il verso giusto cento poesie italiane e il libro di fare gli anni poeta la poesia che ha richiamato letta terza liceo di Francesca Romana De Angelis
Scrittrice Magiste legata Marianni da lunga profonda amicizia
Una poi via che riletta oggi commuove profondamente non so perché perché dal senso di di un distacco di un momento di vuoto
Nella terza liceo e che tanti giovani studenti che nel premio Croce intorno al premio Croce sono stati hanno potuto ascoltare Serianni sono cui ci seguiranno chiedo di leggere e rileggere do così la parola a Francesca Romana reali Davis che qui con noi per la sua testimonianza per Luca Serianni
Che era si è buona sera a tutti grazie a marzo legno per queste invita per le bellissime parole
Con cui ha rievocato quella cui sia di cui aveva già parlato carissimo Gianni Letta
Versi che abbiamo riletta assieme come omaggio nel Comune affetto che ci legava a Luca Serianni
Con profonda commozione davvero che partecipò a questo ricordo di Luca Serianni nell'occasione di un premio al quale lui era legatissimo
Dolore rimpianto senso occulto della perdita sono i sentimenti prevalenti in queste ore
Intuì credo siamo tutti ancora un po'increduli al pensiero di ciò che è accaduto come se vederlo tornare con quel sorriso mite Gentile fosse solo una questione di momenti Serianni con la sua vita così dedita agli studi e agli altri ha insegnato tanto a tante persone
E lo ha fatto ancora in questa circostanza tragica che lo ha portato via lo ha ricordato Gianni Letta con parole struggenti con mosse la rievocato Marino Sinibaldi
E direi il Luca Serianni a questo punto è è legata a due congedi incredibili il primo fu quello del giugno del due mila diciassette la sua ultima lezione
Appunto una lezione di congedo Congedo sembra un ed è una parola triste quel giorno non fu affatto un giorno triste ma fu un giorno quasi di festa generazioni di studenti uniti con un affetto una stima una
Un'ammirazione una memoria intorno al loro maestro
è successo nuovamente purtroppo in questo congedo definitivo e una partecipazione veramente corale un affetto che diceva Sinibaldi è è quasi incredibile in un personaggio in uno studioso
Appartato serio rigoroso come era Serianni
Io credo questo perché l'altissima figura intellettuale di Luca coincideva perfettamente con un'altissima sostanza personale morale
La disponibilità la capacità di comunicazione la generosità in una parola un'umanità così potente che lo rendeva familiari vicino non solo a chi aveva il dono di frequentarlo abitualmente
Ma lo andava ad ascoltare nelle sue lezioni nelle sue conferenze o semplicemente a chi leggeva i suoi libri
Serianni è stato un grandissimo interprete della nostra storia della nostra letteratura che ha attraversato veramente in modo straordinario per varietà
Ditemi i tempi dagli autori più celebri a quelli dimenticati nei pacchetti delle biblioteche
Ma è stato anche un autore di saggi di raffinatissima qualità che hanno fatto la storia della disciplina che insegnava e di strumenti didattici che ormai sono diventati dei classici
Serianni è stato anche un docente indimenticabile per sapienza e umanità capace di accompagnare i suoi studenti tutti i suoi studenti con dedizione e fiducia speranza
è stato anche un eccellente divulgatore è una voce autorevole nel dibattito pubblico uno sguardo sempre orientato al bene comune
A quella che lui definiva va alla Bottega del Futuro rappresentata dalla scuola e dell'università
Tanta parte della sua grandezza secondo me nella sua tana è stata nella sua capacità di rivolgerci non solo agli studiosi e agli insegnanti agli allievi
Ma alla comunità di parlanti di stridenti
Non a caso la la sua celebre grammatica che in tante case degli italiani neanche nelle redazioni dei quotidiani delle case editrici come punto di riferimento
Dove con la limpidezza del su ingegno e lo straordinario equilibrio fra astrazione e concretezza
Serianni dava l'importanza della norma che conviveva con una nozione evolutiva della norma spessa sempre misurata sulle pratiche Durso
Certamente Serianni è stato un grandissimo maestro di studio il tempo darà ragione di queste eredità preziosa Licci lascia ma io lo sento soprattutto come un maestro grandissimo di vita non sono stata allieva di Serianni ma in tanti anni di sincera e piena amicizia da Lucca ho imparato moltissimo
Perché per Rui sapere era era condividere era trasmettere ciò che gli studi all'esperienza gli avevano permesso di conoscere
Era parlare con lo stesso impegno e lo stessa e la stessa passione nelle aule universitarie nelle sale delle Accademie più importanti che si onorano della sua presenza
Ma anche negli ambienti più popolari
Lo ricordava Andrea Riccardi e o lo ricordava Marino Sinibaldi con il Centro Astalli e anche nelle periferie delle grandi città
è un ricordo di poco più di un mese fa andammo a presentare
Un libero in un quartiere periferico di Roma popolo russo
Dove non c'è abitudine a fare cultura e la preoccupazione più grande è quella di vivere a Bollate anche solo di sopravvivere
Una sala gremita di persone tanti in piedi tutti lo ascoltare un in un assoluto silenzio e quando ha finito di parlare lo salutarono con un lungo caldissimo applauso
Lo Luca Serianni io credo ci ha donato non solo una maggiore conoscenza della nostra lingua e della letteratura
Io credo che ci abbia donato l'amore e la consapevolezza della parola come dialogo voce che avvicina all'altro scoperta nell'infinite risorse
Che ogni incontro umano può febbrili
Un grande umanissimo il suo fatto di una passione infinita per la conoscenza rispetto della dignità spirito di servizio
E un'idea forte di un'umana civile fraterna convivenza ci mancherà tanto Luca Serianni grazie
Grazie grazie a Francesca Romana De Angelis ora diamo la parola la professoressa Emma già Mattei
Membro della giuria del premio Croce per la sua testimonianza e per condurre questa seconda parte del nostro ricordo di Luca Serianni prego
Grazie buona sera
Organizzato questa questa parte e naturalmente non so come è venuta tutta al femminile di amiche e amiche comuni
Prima di dare loro la parola
Anch'io feeling questi interventi mi annoia mi hanno fatto emozionare
Abbastanza
