L'influenza del quadro internazionale sulle elezioni italiane

Si fa un caldo
Iniziamo
Allora grazie intanto grazie grazie grazie
Iniziamo
Ecco
Allora grazie a tutti intanto di essere intervenuti oggi a questo nostro incontro all'Istituto Sturzo
Abbiamo scelto una location così prestigiosa perché pensavamo che anche nel pieno di una campagna elettorale come quella che stiamo vivendo che devo dire non è tra le più belle nonché le campagne elettorali in genere siano sempre bellissime però sono con un Paese così spaventato con tante preoccupazioni
Ci accorgiamo che spesso non non si va al nocciolo dei problemi o si preferisce deluderli
E invece abbiamo deciso di organizzare questo incontro proprio per cercare un attimo in una sede appunto così prestigiosa
Importante proprio per cercare di affrontare quelli che potrebbero essere i veri nodi che si eludono spesso ma che in realtà sono quelli che riguarderanno e riguardano il presente e il futuro del nostro Paese
Noi in questi
Ultimi due anni abbiamo sentito spesso ricorrere parole anche da leader autorevoli come sovrani Isma'populismo l'idea che un Paese potesse fare da solo
E poi però la storia fa il suo corso
E spazza via spesso le cose che sono totalmente antistoriche
Pensiamo a cosa è successo con la pandemia
Chi oggi può pensare che saremmo arrivati ad avere nell'arco di un anno un vaccino a livello globale chiudendoci ognuno nei propri confini facendo ognuno la propria piccola ricerca
Poi è arrivato il PM RR di nuovo è stato frutto anche proprio della pandemia cioè una scelta dell'Europa per la prima volta di unirsi per fare anche un debito comune e scommettere su una propria crescita comune
Poi è arrivata la guerra purtroppo in Ucraina l'invasione da parte della Russia e l'Ucraina
E di nuovo la coscienza che i problemi sono talmente più grandi dei singoli Paesi che nessun Paese appunto singolarmente preso può pensare di affrontarli e risolverli
Per cui ancora una volta ci rendiamo conto che nessuno può pensare di andare da Putin a imporsi ma se lo fa l'Europa se lo fanno gli alleati dell'Europa insieme all'Europa possiamo di nuovo uscire da questa crisi più forti come credo siamo usciti
Anche se ancora i covi del presente più forti con il pm RR rispetto a quanto non fossimo prima determina diciannove come cittadini europei
Tutto questo ha naturalmente delle ricadute sul piano nazionale molto forti anche qui non so quanto la campagna elettorale tenga conto ho visto che nelle sedi dei giorni scorsi chi ha deciso che doveva andare a casa Dradi ha chiesto a Draghi se poteva dare una mano a mettere il tetto al prezzo del gas quindi abbiamo visto cose anche molto contraddittorie ecco io penso che i temi che stiamo affrontando sono temi che era alta toccano da vicino il Paese toccano ognuno di noi toccano le città guardavo i dati di di Roma
La capitale che grazie al pm RR a una serie di investimenti che si sarebbero dovuti e si dovrebbero fare da qui ai prossimi anni ha a disposizione una quantità di risorse come non si è mai vista
E ora si rischia di interrompere questo percorso
Affidandosi a chi invece a visioni euroscettiche
Critiche nei confronti della rapporto atlantico visioni che sono comunque stranamente diciamo vicine a quelle del di Putin
Allora tutto questo credo debba imporre in chi ha voglia di riflettere sulle realtà e sui problemi come penso siamo le persone che sono qui su quali sono appunto le soluzioni vere distinguere le soluzioni vere dalle soluzioni facili
Ma che ci portano fuori strada
E in questo senso avviare appunto una discussione che da qui può partire secondo me a diffondersi anche fuori di qui
Abbiamo voluto riunire alcune delle persone credo più autorevoli per parlare di questi temi sui vari livelli politico nazionale
Regionale
E locale cittadino può e quando parlo di cittadino punto pare una città come Roma che così fondamentale per il nostro Paese
E quindi devo dire che credo che
Oggi sia un'occasione interessante per dimostrare che le divisioni forse sono più altrove che qui si può discutere si possono trovare soluzione insieme si può cercare appunto una via d'uscita da questa crisi dialogando
E mettendo insieme le intelligenze migliori ringrazio tutti i presenti
La mia era solo una breve introduzione lascio la parola Bruno Tabacci che poi darà la parola a tutti i relatori purtroppo il tavolo è stretto e quindi ci daremo magari cambio l'uno con l'altro grazie
Transizione
Sì avete ragione
Allora veramente sono sono grato a voi di aver raccolto il nostro invito
E di aver avuto quest'idea contezza di Nando de di assumere questa iniziativa
Proprio qui allo struzzo
La Fondazione Sturzo una struttura del pensiero politico piuttosto importante
E parlare delle del quadro internazionale delle ricadute sulle elezioni italiane
E fare un discorso non non do provinciali perché la cosa non è che ci sorprende
La nostra storia politica
Che ormai pluridecennale
In realtà
Si è avviata sulla sulla grande tradizione democratica o cristiana che
Di questa
In questo quadro internazionale aveva una grandissima cultura
I grandi congressi della DC si aprivano sempre nei discorsi degli
Dei suoi leader con una parte consistente della politica estera
Ed è la parte che dava poi
Il via a tutti i discorsi che
Che riguardavano gli interessi del nostro Paese perché erano collocati nel contesto internazionale oggi ancora di più
Perché allora insomma
C'erano problema difficoltà anche a far circolare notizie e opinioni o uno solo
Ho solo anche traspare attratto schiarirsi oggi le nuove tecnologie della conoscenza quella della mobilità consentono anche
Ad un cittadino dell'Africa subsahariana di poter rei
Incrociare qualche mezzo televisivo e di avere notizia che
In molti Paesi dell'Occidente ce la può ma proprio uno propaganda molto forte per i civili Chiani degli atti dell'uno che dovrebbe vedere con due dollari al giorno magari si fa due conti
Dice ma che cosa sono io
E e poi
Diciamo che nel frattempo in questi ultimi cinquant'anni siamo passati da da meno di tre miliardi otto miliardi e voi andata la strada l'umanità non c'è mai stato un salto di questa proporzione
Da due miliardi a nuove era all'epoca del del rapporto di ora gli ottocento del Club di Roma siamo passati otto miliardi
Con un'incidenza sugli equilibri potenziali e su quelli reali che è fortissima
Poi
Che malgrado le cose che dice
Oggi Tremonti sul Corriere nel senso che lui l'aveva già detto
Mai la globalizzazione entrata così brutalmente intensamente nelle che nelle case di ognuno di noi prima con il Corriere
