Meeting di Rimini 2022 - La forza della libertà e la riconquista della pace

Buonasera a tutti e benvenuti a questo incontro con il titolo la forza della libertà e la riconquista dalla pace
Saluto subito i nostri ospiti che partecipano a questa sera questo incontro prima di tutto Marina Sereni vice ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Un ospite potremmo dire speciale Alexander Arcangelo dischi scrittore giornalista che ci raggiunge da Mosca
Giovanni di Lorenzo direttore del settimanale Die Zeit di Amburgo
Si raggiunge da Amburgo mai vissuto e nove anni della sua infanzia Rimini quindi ci sono tedeschi che vanno dall'Italia in Germania tedeschi che erano già mani tagliate
Poi Maurizio Molinari direttore del giornale la Repubblica di Roma
Nessuno di noi può sapere dove ci porterà la guerra che iniziato ventiquattro febbraio
Ma sappiamo che è stato una rottura profonda se non definitiva di un assetto geopolitico che si era confermate negli ultimi decenni
Sappiamo che è stata ed è la fine della scontentezza della pace
Sappiamo che è stato l'inizio ed è l'inizio di tante domande tanto inquisiti tanti problemi che cominciamo ad affacciare questo incontro di questa sera vuole essere un contributo a cercare di comprendere cosa sta succedendo a delineare forse qualche linea di prospettiva se possibile
Non sappiamo se sarà possibile ristabilire un dialogo internazionale che più orientato verso lo spirito del sinché piuttosto che su quelle degli altari
Lo speriamo
E quindi si propone anche la grande domanda cos'hai chiesto all'Europa non solo ai governi ma anche ai popoli europei per affrontare le conseguenze che si stanno affacciando
La prima domanda e lì e rivolta alla vice ministra sereni
Perché in tanti conflitti e guerre a livello mondiale la cooperazione internazionale è stato il primo passo per ristabilire un minimo di dialogo e per aiutare soprattutto i popoli che sono le prime vittime di qualsiasi conflitto
Affrontare le malattie la fame a superarle in quanto possibile
Quali sono le nuove sfide
Per la cooperazione internazionale dopo il ventiquattro febbraio grazie signor ministro grazie grazie dell'invito grazie della domanda
Poi sono molto grata agli organizzatori per aver messo insieme nel titolo di questo Pannella due parole molto importanti di Berta e pace ma questo lo lasciamo al dibattito tra i giornalisti che so che mi seguirà seguirà la mia
Dà risposta
Non ci può essere pace senza libertà credo che la cooperazione italiana Allo sviluppo ossia proprio per questo molto importante in questo momento noi siamo definiti dalla legge italiana come uno strumento essenziale parte integrante della politica estera italiana
Che vuol dire cooperazione italiana come parte integrante della politica estera italiana bella guerra
Che è scoppiata dopo l'aggressione russa in Ucraina scia portato immediatamente di fronte a una grave emergenza umanitaria una delle più gravi emergenze umanitarie che l'Europa abbia potuto affrontare
In questo in questi decenni milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina milioni di persone sono sfollati internamente all'Ucraina
E credo che sia molto importante che immediatamente la società italiana non solo la cooperazione italiana si sia attivata con grande generosità e grande efficienza
Per costruire una risposta di emergenza alle sofferenze della popolazione civile
Toccata colpita dalla guerra
Però purtroppo la guerra in Ucraina il conflitto in Ucraina non si è portato via alle altre crisi
Quindi la prima questione che mi pare dobbiamo sa Albere presente dopo quel drammatico sciagurato ventiquattro febbraio questa la guerra sta continuando dobbiamo fare tutto il possibile perché
Si fermi la guerra e si apre la possibilità di un negoziato nello spirito di Helsinki piuttosto che di Yalta benessere riprendere le parole del presidente ma
Dobbiamo anche sapere che l'emergenza umanitaria nun potrà riguardare il la risposta all'emergenza umanitaria non può riguardare solo questa crisi perché ci sono altre crisi che sono ancora lì c'è l'Afghanistan
Solo un anno fa stavamo guardando all'Afghanistan dove sono tornati i talebani a Kabul ce la Siria
C'è l'Iraq c'è in Medioriente
C'è l'Africa c'è l'Africa e l'Africa subsahariana in particolare oltre del Nordafrica allora la prima sfida che ci pone il posto ventiquattro febbraio questa dobbiamo trovare la forza e le risorse
Per impegnare l'Italia e la comunità internazionale
Senza dimenticare queste altre crisi secondo tema ci sono delle sfide globali e queste sfide globali
Pretendono pur nello show Ca'che la guerra sta provocando nelle relazioni internazionali le sfide globali pretendono un grado di collaborazione internazionale molto ampio
La sfida del cambiamento climatico così come la lotta alle pandemie così come la lotta alle diseguaglianze che sono fonte di conflitto è fonte di
Guerre becco queste sfide globali pretendono
Una collaborazione sul piano internazionale
Per questo lo dico poi lo lascerò al dibattito successivo
Non mi convince se guarda queste sfide globali l'idea della la narrazione che da qualche parte viene avanti del l'Occidente contro tutto il resto del mondo se vogliamo affrontare queste sfide globali e la cooperazione è uno strumento per affrontare queste sfide globali
Dobbiamo rompere questa narrazione e continuare a collaborare anche con dei paesi che in questa vicenda dell'Ucraina
Non sentiamo
Esattamente dalla nostra parte del campo ma percorso confliggere il cambiamento climatico le pandemie il terrorismo per gestire flussi migratori
Per cercare di dare risposta alle diseguaglianze globali noi abbiamo bisogno di tutti abbiamo bisogno di un forte partenariato per esempio con i paesi dell'Africa
Allora tornando alla cooperazione la sfida della cooperazione italiana dopo il ventiquattro febbraio è da una parte continuare ad essere al fianco del Popolo Ucraino
