Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Legge, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 41 minuti.
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8:30 - Camera dei Deputati
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Che e adesso anche nella linea che argomentate adottate
Magia l'animale qualcosa giudiziaria acquisisce come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Voglio cinque del codice di procedura penale già finora del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi utilizzeremo il tempo a nostra disposizione per leggere le lettere che ci scrivono le persone
Detenute lettere dalle carceri che raccontano il degrado la disperazione la morte per malattia
E la negazione del diritto negazione del diritto che è sempre sempre sempre negazione
Della persona
Lettere dalle carceri che raccontano su fogli sgualciti la detenzione esiguità in luoghi osceni sovraffollati e insalubri ovvero luoghi dello stato dove a distanza di quasi cinquant'anni dall'approvazione della riforma penitenziaria
Il rispetto della legge resta mera utopia già le carceri luoghi dello Stato
Luoghi dello Stato che però erano restano magazzini per custodire delle cose e non certo un certo luoghi dove seguire curare accompagnare la persona detenuta esattamente come prevede la legge
Domando cosa accade quando lo Stato si comporta nello stesso modo per non dire peggio rispetto a chi ha condannato ecco queste lettere scritte delle persone detenute
Ispirano queste ed altre domande lettere che raccontano una realtà nascosta
Quella del degrado presente nelle carceri italiane una realtà nascosta che si tiene un po'come la polvere sotto il tappeto
Alta nascosta taciuta da non far vedere a nessuno per carità non far sapere che succede lì dentro
Ecco ecco queste lettere che con coraggio ci scrivono le persone detenute
Ci svelano la polvere sotto al tappeto ci svela non la sporcizia dello Stato ci svelano il degrado dello Stato in nome di una giustizia che appare sempre sempre più
Smarrita queste dunque le lettere scritte delle persone detenute questa è la polvere sotto al tappeto questa e la sporcizia nascosta dello Stato
Allora ci scrive un gruppo di persone detenute nella sezione di alta sicurezza del carcere le Vallette di Torino che afferma cara radio carcere iscriviamo dalle Vallette ovvero una delle carceri più grandi d'Italia
E che non a caso qualcuno ha definito la città nella città
Egli infatti qui dentro siamo in oltre mille quattrocento detenuti e siccome qui ogni giorno arrestano qualcuno e molte celle restano chiuse perché non possono essere utilizzate
Noi noi di fatto viviamo sempre più all'interno di spazi che si vanno a restringere giorno dopo giorno
Una situazione questa scrivono ancora queste persone ristrette Mecacci Torino una situazione questa che se già grave per i detenuti comuni diventa ancora più drammatica per noi che siamo lì stretti nel reparto di alta sicurezza qui infatti non abbiamo letteralmente nulla da fare per tutto il giorno e anche riuscire ad essere ascoltati
Da un educatore o da uno psicologo eh un'impresa morale morale nella sezione di alta sicurezza e carceri Torino è come se noi fossimo dei pesci in un acquario
Come se fossimo dei pesci di un acquario possiamo comunicare tra di noi e basta
A ciò che gli aggiunge che siccome il calcio di Torino non è stato mai ristrutturato ed è stato costruito nell'ormai lontano mille novecentottantacinque qui tutto cade a pezzi e addirittura non sono poche le celle dove sono presenti infiltrazioni d'acqua e umidità
Per non diretti poi di altri lavori strutturali di cui avrebbe bisogno questo carcere che sono assai più seri ma non solo scrive ancora questo gruppo di persone ristrette
Nel calcio di Torino ma non solo infatti qui noi detenuti abbiamo serie difficoltà per farci curare e questo non solo perché il rapporto con i sanitari non è sempre dei migliori ma anche perché mancano del tutto
Medici specialisti
Infine ci teniamo segnalati che anche nel caso di Torino
I prezzi dei cosiddetto soprabito sono altissimi
E al contrario di ciò che prevede la legge qui tutto costa di più con la conseguenza che beni come lo zucchero o il sapone li paghiamo due volte il prezzo che viene pagato fuori da qui
