"Il lavoro che manca" convegno UIL organzizzato nell'ambito della 58^ Fiera del Levante

Delle vacante che ogni anno vuole sicuramente partecipare ai nostri convegni per portare il suo saluto la parola al professor Piepoli
Questo appuntamento dalla UIL come tutti voi sapete cari amici è un è oramai un elemento direi non solo tradizionale di routine ma comunque un elemento importante di riflessione
Il quadro in cui questa cinquantottesimo aprire delle banche sia per per un quadro Allucci contraddittorio
Noi l'abbiamo visto in particolare sui settori forti tradizionali di questa nostra esperienza di settembre e che sono e continuano a rimanere in crisi e questo bisogna costantemente dirlo perché c'è sempre qualcuno che in un'euforia non fondata lo dimentica in particolare il settore dell'agricoltura il settore dell'edilizia cioè in un certo senso e la radiografia di un sotto che continua a rimanere abitato in una crisi importante
Nello stesso tempo ne vediamo che insegna i segni di ripresa sono i segni di ripresa di quelle aziende che non potuto scontare la difficoltà del mercato interno con una ripresa delle esportazioni
Ma anche su questo noi sappiamo che in un certo qual modo tranne rarissime oasi di eccellenza il Sud è tagliato fuori il nostro sistema di piccole e medie imprese fatica a fare da sola
E da solo e quindi il tema di oggi è un tema fondamentale non solo dal punto di vista del mercato del lavoro direi della Offerta del mercato del lavoro ma anche della domanda del mercato del lavoro
Non è possibile pensare che noi possiamo muoverci solo con interventi congiunturali
Dire che la storia del mezzogiorno oggi in un certo qual modo somma i suoi stessi periodi di sviluppo proprio su questo tema
Noi abbiamo vissuto negli anni Cinquanta e Sessanta le grandi emigrazioni per Fanny e sono quelle che hanno fatto poi forti le aree forti del Paese il nostro tessuto manifatturiero industriale del triangolo industriale
Alla fine degli anni ottanta abbiamo avuto il dato luogo della emigrazione per mestiere
Cioè l'emigrazione di coloro che avevano acquisito un rapporto col mestiere per un livello di istruzione di competenza professionale sconosciuto negli anni passati
Il che ha comportato anche un progressivo depauperamento vorrei dire in un certo qual modo della esperienza dirigente del mezzogiorno
Oggi ci troviamo nella condizione in cui la mancanza di mobilità passi che le antiche emigrazioni per fame e non ci sono più ma c'è un problema di perdita di occupazione senza prospettive di riconversione
Perché non siamo in un grande mercato in cui la mobilità e non solo un desiderio mai un elemento strutturale del mercato del lavoro
Continua invece ancora a essere presente queste more Gia di emigrazione per così dire di è lite ma non nel senso di classe del termine ma nel senso di una struttura di intelligenza collettiva che necessarie per fare le aziende e le istituzioni in un Sud moderno e quindi combattere seriamente la battaglia della modernità
Per questo mi pare che l'occasione di oggi è un'occasione importante io ringrazio la UIL e il sindacato
Per continuare a tenere aperto questo tema che rischia altrimenti di diventare marginale di fronte a una direi a uno sforzo che cura molto di più l'immagine e non la sostanza
Io sono convinto che noi alla fine ce la faremo non ce la faremo nonostante le debolezze di tutti nonostante le nostre debolezze fondamentalmente ce la faremo perché ne non dimentichiamo che siamo un paese contadino e quindi siamo abituati a batterci contro ogni tipo di i calamità anche quelle naturali
Ma questo non significa che bisogna abbassare il livello di responsabilità e quindi di scelte operative al di là dell'immagine dei programmi
In un certo senso abbiamo bisogno di grandi soggetti collettivi perché queste sono battaglie e impegno che si fingono se ci sono grandi soggetti collettivi e se ci sono dei istituzioni che funzionano
Il mercato non è una parola magica
E una realtà che richiede regole che richiede istituzioni perché altrimenti non è mercato ormai far west
Il Sud che non ha conosciuto il far West non può nemmeno conoscere un futuro dominato dalla criminalità organizzata
Ma questo è è una è ma questa è una battaglia che noi possiamo vincere se i soggetti collettivi e le istituzioni fanno fino in fondo la loro parte grazie
Ringrazio
Il presidente per fuori ringrazio anche per le parole di ottimismo che ha voluto rivolgere
Anche perché il tema di quest'oggi veramente è un tema molto serio molto sentito dalla gente
Io ringrazio ringrazio a nome della UIL regionale tutti i partecipanti questa mattina in questa sala perché ritengo appunto il tema di questo convegno un tema molto importante
Adesso entriamo nel vivo del convegno
Passando la parola al relatore che naturalmente tratterà questo argomento guardandolo da più angolazione
E quindi consentirci di vedere esattamente a che punto siamo dove possiamo arrivare la parola ad Aldo Pugliese per la relazione introduttiva
Ci sono scusanti Aldo ci sono ancora dei posti qui nelle prime file quindi la gente può sicuramente prendere posto grazie
Amici
Compagni
Nonché invitanti
E nostra intenzione oggi
Aprire da discussione
Sul perché il lavoro manca
E se c'è o ci sarà domandarci e sapere dove quando e a quali condizioni è possibile creare lavoro
Come quelli di Puglia
Oggi ci sforzeremo di elencare idee e l'ipotesi proposte e progetti vocazioni e speranze per mettere in condizione gli interlocutori
è di partecipanti di avere un quadro stimolante per ritrovare ricavare spunti e indicazioni che poi dovremo cercare di utilizzare al meglio
Dove sono allora i posti di lavoro
Non so se era una domanda o un'affermazione quella fatta dai venticinque ministri dei paesi dell'OCSE riunitisi lo scorso giugno a Parigi vista la vastità dei disoccupati
Cioè insiti nelle aree industriali del pianeta trentacinque milioni circa
Dove sono i posti di lavoro si era chiesto con preoccupazione il presidente dalla Commissione europea giacché Dell'Orco
E dove sono i posti di lavoro ce lo chiediamo anche noi nonostante si senta dire in giro che vi sono segnali di ripresa
Se ci rifacciamo ai novantadue mila posti trovati tra gennaio e aprile di quest'anno come confermato dall'Istat e dalla Confindustria c'è già aggiungerei che tanto che ha questo dato fa riscontro una nuova richiesta di lavoro da parte di ottantasette mila unità
Che portano il livello di coloro che cercano lavoro in Italia da due milioni cinquecentoventiquattro mila a due milioni e seicento undici mila persone
Altro che scarto favorevole di centottanta mila posti di lavoro nel corso di quest'anno
Ad andar bene in mille novecentonovantaquattro si chiuderà con un aumento di disoccupati di oltre trecento mila unità rispetto al mille novecentonovantatré
Forse i posti di lavoro esistono solo ad Orzinuovi in provincia di Brescia
Dove si assumono extracomunitari fuori controllo per le aziende che si occupano di macellazione
Poiché nelle liste di mobilità non si trova lì gente disponibile al duro lavoro della catena alimentare
C'è poi il fronte di alcuni economisti i quali sostengono che il guasto derivi dalla rigidità del mercato del lavoro dagli ammortizzatori sociali giustifica dalla cassa integrazione concessa per troppi anni e che rendono Sclero pizzata la situazione
Per sommi capi è quello che in cuor proprio pensano l'opinione pubblica ed i piccoli imprenditori come dicevo prima i macellai di Orzinuovi i tessitori di Carpi i calzaturieri di Verona ma anche quelli nostrani i quali come molti altri in Italia si comportano di necessità virtù
E cioè sono sempre pronti ad entrare in attività quando il mercato tira ma supersonici a ritirarsi al primo accenno di raffreddore
A queste considerazioni se ne aggiunge un'altra
Infatti contavamo di ricevere meno dichiarazioni di principio dal vertice dei Sette Grandi svoltosi a Napoli
E il dieci scorso all'inaugurazione di questa Fiera del levante
Ma al di là di messaggi rassicuranti del tipo c'è la ripresa ed è di buona qualità la disoccupazione rimane eccessivamente alta
Valgono a poco agli impegni assunti a lavorare per la crescita e la stabilità al fine di permettere alle imprese e agli individui
Di pianificare il proprio futuro con fiducia perché si tratta di capire se questa fiducia
La si vuol creare investendo su una migliore istruzione di base migliorando le capacità professionali per permettere una qualificata transizione dalla scuola al lavoro è coinvolgendo pienamente i datori di lavoro nella formazione per consentire lo sviluppo di una cultura di educazione dell'educazione permanente allora siamo disponibili da subito a sottoscrivere questi intenti che avremmo voluto già praticare viceversa sequestra fiducia darsi vuole acquisire
Stravolgendo le regole del mercato del lavoro assicurando alle imprese una totale flessibilità della manodopera
Per che è vogliosi di stimolare la concorrenza e quindi rimuovere gli ostacoli alle imprese beh in questo secondo caso credo occorra ragionare confrontarsi più a fondo discutere meglio
Non vorrei che per salvare i cavoli si perdano le capre e all'incontrario
Con questi chiari di luna c'era bisogno che qualcuno predisponesse alcune tracce perseguibili e concrete
Per approntare le devastanti emergenza e presenti in Europa e che si chiamano come da noi recessione e disoccupazione
Individuando possibilità di lavoro per qualche milione di persone in Europa infatti non c'è da fidarsi e neanche del prodotto interno lordo
Che seppur leggermente lievitato nel mille novecentonovantatré non ha saputo alimentare occupazione in quanto gli investimenti effettuati hanno mirato contemporaneamente alla riduzione della mano d'opera e dall'aumento della produttività anziché garantire è riequilibrare le due esigenze
Di fronte ad un contesto di problemi strutturali irrisolti e di tentazioni nazionalistiche crescenti la Commissione europea ha avuto il coraggio di rispondere
Con le centosessanta pagine del libro bianco che non vanno considerate come la ricetta per ricreare occupazione
Ma un catalogo di analisi e suggerimenti per interventi coordinati utili a recuperare quote di mercato
Che vedono le grandi reti di comunicazioni di trasporto al primo posto per gli investimenti
è nostra opinione
Che nonostante Corfù finora ci sia stata poca considerazione verso i contenuti di questo testo che analizza le sfide osservando a quale crescita sia approderebbe
Ai vantaggi alla ricerca all'evoluzione della società l'informazione l'audiovisivo fino a giungere all'adeguamento dei sistemi di istruzione
E formazione professionale con l'aggiunta de di alcune obbligatorietà sul sistema lavoro quindi non un rilancio della domanda ma soprattutto uno stimolo a quelle innovazioni necessarie per ripartire con l'economia gettando le basi per uno sviluppo sostenibile
Possibilmente di lunga durata
A confortare questa nostra opinione il rapporto trimestrale preparato dall'Istituto europeo di studi sociali
è presentato al CNEL dove si evidenzia come il libro bianco
Punta verso la direzione di un più elevato tasso di crescita da qui al due mila in modo da poter assorbire una parte dell'eccesso di disoccupazione attuale
Rivalutando l'accordo sottoscritto tra le forze sociali
Ed il governo italiano il ventitré luglio del mille novecentonovantatré ma senza voler riaprire polemiche che resterebbe rotta con fermezza riaffermiamo che in Italia continua a permanere una questione meridionale
A differenza dell'intervento straordinario non può essere socialmente abolita per decreto ma costringe tutti a confrontarsi
Con le realtà delle aree in ritardo di sviluppo
è una problematica condivisa dal carrello e che non appartiene solo all'Italia ma riguarda il dibattito più ampio
Su tutti Ribezzo giorni dall'Europa il rapporto Hail nord sviluppati e dal rischio di un'Europa a due velocità ma anche a tre velocità
La Svimez il nel suo ultimo rapporto lo fa notare
Scrivendo testuale vi è ragione di temere che nella competizione
Per l'assegnazione delle risorse globalmente disponibili gli interessi delle aree di crisi del centro nord
Tenderanno avrebbe tenderanno a prevalere su quelle delle regioni in ritardo strutturale del Mezzogiorno
A questo punto qualcuno dirà che i fondi strutturali consentono di portare dei benefici alle regioni del Sud
Ma nonostante l'incremento delle risorse finanziarie comunitarie c'è da esserne pochi severi perché se si prende a riferimento il decennio che va dall'ottanta al mille novecentonovanta il divario tra le regioni del Mezzogiorno italiano e quelle del nord e accresciuta scusate scusate un meno brusio per favore perché da questo dato si ricava con esattezza
L'importanza di svolgere un intervento qualitativo in materia regionale assicurando alle stesse un reale processo di crescita economica dei trasferimenti migliorandola regge sessione dei programmi con forme di decisione più vicine alle realtà locali
Che associno pienamente tutte le autorità locali ed i partner sociali ed economici è stato ripetuto
Un'infinità di volte
Ma voglio approfittare della circostanza per sottolinearlo ancora oggi
Come la nostra regione e tutto il Sud non possono assolutamente fare a meno di queste risorse
A forza di dirlo mi auguro entri nella testa di tutti quanti i nostri amministratori pubblici e degli imprenditori in quanto i fondi servono per ridurre la disparità sociali e regionali con benefici di lunga durata
Attenzione quindi a non assumerci la grave responsabilità di far ricadere sulle prossime generazioni le nostre incapacità non vorrei infatti si fosse dimenticato come la Puglia era tra le regioni del Mezzogiorno
Quella che negli ultimi anni aveva conosciuto un più rapido sviluppo mentre da un po'di tempo a questa parte causa la crisi congiunturale ed il declino settoriale naviga in attigue agitate
Per una Regione come la nostra in ritardo di sviluppo lunedì sufficiente l'unificazione dei mercati e delle monete
Occorre una politica regionale forte che sia in grado di determinare la convenienza a localizzare
Della regione produzioni competitive
In misura superiore alla sufficienza per compensare l'inevitabile scomparsa di quelle attività locali che non sono in grado di reggere ai colpi della concorrenza esterni il territorio ha quindi l'esigenza di tornare al centro della rappresentanza attraverso le sue valenze economiche sociali e culturali di un'idea di interessi disomogenei
Rispetto al quadro finora in uso che vede ancora il centro garante di stabilità e coesione tra le varie aree
E la definizione data questo insieme di idee di soluzioni è la promozione dei patti territoriali
Io invito i presenti a considerare a pieno questo metodo per il nostro Meridione non è un'operazione facile e a Brindisi ne sanno qualcosa perché bisogna individuare il motore locale indagare sugli altri attori protagonisti
Organizzare gli interessi lasciare lanciare la scommessa e infine attivare il patto nella convegno nella convenienza della competizione e della concorrenza
Dalla localizzazione delle iniziative produttive all'autonomia delle Regioni credo che il passo sia molto breve infondo se la considerazione che il governo intende rivolgerci
E quella prevista dalle dichiarazioni programmatiche e cioè nulla è preferibile che la commissione bicamerale licenzi quanto prima
La proposta di una settore giornalistico più autonomo dal centro assecondando la previsione di renderci più autosufficiente
Secondo un'indagine le regioni meridionali eccetto le più piccole non subirebbero gravi danni
E inoltre questa può essere l'unica ipotesi di rientro dal debito pubblico a patto che vi si leghi anche il federalismo politico
Per concludere la parte riservata al Meridione va rimarcato un concetto nessun economista tranne qualche liberista fanatico affermato un docente di Economia politica pensa che ritirandosi lo Stato dal mercato
Venendo meno il principio di solidarietà al mercato spesso da solo forse a colmare il divario rapporti e deboli anzi i divari si allargano
Pertanto l'ubriacatura di liberismo economico con cui morti oggi sciacquato la bocca non può sicuramente permetterci di fare dei passi in avanti
E quindi inevitabile che il nostro ingresso nel mercato deve essere programmato è stimolato dai pubblici poteri allora incentivi fiscali all'impresa aumento dei capitali di rischio nell'impresa favorire i processi di infrastrutturazione
Affiancando all'intervento pubblico quello privato oltre all'erogazione dei servizi mirati aderenti alla realtà dei fatti e disegnati sullo stesso territorio
Sono alcuni principi da promuovere e sui quali lavorare per ritornare a registrare effetti positivi che consentano una speranza di sviluppo
Ed è pure chiaro
Che deve essere nostro interesse
Fare in modo che la politica economica sia orientata a favorire gli investimenti i creatori di nuove occasioni di lavoro piuttosto che i consumi
Avevo preannunciato che i quesiti di questo convegno erano tre dove quando acqua le condizioni di lavoro è giunto il momento di discutere la Terza Roma
Viste le difficoltà che si prospettano più l'euro ci ripete ma perché non riusciva a comprendere la positività di un mercato di lavoro liberista
A questi sostenitori noi rispondiamo avvertendoli che il loro non è altro che il ritornello di un disco contraffatto di quelli venduti sulle bancarelle
L'originale suona diversamente
Ed è stato inciso in un Paese dove il liberismo lo conoscono a menadito e da anni parlo degli Stati Uniti d'America il modello americano si sa è molto flessibile
Non vi è quasi nessun controllo del governo e quindi c'è ampia libertà non solo di assumere ma soprattutto di licenziare
Però il consigliere del ministro del lavoro di quella nazione degli Stati Uniti
Prima il sostiene che è una volta assecondata alla pieve di indiscriminata libertà di sciogliere i contratti di lavoro in ogni momento e per qualunque ragione il governo americano si ritrova con un carico di disoccupati
Che persino lo Stato più liberista non può abbandonare a se stessi a se stessi di conseguenza
Una parte dei disoccupati ricade sull'assistenza pubblica e locale o diventa un peso sociale sanitario non si può dimenticare che questo sistema non controllato fa crescere la violenza e mette ai margini della società
Pezzi di popolazione
