Presidenzialismo e autonomia differenziata: come scardinare la Costituzione

Eccoci qua buona sera a tutti e grazie di essere qui con noi soprattutto ringraziamo la Federazione nazionale della stampa
Italiana che ci ospita e quindi iniziamo immediatamente dando la parola a Giancarlo Tartaglia che qui con noi la rappresenta
Grazie scusate di una sola corda vocale e quindi la mia performance non sarà eccezionale
Io mi devo limitare a portare il saluto della Federazione della stampa
Queste iniziative dicendogli che la Federazione della stampa è lieta di ospitare di cioè partecipa a questa iniziativa perché la Federazione della stampa di fatto nasce come nasce et alla Resistenza nasce dall'antifascismo voi mettete in quella sala la foto di nascita della Federazione della stampa nel mille novecentootto
Ma quella Federazione della stampa fu poi conquistata dal fascismo conquistata grazie ai prefetti quindi conquistata quasi manu militari e fu abolita dal fascismo il fascismo
Cappelli venticinque luglio del mille novecentoquarantatré il ventisei luglio
A distanza di ventiquattro ore i giornalisti che si trovavano nella sala stampa del Circolo della Stampa di Roma si riunirono
Missione su un documento che noi conserviamo nei nostri archivi in cui si dice oggi ventisei luglio mille novecentoquarantatré rinasce all'Iper gli ordinamenti democratici la federazione nazionale della stampa italiana
Quindi questa federazione nazionale della stampa alle sue radici nella caduta del fascismo nell'antifascismo nella Resistenza per cui come dire questo discorso ci unisce alla vostra organizzazioni all'ampi eccepisce anche con la Costituzione
Perché la Costituzione repubblicana ecco certamente il frutto della partecipazione di tutte le forze politiche di tutte le correnti ideologiche che gli hanno dato vita ma che come si formano proprio nell'antifascismo di destra di sinistra come volete ma comunque nell'antifascismo e questa è una cosa importante perché il cardine della Stampa della Federazione della stampa proprio quell'articolo ventuno della Costituzione che sancisce la libertà di stampa
E che a nostro giudizio rappresenta l'architrave della Democrazia cioè una democrazia che dona libertà di stampa non è una democrazia e qualche altra cosa
Come giornalisticamente qualcuno li chiama democrat dunque ma non è una democrazia quindi come dire per questo io
Tutti auguro come Federazione della stampa il successo di questa iniziativa per quanto riguarda poi il tema in discussione come non vi porterò via tempo ma voglio fare una riflessione una riflessione personale perché il tema della vostra dal vostro incontro presidenzialismo e autonomia differenziata come cardinale Lacus come scardinare la Costituzione
Bene io ho una preoccupazione personale cioè in effetti ogni volta che si tocca questa Costituzione si scarti dalla Costituzione
E questa Costituzione esami o giudizio c'era stata scardinata c'è stata scardinata con lei il titolo quinto della Costituzione che ha introdotto quel processo di autonomia regionale che in definitiva ha scardinato l'equilibrio
Costituzionale che padri costituenti li avevano voluto dare è stata scardinata quanto è stato ridotto il numero dei parlamentari perché la Costituzione disegna un regime parlamentare di conseguenza il Parlamento e il cuore della Costituzione e della democrazia ridurne i numeri significa appunto scardinare una parte della Costituzione
Come terzo elemento che io personalmente in trucco un'altra riflessione sull'elezione indiretta dei sindaci e dei presidenti delle Regioni
Questa elezione diretta
Di sindaci e presidenti delle regioni almeno giudizio è un altro elemento che scardina la Costituzione perché la Costituzione sì articola punto su punto regime parlamentare a tutti i livelli l'elezione diretta mente uno scardinamento della Costituzione
Quindi dai Comuni alle regioni arriviamo alle con le richieste di presidenzialismo che come dire sì discutono in questi giorni e che non sono quelli oggetto di un seminario universitario diventa un oggetto in discussione politica e allora personalmente io quelle mi dichiaro contrario al presidenzialismo perché ripeto il presidenzialismo
Scardina il regime parlamentare
E allora se li vediamo che cosa che è avvenuto sulla scena
Aveva ieri il Parlamento europeo approvato ora decidere azione così censura l'Ungheria
Perché nell'Ungheria così che alcuni aspetti della democrazia liberale e non solo rispettati
Qual è stata la risposta di Orban Orban ha detto chiaramente io sono stato eletto quattro volte
Beh credo che in questa risposta ci sia la giustificazione per cui dobbiamo essere contro repubbliche presidenziali perché nella legittimazione diretta diretta il capo del capobranco automaticamente cancella limita la democrazia questo è un elemento a mio giudizio su quale occorre più riflettere
Dopodiché certo ci sono regimi presidenziali in tutto il mondo non c'è dubbio però in regimi presidenziali io le ritengo l'anticamera dei regimi autoritari
Lo abbiamo visto in Ungheria lo abbiamo visto in Russia lo abbiamo visto in Turchia
Lo mettiamo praticamente in tutte le repubbliche presidenziali del Sudamerica per partecipare agli Stati Uniti
La Francia certo gli Stati Uniti
Però sì alle prossime elezioni americane dovesse vincere ancora una volta Trump che io non sono così sicuro che la democrazia americana complessivamente possa considerarsi salva e anche nella Francia del semipresidenzialismo inventato da decolli
Se alle elezioni avesse vinto la le Pen
Cosa che non è stato ma poteva essere
Che Fini avrebbe fatta la democrazia francese quindi a mio giudizio ripeti regimi presidenziali sono regimi pericolosi per la democrazia
Scusate se mi sono allungato con riflessioni che ripeto sono riflessioni personali e auguro comunque buon lavoro a questo seminario
Grazie per questo saluto non formale ma sostanziale
Ringraziamo anche il presenti qui al tavolo il professor Gaetano Azzariti che tutti conoscete docente di diritto costituzionale alla Sapienza di Roma
Rosy Bindi già parlamentare ministra della Salute presidente della compressione parlamentare antimafia e soprattutto Rosi Bindi
E poi Pier Virgilio D'Astoli dica il Presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo
E naturalmente Gianfranco Pagliarulo presidente nazionale dell'ampi molti mi hanno chiesto ma perché lampi vuole fare un dibattito sul presidenzialismo e l'autonomia differenziata
Non sono temi dell'ampi ecco e noi facciamo questo diciamo questa discussione tra noi proprio per spiegare che questi sono temi invece che riguardano molto lampi dal momento che l'ampi non solo si dedica alla memoria
Del di quella che è stata la resistenza e quindi la data di nascita della nostra Repubblica parlamentare
Ma si occupa anche di salvaguardare quella Costituzione nata da quella storia la Costituzione antifascista molti di ci dicono ancora ma le costituzioni non sono immutabili
Le costituzioni rispondono a certi momenti storici e a certe situazioni sociali
Quindi non ci sarebbe niente di male a parlare oggi di rivedere la Costituzione e anzi di provare attraverso un nuovo assetto istituzionale
Che veda maggiore Poteri alle Autonomie locali
E un garante dell'unità e del potere generale come il Presidente
Per poter disegnare non ci sarebbe niente di male a parlare di questo per disegnare e forse anche una de un tipo di democrazia più adatta al periodo storico che ne viviamo
Ecco noi contestiamo esattamente questo questa discussione che peraltro non è nuova sapete tutti a nata negli anni novanta
Ha avuto diciamo non un percorso altalenante ma è sempre stato un cavallo di battaglia della destra e a oggi non a caso il centro destra nel suo programma elettorale
Parla eh mette insieme proprio questi due temi e dice che se andrà al governo ci sarà una il presidenzialismo e l'autonomia differenziata
Ora noi noi siamo molto preoccupati di queste affermazioni e lo diciamo appunto nel titolo sarà lo è vero che c'è stato uno stravolgimento già di alcuni equilibri costituzionali conveniamo in effetti è questo ma questa discussione che si è aperta è estremamente rischiosa e rischia di essere il punto finale della messa in mora della Costituzione antifascista e degli equilibri che lì ci sono gli equilibri non solo democratici ma anche gli equilibri diciamo di economici gli equilibri che guardavano ad un'economia solidale come sappiamo perché non è vero che non c'è un nesso tra la prima parte della Costituzione la parte valoriale di cui molti dicono no non la toccheremo mai e la seconda parte la parte appunto ordinamentale
C'è invece un nesso strettissimo tra queste due partite
Che non si possono scindere perché l'articolo due l'articolo tre l'articolo cinque della nostra Costituzione disegnano esattamente un modello di democrazia
Partecipata e di democrazia che guarda alla vita dei suoi cittadini l'articolo due quando parla
Di un dovere inderogabile di solidarietà politica economica e sociale
All'interno del Paese quindi la base dell'unità del Paese l'articolo tre quando parla dell'uguaglianza dei cittadini e delle cittadine aggiungo io e rimozione degli ostacoli
Che appunto rendono inefficace la formalità dell'uguaglianza e inefficace anche la formalità dell'uguaglianza di libertà tra cittadini rimuovere questi ostacoli
Infine l'articolo cinque a cui si fa rifanno tutti quelli che parlano del presidenzialismo e dell'autonomia differenziata dicendo in realtà la Costituzione e lì parla della possibilità di di una assetto persino federalista dello Stato
Ma l'articolo cinque inizia proprio ribadendo che la Repubblica è una e indivisibile
E invece le forme che ci vengono proposte oggi di autonomia differenziata soprattutto sono forme che rompono questa Repubblica una e indivisibile
E
Nell'articolo cinque riconosce e promuove le autonomie locali ma in una logica cioè completamente diversa dalla logica che oggi muove il dibattito perché è una logica di decentramento dei poteri
Verso i cittadini ma anche di controllo dei cittadini sul potere generale
è una logica di partecipazione ad un assetto appunto parlamentare della nostra della nostra democrazia
Quindi è di questo che noi oggi parliamo certo il presidenzialismo l'autonomia differenziata possono essere forme di democrazia ma le forme di democrazia
Sono diverse e la democrazia non dipende soltanto dalla quello che è la differente re distribuzione di poteri tra il centro e la periferia oppure a di diversi modi di gestione delle dei poteri locali ma dipende soprattutto dall'organizzazione sociale
E politica e economica del paese
Ebbene e la democrazia deve rispondere a stessi come diciamo a quel momento
E allora è oggi il momento per discutere di questo cambio di forma di democrazia
Ho nelle condizioni che non li abbiamo oggi di frammentazione della del della popolazione di frammentazione degli interessi di perdita dei idee di classi
Che hanno interessi comuni ma in un momento in cui esiste una classe indifferenziata il popolo che non ha un'identità non ha un'identità collettiva in questo momento in cui niente è distinguibile e sono finiti persino i partiti che sono lo strumento della democrazia rappresentativa e partecipata