Ma è giusto approfittarsi Rino in questo modo ora tutti noi speriamo tanto che arrivi presto la tanto annunciata riforma penitenziaria e nell'attesa ti salutiamo con tanta gratitudine lettere appunto è firmato da un gruppo di persone detenute
Nella sezione di alta sicurezza
Del carcere le Vallette di Torino
Poi ce ne andiamo in Liguria perché ci scrive Ettore che persona ristretta del carcere Marassi di Genova Ettore che afferma carissimo Arena ho ascoltato con interesse la puntata di Radio Carcere Kai dedicato ai così detti liberi sospesi ovvero a quelle persone che dopo essere state condannate attendono per anni e anni di sapere se sconteranno la pena in misura alternativa oppure in carcere
Ebbene pensando a quelle ingiusta tesa che devono subire tanti cittadini
Mi è venuta davanti agli occhi la mia vicenda che pur essendo diversa per certi aspetti è assai simile perché dimostra come in Italia la giustizia non funzioni
Infatti io scrive Ettore da carcere Marassi Genova
Infatti io dopo una prima carcerazione subita da lontano due mila e tre
Avevo deciso di cambiare radicalmente vita e così mi sono trovato un lavoro messo mi sono fatto una famiglia e con tanti sacrifici mi sono costruito la mia piccola piccola normalità
Poi e dopo ben diciotto anni di vita onesta mi sono ritrovato sbattuto le carceri Genova per un reato che io avrei commesso ben ventisei anni prima
Ti assicuro che mi è crollato il mondo addosso anche perché io non solo mi ero dissociato ma avevo tagliato qualsiasi contatto con quell'ambiente che anni prima mi aveva portato in carcere morale si va ancora etto dal carcere
Marassi Genova morale e grazie solo alle dichiarazione di un collaboratore di giustizia il mio sogno
Di vivere una vita onesta si è infranto e mi ritrovi in carcere con una condanna di quattordici anni per un omicidio che io non ho mai mai commesso
Ma la cosa assurda e che io che ho fatto il rito abbreviato sono stato condannato mentre altri miei coimputati che hanno scelto il rito ordinario sono stati assolti e questo è un classico ora per carità scrive ancora Ettore dal carcere di Genova ora perché ITA io credo nella magistratura ho fiducia nella magistratura ma la frase che Chess
Ma la frase che sta scritta nelle aule dei tribunali ovvero che la legge è uguale per tutti mi sembra una piazzata perché il mio caso né la prova infine e per quanto riguarda il carcere Marassi Genova ti potrei scrivere una lettera di dieci pagine per dirti che qui non funziona nulla immagina solo che un'istanza di trasferimento per essere avvicinato la mia famiglia che è stata consegnata a marzo di quest'anno non è ancora stata
Trasmessa quattro mesi solo per inviare una semplice stanza ti rendi conto a un'ultima cosa scrive carcere di Genova un'ultima cosa qui la circolare del dottor Del Gesù sulla ripresa dei colloqui con i familiari
è come se non fosse in vigore
Ora saluto tutti i radio ascoltatori e soprattutto saluto chi come me
è innocente si trova chiuso tra queste quattro mura la lettera punte firmarla Ettore persona detenuta in carcere
Marassi di Genova poi ce ne andiamo in Abruzzo perché ci scrive Giuseppe che persona detenuta nel calcistico Mona Giuseppe che afferma caro Riccardo qualche tempo fa che ho scritto perché dopo una perquisizione nella mia cella avevano trovato il fodero di un cellulare solo il fodero
Fodero che io ovviamente usava poco per altri scopi perché il cellulare non ce l'ho
Chiaramente io ho provato a spiegarmi ma non c'è stato nulla da fare ed sa di fatto che mi hanno sospeso dalle attività lavorative ebbene scrive Giuseppe calci sul Mona
Ebbene e dopo ben tre mesi da quell'episodio dice Novari non ne hanno trovato traccia mai io ma io presso sospeso dal lavoro senza sapere per quanto tempo ancora durerà questa mia punizione
Ma si sa scrive Giuseppe calci Sulmona ma si sa le regole del carcere sono così e sfuggono alla logica comune già quanto al resto ci tenevo informatiche qui nei casi Sulmona
Tutti noi detenuti abbiamo ancora problemi per avere contatti continui con le nostre famiglie che spesso vivono in regioni lontane e non hanno i soldi per venire fino a qui a trovarci
E così se durante la pandemia la direzione del carcere c'aveva concesso di fare quattro telefonate settimanali più quattro videochiamate al mese
Della durata di trenta minuti ora ci hanno detto che la pandemia è finita
