Festival della Costituzione di Nereto - Crisi climatica e povertà (terza ed ultima giornata)

Stasera la tematica riguarda l'ambiente la crisi climatica proprio perché molto attuale come come tematica quella dell'energia dell'ecologia
Intorno alle quale abbiamo invitato i nostri ospiti questa sera a dibattere
Gli Stati membri infatti sono impegnati su quella che e il piano internazionale su quello europeo per ridurre le emissioni di atmosfera del cinquantacinque per cento rispetto a quelli che sono i livelli del mille novecento ecco ed è proprio su questa tematica su quella della crisi climatica della povertà che invitiamo subito il caro amico Simone Gambacorta che avrà l'onore di moderare il prossimo tavolo tecnico e quindi vi inviterei anche a un grande applauso perché tra gli organizzatori di questa splendida manifestazione
Vedo anche il sindaco di Nereto che saluto in maniera molto affettuosa delle Laurenzi
E invito sul palco i relatori Annalisa Corrado
Barbara Pezzini Monica di Sisto ed Emanuele Bon panna
Simone sei padrone di casa quindi atea assolutamente la parola buona sera
Lavoro
Buonasera a tutti
Ecco c'è stato annunciato questo incontro e il penultimo di questa prima edizione
Del festival della Costituzione che vede nel retto come culla come laboratorio di confronto di ascolto di elaborazione di tante proposta di tanti gli input di linguaggi diversi che si intrecciano in qualche modo tendono a farsi a raggrupparsi in sintesi per leggere nella contemporaneità
Questioni che non attengono soltanto al delitto soltanto tra virgolette al delitto alla costituzione in sé ma che riguardano appunto la realtà dei nostri anni e che si ricollegano anche a tematiche
Qua versanti problematici che in qualche modo rappresentano dei nodi che ci accompagnano da sempre nodi o da molto tempo dei nodi irrisolti
E rispetto ai quali cerchiamo di porci e di porre delle domande e delle questioni domande e questioni che questa sera affronteremo con gli amici che sono qui con noi che sono stati già presentati da Sergio Pipitone in un ambito tematico preciso definito e che però Cini immette direttamente
In un'area di interrogazione cioè e un ambito che ci porta a porci delle domande
è un ambito
Apparentemente semplice crisi climatica e povertà perché dico che porta a porci subito delle domande
Per esempio perché senza voler indulgere al fatto ai giochi di parole di parole quella è congiunzione potrebbe forse essere anche un essere una è verbo in qualche modo la crisi climatica diventa di per sé una forma di povertà non solo nel senso strettamente materiale
Ma anche laddove la signorina la si consideri come un tema distante dalla nostra contingenza come una forma di povertà intellettuale come una forma di povertà di consapevolezza
Con una forma insomma di
Limitata attrezzatura per leggere
Gli accadimenti le questioni cambiamenti mutamenti che accompagnano nel bene e nel male
Il nostro percorso il nostro percorso di cittadini anzitutto nonché un percorso di
Che dovrebbe vederci una posizione attiva critica
Consapevole appunto
Di quattro interlocutori che
Condivideranno questo
Il percorso
Avranno la bontà di rispondere a qualche ha qualche domanda qualche input sono stati presentati meno quelli voglio voglio ricordarli perché ebbene Annalisa Corrado è un ingegnere esperta di questioni energetiche ed ambientali
Barbara Pezzini è una docente presso l'ordinario di diritto costituzionale all'Università di Bergamo
E Monica di Sisto che una giornalista ma soprattutto una esperta di economia globale e Emanuele Bon panne anch'egli un giornalista io vorrei partire proprio con Annalisa Corrado
Facendole una domanda
Perché ci riconduce un po'a una questione sistemica e te la pongo Polo pensando al alla tua specializzazione al tuo percorso una studiosa di letteratura italiana contemporanea Carla Benedetti ha pubblicato di recente un un saggio un pamphlet cosiddetto pamphlet che io ho qui con me che si intitola la letteratura ci salverà dall'estinzione
è un libro che pone una questione no pone la questione del fatto che non ci troviamo realmente per via delle crisi climatiche ma anche per via di quell'era geologica che prende il nome di antropocentrica e cioè di un era appunto che vede nell'azione dell'uomo un condizionamento è una un condizionamento radicale e profondo
Pone la questione appunto di quella che sarà la sorte della nostra specie
E lo fa in una maniera molto argomentata molto arguta tuttavia la parte che a me più ha colpito di quel saggio che uso come spunto per la domanda che proprio nel finale nelle ultime pagine
Suggerisce la Benedetti al termine della sua disamina
Che probabilmente il nostro compito dovrebbe essere quello di tornare a percepire soci come dei terrestri che sembra una battuta ma in verità è qualcosa che ci sottrae al nostro antropocentrismo
Decida ricolloca in quella dimensione di consapevolezza che nelle periferie dell'universo che occupiamo con con il nostro pianeta forse potrebbe portarci a dovere
Una visione differente soprattutto per quanto riguarda i due temi di questa serata da un lato la crisi climatica da un lato la
Povertà
Ottimo grazie
Grazie davvero credo che sia sempre
Estremamente importante e interessante fare queste incursioni interdisciplinari multidisciplinare in questo momento storico
Perché appunto stiamo di fronte a crisi sistemiche
E siamo di fronte a questioni estremamente complesse e sono un approccio sistemico multidisciplinare può aiutarci ad avere delle chiavi di lettura
Utili mi per capire i rischi che stiamo correndo ma anche per costruire le soluzioni giuste perché ormai abbiamo capito nessuno si salva da solo
Ma soprattutto non abbiamo più il tempo per combattere una battaglia per volta in qualche modo il contesto del dell'agenda dello sviluppo sostenibile due mila trenta delle Nazioni Unite ce l'ha insegnato no i diciassette ex DG sei punti
E dello sviluppo sostenibile di questo parlano del fatto che quello che di cui abbiamo bisogno una vera rivoluzione che tenga insieme
E la crisi climatica una transizione energetica quindi del modo in cui a ci approvvigioniamo dell'energia che ci serve ma anche il cibo anche l'acqua anche l'agricoltura anche la povertà anche la parità di genere anche l'istruzione insomma
Ci sono tante cose che dobbiamo tenere assieme no per essere
Per avere un'efficacia anche nella nostra azione e quindi una battaglia che è anche intersezionale questa è un termine caro alle femministe insomma è anche fondamentale per capire il momento in cui viviamo e provare a trovare una soluzione
E mi piace molto questa idea della di sentirci terrestri in qualche modo anche sentirci poi immagino significhi sentirsi parte dell'ecosistema e non non altro dall'ecosistema sotto questo il quesito sul che ne è un errore che facciamo è proprio questo cioè considerare l'ecosistema
Come qualcosa che non ci riguarda più di tanto se non a livello di supermercato bancomat cioè quell'oggetto da cui noi traiamo i servizi ecosistemi ci che ci servono per vivere cioè da una parte la produzione di ossigeno dall'altra il suolo fertile per l'agricoltura che poi diventa necessario per l'allevamento
Il il ciclo delle acque no sono tutte servizi che in qualche modo questo oggetto ci conferisce
Ora è chiaro che non è così semplice perché noi siamo parte di questo oggetto è purtroppo il nostro antropocentrismo ha fatto sì che per la prima volta da quando esistevo questo pianeta con questa configurazione addirittura uno degli esseri che lo popola è riuscito a cambiare era geologica questo è una chiave veramente importante per capire fino a che punto la nostra aggressione
E il nostro modo predatorio di stare nell'ecosistema abbia trasformato il nostro pianeta fino a cambiare un'era geologica quindi entrare nell'antropocentrica
è vero quindi che la crisi climatica è un evidenziatore delle diseguaglianze che sono già nel nostro pianeta una quindi questo tema di questa sera chi credo che sia importantissimo per questo motivo io quando vi capirà mi chiedono sempre delle definizioni rapido e di poche parole e quindi ultimamente mi piace questa definizione che attivista per la giustizia telematica proprio perché in qualche modo se un sistema economico che potremmo semplificare in modo molto brutale con turbo capitalismo diciamo in qualche modo ha creato tante diseguaglianze che in questo pianeta a livello anche geopolitico in questo momento ancora più lampanti no con la crisi delle materie prime e le guerre i conflitti dovuti all'approvvigionamento delle fonti fossili
Eccetera stiamo toccando stiamo toccando assolutamente con mano e
E insomma
Il rischio è che no di fornire un quarto a un altro nocciola di qua aiuta assoluta mentre comunque molto interessante questa questo discorso della giustizia climatica mi sembra qualcosa di
Innovativo ma non gratuitamente innovativo cioè di qualcosa che anziché strettamente contemporaneo laddove per contemporaneo non si può non tendere
Qualcosa che ci riguarda appunto che città Lonoce incalza esatto quindi diciamo questo stesso modello che ha creato queste diseguaglianze guarda caso ha creato anche questo scompenso
E così Stenico che ci si sta ulteriormente lì per cento contro ma non si ritorce contro su tutti nello stesso modo ancora una volta
Paradossalmente il come dire la il benessere occidentale
Si è costruito anche su un atteggiamento predatorio non solo nei confronti di alcuni dei nostri territori perché anche guardandoci intorno in Italia ci sono tanti territori che conoscono bene cosa significhi questo tipo di atteggiamento
Marx depredati di essere sultanati esaltò anche questa industrializzazione che non tiene conto del benessere del territorio del benessere delle persone dei danni che certi tipi di industrie fanno su quei territori sulla salute generale
Ma anche appunto l'ingiustizia di aver trattato alcuni Paesi in maniera molto diseguale molto predatori appunto uso di nuovo questo termine
Come tanti paesi per esempio dell'africano
