Lo sciopero generale contro la manovra finanziaria del Governo Berlusconi; Lo scontro Borrelli - Governo: il caso verso il Csm; La prossima Assemblea Nazionale de La Rete che si riunirà a Fiuggi per decidere del futuro del movimento

Con Ombretta Fumagalli Carulli del Centro cristiano democratico Sottosegretario Presidenza del Consiglio con delega alla Protezione civile parliamo dello sciopero generale per
Sto per il quattordici ottobre non mancano le polemiche lei cosa ne pensa recentemente il diritto di sciopero è garantita dalla nostra Costituzione e quindi
Essendo io ho una sostenitrice dello stato di diritto non posso altro che direi chi è un diritto garantito e tuttavia vanno tutto su un piano più politico se sia opportuno o meno francamente io lo reputo del tutto inopportuno e anche inutile ora ieri plaudito no a un'iniziativa del sindacato autonomo di polizia quindi un sindacato
E è stata resa nota ieri di non aderire allo sciopero ma di continuare Adam
Nella propria attivi
Appunto chi tenendo sì da parte delle saprà inopportuno questo sciopero
Si sottolineano le responsabilità che nella voragine dei conti pubblici hanno avuto anche in questi decenni i sindacati confederali si fa lo sciopero contro la manovra del governo sulle pensioni
Ma in fondo l'INPS ad esempio è stata sempre diretta da esponenti sindacali Chet purtroppo
I sindacati confederali
Hanno sulla loro coscienza diversi fatti negativi e quindi è un po'ridicolo che proprio adesso si mettano a fare sciopero per una voragine come giustamente ha dei tra vecchie anch'essi hanno contribuito a creare e ripeto a differenza dei sindacati confederali per fortuna ci fa anche il sindacato autonomo sia buon senso
Anzi di più il senso dello Stato un'ultima osservazione questa mattina il Presidente del Consiglio è andato in Senato per rispondere interrogazioni interpellanze
Sui temi caldi della scorsa settimana cioè su Borrelli la sua intervista
Cosa ne pensa ora sarà il CSM a doversi occupare di questa scottante pratica
Sì la questione è di fronte al CSM credo che sarà difficile per il consiglio decidere con animo sereno perché da un lato si troverà di fronte l'opinione pubblica Chieti tuttora pur ente ai magistrati milanesi soprattutto a Di Pietro per chi è stato Di Pietro a iniziare via
Sorvegliare il la matassa della corruzione perché sto a Milano sulle strade di Milano c'è scritto grazie Di Pietro non c'è scritto Grazie Borrelli ecco però questo consenso popolare indubbiamente investing diritta mente anche il capo della Procura d'altra parte è Borrelli oggettivamente ha compiuto degli atteggiamenti qua attraverso dichiarazioni rese al Corriere della Sera da lui prediletto deve Yancy Daloui chiama nato per potere fare queste dichiarazioni che contrastano con un una risoluzione dedotta che il Consiglio superiore e prese allora e da notare che il relatore della pratica era Smuraglia c'è un comunista della quale risoluzione si dichiara avrà inopportuno che i magistrati li lasciassero dichiarazione su processi di cui fossero Tito Nadio occupò che comunque potessero vedere lì
Nel futuro a doversene occupare ecco questa risoluzione a una aggettivo dunque significativo e inopportuno dal punto di vista giuridico che significa inopportuno significa che se viene violata il CSM deve applicare delle sanzioni che secondo i casi saranno disciplina anch'io paga disciplina mariti potranno essere la censura potranno essere la sospensione delle funzioni la sospensione dello stipendio potrà essere addirittura la rimozione
Ma in realtà anche cosa succederà che cosa possiamo pure vedere io lo prevedo che non succederà nulla riceve CSM ribadirà che e i giudici di Milani devono continuare a lavorare seriamente su questo sono d'accordo pure io ma ha nello stesso tempo schiavi tiene a Borrelli di responsabilità di tipo disciplinare o paga disciplinari e tutt'al più si limiterà a dire cioè i magistrati non devono fare dichiarazioni alla stampa cioè a ripetere