E quindi ci hanno lasciato solo due telefonate mensili più la videochiamata di durata assai limitata
Ora a parte che non ci sembra che la pandemia sia finita anzi ben trenta ma anche a me
Scrive ancora Giuseppe HC Sulmona noi abbiamo chiesto alla direzione di poter fare almeno delle videochiamate di maggior durata
Ma ci è stato risposto che queste sono decisioni che sono a discrezione della direzione senza specificare altro
A quel punto abbiamo organizzato una protesta pacifica rifiutano il vitto del carcere
E tutti i detenuti rinchiusi sei sezione recarci Sulmona hanno spiegato alla direzione le ragioni di questa nostra lotta non violenta ma come al solito non ci hanno degnato di un minimo di attenzione
Adesso tramite radio carcere sia ancora Giuseppe
Perché la CISL muore adesso tramite radio carcere vogliamo rendere pubbliche le ragioni di questa nostra protesta e speriamo tanto che qualcuno posso assumere i giusti provvedimenti per tutelare sia noi che soprattutto le nostre famiglie ciao e grazie la lettera appunto e firmato da Giuseppe persona detenuta nel carcere
Di Sulmona grazie Giuseppe questo evento era un suggerimento perché lo scrivete anche al magistrato di sorveglianza
E al Garante dei detenuti
Della regione Abruzzo forse l'avete fatto il mio soltanto un suggerimento pro se non l'avete fatto provate sci poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it di ci scrive manuale
Che persona detenuta nel carcere di Frosinone
Ma non è che afferma cara radio carcere ti dico subito che io come altri miei compagni di detenzione stiamo vivendo momenti di grande attese di grande angoscia
E questo perché in questi ultimi giorni
Sia sui giornali che in tv non fanno altro che parlare della riforma Cartabia e del pacchetto giustizia e non solo
Abbiamo anche sentito sempre in tv che la mise alta abbia ha parlato sia dell'ipotesi di innalzare la liberazione anticipata se la possibilità di sostituire pene Brevi con la detenzione domiciliare
Ti ripeto stima ancora Manuel
Del Cascini Frosinone ti ripeto qui siamo un po'tutti sulle spine e speriamo in un tuo chiarimento almeno ci tranquillizziamo un po'infine e per quanto riguarda i casi di Frosinone ti dico solo che sembra il gemello del carcere mamma gialla di Viterbo e noi detenuti
Tranne qualche fortunato viviamo qui dentro come se fossimo dentro un surgelato ore in attesa che qualcuno ci tiri fuori da queste celle
Io ovviamente
Faccio di tutto per rendere utile il tempo delle mie appena e non perde occasione per migliorarmi ma ti assicuro dice sicuro che nel carcere di Frosinone le offerti trattamentali sono davvero scarse ti saluto con una forte stretta di mano la lettera appunto è firmato da Manuel
Persona
Detenuta nel carcere di
Frosinone allora caro Manoel cari ragazzi detenuti nel carcere di Frosinone da quanto ho capito posso sbagliare chiaramente ma da quanto ho capito lo stato delle cose la situazione è la seguente uno
Mancano ancora i decreti attuativi della legge delega sul processo penale questa prima cosa due
Le pene sostitutive che il giudice di primo grado può infliggere e di cui ha parlato la Missa Cartabia non non riguarderanno il presente ovvero chi è ora detenuto e condannato
Ma riguarderanno il futuro i futuri imputati
Tre per quanto riguarda l'ipotesi innalzare i giorni della liberazione anticipata la ministra che alta abbia ha detto che si sta ragionando su questo tema quindi per ora
Siamo ancora alle ipotesi e non c'è nulla nulla
Di concreto poi ci scrive Pasquale che persona detenuta nel calci Ascoli Piceno Pasquale che afferma carissima Arena per prima cosa scusami per la cattiva
Calligrafia ma il problema è che durante questa mia detenzione ho iniziato a soffrire di problemi psichiatrici
Problemi psichiatrici che purtroppo si sono aggravati sempre di più e che spesso troppo spesso mi portano a fare brutti pensieri come quello di farla finita
Pensa che quattro anni fa scrive ancora Pasquale nel carcere di Ascoli Piceno pensa che quattro anni fa quando sono stato arrestato prima mi hanno portato nel calcistico umiliano poi mi hanno spostato in quello di Trapani ed infine mi hanno portato qui nel calci Ascoli Piceno
Proprio per la mia malattia mentale e questo perché dicevano che qui c'era un centro clinico
Psichiatrico
