I edizione del Festival della Costituzione - Il problema della pace e il progetto di una Costituzione della terra - Lectio Magistralis di Luigi Ferrajoli

Invitiamo il preside della facoltà di giurisprudenza dell'al professor Parma Marchetti per rappresentare di l'ospite che tra qualche istante ci presenteranno all'ex magistrali se vi ricordiamo che all'ingresso di questo bellissimo viale
Ci sarà la possibilità di acquistare i libri dei relatori ovviamente anche il libraio del professor Ferrajoli
Passiamo subito la parola al preside
Il professor Paolo pacchetti per un breve saluto e per ovviamente presentarci l'ospite di questa serata
Grazie Sergio a intanto mi mi scuso con voi per non essere arrivato qua prima ho avuto una serie di contrattempi arrivo solo ora ma sono veramente felice di presentare in poche parole
Luigi ferraioli Luigi Ferrajoli e lo dico veramente senza nessun tipo di di di di così di di di volontà di di di accattivarmi nella la sua simpatia
Uno dei più grandi giuristi
Di quest'dei nostri giorni no no uno dei più grandi filosofi del diritto il titolo il non meriterebbe ma uno dei più grandi giuristi
Uno dei più grandi giuristi non solo in Italia direi è uno dei più grandi giuristi dei nostri giorni e questo mi rende particolarmente felice e fiero di presentarlo Luigi Ferrajoli ha iniziato la sua carriera come magistrato
Poi diventato professore a Camerino e poi ritiro una breve così questione che mi lega a Luigi ferraioli per terminare la sua carriera a Roma
A dico qualcosa che mi lega perché io sono studente maceratese sono stato allievo di Mario Sbriccoli
Che era in rapporti di grande amicizia con Luigi ferraioli e quando Mario Sbriccoli emittente il titolo della tesi del mio lavoro di tesi di dottorato
Sulla storia della confessione dell'imputato e il ruolo della confessione dell'imputato nel processo penale dell'età moderna un punto dice di riferimento costante di tutto il mio lavoro
Fu il libero e Luigi ferraioli diritto e ragione teglia del garantismo che è uno dei libri più belli in assoluto che siano stati scritti su su questo tema insomma sul tema sul tema del garantismo un libro
Enorme anche un volume notevole che credo abbia impegnato Luigi Ferrajoli per tanti anni nella sua vita io mi ricordo la sua presentazione di questo libro a Macerata assieme
A Mario Sbriccoli fu libero fu un momento veramente emozionante e questo libro di Luigi Ferrajoli le sue idee
Furono costante mentre sono state costantemente un punto di riferimento anche della mia ricerca conoscevo comunque già Luigi Ferrajoli perché io leggevo all'epoca al Manifesto e Luigi Ferrajoli ed è stato per lungo tempo collaboratore del Manifesto molti articoli ha scritto su su questo giornale
Oggi parla degli ultimi esiti della sua ricerca per una costituzione della terra questo credo il suo ultimo libro forse non so per certo e qualcun altro ne abbia scritto ma comunque è quello che io ricordo come il suo ultimo libro
Ne parlerà professor ferraioli quindi io non voglio rubargli spazio su questo tema
Un un'idea una un'utopia forse non so qualche cosa che si colloca su un piano di
Un mondo a venire probabilmente in cui i temi come la guerra o altri temi che ci affliggono in questi giorni potrebbero essere
In quanto che misura superati
In questa linea di tendenza questo questo tema è stato anche un tema proposto se non sbaglio
Ed esami di Stato qualche cosa un richiamo è stato fatto a questo tema nulla delle ultime prove degli esami di Stato nelle scuole medie superiori
Beh io tutto quello no che potevo dire sui Luigi Ferrajoli l'ho detto sono veramente contento di averti presentato questa questa questa sera neri
Ringraziamo e il preside Paolo Marchetti e che ora la lectio magistralis se il problema della pace e il Progetto di una costituzione della terra con il professore Luigi Ferrajoli
Grazie grazie innanzitutto del vostro invito grazie al presi per per le sue parole di presentazione
Il problema della guerra