Ha senso in questa situazione parlare di accentramento dei poteri e di presidenzialismo
O piuttosto è proprio in questa discussione situazioni che noi per ricostruire una fiducia
Tra governati e governanti e quindi un'autorità del Paese
è invece necessario pensare a strumenti di riconnessione
Del rapporto appunto tra governati e governanti della della SIP della rimettere insieme politica ed economia rimettere insieme interesse dei cittadini e delle cittadine istituzioni
Noi siamo convinti di questo siamo convinti che la forma di democrazia
Che i nostri padri alle nostre madri costituenti avevano pensato per ricostruire questo Paese che si poteva ricostruire solo partendo appunto da quei doveri inderogabili di solidarietà politica
Economica e sociale siano gli stessi che ci servono oggi se noi guardiamo al mondo di oggi se noi guardiamo come si sta muovendo
Anche all'interno dell'Europa cosa sta provocando la guerra noi pensiamo che oggi serve esattamente una forma di democrazia
Partecipata
E una forma di democrazia
Diffusa
Che dica appunto che che ridia Bogliasco forse i cittadini di ricostruire un quadro politico capace di rispondere alle grandi sfide
Che noi abbiamo davanti mentre il presidenzialismo l'autonomia differenziata
Non sono complementari come ci dicono cioè ci dicono l'autonomia differenziata in fin dei conti
Potrebbe essere bilanciata esattamente da un potere centrale forte quindi un presidente che Possa in qualche modo poi essere elusi il garante di questa unità
A parte che così come oggi la nostra Costituzione andrebbe cambiata profondamente per dare questo ruolo al presidente ma noi siamo convinti che in realtà non non è questo il tema
E che
Non è non è vero che queste due forme potrebbero essere complementari
Da una parte perché il presidenzialismo intanto avrebbe avrebbe necessità di essere accompagnato da una profonda riforma
Della costituzione che toccherebbe come ho cercato di dire all'inizio anche i nostri principi valoriali
Perché non si può pensare di avere un Presidente della Repubblica eletto a maggioranza e che quindi non rappresenta più l'insieme del popolo
E non è più garante quindi della della Costituzione dava più garante dell'unità di di quel di quel popolo di quella nazione di quel di dell'Italia e della Repubblica non in questa forma non lo potrebbe essere e dunque sarebbe necessaria una revisione profonda della Costituzione e torniamo al punto iniziale e così all'URSS
In realtà nella proposta di centrodestra non si capisce tanto bene che tipo di presidenzialismo loro vogliono abbiamo pensato che vuole si riferissero alla legge che è stata presentata da Fratelli d'Italia e che in realtà non guarda un sistema di presidenzialismo ma un sistema di semipresidenzialismo alla francese
Per anni ora sentiamo invece parlare molto anche in questo campo
Del così della cosiddetta o sindaco d'Italia che quindi pone una un modello ancora diverso perché sarebbe l'elezione non del Presidente
Che sarebbe presidente dello Stato e capo del governo ma l'elezione diretta del capo del governo e quindi ancora di più uno scollamento tra chi governa e il Parlamento e quindi la rappresentanza
Insomma
L'idea che ci viene è che questo grande discutere in realtà porti
Ad una visione che la visione appunto dell'identificazione del leader col popolo
E che in Brera e alta dietro non ci sia una vera discussione chiarita e fatta mentre sull'autonomia differenziata chi la propone le regioni del Nord
Zaia in particolare che l'ha riproposto anche adesso le idee ce le ha molto chiare
E quello che propone è esattamente una diversificazione
Dei modelli di finanziamento del Welfare tra il nord e il sud tra le regioni forti e le regioni meno forti ripartendo dalla peste e dalla spesa storica ecco io non mi dilungo ulteriormente
Su su questi temi che ho appena accennato perché sono giusto i temi di cui sono sicura parleranno appunto i nostri ospiti
E quindi dopo al loro la parola iniziò con il professore Azzariti chiedendogli appunto se questa nostra idea che il rischio vero è quello di puntare all'archiviazione della Costituzione antifascista
Anche nel suo modello di responsabilità pubblica dell'economia pensiamo la proposta della forte tax
O a quella o anche nel modello di non assoggettati Silone dei diritti sociali alla compatibilità economica cioè se questi dati andiamo a una base secondo lei si è
Se appunto una base di realtà come l'Abi di lei questa situazione in questo momento grazie
Bene grazie grazie
Né grazie grazie a lampi grazie sia per l'invito sia però a fare per voluto fare questa discussione su questi temi prima che scopo che sia troppo tardi
Dunque io vorrei fare una piccola premessa di sono tempi strani i nostri e di questi tempi capita
E che Klimt parla in difesa la costituzione delle considerato un conservatore
Chi si permette di criticare i riforme costituzionali che magari possono essere peggiorative viene considerato di essere un ideologo deve avere dei preconcetti ideologici
Persino la l'antifascismo è diventato un pregiudizio mi sembra
Bene allora allora io a tutto questo sistema
Spogliandomi della mia risultò conservatorismo presunto ideologismo vorrei usare una una fare alcune considerazioni di carattere puramente empirico dati di fatto difficilmente discutibili
E ad avere un atteggiamento assumente pragmatico non
Non avendo preconcetti di sorta neppure quelli che forse
Allora partiamo da un dato di fatto che di indiscutibile da parte di tutti che è il seguente abbiamo letto i programmi che sostengono programmi elettorali dalla destra che sostengono che vogliono cambiare forma di Stato e forma di governo presidenzialismo e autonomia differenziata
Penso ma ove si realizzasse
Per questo loro obiettivo dichiarato esplicito
Nel corso la prossima legislatura
C'è un fatto sicuro è indiscutibile noi consegneremo la nostra Repubblica ad un altro sistema costituzionale un'altra Costituzione repubblicana qualcuno potrà banche pensare che sia meglio
La Costituzione posta antifascista
Ma neppure lui potrà discutere che siamo consegnando l'Italia a stiamo disegnando un'altra Costituzione
Guardate lo abbiamo detto lo dico anch'io forse avrò tempo non so abbiamo fatto riforme costituzionali importanti alcune positive altre assolutamente negative mai in questo caso
Andiamo pesante sì segno pesante e allora e allora discutiamone
Con un atteggiamento pragmatico voglio dire ancora prima di pragmaticamente esaminare
Il presidenzialismo e poi forse anche sì ho tempo autonomia differenziata che non potremmo mai dire
E lo dico adesso per il dopo che non lo sapevamo
Perché è stato scritto ed è stato dichiarato essendo dobbiamo riconoscere alla testa sia la destra
Che una onestà intellettuale questo ci dice che vuole cambiare la Costituzione
Allora parliamo del presidenzialismo io la prima cosa che
Dico
Facendo una riflessione pragmatica è la seguente vero
Il presidenzialismo non è un male in sé a una forma di governo io non la amo lo confesso confesso ma non è malizie
Molti di noi Dinoi di voi anch'io perché anch'io
Non possiamo che riconoscere che esistono forme di governo presidenziali che sono democratiche persone altre democrazie rispetta la nostra gli Stati Uniti si fa l'esempio degli Stati Uniti possiamo pass pensare bene o male gli Stati Uniti possiamo preoccuparci di Trump
Che non arriva a dire frutto del presidenzialismo possiamo preoccuparci di tram però non possiamo dire che il la forma di governo presidenziale statunitense sia il male in sei
Poi da un attimo aggiungerò altre forme di governo però anzi lo faccio subito se
Però alzi la mano chi difende
Putin perché anche una forma di governo presidenziale
Ieri il Parlamento minacce nato ieri il Parlamento europeo con grande maggioranza a dichiarato che hanno una forma di governo presidenziale
Ungheria una autocrazia elettorale
Bene allora credo che per tabulas pragmaticamente empiricamente senza nessuna forzatura logica si dimostrò come non è un male in sé ma certamente non è un bene in sé
Io adesso vorrei fare un altro passaggio del mio ragionamento che vi prego di sentire col tensione non perché la cosa perché la cosa importante non perché la dico io
Ed è la seguente io credo che la forma di governo presidenziale siam un male in sé in Italia
Sia un male insegni in Italia
Per una ragione per una serie di ragioni intuibili credo
L'ha fornita all'introduzione la forma di governo presidenziale vi invito a leggere il disegno di legge che è stato bocciato in Parlamento ma che è stato presentato dalla Meloni prima firmataria da Fratelli d'Italia quindi Kia sì auspica Formigoni ma che è piuttosto un po'pasticciato
Ma molto chiaro nella sua filosofia politica
Anzi poi vi leggerò
Se volete dei passaggi della relazione di questa o disegno di legge questioni chiarissimi
Nella loro finalizzazione chiarissimi occhi finalizzazione
Scrive citò porre rapsodica mente dalla relazione la destra italiana sempre indicato la forma di governo per parlamentare
Anche le parole non sono molto più gradevoli alle alle mie orecchie non so le vostre come via di uscita ai tristi balletti parlamentari
Quotidiani riti trasformisti cedola maggioranze parlamentari ondivaghe e alla strutturale debolezza di una democrazia lenta e affiatata avvitata su se stessa
Il capo dello Stato eletto direttamente dal popolo italiano e quindi legittimata ad assumersi ogni responsabilità indirizzo politico emanazione del più importante scelte politiche nazionali
E via e via elencando è necessario passare dalla democrazia interloquendo alla democrazia decidente e il superamento del sistema parlamentare voluto
Volute riconosciuto
Questa è la posta in gioco
Non è dunque male in sé in Italia non è dunque una razionalizzazione o neppure la folla trasformazione un peso un riequilibrio a favore magari del presidente Repubblica seconda considerazione
Che credo sia strettamente legate su cui dovremmo meditare a lungo
Non c'è dubbio che non c'è dubbio che presidenziale semi presidenziale poi ci abbiamo tempo ma non ne avremo finalmente andiamo a fare questo tipo di di gestire di i decisioni che l'introduzione in Italia della forma di governo presidenziale quale che sia la sua formulazione tecnica diciamo così
Comporta necessariamente una rinuncia comporta necessariamente una rinuncia la rinuncia di uno dei due organi di garanzia costituzionale la nostra Costituzione quarantotto prevede a parte la garanzie giurisdizionali giudici che ovviamente non vengo su un'altra cosa tu organi di garanzia costituzionale la Corte costituzionale organi garanzia giuristi diciamo in senso proprio e il presidente Repubblica organo di garanzia costituzionale organo politico di garanzia costituzionale non mi farò una lezione sul presidente La Repubblica ma indiscutibilmente un fatto impicco
Che seppe scegliamo la forma di una prevenzione rinunciamo rinunciamo al presidente La Repubblica garante
L'ho detto forse dal Sen fuggito forse come GAF
Forse non lo so ma con l'aiuto non possiamo dire che non lo dicano
Quando con quella polemica con quello il punto