Ma purtroppo scrive ancora Pasquale da casi di Ascoli Piceno ma purtroppo una volta arrivato dei casi di Ascoli Piceno presto mi sono accorto che questo famoso centro clinico
Esisti soltanto sulla carta e non nella realtà e noi detenuti che soffriamo di malattie mentali viviamo esattamente come gli altri detenuti San come dire siamo rinchiusi in una specie di manicomi abbandonato dove già un detenuto
Si è impiccato mentre tanti altri ci provano ogni giorno e credimi qui è un inferno ti dico solo scrive ancora Pasquale dai calci di Ascoli Piceno
Ti dico solo che qui nel carcere di Ascoli Piceno all'inizio mi hanno messo per trenta giorni in osservazione e poi dopo aver certificato la mia grave patologia psichiatrica
Mi hanno dato una terapia che prendo tutto il giorno e che mi fa dormire per tutto il tempo ti ripeto qui di centro clinico non c'è neanche l'ombra tanto che in due anni io ho potuto incontrare lo psichiatra soltanto due volte due volte in due anni
Ora e come può immaginare negli ultimi mesi mi sento sempre peggio e le mie condizioni si sono aggravate tanto che lo stesso dirigente sanitario del carcere
Ha scritto che io dovrei essere ristretto in una struttura esterna che sia idonea alle mie patologie
Mentali
Anche per questa ragione il mio avvocato ha presentato un'istanza al tribunale di sorveglianza di Ascoli Piceno perché io possa finire di scontare la mia pena in un luogo di cura ma purtroppo purtroppo il tribunale di sorveglianza di Ascoli Piceno ha rigettato la mia richiesta con motivazioni che mi sembrano assurde
E irragionevoli tra l'altro tanto per farti un esempio il tribune sorveglianza disposto che io sia trasferito con urgenza in un altro istituto penitenziario ma chiedo
Dov'è un carcere che sia dato a tutelare le mie patologie psichiatriche tu per caso lo conoscitivo
Assolutamente no non penso che esista
Sta di fatto scrive ancora Pasquale da calci di Ascoli Piceno sta di fatto che ora si toglieranno questa patata bollente dalle mani e io mi ritroverò sbattuto chissà dove senza peraltro riuscire a essere curato
Che invio un caloroso saluto tra appunto
è firmato da Pasquale persona detenuta nel carcere di Ascoli Piceno persona detenuta
Malata non curata e evidentemente a cui è stato anche negata la possibilità di scontare la pena presso una comunità dove porre affrontare stabilizzare
Questa patologia questa patologia psichiatrica
Sarebbe da dire a Bergamo atti no
Però ma da matti è possibile ma l'attenzione attenzione perché qui le cose sono due
Se una persona detenuta è affetta da una patologia psichiatrica o tu Stato la Curia finì in carcere però gli auguri
O se non sei in grado di curarla
Invece di di farla girare come un pacco postale da un carcere all'altro dovessi preoccuparti i fa ascoltare quella pena in un luogo dove quella persona possa essere curata non è che puoi far finta di niente non è che Putin può e limitare a trasferirla in un altro carcere così non c'è più quel problema noto una risposta la devi dare odo lasci in carcere ma lo curi
O lo metti fuori dal carcere per essere curato non c'è una terza via la terza via è una via evidentemente non solo illegittima ma che procura sofferenze inimmaginabili a una persona malata
E questo penso sia inammissibile
Ma adesso ci aggiorniamo della bellissima Genova perché si scrive Robbie che è persona detenuta nel carcere Marassi Genova Robbie che afferma caro Riccardo sono detenuto dal due mila e diciotto e ti assicuro che per le cose che ho visto e per ciò che ho subito sono diventato come la Gramigna
Ovvero quell'erba cattiva
Che i nei prati non muore mai
Ed infatti qui nel carcere Marassi Genova anche se nessuno lo dice
Noi detenuti siamo costretti a vivere in condizioni disumani ovvero in celle sovraffollate fatiscenti senza poter mai avere la possibilità di Brignano il nostro tempo in modo utile
Con il rischio di incappare in qualche agente Manisco e con la certezza che se uno di noi sta male raramente raramente viene curato in modo giusto
Pensa Schio ancora Robbie dal carcere Marassi Genova
Pensa ad esempio che io sono anni anni che aspetto di essere sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio e siccome nel frattempo devo usare le stampelle per camminare
Devo anche stare attento che qualche sbandato non me le rubi