E la Costituzione
C'è una pagina molto bella di Emanuele Caronte della pace perpetua
A proposito della provocazione iniziale della tavola rotonda o che ci ha preceduto
Canta e scrive qui sto
La guerra è un fenomeno naturale
La pace è un fenomeno artificiale che deve essere istituita
E viene istituita dal diritto
E prima di cantare
Tommaso s'
Nelle via Taranto
Teorizzava per l'appunto il passaggio dallo stato di natura che uno stato di guerra allo stato civile
E cioè alla convivenza pacifica attraverso il diritto sia pure un diritto autoritario che non condividiamo ma in tutta la tradizione della filosofia politica
Ops
Canta che Senna penso da ultimo Norberto Bobbio
La pace deve essere costruita
E viene costruita attraverso il suo ripudio che tuttavia non basta
Il ripudio della guerra così come i diritti fondamentali così come tutti i principi costituzionali i principi alti
L'uguaglianza alle grandi libertà i diritti sociali sono principi che richiedono norme di attuazione
E cioè garanzie
Tecniche di garanzia e non basta dire diritto alla salute
Occorre istituire un servizio sanitario
Universale
Pubblico nazionale obbligatorio che garantisca la salute gratuitamente a tutti
E anche le libertà
Ci vuole un codice penale che vieti l'omicidio
Perché venga garantita la vita
è un principio di esclusione della pena di morte
E dunque i principi costituzionali e vanno garantiti attraverso le loro garanzia
E cioè attraverso limiti che vincoli ai poteri selvaggi
Che sono crisi sia un fenomeno naturale
Io credo che oggi una delle
Ideologia e di legittimazione più insidiose
Sia precisamente quella espressa da quella che io chiamo un realismo volgare
Che consiste nell'andatura Rizza azione e di quel che accade
Della politica dell'economia
Che sono viceversa
Il prodotto di scelte umane
Sono artifici
E questa ideologia ha un effetto di deresponsabilizzazione della politica e allora per tornare alla guerra
La guerra è stata ripudiata dalla Costituzione italiana dalla cassa dell'ONU ma non sono state introdotte le garanzie
Che dovrebbero consistere innanzitutto nell'abolizione delle armi
Dico una cosa che può sembrare un'utopia
Nell'abolizione degli eserciti nazionali
Che fu l'auspicio la tesi di Emanuele canta
Più di due secoli fa
Il disarmo dei consociati
Teorizza Totano s'è il presupposto del passaggio dallo stato di natura che uno stato di guerra fondato sulla violenza
E lo stato civile dalla legge del più forte
Che la legge di natura per l'appunto
La legge che favorisce la forza e che caratterizza tuttora le relazioni internazionali
Attraverso l'affermazione di quelle leggi del più debole
Che sono i diritti fondamentali tutti i diritti fondamentali sono leggi del più debole
I diritti di libertà e diritti politici diritti civili diritti sociali contro le leggi del più forte che vivono e si affermano in loro assenza
E allora per tornare alla guerra
L'ideologia di legittimazione realistica
Che nega la normatività del diritto sostanzialmente
La guerra è un fenomeno inevitabile
No la guerra non è un fenomeno visitabile
La guerra deve essere letta come un crimine
E cioè come un fenomeno illecito
E dobbiamo dirlo
A proposito non soltanto dell'aggressione criminale
Della Russia e l'Ucraina ma anche delle guerre
Che sono state fatte da parte dell'Occidente
E dunque bisogna dire stamattina ho sentito oggi pomeriggio un'ottima presentazione di questo giovane Lancioni mi pare
Che ricordava la partecipazione della guerra
La partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan alla guerra in Jugoslavia
Allora non ci fu una dichiarazione del Parlamento
Ma soprattutto quelle non sono state guerre di difesa
E dunque bisogna dire che sono state illecite e quando noi festeggiamo la Costituzione
Dobbiamo leggere la Costituzione
Non soltanto come una fonte
Diciamo di sì
Legittimazione dell'esistente ma anche come una fonte di delegittimazione
Delegittimazione delle sue violazioni
Delegittimazione innanzitutto della guerra