Perché condivido tutte le coste di e e che tutti siamo d'accordo e non solo lui quindi su quella unicità equestre ed avere un dato che ci emoziona
Voglio anch'io
Ricordare testimoniare di un'amicizia nata nel mille novecentottantasette
In occasione ebbe un convegno napoletano subito rivendere anni
E grazie ad un'amica comune Rita Librandi accademica della Crusca ma allora non eravamo molto giovani
Però lo Luca Serianni era già come fratello maggiore maestro
E lì allora cominciò il suo padre nasce io voglio dare alcune
Notazione impressioni
Coming ho scritto un testo proprio per non farmi travolgere da
Da ieri orde
Caratteristiche libertà e rigore
Sentimento della norma
E anche sentimento della flessibilità del negoziato necessario e non sono solo dati linguistici riluttanza ad individuare Fini catastrofi di soluzioni
Il confortevole pessimismo è stato detto e invece individuare con curiosità intellettuale
Le nuove insospettabili strade della realtà non solo linguistica
Libero dalle prescrizioni perentorie dell'Accademia ha ragione Sinibaldi per tanti versi di cui però era rappresentante il sommo
Allergico alla settorialità delle discipline grandi amicizia con una italianista e non sempre i linguisti guardano i letterati ma Luca Serianni possedeva una grande libertà interiore
Nel tempo sempre di più originalità di posizioni
E però si presentano con il tratto del vero della su azione di ciò che viene riconosciuto perché argomentato e spiegato vino addio
Penso all'antologia strepitosa di cui già si è detto anziché ultime esempi di libertà di un grande studioso che mette insieme un'antologia dovuta al suo gusto personale il verso giusto
Cento poesie da sessantatré Autori di tutta la letteratura
Italiana e in cui c'è quella bellissima poesia di Francesca Romano davvero e che dice se la vita potesse dare gioia come da Gioia e la letteratura
E penso alle parole che abbiamo condiviso
Si potesse spiegare la vita come si spiegano i poeti è questo era Luca
Che dire
Diciamocelo è una perdita secca in questo annus horribilis
Poi verrà il tempo delle ricostruzioni critico storiche di quel profilo eminente le però già appare a tutti voi si manifesta nella sua unicità
E quindi ora c'è un vuoto che accoglie i ricordi spontanei
Il sovvenire
In quella unicità Lorenzo Tomasin abbatto ho saputo rintracciare il senso quando ha detto l'ultimo esempio di un tipo di maestri
Che forse solo il secolo scorso ha potuto produrre per una favorevole congiunzione di fattori scientifici politico-amministrativi a organizzativi e di struttura sociale
Lui parla come se Luca rappresentasse l'ultima volta un mai più ma picchi sia parrebbe ci appare così imperdibile la sua esperienza io me lo sono chiesta ne ho parlato con con Antonietta Terzoli di recente e perché è così rimediabile quella perdita
Dico qualcosa che darà ragione al Sinibaldi
Per tanti Dinoi il patto spesso che si fosse prodotta nella storia della cultura e degli università italiana degli ultimi cinquant'anni
La miracolosa figura io per attività di Serianni una serie di convergenza di fattori umani scientifici di competenza e di empatia ascolto dell'interlocutore solitudine della ricerca e che quell'umanesimo integrale ed affettuoso e dolce
Fosse amato riconosciuto universalmente
E chi avesse lo spazio istituzionale che meritava
Ecco questo fatto era per tanti di noi un grande conforto
Avere la sua stima il suo ascolto poi fu privilegiò immeritato perché da quel convegno cominciò il suo padre nasce di cui sarebbe inopportuno qui raccontare le stagioni e il nome
Enti voglio solo dire si dice la passione per la lingua
Ma si deve dire anche la passione per la lingua letteraria per la letteratura i per la poesia
Il nostro dialogo fu costante
Intensificato proprio dal premio grucce
Dialogo con tanto di schede come ha testimoniato Dacia Maraini sulle opere sulla letteratura contemporanea
Colpiva sempre il suo equilibrio la sobrietà di giudizio che non sempre gli uomini c'era vivissima in lui
La missione della centralità della lingua letteraria dato costitutivo della tradizione linguistica italiana
E poi la passione per la poesia
In quella nell'introduzione a quella antologia davvero gli attraenti sì ma bellissima
Lui a un certo punto si chiede ma qual è lo spazio della poi Silvia
Nell'orizzonte attuale si potrebbe rispondere con le parole di papa Francesco riprendendo una delle sue caratteristiche aggiunta estemporanei nella catechesi del ventiquattro giugno due mila venti
Quando una persona ma anche la poesia la sua anima zoppica
E anche qui visto che il look seria
Anche anche questa
In vista del seminario crociano che doveva tenersi in questi momenti ci sentivamo quasi ogni giorno
Negli ultimi anni sentivo che la sua nota riluttanza ad ogni forma di autobiografismo
Prendeva tubature implicite allusive che attraverso i grovigli e autoironia
Arrivano ad una fusione incanti pone voglio solo citare dirò solo altro che cosa sto per finire
C'è il ricordo di in cui si riconosceva di di un linguista democratico ballabile Tullio De Marco
E ne ricorda la cura da parte di De Mauro del corso linguistica generale di De Sossi
E lui aggiunge ho sempre pensato che lo stile espositivo discussi Ur tutto proiettato sull'interno futuro
E alieno dall'autocompiacimento dell'intellettuale
Fosse un tratto che accomunasse Sossio turco il suo interprete
Davvero i grandi la scorta
Le persone che vai giù multe come diceva leopardi hanno le maniere semplici
Ed è una recensione tutta implicitamente anche autobiografica su cui su cui su cui non mi soffermo
Voglio concludere
Con un ricordo
Si è detto di questa lezione magnifica
Forse una delle sue più belle
Il chiuse il ciclo ma regole l'eccezione che Natalino Irti ha organizzato nell'ambito dell'Istituto italiano per gli studi storici
E la regola è l'eccezione Luca cambio il titolo
Ed era questo più Complesso
Normalità emergenza necessità
E comincio
Ad analizzare naturalmente il grande lessicografo quelle parole
L'ultima parola di quella lezione era comunità la norma è norma sociale ci disse la libertà della lingua di a cadere nei parlanti scriventi ma non di questo vi voglio parlare
Alla fine
Ci fu un fuoco di domande perché io quest'anno in particolare i nostri borsisti erano preparatissimi e poi e poi sollecitati da da quella lezione