Inoltre siccome sono affetto da altre dieci sotto patologie
Mi avevano promesso che mi avrebbero messo nel centro clinico del carcere Marassi Genova per essere appunto curato ma anche se sono passati ormai
Tanti tanti mezzi io il centro clinico ancora non l'ho visto
E poi si va ancora Roberto dal carcere Marassi Genova e poi il diritto che ci danno un vitto talmente schifoso che nemmeno l'onorevole Brambilla darebbe ai suoi Cani senza diretti anche del modo in cui si trattano ovvero come se fossimo degli scarti e non degli esseri umani
E senza ignorare le continue risse che avvengono qui dentro nel carcere Marassi Genova carcere che davvero sembra sembra un girone infernale
Ecco si fa ancora l'orbita carcere Marassi Genova ecco per resistere per resistere vivo nel carcere Marassi Genova in questi anni son dovuto diventare come
La Gramigna altrimenti altrimenti già sei arrivato al suicidio
Ora io spero di resistere ancora come spero che presto mi diano gli arresti domiciliari per finire di scontare la mia pena perché francamente non so quanta forza mi resta ancora per resistere
Ciao e grazie la lettera appunto è firmato da Robbie persone detenuta nel carcere Marassi di Genova ora io non so che reato abbia commesso Roberto francamente mi sembra anche abbastanza irrilevanti punto è un altro
Il punto è che una persona chiamato a scontare una pena quattro cinque sei anni non dovrebbe essere ridotta nelle condizioni come è ridotto Robbie propri parla son diventato una Gramigna perché sono mi sarei già ammazzato socio militato come l'erbaccia cattiva sino in questi anni di galera mi sarei già ammazzato ecco la testimonianza di Robbie sintetizza
Con parole drammatiche ore sintetizza il fallimento del nostro sistema penitenziario e perché parlo di fallimento perché il nostro sistema penitenziario dovrebbe puntare a tutt'altro altro che Gramigna dovrebbe puntare e punta in teoria
A far uscire dal carcere le persone migliori
Rispetto a quando sono entrate sì è vero da un lato di pagare la pena ma d'altra parte io stato ti devo offrire delle scelte di cambiamento non delle scelte di annullamento
Non ti devo indurre al suicidio questo dice la legge ecco perché guardando il raffronto tra ciò che prevede la legge di Oriente evidenziarlo e ciò che è la realtà parlo di fallimento del sistema
Penitenza ritagliano un fallimento a cui nessuno nessun politico mette mano
E quei morti ammazzati quelle persone istruisce i date
Nelle carceri peseranno e pesa no sulle loro coscienza sempre ovviamente che ne abbiano una
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto ITC scrive Damiano che persona detenuta nel carcere di Chieti
Damiano che afferma cara radio carcere sento che si fa un gran parlare di pene Brevi eppure detenuti come me a cui mancano solo otto mesi otto mesi
Per terminali sconterà la pena
Non riescono a ottenere nessuna misura alternativa e questo neanche se hanno gravi problemi
Familiari
Io ad esempio scrive ancora Damiano dal carceri chiedi
Io ad esempio a causa di un errore commesso nel due mila e diciannove ho già subito cinque mesi di carcere in misura cautelare più trentatré mesi gli arresti domiciliari
E in tutto questo tempo mi sono sempre comportato bene e ho sempre rispettato le prescrizioni che mi avevano dato poi siccome a maggio due mila e ventidue la sentenza di condanna diventata definitiva mi hanno rimesso di nuovo in carcere
E ora
Solo per riuscire a scontare gli ultimi otto mesi otto mesi che mi restano in detenzione domiciliare ho dovuto anche iniziare uno sciopero della fame che in pochi giorni mi ha fatto dimagrire di quattro chili
In particolare sono davvero preoccupato perché la mia convivente
è affetta da una grave malattia che si chiama atrofia spinale e siccome ha bisogno di mio supporto sia morale che materiale io vivo questa richiesta di detenzione domiciliare con grandissima urgenza e questo perché lei da maggio ovvero da quando sono stato arrestato non ha più nessuno che la possa
Aiutare
Considera sia ancora da me o da Casini chiedi considera anche che la mia convivente non solo sta sempre peggio ma vive da sola ed ora nessuno che l'aiuti oltre che a me e francamente spero tanto che i magistrati di sorveglianza
Si metta anche una mano sul cuore