Continuare ad assistere quel popolo continuare ad aiutarlo a rispondere ai suoi bisogni umanitari che sono in Ucraina e nelle regioni limitrofe che sono anche in Italia perché abbiamo accolto circa centosessanta mila
Profughi che sono soprattutto donne e bambini che hanno bisogno di essere integrati nelle nostre comunità
E dall'altro versante non perdere di vista le altre crisi il che significa non perdere di vista che abbiamo bisogno di risorse
Quando si tratta di risorse la coperte sempre stretta ma l'Italia ha preso un impegno molti anni fa di arrivare allo zero sette dell'aiuto pubblico allo sviluppo siamo allo zero ventinove abbiamo fatto zero ventinove del PIL
Abbiamo fatto un bel salto perché l'anno prima eravamo allo zero ventidue quindi abbiamo aumentato e nel bilancio di quest'anno ci sono risorse che ancora gradualmente tendono a crescere
Quando si affronterà la questione delle risorse lo so che ci sarà chi dirà ma è più importante
Sostenere l'impresa è più importante sostenere famiglie siamo alle prese con una
Grande situazione di difficoltà economica del nostro tessuto economico e sociale ma attenzione le risorse per la cooperazione allo sviluppo sono risorse per la nostra sicurezza per la pace
Per la convivenza tra i popoli e quindi non sono risorse che dobbiamo investire solo per generosità anche se la generosità è meglio
Per la parte Djagilev risponde così
E male dobbiamo investire anche poppe rigorismo perché il nostro mondo è meno sicuro se ci sono tensioni e diseguaglianze così laceranti come quelle a cui assistiamo ogni giorno quindi
Io mi fermo qua perché mi avevano chiesto di essere diciamo rapida nelle nelle non ho visto che lei era presente tutta questo è quindi non so quanto tempo preso perché va bene o ancora se ho ancora un po'di tempo sì ancora un po'di tempo posso dire questo noi qui siamo nella ospiti del Meeting di Rimini dopo alcuni anni ancora si consolida questo questo partenariato tra noi e il meeting abbiamo voluto centrare la nostra presenza sul tema della sicurezza alimentare per tante ragioni intanto perché l'Italia questo è un filone tradizionale della cooperazione italiana
Siamo la sede del polo romano delle Nazioni Unite che vede la FAO vede il WFP vede l'IFAD tutti e tre centrati sull'alimentazione sul cibo sulla green coltura
Ma abbiamo scelto la sicurezza alimentare anche per un altro motivo perché dopo lo choc del Comité diciannove c'è un c'è stato un altro evento che la guerra scoppiata
In Ucraina che ha portato una gravissima insicurezza alimentare il che ha provocato una gravissima crisi alimentare Ucraina e Russia sono il trenta per cento del commercio mondiale del grano
Motivo per il quale noi dobbiamo reagire a questo sciocche e come possiamo reagire stiamo reagendo intanto sostenendo l'iniziativa delle Nazioni Unite e credo che sia molto importante che l'iniziativa dell'ONU in facilitata dalla Turchia
Perché creare dei corridoi
Per il grano testardo uscendo finalmente dai silos dell'Ucraina verso altri Paesi sia molto importante molto importante in serie
Perché naturalmente sta incidendo sull'aumento dei prezzi decidendo positivamente sull'aumento dei prezzi dei beni e dei primi di prima necessità del grande in particolare
è un bene
Politicamente parlando perché è un comunque un primo segnale anche se non di contatto diretto però un primo segnale di diciamo ritorno di di di diplomazia rispetto ad un conflitto in atto
Ma è anche molto importante perché allevia le sofferenze di Paesi terzi Paesi soprattutto in Africa nella sponda
Nord e sud del Mediterraneo che dipendevano e dipendono molto dalle importazioni dalle sponde di grano e di altri diciamo cereali dalla dalla dalla regione colpita quindi la Russia ma anche ovviamente dall'Ucraina
Noi siamo qui per dire che sosterremo tutte le iniziative internazionali che vanno in quella direzione e l'Italia sia impegnata in particolare in un dialogo con i Paesi del Mediterraneo per capire insieme a loro che cosa serve fare serve
Toccare il tema della tecnologia il tema dell'acqua il tema della ricerca e serve dare loro un sostegno per una maggiore sostenibilità dei sistemi agroalimentari una maggiore autonomia anche tra i sistemi
E infine ultima cosa visto che siamo a cercare a Rimini e visto che siamo al Meeting la cooperazione italiana non non esisterebbe senza la partecipazione della società civile italiana
Voi siete molto legati ad una parola che anche a me molto cara che quella di sussidiarietà
La potenza
Lo dico così l'efficacia della cooperazione italiana lo sviluppo non sarebbe la stessa se accanto alle risorse finanziarie tecniche
Delle organizzazioni internazionali e dei governi compreso il governo italiano non avessi mo'
La forza l'intelligenza la competenza e la passione per l'uomo diciamo così delle organizzazioni della società civile italiana che sono radicate nel nostro Paese che mobilitano risorse private nel nostro Paese e che sono molto capaci di intessere relazioni significative con i Paesi destinatari
Anche ora mentre lavoriamo con l'Ucraina
Non lavoriamo solo con il governo ucraino le nostre o s c le nostre organizzazioni della società civile stanno lavorando con le organizzazioni della società civile ucraina così come facciamo dappertutto in Africa in Asia in America in Medioriente in America Latina
Perché questa è la forza della nostra cooperazione saper creare legami
People to People persone con le persone
Valorizzare le risorse locali valorizzare la capacità delle delle persone delle comunità con le quali lavoriamo il che mi sembra una grande testimonianza di passione per l'uomo grazie grazie severamente
L'invito anche a visitare il Padiglione della cooperazione internazionale che abbiamo allestita anche quest'anno con il ministero