E una nostra borsista che c'è una domanda sulla normazione semplificazione la normazione portava semplificazione ad una diciamo ad un guadagno economico nella nel parlare scrivere
E è un altro parlò dei notai del Medioevo come come
Mediatori linguistici e incominciò a parlare
E da giovane era stato attratto dalla bellezza compositiva del Codice civile
Dall'istituzione delle successione e ci disse
Dovreste vedere su YouTube la mia faccia mentre lui diceva questa cosa
Il mio testamento olografo io l'ho fatto il primo molto giovane
Attratto da quei sto e lei dice non solo italiana delle successioni
Agisce quando ormai siamo morti
Era il diciannove maggio
Quando credenti o meno tutta la parte relativa ai rapporti pratici sto citando proprio l'ho ascoltato più volte ho trascritto appartamenti e così via
Tutta quella realtà per chi non esiste più
Eppure la volontà del testatore
Si trasmette per definizione quando il testatore e morte
Io voglio concludere su questo mi mi interroga
Mi interroga
Quell'annotazione perché poi continuamente è una confidenza vi faccio una a confidenze poi la supero
Ma lui non c'era mai fatto confidenze così
Voglio ora andare la parola scusate mi per sono
Voglio dare la la la parola all'inno Abul Zoni
Ruolo hanno avuto un impatto che
Professore emerito di letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa insegnato in ad Harvard a Princeton alla New York University ancora inseguire accademica dei Lincei della British Academy dico solo
Come tutti sanno studioso del Rinascimento assegnato la critica letteraria con gli studi sull'arte della memoria e sulle tecniche del rapporto testo immagine
Prego Lina grazie oggetto no non sono ma un atto dell'ingrato molto per avermi invitato a parlare con voi oggi sottratto sono in difficoltà davvero perché
Moltissime cose sono state dette in cui mi riconosco pienamente e quindi scusate ma farò solo nell'annotazione molto semplici molto molto laterali
E volevo dire che è sempre come nel caso appunto
Di Luca e terribile quando muore una persona una persona carina una persona di valore una persona che lascia un grande vuoto
E infine e sentiamo che insostituibile ha ragione manca cioè è credo che tutti noi abbiamo vissuto con un senso di sgomento di incredulità no quello che era successo e l'abbiamo sentito anche come parte veramente di un anno molto difficile cioè di un periodo oscura di un periodo che ci preoccupa che ci preoccupa molto
E e però volevo dire anche una cosa cioè che mi accontento ancora di più il fatto che la sua scomparsa sia dovuta a un incidente così stupido così crudele
Così incommensurabile non ristretto alzando che che ha creato tutto questo fa venire una rabbia impotente anziché una specie di di ribelli o subire e nello stesso tempo ci dà il senso anche di come siamo fragili non di come siamo veramente Soggetti a non so che cosa mi è venuto in mente monca mi aveva detto che
Diciamo si era aveva ritrovato la fede religiosa e chissà forse ci siamo amo non so se il mio sarebbe d'accordo con questa mia osservazione ecco mi ho detto che mi sento profondamente vicina ma tantissime cose che sono già state dette cioè e come è già stato serrato e anche molto bello anche al di là delle voci individuali dello stile individuale ci sia una grande unità oltre alle cose che che se abbiamo sentito ora Poggi
E questo mentre miracolosa sempre per usare sono queste queste categorie
Beh è stata ricordata la ricchezza e la qualità dei suoi storici la sua passione intellettuale la sua generosità
Il suo impegno veramente durature incredibile profondo bellissimo alle la scuola l'università alla didattica
E qui insomma credo abbia ragione Marino Sinibaldi che non sento diciamo nell'Accademia non troviamo questo però io credo che proprio il caso di di Lucca ci faccia capire ancora una volta una cosa che magari aveva un po'dimenticato per una specie di pudore abbiamo messo un po'alle spalle
E cioè le cose essenziali il fatto che insegnare e insegnare compassione insegnare diciamo corridore con l'eleganza come ha saputo fare Luca
Dico questo è davvero essenziale c'ha un valore etico io credo cioè il tipo di impegno nell'insegnamento nella scuola nell'università
E io credo che tanto più oggi in momenti come questi su questo si gioca il nostro futuro su questo diciamo sul sul tipo né diciamo che riusciamo a trasmettere ai giovani io sento che siamo davvero
Non voglio fare diciamo
O quando ma negativo però credo che mentalmente questo è una cosa essenziale serve nel senso che molte cose sono in gioco c'è e che qui diciamo Luca
Ci abbia fatto capire ciò che ha fatto capire anche questo diciamo per ricordare soltanto così alcuni aspetti un'attività che è stata intensissima perché non si è mai risparmiato io forse anzi lo ha un po'rimproverato no perché diciamo se ha veramente dato che una generosità incredibile ecco in questo ultimo anno Zenga volevo ricordare le bellissime letture che ha fatto la televisione invitante bellissimo cioè il sospetto a un dibattito che a volte un po'ripetitivo insomma non è un granché su come si può leggere Dante se ce la facciamo corale Giorello se non abbiamo invece bisogno riassorbiti ora lettori trascrizioni
Ecco io penso che il modo in cui Luca Alberto Alletto da tante sia undici esemplari diciamo proprio perché anche lì non si è risparmiato cioè si è misurato parola per parola no con tutte congiunti delle difficoltà del caso
E e però anche diciamo con l'impegno scientifico diciamo quella coerenza no con con rigore credo che lo contraddistinguevano
Ecco e va bene poi non so ricordando in una sua intervista sulla costituzione del Museo della lingua la sua bellissima iniziativa diciamo che valuta che il piacere di seguire una fase introduttiva perché mi ricordava i palazzi della memoria del Rinascimento quindi abbiamo in un'ottica a molto lontana però era bellissimo vedere come in fondo oro Monno rinnovata anche questi vecchi sogni essi si rinnovava ne prendevano corpo
E vanno prendevano vita
Ecco perché poi si anch'io diciamo
Volevo ricordare la sua riservatezza il suo stile suo stile molto personale
Perrone riservatezza che non significano ammanchi stanco non non significa la magistratura significava mai lontananza ma come è stato detto molto bene