Che abbiamo continuiamo ad usare come miniere adesso c'è anche il Grabbi ingrata quindi in qualche modo sono i nostri fornitori di moltissimi prodotti e per quello cerchiamo di tenerli buonino
E proprio quei paesi che questo tipo di sistema e anche il come dire le instabilità e i conflitti che sono stati generati proprio per approvvigionarsi di queste materie prime di queste fonti hanno creato una povertà uno incredibile in questi luoghi quindi delle diseguaglianze che sono incredibilmente accentuate da per esempio gli effetti della crisi climatica
C'è un esempio su tutti il lago Ciad il lago Ciad negli ultimi trent'anni ha perso il novanta per cento della sua superficie non il dieci il novanta cioè e il dieci per cento di quello che era trent'anni fa a causa della crisi climatica ricreduti climatiche non batte dappertutto nello stesso modo noi la stiamo già vedendo è inutile negarcelo abbiamo questi caldi incredibili d'estate
E poi avendo perso la protezione dell'anticiclone delle Azzorre abbiamo questi eventi meteorologici estremi anche il freddo la grandine terribile le alluvioni lo sanno bene gli agricoltori quanto stiano picchiando duro anche sul nostro territorio i cambiamenti climatici no ma in alcune zone del pianeta e guarda caso quelle dove la povertà
E anche la fame l'impossibilità di avere un futuro degno era già in crisi
I riti batte ancora più forte appunto attorno a questo lago Ciad vivevano in pace le comunità dei pescatori degli agricoltori
E tante comunità in un una vasta area vivevano dell'economia dell'ago
Immaginatevi con una contrazione di questo tipo i problemi che ci sono stati proprio per la sopravvivenza fisica le lotte tra tribù che a quel punto si sono innescate e lì poi si è instaurata tutta una radicalizzazione
Di Boko Haram per esempio quelli prende queste persone perché non hanno assolutamente nulla e qualcuno che gli racconta un futuro almeno lo trovano e quindi tutti questi problemi che sono stati creati da un certo modello di sviluppo
Ancora di più vengono evidenziati dagli effetti di quel modello di
Sviluppo sull'ecosistema
E quindi è una specie di circolo vizioso e infatti appunto quando si dice anche che noi dobbiamo
Prendere atto della crisi climatica per qualsiasi decisione politica anche qui adesso sì di nuovo si parla ancora di migranti di come gestire il flusso di persone che cercano una possibilità una nuova vita eccetera eccetera
E si parla ancora di blocchi di muri eccetera ma quando saranno centinaia di milioni le persone che devono abbandonare i loro territori in giro per il pianeta perché la crisi climatica agli arredi irreversibilmente inabitabili
Ma quale tipo di muro quale tipo di barriera può fermare centinaia di milioni di persone no quindi quando noi diciamo che prendere atto che la crisi climatica è un problema globale prendere misure per rallentarla quando diciamo che la politica che non si occupa di ecologia è una politica miope
Che non guarda alla radice dei problemi ma solo gli affetti esattamente questo intendiamo
Quindi dal globale al locale oggi questa crisi ci rimbalza addosso perché proprio di oggi se non di ieri insomma in queste ore viene fuori questo studio che in Italia
Sappiamo cos'è la povertà energetica lo sapevamo già prima
Ma adesso sono milioni milioni le persone che nel nostro Paese a causa della crisi COVIP a causa della crisi economica adesso a causa della crisi dell'energia e delle materie prime
Avranno di problemi molto seri a pagare le bollette milioni cercando amministrativi interrompo come per per rifare un'integrazione attraverso una domanda
Quindi mi sembra di capire che nonostante tutto uno scatto culturale in termini di consapevolezza ci sia stato cioè queste continue prese di atto rispetto alle quali noi ci troviamo a a ad agire cioè che ci impattano in qualche modo hanno inciso se non altro nella sensibilità nella presa di coscienza che non parliamo di tematiche dare legarsi tra quelle armene ma di cose che invece ci toccano in maniera diretta e immediata
Allora io da una parte credo di sì nel senso che c'era sicuramente una maggior sensibilità una maggior preoccupazione e una maggiore inquietudine non si parla anche di anziano dei cambiamenti climatici nelle foto fasce giovani per la popolazione
E a fronte di questa maggiore sensibilità purtroppo manca uno scatto culturale che una maggiore consapevolezza delle soluzioni che esistono e di quali sono i i ed ecco a parte i comportamenti personali che pure sono molto importanti ma anche le scelte politiche tecnologiche infrastrutturali e industriali che dobbiamo portare avanti per raggiungere quegli obiettivi e rallentare questa crisi no
Quindi a fronte cioè margine farlo c'è ancora Martino siamo fuori tempo massimo
Cioè mantiene no un attimo di tic nervoso beh diciamo che siamo veramente dovevamo iniziare vent'anni fa ampiamente avremmo potuto farlo perché le conoscenze scientifiche erano già assolutamente note quindi siamo estremamente ritardo
Però devo dire che anche alcuna tecnologia alcuni approcci sistemi ci hanno fatto anche dei passi molto più rapidamente di quelle ore uno parte strutture assorbito
Potrebbe essere riassorbite o se rapidamente si prendessero delle decisioni diciamo che la tecnologia alla ricerca all'innovazione hanno fatto la loro parte adesso manca veramente la politica la politica locale la politica nazionale la politica internazionale
Come poi diranno molto meglio di me i colleghi che mi seguiranno insomma quindi comunque sia noi dobbiamo fare tutto quello che è possibile
Ciascuno diventiamo tutti convocati come ama dire Leonardo Becchetti insomma non è un noto economista che di queste cose si occupa tanto tempo anche perché appunto ottimista pessimista non lo so però attivista sì per forza insomma
Grazie Sartorato grazie
Se parliamo ricostituzione siamo in Abruzzo essere in Abruzzo vuol dire anche parlare
Per esempio di Ignazio Silone no di Fontamara
Permettetemi un piccolo aneddoto personale di pochi secondi non la prima perché la prima fu un'esperienza scolastica ma la seconda volta che Lessing quel romanzo
Rimasi colpito soprattutto da una scena da un capitolo non ricordo adesso neanche che parte si trovi un un cafone come li chiamava Luigi cafoni di Fontamara rende riceve immotivatamente uno schiaffo da un fascista
Quest'uomo risponde guardando il suo aggressore solo con una domanda la domanda è perché fra una no mo'che prende uno schiaffo risponde con un perché
E qualcosa che colpisce io ricordo che presi un appunto a matita c'è chi è contrario a questo ma io
Commetto questi peccati di di rafia sui libri
Per ricordarlo a me stesso
Scrissi questo Hans se oggi nessuno ti può dare uno schiaffo
Si deve al fatto che non abbiamo la Costituzione
Fondamentalmente così
O meglio se troppo moltissimo nessuno te lo può fare impunemente nessuno può sotto metterti al suo arbitrio al suo potere indiscriminato senza che vi siano delle conseguenze e questo si deve alla costituzione ma intervengo Barbara Pezzini parlare di Silone in fondo significa anche ricordarsi una frase che sta sempre in quel libro all'inizio dove mi dice sì io parlo dei cafoni di Fontamara dei cafoni abruzzesi dei lavoratori della terra di quelle realtà in quelle vite periferiche estromesse dai grandi centri
Ma in verità potrei parlare di tutto
Le classi svantaggiate sottomesse di qualunque parte del mondo
Oggi abbiamo parlato di disuguaglianze ne ho parlato di migrazioni
Quante sono come cambia la nostra percezione delle povertà perché in fondo lui diceva sempre in qualunque parte del mondo vadano i cafoni i i contadini di qualunque luogo fanno razza se ma non si è mai visto e non si vedrà mai dice Luigi
Un po'un povero uguale all'altro
Dove stiamo andando in questo senso cioè la globalizzazione come tratta la nostra dimensione in termini di dignità in qualunque parte però del del mondo
Allora questo tutelando la domanda
Sono difficili sì non non è semplicemente difficile ma tenderei a dire è quasi impossibile
Però io ho la riporto ai contesti in cui siamo prima ancora che al mio mestiere al mio specialismo siamo in un festival della Costituzione
Vuol dire che programmaticamente dichiaratamente abbiamo scelto qualcuno ha scelto per noi convocando ci qui tutti insieme
Di guardare alla costituzione come una dimensione appunto che ha
Segnato uno scarto rispetto a quelli perché a quel perché di fronte uno schiaffo dato da un fascista e mi piace
Segnalare che le radici della Costituzione sono le radici dell'antifascismo nella costituzione che nasce su queste due grandissime novità che sono da un lato
La contrapposizione al fascismo e tutto quello che l'esperienza storica del fascismo in Italia ha significato
E dall'altro una lato nasce sulla conquista della cittadinanza politica delle donne
Queste sono le due grandi novità che vanno insieme e che stanno a fondamento della Costituzione
E allora la Costituzione qualche risposta in termini di
Analizzare la povertà di affrontare la povertà di reagire alla povertà io credo che qualche risposta ce la dia
Otto e cita anche una risposta per guardare
La Costituzione la Costituzione della Repubblica italiana e assenso e al suo senso radicato nello Stato italiana non cioè in una dimensione
Di una collettività che ha un radicamento ha dei confini ha un radicamento
Territoriale a un popolo ma nello stesso tempo anche al suo interno e nei suoi principi fondamentali una vocazione all'apertura internazionale che dorme
Generico indiscriminata globalizzazione in cui si perde il senso della essere c'è un'espressione che è usato prima tornare a concepire ci come dei terrestri e io credo che per fare questo noi dobbiamo concepì Arci con
Contemporaneamente
Con me terrestri dell'intero globo ma anche terrestri di un territorio e di una comunità che ha una dimensione
E che si può costruire realmente perché
Guardare le povertà
In
Maniera astratta e guardare
Eliminando le differenze
Come dire trascurando le differenze le crisi quella climatica quella della pandemia alla crisi economica la crisi della guerra