Perché non è che con ritagli abbiamo messo i confini
E poi con la guerra in Ucraina
E nuovi equilibri mondiali sono profondamente influenzati da tutte queste cose per cui parlare d'Europa di Stati Uniti nato decina di Russia
Vuol dire collocabile all'interno di questo nuovo contesto
E qui si collocano i rapporti con la Russia i rapporti con la Russia oggi
Sono molto diversi dei rapporti con la Russia anche solo qualche anno fa
Devo dire che dopo l'invasione in Crimea con con la relativa annessione
Assai discutibile la risposta dell'Occidente era stata molto timida
Ma oggi noi siamo di fronte ad un salto esponenziale
Della strategia
Di tutti
Che molti non avevano previsto perché forse non ero neppure prevedibile
E quindi con una
Con i bombardamenti gli eccidi la crescita di un Paese libero
Che hanno cambiato profondamente il contesto
E parlare oggi dei rapporti con la Russia in presenza di una guerra così violenta e così disumana tre è una cosa diversa a quello del ritenere uno Putin un un interlocutore naturale dell'Occidente
E così la politica estera entra prepotentemente nel nostro Paese e incide anche sulle sue lezioni
Pensiamo ad esempio una delle vicende che ci stava accompagnando in queste ore
La questione dell'inflazione per due terzi l'inflazione
Importata dalla dalla crescita esponenziale del prezzo del gas e quindi dell'energia
Qui ci sarebbe da fare tutto un riflessione sul PTRC Amsterdam che il mercato del gas naturale per vedere come è stato possibile che si determinasse una speculazione di queste proporzioni quello che voglio dirvi è che
Questo mercato sporto che molto poco molto volatile a Prost up progressivamente sostituiti i contratti bilaterali a lunga scadenza tra i Paesi
A questo a questa borsa di accedono solo i commercianti all'ingrosso ma anche i tre per finanziare e quindi concorrono a determinare il prezzo dei contratti sul Carso cos'è avvenuto è avvenuto che avvicinandosi l'idea che Putin aveva di invadere l'Ucraina ha cominciato a muovere
Sul tema ecco perché la guerra in Ucraina fortemente inflazionata
Alla guerra sul gas
Hanno cominciato mobile le istituzioni finanziarie legate alla Borsa olandese
Operando sui prezzi corretti supporto
Per cui bastava avere la sensazione che ci fosse un eccesso di domanda rispetto all'offerta di gas che i prezzi si muovevano oggi quello che è accaduto nelle borse di tutto il mondo la reazione che c'è rispetto alla preoccupazione che i russi possono chiudere del tutto il gas
Diciamo la le il trasferimento di gas in Europa ha determinato un clima per cui nell'arco di pochi mesi il prezzo del gas ed è complicato
E ha determinato una ricaduta sulla dimensione inflazionistica pari almeno al sessanta per cento del complesso delle cose che ancora non si è trasferito ovunque e che uno degli obiettivi è quello di evitare che avvenga la rincorsa su
Salari prezzi
Perché quella sa potrebbe essere drammatica porterebbe noir cessione incontrollabile
E poi che recano ancora in testa le conseguenze della qualche pur e poi la spirale che negli anni Ottanta ce l'ha accompagnato con l'inflazione a due cifre si capisce che guardiamo queste cose con grandissima preoccupazione
Quindi dicevo che Putin ci ha marciato di conserva con la speculazione per anticipare le le mosse militari in in Ucraina
Per darvi l'esempio di cosa di cosa può accadere in situazioni di questo genere
Così come nel due mila otto per ogni barile di carta rispettivamente scambiato il New Yorker si scambiavano cento barili con contratti fiuto
Quindi la dimensione della speculazione così vasta e così imponente che è chiaro che
Sul sismografo dei prezzi avvengono delle delle conseguenze che sono ingovernabili
Ecco perché venerdì in Europa si parlerà di tradisca
E guarda caso e il tetto massimo al prezzo di acquisto del gas che il nostro presidente del Consiglio Mario Draghi
Individuò Zaha tra i quattro e i cinque mesi fa come uno della manovra strutturale che avrebbe dovuto essere assunto dall'Europa
Non dall'Italia in quanto tale perché l'Italia povera tra attraversato per cinque metanodotti rischieremmo di di fare un'operazione che ottiene l'effetto opposto gli spagnoli l'ha potuto fare perché è un sistema chiuso Spagna e Portogallo
Quindi noi la vogliamo fare in Europa se vogliamo effettivamente mandare un segnale forte alla speculazione o all'uso
Di guerra
Attorno ai temi dell'elettricità dell'Energia del gas
E bisogna poi dire che
La questione del prezzo del gas e
Profondamente intrecciata alla definizione del prezzo dell'energia per cui si pone anche un problema di disaccoppiare questo fatto perché oggi il prezzo dell'Energia è scandito dal punto più alto del prezzo del gas
E invece si sa benissimo che ci sono molte produzioni che hanno subito in in in diciamo conseguenze sul sulla la determinazione del costo di produzione di energia elettrica pensò
Alle rinnovabili ma penso anche ad altre fonti tradizionali
In questo contesto noi ci troviamo a gestire un'operazione assai complicata che quel pm RR
Ecco su questa cosa qui dovremmo
Stare capace di essere precisi con gli italiani
Perché leggo da qualche parte che
Si parla di una rinegoziazione del PNR per
Così come si parla
Di uno scostamento di bilancio e io mi chiedo ma questi colleghi che dicono queste cose ma hanno la percezione delle conseguenze che si determinano oppure no
Perché una rilevanza del PNR R. vorrebbe dire che tutta l'Europa
E messa sull'avviso che l'Italia è un Paese totalmente inaffidabile
Perché non li
Abbiamo per la prima volta ha potuto disporre
Di un debito europeo che ha garantito il Next Generation you di cui il PNR R. è la parte più importante
A livello continentale
Sia per la parte delle sovvenzioni che per la parte dei prestiti l'Italia è il paese che ne ha sottoscritti di più
E due terzi del prestito complessivo europeo il peso dell'Italia il che vuol dire che se crolla il pm RR
Crolla con l'Italia la sua credibilità e anche l'Europa quindi quando si dice rinnego siamo non si capisce neanche il significato di questa parola perché noi abbiamo sottoscritto degli impegni ma già nel nel
Nel corso del due mila venti poi formalizzate nell'aprile del due mila ventuno che prevedono cinquecento ventisette condizioni che dobbiamo rispettare semestre per semestre a cui sono agganciati i soldi che ci trasferiscono semestralmente
Il PNR funziona come un salto stato di avanzamento lavori tu fai io ti pago tu non fai Non ti pago
Non è complicata spiegano
Eppure si fa fatica
Perché si ritiene che ci sia un balletto attorno al tema del PNR R.