Non ho voluto prendere ad esempio questo professore di Howard per dichiarare che noi abbiamo ragione e gli altri hanno torto semplicemente desideriamo non si giunga ad un nuovo caos nel mercato del lavoro complicando una normativa che vorremmo la più logica possibile
E neppure vogliamo che si confondono i linguaggi finora sufficientemente comprensibili con troppe varianti legislative
Che non consentono la loro gestione o peggio rendere ingovernabile regole che devono essere chiare e trasparenti
è a tutti noto come Governo intende mettere a punto un piano sostegno dell'occupazione
La cui caratterizzazione principale consiste nella precarizzazione
La sua Progetto emerge evidente l'estensione del campo di applicazione del lavoro a Termini conti a termine congiuntamente all'incentivazione per tale tipologia di lavoro
E altrettanto noto che noi questo piano lo abbiamo definito come una reale destrutturazione del mercato del lavoro è un vero e sostegno legislativo alla precarizzazione
Tant'è vero che il decreto è stato sostituito con un disegno di legge riuscendo pure a circoscrivere la flessibilità dei contratti a termine
Ma non basta
Questo disegno di legge non ci soddisfa ancora
Sia perché darebbe troppa discrezionalità i datori di lavoro a scapito o del salario o dei diritti dei lavoratori
Sia perché non prevede alcun intervento diretto dello Stato è naturale che sulla base delle proposte governative le associazioni datoriali per esempio quelle agricole siano soddisfatte lo parla bene a questi signori d'aver avuto mano libera nel soddisfare le loro necessità magari attraverso l'apporto del caporalato
Noi riteniamo sia un raggiro legislativo
Ed un abuso inconfondibile
Grande quanto una montagna e non a caso Pietro Larizza ha definito questa norma un aperto sostegno alla criminalità organizzata
Con la prospettiva di giungere alla tratta dei braccianti pure essendo proibita la schiavitù per legge
In fondo le proposte da noi avanzate hanno sì l'obiettivo di sostenere ulteriormente le incentivazioni
Ma per le assunzioni a tempo indeterminato ecco perché la liberazione la liberalizzazione del mercato del lavoro in agricoltura deve essere accompagnata dalla costruzione di strumenti gestiti di intensa con il sindacato attraverso le convenzioni e quindi il caso di ribadire con forza le nostre perplessità perché grandi e il rischio che a questo provvedimento
Porti alla sola sostituzione degli occupati già esistenti non a creare nuovi posti di lavoro noi in presenza di dati contraddittori prevediamo che questo disegno di legge non farà tornare la voglia di assumere e siamo preoccupati anche dal fatto che i datori di lavoro intendono regolarsi secondo convenienza
Mi sa tanto che questa concezione serva a confermare l'opinione espressa dal professore dell'Università di Harvard
Che tradotta in termini brutali fa la pariglia con le massime alla Catalano del tipo se lavoro c'è si lavora sei non c'è
Non si lavora
Allora è vero che dobbiamo assumere al nostro abituale metodo
Di vita il rischio del lavoro anzi immaginiamo oppure di dover vivere a cavallo fra utopia speranze grido d'allarme
Ma non si può condividere l'opinione il lutto banche il quale sostiene che lavoro occorre dove costa meno e che l'ansia di trovare lavoro porta a ricercare un protettore
Che a suo dire alla fine risulta essere un segnale per creare una situazione autoritaria di un Paese
Poi però Luttwak contraddicendo sì ammette che anche il capitalismo ha oltrepassato il suo Zenit
E che sotto sotto e lo stesso a non volere il libero commercio il libero confronto tendendo al protezionismo più fra o meno camuffati
Con questa per
Adattarsi e sopravvivere come consigliano da Parigi e da Bruxelles
Come creare lavoro pare ormai evidente e trova una sua risposta fisiologica
Ma se si ha voglia di ricercare soluzioni nuove anche in un quadro processi di ristrutturazione industriale vi è il caso Volkswagen
Che ha trovato una vasta risonanza del mondo industrializzata
Ed anche l'accordo FIAT se per questo offre piccole innovazioni rispetto ai tradizionali il sistema degli ammortizzatori sociali
Inquadrandosi una sperimentazione dei contratti di solidarietà sempre più diffusi sia in Italia che in Francia
Pur nella loro diversità questi esempi indicano come le parti sociali
Poste di fronte ai problemi non solo della ristrutturazione industriale
Ed è la caduta occupazionale ma anche alla ricerca di bordelli innovativi dell'organizzazione del lavoro si confrontano in termini operativi
E per la prima volta con il tema dell'orario e della sua riduzione della flessibilità concordata
Del rapporto col salario
E dell'uso positivo degli ammortizzatori sociali provano a utilizzare tutte le risorse per un fine di salvaguardia dell'occupazione
E di modifica del lavoro come alternativa ad una linea volta ad assistere il passaggio spesso irreversibile
Dal lavoro al non lavoro a noi del sindacato il coraggio certamente non manca per giungere ad accordi a sottoscrivere intese su come lavorare tant'è vero che alla fine restò Bridgestone di Bari
Un po'di giovani disoccupati stanno passando il week-end i fine settimana cioè il sabato e la domenica in fabbrica per far marciare
La produzione in presenza di una grossa commessa diplomatici queste intesa non è altro che la dimostrazione di quale ruolo possono ancora gioca le relazioni sindacali anche i un'aria sofferente e carica di tensioni come la nostra
La vicenda fa il resto è il sintomo di come al Sud non solo possono convivere la lotta sindacale ed il conflitto di interessi
Ma vi è pure la dimostrazione di come sia molto più utile fare accordi che trincerarsi dietro un sistema barricadero del muro contro muro
Mai un territorio come il nostro o dell'intero meridione che riscontra ancora enormi macchie di arretratezze di sufficienza
E dove esistono alti livelli di disoccupazione è un ridotto peso contrattuale non si può permettere Carey sorgano gli sfrenati sfruttamenti sulla mano d'opera
Dalle nostre parti lo sappiamo tutti e quindi non è una novità che un datore di lavoro versi nelle mani dei dipendenti la metà di quanto è scritto nella busta paga
Tutti leggiamo i giornali ed è proprio di alcuni giorni fa la notizia che in provincia di Brindisi oltre al primo espediente un datore di lavoro abbia studiato anche un altro
Quello di tenere sotto chiave
Nella fabbrica le dipendenti per obbligarle a lavorare oltre le otto ore
E così come non è giusto immaginare che le pensioni non sono un lusso per chi ha lavorato trentacinque ho quarant'anni non ci pare nemmeno ossia lecito giocare molto con i giovani
Se è vero infatti che sono loro i primi soggetti a dover comprendere che l'impiego donne più di durata quarantennale
Che bisogna aggiornarsi più volte nel corso della vita lavorativa con la formazione e la riqualificazione per poter essere sempre all'altezza di competere per un reimpiego
Non ci sembra giusto scoraggiare gli stessi con nuovi strumenti legislativi che peggiorino i già precari scoordinati ed inconcludenti i contratti di apprendistato e di formazione e lavoro
Ad avvalorare questa tesi è il rapporto presentato nel maggio scorso dall'Istat il quale evidenzia come tra l'ottobre del novantadue e quello del mille novecentonovantatré i giovani occupanti tra i quindici e i ventiquattro anni si sono ridotti gli duecentoventitré mila unità
Mentre quelli impegnati in un rapporto di lavoro autonomo sono stanchi duecentosettantadue mila in meno
Certo i giovani sono ancora in mezzo
Tra chi vuol ricavare l'aspetto più importante del lavoro e cioè il reddito e tiene predilige una concezione realizzativa creativa che migliori la propria posizione
Ed esprima la propria capacità ma per aiutare questi giovani bisogna possedere un efficace sistema di orientamento verso questi ultimi poi è necessario rivolgersi invogliando ad intraprendere attività autonome
Dalle nostre parti è carente la cultura della imprenditorialità che sappiamo può veramente alimentare nuovo sviluppo
Ma la cultura della imprenditorialità Lazio tiene soprattutto creando pari opportunità e per parità di condizioni si intende la dotazione
Di quelle infrastrutture di grande rilevanza
Che rispondono al nome di reti idriche e informatiche di linee di trasporto e servizi all'impresa
Del credito e dell'Energia affinché la Puglia e il sud realizzino un sufficiente tasso di industrializzazione per ottenere complessivamente un'adeguata crescita se non ci sono queste condizioni è pura accademia discutere sul come creare nuovi posti di lavoro
La crisi occupazionale
Le trasformazioni della domanda e dell'offerta chiamano in causa l'intera normativa sul mercato del lavoro alla nostra opinione soprattutto il nostro obiettivo è quella di non vederlo Astor piatta da tutte le parti
Comprendiamo da soli che va riformata e sviluppata la formazione professionale
Ma riordinata la normativa degli accessi vanno rivisti gli ammortizzatori sociali
Si deve ripetere l'orario di lavoro vanno pure riscritti i compiti del ministero del lavoro e dei servizi per l'impiego il collocamento pubblico forse ha fatto il suo tempo in Italia
E non penso ci siano molti dubbi che lo stesso possa essere fidata privati
Con il controllo del sindacato perché non possiamo consentire che la mobilità di venti una deregolazione
Tutt'al più c'è bisogno di un'efficienza amministrativa della regolazione della circolazione del mercato del lavoro agenzie per l'impiego efficiente prontezza di intervento sistemi ammortizzatori efficace
Non debba moglie esso aderì beneficiari della ricerca del lavoro vero e proprio insomma accrescere il capitale umano per un costante adattamento dello stesso al ritrovo delle nuove tecnologie e dei grandi cambiamenti strutturali che intervengono nell'economia in sostanza iniziative uguali a quelle descritte nel libro bianco di Chuck dello comunque noi continuiamo a ragionare per migliorare le condizioni di lavoro delle aziende ponendoci la salvaguardia dei posti di lavoro con aziende che siano sane ed efficiente
Porta ad esempio l'azionariato dei lavoratori dipendenti
è un'impostazione che stiamo valutando tali azioni collettive alle riforme di conto alle forme di controllo dall'utilizzo di parte del trattamento di fine rapporto al vincolo delle azioni per le anticipazioni bancarie e di conseguenza della partecipazione dei lavoratori dipendenti ai profitti e ai risultati dell'impresa
Questo è un passo che va fatto alla luce del sopraggiunto accordo sul futuro assetto azionario delle imprese pubbliche italiane sottoscritto atta al precedente governo
è il commissario alla concorrenza dell'Unione Europea
Dove lo Stato si è impegnato a non essere unico proprietario dell'impresa tipo Effi vivi Henry e per le quali esso stesso diventava garante dei loro denti
E questo nostro atteggiamento oggi disponibilità donna esce fuori dal cilindro di una prestigiatore
è una convinzione maturata degli anni che ci ha portato a promuovere quella battaglia civile denominata politica di tutti i redditi in questo periodo della storia italiana c'è chi sostiene di dover avere comportamenti liberisti
Molto probabilmente per fare intendere che sia i nuovi a tutti i costi
E c'è chi invece come noi ritiene che tutto debba essere frutto di atteggiamenti conseguenti
Dettati dal buonsenso dal raziocinio cioè comportamenti di chi si è reso conto delle difficoltà economiche e sociali
E che è ragionando ragionando trova soluzioni idonee e ben definite è UE per tutti
Concordo compiersi Conti asserisce
Che non c'è Paese civile che non abbia bisogno della libertà di impresa del rischio dell'innovazione
Ma non c'è Paese democratico che non abbia contemporaneamente bisogno della solidarietà
Tra Regioni gruppi sociali e di individui che non sappia guardare con rispetto a chi rimane indietro della gara della vita
Dalle testimonianze dai ragionamenti e dalle proposte fin qui avanzate io vorrei infine fosse chiaro un dato fondamentale che nessuno può disconoscere crisi di recessione di disoccupazione
Fino a pochi anni fa la sfilza dei fenomeni negativi si sarebbe chiusa lì
Oggi invece alle soglie del Duemila si aggiunge un'altra antica non ancora superata minaccia la povertà
E non è più è solo la povertà del Terzo Mondo o quella dell'Europa dell'Est ma la povertà dei Paesi industrializzati
Della nostra povertà culla e poi il simbolo della società del benessere
Mentre scrivevo questo periodo vi è tornato in mente il film di Totò in sette re di Roma
Dove perso il posto di lavoro perché sprovvisto di un benché minimo titolo di studio ha torto non gli restò altro da fare che giungerà il cimitero con le proprie gambe e morire
Ed al di là dettare alla propria vedova un terno secco da giocare sulla ruota di Bari per permettere alla famiglia di vivere in tranquillità
è più ripensa a questo episodio più rifletto su un altro avvenimento di portata mondiale
A me spiace vedere come il nostro governo abbia affrontato l'appuntamento del cancro in quella Conferenza mondiale non si doveva discutere della Bortot ma su popolazione e sviluppo
Quindi un discorso democratico ma socio economico
In quel contesto era implicito discutere della sicurezza che può giungere solo attraverso un maggiore sviluppo economico sociale e cultura
Creando condizioni di maggiore è consapevole gestione della crescita democratica per noi è giocoforza a proseguire su questa pista
Perché io penso che le scelte degli italiani siano state dettate anche dalla crisi della ideologia del benessere insita nelle società occidentali
Che però adesso vengono minacciate da una nuova povertà che non rispetta neanche la tradizionale distinzione
Tra occupati è disoccupato
Ecco perché il problema della disoccupazione va affrontato in maniera articolata partendo dal presupposto che i disoccupati non sono tutti uguali
Infatti il bisogno individuale di lavorare non può venir meno prima e prima della necessità di salvaguardare il tenore di vita delle famiglie
Da qui la necessità di ricorrere alle varie soluzioni cui abbiamo accennato per garantire il lavoro soprattutto a Chicco quel reddito deve sostenere un'intera famiglia
E ci rendiamo conto che vivendo tutti nel cosiddetto villaggio globale per garantire il posto di lavoro questo deve essere efficiente e produttivo sia esso pubblico sia esso un privato un altro ciclo della storia dell'economia italiana sembra essere giunto alla sua fine
E siamo consapevoli che la strada della ripresa passa attraverso una trasformazione non superficiale della struttura produttiva e sociale
Non si può rinunciare a governare questa trasformazione
Ma non vorremmo che tra qualche anno accanto alla ricchezza si debba constatare l'accentuazione di un pericoloso aumento della povertà tipica
Grazie ad Aldo Pugliese per la relazione
Forse
Adesso stiamo completando le presenze
De interlocutori però di uno vivevo leggere un suo messaggio
Il messaggio è quello
Ministro del lavoro
Onorevole Clemente Mastella
Il quale come a tutti gli idoli noto
Impegni governativi non ho partecipare
Infatti egli afferma nel suo messaggio lei importanti scadenze di governi a Tebe note mi impediscono purtroppo raccogliere il vostro invito a partecipare al convegno che si terrà domani a Bari nell'ambito della Fiera delle vamp
Spero vorrete scusarmi anche in relazione alle decisioni che il Consiglio dei ministri si appresta apprendere su temi di particolare rilevanza
Che investono problemi pensionistici del lavoro ed economico Gene in generale
Vi ringrazio sinceramente e vi invidio cordiali saluti a tutti voi con i migliori auguri di buon lavoro anche noi ringraziamo l'onorevole Mastella di questo suo messaggio
E capiamo e comprendiamo benissimo la sua assenza visto questo delicato momento che sta attraversando
L'economia italiana
E quindi anche l'impostazione della prossima Finanziaria
Per quanto riguarda i sogni del Governo sono sogni anche quelli di voler ridurre le pensioni a chi magari viaggia conquistate con il lavoro
Speriamo che dall'incontro di oggi
Le cose si invertono
Rispetto alle nostre ai nostri obiettivi
E anche alle nostre posizioni
Mentre ringrazio
Gli altri interlocutori che sono giunti
Volevo anche pregare qui
Di sussurrare meno in sala forse più in fondo che nelle prime file perché devo dirvi sinceramente non riescono poi gli
E gli interlocutori a concentrarsi sul ragionamenti che si stanno facendo mi pare che come ho detto all'inizio è un ragionamento serio questo
Aldo Pugliese ha tracciato una gamma di situazioni dove naturalmente si intravvedono possibilità di lavoro e Masi intravedo anche possibilità di lavoro precario
Ma comunque e sul quale noi ci stiamo battendo adesso devo passare la parola a un nostro ospite gradito ospite quale ringrazio di aver partecipato il dottor Confalonieri Roberto Confalonieri del quale presidente della Confedir nonché esperto per conto del che nel sul sui progetti per i patti territoriali al sud sentiremo Daloui
Cosa sono esattamente questi patti quale innovazione possono permettere a questo Meridione a questa nostra Regione di vedere un altro spaccato di come il lavoro può essere conquistato
Cedo volentieri la parola al dottor Roberto Confalonieri grazie
Il dottor Confalonieri preferisce stare al tavolo
Se a voi non procura troppo disagio preferisco stare al tavolo in modo che posso leggere guardare gli appunti est stare più attento alle vostre espressioni
La relazione del vostro segretario generale regionale Aldo Pugliese ha fatto uno spaccato generali della situazione economico e politica della Puglia
è una situazione in sé drammatica
Che non vedi segni precisi di uscita
Non è vero che ci sono segnali concreti di speranza se si aggiunge a quello che ha già detto molto bene pugliesi almeno altri due elementi oggettivi
Il tasso di disoccupazione pur in presenza di un miglioramento nazionale del prodotto interno lordo in Puglia è in incremento
Supera diciotto virgola otto unità di disoccupati su cento lavoratori Secondo si sta incrementando la situazione generale di pubblica retta
Della gente di Puglia
Tale che il rapporto tra il il reddito e la capacità di consumo di frutti di fruire servizi
Fa presumere in linea generale hanno e che stiamo facendo le rilevazioni sull'andamento della vita del Paese che questo ambito che questo territorio sarà in caduta