Delle tante guerre perché poi ogni volta no ai appunto riflettiamo a partire da una comunità nella quale siamo più direttamente radicati e interpretiamo con gli occhi di quella comunità e va benissimo sono preziosi quegli occhi però è altrettanto prezioso sapere che sono chi situati
E che quindi hanno bisogno anche di un'apertura diverso
Allora la Costituzione ha un modo di guardare alla povertà
Nel senso che le norme della Costituzione io qui ovviamente non faccio una lezione di diritto costituzionale se non proverei proprio a percorrere alcuni articoli e a dare un fondamento questo discorso qui vi chiedo soltanto di fidarvi di me ma troppo cerchione di prossima costituzione e molto attenta alle dimensioni materiali tutte le norme costituzionali
Hanno una grossissima attenzione alle condizioni materiali dell'esistenza e quindi sanno benissimo che la povertà esiste quali sono le forme in cui si manifesta e degli ovviamente con la con una consapevolezza storica che stanno voi poi continuare ad arricchire perché i costituenti hanno individuato certe pubertà e certi rischi nelle condizioni materiali e certi fattori di rischio noi poi oggi siamo chiamati a svilupparli ad arricchirle
Ha integrato
Ma la Costituzione non è un'idea rifiuta l'idea della povertà
Ci chiama e città gli strumenti ci mette a disposizione gli strumenti perché la povertà sia superata cioè perché non si accetti un mondo di disuguaglianze stratificazioni in cui c'è una povertà verso la quale intervenire più o meno caritatevoli mente
Ma perché ci sia la costruzione di una giustizia giustizia sociale giustizia climatica giustizia economica giustizia quindi dignità della persona a partire dalla
Alla dignità della persona
E indenne la chiave di questo alla costruzione di una comunità solidale
La costruzione di quella principio fondamentale della solidarietà affermato nell'articolo due della Costituzione come corrispettivo è con me
L'altra faccia della medaglia insomma della garanzia del riconoscimento dei diritti individuali e sociali è l'adempimento richiesto dei doveri fondamentali di solidarietà politica economica e sociale
Ma questi dove ieri
Sì
Hanno bisogno di una comunità e quindi l'interrogativo sul quale quali sono le dimensioni fattuali concrete
E quali sono gli strumenti istituzionali attraverso i quali noi nutriamo una comunità solidale mettiamo in relazione la gente
Che fa prestazioni di solidarietà e il ricevente il bisogno penso che riceve solidarietà
Senza concepire questa posizione come posizioni statiche
Senza fermarle fissarle ma ricordandoci sempre che esista una circolarità che esiste una circolarità adattata ai cicli della vita dei cicli economici e dei cicli della geopolitica
E dentro questa costruzione il riuscire a individuare sempre
La dimensione
Ha ragione volle nella quale svolge ore le prestazioni e pensare contemporaneamente sempre in piccolo localmente a a partire
Adesione
Dalla costruzione delle comunità energetiche come risposta anche alla povertà energetica ma nello stesso tempo pensare anche alle responsabilità
Globali
Concludo rapidamente abbiamo usato l'espressione dell'altro può accendere del segnare le ragioni logica c'è
Io questo l'ho ricavato alcune letture diciamo sul sul concetto di eco costituzionalismo
C'è un grosso pericolo dietro questa espressione dell'antropologia e le quella di non riuscire a distinguere abbastanza di non distinguere dentro dietro questo uomo della metropoli cene di non distinguere tra classi generi e Jimmie rassegna azioni cioè come se fosse un immenso no nessuna suo pronunciamento no
Perché l'antro procede caratterizzato dalla disponibilità della pratica allora sfruttamento dell'intera natura in tutte le sue componenti
Io spero che
Componenti umani esseri umani comprese e e come ci sia un nesso tra tutte queste anche differenti pratiche di sfruttamento da riconoscere
Perché stato
Richiamato più volte il passo di percepire soci terrestri Carla Benedetti anzi scusate primario citato il titolo del saggio con un punto interrogativo di troppo cioè il titolo più ottimistico la letteratura ci salverà dall'estinzione senza punto interrogativo vent'perdonate
Il la la svista
Volevo leggere queste tre righe perché mi sono utili poi per passare anche al lo spunto per per Monica di Sisto
E in questo modo definiamo meglio anche il concetto di tornare a percepirsi e percepire soci come terrestri scrive Carla Benedetti
Riconoscersi come terrestri muta radicalmente le fondamenta della nostra comprensione del mondo e del nostro agire in esso
E il seme per far crescere una struttura di pensiero e di sensibilità adeguata all'enormità del pericolo planetario
Un primo passo verso la metamorfosi che ci aspetta ecco eh
Qui se adesso si capisce anche meglio perché non c'è un punto interrogativo perché c'è un finale più aperti top a patto che a condizione che vi sia appunto una metamorfosi un cambiamento di paradigma per usare un'espressione oggi molto
Sin troppo abusata in in verità il saggio di Carla Benedetti prende le mosse dichiaratamente perché lei stessa l'uscita non ne fa certamente mistero da un precedente libro
Di un autore indiano Amitav Ghosh che sentito alla grande cecità
Che la grande siccità che cos'è è un già chiuso un'accusa che questo scrittore fa alias ai letterati al linguaggio della letteratura di tutto il mondo dicendo guardate noi riempiamo le librerie con le nostre storie diamo pagine e pagine e pagine da leggere milioni di persone ma non ci accorgiamo che illudiamo sistematicamente il problema della crisi climatica
Il libro la grande società è un libro che riguarda questo tema
E quindi c'è un problema di cecità
Cecità che chiaramente va intesa in senso estremamente ampio ora prima c'è stato un vedevo che Monica di Sisto quando con da Marisa Corrado parlava del ritardo accumulato annuiva e poiché lei è una esperta
Di economia globale io vorrei chiederti questa cecità così trasversale
Quanto costa non solo in termini economici all'umanità cioè che tipo di ipoteche
Si è accesa per via di questa cecità per via di questa cecità cioè che nuove date le premesse culturali Luís si rivolge al alla linguaggio della letteratura attraverso quello a quello di tutti
Beh innanzitutto ma grazie innanzitutto a me vedo perché averci dato l'occasione di incontrarci di discutere insieme sì
Grazie a Nereto appunto per averci dato questa opportunità la prima cosa che volevo fare per risponderti a chiedere a loro come state
Preoccupati
In difficoltà se ne avessimo fatto vent'anni fa questa domanda la maggior parte degli abitanti del pianeta avrebbero risposto bene
Se fossimo andati cinquant'anni indietro
Avrebbero risposto ma Dio ci aiuta quindi bene
Al netto dei conflitti e delle difficoltà occasionali
L'accelerazione della del sistema del del diciamo dell'utilizzo del pianeta che ha fatto il sistema economico nel quale noi siamo immersi
Che è un modello tipo estrattivo quindi ciuccio le risorse e le trasforma concentrando però i benefici e vantaggi in poche imprese del settore pochi Paesi tra gli altri poche persone all'interno della società
Massimizzando quindi profitti aumentando i guadagni e allo stesso modo
Sfruttando comprimendo i fattori comprimibile quindi essenzialmente il lavoro e la natura fa sì che oggi la risposta nella quale tutti noi ci troviamo la maggior parte degli abitanti di questo pianeta si trova a dare preoccupati
A fronte di questa preoccupazione non abbiamo degli strumenti di diritto
Internazionale perché spesso non ci troviamo appunto a ragionare di diseguaglianze ma la disuguaglianza all'Effetto
Il diritto è la fonte
è quello che noi avremmo dovuto garantire a tutti a tutti per non far verificare questi effetti però qui
C'è una una specie di peccato originale tutte le istituzioni finanziarie internazionali sono al di fuori del sistema delle Nazioni Unite
Manca mondiale il Fondo monetario internazionale e Organizzazione Mondiale del Commercio quindi la banca il bancomat e regolatori del mercato globale non debbono rispondere alle convenzioni Honda
Quindi acciocché gli stati garantiscono come diritti ai propri cittadini come lavorano lavorano che raccordi per contratti come se io facessi rifacesse il bagno
Che mi fa il bagno idraulico io mi metto d'accordo con l'idraulico scrivo un contratto e lo finisco chiaramente una semplificazione
Però per gruppi di Paesi bilateralmente tra Paesi o anche tra grandi aree come per esempio una che negoziamo come Europa come Italia noi facciamo degli accordi degli accordi che sono tematici degli accordi quindi sono molto limitati che non si parlano tra loro e che spesso confliggono perché non hanno e non trovano nella comunità internazionale nella comunità di diritto internazionale
Degli strumenti di verifica e quindi che succede succede che nel novantasei a Cardiff si liberalizza il mercato dell'energia
Quindi i paesi non possono più mettere dei tre sì mettere diciamo delle dei limiti ai prezzi alle tariffe che fanno le aziende si spinge in Organizzazione mondiale del commercio perché le grandi aziende del settore energetico siano privatizzate e quindi si costringe addirittura come Unione europea la maggior parte delle città che avevano partecipazioni all'interno delle azioni delle società che per esempio si occupa di energia di acqua eccetera accedere quote di queste società alle aziende di mercato si dice sia efficiente hanno in realtà però che succede
Succede che queste società garantiscono innanzitutto gli azionisti e quindi i profitti degli azionisti e se come è successo nel periodo del covi degli utenti non possono pagare gli utenti subiscono i distacchi e invece gli azionisti continuano a percepire profitti sempre più grande sempre più importanti
Questa incapacità di regolare in a a favore dei cittadini era stata diciamo una cessione di diritto fatta dagli Stati perché si riteneva che il mercato come spazio in cui domanda e offerta si incontrano potesse essere lo spazio più efficace