Che secondo me è una grande chance che l'Italia deve poter utilizzare fino in fondo ma questo vuol dire che le cinquanta condizioni che dobbiamo rispettare da qui alla fine dell'anno e il governo Draghi infatti stimola i suoi ministri
A continuare a rispondere qui dai pesi fra pure in carica per gli affari correnti ma considera che questi affari correnti siano piuttosto importanti non vuole lasciare diciamo le castagne da da da togliere a chi arriva dopo è un è un discorso di sua diretta
Ora
Ho visto che
Anche la Meloni ha fatto un accenno questo tema della rinegoziazione
E diciamo che è una posizione che disallineata rispetto all'altra la Meloni che invece sulla questione della dello spostamento di bilancio
E appare molto più allineata con le le indicazioni di di Draghi perché dove sta il problema
Cioè se noi vogliamo ma voi avete presente
Agosto del due mila undici oppure ve lo siete dimenticato noi nel mese di agosto abbiamo fatto tra finanziarie
Il mitico professor Tremonti era la quindi dalla colonnina in quel quel mensili e ma e nell'arco di dieci giorni
L'andamento dalla pressione dalla speculazione sul debito italiano si mangiava collocammo deciso dieci giorni prima ne abbia fatte tre
E poi non ho portato i libri in tribunale perché se non ci fosse stata la soluzione traumatica
Voluto dal loro presidente Napolitano con le conseguenti scelte che sono state compiute non dimentichiamo che la Grecia sulla quale siamo intervenuti con un certo ritardo pagando dieci volte quella vero motivo
Quello che avremmo dovuto fare se fossimo stati tempestivi è uscita adesso dal decennio dell'amministrazione controllata chiamiamolo così
Ora quella speculazione sul debito italiano e non è che con lo spread a cinquecento
E settantacinque e non è che è una cosa che si legge sui libri ma che non c'è stata non è una favola metropolitana è in realtà delle cose
Allora immaginare uno scostamento quando quando Draghi
Si oppone ad uno spostamento ed evidenzia che già gli aiuti che l'Italia ha dato in questi mesi sono
Inferiori che al solo il dieci miliardi guidati dalla Germania ma con un picchetto del tutto differente lo Germani molto più grande e quindi noi siamo il primo Paese in Europa che già si è impegnato ad operare riconoscendo che specie sulle famiglie
Sì hanno per necessità impellenti e anche sul sistema aziendale e altre cose si possono fare ma si devono fare senza dare l'impressione che ben riteniamo che perdiamo il controllo finanza pubblica decreto d'ordinanza con pubblica se lo perdessimo lo zero
Vi potrebbero essere delle conseguenze tali per cui la speculazione sul gas è una cosa che fa ridere
Rispetto a quella che potrebbe capitare
In termini di speculazione sul debito italiano
Avete presente il modello argentino non voglio spiegare nulla su questo punto ma vorrei che non vi dimenticate che anche cinquecento milita gli anni cadono in quella trappola quando passarono dai Bot ai bond argentini
Pensando che comunque la garanzia di uno Stato fosse tale da renderlo solvibile
Allora in cinquecento mila furono truffati e poi gli argentini han continuato su quella strada e ci sono auto truffati altre due volte per per i meccanismi ecco lo stato italiano non può fare questa cosa qui
Nero può fare l'Europa quindi da questi argomenti bisogna starci molto lontani e non ultimo ed ho finito Mazzi sarebbero molte cose da dire
La cosa l'altra cosa che mi
Che mi crea un grande imbarazzo
E questo io non non contesta il fatto che qualche anno fa
Salvini abbia potuto anche fare un patto
Con Russia Unita il partito di Putin quello però contesto anche questo patto non si è stato disdetto
Alla luce di quello che è accaduto perché non c'è una prima dalla guarda l'Ucraina c'è una dopo dopo non possono pensare che le cose continuano come non c'è nulla che adesso chi aveva immaginato
Che Putin sarebbe diventato per i suoi Paesi confinanti più pericoloso di quello che era stato statale
Come mai nella penisola scandinava ben due di quei Paesi hanno chiesto l'adesione alla NATO
Non mi sembrava che la NATO fosse piccoli così grande salute perché la vicenda potesse suscitare entusiasmo è perché avevano paura perché avevano paura di loro confinanti
E quindi allora che in questo contesto Salvini non senta questa esigenza
E e quindi si pone il problema di un leader di un governo euroatlantico che dovrebbe essere applica obbligato rispetto dei vincoli nato che aspira a tornare al governo
Sia in cooperazione con il partito di Putin perché questa cosa dal punto di vista
Anche degli interessi di un Paese potrà avere dei risvolti che non sono solo di natura politica basterebbe parlarne con grande serietà
Io trovo inammissibile e la sua posizione sulle sulle sanzioni è una posizione che sembra come quella di uno che viene richiamato gli impegni che si è assunto
L'Europa ha deciso di non partecipare direttamente alla guerra perché ha utilizzato le sanzioni
E queste sanzioni hanno una forza nel medio e nel lungo termine non nel breve
Che poi i russi
Ci hanno un PIL che è inferiore a quella Spagna perché bisogna capire di cosa stiamo parlando
I russi sono centoquarantaquattro milioni
Gli spagnoli sono meno di sessanta milioni
Il Pd lo stesso cosa vuol dire allora che il PIL pro capite è un po'diverso
Mi sembra poco o dire che era uscito sono sullo stato vicino alla povertà
Parto e quelli che
Hanno utilizzato la continuità con il vecchio regime comunista facendo il capitalismo più estremo
Ma voi vi rendete conto che quindi in un Paese che poi hanno il venti per cento di spese militari
E il bilancio che mette in campo è un bilancio molto diverso da quello di un Paese europeo come può essere la Spagna o all'Italia un PIL molto superiore a quello russo ecco in questo contesto io penso che
Ci va a al Governo queste cose da Veba
Ma ipotizzare se davvero ha in animo di difendere l'interesse del Paese e l'interesse del Paese oggi si difendono della dimensione europea
Non c'è un'altra dimensione
Quando Piero era uscito stavo dicendo che
Questa vicenda del PNR R. centrale perché è la prima volta che noi abbiamo chiesto dei cittadini di altri Paesi europei di indebitarsi o di pagare le tasse per sostenere il debito italiano sostenere anche il debito italiano
Vi ricordate le polemiche facevano contro di noi Paesi frugale
Ora questa grande occasione ma utilizzate va sfruttata e l'ha portato a compimento nell'interesse del Paese e del suo rinnovamento tutte queste cose sono entrate nella campagna elettorale ma devono entrarci in maniera ordinata
Perché deve essere l'occasione per spiegare
Ai nostri concittadini qual è la posta in gioco la posta in gioco il venticinque settembre è più simile a quella del del due di giugno del mille novecentoquarantasei piuttosto che quel diciotto per il mio centoquarantotto
Scelte epocali
Quando si trattava di decidere da che parte stare oggi non è molto diverso
E quindi non è che si può dire ma approviamo perché questi non li abbiamo ancora provati
Tenti calma con ragionamenti di questa natura vediamo di essere prudenti assoluto capaci di indirizzare i nostri concittadini nella maniera giusto apporto siccome la nostra
è una delle è una valutazione robusta non è che avremo difficoltà ad applicare le scelte che gli italiani faranno bene che esse siano
Diciamo
Compreso in profondità perché l'ultima esperienza per il due mila diciotto
Quando abbiamo portato a alla maggioranza relativa a un partito che aveva costruito tutto sulla protesta
