Economia è lavoro - Il PNRR nella campagna elettorale

Radio radicale economia lavoro trasmissioni della nostra emittente con il presidente del CNEL Consiglio nazionale dell'economia dei lavori il professore Tiziano Treu puntura professore innanzitutto tutto bene
Va bene grazie il Pnr R. il piano nazionale per la ripresa e la resilienza anche lì tutto bene
Ma tutto bene nel senso che il tabella di marcia che è strettissima è finora stata rispettata anche c'è avete letto
Gli ultimi centime settimane del governo Draghi vorrebbero anticipare
Alcuni provvedimenti in modo da non evitare
Al futuro
Un esecutivo i compiti fatti anche qualcosa in più però qui c'è una confusione pericolosa nel dibattito pre elettorale perché
L'Italia intende e cosa vuol dire
Cambiare il PM reale dove si parlano si parla di cose completamente diverse primo la struttura fondamentale non può essere cambiata
Il rapper ci fossero d'accordo
Tutti i Paesi europei cosa impossibile e oltretutto e queste cose che sono scritte lì e magari di più sono fondamentali per l'Italia e per l'Europa se vogliamo invocare un cammino di crescita come si dice sostenibili anti mi mi fa veramente
Altra confusione quando si parla di Agenda Draghi con queste polemiche qui
Cosa sta scritto lì e ripeto magari i più fondamentale quindi queste cose vanno fatte quel padre la base qualunque programma futuro di un governo che vogliamo stare in Europa e non andare veramente al fallimento
Poi tipo cambiare cui cosa certamente sono cambiate le condizioni quindi accelerare certi provvedimenti come quelli per le energie rinnovabili se vogliamo avere le l'autonomia energetica nei confronti della Russia questa è una cosa che fondamentale e chi può fare
Secondo è questo il punto molto complicato chi come è vero che tutti i prezzi sono cresciuti e quindi tutte le opere importanti sarebbe il Pnr R. costeranno di più e che il re si rischia di non riuscire a farle allora lì su questo sì si può perché questa è una condizione che riguarda tutta l'Europa riguarda solo l'Italia
E quindi questo a vivere più risorse per fare quelle cose e ripeto magari fa pure in condizioni più difficili quel treno corsara assolutamente ieri possibile antichi Europa gara cominciato acuire che su questo è disposta proprio l'altro giorno che la dente
E a portare i fondi destinati ad alcuni progetti particolari che con questi costi non sarebbe la tua affinché cioè non si mettono perciò si più quindi
Viola per fare chiarezza su questo punto perché questa confusione notevole che c'è
Nel dibattito preelettorale a male chiama magari mi pare di capire Presidente che c'è confusione lei dice sulla il tutto questo dibattito vogliamo cambiare o rinegoziare PNR perché la struttura del PNR
Non e le riforme del previste Arriaga
Di accompagnamento del PNR non possono essere quelle modificato negoziare un enorme anche perché le riforme le riforme se in realtà necessarie
All'Italia all'Iran verrebbe il ruolo invece informa in questi mentre però si potrebbe invece cercare uno di accelerare i programmi nel sedici insomma in particolare venne valvola perché questo faciliterebbe un po'più di indipendenza odor di autonomia energetica senza fare troppi cena proclami
Di vario genere dall'altro lato e facendo le cose in modo funzionale e dall'altro lato lei dice l'errore Cesar c'è questa benedetta maledetta inflazione che fomenta Ribrezzi anch'i costi di però alcune opere pubbliche lì per il possibile insomma che
Sentire ma insomma vedremo Suzhou questo è un problema comune a tutta Europa e quindi ci sta pensando anche l'Europa e noi
Dobbiamo andare nella direzione però sereno siamo uniti tra di noi uno dei più la corona vincere contraria com'è che andiamo a chiedere qualche cosa l'Europa e siamo alle solite questo è chiarissimo senta
Professor Treu però poi magari lo vedremo in un'altra appuntato in un'altra conversazione e il Pnr è stato qui immaginato in una certa situazione dopo la gravissima crisi economica e per rispondere insomma allo shock del covi della
Della pandemia che ricordiamo è stato il terzo shock che l'euro dovuto subire in pochissimi anni alla faccia di chi diceva che l'euro non verrebbe desistito neanche un minuto fatti salutista
Allora prestano il Teatro choc ora l'Europa non sull'Europa sta affrontando un altro choc che la stagflazione determinato a infrazione da domandina per alcuni Paesi e da shock di Offerta
Per come è costruito questo blu Next Generation you funzione ha però io affrontare tutti gli sciocchi Boffetta o comunque deve esservi calibrato oggettivamente
Al di là dei richiami elettoralistiche in Italia insomma intanto non è vero che sia stato fatto per reagire al committente hanno fatto perché è già da tempo l'Europa non era lì un cammino
In crescita equilibrato
Era ad articolare
Era un qui un equilibrio che consumava ambiente metteva a rischio qui Rita la impostazione è per una crescita più continua non ha sbalzi
E più compatibile con l'ambiente e quindi questo è un obiettivo che vale ancora
Certo adesso
La e aggravata
La difficoltà di andare in quella direzione
Perché c'è
Sostanzialmente un un aumento del peso delle materie prime perché questo uno shock d'onda domanda perché uno shock essi
Tant'è che revocati Paul proprietaria
Quindi come dicevo prima in Italia ed è l'obiettivo resta Collina strutture Pepoli Vitoria sicuramente a rafforzare alcuni dei un dei lettori fondamentali della futura crescita sono appunto le energie Ungheria autonoma
E il sostegno alle agli investimenti cash che fanno la crescita aggiungiamo un'ultima cosa Chiti già ha detto l'Europa neopatentato da un fondo per sostenere queste o perché qui decisive per la crescita e confondo per il lavoro
Perché torniamo alle casse integrazioni torniamo e quindi si è ricordata e l'Europa
Già all'inizio ha fatto un primo fondo le sure
Per aiutare i paesi a superare questi shock e quindi risorse
La cassa integrazione l'equivoco azioni queste sono le cose da ricalibrare chiarissimo bene ringraziamo come sempre professor Tiziano Treu ricordiamo presidente perché nel nel come sempre del CNEL Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è come sempre un saluto da Radio radicale