Per garantire ai cittadini non vantaggio perché tu mi dai l'offerta migliore quindi io sicuramente di parole diciamo il prezzo migliore questa cosa farà sì che il cittadino avrà la condizione migliore
Però se al mercato reale quello delle vacche si sostituisce il sì sovrappone al mercato finanziario che cosa succede succede che addirittura dei fondi pensione
Grandi fondi di investimento non fanno più soltanto diciamo tifo per una parte delle due ma oltretutto cominciano a scommettere con degli strumenti finanziari specifici che si chiamano futures su come andrà al mondo
E allora per esempio io scommetto con un contratto da qui a due anni o da qui a tre anni che per esempio l'italiano riuscirà a rientrare del suo debito sovrano con l'Unione europea
E quindi questo fa sì che il prezzo che il costo del debito italiano non salga e i passi che la BCE quindi la Banca centrale europea quando in camera il nostro debito per evitarci fallimento debba pagare ancora di più
E i nostri prezzi salgono perché questo meccanismo alimenta l'inflazione
Ora se non ci riusciamo a rendere conto
Che la il mercato non è più domanda offerta
Ma il mercato è uno spazio ampio in cui si informano di veri e propri Cau buco is bande di banditi che senza regole continuano a scommettere sul nostro futuro noi non potremmo avere strumenti né tecnologici né politici
Abbastanza efficaci per pararsi la schiena perché chiaramente come sta succedendo in questo momento
Spingeranno gli stati a rafforzare il settore delle energie fossili piuttosto che investire nel settore delle energie rinnovabili perché investire sul settore delle energie fossili significa investire su qualcosa che sicuramente fallirà e che quindi allora un garantista un profitto speculativo sicuramente migliori di una storia a lieto fine
Nel momento in cui in il mercato e più spaventato gli scambi si intensificano quindi il valore cresce non è la buona firme la lieta novella che fa la ricchezza ma è l'eccitazione del mercato quanto più gli scambi sono eccitati e spaventati e quanto più in realtà il mercato finanziario cresce cresce su se stesso non cresce più sull'economia reale
E questo ci espone a quelle quelle che i tecnici chiamano bolle speculative
Quindi si spesi per esempio si investe sui mutui non come successe nel due mila sette due mila otto ma non si investiva sul fatto che gli americani potessero ripagarli quei mutui passi invettiva sul fatto quegli americani che erano sempre più indebitati
Non sarebbero più riusciti a pagare quei mutui e quindi quelle case sarebbero diventati parte del capitale finanziario proprio perché scoppiate e così diciamo similmente ad esempio si sta investendo sul grano era vero che non Italia marcavamo di grano no
Era vero che nel mercato internazionale si mancava di grano per le necessità no c'è stato una crisi specifica localizzata
In alcuni Paesi africani che per diciamo i cicli produttivi in quel momento si son trovati sfornite di materia prima
Però è stato diciamo una una carenza che poteva e che è stata in realtà tamponata con misure di intervento umanitario internazionale già diciamo sperimentati
Eppure il prezzo del grano è esplosa ed esploso perché perché si ha scommesso che qui le navi non sarebbero mai partite
Se ha scommesso dell'Ucraina non si sarebbe mai rialzata
E quindi quel conflitto in cui alcuni appunto ti fanno pace
Altri tifano guerra perché la finanza crescesse e stanno continuando a tifare guerra perché tifare guerra significa far crescere la loro la loro forza e l'eccitazione del mercato
Questo noi fa bene no si risolve con le sanzioni no perché la globalizzazione al lime il lato il il globo è come se ormai tutte quante le produzioni anche le filiere più piccole
Sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista materiale fossero indipendenti quindi a meno che non ci avete un campo dove producete e se sperando nel buon Dio che non arrivi mai una piena o una seccata anziché Inca che che lascia tutto sul terreno quindi siete autosufficienti e potete pensare a voi stessi ne siamo tutti sotto un cielo e quindi nel momento in cui c'è questa fortissima
Incertezza globale se una parte importante dei fornitori di materia prima se di di grandi giacimenti di materie prime vengono sanzionati
Non è che se Sparta piange Atene ridere o al contrario cioè è un sistema talmente interconnesso che i danni sicuramente sono globali
E quindi che cosa si si significa significa che nel dal punto di vista economico la sanzione è un non senso infatti teoricamente
Al l'organizzazione mondiale del commercio punisce tutte le restrizioni commerciali in un regime di globalizzazione allora dobbiamo essere seri
Possiamo dicono baristi
E quindi accettiamo questo tipo di mercato per come libero e affidato agli operatori e allora le sanzioni non c'entrano niente oppure torniamo mercato regolato per esempio Roosevelt nel quarantuno per non subire l'inflazione causata dalla seconda guerra mondiale che succedeva da un'altra parte colpiva al mercato americano che ha fatto
Ha creato uno strumento di controllo dei prezzi catturato fino a ben oltre la fine della guerra e che ha fatto sì che lo Stato americano stabilisse quale fosse il massimo del profitto che le aziende povera che operavano all'interno degli Stati Uniti potevano accumulare e il resto andava
Spalmato per abbassare i prezzi
Non è un pericoloso marxista Roosevelt insomma ecco forse un po'meglio un grande teorico invece del mercato e della regolazione del mercato se ci veramente noi pensiamo che siamo in una fase critica e lo siamo
Una fase critica interconnessa come giustamente spiegava
Annalisa allora noi dobbiamo ricominciare a pensare con lo spirito della Costituzione e quali sono le regole nello spirito della nostra Scelta costituzionale che ci accompagnano in questa fase di difficoltà in modo più più consono e allo stesso modo dobbiamo uscire dalla propaganda che fa sì che ci ripetiamo delle soluzioni facili a problemi incredibilmente Complessi
E richiediamo quanto meno al nostro paese e soprattutto tutti quelli e tutte quelle che si candideranno alla guida di questo Paese dal venticinque e poi di essere seri perché io non so voi
Ma francamente in una situazione come questa di soluzioni abborracciate dell'ultima domenica come abbiamo sentito quelle degli sconti o sono veramente ne ho piene le tasche
Questo Paese ha università centri di studio professionisti Esperti che veramente lo potrebbero accompagnare una situazione più tranquilla
Schiacciare la propaganda elettorale sul tifo calcistico è umiliante è umiliante per una classe dirigente di questo Paese che evidente e non somiglia ma io mi vergogno per loro e umiliante per tutte e tutti noi abbiamo fatto degli studi ordinate francamente vorremmo essere governati meglio di così
Grazie
Grazie Monica insisto per questo intervento così così ampio e così ricco come quelli che hanno l'hanno preceduta
Con molta Cavalleri Emanuele bontà hanno atteso il suo il suo turno ecco dice la Monica di Sisto prima se vent'anni fa uno avesse chiesto a voi tutti come staccate
Avreste risposto diversamente da oggi non cambiano solo le condizioni che ci portano a dare delle risposte cambiano anche le parole alcune come senso come significato come peso semantico altre proprio arrivano ex novo
Ci piombano addosso magari le conoscevamo anche prima ma le conosciamo un po'più di sfuggita
Lessico familiare certo punto Natalia Ginzburg
Racconta in due righe come arrivo al fascismo nella propria nella sua realtà arrivò a condanne parole nuove pedinato sorvegliato compromesso sono la quotidianità si apre nella sua prassi pratica
A dei significati che prima in qualche modo le erano distanti quando c'è stata la prima ondata della pandemia anche la stessa parola virologo non era affatto così nota come purtroppo voi diventata successivamente senza purtroppo non è riferito i virologi riferito naturalmente la circostanza
Io stesso ricordo
Quando iniziai a sentir parlare in maniera massiccia diversi anni fa
Di globalizzazione e neanche riuscivo a capire bene che cosa volesse significa
Ecco anomale Bompani un giornalista uomo e quindi maneggia le parole legge le scrive
Peraltro i libri dei nostri ospiti sono in vendita negli stende
Qui sopra quindi quando vorrete se vorrete dei trovatelli
Cambiano Albon Pan è un un meccanico delle parole uno che ci lavora
Guardate il seme avessero chiesto qualche tempo fa
Mettiamo quando andavo al liceo avessero parlato di crisi climatica e di povertà e ho detto sì ok sono delle cose tristi brutte non avrei fatto un tema molto nobile come sentire ma probabilmente non percorso da una reale coscienza problematica
Oggi invece con i fiumi in secca e i relitti anche bellici crescono fuori no dal dai dagli alvei dei fiumi con la povertà che anche sotto il profilo del discorso
Gas bollette problematiche di ogni genere tipo
Ci tocca più da vicino a me sembra che queste parole che tempo avrebbero avuto un significato meno inquietante oggi ne abbiano acquisito uno diverso eccome se si fossero rigenerate ma nel senso dell'inquietudine
Noi questa sera parliamo di crisi climatiche di povertà dal tuo punto di vista
In base al tuo lavoro la professione come hai visto cambiare rotta semantica
A queste a queste parole
E ce ne fai sempre domande molto
Beh in realtà la semantica non è cambiata molto son tirato cambiati alcuni valori che vengono attribuite le parole cambiamento climatico che prima era riscaldamento globale
Rammento climatico oggi si usa ancora il più interne crisi climatica che serve a sottolineare l'urgenza di una questione che era nota in realtà dagli anni Ottanta anzi addirittura alcuni ambiti scientifici anche dagli anni Sessanta anche prima
La terminologia evoluta perché voluta la scienza che ha sicuramente compreso maniera sempre più dettagliata sempre più raffinata con cos'è Carmenta climatico ma soprattutto quali sono le conseguenze fermento climatico conseguenze ambientali economiche sociale
Ha saputo differenziare anche per aree di mondo per tematiche e a rendere sempre più complessa la grana