Ford operato sgradevole dal punto di vista istituzionale francamente ma comunque in quando Berlusconi dice poi quando approviamo la forma di governo presidenziale Mattarella deve dimettersi coglie un punto non vi scandalizzate coglie un punto perché al di là di chi sia il presidente Repubblica eletto magari Mattarella ma evidentemente non sarà Mattarella in ogni caso a Mattarella come presidente Repubblica garante verrà sostituito altra persona con altri poteri d'altri funzioni
Mi chiedo vi chiedo empiricamente pragmaticamente senza poi nessuna forzatura illogica se il nostro sistema costituzionale in grado di sopportare questa rinuncia
Anche perché non sarò io oppormi i minuti ma non sono io l'ho detto tante altre volte non sono io come dire a difendere lo status quo stop perfettamente la sofferenza la nostra democrazia parlamentare
So perfettamente che il nostro Parlamento dovrebbe sì quello sì
Essere rivitalizzato accidenti se non lo so sopra anche perfettamente che i governi va bene parliamo un'altra volta devono essere ripensati io non credo del fratello dire soltanto anche se non ho tempo per spiegarlo
Che i nostri governi sono particolarmente deboli non mi sembra per nulla durano poco e questo è un dato
Ma lo sono per nulla debole anzi fanno tutto c'è una concentrazione di potere nel governo ma non voglio entrare in questo perché tempo mi limito vi invito a constatare constatare
Che in qualche modo si determinerebbe uno squilibrio di una Ford in una struttura costituzionale indebolite fragilità io mi permetto di azzardare una riflessione di carattere sistematiche e spero che nessuno di voi ma so che voi non lo fate ma nessuno anche fuori da questa stanza Possa Comité imputare gli essere un pregiudizio
Non è un pregiudizio una riflessione sistematica che tra l'altro non voglio risalire molto troppo troppo indietro ma potrei potrei ricordate Montesquieu ricordati i padri costituenti statunitense uno dei pentiti a dei pilastri le costituzioni suo moderno che dicono che i sistemi si reggono sul quasi uno slogan check and balance vuol dire qualche cosa non nella traduzione italiana ma nella sostanza del suo significato divisione divisione dei poteri vuol dire qualche cosa o no
E allora io dico che in tutte le forme di governo presidenziale o parlamentare che siano quello che è essenziale nel costituzionalismo moderno da otto mila seicento
Quindi
A oggi un problema di
Equilibrio
Equilibrio e allora io penso che in una situazione guardate come posso dire negli Stati Uniti che non voglio che prendo come oggetto non voglio discutere che non ottenne
Che è una democrazia l'ho detto e lo ribadisco
Sì ma li legge finché regge è una democrazia perché c'è il Parlamento il Congresso degli Stati Uniti o il Senato degli Stati Uniti è più forte del mondo non ci pensa due minuti e lo leggiamo sui giornali a dire no
Al presidente eletto
Non ce lo possiamo permettere con un Parlamento che ha purtroppo che che chiesta tali su questo un'altra volta ci dovremo tornare a carico pensarci perché ci pensiamo molto poco invece forse sarebbe il caso di farlo
Intestata alla vittima il Parlamento la vittima sacrificale
Di trent'anni di di
Quello che io chiamo dirà infantili lungo degree son permettetemi di usare questa sintesi verbale perché dovrei parlare più di trent'anni lungo regresso non parliamo più
Però
Olio dire ancora
Va poi voglio dire ancora o ancora cinque minuti ho ancora cinque voglio dire ancora in cinque minuti un palco due cose fossero provincialismo e poi aggiungeva sull'autonomia differenziata
Bene o male io ho detto mi tengo per me le mie né preconcetti qualcuno gliela ho le mie idee come io ritengo e dico e prendo atto che c'è stata una certa Mario importante riforma costituzionale l'ultima la riduzione del numero dei parlamentari bene dobbiamo darle seguito
Qua date in questa fase oggi da oggi in poi può piacere o meno ma questa il Parlamento con la dialogo con quei numeri ridotti partiamo da questo fatto implica mente provato
Qui ci sono due possibilità evidente
Per come dire come si dice a brutto modo brutto implementare questa riforma costituzionale due
O questa riforma è stata fatta come qualcuno sospetta che qualcuno negava fosse per ridurre ancora forse l'obbligo lo si accennava anche in precedenza per schiacciare ulteriormente il Parlamento e quindi quindi sarebbe un dramma
Oppure come qualcuno ha sostenuto e diamogli credito
Per rendere il nostro Parlamento più autorevoli perché pochi sono meglio di tanti
Ha messo in questo momento concesso che questo sia e comunque questa è dato di fatto
Prendiamo più autorevole il Parlamento di quattrocento privo di duecentoquattro
Il che vuol dire ma io penso che questo vuol dire non rendere il Parlamento di quattro più due di seicento membri
Non portarlo alla al servizio di un despota
Di un presidente Repubblica che somma
Che somma tanti poteri che concentra tanti proprio ieri
Io credo che parla e che la questione costituzionale da porre nel prossimo Parlamento sono
Nel prossimo Parlamento legislatura parlamentare si servono del Parlamento stesso sacrificato un'ultima battuta sull'autonomia differenziata qui punto non ho tempo ma credo che onorevoli Bindi
Dire altre cose soluzioni differenziate e quindi va bene così io voglio dire
Guardate il titolo quinto è stato detto la parte da nostra costituzione Titolo quinto non è proprio la migliore possibile
Però è anche vero
Che chiaramente definito il sistema regionale
Nella nostra Costituzione se non nel titolo quinto è stato richiamato ma nel l'articolo cinque principi fondamentali Marsili Ricciato agli articoli stati chiamati gli articoli uno due tre quattro cinque quattro lavoro
Cinque
La Repubblica una indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali e poi diciamo tre cose che vi invito a leggere ma mi ferma questa prima parte
Se ha un senso l'italiano di omonimie pregiudizio non la mia lettura faziosa della Costituzione vuol dire che ci sono due cose due questioni legate tra di loro
Da un lato il favorire e promuovere oltre allocare la massima possibile perché noi Federalismo perché no ma con una condizione
Che si conservi l'unità indivisibile datato Repubblica io non ho il tempo per dirlo e allora lo dico anche qui mi scuserete con una sintesi verbale che cosa vuol dire questo
Vedete
Come spiegarlo è abbastanza evidente scusate l'esempio banale che stroppo banale che sto per fare pipì è abbastanza evidente che se vogliamo garantire i diritti fondamentali articolo due poi su tutto il territorio nazionale come ancora è scritto nel brutto la riforma del Titolo quinto i famosi letta
I diritti fondamentali per Generali vogliamo garantire su tutto il territorio nazionale evidenti giusto evidente e giusto che come dire la gestione sanitaria
A Catanzaro deve essere lingue diverse da quella della Val d'Aosta non c'è dubbio perché perché per garantire il diritto alla salute questo è il valore costituzionale univoco da garantire quello che ha detto Catanzaro in Trentino non mi ricordo in tutto il territorio nazionale
Per questo nel vecchio ritornello originario Titolo quinto e malamente ma anche nel titolo quinto di gente c'è un principio che viene poco riflettuto avete mai sentito parlare di principio differenziazione
Ecco non ne parla nessuno mentre io inviterei e guardate che anche all'università prima lettino quinto si ci si sono scritti libri vi invito a leggere
Scalfari libri sul principio di differenziazione che vuol dire esattamente questo come differenziare leggetevi l'ultimo comma del centodiciotto
La prima versione
Non ho poi è stata cambiata e principio sussidiarietà e va bene
Del del nel quarantotto diceva ad affermare il principio dell'avvalimento cioè lo stato si deve avvalere di Comuni Province per garantire il principio di frizione cos'è cambiato che dal principio di differenziazione
Si è passati al principio di funzionalizzazione non sono parole vuote udire che si pensa non più
In che ho detto Catanzaro ma fate voi ovviamente USA prendete voi la città che più vi piace povera del Meridione o ricca del
Settentrione e non c'è più un problema di appropriazione delle funzioni ma di cessione della salvaguardia dei diritti non so se la sintesi non so se mi fa esser chiaro ma vorrei dire l'autonomia differenziata
Ventitré possibilità ventitré riunioni ventidue funzioni che può non essere accaparrate accaparrati dei ricchi
Non ricchi poi forse anche dei poveri perché
Perché la follia
Non ha i suoi limiti vuol dire che il mare veneto
In Veneto si muore appropriare di tutto della scuola
Del della sanità
Del delle norme sul lavoro pure io faccio pragmaticamente un'ultima e conclusiva domanda una ingenua ultime ecco volutamente in genere ultima e conclusiva domanda ma
Pensiamo che appropriandosi
Ti trecentodiciassette la concorrenza tutto salta
Tutto salta
Io mi approprio di tutto perché voglio tutto con i miei soldi
Appropriando di tutto questo noi continueremo ad essere una repubblica una e indivisibile
Perché se la risposta dovesse essere mi chiama rischio l'unità e indivisibilità perché ci siamo a pugni regione si appropria di tutto il possibile
Beh insomma evidentemente questo una buona ragione per fare che cosa seguito una buona riforma costituzionale da fare su cui dovremmo parlare abrogare il terzo comma del centosedici perché qualcuno dice ed ha ragione
Centosedici è un'attuazione costituzionalisti e questo scusate se concludo così questo dovrebbe anche farci fare un poco di autocritica perché voi sapete
Chi l'ha fatto il Titolo quinto la nostra Costituzione Sila riforme ritiro dunque a quattro giorni ho sette non ricordo più Dunkeld dello scioglimento delle Camere
Politici Zandonà riforme costituzionali perché ne abbiamo tutti io alcuni tutti noi anch'io ho persino io ogni o testimonianza diretta
Quando andava a fare discussioni Ciano ma che state facendo la risposta è ma la lega lo dobbiamo battere bene
Il Titolo quinto è stato fatto a quattro giorni con maggioranza assoluta e poi ha aperto o la stagione di riforme a maggioranza le elezioni sono state perdute
E forse anche la nostra Costituzione è stata questa in discussione no grazie no forse la prossima legislatura si andrà a finire come tutti dicono io spero da una cosa che si impari dal darà
Capogrossi diceva dalle catastrofi non voglio essere così eccessivo si impari dai propri errori ampi se poi abbiamo lo dico provocata provocando me stesso se poi voglia abbiamo regalato
Questo Paese alla destra perché forse un poco lo abbiamo anche i nuovi nuvoloni io non so chi siano voi un nuovo ingenerare io se volete per la mia respiro Colao o grande magari responsabilità politica che ho
Se abbiamo regalato il nostro Paese la destra be allora rimbocchiamoci le maniche perché non vinceremo le prossime elezioni ma cerchiamo di fare un po'di cultura costituzionale che
Che ci manca da trent'anni a questa parte scusate se forse ho parlato troppo ma
Grazie Michele restava diciamo lezioni di costituzionalità allora passiamo la parola a Rosy Bindi che ha avuto appunto il tema dell'autonomia differenziata ma non solo nel rapporto tra questo il modello di presidenzialismo
Buon pomeriggio grazie grazie dell'invito voi
Grazie all'ampi terreni