Nascondeva una grande affettuosità una grande capacità di ascolto una grande capacità diciamo di di apertura
Scusate volevo solo conclude diciamo queste notte un po'disordinate
Dicendo che anch'io sono rimasta davvero colpita
Dalla partecipazione dei giovani oltre che dai colleghi alla sua ultima audizione che ho potuto vedere su YouTube credo
Ma è incredibile imprevedibile molti l'hanno detto molto meglio di me questa specie di miracolo in questo momento di cinismo in questo momento
E in cui diciamo
Don nella cultura del sospetto nomina la mistificazione a tutti i livelli bellissimo cioè fatto di leggere
Difendere il tanti tanti giovani no come l'anno scorso c'ha dato e anche di sentire lui diciamo che che parlava del suo lavoro parlava dei suoi maestri
Parlava dei suoi allievi che oggi stanno insegnando e consegnava veramente qualcosa sulla ma queste sono cose che magari a volte ci vergogniamo di dire no e vecchie invisibile vedevamo dal vivo
Cioè una specie di fiaccole che si trasmette che si trasmette si rinnova Benson per me è stato un grande segno di speranza e così è stato un grande segno di speranza vedere la partecipazione peggiore ai suoi funerali ecco credo che l'Italia di oggi è quella che giustamente si preoccupa volte scusa si fa anche un po'schifato
Però diciamo queste cose quale dobbiamo sapere capire dobbiamo saper valorizzare anche che questo dobbiamo essere grati a Lucca perché grande segno di speranza per sia lasciato grazie grazie
Do la parola
Do la parola a Valeria Della Valle
E darà una testimonianza particolare perché allieva prima di Arrigo Castellani ma poi perché amica collaboratrice Luca da sempre io ricordo Luca con Valeria Della Valle eccepita tolta diciamo
Gli atti e quindi
Accademica dei Lincei della Crusca dell'Arcadia no
No no sono
Scavalcati Squadrons che Arcadia scusami ha insegnato linguistica italiana all'Università degli studi la Sapienza
E notissima per le indagini sulla storia linguistica italiana grande vocabolari sta ha studiato i neologismi voglio solo dire che coordinatrice scientifica della terza edizione del Vocabolario Treccani
Dopo aver diretto alla nuova edizione del Vocabolario della lingua italiana dell'istituto Cyclopaedia nel due mila otto
E insieme compatta Hopa ha scritto molti libri di grande successo divulgativi ma nel senso più alto e debbo ricordare che una delle ultime poc'anzi l'ultima volta in cui ho incontrato Luca Serianni c'era anche Valeria e Luca commentato con felice sorpresa l'esordio di Valeria Della Valle come scrittrice con i racconti la strada sognate che a lui erano molto piaciute e e l'avevamo ne avevamo parlato a lungo
Prego Valeria
Grazie ma grazie di aver semplificato
Il mio inizio
E ringrazio naturalmente il premio Croce lo faccio per non per un ringraziamento formale ma proprio perché l'amicizia che avevo con Luca faceva sì che ogni anno al suo ritorno dalla partecipazione al premio con un certo lucani raccontasse
Il piacere di aver partecipato ogni volta a a quell'incontro e allora credo che non tradirò la rispedì battezza di Luca che è stata più volte ricordato ricordata partendo proprio da questo elemento che era un elemento che faceva parte della nostra amicizia un'amicizia che risaliva alla fine degli anni sessanta l'avevo conosciuta nel mio primo nel nostro primo anno di iscrizione alla facoltà di lettere alla Sapienza perché gli erano rimasti tutti e due conquistati
Dalle lezioni di quello che poi sarebbe diventato il nostro maestro il suo nome è stato già ricordato dai ma Arrigo Castellani non nomino perché via Arrigo Castellani grande storico della lingua
Luca aveva qualcosa in comune con cui arriva lo stretto e lo stesso
Tratto signorile direi anche un po'd'altri tempi che caratterizzava l'elegantissimo maestro
Ma anche l'elegante allievo
E d'Arrigo Castellani Luca vera ereditato come tratto e cioè quello dei la spiegazione scientifica
Dei fenomeni linguistici che venivano spiegati in modo chiarissimo nitido direi quasi matematico
Ma rispetto al suo maestro Luca aveva qualcosa in più
Luca che è stato credo di non far torto a nessuno dicendo che dunque è stato il migliore
Degli allievi di Arrigo Castellani ne ha proseguito l'opera ma ampliando moltissimo gli orizzonti che erano stati della estero e allora dicevo che mi Luca rispetto a quella scientificità assoluta delle spiegazioni aggiunge proprio elemento era l'elemento nelle sue quelle che sono state le sue leggendarie lezioni era l'elemento della particolare suggestivo
Della nebbia otto
Della storia con la quale riusciva conquistare anche con questo tratto riusciva a conquistare i suoi studenti e i suoi inviti e a questo proposito vorrei ricordare un fatto recentissimo quando Luca
E morto naturalmente o ricevuto moltissimi un numero incredibile di messaggi da suoni allievi di un tempo ma davvero allievi più di quarant'anni fa
Uno di questi messaggi mi arrivato da una sua studentessa che oggi docente attese Rocchi e che mi ha voluto ricordare proprio uno di questi interventi durante le elezioni di Luca Luca stava spiegando il raccontando di un linguista e filologo della seconda metà dell'Ottocento il cui nome dura me lo sono scritto perché concesso che non lo non lo conoscevo il cui nome era Ugo Angiero canino
Una caratteristica dell'insegnamento di Luca era proprio questo naturalmente soffermarsi sui grandi della letteratura
Della lingua ma dare una grande attenzione anche ai minori perché ognuno dei minori
Nomi per lo più sconosciuti poteva con ecco Marino Sinibaldi ci ricordava d'aver sentito parlare al Salone di Torino NBA no Autori del Settecento a Luino vede credo che anche anche Angelo Ugo cammello
A la maggior parte di quelli che ci ascolta se non ha però tutti sia totalmente sconosciuto bene ad una dopo aver parlato ai propri studenti di questo filologo ottocentesco
Luca si era fermato e aveva raccontato il fatto che lo aveva molto colpito mettendone a parte i suoi studenti il fatto che Cannellino era morto in un incidente di Carrozzo
Un particolare Mimun secondario purtroppo direi premonitore eh ma che è rimasto impresso
Guardate con quale forza nella memoria di quegli studenti che avevano ascoltato quella lezione quel particolare tanti anti anni fa