Che cos'è il cambiamento climatico quindi oggi abbiamo una mi magistralmente sofisticata e complessa conosciamo sempre meglio quali saranno i potenziali scenari a seconda se saremo più o meno capaci dei carbonizzate
La nostra economia quindi con anche misure concrete quantificabile
Sì sono imparati tutta una serie di e fenomeni scientifici sono stati studiati penso al son voglio usare termini sotto compensi presenta ed entra tutti Coccoli Sonica Serra non c'è solo la CO due c'è anche il metano ci sono altri gas serra che hanno impatti magari di molto forti ma limitati nel tempo non sono ovviamente delle SS testa sicuro mi lascio due
Abbiamo capito quali sono i costi oggi riusciamo a dare una quantificazione del danno economico che comporta il cambiamento climatico
Qui come dire la scienza ci ha fornito una complesso ittica azione intorno al concetto di cambiamento climatico ce l'ha fatto
Sa far distinguere se entrate intestate in testa non necessariamente legate al cambiamento climatico le tempeste sono sempre accorse ma sappiamo che ne aumenta la frequenza e l'intensità
Abbiamo imparato che le temperature saranno sempre più elevate e ci sono i fenomeni ad esempio nelle città che possono provocare in gravissimi
Fenomeni catastrofici morti a centinaia di migliaia recentemente ha scritto una un editoriale su un termine che in realtà in italiano ancora non c'è una traduzione
Elegante che è quella di wet Bontempo c'era che la temperatura di trentacinque gradi con umidità elevatissima che quindi se ne mettiamo su un termometro lo straccio umido
Esattamente come il termine che l'unica esegue svolto tempo fecero cioè la temperatura del bulbo umido tradotto letteralmente che se tu metti a punto uno straccio bagnato
Su una un termometro questo termometro giù le trentacinque gradi
La potenzialità per una mortalità elevata diffusa e e molto molto molto rilevante quindi si tratta potenzialmente di temperature che possono a creare centinaia di migliaia di morti sono milioni di morti quando venne raggiunto questo queste dalle quest'estate siamo stati vicino al Po in città dell'India a raggiungere questo punto questa temperatura del del bulbo quindi vediamo che c'è una complessità azione
Di tutti i fenomeni collegati al cambiamento climatico alcune ancora non entrati neanche
Nell'immaginario lo strano proprio perché sono fenomeni centro termini scientifici sono termini Complessi che richiedono anche pirati e lavori di studio ricerca
E attenzione a quello che è cambiato è i valori che no ai attribuiamo al cambiamento climatico gli attribuiamo non tanto per l'intervento climatico in sé ma per l'incapacità di affrontarlo
Cioè il fatto che siamo arrivati a decretare il concetto di crisi climatica e perché noi nonostante sapesse ma il cambiamento climatico ne conoscessimo gli affetti da una trentina di anni tranquillamente
E avessimo anche portato degli strumenti anche di diritto internazionale ricordava ricercatore questo il pomeriggio data addirittura il primo Rapporto Brundtland
La Summit della Terra del novantadue che poi ha portato punto da un lato i negoziati sul clima dall'altro ai negoziati sulla biodiversità tra l'altro dimenticati completamente la stampa italiana e che era un altro tema importantissimo e che si lealmente climatici
Siamo arrivate là dell'accordo nel due mila quindici che l'accordo di Parigi che ha sicuramente decretato la centralità globale
Nell'interesse a un'azione per le carbonizzate nostra che economia ed evitare gli effetti più devastanti del cambiamento climatico
Però ancora oggi vediamo che nonostante questo accordò nonostante la spinta che viene dal mondo dell'arco delle come alla finanza anche che nonostante tutto quanto descritto da Monica ha comunque capito per se stesso qual è il rischio del fermento climatico
Il mondo finanziario mondo assicurativo ne è perfettamente cosciente
Dell'esposizione del rischio economico che è soccorre qualche metro prima nonostante gli attivisti giovanissimi gretta tundra
Nonostante un evidente e chiaro compressione chiara comprensione cosa incremento climatico l'inazione regna ancora sovrana
E quindi questa inazione spinge a dare un valore di paura un valore di crisi ha un valore di problema di difficile risoluzione
Che spinge i più in quella che diviene poi una sorta di eco anzi a questo è stato un altro neologismo che che si è diffuso in questi in questi anni quindi di incapacità
Di rispondere a questa problematica e quindi di lasciar perdere
E in qualche modo pensarsi in un futuro inevitabilmente catastrofico
Cosa manca oggi per andare a cambiare questi valori sicuramente mancato l'ottimismo e la politica e soprattutto la conoscenza da parte la politica politica molto spesso non conosce
I temi di cui parla son temi complesse non li conosco molto spesso neanche i giornalisti i miei colleghi
Io sento molto spesso ancora parlare di inquinamento del cambiamento climatico la CO due signori non inquina
Facile un gas serra comune che esiste non è non è un inquinante l'inquinante è una sostanza che va a contaminare qui c'è proprio a volte proprio grandi problemi anche lessicali
Del mondo della comunicazione
C'è stato un problema anche di narrativa dal punto di vista giornalisti fino a pochi anni fa non si sentiva fermento climatico come una cosa di Cina
Se pensiamo all'immagine che si vedevano principalmente che usavano gli iconoclasti quando si montava un mio pezzo Carmenta tematico c'era sempre l'orso polare
Un animale che probabilmente nessuno di noi vedrà nella sua vita dal vivo ma che lo vedremo in qualche zona lo vedremo nei video ma il chiarimento tematico cominciato diventare una questione rilevante quando è arrivato alla produzione del vino italiano con l'abbiamo cominciato a soffrire delle prime siccità quando abbiamo cominciato
A vedere con mano che abbia un impatto diretto sulla nostra quotidianità locale
Oggi gli agricoltori gli alpinisti
Recentemente ha fatto un lavoro sui rifugi visti sulle altri che sono tutti perfettamente consapevoli questa problematica perché lo vedono con i loro che i ghiacciai nelle montagne sono effettivamente ciò che questo ancora prima ovviamente del disastro la Marmolada
Gli agricoltori gestore l'infrastruttura e chi li gestisce le spiagge che molto spesso comincia accorgesse che sempre di più
La partigianeria divorata da un lento ma inesorabile innalzamento delle acque cioè è un lavoro che va fatto e quindi bisogna riportare la sabbia e gestirlo
Questo sta ha riportato in qualche modo finalmente l'attenzione del cittadino comune italiano su questo tema
Ma regionali Sipra ne abbiamo sbagliato con creare una come dire la narrativa universale scientifica troppo difficile da comprendere per le persone quindi veramente portare rapidamente
All'attenzione delle persone a questa questione
E anche nel mondo del diritto io qua non sono un esperto costituzione ma neanche il giuramento di rito però vedo che molto spesso ancora ci sono mancano c'è necessità urgente di un grosso lavoro di conoscenza
Di lavoro di esperti scienziati insieme al mondo giuristi per accelerare sempre più lo vedo soprattutto rabbia casa editrice la guardo produceva una rivista specializzata sulla normativa di rifiuti
E evitiamo come Cecchi molto spesso come normative vengano scritte ma era assolutamente non legata alla realtà dei fatti o non conoscendo a alcuni fenomeni di chimici scientifici di base quindi oggi è urgente tu lo dice bene una nuova letteratura nuova di Terrasini e per dirla in maniera anglosassone di tutto il mondo tecnico che sia sempre di più
Interdisciplinare e sempre più complesse sempre più aperta a a a questa molteplicità di ambiti in cui andare
Adoperare per veramente comprendere questi fenomeni e agire in maniera c'è anche Monica in maniera professionale in maniera
Efficace e che quindi anche essere a disposizione dei decision maker di coloro che si prendono le decisioni
Io offrire veramente soluzioni efficaci basate sulla scienza purtroppo quello che vediamo in queste settimane dibattito politico sono un sacco di affermazioni che non sono basate
Sulla scienza
E la scienza raramente ha un colore politico sicuramente può ma chiara può essere interpretata eletta con un'ottica politica ma molto spesso è fatta comunque coi migliori dati possibili Corniglio l'approccio scientifico possibile
E in Italia soprattutto in Italia c'è bisogno di quel socio di
Cioè io veramente di ma rendere questo tema tecnico rendere questo tema Complesso e rendere questo tema non più una paura ma un'opportunità una possibilità e dare anche la visione di ottimismo
Perché incremento climatico è una assolutamente facile da risolvere non è che non sappiamo come risolve lo sappiamo benissimo come risolverlo
Ma se noi vogliamo continuare a insistere sui fonti fossili sulle automotore continuare a denunciare che evento climatico come un come dire gradi carbonizzazione scusare Carmenta climatico come qualcosa che andava a danneggiare la nostra economia beh questo non è sbagliato spaccamento climatico chiaramente avrà degli impatti sociale con legno anche al tema di stasera che forse è bene far mancare fessura tutti insieme a veloce
è chiaro che la transizione ecologica de Frabo esazione impatterà dal punto di vista economico sociale
Ma questo è uno perché abbiamo agito troppo tardi
E due perché non abbiamo ancora capito quali sono i meccanismi per evitare che ciò accada
Io sono l'ultima alle persone che vuole vedere la motor valley emiliana rimanere a casa perché passeremo l'auto elettrica ma lo sapevamo che da vent'anni che quella direzione intraprendere sono gli imprenditori che non hanno voluto vedere dove andare
Sono i politici che l'hanno potuto guidare questa transizione
E se allora vogliamo evitare nuove porta povertà questi sono è il tema fondamentale andare a capire come fare una transizione dal punto di vista e le professioni dal punto di vista delle industrie dal punto di vista delle capacità e andare a tutelare i cittadini nelle fasce più deboli