E quando si dice che non ci sono alternative questa è una delle tesi più penose a mio parere
Non ci sono alternative
La pace si fa in due
Bene
Non c'è bisogno di essere dei pacifisti
Per sapere viceversa che l'alternativa sceglie basta leggere l'ho ricordato Azzariti l'articolo cinquantuno
Che dice naturalmente che il diritto di autotutela è un diritto inviolabile è un diritto fondamentale
Fintanto che il Consiglio di sicurezza non prende le misure necessarie
E quali potevano essere le misure necessarie
Potevano essere la riunione del Consiglio di sicurezza in seduta permanente la convocazione di una Conferenza internazionale della pace
Questo era il vero aiuto da portare all'Ucraina non lasciarla sola sotto le bombe
Nei confronti del suo per del suo aggressore ma affiancare la trattativa di pace con una conferenza della pace
Una conferenza con la partecipazione di tutte le grandi potenze e viceversa non è stato fatto nulla
La guerra era stata prevista non è stato fatto nulla per impedirlo e dunque dobbiamo riconoscere questa responsabilità l'alternativa c'è sempre
Nel momento stesso in cui neghiamo l'alternativa legittimiamo l'esistente
Neghiamo la politica e non soltanto il diritto l'alternativa c'è sempre e io a questo punto vorrei allargare il discorso
L'alternativa non soltanto alla guerra ma l'alternativa alle tante catastrofi che minacciano il futuro dell'umanità
Il riscaldamento climatico ogni anno l'umanità produce più CO due dell'anno precedente
Di questo passo è inevitabile l'inabilità abilità di parti crescenti della terra fino all'estinzione dell'umanità
Sono pochi decenni che ci separano dal momento in cui non sarà possibile tornare indietro
Questa è una minaccia
Di cui realisticamente dobbiamo prendere atto e che realisticamente dobbiamo affrontare
La guerra e la guerra in atto può deflagrare
In un conflitto nucleare
Diciamo che
Putin è un nuovo Hitler ma proprio perché pensiamo temiamo che sono Wojtyla dobbiamo temere che non scateni una guerra nucleare di che stiamo parlando a fine improbabile una probabilità su dieci
Una su cento la stiamo parlando
Di un conflitto che porrebbe fine all'umanità
E se ne parla con tanta leggerezza
Quando viceversa l'alternativa dovrebbero essere gli Stati Uniti dovrebbe essere la Cina Corea presso le grandi potenze a realizzare una conferenza di pace
In cui costringere Putin magari chiedendo di tentare la NATO sto dicendo una cosa qualsiasi ma comunque trovare una soluzione quale che sia per porre fine a questo massacro
E poi la crescita delle disuguaglianze
Nel mondo la violazione dei diritti umani da ambo potremo continuare decentemente a declamare i diritti umani come diritto universale i diritti di tutti
Quando questi diritti sono garantiti malamente soltanto per un ottavo un'ottava parte dell'umanità un miliardo di persone su otto miliardi
Quando nel resto del mondo ci sono quindici milioni di persone che muoiono ogni anno per mancanza di alimentazione di base
Di farmaci salva la vita di vaccini
Quando per la Punto ci sono regimi di storici che sopprime non soltanto le libertà ma le vite umane e dunque o questi valori sono realmente universali
Oppure non sono
Sono privilegi
Io vorrei partire da una domanda che dà il titolo a un bel libro di Gaetano Azzariti
Può il costituzionalismo sopravvivere
Può quel sistema di limiti e vincoli a tutela dei diritti umani
Continuare a svolgere il proprio ruolo di garanzia dei più deboli
Contro i poteri selvaggi se questi poteri
Sì sono dislocati in gran parte fuori dei confini nazionali sono i poteri dei mercati
Invisibili irresponsabili sono i poteri delle grandi potenze lo stesso Azzariti in quel libero diceva
Che il costituzionalismo e minacciato non tanto dall'interno anche dall'interno evidentemente ma soprattutto dalla globalizzazione
Che ha cambiato la geografia dei Poteri i poteri che contano soprattutto pre gli Stati più deboli sono i poteri politici delle grandi potenze i poteri economici