Proprio per sottolineare l'aspetto che solo una cooperazione fra le varie realtà della società civile governi può dare un risposta ai problemi che lei che lei ha citato
Tutti noi siamo diciamo abbastanza informati socio che sta succedendo in Ucraina anche se Mammano che la guerra procede tante informazione arrivano al terzo quarto quinto sesto posto
Ma noi sappiamo poco su che cosa succede e Russia sopra
Tutto come si sente la popolazione di questo grande Paese
E quindi vorrei cominciare con una domanda ad Alexander lasciando il sketch che tra l'altro intervenuto due anni fa il Meeting di Rimini con lo splendido intervento sul futuro della democrazia la mia domanda è come la popolazione russa sta vivendo questo momento così drammatici
Sparsi purtroppo molto sul grazie per la possibilità di intervenire
Molto brevemente rispondere alla sua domanda
E devo dire che il paese è molto diverso
E non abbiamo una sociologia adeguata
E quindi faccio riferimento solo alle mie impressioni personali e sono le impressioni di un letterato non di un politico né di uno studioso di un ricercatore io sono no riempire in Europa il del ventiquattro febbraio e ben consapevolmente sono rientrato subito in Russia dall'ora sono sotto in molte città grandi e piccoli dagli Urali alla Regione di Belgorod confinante con l'Ucraina
Da Pskov al Nord Ovest ai confini con l'Estonia fino alle città sul Volga io ho cercato di parlare con tutti senza nascondere la mia posizione nei confronti di quanto sta avvenendo ma senza nemmeno imporla altrimenti sarebbe stato impossibile Guagnano sì la fiducia della gente ho avuto come interlocutori i dipendenti di grandi aziende agricole insegnanti nella tenuta di tale storia sterpaglie ANIA e nella dimora di pur che nelle case schede grossi esponenti del mondo degli affari autisti di autobus di provincia e la prima impressione bonaccia immobilismo dal maggio parte degli interlocutori recepisce quanto sta finendo come un episodio politico-militari locale e non come una grande tragica storia
Perfino coloro che sono interiormente contrari e sono circa un terzo della popolazione spesso guardano alla situazione in maniera semplicistica parlano di te ci vi sbagliate ma non vogliamo capire la portata delle cause delle conseguenze certo ci sono esempi anche di comportamento eroico
Il politico Ilya Yashin il giornalista e politico prezzi e-mail caro Mursia
La giornalista Marina ossia Nicola che rischiano anni di galera
E altri sono già stati condannati ma nell'insieme c'è piuttosto immobilismo forse in questo modo la gente è stata tanto si psicologicamente alla situazione la sta recependo pezzo a pezzo sta ricomponendo lentamente il quadro generale del mondo
Da questo tessere di mosaico ma non so se questo quadro si ricomporrà mai e con che tempi e che cosa condurrà seconda osservazione la distanza
Manca fuori generale che si riscontrava nel due mila quattordici dopo l'annessione della Crimea
Sugli edifici pubblici si espongono enormi striscioni con la lettera Z che sarebbe un segno non ufficiale di sostegno ma per esempio sulle grandi strade che collegano le città si incontrano al massimo uno due macchine con questo simbolo zero
Sono ripeto sono in una situazione che non è
Disse opposizione medio Floridia
Di che cosa si tratti della calma prima della tempesta o della letargo questo non lo so persa
Osservazione si è accentuata la divisione divisione tra quelli che pensano in maniera contemporanee quelli che vivono con la situazione con la sensazione del Tauro imperiale divisioni fra quelli che si trovano in città grandi e piccoli divisione tra quelli che sono andati all'estero quelli che sono rimasti in Russia tra quelli che guardano la televisione quelli che cercano di informarsi per sette
Quanto più piccola è la città tanto più grande il patriottismo imperiale e stretto il corridoio informativo
Ma e questa forse è la l'osservazione più importante la quarta nel mondo degli uomini la legge dei grandi numeri non funziona è quello che un po'lei ha detto del People to People
Un autista di autobus di provincia può rivelarsi un convinto pacifista un agiato abitante di una metropoli un sostenitore della violenza è una scelta personale e non una legge Ferrea non c'è niente di predeterminare atto niente di fisso
E anche per la maggioranza e nuovi migranti sono benevoli nei confronti di chi è rimasto in Russia e chi è rimasto in genere non è aggressivo si mortifica e scoperto dopo siano peccato di retorica militarista
Il patriarca pronuncia prediche che somigliano più dei briefing del ministero della difesa
E non è un caso che Papa Francesco l'abbia chiamato chierichetto di punti
Ma una lettera che esortava la pace è stata firmata da centinaia di sacerdoti e molte chiese a Pasqua si è pregato per la Russia cioè non sono state fatte di che
Azioni politiche ma una preghiera profonda e personale e io ne sono stato proprio testimone a Pasqua di queste preghiere io stesso soltanto in chiesa
Nessuno scrittore di un certo rilievo tranne Saccardo i libri se dichiarato pubblicamente favorevole alla violenza al contrario la commissione speciale della dura presa di
Tutto dallo stesso primi EP appena pubblicato un elenco di centoquaranta due esponenti della cultura che non appena il giorno lo per l'operazione speciale
Come minimo sono rimasti si legge come massimo si sono espressi contro a dire il vero la commissione ha lavorato in maniera tanto frettolosa prossimo attiva che nelle menti nell'elenco dei contrari è finito il direttore del principale canale televisivo di Stato Casentini e Ras
Mentre un discorso a parte gli insegnanti sono in una situazione molto complicata la scuola è un'istituzione statale e li tradizione delle denunce non sono affatto scomparse ma come minimo in molte scuole si rispetta la neutralità non si fomenta dei ragazzi l'aggressività e non si permettono scontri fra scolari di famiglie e tendenze ideologiche diverse e si continuano a trasmettere valori umanitari basandosi sulla cultura contemporanea e sui classici