Tenere teste in queste grandi questioni anche durante una campagna elettorale nella quale sicuramente
Ci sono altre distrazioni ma io penso che come diceva il professore Azzariti nessuno dica che il nome non lo sapevamo quindici
Penso che
Siamo molto importante riflettere su questi argomenti richiamare nella loro importanza
Anche se ve lo confesso io
Spero che
Nella competizioni giornaliera di questa campagna elettorale non ci si dimentichi soprattutto qualcosa che resta circa di essere condizionante nei confronti anche delle grandi questioni che stiamo affrontando questo pomeriggio cioè io credo che ci sia una tale sofferenza Natale solitudine da parte della stragrande maggioranza dei nostri concittadini concittadine
Che è diventato quasi un lusso come dire parlare di democrazia e di costituzione
E naturalmente tutto questo non perché lo dico perché non se ne debba parlare ma perché ci sia la consapevolezza di quanto
Di quanto c'è da scavare a fondo nel Tirreno pane da quanto c'è da rare per ricominciare a a a richiamare l'attenzione sulle questioni fondamentali
Ma io dico subito che se dovessero attuarsi le riforme annunciate quella dell'autonomia differenziata e quella del presidenzialismo
Che chiaramente sono anche uno scambio politico all'interno dei partiti della destra italiana
è uno scambio tra tra
La desiderio di autonomia
E di indipendenza di alcuni territori nei quali c'è una forte rappresentanza almeno share
Una forte rappresentanza di un certo partito
E la invece la visione diciamo nazionalista
Che verrebbe bene interpretata da un presidente eletto dal popolo
Questi due aspetti di di per sé potrebbero essere i confliggenti diventa non c'è più e sono un oggetto di scambio politico a mio avviso dentro dentro i partiti del centrodestra
Almeno dentro quelli che si sembrano diciamo risultare anche Visco vincitore alle prossime elezioni
Non solo c'è da dire che io che non non non mi sono mai identificata con l'Agenda Draghi ma ho ritenuto che Draghi e il governo Draghi
Fossero stati una opportunità per il nostro Paese che sia stata molto impagliato assolutamente sbagliato non fare arrivare questo governo alla fine della legislatura
Pur ripeto ritenendo che quello fosse uno stato quasi di necessità del Paese perché la mia visione una visione diverso da da quelle che sono state in senso tecnico le politiche di questo governo
Anche se mi riconosco un grande valore però vi confesso che un motivo di soddisfazione quando è crollato a questo quando è accaduto questo governo ce l'ho avuto perché almeno
L'accordo sull'autonomia differenziata che era era fra vicinissimo ad essere siglato peraltro in una sede assolutamente impropria e a mio avviso incostituzionale in un accordo tra il governo e le regioni
Con un potere del Parlamento ridotto ad un parere che poteva dire sì o no e io da questo punto di vista quando visto fallire in quelle del disegno di legge un po'di soddisfazione vi confesso che lo approva cioè che che la proposta Gelmini non arrivasse neanche alla alla proposta della firma dell'accordo tra il governo e Conferenza Stato regioni è stata per me è una soddisfazione
Però io credo che noi dobbiamo avere consapevolezza di una cosa che si dovessero passare queste due riforme noi abbiamo un'altra Costituzione cioè che la penso esattamente come professore Azzariti cioè è un'altra cosa
E non solo perché si tengono il PPP primi dodici articoli con con l'assetto istituzionale ma perché il nostro assetto istituzionale non solo è funzionale ai principi fondamentali della Costituzione
Ma è stato voluto e pensato certamente dopo una dittatura fascista
Ma comunque l'idea precisa di democrazia
Che certamente è contenuta nei principi fondamentali ma che nell'articolazione delle sue istituzioni trova trova la garanzia che qui i principi fondamentali vengono attuati non non c'è garanzia debiti primi dodici articoli se salta la forma di governo che non a caso non è disponibile neanche con le procedure
Previste del cambiamento che sono nostra una Costituzione rigida ma la fa la forma repubblicana e e e ne io non credo che sia alternativa soltanto al regno ma la forma repubblicana e la democrazia repubblicana così come l'abbiamo pensata non è disponibile ad un cambiamento se non attraverso io credo un'assemblea costituente
Ma siccome io la penso esattamente come Dossetti che le assemblee costituenti si fanno quando ci sono le grandi rotture nella storia come la prima guerra la seconda guerra mondiale e il fascismo e non quando ci inventiamo la prima la seconda la terza Repubblica io credo che non non sia modificabile la nostra carta costituzionale nel senso in cui viene ci viene proposto presidenzialismo da una parte autonomia differenziata trattati
Voglio spendere una parola sul presidenzialismo
Anch'io non credo che sia il male assoluto
Anzi
Io credo che se siamo arrivati sì se persino molti esponenti
Appartenenti ad altre forze politiche sostengono non lo demonizziamo sediamoci al tavolo vediamo che cosa succede
è perché io credo che in questi anni noi abbiamo fatto molto e siamo molto responsabili del limbo l'indebolimento della democrazia parlamentare
L'ultima goccia è stato sicuramente la diminuzione del numero dei parlamentari
Ma io penso all'ostinazione con la quale non si sono mai modificato il Regolamento
Penso alla denigrazione che sia accettata nei confronti del Parlamento e dei parlamentari
Siamo in una sede
Molto importante lasciatemi dire che anche la comunicazione e l'informazione italiana qualche volta ha fatto la sua parte
Io credo che ci sia stata una rincorsa la delegittimazione del Parlamento
Che anziché essere la sede della della veramente della democrazia della rappresentanza della sovranità popolare
è stato ritenuto il momento più basso della nostra vita democratica probabilmente è vero per la crisi dei partiti per le leggi elettorali per molti motivi
Ma credo che si sia predisposto in qualche modo l'animo italiano ha e e degli italiani a a a a a a meno ad accettare di discutere di cambiare forma di governo e quindi di cambiare anche stampo la nostra democrazia
E che vogliamo parlare dei commenti durante l'elezione del Presidente della Repubblica
Ma i primi Presidenti della Repubblica salvo eccezioni hanno avuto quanti numeri di sedute per essere l'ultima volta sì
è stato un teatrino quell'incapacità delle forze politiche ma non è stato un numero di votazioni che debba scandalizzare al punto tale è l'ultima volta la prossima volta ci pensano gli italiani
Ad eleggere una figura che è un capolavoro
Io credo che chi ha studiato diritto costituzionale comparato debba riconoscere che il nostro la figura del nostro presidente della Repubblica
Alla quale non a caso i costituenti hanno dedicato più tempo che ha tutte le altri teppisti con istituzioni è un capolavoro
è un capolavoro di equilibrio e di garanzia di quella di di di quella separazione dei poteri
Pur avendo poteri all'interno di ciascun potere diceva giustamente Scalfaro dopo la riforma Berlusconi che fu bocciata non è
Il Presidente della Repubblica non è il
Quirinale perché a me molti e importanti poteri
Ma il Lia in virtù della sua garanzia
Che è un'autorità di garanzia che nel momento in cui viene eletto direttamente dal popolo è chiaro ed evidente che si sacrifica tutto il rapporto tra il potere legislativo e potere si cattivo e viene meno la figura di garanzia che lui rappresenta
Ecco io credo che su questo si debba anche pensare di non sono di fare autocritica
Ma anche di di di diciamo di di ragionare nel momento in cui si inizia una battaglia culturale
Il sapere di quanto terreno c'è da dissodare
E di quanto abbiamo contribuito in qualche modo crearlo
Le leggi elettorali sono stati di fatto la maggioritaria con la designazione del capo di coalizione che sarebbe diventato anche adesso certo
Presidente La Repubblica darà l'incarico il Parlamento darà la fiducia ma di fatto nella Costituzione cosiddetta materiale
Non siamo diciamo all'elezione diretta del Presidente del Consiglio
E io credo che anche questo sia stato un errore e lo è tuttora
E si fa molta fatica perché quando uno dice appunto ma ci dovrà andare l'incarico il presidente delle purghe che dovrà avere la fiducia dal Parlamento ma voi siete conservatori ma a voi piace perdere tempo
Noi vogliamo il Sindaco d'Italia perché con il Sindaco d'Italia per cinque anni sappiamo che governa
La democrazia parlamentare italiana è stata umiliata in questi anni
E non si è fatto niente per renderla davvero funzionante e forte anche in virtù di tante scelte che sono state compiute
E io credo che questo non possa essere ignorato nel momento in cui ci dobbiamo preparare ad un'altra battaglia perché ci dovremo preparare
Veniamo all'autonomia di per
Ma autonomia differenziata è un gioco
è il punto e il per la merce di scambio con con con chi vuole l'uomo forte eletto direttamente dal popolo che non avendo più funzioni di garanzia di fatto funzioni di comando
E viene meno dell'equilibrio tratta tra tra tra l'equilibrio dei poteri per la garanzia dell'equilibrio dei poteri
Autonomia differenziata è appunto
Questo tentativo di di rinunciare all'Unità d'Italia
Perché L'Unità d'Italia non è un fatto formale è un fatto sostanziale
Non l'abbiamo realizzata
Perché io che penso di conoscere di conoscere i territori italiani
Io so che la scuola e soprattutto la sanità italiana non sono una realtà che per cui si posso affermare una e indivisibile la nostra Repubblica non è così
E non è così perché non abbiamo mai risolto questa grande questione e di conseguenza ci stiamo attrezzando a adeguare il diritto alla realtà
E questo lo rivendicano naturalmente i forti salvo poi qualche ministro scomodare addirittura don Milani che usava la sua fra la sua frase parti uguali
Per situazioni disuguali per coprire i poveri realtà loro lo fanno per per per
Rendere ancora più forti coloro che sono forti
Allora due parole la prima sulla scuola
Ma la funzione della scuola italiana è stata la davvero lo strumento principale che noi abbiamo fatto che noi abbiamo avuto per fare gli italiani
A scuola italiana è stata lo strumento principale che noi abbiamo per unire questo Paese
E io credo che ci siamo anche in parte riusciti per alcuni anni
Quando quando è che è entrata in crisi la scuola
è entrata in crisi quando le riforme sono state tutte riforme organizzative prevalentemente incentrati sugli esami di Stato
Ma nessuno ha mai ripensato il modello culturale della scuola italiana per fare gli italiani oggi nel tempo profondamente cambiato
Che cosa significa fare gli italiani con un Paese che sta diventando multietnico
Questa è le le l'elemento più assente di maggiore crisi che noi abbiamo nella scuola del nostro Paese e che sta toccando anche tutto il profilo di Fo della formazione dei formatori
Il rivendicare che ciascuno fa quello che vuole a casa propria addirittura sui programmi sulla formazione del personale sulla Tipo C Sutti sul sul tipo del personale da utilizzare sui numeri o quant'altro
è evidente che è una rinuncia a realizzare l'unità del Paese non quella formale ma quella sostanziale
E io mi meraviglio anche che solo sia stata presa considera