Tra l'altro un altro un un un altro tratto che vorrei ricordare di Luca anche se è stato già accennato ed era la sua totale indipendenza di giudizio ecco credo che nelle discussioni per il primo approccio è questo
Questa sua caratteristica sia sia emersa no i suoi giudizi non erano mai notati parlo della letteratura contemporanea
Non erano mai legati alla notorietà alla fama e successo o all'importanza della diciamo appartenenza editoriale anche qui una ricordo personale quando anni fa
Si dichiarò entusiasta
Per le discussioni sul Premio Strega ecco di una scrittrice totalmente giovane totalmente sconosciuta sconosciuta alla maggioranza quasi a quasi tutti i più che però l'aveva colpito per la scrittura limpida moderna ma che gli piaceva moltissimo non ricorderò qui anche se non vorrei fare il testo che è stato ricordato da tutti voi cioè il verso giusto ma anche quelli anche in quella in quell'opera e Luca di che cosa da ha dato prova della sua totale indipendenza di gestire di giudizio e il fatto che sceglie abbia scelto
I testi poetici in base alle proprio gusto alla propria sensibilità direi arriverei a dire e è stata nominata prima una poi sia che lo aveva molto colpito direi proprio in base alla Suma simpatia umana alla coincidenza onda Events e e ha inserito in quella in quella antologia io come tenente faccio un ricordo
Sta facendo ricordo sono personale però vorrei ricordare la vastità
Dei suoi interessi se pensiamo che i suoi interessi andavano di ambiente da Dante Manzoni eccetera ma Luca si è occupato della lingua del diritto della lingua della medicina della lingua della prosa della lingua della polizia arrivando fino ai cantautori
E per continuare su questa sua caratteristica vorrei citare una volume
Che era stato messo in insieme proprio dai suoi più affezionati allievi nel mille nel due mila e diciassette i suoi allievi che cosa avevano fatto
Erano andati a cercare devo dire con grande impegno grandezze tinca
è i suoi saggi nascosti quelli che erano usciti magari in una miscellanea locale in un gadget Gino e e quindi anche complicati avvolte da ritrovare
E avevano scelto ventotto di questi saggi di Lucca e li avevano riuniti in un testo intitolato per l'italiano di ieri e di oggi ed è anch'egli se andiamo scorrere ecco la andiamo a scorgere bensì andiamo scorrere l'indice naturalmente troviamo i grandi troviamo ed è ma da lì a a Canova
A Tomasi di Lampedusa
A Fedele D'Amico
Fino a Toti Scialoja e fino a un saggio dedicato ecco come lo sono scritto le parole più ricorrenti nel linguaggio
Infantile quindi con un'attenzione addirittura alla lingua e dell'infanzia e aggiungo non in questo volume ma altrove la sua attenzione alla lingua di Benedetto Croce alle posizioni di Benedetto Croce sulla grammatica e sulla storia della letteratura
Naturalmente i i ricordi personali potrebbero continuare e mi fermerò però tenete conto che i dipendenti
Sono legati a una amicizia cominciata come dicevo come studenti negli anni Sessanta e continuata nell'attività di docenti abbiamo condiviso la stessa stanza lo stesso studio per tutta la vita fino al momento in cui siamo andati in in pensione ma proprio in quella stanza proprio in quelle in quegli anni in tutti quegli anni io in questo modo di osservare è vicino a quello che è stato già ricordato e cioè il la sua missione di non solo di linguista ma proprio direi di educatore
Per tutte le migliaia di studenti che lui a formato Luca non è stato un professore ma è stato il professore e lui li aveva educato educati e questo dà per sicuro constatato di giorno in giorno di Avellino Gatti non solo da un punto di vista linguistico
Mentre rispondeva alle loro domande mentre seguiva le loro tesi di laurea pagina per pagina ma li aveva educati Illy educati ma ogni volta come cittadini educando gli prima di tutto da un punto di vista
Etico inglese
Chiederò quello che proprio i suoi studenti hanno scritto nel libero che prima Francesca Romana faceva vedere e loro hanno scritto per noi il nostro maestro è semplicemente Lucca e così e archiviato nelle memorie digitali e sentimentali che ci appartengono
è uno di famiglia a cui vogliamo bene perché ci ha fatto mostra I do uno di molte cose
Il tempo la disponibilità la correttezza il senso del dovere e buona ultima la conoscenza
Ha tutte queste doti acque aggiungerei una che è stata e mi fa molto piacere ricordata prima da Dacia Marelli e cioè la capacità di ironia ma e autorevole dottrina di cui era sempre capace ecco per me dunque è stato l'amico il fratello il compagno di esperienze intellettuali sicuramente ma anche vorrei ricordare di esperienze Giocondo se e e di l'esperienza in cui ridere insieme
Tutte le volte che cominceranno a dire
Ti ricordi quando e seguiva un ricordo di tanti anni prima ecco quell'amico ci ha lasciato
Purtroppo e da un'altra parte per fortuna un patrimonio immenso khomeinista
Ma la sua amicizia che a sua volta la sua generosità ci mancheranno per sempre a tutti noi grazie
Ecco
Ho
E chiude questo piccolo gruppo
Di ricordi
Mi sono ricordato che in un curriculum che si era scritto lui notava tutte le il numero delle tesi chi aveva cura
I duecentocinquanta del vecchio ordinamento le e USA e Luigi Selene Ginevra per per questo seminario danesi aveva chiesto a noi relatori
L'Abi Struck
Il profilo Nieddu
Voglio dare subito la parola da Basilea a Maria Antonietta Terzoli quando in quel rincula
Luca molto sottolineato il ciclo di lezioni di i ventiquattro lezioni a Basilea ho capito che appunto
Che erano l'elezione a cui l'aveva invitato Antonietta altamente perciò lì è professore emerito all'Università di Basilea di letteratura italiana dove ha insegnato dal novantuno al due mila ventidue si è occupata di letteratura italiana dal trecento al Novecento
I loro genitali Jana e critica letteraria
Ha lavorato sul romanzo epistolare la scrittura autobiografica importantissimi i suoi studi sullo ed edizioni di Foscolo i romanzi dell'Otto Novecento Foscolo che coi nel Novecento il pasticciaccio legalità oggi si occupa di studi danteschi e del rapporto fra letteratura e arti figurative
Le do subito la parola
Prego Antonietta
Grazie
Condivido lo schermo un attimo
Ecco volevo dire che e molto dolorosa essere oggi qui a ricordare Luca Serianni
Pochi giorni dopo la sua tragica scomparsa