E si capisce che non gli italiani hanno immaginato che la somma delle proteste potessero essere un programma di governo non funziona così
La somma delle proteste non è mai l'interesse generale e la somma dei particolarismi in cui non si agita perché penso di averne diritto
Ma l'interesse generale ovvero il vero con il bene comune e il punto di equilibrio più alto e per fare questo bisogna essere capaci di fare dei ragionamenti approfonditi Serri di non guardare il tornaconto personale
Non si può fare il ragionamento dei balneari dei teppisti come se questo fosse un terreno sul quale si può organizzare una guerra civile
Sono interessi legittimi che possono e devono essere anche di Sensi mai inseriti all'interno di un contesto più ampio se non è inserito nel contesto più ampio invece di tenere in piedi un sistema democratico
Lo si lo si porta alle estreme conseguenze ma è la cosa che noi dobbiamo assolutamente evitare ecco allora
Pierferdinando se mi onora della la sua presenza agli altri
Amicizia interverranno adesso a questo dibattito è un pezzo della storia di questo nostro Paese
Io sono onorato di averlo di averlo convinto a partecipare con me a questo dibattito perché ritengo che ci siano molte delle nostre radici che riemergono
Più o meno consapevolmente
Ma il Tigri ma gli italiani sanno che c'è una storia che viene dal per molti di loro prima di loro e che è stato una storia importante e profondo della ricostruzione Italia e della sua recupero di credibilità sul contesto internazionale e penso alle parole di Alcide De Gasperi alla Conferenza di Parigi
Quando tutto
E contro di me fatta nella vostra personale cortesia
Eppure da lì che percorso che ha fatto l'Italia e senza quella storia non sarebbe stato possibile ricostruire un Paese che era distrutto
Ma distrutto dalle fondamenta
Formenti anche piegato nella sua dimensione morale etica e pure i nostri padri nostri Nonino subito reagire in maniera esemplare perché ci ha avuto la fortuna politici di incrociare nel qualcuno
Non solo i nostri genitori stretti ma anche quelli che poi sono diventati nostri maestri quelli che ci hanno insegnato la profondità della politica la salita dalla politica la profondità dell'impegno personale che si deve dedicare alla politica ecco queste cose non vanno dimenticate quella gente voti come vuole
Non siamo in condizione di fare nulla che questo però l'obbligo morale indicare la strada che secondo la sua opinione ci sembra più giusta
è un obbligo che resta in campo anche all'al nostro al al dovere dalla nostra coscienza di farlo fino in fondo utilizzando con pacatezza ma con serietà le armi della capacità di condividere con tutto il Paese
Grazie
Allora
Sono previsti
Adesso alcuni interventi tre la parola
A Lucio D'Ubaldo
Poi Simona Colarizi Claudio Mancini poi c'era
La professoressa Ritter Romano te e poi conclude Ferdinando comunque non
Non la faremo molto lungo ringrazia Carlo Romano che fra l'altro il candidato qui
In un collegio in un collegio a Roma e quindi tenetelo in grande considerazione
La parola all'ultimo
Grazie intanto Carlo che ha avuto la gentilezza di invitarmi
Grazie a Bruno che il gran maestro di questa cerimonia
E proprio perché la sua introduzione
è stata stringente
Scaduto nella parte finale del di vorrei partire per qualche breve considerazione
Stringente ma anche per qualche verso troppo prudente
E quindi vorrei anche stimolarlo in qualche modo stimolarlo
Prudente perché allude alla storia
Del nostro Paese al contributo che ha dato fondamentalmente la se tra la Democrazia Cristiana e partiti laici socialisti
Che oggi consente a questo Paese di fare politica
Internazionale politica industriale a livelli
Due a livello internazionale perché quelle scelte
Fatte negli anni cinquanta fin dagli anni cinquanta sono quelle che oggi permettono al sistema Italia di reggere nel panorama internazionale
L'ENI non è stato un prodotto casuale
Lei mi è stata una scelta che tra l'altro Degasperi affatto sostanzialmente contro un certo disfavore
Di una parte degli americani eppure si è saputo imporre e ha saputo tenere botta come si dice
Creando le condizioni perché oggi il Paese nel Mediterraneo e non solo riesce ad essere un Paese che stringe accordi e aiuta l'economia nazionale
A sopperire alla carenza di gas che viene dalla stretta di Putin
Perché bisogna essere più rigorosi perché in questa fase della campagna elettorale credo che un punto critico riguardi proprio la possibilità di alzare una bandiera
Perché è difficile alzare una bandiera Gianni Riotta oggi su repubblica agisce in fondo siamo di fronte ad una scelta analoga a quella del mille novecentoquarantotto
E centoquarantotto la scelta sì era analoga bisognava decidere se stare dalla parte occidentale oppure scegliere in vario modo ma un collegamento con l'Unione Sovietica
E quella scelta
Che oggi dovrebbe essere replicata in forma diversa questo ragionamento di Riotta giornalista autorevole
E e dovrebbe trovare una forza politica in grado di recuperare fino in fondo queste ragioni
Il partito democratico ha una difficoltà perché le culture che eredità che ingloba non sono omogenee a quello schieramento a quella logica a quel fatto del mille novecentoquarantotto
Perché prudente Bruno
Bruno è prudente e dovrebbe superare questa prudenza perché in fondo la testimonianza del Centro democratico
Pur nella limitatezza dei risultati elettorali è importante per questa regione perché riassume la coerenza di una storia
Bruno Centro democratico può essere il piccolo seme che dà coerenza
A questa battaglia odierna
è la posizione che consente di dire sì è vero ha ragione Riotta perché senza un aggancio alle ragioni profonde della storia del nostro paese della storia repubblicana degli ultimi sessanta settanta anni noi non riusciamo a capire per quale motivo lo schieramento attuale
Debba vedere
Da una parte le ragioni e dall'altra parte i rischi che queste ragioni siano occlusione da fenomeni e comportamenti ambigui
E vorrei concludere sulle ambiguità che sono di fronte a noi
è vero che la Meloni
Assume come punto
Di riferimento l'atlantismo
Ma è vero pure che questo atlantismo
Sempre per non disperdersi
Nelle banalità ricostruttive
è un atlantismo che il movimento sociale aveva adottato negli anni settanta faticosamente
Ma era un atlantismo strumentale
Sicuramente nell'esperienza del movimento sociale
Oggi questa adesione così volutamente a critiche alla tarantismo perché e c'è sempre
Una ragione nelle scelte e queste ragioni quando sono rese meno chiare quando sono adombrate da semplificazione vuol dire che qualche cosa non torna
Dunque noi abbiamo un partito di centro destra cardine del Nuovo centrodestra
Sicuramente il partito che secondo i sondaggi alla maggiore consistenza che ci parla di atlantismo e ci parla di europeismo senza spiegare bene ai cori cosa significa l'una cosa e l'altra
Ora o una grande nazione non deve dire
Che si avventura verso un passaggio nuovo
Come che sia e viceversa
Magari riavere la preoccupazione di perdere qualche cosa strada facendo
Magari con la preoccupazione che il Pnr Renault quadri certo tutto questo tutto questo le forze politiche devono dirlo ma soprattutto bisogna che si dica a chiare note in questa fase che va a spiovente sulla conclusione della campagna elettorale che quando forze politiche si candidano alla guida di un Paese