E vi confesso che non mi meraviglio che ci è stata proposta da alcune regioni italiane mi meraviglio molto che altre regioni italiane col solito concetto che noi Silja sì gli assecondiamo
Una volta li dobbiamo assecondare perché così vinciamo e facciamo il Titolo quinto l'altra volta e dobbiamo assecondare perché così li Temperini amo in realtà la loro forza è tale che ti trascinano dentro
Veniamo alla sanità
Io non l'ho l'ho votato il Titolo quinto quando mi dicono che cosa non rifarei Americhe parlamentare dire non non poter e non lo voterete per un motivo che perché non si cambierà costituzionalmente
E quello è stato il terrore
E norme che noi abbiamo il secondo è perché con i ritocchi e cioè cioè il Titolo quinto di per sé non doveva prefigurare una situazione che attualmente c'è
Perché il titolo quinto anche dopo che successive modifiche
Come in tutti i Paesi fortemente regionalizzati e federali
C'è una forte c'è un forte governo da parte di
A vedere le le fu le le competenze e le funzioni del ministro della sanità della Germania e del Canada
Sono enormi il Quebec che non può fare quello che
E così lender tedeschi
Noi abbiamo abbiamo realizzando rotto L'Unità del del sistema sanitario nazionale italiano
Perché siamo andati verso il ventuno sistemi sanitari regionali il nome di un'autonomia organizzativa che abbiamo concepito sganciata
Dai principi fondamentali del sistema
Se noi vogliamo un servizio sanitario nazionale universalistico questo ha bisogno di coerenze organizzative
I i ventun sistemi sanitari organizzativi delle regioni italiane non solo coerenti con i principi universalistici che assiste perché questo richiede il Pubblico e privato non in competizione tra loro ma in funzione diciamo integrativa noi abbiamo una Regione che al cinquanta per cento
Di sanità privata ospedaliera non in mano alle cliniche Ternana colossi economico-finanziari in sanità
Non non non raggiunti stiamo anniversari visti con questo
Non abbiamo mai regolato la la la la la mobilità attiva e passiva
Ci sono regioni che non conoscono l'integrazione territorio-ospedale che non sanno che cos'è l'integrazione socio sanitaria che non hanno i distretti l'organizzazione del territorio che non ho fatto l'organizzazione degli ospedali
Tutto questo un governo centrale che si rispetta anche con il kit
Lo quinto vicente
Dissi alle regioni che non si possono permettere questo tipo di autonomia e di libertà
E l'autonomia differenziata così come come era contenuta nel disegno di legge Gelmini era l'esasperazione di tutto questo in nome di che cosa
Problemi comuni
Come personale la formazione
La l'organizzazione del territorio la rete ospedaliera
Che se sono problemi comuni hanno soluzioni comuni che le regioni che hanno disponibilità economica e finanziaria e fiscale rivendicavano Craxi e il Veneto si voleva organizzare la formazione come voleva lui
E l'Emilia Romagna che è andata dietro
E tutto questo in questo momento
Con la stessa storia
In futuro naturalmente con l'autonomia fiscale che accompagnata da trattare se evidentemente la la l'elemento cardine elemento che che sancisce la fine di un servizio sanitario
Ma tutto questo in costituzionali
Io insisto professore Azzariti anche con questa Costituzione che a me non piace compreso l'articolo centosedici non a mio avviso un ricorso in Corte costituzionale dell'autonomia differenziata così come la vogliono in sanità e Wola
Incostituzionale
Perché la tutela della salute
Che prevista nel nostro sistema in maniera universalistico perché c'è l'articolo trentadue diritto fondamentale e interesse della comunità non consente che ciascuno si faccia a casa propria i propri modelli perché un modello diverso mette in crisi il sistema
Vi siete chiesti perché abbiamo avuto non il tasso di morbilità tra i più alti al mondo col colpite ma il tasso di mortalità primo
Perché questo è quella cosa grave
Ci si può infettare il problema è che non siamo morti più degli altri e siamo molto in quelle regioni che hanno applicato modelli sanitari
Incoerenti con i sistemi con i principi generali del servizio sanitario nazionale perché se tu non hai l'integrazione ospedale-territorio e l'integrazione socio sanitaria l'anziano timori se tu non l'hai le le le le le le avesse organizzato in un certo modo e non hai una legge nazionale sulla non autosufficienza l'anziano non regge
Ecco io credo si trasformi il sistema di tutela della salute in un tariffario e che che che ricompensa in in maniera in maniera molto ricca le le le strutture private Tunno realizzi un servizio sanitario nazionale
Ecco io penso che questo sia
Perché mi ha anche su questo punto e e concludo
è un'anticamera che potevamo permetterci di non aver creato
Cioè a questo punto c'erano tutti gli strumenti per non arrivarci
Perché un governo della sanità nazionale autorevole
è in grado di dire alla Lombardia
Che in base ai principi del nostro sistema il cinquanta per cento degli ospedali lombardi non possono essere mano ai grandi gruppi finanziari privati
E la stessa cosa vale tu non puoi permetterti di essere in Italia e di non avere i dipartimenti di prevenzione la salute mentale tutelata in i distretti organizzati i pronti soccorsi funzionanti
Questo spetta anche a livello nazionale tuttora con le leggi vigenti
Sì siamo arrivati al punto che ciascuno rivendica cassa copia di fare come gli pare e perché è mancato un governo nazionale in questi anni che un informasse il nostro si
Grazie a Rosi Bindi soprattutto per la passione che mette Sempre nel difendere il sistema sanitario nazionale che veramente lo specchio diciamo della nostra del web far dell'Uefa il pubblico che può difendere appunto i principi costituzionali i diritti di tutti
Diamo adesso la parola a Pier Virgilio D'Astoli cercando di ampliare un po'all'orizzonte parlare di Europa ma in Europa questo dibattito italiano
Che senso ha come viene visto e ancora il dibattito sul regionalismo europeo vi è stato spesso utilizzato dei così dai nostri federalisti regionalisti ancora un senso oggi Pandone Europa invece punta a diventare un'unità politica
Grazie quest'invito
Che mi dà la possibilità di parlare di un tema cui si vede che non è poi al centro della campagna elettorale diciamo l'altro giorno
Col presidente paglia o nel conto col caviale zuppi Lecce Paola che è assente dalla campagna elettorale che la parola pace
E ma anche il tema del rock sostanzialmente assente se ne parla poco
Salvo quando qualche sfoglio di ottico su questo dirò alcune cose tra voi il leader la leader di un partito che c'è venuto a dire che con la la loro la sua la loro vittoria finirà la pacchia in in Europa e in Europa finalmente c'era qualcuno che batterà i pugni sul tavolo per per vendicare gli interessi nazionali contro la dimensione europea quindi il tema dell'Europa è largamente assente
Traghetto assente no perché li batti e dell'Europa sia un dibattito ideologico ma perché le questioni europee sono strettamente collegate alle questioni di cui dobbiamo discutere in Italia spesso Rosi Bindi ha fatto cenno all'agenda Draghi Presidente del Consiglio ci ha anche detto in un paio di occasioni quando gli hanno chiesto cos'era già andato dai che ha detto non so che cosa si tratta esisto un metodo operativo nome Agenda Draghi diciamo
Però dico il tema dell'Europa non è un tema ideologico ma un tema drammaticamente importante per discutere tutte le cose e curato a fare l'Italia
Nei prossimi anni e purtroppo il il tema del futuro doveva palco di convenuto una questione etiopica la questione molto concreta largamente assente nel dibattito elettorale parlo buona parte assente poi io un paio di cose su questo
E in un dibattito con fatto un alcuni esponenti di quello che gli sondaggi considerato il secondo partito
Italiano mi han detto sì ma perché riparlarne luogo queste sono elezioni nazionali poi se ti vuoi fare l'Europa ci saranno ventiquattro il sindaco band indie non è questa l'occasione di parlare di questioni europee
Allora noi come movimento voi abbiamo diffuso il venticinque di agosto voi
Ci vuole mi ricordo alcune copie una lettera aperta sulle ipotesi presidenzialismo in Italia il futuro dell'Europa perché in quei tempi non sono così scollegati diciamo la mia però milione per esempio che
Se c'è una certa coerenza non si può essere contro il presidenzialismo Italia essere favorito alle presidenziali d'Europa
E purtroppo invece come dicevo prima il secondo partito nei sondaggi del Paese ha messo nel suo programma che lo dobbiamo eleggere a suffragio universale diretto il presidente leghista degli Stati Uniti d'Europa come se io sono un federalista
Gli Stati Uniti nuovo dovrà essere dovessero essere costruiti in qualche modo secondo lo stesso criterio così come le stesse caratteristiche degli Stati Uniti d'America ci vuole una certa coerenza il Trattato di Lisbona che io considero lo considero in questo modo anche il Presidente Napolitano un bel modesto trattato
Il quale fra l'altro in questi quindici anni da quando è stato firmato le due sette appare patto ricordo che in qualche modo la dimensione confederale nasce cooperare una questione teorica nella dimensione con le confederale un sistema in quale si cerca di far prevalere gli apparenti interessi nazionali rispetto all'inizio del mio interesse opera quindi non è un discorso teorico fa federalismo competerà ritmo
Allora il nodo nel modesto trattato di Lisbona è un trattato molto modesto lo si è visto in questi quindici anni in cui spesso eccesso di tutto ci sono almeno sette grandi crisi sono scoppiati in Europa dal due mila e sette oggi non ve le elenco per ragioni di tempo
Il trattamento non ha fatto vedere in maniera molto chiara di luglio europea salvo alcune questioni non marginali non è stato in grado di avere risposte adeguate alle richieste di cittadini
Allora dicevo che il Trattato di Lisbona che punterà tanto modesto tra a due elementi di cui non dobbiamo tendiamo a sottovalutare il primo che si afferma il principio secondo il quale un europea non è soltanto un mio gli stati ma è uno degli Stati e di cittadini non è un fatto marginale questa formazione è uno degli stati di cittadini
Purtroppo i governi hanno detto lo dicono con notevole arroganza che sono i governi che sono i padroni dei trattati certo l'Unione uno gli Stati in cui i cittadini sono soltanto di consumatori
E il secondo elemento che ci deve far riflettere sulla questione del presidenzialismo
Che l'articolo dieci del trattato di Lisbona e detto che al fondo al fondamento della democrazia europea c'è ora la democrazia rappresentativa cioè il potere il Parlamento europeo
è abbastanza evidente in maniera coerente a quello che è stato detto finora relativamente al presidenzialismo in Italia
Che pensare all'ipotesi di eleggere a suffragio universale diretto il presidente delle degli degli Stati Uniti d'Europa o dell'Unione Europea si indica in qualche modo ridurre ancora di più i poteri del Parlamento veloce agile l'organo che rappresenta i cittadini