Ma ringrazio e mangia Mattei e gli organizzatori del premio Croce per aver militato quest'occasione l'occasione di partecipare a questo omaggio collettivo
Il mio sarà un ricordo personale dall'estero diciamo
La mia conoscenza di Luca risale all'inizio degli anni Novanta quando venne a Basilea per una conferenza e poi andammo a cena con altri colleghi
Non saprei dire come ma quella sera ci fu un'intesa immediata e profonda e comincia un'amicizia che sarebbe durata tutta la vita
Per anni ci siamo scambiati articoli e libri scrivendo ci commentando quei toni per telefono o per posta
Sapevo anche di poter contare sulla sapiente discrezione sulla correttezza estrema di Luca per consigli accademici per suggerimenti di persone da invitare per convegni per supplenze
La nostra è stata un'amicizia da lontano dell'ogni mi verrebbe da dire che aveva i suoi momenti più personali nei convegni come quello su Giovanni Della Casa Gargnano nell'ottobre del novantasei negli incontri dottorato svizzeri a cui Serianni era spesso invitato e a cui generosamente accettava di partecipare
Nei miei soggiorni a Roma nelle mie conferenza in Italia ricordo con particolare emozione che venne a sentirmi a una conferenza per i dottorandi alla Sapienza di Roma a cui mi avevano invitato Gorni Asor Rosa l'ultima volta che ci siamo visti è stato in un ristorante vicino a Campo dei Fiori ventidue marzo di quest'anno ci siamo ritrovati con grande gioia dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia sembrava un rinnovato inizio e non sapevamo invece che era il nostro ultimo incontro nelle settimane successive ci siamo scambiati ancora alcune nei e l'ultima è del venti maggio il giorno dopo la splendida lezione che è già stata ricordata più volte sul concetto di norma nella lingua
Si tenne a Napoli all'Istituto Italiano per gli studi storici appunto nel ciclo di conferenze sulla riva dell'eccezione
Io gli avevo scritto per fargli i complimenti per ringraziarlo del piacere intellettuale che ci aveva dato e anche per ringraziarlo della appassionante discussione in cui il suo sterminato sapere era congiunto a toni più personali affettuosi come ha già ricordato anche e mangia Matei
La sua risposta fu della consueta cortesia ma con una nota più inquieta che mi aveva quasi allarmato la lecco
Grazie caro Antonietta mi mi fa davvero molto piacere che tutti sia collegata Tare inclusi ora assai anche della mia passione per i testamenti un carissimo saluto Luca adesso so che questo saluto carissimo era più ultimo
A Basilea Serianni ha tenuto varie conferenze
Qui ho messo l'invito a una conferenza dedicata a Manzoni patriottico e alla lettura di Marzo mille ottocentoventuno che intende nell'ottobre del due mila undici in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Ma soprattutto come ha ricordato Emma ha tenuto un vero e proprio corso durante il semestre autunnale due mila e nove
Nell'ambito delle cosiddette lezioni Basili sì cioè cicli di lezioni in cui a partire dal due mila e tre abbiamo invitato a Basilea alcuni grandi maestri della nostra disciplina o di discipline affini
Purtroppo non ho trovato nessuna fotografia di quelle azioni forse non avevamo neanche fatte
Ma ho trovato il fascicolo di testi che aveva commentato e gli appunti che io avevo preso allora in quella speciale fortunata circostanza in cui ho avuto la fortuna di poter ascoltare le sue edizioni insieme con gli studenti e i dottorandi
In questi giorni ho riletto quegli appunti con qualche emozione
Ho ritrovato l'impressione che mi aveva fatto allora il suo modo di insegnare
E cioè che è già stato ricordato più volte ma che ripeto ancora attento ai particolari anche a quelli apparentemente secondari
Disponibile a spiegare ogni passaggio dell'analisi mai arrogante sempre pronto a chiarire i dubbi e le incertezze dei suoi ascoltatori
Io ammirato di nuovo quell'atto di dedizione e di umiltà nel trasmettere il sapere dal più semplice al più sofisticato sempre nell'assoluto rispetto di chi voleva imparare
Il corso era dedicato alla lingua poetica di Panzironi analizzata nella sua differenza progressiva rispetto a quella della tradizione lirica italiana
E indagata seguendo lo sviluppo cronologico e artistico del poeta nella sua straordinaria forse di innovazione
Rileggendo le conclusioni che ci affidò in chiusura dell'ultima lezione ho trovato una folgorante designazione di Pascoli
Che orari ricordo spudoratamente autobiografico
E questa definizione sembra sintetizzare mirabilmente la Poesia e le ragioni espressive più profonde di Pascoli
E ho pensato che forse solo Luca Serianni così schivo e riservato così misurato e geloso della propria vita privata debba accogliere così a fondo il tragico e cessa autobiografico
Esibito da un poeta ambiguo solenne insieme familiare eterodosse sofisticato nella sua apparente semplicità
Nei mesi in cui ha insegnato a Basilea Luca si era perfettamente adattato ai ritmi ordinati e funzionali della città alla sua quotidianità nobile e un po'ottocentesca
Aveva molto apprezzato tra l'altro che gli alberghi fornissero i loro ospiti un biglietto per l'uso libero dei mezzi pubblici mai e gli piaceva ogni mattina
Prendere il bus numero trenta che dal suo alloggio lo portava in pochi minuti alla stazione dove poteva acquistare i giornali italiani
Poi tornava e con lo stesso mezzo e veniva in istituto per far le sue lezioni
Ecco
In questa breve testimonianza non voglio tralasciare la foto di una felice serata di fine novembre del due mila quattordici
Quando presentammo a Basilea il volume con i disegni di William Blake per la Commedia di Dante curato insieme con Sebastian scienze Pellerito Richard Tashkent
Anche in questo caso Luca aveva accettato con grandissima generosità inedito e qui lo vedete durante il suo intervento come sempre impeccabile
Ma voglio chiudere con due immagini più private
Che sono state scattate il giorno dopo
Quando con Luca siamo stati insieme a visitare il concluse comma qui vedete Duca intento a contemplare un quadro educa chi percorre
Un comune lungo corridoio del museo con il suo sorriso enigmatico e un po'malinconico
Ciao Luca
Non ti dimenticheremo
Prima di
Prima di dare la parola alla innanzitutto ringraziamo la professoressa Emma già Mattei per questa s'meravigliosa mezzo ora che ci ha fatto vivere