Senza esprimere un sistema di coerenza adeguato senza vere a sostegno un apparato concettuale e politico culturale in grado di darci hanno i cittadini e la garanzia che tutto quello che si dice oggi non viene rimesso in discussione o non viene distorto il giorno dopo ebbene tutto questo è il rischio di questa campagna elettorale
E allora se il titolo del convegno
Ha una forza evocativa e c'è Lara e perché questo rischio è più forte di quello che comunemente si sente in giro nel giudizio della gente sì che ci importa in fondo quello che conta è che qui abbiamo il problema no del case ma e abbiamo detto è tutto collegato e allora se è tutto collegato e se al fondo c'è una questione politica dirimente
E io credo che le forse chiamiamole così più coerenti con la storia del nostro Paese le forze di progresso devono ancora di più rafforzare il messaggio essere più dure nell'esprimere la difficoltà a cui va incontro il Paese e la necessità che se è possibile questa difficoltà si è evitata
Grazie
Grazie
Invitato quando Scurto mi sento a casa abbiamo fatto tante importanti seminari
Sturzo per noi è un bisticcio
No
Un brevissimo brevissime considerazioni
E queste considerazioni sono ahimè abbastanza precise
Se noi vediamo l'influenza che ha la politica
Nella del sentire
Detti dei cittadini italiani che vengono oggi domani
Chiamati
A esprimersi in psichici sono chiamati ad esprimersi con un sistema elettorale
Che Iddio pessimo decisamente più più brutto di così non ci poteva essere ma sono chiamati a esprimersi che cosa sa
In Italia e che cosa gli viene detto loro è io ho sentito che è stato evocato ribatte a Tabacci poi l'interlocutore firma preceduto edizioni del quaranta ed è il quarantotto quando le scelte internazionali avevano un peso dirimente per la popolazione italiana che a quel punto sapeva delle che cosa significava e quali e quali forse non le conseguenze che comportava un voto Orlando
E devo dire che fino a quando insistito il diciamo il vincolo lingue vincoli io richiamo in due vincoli internazionali perché c'è il vincolo atlantico ma per una buona parte del nostro elettorato
E per una buona parte delle delle delle forze politiche esisteva anche l'altro piccolo il sistema no e non viene mai dimenticato ora non lo si epoca quasi mai che il vincolo dell'Unione Sovietica noi avevamo un sistema bloccato proprio perché esisteva la maggiore forza di opposizione che ripeto con rispetto quasi sempre quando rifletto sul passato del nostro sistema politico un partito comunista che aveva quasi gli stessi voti della Democrazia Cristiana nel mille novecentosessanta quindi noi eravamo un Paese spaccato bene comunque allora l'elettorato perché l'influenza dell'elettorato non Accardi influenza della politica estera super rettorato non a caso è fu e molto forte sia nel quarantotto che poi nel settantasei anche nel settantasei e forte la la la anche la conoscenza che al Pd
Già ad esempio che andrà voglio richiamare perché forse è quello che ha colpito di più nel finale della prima Repubblica
Vale a dire le lezioni dell'ottantanove quando attengono praticamente dopo pochi giorni di piazza Tienanmen in Cina e queste elezioni non scuotono
Un elettorato comunista
Che ancora era comunista non è ancora caduto il muro pochi mesi ma non è ancora caduto il Muro tutti si aspettava alcun crollo del del Partito comunista invece questo non c'è questo per dire che a poco a poco
Un po'la protezione che c'era stata assoluti italiani ma soprattutto l'autorità delle forze politiche avevano condotto di italiani a un voto che in un certo senso come avviene però in quasi tutti i Paesi e soprattutto condizionato dai problemi interni
Questo noi non lo dobbiamo dimenticare e quindi di nuovo il richiamo a un all'esista alla mancanza di una politica rispetto alle più alla grande Offerta diciamo politica che c'è
E in questo momento sul paese è qualcosa che ci preoccupa
Deve preoccupare i cittadini io come come storico ho sempre avuto un forte impegno civile penso che sia connaturato all'esercizio del del della storia naturalmente
è però quello che preoccupa ancora e questa deriva dei populismi all'inizio sono stati ricordati sopra Nisibi populismi l'antipolitica li abbiamo avuti fino al due mila
Fino a ieri attorno se pensiamo alle elezioni del due mila diciotto noi sappiamo che in che in che modo era ridotto il sistema politico italiano
E e questo ci preoccupa perché non so che i populismi in Cisco tono e trovano udienza nella popolazione su quelle che sono le conseguenze della politica estera senza capire che cos'è la sfida che abbiamo oggi di fronte e io penso che le forze politiche che si vogliono opporre alle derive populiste alle derive
Diciamo che non portano dei messaggi alla popolazione che non la conducono per mano a spiegare a capire qual è veramente la posta in gioco sia necessario in questo momento
E credo però che queste voci poi e sono le voci della ragione se noi non vogliamo diventare d'Argentina come e per carità Anna niente niente da dire sull'Argentina tranne che hanno popolari Gentilino ha passato del dei momenti e degli anni e dei periodi storici veramente duri per allora bisogna ritornare alla politica grazie
E la Costituzione Corinzi territorio romano
E poi Claudio
Va bene
Sì
è lo stesso
I dicevo questo nel di questa mia presenza qui che si aggiunge e quindi in qualche modo non irrompe in questo quadro precostituito degli interventi ma il mio può essere difendo così
Professoressa un intervento che può essere un medaglione quindi stia pure qui nessuna pretesa di essere esaustivo voglio solo aggiungere e mi ricollego proprio il suo intervento che ci richiama alla e ci pone l'attenzione a quello che è un quadro di carattere internazionale
Probabilmente nei prossimi giorni io mi auguro e mi auguro a partire dagli interlocutori importanti che sono a questo tavolo e quindi a Tabacci che ringrazio al presidente Casini
A a coloro che la fanno attivamente mettendoci loro stessi come impegno in questo momento così difficile mi auguro dicevo che ci possa essere la possibilità di fare emergere un po'di più il tema della politica internazionale in questo momento perché è vero che abbiamo i temi economici che premono
Ma quello di carattere internazionale io mi auguro che passando i giorni faccia un po'da osmosi
Perché perché quanto stata adendo nel nostro Paese
Sotto il profilo della politica economica ha comunque diciamo così il suo riflesso su quella che è la politica invece più del che riguarda più il nostro continente l'Europa che non ce l'ha fatta questo bisognerebbe anche dirlo con onestà anche questo periodo a a creare una sua immagine d'Europa che potesse andare bene
Per i temi che si dovevano affrontare ora non siamo di fronte a un passaggio nel quale e e questo viene sempre più evidente che abbiamo bisogno di una nuova Europa lo
Diceva Tabacci all'inizio anzi potremmo definire questo tempo il nuovo farsi dell'Europa
Quando ci troviamo di fronte ad un sistema post sovietico che determinato da forte influenze nell'Africa
Dove potremmo dire che c'è una vera propria operazione a cerchio dove gli interessi economici sono sono evidenti mentre nel resto dell'Europa non li potremmo dire che più l'influenza di intelligenza per ora