E quindi se noi vogliamo rispettare in qualche modo questo elemento che non è marginale secondo il quale Merope fondata sulla democrazia rappresentativa è evidente che l'ipotesi dell'elezione diretta del presidente di Nuova non può essere presa in considerazione perché Al Gore questo punto quale sarebbe il ruolo del parlamento vero che quelle in qualche modo che esprime un voto di fiducia
Nei confronti della commissione che dovrà essere il futuro del governo e che può togliere la fiducia a quel governo per eventualmente fanno eleggere un'altra vivente pressione del SIULP presidente eletto
A livello europeo questo presidente non avrebbe sulla ragione risponde al Parlamento che rappresenta invece i cittadini Lovati
Dico questa cosa non è marginale purtroppo del tema del si è detto appunto dobbiamo discutere stiamo al governo in Italia
E stiamo adeguando il nuovo non è una cosa che non ci riguarda attrice guarda essenzialmente cioè un'OPA che decide e nuovo che diceva in maniera democratica ci riguarda direttamente è una cosa di cui dovremo discutere
Attentamente purtroppo dice lui il modesto trattato di Lisbona in questi quindici anni ho fatto prevalere
Beh progressivamente il metodo confederale e si è creato quello che Habermas chiama il federalismo degli esecutivi cioè il potere nelle mani dei governi in alcuni casi effettivamente questo potere ha dato qualche risultato
In molti casi invece i risultati di fronte ai quali noi ci troviamo sono risultati non soltanto modesti Massoletti inadeguati rispetto a quello che serve all'Unione Europea
Allora io sono convinto che il modo in cui l'Italia si organizzerà nei prossimi anni dal punto di vista economico eloquente sociale dal punto di vista del sviluppo della democrazia non è una cosa se distaccata dal tema europeo
Le due cose sono strettamente collegate va be'intanto deve essere capace difendere la democrazia a tutti i livelli è stata citata la risoluzione del approvata dal Parlamento vero l'altro giorno
Sul fatto che l'unica la con l'Ungheria è un
Un sistema in cui le i principi fondamentali della Lucrezia sono sospettati sotto anzidette violati in un sistema di democrazie cosiddetta liberale allora l'opera deve essere capace in qualche modo di farsi per questo non avvenga
Ologramma
Ha detto oggi che la risoluzione del parlamento ma è una barzelletta
Il che dimostra una grande L'Espresso nei confronti del Parlamento Leo rappresenta i cittadini
E ha detto anche ieri questa questione lo farei ridere naturalmente se poi il pari dell'istruzione lo permetteranno imperio confermano là dove domenica prossima la come sopra confermerà
L'anno la nutrizione di sovvenzione l'Ungheria
Come si dovrebbe molto conto del del rapporto del Parlamento quello e quindi voglio vedere quanto idea Orban nel momento in cui quei soldi non aderiranno in Ungheria e con lo sapete
Fratelli libri parlamentare in Fratelli d'Italia e della lega al Parlamento vero hanno respinto hanno votato contro quella risoluzione affermando appunto che il principio secondo il quale Orban aveva in tutto il
Il diritto in qualche modo di fare quello che sto facendo in Ungheria il che cita e qualche modo delle prospettive abbastanza buie
Quello che potrebbe avvenire in Italia allora dicevo il tema è un tema molto concreto di cui bisogna discutere la forma di governo in Europa
è un tema non ideologico è un tema fondamentale per capire in che modo l'opera in grado di funzionare nei prossimi anni per dare risposte ai problemi dei cittadini allora io credo questo tema
Ve lo metto sul tavolo perché un tema sul quale vale la pena di riflettere attentamente e e che è coerente con quello che noi stiamo discutendo a livello italiano cioè sul fatto se il prezzo del giudizio presidenzialismo e o meno il male o il bene
Il presidenzialismo io uova non è necessariamente un male però come ho detto prima se ne vogliamo sto sviluppare una vera democrazia europea perché la democrazia di oggi è una democrazia inadeguata e in ancora in in atto inattuata e in parte non sufficiente se noi volevamo sviluppare un sistema di vocazione Aprea dobbiamo tener conto che elegge un presidente delle dell'Europa significa in qualche modo ridurre considerevolmente i poteri l'organo della democrazia rappresentativa che il Parlamento per la le due cose sono strettamente collegate io credo che vale la pena di riflettere e di discuterne
Quando appunto su questo gol mi avvio alla conclusione
La leader del partito che il proprio nei sondaggi è il primo partito
Ci ha detto che la pacchia è finita e che al momento in cui lo vinceranno andranno a rivendicare e difendere Brussel gli interessi nazionali intanto l'idea che la pacchia sarà finita quando questo governo vincerà le elezioni perché da quindici anni in Europa che la pacchia è finita è finita quando c'è stata la crisi economica e finanziaria in cui i governi non sono stati in grado di dare risposte ai problemi dei cittadini solamente avere diseguaglianze
è finita quando non sono stati in grado di dare risposta al tema dei flussi migratori anzi hanno cercato di chiudere le frontiere
Parecchi ministri di cui anche un ministro di cui non dico il nome che poi faceva parte del partito che attualmente nei sondaggi è il secondo partito del Paese
è finita in qualche modo quando non siamo stati in grado di vendicare la nostra autonomia strategica nei confronti del resto del mondo della fine del multilateralismo
Siamo stati in grado in qualche modo di dare delle risposte
Alla corride alla pandemia però delle risposte relative all'emergenza non che riguardano in qualche modo il futuro dell'Europa
E però non abbiamo dato delle risposte adeguate al tema della pace perché purtroppo al nostro punti continua
Continua la guerra allora pace già figli da molto tempo fa non è che la pacchia finirà quando qualcuno andava a Brussel a battere i pugni sul tavolo sapendo che battere i pugni sul tavolo per vendicare apparenti interessi nazionali significa non fare gli interessi del Paese
Anzi andare incontro interessi del Paese perché è evidente come dicevo prima che quando la Commissione europea confermerà che i soldi all'Ungheria non avranno se il nostro governo
Aggira nella stessa direzione in cui sta agendo il governo ungherese
Di cui duecento miliardi che dovrebbe italiana grado soltanto una piccola parte molto probabile
Che gli altri non arriveranno non è soltanto un problema di soldi è un problema anche del ruolo più lunga l'Italia dovrà giocare nell'open allora io sono convinto che nelle prossime elezioni
Perché son fra pochi giorni
Il tema del futuro dell'Europa è un tema non teorico non di ideologico ma al tema essenziale su cui varrebbe la pena riflettere in questo quadro rientra appunto la questione della forma di governo a forma di governo è uno degli elementi della democrazia
In cui fra l'altro la democrazia non si sono lisce
Mi avvio alla conclusione alla democrazia rappresentativa ma noi dobbiamo essere capaci di sviluppare in Europa forme innovative di democrazia partecipativa
Purtroppo mancano abbastanza in Italia
In una dimensione che io dico federale
Rosi Bindi accennato alla al Canada gli il e alla Germania che mostra in qualche modo il modo in cui ha funzionato la questione della salute incantate in Germania vuol dire in quei Paesi ha funzionato il sistema federale
Sì è quello paesi fosse stato un sistema centralizzato da ottomila differenziata come stiamo discutendo oggi la sigla situazione sarebbe stata ben diversa dalla allora il il federalismo non è del come dissi già del presidenzialismo non è né un male né un bene ma è un sistema che può funzionare effettivamente quando noi siamo in grado di garantire un equilibrio a livello del il sistema territoriale che quello europeo
Ed è la ragione per la quale il momento lo sostiene fino a fondo l'idea del federalismo a livello europeo in Germania per esempio esista un sistema di solidarietà fra i Laender
Che con Pinelli l'uomo cerca di introdurre all'Inter e ovvero che sia anche desco finanza splatter
C'era il per il buonismo perenne la perequazione finanziaria c'è un sistema orizzontali solidarietà fra i Laender
Che al sistema in qualche modo garantito dal sistema federale che io credo sul quale varrebbe la pena di riflettere anche a livello italiano introdurre un sistema di perequazione finanziarie allora ecco queste sono questioni che vale la pena di mettere sul tavolo sapendo che quell'ombrello ecco che nel a livello europeo sono varie forme il presidenzialismo o di semipresidenzialismo acché non essere anche queste forme in qualche modo sono adeguate sia come è stato detto finora per dare una soluzione al problema della democrazia in Italia che sta vivendo
Vivrà forse tempi
Bulli sì anche alla questione della democrazia a livello ovvero che non può essere certamente risolta attraverso l'elezione
A supporto del sale diretto del presidente ma deve essere soltanto torto attraverso un approfondimento del sistema demorde vocati col e su questo bisogna fare chiarezza perché quando e
Io ho sentito il cui concludo con una esponente candidato alle elezioni del partito democratico ha detto non dobbiamo eleggere il Presidente della Repubblica ma dobbiamo essere aperti emergere eventualmente il Presidente del Consiglio
Io credo che non è quella la strada insomma se il Presidente del Consiglio col presidente è un'opinione che cambia molto dal punto di vista della in qualche modo del rapporto riduzione dei poteri del Parlamento e così anche a livello europeo non è il problema si elegge il presidente la commissione o il Presidente del Consiglio vero o internet unificare ed organico come io vorrei
Che fosse fatto il mobile che il presidente europeo risponda al Parlamento perché l'unico modo corrisponde al Parlamento
E quello di unificare l'unica in cui il Presidente del Consiglio risponde anche al Parlamento europeo
Ma appunto la strada non è quello di leggerlo a suffragio universale dunque significherebbe cancellare sostanzialmente il potere del Parlamento perché lo ricordano che ha un potere di controllo politico nei confronti del del Governo ecco con l'idea che queste non sono questioni io in teoria istituzionale
Assolto questioni molto concreto su quali purtroppo durante la campagna elettorale non se ne è parlato anche perché il futuro dell'OPAS
Poteva i prossimi mesi ed è una cosa abbastanza negativo il fatto che nessun partito italiano abbia messo sul tavolo delle idee molto concrete
Salvo alcuni vaghezze
Su quelle sul futuro nuova son diventati qui chiudo tutti europeisti no
Il leader del secondo partito italiano ha detto che anche Giorgio Melloni europeista allora purtroppo devo Prism una cosa diversa diciamo
Allora su questo varrebbe la pena di essere molto concreti che si evolve East in qualche modo se si considera che l'interesse ovvero gli interessi nazionali coincidono insieme non
Nel momento in cui non andiamo a rivendicare le Loveč degli interessi sono soltanto apparenti ecco queste sono questioni che Polo metto sul tavolo mi rendo conto che purtroppo sono questioni che nella campagna elettorale non sono discusse la ringrazio lampi chi vi ha organizzato questa cosa però ammirato la possibilità di mettere sul tavolo dei temi che di Buttiglione
Discusso molto forte grazie