Perché parole delle professoresse le parole da conoscere settimo Mattei sono entrate proprio nel merito del modo di essere di quel personale
Docente e studioso di Luca Serianni io volevo dare due notizie dopodiché passerà la parola alla professoressa alla ma Dacia Maraini allora mi comunicano gli amici di Radio parco che su Facebook è nato un gruppo in memoria del professor Luca Serianni
Che stanno seguendo la diretta di questo incontro trasmesso su Radio pacco è questa io credo una notizia che ci immette in quella modernità a cui spesso il professor Serianni CIA
Stimolato
Dico anche che noi diffonderemo nei prossimi giorni un comunicato della giuria del Premio Croce che io brevemente di lecco
Alla vigilia della ventisette della diciassettesima edizione del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
C'è giunta improvvisa e dolorosa la notizia della tragica scomparsa di Luca Serianni insigne studioso della letteratura della lingua italiana docente per quarant'anni all'Università di Roma la Sapienza
Vice Presidente della Società Dante Alighieri accademico dei Lincei e della Crusca
Se
Sì sono decine gli ex allievi con cui si sono laurea che con lui si sono laureati che conservano un grande ricordo del suo insegnamento insegnamento Clelia preparati ad affrontare il difficile mondo della scuola
Serianni è riuscito a unire la capacità di diffondere cultura alla grande umanità nel comprendere le esigenze e le attese di generazioni di studenti
Luca Serianni nel due mila e sedici era un componente autorevole
Luca Serianni dal due mila sedici era un componente autorevole della giuria del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
Abbiamo ancora il ricordo della capacità di lavoro dell'attaccamento alla nostra manifestazione della sensibilità nel comprendere il valore dei testi proposti contribuendo a scegliere i migliori da premiare
Di lui ricorderemo anche la disponibilità a recarsi nei luoghi più lontani della nostra regione
Per presentare i libri finalisti alle giurie popolari
Questo fino a quando la pandemia non c'è costretti a ricorrere al lavoro in remoto Serianni è stato un protagonista anche in quest'anno ultima stagione dei suoi colloqui a distanza con gli studenti ha colto il disagio che la scuola in remoto sì dava stavano provocando dando nel contempo la speranza ed indicazioni utili
Indimenticabile poi nel due mila ventuno la lezione a giurie unificate su il concetto di patria nella Divina Commedia
Alla memoria del professor Luca Serianni la giuria del Premio Croce si inchina grata per per aver fatto vivere a tutti noi una stagione inimitabile che difficilmente senza di lui
Potremmo replicare ci proveremo anche in suo nome questo è il comunicato che diffonderemo alla stampa come esito di questo incontro di questo pomeriggio
Voglia anche comunicare che il professor Francesco Sabatini
Ci teneva a dare il suo contributo anche a questa iniziativa
Per problemi di collegamento non è riuscito a entrare in collegamento con noi comunque è come se l'avesse fatto e noi ringraziamo anche il professor Sabatini per questa presenza anche se lontana ma molto vicina nella sostanza
Do la parola a Dacia Maraini dicendo che domani lei non sarà presente in presenza alla premiazione ma sarà collegata e sarà vicino a noi in tutti i momenti che la caratterizza Ranno vero Dacia la parola tre
Che grazie io ho ascoltato con molto interessa devo dire anche commossa
Le vostre testimonianze ed sapete alla fine
Mi viene da dire quanto è stato armato cioè un uomo che ha suscitato oltre all'ammirazione degli affetti Ford ad affetto affetto abbiamo abbiamo sentendo sentendo vi voi siete stati più vicina conoscete da molto più tempo però viene fuori che lui prima di tutto ha suscitato affetto
E per me questo riusciva a suscitare affetto è una cosa importantissima importantissima oggi molto rara molto rara
Fra l'altro secondo me questo è un Paese che ha bisogno di modelli abbiamo un gran dire ragazzi giovani hanno bisogno di modelli ecco e lui è stato un modello monello poco visibile proprio perché era talmente il discreto è talmente schivo che non non non c'è neanche reso conto di essere un modello però non lo era e basta degli studenti io veramente in questi giorni ho letto delle cose straordinarie Ladispoli studenti l'affetto l'amore l'amicizia
L'ammirazione immensa che avevano per il suo modo di insegnare che che era un modo dialogico non era io so e ti insegno io so il titolo ma parliamone insieme questa cosa straordinaria
Una frase che lui ha detto una frase proprio due parole io nei miei anni ha colpito il sentimento della lingua ecco è molto importante questo cioè la lingua non è solo uno strumento si accompagna un sentimento queste questa è una grande forza è una grande giudizio di uno studio sulla lingua dire che la lingua
è il sale che che si porta dietro un sentimento è una cosa importantissima fra l'altro cosa vuol dire vuol dire che il la lingua è un organismo vivente no che è in continua mutazione allora linguista cosa fare non cerca di di bene in base a sanare le parole di metterle nel decreto vocabolari come qualche volta succede ma vidi inseguire questa vitalità
Questa sensualità i sensi che si portano dietro le parole e i cambiamenti le modificazioni pensate quanto cambiano le parole cambiano le parole mi ricordo che tempo fa io volevo usare la parola magico e a un certo punto mi son detta no non lo posso usare perché c'è tutti i muri di Roma adesso non adesso ma al tempo delle vittorie
Nel partita italiane si diceva Magica Magica Roma è finita e la parola magica aveva perso la sua magia frusta vuol dire questo
Lui lui aveva questo senso della lingua cioè come qualche cosa
Da indagare da capire da studiare da vedere da sentire da vivere dal potere
La sensualità della lingua per per lui qualche cosa di vivo di vitale questa trasformazione continua per come lui inseguiva la trasformazione della lingua come tutti voi no però noi magari non ne siamo consapevoli luglio era molto consapevole perché era al centro della sua vita
Ora a me che scrivo naturalmente devo dire in senso in un altro senso però anch'io sono lì a fare il corpo corpo con la lingua perché la cosa che uno si chiede in continuazione