Le due cose però unite possono creare una situazione ancora più come potremmo dire ancora più pericolosa per la il nostro Paese ma anche per l'intero contesto quindi io credo che l'attenzione a partire da coloro che hanno e mettono a disposizione studiosi sia quella di individuare quella che potremmo definire il nuovo mondo a cui fare riferimento dentro il quale sicuramente l'Europa potrà dare il suo apporto sono ed esclusivamente se da queste elezioni non riusciremmo a capire come immaginare il nostro essere dentro dentro questo nuovo quattro
E probabilmente anche i tassi di riferimento cioè tra gli stessi Paesi immagino il rapporto tra noi e la Germania immagino del rapporto anche che dovremmo a vere non più sull'asse franco tedesco probabilmente spalmato su più su un un territorio più largo
E probabilmente li potremmo immaginare che questo nuovo Azzetto possa trovare una maggiore corrispondenza
Io non era previsto il mio intervento era solo una brevissima comunicazione quindi ringrazio ringrazio Bruno di questa sua gentile cortesia per avermi chiamato qui buon lavoro
Il traforo vanno la prova Claudio Mancini
Grazie Bruno per l'invito per l'occasione
Corsico e campagna elettorale importante e
Io
Fa un po'di timore ad avventare avventurarmi sul terreno storico sia per l'importanza della sede di degli dei relatori
Però devo dire che considera la situazione anche un po'più pericolosa del quarantotto
E che in quarantotto venivamo dalla Costituente
C'era stato un governo di unità nazionale
Dalla parte
Nostra c'era stata la svolta di Salerno c'era la consapevolezza di un equilibrio
Internazionale
Io ho ancora nella mente fra dell'Italia che non applaude al momento dell'elezione di Mattarella
La campagna elettorale iniziata con
La dichiarazione di Berlusconi sul presidenzialismo
C'è un quadro
Anche il più complicato che noi dovremo affrontare nella prossima legislatura e da cui pesi parlamentari saranno importanti non solo per il governo ma anche le scelte istituzionali costituzionali
Si è citato il settantasei io faccio una riflessione
Semplice
I grandi appuntamenti della storia della Repubblica
Richiamati io ci aggiungo il novantaquattro al termine periodo che Alberto con l'ottantanove
Hanno anche prodotto
Dei gli spostamenti di orientamento elettorale che poi sono durati a lungo
Quarantotto settantasei novantaquattro non sa ASS seguito di grandi fatti politici la seconda guerra mondiale la prima crisi petrolifera
La
Fine della guerra fredda
Hanno prodotto anche dei grandi blocchi spostamenti mutamenti di orientamento elettorale che poi sono durati per decenni io penso che in queste elezioni noi siamo in un passaggio nato
Nel quale non è scontato che si voti come si è votato nelle occasioni negli ultimi vent'anni
Perché siamo nella situazione politica diverso dopo il covered con la guerra in Ucraina in cui si ridiscutiamo anche
Posizioni orientamenti e collocazione
E e quindi questo sì a mio avviso questo giustifica anche la grande incertezza reale sull'esito delle elezioni perché i sondaggi lo sappiamo tutti
Sono fondati su serie storiche in queste elezioni se è vero che c'è un quadro nuovo non sappiamo neanche
Quale sarà l'affluenza a settembre alle elezioni politiche perché non si è mai votato nella Repubblica nella a fine estate quindi sondaggi
Hanno un valore ma un valore relativo io penso che noi dobbiamo affrontare queste elezioni consapevoli che proprio la situazione internazionale può portare a una forte modifica
Dei rapporti
Di forza perché c'è una ricollocazione degli elettori
Che può invertire i sondaggi ma può anche produrre un'ondata tensione pensiamo a venti giorni in un vero criminale verso dalla storia del nostro Paese
E
Sicuramente proprio perché è un passaggio
Così rilevante bisogna anche ridiscutere comprendere come i fatti avvenuti cambiano le nostre impostazione ora Lucio ha fatto riferimento alle difficoltà al Partito Democratico io non credo disciolta Partito Democratico affondano così lontano
Io credo che siano più recenti
Cioè affondano nel fatto che noi abbiamo costruito il centrosinistra in Italia e poi dal centrosinistra Partito Democratico con un'idea dell'europeismo
Che il sostanzialmente era un'alternativa
Un riequilibrio della collocazione atlantica del Paese
Dagli anni novanta il punto d'incontro tra
Partito popolare i DS post comunisti è stato anche in una certa idea dell'Europa come il campo dentro il quale estivi definiva un rapporto di forza con l'alleato americano
Ecco io penso che
Il Copeland con la dimensione internazionale della ricerca e la guerra in Ucraina
E ci debbono portare come centrosinistra alla consapevolezza che questa dicotomia non esiste
Che non c'è una dimensione europea
Dell'Italia fuori la collocazione atlantica e che quindi l'identità del centrosinistra italiano fa definita in questo ambito
Perché ovvero l'identità del partito democratico si deve misurare con questo fatto politico
Che non vuol dire non dire che centrosinistra andando sulla fondazione dell'euro ma
Quelle stesse culture politiche che hanno dato vita al partito democratico oggi siano misurare con anche riconoscere i limiti di un nostro europeismo e anche il fatto che ancora oggi la destra possa fare una campagna elettorale populista contro l'Europa matrigna
E frutto
Di un nostro errore
Di contrapposizione tra la dimensione europea la dimensione nazionale c'è questo richiamare l'Europa come un vincolo esterno che ci deve educare e no come una
Dimensione la nostra identità nazionale la costruisce le proprie politiche migliori le proprie pratiche migliori ecco quindi come sempre dentro le battaglie politiche dentro le battaglie elettorali noi in questa campagna elettorale ridefiniamo anche non solo il campo delle le appartenenze degli elettori dei sostegni ma anche dobbiamo anche rivisitare anche criticamente alcuni passaggi della nostra storia recente perire per aprire e questo credo sia anche il senso di questo incontro per aprire questa coalizione anche a nuove Forza Nuova partecipanti non pensare che una continuità del passato voglio tranquillizzare Bruno su una cosa
Io facendo la campagna elettorale anche con Carlo romane i collegi in cui siamo candidati almeno io vedo ho ricominciato a partire dalla politica internazionale cioè ogni comizio che faccio ricomincio esattamente con la tua scalette devo dire
Che i cittadini sarà che le bollette ce l'hanno sarà che facesse c'hanno tutto chiaro con termini meno
For BT Mazza molto chiara ma in un quartiere popolare della di di Roma successori chiudo in un mercato la signora mi ha detto Mancini
Sembrava montane io per voto tappando Vernazza
Va be'voto perché quelle fatto tanti errori ma quegli altri supplenti
Il molo dico a tutti quando accade ha fatto un comizio devo dire straordinario ecco po'di fiducia nella senso comune della del popolo italiano perché io penso che nessuno in questo momento sceglierà al salto nel buio grazie
Accade soprattutto in quella signora dice incrociato
Ma ora presente sarà
Allora sono molto molto contento che compiuta Pier Ferdinando non ringrazio montuoso della cortesia dell'attenzione che si
Io ci riserva siccome lui si è occupato di politica internazionale in maniera molto seria mi sembra che sia la sede giusta
Per chiedere lumi di fare considerazioni conclusive grazie Bruno grazie anzitutto io sono venuto anche per tributare un omaggio a Carlo Romano oltre che a tutti gli altri e speriamo
Speriamo Moroni positivamente questo la sua gara che è una gara difficile però
Mi sembra che quando si corre bisogna come diceva Boskov che per il diamante