Adattandosi a quello che oramai è la parte inevitabile incremento climatico cambiamento climatico e già qua oggi
E i più poveri sono le persone più esposte
Grazie anche manuale Bompani per questa
Ampia visuale che ciò offerto
Allora abbiamo
Fatto aperto tanti accessi a questo
Vasto problema rappresentato dai termini portanti di questa di questa serata con la prima di riprendere il giro servili chiedo così di essere accondiscendenti rispetto a questa proposta che vi sto per fare che mi rendo conto possa sembrare bizzarra
A me non piace la semplificazione assolutamente anzi incontri eventi come questo servono semmai a cercare una semplicità nella lettura delle cose ma con esattezza concettuale e con rigore
Di criterio non certo una semplificazione ma in qualche modo se noi volessimo
Provare a mettere Ordine fra i tanti input che abbiamo ricevuto avremmo bisogno di qualche suggerimento di qualche indicazione perché io come gli amici che ci ascoltano credo la maggior parte se non altro
Non non sono non siamo Esperti degni di se dei settori che ciascuno di voi ha toccato che a illustrato allora quello che vi chiedo è un gioco serio
Di indicare sulla base di quello che è stato sinora detto da ciascuno e da tutti
Quelle che sto potrebbero essere sulla base di ciascuna delle vostre esperienze le tre priorità che subito mettereste in caccia mettereste in campo le le tre priorità per via delle quali mettere subito in campo delle misure d'intervento laddove dipendesse da voi
Una lista Corrado
Sempre io inizio qua quando giro riparte così nella sua fuga canta la Croazia ha ribadito troppo ma ce n'è una che una fissazione insomma ormai da diversi anni per quanto riguarda il mio settore specifico che è poi è quello della transizione energetica no
E ed è quello del i sussidi tale attività fossili nel senso che
Emanuele forse prima di venire al terminerà bagno di sangue il termine che volevi dire
Perché appunto la narrativa nel nostro Paese ancora molto legata a questa cosa non ci possiamo permettere la transizione ecologica perché è un bagno di sangue ora e non farla che già adesso un bagno di sangue
Comunque detto ciò uno dei dei dei quindi
Degli errori anche di comunicazione è stato quello di far credere alle persone che le fonti rinnovabili l'efficienza energetica l'economia circolare costino troppo
Mentre l'economia tradizionali quelle fossili che abbiamo conosciuto fino adesso sono di mercato nulla di più falso perché quelle economie cosiddette di mercato sono sostenute da ingenti Issime i contributi
Che ogni anno vengono dal denaro pubblico quindi dai nostri soldi
Date a quel tipo di attività il ministero dell'ambiente diversi anni fa aveva valutato che i miliardi di quindi con una nonno i pericolosi attivisti ma proprio il ministero dell'ambiente i tempi
Aveva valutato che i sussidi alle fossili erano di sedici miliardi di euro all'anno
Mentre quelli alle rinnovabili erano quindici quindi magari quindici sono tanti ma sono meno di sedici e quindi il mercato è toccato dalla parte sbagliata
Nel tempo questi sussidi sono aumentati invece che diminuire quindi adesso siamo a oltre venti e tra l'altro cresceranno perché adesso stanno esplodendo no ovviamente
E quindi noi raccontiamo che la transizione Costa e intanto paghiamo molto di più la non transizione quindi questo è sicuramente il capitolo da aggredire subito primo prima priorità quel tesoretto lì va assolutamente spostato dalla parte giusta della Storia oserei dire che è quella
Tracciata dalla dagli accordi di Parigi del due mila quindici
La seconda cosa che farei sempre rimanendo appunto nel mio ambito più stretto è quella di
Per seguire realmente la transizione verso un'economia alimentata da fonti rinnovabili quindi sicuramente non solo quello ma
E quindi elettrificazione dei consumi cercare di togliere combustione quindi gas carbone il più possibile
Spostare sull'elettrico il più possibile e produrre energia elettrica da fonti rinnovabili eolico fotovoltaico noi siamo un Paese che avrebbe un potenziale strepitoso
E che nel due mila tredici abbiamo chiuso completamente è rimasto fermo completamente fermo perdendo anche una competitività internazionale
Molto molto importante ogni punto due efficienza elettrificazione rinnovabili lo so che sono tre ma ecco occasione grazie cioè un pacchetto di questo avviene insieme diciamo non si possano svincolare
E l'altro mi verrebbe da dire sono le filiere
In termine anche un po'più generico cioè questa transizione nella dobbiamo pur mettere a terra in maniera diversa dal passato noi dobbiamo costruire le filiere industriali che ci rendano indipendenti rispetto a questa transizione
Dobbiamo fare investimenti di innovazione che rendano questa transizione giusta rispetto anche agli altri Paesi del mondo no non ripercorrendo gli stessi errori quindi filiere industriali sensate strategiche per il nostro Paese
Filiere giuste e Filieri anche quando è possibile pure corte sconta che avrebbe il suo senso
Grazie la lista Corrado per anche per la sintesi oltre che per la concretezza del del quadro che c'era tracciato
Barbera prezzi priorità allora io ho il vantaggio di avere avuto qualche minuto per piazzare Cinisello era e io individuate non so se sarò altrettanto brava nel motivarle allora ho individuato diciamo così tre punti diritto costituzionale di riferimento alle norme costituzionali
Che sono le priorità l'articolo undici preso sul serio qui gioco in casa è stata il tema della della prima serata del Festival la Costituzione
Piero siamo nulla abbiamo una Costituzione che ha inscritto il pacifismo giuridico nei suoi principi fondamentali
Dobbiamo essere all'altezza di come dire di agire per prenderlo sul serio per continuare a prenderlo sul serio
E e anche tutto un un legame voglio dire il difendere dal mio punto di vista innanzitutto difendere tutti la Costituzione percola difendiamo tutta prendendo la sul serio tutta
Ma se accettiamo questa schizofrenia l'abbiamo la stiamo già dandola per morta
Ma il suo secondo punto sulle energie rinnovabili allora nel nel mercato globale è chiaro che c'è una competizione anche sul su tutte su tutti i mercati dove ma anche sulla sulla conquista del degli spazi e delle produzioni e delle energie rinnovabili ecco
Che noi immaginiamo che questa competizione passi attraverso le guerre o invece immaginiamo una cooperazione perché abbiamo il coraggio di
Investire e credere sugli strumenti del diritto internazionale fa una grande differenza dal Macro dei principi fondamentali
E dell'articolo undici passò a un a un quasi micro per il diritto costituzionale nel senso ma anche qui Cello spessa linea di ragionamento continuare a prendere sul serio la costituzione
Nel costruire
Solo opzioni praticabili
Prendere sul serio ad esempio le comunità energetiche mi ha molto colpito in questi giorni proprio in questi giorni mentre riflettevo su multibanche preparandomi così accusa avrei detto questo incontro
Uno scambio con un collega che si occupa di diritto del lavoro e che studiando la il lavoro povero mi mi chiedeva un confronto
A partire da quell'articolo quarantatré della Costituzione che parla delle nazionalizzazioni che parla della possibilità di riservare originariamente o espropriare Salvi indennizzo con tutte le garanzie
Imprese riferite a in particolare a fonti di energia ecco questo articolo che in maniera del tutto inappropriata superficiale ma l'intesa ad molti hanno sostenuto essere stato svuotato privato dissenso dal processo di integrazione europea dei processi della globalizzazione del diritto internazionale
E che invece è vivo perché può conoscere stagioni di attuazione di verze ma è scritto è una delle norme della nostra costituzionale quali oggi potremmo guardare
Tra l'altro in una versione come dire del tutto nuova cioè pensando a a trasferimenti ora Riserve a favore di con comunità
Di cittadini o di lavoratori perché non si parla solo delle nazionalizzazioni in senso stretto rissa esportazione a favore dello Stato come fu quella dell'energia elettrica
O a a appositi enti pubblici ma si parla anche proprio di comunità di lavoratori e imprese ecco riscoprire una riscoperta sempre prendendo sul serio
L'articolo un articolo della Costituzione il quarantatré e poi mi sposto nella parte seconda della Costituzione
Perché perché i i processi di costruzione della rappresentanza hanno molto a che fare con tutto questo e quindi il terzo punto sarebbe la legge elettorale
Una legge elettorale che ricorda virale una costruzione della rappresentanza com'era forte non soltanto come investitura per un comando
Il timore che aveva su un possibile difetto dell'argomentazione dove assicuro che non non fa motivo di sussistere anzi grazie
Munite di sinistro allora ne abbiamo un'urgenza che avevo un po'racconta dall'inizio cioè quello di ricondurre le grandi istituzioni finanziarie sotto l'ombrello delle convenzioni internazionali dei diritti umani
Perché se le istituzioni finanziarie nelle loro regolazioni ma anche quindi in subordine gli Stati nel momento in cui regolano l'economia e la finanza la deregolamentare non perché non debbono rispettare i diritti umani diritti della biodiversità cioè tutto quello che è sancito
Nelle grandi convenzioni il cambiamento climatico sala condanna di Dio praticamente indiscutibile nell'abbiamo delle sedi nelle quali andare a contestare per esempio
La validità di un trattato commerciale sulla base diceva così dei suoi possibili impatti ambientali e ci dobbiamo affidare alla buonanima della politica che non senta la pressione dei dei decisori e dei portatori di interasse e quindi non tema nove le proprie relazioni e siano così coraggiosi da dire facciamo la cosa giusta questo non deve essere noi dobbiamo avere delle cornici di diritto alle quali anche le leggi e le regole e i meccanismi finanziari ed economici internazionali debbono essere ricondotto
Capisco che dopo la seconda guerra mondiale si volesse far correre l'economia la stiamo facendo correre contro un muro se non ce ne rendiamo conto non ci sarà molto più tempo non abbiamo molto tempo questo pranzo verso soluzioni secondo punto scendiamo noi c'abbiamo ancora un Europa