Grazie ad Astori per averci aiutato ad allargare un po'il nostro sguardo ma a tutta l'Europa a farci sentire europea e anche nel dibattito adesso la parola a Gianfranco Pagliarulo segretario nazionale dell'Anpi che concluderà questa discussione che penso sia stata in molto interessante per tutt'grazie Franco
Ma grazie appena Betti grazie a
Rosi Bindi grazie a Gaetano Azzariti grazie a Pier Virgilio D'Astoli mi pare che abbiamo ottenuto l'obiettivo che era quello di mettere sotto la lente di ingrandimento questi due argomenti per quanto possibile una discussione pubblica
Li abbiamo messi sotto la lente di ingrandimento
Perché ragione Betti fa parte della missione dell'Anpi che è quella di salvaguardare la Costituzione della Repubblica e quindi intervenire interferire
Nel dibattito pubblico quando questi attiene argomenti direttamente legate alla costituzione io proverò a non ripetere le cose dette dai nostri amici ma proverò ad aggiungere qualche pensiero per quanto possibile
Mi chiedo questo c'è nel nostro Paese un problema democratico i sostenitori dell'autonomia differenziata di questa autonomia differenziata del presidenzialismo
Partono da i limiti della democrazia attuale e io penso che la risposta sia la seguente non c'è dubbio che oggi ci sia il nostro Paese è un problema di rafforzamento nelle istituzioni democratiche rappresentative
Però da questa domanda dobbiamo da questa affermazione dobbiamo far discendere alcune considerazioni e cioè quali sono le ragioni della crisi di credibilità della democrazia italiana e possibile immaginarla proverò a a dirne alcune fissando alcuni fotogrammi degli ultimi trent'anni diceva prima Gaetano Azzariti ha dato a proposito il declino del welfare la dilagante anzi la di la gatta privatizzazione dei servizi
Rosi Bindi Dolcetto e il cambiamento di natura e di pelle dei partiti politici faccio un flash ricorderete che nel dopoguerra e per un lungo periodo i partiti hanno svolto fondamentalmente fra le tante due funzione una funzione di collegamento fra società e Stato farà popolo istituzioni fra Massa e potere si sarebbe detto con linguaggio d'altri tempi è una funzione di formazione civile
Diciamo in una fase in cui l'Italia usciva
Demolita dalla seconda guerra mondiale bisognava ricostituire un senso comune nell'unità nazionale bene quella modalità nel sistema dei partiti per varie ragioni non c'è più e poi ancora
Rispetto alle ragioni della crisi di credibilità l'esautoramento del Parlamento che passa attraverso tante tappe in fondo in fondo a voi tutti ridotta mi è stata citata una mi pare verosimile cioè
Non vorrei sbagliarmi cioè l'elezione di fatto diretta del Presidente del Consiglio questa questa direzione di marcia ovvero
La pratica sempre più diffusa dei decreti legge emanati dal governo e quindi l'espropriazione del potere legislativo da parte del Parlamento e poi ancora una crisi di funzione
Di rappresentanza da parte del Parlamento per il combinato di quanto meno due fattori e cioè il cambiamento di natura dei partiti da un lato e le leggi elettorali di cui la legge attuale e la prova più evidente
La messa in secondo piano della partecipazione qua si potrebbe aprire
Un grande libro però mi chiedo che fine ha fatto il risultato del referendum sull'acqua pubblica che fine hanno fatto il milione e trecento mila firme
Depositate dalla CGIL nel proposta di legge di iniziativa popolare i sui temi del lavoro faccio questi per dire
Diciamo della situazione che si è creata e poi ancora
Come si è detto il taglio dei parlamentari che ulteriormente colpito la rappresentanza
E come si vede anche dalla formazione di tante liste a causa della restrizione del numero dei parlamentari che cosa è successo che c'è una prevalente salvaguardia dei gruppi dirigenti dei partiti
E dei club diciamo così a loro più vicini nella sostanza per usava parole parole di Betti
C'è la crisi del rapporto fra governanti governate qual è il termometro di questa sfiducia la crescente estensione al voto molti di voi hanno fatto questo
Questo questo ricerca diciamo che c'è capitato di fare in questi anni per tanti motivi
La percentuale di voto nel nostro Paese ampissima fino agli anni Settanta ci sono segnali di crisi fra gli anni ottanta e novanta dopodiché c'è un precipitare in particolare negli ultimi quindici anni e in questo lungo periodo di tempo avvengono tante cose
Si danno
Tramite meccanismi elettorali
Potere Yassin dieci da sindaci e presidenti delle regioni con relative legge elettorale mi pare che quella dei sindaci sia del mille novecentonovantatré c'è la riforma del titolo quinto c'è l'ultimo comma dell'articolo centosedici quello che riguarda l'autonomia differenziata
Il risultato di questo insieme di cose è stato una diminuzione ora parlo degli enti locali dei poteri dei consigli comunali e regionali una sterilizzazione delle opposizioni in questi luoghi istituzionali con una cosa che si potrebbe chiamare con un neologismo con il vento una presidenziali Zazie ormai senza contrappesi si parla di presidenzialismo beh abbiamo delle forme di micro presidenzialismo sono quelle delle regioni
Quello che dei comuni
Cioè una spinta prete pesantissima alla privatizzazione dei servizi c'è una crisi di efficienza specie nei momenti di emergenza mi accennava Rosi
Penso alla Lombardia ma non solo durante il disastro della pandemia tutto questo è avvenuto enfatizzando il tema della governabilità rispetto a quello della rappresentanza
Assieme facendo l'apologia del sistema elettorale maggioritario in realtà non si è garantito nel governabilità né rappresentanza leggeva da qualche parte
Che negli ultimi anni settantaquattro abbiamo avuto sessantasette governi tantissimi quindi ha ragione chi dice che ci sono stati tanti dove senonché
Quattro dei cinque governi più lunghi vale a dire il governo Craxi il Berlusconi due Berlusconi tre e il Governo Renzi hanno lasciato il Paese con un debito pubblico
Più alto e con un PIL più basso rispetto e loro stessi impegni cioè paradossalmente come Nicola durato maggio non ha avuto come dire maggiore minore efficacia dal punto di vista della governabilità quindi è vero ci vogliono delle riforme ma in quale direzione non può che essere una direzione costituzionale
Democrazia dei partiti e nei partiti articolo quarantanove valorizzazione della partecipazione ruolo dei corpi intermedi
Articolo due della Costituzione richiama formazioni sociali restituzione di centralità in Parlamento decreti legge solo in casi straordinari di necessità e urgenza articolo settantasette
Ma questa linea queste i pensieri non è però non sono solo un'operazione di ingegneria istituzionale
Sono un'operazione politica e culturale che riguarda i fondamenti costituzionali
E che richiede uno sguardo critico sugli ultimi trent'anni sulla confusione fra potere economico e potere politico fra potere pubblico il potere privato sull'ambiguità della parola Governance
Che è come voi sapete è di origine imprenditoriale
Una delle chiavi di volta di tutte queste operazioni di cambiamento
E una nuova legge elettorale che finalmente garantisca la piena rappresentanza questa legge nonostante i mille impegni mille cose nella fatti non è mai avvenuta ricorderete che dopo la l'approvazione del taglio dei parlamentari l'insieme dei gruppi parlamentari aveva concordato su di una nuova legge che non è mai stata poi varato
Questa diciamo questi pensieri che propongo solo la riforma dando a questa parola il significato immobile
Che ha avuto in passato non so se avete notato come cambi significato delle parole
Negli anni settanta il significato della parola riforma aveva un certo senso negli anni novanta il significato della parola riforma avremo un altro senso che era esattamente l'opposto rispetto a quello degli anni sotto dagli anni Settanta io uso questa parola come miglioramento del sistema istituzionale politico ed economico ai fini di una maggiore equità sociale ai fini di una maggiore eguaglianza ai fini di una reale rappresentanza e anche della governabilità
La proposta di presidenzialismo autonomia differenziata per il modo nel momento in cui sono state avanzate mi sembra che vanno esattamente nella direzione opposto
Sono proposte contro il progresso diciamo democratico costituzionale nel Paese
E e lo scorso i programmi di dei vari partiti leggo il programma di Fratelli d'Italia che a dire il vero dedica al presidenzialismo due righe
Testuale riforma presidenziale dello Stato al fine di assicurare la stabilità governativa è un rapporto diretto fra cittadini e chi guida il governo ne ha accennato non Gaetano Azzariti prima paradossalmente più ampio specifico il programma della lega che parla del presidenzialismo secondo il modello sperimentato in Francia mentre invece Fratelli d'Italia non un parla di quale presidenzialismo c'è da aggiungere il programma di Forza Italia
Che prevede l'elezione diretta del Presidente per la Repubblica e l'autonomia differenziata e a dirla tutta bisogna leggere anche il programma di azione
Che prevede invece ascoltate l'elezione diretta del Presidente del Consiglio sul modello dei sindaci d'Italia qui c'è una facile questione perché molti dicono ma scusa trova ove dovessimo approdare a un presidenzialismo all'americana avremmo uno scalino temporale per cui il presidente viene eletto oggi il il congresso viene letto fra tre anni ora non mi ricordo quanto questo scalino temporale consente che non ci sia necessariamente la stessa maggioranza che è legge il presidente
A garanzia un minimo di garanzia di come si può dire del controllo reciproco nell'ipotesi del siccome del Sindaco d'Italia parole del leader di questa idea le cose stanno esattamente contrario ci sarebbe una sola tornata elettorale correzione
Dal Parlamento è del sindaco d'Italia quindi paradossalmente questa riposta di questa proposta a lume di naso sembra una delle delle peggiori diciamo così delle delle possibili che si possono formulare da questo da questo generico insieme di di proposte
Invece il lato interessante del programma di azione è che critica il Titolo quinto critica di fatto l'autonomia differenziata proponendo quello che viene definito una clausola di supremazia per lo Stato rispetto alle regioni ma torniamo alla sostanza dei problemi
La Meloni ha definito il presidenzialismo madre di tutte le leggi ora se la leader del partito che storicamente sostiene fin dai tempi del partito precedente a questo partito ciò dal partito diciamo e mentuccia italiano
Sostiene che il presidenzialismo e la madre di tutte le leggi da a questo a questa riforma un significato come si può dire sostanziale originario fondate mi fondativo e di questo dobbiamo molto preoccuparci
In questa scones fusione perché diciamo tutti rimangono sul generico in cui nessuno pone con chiarezza il tema dei contrappesi
Al potere del Presidente della Repubblica eletto dal popolo che diventa capo di governo in questa situazione ho letto anch'io
Il disegno di legge bocciato del della Meloni e degli altri di fratelli d Italia quel disegno di legge
Prevede prevedeva che il Presidente della Repubblica presiede il Consiglio dei ministri nomina il primo ministro nomina e revoca i ministri non presiede più il CSM perché non è più il capo supera parte esso quindi capo del CSM ma in realtà eletto a suffragio universale