Per qualche anno se non trova soluzioni diverse quindi parleremo delle speranze non è tutto tinte fosche dei patti territoriali talché si potrebbe tornare alla situazione degli anni sessanta con una forte divaricazione del Paese
Un nord e questa volta specie un Nordeste
E i venditore o fino al la regione del fino alla zona della Romagna e le Marche l'Alto Adriatico in netta ripresa
Un Nord Ovest stabile un mezzo del Mezzogiorno che torna alla povertà e alla miseria
Questo quadro c'è stato molto presente nel che ne altri nel quando esaminando la situazione della vita politica ed economica del Paese
Avevamo anche il compito di vedere di suggerire il compito del time lei di consulenza propositiva agli organi di governo al parlamento se c'erano delle strade da percorrere affinché questo scenario così non si verificasse ripeto è lo scenario più probabile
Più probabile i ricchi più ricchi i poveri più poveri è un ritorno a una divaricazione immensa nel nostro Paese
Noi e su quindi pregherei un attimo di attenzione
Aveva eravamo partiti da un passo precedente
Nel mille novecentonovantadue soprattutto anche se il movimento era già in corso da qualche anno
Sì si verificarono e poi continuarono a verificarsi negli anni successivi delle forti mutazioni nell'assetto sociologico del nostro Paese
C'erano in corso dei grandi sconvolgimenti forse la stessa azione della magistratura non è stato una causa ma forse ne è stato un effetto di una mutazione già in atto che poi certo si è liberata ancor di più
Quali era questo quadro di mutazione sociale che dava luogo a queste grosse multe movimenti nel Paese
Era che cadendo le ideologie caduto il Muro di Berlino crollando il partitico Rollandin riferimenti politici sociali culturali Kakà Scandolara socia al sionismo le organizzazioni dei rospi cani nazionali compreso livello organizzazioni sindacali confindustriali religiosi movimento eccetera
Perdendo la loro verticalità il loro riferimento centrale andavano uno sbando non c'era più punto di riferimento a questo punto il cittadino
Tendeva ad andare a dialogare con le istituzioni direttamente il sindaco me lo voglio eleggere direttamente il deputato via sistema maggioritario al limite la votazione diretta del capo del governo del Capo dello Stato
Un tentativo di rapporto diretto laddove il tessuto intermedio che erano le organizzazioni partiti dove si formava il consenso sociale poi lo si governava era saltato
Questa osservazione non è indifferente alla situazione economica perché le aggregazioni nell'interno del Paese non è che non si verificava ma non si verificavano più col sistema tradizionale non c'era più riferimento a parte al partito al padrino che a Roma poi ti difenderò procurava il finanziamento porteremo ma si creavano forse positivamente dei nuovi sistemi di aggregazione economico sociale della Società dei nuovi agglutinante i che erano non più verticali dallo Stato centrale a periferia ma orizzontali e ricompariva con grande forza il discorso del territorio
Sì solidarietà o forse potevano essere messi in gioco per riprendere i per il per dar ripresa sistema economico non era più la speranza sul centralismo era una speranza su nuove solidarietà che avvenissero sul territorio per essere più chiari parlando della Puglia
Basta speranze italofona
Basterà speranza di intervento degli industriali del Nord
Non avrebbero più portato soldi al Sud se non per proprio utile d'impresa
E loro utile non è il vostro utile è un utile diverso tanto che molto probabilmente quando riscrivere mo'la storia dell'Agenzia del Mezzogiorno vedremo che i flussi e gli utili non sono stati del Mezzogiorno che ha mantenuto pochi residui di qualche Alcyone non sempre correttissima sul territorio ma i veri beni sono andati altrove lasciando più molte macerie che voi conoscete
Il problema era quindi di appropriarsi tramite il territorio della propria capacità economico produttive
Non sperando più di prendere una lira da Roma non più una lira da Milano non più andare in giro a fare i questuanti nelle sedi dei partiti e delle sedi politiche chiedendo al padrino rifare i progetti per la Puglia
O la Puglia trova le proprie forze trova le proprie energie trova le proprie risorse o può tirar giù chiaramente la Claire e scrivere chiuso per restauri essendo colpa propria
La non capacità di ricostruzione
A questa a fianco un forte disordine amministrativo mi dispiace che non sia presente l'assessore regionale
Ma sta venendo la Puglia soffre come altre regioni del Paese per carità in questo non diversamente di grani di instabilità amministrative pensate le costante crisi del comune di bari
Comune di Brindisi le continue crisi in regioni il forte deficit della Regione la Puglia unica regioni d'Italia che non ha una legge di organizzazione degli uffici e ancora in Consiglio in questi giorni la legge dice a cresta fatta nei primi quattro anni di legislatura
Quindi entro il mille novecentosettantaquattro siamo nel novantaquattro la Puglia non alla mattina non ha la macchina per far fronte in sede legislativa e consigliare alla risposta dei suoi bisogni
Per cui si crea non essendoci la macchina le gestioni extrabilancio il più grave deficit di bilancio di tutto il territorio nazionale
E pensate che la Puglia era una sede di speranze per una forte integrazione tra agricoltura commercio industria tanto che alla fine degli anni Settanta novità Milano vedevamo nella Puglia una delle grandi speranze del Mezzogiorno
L'ultima asse del Mediterraneo dell'Adriatico per riagganciarci all'economia del Mediterraneo
E in quest'ambito ci fu un secondo evento allora il primo evento è caduta dei rapporti diretti crearsi invece di una società territoriale visto l'Iraq il secondo elemento che conoscete benissimo è quello della chiusura dell'Agenzia del Mezzogiorno la fine dell'intervento straordinario
Che letto così è un gran bene
Aveva creato costanti aspirazioni costanti forme di soddisfacimento di desideri arrivava in maniera
E
Che piovevano dal cielo non sempre ben programmate più di una volta dava luogo sul territorio a forme scorrette di gestione senza che gli amministratori locali adesso ha una propria politica dello sviluppo
Più abituati sindaci andare a chiedere a Roma che a fare i loro progetti a Bari a Brindisi
La salto la chiusura della Società verticale il formarsi della cosiddetta società di mezzo e la chiusura dell'Agenzia del Mezzogiorno fanno ritenere ormai definitivo che solo attraverso diversi processi la Puglia può avere una speranza per il futuro
Compaiono così questo discorso dei patti territoriali
Questo è il quadro economico Maccora economico maturo sociale macro politico in cui siamo andati a ragionare non c'è speranza lo risottolineo perché sia chiaro
Non c'è speranza per la Puglia al di fuori della Puglia ok in questa situazione socioeconomica se qualcuno pensa ancora che li Piovani soldi da da fuori o speranze da fuori evidentemente avrà delle disillusioni
A questo punto a facendo facendo un'analisi sul territorio e ci si è accorta che queste risorse c'erano tutte queste energie c'erano che non è vero che in Puglia non c'è la capacità culturali di elaborazione
Viene fuori il primo esperimento proprio il primo nazionali in proprio fuori in Puglia e vien fuori questo fatto di Brindisi
Provo a spiegarlo perché poi vediamo come può essere il PTP le per dare luogo per davvero questa volta sì invece a un andamento virtuoso che può dar luogo a delle non conservazione di posti di lavoro
Ma creazioni come chiedeva giustamente segretario regionale di nuovi posti di lavoro correttamente
Sostanzialmente su un territorio quello della della Provincia di Brindisi ma poi potremmo vedere altri progetti
Si era formato una serie di consonanze
Tra le organizzazioni sociali degli ai sindacati dei lavoratori i sindacati
E di fronte a una situazione di una provincia piccola che perdeva ciò nonostante migliaia di posti di lavoro l'anno e vedendo che aveva un porto c'eran dell'indulto eccede prospettive si chiedeva perché si son messi a disposizione PA d'altro canto gli imprenditori gli industriali
Spaccano
Simbolicamente gli ultimi loro salvadanaio quattro lire chiedono se è possibile mettersi assieme
Incominciano con le istituzioni e Umit dialogo costruttivo per creare dei progetti che messi assieme potevano dare delle speranze
Questi progetti devono
Nuovi posti di lavoro
Bene questo è il percorso di un patto territoriale un percorso di netta discontinuità rispetto al passato che passa presto degli interessi generali locali e delle forti solidarietà locali che dà luogo prima di tutto a una individuazione dei bisogni
Una specie di conferenza
Degli interessi non si fanno azioni di questo genere se non si riesce a far conto convergere gli interessi e ciascuno deve fare la sua parte
Il sindacato per quanto riguarda i sacrifici che i lavoratori d'altra parte ha già fatto e stampa agendo ma gli imprenditori non possono pensare di vivere ancora Parisi parassitaria mento sul sistema finanziario ma le istituzioni
Che non possono ad esempio restituirà la Comunità economica no europea non speso migliaia di miliardi come ha fatto negli ultimi anni non per perché la Comunità economica europea non è brava ma per incapacità progettuale di realizzazione delle cose e quindi attraverso queste individuazione di un gruppo locale il sole solidarietà che è diventato il motore locale partono questi patti territoriali un motore locale qui
Può essere all'inizio qualsiasi cosa nel fatto di Brindisi fu la Camera di commercio dove si trovavano queste presente nel caso di vicenza sull'amministrazione comunale nel fatto del Sulcis-Iglesiente furono i sindacati
Un motore locale che si fa punto di aggregazione di queste nuove speranze di queste nuove progettualità
Si mettono assieme gli interessi perché se c'è troppo conflitto d'interessi ciascuno non è capace di rinunciare a una parte proprio interesse si va avanti
E alla fine dopo il form degli interessi si lancia il patto il Piano territoriale devono essere dei progetti compatibili
Non essere progetti veri che danno luogo non soltanto dei sogni ha dei limiti ma delle realizzazioni concrete e che diano luogo quello che a noi interessa ripeto non è il mantenimento dei posti di lavoro ma la creazione dei posti di lavoro
Bene prima di andare avanti a raccontare più precisamente cosa si può fare per la Puglia in materia cosa il che nella sperimentato in ventiquattro patti territoriali nel Mezzogiorno
Dico che qui la gente protesto mettersi cioè non si può più aver l'entusiasmo di capire la corsa e poi non mettersi a lavorare e abbiamo trovato che nel Mezzogiorno
Sud capace di avere idee di lavorare e di governo c'è molto più di quanto non pensassi abbia ritrovato nella gente ad esempio di Puglia in queste Spelta abbia fatto un'intelligenza imprenditoriale che evidentemente c'era
Erano bravi
Eran bravi era anche apparsi e poi la capacità di sacrifici
La CGIL la CISL UIL io qui da Franco davanti Lucio potenza al vostro segretario provinciale della CIT della UIL di Brindisi
Gente che ha saputo far sacrifici in proprio pagando impropria mettersi al servizio della dei lavoratori e quindi dello sviluppo al suo cecità pagando in proprio creando quindi speranze successo
Bene queste cose messi assieme danno luogo a questi progetti che è diventato il patto dopodiché potrebbero non realizzarsi cosa falchi nell'allora si affianca e accompagna non si sostituisce quindi nei dialoghi coi sistemi economici finanziari nazionali
Consiste mi bancari
Con le leggi nazionali piazza dei cardinali ma nella fattispecie con i fondi strutturali europei Turi Ferro si apre un dialogo tra il territorio che ha trovato una sua unione sociologica riversa una sua capacità di progettualità una sua capacità di solidarietà sociale
Perché se prevale una logica degli egoismi specie di categoria la strada non è percorribile risultato il disastro
è il disastro
Allora c'è questo accompagnamento e c'è stato
Fino arrivare in Comunità economica europea in Regione PRIN Comune Provincia Regione in Comunità economica europea vedere questi flussi di risorse che si trasformano in progetti fatti dalla gente del sud per il Sud con le aziende del Sud per dare lavoro speranze porte ma il passo ancora più lungo per far questo bisogna creare anche un organismo amministrativo il sei agosto ad esempio a Brindisi è stato costituito una consorte una società consortile prevede società grandi e piccoli
Nazione cede che sul territorio ha scommesso banche la Gepi
E in casa a grandi aziende chimiche eccetera e allora diventa la solidarietà diventa fatto smette di esser parole diventa Società finanziaria diventa flusso economico e partono i lavori
Il discorso appena l'abbia lanciato e ha avuto ripeto in Puglia il primo risultato devo dire però con estrema sincerità che non l'abbiam pensato per il Sud
Era un discorso per il Sud nel frattempo sono nel frattempo sono partiti però improvvisamente quasi più progetti al nord che al sud perché perché perché se questa idea intuita in primo luogo dalla Puglia non trovava nella stessa Puglia in altre zone la stessa capacità di aggregazione
Il nostro compito qui oggi come che nel parlando a questo splendido convegno dell'UIL eh direi
Che dopo aver parlato di tutti i disastri che c'è nella prospettiva del mondo economie del lavoro io ho ascoltato con attenzione la preoccupata relazione pugliesi ed è vera perché vi dice o che addirittura forse e ancor peggio
Era dire che però non è vero che sull'assenti i segni di speranza qualora questi tipi di motori interni tutti interni dovessero decollare di più avete già dato prova che è uno alla B che è stato fatto avete saputo farlo partire
C'è adesso la necessità urgente
Di vedere come né solidarietà sociale le solidarietà economiche
La capacità progettuale la vostra intelligenza che era abbiamo potuto constatare elevatissima c'è una capacità in di intelligenza imprenditoriale in Puglia fette gregge non è morta negli anni settanta sia assopito per tanti problemi gravi che qui sono stati ricordati
Dipinti per davvero una capacità di rilancio e di ripresa economica da Porta Regione noi abbiamo la sensazione non che sia possibile che sia realmente possibile questa strada che sia realmente possibile
Attraverso delle parti orizzontali
Di un breve settore lo potete portare progetti ma eccessivamente grandi noto realizzati mai micro progetti ci accorgiamo che non funzionano
Quindi bisogna trovare dell'identità mediani dove si ci sia un equilibrio tra sistema pubblico le infrastrutture e li piani di investimenti pubblici e privati
Deve esserci un'armonia tra le parti sociali per poter far questo è un forte rilancio quindi della propria capacità di vivere e di costruire la Puglia per sé dando speranza al futuro
In questa situazione l'abbiam visto la Confindustria se ne parlerà Margaret Gismondi nel convegno a Portorose come si chiamava quel Paese
Vicino a Brindisi l'abbia fatto
Abbiamo visto la Confcommercio abbiam visto legga grandi aziende di Stato abbiam visti i sindacati che era sul sul sono dichiarati a me ha fatto molta impressione disponibile a giocarsi ancora una volta la loro faccia la loro credibilità la loro capacità di mediazione coi lavoratori
Perché è questa speranza ci sia ecco io dico che questa esperienza noi come nel per quanto riguarda il Mezzogiorno in Puglia essendo partita dalla Puglia siamo intenzionati non solo a farlo ancora
Ma saremo intenzionati a continuare a farla più volte perché questa potrebbe essere una terra estremamente ricca di speranze di risorse e ritornare a quelle che aveva indicato come segnali a tutto il Mezzogiorno di guida economica del Mezzogiorno
Non è una per relazione non è il caso Siino che si dà alla fine di un intervento vi assicuro che se si cammina così insieme accompagnandoci tra le parti sociali molto probabilmente il futuro può essere meno nero auguri
Ringraziamo dottor Confalonieri
Diciamo che anche noi crediamo
Questi patti territoriali potranno essere sicuramente un
Se Chimento
Lo sviluppo da sfruttare e chiaramente anche noi abbiamo speranza che tutti gli attori che devono partecipare per costruire questo patto
Chiaramente siano tutti consapevoli e coscienti di voler giungere ad un'intesa
Io devo comunicare un'altra deve fare
Défaillance
Questa sana questa mattina è quella del nostro segretario generale Pietro Larizza
Non voluta
Sapete tutti la posizione della UIL
è molto dura su questo argomento della previdenza e delle pensioni
Tanto dura che lo stesso Larizza ha detto telefonicamente che vuole partecipare a tutti i costi a questo incontro con il governo nazionale e quindi di scusare
La sua assenza di fronte a voi
Chiaramente noi lo scusiamo sono momenti difficili lo scusiamo però nel frattempo non è che siamo sprovvisti abbiamo qui anche Silvano Veronese
Logicamente
Provvederà poi al termine di questa mattinata del convegno a fare le conclusioni
Adesso avevo visto appunto un altro pezzo di come si può costruire il lavoro
Vediamo invece ora come possono essere sfruttati alcuni soldi che già questa Regione
Vi sono stati destinati sono soldi che vengono fuori dalla fondi strutturali sono soldi della comunità europea dell'unione europea
Per questo argomento farà il punto della situazione dandoci anche indicazioni con lui abbiamo dei confronti molto frequenti appunto per vedere di destinare al meglio queste risorse
Però adesso sentiamo dalla sua viva voce dalla voce del vicepresidente della giunta regionale nonché assessore alla programmazione della Regione Puglia avvocato Franco De Lucia cosa c'ha da dirci merito grazie
Grazie io vi chiedo scusa
Per il fatto di essermi dovuto allontanare in quanto era prevista in contemporanea
Un incontro una riunione un incontro con il ministro Pagliarini anche lui
Però preso dei suoi impegni romani credo dall'incontro anche con le organizzazioni sindacali e quindi ha mandato in sua sostituzione il sottosegretario Foresta che naturalmente ha colto l'occasione per salutare
Tutti voi in modo particolare il dottor Borgomeo con il quale credo che vi siano rapporti
Di amicizia
Diciamo il bello della organizzazione fieristica è proprio questo che nello stesso magari nella stessa aggiornata sia l'opportunità di vedere di incontrare ministri e sottosegretari per i quali non sempre questa porta opportunità è consentita diciamo nelle altre circostanze e di apprendere dalla viva voce quali sono di relativi relativi orientamenti