Caratterizzati da una totale asimmetria rispetto ai poteri nazionali perché sono poteri globali e quindi si è capovolto il rapporto tra politica ed economia
Non sono più i poteri politici che garantiscono la concorrenza tra le impresa che che governano l'economia ma sono le grandi impresa e che mettono in concorrenza agli Stati
Esposto nei loro investimenti nei paesi in cui si può più facilmente sfruttare il lavoro corrompere i governi devastare l'ambiente non pagare le imposte queste la globalizzazione
E allora la domanda
Il costituzionalismo può restare un costituzionalismo soltanto statale
Ecco io penso che gli Stati nazionali e le nostre magnifica la nostra bellissima costituzione eh impotente e inadeguata ad affrontare le grandi sfide da cui dipende il futuro dell'umanità non elencate alcune ma sono anche molte altre da Bassano queste il riscaldamento climatico le guerre la crescita della disuguaglianza
Le violazioni massicce in tutto il mondo dei diritti umani lo sfruttamento selvaggio del lavoro fino a forme schiavisti che il mezzo miliardo di lavoratori in Europa è stato messo in concorrenza con due miliardi di lavoratori nel resto del mondo che vengono sfruttati in maniera schermistica con il risultato che le garanzie nei nostri Paesi sono crollate per reggere questa concorrenza
E poi il dramma dei migranti
Sono tutte cose che richiedano risposte globali
Perché anche quell'embrione di costituzione del mondo che la Carta dell'ONU non essendo una Costituzione rigida cioè sopraordinata alle altre fonti avendo fatto salda
La sovranità degli Stati con le differenti cittadinanze di fatto è un insieme di promesse non mantenute
Secondo una bella espressione di Norberto Bobbio e probabilmente di promesse che non possono essere mantenute
E allora io credo che l'interrogativo di Gaetano Azzariti
Poi il costituzionalismo sopravvivere
Deve essere modificato
Come il costituzionalismo può sopravvivere
Come i limiti e vincoli ai poteri Selvaggi
Militari economici alle guerre
Allora sviluppo economico e industriale ecologicamente insostenibile quali limiti a quale livello devono essere portati
Io credo che non c'è altra risposta se non allargare il paradigma costituzionale che ci viene consegnato alla nostra tradizione abbiamo avuto il paradosso storico
Che sia sviluppato ma tolta di perfezionamento dello Stato nazionale lo Stato che un'invenzione occidentale che hanno pochi a pochi secoli è stata appunto esportata in tutto il mondo ha raggiunto il suo perfezionamento con le costituzioni rigide secondo presso perfezionamento normativo più che effettivo
è stato esportato in tutto il mondo quando lo Stato ha perso sostanzialmente gran parte dei suoi poteri perché i poteri che contano da cui dipende la sopravvivenza dell'umanità
Uso questa espressione forte perché si tratta per l'appunto di questo quando parliamo di riscaldamento climatico non arrestato e non arrestarli le attraverso la politica nazionale
Perché gli Stati nazionali le nostre democrazie
Sono inevitabilmente ancorati
Agli spazi ristretti e ai tempi Brevi delle competizioni elettorali
E dunque possono fare tutte le promesse che vogliamo
A Glasgow in il G otto vigili venti
Se non ci sono norme vincolanti sanzionate se non c'è una Corte costituzionale del mondo se non c'è una condizione della terra che allarghi appunto ed espande ed estenda a livello dei poteri che minacciano i diritti di tutti
Le costituzioni degli singoli stati nazionali sono inadeguate
E qui c'è un problema c'è una questione teorica di fondo che deve essere affrontata
Purtroppo nella nostra tradizione giuridica di teoria del diritto di diritto costituzionale
Pensa
Un pregiudizio
L'idea che ci sia un nesso teorico concettuale fra Costituzione è stato nazionale
Oppure tra Costituzione e popolo è un'idea che risale a Carrà Schmitt
Cara subite era un giurista nazista
Che la declinava in termini orrendi naturalmente di tipo identitario di tipo nazionale