Cosa che tra parentesi nel contesto attuale talvolta richiede coraggio
Raccontò una storia è significativa che ha visto la partecipazione ad una mia collega la traduttrice più buoni sul che ha fatto un perché e individuale ecco di protesta con un cartello con la citazione di un poeta democratico del diciannovesimo secolo di camelie Caras
Una poesia che fa parte dei programmi scolastici osservando gli orrori della guerra ad ogni nuova vittima dello scontro mi dispiace non per l'amico o la moglie dove gli spiace per ero in persona ma per le lacrime delle povere ma aderì come potranno dimenticare i loro figli uccisi sul campo insanguinato e adesso voglio citarvi i verbali della polizia che la fermata e vi avviso che non è un lavoro di Alma un testo creare cito sul bordo Ariston
Ha esposto uno strumento di palese di propaganda visiva un cartello con la scritta
La studente la suddetta Parise propaganda riporta versi della poesia di Nekrasov osservando gli orrori della guerra scritta dall'autore negli ultimi anni di guerra di Crimea sotto l'influsso dei conditi di Sebastopoli Tolstoj dette opere di Tolstoj Dine Crasso contengono un'ideologia eversiva del potere critica del regime governativo per la sua giustificazione della violenza
è una cosa veramente assurda quindi AG semplicemente trasmettere un'idea umanitarie tradizionale richiede oggi un certo coraggio questa sottolineo non è resistenza in senso classico e tanto meno non è fronda politica
Ma qualcos'altro
Esisteva espressione restare saldi nella fede
Quando una persona non va all'attacco non cade in preda alla rabbia non si preoccupa di dimostrare al potere lo societarie sia nel giusto ma non rinuncia neppure i propri principi per semplificarsi la posizione sociale come scriveva Lutero acquisto e non posso fare altrimenti
Oggi sta assistiamo non soltanto restare saldi nella fede ma direi anche a restare saldi nel valico e quindi immobilismo compressione frammentare di ciò che sta avvenendo presa di distanze divisioni scelta per i valori umani scelto personali da un lato siamo in una situazione molto scomoda per analisi e pronostici dall'altro ci dà motivo di nutrire ottimismo sulle persone la storia siamo passata dalle vette mondiali fino al livello della singola persona la singola persona è più facile da vincere fisicamente ma è più difficile da superare moralmente
Grazie per questa sincerità per questa
Sua capacità di fare emergere quello che realmente succede nel suo paese di renderci solo anche comprensibile
Lei ha parlato del della del valore la singola persona
Che come dire un uno dei cardini della cultura europea per quello che ha fatto venir fuori o per la libertà del singolo dignità individui inviolabile del singolo
E quindi apriamo lo sguardo sull'Europa e vorrei chiedere sia Giovanni Di Lorenzo sia o Maurizio Molinari cosa significa questa guerra per l'Unione europea sa evidentemente con approfondimento sia sulla Germania per Di Lorenzo connota minime approfondimento sull'Italia da parte di Maurizio Molinari cominciamo con Di Lorenzo
Allora io intanto buona sera volevo chiedervi perdono se ogni tanto mi sfugge una parola italiana ma più di cinquant'anni che manco dall'Italia
Innanzi tutto volevo esprimere me il mio profondo rispetto per quello che ha detto il nostro collega russo perché una prestazione
Difficilissima sensibilissima vivere e lavorare in Russia
Di avere allo stesso tempo un atteggiamento così critico come ce la Espresso qui
E allo stesso tempo un malinconico da buon letterato
E anche con molta ironia grazie per questo intervento è stato molto bello e
Se parliamo delle conseguenze per la comunità europea io precedente Antonio parlare delle conseguenze per ognuno di noi
Perché questo ventiquattro febbraio è stato uno shock profondo anche per la mia generazione della generazione anche dei direttore Molinari sua generazione senza sapere esattamente la solita ma penso siamo lì
E anche tutte le generazioni più giovani perché noi avevamo pensato che la pace e la libertà siano dei diritti naturali e invece non lo sono ci siamo resi amaramente conto che sono stati settant'anni più di settanta anni anche una un regalo c'è stato fatto ma non lo stato naturale
In Germania
C'è ancora il trauma nel nazismo della guerra per c'è stato un uno sconvolgimento profondo quasi una rievocazione di un trauma in parte rimosso
L'idea che ottocento a ottocento chilometri da Berlino sia tornata la guerra una uno shock profondo anche perché ci sono moltissime persone
Di origine ucraini checché facevano l'avanti e indietro per ceceno anche i discorsi di rettili confronto diretto c'è stata una grande onda di solidarietà in Germania per quello che riguardava i profughi
Dell'Ucraina
Ancora una volta la Germania in questo al contrario di quello che si pensa in molti Paesi del mondo
Si è rivelato un Paese molto generoso ad ospitare persone a disagio con o profughi gente che vuole scappare dalla guerra dalla fame
Forse anche un giorno ai cambiamenti climatici penso che una situazione simile come nel due mila quindici in Italia ci sarebbero state delle sommosse popolari con un milione duecento mila profughi nel giro di pochi mese stato una
Una
Grandissima ancelle invece per tutta la società tedesca
Ora
Cosa è successo dopo questo choc la Germania che si voleva sempre tenerlo fuori delle grandi risse mondiale cioè essere una superpotenza economica
Ma un paese piccolo piccolo innocuo per quello che riguarda la geopolitica non immischiarsi nei conflitti degli altri all'improvviso se vista
Confrontata con una richiesta d'aiuto
E lì all'improvviso una società profondamente pacifisti Ca'
E pacifica tutte e due le cose
A ha capovolto un pochino ai punti di riferimento perché pensate