Estremamente importanti per anche gli assetti
Della regione Puglia
E per quanto riguarda i possibili sviluppi occupazionali
Perché il sottosegretario Floresta
A dichiarato con molta
Per la verità con molta
Senza senza sotterfugi di sorta
Che gli unici finanziamenti sui quali si può fare affidamento sono quelli dei fondi comunitari io gli ho portato un un elenco di doglianze
Della regione Puglia relativamente ai fondi pur promessi e varati sul primo secondo e terzo piano di annuale di attuazione della legge sessantaquattro
Programmi che prevedono circa mille seicentottantasei miliardi complessivamente a fronte dei quali sono stati erogati all'incirca quattrocento ventinove negli anni con la conseguenza ovviamente
Per quanto riguarda questo settore di opere pubbliche che riguardano di irrigazione la viabilità
C'è stato un blocco complessivo tra l'altro la Regione Puglia per evitare assunzioni di responsabilità e quindi possibili danni
Non ha nemmeno potuto partecipare ai soggetti attuatori appunto questa assunzione di impegno in quanto mancava la certezza delle erogazioni dell'impegno a suo tempo assunto e con la conseguenza che questo a aggravato ulteriormente
A mio parere la questione occupazionale in Puglia
Perché tutti questi dei finanziamenti per la verità non sempre le opere che erano state previste potevano considerarsi opere tali da essere suscettibili di sviluppo e di occupazione nel passato questo niente al mento
Non è stato mai a mio parere mai una di linea strategica da tenere presente spesso le le erogazioni e gli impegni sono stati fatti il tutt'altra funzioni e comunque in ogni caso questi finanziamenti che riguardano appunto la legge sessantaquattro
Non sono stati erogati e il sottosegretario con molta lealtà ci ha detto praticamente di non fare affidamento su questi finanziamenti in quanto le disponibilità finanziarie come è ben noto sono assolutamente sicure non solo ma ovviamente
Ha reso noto cosa che per la verità già c'era stata in precedenza riferite che a seguito del mancato avvio di alcune opere
Lui dice per responsabilità degli enti locali e quindi anche delle regioni
Poi vedremo
Quali sono effettivamente le ragioni sono stati revocati circa duecentosettantacinque miliardi opere e di finanziamenti che erano stati assegnati alla Regione Puglia io ho contestato al sottosegretario questa affermazione di diciamo riversare la responsabilità del mancato avvio di queste opere agli enti locali in modo particolare alla Regione Puglia in relazione alla circostanza riferita prima vale a dire della revoca di duecentosettantacinque miliardi in quanto e questo si è verificato in un contesto di trapasso normativo con l'entrata in vigore della legge Morri Merloni
Con un blocco incondizionato in quanto anche le amministrazioni pubbliche non avevano un orientamento preciso alcuni atti addirittura erano in corso sulla base delle normative precedenti con la conseguenza che questo a ulteriormente
Comportato il blocco dell'iniziativa e quindi di conseguenza anche la revoca dei finanziamenti senza dire poi che lo Stato anche le sue responsabilità in relazione
Alla conflittualità
E alle lungaggini dei processi
Giurisdizionali che avvengono dinanzi ai TAR nei Consigli di Stato per le beghe e chiaro i lavori sono pochi tutti si buttano sugli stessi lavori e quando non si può che accontentare una delle imprese partecipanti
Ovviamente la conflittualità anche giurisdizionale diventa esasperante e le lungaggini giudiziarie nella risoluzione dei conflitti aggravano questa situazione senza dice anche a questo proposito che questa io dico eccessiva democrazia partecipata perché per la redazione di un Progetto al per l'approvazione del progetto certe volte non basta vedere esaurito l'iter amministrativo di questi progetti ma intervengono anche collateralmente senza essere o senza essere organismi previsti istituzionalmente Associazione Italia Nostra e così via che e comportano anche il blocco di iniziative con la conseguenza di non far procedere all'assegnazione all'avvio dei lavori e con la conseguenza anche di non lenire la disoccupazione in questo quadro generale evidente ma d'altro canto credo che negli incontri e sono stati tanti che noi abbiamo avuto con le organizzazioni sindacali e in modo particolare
Con la UIL sul programma operativo plurifondo relativo al sessennio novantaquattro novantanove in modo particolare relativo al triennio novantaquattro novantasei noi avevamo sempre Espresso il nostro orientamento e il nostro convincimento vale a dire che non ci facevamo illusioni alcuna su questi fondi al battere che pure erano stati assegnati alla Regione e che è l'unica speranza di poter avviare un processo di sviluppo
Nella nostra regione era quello di avviare in modo celere i programmi operativi pluri fondi e quindi procedere alla realizzazione delle relative opere in questa ottica noi in questi mesi abbiamo collaborato tenendo conto anche delle esperienze negative che sono state fatte nel passato perché
Noi per il precedente programma operativo abbiamo subito una decurtazione prima di ottanta mila McCaw e successivamente ulteriori decurtazione di altri ottanta mila McCook vale a dire circa centosessanta per due trecentoventi miliardi più o meno di opere che sono state sottratte alla Regione Puglia perché non siamo stati tempestivi nella realizzazione di queste opere con una serie anche
Frazionamento eccessivo di polverizzazione degli interventi e quindi con un serie di adempimenti che avrebbero dovuto essere fatti che non sono stati fatti e che ha comportato da parte dalla Comunità economica europea la revoca di questi finanziamenti perché il ragionamento è molto semplice se non li spendete o non siete capaci di spenderli vuol dire che non ne avete bisogno quindi quelle di più delli revochiamo egli assegnamo ad altre ad altre regioni
E quindi sulla scorta anche di questa esperienza negativa che noi abbiamo fatto nel passato vale a dire June eccessiva eccessivo frazionamento delle opere
Quasi in una in una prospettiva
Accontentare tutti di un localismo esasperato per cui tutti pensavano di poter risolvere tutti i problemi attraverso i fondi dalla Comunità economica europea e quindi ai Comuni e alle Province agli enti veniva dato un piccolo contentino
O per anche assolutamente non poteva essere ritenuta suscettibile di sviluppo e di occupazione e comunque con Effetto diffuso Orio sull'intera regione allora noi siamo partiti da questa esperienza negativa nel senso cioè di questo eccessivo frazionamento che era stata fatta nel pop precedente che era addirittura partito con due anni di ritardo nel mille novecentonovantuno con la conseguenza poi che la comunità aveva anche decurtato questi fondi per cercare di individuare alcune Opere importanti ed essenziali che potessero anche essere opere che non riguardavano non potevano riguardare soltanto ed esclusivamente una provincia ma che potessero essere ritenute
Verificate anche l'intero assetto l'intero territorio regionale cioè abbiamo diciamo modificando un orientamento di eccessiva polverizzazione nella di viabilità e lasciando questo compito ai multi regionali perché c'è una quota parte di cui CS cioè del Quadro comunitario di sostegno che riguarda appunto il multi regionali abbiamo per esempio lo previsto dove interventi per quanto riguarda le ferrovie concesse ritenendo
Potessero essere suscettibili di risolvere alcuni problemi di trasporto pubblico senza Effetti
Deleteri nei confronti dell'ambiente come avviene per esempio per quanto riguarda la utilizzazione del dalla strada e quindi del mezzo pubblico
Soprattutto per quanto riguarda la città di Bari soprattutto per quanto riguarda il Carcano per con le Ferrovie concesse del Gargano andando a prevedere una parte di ferrovie ad integrazione di un'altra parte di ferrovia che già prevista
Già prevista con finanziamento statale perché anche questo era il problema che noi ci dovevamo porre cioè evitare l'eccessivo frazionamento e guardare le grandi opere della depurazione
Della irrigazione nel settore delle piccole e medie impresse nel settore dell'artigianato ma anche
Consentire la possibilità di un
Intervento che tenesse conto di
Interventi già finanziati perché la difficoltà
Nella costruzione del quadro comunitari di sostegno e quella che la Comunità economica europea mettere solo una parte il resto dalla parte del finanziamento per la realizzazione definitiva del progetto deve essere messa a disposizione o a livello nazionale o a livello regionale e quindi tenendo conto di quelle che sono le note difficoltà
Della regione Puglia e della impossibilità di trarre dal suo Bilancio regionale quote parte di cofinanziamento perde il programma comunitario noi abbiamo previsto opere diciamo di completamente da un bar che in tante fossero state già finanziate
Dallo Stato in maniera da poter mettere quella quota parte
Come come cofinanziamento e presentarlo alla Comunità economica europea
Questo diciamo sono stati gli orientamenti di carattere generale che hanno contraddistinguere contraddistinto la redazione
Del poco cioè del programma operativo plurifondo che come voi ben sapete riguarda il settore dei fondi strutturali
Irrigazione accogliente piccole e medie imprese
Il settore del FEOGA vale a dire del settore dell'agricoltura e il settore del piano di formazione professionale anche per quanto riguarda per esempio il settore artigianale noi avevamo una carenza legislativa notevole nel senso cioè che le leggi sull'artigianato per poter andare incontro a quelle che sono le esigenze delle degli delle settore artigianato erano tutti a revocati e quindi di qui la necessità anche di predisporre una legge che ci consentisse
I attivare questo polmone
Che poi i insieme alle piccole e medie imprese costituisce veramente il secondo me il polmone dell'occupazione più che non i grandi settori della siderurgia e della chimica nella nostra regione che da un momento all'altro traballano con la conseguenza di mettere sul mercato una marea di disoccupati
E quindi di poter consentire alle al settore artigianato già in mancanza di ossigeno da diversi anni di poter appunto avvalersi di queste nuove norme e di poter
Anche
Procedere ad una didattiche rivitalizzazione anche in termini di carattere di carattere finanziario questo è stato il nostro orientamento anche per quanto riguarda il settore del turismo ma soprattutto il settore dell'agricoltura perché guardate noi
Secondo me produciamo bene
E produciamo molto abbiamo notevole professionalità nel settore dell'agricoltura
Produrre ad altissimo livello
Soltanto abbiamo una grandissima difficoltà per la quale noi regione a mio parere dobbiamo assumerci le nostre responsabilità per le carenze che si sono verificate nel passato vale a dire non riusciamo a vendere a commercializzare i nostri prodotti
Possibile che il nostro olio d'oliva
Venga comprato all'ingrosso per i toscani dagli umbri dai Liguri eppure ci viene rivenduto
A a quindici mila lire la bottiglia se andiamo a fare i conti con tutte le le le le proteste che ci sono stati sono state fatte da questo settore trainante della nostra agricoltura negli anni passati ci rendiamo conto che noi non siamo riusciti come Regione Puglia a fare un prodotto a fare un marchio di qualità e quindi ad avviare per la commercializzazione di questi prodotti che vengono acquistati dalle nostre parti e poi magari attraverso i supermercati
Vengono venduti o anche addirittura commercializzati a livello internazionali solo i nostri prodotti se voi andate nei supermercati a Parigi a Bruxelles
Guardate che questi nostri prodotti soprattutto parlo dell'ortofrutta
Vengono approntati
Confezionati in maniera che possano essere venduti adeguatamente e con un notevole profitto mentre noi vendiamo anzi spendiamo all'ingrosso queste sono le nostre responsabilità allora soprattutto nel settore della della commercializzazione
Per quanto riguarda il FEOGA e anche per quanto riguarda le piccole e medie imprese noi abbiamo o previsto appunto delle misure diano una mano
Per i nostri imprenditori a rendersi i doni per confrontarsi sul al mercato a livello internazionale
Voi sicuramente avrete letto recentemente di questo incontro delle aziende
Delle piccole aziende pugliese in questo questi mercati internazionali
Su su Brussel famosi India proprio dove
Abbia hanno potuto constatare perché io non ho avuto la possibilità di poter andare la nostra carenza nell'offrire tecnologia e servizi
E medie imprese artigianali agricoltori quindi queste sono i settori nei quali noi abbiamo
Abbiamo diciamo attivato le relative misure e sui quali abbiamo centrato la nostra attenzione cercando di recuperare recuperare
Quanto gli errori del passato quanto non era stato fatto nel passato e così pure per quanto riguarda il piano di formazione professionale io lo dico
Al l'ho detto anche più volte
Alle organizzazioni sindacali cioè non è più possibile che il piano di formazione professionale serva soltanto ed esclusivamente per il pagamento delle retribuzioni dei formatori
E poi chi se ne frega di quello che succede poi per quanto riguarda coloro che frequentano i corsi se noi facciamo
Il corso professionale il pasticciere handicappato cui magari andiamo a vedere che sul mercato
Non ha trovato lavoro nell'Hui né altri che hanno partecipato ad altri corsi allora i corsi di formazione professionale devono essere finalizzati a queste nuove figure per quanto riguarda per esempio l'ambiente
Anche in relazione alle nuove professionalità previste con le lauree brevi quindi devono essere create delle figure intermedie in grado di poter senza che poi la Regione si debba rivolgersi a grosse
Grosse industrie per poter fare delle rilevazioni sull'aria sull'acqua sull'inquinamento boschivo e su tutti gli altri settori ma devono essere create delle qualifiche professionali che siano in funzione anche del programma operativo plurifondo che si va a fare perché se noi andiamo prevediamo la commercializzazione dei prodotti e la internazione intercedere prodotti e scusate Puy
Questa questo grado di professionalità chi lo offre a queste piccole e medie imprese se non ci sono anche i formatori e se non ci sono anche coloro che seguono i corsi di formazione professionale quindi diciamo è un tutto collegato e deve essere cambiata una certa mentalità che ha contraddistinto il passato sia per quanto riguarda le piccole e medie imprese e perché no anche le grandi imprese cioè con il finanziamento a pioggia previsto dalle diverse leggi sul Mezzogiorno devono anche imparare
Ad affrontare il mare grosso cioè la concorrenza nazionale e internazionale e su questo naturalmente ci può essere l'aiuto non certamente così come è stato fatto nel passato e nel corso di questi anni
Di attaccarsi ad una mammella renderla
Rimpinguate assi su quella mammella per anni e anni senza avviene la capacità di affrontare il mercato come oggi è diventata un esigenza quindi si può chiedere alla Regione di offrire servizi tecnologici si può chiedere di offrire formazione professionale si può chiedere di offrire sovvenzioni ma non certamente di continuare ad operare come nel passato la stessa cosa anche per quanto riguarda la formazione professionale sono al fine di garantire il posto e la retribuzione
A coloro che fanno formazione professionale
Poi per quanto riguarda la qualità dei corsi
Senza rendersi conto di quali sono le esigenze del mercato e che cosa serve ai fini dell'occupazione perché io non so se questa indagine è stata mai fatta dalle organizzazioni sindacali nel corso del passato
Vale a dire di vedere quanti di quelli che avessero frequentato i corsi di formazione professionale regionale avessero poi trovato uno sbocco del mercato del lavoro e questa è sicuramente un'altra grave inadempienza
Della della regione questo queste sono le possibilità concrete io ho avuto occasione di parlare con qualche uomo di governo dico come Regione Puglia abbiamo quattro milioni di abitanti su quella promessa che è stata fatta
Di un milione di posti di lavoro forse avanziamo qualche legittima aspettativa di una certa percentuale che ci deve essere assegnato ma viva Dio
Sappiamo benissimo che stiamo affrontando un momento di grande difficoltà noi non è
Ci crediamo molto a questo milioni di posti di lavoro valida di o per lo meno non cito il Rieti posti di lavoro che già abbiamo quindi cerchiamo cerchiamo di salvaguardare quelle che ci sono senza pensare a queste affermazioni che secondo me sono state fatte dall'italiano speranzoso anche fatte proprie in una ottica di rinnovamento
Di rinnovamento e quindi
Diciamo molto dipende da noi molto dipende dalla capacità che noi avremo di mettere i piedi per terra
E di vedere le cose che si possono fare e soprattutto di farle bene e presto e su questo io credo che ci potrà essere il grande consenso della UIL detti tutte le organizzazioni sindacali grazie
Ringraziamo adottato polizia
Chiaramente con lui stiamo facendo discorsi di qualità e non di quantità io invece pregherei i i partecipanti di sostare nella sana
Il tema interessante interventi lo sono terminati anzi c'è da conoscere ancora altri pensieri su come naturalmente questo lavoro che manca può essere lì a quanta
Sentiamo allora
Voci il dottor Ernesto Gismondi
Vicepresidente del Cnel nonché un imprenditore
E quindi di conseguenza uno che
Naturalmente mette a profitto le proprie possibilità consentendo anche di lavorare sentiamo allora come immagino appunto di poter cercare altro lavoro la parola al dottor Gismondi grazie
Io sono molto contento entusiasta di aver ricevuto questo invito dalla UIL di partecipare a questo convegno un po'per il lavoro che faccio al CNEL con me vicepresidente un po'evidentemente come imprenditore che la mia vita
Un po'perché io sono stato candidato progressista Milano al Senato uno ho perso però con sono stato candidato e comunque è stata cara
Ne hanno trombato quella della lega la Bedoni è male cosa dobbiamo fare