Il corollario alla logica dell'amico o nemico che non si
Uniformare la volontà espressa dal popolo maggioritario che naturalmente est poiché il popolo non esiste come diceva giustamente che il seme finisce per incarnarsi in un campo il capo di allora era per l'appunto il furore
Chi non si uniforma nemico dissenziente diverso disuguale
Etnicamente
Naturalmente queste idee sono completamente abbandonate ma è rimasta l'idea
Di un nesso teorico fra Costituzione è stato nazionale ecco io credo che la Costituzione italiana come le funzioni tedesca esprimono idea di costituzione diametralmente opposta
Nel momento stesso in cui non c'è il principio di uguaglianza
I diritti fondamentali come i diritti della persona salvo diritti politici che sono inevitabilmente del cittadino ognuno vota per il le candidature nelle elezioni nei Paesi da cui governato nel momento in cui afferma
Come del resto nella fermata di tante carte dei diritti umani a cominciare dalla Dichiarazione universale del quarantotto i patti del sessantasei il carattere universale dei diritti tutte le persone sono uguali
No scolo liberi ed uguali appunto come dice il titolo di una delle relazioni di questo convegno
Nel momento stesso in cui le costituzioni più avanzate come costituzioni rigide affermano l'uguaglianza l'universalismo dei diritti l'uguale dignità della persona allora se le vogliamo prendere sul serio
Dobbiamo allargarle a tutto il mondo
Il costituzionalismo globale cioè l'ipotesi di una costituzione della terra
Consiste in Uni inveramento delle costituzioni
Cioè consiste nel prendere sul serio il costituzionalismo che o universale o non è
E allora dobbiamo far proprio fra nostro nel momento stesso in cui difendiamo i principi costituzionali quelle internazionalismo espresso dalle carte
Internazionale dei diritti umani ma anche dalla nostra Costituzione
Che parla di uguaglianza di pari dignità della persona senza differenze di nessun genere
Perché l'uguaglianza consiste precisamente nell'uguale valore associato a tutte le differenze esattamente l'opposto di quello che pensava Carrà Smith l'uguale valore associato a tutte le differenze
Che fanno di ciascuna persona un individuo differente da tutti gli altri ma per ciò stesso una persona uguale a tutte le altre perché tutte le differenze
Le differenze hanno valore e devono essere per così dire tutelate
E l'hanno diritto di affermarsi ed esprimersi
Contro i razzismi Conte classismo incontri maschili ismi contro le varie forme di discriminazione e di disprezzo delle differenze
E per altro verso l'uguaglianza vuol dire
Riduzione delle disuguaglianze materiale cioè disuguaglianze economiche e se le uguaglianze delle differenze che si realizzano attraverso le libertà fondamentali che sono tutti i diritti ad affermare la propria differenza
Le disuguaglianze sociali si supera un altro verso i diritti sociali la redistribuzione della ricchezza il diritto alla sopravvivenza la sussistenza non solo la salute all'istruzione alla sussistenza
Attraverso il prelievo fiscale che deve essere progressivo
E deve essere globale
Perché questo è il territorio in uno dei passi ricordo sempre questo testo di Azzariti non c'è costituzione senza terra
E perché non dobbiamo fare della terra il territorio di una vera Costituzione
Appunto di una costituzione della terra
Senza confini la pandemia ha mostrato che i confini non esistano nei confronti del virus io mi istituzione come lo sa deviazione su sasanide ovvero mondiale della sanità che fosse sto da stata dotata degli apparati dei mezzi sufficienti avrebbe non solo prevenuto ma comunque stroncato sul nascere
La pandemia
Una costituzione della terra e possibile
E deve essere accompagnata per il questo è stata
Il grande limite della Carta dell'ONU delle tante carte dei diritti
Dalla previsione di istituzioni di garanzia
Istituzione di garanzia della salute istituzione di garanzia dell'istruzione in tutto il mondo