Vi ringrazio per aver raccolto anche il mio grido di aiuto la lettera appunto è firmata da Damiano persona detenuta nel carcere di Chieti
L'abbiano apre un tema importante ovvero ci tutte quelle persone detenute che potrebbero sulla carta
Ottenere una misura alternativa in carcere perché gli manca poco da scontare perché un anno un reato ostativo eppure i magistrati di sorveglianza non dà nessuna misura alternativa
Ci sono persone oggi in Italia sono tante son veramente tante
A cui mancano otto nove cinque mesi di residuo pena è di residuo vera ma abbiamo anche persone che vengono arrestate per eseguire una pena di due mesi ora questo il tema che solleva
Damiano non soltanto far riflette perché c'è la compagna malata di atrofia spinale che non ha nessuno che l'accudisce mi sta in carcere va bene
Ma pone un problema che riguarda innanzitutto la magistratura di sorveglianza la domanda è ma come mai ma come mai
Tante persone detenute stanno in carcere
Con un residuo pena così basso anche se potrebbero andare in misura alternativa va be'molti magari non hanno casa molti sono stranieri va be'ma tutti gli altri perché perché non riesco a vedere una misura alternativa siamo certi
Siamo certi
Che tutta la Magistri sorveglianza
Si comporta allo stesso modo ovvero dove è possibile asseconda la concessione di misure alternative anche perché non solo chiedere lo richiede la legge ma lo richiede l'emergenza sovraffollamento siamo proprio sicuri che tutti i magistrati la pensi allo stesso modo e poi ora un domani quando verranno fatti di vedi attuativi
I giudici di primo grado potrà in futuro sostituire pene in tre quattro anni con la detenzione domiciliare la semilibertà ma ci si chiede se già oggi De Magistris sorveglianza
Non applicano la legge che prevede misure alternative al carcere perché un domani dovrebbe applicare il giudice di merito se non si cambia la testa se non si cambia la cultura a cosa serve cambiare
La legge questa la questione Damiano farmi sapere
Come che ha risposto il magistero sorveglianza perché evidentemente ad una situazione oltre a essere seria
Ha dei profili anche drammatici pace andiamo nel carcere di Poggioreale a Napoli o meglio come lo chiamano lì le persone detenute l'inferno l'inferno
Di Poggioreale infatti scrive Antimo
Che è persona detenuta appunto nel carcere
Poggio reale
Di Napoli Antimo che afferma carissimo arriva qui a Poggioreale
La situazione è sempre la stessa ovvero che questo carcere era e resta un inferno sovraffollato di detenuti un inferno solo affollato dove ci viviamo inoltre due mila duecento persone
Due mila duecento persone costrette a sopravvivere in condizioni
Indecenti
Ma oltre a tutto questo scrive ancora Antimo Percassi di Poggioreale
Ma oltre a tutto questo a Poggioreale come in altre carceri si è riaffacciato il corride tanto che nel primo e secondo piano del padiglione dove sono ristretto io
Tutti i detenuti sono in quarantena ma domando perché una volta scoperto il primo detenuto positivo non hanno fatto i tamponi a tutti gli altri detenuti
Era così difficile immaginare che il Cofide in un carcere così col sovraffollato quel Poggioreale si sarebbe diffuso tanto rapidamente domanda giustamente Antimo tra calci di Poggioreale
Quanto a mesti ancora Antimo quanto a me siccome o un tumore che si chiama linfoma di Occhini
Vivo nel terrore di prendermi il Cofide
Senza considerare che qui non mi fanno nessuna cura mentre attendo da mesi e mesi di essere portato in ospedale inoltre siccome sono anche Ciriaco diversi mesi fa ho chiesto il permesso il permesso
Di potermi comprare alcuni prodotti alimentari specifici come passa pane biscotti ma anche ma anche se non ci crederà mai non mi hanno mai mai risposto quanto invece alla nostra vita di tutti i giorni scrive ancora Antimo da casi di Poggioreale
Ti posso dire che a Poggioreale non c'è nulla per i detenuti nei corsi formativi nel lavoro e in poche parole per noi il reinserimento è semplicemente per lui Vito
Ed è come se lo Stato ci volesse condannare a tornare a delinquere una volta liberi
Ti sembra giusto
Adesso e nella speranza di riuscire vivo da quest'inferno che Poggioreale chi invia un caro saluto e mi raccomando non mollare mai lettera appunto e firmata Antimo persona detenuta nel carcere
Poggio reale di Napoli allora sull'inferno di Poggioreale somma chi ha orecchie per ascoltare ormai conosce qui la vergogna di Poggioreale che