Il partito chiude deciso sul fatto di aiutare l'Ucraina anche con con le armi cosiddette pesanti in Germania
Sono incerti
E anche gli elettori del vertenze sostantivi marzo dei sondaggi che il novanta per cento dell'elettore dei verde erano favorevoli a questi rifornimenti di armi un partito nato come un partito Pacifico oltre pacifista perciò è stato un cambiamento
Incredibile le resistenze sono nei partiti della estrema destra
Nel partito nella corrente del partito di di estrema sinistra di c'è una
A
Qualche volta sconcertante
Similitudine nel nel nel modo di argomentare
E poi ci sono altre certezze
E che sono in bilico io quando vengo in Italia
Mi meraviglio che i grandi le grandi discussioni che ci sono in Germania ci sono anche sui media e nei dibattiti
Italiani ma molto ridotti i grandi temi sono il cambiamento climatico questo lì il tema numero uno e secondo tema è la paura della crisi energetica nella quale andiamo incontro questo è una conseguenza indiretta di questa guerra
La Russia sta tagliando
Rifornimenti di gasolio sedici insegnano rassegnarsi
Proprio per cercare di destabilizzare l'economia e con l'economia
Anche la Società tedesca
Perché perché sono aumentati talmente tanto i prezzi aumenteranno ancora di più parallele mente al all'inflazione che sta crescendo
Che si temono delle sommosse popolari io non so se per queste verranno c'ho qualche dubbio non non condivido ma
Senz'altro la diseguaglianza sociale diventerà ancora più grande di quella che già già
Non passa giorno dove qualche politico ci dia qualche consiglio come risparmiare Energia quando si fa la doccia una cosa che per penso se si facesse in Italia
La gente Ur le revoche delle risate invece in Germania è un tema quotidiano
Questo la seconda cosa altra e ultima certezza in bilico
Il viceministro
Di la viceministra o vice ministro non so come si dice ora prima la prima il viceministro allora vice ministro ha detto che giustamente ha detto che non c'è pace senza libertà
Ma non ne sono convinto
Perché
Se si arriverà a una pace
Tra Ucraina
Russia
Dove da parte della Germania anche questa una novità forse con la signora Merkel sarebbe stato diverso non c'è nessuna iniziativa di negoziato da parte della Germania questa cosa abbastanza nuova
Sarà
Una pace ma non so se è una pace nel segno delle libertà o grandi dubbi in più
Il movimento
Contro il cambiamento climatico
Senz'altro un movimento democratico
Che
Sostiene anche l'argomento della libertà ma non è il primo tema la libertà è secondario alla libertà cioè quello che in Germania auspicano dei cambiamenti inetti nei comportamenti delle persone e anche nella politica economica della Germania perciò
Siamo in una situazione di assoluta incertezza
E senz'altro per quello che riguarda la mia vita il POMI momento politico
Più drammatico chi abbia mai vissuto
Grazie
Grazie di Lorenzo Maurizio Molinari
Ma io credo che ci siano sono tre cose fondamentali da dire
La prima perché l'aggressione russa all'Ucraina
Ha riproposto in Europa
Un'idea di aggressione di uno Stato contro l'altro che punta a negare l'identità dell'aggredito
Non a conquistare una parte di terreno una montagna un fiume
A negare l'esistenza dell'altro
Prese qualcosa di agghiacciante che non avevamo studiato sui libri di storia
Anche perché
Il regista dell'aggressione il presidente Putin spiegando i motivi
Della guerra tre giorni prima del ventiquattro febbraio nei media l'identità dello Cry
L'Ucraina come nazione indipendente non esiste
Non esiste la sua lingua non esista la sua storia non esiste il suo popolo è un'appendice della Russia
Questo è agghiacciante
Per tutti noi
Perché significa riportare l'Europa a una stagione che avevamo superato
Grazie
Alla nascita dell'Unione europea e grazie anche alla fine
La guerra fredda
Questo è il primo dato il secondo dato e qui riporto le
Le parole della senatrice Segre quando gli ho chiesto
Cosa pensi di queste Trichet Maurizio ancora una volta tutto questo dipende da una persona sola
E anche questo fa paura
Perché il nostro nemico non è la Russia non sto né Milano né il popolo russo non lo è mai stato non sapevamo neanche le nemico in Russia nessuno di noi
è stato Putin che ha ritagliato su di sé questa immagine
Ed è lui che sta guidando il Paese a una guerra brutale tutti noi abbiamo dei corrispondenti degli inviati che descrivono come combatte l'esercito russo alzo zero dei cannoni e fuoco sui civili
Va be'
Però mentre dalla seconda guerra mondiale che se lo sono non si vedeva
Il disprezzo
Per le vittime le vittime devono morire devono soffrire
Stuprare le donne affinché si moltiplichi messaggio dell'orrore
Natan Sharansky ex
Detenuto nel Golan per molti anni ha riassunto l'approccio di Putin dicendo
Putin vuole che noi abbiamo paura
Le sue azioni
Vogliono mettere paura agli ucraini affinché si rendano
Paura hanno i tutti minacciando la guerra nucleare
E paura i russi
Dicendo che non c'è alternativa
A questa operazione speciale se non quella di subire la più dura delle repressioni
Lo dissi battente affinché tutti noi abbiamo paura
Io credo che Natan Sharansky che fra le altre cose di Donetsk gli viene dato un bus nato nel
Abbia ragione
E credo che la risposta sia a non avere paura
Noi non dobbiamo avere paura
Non dobbiamo aver paura di esse al fianco dell'Ucraina
Che si battono per la loro identità indipendenza libertà democrazia
Di essere a fianco dei russi
Chiamo nel loro Paese che si sentono europee che condividono con noi storia cultura emozioni
A cui noi tutti dobbiamo
Anche la sconfitta del nazismo per il sacrificio straordinario dove hanno dato
E non dobbiamo avere paura però di dire che c'è una differenza chiara fra il bene e il male in questo caso
Ora il punto qual è perché tutto questo a che vedere con l'Italia perché la do domande sull'Italia
Perché l'Italia è uno dei Paesi
Dove
C'è
Un'opinione