Quindi con una maggioranza di conseguenza c'è una minoranza la quale non viene il diciamo sic et simpliciter rappresentata in queste elezioni questo presidente della Repubblica ha un potere enorme perché eletto dal popolo
è il primo minibus ministro una figura adesso subordinata
Di conseguenza il presidente La Repubblica non è super partes mare istituzionalmente di parte essendo stato eletto a maggioranza quindi le nel precedente schema quello straordinario equilibrio di cui parlava prima Rosi Bindi
Non c'è più il presidente di garanzia cioè il rappresentante dell'unità nazionale ma una figura obiettivamente indipendentemente dalle sue caratteristiche personali tendenzialmente divisiva
Ma ci sono degli aspetti veramente curiosi di questa proposta perché si prevede la sfiducia costruttiva delle Camere
Ma solo verso il primo ministro
Cioè io sono il Presidente comando tolse il primo ministro dei seguiti lui il parlamento che può sfiduciare norme ma il il esecutore di quello che dico io cioè di colui il quale ha il potere reale quindi Presidente della Repubblica che al vertice dell'esecutivo colui che ha in mano il potere mantiene l'irresponsabilità
Per i suoi atti perché sostanzialmente inamovibile
Questo secondo il vecchio disegno di legge di Fratelli d'Italia diciamo che mormora e per la seconda volta Montesquieu diciamo utilizzando quella cosa che dicevi prima Gaetano questo dicevo se ma dentro questo come sottolineava
Azzariti citando la presentazione della legge c'è un sapore di antiparlamentarismo latente che è sempre stato una bandiera della destra e la sostituzione del dell'intermediazione parlamentare con il rapporto diretto fra leader e il popolo fra capo e popolo
Ora Marcello Pera chi è ex presidente del Senato io ero senatore quando lui era presidente
Preferisco non entrare nel dettaglio candidato di Fratelli d'Italia che dice
Dice no ma la proposta di Fratelli d'Italia aperta tutto si può vedere presidenzialismo all'americana il semipresidenzialismo alla francese il Sindaco d'Italia aggiunge che va cambiata tutta la seconda parte della Costituzione propone un programma di riforme della giustizia non entro nel merito cito una sola cosa
Non più obbligatorietà dell'azione penale che renderebbe la magistratura in ultima analisi dipendente dall'esecutivo
Aggiungo che dopo le elezioni il Parlamento nominerà i dieci membri laici del Consiglio superiore della magistratura e successivamente nel due mila ventiquattro quattro-cinque lo ricordo bene giudice della corte costituzionale
Il parlamento che sarà eletto il venticinque
Ora se immaginate una vittoria una grande vittoria della destra avete un quadro complessivo perché mettete assieme presidenzialismo autonomia differenziato CSA mille consulta sulla
E qua mi fermo su questo punto secondo punto autonomia differenziata si è già detto aggiungo con candore le cose che ha detto con eleganza prima
La nostra carissima Betti ma come service nell'ammetterne stacco l'articolo cinque dice alcune indivisibile
L'articolo due dice doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale l'articolo tre dice pari dignità sociale primo comma politici secondo otto comma è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Vorrei essere preciso non dice la Repubblica rimuove gli ostacoli dice è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli e cioè uni imperativo che la Costituzione impone al governo della Repubblica
Ora riesce incomprensibile dentro questo schema costituzionale che come si è giustamente detto riguarda la prima parte la diversità di diritti regione per regione
Rosi Bindi parlava della sanità si potrebbe io per sintetizzare mi fermo a questa affermazione di principi
In realtà la lettura che la lega date l'autonomia differenziata è datata Harris sente di tutto quello che è successo alla fine degli anni Novanta vedete isolatori leggere un libro che ho letto
Tantissimi anni fa questo libro scritto da un signore che si chiama che indichi ormai che è una specie di guru della globalizzazione de un Managers giapponese questo libro è stato scritto nel mille novecentonovantacinque
Questo sì questo signore sostiene che c'è una innaturale e naturalità degli stati nazionali mentre invece c'è una naturalità degli stati Regione in quanto economicamente come si può dire
Profondamente omogenei pestati regione questo signore intende quelle che lui chiama le unità naturali di business cioè territori relativamente omogenei per fare un esempio il nord Italia l'esempio lo faccio io lo fa lui
è come Sempio di forza politica che sostiene virtuosamente dal suo punto di vista questo percorso di demolizione degli stati nazionale e di costruzione degli stati Regione dove questi sono forti parla fra l'altro anche della Lega
Quindi non più Stati con aree forti aree deboli ma Stati più piccoli o ricomposti e fa come dicevo dagli esempi tra fra i quali i nostri esempi il passaggio è facile e industria finanza al Nord consentitemi di ironia turismo e perline nel nel Mezzogiorno
Quest'idea che è una figlia diretta di una certa lettura della globalizzazione effettivamente aveva alle spalle
Degli eventi cioè delle cose avvenute
E cioè la grande di soluzione statuale
Della regione sovietica della Jugoslavia e la dimensione globale dell'economia che ricco poteva richiedere può richiedere la nascita di organizzazioni di organismi sovranazionali
L'Unione europea è un esempio diciamo virtuoso di questo percorso a questo punto si apre la discussione se questi organismi devono essere democratici o meno la risposta mi pare ovvia e quindi non entro nel nel dettaglio
Ma
Vediamo un po'dove siamo arrivati a questo proposito emergeva oggi sul manifesto interessantissimo articolo di Piergiorgio Ardenne che è un economista che ci ricorda che l'Italia dice lui è un Paese spezzato dove per lungo tempo lo sviluppo del Nord
Ha fatto leva sull'esercito di forza lavoro del Mezzogiorno con l'abbandono delle terre la formazione di classi dirigenti locali di tipo assistenzialistico clientelare
Ora in questo quadro in cui l'ho fatta complicata
L'autonomia differenziata proposta da Zaia richiama il pensiero di quelli sonic io Mariam
è per alcuni aspetti anche quella della buonanima del professor Gianfranco da Gianni Franco sia un bel nome cognome Gianfranco Miglio o della lega originaria quella secessionista e infatti non a caso si parla in polemica con l'autonomia differenziata di se cessione dei diritti
L'autonomia differenziate di Zaia disegna in realtà due italie forse più di due italie da una parte quella con più credito più servizi più diritti e dall'altra quella col col segno meno
E segnalo a questo proposito un fatto molto strano sono alcuni decenni che dall'agenda della politica nazionale è scomparsa una cosa la questione meridionale
Ricorderete che negli anni novanta e si è discusso virtuosamente della questione settentrionale del piccolo è bello la stagione in particolare del Veneto e poi in generale
Se abbiamo assistito a un lento poi sempre più rapido declino accentuato prima dalla crisi del due mila otto e poi oggi dal dai gravi problemi che sta attraversando il nostro Paese ancora una volta io credo che la vicenda vada messo in positivo chiedendo al Governo al Parlamento
Alle regioni qualsiasi governo Parlamento Regioni ci siano una politica nuova per un mezzo per il Mezzogiorno che da un lato rilanci l'economia attraverso gli investimenti pubblici e privati dall'altro contrasti radicalmente
Una mala gestione della cosa pubblica la radice di cui parla l'economista e cioè la radice assistenzialiste clientelare presente in particolare in alcune regioni nella recente ho letto la recente ricerca di Bankitalia sul divario nord-sud in cui si dice fra l'altro questo la peculiarità negativa del Mezzogiorno è data dal suo caratterizzarsi come Regione in difficoltà all'interno di un Paese
Che si è contraddistinto nell'ultimo quarto di secolo
Per andamenti economicamente peggiori rispetto a quello degli altri stati europei cioè detto in altre parole il Paese è andato male nel soggiorno andato peggio mi pare di poter tradurre quindi la questione meridionale oggi si colloca in un più ampio problema diciamo così della borghesia
Industriale e finanziaria nazionale e richiede un ruolo attivo dell'appoggio al governo per farla breve che non non vedo diciamo così penso per esempio al Mezzogiorno come avamposto nel Mediterraneo
Insomma per concludere la questione meridionale si colloca nella sfera della politica richiede esattamente il contrario di una frantumazione territoriale come di fatto avverrebbe con le proposte di autonomia differenziata
D'altra parte chi investirebbe in territori con meno diritti e con meno risorse e poi ancora
Ci sono cinque regioni a statuto speciale
Dopodiché ci stai Veneto che se non c'è però c'è anche
Friuli-Venezia no quello già speciale la Lombardia del nostro amico potrebbe esserci l'Emilia ma c'è anche la Campania che ha chiesto ci sono tante le ma allora mettere come sempre si dice al Milan mette nel sacco
Quando conto è
Fermarsi ad eccezioni storicamente determinato e come le regioni a statuto speciale che sono le eccezioni un conto è una differenziazione
Che non sarebbe più l'eccezione ma la regola e la regola sarebbe ognuno per sé e nessuno per tutti
L'ultima considerazione chiudo
E chiudo in caso di vittoria
Di grande vittoria anche di normale vittorie queste destre si apre per loro una finestra unica nella storia repubblicana presidenzialismo autonomia differenziata
Accennavo prima CSM corte costituzionale
Un'occasione per riscrivere le forme della democrazia costituzionale e in ultima analisi siccome si è detto che l'oggetto è anche la prima parte i valori della Carta costituzionale
Per questo nel titolo come giustamente è stato detto
Abbiamo parlato di scardinamento della Costituzione per questo assumiamo
Parlo come ampi fin d'ora l'impegno comunque vada il voto
Di lavorare unitariamente per la difesa e la Plath e l'applicazione integrale della Costituzione questo sarebbe il vero cambiamento e infine consentiti una parola sull'argomento il Coni tanto senso
Parlare il fascismo
Le dico francamente che non mi convincono l'esagerazione cioè nevichi nega questo pericolo né di chi vede il fascismo di Mussolini alle porte
Io penso che ci sia una curiosa è per alcuni aspetti grottesca coincidenza cento anni dopo la marcia su Roma a fascisti e post fascisti
E speriamo che ci siano solo loro probabilmente vincono le elezioni questore la prospettiva possibile diciamo un probabile non faccio nessun parallelo ma sarebbe da ingenui sottovalutare la situazione
Non c'è un immediato pericolo fascista però il vero come ha scritto
Il professore Alberto Olivetti che sono presenti oggi in Italia questa frase mi ha colpito le sue componenti costitutive in sospensione le componenti costitutive del fascismo in sospensione per questo bisogna stare accorti e bisogna stare in guardia grazie
Grazie a tutti grazie di nuovo alla Federazione nazionale della stampa che già ospita Toei buon lavoro a tutti quanti che abbiamo davanti