Qual è il rapporto fra la lingua diciamo codificata e la lingua parlata cioè la lingua che viene fuori dalla realtà di tutti i giorni per esempio l'uso che ne facciamo continuamente dell'inglese no
E il fatto che le macchine parlino inglese è chiaro che ha creato soprattutto dei tecnocrati naturalmente non degli studiosi manette croccanti
Addirittura una una forma di servilismo linguistico per cui tutti da introducono ogni tre parole di italiano due parole d'inglese è diventata quasi veramente una cosa per Mary insopportabile da ascoltare no questo continuo uso dell'inglese
Le pecche Enzo con forma di servilismo linguistico perché usare ogni tanto la parola bene ma non si può continuamente inserire soprattutto quando ci sono già le parole no
Quando ci sono io quando io sento dire l'ok Jean-Louis le mani dei capelli perché si deve dire non cresce è un'arte
Lui questo era ironico tante volte ne abbiamo parlato e devo dire che aveva un senso riunire straordinario che poi ironia secondo me e esseri umani
Jack capire che le cose non sono bianche e nere le cose sono complesse
Le cose sono profonde le cose vanno viste con un po'di distacco senza fanatismi noi mai credo che forse la persona più lontana
Dal fanatismo che abbia mai conosciuto e questo lo rendeva libero qualcuno prima credo proprio e abbia detto che aveva una grande libertà interiore io
Collego cioè questa poi alla fine era una forma di grande libertà
Libertà interiore eppure poi per esempio lui era religioso poi qualcuno ha detto che alla fine no aveva detto che si era sentito vicino al cristianesimo non mi ricordo chi l'ha detto forse Lina sì Spina ecco e dalle abbastanza curioso perché per esempio io l'ho sentito sempre invece con un pensiero laico molto forte
Questa è la grandezza cioè se è una fede si accompagna uno spirito laico e ha uno sguardo laico ecco questa è la grandezza di una persona che non pretende di ridurre tutto al Codice della sua sede
Questa è una cosa straordinaria e purtroppo ne sappiamo che cattolicesimo fatta di guai infiniti proprio perché ha preteso nel ridurre la visione del mondo al caro alla fede Mentana Fede non c'entra niente è un atto d'amore
Che alla sua grandezza la sua bellezza dei sensi hanno un qualche cosa che non non riguarda il mondo non riguarda la politica non riguarda lo stare nel mondo e io credo che questo sia una delle cose che hanno a molto colpito perché io avevo lo considerato una personalità il cavo ma non era lo era
Era laico nel pensiero e nel modo di proporsi nei riguardi del mondo e nello stesso tempo aveva questa confonda rapporto emotivo affettivo di con la fede che è una cosa personale che è bellissima io credo che sia una delle cose più belle del mondo però non va mescolato
Al dalla politica la razionalità altrimenti si finisce nelle cose del fanatismo si finisce cose
Per i gravissimi e che hanno purtroppo così inguaiato il mondo in cui viviamo
Un'altra cosa che mi ha
Colpito che lui ha detto ha detto King segna non può essere pessimista è un'altra cosa bellissima molto molto bella molto profonda no
Vuol dire che e il pessimismo secondo me è un modo di starne fuori dei inviti non prendere la responsabilità perché e il pessimismo i cioè prenda la responsabilità è un atto di ottimismo offre per forza no cioè credere nel futuro fare progetti queste la secondo me il compito di un insegnante quindi se l'archivista e io credo che questa sia stata un'altra grande forza di questo uomo non essere ma perché guardate in questo momento io sento un pessimismo insopportabile perché eccome se tutti stessero alla fine strano
Tutti sanno alla finestra e criticano a quello non va bene peraltro non va bene questo Paese è un ma mère Dari noi non facciamo niente di buono questa è uno schifoso e non fa schifo quell'altro Fraschini col bob farlo si procede ho capito ma quale ma si può portare avanti un Paese con questo atteggiamento
L'atteggiamento deve essere positivo deve essere propositivo dei versetti Duccio noioso
Questo secondo me una grande in insegnamento anche di Luca Serianni
Che io ho molto appunto ammirato apprezzato più lo conoscevo più lo ammiravo anche per questo anche per avere detto che un insegnante non può essere non può essere pessimista cioè vuol dire si deve mettere in gioco deve avere fiducia nel futuro deve essere responsabile del futuro
No collettivo io credo che questa è un'altra cosa che meno ha reso caro e ho capito quanto lui fosse parte dell'Italia migliore nell'Italia che da un esempio nell'Italia che possiamo dire mi rappresenta tutto
Lega e io non sono naturalmente non era un politico ma ci rappresentava in qualche modo ci rappresenta ancora nonostante che se ne sia se andato
E il suo senso dello Stato e delle istituzioni secondo me e fondamentale perché io son d'accordo che le istituzioni non sempre funzionano lo Stato non sempre funziona lo sappiamo
Ma per il ma condanniamo quella persona quelle persone che e che tradiscono lo Stato le istituzioni ma le istituzioni non le consigliamo buttare giù noi non possiamo di fare a meno delle istituzioni perché la democrazia è fatta di istituzione
Quindi questa sua fiducia nelle istituzioni e nello Stato nonostante le critiche perché ci sono sempre da criticare da migliorare ma le istituzioni sono fondamentali invece in questo momento noi sentiamo nell'aria
Da quelli questa forma di pessimismo e di pericolosissima deriva nei riguardi di una autoritarismo cioè l'uomo forte che ci darebbe salvare la questa crisi eccetera eccetera
Vedo qualcosa che va qualche sconto del pensiero di un grande come Luca Serianni quindi io cercherei di tenermi
A queste cose che lui ci ha lasciato che sono importantissimi e che non ha scritto ma sono lì sono lì è un grande testamento a cui noi ci dobbiamo affidare e portare avanti se possibile come suoi qualche modo discepoli grazie
Grazie
Grazie a Dacia Maraini grazie a tutti voi che siete stati qui vi invito tra un'oretta in mezzo all'area piazza per l'incontro con Giovanni Rinaldi vincitore della letteratura giornalistica per il premio conoscere due mila ventidue
Inoltre vi dico che qui vicino al Palazzo si pare le scuderie si può vedere la vostra Perrelli allestita dalla Fondazione Zell ed Erminio sipari per i centocinquanta anni dalla nascita di Benedetto Croce tutto qui ci vediamo troppo