Partita finisce quando arbitro fischia per cui non bisogna bere un senso di rassegnazione perché nei collegi poi le cose possono anche determinare un cambio completo con questa riduzione del numero dei parlamentari che è un'altra delle follie del nostro tempo scusate mi sono votato contro credo che anche Bruno abbia votato contro noi isolati ma abbiamo votato contro questo ulteriore tributi alla alla demagogia
Allora vorrei fare tantissime considerazioni ma non avendo tempo vi voglio fare qualche scotto
Il primo
Io
Dallo dal Togo d'altronde nell'epoca del negazionismo questo è comprensibile
Vedo una preoccupante abolizione della memoria
Che consente anche in questa campagna elettorale che si dicano le cose le più assurde possibile senza che ci sia un minimo tentativo di collegarle
Con la logica
Che si è seguita in questi ultimi mesi facciamo un esempio
I partiti che hanno fatto cadere dati solo quelli che chiedono di riunire il Governo il Parlamento per prendere provvedimenti d'emergenza sulle bollette ma naturalmente
Aver fatto cadere Draghi ha significato mettere l'Italia in una posizione completamente anomala rispetto agli altri Paesi europei cioè davanti a una tempesta noi siamo una nave senza nocchiero per colpa di coloro che oggi cambiando completamente l'ordine dei panni che vestono chiede e chiede al Governo ma il governo deve fare di più ma come il governo del fare di più voi siete quelli che l'avete rimosso Romata a casa e oggi
Cambiate la parte
Diciamo che se non c'è abolizione della memoria c'è almeno un appannamento molto serio alla memoria
Abbiamo parlato di Putin
Ma io ricordo a proposito dell'occupazione illegale della Crimea cui faceva riferimento Tabacci che Salvini e Berlusconi andarono in Crimea ricevuti gli appunti spiegano che la Crimea russa
Nonostante l'Unione Europea l'avesse etichettato curanti sottoscrissi dai nostri governi come un'occupazione a e illegale contraria tutti gli atti di diritto internazionale che esistevano eppure hanno visitato la Crimea spiegando che in fondo era giusto restituire la Russia quando la Russia invaso la Georgia è in fondo la Georgia e la Russa quando sono entrati nel Don basti in fondo il Dome basta farla la per metà russo
Cioè noi sappiamo mettendo l'Embassy progressive di alcune mine esclusive che rischiano di esplodere sull'Italia nelle prossime settimane
Quando esseni Cdec
Per minacce una maggioranza politica in grado di non essere credibile in questa vicenda che oggi purtroppo coinvolge il mondo in Europa
Perché
Perché noi abbiamo fatto bene a ricordare il quarantotto a ricordare tutte le grandi vicende internazionali
Ma
Oggi le forze politiche
Che si contrappongono all'Europa non hanno il coraggio di dire che non ci sono europeisti
Usano un altro argomento dicono la questura poi non funziona
Gli extracomunitari che sono troppe per forza Europa non controlla l'Europa non fa una difesa comune l'Europa non è in grado di incidere su queste su quell'altro sono le stesse forze politiche
Perché ogni volta che c'è stato un passaggio parlamentare da parte nostra
Teso a conferire più poteri all'Europa si sono pervicacemente opposto in nome di un revanscismo nazionale di una sorta di sovrani smog nazionale che veniva sempre posti in antitesi all'Europa
Oggi vede apparire chiaro a tutti che senza l'Europa noi non andiamo da nessuna parte quando noi siamo nati dico io mille novecentocinquantacinque a sessantasei anni
I Paesi dell'Europa messi assieme contribuivano la forma a alla a producevano la metà del PIL mondiale oggi producono a stento il venti per cento cosa significa
Che nella produzione di ricchezza globale non siamo sempre più marginali
E non c'è la possibilità di essere protagonisti se non siamo uniti questo vale per la Germania vale per la Francia non solo per l'Italia a maggior ragione per Italia
Guardate cosa è successo nel Mediterraneo
Sarebbe molto bello discutere a proposito di quanto diceva Mancini adesso anche sul tema del rapporto tra un'OPA e alleanza atlantica
Per tanto tempo noi in qualche modo siamo stati insofferenti verso la presenza degli americani quando gli americani se ne sono andati dal Mediterraneo
Che cosa è successo è successo quello che si è prodotto oggi più russi turchi danno le le carte l'Europa è completamente rilevante
Perché i francesi e italiani ad esempio sul dossier libico hanno giocato parti diverse è risultato che la Francia conta ovvero l'Italia conta zero nel giardino di casa nostra
Mentre turchi in un rinnovato neo-ottomanesimo e russi sono rientrati a pieno titolo nel Mediterraneo
Ma perché perché l'Europa non è riuscita ad avere quel polmone della politica estera e di difesa
Che giustamente De Gasperi prima di morire diceva attenti l'Europa non sopravviverà a se solo un polmone economico
Non sopravviverà solo con la bolletta l'Europa non può non avere un'anima che la politica esteri difesa che la ragione principe in cucù per il in base ai quali gli Stati stanno assieme allora noi ci troviamo
In una situazione in cui
Mancanza di memoria i partiti che hanno negato all'Europa il peso e il potere e hanno pervicacemente difeso il rigurgito del nazionalismo sono gli stessi ricorda l'Europa non funziona per forza non la mette in condizione di di funzionare voi
Cioè parti che dal punto di vista logico impossibile in qualche modo associare a un percorso di viale
L'altro giorno alla festa de L'Unità ho fatto un bel dibattito con Cuperlo che peraltro è persona intelligente
E mi hanno chiesto se io temo il fascismo
Io vi dico la verità io tempo il dilettantismo l'improvvisazione e l'incapacità di dare risposte logiche a problemi che sono molto complesse
Noi siamo seduti lo ha detto prima bene
Bruno su una montagna di debito pubblico l'aspetto reputazionale idrati ci ha salvato in un momento delicatissimo
Perché quando si tratta di essere in una famiglia in cui si produce cento e si spende centocinquanta e devi collocare cinquanta ogni mese dei di debito pubblico o di reddito familiare il tuo ha dei risparmiatori ottusa incredibile o tu hai le idee chiare oppure turisti di essere seduto su una polveriera
Che se ti riparte
Lo spread del passato i la situazione dei tagli è semplicemente ingovernabile
In queste condizioni giocare sul tema ad esempio delle sanzioni alla Russia eh pura irresponsabilità
Noi siamo là dentro l'anello debole dell'Europa e dell'Occidente Putin lo sa e guardate cosa ho detto questa mattina
Guardate che è una cosa incredibile
Ogni volta che Salvini dice una cosa il giorno dopo il Cremlino interviene per avallare
Questo gioco è talmente riscoperto che la stessa Meroni non sa probabilmente come districarsi perché ha capito che il rischio vero è che la vittima designata non sia solo l'Italia ma se anche lei
Allora
Davanti a tutto questo
Io
Vi dico
Io non sono iscritto al Pd
Sono candidato nel centrosinistra
Mi ha chiesto Enrico Letta bontà sua se ero disponibile io gli ho detto di sì ma con tutta coscienza io penso che il Pd sia un partito che ha fatto una scelta io la riassumo solo così puoi tutto le altre lascia il dibatto la sinistra perché non essendo un esperto di sinistra non voglio mettermi entrare come la cristalleria e però il Pd ha fatto una scelta fondamentale in questi anni ha fatto prevalere l'Italia gli snodi fondamentali
Cento l'Italia
La società anche quando sceglie l'Italia e gli sia costato dei voti perché quando Bersani durante il governo Monti