Perché si sta consolidando minoritaria ma che si sta consolidando contraria all'invio di anni all'Ucraina e contraria alle sanzioni alla Russia
Questa è un'opinione che alcuni leader e partiti politici italiani hanno fatto propria apertamente
Che è stata parte dell'offensiva contro il governo Draghi
E che viene fatta appropriando tutto una moltitudine di protagonisti nel mondo dei social che più o meno fa riferimento a interessi russi
Perché c'è una così forte pressione
Russa sul nostro Paese
Questo il punto è
Io credo che la percezione che abbia il il governo Putin si è che la Russia che si è che l'Italia possa essere il primo Paese
Dell'Unione Europea e della NATO apertamente a dire basta alle armi all'Ucraina
E basta alle sanzioni Alekos
E credo che questo sia un tema della nostra campagna elettorale ognuno di noi naturalmente fra le nostre libere scelte sovrano un cittadino alla Repubblica
Però credo che qualcosa che ci riguarda direttamente perché mai prima noi abbiamo assistito a un livello di ingerenza nella vita pubblica del nostro Paese come quello che sta avvenendo da parte della federazione russa grazie
è già stato accennato sia da
Maurizio Molinari sia da giovani De Lorenzo che l'ora usiamo fa parte dell'Europa fa parte la cultura per lavori della cultura propria non è pensabile minimamente senza il grande contributo della cultura russa
E anche Ucraina e quindi vuole fare la domanda lei Alexander Ascianghi rischi
E possibile pensare che i legami culturali che c'erano e che ci sono e spero ci saranno possono essere una base reale dell'incontro fra i popoli e forse anche la base per una riconciliazione
Prezzo mostrano da una parte la risposta alla sua domanda è evidente
Europa e Russia oggi possano incontrarsi solo sul terreno della cultura
Il dialogo tra le chiese è venuto repentinamente meno a motivo delle posizioni dell'episcopato russo la scienza ha cessato di essere una piattaforma per motivi oggettivi licenzia i russi vengono ricostruiti come personalità ma non esiste non può esistere per adesso nessuna collaborazione internazionale anche nella sfera culturale la cooperazione incontratisi colta le case editrici cessano di vendere i diritti per le traduzioni le compagnie cinematografiche i diritti per i filmiche altri interrompono le tournée e non si prevedono scambi di mostre
Se verrà presa la decisione di abolire i visti Schengen per i russi non ne soffriranno sono gli estimatori delle boutique milanesi ma anche quelli che continua ad avere un influsso sulle menti all'interno della Russia
Perché diventeranno più indifesi davanti all'arbitrio non avranno dove rifugiarsi in caso di sventura
Ma innanzitutto
Questi problemi sono imparagonabili con quello che stanno subendo i profughi
In secondo luogo la cultura organizzata diversamente dalla scienza
Almeno in alcune severe è in grado di fare a meno delle istituzioni presuppone un rapporto personale con l'artista lo scrittore il pensatore
Molto al suo interno e Sister di là delle frontiere è in grado di sopravvivere anche se non c'è libertà essa abbattere la cortina di ferro
Infine attraverso la cultura come attraverso un tubo sott'acqua in Russia sovente respirano sia la Chiesa priva di libertà sia la filosofia cacciato dall'università ricordiamo il grande romanzo scritto da Pasternak nell'URSS staliniana il dottor Zivago un avanzo cristiano un romanzo filosofico
Un romanzo uscito per la prima volta proprio in Italia in italiano e non in russo
Un romanzo scritto da uno scrittore che non poteva recarsi all'estero dal mille novecentotrentasei fino alla sua morte nel mille novecentosessanta
E questo non gli impedì di scrivere il romanzo
Talvolta sembra che punterà sulla cultura sia una posizione inutile anche ingenua debole e che non ci siano chance di ripristinare la fiducia persa e ogni tentativo si era inutile ma io voglio ricordare che sembrerebbe e novecentocinquantasette quando il dottor Zivago usciva a Mila no sempre a Mila no padre romano scalfire sostenuto da don Luigi Giussani fondava l'associazione l'I care a Russia cristiana
Bruxelles istriana era un progetto sia religioso sociale e culturali umanitario
E voglio sottolineare ancora una volta la data mille novecentocinquantasette
Vale a dire quattro anni dopo la morte di Stalin costituire una simile associazioni in Occidente era altrettanto inutile sembrava che scrivere il dottor Zivago all'estero pure alla fine il romanzo di paste napoletano milioni di persone ogni una rinascita cristiane iniziò sia pur lentamente io ad un tratto ci si accorge che anticipare i tempi fare ciò che adesso sembra impossibile era in effetti l'unica scelta sensata impossibile allora vuol dire che vale la pena provarci
Proprio così secondo la leggenda rispose Papa Giovanni ventitreesimo all'obiezione che convocare il Concilio Vaticano secondo come va pensato ed è impossibile
C'è però un altro aspetto del problema
E ci sono questioni ben più complesse e cioè in che forme
E con più contenuti cooperare cooperare ma con quale cultura innanzitutto parliamo delle forme queste forme né dovranno cambiare completa
Mente non ci sarà più nessun abituale diplomazia cultura nessuna infrastruttura di scambio che cosa ci sarà
Una cooperazione individuale con persone concrete
Con autori concreti con quelli che sono venuti in Occidente dirette immediata con quelli che sono rimasti in Russia attraverso le piattaforme che continuano a rimanere ad esempio come la biblioteca dello spirito di Mosca
Il compito che ci aspetta non è quello di abolire il passato nomadi parlare insieme del futuro quali idee figure fondamentali della Russia abbiano superato la prova della catastrofe quali no
E soprattutto dobbiamo far nostra la nuova esperienza ad esempio recentemente la poetessa Olga se da Cova