Ma la vendetta vende pardon scusate vendetta non si deve dire ma l'avvenire non è mica detto che si delitto di replicare quello che noi vogliamo è che accettiamo io nella nella mia vita nel mio lavoro ho raccolto alcune idee cerco di dar nella maniera meno confusa possibile ma sono idee che se mi consentite vengono
Dal cuore e dalle esperienze
Io so che ci sono in una sempre ma specialmente sono stati messi a fuoco molto bene
Con l'accordo del ventitré luglio quelli che sono i tre attori principali della della vita italiana che hanno determinato secondo me veramente la svolta nella nella storia d'Italia la svolta più importante
Il prime evidentemente lo Stato il quale deve curare l'interesse comune cioè l'interesse di tutti e questo deve essere ben chiaro anche al governo attuale comunque sia venuto su lei prese lei prese sono delle organizzazioni che devono produrre ricchezza e devono distribuire ricchezza quindi a queste imprese dobbiamo porre
La massima attenzione affinché possano svolge nel migliore dei modi quella situazione
Evidentemente difficile di svolge questo compito di creare e distribuire ricchezza se la richiesta viene che era in qualche modo viene distribuita ci saranno degli accordi ci saranno dei modi ma comunque se la ricchezza c'è
C'è per tutti se non c'è credo che non ci sia per nessuno cioè quindi sono distinzione abbastanza chiaro il terzo attore è la dignità del lavoratore
Io uso questa parola dignità del lavoratore intendendo con questo che non intendo minimamente parlare di posto di lavoro anche se chiaramente può nella vita si traduce in questi ma invece io parlo della professionalità di ciascun del lavoro il lavoro che deve essere un attività professionale non va confuso minimamente
Con quello che il concetto del posto di lavoro è evidente che i due fatti sì identificano il movente di un ala professionalità e non a dove andare a lavorare e diventa una situazione diciamo
Un po'difficile però quello che mi sembra la cosa più importante l'accordo del ventitré luglio e su questo punto
Cioè quello di garantire di salvaguardare di portare oltre la dignità del lavoratore
Che coincide esattamente con il libro bianco di Delors cioè quindi della Comunità europea il quale ha dedicato tutto un importantissimo lavoro per dire
Come facciamo a svilupparsi come facciamo a ricreare il lavoro che manca in una situazione di crisi generalizzata
E allora veniamo al panorama che si è venuta a creare Panorama secondo me è un panorama di una quindi mi riferisco al passato evidentemente ad una crisi economica mondiale
Ricordiamoci che è mondiale non è un'operazione italiana ha avuto dei tempi diverso è nata in America e trasferita di quale è stato in Inghilterra e così via comunque è una crisi di sovrapproduzione determinata anche da un fatto fondamentale che è il secondo fattore il secondo fattore eh la caduta del muro di Berlino noi tutti l'abbiamo salutata con grandissima impasse
Pensate per primo dicendo è un fatto politico storico benissimo cos'è successo le conseguenze le abbiamo viste arrivare successivamente che cos'è venuto fuori è venuto fuori che tutto una massa di manodopera
Con scarso lavoro con scarsa necessità di denaro diciamo così perché non ne avevano
Con quindi poche pretese si sono affacciate su una serie di mercati che sono i nostri quindi è avvenuta un duplice fenomeno
La crisi economica che necessita ed è e rende determinante una diminuzione dei costi
Costi di produzione e costi del lavoro tutto quello che vuole per vendere in durante il periodo di crisi bisogna riuscire a fare prezzi bassi
L'altro è che una marea di lavoratori parlo solamente dell'Est e quindi di lavoratori qualificati non mi riferisco ad arrivi dal Nordafrica o così via di proprio di lavoratori poche inno Meno qualifica ma proprio di lavoratori qualificati pensate la Cecoslovacchia la Polonia sono paesi che sono stati industrializzati anche prima dell'Italia
Dove ci sono fior di industrie che sono capacissimi di competere e che per legge vicende storiche tutte noi conosciamo si sono semplicemente diciamo così addormentati
Adesso si sono risvegliati c'è questo fenomeno tremendo che sta sconvolgendo la Cina
Che è la televisione pensate un po'quello che noi pensavamo potesse essere lo strumento c'è un cioè viene fuori che tutti questi vedono la televisione
Vedo alla televisione e vedendo la televisione è vero quello che succede del nei nostri Paesi qui in America dove diavolo volete
è vero come ha fatto una vita diversa dalla vita che vogliono loro cosa pensate che vogliono di avere la stessa vita diciamo così la stessa
Diciamo non parlo di qualità morale ma di qualità di vita sul piano del benessere lo vogliono sono disposti a pagare un prezzo il prezzo si chiama emigrazione si chiama salario più basso si chiama lavorare con meno
Con con meno pretese di poter fare queste fatti qua
Terzo punto che è intervenuto la terza rivoluzione industriale micidiale
Tutto ciò che si costruiva in un determinato modo ecco ampliata a causa dell'Avvento
Importantissimo e fondamentale del informatica
Le macchine si sono automatizzate le macchine pensano più velocemente degli uomini governo delle situazioni governo l'agricoltura addirittura sembrava impossibile ma un agricoltore a corto oggi usa tutta l'informatica possibile
Per sapere che cosa deve fare come deve fare nell'industria e tutto questo è entrato e ha provocato e chiaramente è stato amplificato ulteriormente da una crisi perché nel momento di crisi uno cerca ceca che cosa fare di produrre meglio dei prodotti migliore ad un prezzo più basso che cosa utilizza tutte le tecnologie che si presentano sul mercato e questo è avvenuto alla grande quindi noi ci troviamo di fronte ad una situazione
Effettiva pesante non italiana e questo è quello che importante per cui si è mossa la comunità europea di più di dodici milioni di disoccupati i Europa però ci troviamo di fronte in questo momento anche ad una crisi economica che in fase di superamento l'Inghilterra nel fuori alla grande la Francia ne è uscita
La Svizzera è uscita anche se non fa parte del patto comune i vari paesi sono in movimento gli Stati Uniti sono in movimento alla Germania
Ha inghiottito un boccone un po'troppo più grande di me fa un po'fatica adesso a riprendersi comunque riparte anche lei i mercati dell'est parlo dell'estremo est stanno uscendo anche loro dalla crisi Giappone per primo
Tutti questi sono in movimento B in un movimento in cui la crisi si sta affievolendo anzi se abbiamo toccato il fondo e stiamo risalendo anche l'Italia ne viene trascinata
Quindi sono semi consentito d'accordo con chi di voi pensa che la fortuna del governo Berlusconi anche la fortuna di essere proprio stato
Letto nominata nel momento in cui una situazione generale provoca un'uscita dalla crisi il nostro problema è evidentemente che non ci riporti a picco cioè che non faccia bruciare in qualche modo questa crisi ma non è questo e quello di cui volevo parlare
Volevo parlarne della posizione dei lavoratori di fronte ad un panorama come quello che vi ho fatto
è possibile pensare che non ci sia una soluzione di uscita c'è di sicuro io ne vedo due-tre diciamo così prova a metterle assieme
Una è evidentemente che di fronte ad un problema come quello chiamiamolo della disoccupazione o di eccesso di lavoratori
Questo deve essere a carico della comunità deve essere assolutamente a carico di tutti
Abbiamo il pieno diritto di opporci alla modifica della cassa integrazione e alla mobilità
Cioè tutti gli ammortizzatori sociali usati nel giusto modo riutilizzati per poter utilizzare questo lavoro che viene pagata in maniera diversa ma devono essere garantiti dalla comunità
Tutti coloro che pagano le tasse sono chiamati a pagare le tasse anche per queste non solamente perché ci sia la difesa con i cannoni o ci siano gli aeroplani che volano
Per aeroplani intendo dire quelli dotati di missili per difendere il Paese la difesa della dignità dei lavoratori deve essere garantita dallo Stato
Nei tempi nei termini e nei modi che siano anche consentiti evidentemente dal bilancio quindi non sto parlando di sprechi in assoluto di dilapidare in assoluto però è un fatto sociale sul quale non si può e non si deve transizione rimane l'altro fatto che cosa fanno quelli che devono essere reinseriti nel lavoro e quelli che stanno lavorando ecco questo è diciamo così se mi consentite il passaggio deprimente io
Purtroppo lei ha parlato di corsi di aggiornamento professionale che servono in qualche modo a pagare avesse funzione di pagare solo lo stipendio a chi insegna e poco funzionale di atti riceve io non dico che fatte le cose fatte le leggi se non funziona è colpa delle leggi è colpa dell'idea facciamole funziona perché il punto focale non può che essere queste
Come pensiamo di combattere una crisi economica uno sviluppo industriale
L'arrivo di manodopera dai quattro canti del mondo sennò aumentando la professionalità di tutti i lavoratori e per tutti i lavoratori e non sto parlando dei metalmeccanici di un lavoro di una tutti riguarda esattamente impiegati operai colletti bianchi colletti blu ognuno deve farsi carico e deve lavorare pensare che non è il posto di lavoro è la sua professionalità l'unica cosa che gli può garantire
Nella vita la continuità del lavoro passeranno lavora all'altro ci saranno delle situazioni di crisi queste ovvio succede dappertutto e succederanno sette
Però quello che è importante che ci sia invece da parte di ciascuno la piena coscienza che non esiste garanzia fornita da nessuno non può esistere
Deve essere sempre sempre costantemente sotto attenzione sotto tiro il miglioramento professionale perché perché la vita in evoluzione l'industria in evoluzione chi si ferma è perduto l'ha detto un altro un'altra volta nonché non sta non sono di quelli rispetto però in questo caso ha ragione aveva ragione pratica ha ragione perché vuol propriamente dire
Non ci si può fermare
Perché ma perché nella vita delle aziende succede sempre che c'è un'evoluzione per la quale uno che in qualche modo viene staccato fuori
Oppure viene mantenuto su un livello più basso perché non sa fare un altro lavoro non sa fare qualcosa allora io metterei
Il massimo sforzo possibile nella qualificazione professionale su lavori anche utile agli ambiente e così via tutto quanto sono sopraddetto sono perfettamente decoro per quello che riguarda quelli che sono rimasti senza lavoro però farei un punto e aggiungerei queste chiederei questo governo che venga
Che venga scusatemi
Garantito l'aggiornamento professionale obbligatorio di tutti i lavoratori
è difficile però provate a pensarci un po'bene primo scusatemi se torno un attimo indietro prima operazione da fare la il passaggio dalla scuola dell'obbligo a quattordici anni e sedici anni
Voi sapete che ora per le famiglie meno abbienti il problema della cessazione dell'obbligo della scuola
E la non possibilità ammettendo che trovino un lavoro ma di lavorare chiamiamolo in bianco è solo a sedici anni esiste un buco di due anni ed è un periodo difficilissimo nella vita dei ragazzi
è un periodo in cui ricerca esattamente fatta dettagliatamente presso il CNEL
Sono
Vittime della criminalità organizzata disorganizzata Capilla
Quindi di corsa a passare la scuola sedici anni la scuola dell'obbligo in maniera tale che dove è possibile ci sia un immediato passaggio fra la fine della scuola
E l'inizio del lavoro
L'altro fatto di cui vi dicevo è questo qua
Se noi non rendiamo obbligatorio e facciamo seriamente questo tipo di operazione
E difficile che le imprese lo facciano perché le aziende diciamo all'anno sì l'interesse a qualificare del personale bisogna mettere delle macchine nuove
Automatiche insegniamo ad un gruppo a fare questo che è chiaro che l'azienda si fa carico di questo però diciamocelo l'azienda è una macchina che nasce che abbia detto per produrre ricchezza vogliamo dirla peggio nasce per fare soldi quindi più di tanto non possiamo contare che agisca quello che invece è indispensabile che ci sia la garanzia che e l'obbligo che l'altra parte
Che ci siano dei corsi d'aggiornamento professionale che sono nella vita di ciascun lavoratore periodici
In funzione di quello che fa e di quello che sa fare di quello che sono
Le sue mansioni o il suo cambio di mansioni ma perché i professori universitari ogni cinque anni hanno diritto all'anno sabbatico
Durante il quale vengono egualmente pagati e durante il quale fanno un anno di aggiornamento dove voglio
La ragione è esattamente questa per evitare che si incancrenisce con accenti anche adiscono nel senso di che si ha rotto risorse spesso su una determinata scienza e che non si guardino intorno adeguatamente
Ora se noi non riusciamo a provocare questo avanza mento questa questa crescita dice ASCO uno credo che sia con l'evoluzione velocissima che c'è oggi che sia estremamente difficile riuscire a mantenere a garantire questa che io chiamo dignità del lavoratore
Ognuno deve avere un lavoratore che sia sufficientemente adeguato alle sue capacità alla sua vita quello che si sente di fa
Non deve essere estromesso non dico questo non deve essere declassato all'interno dell'azienda per il semplice fatto che l'azienda in qualche modo non ha nessun interesse a insegnarmi ogni costa troppo oppure succede quello che è successo a me è un episodio semplicissimo
Nel mio ufficio progetti dell'ufficio tecnico tutto veniva progettato e con i tecniche e altri si lavorava come tutti con la penna pardon con la matita e si progettava in quei termini
Andando avanti e l'evoluzione evidentemente che siamo passati al Cad si disegna tutto con cade con gli schermi elettronici Taste tutto questo qui che cosa ho fatto detto Big devo aggiornare perché voglio essere adeguata ai tempi
Mi sono assunto mia ho ho preso le persone che erano addetti alla progettazione
Ho fatto fare un corso dalla ditta fornitrice degli impianti abbiamo fatto tutto abbiamo messo tutto bene e ci siamo trovati dopo un periodo di tempo un ufficio tenga funzionava come un cronometro
Perfetto velocissimi bravissimi peccato che dopo qualche giorno vedo tre scrivanie vuote due video spenti cos'era successo che lo splendido concorrente
C'ha pensato bene che gli faceva proprio comodo prendere i miei che erano già stati distribuiti Aldo Di costavano un po'di lire di stipendio in più e se li è portati via
Voi mi dite vanno sei così simpatico che rimangono spesso da te compagni non scherziamo la vita ognuno circa il suo interesse ecco perché parlo dello dello Stato e pestati intendo lo stato vero e proprio la Regione
Con i fondi che ha a disposizione i comuni con le scuole che che istruiscono sono questi che devono garantire questo tipo di evoluzione e che devono poter garantire uno sviluppo nel tempo i fondi ci sono alla fine non è che non ci sono è solo una questione di avere la convergenza di due fatti l'individuo che pensi è vero è necessario non posso dormire perché se dormo un giorno o l'altro la pago
E dall'altra parte lo Stato il quale dico che è stato intendo dire l'interesse comune il quale dice
Io non posso combattere la concorrenza straniera che è sempre più forte sempre più agguerrita mantenendo della gente che fa dei lavori semplici
Devo istruirli devo portarli avanti ha un interesse comune che è l'unico che può garantire uno sviluppo effettivo e il mantenimento di una competitività se mi consentite
Non so se siete d'accordo su questo ma credo che sia l'idea che potreste pensare vorrei spendere due parole se mi lasciate sul che cosa sta facendo il governo
Sul piano dell'occupazione
Per diciamo che in linea di principio nessuno ce l'ha proprio col Governo hanno vinto loro si sono dimenticati di una cosa se mi consentite si può fare un po'di propaganda unità si sono dimenticati un piccolo particolare che il cinquantasette per cento dei elettori italiani non hanno votato per il governo che quindi quello che schierata all'opposizione è il cinquantasette per cento per via del gioco del maggioritario mi va benissimo l'abbiamo votato tutti il maggioritario è giusto che ci sia però però è importante secondo me che chi governa queste cose le abbia in mente
Non pensi di a vere a suo favore la totalità di tutti che sono d'accordo guarda caso poi quelli rimasti fuori sono diciamo c'era un po'un po'certe categorie che sono rimaste fuori dalla vittoria
E quindi questo è un piccolo problema in questo senso cioè questo significa semplicemente per me hanno vinto governi no se tengono conto di questo fa non sono d'accordo sul fatto che comunque deve essere garantita la governabilità perché la governabilità significa che governi no no governo ma governino bene facciano quello che serve
Ci sono tutte queste innovazioni che hanno promesso io non parlo del milione di posti di lavoro per cui non ho mai smesso di ridere così tanto a quelli che ci a quelli che ci credeva è evidente che è una bufala però
Mi hanno insegnato che quando lo può conquistare qualcosa e ci ha un po'di come si può dire diverbio di Verde diciamo così i raggi ora va be'la bufala dice ai ricchi che li riduce le tasse
Ma si tratta di un po'quanti voti tira su agli altri che ci sarà un milione di posti di lavoro entro l'anno e poi poche altre cose che potete aggiungere
E a questo punto è chiaro che si riesce anche a fare il pieno
Ma che cos'è poi questi in effetti le leggi sul lavoro che sono state proposte due sono passate e sono questo per delle nuove imprese Eupremia che assume sono passati con la legge dell'otto agosto sono funzionanti operante
Io mi auguro che dicano un risultato effettivo per quelli che vogliono intraprendere in età inferiore ai trentadue anni hanno l'esenzione fiscale
E ben vengano se è possibile che succede
Premio per chi assume qui sono leggermente meno d'accordo perché temo molto che le imprese siano molto più sensibili a anche se è giusto dal punto da un punto di vista perché lo diceva bene li facciamo assumere ci prendiamo l'onere il venticinque per cento lo prendiamo a carico della comunità e quindi chi vuole sul ma l'imprenditore non assume solamente perché c'è una piccolo risparmio sulle imposte
Assume se ha bisogno di assumere assume in determinate regole cioè in un determinato contesto e quindi sono in discussione gli altri
Decreti legge che sono poi stati proposti invece che il decreto legge sotto forma di disegno di legge mi permetto di leggere il contratto di lavoro a termine il contratto formativo di inserimento lavoro flessibile far rotta part-time
