La campagna elettorale, come quella in corso, è una di queste.
La questione viene utilizzata come occasione di propaganda: invece di discutere di politica delle droghe si parla di "droga".
L'ultimo in ordine di tempo è Carlo Calenda.
Ma essere in campagna elettorale non autorizza a parlare anche di cose che non si conoscono.
Una politica innovativa che metta al centro le persone e prenda atto del fenomeno nella sua complessità dovrebbe essere l'obiettivo di chi si candida a governare.
C'è da temere, invece, che dopo … il 25 settembre al contrario continueremo a leggere e ad ascoltare solo propaganda e che i problemi continueranno ad essere lasciati irrisolti.
Per continuare ad alimentare la propaganda.
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