Il contenuto di quella famosa risoluzione del novanta lei il fatto è che anche questo Consiglio superiore figlio di una legge elettorale di tipo proporzionale enti che ha portato al consociativismo come quella del passato purtroppo non è cambiato niente nella scorsa legislatura non si è avuto il tempo di modificare la legge detto cane in capo dello Stato all'improvviso convocò i comizi elettorali anni e il Parlamento chi era ormai nei suoi momenti finali non riuscì a mettersi al lavoro che fare una nuova legge elettorali allora quella legge elettorale proporzioni alé genera un Consiglio superiore di tipo consociativo e cioè un colpo al cerchio un colpo alla botte come nel passato e così avremo ancora un Consiglio Superiore della Magistratura Kevin non fatto nel passaggio tra Prima e Seconda Repubblica che invece sarà un residuo fossile della Prima Repubblica
Sullo sciopero generale abbiamo ascoltato anche il parere di Diego Novelli deputato della Rete vicepresidente del gruppo progressista allora Novelli vi è l'atteggiamento critico il Presidente del Consiglio ma anche i rigidi duri di Marco Pannella di quest'oggi soprattutto rivolti al ministro Maroni che aveva giudicato questo sciopero non solo legittimo ma anche opportuno
Non direi per quanto riguarda Berlusconi non mi stupisce sulla parte di una cultura padronale
Una vocazione chiaramente fortemente narcisistica e autoritaria e quindi lui si sente lo ha detto Ciampi in quella conferenza stampa si sente come una sorta di nuovo padre della patria o rosso
L'uomo della provvidenza anche se se ne è già stato uno tanti anni fa si considera il salvatore dell'Italia e quindi tutte le cose che possono suonare minimamente critiche nei confronti del suo operato lo irritano lo indispettisce scorrono quando va bene e quando va male addirittura lo rendono minaccioso ecco per quanto riguarda Marco ma nella
Marco da un po'di tempo che non finisce di stupirmi quindi rientra nelle nuove posizioni di Marco Pannella
Ma Pannella sottolinea euro non lo del sindacato in fondo nella condizione anche del il debito pubblico del nostro Paese la conduzione pone dell'INPS e quindi diciamo una corresponsabilità nel determinare questa situazione ma da questo punto di vista diciamo critico Nico
Ti del passato e anche in alcuni atteggiamenti precedenti del sindacato si può anche concordare aveva che sindacato avallo nei tempi passati le pensioni baby per quando sapeva che questo potrebbero poi determinato anche il il dissesto anche se si motivava hanno quei provvedimenti come e necessitante creare posti di lavoro per i giovani ben sapendo che chi dopo vent'anni ho diciannove anni andava in pensione andava poi cercare sull'altro ramo ora dico era abbastanza elementare la cosa quindi il ciò non giustifica però le le critiche nei confronti del sindacato non giustificano oggi la versione ad una proclamazione di sciopero che per fortuna il sindacato lo prese vaghe o Marco Pannella e fuori dall'mondo vive soltanto più sugli aerei ma c'è un rapporto con la realtà con un la la la realtà ecco come lo stato d'animo gli umori dei cittadini c'era il rischio che i cittadini organizzassero diciamo in ho dovuto a un uomo la protesta e quindi con tutti i rischi che può comportare possono comportare iniziative di questo genere Novelli un'ultima osservazione
Nel fine settimana vi sarà l'assemblea nazionale della Rete può dirci quali sono gli argomenti all'ordine del giorno e quali decisioni
Volete assumere Assemblea quel questo Assemblea un'importanza particolare perché a un congresso per il Congresso gli aderenti i
Garattini che
Parteciperanno al congresso di Fiuggi dovranno decidere nientemeno che sulla sopravvivenza o meno della Rete sulla Rete continuare ma ad esistere se la Rete si scioglierà se la rete riprenderà con mio auspico e ci sono tutte le condizioni con dico ore la la la sua attività la sua presenza oppure come a qualcun altro vorrebbe la Rete dovrebbe accorparsi con piccoli movimenti o gruppetti per dare vita ad un nuovo soggetto politico io credo che questo sarebbe un grave errore noi dobbiamo lavorare tutti assieme per creare una grande forza unitaria democratica e civile che si contrapponga al al l'ondata barbarica che ha investito il nostro Paese ma nello stesso tempo indichi delle prospettive noi non abbiamo bisogno soltanto di una forza politica che fa c'è il cartello del nuovo abbiamo bisogno di una forza politica che proponeva in positivo una politica per qualche cosa e la Rete a tutte le le possibilità per sviluppare la sua funzione di lievito culturale nella politica italiana