Oggi la geografia dei poteri è incomparabilmente diversa da quella di cinquanta settanta anni fa
Oggi il mondo è sempre più unificato
Sessant'anni fa quando avevo vent'anni quello che succedeva dall'altra parte del pianeta era completamente irrilevante sconosciuto
Eravamo due miliardi oggi siamo a otto miliardi ma il mondo interconnesso
E quello che succede in qualunque parte del mondo è rilevante in tutto il resto del mondo
E soprattutto è un mondo unificato
Dalle stesse sfide dagli stessi pericoli dalle stesse minacce
La guerra atomica e il riscaldamento globale
La crescita delle disuguaglianze che sono alla base dei terrorismi dei fanatismi dei fondamentalismi de il crimine organizzato che recluta evidentemente Nesci tutti più poveri
Ebbene di fronte a questa
Mutamento darà geografia dei poteri
Le costituzioni devono allargare il loro campo di applicazione abbiamo alle spalle tutte le categorie necessaria non sono una grande Costituzione italiana ma anche le carte internazionali dei diritti
Occorre attuarle occorre costruire le istituzioni di garanzia occorre introdurre al demanio planetario che sottragga l'acqua potabile
L'aria le grandi foreste i grandi ghiacciai all'appropriazione privata
E le tutele
Le conservi per le ragioni per le prime per le prossime generazioni future occorre mettere al bando le armi come beni illeciti nel mondo ci sono mezzo milione di morti ogni anno per omicidi in gran parte per omicidi
E noi paghiamo questo tributo di sangue unicamente alle fortune delle fabbriche di armi non c'è altra ragione e gli esercizi serva nostro per fare le guerre oppure i colpi di Stato nei loro Paesi
Non è un'utopia la mera utopia e pensare che si possa continuare a vivere spensierata mente
Di fronte a queste sfide a queste tragedie già in atto
Senza andare incontro alla catastrofe
La vera utopia consiste precisamente nel pensare che questo è l'unico modo non ci sono alternative l'unico modo di procedere che non ci sono alternative acquisite
Capacità distruttive
Che l'umanità ha sviluppato perché ci sono due differenze rispetto all'epoca in cui Thomas Hobbes teorizzava il passaggio dallo stato di natura lo Stato civile
Attraverso per l'appunto la costruzione del diritto
La costruzione dello Stato
Oggi l'umanità dispone di mente distruttivi incomparabile rispetto a quelli del Seicento
Abbiamo nel nostro pianeta quindici mila
Testate nucleari ne bastano cinquanta per distruggere il pianeta
Ed è solo un miracolo
Che in questi settantasette anni dal quarantacinque
Le bombe atomiche non siano state sganciate e non siamo stati rurale Maniglio un pazzo non siano state prese da una banda terroristica
è solo un miracolo
E il riscaldamento climatico sta minacciando il nostro futuro
E dunque noi ci troviamo
In una situazione
Di enorme maggior pericolo di quanto l'umanità non abbia mai attraversato le capacità distruttive sono
Per l'appunto incomparabilmente maggiori
E per altro verso
Abbiamo avuto in passato
Grandi tragedie pensiamo alle guerre mondiale
Hai mai più all'indomani della seconda guerra mondiale
Mai più
Le guerre e mai più ai fascismi al nazismo ai totalitarismi mai più a quell'orrore che è stato l'Olocausto
Erano mai più che potevano essere mantenuti
Oggi dobbiamo essere consapevoli che potremmo non arrivare in tempo
A formulare nuovi mai più
Che ci renderemo conto della necessità di cambiare strada quando ormai sarà troppo tardi
I cataclismi naturali
Che stanno diciamo invadendo
Il nostro pianeta in questi anni in Francia in Italia in America sono un segno destinato ad aggravarsi di anno in anno
E allora
Una costituzione della terra non è soltanto possibile
Perché l'alternativa c'è sempre
Se possibile anche doverosa perché il diritto e normativo rispetto alla realtà
Il diritto e il dovere essere
E non è soltanto doverosa anche necessario ed urgente
L'obiezione è che tutto questo è un'utopia
E allora io qui voglio distinguere
Due realismi due concezioni diverse del realismo