Se l'Europa il primo soggetto che non
Come dire con forma le proprie regole soprattutto quelle economiche di mercato a rispetto dei limiti del pianeta
E all'evidenza scientifica noi non possiamo andare in giro per il mondo a dare lezioni di civiltà con le armi non ce lo possiamo permettere perché facciamo veramente una figura misera
No in questo momento abbiamo avverto una serie di capitoli di discussione per esempio su un la qualità degli investimenti Del Piero parliamo del gli investimenti nucleare incassa erano degli investimenti ecologici
Se questa è una idiozia di proporzioni talmente enormi
Che la politica non solo accettato ma imposto a tutti noi e quindi condizionali Investimenti condiziona la postura e il comportamento di chi investe nei nostri paesi che fa rende di fatto la transizione ecologica un'opzione
Non la via maestra per salvarci la pelle
Essendo io questo non è convinta all'Unione Europea allora non serve l'Unione europea
Non serve perché se non serve nel momento in cui bisogna scippare la scelta migliore per la nostra sopravvivenza di esseri terrestri sul pianeta vi sono ancora su Marte non ci possiamo andare
Allora non serve come spazio politico in questo momento ci dobbiamo credere l'Europa deve credere che la transizione sia la cosa giusta con la sua agenda economica non soltanto con le sue dichiarazioni politiche
Noi siamo per riaprire un accordo e lo siamo per forzare di liberalizzazione commerciale con i Paesi che insistono nell'aria Mazzoni cala
Che praticamente accelereranno la deforestazione di una delle poche aree forestali ancora rimaste che non è più già il polmone diciamo che riesce a ricambiare l'aria del pianeta perché già è abbastanza disastrata e disperato
E noi vogliamo porre ancora maggiore pressione su quell'area
Ma c'è di più
Vogliamo addirittura fare dei meravigliosi rigassificatori per far arrivare da più parti del pianeta del gas liquefatto che viene estratto
Facendo no bella scossa al pianeta con delle cariche elettriche che cade che creano inquinamento alle falde acquifere inquinamento assolutamente irreversibile in queste aree
E lo vogliamo fare su un pianeta gas dal quale assolutamente non possiamo fuggire il nostro paese l'ha detto anche Mario Tozzi lo dice
L'Enea lo dicono insomma grandi istituzioni potrebbe tranquillamente essere autonomo dal punto di vista energetico se tutte le le superfici industriali operative o abbandonate fossero dotate di pannelli solari
Perché non lo facciamo perché nel Pnr abbia questa misura non c'era non l'abbiamo proposta cioè questo garantirebbe ventuno luglio assolutamente sì lo sa perché non lo vogliamo fare perché noi abbiamo una società partecipata e privata
Che sponsorizza l'altissima belle cose verde in questo Paese che ha interesse a fare affari con il gas e zero interessa fare Vannelli
Allora se questa è la realtà ma non lo dico ogni velivolo si attivi si lo dicono loro stessi
Questa è la seconda misura da prendere ossia noi dobbiamo assolutamente provare a come dire trovare nello spazio europeo delle cornici di senso comune che che inducano anche un Paese come il nostro a fare la cosa giusta terzo punto importante il nostro Paese dal punto di vista istituzionale non a una coscia conoscenza di sé coordinata
Che significa significa quello che fa il ministero dell'ambiente non usa Ministero dell'economia quello che c'è scritto sulla legge finanziaria non sappiamo se impatta sull'ambiente
Quello che viene fatto dal ministero dell'agricoltura non è assolutamente paludato dal punto di vista ambientale o del lavoro quello che fa il ministero del lavoro non viene assolutamente valuta allora uno questo non succede quasi più neanche Nigeria
Cioè anche la mascella e l'Unione africana si è dato un unità
Di ragionamento su ciò che produce unità di lavoro impatti ambientali e noi Italia culla del diritto vale della Costituzione
Non ce l'ha questo posto
Noi lo chiediamo da almeno vent'anni c'è un posto dove l'Istat parla col consenso con comitato interministeriale no e quindi fa per esempio una finanziaria che abbia un senso da questo punto di vista ne abbiamo addirittura adottato per primi un indicatore che non è più solo il piglio avallarla massa finanziaria deve essere misurata anche in base all'indicatore del benessere sostenibile lo sa come funziona
La misurazione del benessere sostenibile che il ministero dell'Economia finisce la finanziaria non lo manda l'ufficio debba se ci sono delle signore peraltro molto brava e simpatica K che attribuiscono ogni misura
Alle indicatore giusto quindi per esempio si occupa cioè tutta la parte nel giardino allora
Questo lo mettiamo sulla sull'acqua su Bernardo quella questione delibera sulla qui in questo posto di opere mi è sfuggito un ottimo sostituto il ministro fa lo la finanziaria e la legge di bilancio dove valutano i come stiamo andando Samorì che siamo poveri quello dobbiamo investire quelle dobbiamo tagliare cento
Lo passa un ufficio che non è che valuta effettivamente quasi tutto quelle misure
Diciamo siano efficaci per garantire il nostro benessere penso perché facilmente delle icone in cui si dice qui si parla questo qui si parla di quel e non c'è quindi neanche un'indicazione a dire pel prossimo anno facciamo meglio
Abbiamo di fatto di più e di meno e questo che cosa causa causa per esempio una cosa meravigliosa ma siamo leggiamo in questi giornali che molte aziende non riapriranno soprattutto quelle nel settore dell'acciaio non poco qua vicino ci insomma
Fabbrica erano fatto lunghe pause eccetera
Esatto
E però l'Istat qualche giorno fa c'ha detto che il nostro prodotto interno lordo è stato rialzato di un punto rispetto alle previsioni perché rispetto allo scorso anno i settori più energivori hanno esportato il ventidue per cento in più
Rispetto al due mila ventuno
Che ha già tantissimo perché noi nel due mila venti avevamo già nel due mila ventuno abbiamo già ricoverato diciamo con le esportazioni la bassa del Covi da no quindi il fermo del colpiti e quindi in teoria già nel due mila ventuno no eravamo arrivati diciamo al pareggio di di quelli di quel grosso buco
Quindi si qui cosa significa significa che praticamente queste aziende che stanno dicendo no io non riaprono io non mi conviene eccetera eccetera in questi primi cinque mesi dell'anno anno guadagnando come mai
Negli ultimi anni e allora perché adesso bussano alle casse dello Stato per chiedere come un cittadino comune i la garanzia delle bollette energetiche perché perché queste aziende che spesso sono in mano a grandi gruppi finanziari
Hanno partecipazioni di banche hanno partecipazione di fondi internazionali
Perché bussano alle casse dei cittadini italiani e dello Stato che fatica nel decreto aiuti a riconoscere gli aiuti ai cittadini che non sanno dove sbattere la testa parliamo di cinque milioni di persone
Dei possibili
Qua tre quattro e cinque eversore quelli che probabilmente non potranno pagare le bollette questa
Allora
Se questo nostro Stato non ha un posto dove dice
Al privato operatore amico mio ci sta marciando perché tu questi soldi delle bollette Shelley IAI e invece di ridistribuire gli ha due azionisti li devi mettere nel tuo in prendere perché altrimenti il tuo in prendere troppo sussidiato
Che lo cacci ed ai saldi dei due lavoratori uno perché da vent'anni non aumenti gli stipendi perché in Italia ad aumentar da vent'anni gli stipendi non crescono e dall'altro perché gli eredi chiedi perché li trendy dalle tasse
Allora qualcosa non va
E il nostro Stato nonna un posto dove noi cittadini informazione ce la possiamo andare a capire scusa
Ma
In fu in quanto anche i crimini voi quanto ci abbiamo messo in quel settore che adesso dice che ha cresciuto del ventidue per cento rispetto all'anno precedente e perché sia cresciuto del ventidue per cento rispetto all'anno precedente
Parlo del settore acciaio io gli devo andare a ridare i soldi dei cittadini e non li posso dare voce a chi non può pagare le bollette ecco questo è un tema centrale
Sono da tre governi che noi proviamo ad avere un'interlocuzione sensata a quanto meno diciamo non uno uno spazio attivo o no della della macchina dello Stato c'è uno che interviene sanziona ma quanto meno conoscitivo quanto gli abbiamo dato e quanto li distribuiscono l'America cela
La Francia ce l'ha la Germania cena
L'Unione Africana c'è la l'Italia non ce la fa
Un direttore di un importante ministero di un importante direzione ed è importante dire Saro quando gli ho detto scusi direttore malese chiesto perché questa cosa non c'è
E perché non gliel'ha mai chiesto a nessuno aveva detto dottoressa perché se noi sappiamo quello che fanno coi dopo quando cita monarchie delle cose non li possiamo dire di sì a volte
Terza cosa
Chiarissima come come sempre pulite esistono Emanuele Bompani
La lista sarebbe lunga ben più di tre tre cinque data convenzionale nella doveroso replica
Sicuramente bisogna pensare a un'applicazione diffusa di colloca il già assai Transition meccanismo con l'Italia cioè con la questione effettivamente dell'impatto sociale economico della decarbonizzazione rilevante
E deve essere fatto in maniera intelligente ad esempio sussiste alle bollette direttamente sono una sciocchezza perché se la paga a pagare
L'energia non si va a sanare la questione andrebbe piuttosto finanziati efficientamento energetico dei elettrodomestici anche perché di classe A più più più se li possono permettere che può pagare mille euro un frigorifero
Chi no si deve prendere frigorifero più economico che sicuramente non è in classe tripla e quindi NRG però e si ritrova il costo in bolletta invece questo sarebbe un meccanismo tra serve per finanziare il la formazione del personale
Per le nuove tecnologie per l'economia circolare per la le rinnovabili e quindi tutto le persone che sono industria che necessariamente tenderanno in qualche modo a perdere volume d'affari e concerto punto scomparirà