Dovrebbe essere chiuso
Subito anzi doveva essere chiuso ieri va bene ciò posto però due osservazioni la prima riguarda il Covent allora obiettivamente c'ha ragione Antimo quando tu trovi in un carcere
Una persona detenuta
Che ha dei sintomi i file subito il tampone questo dice buonsenso no è quello che facciamo noi a casa no e come facevano i cittadini liberi ecco la si sa cosa si dovrebbe fare in carcere ma il condizionale è d'obbligo perché nelle carceri come giustamente sottolinea Antimo
Nelle carceri questo spesso non viene fatto c'è uno coi sintomi va be'poi vediamo a possa male
Gli fanno il tampone ma ormai è tardi perché siccome giocarci sono affollate in quei giorni di attesa il Committee sono sorpreso in cinquanta è capito
Non fanno mai un passo avanti rispetto al virus sanno sempre dieci passi indietro delle carceri rispetto al Covent mai un passo avanti e così è ovvio che prima o poi le carceri l'epidemia
E scoppia ma questo è pacifico
Quanto alla malattia di cui soffre Antimo ovvero linfoma di otto King
Faccio presente che una forma tumorale che ringraziando il cielo oggi se seguita può essere curata
Uno può essere curato dal linfoma di Hodgkin se viene seguito
Se non viene seguito
E il di in forma di Hawking è come tutti gli altri tumori tende a replicarsi attraverso le metastasi e troppo semplice troppo evidente quindi che Antimo dovrebbe non soltanto è essere curato
Con le varie forme di chemioterapia per il linfoma gli occhi India ma dovrebbe essere tenuto sotto controllo per evitare metastasi
Questo lo capirebbe anche un liceale ma evidentemente nel carcere di Poggioreale che adesso anche un nuovo direttore
Verdini mi sembra siano ma lì evidentemente questa cosa ancora non arriva ma si sa
A volte son poste star Dini Antimo e forza forza e coraggio e scrivimi scrivimi scrivimi ancora
Poi ci andiamo dalla bellissima Sicilia perché ci scrive un gruppo di persone ristrette nelle carceri Caltanissetta un gruppo di persone detenute che afferma carissimo Arena
Ti scriviamo dal vecchio carcere di Caltanissetta che è stato costruito agli inizi del Novecento
Dove noi detenuti subiamo ogni giorno condizioni detentive che sono contrari al senso di umanità
E che sono in contrasto con il nostro ordinamento con la legge
Per prima cosa infatti siamo costretti a vivere in una vecchia struttura che cade letteralmente a pezzi perché di fatto da circa centoventi anni non è stata mai mai mai ristrutturata
E di conseguenza scrivono ancora queste persone ristrette nel carcere Caltanissetta e di conseguenza tutti noi detenuti viviamo in ambienti fatiscenti
Pieni di infiltrazioni e dove non c'è nessun rispetto per l'igiene tanto che qui siamo anche in basi da topi e piccioni ma non solo scrive ancora questo gruppo di persone
Detenute nei calci carta finisse Tanzi lo si può chiama carcere perché ora la vecchia galera del Novecento non può essere chiamata carcere galera chiamiamo le cose con il loro nome quella non è un carcere quella è una galera pure vecchi
Ma non solo scrivono ancora queste persone detenute
Nella vecchia galera di Caltanissetta ma non solo dei fatti qui nessuno fa nulla
Per migliorare le nostre condizioni di vita
E così ad esempio non abbiamo la possibilità di usare di semplici asciugacapelli i materassi sono vecchi e sporchi e ci dobbiamo riparare dal freddo con delle coperte logore mentre di d'estate
Si muore dal caldo e dormiamo bagnati sui letti
Quanto poi le nostre condizioni detentive
Di riserve dedicarci Caltanissetta e anche sovraffollato e di conseguenza tutti noi detenuti siamo costretti a vivere in quattro persone
All'interno di celle piccolissime c'era e dove alla faccia della rieducazione restiamo chiusi per diciannove ore al giorno
Morale morale scrive ancora questo gruppo di persone ristrette in carceri di Caltanissetta morale la nostra pena qui dentro
è o stare chiusi in cella o andare a fare l'ora d'aria oppure passare un'ora in una saletta Saretta che è simile a un'ascella a giocare a carte
Pensa che anche le ore
Che ci consentono di passeggiare in cortile si tramutano in un incubo e questo perché ci mettono in cinquanta detenuti all'Inter di un cortile di circa sessanta metri quadri
Dove siamo passati e dove possiamo fare solo brevi passi