A tradotto alcuni Politi ucraini e contemporaneamente a tradotto ha scritto una romanzo tradurre Dante ha tradotto ha pubblicato un libro tradurre da tante dove si trova una traduzione in prosa di canti del Purgatorio del Paradiso e all'improvviso ci si accorge che la Borso Dante legato al nostro sanguinante contemporaneità con questa cultura russe il dialogo è possibile e necessario i russi ci si preoccupa molto che nel mondo ci si cancelli la televisione lo ha agita come uno spauracchio terribile sui socia divampano lunghe discussioni ma innanzitutto in realtà ad abolire la cultura russe proprio il verbale di polizia sulle caso piuttosto che ho citato in secondo luogo a Puškin e a Bulgakov indifferente che l'ormone ci siano non è così importante che cosa sarà di un blocco di metallo l'importante è un'altra cosa se soffrono degli innocenti se sia possibile la pace dopo la Caf basta fare se vinceranno i buoni sentimenti e la misericordia celebrati da Puskin nella poesia che si chiama appunto monumento se noi anche sul fondamento della cultura sapremo costruire una società diverse dare un ordine nuovo al mondo anche Puskin sarà messaggio verrà letta di cui si parlerà in caso contrario non ci sarà nessun Puskin che possa salvarci
Per il momento dobbiamo lavorare sugli errori
Adesso non sto parlando del potere che troppo lontano da noi e per il quale non sono disposto rispose ma innanzitutto dei miei stessi errori
Ad esempio dobbiamo cambiare la nostra ottica ampliare il diapason imparare dalle esperienze altrui
Diciamo dall'esperienza della libera poi si ucraina del ventesimo e ventunesimo secolo vive nella bellezza e intensità e forse riscoprire qualcosa in noi stessi
Molti anni fa sono stato in un museo che si trova che luogo vicino agli Urali di laddove sorgeva un lager per detenuti politici negli anni settanta ottanta
A guidarli in questo museo furono il dissidente serie cavalli offre uno dei fondatori dell'associazione Memorial c'erano poi mostra adesso qui al Meeting
Assegnerà Kinski
Si accavalli Orquera Kinski erano stati detenuti a suo tempo in questo larghe e fu allora che per la prima volta sentì parlare del poeta è detenuto ucraino passi distrusse che morirà per mi premiare del governo di Gorbaciov
In segno di protesta verrà indetto uno sciopero della fame da cui non sarebbe uscito vivo quando ho letto diversi distrussero
Molte cose mi sono state chiarite e voglio concludere il mio intervento con una sua poesia che per me è comunque mandamento History come ennesimo e forse come una speranza che l'umano dell'uomo vincerà
Adesso chiederò al traduttore di leggere dapprima la traduzione e poi io voglio che voi vi sentiate come suona in Ucraina
Sopporta sopportarla pazienza ti modella si tempra il tuo spirito detto sopporta sopporta nessuno ti salverà dalla sventura nessuno ti sottrarrà al tuo sentiero
Lì rimani e preparati fino alla morte fino alla luce del sole e rimani stai che dopo sa percorrere tutto il tuo cammino verso il paradiso o inferno o la prigionia e che tu possa sopportarlo
Crea la tua strada quella che è chiamata attuale
Quella che chi ha scelto aprisse con i termini
Ad essa ti sei consacrato dall'infanzia il Signore stesso a questo che ha chiamato
Per printer Point
Per per queste belle Furet
Stavo insiste riduco torso etero Pri ter Pri
Mica totem Bersani e dolente ore Tuglie minatori misi piede scuola spettro poi Magni istinto District dopoché ascolto dopoché asserito gli Stones assistiti Stich
A fine sfilata dovrà euro precoce di popolo ossea provvedi io prime stesure mi Toro vissi sulle aste tori sciatori in la sua ossa Toy Shop Pro Arte birra Vichi Nick don José Morocutti zeppole da ossa Maniglio Osamu Ospol Tebe predico
Io penso che un collega russo che spiega in questa occasione Poesia in Ucraina sia una grande promessa
Infatti volevo chiedere ha Maurizio Molinari
Dopo la seconda guerra mondiale
Due Paesi così inimicato i come Francia e Germania
Una guerra con terribili atrocità
Sono riusciti a riconciliarsi
E questa insieme all'Italia sono diventati tre Paesi che hanno rifondato l'Unione europea
La nostra coscienza della libertà la nostra
Consapevolezza di quello che la dignità della persona di ogni singola persona
E sufficientemente forte sviluppata per rendere Unione capaci di affrontare i problemi di lanciare un ponte anche verso paesi coinvolti in questa guerra
Il io credo che sia una domanda
Profonda
Profondamente giusta
Che suggerisca eccome la sfida dell'Europa sì e di uscire
Dalla guerra Ucraina
Più grande più unita le più forti
Può l'Europa riuscirci
Un'Europa dall'Atlantico agli orali io credo profondamente di sì
Qual è la la lezione che noi abbiamo avuto da Francia e Germania dopo la fine della seconda guerra mondiale
E quello che in questi due Paesi condiviso assieme
Agli altri europei
Furono la Dichiarazione universale dei diritti umani
E l'idea che erano stati commessi crimini contro l'umanità
Perché questi crimini dovevano essere puniti
La punizione dei crimini commessi
Sancì
Il momento di ripristino dello stato di diritto in Europa dopo il nazifascismo
E il rispetto dei diritti della Dichiarazione universale
Sono stati uno dei pilastri della costruzione delle dell'edificio europeo
Ora non c'è motivo per non estende
Questo precedente
Anche ai popoli dell'est anche alla Russia
Per questo dicevo
Ce ne siamo di fronte a un uomo solo
Con i suoi stretti collaboratori che sono singolarmente e personalmente responsabile dei crimini commessi contro l'Ucraina
Il contro l'euro non è la Russia
Ed è il punto vero è
Sì ci sarà un dopo Putin
Nel quale la Russia potrà testimoniare di condividere con il resto dell'Europa
Tanto la necessità di punire i crimini commessi
Quanto la necessità di costruire un'Europa più grande
Io credo profondamente in questo credo che l'euro per l'Occidente
Commisero dopo la fine della guerra fredda dei gravi errori nei confronti della federazione russa