Specie contratto di tirocinio
Con le misure per il Mezzogiorno e infine
L'unica cosa certa che deve essere fatta sono le verifiche monitoraggio che deve essere fatto dal Governo e dal sindacato specialmente dal sindacato per verificare che quello che è stato fatto ha dato dei risultati veri
Potrebbe essere un lavoro demandato al Cnel molto bene
Vedremo insomma
Che ne si darà da fare per raggiungere questi fatti
Diciamo il primo il contratto di lavoro a termine sono tutte operazioni che
Lasciano sempre questo dubbio se non c'è un passaggio fra una situazione di contratto a tempo indeterminato e gli imprenditori che ci marciano un po'in mezzo dicendo così fragile
Per me lo accetto anche dico che mettendo dei paletti mettendo delle regole è un modo per fare entrare dei giovani in azienda perché limitata fino ai giorni di trentadue anni è anche questo
Dove la la il punto abbastanza importante che tutti noi possiamo verifica l'importante che i giovani entrino lavorare
Perché trovare un posto senza aver mai lavorate difficilissimo cioè le aziende sono estremamente sospettoso si si trova davanti una persona di trent'anni che non ha mai lavorato
Queste ENEL non so io ve lo dico dal mio punto di vista valori scontrate voi direttamente per voi giovani o o i vostri figli
Se non ha mai lavorato è molto difficile trovare il primo impiego dopo il primo impieghi in un qualche modo si capisce il meccanismo si conoscono si fa e specialmente sia nei confronti del datore di lavoro una
Diciamo così un'attenzione che ma maggio
Il contratto formativo di inserimento è accettabile purché non passi attraverso un salario d'ingresso io sono assolutamente contrario ad un salario d'ingresso sarà d'ingresso significa in quanto ti do lavoro
Lavoratori che fanno lo stesso lavoro devono essere pagati esattamente nello stesso modo vogliamo facilita che partirà comunità la comunità all'insieme dei cittadini si fanno carico di questa agevolazione che viene data viene data perché siano assunti ma mai che questo sia un fatto discriminante dicendo tu fai lo stesso lavoro
Ma lo fa ad un salario limita diverso invece l'altro lo specie il contratto di tirocinio che fatte espressamente per i diplomati
Quello fatto per i diplomati
In un qualche modo avviene già nelle aziende le aziende vorrebbero poter avere maggiormente questa libertà
Di potere avere dei giovani diciamo diplomati e laureati e così via cioè quindi di una certa preparazione culturale i quali devono poter entrare nel mondo dell'azienda qui è come andare a a lavorare nello studio di un professionista un giovane che va a lavorare lo studio un professionista si accontenta anche di uno stipendio un pochino inferiore pur di poter imparare da quel signore qualche cosa diciamo così potrebbe anche essere accettabile
Però e poi c'è ancora l'ultimo lavori in affitto il lavoro in affitto chiaramente non è nemmeno stato presentato il disegno di legge perché evidentemente una posizione abbastanza difficile
Io mi sento di sostenerlo Vendola ve ne parlo come come Gismondi molto semplicemente perché ma perché se è vero in Italia più dell'ottanta per cento sono piccole e medie aziende è vero è vero anche qui vero al nord è vero dovunque allora
Chi dobbiamo cercare di facilitare dobbiamo cercare di facilitare la vita a queste piccole e medie aziende io che cosa faccio nel nel mio lavoro
Deve introdurre una serie di dati che si chiama Elmar Piparo di cose che tanto non capisco nemmeno io cioè tutti i dati di come funziona osso i prodotti per essere prodotti devono essere ritirati le distinte base del calcolatore
Per fare delle cose cioè è tutto un pacco di cose per le quali deve essere caricato il cervellone
Ecco io mi trovo nella situazione che so di quanto tempo c'è bisogno per mettere tutti i dati di tutti i prodotti dell'azienda dentro al cervellone che poi gestirà l'azienda
Ma poi vorrei sapere se assumo queste persone quando ho finito di caricare i dati che cosa ne faccio
è chiaro
Allora a questo punto io ogni assumono solo e questo va avanti quattro anni prevede caricato macchinone è assurdo
Oppure
Oppure desidero del lavoro in affitto desidero quindi degli studi professionali chiamiamoli così i quali chiamati si fa un bel contrattino si dice tutto ieri mi fai questi mi fai questo determinato lavoro
Non può essere sostitutivo di lavori interni evidentemente perché se no e finisce un baratto Contino
Ma secondo determinate regole è un modo direi estremamente efficace per facilitare la vita delle piccole e medie imprese su lavori qualificati
Perché in caso contrario ci sono delle grosse difficoltà oppure bisogna rivolgersi a studi professionali di quelli che fanno tutto quelle organizzazioni orca ora in compagnia
I quali chiedono una montagna di soldi tantissimi non si sa esattamente che cosa e con tutto il rispetto non è che ve ne parlo male solo perché sono garanti ma in quanto è una macchina grande eccede cade un po'il rapporto do più diretto
E e i costi sono sicuramente più alti perché deve essere pagata l'insieme delle tesi due macchine arriverà è estremamente più Sergio per per avere un contatto più diretto con qualche d'uno uguale
Fa il libero professionista sono che invece che farlo da solo e farlo solamente che adesso come medico come avvocato lo fa su quelli che sono dei lavori per esempio di progettazione
C'è bisogno di progettare o Biso o una necessità di fare più progetti in un determinato periodo
Benissimo mi rivolgo ad uno studio così attrezzato quale mi può dare una mano si fa un bel contrattino si sistemano le cifre si mettono a posto
è questo che cos'è in definitiva è di nuovo la stessa operazione di cui parlava all'inizio di cui ha insistito enormemente la comunità europea ognuno deve essere artefice di se stessi nessuno può pensare di dormire
Di dormire su quello che ha già raggiunto purtroppo è una vita difficile
Diventerà probabilmente ancora più difficile perché le tecnologie vanno ancora più avanti bisogna stare di più all'erta
Io ve lo dico per tutti voi che mi ascoltate specialmente lo dico per i figli
Il patrimonio vero da dare ai figli è questo non cercare il posto di lavoro
Cerca la tua capacità professionale
Chiedilo a gran voce Miai assolutamente diritto
La comunità in cui vivi e per la quale tuo padre e tuo il lavoro hanno pagando le tasse e sonoramente e con precisione devono darti questo hai diritto a questo per il tuo futuro
Vi ringrazio
Grazie al dottor Gismondi sembrato un imprenditore ragionevole
Con quale molto probabilmente si potrebbero anche fare delle intese raggiungere degli accordi per poteva andare avanti
Peccato che il dottor Gismondi nome l'onorevole Silvio Berlusconi
Peccato perché altrimenti ci potevamo ragionare
Quindi può darsi che ci sia un futuro è quella che non durano etica parlavamo dell'oggi siamo oggi in questa sala quindi oggi siamo in una contrazione un po'diverso comunque apprezzavamo grazie la disponibilità del
Dei suoi intenti e che quindi avvertivo l'esigenza di sottolineare come colleghi si può ragionare perché mi pare che la cosa più necessaria in questo momento
Per ragionare voliamo anche introdurre un altro argomento la giornale parlavamo di formazione professionale
Parlavamo dico saldare e corsa i figli devono pretendere sentiamo allora dal dottor Danilo De Marzi
Del comitato per lo sviluppo per l'imprenditorialità giovanile cosa accade in questo settore la cosiddetta famosa legge quarantaquattro la parola al dottor De Masi
Poi abbiamo
Io ringrazio la UIL l'amico pugliese
Da parte di Borgomeo per quest'invito
Nuvole se si sente parlo del per quest'invito a una giornata di lavoro credo molto interessante
Borgomeo non ha potuto essere presente perché è in atto il passaggio da comitato ente a S.p.A. e la l'operazione avviene tra ieri e domani personalmente sono venuto molto volentieri
A sostituire l'amico Borgomeo anche perché sono uno dei pochi dirigenti d'azienda credo iscritti al sindacato dei lavoratori particolare alla UIL
Quindi parlo tra amici e tra colleghi
Ecco essendo la manifestazione organizzato da un sindacato e leggendo
Nella relazione di Pugliese
L'invito l'impegno ad invogliare i giovani ad intraprendere attività autonome
Anche detto da un leader sindacale
A uno sfigato particolare vorrei allora prima di rubarmi dieci minuti sui risultati della quarantaquattro ricordarne le origini perché può essere utile ha una valutazione della drammatica situazione occupazionale che ci troviamo ad affrontare la quarantaquattro che non è una legge assistenziale non è una legge che ha come obiettivo immediato quello della salvaguardia di posti di lavoro e una legge per creare nuovi imprenditori nasce sostanzialmente per iniziativa dei sindacati
Mi piace ricordarlo anche che piace molto Borgomeo che come sapete ha qualche origine di gioventù nel nel sindacato
La quarantaquattro è la conseguenza legislativa di alcuni aspetti di quello che veniva ricordato come accordo
Di San Valentino tra governo e sindacati del quattordici febbraio quello dell'ottantatré addirittura di undici anni fa
Ottantaquattro
Accordo che aveva
Veniva a conclusione di una lunga trattativa che aveva sostanzialmente tavoli detti i principali Codella mantenimento di posti di lavoro esistenti
E allora come nel recente passato quando si parla di difesa dei posti da consistenti molto spesso si pensa alla grande industria grande complesse spesso i grandi complessi industriali delle partecipazioni statali nati prescindendo
Da alla dalle leggi del mercato nati spesso prescindendo dalla capacità di queste aziende di inserire i propri prodotti nel mercato e quindi spesso con un costo per la collettività sproporzionato al vantaggio per il lavoratore
Credo che oggi sia ancora più evidente ma lo era già
In quel periodo quindi dieci anni fa di come alcuni insediamenti industriali determinati dalla mano pubblica
Abbiano finito per a vere per il contribuente un costo Peroni ha detto superiore talvolta alla all'Osti per il lavoratore quasi per l'intera sua vita lavorativa
Ecco quindi questa considerazione però la fanno i sindacati e dall'accordo di San Valentino nelle pieghe esce l'impegno di destinare
Un piccolo fondo Allo sviluppo la creazione di lavoro autonomo tra i giovani quello che vedo qui richiamato nella relazione
Di Pugliese qui la quarantaquattro nasce così nasce in quello spirito in quel momento critico e con questi auspici poi
Dal dal febbraio ottantaquattro all'ottobre dell'ottantacinque quando esce investe prima di decreto si partorisce questo lo strumento legislativo molto innovativo che viene
Va sotto il nome di delitto da quello del ministro che lo ha varato ma che per la verità in effetti e la legge scritta dall'allora ricercatore del Censis e collaboratore di verifica di di verità appunto Carlo Borgomeo
Il decreto dell'ottobre viene convertito nella legge dell'ottantasei ventotto nove ottantasei numero quarantaquattro come sempre nel sistema legislativo italiano si fa la legge senza avere nessuna struttura disposizione
Nel giorno in cui essa entra in vigore quindi dobbiamo pensare all'ottantasette come hanno reale di inizio di attività
Un piccolo gruppo di lavoro Comitato il fatto di dieci gestori con un centinaio di addetti
Nella diffidenza generale che ricorderete un po'd'acqua dall'una parte e dall'altra c'è sia dalla parte dei lavoratori da parte degli imprenditori nei primi anni chi accusava la quarantaquattro chiesto alle
Si è fatta solo per i figli degli imprenditori chi di non essere sufficientemente aperti alle istanze dei giovani l'abbiamo applicata con rigore e severità
E lo abbiamo fatto
Perché abbiamo ritenuto che se la quarantaquattro posata applicata con larghezza di maniche
Avrebbe avuto non solo la colpa la responsabilità di dilapidare un altro po'di denaro pubblico
Ma avrebbe avuto soprattutto la colpa la responsabilità di aver disilluso quei giovani che avessero con troppa leggerezza o con non sufficiente capacità tentato l'avventura di diventare imprenditori invece il senso della legge era ed è
Quello di individuare nel tessuto sociale prevalentemente ma non solo giovanile
Quei soggetti che causa le diseconomie del territorio causa la cultura del posto fisso causa la mancanza dei fondi necessari pur avendo le capacità e potenzialità per diventare imprenditori avevo finito comunque per fare una scelta
Più o meno
Coronata dal successo del posto di lavoro sicuro cioè abbiamo tentato di indurre soggetti a non partecipare al concorso per posto pubblico ma a perdere sei mesi del proprio tempo su su di un piano di impresa
Con perché
Approfitto per dirlo e ribadirlo alla quarta quattro non si accede facendo una domanda e compilando un modulo come per molte leggi
Che hanno caratterizzato l'intervento dello Stato in generale quello nel Mezzogiorno in particolare quadrato si accede facendo un progetto d'impresa
In questa attività la struttura del Comitato entro certi limiti aiuterà affianca il giovane ma l'idea deve essere del giovane
La Fantasia senza la quale non si diventa imprenditori deve essere del proponente
Noi abbiamo più volte ricordato nei vari convegni come compito della quarantaquattro fosse quello di premiare valutare delle idee e non quello di promuovere a qualsiasi costo nuove aziende quindi le vie della quarantaquattro che hanno avuto in parte successo in parte minor successo darò qualche dato numerico alla fine sono abbiente che devono individuare un prodotto o un servizio che devono dimostrare il quale mercato vanno ad inserirsi che devo dimostrare come pensano di aggredire certe quote di mercato come pensano di stare nella concorrenza
Con gli altri produttori dello stesso dello stesso servizio una però devono essere impresa che devono produrre reddito per se stesse per gli imprenditori
E per la nazione come
Giustamente ricordava prima Gismondi prima di discutere come si divide il reddito bisogna produrlo questa è una regola fondamentale alla quale fosse il nostro Paese ha tentato di sottrarsi negli ultimi anni è oggi pressato dalle difficoltà e costretto nei vari ambiti sociali apprenderne a prenderne atto
Una delle uno dei criteri di valutazione dei progetti che non abbiamo mai confessato ma che è stato sempre alla base della nostra elaborazione il tema era quello di vedere
Se l'investimento sia nella parte di denaro pubblico in quella di denaro visibili proponenti
Era o si dimostrava un investimento che alla fine di un percorso di tre o quattro anni avrebbe prodotto una redditività maggiore o minore rispetto ai titoli di Stato perché ovviamente investire denaro pubblico o anche denaro privato per trarne una redditività minore dei titoli di Stato sarebbe stato comunque
Un errore da parte nostra che gestivamo che stiamo gestendo questo strumento che ovviamente utilizza utili per denaro pubblico
Qualche dato può servire
Per valutare
Lo strumento quarantaquattro
Siamo grosso modo a novecento aziende nuove agende approvate e ammesse al finanziamento
Noi ci siamo abituati a fare i conti però su quelle di cui conosciamo già il fatturato il numero di addetti la contribuzione INPS cioè le aziende che sono già sul mercato sono circa seicento con circa diciassette diciotto mila detti
Diciassette diciotto mila letti e comprendono sia i dipendenti che i soci non essendo nella quarantaquattro ammessa la figura del socio detentore di quote ma non impegnato nell'azienda
Diciamo uno dei una delle prime griglie di valutazione e il ruolo e la capacità e la credibilità della compagine sociale
Ciascuno dei componenti della quale deve avere un preciso ruolo in azienda deve dimostrare di poterlo di saperlo svolto dei diciassette diciotto mila detti tra i quali circa sei mila sono i nuovi imprenditori quindi soci e tra questi un terzo sono donne
Dato anche questo estremamente significativo culturali questi numeri no perché li ritenga
Quantitativamente degni di nota anti noi tendiamo sempre a sottolineare come diciotto mila diciamo anche posti di lavoro chiamiamoli così non sono poca cosa ma sono una goccia nel mare della disoccupazione
Del nostro Paese invece il dato importante che che costituisce il vero successo dalla legge quarantaquattro è la aver vinto la scommessa contro chi riteneva impossibile
Soprattutto nel Mezzogiorno nell'ambito del Mezzogiorno in quello che è considerato il sud del sud cioè le zone più svantaggiate più sottoposte le diseconomie derivanti dalla mancanza di infrastrutture oltre che dalla mancanza di cultura d'impresa anche in quelle zone perché non vi è provincia del Mezzogiorno che non abbia avuto seppure a macchia di leopardo un po'di progetti approvati e un po'di aziende oggi l'attività è dicevo anche nel sud del sud si è dimostrato che intervenendo correttamente scovando le energie
Vitali anche tra i nostri giovani mettendo a disposizione gli strumenti per colmare parte di quelle diseconomie era possibile suscitare
Lo spirito imprenditoriale suscitando anche tra i soggetti più deboli perché c'ho citato il la percentuale di donne
Perché era ancora meno credibile che tale sarebbe stato l'accesso al ruolo di nuovo imprenditore da parte
Da parte delle donne una percentuale il trenta per cento a fronte di quella che è la percentuale media italiana di donne imprenditrici che si attesta sull'uno e mezzo per cento che e molto a molto meno anche di quello del nord Europa ecco quindi
Sapete che con la fine dell'intervento statale del Mezzogiorno determinata in parte per l'approssimarsi dei referendum abrogativi a suo tempo proposti e poi perché il governo di allora per evitare il referendum varò una legge delega che prevedeva sostanzialmente alla fine dell'intervento straordinario e poi col decreto legislativo
Numero novantasei del mille novecentonovantatré il misto di Andrea Andreatta firmo la soppressione della Cassa del Mezzogiorno dopo quarantatré anni di attività luci e ombre di cui sta non si finirà mai ovviamente di parlare dell'intervento straordinario mezzogiorno si salva praticamente sola quarantaquattro
Anche per suggerimento dalla Comunità europea che proprio in quel periodo
Ma le ha deciso di cofinanziare il nostro intervento come si salva lo sapete tutti cioè la quarantaquattro da quel momento in tre righe di uno degli articoli di soppressione dell'intervento straordinario diventa non più una legge applicata nel Mezzogiorno d'Italia tra virgolette