Un capitolo a parte scrivono ancora queste persone ristrette recarci Caltanissetta un capitolo a parte merita poi il modo in cui ci fanno fare i colloqui con i nostri familiari devi sapere infatti che qui nei casi Caltanissetta
Non c'è non c'è una vera sala colloqui ma al suo posto ci sono due Container di ferro
Due container di ferro che sono gelidi d'inverno e bollenti in estate dove siamo Massaro con i nostri familiari
Ma anche due container di ferro dove ci fanno fare le videochiamate ma stando uno appiccicato all'altro spesso non riusciamo a sentire quello che dice il nostro familiare
E così alcun mento di gioia come il colloquio con i nostri cari diventa per noi l'ennesima occasione per subire una tortura
Sappi che abbiamo segnalato queste ed altre problematiche a tutte le istituzioni competenti per il carcere di Caltanissetta ma per ora nessuno ha fatto nulla per noi per ora nessuno ci ha mai risposto
Inviamo una forte stretta di mano la lettera appunto
è firmato da un gruppo di persone ristrette
Nel carcere di Caltanissetta no no carcere no non chiamiamola carcere c'erano le cose come si chiama quella vecchia galera vecchia schifosa galera canterebbe chiusa quello è ma voi vi rendete conto persone li chiuse diciannove euro al giorno in celle sovraffollate
Persone detenute che come unico svago hanno quello di fare l'ora d'aria in un cortile sovraffollato persone che disperate presumo certo punto non vedo l'ora di incontrare mogli e figli gliele fanno incontrare
Non iniziare i colloqui decenti ma io le fanno incontrare all'interno di container sempre dei container che portano i camion no i contenuti di ferro lì si fa il colloquio a Caltanissetta nei contender di ferro
Forse un parlamentare serio non dovrebbe neanche entrare nelle celle Icardi Caltanissetta basterebbe entrare nella sala colloqui per dire che quel carcere andrebbe andrebbe chiuso ragazzi grazie grazie per il coraggio che avete avuto prescrive la radio carcere mi raccomando scrive dice ancora presunto Francesco dai calci di Cosenza che afferma di non essere riuscito a ottenere un permesso per andare a trovare sua madre prima che morisse
E che come unica amara consolazione ha ottenuto solo di effettuare una videochiamata video chiamato dove ha visto la madre morta all'interno di una barca saluto Antonio dal carcere bollate di Milano che ci chiede se è vero se la miseria Stabbia abbrevia intende proporre di innalzare da quarantacinque settantacinque giorni la liberazione anticipata
Ora caro Antonio se lo faranno a breve non lo so
Io lo spero ma ne dubito la cosa che ti posso dire è che la Missa carta abbia detto recentemente alla Camera che questo della liberazione anticipata per ora è solo un tema su cui si sta ragionando punto poi saluto Marco dal carcere di Brucoli in provincia di Agusta in Sicilia che vuole rendere noto che dal mese di gennaio del due mila e ventidue fino ad oggi sta protestando attraverso lo sciopero della fame
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di radio carcere basta fare il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e chiamate Cissé da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva qui a Radio Radicale chiamate Cissé come vittime del reato non riuscite ad avere una risposta di giustizia e chiamateci anche se avete subito un errore giudiziario zero sei
Quattro otto otto sette otto uno questo è il numero da fare di ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale
Punto i t vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare radio carcere di spunterà fuori il simbolo di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove in via e le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere
Via
Principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelli quattro mura ma anche
Dal silenzio che a volte fa danni
Peggiori bene io ringrazio per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata vederci sull'orario per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso anche il guardalinee che abilitate adottate
Maggior l'animale qualcosa alcuni come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Voglio cinque il codice di procedura penale inizia poco italiano Corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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