C'è un realismo che chiamo realismo volgare
Consiste nella naturalizzazione di quel che di fatto accade non è deresponsabilizzazione della politica non c'è niente da fare
è il qualunquismo della politica
E cioè dobbiamo semplicemente
Riconoscere che l'uomo
Fatto per la guerra per la violenza per la sopraffazione in fondo cos'è l'ideologia liberista se non l'ideologia del legge del più forte sul mercato non devono esserci limiti la sfera pubblica ritirarsi
E questo è il realismo
Diciamo legittimante
Legittimante di quel che accade
Delle nostre
Commissioni delle violazioni e anche delle nostre omissioni della mancata attuazione della fusione italiana ma soprattutto delle carte internazionale
E poi c'è un altro realismo che io chiamo razionalismo razionalista razionalismo di Thomas Hobbes creazione risma il realismo di canta il realismo di Marx
Di fronte alle tragedie qual è l'alternativa
L'alternativa è quella espressa dal diritto
Ed è un'alternativa che può vincere solo se alle spalle dei soggetti costituenti
E questo tetto costituente non può essere che l'umanità intera
Ma le sue avanguardie
Sono precisamente i titolari di diritti insoddisfatti i soggetti più deboli migranti
I disoccupati le persone sfruttate le donne coloro che appunto soffrono delle violazioni dei diritti
E allora io credo e concludo
Che
Oggi noi
Ci troviamo di fronte alla necessità di
Promuovere nel salto di civiltà
E qui io credo che la cultura giuridica abbia un ruolo essenziale
Un ruolo essenziale
Che consiste precisamente nel prendere sul serio il proprio oggetto e cioè le costituzioni
In passato io sono molto vecchio
Il diritto era il luogo della conservazione la scienza giuridica era una scienza per sua natura conservatrice
Si era stata emanata la Costituzione ma non veniva presa sul serio
La Corte di Cassazione scrisse che queste all'indomani dalla Costituzione
Che queste norme sono norme programmatiche sono appunto degli orpelli
In sostanza la scienza giuridica è sempre stata una scienza conservatrice
Tendenzialmente reazionari e anche la giurisdizione era così
La Costituzione il costituzionalismo ha cambiato tutto
Perché appositi Pizzato cioè ha trasformato in diritto positivo
Principi elementari di giustizia che erano stati teorizzati come diritti naturali
I diritti di libertà e diritti fondamentali l'uguaglianza
Disegnando un orizzonte
Che sarà assente un'utopia
Perché non vivremo mai in un mondo di un tipicamente perfetto perché ci sarà sempre alla violenza
Ci sarà sempre la disuguaglianza
Ma se assumiamo
E prendiamo sul serio questi principi che richiedano di essere accompagnate accompagnati da leggi di attuazione
Ripeto non basta stabilire il diritto alla salute
A livello internazionale se non si stabilisce un'ordinazione mondiale la sanità che abbiano un quattro miliardi di dollari ogni due anni ma quattro mila miliardi per portare gli ospedali in tutto il mondo
Se non si prende il diritto sul serio l'alternativa è la catastrofe
E allora questo realismo
Consegna la scienza giuridica
Il ruolo di criticare criticare le violazioni per Commissione e per omissione e anche di progettare il futuro
Sappiamo benissimo che una cultura la terra non si realizzerà
Ma dobbiamo impegnarsi perché si realizzi ma almeno alcuni trattati
Trattati costituenti dotati di rigidità
In materia di armi in materia ed eserciti in materia di pace in materia di riscaldamento climatico conteggio della terra vuol soltanto mostrare che è possibile un testo costituzionale che affronti simultaneamente tutti i problemi
E questo realismo non è il realismo soltanto di Odasso di canta
E il realismo della Costituzione
Che per la bontà punto
Indica le soluzioni
Che devono essere accompagnate precisamente dalla volontà di attuarle e la volontà di attuarle
Deve consistere nella previsione nella previsione
Nel testo costituzionale cosa che purtroppo scenari tutto italiane ma non c'è nelle carte internazionali di istituzioni di garanzia
Istituzione della scuola istituzioni
