Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cinema, Critica, Cultura, Film, Netflix, Venezia.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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15:30 - Napoli
16:30 - Castelbuono (PA)
critico cinematografico
Anche il secondo giorno della Mostra del Cinema di Venezia visto in concorso film Netflix Bardo falsa cronaca di alcune verità di Alejandro González Iñárritu
E non sarà forse un caso se la principale piattaforma che fa concorrenza al cinema in sala si offre anche come solido produttore di film d'autore
Cos'è infatti oggi il cinema e soprattutto dove
In questi tempi di identità perdute anche Venezia registra il molto dell'epoca non solo tematizzare andò in una grande quantità di firma presentati al Festival storie legate all'identità fluida come quelle LGBT Cook
Ma anche ospitando firme che forse la sala non la vedranno mai e contribuiranno quindi a mettere in crisi il circuito tradizionale
Il film di Iñárritu in effetti una cronaca che racconta il ritorno in Messico di un giornalista e documentarista indipendente
Divenuto famoso è stabilito si poi in America dove ora ha ricevuto un premio prestigioso
Ma questa cronaca il falsa come dice il titolo non ha nulla del resoconto e invece un viaggio nella crisi esistenziale del giornalista e nella memoria con tutte le Alberto diretta che essa contiene
Cosa sono le immagini che custodiamo dentro di noi sono sogni ricordi fantasie immaginazioni realtà vissute e dunque qual è la verità e soprattutto dove sta come riconoscerla
All'inizio del film un'ombra in un paesaggio desertico occorre e poi si libera nel vuoto quindi scende di nuovo e riprende a correre poi risale ancora per volare sempre più in alto
Questo è lo Statuto delle immagini quelle del film sospese tra la terra della realtà e l'aria della fantasia e quelle della memoria del giornalista che ripercorre il passato rassicurandolo il fantasma utilizzandolo
In questo nostro s'questo ritorno alla terra natia tutto ha il sapore della frontiera della presidenza precaria
A una sorta di frontiera allude l'incertezza delle immagini di frontiera odora d'identità del giornalista che non sa più se messicano o americano
Ma il termine americano indica un continente non una relazione si dice nel film
Un problema di frontiera in senso fisico è costituito dall'intenzione di Amazon di comprare un pezzo di Messico per annetterla gli Stati Uniti
Di frontiera poi saranno le incursioni nella storia passata del Messico così come i viaggi interiori del protagonista che vivevo rivive il proprio passato dal rapporto col padre a quello con un figlio morto subito dopo la nascita
Iñárritu compie il grande film della maturità nel suo film liberatorio metà Autobiography cometa fantastico un po'come l'otto e mezzo di Fellini
E dire che i finiani e pieno Bardo da certe inquadrature dall'alto che richiamava proprio la sospensione aerea di Guido il film di Fellini all'intervista meta cinematografica che rimanda proprio all'intervista
La l'incontro con il padre che fa pensare al Mastroianni di otto e mezzo ma anche della Dolce vita alla festa sontuosa in onore del giornalista che evoca le feste barocche di tutto il cinema di Fellini
Non c'è risparmio di energie in questo film del regista messicano forse appena un po'lungo nelle sue tre ore come ormai si conviene per i film che si presentano come opere mondo
Ma questa energia fa volare alto il film consegnandolo a un futuro probabilmente carico di riconoscimenti
Da Venezia per radio radicale Augusto Sainati
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