Diedero poco ascolto a chi chiedeva Aiuto attenzione collaborazione per lo sviluppo di riforme profonde
Accettavano soluzioni semplici liquidavano in fretta quella che era l'opposizione liberale leader le voci liberali che c'erano nella Russia dell'epoca
Quando e se queste occasioni dovessero riproporsi non dovremmo fare gli stessi errori
Però e qui concludo il punto viti il punto di svolta per passare dal momento della distruzione al quale stiamo assistendo a quello della costruzione
Di una Europa più grande capace di includere la Russia sarà il momento nel quale verranno uniti sulla base dello stato di diritto delle norme europee i crimini
Sono stati commessi e che ancora vengono commessi in opera
Grazie
Giovanni Lorenzo lei sta leggendo un libro così ho visto un'intervista di Florian PDS
In italiano il titolare l'amore al tempo dell'olio una storia sentimentale degli anni Trenta lei lo legge in italiano così è stato del nove in tedesco guarite descritti
Allora in questo libro si racconta l'impatto della della storia degli anni Trenta che conosciamo una storia drammatica tragica
E come questa si è riversata nella vita dei singoli sono storie d'amore che devono fare i conti con quello inizio di nonviolenza ritardi inaudite negli anni Trenta
In analogia
Cosa succede con la nostra amore alla libertà
In questo momento cosa succede con il Nusco una nostra convivenza civile si frammenta era ancora di più di Frost di fronte queste sfide ci ci dividiamo ancora di più
Può riscopriamo che c'è qualcosa che ci unisce più di qualsiasi altro problema perché abbiamo qualcosa da costruire che vale più di qualsiasi altra conflittualità
Se devo essere onesto
Dico e confesso che non lo so
Perché questa guerra e la crisi che è la conseguenza di questa guerra colpisce Società già divise
Allora
Sarebbe un piccolo miracolo se riuscissimo a riunirci
So però che anche collega Molinari questo l'ha detto che tutto dipenderà dall'unità che non riusciamo a vedere nei singoli Paesi ma anche nello nella comunità europea
Io per tornare alla domanda che le ha fatto all'inizio al nostro collega russo personalmente non è l'opinione del mio giornale perché lì siamo molto divisi su questa questione siamo un giornale pluralistico io sono contrario a ogni sanzione culturale verso artisti russi assoluta che trovo che
è il punto più sbagliato per mostrare determinazione perché anche il più facile per vedere lei
La cultura può unire anche se ci sono artisti stupiti ma se noi vogliamo far vedere
Che
In questo muro al mente siamo migliori non possiamo andare a Giarre divieti è un tenore
O un direttore d'orchestra ne ho visto con grande compiacimento Sons lunedì sono stato a Salisburgo ma ho visto in concerto che ha dato un occhiuto vive qui vicino Riccardo Muti vive a Ravenna
Che penso sia stata una dimostrazione che lui ha diretto un concerto di Chaikovsky ha fatto cantare un basso russo proprio per far dimostrare che la cultura non deve dividere ma unire per quello che riguarda invece quali sono le prospettive riuscirà il bene adesso semplifico anch'io a
A sopraffare il cattivo io propriamente me lo auguro
Ma non so dire quando anche perché non sono un po'scettico sì del proprio è una persona sola
Per non
I russi ogni generalizzazione è sbagliata senz'altro però bisogna anche dire che settanta per cento minimo del della popolazione russa è favorevole a questo intervento in Ucraina che non si può dichiarare guerra perché faccia perché se no rischi fino a quindici anni di galera
E la comunità russa
In Germania
Che hanno accesso al tutte le fonti di informazioni anche quelle più critiche più libere anche quelle in maggioranza
Sono favorevoli alla guerra in Ucraina questa cosa molto preoccupante perché si vede che non è solo frutto di dell'idea perversa violenta e aggressiva di un piccola nomenklatura politica ma che già radicata
Benissimo nel popolazione io credo che le uniche cose che possono in questo momento portare a una svolta la nostra determinazione
Anche a soffrire perché il il
Il calcolo cinico di Putin è anche noi siamo troppo deboli troppo decadenti per sopportare per esempio una embargo
Non ci riusciamo
E io sono convinto che si è se si fa parte del delle armi atomiche
L'esercito russo sia dimostrato paurosamente debole ci sono dei generali NATO che non te lo dicono nel microfono te lo dicono se raccolte
Che ora l'intervento NATO in tre giorni vincerebbe l'esercito russo e anche io non credo alla grande forza economica della Russia
Perciò i nostri valori li dovevamo difendere
Anche sul punto di vista economico rimanere su questo molto ferme
E non andare in conflitti simbolici come quelle di punire Anna Netrebko o altri
Non ho messaggio più ottimistico da darle una situazione seria
Purtroppo
Per una situazione seria
è una situazione seria della quale abbiamo parlato con serietà
Nessuno ha sia illuso abbiamo sentito tanti aspetti diversi Unione Dinoi
Si confronterà con quello che ha sentito con quello che leggerà domani con quello che senti era domani perché evidentemente una crisi una crisi con tanti aspetti drammatici
Io ringrazio tutti qua presenti per la sincerità con la quale hanno risposto
Non hanno fatto finta di sapere di più di quello che si può sapere mano e spesso anche le loro le loro visioni le loro valutazioni
Io ringrazio tutti ma penso che a nome di tutti voi dobbiamo un grazie molto particolare sentito alla Fantozzi
Carne identitaria all'incontro che ci sarà
Questa sera sulla cultura ucraina che ci sarà giovedì sera un incontro con russi ucraini
L'ultima sera con donne molto coraggiose perché le donne sono spesso coraggiosi noi uomini Idone molto coraggioso dell'Ucraina e della Russia vi invito a visitare mia memoria il la mostra su Memorial
Il padiglione sulla cooperazione internazionale
Grazie che siete qua grazie per quello che portate che porterete