Del istruzione istituzioni insomma l'attuazione di quanto proclamiamo e di quanto Declan mi amor che non potremmo continuare a declamare decentemente se continueranno ad essere diritti violati per l'appunto
Principi violati e questo io credo che
Fornisce anche un fascino nuovo alla scienza giuridica la cultura giuridica
Io non mi faccio illusioni nel senso che naturalmente come tutti siamo ben consapevoli degli ostacoli i nazionalismi innanzitutto tutte le varie forme di
Esaltazione delle proprie identità come identità escludenti
Che invece negano diritto all'identità altrui migranti le persone devianti insomma la la costruzione di volta in volta di differenze né niente
Tutto questo appunto è la vera il vero ostacolo e sono i veri ostacoli allo sviluppo di una Costituzione globale di un dapprima sul serio delle costituzioni e cioè dei valori costituzionali
Io credo che ovviamente questa è una prospettiva dispetto alla quale ci sono gli ostacoli rappresentate dagli interessi dei mercati dagli interessi della ricchezza
Dalla parte di questi valori c'è il diritto
Da parte della legge del più dei precedenti Vittorio ma da parte della legge del più forte se la forza purtroppo la forza può essere addomesticato soltanto dalla politica dal diritto
Da una politica all'altezza però all'altezza sto parlando proprio geograficamente
Poteri globali richiedono limiti e vincoli globali non basta una Costituzione nazionale per quanto sia bella per conto che ovviamente può regolare soltanto alla sfera di validità legata al proprio territorio oggi dobbiamo assumere se è vero che ci deve essere un nesso fra costituzione
E terra faranno mosse terra il territorio il territorio dalla Costituzione deve essere l'intera terre l'intero pianeta
Prendere sul serio il costituzionalismo significa precisamente questo non ci deve essere nessuna nel pianeta che non abbia diritto di sopravvivere
Che non abbia gli stessi diritti sociali che abbiamo noi
E quindi dobbiamo superare i confini e le sovranità statali dobbiamo superare per l'appunto tutte queste divisione discriminazione
E tutto questo sta già scritto nelle carte costituzionali esistenti si tratta soltanto di prenderle sul serio
Grazie
Approvarono straordinario l'intervento del professor però gli ordini invitiamo far rimanere con voi per qualche altro non sbanda in ordine Silva proponendo proprio nulla Renzi volevano cacciarla con un libro racconto in qualche modo
Che consacrò ricordo di questa città allora passiamo subito papà papà al sindaco verrà questo gradito omaggio
Professore grazie suo intervento io volevo omaggio a novantanove della nostra comunità di un libro dito autori locali per locali intendo del nostro territorio vibrati hanno l'avvocato Bruno Massucci dottor Matteo Di Natale che parlano della nostra Pretura per siamo stati anche in sede
Di pretura c'era il pretore quindi che amministrava la giustizia
Adesso l'attuale presidente del tribunale di Teramo Calvaresi è stato pretore proprio qui al merito
La storia le sentenze personaggi illustri appunto dall'osso più duro integra
Ringraziamo il professor ferraioli e prima di salutarci questa sera vi ricordiamo che questa era la prima serata della prima edizione del Festival della Costituzione domani sera
Alle diciotto e trenta si parlerà di Stati Uniti d'Europa con Matteo Di Simone Riccardo Cavallo Federico Losurdo con il professor Paolo Marchetti che sarà moderatore di questa sessione e poi a seguire ci sarà Silvia Calamandrei alle ventuno con il futuro postumo e alle ventuno e quindici una geopolitica per l'Europa con Grande meno assai Mastro Ieni con Emanuela Pistoia Antonio Cantaro Massimiliano Pana rari e con Pina Manente che si occuperà appunto di moderare l'appuntamento è in chiusura anche domani sera è prevista una lectio magistralis con Carlo Galli
Che parlerà di identità storico politica dell'Europa grazie a tutti quanti voi per la partecipazione e a domani ora l'attore
Abu Omar