Ha dovuto a parlare delle scelte in materia pensionistica drammatiche per la sinistra ha scelto l'Italia e ha dato il suo contributo avallando quella scelta è la stessa cosa ciclicamente quando il disastro di questa legislatura aveva portato l'Italia
Alla caduta del secondo governo Conte
Il Pd ha scelto l'Italia al di là delle proprie convenienze appoggiando tra di e lo abbiamo fatto in Parlamento con serietà fino all'ultimo
Fino all'ultimo quando inopinatamente i Cinquestelle avendo maturato la pensione
Perché anche questa è una cosa che non vince nessuno perché il cinque stelle novantotto la fiducia Conte tre mesi prima Richard pensione rocciatori alla pressione dei dei dei parlamentari per piano spettacolo maturasse la tensione e hanno
Fatto cadere il governo Draghi questo naturalmente hanno immediatamente sono immediatamente andati sull'onda
Forza Italia e e e Salvini e oggi ci troviamo in una drammatica campagna elettorale ma perché drammatico il contesto globale in cui ci troviamo ad operare perché drammatico il tema dell'approvvigionamento energetico perché il tema dell'Europa è un tema in cui noi rischiamo di essere attori pallidi
Qualcuno si lamenta che ieri ci sia stato una videoconferenza tra macro
E il leader tedesco ma se il governo fosse stato in carica sarebbe stata la solita triangolazione che c'è stato in tutti questi mesi
Pensate che per i nostri attori internazionali sia indifferente al fatto che siamo in campagna elettorale stiamo andando a votare
E che probabilmente a anzi con grande possibilità Draghi non sarà il nuovo Presidente Consiglio o che è tutto normale
Allora noi stiamo costruendo il carte i il castello di errori e di orrori su cui noi rischiamo
Di dove andare duramente a pagare dei prezzi nei prossimi mesi ecco perché la battaglia importante
Ecco perché la battaglia non è scontato ed ecco perché la battaglia mai come oggi si gioca sulle questioni internazionali
Voglio terminare dicendo un'ultima cosa
Il tema della democrazia
Io sono convinto
Il tema è solo la democrazia che il tema sia solo la democrazia cioè
Non è che Putin
Temi vacche la NATO in arrivasse in Ucraina queste sono sciocchezze Putin sapeva benissimo che la NATO non aveva nessuna possibilità di entrare in Ucraina e l'Ucraina di entrare nella
Putin con gli atti che coerentemente ha posto in essere in questi ultimi dieci quindici anni dall'invasione della Georgia in Puglia ha dimostrato una cosa diversa
Che per puntine è incompatibile ai bordi della Russia l'insistenza della democrazia
Putin non può accettare che in Bielorussia che in Ucraina che in Georgia ci siano sistemi integrati con la democrazia occidentale siano democratici perché perché dopo la caduta di Gorbaciov e il tentativo vedi Pratica di Mare di omologare il sistema russo la democrazia puntino oggi ha preso atto
Che
Il modello loro non può essere questo
E quello che sta combattendo è l'esistenza della democrazia Lamoral per indebolire la nostra democrazia usando argomenti che sono gli stessi di chi ride la Chiesa ortodossa russa
L'attuale addirittura usa l'armamento
Dire che la lotta all'Ucraina ingiusta perché bisogna combattere l'Occidente scrisse Dianin Sato cioè in una sorta di di inversione del gioco
La Chiesa ortodossa russa si pone il problema di essere l'artefice di una rinnovata identità cristiana che noi occidentali abbiamo dissipato in questa sorta di relativismo etico
E noi dobbiamo consentire che tutto questo gioco avvenga facendo come fa parte della destra europea cioè sostanzialmente accettando questo schema peraltro Putin
è chiaro è evidente si sta richiamando la tradizione Za rissa perché a quella tradizione che si vuole Rizzi richiamare in quanto oggi Luigi considera il comunismo
Lui il il fattore di indebolimento
Del dell'impero russo e si rifà al acciocché c'è stato in precedenza
Dunque il tema è che noi abbiamo una democrazia insidiata
Da un attore Esterno vedi punti Dattoli Esterni come Xi
Cina
Competitore economici di prima categoria Chirita docenti interni perché quando alcuni Paesi come l'Ungheria
Fanno maturare l'idea quale idea
Il dibattito in corso fra gli storici la professoressa Colarizi lo sa bene si parla di debbo cattura cos'è la democrazia la democrat dura
è una via di mezzo tra democrazia e dittatura
Non la si vuole chiamare dittatura perché non si vuole che la dittatura sì al modello alternativo a Democrazia allora si dice i processi democratici sono incompatibili con la globalizzazione con la modernizzazione della società
Ci vuole qualcosa di diverso ci vuole la democrazia dell'uomo forte
Ma un conto che in una democrazia ci possa essere un uomo forte da Churchill a De Gaulle alla Thatcher che poi sono andati a casa proprio perché democrazia un conto è che la democrazia dell'uomo forte attenui le garanzie democratiche e costituzionali nei paesi fino al punto di creare
L'oligarchia dell'uomo forte allora
Questa è la partita vera e nella partita contro la democrazia noi abbiamo soggetti esterni agenti stranieri che gli oggetti non a caso chi è Ultore della filosofia dell'uomo forte del regime forte sono quelle forze del sovrano ISMU europeo
Che rifiutano l'approccio che per noi è fondamentale se poi a questo ci mettiamo su anche Ino quello che capita che i nostri nel nostro mondo nostro perché noi siamo tutti filo americani penso ma c'è da essere preoccupati perché se voi pensate che nel Paese principe della democrazia un presidenzialismo democratico certamente come quello americano
Il presidente battuto
Avvalla l'attacco al congresso al punto tale
Che oggi la cosa veramente preoccupante del sessanta per cento degli elettori con conservatori repubblicani tutto sommato ricordava non è niente di grave quello che è successo
Che differenza come come cambiano i tempi io l'altra sera ho letto una cosa fantastica quando andate a casa
Vi invito a leggerlo il discorso di concessione della vittoria elettorale di McCain
Repubblicano a Obama
Un discorso bellissimo ed era stato una battaglia scurissima tra mettendo mano e o mette in viene battuto e spiega perché è il partito repubblicano americano
Non può che accettare prima i valori di condivisione di un cammino comune
E che pertanto Obama e il suo Presidente prima ancora che il Presidente degli americani
Cioè
Ma questo è un modello ottenute cioè sono io che sono io del Midi abilmente nostalgico assieme a Tabacci alcuni altri diciamo così che no io non credo che possa essere così
Io credo che noi dobbiamo reagire a un revisionismo assolutamente fuori luogo
Ho che esista ancora evitando anche in questa campagna elettorale
Dove anche molti moderati diciamo la verità sono disponibili sempre un pochino a far degli scontri siamo ai saldi di fine stagione va be'ma in fondo poi dicono così ma poi non succederà niente sino a forza di continuare a parlare così
Succede quello che è successo
In questa legislatura dove abbiamo anche avuto dei passaggi un pochino da brividi ecco per cui grazie per questa iniziativa voi capite che
Questa per me è una riflessione caro Bruno tu che ai possibilità di farlo che bisogna che ci diamo appuntamento dopo le elezioni per questi sono discorsi esistenziali molto importanti e prescindono venticinque settembre ma noi penso che intanto fino a quello ad allora dobbiamo farlo nostra parte grazie
Grazie ancora a tutti voi che avete partecipato a questo incontro molto interessante e vi ringrazio molto eleganza per Ferdinando degli altri
Interrogato
Passa un appagamento
Nella sala