è inevitabile inabitabile in tanti settori lo vedremo al settore dell'Automotive ma lo vediamo anche nel settore del PAC oggi lo vediamo ai tanti settori che lentamente non non avranno più quel volume d'affari che avevano in passato io vengo dal mondo la stampa che è un altro settore di quelli che in qualche modo è scomparso sta scomparendo restare trattando anche col digitale cui social
Con tanti altri modi quindi ci siamo sempre sul son tanti settori sono sempre inventati una storia a causa delle azioni tecnologiche
La decarbonizzazione solo un'altra innovazione tecnologica da questo punto di vista seconda cosa sempre nel solo il conto del dell'impatto sociale della delle decisione che nascere precedentemente climatici la Progetto prima al tema del trattamento realmente climatici trattamento significa rendere Fresi clienti le nostre città i nostri territori agli affetti più perniciose del cambiamento climatico questa è stata l'abbiamo visto benissimo con la crisi idrica che sicuramente non è chiaro che solamente causata che avendo tematico ma è risaputo più occulto allargamento telematico
E noi effettivamente abbiamo bisogno di un grosso piano ripensamento dentro struttura idrica l'acqua è uno degli elementi cui con cui principalmente si manifesta cambiamento climatico così come della mensa la considerava effettivamente le ondate di calore sempre più lunga sempre più pericolosa
Innanzitutto nelle grandi città dove temperature sono mediamente più alte rispetto a un posto come questo che effettivamente sta bene questa sera fa anche un bel freschetto
Però abbiamo visto citando le temperature sono state costantemente sopra i trentacinque gradi e dobbiamo pensare che i prossimi vent'anni stupratore
Continuano a crescere e le giornate di calore continueranno mentale e calore significa aumento la mortalità soprattutto le persone più fragili anziani ma anche bambini e persone con con la con problemi di salute
La terza tematica legata alla rendicontazione di quello che fa il mondo delle imprese forse penso sia la cosa più importante
Oggi le imprese hanno il dovere di rendicontare quel tutta la parte economica Francia discolo corrono in futuro anzi è già una realtà una cosa che inizia a farsi oggi ma dovrà diventare obbligatoria per tutte le imprese incluse anche quelle medie forse discutiamo per un momento le piccole
Di rendicontare effettivamente quali sono le azioni di decarbonizzazione o in generale le azioni positive sull'ambiente che ricordo
Hanno un costo è chiaro che se il postino non li conteggiamo le esternalità negative
Non le paghiamo in bolletta li paghiamo sul conto finanziario ma ci ritornano in così saluto i costi della sanità pubblica cambiamento climatico in molti Stati è stato stimato che può arrivare a costare fino a cinquecento milioni in più e dizionari
Sui costi di sanità pubblica quindi sono spese che in qualche da qualche altra parte ci rientra se ne e quindi penso che la rendicontazione effettiva di quello che fanno le aziende per te carbonizzate proprie missioni
Non so quale dirette ma anche quelle indirette nascosto cosa un po'più tecnica però molto importante
E assolutamente fondamentali con anche qua metriche uniche univoche
Ed efficaci quindi in modo non grave distorsioni
In maniera trasparente evitando così anche fenomeni che vuole scendere Gatti alla comunicazione dal marketing
In che maniera pregnante la finanza sempre di più dovrà sostenere le banche dovranno sostenere coloro che Stienta sono virtuosi in questo processo
Aziende che fanno prodotti a base petrolifera o che continuano a insistere su ma io oggi al fossile o comunque su procedimenti Pinto prodotti che hanno gravi impatti sull'ambiente dovranno sempre meno dell'accesso al credito questa giovare alta che sta avvenendo oggi
Ci sono banche che si rifiuta se rifiutano hanno messo come programma di non finanziare a generi fossili ci sono fondi pensionistici che hanno disinvestito
In azienda di questi settori e questa è una realtà che come dieci anni fa e inizia a prendere piede o
Si comincia a essere possibile fra vent'anni diventerà inevitabile
E quindi aziende siano preparare a questo
E questo bisogna anche d'accompagnamento è questa su alcune dagli Abatellis sarebbero tantissime altre ma il tempo è tiranno
Grazie quelle Bonfante
Il tempo è tiranno in effetti abbiamo concluso il nostro quello nostro disposizione ma vi chiedo un ultimo un rush finale perché Flash
Li farebbe piacere sottoporre
Voi un così una mia impressione la mentre vi ascoltavo
Non consultavo gli appunti che ho preso stamani per organizzare quel poco di domande che
Ci siamo che vi ho fatto ma mi è tornata a un certo punto in mente stranamente una una frase di Leonardo Sciascia grande scrittore Nardo Sciascia
Quale m'è tornata in mente perché mi ha sempre fatto pensare alla dimensione del cittadino non hai tutti qui siamo tutti i cittadini italiani in questo momento
Tutte le persone in questo momento qui sono cittadini italiani non siamo cittadini italiani solo in questo momento
E si asciugava che pure se occupato di tematiche sapete morto indirizzate verso il fenomeno mafioso ma adesso noi astraiamo circa da quel discorso lì prendiamo solo questa frase questo concetto
E in quello che io mi chiedo è secondo voi applicabile ancora oggi questa frase
Sciascia disse il potere è sempre altrove
Tu pensi che sia lì
E invece da un'altra parte
Voi avete parlato l'ho detto anche il processo ferraioli è stato qui di di di agire selvaggio non quel potere sempre altrove
Che che come vi suona oggi questa fase alla luce di quello che avete detto che avete scortato in questa tavola rotonda Annalisa
Ricomincia sempre da tenevamo iniziare pandal troppo e non è fortunato perché ascoltare
E i
Diciamo che è spesso difficile capire dove è una frase sicuramente attuale attualissima c'è anche a quello che abbiamo detto mi pare che sia assolutamente applicabile e via io provo sempre a parafrasare un po'e il e la fase di Giovanni Falcone no quella che dice per capire la mafia seguite i soldi
L'in qualche modo lo applico anche a a all'Energia nove dei delle del la i conflitti alla geopolitica di cui ho parlato prima aver per capire la guerra segui del petrolio
Probabilmente e e vale anche per il potere cioè è un pochino lo stesso principio ci sono dei degli indicatori ci sono delle dei percorsi che possiamo ricostruire per capire dove sta questo potere io credo che petrolio mafia l'alla fine ecco comunque sempre tutti indicatori che vanno un po'nella stessa direzione così a occhio
Grazie
Sì cioè se c'è sempre diciamo la la dirà in questo modo c'è sempre un altrove del potere quindi stiamo sempre con le antenne
Dritte da costituzionalista e anche qui ricollegandomi alla ai temi a come sono stati trattati in questo festival
La Costituzione però come dire
Ha cercato di darcele in mano cioè la definizione del di democrazia è questo darci in mano il potere e mi ricollego a Calamandrei la Costituzione è un pezzo di carta sia dalla sciocchezze se se la bollo cade per terra e costi
Siamo qui cittadini e cittadine e ognuno Dinoi a la responsabilità dell'esercizio della quota del potere e dell'antenna dritta per cercare altrove
Grazie
Monica di sinistra
Allora diciamo che nel momento in cui abbiamo capito che non era più che ciò che essi dovevamo non era più rappresentanza democratica vera rappresentanza di interessi noi abbiamo imparato a fare tanti mestieri abbiamo fatto gli avvocati abbiamo fatto gli scienziati abbiamo fatto le spie abbiamo tirato fuori le carte che il Monguzzi dovevano leggere abbiamo fatto qui c'è professor sì Salvadori referendum
E quindi noi adesso il potere cielo Angelo andiamo a stanare dove sta abbiamo imparato come fare
L'unica cosa che però dobbiamo rafforzare credere che lo possiamo fare tutte tutti noi e questa è una cosa che voglio dirvi perché la la mia esperienza
Se noi partiamo diciamo dalle nostre competenze di base quello che facciamo la nostra vita quotidiana nell'immagine Remo mai di essere in grado
Di
Inserirci nel processo democratico in modo attivo ed efficace come invece siamo riusciti a fare se questo Paese si regge ancora in piedi se questo Paese conosce ancora molte cose dissi e ne ignora molte meno di quelle che qualcuno avrebbe voluto che ignorasse
E grazie a persone assolutamente normali come tutte tutti noi
Che si sono appresi la responsabilità piena della propria cittadinanza all'anno esercitata facendo un accesso civico al Comune
Facendo un minimo e diciamo di cittadinanza attiva al consumo critico sciorinando Mario la spesa e faccia nella per esempio dal produttore di casa propria questa cosa qui questa cittadinanza complesse intersezionale
è un mondo per trovare il padre il potere scovare dove sta cambiare strada e farlo stare scomodo secondo me è un bell'esercizio da un sacco di soddisfazioni euro garantisco
Grazie poi capisco Emanuele Bonfante
L'ultimo flash di chiusura essendo giornalista penso che oggi è quello che serve il potere dell'informazione sicuramente sono i contropoteri dei cittadini che fanno verso i tanti poteri economici politici
Quello che serve oggi un potere informazione ma non tanto solo del giornalismo ma anche proprio della conoscenza
Oggi conoscerà il cambiamento climatico conosce la transizione ecologica è un dovere civico di tutti i cittadini e tutte le cittadina
Non è uno delle tante tematiche di cui dobbiamo incuriosirsi non è la televisione non è una curiosità dei motori
è un tema fondamentale la nostra esistenza il problema della nostra di tutte le nostra generazione oggi in vita
E va conosciuto va studiato anche nei meccanismi più difficili complessi perché oggi essere analfabeti di fronte a questa questione ci rende impotente e quindi c'era molta molta conoscenza informazione grazie grazie
Ad Annalisa Corrado Barbara pizzini a Monica di Cisco a Emanuele pompando
Che ci hanno accompagnato in questo viaggio fra queste due parole queste parole così importante così preoccupanti crisi climatiche povertà io vi ringrazio