Quale
Geograficamente ed economicamente inteso cioè al sud del del Garigliano e del sangue ma si applica dice il decreto di allora gli hobby alleare comprese negli obiettivi uno due cinque b
Dei fondi strutturali CEE dove l'obiettivo uno e sostanzialmente quasi quello come era prima il Mezzogiorno l'Obiettivo due quello delle aree interessate da processi di deindustrializzazione
Ed è ovviamente in prevalenza a nord dell'Obiettivo cinque b è quello delle aree rurali in difficoltà che sono quasi sempre le zone montane del nord Italia
Quindi
Da un anno la quarantaquattro la legge che si applica allentò in difficoltà dell'intero territorio nazionale cominciano ad arrivare
I primi progetti io sono arrivato in ritardo questa mattina perché venivo da Trieste dove zona in difficoltà non meno forse che gran parte del nostro Sud l'attenzione per questa iniziativa pare essere molta
Vorrei concludere
Con due battute
Da un lato ritrovo questo concetto sempre la relazione
Di Pugliese
Bisogna stare attenti per questo strumento e per altri similari
Che questa situazione di crisi generale che del nostro paese ma che di gran parte della comunità europea non porti le zone forti nell'ambito della debolezza
Ad attrarre le risorse disponibili
Cioè nei momenti in cui parte del nord Italia a estremo bisogno di aiuti pubblici il rischio è che la maggiore efficienza di Trieste
O o di Torino di la Spezia sottragga energie magari a Bari
Che poi è la stessa cosa abbiamo aspettarci che avvenga per cui magari i fondi per l'agriturismo vanno più in parte dalla Germania che non nel nostro Mezzogiorno fondi per la riconversione delle aziende Pruzzo del tabacco vanno più nel Nord Europa dove tabacco ce n'è poco che non sanno dove c'era molto quindi siamo in una fase in cui alla alle difficoltà di un tempo seppur attenuate da una maggior consapevolezza dei problemi che forse il Paese acquisito
Dobbiamo aggiungere le difficoltà derivanti dal confronto con i deboli più forte di noi
Questo sia come Paese che come Mezzogiorno d'Italia e quindi
Qui la la mia conclusione sulla base di questa esperienza che peraltro vado esaurendo nei prossimi giorni in questa avventura che appassionato me come tanti altri che è stata la quarantaquattro
Nuove in prese come non unica ma importante soluzione è strumento allo stesso per l'occupazione
Occupazione non si di risolve difendendo ciò che va male passi di costi risolve inventando cose nuove che possono avere un percorso
Produttivo redditizie per tutti
E per fare questo in un Paese che comunque non ha perché non l'ha mai avute materie prime nona perché non ha mai avute
Risorse bisogna puntare alle uniche risorse che il nostro Paese ha sempre avuto e che il Mezzogiorno di Tagliavento forse ancora di più che la risorsa umana fantasia la capacità di inventare
La capacità di capire che non è con l'aiuto dall'alto che si trovano i problemi ma che quello possono essere un contributo all'uso dalla propria fantasia
E così vorrei e proprio concludo richiamare
Il primo intervento di politica economica a livello culturale del non dell'Italia nazione ma dell'Italia espressione geografica
Che nel primo corso di laurea in economia e commercio del mille settecentoquaranta all'università di Napoli allora la maggior cita industriale della penisola italica
Dove il titolare del corso L'Abate genovesi
Che esordiva dicendo le imprese non nascono da i quattrini ma nascono dai Progetti
Dobbiamo tornare a questo concetto l'impresa e l'in tutte le intraprese nascono da un'idea e da un progetto nascono dalla fantasia di chi ce l'ha e che deve trovare il supporto di tipo metterci anche il contributo grazie
Ringraziamo
Voglio innanzitutto
Credo a nome della segreteria regionale anche vostra ringraziare gli amici il dottor De Masi il dottor Confalonieri l'avvocato De Lucia il dottor Gismondi
Per aver portato il loro contributo a questa nostra giornata
Fieristica sul lavoro
L'appuntamento tradizionale della UIL credo anche le altre organizzazioni in occasione di questa importante manifestazione fieristica
Organizza ogni anno e credo che
Giusto sia stato accedendo commentano sul giusto sia stato concentrare o caratterizzare questa giornata di riflessione
Sul tema del lavoro
Che anch'esso come i prodotti bene qui esposti merce pregiata anche se purtroppo
Come l'intelligenza no la merce pregiata anche se purtroppo emerge che manca sempre di più
Malgrado i nostri sforzi
E quelli anche di altri soggetti collettivi
Le cui rappresentanze hanno portato qui molto sinceramente io li conosco
Credettero
Il contributo appassionato del voler fare del voler portare
Il proprio pezzo di sforzo alla costruzione della rinascita
Industriale del nostro Paese
Qual è la situazione va ricordata anche Aldo nella sua relazione con la quale
Dobbiamo fare i conti
Dopo un biennio di impostazione
E di pratica anche sofferta lo sapete meglio di me di una rigorosa politica dei redditi che noi abbiamo voluto finalizzare non solo al risanamento
Economico e finanziario del Paese ma anche alla ripresa della crescita produttiva
Pratica coerentemente
E scrupolosamente seguita
Dalle forze sociali dai lavoratori
Adesso è aderenti e anche da una parte non marginale
Del mondo dell'impresa e perché altrimenti i nostri sacrifici sarebbero stati Vanni se anche altri non avessero fatti non tutti non tutti per la verità
Non avessero fatto la loro
Oggi possiamo assistere a primi segnali di inversione di tendenza
Rispetto a quella situazione di grande emergenza
Di terribile emergenza come la chiamava l'allora presidente del Consiglio Amato nel novantadue
E tutto ci dice
Che questi segnali potrebbero
Se si vuole
Intensificarsi e consolidarsi
Perché è in atto
Un forte aumento delle esportazioni lo scarto attivo degli scambi con l'estero
La crescita peraltro ancora insufficiente del prodotto interno lordo
La stabilità dell'inflazione
Che negli ultimi quindici anni è sempre stato ne abbiamo parlato spesso anche in questa sala
Un flagello
Per il Nord le nostre condizioni
La ripresa della produzione
Finalmente possiamo leggere il segno più
Che riappare
Nei dati davanti ai dati di molti settori rispetto al trimestre precedente ma anche rispetto allo stesso mese dell'anno scorso come si usa la legge statistiche
Purtroppo
Ricominciano anche i dati negativi purtroppo rimane
Al di là dei facili ottimismi di certi ambienti governativi
E al di là delle facili lusinghe elettorali estremamente pesante
E malgrado tutto quanto prima
La situazione dell'occupazione la situazione dal lavoro che manca
Rimane l'assenza di Conte di condizioni
Che ci facciano sperare anche qui nel Mezzogiorno soprattutto qui nel Mezzogiorno in una vicina convincente non effimera evidente inversione di tendenza di quella che assieme al debito pubblico
Chiamiamo la grande emergenza nazionale cioè la disoccupazione
Negli ultimi due anni
Abbiamo bruciato un milione duecento mila posti di lavoro
Abbiamo subito una pesante desertificazione di interi bacini industriali del nostro Paese qualche settore produttivo rischia
Di sparire
A livello di territorio particolarmente il Mezzogiorno appagato come sempre potrebbe aggiungere voi
Il prezzo più alto
Perché
Fragile è poco diffuso era il tessuto industriale
Le attività economiche in genere ma anche perché si è aggiunta o è venuta
Per così dire
Al pettine in maniera inesorabile
Una crisi già latente
Delle partecipazioni statali da un lato ma anche diciamolo pure
Tanto amico Gismondi
Non si offende nessun'arma piccola media azienda ma anche diciamo di qualche presunto colosso
Privato
Qualche grande gruppo privato
Tutto ciò ha portato a far sì che il divario con il resto del Paese
è aumentato
E diventa quindi questo il vero problema centrale della politica economica
Se vogliamo averne uno alla politica industriale del nostro Paese
Perché vedete
Alcuni di voi
Sanno che da qualche mese in aggiunta alle mie
Ormai vecchie responsabilità nell'ambito della segreteria mi è stato affidato a seguito di una riorganizzazione anche alla responsabilità politiche regionali del Mezzogiorno e ho viaggiato più
Per allungo
Ho come diciannove luglio ho viaggiato più a lungo
Il
Questi territori e vi devo dire che con grande
Amarezza e preoccupazione
Ho visto che interi territori
In maniera più ampia del passato sono al minimo di sopportabilità
Della quella che si potrebbe chiamare almeno secondo i parametri
Settentrionali
Confalonieri tu che sei Milanese come io sono veneto
Verdi
Civile vivibilità di un Paese per così dire moderno quinta sesta settima non so cosa sia potenza industriale
Perché un sette virgola otto
Di disoccupazione media
Al
Al nord
Credo possa considerarsi sopportabile
Perché è vero
Proprio prima di partire mi hanno chiamato gli amici e i compagni triestini perché in aggiunta tutte le vecchie situazioni se ne sono aggiunte altre due di nuove si sulla siderurgia non mi ricordo
è un'altra cosa ancora in aggiunta poi la crisi di
Di riverbero dalla vicina Slovenia Croazia e dove i confini sono segnati dagli uomini sulla carta geografica ma non è la pratica però vedete
Se la mobilità di trenta chilometri e non è un dramma o di venticinque quando tu hai fatto da Trieste venticinque trenta chilometri
Puoi trovare veridicità o delle province che hanno disoccupazione zero
Sì o no
Per esempio Pordenone
Be qui no impegno diverso invece perché quando si dice diciotto virgola otto media
Ammettiamo che qualcuno si trovi nella condizione
Per così dire fra virgolette rispetto al resto
Migliore cioè attorno al tredici quattordici che entrava disoccupazione pesante vuol dire che c'è qualcuno al trenta
Al sud
Cioè la miseria nera
E allora ma per quanto tempo ancora politici
Sindacalisti economisti operatori economici imprenditori sociologi uomini di cultura continueranno
Parlarsi addosso di questo
Problema senza però
Arrivare al dunque sul che fare
Vedete anche la Puglia
Indicata nel passato assieme all'Abruzzo come una situazione pur nel più generale sconfortante abito meridionale
Un'isola un'area
Abbastanza
Buone cioè
Parlo degli anni settanta
La condizione produttiva e occupazionale non drammatica
Beh oggi si trova investita da una destrutturazione industriale della crisi produttiva
Che la relega
A livelli di insopportabilità anch'essa
A questo punto
Occorre vedere allora come affrontare questo drammatico rompicapo
Disoccupazione barra mezzogiorno
Prima che l'emergenza lavoro assuma condizioni
Di ingovernabilità
Qualche sintomo l'abbiamo visto cioè
Se no altrimenti siamo un popolo qui nel Mezzogiorno anche di santi non ho capito perché al di là delle oscure manovre
Che ci possono essere state dietro ma io non faccio il ministro degli interni adesso
Dico per arresto perché sarà fatto Maroni prospettiva grandi spargono assieme a molti di voi
Come mai
La capitale
Del nord anti adesso ormai nella capitale morale economica persino politica no vedere viene improvvisamente io sabato di fine estate
Teatro di nuovo di rivolta
Polizia
Di nuovo maschere mascherati eccetera
Perché qui non dovrebbe capitare di fronte alla disperazione attenzione io ho vissuto a vicenda portone
E ci è mancata c'è mancato poco che diventasse una tale
Però dietro alle nostre spalle o davanti a noi sulle scrivanie dei nostri problemi non c'è mica il pericolo di averne altre venti Crotone e questa volta sarebbe difficile allora
Per così dire
Dare una risposta sindacale produttiva sociale politica e civile perché abbiamo salvato
Racconta
Ecco allora
Io non devo con le minacce
Voi sapete poi io sono un uomo mite
Non sono portato non mi piacciono quelle mi si trovò a volte mi ci sono trovato nel merito economiche cercato io le disgrazie
Allora vorrei dire a qualche signora o un signore in particolare che lui certamente
Abituato a produrre a smerciare
Adesso opera pensa che il mondo sia sempre rosa lui non le ha vissute certe vicende che abbiamo vissuto assieme
E che non vorremmo mai di
Vorrei tralasciare di rispondere alle affermazioni propagandistiche che proprio l'altro ieri sono state dette quale al massimo reggitori della cosa pubblica
Perché non merito ma francamente anche
Grande attenzione in termini polemici se non di amarezza
Dopo
Dopo la relazione programmatica e la seconda volta che io
Di una relazione
Che riguarda la occupazione la crisi del Mezzogiorno eccetera proprio questa volta il mezzo io capitale del Mezzogiorno Berlusconi si dimentica di citarlo
Io credo che ci voglia anche coraggio al limite spudoratezza che Figaro Fajardo ma se lo fai qua almeno per compiacente
Avete qualche problemino io avrei qualche idea
L'importante è che non sia la soluzione finale spetta acquisti studiavo alcuni collaboratore di un altro
Reggitori della cosa pubblica non nazionale
Io guardi invece agli atti concreti
Gli atti di governo gli orientamenti che sono stati dei cinesi attraverso il documento di programmazione economica finanziaria che la base
Della legge finanziaria che poi ci regolerà
La vita anche economica per il prossimo anno
Non ci sembra
Che l'avvio del programma di politiche economiche e di gestione dell'economia reale risponda agli indirizzi
E ai propositi
Che avevamo definito con l'accordo del ventitré luglio che questo Governo si era impegnato di rispettare
Non ci sembra che il programma di politica economica risponda ai bisogni e alle necessità del Paese
Della Società lavoratrice della società industriale in poche parole del sistema Italia
Il documento di programmazione economica finanziaria che non è
O ne esercita azione accademica che si fa o che si deve fare tanto perché il viene imposto dalle leggi della Repubblica i governanti e al Parlamento
è la base della futura politica di Bilancio
Del Paese
E allora di fronte alle emergenze
Come si può pensare
Di presentarci un programma che tagli alla spesa sociale rinviando invece una riorganizzazione della stessa
Partendo dalla previdenza se si vuole meglio sarebbe invece dall'assistenza
Dalle disfunzioni della pubblica amministrazione tali sprechi
Però noi non
L'abbiamo detto e lo metteremo per iscritto attraverso anche una proposta articolata non ci sottraiamo anche a un disegno autenticamente riformatore
Che faccia
Pagare in proporzione ai propri redditi chi deve sostenere
Il sistema un moderno sistema di sicurezza sociale
Che dia rendimenti in proporzione al costo che ogni corpo sociale paga
E che affidi come giustamente proponeva l'amico Gismondi alla collettività nazionale e quindi alla fiscalità generale il sostegno
Dico un comune
Elementare sistema di solidarietà fra cittadini
Fra chi può e chi non può e che non può essere come nell'attuale sistema affidato solo
Alle tasche delle foto delle forze ho detto delle forze non della forza delle forze della produzione che sono due
Impresa e lavoro
Debbo anche dire
Che capisco che questo governo doveva pagare la cambiale alle proprie clientele elettorali mi è più difficile capire
Come esso
Voglia
Per scelta propria attraverso il tipo di proposte che non so se confermerà oggi io sono qui con voi non solo lui
Volti a salvaguardare i benefici di una clientele elettorale cospicua
Che
Forze di governo che l'hanno preceduto in particolare una forza di governo che l'ha preceduto
Chi intende salvaguardare Secondo me ingiustificatamente mi riferisco agli otto mila miliardi di deficit
Della partita previdenza e coltivatori sia ben chiaro è che io voglio togliere i benefici che altri hanno dato ma che poiché
Non essendo sorretta
Da una contribuzione adeguata ieri
Ovvii motivi di regalo elettorale oggi che si continua non si capisce perché debba essere sostenuta dalle forze della produzione del lavoro dipendente di industria commercio mondo privato
Anziché essere affidata
Alla fiscalità generale se si tratta di un il di un'operazione di solidarietà
A meno che in termini elettorali questa maggioranza governativa o una parte di essa come mi è parso anche per altre questioni
Non voglia candidarsi a sostituire
Il vecchio partito trasversale della spesa pubblica clientelare ed assistenziale facile che tanti guasti ha procurato
Al nostro paese mi pare che di modernità
E di rinnovamento allora non ci sarebbe niente in questa seconda Repubblica e in questa nuova maggioranza
Ma il decreto di programmazione economica finanziaria ci dice anche che per il prossimo triennio novantacinque novantasette sono ipotizzati trecentocinquanta mila posti di lavoro
A parte ma questo si sapeva che era una bufala ma scusate ma il milione che ci avevate promesso dov'è andato a finire che ad un milione di un anno per il novantacinque
Ma trecentocinquanta mila posti in tre anni sono niente
Quando ne abbiamo già può già persi novantadue io solo se nell'ultimo semestre
Prima dell'inversione di tendenza
Dove abbiamo fermato l'emorragia disoccupati
Ma poi dove come vogliamo realizzarli
Quale tipologia la loro qualità nulla indicato come reclamava anche la relazione di Aldo
Tutto viene lasciato
A quello che secondo
Una ideologia liberista e che io non conosco
Grecità alla spontaneità dei processi economici
E di ripresa della crescita
Non avendo avuto però chiaro in questo documento come si costruiscono
è legittimo domandarsi che pur insufficienti rispetto ai nostri bisogni queste trecentocinquanta mila sono un altra bufala come il milione di cui parlava Gismondi e che abbiamo sentito durante la campagna elettorale
Anche perché vedete
Se non si comincia a praticare
Quelli indirizzi e quelle scelte di politica industriale che rappresentavano il cuore
Dell'accordo di patto sociale del ventitré luglio del novantatré
Che non fissava solo dei limiti alle dinamiche salariali c'era una parte anzi la parte più consistente quella titolata misure a sostegno al sistema produttivo
Erano
Con era la concertazione di misure per l'appunto di politica industriale di cui si cominciava a ragionare per la prima volta dopo venticinque anni nel nostro Paese
Quando si aspetto e tirare fuori questo libro
Che questo Governo ha detto di voler onorare
Pur essendo stato fermato dal suo predecessore
E si comincia in concreto triangolare mente con tutti i soggetti sociali a tradurre in fatti concreti quegli indirizzi quegli impegni quegli obiettivi
Ma ancor più preoccupante ci appare la desolante assenza nelle politiche governative
Di una strategia mirata sul piano della reindustrializzazione partendo da analisi delle cause del fenomeno
Che non sono di carattere congiunturale o pari
Ad altri cicli negativi ma transitorie che abbiamo vissuto nel passato
Anche perché oggi nel sud ci troviamo alla presenza di alcune coincidenze la fine dell'intervento straordinario il persistere di una certa incapacità di spesa nelle attività produttive da parte dei governi locali penso per esempio al fatto
Che i precedenti programmi
Legati alla sostegno comunitario gli ottantatré ottantotto e ottantanove novantatré non sono stati completati con il rischio di dover ridare indietro i soldi anticipati dalla comunità
E abbiamo poi venir meno di un soggetto propulsivo che fino a un certo periodo è stato rappresentato dalle partecipazioni statali in assenza loro di una promozione guidate stimolata
Da un autorità
Centrale in questo caso allargata ad un tavolo di concertazione di coinvolgimento anche di altri soggetti imprenditori le loro rappresentanze dei lavoratori lo rappresentanze chi è che cosa
Dovrebbe allora promuovere quando si dice affidi viene affidata alla questa divini allora all'evolversi spontanea di questa divinità richiamata il mercato
E poi ancora
Questi soggetti pur alcuni con i loro limiti ma anche contro i loro meriti per gli sforzi che hanno fatto nel tamponare alcune situazioni
Penso alla Gepi il comitato per l'imprenditoria più presente i patti territoriali al Sud certi comitati per la reindustrializzazione a chi dovrebbero fare affidamento e differimento ai fini del reperimento delle risorse teoricamente stanziate in una miriade di leggi e leggine che poi vengono per così dire
Rimosse perché se nella Finanziaria non c'è lo stanziamento come capitato l'anno scorso che ci ha tolto miliardi per il Mezzogiorno già previsti in altre leggi specifiche miliardi per la reindustrializzazione già previsti in decine di decreti o disegni di legge che avevamo concordato a chi dovrebbero fare riferimento a quale politica per esempio operazioni di infrastrutturazione di sostegno ad un'impresa
Siccome però io penso che siamo venuti qui come coloro che avendo che vende che vengano alla Fiera per tentare di vendere i loro prodotti in futuro
Non solo mossi da un atteggiamento
Passivo perché a questo punto altrimenti non svolgeremo anche la nostra funzione anzi noi dobbiamo
Sfuggire dalla logica della rassegnazione dal fatalismo da una specie di disperazione distruttiva
Che comprometterebbe le poche possibilità o condizioni esistenti di ripresa e di riscatto in particolare nel Mezzogiorno
Credo che occorra allora fare uno sforzo tutti assieme in questo si muoveva
Il progetto che nel di patti territoriali al sud per la verità
Era nato come Patti territoriali tout-court tante
Che persino alcune province molto
Voglio dire
A condizioni sociali ed Economato buone credendo alla mia se candidata è anzi vero Confalonieri è riuscito a dare più avanti di voi prova dall'altro mondo poi per fortuna siamo riusciti
Per così dire convincere ma non c'era bisogno perché è un meridionalista oltre che essere uomo del suo
Il nostro presidente De Rita di tradurli in patti territoriali e sociali per il sud del Paese voi voi adeguava vi era a a Gallarate avare pende pagano e vi abbiamo ben altri problemi
Lo sforzo qual è che dobbiamo fare patti o non parti ma ovviamente va colta anche questa opportunità per questo e qui Confalonieri che per il Corneille coordina questo lavoro meritorio
Noi dobbiamo scomodare
Evidenziare
Stimolare e poi aiutare e sostenere le potenzialità che ci sono anche nel Mezzogiorno non mi ricordo chi l'aveva detto all'inizio fra l'interventori
Per creare nuova impresa
Sapendo che adesso non c'è più
Mamma partecipazioni statali la cassa babbo Cassa del Mezzogiorno o quant'altro che arriva da Roma va cercato localmente questa potenzialità
Anche perché vedete noi abbiamo alcuni esempi
Che dovrebbero
Farci riflettere ma anche diventare elemento di studio di valutazione d'imitazione anche Francia e Germania
Viaggiano pur nella loro maggiore ricchezza in certe situazioni
In alcune aree del loro vasto territorio di difficoltà
E allora anche loro devono fare i conti
Con alcune situazioni hanno messo in piedi per l'appunto penso nella Provenza situazione opportunità occasioni strumentazioni che si avvicina non può questo discorso dei patti territoriali
Perché vedete qui non è solo la crisi di un settore o di qualche aziende
Qui c'è da rifare completamente il tessuto produttivo perché la tecnologia avanzante rispetto alla quale non possiamo sottrarci è chiaro che se da un lato crea occupazione pregiata
Sopra tutto intellettuale ma limitata distrugge quella occupata fino a ieri nelle attività materiali
Esempio se io dovessi ritornare come spiegavo la nostra amica giornalista nella mia azienda di provenienza dopo venticinque anni che ne sono uscito in vista distanti sindacale
Andare nella migliore delle ipotesi giovane uffici tecnici dovrei fare il fattorino perché non saprei più fa non troverebbe
Più nemmeno il modo in cui allora
Veniva svolto il lavoro tecnico amministrativo perché è cambiato radicalmente
C'è una distruzione di posti di lavoro che a prescindere dalla crisi degli scambi internazionali che è legata anche alle voglie
Del modo di produrre del cambiamento dei prodotti delle tecnologie
C'è poi la componente se vogliamo chiamarla
Non strutturale cioè congiunturale che poi noi importa
Imponente che tutta nostra che per anni ci arrabattiamo con le aree in ritardo di sviluppo come li chiamava Bruce ma rispetto alle quali assistenza assistente assistenza ancora ma mai che sia stato affrontato una volta il discorso
Dei Enterprise promosse o se non attraverso il lodevole sforzo di alcuni soggetti
Pubblici o parapubblici ma
Che per la poca disponibilità di risorse anche per il compito limitato loro affidato non potevano rispondere
Alla destrutturazione di interi Fitto settori dell'industria nazionale
Per tutto ciò non ci sono risposte facili e nemmeno univoche nemmeno automatic
Non basta confidare nel miglioramento della congiuntura economica nella ripresa degli scambi internazionali che è già in atto che ci sarà per assorbire tutta questa disoccupazione
Ultimi anni
Però vorrei dire anche i nostri amici imprenditori non tanto
A Gismondi che lo sa ma lui è stato vicepresidente della Confindustria ma ci sono anche altri vice presidente io mica sono tutti come dire Mondino che hanno qualche idea un po'un po'solo diverso
Allora io vorrei dire a loro state attenti che nemmeno però alla flessibilizzazione dei regimi di lavoro non sono la sola risposta
Non è vero che solo creando per così dire maggiore
Opportunità di diverso impiego si dà risposta alla disoccupazione di massa
Come pure vorrei dire allora al nostro interno benedizione per tutti che nemmeno la riduzione generalizzata incondizionata è la risposta
Perché un conto è ridurre uno orari un determinato settore un conto è ridurre umore indeterminati altri
Dove già si vive al limite della efficienza e della produttività e dove un'ora di riduzione generalizzata incondizionata sarebbe la morte è secca di quell'impresa e allora la riduzione va perseguita in maniera articolata ma legata e recuperi di efficienza se i lavoratori ci stanno alla modifica delle turnazioni se non citando non si fa
E poi attenzione qui processore indusse nemmeno alla pubblica amministrazione oggi può essere la valvola di poco per la risposta della disoccupazione perché è più
Di qualche mese vorrei di
E più di un anno che ci diciamo ormai tutti
Che non possiamo superare anzi dobbiamo tornare indietro quell'equilibrio
Fra area del lavoro protetto e garantito che è tipico di chi lavora nella pubblica amministrazione e aree del lavoro esposta alla concorrenza o non garantito
Perché noi rispetto ai nostri concorrenti abbiamo troppo squilibrata la consistente dell'area lavoro protetto e garantito a fronte
Dell'altare e allora anch'per questo Giusto criterio di politica economica ma anche per problemi e per vincoli di bilancio
La la pubblica amministrazione di ogni ordine e grado non potrà se non ne quelle condizioni consentite F la valvola di sfogo
Per una disoccupazione di massa
Anzi voglio dire
E su questo occorrerà riflettere un po'in tanti non solo al nostro interno l'esperienza
Dei lavori socialmente utili che ho via
Ente in base alle leggi che abbiamo fatto deve recare caratteristiche di temporaneità di straordinarietà
E che ci spieghiamo fra di noi però sono
Potrebbero essere
Sviluppate attraverso il possibile il perseguimento di due ipotesi sostituirli con nuova imprenditoria anche in forma cooperativa
Che si misuri
Con il mercato con il rischio l'intrapresa per svolgere
Attività in nei campi i servizi alle persone oppure società miste RAI i locali e privati per soddisfare domande
Crescenti nel campo dei servizi nei bisogna persona all'interesse collettivo ma misura
Andolfi però aziende è giusto allora il fatto che diventi attese ma come Comitato per libri per i giovani in questo Paese bisogna che cresca l'aria di chi si misura con il rischio di intrapresa
Con la logica del mercato del profitto che è l'essenza stessa DS l'impresa insomma anche nella risposta ai dirigenti dei materiali o per servizi deve crescere lo spirito la cultura
In particolare che il Mezzogiorno la vocazione attività imprenditoriale
Che cosa molto diversa del garantismo dall'automatismo dell'assistenzialismo
Altra questione
La qualità delle opportunità di impiego le condizioni per creare certe opportunità da un lato anche qui c'è chi pensa
Sgravi sostegni finanziari
Bassi salari introduzioni delle zone tra Nord e Sud precariato io non penso che questa sia la strada
Anche perché per quanto riguarda le gravi e sostegni finanziari non indebiti potrebbero esserci impediti dalle regole comuni
Tali
La faccenda del precariato delle gabbie salariali troverebbero delle forti opposizioni sociali
Dall'altro invece
C'è chi pensa di accedere a posti di tipo normale cioè contratti d'impiego con orario normale tipo normale per un salario normale anche qua è finito il tempo di
Di poter rivendicare solo in queste condizioni vedete sono due concezioni diverse una è portata avanti dal mondo dell'in
Da una parte di essa uno dal parte del mondo al lavoro o da parte di essa sono due concezioni diverse ma ugualmente sbagliate dobbiamo convincerci che occorre a soprattutto in alcune
Donne creare nuove convenienze e un nuovo abitata di efficienze che aiutino a nascere a crescere svilupparsi l'impresa penso i servizi per l'impresa penso la politica del credito penso alle infrastrutture questi sono i bisogni in cui lo Stato moderno deve dare dell'impresa
Che ovviamente oggi in chiedendo all'Italia si troverà si trovano
In condizioni di inferiorità rispetto ai loro concorrenti stranieri
Vi
E mi rivolgo ovviamente al nostro interno
Oggi non possiamo pensare
A forme di lavoro stabilmente rigide e a tempo indeterminato
Senza sfociare nel precariato o nello sfruttamento di la gente dobbiamo pensare con molta intelligenza a forme molto flessibile del articolate di impiego
Che in molti settori è l'unica strada per poter creare opportunità di nuovo lavoro di nuovo lavoro
La sicurezza in questi settori queste aziende e il sostegno al sociale in questo caso
Va cercato nel sistema e nell'ordinamento della Società e non già nel rapporto con l'impresa non ci deve allo a spaventare le forno chiedo spaventa le forme più articolate di part-time verticale e orizzontale il tempo determinato
Se contrattato se regolato se rispettato perché contrattato eseguito dal sindacato i contratti di lavoro a causa mista il lavoro a coppie
Già utilizzate in altre parti
E anche il lavoro interinale
Lavoro interinale non mi piace chiamarle dopo in affitto
Che in certe condizioni e a certe condizioni e per certe situazioni può essere chiesto una componente di una vale di una valvola di sfogo in determinate condizioni
Detto questo però
E vorrei
Concludere
Le grandi sfide su questo terreno fondamentale della ripresa del lavoro della crescita dell'impresa del tessuto imprenditoriale a mio avviso si giocano su tre terreni
Di politica economica più generale
Il primo
La riorganizzazione e il miglioramento della qualità dell'offerta e l'accrescimento della con
Redditività nei grandi mercati internazionali ma anche nei mercati in vicino al Parco nazionale
Noi purtroppo non è la più a produzione
Anzi
Lo si può far propaganda di una riunione politica non dico la vita che cosa fa eccetera non tutte
Le aziende si chiamano Artemide no noi purtroppo a livello di massa siamo ancora
Collocati in nicchie di produzione tradizionale di produzione a volte a basso valore aggiunto
Di
Produzione che altri che una volta ero nostri clienti fallo di sistemi o Paesi oggi sono altri concorrenti e apparecchi di Van
Di oggi e smettiamola col discorso in questi settori delitti ai Altair che gli altri non fanno peggio di noi
Perché fanno queste produzioni di tipo tradizionale soprattutto nei beni di largo consumo uguale a noi e a prezzi ridotti
Allora questo problema della riconversione questo te questa parola che è stata tolta dal vocabolario indusse nel nostro Paese è e deve diventare di grande attualità
Signori dell'impresa signori governanti riqualificare l'offerta riorganizzare le nostre imprese le strutture delle nostre imprese cerchio c'è bisogno di recuperare molti pur risulta non dell'efficienza del sistema e non solo del aziendale ridurre i costi indire è qui che grava una volta a volte impropriamente sull'impresa grandi investimenti e quindi il secondo terreno fondamentale quello dell'innovazione tecnologica e di prodotto della ricerca della formazione
Dei quadri imprenditoriali e del lavoratori anche perché se si passa da un modo di produrre o l'altro da
Ha una produzione a dati di tipo molto nuovo è chiaro che l'adattamento al nuovo basse con dato anche attraverso un opera di riqualificazione di chi vi lavora il per
Sul terreno
Che noi abbiamo bisogno in particolare per il Mezzogiorno di una strumentazione pubblica
Di Giobbe cresce o vedi Enterprise Promotion
Attraverso anche lo sviluppo di una pratica concertativa locale su questo ne ha parlato diffusamente e Confalonieri illustrando l'esperienza di paradiso già sociali al sud perché non è altro che il coinvolgimento di più soggetti collettivi con il protagonismo nel ruolo di regista e delle Autonomie locali che devono diventare i beni governanti della ripresa dello sviluppo nel loro Paese
Con forte capacità propositiva lungi da me seduzioni dirigistiche stataliste in epoca di vocazione al liberismo ma la concertazione il mettere insieme il mettere insieme le risorse Lehner GE le disponibilità a livello locale non è dirigismo e statalismo e scovare chi vuole fare impegnarli attraversa il raggiungimento di corse esso sugli obiettivi e sui mezzi e a volte sui sacrifici che sono necessari fare per raggiungere quegli obiettivi senza dei quali invece non c'è nemmeno da un lato il dirigismo da Roma Calaf
Coloniale mente sulle sugli attori e nemmeno però l'evolversi così caro ai nuovi dirigenti Leopold atti spontaneo del mercato o
E a mente una fase di questo tipo presuppone nel periodo di transizione un sistema sociale di coperture penso se dobbiamo perseguire ristrutturazioni e riconversioni avremmo gente che intanto va messa in in attività e allora tutto ciò ci obbliga a ripensare
Tutta l'impalcatura del sistema di sicurezza sociale che è vero è anomalo è il più il movimento sindacale confederale non si sottrae all'obbligo se cioè persone ragionevoli fra i governanti e fra i nostri interlocutori dire rimodificare di modificare il di cori perché con il i prezzi medi il presidente Ahmad non è che non abbiamo fatto delle cose insignificanti sul tema anche nella previdenza sette dando però quest'ultima dall'assistenza e se quest'ultima serve a pagare consegue se di un fatto generale ed epocale sia pagata da tutta la collettività e non messa a carico dalle sola delle sole forze della produzione
Avete
Sentito cari amici e cari compagni che ci sono
Energie
Individuali e collettive forte
Idee
Credo anche risposte proprie
Disponibili a non farsi risucchiare dal Patta lirismo e dalla rassegnazione Stanoje loro a cogliere questa opportunità di forza e che per ruolo per cultura sono dirette a noi ma che sono accomunate dalla voglia di fare di costruire ma di fare di costruire nel segno del progresso civile oltre che sociale ed economico
Vendo presente
Che una società complessa si governa con la politica e con il consenso del confronto sociale questa è la grande lezione
Dell'accordo degli accordi
Di luglio del novantadue e del novantatré triangolari la politica economica la politica industriale qualche nostro governa ante non è uno spot televisivo nemmeno un sondaggio
Diciamolo forte dallo
Forte
A chi non lo vuole capire
Che anziché fare propaganda deve cominciare a fare la propria parte così come l'abbiamo fatta non da soli come movimento sindacale lavoratori negli ultimi tre anni
A costo anche
Di pesanti sacrifici
Che soprattutto
Le nostre era
Hanno fatto perché credo sia o ora
Che altri cimitero dato che hanno avuto il consenso elettorale ha fatto bene però ricordare
Gismondi dalla minoranza degli italiani non dalla maggioranza ed sì se sono più bravi di noi se sono capaci di fare fare quel salto più in avanti che volevamo fare dopo avere fatto quello dal ventitré luglio al novantatré
Gori ringrazio anche le categorie per la collaborazione e i partecipanti per essere intervenuti due brevi comunicazioni uno alla platea euro e componente del Comitato centrale la prima è quella che vi invito se non avete ancora fatto a filmare
La proposta di legge che i sindacati detenzione atti vogliono presentare la seconda e quella per i componenti il comitato centrale nel quale comitato centrale convocato per oggi è sono spesso resta sospeso in quanto il il segretario generale Pietro Larizza ha chiesto cortesemente il suo rinvio e quindi di conseguenza noi accettando questa sua richiesta abbiamo ritenuto opportuno sospenderlo a
Dinanzi quindi la prossima comunicazione vi giungerà quanto prima arrivederci e grazie a tutti di nuovo
Qui qui qui qui quanto qui qui quest'qui qua
Qui quindi qua
Quest'